URBANISTICA 94 | 1989

Page 1





utlliuando m modo PlU p&rSpicuo nuove forma del sapere ed lrl modi pl{J etlJcaol nuove modalità del polara. Il decenn lo soorso ha messo in quesllone la probtemaUuazlone cui eop,a t>o latta 1iferiman10: essa è apparsa troppo ridotta. dove "lroppo' va Inteso sia In senso anahjioo, qspello c,oé le descrlziOlnl ed Interpretazioni daJl'lnter!IZlof)e sociale ohe appa,ivano PlÙ plausrbill, s,a in senso 11$$iologi0o, rlspatto cioè quanto appariva concrfltamen\e dBSjderabUe e progettablle pero11ò soslanuto da mollVazlonl sUlflclenll e parcepllo come leg,t~mo. Linterasae ge~erala si • latto pl.u difficile da discernere, l'amministrazione pubblica è apparsa sempre rm,no OQnf,gurami come auore collettivo, la rivandlcazione dell'ìnleresselocale, di gruppo è appBJSa 1SB111pre plu legì\lìma, le generali contrapposti a quelli ele)118ntare, lne\lltabllmen1e sfolgoranlè, &rOIC8 d1 QLlllnTO la partloolarl ed lridJvlduall del quali torme della "ratlonalllà ridotto, come qUMta nuova nostra tradizione cl abbia so&1anhva• sempre meno era portatore ogrn altro a1tore aderenza tra 11mpalcalo leonco ab!IUalo a pensare costJIU,lsea Il glushflcate, quelle della privalo. L•urbanlsllca è stata e 11 fare dall'ult>anlsllca IJ06$B profilo allo della rios1ra storia. 'razlonalllà pr'oc«lurate• conc:eplla come alllvllll UP!ca assere attenuta, Oggi l'urtanisla si lnlèrroga sul dell'amm1"1&lraziona pUbblicil ed sempo1 pi'\'J plauslbll,, Gll SI tratta naturalmente di ipolasl UmlU pl(l che SUI cenlro del sU0 ogni modrllca nelle lorme del suo urbanlsll non possono campo di sludjo, su; limiti pio che dtlavoro che come iati debbono dlmanlli:era di aver portato un SflP"rB o nella modalllA del suo easere prese, ma lul10 ciò ml sul 0801ro clilt suo p,ogello· sino oonlflbu1o enorme, spe550 polere, ogni nuova !orina po'1a a nproblamamare Il a dove. nella mppresen18lione anlJclpatono, a questa nuova e analfllcae proga1tual1, ogni campo de!l'urbanlslJca eda del mol>do che eglì osserva, diversa ploblarnallzzazlone del nuovo elrlJmenlO normativo, é chiarire fora, seppur In modi giudica e cerca di ridisegnare, 6!8!8fll8 soclale e polrtlco, Come stato associato lii <;rascere che io sleseo considero ancore possibile tldum,, quanto lnve<le già ahre volte, staio guardando cumulabYO delle po&51bllita di troppo &e111Pllficatl, Il carettero s[pub, lorsasl deVala.sclare fl'II 111ertltotfo ohe abbiamo villo Il della lrallllra ohe U' risveglio alla rappr9&8111are e 60ddl1fare VIIQO, nel campo di tlb che può nuovo eh• eraln marcia entro rl111.._ 11anerale; ogni comp1-rui· Ila indotlo entro leglttlmamenl& rèsl!Ullre ad ogni proposta ql abbandono di !orme l'economia e la-società. l'area di l'iflesslona che slamo rjd11210<1e, ad ogni codll!cllllona, 2. A me sembra si possa del sape,& e modalllll del f)Olare 101111 lndlcare con Il nome di tanto più ad ogni sostenere che ciO sia un esito, del P48Hlo COl)18 un attentato al "ballallZZàZlème•. Ancora una Urbanistica. almeno nel nostro paese, ptogresso, c,omo •d.,,,gulatlon' 1 ur storia dell"urt>antsllca voltll la opetwona e la coerente al rlsullall della migliore alluata nell'lntaresse pr;valo, moderna nel hostro passa è dil!e,anza. rrflesslonre teorica e della Se sollevo quèste queslfonl e staia connotata da una grande e particolare ed indìlllqua,fe. migliore :sperimenlatlone Tutto c:lò comsponde con ogni soSU1nzl1le conllnultà; una perohàvorrel compiere un un,anlsllcadegli ulliml tre pmbabllllà ad una reale dlttlcoltll C0111lnullà che si estande su uneflora tentallvo pern,oalrare