VOLUME 06 | XXIII Conferenza Nazionale SIU

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Il patrimonio abitato: Ivrea città industriale del XX secolo e i quartieri residenziali nel processo di candidatura UNESCO Nicole De Togni

Politecnico di Milano DAStU - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani Email: nicole.detogni@gmail.com

Abstract I grandi eventi di tipo culturale – tra cui si possono annoverare le candidature alla World Heritage List UNESCO – agiscono sulla comprensione e l’istituzionalizzazione del patrimonio e si innestano su letture e narrazioni politiche, strategiche, urbanistiche e architettoniche ad esso collegate. Originano spesso momenti di selezione rispetto agli immaginari urbani, su cui si basano azioni successive di costruzione, riarticolazione e reintrerpretazione (materiale, immateriale, edilizia, di policies, culturale) del patrimonio. Possono offrire grandi occasioni di valorizzazione o tutela del patrimonio ordinario e promuovere dinamiche sostenibili dal punto di vista economico, ecologico e sociale ma costituiscono anche un potenziale fattore di fragilizzazione urbana, sia materiale che immateriale. Il contributo sviluppa questa tesi avvalendosi del caso studio di Ivrea, entrata nel 2018 nella World Heritage List come città industriale del XX secolo. I quartieri residenziali olivettiani, tuttora abitati in una città in decrescita, sono stati ampliamente studiati in chiave architettonica e urbanistica e fin dalla seconda metà degli anni Novanta sono oggetto di operazioni di salvaguardia e valorizzazione, che hanno visto in alcuni elaborati del Piano Regolatore Generale di Ivrea 2000 strumenti innovativi di applicazione. Sono stati interessati da specifiche azioni di coinvolgimento comunitario degli abitanti nelle fasi preliminari della candidatura UNESCO, che però non li ha inclusi nei perimetri della core e della buffer zone. Parole chiave: patrimonio, abitare, UNESCO

Introduzione Il patrimonio architettonico della società Olivetti a Ivrea è stato oggetto fin dalla metà degli anni Novanta di una notevole attenzione, culminata con la nomina a Sito Mondiale UNESCO nel 2018. La città industriale di Ivrea si è sviluppata come terreno sperimentale della Olivetti principalmente tra gli anni Trenta e Sessanta, con un patrimonio architettonico che riflette le idee del Movimento di Comunità ed esprime una visione moderna del rapporto tra produzione manifatturiera e architettura, in un contesto in cui l’architettura e l’urbanistica sono considerate l’opportunità e lo strumento per realizzare un progetto sociale esemplare. Nel ripercorrere il processo di patrimonializzazione, particolarmente interessante può essere l’aspetto dei numerosi edifici residenziali Olivetti, che per tipologia, caratteristiche tecniche e progetto sociale di fondo, costituiscono un vero e proprio esperimento. La varietà degli interventi residenziali e industriali è un tratto distintivo della città industriale di Ivrea ed è il risultato di differenti politiche abitative, attuate in diversi momenti della storia della città industriale di Ivrea e portatrici di soluzioni nate dalla cultura architettonica contemporanea. Il progetto Officine Culturali ICO Officine Culturali ICO è stato un progetto culturale che, tra il 1997 e il 1999, ha orientato la città di Ivrea verso un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, attraverso il recupero e la riqualificazione di parte del patrimonio immobiliare e la creazione di un sistema integrato di attività economiche, educative e di ricerca. Il programma ha coinvolto l’amministrazione comunale, la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, la Fondazione Olivetti, l’Università e il Politecnico di Torino e un gruppo di aziende e associazioni locali, con il sostegno inziale di finanziamenti europei. Si trattava principalmente di un progetto fisicamente incentrato sugli edifici di produzione, ma ha avuto la grande intuizione di avviare una serie di ricerche, analisi e attività progettuali per rispondere alla chiara esigenza di strumenti per l’identificazione, la conoscenza, la classificazione, la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico moderno della città, nell’ambito di un programma finalizzato al riconoscimento del patrimonio culturale architettonico nel territorio comunale e alla definizione di adeguate strategie di

Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, Torino, 17-18 giugno 2021 | Vol. 06

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