URBANISTICA 97 | 1989

Page 1





maggiore lnslsttf\U all"'amblante' la maggior parte del prnprl lmllJ In modi98"""9 piu p11rYaslvl essa è fndatia ad u ' sate • 'riusare• malsriall prodotti In apache preoedenU, reinlB(prelen~oll nelle loro i:,ostituz1on• e nel loro sfgn1ficali, Tu110 çlò espfime fotSe un p,otondo dilag,0· no, oonlronU del modi deP'abJlare, degli tlfflmeoll coahtulrvi dei dll!erl!llli ordini di splili, d1ll1 IO/o relazioni hmzlonall ad BSpresslVII. "Ambiente' e 'rlu.o' sono Jdue grandi lèinl quali pos11111re oggi un~ nuova stratagia per la d ttà ad Il terrha,fo L'urbanista hll 11 dovere lnceUetluale di evllare 0h11 l'a1tan110r1e net oonlronll dell'amb,ente 11 trasformi, coma alcuni hanno detto, In un ' fondamentalismo' eoologloo o, AnOOr pegg,o, net corrisponden•e europeo de11'anllmcdarnismo1ha Il dovere di <Mtore che lilltenzlol\e nel oonf= tl dalla stona e delle sue craooe •1 t1115/1>rmi in pura conservazione. nella nnuncja a costrulra •I ru1uro. Se si riperçorrono , mo0I anraverso, quau l'umaolstioe europea ha a,ncretomente diverse generazfon, numerosiaoggett, espeno c,n:,nlsta <lei processi declslonilli, espresso In p,walo le pioprià positività si hanno di lnllO rit1nu10 che valesse la pana lmmlll'IID In un "giardino dl\1 sen1len Clbe s1 colqono con euffici!lnte oJilareua due oeroare di rende,a prOIIObilo quanto g)I biforcano· ha concerrtralo tuna l'almnzione 1r&,;1Jzlonl: l'una cerca dl definire I cararten urilanlsll • 1111 an:hltettl rJlOli1TOV81lO assera sulla scel!n, sul suol attori e SUiia lormaxlone generali dello spazio ebllablle, di lnlerp,eliml posslbOt, Per quélito tianno ritenuto dlii loro 'prasuppDSll rfduttlvl". oornpless,vame~te ili dlGtanze cheupara ID legillima la colslnlzlone di uno serie di llmlll, Gll lnsoccnsl $0fl0 6lali nul'rl!lrosi "sfato <IOiie cosa' eslstenli dalle posslblllti d• dlvlatl e di tab~ ohe lntarjaossero oon i •Impotente ad affrontare Hsuo problema che esse siano dlllerentl, di esplorare li comportamenlJ del &ll'!JOII e del gruppi, cl!e cen1m1e·, Cioè la questione del r&g1fl18 da1 possibile e mppresenlarlo; l'nllta oerca di fDGse legittimo rovesciare le differenze del suoll. dlsarmato di fronte alla nuovaed dire oame IO &lato delle 0058 esistenti po111 luoghi. delle ldent11A socl11h a de1 Impetuosa accelerazione dell'aumenta dei essere modllìcllto ager>do tra le cose. comporiamenll In norme ad In plani c:lie valoo ìmnioblllarl In llltte te città ei,ropee, cost,uer,do un 'proce-• che renda fossero al oon1ompo regolatorl, generali i, l'Umanista al llCCCJ<ge che • stata lascialo prot/81>11• cii> che &I ò lnlrallisto essere apecfflcl, ohe sotloponaesero tutt, a passare un c!eceMfo di relativa lranqiJlllllà pDGSiblliJ. oonoeSSlOIII o tlMell 1elettlvl · quJ no e la si: del mercato• del ~getb soclall eenu, aver Semplificando mollo 1B cosa, la 1mma qui ta seguente cose. ma non quell'Bllra: a tul correttamente Impostato alcune nuove e ltadlzfone affqndn le proprie radlel negli sl, ma non a 1ut1I e vlceve1BB fondamentali questionJI ad esempio. quali~ 110,1111 del tardo rlnasolme11to, rtellll riti..._ la cnllca che nel dUe deatnni appena ambientai• Esse decarnilnano oggf, nella e nelle esporlen1e degli ingegner, m1l1lan • lrl!.'lCOral è slato portata nl mcdemo o anche diverse città eutopee, non 11010 In quelle di del topograN, ha al plOprio oen!n>le dlLl Cli solo aJJo stato del benassera, ell'11mblguda maggiori dimensioni, ma In quella lteliahe londazlane, le utopie reallzmle del suol valorl,.i:jellesuil lstltuzlonl e del auol S01)ra11urto, $l1Uazionl di ·11nie111enza" Cile sartaoentesche, 1progelb "p1an1 d1 strumenll non polova non avere dlvong<>no pretas!O, per qualche òlslnvolto presenilmenu' del COGiddetil 'u\Qplsti·, le conseguenze plu radicali· non poteva non Ministro, di un progrouivo sman1ellamen10 grandi p,oposlzlanl del movimehlo rnodamo 111Slnuare Il dubbio enllO l'lmlJ&lcahJre di