Wonder Cortina #19 - Summer 2024

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CORTINA

LIFESTYLE | FOOD | INTERIORS | TREND | ART | DESIGN | JEWELS | EVENTS | FASHION

CORTINA

Corso Italia 98 32043 Cortina D’Ampezzo (BL)

FORTE DEI MARMI

Via Stagio Stagi 40 55042 Forte dei Marmi (LU)

PORTO ROTONDO

Via Del Molo 21 07026 Porto Rotondo (OT)

DESENZANO

Via S. Angela Merici 13 25015 Desenzano D.G. (BS)

PORTO CERVO

Via Sottopiazza delle Chiacchiere 07021 Porto Cervo - Arzachena (SS)

WONDER CORTINA Summer 2024, dove la bellezza, l’emozione e il benessere offerti da Cortina d’Ampezzo vengono raccontati con eleganza e competenza. Con l’estate che trasforma le maestose Dolomiti, vi invitiamo a immergervi nelle esperienze uniche di questa splendida destinazione montana. Cortina d’Ampezzo non è solo un paradiso invernale. In estate, diventa un vivace centro di bellezza naturale, sport all’aria aperta e vita sociale sofisticata. Le vette imponenti e le vallate verdi delle Dolomiti offrono uno scenario mozzafiato per attività come escursionismo, mountain bike, arrampicata e parapendio. E quanti sentieri per gli appassionati di trekking! Che cerchiate l’adrenalina di una salita impegnativa o la tranquillità di una passeggiata, i paesaggi di Cortina hanno qualcosa per tutti. E con la rubrica “Le 10 cose da fare”, vi diamo spunti per non annoiarvi mai!

Sfogliando le pagine di questo numero, potrete inoltre ammirare i trend del design, con un servizio sul dopo Salone del Mobile, e potrete vivere un’ interessante escursione a Venezia...

Buona lettura e buona estate!

Platinum Media Lab

100 2024 Venice Biennale Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere

104 Venetian dream

Hotel Excelsior Venice Lido Resort - Unforgettable

107 Exhibition

Peggy Guggenheim Venezia

Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere

110 Venetian fashion

Fashion Revolution Tour 114 The best in Veneto

Alfabeto

Pura

Darsi appuntamento qui è come entrare in un piccolo mondo, che ti offre calore, ospitalità e soddisfa ogni tuo desiderio: 100 mila articoli, 200 persone al tuo servizio, 130 anni di esperienza, nel grande magazzino più importante delle Dolomiti.

Quando sei a Cortina, vieni in Cooperativa.

I preparativi per le Olimpiadi Invernali

a Cortina d’Ampezzo

“Cortina d’Ampezzo si prepara ad accogliere le Olimpiadi Invernali, un evento di rilevanza globale che offrirà alla città una visibilità senza precedenti. Questo grande appuntamento sportivo richiede un impegno significativo in termini di organizzazione e infrastrutture. L’obiettivo è garantire che tutto sia pronto per accogliere atleti e spettatori da tutto il mondo, offrendo loro un’esperienza indimenticabile. Alcuni cantieri sono già attivi, tra cui lo Sliding Center e lo Stadio Olimpico. Molti altri progetti partiranno durante l’anno. Questi sforzi sono volti a fare in modo che Cortina sia pronta a brillare sotto i riflettori internazionali, mostrando il meglio delle Dolomiti e della sua ospitalità. Parallelamente ai preparativi per le Olimpiadi, il Comune di Cortina d’Ampezzo sta realizzando due importanti opere infrastrutturali: la costruzione del parcheggio Largo delle Poste e la riqualificazione del comparto della stazione. Questi progetti, pur essendo slegati dalle Olimpiadi, sono fondamentali per migliorare la vivibilità della città. La riqualificazione del comparto della stazione prevede una trasformazione completa dell’area, con la costruzione di parcheggi interrati, un nuovo albergo, del residenziale e la riqualificazione degli attuali edifici. Questi ultimi torneranno a disposizione della cittadinanza, offrendo spazi moderni e funzionali per diverse attività comunitarie. Questo progetto rappresenta un passo importante per modernizzare e valorizzare una zona strategica di Cortina, rendendola più accogliente e funzionale.

Sebbene i preparativi per le Olimpiadi e le opere infrastrutturali siano due iniziative separate, entrambe condividono l’obiettivo di rendere Cortina d’Ampezzo una città migliore e più accogliente. La collaborazione tra amministrazione comunale e comunità è essenziale per affrontare i disagi temporanei che inevitabilmente accompagnano grandi progetti come questi. Guardando al futuro, questi interventi rappresentano un investimento che porterà benefici duraturi, contribuendo a fare di Cortina una destinazione ancora più affascinante e funzionale.”

Gianluca Lorenzi, Sindaco di Cortina

TOTAL GREEN

La passione per il verde contamina tutto il guardaroba, accessori inclusi

Alena Ettea propone il modello Swan slingback gioiello verde. alenaettea.com

Les Pièces Uniques interpreta il verde con gli occhiali da sole in acetato. lespiecesuniques.it

Il foulard "botanico" by Palomba Serafini fa parte del progetto Echo100 che celebra il centesimo anniversario di Echo, brand U.S.A leader nella porduzione in seta. echonewyork.com

SUÈI propone calzature dallo stile unico, perfette per tutti i giorni e in qualsiasi occasione, pensate per donne curiose e dinamiche. In questi sandali il colore predominante è, ovviamente, il verde. suei.it

La collezione Aeroclub SS24 si ispira alla libertà, al volo e alle emozioni forti, ed è composta da una ventina di pezzi timeless, dalle linee essenziali e pulite, tutti realizzati con tessuti di grande qualità e tagli impeccabili. aeroclubdesign.com

OUTDOOR

Fare trekking in montagna oppure scegliere le due ruote per esplorare il territorio. Rigorosamente equipaggiati si intende

Abisko Hike Foldsack di Fjällräven®, zaino unisex leggero e robusto, perfetto per camminate in montagna.

Abisko Sun Hat di Fjällräven, leggero e ripiegabile, prodotto senza PFC e unisex. Adatto a trekking e camminate in quota. fjallraven.com

Sneakers Scarpa Mojito Gtx in pelle scamosciata impermeabile. scarpa.com

Feel the connection

Experience the perfect blend of elegance, comfort, and speed with our AW109 GrandNew. Its timeless, streamlined design makes it ideal for seamless boarding on yachts. Enjoy premium interiors and cutting-edge technology for an exceptional flight experience, whether in the sky or over the sea. Embrace every moment in stylish refinement.

Visit us at Monaco Yacht Show, in Adventure Area.

Sneakers in pelle Armond con dettagli fashion. armond.com

Il trekking estivo all'insegna del comfort è firmato Fjällräven®, brand internazionale leader nel settore dell'outdoor abbiagliamento e calzature uomo/donna. fjallraven.com

Thule rinnova la collezione Thule AllTrail che unisce le migliori caratteristiche tecniche outdoor a un’estetica raffinata e minimal. thule.com

Pyrenex: Suzane, piumino leggero da donna in piuma naturale e tessuto riciclato, vestibilità ampia e cuciture a croce. pyrenex.com

“The One Dolomiti”, la Special Edition che Scatto Italiano, atelier milanese della bicicletta su misura, ha realizzato per omaggiare il senso di libertà e di avventura che si respira sulle Dolomiti. scattoitaliano.it

Birkenstock® Zürich Tech è l'evoluzione del classico unisex e unisce le moderne fibbie a clip nere alla raffinata pelle scamosciata. Qui in versione Antique White. birkenstock.com

di Rosa Angela Banfi

Scaglione per lui: morbido girocollo riga Rugby beige/ latte. scaglione.it

Bomber verde salvia della capsule Flying Team by Aeronautica Militare realizzato in un particolare nylon crinkle leggero e resistente. aeronauticamilitareofficialstore.it

Scaglione propone per i momenti casual i pantaloni cargo al femminile in100% cotone. scaglione.it

Pull in cashmere e seta di Cosy Sunday che si adatta alla temperatura corporea rendendolo perfetto in diverse condizioni atmosferiche. cosysunday.com

Completo felpa e pantalone in cotone organico, cashmere e seta; cappotto oversize con tasche in cashmere. cosysunday.com

EYEWEAR

Grandi, colorati, stilosi. Da vista che sembrano da sole e viceversa. Alleati perenni di estati roventi

Paradisia by Oscar Mamooi: occhiali da vista in titanio e acetato color oro satinato con inserti in acetato ghiaccio e oro perlato. Lenti bi-color fumo/ ambra. oscarmamooi.com

Condotti by Aru Eyewear: pilot d’ispirazione anni '80 in metallo nichel free con terminali in acetato e lente in nylon con trattamento antiriflesso interno e antigraffio esterno con logo. arueyewear.it

Sirivannavari: occhiali da sole Frida’s Shades ispirati a Frida Kahlo: questo accessorio intreccia tradizione e stile in un capolavoro realizzato in Giappone. sirivannavari.com

di Rosa Angela Banfi

YACHT SELECTION UP TO 140 MT CHARTER SALES

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Kissing Rose by Marvis Garden Collection ispirata al mondo delle fragranze pregiate, con note fragranti di Rosa Bulgara e un fresco sentore di menta. marvis.com

Nutrimaris propone un prodotto innovativo nel campo degli integratori di Omega-3, realizzato con olio di caviale e con un rapporto DHA:EPA di 3:1, lo stesso del latte materno. nutrimaris.com

Skin4Passion: prodotti naturali e dermatologicamente testati su pelli sensibili. La formulazione si distingue per l’utilizzo dell’idrossitirosolo, un polifenolo presente nelle olive e nelle foglie, come principio attivo naturale. La linea è composta da prodotti corpo e viso, per lui e lei e da referenze specifiche per la cura della barba. skin4passion.com

BEAUTY ROUTINE

Pochi, semplici gesti per pelle e capelli perfetti. Sempre. Un solo segreto: massima costanza

Per la primissima volta nella storia “gli elementi”, l’acqua termale sulfurea e l’acqua termale salsobromoiodica si uniscono nella linea Well Aging, insieme all’infusione di olio di camelia biologico e all’esclusivo smart-peptide che rallenta l’invecchiamento cutaneo. Contro rughe, disidratazione, colorito spento e perdita di densità. glielementi.it

La nuova pomata Tenax è una cera argillosa a base d’acqua per un effetto opaco, adatto a un look definito, ma sempre naturale. La tenuta a lunga durata permette di ridefinire l’acconciatura durante la giornata, con l’aggiunta di poche gocce d’acqua. tenaxpomade.com

Delicate Hair Colors by Atricos Milano è una colorazione a base vegetale priva di profumazione che nutre e copre i capelli bianchi per settimane. Disponibile in 50 nuances, è abbinato a Delicate Developer, acqua ossigenata emulsionata senza profumo. atricosmilano.com

Luxury has a rendez-vous with yachting in Cannes Book your exclusive VIP programme to discover the Cannes Yachting Festival: helicopter transfers, personalized tour, visit of yachts, VIP club... transfers,

