Nel riprendere la discussione avviata in occasione del Convegno organizzato dall'INU e da Urbanpromo nel 2016, questa riflessione intende saggiare ulteriormente la fertilità di una proposta che mira ad avviare un'opera paziente di ricostruzione della ducia nella pianificazione non solo tra i destinatari delle politiche di piano, ma anche a favore degli stessi addetti ai lavori (Talia 2017b). Dopo aver provato ad approfondire le relazioni sinergiche tra tattiche e strategie, avvertiamo dunque l'esigenza di testare una nuova, manifesta opposizione tra due orientamenti concettuali che hanno ormai acquisito un'indubbia centralità nell'attività del planner, e che attengono rispettivamente alla valutazione del rischio e alla proposizione di scenari a lungo termine.