labù dell'Insieme di divieti e di lndlrlzzl, di plani, di •111Ufllle con numerose espenerµe 511101 e di dlv1etl. di regole di comportamento e di normo e di leggi nelle quel) si erano noi, almeno sino al decennio degli anni pratJctie Còe Il progetto dell'urbanlstlca oumu'8tivemente consolidati I rlsullall a, una Sessanta. LAI •ooonde aflonda lhveae Ili mod111J1a avt!va OOSlnJlto, lunga sarte di rairehe e di esperlanm Piò prQPf,e radlCi nell'8Sllè•1•1'1fà frudo L'urbanista per un po' ho cercato di lrQVar ancora divengono orlgll\e di nuovi privilegi e rln~nlale delle grru,dl città capitali ro,o ui,a giustificazione al di fuori del proprio P81'111fizzazioni. di nuove dlsuguegrianze che nella olnqùecanteooa "nlnovntlo osmpo di stlldlo e d'azione, ha rltenu10 ohe Il possono lnneso11n1 una nuova fase di Venllarum', nella"Vedu1e-r1l0ffllalr1Cr (tJ. progo!lo urbanistico potesse cfJScendere; oonffltlo aperto Ira I gruppi. nelle riflessione sellecentesca su Roma• anche se non in n,oçtl rl11ld.imen1a dedut!IVI, La respon,wbilija delle dlveme Parigi e giunge slho elle g rand! espe.rlenu da una più adcum1a analisi e PfOl!&ltlllone ammlnlstrazlonl sono grandi e senza aouse; contemporranee di "00Stru~e de~a citu, dai comportamenti soefall, di quem ottinenll le lo/o sel'JSlbUit& alle Istanze pa,tlcolerl dei nella città" Alla prima dobbiamo una IO lSCilmblo di natura economlzmf!le diveis, gruppi di interesse, specie di quetll lonaamentale rlflesslohe sul llmlll di ogn, dapprima, di qu elll ralnllvl allo scambio che l'anuaJe r&gifl18dei 5UOII favorisce. sono rleerca di rlduZ>Ona della aompl86Sjta pofilico poi; çhe lo &lesso progetto potosse eooesslve. ma Udubbio che lrnppl problemi sutt'tmpananza della geome1rr,1, dell'idea Il esser■ rallor.i:ato da una pìu atten1& s,eno slali 6C0rrertamente o riduttivemence regolllJ'iià. del valo1e e del slgnllicalo delle riflessione sul crltorl della razlonall!A. Negli coslrul!i, cha non sia più possibile evitare d] rlpetWone e ®ll'anloolaxjone; ad essa enn1 p,u recen~. rimuovendo mcilta dlf11colta tornare e rlliellere su. cli> che ha m8550 In dobbiamo Il ro\llleclamento In concr&1e i-.:he e 1ron19gglandoallrauan11 ostacoli rr,0101'8l)O(me seno di espetjenze dl proposte prog1111uell deila muratQsehelb!IM pratlel, ha cereato llpPlgll In un,dea rldulliva planfflcazione urbanista di qWllito seoolO; nel confronti della luoo • d119li od~1à<1, della co011nuit~ slorica. 1\81 grlll\di temi dana sulle radici e le origfr,,J dell'accumulo di uno Infine, dall'igrene, oeleonfronil deilospazro corwtrvµfone, del paesaggio, speci«cct sapere ralaJM> 81 processi di 11peno, dana sue dlmens10n1, del suoi dalramblenle. Ma gradualmente ha dovulo coslruzlCN11, traslormaalone e mcdificazlane cara1terl fun:donal1 ed eaprat,SJVI; ad rend8'61 conio che I lerrenl J:he 0091 era <l&IIB città e del lerrltol'lo, ..~ del lutto dobbiamo una fondamentale ricerca ol Indotto a frequllfllare, pur rioctll di I ~. Esso spioge non solo a ridiscutere lo "narmallzzazlone• dello !l)el:ia Urbano• dli suggestioni er11no Insicuri: ohe là non principali nflerma?lonl attravert0 li qUAII rlipporll !=he I slngoll con lu, lnlrlllilll90fl0, sereboe riJJ&OilO II parre nuove loadementa rurbllniallca haespresso In passato la l'Idea delta 005trm:lone deIfa clua come par Il SUO progetto, AbbandOnfll8 ogni Idea di prOP('1! pos,11v11;\. ma anclle 11d esplcirara la grande opera oolleìtiva, hella quale un razlonalltà sostantlva, abbandonala ogni lenlluà odierne di uria dwetsa, lorse plu gruppq egemone o una ctasi,e do111m11111 nceroe d1 fondamenti, SI è fatto paladino di antica; p~blemaliuazlone del campo. pa5$i!no t10on0scefsi • ml'll)rei,enlatS! Aill una panicòlare torma di r112lonall1a In modi nssa, d1epers1 e vughi la 60Clata aeconda d0bbì11mo una rmess1one p,ocedlJf81e olte l'Ha traslol"llllllO In un contemporanea llS$0CÌa con semfl(e allreltan10 fondamenlale sul n,oql ne, C!UII