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SAVANA mood

L’intramontabile

cashmere ultrafine Falconeri diventa protagonista di un safari estivo

Laterra rossa, i cieli blu, la savana sovrastata dagli alberi della vita, i secolari baobab. E intorno solo il silenzio interrotto dai suoni della natura. Non è un film, anche se gli assomiglia molto, è la realtà della terra d’Africa. Questo magico set fa da sfondo alla nuova collezione primavera-estate 2024 Falconeri. Circondata da questa maestosa immensità, una coppia vive un safari emozionante, accompagnata dall’impareggiabile leggerezza del cashmere ultrafine. Un filato che abbraccia la pelle con morbidezza, che viene selezionato dal brand tra la Mongolia e l’Inner Mongolia, ed è tra le filature più leggere e resistenti. Il cashmere è una materia senza uguali, senza tempo e senza stagioni e qui è declinato in nuance che rimandano costantemente alla natura: colori neutri, discreti, perfetti in ogni contesto. Accanto a loro, sfumature nuove, più brillanti che ricalcano i colori della savana dopo le sporadiche piogge: ci sono l’azzurro Cielo e il Verde Foglia intensi e avvolgenti, e ancora una volta, ispirazioni e design del brand si rifanno alla natura. La leggerezza impalpabile del cashmere ultrafine è in armonia con i nuovi modelli, come

il cardigan a coste o il maglione a coste con scollo a V che interpretano le tendenze del momento, in pieno stile grandmacore. Reminiscenze nostalgiche che incontrano pattern contemporanei, come le nuove stampe per gli iconici smanicati, perfetti in ogni stagione. Una collezione dalla vestibilità morbida, caratterizzata da un vasta serie di modelli, dal classico al capo più trendy, come le felpe con cappuccio e le tute, da abbianare ai versatili piumini-gilet. A costruire uno stile ben definito e al contempo estremamente libero, così come è nel DNA Falconeri. Sempre riconoscibile, ovunque. Anche nel bel mezzo della savana africana. falconeri.com

UNA MORBIDA ARMATURA

La vincitrice dell’XI Edizione del Talents Lineapiù è Aqua Lixun Su, designer di origine cinese con capi fatti di innovazione e artigianalità

di Valeria Rastrelli

Nato nel 2017 con l'obiettivo di valorizzare il talento emergente di giovani stilisti distintisi per l'uso innovativo dei filati e l'eccellenza nella produzione di maglieria, Talents Lineapiù rappresenta l'iniziativa a sostegno delle nuove promesse nel campo della moda. La vincitrice Aqua Lixun Su, laurea in Textile Design e Fashion Knitwear alla Central Saint Martins di Londra, lancia il suo marchio nel 2022 e ottiene subito ampi consensi: è sulle più importanti riviste di moda internazionali e i suoi abiti indossati da personaggi famosi con collezioni presenti in diversi store multi-brand di Cina, Giappone e Stati Uniti. Focalizzandosi principalmente sulla maglieria, la designer esplora la struttura del corpo umano e la valorizza attraverso gli indumenti, rompendo gli stereotipi di genere e dando priorità al comfort. Il focus è sull’innovazione, enfatizzando la struttura per rendere l'abbigliamento più tridimensionale, ottenendo un'unità armoniosa tra il capo e chi lo indossa. La lavorazione artigianale è meticolosa, con molti dettagli completati a mano, racchiudendo l'essenza retro-futuristica di una morbida armatura. lineapiu.com

OMAGGIO AL BELPAESE

Dolce&Gabbana Casa reinterpreta in chiave onirica la bellezza dell’Italia e presenta le ultime novità al Salone del Mobile 2024

di Antonella Euli

Le immagini realizzate in collaborazione con Maison Meta per la nuova campagna ADV “Greetings from” raccontano di paesaggi immediatamente riconducibili alle più famose cartoline italiane

Durante la Milano Design Week la città diventa il fulcro della creatività internazionale e ancora una volta

Dolce&Gabbana Casa riesce a stupire. La collezione Dreaming e il tema Verde Maiolica sono le ultime novità realizzate in partnership con Luxury Living Group e si sommano ai più che applauditi temi Carretto Siciliano, Blu Mediterraneo, Leopardo, Zebra, DG Logo e alla speciale collezione Oro24K, che rappresentano un tributo alla tradizione artigianale italiana e ai codici espressivi del DNA del brand. Dreaming sceglie i due non colori, il nero e il bianco, per esaltare la raffinatezza di forme e tessuti, mentre attraverso l’unione del bianco e del verde intenso, Verde Maiolica rimanda ai paesaggi costieri del sud Italia dominati dagli aromi e dai colori della macchia mediterranea, celebrando il Fatto a Mano del territorio. Elementi d’arredo e complementi raccontano così una storia di amore e accoglienza, di passione per la bellezza e per l’arte di vivere la quotidianità, in una narrazione unica made in Italy tra materiali ricercati e raffinata progettualità tecnica. Dolce&Gabbana style. dolcegabbana.com

Alcuni pezzi della nuova collezione Verde Maiolica. Nella pagina accanto Dreaming, l’eleganza in bianco e nero
La speciale collezione Oro24K in tutta la sua fulgida opulenza. Ogni pezzo un sogno che diventa realtà

Cortina bike

A cura di Margherita Fagnani

Estate su 2 ruote

Cortina e le Dolomiti in bicicletta rappresentano un richiamo irresistibile per i biker: panorami sconfinati e aria pura, ossia un concentrato di bellezza

alto e in basso, la bicicletta a Cortina è un mondo di emozioni per chi sceglie una mobilità sostenibile, benessere, salute e uno stile di vita sano. Courtesy Cortina Bike Park Dolomiti. A destra, percorsi in MTB con vista sul Cristallo

L’emozione di essere al cospetto di alcune delle vette più belle delle Dolomiti è il carburante di ogni avventura in bici. A giugno inizia una nuova stagione da vivere su due ruote: il territorio concentra nel raggio di pochi km tutto ciò a cui ambisce un rider, dalle piste al Bike Park, fino ai noleggi. Gli impianti di risalita di Cortina Skiworld consentono di evitare i dislivelli più impegnativi, mettersi alla prova in quota e testare trail e single trail immersi in una natura spettacolare. La chiave di ingresso per questo territorio dalla vocazione “biker friendly” è il Cortina Bike Pass, una card versatile, che si può acquistare per un giorno o per tre giornate. In alternativa c’è la SuperSummer Card, in versione giornaliera o estesa su 3, 4, 5 o 7 giornate, che copre tutta l’area di Dolomiti SuperSummer, con la sua proposta Dolomiti Bike Galaxy, che include 400 percorsi per mountain bike, strade panoramiche, enduro, trails, freeride e downhill. Tutto intorno a Cortina, i biker trovano ad attenderli 500 km percorribili, tracciati panoramici in alta quota tra alpeggi e baite, discese per gli amanti del freeride ma anche itinerari più rilassanti e

adatti alle famiglie. Sono vari i percorsi che si snodano in quest’area. Eccone un paio. Il primo, Bike Trail Mietres Freeride, parte dalla stazione a monte della funivia Faloria e si sviluppa in discesa verso Rio Gere. Da qui prosegue sulla strada regionale del passo Tre Croci in direzione dell’agriturismo El Brite de Larieto, per poi piegare verso Mietres. Sempre dal Monte Faloria parte l’anello CortinaFaloria-Cristallo, 21 km di sola discesa in mountain bike. Giunti a Rio Gere si risale con la seggiovia fino a Son Forca e da qui si percorre la Val Padeon. Poi ci si immette nella Ciclabile delle Dolomiti per rientrare verso il centro di Cortina. L’altro è il 5 Torri-Giau, un paesaggio fatato per i ciclisti: per raggiungerlo ci si mette alla prova su salite e discese tecniche. All’arrivo delle seggiovie 5 Torri e Fedare si inforca la bici per percorrere i percorsi MTB dell’area, come il 5 Torri Freeride, il Bike Trail Averau e il Bike Trail Super Panorama. Altra avventura da vivere con le Guide Alpine, unendo arrampicata, via ferrata e naturalmente MTB è Climb&Ride: dopo un’impegnativa risalita lungo le vie ferrate o le maestose pareti di roccia della valle

@Dino Colli
@Ben Wiesenfarth
@Sebastiano Lacedelli
In

Sotto, pedalate a Col Drusciè . A destra in alto, una sosta per ammirare l’imponente Cristallo; in basso, le due ruote sono il modo ideale per scoprire il territorio ampezzano e il nuovo Bike Park Cortina Dolomiti

ampezzana, si può provare l’ebrezza del freeride con la propria mountain bike, che nel frattempo verrà portata in vetta. Si conquista la cima innalzandosi con la forza delle braccia e poi si scende in velocità, sperimentando l’emozione di una discesa su ruote. Oppure, in giornata, si possono esplorare tutte le aree più belle di Cortina, riunite in un solo percorso, grazie agli impianti di risalita. Si parte alle 9 di mattina dal centro: con la funivia Faloria si sale al rifugio e si scende fino a Rio Gere, da qui si attraversa la strada e ci si accomoda sulla seggiovia in direzione Son Forca, ai piedi del Monte Cristallo. All’arrivo ci si può lanciare in discesa fino a Ospitale, incontrando la ciclabile Cortina-Dobbiaco, che riconduce verso il centro. In località Verocai si scende per raggiungere lo Stadio del Ghiaccio, e appena dietro, la cabinovia Freccia nel Cielo. In pochi minuti si arriva a Col Druscié, dove si inforca la bici per la discesa mozzafiato fino a Pié Tofana. Nuova salita in funivia, questa volta per andare al Rifugio Duca d’Aosta e ridiscendere lungo la pista Tofanina. Superate le malghe di Fedarola, si incrocia la strada che porta al

Passo Falzarego, e si pedala in salita fino a Bai de Dones. Caricate le bici sulla seggiovia, ci si ritrova al rifugio Scoiattoli, con vista sulle 5 Torri. Da qui si ridiscende fino a Cianzopé, e da lì a Pezié de Parù. Attraversando la strada del Passo Giau si prosegue fino al lago d’Ajal e al borgo di Mortisa. Da qui basta seguire le indicazioni per il centro di Cortina. Ecco ora un po’ di info pratiche, ossia non ho la mia bici, che fare? Oppure devo lavare la MTB, ma dove? Semplice, basta andare al nuovissimo Bike Rental Tofana che, insieme al noleggio Socrepes by ISTA SpA, completa l’offerta del territorio ampezzano: nello store, posto alla partenza della Freccia nel Cielo, è possibile noleggiare tutta l’attrezzatura ma anche lavare la propria bici grazie al servizio self-service presente in loco. Infine, anche quest’anno il Cortina Bike Park Dolomiti è protagonista dell’estate con 17 trail adrenalinici - di cui tre nel comprensorio della Freccia nel Cielo ossia il Ra Stiès, il Tofana Super Trail e il Drusciè - oltre 31 km di sentieri flow e tecnici e oltre 4.000 metri di dislivello. skipasscortina.com

@Sebastiano Lacedelli
@Franz Perini
@Franz Perini

Cortina outdoor

Accade d’estate

Azzurro, grigio, verde e rosa: queste le nuance di stagione delle Dolomiti ampezzane, dove la voglia di avventura e di scoperta si mescola a un profondo senso di pace e serenità

