Convergenze strategiche. Da piano strutturale intercomunale a piano strutturale unificato: il caso del (neonato) comune di Barberino-Tavarnelle (FI) Luca Di Figlia Università degli Studi di Firenze DIDA- Dipartimento di Architettura Email: lucadifiglia@gmail.com
Martina Franco Università degli Studi di Firenze DIDA- Dipartimento di Architettura Email: martinafranco2@gmail.com
Elisa Caruso Università degli Studi di Firenze DIDA- Dipartimento di Architettura Email: arch.caruso@gmail.com
Abstract A seguito dell’entrata in vigore della nuova legge sul governo del territorio lr. 65/2014, la Regione Toscana ha avviato una politica proattiva per incentivare la redazione in forma associata della strumentazione urbanistica rivolta in particolare ai piccoli comuni; la disposizione regionale si inserisce in un indirizzo nazionale più ampio delineato dalla legge 56/2014 e volto a promuovere la collaborazione e l’accorpamento dei piccoli comuni. Rispetto alle numerose pratiche collaborative attivate è di interesse proporre il percorso intrapreso dai comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa in quanto la costruzione del PSI si è innestata in itinere nel complesso percorso di fusione dei due comuni che ha determinato un cambiamento della natura stessa dello strumento urbanistico. Il contributo si propone di descrivere, sinteticamente, l’iter del piano ponendo in evidenza le parti progettuali di maggiore rilievo rispetto al tema della creazione di un nuovo senso di comunità. Parole chiave: local plans, planning, identity
1 | Introduzione Il contributo si inquadra all’interno dell’ambito disciplinare afferente alla pianificazione comunale, in particolare sono trattati due aspetti tra loro fortemente correlati: la pianificazione intercomunale (Fedele e Moini, 2006; De Luca, 2012; Mariano, 2012; Mesolella, 2014; Lingua, 2015; Iommi, 2017) e le politiche territoriali promosse nei piccoli comuni (Bonomi, 2014; Borghi, 2017). I due temi sono definiti calandosi nell’azione pratica e nello specifico contesto normativo della Regione Toscana illustrando un caso, alquanto, particolare che nella sua condizione di singolarità permette di intrecciare e sviluppare riflessioni sul rapporto tra pianificazione e territorio. Il caso studio riguarda il Comune di Barberino Tavarnelle che fa parte della Città Metropolitana di Firenze, il territorio in questione si sviluppa a cavallo tra la Val d’Elsa e la Val di Pesa e si trova all'interno del Chianti Classico e Fiorentino. La singolarità è data dal fatto che è un comune di recente costituzione (2019), nato dall’unificazione dei comuni di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa. Il contributo presenterà in forma sintetica i passaggi che hanno portato alla costituzione del Comune unico, il conseguente mutamento della natura formale della strumentazione urbanista in corso di redazione e le rilevanze progettuali trattate nel piano che tentano di rimarcare la nuova condizione amministrativa, anche portando all’attenzione questioni tecniche d’interesse rispetto agli aspetti di rappresentazione (Thierstein, Förster, 2008) e di appartenenza al territorio.
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Tecniche urbanistiche per una fase di decrescita. A cura di Giaimo C., Tosi M.C., Voghera A. Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti, Roma-Milano 2021 | ISBN: 978-88-99237-28-8 | DOI: 10.53143/PLM.C.121