E S TAT E 2 0 1 3
periodico di informazione turistica
w w w. v i s i t t r e n t i n o . i t
in Trentino, dove trovare la natura, lo sport, gli eventi, la cultura, il gusto dell’estate
Muse la casa della natura
A luglio verrĂ inaugurato a Trento il nuovo museo delle scienze firmato da Renzo Piano. Ecco come scienza e tecnologia possono trovare nuove soluzioni per il futuro del nostro pianeta
Trekking e bike per tutti i gusti
>4e5
Le grandi squadre lavorano qui
>8e9
Tutti i festival dell’estate
> 16 e 17
Sulle tracce della Grande Guerra >18 e 19
I sapori unici della primavera
>22 e 23
2 | ambiente
EsperienzeVere | estate 2013
I g r u p p i t u te l a t i Cima Tosa 3.173
Gruppo del Brenta Cimon della Pala 3.184
Gruppo Pale di San Martino Catinaccio d’Antermoia 3.002
Gruppo del Catinaccio Punta Penìa 3.343
Marmolada
Le Dolomiti trentine, patrimonio naturale e culturale da rispettare e da vivere
Dove la pietra ha il colore delle rose
La
migliore architettura naturale
ca a livello geologico e geomorfologico.
di 200 milioni di anni fa copriva la re-
dell’enrosadira, quando le rocce si tingo-
che in estate esse divengono palestra a
secondo Le Corbusier, le più bel-
Il loro nome deriva dal minerale dolomite
gione: alcune tra le vette più famose
no di rosa e rosso. Lo è anche l’insieme
cielo aperto per gli appassionati di molte
le montagne del mondo per Reinhold
che qui venne scoperto da Déodat de
come Làtemar, Marmolada, Brenta, Ca-
delle attività umane che vi si svolgono
discipline sportive come l’arrampicata,
Messner. Le Dolomiti, fiore all’occhiello
Dolomieu, scienziato francese della zona
tinaccio, Pale di San Martino, un tempo
nel rispetto della tradizione, e quindi
il trekking, la mountain bike ma anche
del Trentino, nel giugno 2009 sono state
di Grénoble, che nel 1789 definì appunto
erano barriere coralline. Ma il motivo del
dell’ambiente. Le Dolomiti non sono solo
palcoscenico per eventi culturali inter-
dichiarate dall’Unesco Patrimonio Natu-
la composizione chimica della roccia in
riconoscimento dell’Unesco non è solo la
uno straordinario monumento naturale,
nazionali, organizzati sempre nel pieno
rale dell’Umanità, grazie alla loro unicità
seguito chiamata Dolomia.
loro ineguagliabile bellezza, che si esal-
ma anche uno spazio di vita che l’uomo
rispetto dell’ambiente.
paesaggistica e all’importanza scientifi-
Le Dolomiti sono nate dal mare che più
ta all’alba e al tramonto con il fenomeno
rende ancora più prezioso. Ecco quindi DI Piero Badaloni
pe r s o n aggi
Mi guardava con quei suoi occhi intensi,
il mio. Partimmo nel pomeriggio con i sac-
ria del premio a lui intitolato: delle opere
la capigliatura nera donava al suo sguar-
chi a pelo, i pennelli, i pesanti barattoli di
proposte dai dieci artisti in gara, ha vinto
do una profondità tutta speciale, mi di-
vernice e due tendine “canadesi”. Lungo
una scultura lignea allungata e sinuosa
ceva: “ma sei mai stato sul Latemar? Se
il sentiero, poco prima della “sdrumata”
che rappresenta le Dolomiti come un
vuoi conoscere le Dolomiti devi partire da
(faticaccia) per raggiungere i Lasté di
unicum armonico. Un omaggio non solo
lì. Trovati tre amici, qua ci sono i pennelli
Valsorda, raccogliemmo due fascine di
allo scultore, maestro e amico Toni, ma
e i barattoli di vernice bianca e rossa: an-
legna per il fuoco che ci avrebbe fatto
anche a quelle montagne, ora divenute
date a ridipingere i segnali del sentiero
compagnia nella prima parte della notte.
finalmente Bene Naturale Unesco. Lui
che porta ai Lastè di Valsorda” Eravamo
E venne la notte, magnifica e magica: le
riteneva le Dolomiti degne di essere va-
agli inizi degli anni Sessanta e Toni Gross,
straordinarie guglie del Latemar illumi-
lorizzate nel loro insieme per la bellezza
scultore e guida alpina, maestro d’arte e
nate dalla luna piena vegliarono sui nostri
unica e inestimabile che le contraddistin-
di montagna, con quelle sue mani piene
discorsi, cullarono i nostri sogni dentro la
gue. Una cultura di montagna le cui paro-
di fascino, mi invitò a conoscere le Dolo-
loro insuperabile bellezza. Così conobbi
le d’ordine sono amore e rispetto. L’uno
miti partendo dalla fatica e dalla sedu-
l’incanto tutto speciale delle Dolomiti.
e l’altro necessari per salvaguardare que-
zione della scoperta. Fu colpo di fulmine
La magia di quell’incantesimo è impressa
sto affascinante patrimonio dell’umanità.
immediato, un innamoramento mai so-
nella mia anima con la stessa freschezza
Una consapevolezza che diventa dovere
pito che continua a regalarmi emozioni
di cinquant’anni fa. Quella notte un pen-
di ogni uomo che abbia a cuore il proprio
straordinarie. E ora, da nonno, cerco di
siero prevalse su tutto prima di addor-
ambiente, specie quando è di eccezio-
trasferirle ai miei nipoti.
mentarmi: “Io, queste montagne, non le
nale qualità geologica e paesaggistica
Quel giorno radioso d’estate di tanti anni
lascerò mai più.” E così è stato.
come quello dolomitico. Solo così i nipoti
fa, non faticai a trovare tre amici dallo
Nel corso del 2012 la famiglia di Toni
dei nostri nipoti potranno ancora godere
spirito sempre pronto all’avventura come
Gross mi ha chiesto di presiedere la giu-
dell’incanto dei Monti Pallidi.
" Mi sento legato a queste montagne"
Pubblicazione edita da Trentino Sviluppo S.p.A. - Divisione Turismo e Promozione nel mese di febbraio 2013 | Foto di copertina: Alessandro Gadotti - Fotoarchivio Muse | Foto interne: Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A - C. Baroni, R. Brunel, P. Geminiani, L. Tonina, R. Kiaulehn, L. Schneider, J. Schwarz, G. De Sandre, E. Raggi, D. Mosna, D. Panato, R. Kaessmann, D. Montigiani, D. Lira, G. Zotta, L. Monelli, S. Nastri, A. Seletti, Fotoarchivio Muse, Fotoarchivio Palazzo Roccabruna, Museo Storico Italiano della Guerra, Fotoarchivio Oriente Occidente, Fotoarchivio Arte Sella, ApT Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Fotoarchivio Fip | Coordinamento editoriale: Ufficio Editoria | Testi: Ufficio Comunicazone | Grafica e impaginazione: Plus Communications | Stampa: Saturnia
EsperienzeVere | estate 2013
ambiente | 3
Oro verde: i nostri parchi naturali
Parco Nazionale dello Stelvio (frazione trentina): 19.000 ettari
Tre aree protette tutte da esplorare
Parco Naturale Adamello - Brenta 62.000 ettari
In Trentino la superficie protetta è pari al 25% del territorio provinciale e comprende parchi naturali, riserve e biotopi, per una estensione complessiva di oltre mille chilometri quadrati. Altri numeri ci aiutano a capire quanto il patrimonio verde sia importante in questa provincia, come la percentuale di territorio occupata dai boschi (56%) o la qualità di legno prodotta grazie a questo patrimonio, ovvero il 43% della produzione nazionale. Si contano circa 1000 alberi per ciascun abitante. In quanto alle specie che vi dimorano, si stimano circa 26.000 caprioli, 24.000 camosci, 9.000 cervi e 35 orsi. Fulcro del sistema sono il parchi naturale di Paneveggio - Pale di San
Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino 20.000 ettari
Martino, il settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio ed il Parco Adamello - Brenta. Proprio quest’ultimo costituisce una delle aree tutelate più vaste delle Alpi, grazie ad una superficie di 620 chilometri quadrati situata ad un’altitudine compresa fra i 470 ed i 3.560 metri. Tuffarsi in questa zona significa immergersi in un ambiente
di abeti rossi di risonanza, meglio conosciuta come Foresta dei Violini,
capace di regalare continue emozioni, popolato da cervi, caprioli, ca-
dai quali si ricava il pregiato legno utilizzato per la produzione di tavole
mosci, aquile, pernici bianche, galli forcelli e stambecchi, ma anche
armoniche per diversi strumenti musicali, fra cui i celebri “Stradivari”.
da una piccola comunità di orsi bruni.
Cime innevate anche d’estate caratterizzano invece il settore trenti-
Ad est del territorio provinciale incontriamo il Parco Naturale di Pane-
no del Parco Nazionale dello Stelvio, nei cui boschi di larice e di abete
veggio - Pale di S. Martino, al cui interno si trova una grande foresta
rosso vivono caprioli, cervi, camosci e stambecchi.
Quando la montagna è benessere La ricarica naturale della vita in quota Chi la sceglie ne è perfettamente
scompaiono del tutto.
anche solo camminare. Questa è in-
consapevole, ma a supportare questa
Non si deve dimenticare che la mon-
fatti, l’attività fisica più semplice e
convinzione vi sono da tempo anche
tagna è una grande palestra naturale
naturale che l’uomo conosce, e può
dati scientifici. La vacanza in monta-
a cielo aperto, con infinite possibilità
essere praticata in qualsiasi condizio-
gna è sinonimo di benessere, trascor-
per l’attività fisica. Si possono pratica-
ne atmosferica. Che sia in lieve salita o
rere dei momenti in quota, immersi in
re tutte le discipline sportive, ma le più
in forte pendenza, camminare è un’at-
uno straordinario ed incontaminato
indicate sono quelle aerobiche, come
tività a stimolo gravitazionale: attiva
scenario naturale è la cosa più utile
ad esempio le passeggiate, le peda-
il tessuto osseo e produce l’effetto di
per il fisico e la mente, minacciati dallo
late, l’escursionismo da praticare tutti
contrastare la demineralizzazione os-
stress.
i giorni e anche attività intense come
sea, dunque fa molto bene alla salute,
La montagna è una riserva di energia
la corsa, il ciclismo. Inoltre la minore
soprattutto delle donne, anche in me-
assolutamente naturale, innanzitut-
saturazione di ossigeno nell’aria indu-
nopausa, e degli anziani.
to per l’aria. In quota l’atmosfera è
ce un aumento del numero dei globuli
Al rientro in pianura, dopo 2-3 setti-
più pura, l’inquinamento è limitato, le
rossi nel sangue. Per questi motivi le
mane di vacanza in montagna, si potrà
temperature non raggiungono mai,
località in quota sono particolarmente
beneficiare ancora dei vantaggi legati
anche durante l’estate, livelli elevati
indicate per gli allenamenti di sportivi
ad una migliore ossigenazione: miglio-
e soprattutto c’è poca umidità e non
e atleti, ma la regola vale per tutti.
ri livelli di performance e rendimento e
proliferano gli acari, che oltre i 1.500
Per mantenersi in forma basta poco,
maggiore resistenza alla fatica.
9.000 cervi
24.000 camosci
26.000 caprioli
35 orsi
I forestali, in difesa del bosco Prevenzione, vigilanza, controllo del territorio e dell’ambiente, con particolare riferimento alla salvaguardia dei boschi, delle aree protette e dei corsi d’acqua: sono questi i principali compiti dei 250 forestali trentini. Di recente introduzione il sistema di reperibilità permanente, supportato da pattuglie di servizio notturno e appoggiato al numero di emergenza 115. Quello dei forestali è un ruolo di fondamentale importanza per evitare incidenti ecologici e loro ne sono consapevoli, dato che nella preghiera che rivolgono al Patrono San Giovanni Gualberto si legge: «La vita ci ha posti al servizio del Paese per la conservazione, la cura e la difesa della cose più belle del Creato: gli alberi, gli animali, le acque, le montagne che tu ci hai donato, a beneficio dell’uomo».
Le palafitte di Fiavé Patrimonio dell’Umanità
Dopo le Dolomiti, ad essere insigniti del titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sono stati i siti palafitticoli di Molina di Ledro e di Fiavé. Il primo è un vero e proprio punto di riferimento per gli studiosi dell’età del Bronzo e per gli appassionati di archeologia, e l’adiacente museo conserva manufatti risalenti ad oltre quattromila anni fa, raccolti nell’insediamento palafitticolo del
suggestivo Lago di Ledro. A Fiavé, invece, sono presenti strutture e testimonianze di vita con insediamenti su palafitte del periodo dal 2300 al 1200 avanti Cristo: l’imponente sito costituisce uno dei rinvenimenti preistorici più interessanti d’Europa, presentando un numero altissimo di resti di pali di pino, larice e abete e celando molte testimonianze dell’era preistorica.
