Wonder Cortina #10 - Winter 2019

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N AT U Z Z I . C O M





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editorial

Con questo numero di Wonder Cortina Winter 2018/2019 festeggiamo il nostro quinto compleanno. Per l’occasione abbiamo deciso di parlare, cosa peraltro facciamo da sempre con grande passione, di una selezione di eccellenze presenti a Cortina. Si accendono le luci sfavillanti delle boutique di Corso Italia, regno dello shopping e meta dello struscio di cortinesi e villeggianti. Da Natale e fino al “disgelo” Cortina sarà protagonista di eventi sportivi e culturali. Abbiamo voluto focalizzare l’attenzione su tutto quanto fa festa: le mise en place sontuose e i soggiorni in hotel stellati, le cene nei ristoranti più apprezzati e qualche suggerimento di stile a tema, gioielli compresi. Buon compleanno Wonder Cortina, e buon inverno a tutti. In this issue of Wonder Cortina Winter 2018/2019 we celebrate our fifth birthday. To mark the occasion we’ve decided to talk about a selection of prestigious places, people and events - something we’ve always done with great passion. The glittering shop windows light up in the boutiques on Corso Italia, the town’s queen of shopping and a venue for visitors and citizens to see and be seen. From Christmas until the thaw Cortina hosts a series of sports and cultural events. We wanted to focus on everything to do with celebrating sumptuous table settings, stays in prestigious hotels, meals in the most popular restaurants and a few hints on style along the same theme, including jewellery. Happy Birthday Wonder Cortina, and best winter wishes to all our readers.



contents WINTER 2019

rubriche 9

Editorial

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Events

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Top beauty

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Trend

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Trend

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Jewels

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servizi

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Interiors Raffinata essenza creativa

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36 Evento Bartorelli Gioiellerie 10 anni di gioielli 40

Food Tre tavole d’eccellenza

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Arte Galleria d’Arte Contini Maestri di ieri e di oggi

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contents WINTER 2019

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Mise en place Oro, argento e rosso

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Sport Tutti pazzi per il bianco

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Interiors Ristretto con stile

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Hospitality HĂ´tellerie al top

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Auto Audi & Cortina: a tech-fashion partnership

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The best to do in Cortina

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events Appuntamenti, news, eventi a Cortina nella stagione invernale Aspettando il Natale

Un calendario dell’Avvento speciale che ogni anno, un giorno alla volta, coinvolge l’antico palazzo del Municipio di Cortina dove le finestre si illuminano una ad una svelando un’opera d’arte fino al 25 dicembre. In profumo di Natale anche l’arrivo di San Nicolò e i suoi angeli, che giungono in centro carichi di regali mentre i “krampus”, diavoli dall’aspetto spaventoso che trascinano sbattendo rumorosamente grosse catene, spaventano e ammoniscono i bambini che sono stati discoli durante l’anno. Si daranno appuntamento nelle strade di Cortina mercoledì 6 dicembre per poi salire al rifugio Averau tra il 9 e il 10.

14-15 dicembre

1-24 dicembre Every year a very special Advent calendar appears in Cortina until 25 December, as the windows of the former town hall light up one by one to reveal a work of art. The run-up to Christmas also sees the arrival of St Nicholas and his angels, who enter the city centre with armfuls of gifts, while the Krampus, scary-looking demons who drag heavy, clanking chains behind them, frighten and scold children who have been naughty during the previous months. This year they appeared in the streets of Cortina on 6 December and then the Aveleu refuge on 9 and 10.

Coppa del Mondo di Snowboard Cortina d’Ampezzo e le nevi del monte Faloria hanno ospitato la IV edizione della gara internazionale di Snowboard disputata sulla pista tracciata per lo slalom parallelo e per il gigante parallelo. La Coppa del Mondo di Snowboard, uno degli appuntamenti fissi dell’inverno, si suddivide in due giorni di gare: il venerdì mattina con il gigante parallelo e il sabato sera con lo slalom parallelo oltre alla gara, sempre in parallelo, del “Fis Snow Kids”. La tappa di Cortina si caratterizza dalle altre gare per essere in notturna, con le sfide aperte alle 17 di sabato e completate verso sera. A chiudere la gara, la festa al Rifugio Faloria, per atleti e fans.

Cortina d’Ampezzo and the snows of Monte Faloria were the venue for the 4th international Snowboard competition on the course marked out for the parallel slalom and parallel giant slalom. The Snowboard World Cup, an established winter event at Cortina, is fought out over two days, with the parallel giant on Friday morning and the parallel slalom on Saturday evening,

as well as the “FIS Snow Kids” competition. The Cortina leg is different from the other events as it’s held in the evening, with the contests starting at five in the afternoon on Saturday and finishing later in the evening. The competition closes with a party for athletes and fans at the Rifugio Faloria.

La Scala di Milano a Cortina Il 4 gennaio 2019, alle ore 19,00 si terrà l’evento più “in” dell’inverno ampezzano. L’Hotel de la Poste, promotore di questa grande manifestazione mediatica, presenta I Virtuosi del Teatro alla Scala di Milano, ossia le eccellenze della prestigiosa orchestra. Presso la sala dell’Alexander Girardi Hall si esibirà l’étoile di fama mondiale Laura Marzadori, il primo violino solista più giovane di tutta la storia del Teatro alla Scala. Dopo il Concerto sarà possibile partecipare alla cena benefica di gala a favore del soccorso alpino e dei volontari di Cortina. delaposte.it The Ampezzo region’s most eagerly-awaited winter event takes place at 19:00 hours on 4 January 2019. The Hotel de la Poste, the promoter of this great media happening, presents the Virtuosi del Teatro alla Scala in Milan with the oustanding talents of the theatre’s prestigious orchestra.

Laura Marzadori, the youngest solo first violin in the history of La Scala, will perform in the Alexander Girardi Hall. After the concert it will be possible to take part in the gala benefit for Alpine Mountain Rescue and Cortina’s volunteers. delaposte.it



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events Cortina Ski World Cup Eccoci al classico appuntamento con la tappa di Coppa del Mondo di sci alpino femminile, con le gare di discesa libera e superG disputate sulla Olympia delle Tofane, pista che incorona ogni anno le regine della velocità. Per un intero fine settimana Cortina si trasformerà nella capitale dello sport invernale, con eventi collaterali, experience, musica, divertimento e la qualità della proposta gastronomica. cortinaclassic.com

19 - 20 Gennaio 2019

A classic event - the Cortina heat of the Women’s Alpine Skiing World Cup with free downhill and SuperG races fought out on the Olympia delle Tofane, a course that every year sees the crowning of the Queen of Speed. For an entire weekend Cortina

is transformed into the winter sport capital with parallel events, experiences, music, entertainment and plus all the quality of our fine food and wine. www.cortinaclassic.com

2 - 3 febbraio 2019 Gran Fondo Dobbiaco - Cortina Il primo weekend di febbraio 2019, il 2 e il 3, andrà in scena la 42° edizione della Gran Fondo Dobbiaco-Cortina. Appuntamento imperdibile per lo sci di fondo, che collega la zona delle Tre Cime/3 Zinnen in Alta Pusteria e la località di Cortina d’Ampezzo. Sabato 2 si svolgerà la 50 km in tecnica Classica da Dobbiaco e domenica 3 invece la 30 km skating con partenza da Fiames e arrivo alla Nordic Arena di Dobbiaco. Subito dopo le gare, le premiazioni. The 42nd Gran Fondo Dobbiaco-Cortina will be held on 2 and 3 February 2019, the first weekend of the month. An unmissable event for cross-country skiing fans, it links the area of the Tre Cime/3 Zinnen in Alta Pusteria and Cortina d’Ampezzo.

Saturday 2 sees the 50 km Classic event from Dobbiaco, and the 30 km Skating race begins in Fiames on Sunday 3, finishing at the Nordic Arena in Dobbiaco. Prize-giving will take place immediately after the race.

7 dicembre - 21 aprile 2019 Una Montagna di Libri Ad aprire la grande stagione di Cortina d’Ampezzo è la XIX edizione della festa internazionale della lettura che raccoglie un pubblico annuale di quasi 20mila presenze e da nove anni si conferma centro propulsore della cultura in quota. La manifestazione porterà a Cortina un programma di straordinaria diversità, con oltre venticinque incontri con l’autore tra letteratura, attualità, cinema e arte.

Opening Cortina d’Ampezzo’s grand season, every year the 19th International Festival of Reading attracts an audience of around 20,000 and for nine years it has been the driving force behind high-altitude culture. The event will bring to Cortina a wonderfully diverse programme with over twenty-five encounters with literature, news, cinema and art.



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events 14-17 febbraio 2019 FIS Master Cup Dal 14 al 17 febbraio Cortina ospiterà il FIS Master Cup 2019 organizzato dallo Sci Club che prevede un SuperG, uno Slalom Gigante e uno Slalom Speciale. Ogni giorno si sfideranno sull’Olympia delle Tofane oltre 300 atleti master (over 35) provenienti da oltre 15 nazioni. Le gare sono organizzate secondo le regole della FIS, Sci Alpino Master e sono ammessi a partecipare uomini e donne membri dell’Associazione Nazionale Sci della propria nazione di appartenenza e iscritti regolarmente alle liste FIS, che abbiano compiuto i 30 anni d’età entro il 31 dicembre 2018.

Audi quattro Ski Cup Cortina Feel like a pro

22-24 febbraio 2019

From 14 to 17 February Cortina d’Ampezzo will be hosting the FIS Master Cup 2019. Organised by the Sci Club 18, it comprises a SuperG, Giant Slalom and a Special Slalom. Every day over 300 expert athletes (over 35) from more than fifteen countries will compete on the Olympia delle Tofane. The events are organised according to FIS Ski Master Cup rules. The competitions are open to men and women who are members of their national ski association, are regularly enrolled on the FIS lists and have reached the age of thirty before 31 December 2018.

L’evento Audi quattro Ski Cup di Cortina è una gara internazionale dedicata a sciatori e snowboarder amatoriali over 18. Per un weekend intero gli amanti della neve potranno sfrecciare tra i pali stretti come i veri campioni della Coppa del Mondo. L’Ambassador ufficiale dell’evento sarà Kristian Ghedina, la leggenda del mondo dello sci italiano. I migliori atleti qualificati nel corso dell’evento concorreranno per la partecipazione alla Finale Mondiale AqSC a Megève, dal 22 al 24 marzo 2019. Un weekend esclusivo con pernottamento, pranzi e cene gourmet e altre attività riservate agli ospiti Audi. The Audi Quattro Cortina d’Ampezzo Ski Cup is an international event for amateur skiers and snowboarders over the age of eighteen. For an entire weekend snowlovers can speed between narrow gates like real World Cup champions. The event’s official Ambassador is Italian skiing legend Kristian Ghedina. The best athletes qualifying during the competition will take part in the AqSC World Final in Megève from 22 to 24 March 2019, an exclusive weekend with overnight stay, lunches, gourmet dinners and other events reserved for Audi’s guests.

23 febbraio 2019 Cortina C.A.I. Snow Run Ritorna a Cortina la 3º edizione della C.A.I Snow Run, la gara di corsa in montagna in notturna lungo le piste da sci battute. Due i percorsi: il Trail di 17 km con dislivello positivo di 1.380 metri, da completare nel tempo massimo di quattro ore e mezzo e il Mini Trail di 9.5 km con dislivello positivo di 555 metri, da compiere in massimo due ore.