Lastagione del sole è alle porte e Tofana Freccia nel Cielo, la storica e iconica funivia ampezzana, non perde certo occasione per far splendere le sue cime, i suoi impianti, i suoi ristoranti e i sentieri per il trekking. Fino al 29 settembre, il comprensorio più esclusivo di tutta la conca ampezzana, permette a visitatori e appassionati di montagna di vivere esperienze indimenticabili, arricchite da numerose novità e scoperte. Nata da un progetto di oltre 50 anni fa, oggi la Freccia nel Cielo, gestita dall’omonima Società Tofana Srl, è caratterizzata da ben tre diversi tronchi che puntano in alto, verso i 1.224m, i 1.778m e i 3.244m. E se la meta finale, i 3.244 metri di Cima Tofana, sbalordisce per maestosità e purezza, non sono da meno le due tappe intermedie di Col Drusciè, con i suoi 1.778 metri di altitudine, e Ra Valles, a quota 2.475 metri, dove eventi, sentieri e rifugi, accolgono i visitatori. Particolarità di tutto il complesso è di essere inserito nella roccia, garanzia di sostenibilità ambientale ma

anche di velocità, accanto a una vista a 360º sulle montagne UNESCO. La vetta più alta di Cortina d’Ampezzo è Cima Tofana, il luogo più esclusivo di tutta la conca ampezzana per la sua imponente bellezza naturale. L’ampia terrazza domina la conca e le sue cime più famose, la Croda da Lago, i Lastoi de Formin, l’Antelao, il Sorapis, il Cristallo, ma l’orizzonte spazia sconfinato su tutto il settore dolomitico, e ospita, dal 2018, la mostra fotografica permanente “Per Aspera ad Astra”, che la proprietà ha voluto omaggiare alle Guide Alpine in occasione del cinquantenario della funivia. E quando la luna cede il posto al sole è possibile godere dell’alba sulle Dolomiti o, per contro, contemplare il tramonto accompagnati dalle note di musicisti molto ispirati e amanti della montagna. Tra le escursioni da fare quassù, l’itinerario di tre ore immerso nel bosco con partenza da Col Drusciè e arrivo al famoso Lago Ghedina. Oppure il trekking alla scoperta della storica pista Forcella Rossa che da Ra Valles, in due/tre ore in

a cura di Valeria Rastrelli

salita lungo il sentiero 407, apre le porte a un viaggio nella roccia ampezzana. Meno impegnativo ma altrettanto affascinante e pratico, perché permette di raggiungere il centro di Cortina a piedi, è Stries che, in meno di due ore, invita a immergersi nel verde di queste montagne, tra il fresco degli abeti e il cristallo del lago. Altre perle del comprensorio sono il Sentiero dei Camosci che percorre a zig-zag la parte alta del Canalone di Tofana, attraversandone anche la base, e invita a scorgere, se si è fortunati, i camosci che popolano la zona accanto al Sentiero Ra Zestes, un piacevole hiking che da Ra Valles conduce fino a Cortina percorrendo le tracce della Prima Guerra Mondiale. Sentieri questi, da praticare anche al contrario, per scoprire magari nuovi scorci e suggestioni e godere di un comprensorio, quello della Freccia nel Cielo, unico in tutto il mondo. Per chi ama l’adrenalina invece le ferrate sono la soluzione perfetta. Tre in tutto e di varia difficoltà - Via Ferrata G. Aglio, Punta Anna e Sentiero

In apertura, salita in quota a bordo della Tofana Freccia nel Cielo. A sinistra, la terrazza panoramica Ra Valles, a destra il lago Ghedina

Attrezzato Olivieri - questi percorsi invitano a spettacolari ascese ma discese a valle, attraverso passaggi arditi dove frequenti sono le vestigia dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, per un’immersione nella storia ormai più che centenaria di uomini che hanno vissuto e combattuto tra le pietre. Col Druscié è teatro di un dialogo con l’infinito grazie alla presenza di un Osservatorio Astronomico attrezzato con un moderno telescopio da 40 cm di diametro e uno da 28 cm, utilizzati per ammirare e conoscere il cielo più profondo, costellato di pianeti e galassie. La posizione privilegiata di Col Druscié e il bassissimo inquinamento luminoso garantiscono infatti una visione eccellente del cielo anche ai neofiti, che possono prenotare la loro esperienza astrale personalizzata su cortinastelle.it. Ma non solo con gli occhi rivolti all’infinito è possibile conoscere la volta celeste: è facilmente agibile, infatti, un percorso didattico-naturalistico di solo 1,5 km, con tenue dislivello

Sopra, l’alba in Cima Tofana. A sinistra: in totale relax

di 70 metri e comodamente percorribile in meno di un’ora, per scoprire il sistema solare e tutto l’universo, Col Druscié Astro Ring. Il sentiero si divide in due tratti, il primo, il Sentiero dei Pianeti, dedicato al sistema solare e ai suoi pianeti, argomentati in 12 tabelloni dislocati lungo il facile percorso e in scala 1/10 miliardi, che rispecchia la loro reale dimensione e la posizione nel cielo. Al termine del sentiero, all’Osservatorio, in alcune giornate si può anche osservare direttamente il Sole con gli speciali telescopi e i filtri, che permettono di ammirarne i segreti nascosti. Il secondo tratto, il Sentiero dell’Universo, ospita 10 pannelli che illustrano la volta più distante, con nebulose, ammassi e galassie sempre in scala 1/10 miliardi, in un viaggio attraversando i boschi di abeti e larici che immerge direttamente in un immaginario Big Bang, dove la Terra è pari ad un granello di sabbia! freccianelcielo.com

#cocktailnapkins

Mytable_Milano

mytable_milano

www.mytablemilano.it

L’estate dell’arte

Proseguono gli appuntamenti estivi della Galleria Contini con mostre di grandi artisti internazionali

IGOR MITORAJ

In Sicilia sarà allestita fino al 31 ottobre 2025 la più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj intitolata “Lo Sguardo-Humanitas-Physis”. Un grande e inedito progetto che prevede l’esposizione di trenta opere monumentali dell’artista di origine polacca nei suggestivi spazi dell’area Archeologica Neapolis di Siracusa, arricchito grazie alla presenza di due imponenti sculture collocate ad Ortigia (Siracusa) e nel Parco dell’Etna. Cittadini e turisti potranno vivere un’esperienza di conoscenza e riflessione anche di fronte alla Scultura Alata “Icaria” di Mitoraj, con lo sguardo verso il mare, nello spazio pubblico antistante al Castello Maniace, a Ortigia. La scultura “Teseo screpolato”, invece è stata collocata sul versante sud-est dell’Etna, a 1700 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana, in contrada Serra La Nave. Queste due installazioni compongono e completano i contenuti della mostra e il suo itinerario, che trova il suo epicentro nell’area archeologica Neapolis, simbolo della cultura greca e di quella romana.

a cura di Margherita Fagnani
IGOR MITORAJ “LO SGUARDO-HUMANITAS-PHYSIS”
Le sculture monumentali del genio di origine polacca

PABLO ATCHUGARRY

Una delle sculture di “Atchugarry. Hacia el futuro”

PARK EUN SUN

In occasione dell’Anno dello Scambio Culturale Italia e Corea 20242025, saranno in mostra fino al 20 settembre le “Colonne Infinite” dello scultore Park Eun Sun nel centro storico di Roma, in tre significativi siti: il Tempio di Venere, Piazza Bocca della Verità e il Septizodium che affaccia sul Circo Massimo. Cinque opere monumentali proporranno una riflessione sul tema della colonna, molto caro all’artista. Non più elementi strutturali o decorativi, ora le colonne di Park hanno un’ambizione diversa: esse sono la formulazione scultorea del concetto di infinito, che viene espresso attraverso le tensioni geometriche che le compongono e le estendono verso l’alto.

PABLO ATCHUGARRY

A Valencia le sculture dell’artista uruguaiano Pablo Atchugarry saranno esposte alla Ciutat de les Arts i les Ciències fino al 13 ottobre 2024. La mostra “Atchugarry. Hacia el futuro”, riunirà sette opere di grande formato in bronzo e in marmo negli spazi esterni di uno dei più importanti poli di divulgazione scientifica e culturale d’Europa, dal Museu al Palau passando per l’Hemisfèric. Il grande scultore con queste opere sottolinea la presenza di una “forza regolatrice” da un lato, attraverso la smaterializzazione della massa (sia essa pietra, bronzo o acciaio) e dall’altro attraverso l’ordine implicito di una formalizzazione, della sua visualità quasi astratta. continiarte.com

PARK EUN SUN
Una delle colonne “Infinite”
PABLO ATCHUGARRY
Una delle sculture di “Atchugarry. Hacia el futuro”

TUTTO IN armonia

A Cortina tutto parla di tradizione e di dettagli di stile, ma questo esempio abitativo davvero sorprende per l’armonia delle forme e per l’originalità nell’abbinare la tradizione (mediante l’uso dei materiali antichi e locali) all’innovazione stilistica

Project by Ambra Piccin Architetto - Photo Diego Gaspari Bandion

Di questo interno l’architetto Ambra Piccin, progettista del restauro e interior designer, racconta: “Questa casa è stata costruita nel 1956 secondo i dettami contemporanei dell’architettura razionalista e funzionalista di montagna. Conservava per me la memoria di quel periodo in molti particolari. Ristrutturarla e arredarla per i nuovi proprietari è stata un’esperienza unica e divertente. Ho inseguito un’immagine stanziale, più delineata nella mia mente, capace di ricreare situazioni emozionali di assoluta leggerezza: linee dritte, semplici, ripulite dai capitelli e dalle lesene delle boiserie classiche delle dimore alpine e tirolesi, in favore di un geometrismo più rigoroso, riproposto anche nei rivestimenti dei soffitti”. L’appartamento è di ampie dimensioni e consente una ricca modularità di stanze sia nella zona giorno sia in quella notte, dove l’architetto Piccin ha trasformato le tre stanze da letto quasi in tre suite, ciascuna con il proprio bagno di servizio e con un’entrata dedicata che la rende autonoma e garantisce la più ampia privacy. I pavimenti sono di legno di abete antico, in prima patina,

recuperato da una dimora del vicino Trentino Alto Adige, con doghe molto larghe e dalle lunghezze generose. Per il rivestimento delle pareti e la creazione di armadi e mobili, l’architetto ha scelto la continuità delle boiserie in legno di abete piallato a mano e patinato a cera. Anche i tessuti hanno grande importanza: coordinati tra loro propongono nelle varie stanze le cromie eleganti dei colori naturali della terra per la zona living, virati fino al grigio per la stanza dei ragazzi, oltre al color bronzo per la camera padronale. Nei bagni è stata utilizzata la pietra botticino di pasta chiara e uniforme, in lastre grandi lavorate a mano, come pure per il piano di lavoro e il pavimento della cucina. Nella camera da letto padronale, sopra la testata letto la splendida opera del Maestro Paolo Barozzi “San Giorgio sconfigge il Drago”. Nell’ingresso, in uno dei ritratti di Pier Toffoletti, c’è il racconto di “Lei guarda lontano”, ritmato soltanto dal grafismo materico dell’autore. Qui la dimora diviene spazio vitale e promette armonia, serenità e stabilità. ambrapiccin.it

Una dimora fatta di legno, ferro battuto rifinito a peltro, pietra, ceramica e caldi tessuti, lavorati da insostituibili artigiani che sanno ben interpretare il sapore del progetto

In questa abitazione completamente progettata d all’architetto Ambra Piccin, le opere di restauro e arredamento sono state affidate interamente a Cortina Atelier s.r.l.