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EsperienzeVere | estate 2013
sono ben 143 e si sono evoluti in strutture ricettive e confortevoli, dove la tradizione e l’ospitalità si uniscono all’ecosostenibilità e all’alta tecnologia
Custodi della montagna: il semplice confort dei rifugi
Chi
frequenta la montagna li conosce bene. I rifugi alpini trentini, situati ai pie-
l’ascesa, magari anche di poche ore. Uno dei vanti dei rifugi alpini trentini è la cultura
di di vette suggestive o agli incroci delle principali vie alpinistiche, sono il
del rispetto per l’ambiente che viene trasmessa ai nuovi escursionisti: la raccolta e
luogo ideale per tutti coloro che amano camminare in quota e godersi momenti di
lo smaltimento rifiuti e la sensibilità verso le energie rinnovabili, come gli impianti
assoluto relax. Sono il punto di approdo di chi parte da fondovalle per vedere il mon-
fotovoltaici, sono tra gli esempi più virtuosi in fatto di turismo ecosostenibile.
do dall’alto e goderselo da una terrazza naturale, sorseggiando un buon vino, una
Per un’offerta al passo con la tecnologia in diversi rifugi è presente anche la rete
bevanda calda o gustando i sapori della tradizione trentina, ma sono anche il punto
wireless, che consente di connettersi ad internet. Il collegamento è ora attivo in
di partenza di chi li utilizza come campo base per scalate o escursioni in alta quota.
una cinquantina di strutture ed è garantito da Trentino Network attraverso la rete
Le prime strutture di questo tipo nacquero ai tempi della Prima Guerra Mondiale,
Wi-net, un servizio unico nel suo genere, che rassicura anche il più tecnologico de-
quando in alta montagna vennero erette delle costruzioni per scopo bellico. In ori-
gli ospiti.
gine i rifugi si presentavano come bivacchi, dove i soldati passavano la notte tra una tappa e l’altra nei propri lunghi spostamenti alpini. Per decenni hanno mantenuto questa identità, ma oggi si sono trasformati in spazi ricettivi organizzati e confortevoli, pronti ad accogliere gli amanti della montagna in un ambiente di alta qualità. In Trentino se ne contano 143, distribuiti in maniera omogenea sul territorio. Ci sono quelli edificati in cima alle montagne, circondati dalla neve quasi per tutto l’anno, ma anche quelli a quote più basse, raggiungibili o dopo una tranquilla passeggiata o in auto. Le grandi camerate dove un tempo si condividevano le notti prima di affrontare emozionanti escursioni, sono state sostituite da camere da letto vere e proprie, dove il confort, per chi vuole riposare le stanche membra, è massimo, pur mantenendo i requisiti dell’essenzialità e della condivisione che rappresentano il valore aggiunto. Ogni momento passato in questi ambienti consente di imparare qualcosa di nuovo sulla vita in montagna. In un’atmosfera che favorisce la socializzazione e la conoscenza di nuovi amici, il gestore si presenta come un alpinista esperto, sempre pronto a fornire agli escursionisti utili consigli per le future uscite verso le spettacolari vette trentine. Conosce bene il territorio, come un vecchio saggio, e sa quando il tempo è propizio per camminate e scalate, o quando invece il cielo consiglia di rimandare
Anche quest’anno la stagione estiva si chiuderà con una iniziativa particolare, capace di combinare le emozioni dell’alta quota con i piaceri del palato. Grazie a «I Rifugi del Gusto», in programma dal 21 settembre al 6 ottobre, l’ospite sarà accolto in questi luoghi carichi di suggestione dal sorriso cordiale dei gestori e da un calice di Trentodoc Metodo Classico, accompagnato dai sapori della nostra terra. Le ricette sono studiate da chef trentini e create con l’apporto di esperti dell’alimentazione, tenendo cioè conto anche dei valori nutrizionali dei vari ingredienti per il benessere dell’ospite. Il piatto speciale viene proposto insieme ad un calice di vino, a scelta tra Trentino Doc Nosiola, Trentino Doc Marzemino e Teroldego Rotaliano Doc, e un bicchiere di TrentinoGrappa. Il vasto menù de «I Rifugi del Gusto» propone poi primi sfiziosi come la zuppa di fagioli, l’orzetto di verdure alla trentina, i canederli ai funghi con burro di malga fuso e gli gnocchi di patate, secondi della tradizione come lo spezzatino alla trentina, il guanciale di maiale al Trentodoc con polenta o purè e il tagliere di formaggi tipici. Per concludere il pasto alcuni dolci da leccarsi i baffi come il flan di mele della Val di Non Dop, la torta di carote e le pere al Teroldego Rotaliano. interVista a MArICA FAVÉ
PErSonAGGI
“Che emozione arrampicare sulle montagne di casa”
Sapori ed emozioni
La fassana Marica Favé, classe
italiana di sci alpino e poi si è data
gesse a scegliere una carriera del ge-
quali, magari aspettando in sosta l’a-
1973, è l’unica donna iscritta all’albo
all’arrampicata sportiva, anche su
nere. Ero vista come un’aliena».
mico o il cliente, progetto la prossima
trentino delle guide alpine. Una par-
ghiaccio.
Che cosa provi a diretto contatto con
ascensione».
ticolarità con la quale ha imparato a
Come ti è venuta l’idea di trasformare
la natura? Che sensazioni ti regala la
Quali sono i consigli più frequenti che
convivere e che si augura possa sva-
la tua passione in una professione?
montagna?
dispensi ai clienti?
nire presto. «Non ci sono motivi per
«Dopo tanti anni trascorsi sugli sci –
«Arrampicare per me ha un duplice va-
«Quando si cammina sulle neve li invi-
i quali una ragazza non possa intra-
racconta – ho cominciato ad arrampi-
lore. Da una parte c’è il gesto tecnico,
to sempre a seguire le tracce, quando
prendere questa attività e farne una
care e mi sono innamorata di questa
elegante, sempre alla ricerca dell’equi-
si arrampica a mantenere le distanze e
professione – racconta – le uniche
disciplina. Come guida alpina posso
librio giusto per risparmiare le energie
a fare attenzione a dove mettono i pie-
barriere che ancora sopravvivono
dedicarmi ad essa non solo nel tempo
o sfruttare anche gli appigli più piccoli.
di. Poi ci sono le indicazioni che riguar-
sono di tipo culturale, ma credo che
libero e vivere tutta la giornata all’aria
Ed è una bellissima sensazione. Dall’al-
dano l’abbigliamento, in particolare
siano ormai prossimi i tempi nei qua-
aperta. Comunque non è stato faci-
tra mi godo l’ambiente naturale, con
caldeggiando l’uso dei pantaloni lunghi
li anche questi piccoli muri potranno
le all’inizio percorrere questa strada.
scenari unici al mondo. In tutti i luoghi
al posto di quelli corti, quando si per-
cadere». Marica ha iniziato a sciare
Quando ho cominciato a frequentare
del globo che ho visitato, non ho mai
corrono le ferrate o si arrampica. Op-
all’età di tre anni e a sei era già im-
i corsi obbligatori gli amici mi hanno
trovato qualcosa di comparabile alle
pure raccomandando l’uso di occhiali
pegnata fra i pali stretti. Dal 1989 al
incoraggiato, mentre i compagni, tutti
Dolomiti. Amo guardare l’orizzonte
da sole, guanti e abbigliamento a strati
1997 ha fatto parte della nazionale
maschi, mi chiedevano cosa mi spin-
e ritrovarmi circondata da cime sulle
quando si parte verso un ghiacciaio».
EsperienzeVere | estate 2013
vacanza attiva | 5
Percorsi da sogno per chi ama il trekking Le escursioni e i panorami più suggestivi in tre itinerari nelle dolomiti
il
Circuiti indimenticabili per la mountain bike Grazie alle sue caratteristiche mor-
laghetti alpini e due Parchi Naturali,
fologiche il Trentino rappresenta una
quello del Monte Corno e quello di
delle destinazioni di riferimento per
Paneveggio Pale di San Martino. L’a-
chi ama la mountain bike. Sono tanti
rea si estende nel Trentino orientale
i tracciati capaci di abbinare il fasci-
tra la Valsugana, la Val di Fiemme e
modo migliore per esplorare un am-
di Campiglio e ripercorre in parte l’an-
suddivisi in nove tappe, che attraver-
no di questo sport allo spettacolo
la Val di Fassa. Nella prima vengono
biente naturale affascinante come
tica “Via di San Vili” in Val Rendena per
sano i tre territori delle valli di Fassa,
offerto dalla montagna, tra paesaggi
proposti percorsi che permettono di
le Dolomiti è, probabilmente, il più sem-
continuare lungo la cosiddetta “Trac-
Fiemme, e San Martino. Chi vuole
incantevoli, boschi, prati e campi col-
raggiungere i laghi di Levico e Caldo-
plice che si possa immaginare. Quello
cia romana” nella Valle dello Sporeg-
percorrerne una parte in compagnia
tivati. Molte località turistiche trenti-
nazzo, la Panarotta, la Cima d’Asta, la
utilizzato dai primi escursionisti alla fine
gio. L’entrata nell’oasi naturale della
di una guida alpina può scegliere gli
ne sono attrezzate per il noleggio e
Val di Sella, la Val Campelle, la Val dei
del Settecento, quando si avventurava-
Val di Tovel avviene per mezzo di un
appositi «itinerari garantiti», con dif-
per la manutenzione delle bici, oltre
Mocheni e il Tesino. Nella seconda
no sopra quote alle quali nemmeno le
affascinante passaggio in galleria,
ficoltà blu, rossa o nera per ogni tipo
a disporre di preparate scuole che di-
si spazia dal Latemar al Cermis, sulle
popolazioni locali osavano spingersi per
sfruttando per oltre due chilometri il
di abilità. Una delle proposte più spet-
vulgano le regole base per affrontare
cui pendici è stato ricavato un tratto
la paura dell’ignoto, scoprendo invece
canale irriguo che conduce le acque
tacolari, in questo ambito geografico,
escursioni con la bicicletta da monta-
downhill. Nella terza, infine, il percor-
panorami memorabili. Camminare. Non
dall’incantato lago di Tovel fino a valle.
è il Pala ronda trek (www.palaron-
gna, ma il fiore all’occhiello dell’offer-
so più gettonato è quello che segue
importa la velocità di marcia, né il disli-
In alternativa, per i più allenati, c’è la
datrek.com), un anello suddiviso in
ta sono tre circuiti interamente dedi-
il tracciato della Val di Fassa Bike.
vello coperto, quando si segue un sen-
versione Expert, undici tappe tra sen-
cinque tappe nella versione “hard” e
cati agli amanti della mountain bike.
Anche in questo caso dal sito del cir-
tiero conta solo il contatto diretto che
tieri e ferrate: il percorso si sviluppa ad
in quattro nella versione “soft” che ha
Il Dolomiti di Brenta Bike è una rete
cuito (www.dolomitilagoraibike.it) si
si stabilisce con ciò che ci circonda. In
anello su 90 km di sentieri SAT con un
quale punto di partenza e di arrivo San
di percorsi che si sviluppa attorno al
possono scaricare tutte le tracce gps.
Trentino ai cinquemila chilometri di per-
dislivello totale di 8.200 metri e ed è
Martino di Castrozza.
Parco Naturale Adamello Brenta e
Il Mountain & Garda Bike ci porta a
corsi ben tenuti e segnalati, per scoprire
accessibile da più punti nelle sei val-
Sempre più praticato è il nordic
offre la possibilità di esplorare l’area
contatto con un ambiente naturale
a piedi ogni valle, si accompagna uno
late che vengono attraversate dall’i-
walking, una tecnica per camminare
protetta. Si può scegliere tra due
molto vario, che offre infinite possi-
sforzo costante per arricchire l’offerta,
tinerario, Val di Non, Val di Sole, Val
che si avvale di particolari bastoncini
possibilità: i sei percorsi “expert”,
bilità per la pratica di attività outdo-
con nuovi itinerari da percorrere.
Rendena e Campiglio, Valli Giudicarie,
e simula il movimento dello sci nordi-
indicati per i biker più allenati, e l’a-
or. Un percorso ininterrotto tra picchi
Il Dolomiti di Brenta trek Country
Comano e Altopiano della Paganella.
co, impegnando l’85% dei muscoli del
nello “country”, che annovera piste
rocciosi e specchi d’acqua, saliscendi
(www.dolomitibrentatrek.it) è un
Il tour combina la zona più famosa e
corpo. In Trentino si trovano sei parchi
ciclabili, spazi aperti e borghi rurali.
impegnativi e morbidi tratti, alla sco-
anello suddiviso in diciassette tappe,
conosciuta del Brenta centro meridio-
tematici dedicati a questa attività.
In entrambi i casi si pedala attraver-
perta dei paesaggi del Garda Trenti-
che si sviluppa attorno al massiccio
nale con i suoi rifugi storici e le cime
Gli angeli custodi delle montagne sono
so strade sterrate, ma perfettamen-
no, del Monte Bondone e della Valle
dolomitico. Prende il via da Madonna
maestose, con i paesaggi più insoliti e
le guide alpine. Insieme a loro si posso-
te sicure e segnalate, che possono
dei Laghi, del Monte Baldo, di Tremal-
selvaggi del Brenta settentrionale.
no organizzare escursioni che durano
essere rilevate con le tecnologie più
zo e della Valle di Ledro. L’anello prin-
Un altro classico è il trekking delle
uno o più giorni oppure partecipare
moderne grazie ai roadbook e alle
cipale, rilevato con tecnologia gps
Leggende (www.visittrentino.it/it/
ai corsi che insegnano a scoprire l’af-
tracce gps scaricabili dal sito www.
(scaricabile dal sito www.mountain-
vacanze_a_tema/trekking), 200 km
fascinante mondo dell’alta quota. Per
dolomitibrentabike.it.
gardabike.it), è “tabellato” con ap-
toccare il cielo con un dito, senza mai
Il percorso Dolomiti Lagorai Bike
posita segnaletica e percorre strade
dimenticare la sicurezza.
conta circa mille chilometri di trac-
forestali sterrate, single trail, strade
ciati fuori strada fra boschi, pascoli,
a basso traffico e tratti ciclabili.
Preziosa Sat Gli amanti delle passeggiate e delle escursioni in montagna possono dormire sonni tranquilli. A mantenere in condizioni ottimali i sentieri delle Dolomiti e delle cime trentine ci pensa infatti la SAT, la Società degli Alpinisti Tridentini fondata nel 1872, la più vasta sezione del Club Alpino Italiano, con oltre 24.000 soci, suddivisi in 80 sezioni e 6 gruppi. Di proprietà dell’associazione sono 34 rifugi, 5 capanne sociali, 12 bivacchi e vari punti d’appoggio. Inoltre la SAT cura la segnaletica e la manutenzione di ben 748 sentieri, 77 sentieri attrezzati e 70 vie ferrate per un totale di 5.035 km. Il
soccorso alpino, primo in Italia e fondato nel 1952, conta 800 volontari suddivisi in 34 stazioni sparse sul territorio provinciale con un’unità cinofila ed una speleologica. Il suo volontariato è uno dei più preziosi omaggi alle Dolomiti e a tutte le montagne del Trentino: nel solo 2007, infatti, sono state oltre 200.000 le ore lavorative gratuite prestate dai soci.
6 | vacanza attiva
EsperienzeVere | estate 2013
In sella, alla scoperta delle valli trentine Più di 400 chilometri di percorsi ciclabili con bicigrill e a misura di famiglia, per promuovere un turismo ecologico e salutare
Trecento specchi di cielo Una delle caratteristiche peculiari di questo territorio è la presenza di quasi trecento laghi, la maggior parte dei quali situati in quota ed alimentati dallo scioglimento delle nevi. I più conosciuti sono quelli che si trovano a valle, punti di attrazione per il turismo estivo grazie al clima mite che regalano all’ambiente circostante e alle opportunità che offrono per praticare attività sportive. L’Alto Lago di Garda, da sempre, rappresenta il primo “angolo” e “avamposto” mediterraneo per chi arriva dalla Germania e dalla Mitteleuropa attraverso il Passo del Brennero, diretto verso sud. Sulle sue sponde coperte di uliveti, tra Torbole e Riva, si incantarono poeti e scrittori. A pochi passi dal Garda, riparato dalle prime vette alpine, il Lago di Ledro è incastonato nell’omonima valle, che si riflette nelle acque limpide. Oggi la Valle di Ledro è una palestra verde all’aria aperta, ricca di freschi boschi, cime imponenti con panorami mozzafiato raggiungibili attraverso sentieri e percorsi.
