VOLUME 06 | XXIII Conferenza Nazionale SIU

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Entità e localizzazione del dismesso in Lombardia. Ricognizione e classificazione del patrimonio immobiliare inutilizzato a supporto delle politiche di contenimento del consumo di suolo Daniela Giannoccaro

Politecnico di Milano DAStU - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani Email: daniela.giannoccaro@polimi.it

Viviana Giavarini

Politecnico di Milano DAStU - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani Email: viviana.giavarini@polimi.it

Abstract Nell’ambito della convenzione tra Dastu e Regione Lombardia per la variante al Piano Paesaggistico Regionale, al fine di determinare i fattori di rischio del degrado paesistico ed ambientale è maturata l’esigenza di conoscere l’entità del patrimonio immobiliare abbandonato e aggiornare così l’unica banca dati esistente sulle Aree Dismesse. È stata così avviata una ricognizione che ha consentito di ottenere un numero considerevole di aree, in larga parte mai registrate. Per la ricognizione delle aree dismesse, alla metodologia di lavoro di tipo tradizionale si è affiancato, l’uso di fonti non convenzionali derivanti dalla consultazione del Web che costituisce una risorsa straordinaria di informazioni. Il censimento, realizzato a partire da gennaio 2017, ha esaminato edifici e aree abbandonate pubbliche e private, antiche o moderne, riconosciute dalle fonti utilizzate nonché dai rilievi diretti, prescindendo dall’utilizzo, dalla dimensione e dal tempo di dismissione. La mappatura e la costruzione del Nuovo Database delle Aree Dismesse costituiscono un prodotto originale e specifico di ricerca per il monitoraggio e la gestione del fenomeno. Il contributo propone una prima esplorazione del database attraverso una selezione di aree dismesse con caratteri specifici, corrispondenti a differenti potenziali di valorizzazione di tale patrimonio, evidenziando quindi l’utilità di un quadro conoscitivo aggiornato ed esaustivo per lo sviluppo dei processi di trasformazione dell’esistente per il contenimento del consumo di suolo. Parole chiave: maps, rigenerazione urbana, fragile territories 1 | Introduzione

Il lavoro di ricognizione e classificazione qui presentato nasce nell’ambito delle ricerche per la redazione della Variante Generale al Piano Paesaggistico Regionale. In particolare per studiare il fenomeno delle dismissioni considerato tra i “fattori attivi” nella determinazione del degrado del paesaggio e collegate a fenomeni di degrado sociale e di crisi strutturale nelle aree urbane come in quelle agricole. Se da un lato è indubbio che la percezione del degrado non sia misurabile, è invece possibile riconoscere e quantificare le situazioni di abbandono e dismissione. Il tema è affrontato relativamente a presenze negative nei contesti fisici e percettivi. La presenza di spazi abbandonati non è insolita: è determinata da processi fisiologici di adattamento nell’evoluzione delle richieste della città, dei cittadini e del territorio in generale. Più comunemente dal cambiamento delle modalità produttive e dell’industrializzazione. In un sistema come quello della Lombardia che si è sviluppatosi nei diversi sistemi economici, produttivi ed industriali, oggi dobbiamo fare i conti con un patrimonio dismesso molto importate. Ad oggi non esiste una modalità univoca di tipo normativo e regolamentativo per definire le Aree Dismesse e non se ne conosce la reale entità. L’unica Banca dati disponibile risale ad un censimento regionale del 2008-2010 che identifica 746 aree. È un censimento realizzato di un periodo in cui il tema delle dismissioni industriali era centrale nel dibattito

Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, Torino, 17-18 giugno 2021 | Vol. 06

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