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ESPERIENZE IMMERSIVE
L’1 marzo al Walt Disney World Resort ha aperto Star Wars: Galactic Starcruiser, un’esperienza immersiva con soggiorno di 2 notti a bordo dell’incrociatore spaziale Halcyon.
Hotel a tema, gioco di ruolo, escape room, videogioco: c’è tutto questo e anche molto altro in Star Wars Galactic Starcruiser che ha aperto in questi giorni al Walt Disney World Resort a Orlando
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AVVENTURE IN PRIMA PERSONA IN UNA GALASSIA LONTANA LONTANA
Sono decenni che i parchi a tema cercano di offrire agli ospiti un divertimento davvero immersivo. E sono decenni, da quando il primo film di 'Guerre Stellari' è arrivato nei cinema, che la gente si chiede come sarebbe vivere nell’universo della saga: com’è andare in una galassia lontana lontana? Com’è volare su un’astronave, fare amicizia con gli alieni, brandire una spada laser, partecipare a una battaglia spaziale? Ora Disney ce l’ha messa tutta per rispondere a entrambe le cose, con il nuovo Star Wars Galactic Starcruiser che ha aperto il 1° marzo. Anche se in molti lo chiamano “l’hotel di Star Wars”, in realtà si tratta di un’esperienza full immersion che cancella i confini tra hotel resort, crociera, videogioco, avventura role playing, cena-teatro ed escape room. È un’avventura immersiva mai vista prima, un’esperienza di vacanza che va al di là di qualsiasi cosa Disney abbia mai creato prima. Al Galactic Starcruiser non si può prenotare una stanza per una notte o per una settimana: si “sale a bordo” di un incrociatore spaziale di 275 anni chiamato Halcyon per una crociera (o missione) di due giorni fino al pianeta Batuu e ritorno. E non ti limiti ad andare in crociera: entri davvero nell’universo di Star Wars, interagisci con i personaggi, prendi parte all’azione, diventi l’eroe della storia. Per tutto il viaggio, la storia che vivi è determinata dalle scelte che fai nell’interagire con i personaggi, con l’equipaggio e con gli altri passeggeri, dato che ciascuno diventa parte dell’azione e più in generale della saga di Guerre Stellari. Potrebbe esserti chiesto di mantenere un segreto, di consegnare un messaggio criptato, di partecipare a un colpo grosso, di difendere la nave, di nascondere un alleato… le possibilità sono quasi infinite. L’avventura inizia quando gli ospiti arrivano al Galactic Starcruiser Terminal, vicino a Disney’s Hollywood Studios, per il check in. Lo spazio, in cemento grigio, è progettato in linea con gli altri porti per navi spaziali che si vedono nella saga, e i visitatori devono arrivare nella fascia oraria stabilita, altrimenti perdono l’astronave (e considerato il prezzo non proprio indifferente sarebbe un vero peccato). Al porto gli ospiti partecipano a un briefing di sicurezza, che spiega, per esempio, la differenza tra segnali d’allarme usati all’interno dell’esperienza e quelli usati in
Il droide SK-620 saluta gli ospiti nell’Atrio. Questo posto è il cuore dell’azione e vi avvengono molti eventi.
Le cabine passeggeri hanno grandi oblò con panorami spaziali che cambiano di continuo.
Già nella loro cabina, i passeggeri possono interagire con D3-09, droide responsabile della logistica a bordo.
B I personaggi di Star Wars entrano in contatto nei modi più vari
con gli ospiti durante il loro soggiorno: per esempio, chiedendogli della terra da dove provengono, di custodire informazioni
importanti o di partecipare a una missione. C Divertimento a
bordo di Halcyon con buone cene condite anche da spettacoli.