Il Lago di Molveno sull’Altopiano della Paganella regala una straordinaria spiaggia verde, dove d’estate è bello prendere il sole al cospetto delle Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle acque color smeraldo. Il lago più grande interamente in territorio trentino è quello di Caldonazzo, in Valsugana, meta particolarmente apprezzata dai turisti provenienti dai Paesi Bassi. Poco distante, il lago di Levico si incunea come un fiordo nella folta vegetazione. Questi specchi d’acqua, in estate, diventano una palestra per gli sport acquatici, così come i corsi d’acqua, nei più impetuosi dei quali si pratica la canoa fluviale e quella sua divertente variante chiamata rafting. Le gare veliche più prestigiose le ospita la porzione trentina del Lago di Garda, considerato un “santuario” soprattutto dagli amanti del windsurf. A renderlo unico è la regolarità dei suoi venti, provenienti da nord o da sud a seconda dell’ora del giorno, che gonfiano con puntualità le vele delle imbarcazioni.
Mettersi in sella per andare alla sco-
sti, possono essere percorse anche da
voli che richiedono impegno fisico e una
perta di nuovi orizzonti, lasciandosi an-
chi utilizza i «roller», oltre che da mezzi
particolare abilità nella conduzione del
dare ad una rilassante pedalata, è una
di servizio. A tutti è assicurato un alto
mezzo.
forma di turismo ecologico ed economi-
grado di sicurezza, che rende adatta
La rete si articola in undici percorsi prin-
co, nonché divertente e rigenerante. Un
l’infrastruttura anche alla frequenta-
cipali: Valle dell’Adige, Valsugana, Valli
modo per stabilire un contatto diretto
zione dei bambini. Per questo alla rete
di Fiemme e Fassa, Valle del Primiero,
con la natura. Il Trentino, con le sue ver-
è stato assegnato il marchio «Family in
Basso Sarca, Valle dei Laghi, Val Ren-
di vallate ed i suoi panorami suggestivi,
Trentino», che identifica infrastrutture e
dena, Valle del Chiese, Valle di Ledro,
sembra una terra fatta su misura per gli
organizzazioni a misura di famiglia. Ogni
Val di Sole e Alta Val di Non. Il più lungo
amanti della bicicletta. Per garantire ad
tratto è stato classificato secondo tre
è quello in Valle dell’Adige, tracciato tra i
ospiti e residenti le infrastrutture neces-
gradi di difficoltà, così da aiutare i ciclo-
vigneti, che costituisce un collegamento
sarie la Provincia autonoma di Trento ha
turisti nella scelta dei percorsi ideali ad
protetto tra le Alpi e la Pianura Padana.
cominciato fin dagli anni Ottanta a rea-
esigenze e grado di preparazione: con il
Diverse le novità realizzate nel corso del
lizzare una rete di percorsi ciclopedonali
colore verde vengono identificati i tra-
2012, prima tra tutte l’inaugurazione di
che copre l’intero territorio provinciale.
gitti adatti anche ai bambini di età infe-
un anello di ben 32 km in Alta Val di Non,
Nel 2012 questa rete ha superato i 400
riore ai 12 anni non esperti nell’uso della
un percorso immerso nei meleti che toc-
chilometri, cifra che è destinata ad au-
bicicletta, con il giallo le piste con salite e
ca diversi borghi caratteristici della sini-
mentare in un futuro prossimo in quan-
discese brevi, e quindi adatte a famiglie
stra Noce.
to in cantiere vi sono diversi importanti
con bambini mediamente preparati, con
Un importante servizio offerto ai frui-
tratti. Le undici piste ciclopedonali sono
il rosso infine i tratti sconsigliati ai più
tori delle piste ciclabili trentine sono i
riservate con pari diritto a pedoni e cicli-
piccoli vista la presenza di dislivelli note-
bicigrill. Situati in punti strategici dei
Fiocchi e rande tra le m
Vela, windsurf, dragon boat, sci d’acqua, rafting, canoa Laghi, fiumi e torrenti diventano palestre
Una
galleria del vento naturale in
Tornado, Melges 24. Ad organizzarle
raft, dove l’equipaggio, composto dalle
uno scenario incontaminato.
sodalizi prestigiosi come il Circolo Vela
quattro alle otto persone, è chiamato a
Cosa c’è di meglio per un appassionato
Torbole, la Fraglia della Vela di Riva e il
governare l’imbarcazione tra le rapide
di vela o di windsurf? Sul Garda Tren-
Circolo Vela Arco.
grazie alle pagaie, mentre per la sicu-
tino fino a mezzogiorno soffia da nord
La vela può essere praticata anche sul
rezza sono previsti la muta in neoprene,
il Pelèr, che quando è più impetuoso
lago di Ledro, sul lago di Molveno, sui
il giubbotto ad alto galleggiamento e il
diventa Peleròt. Dopo mezzodì e fino a
laghi di Levico e Caldonazzo, dove ope-
casco. Per dominare la corrente a bordo
sera arriva invece l’Òra, brezza da sud
rano circoli come l’Associazione velica
di questa imbarcazione non serve alcun
solitamente più dolce, che però nell’al-
trentina, il Circolo nautico di Caldonaz-
addestramento particolare, ci pense-
to lago aumenta di intensità. Insomma
zo e Draghi di Lago, che promuovono
ranno infatti le esperte guide a fornire
bonaccia è un termine che da queste
la disciplina del dragon boat, barca a
all’equipaggio le indicazioni necessarie.
parti non si conosce, per la gioia dei cul-
remi importata dalla Cina. Il Lago di
Divertimento e adrenalina sono assicu-
tori degli sport a vela. Che sono aiutati
Caldonazzo è consacrato anche allo sci
rati, grazie alla spettacolarità di questa
anche dalla presenza di scuole e centri
d’acqua ed è proprio qui che si allena il
disciplina e alla varietà dei torrenti tren-
noleggio di alto livello, oltre che di infra-
campione europeo e mondiale di que-
tini, particolarmente adatti per ospitare
strutture capillari per la sicurezza, come
sta disciplina, il trentino Thomas Dega-
questo genere di discese, ovviamente
torrette di avvistamento e gommoni di
speri.
in condizioni di assoluta sicurezza. Il
soccorso. La navigazione controllata pri-
Un altro sport d’acqua molto in voga,
torrente Noce, negli ultimi vent’anni,
vilegia quella a vela e limita allo stretto
che valorizza l’abbondante presenza
ha ospitato numerose manifestazioni di
necessario quella a motore, riservata ai
di fiumi e torrenti nel nostro territorio,
livello planetario, compresi i Campionati
mezzi di soccorso e trasporto pubblico.
è il rafting, che in Trentino può essere
del Mondo di Canoa e Kajak del 1993 e i
Non è un caso, dunque, se la porzione
praticato sul Noce, in Val di Sole (dove
Campionati Europei di Rafting del 2010.
trentina del Lago di Garda diventa ogni
si trovano ben cinque diversi centri
Nelle stesse acque si possono provare
400
anno un campo di regata per manife-
specializzati), e sull’Avisio in Val di Fi-
anche la canoa e l’hydrospeed, il nuoto
300
stazioni internazionali riservate ad im-
emme (dove ce ne sono due). Si tratta
pinnato che si pratica sul fiume, sdraiati
barcazioni di diverse fogge, quali Laser,
di una discesa fluviale su un particola-
e protetti da una spessa muta in neo-
Optimist, Europa, Flying Dutchman,
re gommone inaffondabile, chiamato
prene. In alcuni corsi d’acqua dalle ca-
Molveno, 823 slm 800 700 600 500
200 100 0
Ledro, 655 slm Caldonazzo, 450 slm
Garda, 65 slm
Levico, 440 slm
EsperienzeVere | estate 2013
Canazei Fondo
Alta Val di Non
Val di Sole
vari percorsi ciclopedonali, hanno lo
Moena
Malè
scopo di ristorare, attraverso la distribuzione di bevande e generi alimen-
Moena
tari legati sia all’attività sportiva sia al
Val di Fiemme e Val di Fassa Altipiano Fiera di Primiero di Pinè Primiero Baselga di Pinè
territorio, creando una vera e propria vetrina di prodotti tipici trentini. Inoltre sono utili per fornire assistenza, attraverso la messa a disposizione di attrez-
Mezzolombardo Pinzolo
Val Rendena
zature idonee alla manutenzione delle
Pergine
distribuzione di materiale. Sul territo-
Tione
rio sono ad oggi attivi cinque bicigrill, situati nelle località di Nomi, Vigo Rendena, Levico Terme, Tezze di Grigno e Pellizzano. Uno strumento molto utile è il sito
Borgo
Trento
biciclette e per informare attraverso la
Arco
Storo
Valli Giudicarie Storo
Val dei laghi
Riva
Moena
Valsugana
Valle dell’Adige
Rovereto
Val di Ledro
internet www.ciclabili.provincia.tn.it, grazie al quale si può preparare in ogni minimo dettaglio il proprio itinerario,
Ala
visualizzarne la mappa dettagliata, il profilo altimetrico, le tracce Gpx.
ontagne e kayak
vacanza attiva | 7
Bici, treno, bus Interessanti le opportunità per muoversi con la bici al seguito, visto che i mezzi a due ruote possono essere caricati comodamente sui bus e sui treni della Trentino Trasporti, una proposta valida per tutta l’arteria provinciale, dalla Valsugana alla ferrovia del Brennero, fino alla Trento Malé - Marilleva. Vista la relativa vicinanza di tutti i tracciati a centri abitati e arterie stradali, da tutti i percorsi si possono raggiungere i mezzi pubblici, che consentono di organizzare un comodo rientro. A partire dalla scorsa stagione estiva, inoltre, sulla tratta Bassano - Trento è stato istituito un servizio di bus da 50 posti con carrello attrezzato per il trasporto di 35 biciclette, una nuova corsa che integra il servizio di trasporto già attivo in Valsugana sui treni Minuetto.
Pesca che passone
Benvenuti alle terme
Sorgenti d’acqua dalle proprietà terapeutiche sgorgano dal cuore delle montagne per regalare salute e benessere
ratteristiche particolari è inoltre pos-
Trascorrere qualche giorno in uno
fonti di acqua purissima dalle partico-
torie, ma soprattutto sono conosciute
sibile cimentarsi con il canyoning, una
dei centri termali del Trentino è la
lari proprietà terapeutiche. Da milioni
come le “terme dei bambini”. Fu per
disciplina dove ci si muove tra scivoli,
scelta ideale per dedicarsi alla propria
di anni scorrono attraverso gli strati più
prima Maria Teresa d’Austria a scoprire
cascate, salti, calate in corda, sempre
salute e al riposo. Grazie alle differenti
profondi delle rocce, nel cuore delle
i benefici terapeutici dell’acqua che ali-
assistiti da una Guida Alpina specia-
proprietà delle acque, ogni struttura
montagne trentine, tra dolomie e gra-
menta le terme di Rabbi, un punto di
lizzata. Si tratta di un’attività accessi-
è specializzata nella cura di patologie
niti. In questo percorso si arricchiscono
riferimento per le terapie inalatorie, per
bile a tutti, straordinaria per chi ama
specifiche. Ulteriori benefici scatu-
di minerali e di elementi naturali prezio-
i disturbi gastro-intestinali e della circo-
emozioni da condividere in gruppo, in
riscono poi dal clima, dal paesaggio,
si e rari, per poi scaturire da sorgenti in
lazione. Poco distante, a 1390 metri di
cui il divertimento in sicurezza vi farà
dalla natura incontaminata del territo-
quota e diventare un rimedio naturale
altitudine, le acque termali di Pejo sono
trascorrere un’esperienza di notevole
rio e dalle occasioni di muoversi all’aria
per curare patologie e ridare salute e
note fin dal 17° secolo. Questo centro è
suggestione.
aperta. Le sorgenti del territorio sono
benessere. Conosciute fin dai tempi dei
alimentato da tre sorgenti: la fonte al-
romani, alimentano le stazioni termali
pina, l’antica fonte e la nuova fonte. Le
presenti in provincia e sono riunite nel
terme Dolomia si trovano in Val di Fassa.
circuito Terme del Trentino (www.
La sorgente, scoperta nel 1493, è an-
visittrentino.it/terme).
cora oggi l’unica solfurea conosciuta in
In Valsugana troviamo le terme di Levi-
Trentino. A Caderzone vi sono le terme
co e Vetriolo: l’Acqua Forte, che stilla
Val Rendena Fonte S. Antonio, pun-
da un’antica fonte a oltre 1500 metri
to di riferimento importantissimo per la
di quota, è ricchissima di ferro e di altri
cura e la prevenzione dei problemi respi-
minerali e si presta alla cura di numero-
ratori e vascolari. Tornando in Valsuga-
se patologie. Con una temperatura co-
na, a Roncegno ecco la Casa di Salute
stante di 27°C ed un’acqua bicarbonato
Raphael, l’unico stabilimento termale
calcio magnesiaca, le acque delle terme
in Italia ad utilizzare le metodiche della
di Comano, nelle Giudicarie, sono ideali
medicina antroposofica, dell’omeopatia
nella cura di psoriasi, eczemi e dermatiti
e della fitoterapia, nonché centro medi-
di grandi e bambini. Sono indicate anche
co di fisiokinesiterapia, recupero e rie-
nella cura di affezioni delle vie respira-
ducazione funzionale.
Oltre che parte fondamentale dell’ambiente naturale, i corsi d’acqua rappresentano anche l’habitat di una preziosa fauna ittica, una ricchezza per l’ecosistema, ma anche per chi pratica la pesca. Proprio a questo tipo di appassionati, in continuo aumento in tutta Europa, si rivolge il progetto «Trentino Fishing», il cui obiettivo è quello di rendere accessibili ai pescatori di altre regioni italiane, e soprattutto di altre nazioni, i fiumi e i torrenti della nostra provincia dove è possibile esercitare questa attività che porta a stretto contatto con la natura e che oggi viene praticata anche con la tecnica del “catch & release”, ovvero utilizzando ami particolari e rilasciando la preda subito dopo la sua cattura. Il veicolo attraverso il quale si confeziona la proposta turistica è il sito www.trentinofishing.it, il primo in Italia in grado di fornire un numero di servizi così ampio relativamente ad una provincia. Ad esso sono demandati i compiti di mostrare con precisione tutte le zone dove è possibile praticare questo sport, la portata delle acque aggiornata in tempo reale, le condizioni meteo e i pacchetti vacanza studiati per questo tipo di ospite, acquistabili online insieme alla richiesta di rilascio del permesso per la pesca “catch & release”.