A return to Cortina for the 3rd C.A.I Snow Run, the nocturnal mountain running race along prepped ski slopes. There are two routes – the 17 km Trail with a vertical gain of 1,380 metres to be completed in a maximum of four and a half hours, and the 9.5 km Mini Trail with a vertical gain of 555 metres, to be completed in a maximum of two hours.


arturo martini

magia della ceramica

Le terracotte e le maioliche della collezione Costantino Barile

Arturo Martini, Triologia dei Re La leggenda di San Giorgio, 1926-27

IGOR MITORAJ THE ART OF WEARING ART Igor Mitoraj, Centurione, ciondolo, oro giallo

GIACOMO BRAGLIA CONVERSATIONS Giacomo Braglia, #TheFloatingBlue, Stampa su Dibond, 2018

29.12.2018 - 22.04.2019 Piazza Silvestro Franceschi 1-7, Cortina d’Ampezzo cortina@continiarte.com

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top beauty by Beatrice Galbiati

RED&SPARKLING Bastano rossetto, smalto, mascara e illuminante in rosso e oro e un profumo seducente, per incarnare lo spirito dei giorni di festa

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3 1. Polvere di stelle sulle ciglia con effetto total gold e su occhi, zigomi e dĂŠcolletĂŠ, con Mascara Top Coat Or e polvere illuminante Poudre Illuminatrice Sculptante, CLARINS. 2. Nuova edizione limitata per Eau de Soir, con flacone oro e maculato, SISLEY PARIS. 3. Baroque Red e Lacquer Red, rispettivamente rossetto e smalto rosso iconico per labbre a unghie audaci, DOLCE & GABBANA Beauty


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DUBAI MARINA


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jewels by Beatrice Galbiati

…e anche il gioiello si veste a festa Il colore dell’energia, del focolare e dell’accoglienza, quello della natura, dell’abete e del vischio sotto cui scambiarsi promesse e, in ultimo, quello della purezza, del candore, del ghiaccio e della neve: li abbiamo legati con un filo prezioso, per poterli indossare nel modo più abbagliante che ci sia

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1. Collezione Red Carpet per gli orecchini chandelier in oro bianco con rubini taglio goccia e diamanti, CHOPARD 2. Oro bianco e diamanti bianchi e colorati e per gli orecchini Galaxy PALMIERO GIOIELLI 3. È in oro rosa l’anello Freccia con corniola e cristallo di rocca, VHERNIER 4. Mille sfumature di verde nel bracciale Melody of Colours con smeraldi, tormaline o oro bianco DE GRISOGONO


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5. Cassa ellittica, quadrante decentrato e cinturino in caucciù modello Costellazione per il Millenary con lunetta e anse tempestate di diamanti e corona con zaffiro cabochon rosa, AUDEMARS PIGUET 6. Appartiene alla Collezione Bartorelli Rare and Unique, l’anello Rami con diamanti taglio brillante e rubini taglio cuore, BARTORELLI GIOIELLERIE 7. Oro giallo e malachite per Opera Color, il versatile sautoir con logo di BUCCELLATI 8. Oro bianco e pavè di diamanti per l’anello Campanella con l’inconfondibile galletto in corallo, CHANTECLER

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jewels by Beatrice Galbiati

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1. Lunetta con diamanti incastonati e quadrante argentĂŠ soleil con cifre e minuteria applicate in oro per il Ladies Perpetual calendar nella nuova versione in oro bianco, PATEK PHILIPPE 2. Collezione Anniversary per le collane Punto Luce in oro bianco e diamanti, RECARLO 3. Ăˆ ispirato al muro di Berlino il bracciale The wall con una maglia di mattoncini di pietre, diamanti e la scritta Freedom, BULGARI

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Raffinata

essenza creativa


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interiors Progetto Alessandro Zandonella | architecture&design - Foto Massimo Crivellari

Un attico a Majon progettato con soluzioni d’arredo ispirate al mondo del design nautico, dove il legno racconta di personalità ed emozioni

R Refined creative wood An attic in Majon designed with furnishing solutions inspired by the yacht building world, where the wood reflects personality and emotions

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n attractive combination of typical traditional Alpine features and the essentiality of of contemporary design, creating comfort, elegance and functionality – these are the main elements of an interior design project by the Alessandro Zandonella | architecture&design studio. This attic in Majon, near the centre of Cortina d’Ampezzo, is based on a profound knowledge of materials, especially wood, and exceptional expertise in designing spaces and furnishing solutions inspired by the yachtbuilding world. Made to measure according to the owner’s specifications, it’s a sublime mix of authentic vintage materials like fir recovered from old buildings and 19th century barns, and rigorous contemporary lines inspired by a more essential style. The final effect is a space with a modern appeal and cutting edge technology that also evokes the warmth and comfort that is typical of a mountain dwelling where wood plays the dominant role – antique patinated fir for the cabinetry and brushed larch used for the flooring. A stairwell combining wood and distinctive, tactile pictures in matter-painting style provides access to the lower

icreare una perfetta simbiosi fra i tratti tipici della tradizione alpina e il gusto essenziale del design contemporaneo, alla ricerca del comfort, dell’eleganza e della funzionalità: sono i principali aspetti che caratterizzano questo progetto di interior design curato dallo studio Alessandro Zandonella | architecture&design. Un attico in località Majon, a due passi dal centro di Cortina d’Ampezzo, che traduce un’approfondita conoscenza dei materiali, primo fra tutti il legno, e una notevole abilità nello studio degli spazi e delle soluzioni d’arredo, ispirate al mondo del design nautico. Creato su misura di chi lo abita, rappresenta una commistione sublime fra i materiali autentici e antichi, come il legno d’abete recuperato da antiche dimore e fienili ottocenteschi, e il rigore delle linee contemporanee, ispirate a uno stile più essenziale. L’effetto finale è un ambiente dal profilo moderno, in cui non mancano tecnologie d’avanguardia, ma capace di evocare il calore e il comfort tipici di una casa di montagna, in cui è il legno il principale protagonista. Quello d’abete prima patina antico, utilizzato per le boiserie, e quello di larice spazzolato impiegato per il pavimento. Un vano scala che abbina legno e particolari pitture materiche, consente l’accesso dal basso all’appartamento, pronto a svelarsi nella sua impeccabile scenografia. Il living è un accogliente open space in cui è funzionale e armoniosa la suddivisione ideale degli spazi: l’area divani si schiera di fronte a un caminetto in ardesia, dal disegno lineare che, come nelle tradizionali abitazioni di montagna rappresenta anche il fulcro della casa, sinonimo di relax e convivialità.


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L’attico traduce un’approfondita conoscenza dei materiali, primo fra tutti il legno, e una notevole abilità nello studio degli spazi e delle soluzioni d’arredo, ispirate al mondo del design nautico This attic is based on a profound knowledge of materials, especially wood, and exceptional expertise in designing spaces and furnishing solutions inspired by the yachtbuilding world

Qui una libreria realizzata in parti di legno laccato nero, regala un piacevole contrasto con l’abete antico, mentre i tessuti, dal grande divano rivestito in lana al pouf in pelle di mucca, donano un delicato tocco di tipicità. Quasi mimetizzati all’interno della zona giorno, alcuni mobili fungono da elementi contenitori e divisori, mostrando una sapiente ottimizzazione degli spazi. Esattamente come nella cucina, separata solamente da una vetrata scorrevole che cattura la luce, dove, seppur in uno spazio limitato, ingegnose soluzioni normalmente impiegate nel mondo nautico, garantiscono tutta la funzionalità e la tecnologia necessaria. Un fil rouge che prosegue nella zona notte, ove spicca fra le altre la stanza padronale con accesso privato al bagno,

level of the apartment in all its scenic impact. The lounge is a welcoming open space with a functional, harmonious layout – the sofa area faces a linear slate fireplace which, as in all traditional Alpine dwellings, is the heart of the house, creating an atmosphere of relaxation and conviviality. Here a bookcase made partly of black-painted wood provides an attractive contrast to the antique fir, while the fabrics, from the large wool-upholstered sofa to the leather ottoman, create a delicate touch of typical local charm. Almost camouflaged within the day area, furniture elements act as dividers and storage reflecting a skilful optimisation of the available space. The kitchen is separated off only by a sliding glass screen that captures the light, and here maximum use of the limited space is made by ingenious solutions normally found on board a yacht, providing all the necessary functionality and


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technology. This theme is taken up once again in the sleeping area, where the master bedroom boasts private access to the bathroom, decorated in forest-green stone that nicely complements the fir wood. Every room is a cosy nest embraced by the typical grain of antique patinated fir, with almost fully-concealed wardrobe and cupboards whose material presence is picked out by the natural light from the skylights and windows and the elegant LEDs, evidence of the skilful lighting concept seen throughout the dwelling.

impreziosito dalla scenografica pietra forest green che sposa il legno d’abete. Ogni stanza si traduce infatti in un confortevole nido avvolto dalle venature tipiche del legno antico prima patina, fra guardaroba e vani armadio a scomparsa quasi invisibili allo sguardo, la cui matericità è valorizzata altresì dalla luce: quella naturale irradiata da abbaini e vetrate, e quella degli eleganti led, risultato di un attento studio illuminotecnico che contraddistingue l’intera casa.


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Tutto l’ambiente ha un profilo moderno dove non mancano tecnologie d’avanguardia, ma capace di evocare il calore e il comfort tipici di una casa di montagna, in cui il legno è protagonista @@@uibusan ienitemodiam faccuptatas alibeaquam fugit, cus aut laborumquia id et quid quis eos cupti corem faciatem quat voluptaquunt eaquam re nobis dest volupiciunt velente mpelend igenti ab inctium am ipsunt

Nella zona notte spicca la stanza padronale con accesso privato al bagno, impreziosito dalla scenografica pietra forest green che sposa il legno d’abete. E ogni stanza si traduce in un confortevole nido avvolto dalle venature tipiche del legno antico The large master bedroom with private access to the bathroom, embellished with precious forest green stone that complements the fir. Every room is a cosy niche embraced by the typical grain of antique wood



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trend Shopping e stili d’inverno Winter shopping and styles by Valeria Rastrelli

Una rete preziosissima è la base per il sandalo-gioiello di RENÉ CAOVILLA. La lavorazione artigianale rende ogni scarpa un’opera d’arte in miniatura È figlio d’arte il sofisticato sandalo Aruba di APERLAI, brand parigino fondato da Alessandra Lanvin: design francese e made in Italy

Edgardo Osorio firma una collezione di scarpe fatte a mano con il suo marchio AQUAZZURA. Come queste peep-toe in raso e cristalli

Pelle oro, tacco sottile e un intricato ramage che accarezza il piede. L’eleganza purissima è firmata RENÉ CAOVILLA


33 Realizzati in pelle metallizzata color oro, gli Hurley firmati JIMMY CHOO hanno il gambale rimovibile, da chiudere sotto la suola grazie a due bottoni automatici

Un gioco di foglie sovrapposte per la collezione Gold Touch di SERGIO LEVANTESI. Tacco 110 ma calzabilità ultra comfort

Minimalismo nel design e sfumature oro e argento nella texture in lamé per i sandali STUART WEITZMAN

Un manto di glitter argentati fa brillare i sandali in pelle metallizzata firmati MIU MIU con tacco-piedistallo e décor di cristalli

I sandali Rosalind Crystal firmati SOPHIA WEBSTER sono in pelle oro e si appoggiano su un tacco gioiello interamente ricoperto da scintillanti cristalli


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trend Shopping e stili d’inverno Winter shopping and styles by Valeria Rastrelli

GIOSEPPO firma gli stivaletti in pelle stampata con tacco dorato e borchie Giubbotto in velluto effetto leopardo di Philosophy di LORENZO SERAFINI KIDS

Una profusione di strass colorati per la spilla-aragosta di LISA C.