caso di emergenza reale, o ancora come trovare le vie d’uscita in caso di emergenza in camere che in teoria non hanno porte o finestre che diano sull’esterno, dato che in teoria ci si trova su una navicella spaziale. Poi salgono a bordo del Launch Pod per il salto nell’iperspazio, durante il quale possono guardare dai boccaporti e vedere il mondo che si allontana e la nave Halcyon che si avvicina. Quando il Launch Pod attracca sulla nave e si apre la camera di equilibrio, gli ospiti mettono piede nell’atrio del ponte principale per iniziare il viaggio in una galassia lontana lontana. È qui che ha inizio l’avventura vera e propria. Una prima “adunata” ha luogo appena tutti gli ospiti sono saliti a bordo: sarà questa il punto di partenza per tutti i diversi filoni della storia che portano avanti l’esperienza. Dato che Galactic Starcruiser è un’avventura in cui ciascuno sceglie la propria strada, all’interno di un’impalcatura generale in cui “tutto sembra perduto” alla fine del primo giorno per poi arrivare a una conclusione vittoriosa alla fine del secondo giorno, le scelte e le azioni del singolo modificano l’evoluzione di tutta la storia. E se non è indifferente l’investimento fatto nella progettazione dell’astronave, né il fatto che tutto il personale rimanga nel proprio personag-
B Dall'alto al basso:
alla scoperta della nave, cercando segreti nascosti e nuove esperienze; lezioni di spada laser; nel ponte per conoscere i sistemi di difesa e offesa dell’incrociatore spaziale e come farli funzionare; una partita di holo-sabacc, gioco di abilità, strategia e fortuna in cui gli ologrammi sostituiscono le carte e che i patiti di Star Wars conoscono bene.
A Star Wars Galactic
Starcruiser vanta proposte culinarie create apposta per quest’esperienza. I sapori dei piatti sono quelli a cui si è abituati, ma colori e consistenze sono sorprendenti.
gio per 60 ore di fila, la vera impresa per Disney è stata quella di sviluppare un nuovo modo di fare storytelling, progettato specificamente per far vivere un’avventura diversa a ciascun ospite. “Ci sono percorsi che puoi intraprendere, e da quel punto in poi le scelte che fai sono davvero importanti”, afferma Cory Rouse, direttore creativo presso Walt Disney Imagineering. “L’idea è che nessuno può mettersi comodo e sorbirsi tutta la storia. Questo è un mondo vivo, che respira, che si può influenzare davvero”. Il programma include una “escursione diurna sul pianeta Batuu” il secondo giorno, che in realtà è un pass giornaliero per accedere a Disney’s Hollywood Studios e provare le attrazioni e le esperienze collegate allo stesso universo (anche se gli ospiti sono naturalmente liberissimi di esplorare anche il resto del parco). Particolarmente consigliata è Star Wars: Galaxy’s Edge, che ha debuttato anni fa, ma è stata sviluppata in tandem con questo nuovo hotel-esperienza: “Mentre progettavamo Galaxy’s Edge, allo stesso tempo sapevamo che stavamo sviluppando Starcruiser”, racconta Wendy Anderson, direttore creativo presso Walt Disney Imagineering. “Volevamo che le due storie si intersecassero”. Però anche senza l’escursione diurna Star Wars Galactic Starcruiser offre tantissima azione anche a bordo: lezioni di spada laser, visite al ponte della nave per scoprirne i sistemi e provare a metterli in funzione, riunioni e missioni per diversi membri dell’equipaggio, tornei di holo-sabacc, la possibilità di interagire con D3-O9, il droide responsabile della logistica a bordo. E naturalmente non manca il buon cibo: nella Crown of Corellia Dining Room, dove alla sera si tengono performance dal vivo, oppure in quel centro di socializzazione e rinfreschi che è la Sublight Lounge, tutto quello che viene servito è ispirato a Star Wars. “Ci sono voluti più di tre anni per sviluppare l’offerta di ristorazione”, racconta Bobby Rivera, chef de cuisine che si è occupato di sviluppare il concept. “La cosa bella è che tutto quello che ti viene messo davanti si collega in qualche modo alla storia che stiamo raccontando”. La domanda che tutti si fanno è questa: funzionerà? Sarà altrettanto immersivo e divertente, quando ci si ritroverà a condividere l’esperienza con persone che magari hanno una visione diversa? E soprattutto, vale il prezzo? Nei giorni dopo l’apertura in molti hanno espresso dubbi e critiche, ma Disney spera che il prezzo stesso funzioni come una sorta di filtro, in modo che a partecipare siano solo (o quasi solo) persone davvero pronte a immergersi in quell’universo. Chi ha ragione? Come sempre, solo il tempo potrà dirlo.