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EsperienzeVere | estate 2013
grandi eventi sportivi
Inter e Bayern si prepar Grazie a un ambiente ideale e ad infrastrutture di qualità, le grandi squadre di calcio in Trentino lavorano al meglio
Sarà
il Trentino a tenere a bat-
ni, cercherà di plasmare la nuova Inter.
tesimo la nuova avventura
Per il terzo anno consecutivo, infatti,
di Josep “Pep” Guardiola alla guida del
anche i nerazzurri saliranno in Trentino,
Fc Bayern Monaco. Il catalano, uno degli
per la precisione a Pinzolo, dove verrà
allenatori più applauditi e vincenti della
allestito il “cantiere” che forgerà una
storia del calcio, rientrerà in scena dopo
squadra destinata a recitare un ruolo
un anno “sabbatico” e lo farà come tecni-
di prim’attrice in tutte le competizioni.
co del club biancorosso, dopo aver contri-
Anche nel caso della società milanese
buito a costruire la leggenda del Barcel-
l’accordo prevede l’ospitalità di tutte le
lona negli anni passati. Ciò avverrà grazie
squadre giovanili, dalla Primavera fino
alla partnership che il nostro territorio ha
alle formazioni più giovani, che lavo-
costruito dal 2009 con la società sportiva
reranno in località diverse. Zanetti e
tedesca, grazie alla quale il ritiro estivo
compagni disputeranno all’ombra delle
della prima squadra e quelli di tutte le
Dolomiti le prime amichevoli stagionali,
formazioni giovanili vengono ospitati in
proprio come il Bayern Monaco.
Trentino. Un accordo diventato ben pre-
Il Trentino è ormai riconosciuto come il
sto un solido rapporto di amicizia, tanto
luogo ideale per i ritiri dei club calcistici, e
che è stato prolungato fino alla stagione
non solo. Grazie alle particolari condizio-
2014-2015. Nelle prossime settimane
ni climatiche è considerato una palestra
sarà deciso il luogo preciso dove i cam-
a cielo aperto, dove si suda respirando
pioni bavaresi prepareranno la stagione
aria salubre e dove si può trovare un’ac-
2013-2014. Potrebbe trattarsi ancora
coglienza di qualità. Nel periodo interes-
una volta di Arco e Riva del Garda, oppure
sato da questi ritiri la provincia finisce
vengono allestiti attrezzati camp temati-
La partnership con queste due realtà
di un’altra zona. Grazie al ritiro, il Trentino
inevitabilmente al centro dell’attenzio-
ci e viene creata la possibilità, grazie alla
non si esaurisce con il termine del ritiro,
finirà per ospitare la prima partita ami-
ne di milioni di tifosi distribuiti in tutto il
disponibilità dei giocatori, di incontrare i
sono tante le iniziative di co-marketing
chevole del nuovo Bayern di Guardiola.
mondo, grazie alla copertura mediatica di
propri campioni preferiti, magari per far-
che legano i due marchi anche nel corso
A pochi chilometri di distanza un altro
cui godono queste squadre. Per i fan che
si immortalare in una foto con loro o per
della stagione agonistica.
giovane allenatore, Andrea Stramaccio-
decidono di raggiungere i luoghi dei ritiri
strappare un autografo.
pe r s o n aggi
intervista a Dino Meneghin
"La nazionale di basket a Folgaria si è sentita a casa propria"
prima con l’Olimpia Milano e poi 13 anni
«Tutti mi hanno riconosciuto di aver la-
comuni, che vanno al di là del marketing
con la Nazionale: ero comunque un uomo
vorato al meglio in un periodo di crisi,
territoriale e dei reciproci interessi. La
di campo. Non immaginavo, sinceramen-
non solo dello sport, ma di tutta la socie-
Nazionale esprime il vertice della no-
te, quanta attività venisse svolta nelle
tà. Sono ancora più contento, quindi, di
stra pallacanestro e valori sociali, mo-
strutture federali: in questi anni ho po-
testimoniare che, nonostante tutto ciò,
rali di aggregazione e di condivisione di
tuto apprezzare ancora di più il lavoro
il movimento italiano è cresciuto. È stato
uno sforzo comune per raggiungere un
compiuto dai Presidenti dei Comitati Re-
fatto tanto in tutti i settori
obiettivo. Gli stessi che abbiamo trovato,
gionali e Provinciali e dai dirigenti delle
e diversi sono stati gli obiettivi raggiun-
appunto, nei partner trentini».
società, ho capito quanto sia difficile ge-
ti: abbiamo avviato il Progetto College
Che vantaggi offre lavorare in una locali-
stire il movimento. Ricoprendo l’incarico
Italia e il Progetto Azzurri, abbiamo ot-
tà come Folgaria?
di Presidente ho ricevuto tanto e tanto
tenuto buoni risultati con le Nazionali
«Tutto a portata di mano, strutture spor-
ho provato a restituire altrettanto, sem-
Giovanili e questa estate abbiamo avuto
tive e servizi alberghieri di alto livello,
pre con il massimo impegno. Il ruolo non
grosse soddisfazioni anche con le Nazio-
ma, soprattutto, persone che ci hanno
si improvvisa e probabilmente non sono
nali maggiori, qualificandoci ad entrambi
fatto sentire a casa e hanno sentito ed
stato il migliore possibile. Rivendico,
gli Europei per il 2013. Mi piace ricorda-
affrontato ogni problema della Naziona-
però, con forza e orgoglio, la correttez-
re che la scorsa estate la preparazione
le come se fosse stato proprio e si sono
za, la trasparenza e l’onestà intellettuale
della Nazionale Sperimentale e della
impegnate al massimo per risolverlo. Per
con cui ho interpretato la vita federale.
Nazionale A maschile è iniziato proprio
non parlare del paesaggio meraviglioso
Ho deciso senza condizionamenti ester-
in Trentino, a Folgaria, nell’ambito di un
che ha fatto da cornice».
ni, esattamente un anno fa, di non ripre-
nuovo e più ampio modo di comunicare la
Che posto può ritagliarsi il movimento
sentarmi candidato. Penso che il presi-
pallacanestro e la Nazionale».
azzurro nel panorama europeo nei pros-
Dino Meneghin, uno dei personaggi
Dopo tanti anni trascorsi sotto le plance,
dente Giovanni Petrucci, che è tornato al
Come è nata la scelta di portare nella no-
simi anni?
più popolari nella storia del basket ita-
quattro anni dietro alla scrivania: sareb-
basket dopo essere stato presidente del
stra provincia la Nazionale per la prepa-
«Il migliore possibile, mi auguro. Le Na-
liano, ha appena concluso la propria
be disposto a cimentarsi ancora in que-
CONI, sia il migliore possibile in questo
razione estiva?
zionali, maschili e femminili, smaltito il
esperienza alla guida della Fip, un qua-
sta avventura?
momento per ricoprire quella carica. Con
«Durante la mia presidenza, insieme al
ricambio generazionale, sono tornate
driennio olimpico nel corso del quale ha
«Anche se è stata un’esperienza incre-
l’aiuto del Consiglio Federale saprà far
Consiglio Federale, abbiamo deciso di
a qualificarsi per i rispettivi campionati
siglato anche un importante accordo di
dibile, bellissima e formativa, non credo
bene, perché il lavoro da fare è sempre
investire in una comunicazione diversa,
europei, vincendo in tutto 15 gare su 16.
collaborazione fra la federazione e il
che potrei tornare un giorno ad essere
tanto».
laddove possibile, al di fuori dei canali
Il presidente Petrucci ha lanciato il nostro
nostro territorio, che è diventato la sede
Presidente della FIP. Sono arrivato alla
Quali sono stati i contributi più importan-
sportivi, che ci vedono ben consolidati,
grido di battaglia (sportiva): “Olimpiadi,
del ritiro estivo della nazionale maschile
Presidenza dopo aver giocato fino all’età
ti che pensa di aver portato al basket ita-
ma alla fine presenti sempre ai soliti noti.
Olimpiadi, Olimpiadi!”, a cui incondizio-
di pallacanestro.
di 44 anni ed esser stato Team Director,
liano nella veste di presidente della Fip?
Con il Trentino abbiamo scoperto valori
natamente mi associo».
EsperienzeVere | estate 2013
ano qui
grandi eventi sportivi Dimaro
anche napoli e fiorentina la prossima estate si alleneranno all’ombra delle dolomiti
|9
Moena
Pinzolo
Arco e Riva del Garda
Il «buen retiro» di tanti club titolati Sono tante le squadre che scelgono il
scenari naturali che fanno da cornice
Trentino come luogo ideale per la pro-
al lavoro estivo della sua squadra, ha
pria preparazione estiva. Oltre a F.C.
infatti deciso di girare nel nostro terri-
Bayern Monaco e F.C. Internazionale ,
torio numerosi film di successo, alcuni
tante altre le formazioni di serie A, B e
usciti nelle sale cinematografiche nei
Lega Pro suderanno fra le Dolomiti ed
mesi scorsi altri ancora in fase di pro-
il Garda per prepararsi al meglio in vista
gettazione.
della stagione 2013-2014. Fra i nomi di
Un altro team di alta quota che si os-
grande richiamo c’è quello del napoli:
sigena in Trentino è la Fiorentina. Se
la formazione guidata da Walter Maz-
nel prossimo campionato potrà addi-
zarri per il quarto anno consecutivo
rittura puntare all’obiettivo tricolore
sarà ospite del nostro territorio dopo
lo si comincerà a capire in Val di Fassa,
aver lavorato nell’estate del 2010 a Fol-
che dopo aver ospitato per tanti anni la
garia e nelle estati del 2011 e del 2012 a
Sampdoria dallo scorso luglio è la nuova
Dimaro. Sarà proprio la Val di Sole la cor-
casa estiva dei viola. I ragazzi allenati
nice nella quale Cannavaro e compagni
da Vincenzo Montella sono protagoni-
cercheranno di trovare la forma giusta
sti nell’attuale serie A, una delle squa-
per tentare l’assalto a grandi traguardi
dre che mettono in mostra il calcio più
come scudetto e Champions League. I
divertente. Il prossimo passo verso quel
partenopei sono una realtà che da tem-
salto di qualità che equivarrà a lottare
po attira su di sé l’attenzione del grande
per le primissime posizioni verrà mosso
calcio europeo, non solo per i livelli di
a Moena, dove Jovetic e compagni di-
eccellenza raggiunti, ma anche per la
sputeranno anche le prime “sgambate”.
qualità dei giocatori che ha saputo met-
Guardando al recente passato sono tan-
tere in mostra e valorizzare. La squadra
te le formazioni che negli anni scorsi
partenopea e la sua dirigenza hanno
hanno scelto il Trentino come sede del
stabilito con il Trentino un feeling che
proprio lavoro estivo, dalla Juventus alla
va ben oltre l’ambito sportivo. Il presi-
Sampdoria, dal Catania al Parma, pas-
dente Aurelio De Laurentiis, titolare
sando per il Bologna: un lungo elenco
della casa di produzione cinematogra-
che testimonia quanto la provincia sia il
fica Filmauro, colpito dagli spettacolari
territorio ideale per lavorare con profitto.
Da quasi cinquant’anni il torneo “Città di Arco – Beppe Viola” rappresenta una delle più importanti vetrine nazionali del calcio giovanile. Dal 7 al 12 marzo le più importanti squadre Allievi italiane si daranno battaglia sui campi del Trentino meridionale per contendersi il trofeo intitolato alla memoria del grande giornalista sportivo, scomparso nel 1982. Abbinato al torneo vi è anche un prestigioso premio giornalistico.
Sportivamente parlando, il Trenti-
ne Pianigiani saranno a Folgaria dal 30
no d’estate non è solo calcio. Parlando
luglio al 6 agosto, per lavorare in vista
di maglie azzurre, infatti, sono ben tre
degli Europei in programma in Slove-
le nazionali che questa estate raggiun-
nia dal 4 al 22 settembre. Una compe-
geranno il Trentino per sudare in vista di
tizione che vedrà Hackett e compagni
appuntamenti molto importanti.
sfidare nel gruppo D della prima fase
Per la nazionale maschile di pallavolo,
Finlandia, Grecia, Russia, Svezia e Tur-
guidata da Mauro Berruto, la prossima
chia. Durante il ritiro numerose saranno
estate sarà quella dei Campionati Eu-
le possibilità di entrare in contatto con
ropei, in programma in Polonia e Dani-
i campioni azzurri, ad iniziare dagli al-
marca dal 20 al 29 settembre. Cavalese
lenamenti a porte aperte e gratuiti. La
ospita per una settimana gli azzurri del
squadra sarà impegnata al PalaTrento,
volley dal 2011, mettendo a disposizio-
nel capoluogo, nella seconda edizione
ne il suo palazzetto dello sport e il suo
della «Trentino Basket Cup», torneo
clima propizio per questo tipo di attività
internazionale di preparazione agli Eu-
fisica. Si tratta di una sessione di lavoro
ropei. Nella prima edizione, disputata
importante per Birarelli e compagni, che
nell’estate 2012, gli azzurri si sono im-
dovranno farsi trovare pronti per gli ap-
posti su Bosnia Erzegovina, Montene-
puntamenti internazionali, ogni anno
gro e Finlandia, vincendo il quadrango-
molto selettivi. Nel 2012 la ricorsa al
lare . Ma Folgaria sarà anche sede, per
bronzo olimpico partì proprio da qui. Le
il secondo anno di fila, del ritiro della
date del ritiro saranno decise più avanti,
nazionale sperimentale: i giovani ce-
ma già chiari sono gli obiettivi: plasmare
stisti più interessanti d’Italia saranno al
il gruppo che prenderà parte a World Le-
lavoro in Trentino dal 19 al 27 maggio e
ague ed Europei e gettare le basi per la
dal 2 al 6 giugno.
squadra che nel 2014 andrà, sempre in
L’altopiano folgaretano ospiterà anche il
Polonia, a caccia del titolo mondiale.
lavoro della rappresentativa femminile,
Anche per la pallacanestro italiana il
che giungerà in provincia già in prima-
2013 è un anno molto importante ed il
vera, visto che il prossimo 15 giugno le
Trentino farà la propria parte, divenen-
ragazze allenate da coach Roberto Ric-
do la base operativa per la squadra az-
chini faranno il loro esordio a Trelaze, in
zurra maschile. I ragazzi di coach Simo-
Francia, nel campionato continentale.