Borsa daily stile patchwork che EBARRITO rivede e reinventa. Il trend animalier è mixato a pellami colorati o a righe


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Anello Pellicano con mix di swarovski color topazio e perla bronzo swarovski. PIKKIO-ROMA

Fa parte della collezione Giaguaro di FAZZINI il set da letto stampa animalier

La borsa D .C.S. DON NA CARLA crest di vit SORRENT ello trattato I è in pelle e tasca su con logo l retro in p itone natura le

Gli occhiali Avana tartarugati hanno profili in oro rosa lucido. Di FASSAMANO

Un prezioso gioiello orna gli stivali texani metropolitani in cavallino stampato di CASADEI


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evento by Valeria Rastrelli

anni di

GIOIELLI

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n occasione del decimo anniversario dell’inaugurazione della boutique ampezzana, il gruppo Bartorelli Gioiellerie ha organizzato un evento dedicato al mondo femminile presentando in anteprima la nuova icona Patek Philippe, l’orologio Twenty-4 Automatic, insieme alle ultime creazioni di alta gioielleria griffate Bartorelli Rare and Unique tra cui spicca la collezione “Rami”. Guest star dell’evento il noto fotografo Gianni Ummarino che ha allestito un vero e proprio set fotografico per realizzare i ritratti dell’anniversario che sono diventati un must tra le clienti presenti. Gli ospiti hanno brindato all’importante ricorrenza con tre drink creati ad hoc con bevande Cortese e succhi DiFrutta Bio, ispirati uno a Cortina, l’altro al nuovissimo Patek Philippe Twenty-4 Automatic e il terzo al diamante Bartorelli Rare and Unique. Durante l’evento sono state presentate due illustrazioni ad acquerello realizzate da Alessandra Scandella, considerata una delle maggiori illustratrici italiane di moda. L’artista si è ispirata alla collezione di alta gioielleria Bartorelli per creare queste due opere d’arte.


Ten years of JEWELS T

o celebrate the tenth anniversary of the opening of the brand’s boutique in Cortina, the Bartorelli Gioiellerie held an event dedicated to women by presenting the new Patek Philippe icon, the Twenty-4 Automatic, alongside the latest luxury jewellery creations from Bartorelli Rare and Unique, featuring the “Rami” collection. The guest star at the event is photographer Gianni Ummarino, who created a photographic set to take portraits of the anniversary, images that have become a must for those attending the event. The guests toasted the important event with special drinks created using Cortese and DiFrutta Bio juices, one inspired by Cortina, the other by the brand new Patek Philippe Twenty-4 Automatic and a third by the diamond Bartorelli Rare and Unique. Two watercolours by Alessandra Scandella were presented at the event. Scandella is regarded as one of the greatest Italian fashion illustrators in the world. The artists drew inspiration from the Bartorelli luxury jewellery collection to create these two works of art.

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Alessandra Scandella, da sempre appassionata di acquerelli, ha prestato le proprie illustrazioni a numerose campagne pubblicitarie, nonché a società di alta moda e gruppi editoriali tra i più affermati nel settore. Con l’Agenzia Armando Testa ha creato le illustrazioni per il calendario Lavazza, affiancate alle fotografie di Steve McCurry. L’artista ha collaborato con Patek Philippe e ha esposto i suoi acquerelli di moda alla Triennale di Milano. In questa foto interpreta la collezione Rami della linea Bartorelli Rare and Unique. Alessandra Scandella has long been fascinated by watercolours, and her illustrations have featured in many advertising campaigns. They have also been used high fashion companies and most illustrious publishing groups in the sector. She has created the illustrations for the Lavazza calendar, which appear alongside photos by Steve McCurry. The artist has collaborated with Patek Philippe and exhibited her fashion watercolours at the Milan Trienniale. This photo shows the Rami collection from the Barorelli Rare and Unique line.


FBOs Business Center

11 Hangars Concierge

Lounges Restaurant

THE LUX U RY A IRPOR TS


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Dalla terrazza del ristorante recentemente rinnovato, si guarda il lago omonimo circondato dalle splendide montagne che abbracciano la Regina delle Dolomiti

From the terrace of the newly renovated restaurant you can enjoy views of the lake and the backdrop of the splendid mountains that surround “the Queen of the Dolomites”

Lago Pianozes

È situato sulla riva dell’omonimo laghetto e circondato da abeti secolari. Qui lo chef Massimo Alberti propone una cucina tradizionale ma innovativa accompagnata da una carta dei vini di oltre 180 etichette sia nazionali che estere, alcune di piccoli produttori poco conosciuti


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food Situated on the banks of the homonymous lake and surrounded by centuries-old fir trees, the chef here is Massimo Alberti who offers a traditional but innovative cuisine accompanied by a wine list of over 180 labels both Italian and foreign, some from small, little-known producers

La nuova gestione dello Chef Massimo Alberti “Nito” (e della moglie, eccellente padrona di casa) si basa su una cucina delicata che rappresenta il giusto compromesso tra innovazione e tradizione mentre il nuovo bar Chalet, situato sulla riva opposta al ristorante, offre sfiziosi aperitivi e stuzzichini. Il menu è caratterizzato da piatti tipici ampezzani mentre pasta fresca e dolci sono rigorosamente fatti in casa. Agli ospiti la scelta tra porcini fritti con maionese piccante allo yogurt e erba cipollina; tortelli al basilico ripieni di baccalà liquido su specchio di polentina bramata bianca; piatto del bosco con salsiccia nostrana, porcini, finferli, formaggio e polenta di mais sponcio; filetto di manzo irlandese fasciato nello speck del Cadore con salsa alla senape di Digione e patate saltate con la cipolla nostrana stracotta. E per finire, la mezza sfera di cioccolato bianco con mousse al pistacchio e cioccolato fondente caldo oppure lo zabaione ghiacciato all’amaretto. Entrambi ottimi!

From the terrace of the newly renovated restaurant you can enjoy views of the lake and the backdrop of the splendid mountains that surround “the Queen of the Dolomites”. Under the new management of Chef Massimo “Nito” Alberto (and his wife, an excellent hostess) the restaurant proposes a delicate cuisine that represents a balanced compromise between innovation and tradition, while the new Chalet bar, situated on the lake shore opposite the restaurant, offers tempting aperitifs and snacks. The menu is characterized by typical dishes of the Ampezzo tradition, freshly made pasta and desserts are all made on site. Guests can enjoy a choice between: smoked rainbow trout, on wholemeal brioche with horseradish foam and trout roe, fried porcini mushrooms with spicy yoghurt mayonnaise and chives, basil tortelli filled with liquid dried salted cod on a mirror of white polenta, a taste of the woods with homemade sausage, porcini and Chanterelle mushrooms, cooked cheese and Sponcio corn polenta, fillet of Irish beef wrapped in Cadore speck with a Dijon mustard sauce and salted potatoes with slow cooked onions. To conclude we suggest the hemisphere of white chocolate with a pistachio mousse, hot dark chocolate and iced zabaione with amaretto.


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food

TARTARE DI CERVO

I L S E G R E T O D E L L A R I C E T TA ? S O L O M AT E R I A P R I M A E C C E L L E N T E Tagliare delle fettine di polpa dello spessore di mezzo centimetro e batterle a coltello fino ad ottenere dei piccoli dadini. A questo punto si passa alla fase di condimento. Molto semplicemente: sale, pepe, erba cipollina, due gocce di limone, una di tabasco e alla fine olio extra vergine d’oliva. Servire con un waffel al cumino, che si può sostituire con fette di puccia tostate, sali aromatici alla salvia, rosmarino e mirtillo nero. Si completa il piatto con un fresco sorbetto alla senape delicata e mezza pallina di gelato ai lamponi.

Cut the meat into slices of half a centimetre in width and chop them with a sharp knife in order to obtain small cubes. At this point we move on to the seasoning: very simply, add salt, pepper, chives, two drops of lemon, one of Tabasco and finally the extra virgin olive oil. Serve with a cumin waffle or toasted slices of Puccia bread and salt seasoned with sage, rosemary and black myrtle. The dish is complemented by a fresh delicate mustard sorbet and half a ball of raspberry ice cream.

INGREDIENTS < SCAMONE DI CERVO RUMP OF VENISON

< SALE E PEPE Q.B. SALT AND PEPPER

< OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA EXTRA VIRGIN OLIVE OIL.

< ERBA CIPOLLINA CHIVES

< DUE GOCCE DI LIMONE

TWO DROPS OF LEMON

< UNA DI TABASCO ONE OF TABASCO


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Un locale raffinato e accogliente, poco distante dal centro di Cortina, dove Fabio Pompanin e la moglie Lorena accolgono gli ospiti con una cordiale stretta di mano

A refined and welcoming premises, not far from the centre, where Fabio Pompanin and his wife Lorena welcome guests with a cordial handshake

Al Camin Il locale ha la firma dell’architetto Ambra Piccin e le emozioni di Fabio e Lorena. Risultato: un connubio tra passato e presente in un elegante percorso. Dall’ingresso, con il bar ispirato al grande designer Giò Ponti, alla sala ristorante con la classica impronta della tradizone ampezzana


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food Designed by architect Ambra Piccin, its soul, however, owes much to Fabio and Lorena. The result is a combination of past and present on an elegant emotional journey. From the entrance with a modern style bar, inspired by the great designer Giò Ponti, to the traditional feel of its dining room with walls decorated with representations of local Ampezzo arts and the old professions

Fabio per tutti “Fabietto” è chef e patron del ristorante e per lui cucinare è arte e passione. Che nasce in tenera età e si sviluppa col tempo, tanto che è stato lo chef di Casa Italia, quartier generale della spedizione azzurra in Corea del Sud nel golf club di Pyeongchang 2018. La sua cucina è quella tipica locale e “fusion”, con qualche nota internazionale, il tutto accompagnato da una ben strutturata carta dei vini. È uno dei ristoranti più amati, dove la tradizione casalinga viene rivisitata con qualche piccolo segreto. La scelta è tra diverse proposte gourmand e ci piace segnalare il timballo di riso nero con gamberi e salsa al curry; la tagliata di cervo con cipolla rossa, lamponi e finferli; il carpaccio di cervo con vinaigrette di lamponi e lo strudel di verdure con formaggio di malga. Pasta e ravioli sono fatti in casa, le zuppe di stagione rimandano a quelle dell’infanzia, il baccalà fa pensare a Venezia e la cacciagione alle Alpi. Poi ci sono i dolci maison tipo la crêpe tiepida alle mele con gelato alla cannella e il tortino di cioccolata con salsa alle pere, il tenerone al cioccolato con salsa ai lamponi. Si conclude con i distillati o, se amate il genere, grappa preparata secondo tradizione.

Fabio, known to all as “Fabietto” is chef and owner of the restaurant, for Fabio cooking is art and passion. A passion born in his youth and developed over time, so much so that he became chef at Casa Italia, the headquarters of the Italian Olympic team in South Korea at the Pyeongchang golf club in 2018. His cuisine is both typically local and a fusion with some international notes, all of which is accompanied by a well-structured wine list. This is a well-loved restaurant, where the home cooking tradition is revisited with some secret touches by the chef. The choice is between various gourmand dishes, of which we’d like to point out the “timbale of black rice with prawns and a curry sauce”, the venison tagliata with red onion, raspberries and Chanterelle mushrooms, the tartare of carne salada with Caprino cheese and baby spinach, the vegetable strudel with cheese from the mountain dairies. Pasta and ravioli are freshly made, the seasonal soups will bring back memories of childhood, the baccalà dried salted cod recalls Venice and the game, the Alps. Then there are the house desserts and the liquors, or if you are a fan of the genre, a grappa prepared the traditional way.


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food

COME UNA CEVICE DI STOCCAFISSO I L P I AT T O C H E S I È AG G I U D I C AT O I L S E C O N D O P O S T O A L F E S T I VA L T R I V E N E T O D E L BAC C A L À

Fare court buillon e cuocere il baccalà (precedentemente messo a bagno per 4 giorni in acqua) per 10 minuti. Far raffreddare nella sua acqua e spolpare. Condire con olio EVO, cipolla tritata a crudo, sale e aceto bianco. A parte fare un concassé di pomodori pelati a vivo e un concassé di avocado. Condire l’avocado con sale e olio e il pomodoro con sale olio e poco balsamico. In un colapasta mettere uno strato di avocado, uno di pomodoro concassé e il 50 % restante di stocafisso. Compattare bene e adagiare in un piatto fondo dove precedentemente avrete messo del guazzetto di pomodoro datterino. Guarnire il piatto con una cialda di nachos.