decenni, incontrata dalla nostra società che. a menodlullèrlon e periodi lhllospettatamente plù Se 1111 ripercorrano velocamenle, nella 1ua crescila; •a chlUnque estesi di quanto eolltamenta si neoassan approlondlmen11, In come In un rapido eseroilio e/fronU l'a,gomanlo al rande ritiene a cMe tutta le rloostl\ltlonl pnmo luogo la 001lipienltà non mentale, 11eml· all'lnjzio pul> • non riescono ad evitare di dOV11r raptdam&l)le conto 0lle ha prodotto alcuna crisi essere posla la sooperla della l'eocazionale importanza ammettera Naturalmente ciò del!'ulbanl~, quanto "dispersione•. dalla città, delle assunta nel noslro paesenon wol dli• che 11et lungo l'esllnzione di al<:une specie di come 1~ pc,cl,i altri-dalla pollttca ,nlvttà, del soggeill sociali; la iuminOSl' allegglamenli pralii:i peModo non stano rlcono~c1bi11 ,coperta di uno spazio fisico, edlllzla e da quella urbanlslJca tratti dlffenm1ernei1le connotati, e teorici; essi sono s1a11 economico; sociale, non ha solo a cHeiare 00(j la cerlamente lertlll, forse adeguatl Ira I quali poAsanO eosera grav,là del problemi 0lle asse si lstltw:lona~ del premi e dalla stabllrte dltteranze per quanto In passalo, ma oggi non pene nel qual8 prevale la propohavano e al propongono soprauutlo riguarda le ''iorme appaiono plu adaltl In senso dlsoonlinullll • l'elerogenettll: Wtlora di attrontora òelsapare• e la"modalllàdet evoluzlonlsta, capaci cloé di dìrenarnen1e. La loro Importanza l'apparente assarn:a di ogni polare• dell'urbanistica. La soprawivera se posti di fronte somlgllìlnr.a. dl ogni npeUtlone, sernt>ra piuttosto collegata al continuliàrlguarda piuttosto la ed 011nl ragl0!18'JOle desc:rwono di ogni rel!"I• d'ordine. Etano I compilo di risoluzione dl dlfflclll "l!aturn del problemi•, l modi ed lnterprelaziOne di una primi anni ·so: chiunque pu6 questioni di detarmlnazlone cic6 nel quali l'urbanisla ha qualslwglia. &ttuazlone In rilevare come 'città regione· prolllematlzm10 Il proprio campc1 politica, dl composizione di secondo luogo vorrei 111ootraro conflitti e di costruzioni di lasse al)ora locuzione-utilizzata di osservazione. possibile utilizzare I alleanu e 00088,wo, che ad ~81 nostro paese e0n lntenlionl rlsUttall sia della mJgr,c,;e fioarca Al centro della analllloo--lnlet'P(elatlve assal essa • stato di voila In vollll problematlu.azl0<1e è stato e rit\esslone I-la! ~• della discoste, dalla originarla lnizielmenlè posto e 11Ino a tempi assogna10; . Benche I confronll migQor& prabca Ulbanlsllca di proposta dlklnS!l<liana; chiunque quesìr anni senza contrapporre 1 recentissimi• rimasto i rappotto 11a~o.e111Pre djlflciU si ha pub soprattutto ritrovare ~eUe spesso 11mpresslone Che In pubbllco-f)rlvalo, pubblico è due campi, quello della crlllca e stupende pagìneehe allora ata10 supposto sinonimo di e1cun1 sltl1 paesi, nel quali queUo dal progetlo, come due Giancarlo De Carto dedlcl> l'lhteresse genemle e collellrvo genttrala e colleltrvo, pnvalo di regni nel primo e superiore def all'ara& melropolltana milanese ha bisogno di argomenti mano particolare ed individuale. quali la complessità è cittadrna, forti per lmponil, l'Urt:>aniSUI il prime ed importante "ri!IVeglìo l 'ammlnlllln!Zlone pUbbllca ii mantra nel secondo ed lnfariore alla complessllll'. La abbia oproblema11zza10 plO slala d, conseguenza domine la riduzlone, In terzo dl;;pet$k:rna è tema ch1t anoor frequenlemente Il proprio rappr-nlllle coma attore luogo vorrei lndlcBJe In modo campo. 11cercando ed oggi ci imbarazza: I pur lodevoli colletUvo, portatore di Interessi provvisorio e oertamante