Porte aperte agli azzurri della pallacanestro e della pallavolo La squadra di pianigiani lavorerà per gli europei sfruttando il torneo internazionale di trento, quella di Berruto per europei e world League
Una fucina di campioni
10 | grandi eventi sportivi
EsperienzeVere | estate 2013
Il Tour de Pologne sulle Dolomiti
Le prime due tappe della prestigiosa corsa si disputeranno nella nostra provincia tutta da seguire la 18ª frazione del Giro d’italia, una cronometro da mori alla polsa
to U r D e P o Lo G n e
1° tappa trentina 27 luglio 188 km 2° tappa trentina 28 luglio 206 km G i ro D ’ i tA L i A
18° tappa 23 maggio 19,4 km
da
quando questa disciplina spor-
La memoria corre inevitabilmente verso
Lo farà in primis il 27 luglio, quando la ca-
Lanciato nel 1928, il Giro di Polonia fa
Mori – Polsa, che metterà i pretendenti
tiva si è conquistata una grande
innumerevoli Giri d’Italia del passato, rie-
rovana dei partecipanti si cimenterà nella
parte del circuito Uci Pro Tour, e negli ul-
alla maglia rosa l’uno contro l’altro sen-
popolarità, ovvero dal primo Dopoguerra,
voca la voce di Adriano de Zan e le facce
tappa Rovereto - Madonna di Campiglio
timi 20 anni si è “aperto” sempre più alla
za la possibilità di ricorrere a tattiche o
il Trentino ha sempre vantato un feeling
scavate dalla fatica di miti del pedale, ma
di 188 km, un percorso misto con gran
presenza di ciclisti internazionali, con-
giochi di squadra. Si tratta di 19,4 chi-
particolare con il ciclismo. Uno sport che
anche di gregari, diventati celebrità per
premio della montagna ad Andalo e pas-
solidando la propria dimensione di gara
lometri e mille metri di dislivello lungo
fa del territorio il proprio stadio naturale,
un giorno.
saggi dal Passo del Durone e da Riva del
di primo livello. Quest’anno in totale le
i quali si disputerà la lotta contro il cro-
nel quale trovano inevitabilmente posto
Nel 2013, tuttavia, gli appassionati di
Garda. La seconda tappa, in programma
tappe saranno sette. Il Trentino e questo
nometro di ogni singolo atleta. In mezzo
non solo tanti spettatori, ma anche le
ciclismo di tutto il mondo parleranno
il 28 luglio, partirà invece da Mezzana, in
paese sono unite oltre cha da un legame
un solo borgo, Brentonico, e tante curve
infinite peculiarità ambientali ed archi-
del Trentino non solo in virtù della corsa
Val di Sole, per attraversare in latitudine
sportivo anche da una forte affinità turi-
incorniciate da due ali di folla. Sarà una
tettoniche che lo impreziosiscono. Non
rosa, ma anche grazie al fatto che il ter-
tutto il Trentino, fino a toccare i 2.240
stica.
delle ultime opportunità per ridisegnare
è un caso che molti Giri d’Italia si siano
ritorio sarà teatro delle prime due tappe
metri di quota del Passo Pordoi, in Val
Giusto due mesi prima, il 23 maggio,
la classifica, alla vigilia di altre due tappe
decisi sui tornanti dei passi alpini dolo-
di un’altra competizione antica, quale è il
di Fassa, per un totale di 206 km. Una
sarà invece il Giro d’italia a vivere una
fondamentali come la Ponte di Legno –
mitici e che tante delle imprese capaci di
Tour de Pologne. È la prima volta, in set-
frazione dura, con due gran premi della
delle proprie giornate più esaltanti sul-
Val Martello e la Silandro – Tre Cime di
rendere celebri i campioni delle due ruo-
tant’anni di storia, che questo giro varca i
montagna a Pampeago e a Obereggen -
le strade trentine. La data è quella pre-
Lavaredo.
te siano state compiute da queste parti.
confini nazionali.
Passo Carezza.
scelta per la 18ª tappa, la cronoscalata
Ciclismo e montagna, connubio perfetto nel calendario ci sono pure Giro del trentino, charly Gaul e mondiale degli amatori
oltre al Tour de Pologne e al Giro d’Ita-
sulla montagna di Trento ha costruito nel
lia, nel calendario primaverile ed estivo
1956 l’impresa sportiva alla quale deve la
del grande ciclismo ci sono altri eventi di
sua celebrità. Dopo la partenza dal centro
richiamo nella nostra provincia. Il primo è
di Trento, i ciclisti scelgono tra un percorso
il Giro del trentino, in programma dal 16
corto di 53 km e 2.060 metri di dislivello,
al 19 aprile, uno dei più importanti banchi
uno medio di 68 km e 2.203 metri di di-
di prova internazionali per chi vuole ben
slivello ed infine uno lungo di 138 km con
figurare nella corsa rosa. L’edizione 2013,
4014 metri di dislivello, i quali attraversa-
quasi ad imitazione della competizione
no anche la Val d’Adige e la Valle dei Laghi.
polacca che prenderà il via fuori dai confini
Tutti i tracciati terminano ai 1.650 metri di
nazionali, partirà da Lienz, in Austria, tea-
quota di Vason, sul Monte Bondone.
tro di due mini-frazioni: una semitappa in
A settembre, dal 19 al 22, sarà ancora la
linea per le ruote veloci e una cronosqua-
montagna simbolo di Trento ad attirare le
dre sui 15 km. Il giorno successivo si parte
biciclette da corsa grazie al Campionato
Le altre gare ➼ marcialonga cycling craft amatori Valli di Fiemme e Fassa 26 maggio
da Sillian per arrivare a Vetriolo Terme, in
del Mondo UCi World Cycling tour, il
Trentino, dove avranno luogo le altre due
mondiale degli amatori. Il programma pre-
tappe, Pergine Valsugana - Condino e Arco
vede una gara a cronometro, che si sno-
professionisti
- Sega di Ala.
derà su un percorso pianeggiante di circa
Riservata al grande popolo degli amatori
20 km nel fondovalle, ed una granfondo,
Val di Non 1 giugno
è invece la Leggendaria Charly Gaul –
domenica 22, che proporrà due diversi iti-
Trento Monte Bondone, in programma
nerari. Entrambi i percorsi partiranno dal
il 21 luglio. Si tratta di una competizione
centro storico del capoluogo e, dopo aver
su strada nata nel 2006 dalla volontà di
attraversato gli incantevoli luoghi della
mantenere viva la memoria del grande
Val di Cembra e la Valle dei Laghi, si chiu-
grimpeur lussemburghese, che proprio
deranno in cima al Monte Bondone.
➼ 22° trofeo melinda
➼ schwalbe tour transalp amatori Arco 29 giugno
EsperienzeVere | estate 2013
grandi eventi sportivi | 11
il
anche quest’anno la Val di sole ospiterà una tappa della coppa del mondo di specialità, appuntamento dal 14 al 16 giugno
feeling della Val di Sole con la mountain bike è antico come la storia di questa disciplina, diventata
oggi di massa. Percorrere i sentieri di montagna pedalando è un’attività molto stimolante, perché porta in luoghi naturali di grande fascino e perché combina la forza fisica con la tecnica e la strategia. Il Trentino offre mille diversi possibili percorsi per praticarla e ogni anno ospita inevitabilmente una serie di eventi di caratura mondiale, fra i quali spiccano quelli organizzati nella valle del Noce, che nel 2008 ha ospitato i Campionati Mondiali Mountain Bike e Trials. Questa volta i big delle ruote dentate faranno tappa a Daolasa, dal 14 al 16 giugno, per la Coppa del Mondo, manifestazione articolata in otto sfide, organizzate fra maggio e settembre in Germania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Italia, Andorra, Canada, Norvegia e Austria. Quella di casa nostra sarà la quarta. Fra i tanti big presenti non dovrebbe mancare il campione olimpico ceco Jaroslav Kulhavy. Tre le specialità. La Cross Country è la competizione classica che si corre su circuiti dal terreno sterrato. Il tracciato di XC in Val di Sole, denominato “petite Roubaix”, è lungo 6,5 chilometri, con partenza ed arrivo a Daolasa, a 830 metri di quota, e posto nelle immediate vicinanze dell’impianto di risalita. Il punto più alto è posizionato a quota 940 metri, a circa due terzi dell’impegnativo circuito, ripetuto varie volte dagli atleti, che si sfidano tutti insieme, in una disciplina decisamente spettacolare ed intensa, nel cuore dei boschi e dei prati di Commezzadura. La Cross Country eliminator è la specialità più giovane e consiste in una spettacolare gara di cross country sprint su breve circuito, lungo il quale competono quattro atleti per volta: i due più veloci di ogni
Mountain bike iridata Le altre gare ➼ Grand prix della montagna Garda Trentino 22 e 23 giugno
➼ La rampinada Daone 29 e 30 giugno
➼ 9 ore di Bondo Valli Giudicarie 6 luglio
batteria superano i vari turni di qualificazione, sino alla finalissima. La Downhill, infine, è una corsa a tempo mozzafiato su discese e pendii dotati di rampe per i balzi spettacolari dei biker. Il tracciato della Val di Sole, conosciuto come “pit snake” (fossa dei serpenti)** è collaudato da più di 10 anni e ha già ospitato due Campionati Italiani, due Campionati Europei Elite e tre Campionati Europei Master, oltre ad altre prestigiose prove Internazionali, tra le quali i già citati Campionati Mondiali del 2008 e le tappe di Coppa del Mondo 2010, 2011 e 2012.
otto tappe dalla Baviera al Lago di Garda È la craft Bike transalp, che si affianca al circuito trentino mtB
Sono tanti gli eventi di interesse nazionale ed internazionale dedicati alla mountain bike organizzati in Trentino. Uno dei più affascinanti, il 20 luglio, è la Craft Bike Transalp, la suggestiva attraversata delle Alpi a coppie, che prende il via da Mittenwald, in Baviera, e si conclude a Riva del Garda dopo aver proposto otto tappe. Uno splendido tracciato, lungo circa 600 chilometri, tutti di strada battuta, con 20.000 metri di dislivello attraverso i paesaggi più belli dell’arco alpino ed i valichi più spettacolari. Quanto di meglio un biker possa desiderare. Un contesto molto simile a quello che in sei diversi momenti offrono le gare del circuito Trentino MTB, un unico marchio dietro al quale si celano la Val di Non Bike, in programma a Cavareno il 12 maggio, la 1000 Grobbe e 100 km dei Forti, organizzata sull’Altopiano di Lavarone dal 14 al 16 giugno, la Lessinia Bike, a Sega di Ala il 28 luglio, La Vecia Ferovia de la Val de Fiemme, che segue una parte del tracciato della veccia linea ferroviaria (4 agosto), la Val di Fassa Bike di Moena (8 settembre) e la 3T Bike di Telve Valsugana, che chiuderà il circuito il 13 ottobre. Gli atleti gareggeranno per aggiudicarsi le vittorie di tappa, ma anche per primeggiare nel circuito. interVista a JAroSLAV KULhAVÝ
PErSonAGGI
Jaroslav Kulhavý, polacco classe 1985,
zare il contesto naturale in cui si trova?
è un mito della mountain bike, capace di
«Per me è molto importante il luogo
aggiudicarsi l’oro olimpico a Londra nella
dove mi alleno e dove svolgo le compe-
specialità del Cross Country e ben tre ti-
tizioni. Così come è importante lo spazio
toli mondiali in tre diverse competizioni:
nel quale vivo. Ciascuno desidera stare in
nel Team Relay (2010), nella Marathon
un bel posto e questo vale anche per la
(2011) e nello stesso Cross Country
mountain bike. Se lo pratico in una zona
(2012). Gli abbiamo chiesto di parlarci
che mi piace allora mi godo davvero ogni
della sua vita sui pedali, sempre a stretto
momento».
contatto con la natura.
Quali zone del Trentino hai conosciuto
Quali sono le ragioni che spingono un
meglio, allenandoti con la tua bici?
giovane a praticare la mountain bike
«La maggior parte del tempo l’ho passato
piuttosto che altri sport più popolari?
in Val di Sole, dove si svolge ogni anno la
«Si tratta di uno sport molto apprezzato
Coppa del Mondo. Conosco quasi a memo-
perché combina la prestazione fisica con
ria la bellissima salita per Madonna di Cam-
l’adrenalina, ed essendo una disciplina
piglio, ma sono rimasto affascinato anche
outdoor dà un grande senso di libertà.
dalle vette intorno al Lago di Garda».
Rispetto al ciclismo di strada è inoltre più
Che consiglio daresti ad un amatore che
sicuro perché si pratica lontano dal traf-
volesse fare un tour in mountain bike
fico stradale».
sulle montagne del Trentino?
Cosa ti ha insegnato questa disciplina?
«Prima di tutto dovrebbe pianificare in
«Ho imparato i miei limiti, sia fisici sia
quale area recarsi e se praticare free ride o
psichici. Esperienza che mi è utile anche
meno, visto che ci sono diversi impianti di
nella vita quotidiana. Riesco a vedere
risalita tra cui scegliere. C’è anche la pos-
alcune cose da una prospettiva migliore
sibilità di noleggiare bici per downhill con
grazie alla mountain bike».
tutto l’equipaggiamento necessario e spe-
Secondo te un campione impegnato in
rimentare i vari percorsi. Comunque può
una competizione riesce anche ad apprez-
star certo che sarà un’esperienza vera!».
"Se pedalo in un luogo di fascino, mi diverto molto di più"
dalle sempre e? va ben
di... olimpia
12 | grandi eventi sportivi
in
un territorio come il Trentino, che
lo tecnico stupefacente. In determinate
si caratterizza per la presenza di
condizioni meteo, infatti, questi giovani
numerosi laghi e corsi d’acqua, non man-
timonieri (i più formati hanno dai 12 ai
cano i grandi avvenimenti sportivi, che
14 anni) mostrano una padronanza del
trovano il proprio habitat ideale negli
mezzo davvero notevole. L’Italia ha qual-
splendidi scenari naturali offerti dalla
che buona possibilità di podio anche se i
nostra provincia. In questi teatri naturali
paesi emergenti come Singapore, Hong
vengono organizzate gare di vela, win-
Kong, India, Israele, in quest’ultimi anni
dsurf, canoa e rafting, alle quali prendo-
hanno compiuto passi da gigante, sia a
no parte anche i grandi nomi mondiali di
livello tecnico, sia per quanto riguarda le
queste discipline.
prestazioni e i risultati ottenuti.