Make a court-bouillon in which to cook the dried salted cod (which has been left to soak for 4 days in tap water) for 10 minutes. Let the water cool and then run a fork through the fish. Season with extra virgin olive oil and the chopped raw onion and white vinegar. Separately, concasse the tomatoes with salt, oil and a little balsamic vinegar. Place a layer of avocado in a colander, followed by a layer of tomato concasse and half of the remaining stock fish. Press down well and transfer to a bowl where you have already placed the stewed datterino tomatoes. Complete the dish with pieces of taco shell.

INGREDIENTS < BACCALÀ

BACCALÀ DRIED AND SALTED COD

< OLIO EVO

EXTRA VIRGIN OLIVE OIL

< CIPOLLA TRITATA A CRUDO FINELY CHOPPED RAW ONION

< SALE Q.B. SALT

< ACETO BIANCO WHITE VINEGAR

< POMODORI PELATI PEELED TOMATOES

< AVOCADO AVOCADO

< ACETO BALSAMICO BALSAMIC VINEGAR

< CIALDA DI NACHOS A TACO SHELL


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Un luogo dove la tradizione si respira ovunque: in sala e nel menu, impostati su antiche memorie. E la selvaggina è la vera protagonista

The restaurant appears in the classic style of a mountain hut that immediately offers hospitality and warmth, an ideal location for candlelit dinners or lunches with friends

Lago Scin

Già a fine ‘800 era un luogo di ristoro ben noto. Più volte ristrutturato, questo ristorante sovrastato dall’incantevole spettacolo delle Dolomiti, si affaccia sulla distesa d’acqua in alta quota con un panorama mozzafiato


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food Already by the end of the 1800s this was an established dining venue at the foot of the Dolomites. It has since been renovated many times and the restaurant overlooked by the enchanting Dolomites faces onto the mountain lake and a breathtaking panorama

Questo incantevole rifugio ampezzano, aperto da Sant’Ambrogio a Pasqua e da maggio a ottobre, ha il menu firmato dallo chef Carlo Festini Cucco impostato sui sapori della gastronomia cortinese con i piatti a base di carne di capriolo e selvaggina. Il locale che riprende il classico stile delle baite di montagna, trasmette fin da subito ospitalità e calore. Luogo ideale per cene a lume di candela o pranzi fra amici, ecco cosa si mangia, partendo dagli antipasti: paté di capriolo con pan brioche, prosciutto di cinghiale con insalatina di mele, trota affumicata con crostini, antipasti misti di selvaggina. I primi: canederli al formaggio o speck, gnocchi di patate al burro, pappardelle al culì di lepre, ravioli di selvaggina con mirtillo rosso, zuppa d’orzo e quaglie al tartufo. I secondi: gulasch con polenta o canederli, costata di manzo ai ferri, spezzatini di cervo con polenta, rotolo di controfiletto, bresaola e grana, bracioline di agnello alle erbe, fegato di vitello all’arancio. Et voilà!

This enchanting Ampezzo lodge open from the Festival of St Ambrose until Easter and then from May to October, has a menu put together by chef Carlo Festini Cucco based on flavours and gastronomy from the Cortina area with meat-based dishes of game and roe deer. The restaurant appears in the classic style of a mountain hut that immediately offers hospitality and warmth, an ideal location for candlelit dinners or lunches with friends. Here is what is on offer, beginning with the antipasti: roe deer Paté with brioche, wild boar prosciutto with a salad of apples, smoked trout with crostini, mixed game antipasti. The primi piatti: Knödel with cheese or speck, potato gnocchi with butter, pappardelle with hare, game ravioli with red myrtle, barley soup and quail with truffles. Secondi piatti: goulash with polenta or Knödel, grilled rib of beef, venison stew with polenta, roll of sirloin, bresaola and Grana Padana, lamb chops with herbs, calf ’s liver with orange.


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food

ORZOTTO AL PINO MUGO E RAGÙ DI CERVO U N P I AT T O D E L L A T R A D I Z I O N E A L P I N A

Per l’orzotto: mettere a bagno l’orzo per 4 ore. Preparare un trito di cipolla rosolata e procedere nella cottura come fosse un risotto. Al momento della mantecatura, aggiungere il burro al pino mugo e il parmigiano. Per il burro: in un frullatore mettere gli aghi del pino mugo e del burro sciolto. Frullare a lungo fino a che il composto diventa verde. Passare il tutto in un passino e unirlo a del burro pomata amalgamando il tutto. Per il ragù di cervo: fare un fondo di cipolla, unire la carne di cervo a cubetti precedentemente padellata, il fondo di cottura della carne, alcune bacche di ginepro e cuocere per un’ora circa. Impiattare l’orzotto con al centro un cucchiaio di ragù.

For the barley risotto: leave the barley to soak for 4 hours. Chop and brown the onion and continue as if making a risotto. When it is time to stir in the butter and Parmesan, use the creeping pine butter. For the butter: place the creeping pine needles in the blender with the melted butter. Blend until the mixture turns green. Sieve the mixture and add it to the melted butter mixing it all together. For the venison ragù: make a base of onion, add the venison meat in cubes that have already been browned in a different pan, add some juniper berries and cook for about an hour. Plate the barley risotto with a spoonful of the ragù at the centre.

INGREDIENTS < ORZO PERLATO 200G 200G OF PEARL BARLEY

< BURRO100G

100G OF BUTTER

< PARMIGIANO 50G

50G OF PARMESAN CHEESE

< CARNE DI CERVO 200G 200G OF VENISON MEAT

< RAMETTI DI PINO MUGO 4 4 TWIGS OF CREEPING PINE

< BRODO STOCK


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arte by Valeria Rastrelli

Maestri di ieri e di oggi Una stagione ricchissima di appuntamenti per la Galleria d’Arte Contini nelle sedi di Venezia e Cortina d’Ampezzo

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opo l’enorme successo della personale di Mario Arlati dal titolo “Muri e stracci: La materia diventa arte” all’Istituto Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini, il Maestro replica a Venezia e rende omaggio alla città con un grandioso intervento di illuminazione architetturale. Sino al 6 gennaio la torre del campanile di San Marco sarà illuminata dalle bandiere colorate di Arlati che simboleggiano il flusso variopinto degli ospiti che animano la città e che sono interpretate come un nuovo messaggio d’arte. “Art Light Flags” proietta una luce morbida sull’architettura e la modella, conferendo alla superficie ritmo e colore, scandito dai contorni impalpabili dei pacchi-bandiera. Il progetto Art Light Flags è organizzato da Associazione Piazza San Marco, in collaborazione con la Galleria d’arte Contini, Vela spa e iGuzzini e dal Comune di Venezia, nell’ambito della rassegna Le Città in Festa-Natale 2018. Sempre a Venezia, nella sede di Calle Larga XXII Marzo, è in mostra sino al 22 dicembre il maestro cubano Julio Larraz. Dipinti e sculture tracciano il profilo di un autore poliedrico che affronta tematiche diverse, accomunate da un linguaggio onirico, metafisico e surreale, sempre legato a temi di quotidiana attualità. Sono opere cariche di potenti simbologie, che confermano Larraz come indiscusso maestro di un immaginario allegorico nutrito da una profonda sensibilità verso la ricerca di temi sociali e politici.

La sede di Cortina invece (piazza Silvestro Franceschi 7) ospiterà dal 29 dicembre 2018 al 22 aprile 2019 la mostra “Conversations”, che raccoglie una selezione di fotografie di Giacomo Braglia. Nelle foto della serie “Conversazione con gli opposti”, Braglia studia l’inquadratura giusta, sperimenta con la luce e lo sfocato le potenzialità dell’immagine, mentre nella serie “Tablet: spegnilo e conversa” sperimenta l’utilizzo dell’oggetto tecnologico per dare vita a una nuova figura riflettente.


In questa pagina, i gioelli-scultura dell’artista polacco Igor Mitoraj. Nella pagina accanto, il campanile di San Marco con le bandiere di Mario Arlati e il Tablet di Giacomo Braglia, dove cielo, natura, strade e città diventano parte di questa nuova concezione di “specchio” This page, sublime jewels by Igor Mitoraj. Opposite page, the campanile of San Marco lit by Mario Arlati’s colourful flags and Giacomo Braglia’s Tablet

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A packed season of events for the Galleria d’Arte Contini in Venice and Cortina Mario Arlati pays tribute to Venice with a magnificent architectural lighting project. Until 6 January the campanile of San Marco will be lit by Mario Arlati’s colourful flags. Art Light Flags projects a soft light on the building, giving the surface new rhythm and colour to the surface, revealing the enigmatic shapes of the packages/flags. The Art Light Flags project is organised by the Associazione Piazza San Marco in collaboration with the Galleria d’arte Contini, Vela spa and iGuzzini and the Venetian city authorities under the umbrella of the Le Città in Festa-Natale 2018 festival. Also in Venice, from 22 December the Cuban artist Julio Larraz will be showing his work at Calle Larga XXII Marzo. The exhibition of paintings and sculptures reveal a sublime, versatile talent with exceptional gifts who can address a range of themes, all connected by a dreamlike, metaphysical and surreal language but all dealing with everyday reality. From 29 December 2018 to 22 April 2019 the Cortina gallery is hosting three important exhibitions:

Conversations, a selection of photographs by Giacomo Braglia; the exhibition dedicated to Arturo Martini, who for the first time shows forty works from the collection owned by lawyer Costantino Barile. It’s an important opportunity to enjoy a close-up view of an extremely important collection. Everything about the Martini of these years is embodied by these ceramics, including reliefs, tiles, still lifes, plates and sculptural groups that become scenes from a theatre that is full of surprises and unexpected solutions. Last but not least, the Cortina gallery displays the extraordinary jewellery collection of Polish sculptor Igor Mitoraj. over twenty pieces, including necklaces, bracelets, rings and brooches. These objects reflect an intense combination of tradition, taste, harmony, beauty and art through the use of precious materials like white, yellow and rose gold and silver. The exhibition reflects the emphasis Mitoraj places on jewels seen not only as accessories but above all as works of art that can be worn.