e

e

che·•

4


~d~D

--~W

I Jclc"aconaumodl allllll mllwanc la nostra 11111111M ral'andaleal !ando di

Nlll. .,lio,e dim1nu1 1■11-lacaHça

di 5

I et e

U

y IJ t

anallaca I

de-tal -,,t,f raoconU e dll__.dioppaslzlDne che _ , . , , _ tr1l città.

_

w: ; 1g :a. td,-l!llllo, ma llldlanpiano • gallone, rra llllldlllc e plOCNao. Ull f I t.lmlOINI Iniziale di una "l I alllapnicedurale" altro .._lllll'aggi lnquletànte. Entto ,._..del_l di llllbmuJone e gowmo del llldllllillglurbani91l~no nanlala la "11011 banalilà det llnlpnigalic•. pi~ Ingenerala, •Qil 11 l•lllemapolllico, ma . . . . rncillilpfl!;!I• e mobilìt/1 dlllllQllalll llOCÌIII, del lllfO obietlM, delle loro . , . .• l'UClli, 1.iuupenontà del .....d llllla dell'uftlenlsta. del p1an1·, veorle •••, 11111 ""•"'·

...,_.ed -.»dli

mmpcon

: entro nuovi

flllPGlll llal differenti sape<I e

-•~qge11i-1àl1, . ,....._ NoJpPnatietà•enella

,e; ct;,,1h 1e•. ~

-l.n Plllellgnili, 111,1n~ di Y1Sl8 che

e:

r,,•io leg!Wml. almeno

•-~. beneht tra 10,0 !nll p$ ed . .ludibil1J111nte Clllnlnlal.

loanllllO degli anni 70 ben Uigi ..i !!durre la P,(C8lJOM8 dllp Il ,~ aconl111pjl0$izionl ..... llaleollocale I dlV"91 atto<!

llldlllanto ICÌlaramanu 1aI a.anta• stabìlmtinl•

clllinNlll.oome.,.nelle ... -.rioni kne anche oelle

;

"• 11111eun1, PRJ!'OS&

11Gntbaalaeocpe,1adel A IT i R oompleaso; CIOl!liltlc ebbero modo di

.-a ••del

••uus= .-npre

più numerosi

lllll'IOolllfeoggetqeooleli• punlld-._ plò l'IIJmero,;a ed Ml I I pndlc:he,dllio0r81a IWWWW'1&Zlu:U cùil raale; In .-.-.i-dlnu6'il

.....di...,.,.

._..cui

I 0$ w.-21orn,•r1alirldl per lungo tempo ara -IIIQIIDldlrtttodl pa,olaedl IDR>pl(llnllehe I $1 dllZloid;eaae ■ 1Dad~1'9 dallondO . . . . . . . . . . . Ma lii IR 111a.lcampeeeche I i ■ ,Pllnli di '1111a. dilloolsl e

•z

•~

=IPJadlin'tlMO 111 ;-.11el'U110all'ahra, tlllal'appallonnodotalldl . .pniprtapnaleautonomla

..-.-Ognldlaoarsa. ognl

,-..Clglfi.■pplwniazlona

IH r.■r:::IIHll1rolo .... 1111,po-...