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Omaggio ARCHITETTONICO

All’interno del complesso

architettonico

milanese firmato

Zaha Hadid Architects, si trova l’elegante appartamento simbolo della sintesi tra il pensiero progettuale e il distintivo gusto estetico di Pelizzari Studio

Project by Pelizzari Studio - Photo Mattia Aquila

L’attento intervento di restyling ha concretizzato il desiderio dei committenti di un’abitazione sobria, ma con accenti dalla forte personalità partendo dall’upgrade della struttura. Il progetto, coerente in ogni dettaglio, ha visto l’utilizzo di materiali nuovi ed eleganti negli ambienti della cucina e della sala da pranzo - in sostituzione dei preesistenti - per creare una sinergia vibrante anche in termini di texture e colori tra le varie aree. Un meticoloso lavoro d’interior ha dato vita a un’abitazione in cui tutti gli ambienti sono collegati otticamente dando la percezione di spazi ampi e luminosi. Le preziose opere

di arte contemporanea - tra cui le grandi tele dai colori pop di Quirino Gnutti - che rallegrano le stanze sono esaltate dall’utilizzo della sofisticata palette di greige, nero e grigio intervallata da sature campiture ottanio su alcune pareti. Le vetrate, cuore del progetto stesso di Zaha Hadid Architects, sono le protagoniste della zona living e illuminano la stanza in cui il grande tavolo custom in marmo di Carrara Calacatta fa da protagonista. Sullo sfondo la parete in legno di eucalipto impreziosita da delicati segmenti di ottone dona profondità all’ambiente. La struttura delle luci e gli elementi verticali della libreria sono anch’essi realizzati nello stesso metallo dai toni caldi e creano una sinergia compositiva tra gli elementi degli arredi delle due pareti. Nelle stanze della zona notte si ritrovano, invece, schemi di assoluto nitore: le texture materiche delle testate in lino dei letti e i tavoli in legno tropicale esaltano il minimalismo delle ante trasparenti degli armadi che compongono le dressing room. pelizzari.com

Nella zona dining: tavolo, mobile basso, parete eucalipto e ottone Pelizzari; sedie: Torre 1961; luci (tranne la piantana rossa): VBO Brescia. Nel living: divani e mobile ottone+eucalipto Pelizzari; coppia sedie china

Master bedroom: letto Pelizzari; comodini Giada Barbieri; luci: VBO BS
JOIN

Una finestra sul Cristallo

Un attico da sogno in una casa di nuova costruzione a Cortina d’Ampezzo

Project by Ambra Piccin Architetto - Photo Gianni Rizzotti

Arendere originale questo appartamento di 150mq al piano attico in località Pècol, ci pensano sia gli scenari di cui si gode dall’ampia terrazza che affaccia sul gruppo del Cristallo e sui prati, sia il gioco di luci. Gli oggetti che ornano la casa, della collezione di famiglia dei proprietari o acquistati in prestigiose gallerie d’arte, sono in armonia con materiali e texture dell’arredamento. Dal parquet in rovere asciato e spazzolato, alle boiserie in legno antico prima patina, utilizzato anche per il rivestimento delle travi in legno del tetto e per i mobili fissi, tutto realizzato su misura. Il rovere è anche nella cucina open-space posta in una zona dell’ampio soggiorno. Il ferro nero è protagonista della zona living ed è forgiato a rivestimento del camino e utilizzato anche per personalizzare tutti gli altri elementi in ferro: dalle placche elettriche degli interruttori (di Officine Morelli Bologna), alle maniglie di porte e finestre, alle lame interposte ai grandi tavoloni di legno naturale ricavati da segagione verticale di un albero antico posto all’ingresso, a formare un interessante disegno multi-dimensionale, quasi un’installazione illuminata. Dall’ingresso

si intravede l’ampio salone che si raggiunge passando attraverso vari scenari, tutti caratterizzati da una commistione tra legno, ferro nero e pietra naturale abbinata agli arredi: dal basamento del camino lavorato con superficie rigata, allo schienale della panca incorporato con il mobile retrostante, fino al top del piano cottura e alla sua alzata, tutto in Nero Assoluto e tutto con differenti lavorazioni. Alcune zone dei bagni sono in marmo Verde Alpi con varie finiture che compongono geometrie e decorazioni di forte impatto sulle pareti. Di pregio il grande lavello, la vasca idromassaggio con cromoterapia di Kaldewei e la sauna comunicante realizzata su misura. Le camere sono studiate appositamente per sfruttare al meglio i complessi spazi ricavati nei piani sottotetto delle architetture di montagna, per esempio nella stanza padronale un interessante gioco di specchi consente di percepire al meglio il paesaggio esterno da più punti di vista. Il dettaglio prezioso è la bellissima carta da parati di Vescom, con un motivo che si addice perfettamente all’ambiente che risulta così estremamente caldo ed elegante. ambrapiccin.it

Il primo intervento ha interessato la riqualificazione degli spazi, per consentirne maggiore fruibilità con l’obiettivo di assicurare agli ospiti un’accoglienza sempre impeccabile

Regalare una favola: è questo l’obiettivo cui tende ogni progetto elaborato dall’architetto Ambra Piccin: dare nuova veste a un’abitazione per la nota urbanista e design di Cortina significa farne una cornice d’incanto in cui ambientare la vita degli ospiti che l’abiteranno

a cura di Antonella Euli - photos Federica Bottoli

ECHI DAL MONDO

“Per questa edizione del Salone del Mobile ho immaginato un viaggio cinematografico nei paesi che da sempre mi ispirano: luoghi e culture dai quali colgo spunti che innescano personalissime rielaborazioni. Per questo ho voluto che l’arredo dialogasse con la moda.” Giorgio Armani

Giorgio Armani ha partecipato al Fuorisalone 2024 aprendo al pubblico, come da consuetudine, il settecentesco Palazzo Orsini, storica sede della maison in via Borgonuovo. E l’ha fatto con una mostra intitolata “Echi dal mondo”, allestita nelle sale del primo piano del Palazzo, per presentare le novità della collezione Armani Casa, ispirate alle tante regioni del mondo in cui lo stilista ha viaggiato e da cui ha tratto suggestioni e ispirazioni: Europa, Giappone, Cina, Arabia e Marocco. Il mondo dell’arredo e quello della moda si confrontano in un percorso che ambienta le linee contemporanee degli oggetti Armani Casa nelle atmosfere antiche della dimora, in un dialogo armonioso. Le terre d’ispirazione dello

stilista prendono forma attraverso una serie di creazioni uniche, che rimandano a diverse culture estetiche e vestimentarie: dagli iconici abiti della collezione Giorgio Armani Privé, fino agli oggetti molto amati provenienti dalla sua abitazione privata. Nell’itinerario, la moda si fonde con il design e persino con i ricordi dei viaggi di Giorgio Armani in giro per il mondo. Protagonista assoluta è, ovviamente, la libertà creativa dello stilista piacentino, che si manifesta soprattutto nella raffinata sperimentazione di accostamenti inusuali di materiali, tecniche di decoro e lavorazioni preziose nel nome dell’artigianalità più autentica del made in Italy. armani.com

design

BAROVIER &TOSO

Vista in Via Durini 5 al Fuorisalone 2024: Endless un’installazione site-specific progettata da vandersandestudio. Sottili colonne in vetro soffiato con effetti luminosi che si riflettono su superfici specchianti installate a terra e soffitto. barovier.com

di Antonella Euli

DOPOSALONE

Le ultime novità e le tendenze per vestire la casa contemporanea

LUCEPLAN. Una lampada estremamente elegante, disegnata dallo studio Mandalaki per Luceplan. Eleganza e purezza nella forma caratterizzano la famiglia di lampade “Koinè”, che prende il nome dal significato di “linguaggio condiviso” e dalle sue forme che la rendono estremamente versatile. luceplan.com

ADRENALINA. La collezione North Lights è composta da tavoli di diverse altezze in cui la base dai colori vibranti incontra un piano di appoggio dalle forme morbide e irregolari. È possibile affiancare più tavoli tra di loro, incastrando i top come in un puzzle. adrenalina.it

TWILS. Biggie Mono firmato da Luca Nichetto per Twils è un divano con struttura in poliuretano Baydur® ricoperto in fibra resinata. La cuscinatura della seduta è in gomma differenziata super soft mentre i cuscini di schienale e braccioli sono misto piuma d’oca e poliestere. I piedini sono in metallo verniciati di colore nero opaco. twils.it

BOSA. Bubbles Lamp firmata da Jaime Hayon per Bosa è una lampada da tavolo in ceramica con una forma a bolle che la rende unica. Disponibile in smalti colorati e metalli preziosi e con paralume in PVC o cotone. bosatrade.com

BOSA. Issima!: lampade e vasi in ceramica firmati da Sam Baron per Bosa che fanno parte di una collezione di oggetti con forme antiche e contemporanee, dai colori caldi, che arricchiscono la casa. bosatrade.com

ARMANI/CASA. Cuscino Cactus grande verde. com

ARMANI/CASA. Logo Lamp. armani.com

GERVASONI. Cristina Celestino

amplia la collezione Plumeau con una nuova proposta di imbottito, una poltrona lounge sfoderabile, incorniciata da un drappeggio in tessuto che ne delinea il profilo grazie alle leggere e delicate curvature di scocca e rivestimento. gervasoni1882.com

BOSA. T-Table design by Jaime Hayon si posiziona vicino a una sedia, divano o sdraio e può essere usato sia come supporto, sia come elemento decorativo. bosatrade.com

, azienda italiana specializzata nella realizzazione di arredi e superfici in pietra naturale. Una composizione di piccoli quadrati in un’unica tipologia di pietra ma in diverse finiture Salvatori, come le iconiche Bamboo e Spaghetti. salvatoriofficial.com

BONALDO. La nuovissima One Console, disegnata da Alain Gilles per Bonaldo e parte della nuova collezione 2024. Le gambe sono molto vicine tra loro, tanto che da diverse prospettive la distanza non viene percepita; ciò genera un’instabilità visiva e un effetto dinamico sorprendente. bonaldo.com

TWILS. Chain firmata da Meneghello Paolelli per Twils è una poltrona imbottita e rivestita in tessuto o pelle. La base e i piedini sono in legno termotrattato. twils.it

EUROMOBIL. La nuova cucina Margo firmata dall’architetto Roberto Gobbo, insieme al team R&S Euromobil. L’isola che si ispira a un’immagine di rigore e simmetria è affiancata dal tavolo con struttura in marmo Breccia Imperiale. euromobil.com

RASTELLI. Un ritorno alla natura con la cucina Bosco disegnata da Makio Hasuike & Co. per Rastelli. rastellidesign.it

CECCOTTI COLLEZIONI. Stellage 52 firmata da Gabetti & Isola, Raineri per Ceccotti Collezioni, è una sedia con struttura realizzata in massello di noce americano. Seduta e schienale in multistrato di pioppo, imbottiti, rivestimento in tessuto o pelle. Parti in ferro nella finiture nickel nero e viti in ottone lucido. ceccotticollezioni.it

FENIX. Il tavolo Match firmato da Martinelli Venezia. La forma rotonda e la base cilindrica richiamano il classico tavolo da pranzo, mentre la piegatura centrale del piano trasforma l’oggetto in un tavolo da ping-pong. fenixforinteriors.com

SPAGNUOLO&PARTNERS

Federico Spagnulo e il suo team di professionisti sperimenta la contaminazione di linguaggi artistici nella nuova collezione di tessuti in rame di design Spartito realizzata per SoFarSoNear. spagnuloandpartners.it

GABEL1957 Un macrodisegno modernissimo e attuale con Sira, il nuovo completo lenzuolo della Collezione Naturae di Gabel 1957. gabel1957.com

Divano componibile in velluto Mambo che celebra il movimento del famoso ballo caraibico; tavolini in marmo Tria con ripiani triangolari di tre diverse dimensioni e altezze. Design Lorenza Bozzoli per Ghidini1961. ghidini1961.com

GHIDINI1961
a cura di Margherita Fagnani

Passione Sardegna

Petra Huber, artista originaria di Bolzano, ha trovato la sua fonte di ispirazione sulle coste della Sardegna, dove attualmente risiede

Quest’isola magica ha profondamente influenzato il suo lavoro, permettendole di esplorare nuove forme espressive. L’arte di Petra Huber si caratterizza per l’uso di acrilico su tela, combinando elementi astratti e figurativi, e le sue opere si distinguono per un approccio materico, dove vari materiali vengono integrati per aggiungere profondità e texture. Ogni creazione riflette la sua interpretazione personale del mondo che la circonda, trasmettendo emozioni e sensazioni che derivano dalla sua esperienza di vita in Sardegna. Petra riesce a catturare l’essenza dell’isola attraverso una combinazione di colori vibranti e tecniche innovative, creando un dialogo visivo tra l’astratto e il figurativo. Le sue opere offrono una prospettiva unica, invitando lo spettatore a immergersi in un viaggio sensoriale che celebra la bellezza e la complessità della natura sarda. Con una passione inarrestabile per l’arte e un’attenzione meticolosa ai dettagli, Petra Huber continua a evolversi come artista, trovando continuamente nuove ispirazioni in ogni angolo della Sardegna. Le sue opere sono un tributo alla connessione profonda con una terra straordinaria, rendendo ogni pezzo unico.

