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ACQUA E TURISMO
Il World Travel & Tourism Council (WTTC), organizzazione che rappresenta il settore privato mondiale dei viaggi e turismo, assieme al Sustainable Tourism Global Center dell’Arabia Saudita ha recentemente svelato dei nuovi importantissimi dati che descrivono in dettaglio l'utilizzo complessivo di acqua da parte del settore Viaggi e Turismo a livello mondiale, riportando e monitorando in modo accurato l'impatto che il comparto ha sull'ambiente.
I risultati sono stati annunciati il 23 marzo alle Nazioni Unite a New York in occasione della Conferenza ONU sull'acqua. Chris Imbsen, direttore della sostenibilità al WTTC, ha lì rivelato che, sulla base degli ultimi dati risalenti al 2021, l'impronta idrica del comparto Viaggi e Turismo costituisce solo lo 0,6% del consumo idrico mondiale.
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Nel 2019, quando il settore era al suo apice, la sua impronta idrica complessiva era superiore, ma comunque sotto l'1% (per l’esattezza 0,9%).
Il consumo diretto di acqua da parte dell’industria Viaggi e Turismo, poi, è significativamente inferiore: nel 2019 costituiva lo 0,2% del totale globale, un valore successivamente sceso di metà arrivando a solo lo 0,1% del totale globale.
Gran parte del consumo idrico del settore è indiretto, legato alla catena di approvvigionamento, con agricol- tura e produzione alimentare che rappresentano i due terzi dell'intera impronta idrica del comparto Viaggi e Turismo.
Il rapporto del WTTC mostra anche come tra il 2010 e il 2019 il settore abbia ridotto l'uso diretto di acqua in Europa e Africa. Entrambe le regioni hanno infatti registrato un calo dei consumi idrici pari all'8% in Europa e al 6% in Africa.
Julia Simpson, presidente e CEO del WTTC, ha dichiarato: "Questi nuovi dati sono rivoluzionari; rivelano i consumi di acqua del nostro settore ed è la primissima volta che ciò accade. Mostrano che viaggi e turismo consumano meno dell'1% dell'acqua utilizzata in tutto il mondo, e che la stragrande maggioranza di tale utilizzo proviene dalla filiera. I dati dimostrano anche che mentre il settore è cresciuto economicamente in tutto il mondo, è diminuita la sua intensità di utilizzo dell’acqua per uso diretto".
Lo studio, per la prima volta in assoluto, fornisce dati sui consumi idrici del comparto in 185 paesi, dati che saranno aggiornati annualmente. "Siamo in grado di indicare l'impronta idrica del settore Viaggi e Turismo nei singoli paesi", ha affermato la signora Simpson. "Questo consentirà ai governi di collaborare con il comparto per ridurre ulteriormente il consumo di acqua".
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