ns,ca

u.-

es._

4


..,._,da,

aullidea di delle dltterenze; ad traaf0fflllWOne In Una pollijca dl grands

rappresanturone

potare palicenti;co:

ancor plu sottne ed Icaratten dei "bB!li

della C09ffll2lone del!#

dialogico, una plu gi, le loro torme e da!to" ohe elascuria OPPO!lll4 all'altra e lacda mento ed llnll dlv"""' nocllene , l'Abbé de la Grlve, I a Hal.osàmann p1mto do v,ata. ad ogglcon1onuaa nllt, dal XVI nl, pluche della ragione' (G), mono5f'10& Uf!A loro particolare e 10<0 \IOiia qgetti ~ ljOJ10 • ll<Mllpposte; l le pioprle regole tra IO!O oonfu&11,

·--.......,rai.ttlce ..~nt'". ndosJ

r-;;;.;;;;.;.,;;,nl ctoe &<1no "'"" • 1tbit11nnoagoatq Immaginarlo e le ),~IOtaeil nUCMt confluenza rlnlltra9dclell)

llfato. CiO ,mpr,ça 'allellQlame1110 del praprlo ruolo,

,iitm;.;"lli • prodon,; •

e del proprio

1110 centro di une

•conslslenle lnmoc:tl enbmulldl COIINJte enllO llmporall rlStre!U.