·p I i nel OOIIOdellempo -

........... che dl~tta.ln

volta.pub essere fano proprio dall'uno o dall'altro90g1J6ilo • riempilo di nUOV11 Intenzioni: ancora di P!(l:ogr,i199getto pat111111esovente r1oevava Identità antro le preUche ed i discorsi, era per alcuni ve1$i un loroesilo non voluto; pensare di rioonosolll1o, di po1argli attribuire una slcura ldenlllll, a partire dalle sue pralichee dal suol dis<X)rsl si

IIVOl!lvaIUOManle. le C0(1dlzlonl eranocamblate, Il territorio. l1tolttà arano soggetti a COflfinue pratiche di riuso ohe dis1oocavano gli oggenl, I mll.OlJlattl, I liJoghl daflOt'O !leafinaten-utenli eqalt;, loro slOfla.11 riuso diveniva fenomeno péM1Slvo: ri-usall non ere.no sologlledifia, g[l,;paziurt>ani, 11 1errltorlo In generale, ma anche le lstlluzlonl, I disj)Oslllvl normativi, I• formazioni disoon;ive, gli argomenll, tepaiole. Tra lecose, le-alllvltà. le pratiche ed I soggetll 11 apnveno distanze che <1Pparivano spasso Incolmabili, che portavano asoprawaltJtare I• dispersjqne. la differenza, fa spec:fficità; ad lmmaglnarv la città, Il territorio. 11male 00111e 8SS8'1P'llmentecoatiluilid1 frammenti muli l'uno all'allrq; "lra"dl loro, traJecose, trai soggelli, tra le pratìohe si veniva l111tarnonto c05truendo Il problema de.I senso Lastorla. In primo luogo, appariva oome un enorme SB!bato!O di slgnllloatl • proprio Il riuso, la capacità degli edifici, ~Il spazi urbani, dei traceiatl, del-paesaggi a perslslere nel lempo, di trapassate gli soopf e la lunz,onì periquali eraooslall predÌSposll, assumendo nuovi sensi. spingeva ad esplorarta le righe precedenll sono solo un calalogo ra_glonatodella rkle,ca tenitol1ale nel nostro paesenegli Ulllml trent'anni: ml sembra di poterdlreche non ne rimanQB

escluso 01011111ema cne al sia dimostrato penlnente, rilavanlea fertlle. Le prallohe urbanisllcM han(IO seguito UIJ8 strada per alalnl v&fSI diversa. Non vi ha dUbbloche nella seQonçla metà degli anni 70 un lungoprocessotHOalla ridefinizione del rappollo pubbQoo-p11V8to raggiunga nel nostro paese un punto 01Jlmlnante; Una $&rie di 1eggl veratetrall 1962edll 1978ne fiOno forse Il plu Importante deposito. Esse rideffhfs<X)no la struttura della planlficazlone, la torma e l'ambttodi validità di una seria di plani tre loro pensali In unasequ1n2adeduttlvee c:ronotoglca. dall'Insieme al denagllo, dalt;,proposia alla sua a t ~i contemporoneamenlll esse ndefinisoono lo spazio dal!1nlBIVento pubbllco, I llmlll di

quello privato e gli oneri elle su di

riempl8f1do li tempodellapoUUca

"5SO l'M1min15lraz10~ pubblica

utbl!3!11st1ca, dì una suocas5!pr,e

riversa per 00ntodolla oollettlvilà. Le nuove modalità.del potere "-""'no nomi strani: Peep, Pip, Pdr, standard, oneri di I.Jrbe.nlz:zaxlone, Ppa, o nomt con"'!<l!uli ma ohe sino allqra avevano Indicato scalolevuote, plano tenitorlale, compr9ll80riale, 1ntercomur:i_ale. Es5II aprono all'urbanfatlca n.uova posslblUlà, sembrano renderta p~nloolarmante attr&ZZAta per alfronti!Ill processi dllnferazlone sooiaJachesl fanno sempre più oompless. senza perdeie di visia la pmprla. direzione di marcia.