Sopra, alcune sculture di Arturo Martini e nella pagina accanto i dipinti del cubano Julio Larraz, maestro di un immaginario allegorico legato a temi di quotidiana attualità Above, two sculputures by Arturo Matini and opposite, the paintings by Julio Larraz reveal a sublime, versatile talent with exceptional gifts who can address a range of themes, all connected by a dreamlike, metaphysical and surreal language but all dealing with everyday reality


Cielo, natura, strade e città diventano parte di questa nuova concezione di “specchio”, dove il medium tecnologico viene a identificarsi con il soggetto artistico della fotografia. Nella raccolta “Inverno: conversazione in silenzio” il fascino per l’ambiente innevato della montagna si trasforma in una ricerca interiore. In “Conversazione con la vita invernale” l’attenzione è sul dinamismo del mondo animale. La mostra è l’esito di un’indagine personale dell’artista sul proprio linguaggio espressivo e l’analisi di una comunicazione silenziosa tra oggetti, persone, animali e il mondo nel quale viviamo. Sempre a Cortina, dal 29 dicembre e fino al 22 aprile 2019, sarà allestita la mostra dedicata ad Arturo Martini, che espone per la prima volta quaranta opere provenienti dalla collezione dell’avvocato Costantino Barile. Le opere esposte appartengono tutte alla prima maturità dell’artista che si muove, dalla metà degli anni ‘20, tra sculture anche di

grandi dimensioni, in gesso, ma che sta testando le possibilità della ceramica per proporsi sia come narratore fantasioso sia come artista sperimentale. La mostra è l’occasione per conoscere da vicino una collezione martiniana di prim’ordine: tutto il Martini di quegli anni è compreso in queste “ceramiche” dove anche i rilievi, le piastre, le nature morte, i piatti e i gruppi scultorei si mostrano come scene di un teatro ricco di sorprese. E ancora a Cortina (29 dicembre ‘18-22 aprile ‘19) un omaggio allo scultore polacco Igor Mitoraj. Dopo il grande successo ottenuto dalla mostra in anteprima assoluta “Igor Mitoraj, The Art of Wearing Art” nella sede veneziana, la Galleria replica a Cortina con la collezione di gioielli: oltre venti pezzi tra

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collane, bracciali, anelli e spille. Questi oggetti sono testimonianza di una profonda ricerca tra tradizione, gusto, armonia, bellezza e arte, attraverso la lavorazione di materiali preziosi quali l’oro giallo, bianco, rosa e l’argento. L’esposizione valorizzerà l’attenzione di Mitoraj per il gioiello, considerato come opera d’arte da indossare. Volti che si tramutano in anelli o in bracciali luminosi e dorati, collane composte da frammenti arborei e di figure, soggetti mitologici dai toni splendenti dell’argento: questa collezione dimostra l’ecletticità e la capacità di Mitoraj di sperimentare nuove espressioni artistiche. continiarte.com


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Oro, argento e rosso

La tavola delle feste dovrĂ essere speciale, curata e comunicare, anche attraverso i piĂš piccoli dettagli, tutto lo spirito del Natale


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mise en place Antonella Euli - Foto D.G. Bandion


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I

l Natale si festeggia soprattutto a tavola: ecco perché è importante pensare a una perfetta mise en place, sia per la cena della Vigilia sia per il pranzo del 25 dicembre, e fare attenzione ai dettagli e alle regole del bon ton, anche se si tratta di una riunione di famiglia. La scelta di uno stile particolare è la firma dei padroni di casa e rispettare la tradizione è fondamentale; questa potrebbe anche essere l’occasione buona per sfoggiare un vecchio servizio ereditato dalla nonna e così mixare antico e contemporaneo. Nelle più classiche versioni del Natale, i colori utilizzati sono il rosso, il bianco, il verde e l’oro. Chi ama il genere sceglierà la tavola caratterizzata dalla tovaglia rossa (in alternativa, quella candida e magari ricamata) accompagnata da candele e centrotavola fatti di pigne, ghirlande, fiocchi di neve e via dicendo. I glamorous invece opteranno per il bianco e l’oro: due colori che abbinati diventano de luxe se stanno insieme a piatti e sottopiatti sfarzosi e centrotavola imponenti. Oppure si può osare una soluzione alternativa soprattutto se il tavolo è in legno: quindi via libera a runner, tovagliette all’americana o semplicemente ai sottopiatti. Lo spirito del Natale sarà comunque presente: nel centrotavola, nelle candele e nei décor. Importante anche la scelta del tovagliolo: semplice o decorato dev’essere in tessuto naturale e sempre in tonalità neutre per armonizzarsi con il resto dell’allestimento. Secondo il galateo, il tovagliolo deve essere posto a sinistra del piatto, mai sul piatto dove si mangia e mai con sopra

Gold,

silver

and

red

The Yuletide table should be special, and every detail should communicate the spirit of Christmas

C

hristmas is celebrated most of all at the table, so it’s important to prepare the perfect place settings for your Christmas Eve dinner and Christmas Day lunch. Pay attention to details and the rules of etiquette, even if it’s just a family get-together. The choice of style is how the host can make his or her special mark. The traditional Christmas colours are red, white, green and gold. Lovers of the classic style will go for a red tablecloth (or a white one, possibly embroidered) accompanied by candles and a centrepiece of pine cones, wreaths, snowflakes and all the other seasonal motifs. Those with a taste for something more glam will choose white and gold – placed side by side they create a luxury effect when complemented by opulent china and a showy centrepiece. There is, though, a third alternative, especially with a wooden table that can be set with runners or simply place mats. The Christmas spirit will once again be embodied by the centrepiece, candles and decorations.


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Rispettare la tradizione è fondamentale e questa potrebbe anche essere l’occasione buona per sfoggiare un vecchio servizio ereditato dalla nonna e così mixare antico e contemporaneo A respect for tradition is crucial, and this could also be a good opportunity to bring out that old service inherited from granny, enabling you to mix antique and contemporary

le posate, e può diventare anche un bell’elemento decorativo se impreziosito con un fermaposto o chiuso con un gancetto d’argento. Per quanto riguarda i piatti, invece, nessuna regola, dai bianchi ai decorati, l’importante che questi ultimi siano in armonia con il resto. I bicchieri invece possono essere di diverse forme, dimensioni e stili ma sempre e comunque tutti di cristallo. Centrotavola e segnaposto sono un altro tocco distintivo della tavola delle feste. Dai frutti ai candelabri, dai rametti di abete alle ghirlande, basta dosare il tutto con gusto. E poi ci sono le candele, che sulla tavola di Natale sono d’obbligo. L’opzione più chic? Senza dubbio i raffinati candelabri ma anche semplici candele bianche appoggiate su piattini o porta candele in argento o oro. Dare verticalità alla tavola è un altro modo per renderla più sontuosa. Quindi abbondate con candele lunghe, alzate di diverse dimensioni su cui poggiare i cibi, caraffe di cristallo e qualche decorazione a tema sviluppata in altezza. Che la festa abbia inizio!

The choice of napkin is crucial – simple or decorated, it’s important that they are made of a natural fabric in a neutral colour to harmonise with the rest of the table setting. There no rules for the china, though, whether white or decorated - but if it’s decorated it’s important that it harmonises with the rest of the setting. Different shapes, sizes and styles are permissible for the stemware, but always crystal glass. The centrepiece and place markers add another distinctive touch to the festive table. Candles, of course, are obligatory, and the most chic option is without doubt elegant candelabras, but simple white candles will do the trick, too, standing on small plates or in silver or gold candlesticks. Let the celebrations begin!

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sport by Valeria Rastrelli

Cortina d’Ampezzo è una delle mete più esclusive per chi è in cerca di bella neve, ottime piste e una buona dose di mondanità

TUTTI PAZZI PER IL

BIANCO A

proposito di neve, qui ci sono ben 85km di piste con il 95% di innevamento programmato per sciare da novembre ad aprile e Cortina fa anche parte del comprensorio Dolomitisuperski, uno dei caroselli sciistici più grandi al mondo con 450 impianti di risalita inclusi in un unico skipass per usufruire di oltre 1200km di piste distribuite su 12 vallate diverse. L’area sciistica vanta tre comprensori collegati tra loro da un servizio di skibus gratuito. Eccole: c’è il Cortina Cube che comprende Cristallo-Faloria-Mietres ed è famosa per la varietà delle sue piste. Sul monte Faloria, la Pista Vitelli è dedicata allo slow ski con aree di sosta lungo il tracciato mentre l’area di Mietres è per principianti e bambini che imparano su piste con poca pendenza attrezzate con giochi e immerse nella natura. La Ski Area Tofana invece ha 37 piste (6 nere, 12 rosse, 13 blu e 6 verdi) per un totale di 47km e permette di sciare sulle piste della Coppa del Mondo di Sci Alpino Femminile, su piste tecniche come il Canalone e il famoso Schuss. Nella parte più bassa si trovano le piste per principianti e lo snowpark per il freestyle. Solo per sciatori esperti è invece la pista nera Vertigine Bianca, una delle due piste di Cortina non battute e consente agli sciatori di cimentarsi in discese in neve fresca. Poi c’è l’Area Lagazuoi 5 Torri con 11 piste (5 rosse, 6 blu) per un totale di 29km. L’area 5 Torri recentemente è stata collegata al Passo Falzarego attraverso l’impianto Averau Troi che in


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pochi minuti di funivia raggiunge il Rifugio Lagazuoi. A seguire, lo ski tour Dolomiti della Prima Guerra Mondiale che percorre il fronte dolomitico e gira attorno al Col di Lana; il Super 8 Ski Tour, lo speciale tour Dolomiti che si snoda tra le piste dell’Averau Troi e dell’Armentarola, la pista più affascinante delle Dolomiti, circondata dai monti di Fanes. Il tracciato si dipana in una valle sovrastata da maestosi castelli di roccia e cascate di ghiaccio per circa 8km e mezzo. Anche lo sci di fondo a Cortina si avvale di strutture all’avanguardia per permettere a ogni tipo di sciatore, dall’amatore al più esperto, di poter percorrere quasi 70km di piste. E infine ci sono le escursioni con le racchette da neve, le celebri ciaspes ampezzane, mentre chi ama pattinare sul ghiaccio potrà volteggiare allo Stadio Olimpico del Ghiaccio nella grande pista che misura trenta metri per sessanta.


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EVERYONE’S CRAZY ABOUT SNOW Cortina d’Ampezzo is one of the most exclusive destinations for those in search of good snow, excellent pistes and a lively social life Here there are 85 km of pistes with 95% snow scheduled for skiing from November to April, and Cortina is also part of the larger Dolomitisuperski area, one of the world’s largest ski complexes with 450 lifts included in a single pass providing access to over 1,200 km of pistes in twelve valleys. The ski district comprises three areas linked by a free skibus service – the Cortina Cube made up of Cristallo Faloria – Mietres, famous for the variety of its pistes, from those intended for children and beginners to the expert-only technical routes. The Tofana Ski Area Tofana has 37 pistes (6 black, 12 red, 13 blue and 6 green) for a total distance of 47 Km. The Area Lagazuoi 5 Torri offers eleven pistes (five red, six blue) for a total of 29 Km. Cortina also boasts

cutting edge facilities for all kinds of skier, from beginners to seasoned experts, with almost 70 km of pistes. Not forgetting, of course excursions on the famous local “ciaspes” or snowshoes, while ice skaters can spin and leap at the Olympic Ice Stadium, built for the opening ceremony of the 7th Winter Olympics in 1956. Nowadays its large rink, measuring 30 by 60 metres, is also used for figure skating and by local ice hockey teams.


