La città come risorsa rinnovabile. Il ruolo dello spazio nella riscrittura del territorio Andrea Fantin Università Iuav di Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Email: afantin@iuav.it
Alessia Franzese Università Iuav di Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Email: afranzese@iuav.it
Giacomo Magnabosco Università Iuav di Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Email: gmagnabosco@iuav.it
Luca Nicoletto Università Iuav di Venezia Dipartimento di Culture del Progetto Email: lnicoletto@iuav.it
Abstract Il seguente contributo propone di indagare il ruolo dello spazio urbano – ereditato dalla stratificazione di azioni, pratiche, progetti e politiche precedenti – come la risorsa con cui l’urbanistica oggi si trova ad avere a che fare, intendendo la città-territorio stessa come risorsa rinnovabile. È ormai diffusa la consapevolezza della fine del paradigma del moderno che, in un processo idealmente illimitato, ha definito la città secondo modelli di crescita, espansione e consumo non più praticabili e sostenibili. Ma, in questo contesto di profonda transizione ambientale, energetica e socio-economica, come un ricorso storico, il consumo di suolo non si ferma e viene legittimato attraverso strumenti che non mostrano un atteggiamento chiaro a scala nazionale, o condiviso alla scala regionale. Le condizioni sono (nuovamente) cambiate: le istanze della transizione spingono a una riflessione sulla potenzialità e l’efficacia di un paradigma diverso, di una città che riscrive se stessa e che guarda allo spazio costruito come risorsa rinnovabile. Questo contributo si propone di riportare l’attenzione alla dimensione fisica del progetto di territorio, al ruolo del disegno urbano, attraverso gli elementi che lo compongono, le relazioni e le istanze che sollevano, i conflitti che generano: esplorare nuove forme descrittive e proiettive per immaginari futuri dove il territorio è risorsa rinnovabile. Nel dibattito sulle strategie e progettualità di intervento sull’esistente, spesso la dimensione fisica, di relazione tra le parti, viene trascurata. Il contributo propone di recuperare la dimensione spaziale del progetto attraverso una triplice lettura: la prima riguarda il metabolismo urbano come strumento di osservazione del meccanismo di funzionamento dei flussi di materia ed energia, la seconda è incentrata sulla strategia di adattamento dell’esistente a condizioni ambientali mutate, la terza è la traiettoria del paradigma della rigenerazione urbana. Attraverso un’esplorazione della letteratura, il contributo ha lo scopo di definire un framework interpretativo e operativo per contribuire alla rielaborazione di una postura teorica per un’urbanistica senza incrementi nella costruzione di un nuovo orizzonte di senso. Parole chiave: rigenerazione, metabolismo, adattamento, città come risorsa
Premessa al testo Il paper raccoglie alcuni temi e questioni emersi tra gli autori nella fase di organizzazione di una masterclass presso l’Università Iuav di Venezia. L’obiettivo di questo contributo teorico è quello di mettere in tensione le rispettive ricerche di dottorato sotto la lente di un’ipotesi radicale, non nuova ma attuale, che
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Tecniche urbanistiche per una fase di decrescita. A cura di Giaimo C., Tosi M.C., Voghera A. Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti, Roma-Milano 2021 | ISBN: 978-88-99237-28-8 | DOI: 10.53143/PLM.C.121