-Jllllllf•razt0na

soggemva sconosc:I uta ad epoche pn,cedenll, ma anche un lotte nomadismo delle Identità sociali, un loro 0011tlnuo separata! e coagular-1 enlro nuove costallazlonl. Tutto clii rel&ga ln 961tora1ne oorne &Cflva Berla OI A111enllne 1I prohlemt a gli Impegni colléltlvl, Il renda anzi quasr una valvola.di slogo di problemi cheto spontanaillmo dello 5'/lluppo non ~e508 e rlsolve<e. Costruire le condlz1onl tecniche, ammlnlstn\hve a pelhticha entro le quali divenga possibile li acddlsmclmanb:> delle differenti domande non richiede sempre ·scelt.- Immediata, neppure l'lmmedlalo nccesso ad uno 'scambio oonlr•llunla' Ira I dlve~I soggetti, Nono SBmpre le cose possono ossera classlfia1lte coma giuste od Ingiuste, né sempre cl si t,ova nella oomoda quanto immaginaria situazione di potllr scegliere tra cosa cha possano 8SSllf9 tra loro scarnblele perché considerate sostlMlva l'una dell'altra Molto spesso le richiesi& sono tutte g1us1e. ma tra loro lnecmpatlblll, riguardano beni e sllwwonl non lunglb(II. almeno nel modi nei qual! vengono presentate. Affrontando I problemi Còsl come 01191 vengono normalmenla costruiti è essai lmprobabiieche l'lnqulnamenlo In ogni ,ua ror111a venga eliminato ed II lr;,fllco automobllìsllco re!IO PIÙ veloce e tluldo: olle Il aentrc storico venga riempilo di nuova vita e c:11ula silellllo..,; ohe l'accesso alle casa avvenga da un luogo centrala, u,bano, pieno di negozi • dogentaeahe la llr,estre d1cia,c1m a1.1og11lo diano su un plllCO se non sulla aempagna. So oggi ritema1110 ta11tospesso cllll qunta slanooppos,zloi'lf uno del termini delle quali sia.sbagliato o Ingiusto, ohe non si possa ave,e ,e scarpe &lrotte d1 luori e tarvhe di den1ro·, • farse perc:tié non sappiamo osservare Il UJ!lo de un diversa punto dì v,sta. • Il modo di oo:rtrujre le condiil11nl tecniche, ammlnlstrallve e pollllehe entro le qUall queste domande possano trovare risposta llOfl èdetloabblaa che tare "In prima isle.nza• ecn la prooedura declslonale, 00ft I dlnnl od I qove/1 dei d1tt11<enti soggellJ, CQn IP modiJlcadelle loro pratiche Molli pensano oramai che II lnodo sin quello delle predlsposoz,one di uno specifico prag~tto

urlian,sti0o che nasca da una nuova rmesslone sul materlell urbanistici fondamantsJi, i;ul oaranen dei van O(din, di spazi. che costruisca uno spazio abrlabii<I che non sia nemloo t1i!II& nMtre conqUlste lecnqloglohe e non ol lnt[i~ nella rinuncia• che sia dotato di p/olondllàstorlca. Un tempo la soc!elè cttlese più saluto. un ma911lor con1TOll0 del contngfo Chiese a, tecnici dell'w1)ano (5) di collahorare. Ouallo ohe Inizialmente al fece per Ciarli risposta a questa domanda oggi pub lor !aQrrldare; lrancamante puDanchestuplra(6). La flSPOSlii non lu aubfto la.clltà degli lglanlstJ come l'abbiamo poi con06Clutae acme Il Movimento Moderno l'ha ridlsegnata1 11&ppure lu IP distruzione-delle città, luogo della "deg~nerazlona dalla rezu', come al01Jnl, non dei meno evverlhl, seriamente J>fOponeva □o (7), La risposta rlahlese lunghe rlçerch• di qualcosa Che oon era ancora oonoseiulo, r,jdellnlta In anticipo; richiese Innumeri esperimanli sullo spezio abllablle. sugli adltrcl • sulla città. Dar seguito al rltullau acquisiti lncontiò l'oslllcolo di mo/ti, lvi compresi I proprielnri lo□dlari. Un regl'ma dal suoil ' moderno"lla Impedito, In alcuni p"8SI, che l'ostacolo divenisse lrreaovlblle, ma a nulla sarebbe servila, !orse nemmeno sa oebbe stato possibile, w quali.e rioerctie e qlJegll asperlmonU non avessero oontrlbulto a mostrare 00ncretamen1<1 a cosa un diverso regime del suoli poillva Sllrvlr11 Oggi luoaletli chiede cli 11llmlriate rumori, gas, affonemem1, congestioni, dscbl pec la salute e disagi par le persone; chiede ct,e la QDstra Idee di slcur022a, di ooolort, di benessere i(ldwiduale e 00llett1vc venga ulla,gata. C'è ancora molta rlcercadatare, magia oggi ssppl""'o che I nuovi problemi non - n o essere f1SQll1 entro uno spazio fisicamente costlllllto ed ut,llzzato come In passato Moltt ritengono che OCOl!Pllfi/ di questj aspet~, JJIOPl)lra In particolare c:11e essi dlvangano la 'questlMe Ol!f'lllale' delle ncer<;lle e ~•Ila sper,menwioni urbanistiche, sia un "!1torno a casa· che lmpUol>l la rinuncia ad alcune delle più irnportant, acgu,sizion; <1&1 percorso compiuto aMontanandosa ne: Che voglia dire rinuncla,e alla "molleplloltè" elle ricchezza analitoca ed asstologooa di questa parola 5