Tradizionale sede di grandi manifesta-
Interessante è la storia delle origini
zioni sportive è il Lago di Garda, che nel
dell’Optimist, nato nel 1947 dalla matita
mese di luglio ospiterà il Campionato
dello statunitense Clark Mills. L’Istituto
Mondiale optimist, in programma dal
di beneficenza Optimist Club of America
15 al 26 luglio a Riva del Garda. I migliori
lo incaricò infatti di realizzare una barca
interpreti della vela giovanile si daranno
dal costo contenuto, realizzabile anche
appuntamento in Trentino per una deci-
in proprio con quattro assi di compensa-
na di giorni all’insegna del divertimento
to marino. Il suo progetto si basava sulla
e della spettacolarità, grazie alle per-
necessità di poter offrire ai più piccoli ap-
formance della classe velica che rappre-
prendisti navigatori, un natante semplice
senta il vivaio mondiale di questo sport
da condurre e sicuro.
e prepara tanti campioni del domani. A
Altra competizione di cartello che si
luglio i piccoli Optimist saranno quindi
svolgerà in estate è l’Audi Melges 32
i protagonisti alla Fraglia Vela Riva del
sailing series, in programma a Torbo-
massimo campionato di classe: trecen-
le, sempre sul Lago di Garda, dall’11 al 14
to piccoli timonieri provenienti da ogni
luglio. Questa gara è una delle principali
angolo del mondo (è attesa una parteci-
rassegne internazionali della vela, diver-
pazione record di 60 nazioni) si confron-
tente e competitiva, potendosi avvalere
teranno per contendersi un titolo che
di un ottimo programma di regata e tro-
spesso ritroviamo tra i curriculum ago-
vando la propria collocazione in sedi pre-
nistici dei più quotati timonieri e skipper
stigiose, proprio come quella di Torbole,
di tutto il mondo. Se per molti il Meeting
unica tappa italiana di questo prestigioso
del Garda, la grande manifestazione or-
evento che va a toccare località dell’Au-
ganizzata ogni anno a Riva nel periodo
stria, della Germania, dell’Inghilterra,
di Pasqua entrata nel Guinness World’s
della Francia e dei paesi nordici. Al via ci
Records grazie ai suoi 1055 partecipanti,
saranno le migliori imbarcazioni mondia-
è visto soprattutto come una grande fe-
li, comprese quelle che partecipano alla
sta, il Mondiale ha il pregio di conservare
celebre Coppa America.
EsperienzeVere | estate 2013
Gli eventi più importanti dell’estate sulle limpide acque del Garda sono il mondiale di categoria e le audi melges 32 sailing series
Optimist e non solo
questo spirito combinandolo con un livelPErSonAGGI
interVista ad ALESSAndrA SEnSInI
"Al Trentino mi legano ricordi indelebili, qui ho scoperto il windsurf"
1996 - Atlanta Bronzo - Classe mistral
2000 - Sydney Oro - Classe mistral
2004 - Atene Bronzo - Classe mistral
2008 - Pechino Argento - Classe RS:X
Le altre gare ➼ trentino women match race 2013 gr1
però tralasciare l’importanza dei tempi di
avvicinai allo windsurf proprio a Torbole,
recupero, fondamentali per non rischiare
dove mi trovavo in vacanza assieme alla
imprevisti o infortuni che inevitabilmente
mia famiglia. Possiamo dire che la mia
vela
finiscono con l’accorciare la carriera. Poi
carriera è iniziata proprio là, sulle acque
c’è un discorso mentale, altrettanto ba-
del Lago di Garda. Inoltre, proprio a Tor-
Lago di Ledro, 27-30 giugno
silare per restare al vertice così a lungo.
bole, vinsi il Mondiale del 2006, uno dei
In tal senso porsi sempre nuovi obiettivi,
successi ai quali sono più legata ed affe-
in ogni momento della carriera, è fonda-
zionata visto che rientravo dopo due anni
mentale per trovare gli stimoli giusti e per
di inattività. Poi, è inutile nasconderlo,
avere un punto d’arrivo».
vincere un titolo iridato in casa, in Italia,
Praticare la vela ad alto livello significa
davanti ai propri tifosi, ha un sapore dif-
viaggiare moltissimo. Quali sono i campi
ferente, soprattutto a livello emotivo».
di regata ai quali è più affezionata?
Cos’ha di speciale questo specchio d’ac-
«A livello internazionale la prima città
qua?
che mi viene in mente è senza dubbio
«Senza dubbio il vento. Poter contare sul
Sidney, che definirei il mio campo di re-
Peler alla mattina e sull’Ora al pomeriggio
gata preferito. La baia è stupenda e l’at-
e sapere con esattezza a che ora si alza-
mosfera che si viene a creare in ogni gara
no, permette di programmare la giornata
è particolare, affascinante, una sorta di
in maniera perfetta. In altri luoghi non è
stadio naturale dove il pubblico è parte
possibile farlo».
integrante dello spettacolo, trovandosi
Quali sono i suoi progetti per i prossimi
tra l’altro particolarmente vicino al cam-
anni?
po di regata».
«Resterò in questo mondo, senza dub-
Il Trentino, pur essendo conosciuto
bio. Con le Olimpiadi di Londra la mia
come terra per sciatori e alpinisti, grazie
carriera internazionale si è chiusa, con-
Quasi trent’anni di carriera ad altissimi
e cinque europei.
al Lago di Garda è anche meta per velisti.
tinuerò comunque a gareggiare, sola-
livelli, costellata di successi. La surfista
Qual è il segreto di tanta longevità?
Che ricordi la legano a questo specchio
mente per passione e divertimento però.
Alessandra Sensini, un’icona della vela
«Ritengo siano due. Innanzitutto alla
d’acqua?
Con la Federazione stiamo lavorando per
italiana con sei Olimpiadi alle spalle,
base dei successi, nello sport, c’è sempre
«Al Trentino mi legano ricordi indelebili,
costruire un progetto importante, rivol-
ha messo in bacheca quattro medaglie
un’oculata programmazione e un’attenta
trattandosi del luogo dove ho iniziato a
to soprattutto ai giovani. Non c’è ancor
olimpiche, compreso l’oro conquistato a
gestione delle risorse e del proprio fisico.
praticare e ad apprezzare questa disci-
nulla di ufficiale ma le premesse sono
Sidney nel 2000, quattro titoli mondiali
È necessario spingersi fino al limite, senza
plina. All’età di circa quattordici anni mi
interessanti».
➼ ioda european championship team race 2 vela Lago di Ledro, 20-25 agosto
➼ one Hour classic Windsurf Torbole 21-23 giugno
➼ campionati assoluti r4 5ª gara campionato italiano rafting Cavalese 8-9 giugno
EsperienzeVere | estate 2013
Una festa di storia e amicizia È come sempre molto nutrito il calendario delle manifestazioni veliche ospitate dal Trentino, la maggior parte delle quali trovano la propria ideale collocazione sul Garda. Numeri importanti contrad-
grandi eventi sportivi | 13
Sfida alla gravità
i più forti skyrunner del mondo si sfidano sul piz Boè arco capitale dell’arrampicata grazie al rock master il solo fatto di riuscire a completare il percorso rappresenta un
distinguono il Lake Garda Meeting
successo da raccontare un giorno ai nipoti.
optimist Class, atteso evento che lo
Di natura differente, ma egualmente emozionante, sia per chi
scorso anno superò l’invidiabile quota di
vi partecipa sia per chi vi assiste, è un altro evento di valore
mille partecipanti, entrando di diritto nel
mondiale come il rock Master, competizione dal 31 agosto
guinness dei primati. La manifestazione
all’8 settembre che porta la grande arrampicata sulla avve-
andrà in scena dal 28 al 31 marzo a Riva
niristica parete artificiale di Arco, costruita per i Mondiali del
del Garda, dove oltre mille giovani timo-
2011. Si tratta di un evento con 25 anni di storia alle spalle,
nieri inaugureranno, nella settimana di
che ha lanciato questa disciplina nel mondo, affiancandovi
Pasqua, la stagione agonistica del Gar-
nel tempo Rock Junior, Rock Legend e, appunto, il Campionato
da Trentino a bordo del proprio Optimist,
mondiale di due anni fa. Oggi le varie proposte sono diventate
imbarcazione di riferimento del vivaio
Rock Master Festival, dieci giorni di grandi eventi sportivi e di
internazionale della vela, agonistica e
iniziative outdoor dedicate a chi ama l’arrampicata. Nel pro-
non. Una festa dello sport e dell’amicizia
gramma non vi sono solo le competizioni, ma anche decine di
in una distesa di colori, organizzata dal-
momenti dove il pubblico e gli appassionati potranno sentirsi
la Fraglia Vela Riva. Al via un migliaio di regatanti suddivisi tra cadetti e juniores in rappresentanza di una quarantina di nazioni. Un appuntamento imperdibile, quindi, per vedere all’opera da vicino i migliori ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, che si daranno battaglia in acqua, veleggiando sospinti da Peler ed Ora. Dal 22 al 27 maggio, invece, i riflettori saranno puntati su Torbole, dove si svolgerà il Campionato europeo di Primavera classe star, protagoniste del primo evento internazionale della stagione 2013. Si tratta di una classe che mancava ormai da qualche anno nel Garda Trentino.
Campionato nazionale Techno 293 open
la
protagonisti, in un grande spazio outdoor. montagna si può vivere in molti modi. Esplorarla correndo o arrampicando regala emozioni e soddisfazioni
uniche. Ogni volta è una sfida lanciata alla forza di gravità, ma anche a se stessi. Negli ultimi dieci anni si è affermata una nuova disciplina, lo skyrunning, che consiste nello sfidarsi in gare in linea, che seguono i tracciati dei sentieri, proponendo ascese e discese da brivido, per le differenze altimetriche che vengono coperte. Le Dolomiti trentine ospitano numerose competizioni di questo genere, la più importante delle quali è senza dubbio la Dolomites skyrace, la cui partenza ed il cui arrivo sono allestiti nella piazza di Canazei, in Val di Fassa. Il Vertical Kilometer del 19 luglio, ovvero la gara di velocità lunga un solo chilometro, e la gara in linea del 21 luglio quest’anno faranno parte degli European Skyrunning Championships. Lo spettacolare percorso lungo 22 chilometri, che dalla località fassana porta al mitico Piz Boè, a quota 3.152, attraversando boschi, sentieri impervi, valichi alpini, pendenze scoscese e ghiaioni per un dislivello in salita di 1.702 metri, è fra i più prestigiosi del mondo, una sfida alla quale nessuno dei big vuole mancare. Lo ha dimostrato la splendida edizione 2012, tornata sul tracciato originale dopo qualche stagione, impreziosita dai record ottenuti dallo spagnolo Kilian Jornet e dalle prime tre donne, la svedese Emelie Forsberg, l’americana Kasie Enman e la spagnola Mireia Mirò, tutte capaci di “bruciare” il precedente primato rosa. Due ali di folla accompagnano la partenza delle migliaia di iscritti, la gran parte dei quali sono semplici appassionati: per ciascuno di loro
La diga degli scalatori
Battaglia sul filo del cronometro a malga Bissina Val di fiemme stadio naturale della corsa in montagna
Il Garda trentino vanta un feeling particolare con il windsurf, disciplina che a Torbole è di casa. Oltre a numerose competizioni nazionali ed internazionali riservate alla classe olimpica RS:X, ospita di frequente anche quelle dedicate alla tavola Techno 293, progettata per i ragazzi con meno di 18 anni destinati a passare, in seguito, alla stessa RS:X. Il T293 rappresenta
Tra le tante competizioni legate alla
posizionato all’imbocco della Val di Fumo.
per quanto concerne la corsa in monta-
montagna organizzate in Trentino, va sen-
Per le giovani leve dell’arrampicata spor-
gna, un posto importante ce l’ha la stava
za dubbio citata speed rock, la gara di
tiva l’appuntamento clou è invece rock
sky race della Val di Fiemme, in pro-
arrampicata della specialità “speed” nata
Junior, dal 31 agosto al 1° settembre, un
gramma il prossimo 30 giugno. Partenza e
nel 2001 e dal 2003 valida per la Coppa del
evento dedicato ai bambini e ai ragazzini
arrivo sono fissati a Tesero, da dove si sale
Mondo di specialità, che si svolge il 20 e il
di età compresa fra i 5 e i 13 anni, chiama-
verso le pendici del monte Cornon, si cor-
21 luglio sulla diga Hydro Dolomiti Enel di
ti a confrontarsi in una serie di prove che
re poi lungo la dorsale della costa Garbioie
Bissina, in Valle di Daone. Il segreto del suo
mescolano competizione e gioco. Vera
fino a giungere al monte Agnello, dal qua-
per quindi il windsurf ciò che l’Optimist rappresenta per la vela, ovvero una categoria che funge da rampa di lancio per i campioni olimpici di domani. La prossima estate, dall’8 al 14 luglio, le acque trentine saranno il campo di regata sul quale si assegneranno i titoli italiani, competizione organizzata dal Circolo Surf Torbole.
successo sta nel percorso di gara, tracciato
sfida è quella che mette di fronte i parte-
le si ridiscende vero Tesero. Un percorso
sul cemento della grande opera idroelet-
cipanti all’European Youth Climbing Days,
molto suggestivo.
trica e lungo ben 26 metri, un record se si
evento aperto agli atleti delle squadre
Il 25 agosto sempre in Val di Fiemme,
pensa che le altre tappe della Coppa del
Under 14, che si sfidano sulla parete usa-
questa volta a Predazzo, è in programma
Mondo di specialità non superano i 15.
ta dai campioni del Rock Master. Il tutto,
il Latemar vertical Kilometer, una gara
Qui si sfidano i migliori climber del mondo,
nello scenario della cittadina trentina di
di corsa in montagna tanto entusiasman-
applauditi da un folto pubblico che può as-
Arco e del Garda Trentino, meta abituale
te quanto dura, con partenza da località
sistere alla gara seduto sull’ampio prato ai
dei climber di tutto il mondo.
Gardonè a 1.670 metri di quota ed arrivo
(www.circolosurftorbole.com).
piedi della parete, un ambiente suggestivo
Fra le altre manifestazioni di primo piano
al Rifugio Torre di Pisa a quota 2.670.
