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Art de la table: Hermès Porcellane Haute Couture

by Antonella Euli

Nathalie Rolland-Huckel ha disegnato Passifolia, il nuovo servizio da tavola di Hermès, sulla linea di confine fra la tradizione botanica e l’arte. Dal piatto per pane al piatto da presentazione, dalle tazze da caffè al servizio per la prima colazione, i trenta pezzi sono il frutto di un’avventura artigianale, un’esplorazione dei savoir-faire della Maison. Una messa a punto delle tecniche e una sequenza di gesti che hanno permesso di riprodurre fedelmente la tavolozza tropicale e lussureggiante dell’artista e la finezza del suo tratto. © Studio des Fleurs

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Porcellane Haute Couture

Hermès racconta attraverso magnifici disegni storie diverse, tutte “da gustare”

Correva l’anno 1837 quando Monsieur Thierry Hermès aprì la sua bottega a Parigi. Poco aveva a che fare con cristalli e porcellane è vero, perché l’esordio fu con le bardature da equitazione, ma lustro dopo lustro, con il susseguirsi delle generazioni, la bottega divenne una delle più raffinate Maison internazionali. La svolta avvenne nel 1880 quando Charles-Émile, uno dei due figli del fondatore, trasferì il negozio nei pressi dell’Eliseo. E, dopo le selle e i primi capi in daino, negli anni Ruggenti debuttò la collezione di bijoux ispirati al mondo equestre. Poi

Hippomobile, un gioioso e giocoso servizio da tè, i cui pezzi possono essere liberamente combinati, adattandosi facilmente a ogni occasione. Per questo serivzio l’artista Gianpaolo Pagni si è ispirato alle sete dei fantini e al mondo dei cartoons. ©Studio des Fleurs fu un continuo crescendo: tessuti, orologi, profumi, pezzi per la casa e porcellane per la tavola. Proprio questi oggetti algidi, hanno ispirato la mano degli artisti che hanno trasformato piatti e affini, in tavolozze dove far risplendere il colore. Il debutto è nel 1984 con i primi servizi Pivoines, Toucans, Chiens d’arràt et Chiens courants e, dopo solo qualche anno, proprio il decoro Toucans consacra Hermès maestro nell’Arte della tavola. Dopo porcellane e maioliche, nel ‘91 tocca al cristallo e l’anno successivo all’argenteria. La collezione Hermès Home è oggi una galleria infinita di meraviglie e proprio delle ultime collezioni vogliamo parlare. Passifolia per esempio, disegnata da Nathalie Rolland-Huckel, mostra l’incontro tra due mondi: la tradizione botanica e l’arte. Trenta pezzi, tutti diversi l’uno dall’altro, accomunati da un unico tema: la natura. Alcuni pezzi, come le tazze, sono decorati anche all’interno e, come ultimo tocco, il filetto d’oro applicato a mano che delinea ogni

La delicatezza del colore blu, riunisce sulla tavola gli aspetti quotidiani e immaginari del concetto di viaggio. Un’alternanza di “blue-bianco”, fatta di partenze e ritorni senza fine fra Europa e Oriente. Collezione Bleus d’Ailleurs. ®LesGraphiquants®OsmaHarvilah elemento. Sono invece all’insegna dell’allegria i pezzi che compongono la collezione Hippocampo firmata dall’artista Gianpaolo Pagni, che si è ispirato alle casacche dei fantini e all’universo dei cartoni animati. Un cavallo avvolge la teiera, un altro si estende su tre piatti, un motivo si eleva all’interno di una tazza: disegni che si sommano, si sdoppiano, si incontrano, per rendere speciale il momento del tè, della merenda o della colazione. hermes.com

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