100 2024 Venice Biennale

Stranieri

Ovunque

Foreigners Everywhere

È il titolo della 60a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, che ci accompagnerà per tutta l’estate e parte dell’autunno fino al 24 novembre

A

Let

mend

a cura di Maria Carolina Giupponi - Ph Courtesy La Biennale di Venezia
Clorindo Testa, Pintura o Circulo negro, 1963 Oil on canvas 150.3 × 150.1 cm Coleccion Malba, Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires. 1923 Napoli, Italia-2013 Buenos Aires,Argentina
destra, in alto: l’installazione Come, let me heal your wounds.
me
your broken bones (2024). By Dana Awartani, Jeddah, Arabia Saudita, 1987. Vive a Jeddah e New York, USA.
In basso: una serie di colonne monumentali ispirate alla vita quotidiana di South Central Los Angeles. By Lauren Halsey, Los Angeles, USA, 1987. Vive a LA

Vaste installazioni in fibra che si addentrano negli intrichi della vita e dei sistemi di sapere maori. Il takapau è una stuoia tessuta finemente, tradizionalmente usata nelle cerimonie, in particolare durante il parto.

Mataaho Collective formato dalle artiste maori Bridget Reweti, Erena Baker, Sarah Hudson e Terri Te Tau. Fondato ad Aotearoa, Nuova Zelanda, 2012 con sede ad Aotearoa, Nuova Zelanda

Adriano Pedrosa, curatore brasiliano e direttore del Museo d’Arte di San Paolo, intitola la Biennale d’arte 2024 “Stranieri ovunque”, tratto da una serie di opere realizzate dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo, a partire dal 2004: sculture al neon di diversi colori che riportano l’espressione in più lingue, espressione a sua volta ripresa dal nome di un collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva il razzismo e la xenofobia in Italia: Stranieri Ovunque. A Venezia si ritrovano artisti e nazioni da tutto il mondo: 331 artisti e collettivi vissuti o che vivono in e tra 80 Paesi, inclusi Hong Kong, Palestina e Porto Rico, a testimonianza di come gli artisti da sempre viaggino e si spostino per i più svariati motivi. Tutto si svolgerà negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. I Paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte sono quattro, ossia Repubblica del Benin, Etiopia, Repubblica Democratica di Timor Leste e Repubblica Unita della Tanzania, mentre Senegal e Repubblica

A sinistra: opera del collettivo Claire Fontaine. Queste sono sculture al neon di diversi colori che riportano l’espressione “Stranieri ovunque” in più lingue e che danno il titolo alla Biennale d’Arte di Venezia 2024. A destra: la serie Refugee Astronaut (2015 - in corso) presenta un astronauta nomade a grandezza naturale ornato di tessuto “africano”, equipaggiato per affrontare crisi ecologiche e umanitarie. By Yinka Shonibare, Londra, Regno Unito, 1962. Vive a Londra

La scultura Wastelands (2024) colloca un pataka (magazzino) intagliato su ruote, evocando le nozioni di mobilità, transiterietà e separazione dalla patria.

By Brett Graham, Auckland, Aotearoa, Nuova Zelanda, 1967. Vive a Auckland. Sotto, a sinistra: Mahku - Movimento dos Artistas Huni Kuin (Padiglione Centrale ai Giardini). A destra: Aguacero (2024), un’installazione effimera sitespecific fatta di materiali raccolti localmente e riciclati che riflette il coinvolgimento dell’artista rispetto all’impatto della crisi ecologica sulla vita degli emarginati colombiani. By Daniel Otero Torres, Bogotà, Colombia, 1985. Vive a Parigi, Francia

di Panama partecipano per la prima volta con un proprio padiglione. L’attenzione principale della Biennale Arte 2024 è quindi rivolta a quegli artisti che sono stranieri, immigrati, espatriati, diasporici, esiliati o rifugiati, in particolare a quelli che si muovono tra il Sud e il Nord del mondo. Una menzione particolare per il Padiglione della Santa Sede, promosso dal Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, che avrà luogo nella Casa di reclusione femminile di Venezia alla Giudecca. La mostra ha come titolo “Con i miei occhi” ed è a cura di Chiara Parisi e Bruno Racine. labiennale.org

venetian dream

Unforgettable

Un luogo speciale, dove il fascino d’antan s’intreccia con l’innovazione in un mix vincente che incanta

Èl’hotel che dal 1932 ospita la Mostra del Cinema di Venezia (la città si raggiunge in 15 minuti con un motoscafo privato) e si staglia magnifico, con le sue architetture moresche, sulla splendida isola del Lido. L’Hotel Excelsior Venice Lido Resort è il luogo dei sogni, un monumento del paesaggio lagunare, da sempre una delle mete di villeggiatura preferite dal jet set internazionale. Una storia d’amore infinita con il cinema, iniziata sulla terrazza dell’Excelsior, scenario alla prima edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica, e che continua anche quando l’epicentro del Festival venne trasferito nel vicinissimo Palazzo del Cinema inaugurato nel 1937. Da allora, nei suoi sontuosi saloni, sono passate personalità, celebrities, eminenze: una clientela stellata che ha naturalmente sempre attirato, in qualsiasi stagione, il turismo più altolocato e facoltoso. Il legame con quel mondo è tanto saldo e reciproco che l’hotel è diventato negli anni anche un set cinematografico, scenario indimenticabile di molti

film. Simbolo del Lido, oggi vanta 196 camere e suite e 1300 cabanas sulla celebre spiaggia. Inaugurato nel 1908 con una festa per i veneziani oltre a tremila invitati provienti da ogni parte del mondo - e costruito a tempo di record su progetto dell’architetto Giovanni Sardi per conto della Compagnia Italiana Grandi Alberghi (CIGA) - l’edificio in stile eclettico veneto-bizantino decorato anche dal maestro Umberto Bellotto, artista poliedrico collaboratore di Barovier&Toso, è stato più volte rimaneggiato a cominciare dal 1914, quando sulla terrazza del primo piano venne realizzata la Sala degli Stucchi, in stile Luigi XVI. Si aprivano le danze, fra una guerra e l’altra, e la stessa sala oggi ospita le sfilate della Venice Fashion Summer. La ristorazione celebra la cucina locale veneziana e globale presso l’Elimar Beach Bar and Restaurant, il Blue Bar, il ristorante Adriatico e il Pool Bar dell’hotel. In estate, le inconfondibili Cabanas sulla spiaggia, fanno da sfondo allo stabilimento balneare più esclusivo del mondo. hotelexcelsiorvenezia.com

La magnifica piscina e nella pagina accanto il Blue Bar

Sopra, una delle nuove lussuosissime suite dalle pareti pastello, con il verde che domina e un rosa tenue che accresce il suo carattere romantico. A sinistra, una delle iconiche Cabana fronte mare, un’esperienza unica a Venezia

Jean Cocteau.

La rivincita del giocoliere

Alla Collezione Peggy Guggenheim fino al 13 settembre in mostra l’estro mirabile dell’enfant terrible della scena artistica francese del XX secolo

di Antonella Euli
Philippe Halsman Jean Cocteau, New York, USA. 1949. © Philippe Halsman / Magnum Photos

Sopra: Il grande dio Pan (Ho amato un sogno?). 1958, pastello, inchiostro e guazzo su carta a grana fine, 149,8 x 91 cm. Collezione Nouveau Musée National de Monaco.

© Adagp/Comité Cocteau, Paris, by SIAE 2024.

A destra: Senza titolo. 1930, inchiostro su carta 29,6 x 20,9 cm. Parigi, Centre Pompidou, Musée national d’art moderne /Centre de création industrielle, Donazione, 2018.

© Adagp/Comité Cocteau, Paris, by SIAE 2024

L a prima e più grande retrospettiva mai realizzata in Italia a cura di Kenneth E. Silver, autorevole esperto dell’artista e storico dell’arte presso la New York University. “La Collezione Peggy Guggenheim è oggi un luogo particolarmente adatto ad ospitare questa mostra”, ha commentato la direttrice Karole P. B. Vail, “innanzitutto, per il rapporto di amicizia che a lungo ha legato Cocteau a Peggy Guggenheim. È proprio con una mostra a lui dedicata, suggerita da Marcel Duchamp, che Peggy inizia la sua carriera artistica nella galleria londinese Guggenheim Jeune, nel 1938. A questo si aggiunge il grande amore che sempre ha unito Cocteau a Venezia, un legame indissolubile nato in occasione della sua prima visita, all’età di quindici anni, che lo porterà regolarmente a visitare Venezia, negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale”. Attraverso una sorprendente varietà di lavori,

oltre centocinquanta, che spaziano da disegni a opere grafiche, da gioielli ad arazzi, documenti storici, libri, riviste, fotografie, documentari e film diretti dallo stesso Cocteau, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali e importanti collezioni private, la mostra traccia lo sviluppo dell’estetica, unica e personalissima del poliedrico artista e ne ripercorre i momenti salienti della tumultuosa carriera. Cocteau è stato anche un brillante artista visivo, abile, innovativo, capace di approcci originali, ed è proprio quest’ultimo aspetto della sua vita creativa il fulcro della mostra alla Collezione Peggy Guggenheim: il Cocteau disegnatore, grafico, muralista, designer di moda, di gioielli, tessuti e regista. Uomo dell’establishment francese, eppure così eversivo nei confronti di esso, Cocteau incarna le contraddizioni culturali, sociali e politiche della sua epoca. guggenheim-venice.it

Sopra, Edipo o l’incrocio delle tre strade. 1951, olio su tela. 97 x 129 cm. Collezione privata. © Adagp/Comité Cocteau, Paris, by SIAE 2024.

Sopra: Lo specchio di Orfeo. 1960/1989, bronzo dorato, argento e rame. Edizione Artcurial 1/20. Bruxelles, Collezione Kontaxopoulos Prokopchuk. Photo ©yankont@pt.lu. ©

Adagp/Comité Cocteau, Paris, by SIAE 2024. A destra: Maschera per “Antigone”. 1923, rete metallica, scovolino per pipa e perline. Parigi, Bibliothèque National de France, Fondo Charles Dullin (1885–1949). © Adagp/Comité Cocteau, Paris, by SIAE 2024. A sinistra: Poesia. 1960, pennarello e pastello su carta. Bruxelles, Collezione Kontaxopoulos Prokopchuk. Photo ©yankont@pt.lu.