14 | cultura
EsperienzeVere | estate 2013
MUSE, la palestra della scienza I numeri 6 i piani del museo
1091 gli oggetti esposti
21 le gallerie
4 i laboratori a vista
6 le aule laboratorio per attività educative
130 metri la lunghezza dell’edificio
99 i posti in aula magna
7 le stanze di conservazione delle collezioni
18 metri l’altezza dello spazio vuoto centrale
600 metri quadrati la serra
il nuovo avveniristico museo di trento sarà inaugurato il 27 luglio progettato da renzo piano, sarà uno dei più importanti d’europa
Cresce
l’attesa per il MUSE,
soluzioni per il futuro del Pianeta Terra. Il
affidato alla firma del grande architetto
della regione alpina. Esporrà i manufatti
il nuovo Museo delle
tutto viene presentato con un linguaggio
Renzo Piano.
dell’Uomo di Neanderthal, le prime pie-
Scienze, che sarà inaugurato il 27 di lu-
chiaro e con apparati espositivi e sceno-
L’edificio proporrà una perfetta integra-
tre dipinte e le armi in selce scheggiata
glio. Con una superficie complessiva di
grafie capaci di trasformare l’entrata in
zione tra la forma architettonica e la fun-
dei cacciatori preistorici dell’età glaciale.
circa 19 mila metri quadrati, la struttura
questa realtà in un gradevolissimo e, di-
zione espositiva, con le grandi falde incli-
Permetterà di toccare con mano fossili e
- realizzata ad ovest del centro storico di
vertente, viaggio di conoscenza. Il centro
nate che generano un rimando immediato
minerali, di osservare reperti naturalistici
Trento lungo la sponda sinistra del fiume
proporrà un’esperienza “viva”, pensata
alla verticalità alpina, e sarà in grado di
al microscopio e, per i più piccini, lo spazio
Adige - punta a mettere al centro della ri-
soprattutto per i giovani e per le famiglie:
offrire ambienti altamente immersivi con
Maxi Ooh consentirà di vivere un’espe-
flessione la conoscenza dei fatti naturali e
un luogo dove divertimento e apprendi-
“effetti speciali”, che porteranno il visita-
rienza emozionante attraverso stimoli
di quanto sia necessario prestare la mas-
mento si accompagnano al piacere della
tore a provare la stessa emozione degli
sensoriali, reali e virtuali.
sima attenzione al rapporto tra natura
scoperta di fatti sorprendenti e inattesi.
scalatori impegnati sulle pareti dolomiti-
Infine, concluso il percorso naturalistico
e modificazioni dell’ambiente provocate
Ereditando la tradizione ultracentenaria
che o degli sciatori lanciati nelle sperico-
alpino, il visitatore giungerà in una grande
dall’azione dell’uomo. Il visitatore potrà
del Museo Tridentino di Scienze Naturali,
late discese lungo i canaloni nevosi.
serra con piante vive che riproporranno
capire come la scienza e la tecnologia, se
il nuovo MUSE (www.muse.it) costituirà
A partire dalle numerosissime piste di im-
l’ambiente di una foresta tropicale mon-
declinate in una prospettiva di sostenibi-
il fulcro di un progetto di riqualificazione
pronte rettiliane presenti sulle Alpi, ospi-
tana della Tanzania. Un grande stimolo
lità, possano contribuire a trovare buone
urbana di un’area industriale dismessa,
terà la più ricca esposizione di dinosauri
per riflettere sull’urgenza di guardare alle
PErSonAGGI
interVista a rEnZo PIAno
"Dieci anni di lavoro, un’esperienza straordinaria"
Il MUSE, e il nuovo quartiere che lo
sempre stato qualcuno pronto a sostener-
come far parte di una grande orchestra,
ospiterà a Trento, è quasi pronto per
la e proteggerla nelle amministrazioni, fra
per la quale serve sì un direttore, ma an-
l’atteso taglio del nastro. Un momento
i clienti e le imprese che hanno realizzato
che una grande capacità di coesione tra
importante non solo per il capoluogo,
l’opera. E anche da parte nostra. Questa
i musicisti, ci vuole orgoglio, dedizione,
ma anche per tutta la provincia, che ha
coesione ha permesso di realizzare l’inte-
affetto e passione».
vestito di buon grado i panni di laborato-
ro complesso delle Albere con il suo polo di
Con quali criteri avete progettato il MUSE?
rio urbanistico. Il complesso delle Albere
attrazione principale, il MUSE».
«Un’architettura deve essere allegra,
sarà infatti una città nella città, progetta-
Come ha proceduto nella progettazione?
gioiosa, perché in fondo ogni luogo per
ta con criteri all’avanguardia. Ce li illustra
«Il lavoro dell’architetto non è un lavoro
la cultura, come è questo museo, è un
il progettista, Renzo Piano, una delle più
solitario, ma corale; un progetto si svilup-
luogo di civiltà, un luogo dove ci si ritrova
importanti archistar mondiali.
pa con la collaborazione dei consulenti,
e si partecipa della stessa gioia. In parti-
«Abbiamo lavorato dieci anni su questo
degli specialisti ma soprattutto del clien-
colare un museo della scienza è il luogo
progetto, - ci spiega - non solo sul MUSE,
te. Abbiamo lavorato parecchi anni con
che celebra la terra, la sua complessità,
ma su tutto questo nuovo quartiere. È sta-
Michele Lanzinger, il direttore del Museo,
perché è importante comprenderne le
to un periodo straordinario, che rappre-
e la sua equipe di ricercatori ed esperti. È
caratteristiche, i meccanismi ed i prin-
senta un vero miracolo per l’Italia, perché
stato un lavoro costante, un intenso gio-
cipi per poterla salvaguardare, e questo
in tutti questi anni non vi è stato un atti-
co di squadra tra loro e gli architetti del
lo abbiamo capito soltanto - quasi fosse
mo in cui la “palla” è scivolata per terra, c’è
mio ufficio: costruire un progetto è un po’
una scoperta - negli anni più recenti».
EsperienzeVere | estate 2013
cultura | 15
Mostre e musei il mart punta sul design applicato alla cucina, il Buonconsiglio sugli animali mitologici Arte, storia, scienze, tradizioni. I musei del Trentino
Fondato nel 1968 da Giuseppe Šebesta ed ospitato
sono in grado di conciliare i gusti più diversi. A comin-
nell’antico convento agostiniano di San Michele all’A-
ciare dal Mart, una tra le maggiori sedi espositive di
dige, a pochi chilometri da Trento, il Museo degli Usi
arte moderna e contemporanea in Italia, che fino al 6
e dei Costumi della Gente trentina è oggi il più
ottobre propone “La magnifica ossessione”. Protago-
importante centro italiano di etnografia locale. Le sue
nisti i capolavori della realtà culturale, con le nuove
sale rappresentano i capitoli di un racconto in grado di
acquisizioni, l’Ottocento, i ritratti, il futurismo, la me-
trasportare i visitatori all’interno della vita quotidiana
tafisica, la Pop Art, la ricerca contemporanea e molto
dei popoli di montagna. Un mondo inaspettato, dove
altro ancora.
domina la cultura del lavoro, testimoniata da strumen-
Fino al 9 giugno è vistabile “Progetto cibo. La forma
ti legati alle pratiche agricole, all’arte del legno, della
del gusto”, prima rassegna capace di proporre una ri-
tessitura, della pietra, dei metalli, capace di produrre
flessione sul design degli alimenti, messo a confronto
pregevoli espressioni artistiche nei costumi, nella mu-
con la creatività contemporanea. Maquette, ricette,
sica e di stupire per il modo con cui le attività agrosil-
utensili da mangiare e per mangiare, fotografie, bre-
vopastorali si inseriscono nel delicato sistema territo-
vetti ed immagini a firma dei protagonisti della scena
riale, ma anche per l’ingegnosità alla base delle grandi
internazionale sono alcuni esempi degli oggetti espo-
macchine ad acqua.
sti. Suddiviso per aree tematiche, il percorso partirà
Da visitare sono anche Le Gallerie di Piedicastello
dall’analisi dell’architettura delle “pietanze anonime”,
a Trento, uno spazio espositivo insolito, gestito dalla
per dedicare poi un focus al pane; si soffermerà sulla
Fondazione Museo storico del Trentino e ricavato da
produzione industriale e presenterà le migliori “per-
due tunnel stradali dismessi. Fino al 30 giugno è visi-
formance ai fuochi” di un gruppo selezionato di grandi
tabile “Ski Past. Storie Nordiche in Fiemme e nel Mon-
chef, per concludersi con un’ultima sezione dedicata ai
do”, che racconta la storia di una valle e della Magni-
giovani designer del futuro.
fica Comunità, le origini nordiche dello sci, l’età delle
Dal Mart al Castello del Buonconsiglio, a Trento,
esplorazioni, l’affermazione durante il primo conflitto
fortezza che contiene un capolavoro assoluto. Si trat-
mondiale, la storia delle competizioni e l’attenzione
ta del celebre Ciclo dei Mesi, una serie di affreschi cu-
all’evoluzione tecnica delle specialità nordiche.
questioni ambientali in una prospettiva
stoditi da Torre Aquila, di grande importanza storica
Sempre nel capoluogo il Museo Diocesano triden-
planetaria.
in quanto rara testimonianza della vita nobiliare e del
tino, nella prestigiosa sede di Palazzo Pretorio che
Anche la scienza e la tecnologia saranno
lavoro contadino a fine Trecento. Dal 28 marzo al 30
nell’Alto Medio Evo fu residenza dei Principi Vescovi
presentate in modo accattivante. Uno
giugno il maniero propone “Buonconsiglio in bianco
di Trento, vanta una ricca collezione sulla storia arti-
spazio “hands-on” ospiterà esperimen-
e nero”, prezioso patrimonio di immagini storiche che
stica e religiosa del principato. Fino al 7 aprile, in oc-
ti scientifici in forma di installazioni con
ritraggono il monumento tra fine Ottocento e metà
casione dell’ottavo centenario dalla fondazione della
cui interagire attivamente. Una sorta di
Novecento. Dal 9 agosto al 12 gennaio 2014 è il turno
Cattedrale di San Vigilio, la realtà espositiva propone
palestra della scienza dove, con leve e
di “Sangue di drago squame di serpente. Animali fan-
la rassegna “Un vescovo, la sua cattedrale, il suo teso-
ingegno, si potrà andare alla scoperta dei
tastici e reali”, affascinante mostra sugli animali fanta-
ro. La committenza artistica di Federico Vanga (1207-
principi di fisica e meccanica. Inoltre, in
stici organizzata in collaborazione con il Museo Nazio-
1218)”, dedicata al principe vescovo che diede avvio
collaborazione con la rete globale dei Fa-
nale svizzero di Zurigo. Fra i capolavori da ammirare, la
ai lavori di ricostruzione del nuovo edificio di culto. Da
bLab, il museo ospiterà un laboratorio nel
dama dell’unicorno dipinta dal bresciano Romanino, i
giugno a novembre sarà la volta di “La città e l’arche-
quale sarà possibile cimentarsi nella co-
misteriosi mostri del ferrarese Dosso, gli animali fanta-
ologia del sacro: il recupero dell’area di S. Maria Mag-
struzione di robot, progettare e realizzare
stici del veneto Fogolino realizzati nell’ala cinquecen-
giore”, incentrata sulla campagna di scavi condotta dal
oggetti con laser 3D e tutto ciò che si lega
tesca del Magno Palazzo e l’enigmatico “Homo silvati-
2007 al 2011 all’interno della chiesa di Santa Maria
con l’ideazione di nuovi apparati.
cus” affacciato nei paesaggi del Ciclo dei Mesi.
Maggiore.
La tessera che apre mille porte mobilità, cultura ed enogastronomia nella card per gli ospiti di trento e rovereto Visitare Trento e Rovereto significa immergersi in un mondo di arte, storia e cultura. Due città che hanno proprio nella vivacità e nella ricchezza della loro offerta culturale un punto di forza anche turistico, e che per questo hanno deciso di mettersi in rete, dando vita a “TrentoRovereto. Città di Culture” (www.trentorovereto.it). Complessivamente sono oltre duecento i soggetti che hanno dato vita a questo “distretto”. Si tratta di un’iniziativa che rientra in un più ampio percorso, volto a far crescere il Trentino sul fronte del turismo culturale,
un settore che sta evidenziando interessanti segnali di crescita e che ora nella nostra provincia ha raggiunto la quota del 10 per cento tra le motivazioni di vacanza. In tale contesto si registrano ampi margini di crescita se si considera che le persone più interessate a questo tipo di offerta si fermano ad una media di 1.3 ingressi all’anno in musei e in altre realtà affini. Per invertire questa tendenza il progetto punta a realizzare una strategia di offerta del territorio in grado di creare una relazione duratura con gli ospiti.
Un mondo al quale si ha accesso grazie ad una card innovativa, che permette di visitare musei, palazzi, castelli, siti archeologici delle due città e dei loro dintorni, senza doversi preoccupare di fare il biglietto. Consente di spostarsi liberamente con la mobilità pubblica e di usufruire di offerte per eventi, mostre, degustazioni e tanto altro ancora. Sono numerosi infatti i ristoranti, le enoteche, i negozi e gli alberghi che aderiscono alla proposta, offrendo menù e soggiorni a prezzi davvero interessanti. La tessera può essere acquistata a 20 euro in
tutti i musei, nelle Apt, in numerosi negozi e sul sito www.algorab.com, e per 48 ore il territorio sarà a completa disposizione del suo possessore. Comprende un ingresso in tutte le realtà culturali, accanto all’uso illimitato di autobus urbani ed extraurbani, del treno e della funivia. In occasione del primo ingresso ai festival o ad uno dei tanti eventi, verrà applicata una speciale riduzione. Da non perdere la possibilità di assaporare un bicchiere di vino o una pietanza tipica: ecco allora che, nei migliori wine bar ed enoteche dei centri storici nonchè nei ristoranti convenzionati, c’è la possibilità di degustare un calice di Trentodoc, lo spumante metodo classico di montagna. La card, nella formula tradizionale, prevede una durata di 48 ore ed è al portatore. Basta compilare l’apposito
modulo al momento dell’acquisto o sul web e senza nessun costo aggiuntivo la tessera diventa nominativa, estendendo la sua durata a tre mesi. Inoltre, se si è in vacanza con la famiglia, con le stesse modalità la card si trasforma in Family, aprendo così le proposte culturali e quelle relative alla mobilità anche ai figli minorenni. Una soluzione per assaporare con tranquillità, magari in periodi diversi, i tanti vantaggi offerti.