Tnoontrata esploranoo la.soclelà. LA soclelll è la moltepllçltà, la forma urb!ina i unica e "per rlaolvere ques10 conflitto la prima mosaa di moito architetti e urbanisti & dl negare la rooliepllc[th di a,;sumere, In termini analitici e propasitM, un1denlltè conelliva che può essere lnterprelala dalr"fOhltettura della città. Poiché alla prova del flllltriesce difficile mantenere questo assunto. la secondo mossa è quella dl trasfeflre l'identità collett111a dalla oivil;ls aU'urbs·. La critica a me non sembra glus1a; non ml sembrasufflclentemente attenta a coma li Muro, lamottepfocltll degfi stah probabili• possibili che ci85Ctln soggetto Immagina e si rappresenia. passi attraverso la "1/esQca ribollente• del pras■nte trasformandolo In passato, nella molta~ldlà delfe lnlerpratazlonl che se ne posso<lO dare. li tlJlll& del "liuso', aa II termfne non v,ane uUllz:zalo nill modi riduttivi abltllall, li tema clo•del continuo confronto con le tracce della storia, oon la sue permaner,za anlro il nostro presente, con Il suo persistere al di là del lempa cui é alala destinata. lhvlla a_ comprendere la "vaiihezza• di ogni !onne urbana, la sua posslbllfià di offrirsi alla lnte,pretalione di chi seguirà. è queste consapevoleua cil6 che più cl ,;spara dagli aJtlhltettl e d~II ul'banlstl del Movlman10 Moderno. Noi aappiamo.sln dafl'lnizlo che lo spalo abitabile che oggi progettiamo sera 'rlJJsato"; sarà attravarsato, oome lo fu lo spazio di ani loo regime alf1nlzlo del moderno (8), da una moltepliGllà di soggelll a di slgnlflcaU; ohe lo modllioheranno o lrasfPm1eranno. Cogliere queosll aspetti non significa m1Sllllcar91 presupporre identità colleitive non sempre rioonosofblll: neppure VUOI dire negare la processualllà.storlca, fuggire nell'uloplli lllilpreolsa dove i 11empoal fa spaz,o" so1,clincan"9sf ll8fla fissità del milo. È esattomen'le l'opposto. Predisporre preolsJ progetti, evitare di,rldurai !Id affermazioni vere solo pe(Ché noo possono asse19 Gotloposte ad alcun pt'00ilsSO logloo o spetlineniale dl f"l$1ficaz,one-, vuof dire rlprer,dere con modestia Il cnmmlno della ricerca lnte1TOtto da quando l'LlrbanlsUca ha ritenuto di poter flasare una volta per sempra, entro aftermazlanl,di car.i11ere universale, I propri 6

metodi, le proprie regole e ie proprie tecniche consegnandole all'attuazione; cli potati• l'Ollasolare In un lrisJeflle dl p,escnzlonl e di tabù che non debbono assere negali, ma ohe..:hladcìno di esser, nuova.menta gliJstlficatl entro una prospemva di lungo periodo che riesca ad apparir• legittima ai più. note

1 Luigi Mazza.sci esempio. uno dei plù atteni! OS$Brvalorl dell'esper!eriza urban\&Uca Italiana ed oocldentale, afferma· ,Malgrado una lunga lradizione di Impegno. l'Urbanistica• da mcihl anni Impotente ad affrontare hsuo prcòlflme cenlraie, la questione del regime del suoli•. L1deache Il centro erobtematlco dagli studi e del plani urbanistici abbia a ohe flile con ij regime del sucili percorre del resto gran parie della lettanrwra urbanistica degli ulUml tre decenni (L Mazza, I/ suo/o Tneguai., testo dall'intervento al seminario. "La cultura e 1 fenomeni di modemluazlone aoclale hell'lllllla d'oggi', Centro 131no Gern,anl.