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interiors Progetto Giulio de Filippo, Outline Studio 74, realizzato da Lab 20.21 Foto Nicola Bombassei


con stile

dal tocco caldo e avvolgente del legno di abete antico

Alle porte di Cortina d’Ampezzo, poco piÚ di 40 mq permeati

Ristretto

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A definire l’intero spazio abitativo, le inconfondibili nuances di grigio tipiche del legno di abete antico prima patina utilizzato per boiserie, pavimenti, mobili e porte

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The entire living space is framed by the unmistakable fir grey, the typical colour of the aged wood used for cabinetry, floors, furniture and doors

Small but

perfectly-formed On the outskirts of Cortina d’Ampezzo, just over 40 square metres with a warm, cosy atmosphere created by ancient fir

A

U

n guscio ligneo in cui si fondono design, comfort e massima funzionalità. Di piccola metratura ma di grande fascino, perfetto equilibrio fra eleganza e creatività. Progettato da Giulio de Filippo di Outline Studio 74 e realizzato da Lab 20.21, questo mini appartamento alle porte di Cortina d’Ampezzo delinea, in poco più di 40 mq, un ambiente raffinato e squisitamente ton sur ton, in cui legno e pietra compongono una scenografia che racconta di naturalezza e qualità. Risultato di una ristrutturazione curata dal nuovo laboratorio progettuale di Cortina Lab 20.21, porta in scena una ricerca strategica di soluzioni di storage e di arredi a scomparsa, ideati e creati con precisione sartoriale da artigiani locali. A definire l’intero spazio abitativo, le inconfondibili nuances di grigio tipiche del legno di abete antico prima patina utilizzato per boiserie, pavimenti, mobili e porte. Arredi dal design plastico, estremamente lineare, mitigati e ammorbiditi dal calore del legno, che ne sancisce l’eterno legame con il paesaggio dolomitico. Tradizione e modernità. Ovvero sperimentazione e innovazione, ma nel pieno rispetto dello stile tipicamente alpino. Fra oggetti di arte e design, astratti

wooden shell enclosing a blend of design, comfort and functionality. A small yet enchanting space with a perfect balance of elegance and creativity. Designed by Giulio de Filippo of Outline Studio 74 and built by Lab 20.21, the 40 square metres of this delightful mini-apartment on the edge of Cortina d’Ampezzo is a refined tone-on-tone space where wood and stone create a setting that breathes quality and natural appeal. The result of a renovation by Cortina’s new design laboratory, Lab 20.21, it embodies a strategic search for concealed storage and foldaway furnishing solutions designed and created with sartorial precision by local artisans. The entire living space is framed by the unmistakable fir grey, the typical colour of the aged wood used for cabinetry, floors, furniture and doors. The linear furnishings have a solid presence, softened by the warmth of the wood, which expresses an eternal link with the Dolomite landscape in a combination of tradition and modernity. Or perhaps it could be described as experimentation and innovation with a deep respect for a typically Alpine style, complemented by abstract and vintage art and design pieces that add a touch of flair and exciting contrasts. Essential, yet with a comfort and technology that turns a stay in the Dolomites into the perfect holiday. This is exactly the result desired by the designer and the Lab 20.21 studio, celebrating artisanality, excellence and expertise in handling antique, prestigious materials, always a feature of the architecture of the mountain region, moulded into a contemporary way of life. This extends from the minimal yet fully accessorised kitchen to the bright, spacious mini-lounge



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Arredi dal design plastico, estremamente lineare, mitigati e ammorbiditi dal calore del legno, che ne sancisce l’eterno legame con il paesaggio dolomitico; illuminazione GLIP

The beautifully-shaped linear furnishings are softened by the warmth of the wood that express the eternal link with the Dolomite mountain landscape. Lighting GLIP

e vintage che conferiscono brio e suggestivi contrasti. Essenziale, ma dotato di comfort e tecnologie che rendono un soggiorno fra le Dolomiti perfetto. Questo il risultato voluto dal progettista e da Lab 20.21, celebrando l’artigianalità e l’eccellenza, la sapienza nel lavorare materie prime nobili e antiche, da sempre protagoniste dell’architettura di montagna, all’insegna di un modo di abitare contemporaneo. Dalla cucina, minimal ma completamente accessoriata, al mini salotto con sala da pranzo, luminosa e spaziosa, originale amalgama di legno, ferro battuto e plexiglass. È qui, inoltre, che una poderosa parete in marmo di Castellavazzo, realizzato da Cason Marmi, delimita il corridoio e crea una nicchia ad hoc per l’antica credenza, dall’interessante profilo retrò. E ancora una camera da letto matrimoniale, che ricava ulteriore spazio da un armadio a scomparsa e il bagno, curato nell’aspetto tecnico da IdroTermoLux, dove il legno incontra la pietra di Castellavazzo del top e del lavabo, scavato da un unico pezzo di roccia. Elementi della natura per ricreare anche all’interno quel paesaggio naturale così unico, firmato UNESCO.

with dining room, an original blend of wrought iron, wood and plexiglass. Here there is also an imposing Castellavazzo marble wall defining the corridor and creating a niche for the old dresser with an interesting retro profile. There is also a double bedroom with a hidden wardrobe, and a bathroom where the wood complements the Castellavazzo top and washbasin made from a single piece of stone. Contemporary works of art replace the usual Alpine views or stag horns on the walls to create a modern, eclectic style.


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Hôtellerie al top Sono numerose le perle di Cortina e tra queste ci sono hotel storici che hanno segnato un’epoca e altri piÚ giovani e di tendenza. Comunque templi di classe ed eleganza


hospitality by Antonella Euli

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artiamo dal Cristallo. Lo storico albergo è tornato a risplendere dopo un accurato restauro e ora col nome di Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo, è parte del gruppo Marriott International. L’atmosfera di rarefatta eleganza di questo imponente palace Art Nouveau si respira ovunque. Dall’inaugurazione sino agli anni ‘70 e ‘80 l’albergo è stato uno dei luoghi simbolo della Dolce Vita ampezzana. Ebbe una battuta d’arresto negli anni Novanta, una rinascita nel 2000 quando venne acquistato dall’imprenditore bolognese Paolo Gualandi e una nuova stagione solo dopo il 2010. Nelle camere lo stile resta alpino, con tessuti rinnovati, trompe l’oeil restaurati, wifi ultrarapido. Passiamo al Dolomiti Lodge Alverà, costruito in soli 9 mesi e che ora compie un anno. Oltre alla vista panoramica che abbraccia Tofane, Croda da Lago, Becco di Mezzodì e Cadin, l’interno della struttura affascina per il design, sofisticato nonostante il legno naturale domini la scena. I numeri? 10 stanze, 6 matrimoniali deluxe con terrazzo privato, 2 matrimoniali deluxe con giardino al piano terra, 1 junior suite con terrazzo, cabina armadio, sauna e bagno turco privato, e una suite deluxe di due piani con doppio terrazzo, sauna e bagno turco privato e


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L’atmosfera di rarefatta eleganza di questo imponente palace Art Nouveau si respira ovunque. Dall’inaugurazione sino agli anni ’70 e ’80 l’albergo è stato uno dei luoghi simbolo della Dolce Vita ampezzana The atmosphere of this imposing Art Nouveau palace can be breathed throughout its interiors. From its opening to 1970s and 80s the hotel was an icon of the Dolce Vita in the Ampezzo region


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Top class

Hotels

Cortina can boast many wonderful hotels - some are historic establishments that helped write the story of an age, while others are younger, setting new trends. All, though, are havens of class and elegance

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e’ll start with the Cristallo. The historic hotel has regained its former splendour after a skilful renovation, and is now named the Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo, part of the Marriott International Group. The atmosphere of this imposing Art Nouveau palace can be breathed throughout its interiors. From its opening to 1970s and 80s the hotel was an icon of the Dolce Vita in the Ampezzo region. It suffered a downturn in the 1990s, enjoyed a comeback in 2000 when it was bought by Bolognese entrepreneur Paolo Gualandi and entered a new season of success in 2010. The rooms are still decorated and furnished in the Alpine style with restored fabrics and trompe l’oeils, but now also offer ultrafast WiFi. We move on to the Dolomiti Lodge Alverà. After managing Cortina’s Ristorante Ospitale for twenty-six years the Alverà family decided to embark on a new adventure. The Dolomiti Lodge Alverà was built in only nine months, and is now celebrating its first anniversary. The project took ten years to come to fruition, with the help of celebrity architect Matteo Thun, and now the boutique hotel


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Il progetto ha preso vita con l’aiuto dell’archistar Matteo Thun e ora il boutique hotel sfoggia la sua anima eco-sostenibile radicata nella tradizione del territorio The project took ten years to come to fruition, with the help of celebrity architect Matteo Thun


L’intervento dell’architetto Capriotti sviluppa un linguaggio estetico in armonia con il contesto paesaggistico, rivisitandolo con qualche spunto contemporaneo

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Capriotti has developed an aesthetic language in harmony with the surrounding landscape, adding some contemporary touches

un piccola mansarda ideale per i bambini. La zona wellness ha la sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali, zona relax e getto di ghiaccio, il tutto immerso nella suggestiva cornice del panorama alpino. Infine il Ristorante Dolomiti Lodge, capitanato dagli chef Renzo e Claudio Alverà e dedicato ai gourmet internazionali. Un altro gioiello di Cortina è il Faloria Mountain Spa Resort, nato da un progetto dell’architetto Flaviano Capriotti. La nuova lounge ospita il bar e una grande parete di pietra dolomia a spacco “opus incertum” la separa dal bistrot, mentre il ristorante è in un padiglione vetrato con vista panoramica ed è completato dalla Stube realizzata con boiserie antiche e con un grande tavolo da 10 posti. Le nuove camere sono state ridisegnate: larice spazzolato, lane e pietra dolomia sono il filo conduttore di ognuna. La Spa di oltre 1000 mq ha sauna, fontana di ghiaccio, piscina, calidarium e vitality pool. Unica nel suo genere nell’intero arco alpino è la grande piscina: lunga 25mt con tre corsie, adatta anche ai nuotatori professionali. Last but not least il Rosapetra Spa Resort,

embodies an eco-sustainable spirit rooted in local tradition, combined with a contemporary international design. The scenic view takes in the Tofane, Croda da Lago, Becco di Mezzodì and Cadin, and the interiors are no less breathtaking with their sophisticated design and natural wood dominating throughout. The wellness area has a Finnish sauna, Turkish bath, emotional shower, relaxation corner and ice jet, all immersed in the evocative setting of the Alpine panorama. Finally there’s the Ristorante Dolomiti Lodge with chefs Renzo and Claudio Alverà at the helm, dedicated to international gourmets. Another jewel is the Faloria Mountain Spa Resort, designed by architect Flaviano Capriotti, combining modernity and tradition. Capriotti has developed an aesthetic language in harmony with the surrounding landscape, adding some contemporary touches. The expansion project involves a new lounge with bar and the restaurant is in a windowed pavilion with a view onto the Monte Croda da Lago on one side and the ski jump built for the 1956 Olympics on the other. The new rooms have been redesigned with a range of materials and colours, including brushed larch, wool and dolomia stone providing comfort and practicality. The Spa is a


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L’albergo nasce dalle raffinate visioni progettuali di Carlo Samarati, interior designer di Milano che ha firmato spazi, volumi ed essenze del Rosapetra Spa Resort

The Rosapetra Spa resort is inspired by the exceptional design vision of Carlo Samarati, an interior designer from Milan who has created the spaces and volumes

che nasce dalle raffinate visioni progettuali dell’architetto milanese Carlo Samarati. Abete, pietra e impianti ecosostenibili, tessuti e arredi raffinati: tutte le camere, molte delle quali terrazzate, si affacciano sugli splendidi panorami dolomitici. Fiore all’occhiello di questo 5 stelle che fa parte del circuito internazionale Small Luxury Hotel, è la Spa diretta da Vincenza Fresta. Si tratta di uno spazio dove mente e corpo viaggiano in perfetto equilibrio, un centro dedicato al recupero delle tre percezioni del benessere: fisico, articolazione e muscoli; estetico, pelle e forme e sensoriale, sensi ed emozioni. Le parole chiave? Purificare, stimolare, rilassarsi e dilettarsi con trattamenti esclusivi in cui massaggi, prodotti, tecnologie e abili manualità convivono in un’unica armonia. Metodi, percorsi e pratiche sono abbinati alla linea di bio-cosmetici Made in Italy Herbal Touch: sinonimo di filosofia olistica del wellness, basata sulle funzionalità del benessere e sul coinvolgimento polisensoriale della persona. E per finire in bellezza una cena a La Corte del Lampone, ristorante di Rosapetra e avamposto della cucina che sceglie di utilizzare solo cibi freschi, genuini, di stagione e a km 0.

synthesis of natural local materials – an area of over 1,000 square metres where it’s possible to enjoy a sensory journey with sauna, ice fountain, swimming pool, caldarium and vitality pool. The large swimming pool is the only one of its size and structural type in the Alps – 25 metres long with three lanes, it is also suitable for professional swimmers. Last but not least is the Rosapetra Spa resort, inspired by the exceptional design vision of Carlo Samarati, an interior designer from Milan who has created the spaces and volumes. Fir wood, stone and eco-sustainable systems, refined fabrics and furnishings, pure volumes and interiors together create soft spaces offering incredible comfort. All the Rosapetra’s rooms, many of which have a terrace, provide refined intimacy and comfort and magnificent views over the Dolomites. The jewel of this elegant 5-star hotel, part of the international Small Luxury Hotel circuit, is the spa run by Vincenza Fresta, a space where body and mind exist in perfect equilibrium, a centre dedicated to recovering sensory and emotional harmony. The key concepts are purification, relaxation and enjoyment with exclusive treatments, a harmonious combination of massages, products, technology and skilful manipulation. These treatments are complemented by the Made in Italy Herbal Touch bio-cosmetic line, reflecting a holistic wellness philosophy based on wellbeing and the individual’s multi-sensory involvement. To top it all, a dinner at La Corte del Lampone, the Rosapetra’s restaurant where only fresh, genuine, seasonal and zero-kilometre food is served.