Alla acoperta dalla dispersione la p r • urbanistica ha r•&QRo Inizialmente prendendo UNI

maggiore distanza qalt;, dlttarenn. dalla variabilità e speclllcitadella elluazlonl <JOntlllQent, ohe ladiaperaJone portava In luce. L'anallsl dall'urbanlsla al è eslasa ad ambfllfllilol, ecoriom,oj e eoclat] sempre più vasll1Il suo modo di dire ciò ohe nella citi/I e nel tamtoriogll appariva degno di essere ossen1ato, trasformato o mOdlflcalo si ècoslrulto sempre più nelle lonned)ioorelve di attre ante dlsclpllna!I, quella dell'eoonomls1a, ael SOClologo, deJ giurista, de l'ammlnlstrativlsla, di volla In votta pensate enlJO nuove geografie dal &ape re che divenivano melalore di nuovi OtdlliamenU del pol9!9. Wattanzlone è stata posta sul plano di area vasta nel tenlaflvo dltlusolre e detarmin11111 le 000rdlna1ad11lla !J1S!>pa.nella quale sl disegnavano1• diversa situazioni, I differenil e specifici rapporlf tra lnlaresse pubblico e pr1vato, Alla successiva soopena del moheplice e del complesso la prauca urtlanlstlca ha reagtto

cli p.lanrclascuno rivolto a un clllle<ente lhsleme di destina18,i-inlerlocutor1 L'atte;,ziont 6 5\lltll pootnsulle procedure Cl.I attuazione del plano "'11entalivo di orgl!-ninare t1nterazlone ~•••· Se sl \IUole oostru~e una periodizzazione delle "lprme di A,ano•come probabilmente 6 lndlspensablle lare per riuscire apef1S8re la storia, è fOtS8 p,u renlleC81ttara

dilnsegulie Imodi nel qll8ll

88fl"'"

diversa lormedal e dlverae modalilà cjal poteras, sor,o 1ra loroln1e,-1e dando luogo a dllfarenli "'1111" di Pianrflcazfone connotati da dlffarenllooncentrazionl lemaUChè! di votte In VOiia, nen·aroo di 1empo ohe qu,

oonsldll'O, l'Integrazione mllropolltana o compran!IJOrlele. gli 11qulllbrl, f0Sl)reco, l'economle cllttusa. lt localismo, la qualità urbana. Esse alludOno ad ~na ndefinizlone continua, &eJT1Pr& più debole, deli'lnteresse gemerale del quale l'ammlnlslrazlone pubblica, anr.averao Il plano, dovrebbe tarsi carico o, dello In auri 1ermlnl. cercano con sampre 111aggion difflcollà ~I lnglobaraI temi ed I A/Obleml vla via emergenti antro una problemeta:zazlone del campo più tradizionale, quella. appunto che RCJne al centro li rapporto pubblloo-prl\/alo. 3.Sarebbel1Jlllepen5819cheun slmlte ba!jagflo dì esperienze analitiche espenmentall possa non aver mos1ra10 altlX> che la propna inuthità. Esso ha fO<Be me:sso In tucequaloo&a di più inbllaSSB1jl8: chadalla complessità al deve partire. CiO.cha oggi appare desueio perohè rlttlzloed lnadallo, net senso evoluzionista del termine, è l'ordinamento loglooe 5


che inlZ!almante ai candldanç, ad essareo~rvatl par la loro spodrlCIIA, quanto piuttosto Il fattocna,durentequeSla esplorazlone. lUOghl e problemi cl appaiono con l'lncontondlblle carattere dell'atarocfilo: • laoose

sono ~oonca,e·, 'posate'.