Roma,~ maggiQ 11!ei), 2 And,à Corlxiz, V«!UttJ rifomt11trlcJ,.In: Caprlcc/ venezJanJ del ,ettectJnto, Catalogo della Mostra, Gorizia, 1988, Allemandl & C., Torino 8' Eln Nelz d6rUnr99«/mass/g~&lten und Frag11)(1(1ttt. GeneSII &i/!fll' neuen

5 •In quell1apoca- la seconda metAdel XVtlf secolo- I medici erano, per un certo verso,

gl, &pec1allsU dello spazio. Essi ponevano quattro PfObl&ml fondamentali; quello qol lllcig~I...; q\it~o della iioeslslenze-, qllllilo della residenze...; quello degli sposlam..,u_ Essi sonoslall1 con I mllllarl 1I primi an,mlnlslratori dello spazio colleitrvo, (l'owh/o dal potere, Cor,versazlona con Mlchel Foucaul1 raccolta da Jean Plerre Barou e Mlchelle PerrQI, ora.lnlfodu:zlonea· J, Bentham, Panoptlcomowsrolacas.i d'isptu/one, a cura di M, foucaufte M, Perrot, Matsillo, Venezia, 1983). 6 Si veda, ad esempio, M. Foucaun. B. Barrai l<negel, A. Thalamy, F. Beguln, e Fortier, Les machlnes a gudrlr, Plerre Mardag;l, Bruxelll!S, s.d. 7 •Se qUesta teoria della degeneratlo!a eh>dlterla urbana.fosse stata enunclllla Ido da uno o due ecQeotnci doltQrl. non v8"911111 la pena di esaminarla, se non foree come una bizzarria deful stOf'le della madldJ)a;,,. non• questo il caso, In/atti, negli anni Ottanlll a Novanta questa teoria vanne

appoggiata piuttosto diffuaamame dilla

classe media a trov6 degli autorevoli aostenitorl In Booth, Marshall, ~ • Uewellyn Smlth. Le &MQerazlonì d i ~ furono abbandonate, l'IUI le tr11erpr81aZ1011i41 questi eminenti studiosi non furono rrdD Stac!gfiederung fm 18, Jahrhundert, mano cataslroflche delle alJe• (G. Stednwt Daldafos, dee. 1989. Jones, Londra neJl'età vlttonana, Ce 3 Qualche anno fa Salvatore Vece (Le Bari, t 980), Per quanto riguarda A. mosss della rag/pne, Il Saggla10re, Milano si vecla"'The Houslng ol lhe London Poor: 1980) aveva fatto osservare come le mosse ~h•r• 10 House them·, Contem,:,orllfY della ragione sl r=ero sempre Revlew, feb. 1884. autorappresentale 17amita metetore urbane: 8 • -,la protofnduatria vive e sl diffonde le città -ooslrultedaun i!'Qegneresecoodo essenzlalmenle nadalt'V!do. Clon"9nli, un piano da lui ln,magfnalo• dJ Descaries ad Istituzioni caritative e asslstanziall, CUClnl, ur estremo a il •dedalo di stradine, di piazze, residenze nobiliari. sruderle, sono llJllil cii case vecchia e nuove e di case con parti strutture che possor,o ess,re òadattall aggiunte In templ dl\lersl; e li Il.dia circondalo sen2a Spr1Chl e senslblif traslqm,azlonj.., da una rete dei suoj,i;qbborghi oon stradine sp,uJo indifferenziato del oonvento (o diritte regolarli e cdii unllorml• di dall'ospedale) conserte una facile Wlllgensteln, a.11'&1\ro. circolazione delle materie prime lta I • Il !ll90nt1 libro di ft, Gabett, e e,Olmo/A/le labomlod, In rul vengooo 1rn1om1111,e il radici d61/'IIIOhltelW,a cont111:nporanea, SO<Vegllanza degll spostamenti d, _ Efnaudl, Torino, , 989) ml sembra malta 1n merci. Atl una domanda eh, è s o ~ luce con grande rl<lchezza ad evtden~ organizzativa, lo spazio convànlualfl queata ltasvarsafltll della storia dalla città e Hsponde con n,olte pC>Albolltà•• • (R. del tenltO<lo, cléi modi nel quali sono st!!I e C. Olmo, Al/9 rBDfcJ ,;.//'atch/ffltlUra pensai> e progetta11, delle ldae e dei sqggttt1. conr.tm,,o,anH. Einaudi, Torino. 11111),



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.