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auto by Valeria Rastrelli

Audi & Cor tina: a tech-fashion partnership Il brand dei quattro anelli e il Comune ampezzano insieme per l’evento più glamour dell’inverno

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l Cortina Fashion Weekend ha avuto come tema lo sport, occasione ideale per comunicare gli appuntamenti del brand dei quattro anelli sul territorio e per presentare la nuova Audi Q3. La seconda generazione del SUV compatto Audi si è evoluta e può contare ora su un design più grintoso e un abitacolo più spazioso, su sistemi di assistenza alla guida e sulla piattaforma tecnologica mutuata dal top di gamma Audi. Proprio questi plus della nuova Audi Q3 sono state immortalati negli scatti di German Larkin, fotografo di origini russe, nella mostra “Presente Perfetto. Un

racconto metropolitano di German Larkin” dedicata al panorama urbano contemporaneo, in cui l’artista racconta il fascino del design funzionale. Durante tutto il fine settimana la nuova Q3 Grigio Chronos ha occupato il posto d’onore nella centralissima piazza Roma, e il weekend dedicato al lusso ha dato il via alla presenza di Audi a Cortina con gli eventi sportivi invernali e con l’impegno per lo sviluppo di una mobilità sostenibile a livello locale. Dopo l’inaugurazione della pista delle Tofane, modificata e ampliata in vista dei Mondiali 2021, con la discesa in anteprima


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Con la Fondazione Cortina 2021, di cui Audi è sponsor e che si occupa dell’organizzazione dei Mondiali, il brand supporta la località che vuole presentarsi all’appuntamento del 2021 come location d’avanguardia e laboratorio di innovazione, dove sostenibilità e performance sono indissolubilmente legate

Alongside the Cortina Foundation 2021 that Audi sponsors, and which organises the World Cup event, the brand supports the town itself. Cortina is seeking to present itself as a cutting edge location and crucible of innovation where sustainability and performance are indissolubly linked


da parte del Brand Ambassador Kristian Ghedina, Audi ha presenziato sulle piste del Faloria il 14 e 15 dicembre in occasione della Coppa del Mondo di Snowboard. Nel 2019, la Casa di Ingolstadt sarà a Cortina per la tappa della Coppa del Mondo di Sci femminile (19 e 20 gennaio), di cui Audi è Title sponsor a livello internazionale. Dal 22 al 24 febbraio, inoltre, si terrà la tappa della quarta edizione della Audi quattro Ski Cup, la competizione all’insegna della sportività, dedicata agli amanti dello sci e agli appassionati del brand, che si cimenteranno in uno slalom gigante nel format Coppa del Mondo di Sci.

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The German brand and the Ampezzo town together for winter’s most glamorous event The weekend dedicated to luxury kicked off the season and launched a series of Audi events planned for the region with winter sports and a strong commitment to sustainable mobility at a local level. Together with the Fondazione Cortina 2021, of which Audi is a sponsor, responsible for the organisation of the World Championships, the brand supports the local area, which intends to present itself at the 2021 event as a cuttingedge location and laboratory for innovation where sustainability and performance are indissolubly linked. Audi has always been closely involved with winter sports, and the brand is now becoming a player in the World Cup event, taking part in the series of events held in the town. After the opening of the Tofane piste, modified and enlarged for the World Championships 2021 with an initial descent by Brand Ambassador Kristian Ghedina, Audi was present on the exciting Faloria run on 14 and 15 December for the World Snowboard Cup. In 2019 the Ingolstadt-based company will be in Cortina for a heat of the Women’s Ski World Cup on 19 and 20 January, an event where Audi is international

title sponsor. The fourth Audi quattro Ski Cup takes place from 22 to 24 February, an event dedicated to ski enthusiasts and aficionados of the brand, who can take part in a giant slalom in the Ski Work Cup format. During the Cortina Fashion Weekend Audi has presented the new Audi Q3. The second generation of the compact Audi SUV has evolved with a gutsier design and more spacious interior, driving assistance systems and a technical platform borrowed from Audi’s top-of-theline model. These exciting features of the new Audi Q3 have been immortalised in images by German Larkin, a photographer of Russian origin, in an exhibition entitled “Present Perfect. A Metropolitan Story by German Larkin” dedicated to the contemporary urban panorama, where the artist reveals the potential and beauty of functional design.


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The

\ b est to do

Ăˆ la stagione piĂš cool dell’anno. Vita mondana e sport, shopping e atmosfera di festa. Il benessere globale? Tanta neve, completo relax, shopping esagerato e, per finire, merende e cene tra amici


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in

CORTINA

Valeria Rastrelli

It’s the winter sport season and there’s an embarrassment of choice. But it’s also a time for parties, shopping, the aromas of celebration and good food, high-altitude wellbeing and outings in the snow


SNOW LOVERS NO SKIERS

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Un trend in continua crescita, e Cortina è il luogo giusto per esercitare questo “sport”. Parliamo di Slons (snow lovers no skiers) ossia degli amanti della neve che però non sciano. Sono in continua crescita e la Perla delle Dolomiti con i suoi numerosi ristoranti, i musei, le gallerie e le boutique rappresenta quindi una meta ideale. I pranzi e le cene nei rifugi o in centro, le merende in pasticceria, gli aperitivi sulle piste, le passeggiate sulla neve, gli eventi mondani e culturali, lo shopping o semplicemente le passeggiate tra i boschi, sono tutte attività che appassionano questo immenso popolo di non sciatori che amano la vacanza in alta quota tra divertimento e relax. Senza dimenticare quella speciale atmosfera natalizia che si respira lungo le strade di Cortina da fine novembre a gennaio.

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It’s a hot trend, and Cortina is the right place to enjoy this “sport”. We’re talking about SLONS (Snow Lovers Non-Skiers), people who love the snow but don’t ski. More and more visitors fit this profile, so with its many restaurants, museums, galleries and boutiques the Pearl of the Dolomites is an ideal destination for them. Lunches and dinners in refuges or the city centre, delicious snacks in a bakery, aperitifs on the pistes, walks in the snow, social and cultural events, shopping or just strolling through the woods are all activities that the huge numbers of non-skiers love to indulge in during their high-altitude holidays. Not forgetting, of course, that special Christmas atmosphere that fills the streets of Cortina from late November to January.


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2 I PIACERI DELLA TAVOLA

Dopo una bella sciata cos’è meglio di una bella cena tra amici? A Cortina il buon mangiare è un rito e la buona cucina del territorio si degusta sia nei ristoranti blasonati sia nei caratteristici rifugi. Le tradizionali baite di montagna o le eleganti tavole dal sapore più contemporaneo aprono le loro porte ai gourmand in vacanza che faranno onore alle celebri specialità. A partire dai casunziei, i ravioli a forma di mezza luna che possono essere rossi se ripieni di rape o verdi se impastati con spinaci o erbe selvatiche; i canederli, polpette di pane tagliato a dadini ripiene di speck e spinaci, da servire in brodo e con burro fuso; gli Spätzle, gnocchetti verdi conditi con panna e speck tipici della tradizione d’oltralpe, e l’immancabile polenta della tradizione veneta. E i golosi saranno tentati da dolcissime delizie come lo strudel di mele, le torte sacher, i gelati con i lamponi caldi e le crostate con frutti di bosco, ma anche dai classici nighele, simili ai krapfen ma più piccoli, senza ripieno e spolverizzati di zucchero, con semi di papavero e miele.

What better way to crown an exciting skiing session than a lovely meal with friends? In Cortina, good eating is a popular ritual, and the region’s fine food offer can be enjoyed in prestigious restaurants or the typical local refuges. The traditional mountain lodges or elegant restaurants serving contemporary dishes welcome holidaymaking foodies who come to enjoy the famous specialities – like casunziei, half-moon shaped ravioli, red when stuffed with beetroot or green when filled spinach or herbs, canederli, cubed bread dumplings stuff with speck and spinach, served in a broth and melted butter, spaetzel, green gnocchi with the typical Alpine cream and speck, and the obligatory polenta, a tradition of the Veneto region. Those with a sweet tooth will be tempted by delicacies like apple strudel, Sachertorte, ice cream with warm raspberries and forest fruit pies, as well as the classic nighele, small doughnuts with no filling but drenched in sugar, with poppy seeds and honey.


The Dolce Vita of the Ampezzo region unfolds without pause, especially after sunset. Snacks are followed by the ritual of the aperitif, a reward for hours spent on the snow (the Veneto region is the home of prosecco and spritzers) and dinner with friends. The evening continues with after-dinner entertainment, and visitors are faced with a vast selection of destinations, with parties and celebrations in the city centre or refuges. There are exclusive venues that combine the traditional Veneto atmosphere with the latest trends, places to share a good beer with friends and experience the spirit of this town among the Dolomites, and nightclubs open through the small hours. Cortina’s nightlife has a special appeal, a warm intimacy that can be enjoyed in even the trendiest night spots like the Vip Club and the Bilbò, where visitors go to listen to music and discover that Cortina is a truly unique place.

IL DOPO CENA TRA LE NEVI

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La dolce vita ampezzana non conosce tregua, soprattutto dopo il tramonto. Dopo le merende, il rito dell’aperitivo da sorseggiare dopo le ore trascorse sulla neve (il Veneto è la terra del Prosecco e dello Spritz) e le cene in compagnia, il dopo cena è d’obbligo e c’è solo l’imbarazzo della scelta tra feste e appuntamenti in centro e nei rifugi. La gamma è vasta ed è tra i locali esclusivi che uniscono al sapore della tradizione veneta le ultime tendenze in fatto di sperimentazione e cura del dettaglio, luoghi d’incontro in cui condividere con gli amici una buona birra e “carpire” l’anima di un paese adagiato tra le Dolomiti, fino ai locali notturni in cui trascorrere l’intera serata. La movida cortinese ha un’atmosfera speciale, un aspetto intimo e caldo che si avverte anche nelle discoteche più trendy come il Vip Club e il Bilbò, dove si va per ascoltare musica, ballare e per scoprire che Cortina è un posto davvero unico.