I

orono'°91co, h•gerarohladel cilffanl!'t!i piani! li pla'10 regolaklra comunale è normalmente ratto prl111a di quello (X)fl1pra"90rlale a questo,• pur v1-redat10 lo• prima di quello temtoriale; I carat1eo del plano di al\uazlone -umonoapaac> un'lmporlanz:a politica maggiora dei plano generala.~ soprattutto rorse solo la sequenza logloae cronologica della platìlflcllZiona ohe entra In t011e contraddizione con la cilspanalone a la comp19SSfìàcieilo spazio e del tempo del fenomeni flalcl, aconomlcl, soclaU, lstlluzlonall e dlacorslvl. L'ldee che asiata un t8111PO dalla tormulazfonedal piano, del ..i.r,ogenerale prima e di quello til attuatlone poi, durante Il quale la oonversaziOne Ira i dlversl gruppi di interasse e locali coinvolli alla questi e l'amrnlnls1'8.Z.lone.possa assere llfflllllll o oondotta in moda da non prodUtre decisioni rilevanti, L'Idea ohe I tltmpl dell1nterazlona 50Ciala possano essere unttormamel'lte rtp011atl a quelh di procedura omogenee antro ogni regione od ogni paese:che.le azioni delle diwrae arr,mlnlslraZJoni sJ 1111'8Stlno antro l'ambito delle propria oompetenze,e lo eeeuriace'10, L'Idea ohe laconfigurazione degli interessi locall•la aempn, determinata entre>a111bitj territoriali aconcettuali plu vasti, L1deaeh• la 00nCll!Cenz:8. dal carattefidel fenomeno aggreg8!0 consaniadl preved. . lo avolglmaroio dal fenomeno disaggregatp, cha v!llori madj e varianza al muovano nel t""'po néllò ìllisill Vi/tO. Ma abbandQ<lareMtociò, o!Oé l"idn di uno spazio a di un tempo

omogeneo ad Isotropo,

plasmabile ,n luftzjor,e di un intaresaegat1araleoh• non può non essere w,anlmamente

'di§p~tf In luoghi 18Jito dlvef111 ella è impossibile trovare par essi uno spa:wchl Il aooolga, definire sollo gli uni e gli 81111, un 'luogocomune'•, laol1119un nu~lo "n.lto e dlocrato di luoghi dotati clJ u.na propria specifica, etarootira prpblematicltA, vuol quindi dire porsi oontempora,neamente Il problema delloafolldodal quale essi vengono rltagilatl, Dirne I ca/alteri èIl seéOndO tentativo di fiduzionedeltaoomplessltà. La str.atagfaoognltlva oul sampra più spasso,sl ~dOl'le per risolvere questo ordina di questioni 51 allldaa pmgeld: che Interpretino liconoscliJlo, abbandooare sia I luoghi sla1I loro sfondo, che l'assetto marzlala oe~lno di dire In cosa oonslsta deil'urbanlstlca che da questa Idee• conSB9ullonon • grave. È laspeclflcilà di ciMCuno, che ne miaurlno reven111a11 td tflwffiV@, un oongtldoche pub avvenire estran~ ed lrrldllclbllltà; la 10<o conservando armi e bagagli Impossibilità di adagiarsi In uho e-dllattoèglllawenulO. spazlOComune.Sempra più Clòchaoocorrea puòesaere tatto èdlspon"a InotdrJ mata,jall, -essJvengono n,pp,eeen!atl lnltialmenl8 entro fanne del sapere e modalilld•I potere. enlronuol/I e più va,iegatl un 'progetto preffmi""'a' . Èuna &lrajegladel decollo plùct,e assetti, usar1i in modo più riooo, dell'anem,gglo: par1a da daraloro un senso nuovo forsa visioni prospettiche, da punii di plCI adatto allanuova1'alU'8 dej visja aderenti alle cose ad agli prob!amL È quanto ate attori a cera,, nel llmlll del avyenenclo. Se ne ossarvlnol possibile. parquaoto è possibile, lrattl pru,olpaU. laddove è possibile di lnnalza!Si a l,ntro la discontinuitA dello visioni unltaJI d'assieme! spazio edel lampo fislpo, rlconoscimenlodi !ami e di luoghi economico, soolale ed lstituZÌOfl9ie, degli interessi, delle del prpgatto formulazione di progetti guÌda, rlconOllCimantodl domande a del bisogni, delle processi e di loro regole dI procedura ammlnls1ra\lve e d i svolgllflanto, lormulazlone di mobiHtazioaa delle tiSO<lle alounl schéml direttori, loro looghlslpresenlanooonunloro srtioolazions nello spazio e nel j'IQrtloolare ,pegsore tempo, lormula:zlone di plani prob!ematioo. Soloaklunl luoghi, non 1utt1, Neppure riusciremmo a pluriennali di attuazione. Il plogaltoda luogo di applicazione pensare lo spazio, Il tempo a la delle conoscenze, termine di un lorocompl•saità se l'lnffnffà di peroo,soohe dalla de!ICritlone. ogni loro punto ed lslarlta passava all'lnlerpretazlone, alla presentasse un propriosrrrroo comprenalone, alla previsione e problema. ISO~ l luogh valutazlone diviene luogo nel probillmatlol è Il primo quale le conoscenze si tmbarazzenta. ma·ìmponante~ oosirulscono e vengono otterta lentatìvo di rlduzlOlle della alla varlllca od alla falsificazione. complessltà; esso non può La A•inclpale frattura lodotladaf assera svòHo aHro ché In via 'risveglio alla complesshà" esplo(atlva, provocando la rlslade proprio In quasd dlva,s! cornpieS!lllà. almeno reppol1i tra progetto, sottoponendola a lenlazlonl. Inleri,retazlone e descrizione Sempre pj\'I spesso li tentativo Verifica a falslflcazlonasono viene lnlzla!O con ·delibere alllllilàche si svo4gono 8!1110 programmatiche", a11l lnlzfall e • I~nt&1azlone sociale, nel rapporto 008tllùtlvl di U'1 procesi;o che con i diversi gruppi dJ Interesse e Istituisce con Il pasatouna locali, con le diverse istituzioni e Uppilr minima fraltllra. ls poaaibllHldl pensare ad un ptltm1 sollevano lneludlbil111ente Il problema daUaJeglttlmltà, dlclò eeaundopo che puÒ o non puòe!lll&re visto, 016 che rande Imbarazzante detto, fano, lasciato fare o quastotantativo non è 1an1O la Impedito, numerosHàdel luoghi fislol, La rlcjtrca della leg11t1mitè ,n ...:onomlol, sociali ed istituzionali 6

