Trasformazioni urbane ed emarginazione sociale. Strategie di intervento per la città europea Francesca Ambrosio Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Architettura Email: francesca.ambrosio@uniroma3.it
Abstract La città contemporanea europea sta subendo un processo di omologazione dovuto all’adeguamento della sua struttura ad un modello che risponde non più alle regole della pianificazione, ma alle leggi del mercato turisticocommerciale. Conseguenza diretta e tangibile è il cambio radicale del modo di viverla, soprattutto nell’area centrale contenente il nucleo più antico, meta privilegiata dal turismo di massa: la vocazione a spazio dell’abitare qui è quasi completamente persa e, con questa, la dotazione di servizi dedicati al vivere quotidiano. Anche molti dei quartieri della città compatta, pur mantenendo in parte un uso residenziale, stanno subendo di riflesso le conseguenze di questo fenomeno: la popolazione di passaggio aumenta a discapito di quella residente, ormai composta da un ventaglio sociale limitato a quelle categorie che riescono a sostenerne il costo della vita. Sembra dunque che lo spazio urbano sia diventato un luogo di esclusione, non di accoglienza come tradizionalmente è stata la città. È possibile ostacolare il processo di spopolamento e cercare nel progetto urbano una risposta al problema dell’emarginazione sociale? È possibile farlo intervenendo sul patrimonio esistente e confrontandosi con il modello economico urbano esistente? Parole chiave: identity, social exclusion/integration, tourism
Il rapporto morfologia urbana-tessuto sociale Nel corso del XX secolo il dibattito sulla città europea ha guardato allo spazio urbano come ad un fenomeno da studiare dai vari punti di vista delle discipline di cui è terreno di studio: la città è un sistema complesso le cui infinite variabili che concorrono alla sua evoluzione hanno portato ad innumerevoli analisi ed interpretazioni. I canoni e le categorie adottati per l’osservazione dei fenomeni urbani della città moderna sono insufficienti per l’analisi della nuova immagine urbana, i cui caratteri, molteplici come gli studi che concorrono a delinearli, non sono ancora completamente definiti (Secchi, 2005). In questo contesto di sovrabbondanza di informazioni le discipline urbane hanno incontrato difficoltà a sintetizzare i fenomeni di trasformazione della città e a mettere a fuoco i loro oggetti di ricerca. Intendendo però la città come il dato ultimo e tangibile della vita del singolo e della collettività, che attraverso l’architettura esprime le ragioni culturali, economiche, civili di una società, è possibile individuare proprio nell’architettura un fatto permanente come punto di partenza per lo studio delle vicende urbane. Nel suo rapporto con il tessuto sociale, è possibile poi trovare una chiave interpretativa che consenta di costruire un filo conduttore dei suoi processi di evoluzione e delle esperienze che alle varie scale li hanno innescati: a partire dalla città industriale le variazioni sui modelli economici e di sviluppo hanno influenzato in modo determinante la costruzione delle città, alla scala urbana e a quella architettonica, nella dimensione pubblica e in quella privata. Se si pensa ad esempio che la casa economica è il primo manufatto residenziale ad essere progettato a priori come una tipologia edilizia di cui viene controllato anche il rapporto con il contesto urbano −dunque non più concepito come un ingombro derivante dalla massima quantità edificabile in una porzione di terreno−, si coglie come le trasformazioni del tessuto sociale sono da intendersi come uno dei principali motori delle trasformazioni urbane (Aymonino, 1975). «L’ipotesi dell’analisi del contenuto sociale, applicata con particolare attenzione alla topografia urbana», può fornire «una conoscenza più completa della città» (Rossi, 1966: 43) e del suo sviluppo. Le variazioni nel rapporto tipologia ediliziamorfologia urbana osservate attraverso l’evoluzione della struttura fondiaria di una città ne sono una prova: quanto più evidenti siano in un dato momento storico i mutamenti nel tessuto urbano ed i contrasti
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Patrimonio in azione. A cura di Caudo G., Paone F., Sampieri A. Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti, Roma-Milano 2021 | ISBN: 978-88-99237-33-2 | DOI: 10.53143/PLM.C.621