Cortina non è solo grandi sciate, vita notturna movimentata e grandi abbuffate. È anche relax e benessere e per riprendersi da tutto questo ci si infila in uno dei piccoli gioielli del wellness presenti sul territorio, incastonati tra le vette e spesso a oltre 2.000 metri di quota. Come la sauna più alta delle Dolomiti al rifugio Lagazuoi (a 2.752 metri di quota), o la vasca botte in legno del Rifugio Scoiattoli (a 2.255 metri di altitudine, con l’acqua costantemente riscaldata da una stufa a legna e una spettacolare veduta sulle 5 Torri) e ancora, la sauna finlandese del Rifugio Croda da Lago, situata in riva al Lago Federa al cospetto dei colossi di Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss e del Becco di Mezzodì. Le SPA brillano anche negli hotel, con trattamenti da mille e una notte, per ogni esigenza ed età. Da provare assolutamente quella del Rosapetra Spa Resort, uno spazio esclusivo dove mente e corpo viaggiano in perfetto equilibrio. Cortina isn’t just skiing, nightlife and good food, it’s also about relaxation and wellbeing, both of which can be experienced in one of the little wellness jewels scattered throughout the region, standing among the peaks and often at heights of over 2,000 metres – like the highest sauna in the Dolomites at the Lagazuoi refuge, perched 2,752 metres above sea level, or the wooden barrels at the Rifugio Scoiattoli at an altitude of 2,255 metres, filled with water that is constantly heated by a wood boiler and offering a spectacular view over the Cinque Torri, and the Finnish sauna at the Rifugio Croda da Lago on the shores of Lake Federa near the towering peaks of Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss and the Becco di Mezzodì. Hotel spas also offer exxperiences out of A Thousand and One Nights with treatments for every need and age range. The Rosapetra Spa Resort mustn’t be missed, an exclusive space where body and mind journey in total equilibrium.

DIMENSIONE BENESSERE

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SHOPPING D’INVERNO

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Lo shopping d’inverno a Cortina è un rito irrinunciabile per chi le sa tutte, ma proprio tutte, in fatto di moda. Corso Italia, la via dello “Struscio” per eccellenza, rimane il luogo cult per modaioli e mondani, illuminato da migliaia di luci e dalle vetrine scintillanti. Qui ci sono le boutique dei marchi più cool del mondo ma non solo. Gioiellerie e orologerie, gallerie d’arte, antichità e antiquariato ma anche le botteghe artigianali, testimoni dell’originale espressione artistica ampezzana e di una preziosa arte che si tramanda da secoli. Chi si rilassa facendo shopping qui troverà ciò che cerca: passeggiando per le vie del centro si possono cogliere in anticipo quelli che saranno i nuovi trend delle stagioni a venire. I marchi di tendenza si affiancano a vetrine dal sapore tradizionale, creando quell’inconfondibile mix da Regina. Winter shopping in Cortina is an obligatory ritual for fashionistas. Corso Italia, the ideal place for a stroll to show off new clothes and watch what other people are wearing, is the cult venue for trendsetters and influencers showing off among the glittering lights and shop windows of a street lined with boutiques showcasing the world’s coolest brands. Jewellery, watches, art galleries, antiques and artisanal galleries reflect the region’s centuriesold artistic heritage. It’s a place where shopping provides a wonderful way to unwind, and everything you desire can be found. A walk along the streets of the centre reveals new and upcoming trends for the coming seasons. Hot brands rub shoulders with shops selling traditional regional products to create the unmistakable atmosphere of the Queen of the Dolomites.


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They’re called White Seekers, the people who come to the mountains in search of a very special experience – the Christmas atmosphere. Here it means picturesque snow-covered landscapes, relaxing settings and life lived at a slow, peaceful rhythm. All this can be enjoyed at Cortina, where Christmas begins in early December and ends on the feast of the Epiphany. Excitement starts to build with the opening of the Advent Calendar on the facade of the historic former town hall building. Every day another of the building’s twenty-five windows lights up to reveal works dedicated to the Nativity. Then there is the market on Corso Italia, where wooden kiosks overflow with typical local products, and the arrival of St Nicholas in Piazza Angelo Dibona, accompanied by angels, demons and many, many gifts. Special Christmas cheer will be provided by Cortina’s own Corpo Musicale on the morning of 25 December, and two days later the music continues with the traditional Christmas Concert in Cortina d’Ampezzo’s Basilica Minore.

WHITE CHRISTMAS

Li chiamano white seekers, quelli che in montagna ricercano una sensazione ben precisa: l’atmosfera natalizia. Che si traduce in paesaggi pittoreschi e imbiancati, ambientazioni rilassanti, ritmi lenti. L’atmosfera tipica di Cortina dove è Natale dai primi di dicembre all’Epifania. Si comincia a dicembre con il Calendario dell’Avvento sulla facciata del palazzo storico dell’ex Municipio: giorno dopo giorno, le sue 25 finestre si accendono, illuminando opere dedicate alla Natività, si prosegue con il mercatino lungo Corso Italia con le casette in legno ricche di prodotti tipici e l’arrivo di San Niccolò in Piazza Angelo Dibona, accompagnato da angeli e diavoli e tanti doni. E ancora ci saranno gli speciali auguri del Corpo Musicale di Cortina la mattina del 25 dicembre mentre il 27 la musica continuerà con il tradizionale Concerto di Natale nella Basilica Minore di Cortina d’Ampezzo.


UNA GIORNATA AL MUSEO

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Sono ben quattro i musei di Cortina, custodi di capolavori artistici e memorie del passato. È possibile visitare una delle collezioni più significative del Novecento italiano, che annovera opere di de Pisis, de Chirico, Sironi, Campigli, Guttuso, al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi. Per ricercare le tracce di un passato lontanissimo invece si va al Museo Paleontologico Rinaldo Zardini, dedicato ai fossili delle Dolomiti. Mentre per scoprire la storia e la tradizione silvo-pastorale dell’antica istituzione delle Regole, il Museo Etnografico Regole d’Ampezzo è il luogo ideale. Oppure ci si può avventurare sulle tracce della Grande Guerra, nel più esteso museo all’aperto dedicato al primo conflitto mondiale, in compagnia di un rievocatore storico.

Cortina’s four museums are home to masterpieces of art and memories of the past. Visitors can admire one the most important collections of 20thcentury Italian art, with works by Pisis, de Chirico, Sironi, Campigli and Guttuso, at the Mario Rimoldi Museum of Modern Art. A much more distant past is on display at the Rinaldo Zardini Museum of Paleontology, dedicated to fossils found in the Dolomites. The Regole of Ampezzo Ethnographic Museum is the perfect place to discover the history and pastoral traditions of the ancient institution of the Regole d’Ampezzo (the Rules of Ampezzo). It’s also possible to walk in the footsteps of the men who fought in these mountains during the First World War in the largest open-air museum dedicated to the conflict, accompanied by re-enactors.


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Slow hiking is a wonderful way of discovering the beauty of the snow-covered Dolomites. The mountains reveal themselves at every step along easy trails or on snowshoes called ciaspes, either by day or along trails lit by headlights after sunset. Try the paths from Sant’Umberto a Malga Ra Stua or the road through Passo Falzarego to the Rifugio Dibona, Cian Zopé to the Rifugio Scoiattoli, from Campo to Malga Federa and beyond to the Rifugio Croda da Lago, from Guargnè/ Col Tondo to the Rifugio Mietres and from Campo to the Rifugio Lago d’Ajal. In this year commemorating the anniversary of the war’s end don’t miss the “Ciaspolata della Grande Guerra” snowshoe trail, a moving walk taking in the remains of the First World War fighting, visiting the restored emplacements on the stronghold of Cima Gallina.

SLOW TREKKING

Fare slow trekking è il modo per scoprire tutta la bellezza delle Dolomiti innevate che si svela passo dopo passo, attraverso facili camminate a piedi o sulle ciaspes, sia di giorno sia dopo il tramonto, alla luce delle pile frontali. Tra i percorsi battuti tutto l’anno e quindi ideali per le ciaspes, i sentieri che portano da Sant’Umberto a Malga Ra Stua, dalla strada per Passo Falzarego al Rifugio Dibona, da Cian Zopé al Rifugio Scoiattoli, da Campo a Malga Federa e più su sino al Rifugio Croda da Lago, Da Guargnè/Col Tondo al Rifugio Mietres da località Campo al Rifugio Lago d’Ajal. Da non perdere, nell’anno del centenario, la “ciaspolata della Grande Guerra”, un percorso emozionante sulle tracce del primo conflitto mondiale visitando le postazioni restaurate del caposaldo di Cima Gallina.

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PASSIONE GHIACCIO

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Non di sola neve è fatta Cortina, ma anche di ghiaccio. Gli appassionati del genere potranno cimentarsi in volteggi e piroette allo Stadio Olimpico del Ghiaccio, emblema delle storiche Olimpiadi del 1956. Ristrutturato di recente, grazie a importanti lavori che ne hanno fatto una struttura coperta, ora lo stadio ospita sia d’inverno sia d’estate, una pista di pattinaggio aperta al pubblico, su cui è possibile prendere lezioni dai numerosi maestri a disposizione. Sulla pista ghiacciata si svolgono, inoltre, attività agonistiche come il pattinaggio artistico e l’hockey, con il relativo Campionato di serie A, di cui la squadra ampezzana è assoluta protagonista. Qui si pratica anche il curling, che a livello agonistico raggiunge l’apice in giugno con il Trofeo Città di Cortina, competizione alla quale partecipano squadre provenienti da tutto il mondo.

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Of course, where’s there’s snow there’s also ice. Aficionados can practise leaps and pirouettes in the Olympic Ice Stadium, a symbol of the 1956 Winter Olympics hosted by Cortina. Recently redeveloped in an extensive project that included the erection of a roof, the stadium is a now a winter and summer venue with a public skating rink where visitors can take lessons from the many experts available there. The ice rink is also an arena for competitive events like figure skating and ice hockey, with Cortina’s team playing a decisive role in the Serie A league. There’s also curling, building up to a competitive peak in June with the City of Cortina Trophy, contested by teams from all over the world.


Oltre a mangiare bene a Cortina si beve altrettanto bene e solitamente ci si trova nelle birrerie o nei locali in stile viennese, negli antichi caffè o nei ristoranti alla moda o ancora, nelle malghe e nelle tradizionali baite. C’è solo l’imbarazzo della scelta, dalla prima colazione all’aperitivo, dalla merenda con gelato artigianale al buon vino. Sulle piste vanno per la maggiore la cioccolata calda con la panna e il Bombardino, una bevanda a base di panna, zabajone caldo, Brandy e caffè (la ricetta varia a seconda delle zone). Per l’aperitivo invece accompagnato da stuzzichini si ordina il tradizionale Spritz o il Bicicletta, un aperitivo poco alcolico per due persone con prosecco e gingerino che quando si è in tre diventa Triciclo o ancora il celebre Hugo, fatto con Prosecco, sciroppo di sambuco e foglie di menta. A cena si brinda con vini tipici di grande pregio. Dal Veneto Prosecco e Cabernet, Sauvignon e Merlot, Pinot grigio e nero mentre dal versante dell’Alto Adige arrivano grandi classici come Gewürztraminer, Muller-Thurgau, Kerner, Sylvaner, Riesling e Lagrein. E dopo cena, il bicchiere della staffa è grappa e ancora grappa in varietà infinita, a partire da quella pura fino a quelle aromatizzate ai frutti o alle erbe.

wines - from the Veneto there are Prosecco and Cabernet, Sauvignon and Merlot, Pinot grigio and nero, while the slopes of the Alto Adige provide great classics like Gewürztraminer, Muller-Thurgau, Kerner, Sylvaner, Riesling and Lagrein. And after dinner, what else but one of an almost infinite variety of grappa, from to the pure, untouched version to one flavoured with fruit or herbs?

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IN ALTO I CALICI E… LE TAZZE

Fine food is a given in Cortina, accompanied by equally tempting drinks to enjoy in one of the region’s many venues, from birrerias to Viennese-style bars, antique cafes, fashionable restaurants, Alpine cottages and traditional lodges. Visitors are spoilt for choice – from breakfast to aperitifs, from artisanal ice cream to fine wine. On the slopes most skiers warm themselves up with a hot chocolate with whipped cream or a Bombardino, a drink made with cream, hot zabaglione, brandy and coffee (the recipe varies according to the location). For an aperitif and nibbles order a traditional Spritz or a Bicicletta, a low-alcohol aperitif for two with prosecco and Gingerino - shared by three it becomes a Triciclo – or a Hugo made with Prosecco, elder syrup and mint leaves. Dinner is accompanied by fine local


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