un'epoca nella quale l'Interesse generale e collettivo dlv1ena dil!icl le da nconosoere e ne4!& quale nes&uq attore, neppure ramm1n1s1razlone pubbli!:a, può re pianamente rioonosolulO coma suospedr100 po,tatore, imbocca alcuni sen~eri pretaranzlall: si fa In prl111a Istanza rlcarcadeU'esattezza, di u11& lormu~Klfl• edelirrlitazlon• sempre più rigorosa del problemi • del Unguaggio che vJene utnlllato pere!')lrimerlì; si fa poj ricerca della non autoeontra-ddlttorietè oonflngenla, delle ascluslon1 reolproolMI; dalla coerenza di lungo petlodo, fl'flmaginazlone degli esiU e dalla loro mutue relazioni; v.atulllziona della dlslrlbl121ona Istantanea e di lungo pBJ1ododal premi e del!e pane, oonfn>nto tra le proposte progettuali e lanoslr• Idea di 809ietàgiu51B, Un piano è il punlO d'arrivo. sia pur prowlsotio di queslarioerca; un punto d'arrivo che aon woliusseni'nemloo dal lltmpo 1che non possiede la JtJcantea g,eomatrfdi rlssltà di un minerale, maohe cionondimeno non ilnunciaad una propria forma ohe possa assera di continuoso110AOsla a giudizio. Peroorral&quasto lllnerariovuol dlre-utmzza.ra tutto Il sapere aocumulSJo seppur entro uria stralegiadlffarente da quellà paSSllla:Vuol dlra ancheutilizzare~ li i;,o181e acquisito. Se si sa leggere en1ro le righe lhavitabllmente oonlretleche ho scrlllo si caplaca ohe Il nuovo lllnerarlo viene percorso, perlomeno nelle mie Ipotesi, oon 1une le anni 11d I bagagli che la nostra tradizione sdentdica ol ha cOnsegnato. la fraltura lndOtta dal "risveglio alla oomplessltè' non implica li loro abbandono, quanto piuttosto un loto diverso, pii, praclso utllltto.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.