© Adagp/Comité Cocteau, Paris, by SIAE 2024.

venetian fashion Fashion Revolution Tour

Il team italiano di Fashion Revolution, il primo movimento per la moda etica nel mondo, approda a Venezia. Designer e botteghe a confronto

Dal 2014 Fashion Revolution è diventato il primo movimento per la moda etica nel mondo. Con campagne finalizzate a restituire dignità alle persone che realizzano vestiti, è riuscita a creare un network di 434 partner a livello mondiale e a raggiungere ogni anno oltre 500 milioni di persone attraverso i canali social. Il team italiano di Fashion Revolution, coordinato da Marina Spadafora, ha scelto Venezia per diffondere nuova consapevolezza per l’evoluzione etica e responsabile del settore moda con Fashion Revolution Tour, un itinerario culturale a tappe tra le calli veneziane, pensato per rendere manifesti i principi di design responsabile attraverso il lavoro di storici artigiani della città in dialogo con un gruppo selezionato di designer contemporanei. Ogni tappa corrisponde infatti a una bottega che ha ospitato le opere di uno o più designer. A far da collante tra la diversità di forma delle parti coinvolte, sono la cultura del progetto e i principi

di Antonella Euli
I progetti di moda artigianale
di Sanaz Nataj Couture
Felipe Fiallo con le sue innovative sneaker nell’atelier Ramosalso del sarto Demis Marin
I progetti di Made for a Woman nella falegnameria Lunardelli Venezia

Il brand Dennj nella bottega di Daniele e Stefano Attombri

Lessico Familiare da Alessandra De Franza, creativa del filato di alga Tabinotabi

Mora

l’opera

etici che informano il processo creativo e produttivo. Punto di partenza del tour sono stati i Giardini Reali di Piazza San Marco, luogo d’incontro storico della città, poi, con il supporto di una mappa digitale, il viaggio è proseguito tra botteghe e designer. Dennj nella bottega di Daniele e Stefano Attombri; Lessico Familiare accolto da Alessandra De Franza, creativa del filato di alga Tabinotabi; il designer Felipe Fiallo con le sue innovative sneaker ospite di Demis Marin, il sarto dell’atelier di moda upcycling Ramosalso; i colorati abiti upcycled del designer Marcello Pipitone mescolati con le g rafiche creative fatte con i caratteri mobili della storica stamperia Venezia Stampa; i progetti di moda artigianale di Sanaz Nataj Couture e Made for a Woman insieme alle opere di legno e vetro nella falegnameria Lunardelli Venezia, il brand Cavia esposto da Paperoowl a casa di Stefania Giannici, artigiana della carta e a Palazzo Mora con l’opera Hope Dress di Elaine Fostergandey. fashionrevolution.org

Palazzo
con
Hope Dress di Elaine Fostergandey

Il brand

I colorati abiti upcycled del designer

Marcello Pipitone mescolati alle grafiche

creative fatte con i caratteri mobili della storica stamperia

Venezia Stampa

La bottega di Alessandra De Franza, creativa del filato di alga Tabinotabi
Cavia da Paperoowl, padrona di casa Stefania Giannici, artigiana della carta

SULLE VETTE DELL’OSPITALITÀ

the best in Veneto

Alto ARTIGIANATO

Una regione operosa e popolata da artigiani dalle radici profonde, che pur ancorati al passato, realizzano opere che parlano di futuro

ANTOLINI Verona

Fondata a Verona nel 1956 da Luigi Antolini, l’azienda negli anni si è affermata come punto di riferimento nel mondo delle pietre naturali. Una realtà all’avanguardia che porta avanti i valori diautenticità, eccellenza e made in Italy con uno spirito volto alla ricerca in termini di design e di progresso tecnologico. Sono oltre 1.300 le pietre naturali a catalogo di cui circa 90 in esclusiva, provenienti dalle migliori cave del mondo. Qui alcune delle creazioni in cristallo Vitrum Wow presentate alla MDW Ph. Max Zambelli antolini.com

CARLO MORETTI Venezia

Parla il linguaggio della bellezza la nuova collezione di Carlo Moretti che si racconta con il colore del fuoco, elemento fondamentale per forgiare il vetro. Linee sottili si alternano a fasce orizzontali, verticali e spirali nel decoro che danza in libertà sulla trasparenza del vetro soffiato. Carlo Moretti prosegue nella sua ricerca delle possibilità espressive del vetro di Murano sviluppando una famiglia modellata dalla sapienza dei maestri vetrai e ispirata ai nuovi orizzonti della contemporaneità. Nei bicchieri Bora e I diversi, nel Decanter, nelle coppette Le diverse e nei vasi Singleflower, il colore delinea la forma con la purezza di tocchi in bianco pieno e accenti in rosso intenso. carlomoretti.com

DE MARCHI Verona

De Marchi Verona conferma il suo percorso di innovazione nella porcellana, definendone applicazioni inedite che si declinano in superfici per l’interior design e rivestimenti esterni per i progetti di architettura. La lucentezza, la straordinaria resa cromatica, la sensazione tattile di compattezza e la massima resistenza, ne fanno un materiale nobile e prezioso. La ricchezza delle superfici è amplificata dal linguaggio eclettico introdotto dall’art director Giacomo Totti, che trasporta quest’arte millenaria in una dimensione contemporanea. demarchiverona.it

LAGO Padova

Nata come impresa artigianale, oggi è un consolidato brand di design. Più che prodotti, l’azienda progetta alfabeti e chiama il fruitore finale a utilizzarli, creando un design partecipativo, bottomup, che si arricchisce delle energie che provengono dall’utente finale. Alla MDW il concept Never Stop Dreaming, è un invito a esplorare nuove dimensioni dell’abitare, con oltre dieci nuovi prodotti presentati, nati dai lavori con diversi designer italiani e, per la prima volta, internazionali. Tra questi la Collezione Venezia, frutto della collaborazione con Monica Armani e ispirata alla Serenissima. Attraverso forme essenziali e pure, l’azienda propone nuovi prodotti timeless dal design leggero che conferiscono valore agli spazi e si integrano all’architettura esistente. lago.it

De Castelli torna alla radice della decorazione: allineando nozioni di storia dell’arte, chimica e meccanica, restituisce una lettura autoriale della tecnica dell’erosione. Novità dell’anno: Ornamentum che combina design e décor, processo industriale e alto artigianato, in nome di una sperimentazione che dà vita alla collezione di superfici in rame e ottone per raccontare la versatilità di questa tecnica. 31 i progettisti coinvolti per realizzare un’interpretazione personale che restituisce alla planarità della lastra l’emozione di un’esperienza tattile e percettiva: lettering, grafiche optical e storytelling organici diventano così segni eclettici e multiformi che prendono vita su rame e ottone in 31 opere diverse. decastelli.com

VENINI Murano

Fondata nel 1921 dall’avvocato milanese Paolo Venini e dall’antiquario veneziano Giacomo Cappellin, la Venini S.p.A., allora Cappellin, Venini & C., diventa un nome di riferimento nel mondo del vetro artistico, ponendo le basi di quell’identità stilistica che ancora oggi la contraddistingue. Nel tempo, Venini stringe significative collaborazioni con diversi artisti, così l’originale produzione si rinnova nelle forme e nel linguaggio. Fra progetti iconici e nuove creazioni, la vetreria presenta le sue opere in due collezioni: Art Glass che raccoglie straordinari vasi scultorei e oggetti per il decoro e Art Light, che presenta lampadari e importanti installazioni luminose destinate a grandi spazi pubblici o privati. Venini vanta una palette cromatica senza eguali che, insieme alle tecniche di lavorazione del vetro, è parte di un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione. La fornace di Venini è infatti l’unica in grado di realizzare 125 colorazioni di vetro: la struttura è organizzata per lavorare con 14 forni attivi nello stesso momento, mettendo a disposizione degli artisti e dei maestri vetrai una tavolozza cromatica che non ha eguali. venini.com

food design

Alfabeto OBIC

Un progetto che coniuga l’arte pura, il mondo del food e l’intrattenimento culturale, tra la tavola e la contemplazione della bellezza e del gusto. L’idea è quella di anticipare un nuovo futuro nel mondo del food

Nasce un nuovo codice per leggere le opere d’arte: l’alfabeto OBIC, un progetto che nel suo specchio riflette la parola CIBO, è lo spazio creativo dove è nato il processo di contaminazione e sperimentazione tra arte e cibo, dove la relazione tra chef e artisti, ricette e opere, si posa su una piattaforma inusuale dove il cibo si può contemplare e l’arte si può mangiare. Un alfabeto che nasce per creare una nuova dimensione dell’opera d’arte, una nuova lettura, una nuova codifica, qualcosa di non ancora interpretato, ma che esiste e, soprattutto, che può regalare allo spettatore uno strumento inatteso con cui osservare e leggere l’arte. “Obic ha in agenda appuntamenti e progetti che contamineranno alcune realtà come il mondo del cinema, della moda, del food design e dell’architettura.” - racconta Anna Paola Lo Presti, curatrice delle precedenti mostre e performance insieme a Gianluca

Marziani - “Dopo aver iniziato con la declinazione sulle mostre e sugli artisti, utile come aspetto conoscitivo e di valore, si aprono le porte al gusto delle opere mettendolo in relazione con artisti cibo e altri mondi in movimento”. Lo Presti ha letto nelle opere di Roberto Giacomucci, Giulio Marchetti e Mario Ricci il loro “Codice OBIC” e lo ha utilizzato per realizzare le ricette, trasformarle in opera e renderle iconiche con uno scatto fotografico. “OBIC vuole regalare il lusso di vivere esperienze sensoriali e tangibili allo stesso tempo e di poter vedere quello che possiamo e già pensiamo di conoscere da un punto di vista nuovo e in una nuova forma fino ad ora inesplorata. - continua Lo Presti - Dopo Milano e Roma, OBIC proseguirà con ulteriori progetti con Cinecittà e con alcune Chiese romane dove sono raccolti alcuni capolavori universali di Maestri quali, ad esempio, Caravaggio”. obicart.it

In apertura:

Christiane Lohr
Insalata al graten
A destra: Matteo Basilè
Spuma di mozzarella
Aspic di verdure
Simone Bergantini
Alighiero Boetti
Pancia di Vitella
Cioccolatini speziati
Patricia Urquiola
Maurizio Savini
Gnocco rosa al guanciale croccante
Piero Pizzi Cannella Confettura di fragole croccante
Ratatuille
Matteo Pintaldi
Luigi Ontani Caviale in cucchiaio
Pane sfogliato
Renato Mambor

Pura eleganza

Tavole apparecchiate con gusto, addobbate con porcellane, argenti e cristalli

Intorno alla posata dalla finitura particolare, come Palace Martellato Treasure Honey di Pintinox, nasce una mise en place leggera e armonica, che caratterizza, con fiori e colori, un’idea di tavola suggestiva nella sua semplicità.pintinox.com

Martino Crespi, event manager di successo e maestro della mise en place, presenta la tavola di Carlo Moretti, Murano. carlomoretti.com

Collezione Taormina by Villari, decorata con motivo botanico in rilievo ispirato a Taormina. Può essere abbinata ad accessori coordinati. villari.it

