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FAMILY ENTERTAINMENT
Nuovi trend nel divertimento post-pandemia e un esempio che calza a pennello: Tr88house a Dubai
ASSOLUTAMENTE NON IL SOLITO FEC
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La pandemia ci ha cambiato, dicono gli esperti e lo sa ciascuno di noi quando si ascolta e si guarda dentro. Smart working, scuola a distanza, limitazione del numero di persone ovunque, distanziamento sociale e mascherine che quasi ci impedivano di riconoscerci… Uno degli effetti più evidenti del virus è l’averci portato via lo stare in compagnia perdendo così molto in relazioni umane. La tecnologia ha cercato di supplire come ha potuto a questa mancanza con chat sulle piattaforme web e videochiamate che hanno preso il posto di una stretta di mani, un incontro personale, un abbraccio. Ora che la situazione sanitaria va migliorando, la vita riprende e ciò che riscontrano gli esperti è che gli individui, ad ogni latitudine, sono ‘affamati’ di socialità. Cercano il contatto umano, lo stare e fare insieme come a voler recuperare il tempo perduto e questo bisogno li guida anche nelle loro scelte riguardanti il tempo libero trascorso fuori casa. Tendenzialmente, oggi preferiscono esperienze partecipative, esperienze da condividere (sui social certo, ma anche in presenza), e quanto più queste implicano l’interagire gli uni con gli altri tanto meglio è. Allo stesso modo, gli esperti osservano che oggi, probabilmente anche per i mesi di costrizione a casa che hanno fatto scoprire a molti il bello della cucina e dello sperimentare nuove ricette, sta crescendo l’interesse verso il buon cibo e i piatti lontani dalle proprie abitudini alimentari. Andare al ristorante oggi più che in passato è percepito come intrattenimento fuori casa; un’esperienza che appaga non solo il palato, e in cui pesa molto la socialità, la condivisione e la scoperta del nuovo e insolito/distante. A Dubai, più precisamente nell’isola Bluewaters Island, poco lontano dalla megaruota Ain Dubai e di fronte al nuovo Madame Tussauds, lo scorso dicembre ha aperto Tr88house, un centro di divertimenti indoor per famiglie in linea con i trend del divertimento post-pandemia: uno spazio di oltre 6 mila metriquadri su più livelli, dove piccoli e grandi possono rilassarsi, socializzare e divertirsi in compagnia dentro un universo altro ed etereo suggerito da una bella tematizzazione di design: un’oasi da sogno dove l’uomo vive in armonia con una natura ‘stilosa’ rappresentata, per esempio,
Tr88house è la nuovissima meta di divertimento per famiglie a Dubai: un centro di 6.000mq che sorge nell'isola Bluewaters, a poca distanza dalla mega ruota Ain Dubai.
da lampadari che ricordano dei bozzoli e alberi stilizzati di 12m sotto cui si trovano comode zone relax. I divertimenti proposti sono tutti incentrati sulla partecipazione attiva e sull'interazione. C’è il trampoline park Skyfall, con pareti d’arrampicata, slackline da percorrere restando in equilibrio, percorsi ninja, altri giochi attivi e ovviamente tanti tappeti elastici, adatti a ragazzini e adulti di ogni età. Ai bambini è dedicata anche l’area softplay Munchkin Monster, mentre teenager e adulti possono sfidarsi nel minigolf a nove buche Mystic Golf - la cui ambientazione è quella di una foresta tropicale che brilla nell’oscurità con tanto di tigri, tucani e personaggi illuminati – o nell’arena laser Laser Rush dove, anche qui, si evoca una giungla bioluminescente. Accanto ai divertimenti, anche la ristorazione occupa uno spazio molto importante a Tr88house, con sei locali dal concept diverso per soddisfare i palati più diversi e che già i loro nomi evocano bene: Burger8, Asianica, 8taly, Little Beirut, Coffeelicious e Greenlett. "Tr88house non è un'impresa commerciale o un parco a tema... Io lo definisco un viaggio dentro un sogno", afferma James Kaymar, CEO e co-fondatore di 88Alpha, operatore nel settore dell'ospitalità e dell'intrattenimento che ha sviluppato il concetto. “Un sogno che è cresciuto quando il mondo si è fermato a causa della pandemia. È uno sforzo collettivo di artisti, in cui ogni dettaglio si aggiunge a qualcosa, [dimostrando] che non ci sono confini, né limiti all’immaginazione".