Collezione Fuse di Rose & Tulipani di Lenet Group, in color crema sfumato azzurro cielo. Realizzata in smalto reattivo, fonde i colori creando diverse sfumature, accostamenti tonali, effetti materici e giochi visivi. Ogni prodotto si trasforma così in un pezzo unico. Una collezione intensa, per una tavola dalla grande personalità, che si compone di piatti fondi, piani, piattini, ciotole, insalatiere, vassoi, mug, tazze e brocche. rosetulipani.com

sailing club

YACHT CLUB

PORTO ROTONDO news

In occasione del suo insediamento, il neo presidente Luigi Fabrizio Ferrero De Falco ha accolto la decima edizione della Solaris Cup

a cura di Alessandro D’Adda

L’edizione 2024 della Solaris Cup svoltasi dal 23 al 26 maggio scorsi, ha celebrato ben tre diversi compleanni: i 50 anni dalla fondazione del cantiere Solaris, i 10 anni dalla prima Solaris Cup e i 60 anni dello Yacht Club Porto Rotondo, alla cui guida è stato da poco nominato presidente Luigi Fabrizio Ferrero De Falco, che ha sottolineato la volontà di interagire in sintonia e sinergia con il Consorzio, la Fondazione e la Marina di Porto Rotondo, le istituzioni territoriali e la comunità locale al fine di consolidare le attività del Club. Il neo eletto presidente ha

salutato così la Solaris Cup: “È un vero piacere e onore ospitare nello Yacht Club un evento prestigioso come questo. Solaris qui è come a casa e lo Yacht Club è la base ideale per uomini di mare come gli armatori Solaris. Uniti dalla vera passione per il mare faremo del nostro meglio per orientare lo Yacht Club Porto Rotondo, rispettando la tradizione dei suoi Fondatori con una visione chiara e svilupperemo iniziative che coinvolgeranno tutti gli stakeholders nella ricerca del migliore equilibrio fra innovazione e sostenibilità, nell’interesse delle nuove generazioni.

Orgogliosi di appartenere allo Yacht Club Porto Rotondo, sinonimo di eccellenza dello yachting nel Mediterraneo”. La Solaris Cup è un evento annuale che vede riuniti allo Yacht Club Porto Rotondo gli armatori dei Solaris Yachts; la competizione celebra l’eccellenza nautica, una sfida che è un test di abilità e un’espressione di passione per il mare. Oltre alla competizione in mare, la Solaris Cup offre una serie di eventi a terra pensati per consolidare lo spirito di comunità tra gli armatori Solaris e non solo. Un’opportunità perfetta per creare connessioni con chi condivide la stessa passione per il mare. La decima edizione della Solaris Cup si è conclusa con successo, con la partecipazione di oltre 100 imbarcazioni. ycpr.it

Sostenibilità in mare

La mission di Nox Oceani è quella di unire l’amore per la vela, l’impegno sociale e il rispetto per l’ambiente, favorendo l’inclusione di giovani atleti che portano questo positivo messaggio nei più importanti campi di regata nazionali e internazionali. Nox Oceani si pone in un rapporto di tutela e rispetto dell’ambiente in perfetta armonia con il mondo della vela e si avvale di partner e prodotti selezionati a favore della sostenibilità ambientale e dei valori dello sport. Nox Oceani è capofila di un progetto che sia da prendere ad esempio e che possa lasciare un segno concreto e tangibile: la prima barca ecologica costruita in Sardegna. Non una barca a vela qualsiasi, ma la prima deriva con la quale i più giovani imparano a veleggiare, il dinghy più famoso e diffuso al mondo. La sintesi concreta di quanto sopra è, appunto, l’ideazione, progettazione e realizzazione del primo Optimist al mondo costruito con materiali altamente innovativi, fibre di origine naturale unite a resine di tipo vegetale: ogni componente di questa piccola deriva velica, rispetto ad un Optimist di serie, è prodotto con materiali di riciclo o riciclabili. L’obiettivo, raggiunto, è dimostrare che è possibile costruire una barca ecologica che a fine vita supererà facilmente il problema dello smaltimento. L’Optimist ecologico Nox Oceani potrà essere facilmente smaltito, riciclato e trasformato in nuovi oggetti di vario genere. La vera rivoluzione dovrà oggi essere quella di passare dalla fase del prototipo alla costruzione di serie di questo genere di manufatti, facendo in modo che i principali attori protagonisti che gestiscono la vela a livello internazionale recepiscano e mettano in atto la rivoluzione ecologica che il mondo intero dovrà necessariamente combattere. noxoceani.it

Nox Oceani è un grande progetto di sport e innovazione legato ai temi della sostenibilità che dal 2021 è di casa a Porto Rotondo

a cura di Antonella Euli

Obiettivo benessere

Il weekend del benessere firmato

Wellness Foundation dedicato agli ampezzani e agli amanti della

Regina delle Dolomiti

Cortina in Wellness, 14/15 settembre 2024: un weekend da mettere subito in agenda per non perdere questo importante appuntamento con il benessere a 360° a Cortina, dove si potrà partecipare gratuitamente a outdoor training, allenamenti funzionali, lezioni di yoga e tabata, ma anche a wellness checkup e incontri sulla longevità sana, sull’esercizio fisico e l’alimentazione equilibrata. Organizzata dalla Wellness Foundation, con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e della Fondazione Cortina, l’iniziativa può contare sulla collaborazione di Cortina for Us e Cortina R-Evolution, sul coinvolgimento di numerosi

attori locali e di Technogym in qualità di Official Training Partner. Cortina in Wellness nasce da un’idea di Nerio Alessandri, presidente e fondatore della Wellness Foundation e di Technogym, e sarà il punto di partenza per un progetto di ampio respiro con un duplice obiettivo: da un lato, promuovere i sani stili di vita verso la popolazione residente; dall’altro, rendere Cortina una vera e propria Wellness Destination, fondendo il patrimonio del territorio con una nuova cultura e servizi di eccellenza orientati al benessere, anche come eredità post olimpica. Nata nel 2003, la Wellness Foundation è un’organizzazione non profit dedicata alla

a cura di Antonella Euli

diffusione della cultura del wellness. Da oltre venti anni la fondazione coordina il progetto Wellness Valley che, grazie al coinvolgimento di molteplici stakeholder pubblici e privati, ha fatto della Romagna il primo distretto per competenze sul benessere e la qualità della vita, riconosciuto a livello internazionale, con impatti tangibili in termini di salute e prevenzione, ma anche di sviluppo economico e turismo. Nel 2023, la Wellness Foundation ha avviato Milano Wellness City 2030, un progetto ambizioso di rigenerazione della città puntando su benessere e prevenzione. Sin dalla sua nascita, la Wellness Foundation

ha portato il tema del wellness all’attenzione di organizzazioni nazionali e internazionali, grazie a pubblicazioni scientifiche e alla realizzazione di congressi di alto profilo. “Alla luce dell’esperienza ventennale maturata in Romagna, sono convinto che il wellness sia un’opportunità irrinunciabile anche per Cortina - afferma Nerio Alessandri. Oggi salute e benessere sono una priorità per tutti e il turismo wellness è in costante crescita. Il wellness può davvero diventare un elemento distintivo per Cortina, da vivere a 360°, come in nessun’altra destinazione turistica di montagna al mondo.” wellnessfoundation.it

THE TO DO

\best

Cosa fare a Cortina d’estate? Infinte attività, sia sportive sia culturali. Dalle passeggiate nei boschi alle soste gourmet nei rifugi; dal trekking al biking allo yoga. E, per i più curiosi, ci sono

in CORTINA

anche proproste “fuori porta”: dalle visite alle città d’arte alle terme del benessere che si trovano, ovviamente, in Veneto. Un invito alla scoperta del territorio

Chi soggiorna a Cortina per qualche settimana può concedersi il lusso di una gita fuoriporta alle famose Ville Venete. L’occasione è Sorsi d’Autore®, la manifestazione ideata e promossa da Fondazione AIDA, in collaborazione con Regione Veneto, Istituto Regionale Ville Venete e l’Associazione Ville Venete, con l’obiettivo di unire arte, musica, turismo e giornalismo alla cultura enogastronomica. Una kermesse capace di coniugare l’eterna bellezza delle Ville Venete, con degustazioni guidate di vini pregiati, a cura di AIS Veneto - Associazione italiana Sommelier e delle eccellenze gastronomiche del territorio, con il coinvolgimento dei più riconosciuti Consorzi e produttori. Fino al 7 luglio gli appuntamenti in calendario sono quattro dimore uniche al mondo, che si possono visitare con una guida esperta: Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore (VI), Villa Piva detta “dei Cedri” a Valdobbiadene (TV), Palazzo MalmignaI a Lendinara (RO), Villa Foscarini Rossi a Stra (VE). Una rassegna diffusa, caratterizzata dalla promozione e dalla valorizzazione del territorio veneto e delle sue peculiarità. fondazioneaida.it

Il lago è l’ambiente montano per eccellenza dell’estate. Sostare un po’ al sole lungo la riva, immergere i piedi stanchi nell’acqua ghiacciata, aguzzare la vista alla ricerca di pesciolini e piccoli anfibi, sfidarsi nella classica conta di rimbalzi dei sassi sull’acqua. E poi la pesca sportiva e le gite in pedalò o barche a remi. Partiamo dal giro del Lago di Antorno attraversando ponticelli e passerelle in legno, tra prati e boschi: qui è possibile praticare la pesca sportiva.

Ad appena 2km c’è il famoso Lago di Misurina, dove si

specchiano le Tre Cime: il Sorapis, il Cristallo e i Cadini. Si può noleggiare una barca a remi, un pedalò, oppure dedicarsi alla pesca sportiva e nei dintorni ci sono percorsi adatti a mountain bike e trekking, nordic walking e arrampicata.

Dal Lago di Misurina si percorre tutta la Val d’Ansiei per arrivare ad Auronzo e al Lago di Santa Caterina: un’ampia pista ciclopedonale costeggia quasi tutto il perimetro del lago per una pedalata panoramica. Anche qui, barche a remi, kayak, pedalò e spiagge attrezzate. auronzomisurina.it

LA CITTÀ DEI 3 SENZA

Padova, a un paio d’ore di auto da Cortina, è conosciuta anche come la “città dei 3 senza”. Vale la pena di visitarla per scoprire il perché. Partiamo dalle reliquie di Sant’Antonio conservate nell’omonima basilica: per i padovani Sant’Antonio è semplicemente il Santo, così come Padova è la città del Santo e la Basilica è quella del Santo. Quindi questo è proprio uno dei “senza” per cui è famosa: la città del Santo senza Nome. Ma è anche la città del caffè senza porte, il famosissimo Caffè Pedrocchi. Questo storico locale un tempo era aperto h24 ed era il luogo in cui tutte le figure di spicco s’incontravano. Proprio perché il locale non chiudeva mai veniva definito “il caffè senza porte”. Ultimo aneddoto dei “senza” è la città del prato senza erba. Parliamo di Prato della Valle, una piazza stupenda e dalle dimensioni notevoli, in passato destinata agli scambi commerciali, e proprio per questo motivo non si trovavano spazi verdi. Nacque così il detto “Il Prato senza Erba”. E prima di tornare tra le vette, fate una sosta gli spazi dell’ex Chiesa di Sant’Agnese per visitare la mostra “Nero Oro”, dedicata a un grande Maestro dell’arte contemporanea italiana, Fabrizio Plessi e visitabile fino al 13 ottobre. fondazionealbertoperuzzo.it

Fabrizio Plessi, L’Età dell’Oro, 2020-2023, grafite e markers su carta (Foto Plessi)

Sulla terrazza panoramica di Capanna Ra Valles il benessere parte a quota 2.475 metri: il sole dà il via al nuovo giorno e ai suoi spettatori per iniziare la giornata con quell’energia speciale che sprigionano le Dolomiti illuminate dall’alba e la pratica dello yoga. Al termine della lezione ci sarà la possibilità di gustare, nella splendida terrazza panoramica di Ra Valles, uno spuntino naturale e genuino. Le sessioni di yoga si terranno tutti i venerdì, dal 12 luglio al 30 agosto, dalle ore 9 alle 11. Il costo di partecipazione è di 40euro a persona comprende il biglietto cabinovia-funivia-lezione yoga. L’esperienza rappresenta una piacevole alternativa a chi solitamente pratica sport più dinamici. Adima Bernardi, l’insegnante di yoga, è nata tra le splendide montagne di Cortina d’Ampezzo e il contatto quotidiano con la natura l’ha portata a studiare pratiche per il benessere psicofisico di origine naturale. Naturopata, operatrice Shiatsu, esperta in tecniche olistiche per massaggi viso e corpo, è anche Sound Healer, ossia esercita una professione d’aiuto che contribuisce al riequilibrio energetico, alla rigenerazione della vitalità e del benessere della persona. freccianelcielo.com

Leggende e montagna è un binomio consolidato, anche nel Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto. Tra una leggenda e l’altra si seguono percorsi sempre nuovi alla scoperta di queste montagne imponenti. Abbiamo scelto la leggenda degli asceti di pietra dei Cadini che racconta di un gruppo di asceti che aveva trovato posto in mezzo alle montagne, sopra la Valle dell’Ansiei, proprio nel luogo dove oggi sorgono i Cadini di Misurina. Gli uomini adoravano il sole e levavano in alto le mani in preghiera verso il cielo all’ora del tramonto. Fu durante una di queste preghiere che, per sfuggire al male, gli uomini vennero trasformati in giganti di pietra così da levarsi gloriosi al di sopra delle tentazioni terrene. Ancora oggi, là dove le Dolomiti si innalzano tra torri e pinnacoli rocciosi, le vette dei Cadini appaiono come mani giunte in preghiera circondati dalle nevi eterne. Ci sono diversi percorsi che si addentrano nel gruppo montuoso dei Cadini: sul versante meridionale, ad esempio, una piacevole passeggiata panoramica di meno di 10 km mette in collegamento il Rifugio Col de Varda a 2.115 metri d’altitudine, raggiungibile attraverso la seggiovia, e il Rifugio Città di Carpi a 2.110 metri s.l.m. Il dislivello è di appena 270 metri ma il percorso è un vero e proprio balcone sulla catena delle Marmarole, l’imponente Sorapìss e il maestoso Cristallo, fino alle Tofane che fanno da sfondo a Cortina. Si cammina tra i pini mughi e poi tra cirmoli e radure fino a Forcella Maraia, una bellissima sella prativa da cui godere le guglie dei Cadini. Si può decidere di ritornare in seggiovia oppure a piedi, affrontando un dislivello di 640 metri circa. auronzomisurina.it

Dedicato a chi ha bisogno di rimettersi in forma in modo naturale. Abano è una località famosissima per le sue prodigiose terme e, anche questa, è a un paio d’ore d’auto della Regina delle Dolomiti. Una pausa dedicata alla prevenzione - grazie a Terme, Fitness e Alimentazione calibrata da specialisti - può essere l’idea per regalarsi alcuni giorni di benessere e salute. Il luogo ideale dove trovare questo mix realmente benefico è l’Ermitage Medical Hotel di Abano Terme, che ha come motto “Alla salute si pensa in vacanza”. Prevenzione, cura e vacanza convivono armoniosamente in questo storico resort delle Terme Euganee, Medical Hotel con reparto termale interno e un centro medico-specialistico di Riabilitazione e Medicina fisica, struttura d’eccellenza unica nel suo genere in Italia. Fra l’altro, si può fare un check-up durante un week end di relax termale, oppure seguire il Programma FIT per un dimagrimento equilibrato e stabile. E una volta tornati in forma, si potrà percorrere il Corso di Cortina per farsi ammirare! ermitageterme.it

Domenica 14 e lunedì 15 luglio si terrà la 14ma edizione di VinoVip Cortina. Il summit, patrocinato dal Comune di Cortina d’Ampezzo, accoglierà 60 cantine leader dell’enologia italiana, con confronti, dibattiti e degustazioni aperte ai professionisti del settore e ai wine lovers. Aprirà la due giorni il talk show Resistenza! alle 15.30 di domenica presso l’Alexander Girardi Hall: un momento di approfondimento per indagare le tematiche relarive alla sopravvivenza della “civiltà del bere”. A conclusione, sarà consegnato il Premio Khail 2024, riconoscimento intitolato al fondatore di “Civiltà del bere” e destinato a un personaggio che si è distinto nella valorizzazione del vino italiano nel mondo. Il lunedì invece lo spazio sarà tutto per gli approfondimenti enologici e le degustazioni. Alle 9.30 al Grand Hotel Savoia “Cabernet vs Cabernet”: convegno più walk-around tasting fino alle 13.30 dedicato ai “fratelli” Sauvignon e Franc. Si prosegue nel pomeriggio con l’evento clou di VinoVip Cortina, il Wine tasting delle Aquile. Dalle 15.30 alle 19.00 (ingresso fino alle 17.30) torna la speciale degustazione ad alta quota presso il Rifugio Faloria: 180 etichette italiane simbolo del bere di qualità, tra vini e distillati, grandi classici ed eccezionali novità, raccontate direttamente dai loro creatori. vinovipcortina.it

Le cime si specchiano nelle acque tranquille dei laghi, mentre i raggi del sole penetrano i boschi fitti. La natura incontaminata delle Dolomiti è pronta a dare vita a un’estate all’insegna del relax e della natura. Sebbene Cortina sia protagonista assoluta, anche in località poco distanti si svolgono una serie di eventi davvero interessanti. Prendiamo Auronzo ad esempio, a una cinquantina di km dalla Regina. Con un valore l’aggiunto. L’estate qui si arricchisce di cultura e storie da raccontare, tra presentazioni di libri e proiezioni di documentari storici, un concerto d’archi nella Foresta di Somadida e conferenze sui 150 del CAI di Auronzo e sulla Grande Guerra. È un ricco calendario da luglio a settembre 2024, che vede il

coinvolgimento di artisti, scrittori, sportivi, storici e associazioni culturali. Tra i tanti ci piace segnalare il Concerto nella Foresta di Somadida di domenica 1 settembre. Il concerto d’archi “Resonance” a cura de “Gli Echi della Natura Academy” si terrà nel suggestivo scenario Riserva Naturale Orientata di Somadida, un’area protetta che si estende per oltre 1.600 ettari dalla località Palus San Marco, lungo il torrente Ansiei, alle Cime delle Marmarole. Al suo interno è custodita una foresta attraversata da sentieri pianeggianti adatti a tutti, un centro visitatori con un piccolo museo naturalistico e una baita adibita a Biblioteca del Bosco dove si possono consultare libri di carattere naturalistico. auronzomisurina.it

Al via una stagione che si annuncia carica di sport, adrenalina e avventure da vivere su più di 400 km di sentieri immersi nella natura delle Dolomiti ampezzane, a piedi o in MTB. Partiamo con i sentieri delle Tofane. Novità ‘24 il “Sentiero delle Rocce Parlanti”: un percorso che nasce per valorizzare la storia geologica delle Dolomiti. Si parte da Ra Valles a 2.475m e si arriva a 2.740m per una vista panoramica sulle montagne circostanti. C’è poi il sentiero Giulia Ramelli, un semplice percorso dove magari si possono avvistare animali selvatici. Si prosegue con la corsa sui diversi sentieri delle Dolomiti: con gli impianti di Cortina Skiworld è più facile raggiungere l’alta quota e iniziare da lì l’allenamento o ripercorrere i tratti delle competizioni più famose. Tra questi il percorso di valle “Lift & Run” che attraversa tutta la conca ampezzana, dal centro di Cortina alla zona delle trincee della Prima Guerra Mondiale. Infine il Cortina Bike Park Dolomiti che amplia la sua offerta con 4 ulteriori percorsi, raggiungendo così i 31 km di sentieri e 4000 metri di dislivello complessivo. I nuovi sentieri sono il Teufel e l’Over the Top nel versante ISTA e il Lucifer e il Cortina Line nel versante Col Drusciè. E proprio sul nuovo tracciato Luficifer si svolgerà il Campionato Italiano di Downhill del 20 e 21 luglio. skipasscortina.com

Fino al 29 settembre il gusto sale in quota direttamente dal centro di Cortina grazie alla cabinovia Tofana-Freccia nel Cielo alla conquista dei suoi ristoranti: Da Col Druscié, a 1.778m fino a Ra Valles a 2.475m alla super vetta dei 3.244m di Cima Tofana, sono quattro i punti vocati all’enogastronomia. Al Ristorante Col Druscié 1778 le specialità ampezzane, tirolesi e italiane si servono sulla terrazza panoramica, mentre il Masi Wine Bar Al Drusciè, con un affaccio sulle piste delle Tofane, è il punto di riferimento enogastronomico per sciatori e amanti della montagna accomunati dalla passione per il vino che qui diventa protagonista di piatti gourmet: in cucina la tradizione veneta sposa le migliori etichette dell’Azienda Agricola Masi. E quando si accendono le stelle, i due ristoranti in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico Helmut Ullrich, danno vita all’Astrocena al Col Druscié in agosto. Capanna Ra Valles invece, a 2.475m, oltre ai classici propone pizze diverse con una selezione di birre e ottimi vini. Infine a 3.244m, il bar di Cima Tofana per un break con panini e qualche leccornia. Tra gli eventi estivi: il Tramonto in quota, in programma dal 22 al 26 luglio, o l’Alba in quota, il 14 luglio e il 18 agosto. gastronomia@freccianelcielo.com

CORTINA - Summer 2024 - n. 21 ph. Shutterstock

CORTINA

Director Barbara Del Duca

Managing Director Antonella Euli antonellaeuli@platinummedialab.com

Art Director

Laura Larese de Santo lauralarese@platinummedialab.com

Contributors

Diego Gaspari Bandion, Rosa Angela Banfi, Teresa Crespi, Alessandro D’Adda, Margherita Fagnani, Maria Carolina Giupponi, Gianluca Lorenzi, Ambra Piccin, Valeria Rastrelli, Giovanni Rastrelli, Gianni Rizzotti

PARTNERS

LA COOPERATIVA DI CORTINA

Tel +39 0436 861245

REGOLE D’AMPEZZO

Tel. +39 0436 2206

FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO www.dolomitiunesco.info

GUIDE ALPINE CORTINA

Tel. +39 0436 868505

SCI CLUB CORTINA Tel +39 0436 4740

SCI CLUB DRUSCE’ Tel +39 0436 877059

SCUOLA SCI CORTINA TEL +39 0436 2911

DOLOMITI SKIROCK GUIDE info@dolomitiskirock.com

DRIVER HOPE

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Publisher and advertising Matteo Galbiati matteogalbiati@platinummedialab.com

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Editore

Via San Calimero 1 - 20122 Milan - Italy T +39 02 36683420 a.r. - F +39 02 36683421 info@platinummedialab.com - www.platinummedialab.com

CEO

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Platinum Media Lab pubblica i seguenti magazine internazionali

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