16 | cultura
EsperienzeVere | estate 2013 pe r s o n aggi
Intervista a Paolo Fresu
Protagonisti In 18 edizioni al Festival si sono alternati i più grandi artisti a livello nazionale ed internazionale come Uto Ughi, Isabelle Faust, Dave Douglas, Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Giovanni Sollima, Giuliano Carmignola, Irene Grandi, Stefano Bollani, Francesco De Gregori, Angelique Kidjo, Fiorella Mannoia, Roberto Vecchioni, Djivan Gasparyan, John Surman, Ludovico Einaudi, Daniel Hope, Giorgio Battistelli, Antonella Ruggiero, Ernst Reijseger, Petra Magoni, Ambrogio Sparagna, Gianluca Petrella, Vinicius Cantuaria, Quintetto Bibiena, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Danilo Rossi, Fabio Biondi, Europa Galante, Sergio Cammariere, Gianmaria Testa, Michel Portal, Louis Sclavis, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Le Mystère des Voix Bulgares, Teresa Salgueiro, Hariprasad Chaurasia, Màrta Sebestyèn, Yungchen Lhamo, Iva Bittová, Daniele Silvestri, Uri Caine, Jan Garbarek, Mario Brunello, Trilok Gurtu, Paolo Fresu, Dave Holland, Richard Galliano, Gidon Kremer, John Zorn, Elio e le Storie Tese, Cristina Donà, Paul Giger, Peter Hammill, Enrico Rava, Viktoria Mullova, Arvo Pärt, Hilliard Ensemble, Rokia Traorè, Nana Vasconcelos, Maria Pia De Vito, Niccolò Fabi, Noa, Cristina Zavalloni, Giovanni Allevi, Estonian Philarmonic Chamber Choir, Daniel Hope, Gianni Coscia, Stephan Micus, Sentieri Selvaggi, Piccola Orchestra Avion Travel, Carmen Consoli, Morgan, Goran Bregovic, Ivano Fossati, Max Gazzè, Vinicio Capossela, Malika Ayane, Quintetto dell’Opera di Milano, Gilles Apap, Gilberto Gil, Dobet Gnahorè, Luciano Biondini, Samuele Bersani, Al di Meola, Enrico Ruggeri, Canadian Brass, Irene Grandi e tanti altri ancora. Accanto a questi anche scrittori e attori come Alessandro Baricco, Michele Serra, Stefano Benni, Gabriele Vacis, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Margherita Hack, Alessandro Bergonzoni, Erri de Luca, Ascanio Celestini, Neri Marcorè, Lella Costa, Marco Paolini, Sonia Bergamasco, protagonisti quest’ultimi di Progetti speciali, pensati e ideati espressamente per il festival, o delle Albe delle Dolomiti, occasioni speciali nelle quali l’arte saluta il sorgere del sole a duemila metri d’altezza.
circostanze speciali nelle quali si suona». Il tuo rapporto con il festival trentino è ormai strettissimo. A cosa si deve questo legame? «Sono tanti i motivi: l’atmosfera, il rapporto con la natura e con le persone, i colori che ti circondano e cambiano man mano che suoni… Ci sono situazioni che ti regalano una pace cosmologica e che in altri posti è difficile rivivere. Di concerti all’aperto ne ho tenuti tanti, ma quelli sulle Dolomiti sono particolari». Quando ti esibisci non riesci a stare fermo, continui a cambiare posizione. C’è un motivo? «Sì, certo, lo faccio perché non sono su un palcoscenico, ma in un luogo dove esiste la massima libertà di movimento e io la voglio sfruttare. Solo così si può ottenere un rapporto “totale” con l’ambiente circostante». Fra le tante immagini che conservi nella tua memoria dei concerti per I Suoni, ce
Musica e libertà tra vette incantate
Il jazzista sardo Paolo Fresu ci racconta Il suo forte legame con I Suoni delle Dolomiti e con le emozioni che la rassegna gli regala
Alcuni
n’è una che ti è particolarmente cara? «Potrei citare due diverse Albe delle Dolomiti. Quella del 2005 nella quale mi sono esibito insieme a Giovanni Lindo Ferretti era cominciata nel buio totale. Siamo usciti da rifugio e non si vedeva nulla, faceva molto freddo e ci chiedevamo cosa avremmo potuto fare in quella situazione. Poi, con una rapidità incredibile, è arrivata la luce e abbiamo visto migliaia di persone che salivano lungo il sentiero e prendevano posto accanto a noi. L’emozione è stata fortissima, quasi impossibile da descrivere. Nell’estate del 2004, invece, si è creata una situazione particolare: la sera prima del concerto, nel rifugio, Marco Paolini ha improvvisato uno spettacolo dei suoi ed io non ho
artisti vantano un fe-
Ferretti, con Steven Bernstein, Gianluca
Come è nata questa idea?
potuto fare a meno di accompagnarlo
eling particolare con
Petrella e Marcus Rojas, infine con Da-
«Una certa responsabilità ce l’hanno
suonando la tromba da una finestra…
I Suoni delle Dolomiti testimoniata non
niele Di Bonaventura. Pochi, meglio di lui,
proprio “I Suoni delle Dolomiti” - racconta
indimenticabile».
solo dal numero di presenze, ma anche
possono spiegare l’esperienza che si vive
- poiché il modello al quale mi sono ispi-
Quali sono i tuoi programmi ora?
dall’intensità con la quale vivono il loro
attraverso uno di questi concerti.
rato è proprio quello dei concerti all’aria
«In febbraio suonerò all’estero, in Scozia
contatto con la natura e con gli spettatori.
Paolo Fresu ha cominciato a suonare
aperta in luoghi speciali. Certo, esibirsi
e Inghilterra, poi lavorerò ad un nuovo di-
A questa cerchia speciale di amici appar-
nella banda del proprio paese, Berchid-
con 40 gradi all’ombra non è la stessa
sco, intitolato “Deserti”, edito da Puk Mu-
tiene senza dubbio il jazzista sardo Paolo
da, e si è avvicinato al jazz a 19 anni qua-
cosa che farlo a 2.000 metri di quota, ma
sic. A maggio uscirà un altro cd realizzato
Fresu, che si è esibito in questa cornice
si per caso, bruciando le tappe. L’estate
anche in questo caso si riesce a stabilire
con Daniele Di Bonaventura. Il 27 marzo
per ben sette volte: con Antonello Salis,
scorsa ha festeggiato i cinquant’anni di
un rapporto diverso con il pubblico, si co-
all’Università Milano Bicocca riceverò la
con Dhafer Youssef, all’alba con Marco
una carriera strepitosa con 50 concerti in
munica con esso attraverso la musica, si
laurea magistrale honoris causa in Psi-
Paolini, ancora due volte all’alba prima
altrettanti angoli della Sardegna, affian-
crea qualcosa di nuovo e irripetibile non
cologia dei processi sociali, decisionali e
con Lella Costa e poi con Giovanni Lindo
cato in ogni tappa da artisti diversi.
grazie a strumenti tecnologici, ma alle
comportamenti economici».
Concerti ecocompatibili lungo i sentieri della natura e dell’arte
Spettatori e musicisti salgono a piedi, attivo anche il servizio di carpooling
I Suoni delle Dolomiti sono un trekking lungo i sentieri della na-
amplificatore, nessun programma di sala: l’atmosfera è raccolta e
tura e dell’arte, verso un orizzonte che si apre alle vibrazioni e
l’artista, salito con lo strumento in spalla, si siede sull’erba o sulla
alle risonanze di tutte le musiche del mondo.
roccia e suona in mezzo al suo pubblico, libero da ogni conven-
Protagoniste della rassegna, che unisce l’amore per la creatività
zione e struttura. E proprio nell’ottica di valorizzare e preservare
a quella per l’ambiente, sono le montagne insignite dall’Unesco
l’integrità e la bellezza dell’ambiente che ospita le esibizioni, si
del riconoscimento di Patrimonio Naturale dell’Umanità.
inserisce un progetto di mobilità portato avanti con il servizio di
Ecocompatililità è il concetto che da quasi un ventennio anima il
trasporto pubblico locale, offerto da Trentino Trasporti, e con il
festival. Basti pensare che il concerto, al termine del cammino che
portale Carpooling.it . Basta registrarsi al sito per poter usufruire
vede musicisti e pubblico raggiungere assieme, a piedi, il luogo
della formula dell’auto di gruppo. L’appuntamento, per l’edizione
dell’esibizione, si svolge nel pieno rispetto dell’ambiente. Nessun
2013, è dal 29 giugno al 30 agosto. www.isuonidelledolomiti.it
EsperienzeVere | estate 2013
cultura | 17
Crocevia di culture
Anche quest’anno i festival estivi spaziano dalla musica alla danza, dal cinema al teatro
Hanno detto i grandi dell’conomia
“
Il Festival è stato davvero un evento meraviglioso, che ha portato l’economia al centro della discussione popolare.
Il Trentino è da sempre crocevia di cul-
L’arte nella sua forma più libera, priva di
ducazione in programma a Settembre.
mondo interagiscono con l’ambiente e ne
ture diverse. Una ricchezza che si espri-
steccati e quindi creativa, è al centro di
Religion Today, infine, propone, dall’11
subiscono i medesimi processi di crescita
me al meglio nei suoi festival, esplosioni
Pergine Spettacolo Aperto dal 5 al 13
al 22 ottobre, decine di film, documentari
e mutamento.
di vitalità artistica e sedi di un dibattito
luglio. Un festival all’insegna della dram-
e cortometraggi che esplorano i punti di
sempre aperto a contributi diversi.
maturgia di avanguardia, con giovani
vista sull’esistenza e sul sacro delle diver-
La musica, con le grandi emozioni che
compagnie teatrali, performance, video,
se religioni.
sa regalare, è protagonista di numerosi
installazioni e molto altro. La creatività in
Per tutto l’anno nelle verdi atmosfere
eventi: fra questi Trentino Jazz, che da
campo musicale si applica all’avanguardia
della Val di Sella e a Borgo Valsugana si
marzo a dicembre porta sull’intero terri-
come alla classica, come dimostra l’Ac-
alternano i concerti, le esposizioni e le
torio provinciale i più grandi artisti appar-
cademia Internazionale di improvvi-
performance di Arte Sella. La rassegna
tenenti a questo genere.
sazione all’organo e al clavicordo, di
non presenta soltanto opere e creazioni
La passione per la montagna, l’alpinismo
scena a Smarano dal 3 al 12 agosto.
di arte contemporanea in spazi aperti,
e l’avventura sono al centro, dal 25 aprile
Il Festival Internazionale W. A. Mo-
nei prati e nei boschi, ma anche il per-
all’8 maggio, del TrentoFilmFestival: in
zart , in programma dal 17 al 25 agosto a
corso ArteNatura, nel quale le opere re-
proiezione cortometraggi, documentari
Rovereto, da sempre rilegge le opere del
alizzate da artisti provenienti da tutto il
e lungometraggi realizzati da centinaia
grande compositore anche attraverso i
di registi di tutto il mondo. Un racconto
linguaggi della contemporaneità. Giunge
per immagini della natura d’alta quota
alla 29ª edizione MusicaRivaFestival:
È un’idea coraggiosa che si è trasformata in un successo spettacolare. Ha trasformato la scienza triste in una vivace avventura intellettuale. Mi sono goduto ogni minuto.
che regala agli spettatori emozioni sem-
dal 20 luglio al 3 agosto, nello scenario
pre nuove.
naturale dell’Alto Garda, si susseguono
La voglia di capire e di partecipare carat-
i concerti offerti dai docenti dei corsi di
terizza il Festival Economia, che torna
specializzazione in diverse discipline
“
Ralf Dahrendorf
dal 30 maggio al 2 giugno con il tema
della musica classica e lirica.
“Sovranità in conflitto”. Vero protagoni-
Dal 30 agosto all’8 settembre riflettori
sta della rassegna, ancor più dei grandi
puntati su Oriente Occidente, festival
economisti e premi Nobel, è quello che è
di danza contemporanea tra i più impor-
stato battezzato il Popolo dello scoiatto-
tanti in Europa. Quest’anno la rassegna
lo, ovvero il pubblico che affolla i dibatti-
sarà dedicata all’incontro tra nord e sud
ti, incalzando i relatori con domande mai
Europa, permettendo così un confronto
scontate.
tra le più significative esperienze di dan-
“
Alan Krueger
Sempre più il Trentino ama sperimentare
za nate nelle terre poste agli estremi del
i confini dell’arte contemporanea. È quel
vecchio continente.
che accade nella centrale idroelettrica
Ed ancora, Futuro Presente, laboratorio
di Fies, teatro dal 26 luglio al 3 agosto di
dedicato alla contemporaneità, che dal
Drodesera, evento dedicato all’incontro
13 al 16 giugno affronterà il tema del pa-
tra il teatro e le arti visive, la musica, la
esaggio in movimento.
moda, il design, l’architettura e le nuove
Educa, come suggerisce il nome, è una
Una bella città, un pubblico appassionato, vivaci dibattiti. Un modo davvero divertente di fare economia.
tendenze.
manifestazione nazionale dedicata all’e-
Andrei Shleifer
Il fascino dei castelli
“
Tony Atkinson
Questo evento ha realizzato il sogno di ogni intellettuale pubblico: un evento accessibile, la possibilità unica di un incontro faccia a faccia e di un dialogo fecondo con migliaia di persone in cerca di conoscenza e di approfondimento più che di semplice informazione, persone non interessate ai meriti accademici ma in cerca di una saggezza che migliori la vita.
“
Zygmunt Bauman
Quando racconto che sono stato a un Festival dell’economia con oltre 50 mila persone mi ridono in faccia… Solo in Italia può succedere, per questa fascinazione rinascimentale verso gli eventi culturali e la discussione delle idee. Il Festival di Trento è unico al mondo. Il Festival dimostra che esistono molti cittadini curiosi e appassionati, disposti a spendere il loro tempo ad ascoltare e discutere su temi anche difficili, fuori dalle corride politiche.
“
Chiara Saraceno
Porte aperte per i visitatori, spazio agli spettacoli Oltre trecento tra castelli, rocche, sedi
cesco, risalente al 1580. Poco distante si
costruita a partire dal 1124.
fortificate, cinte murarie fanno di questa
trova il Castello di Rovereto, che ospita
In Valsugana e in Val di Cembra i manieri
provincia un grande scrigno di storia e
il prestigioso Museo Storico Italiano della
fanno riferimento alla via romana Claudia
cultura. Alcuni manieri, inseriti nella Rete
Guerra, e sempre in zona è possibile visita-
Augusta, che collegava Altino con Augu-
Castelli del Trentino, nel corso dell’estate
re Castel Corno, che offre un panorama
sta Vindelicorum, l’odierna Augsburg, in
apriranno le proprie porte ai visitatori per
mozzafiato sulla Vallagarina. Proseguen-
Baviera. A Fornace si fa ammirare Castel
offrire non soltanto arte, ma anche spet-
do lungo la Valle dell’Adige si incontra il
Roccabruna, di origini medievali e rico-
tacoli e musica.
Castello di Avio, di proprietà del Fai.
struito in epoca rinascimentale. Percor-
Da fine giugno 2013 fino al 7 gennaio
Le valli del Sarca, dei Laghi e delle Giudi-
rendo la Valsugana si incontra l’imponen-
2014, sarà riproposta la “Carta fedeltà”. Il
carie offrono numerose opportunità di
te Castel Ivano, anch’esso di proprietà
funzionamento è molto semplice: in ogni
itinerari culturali. Nelle Giudicarie, c’è il
privata e, nel Comune di Caldonazzo, si
sede sarà apposto un timbro sulla scheda
Castello di Stenico, una fortezza me-
possono osservare i ruderi della Torre dei
e coloro che avranno visitato otto o sedici
dievale severa e imponente che presenta
Sicconi, innalzata nel 1201.
manieri avranno diritto a premi messi a
decorazioni scultoree e pregevoli affre-
Nell’area di Trento l’attenzione si concen-
disposizione da alcuni sponsor.
schi. Nelle Giudicarie esteriori merita una
tra sul Castello del Buonconsiglio, mo-
In Vallagarina cuore dell’area è Castel
visita anche Castel Campo e a Bondone,
numento storico-artistico di straordinario
Beseno, il più vasto complesso fortificato
nei pressi del lago d’Idro, troviamo Castel
valore, residenza dei Principi Vescovi di
del Trentino. La possente fortezza di ori-
San Giovanni, simbolo del prestigio dei
Trento fino al 1803, e famoso per la pre-
gini medievali, che nei mesi scorsi ha visto
Lodrón che ne furono proprietari dal XIII
senza del Ciclo dei Mesi a Torre Aquila, per
completamente rinnovato l’allestimento
al XX secolo. Nel Bleggio Inferiore affa-
gli affreschi del Romanino, per le ricche
museale, è sede di interessanti rievoca-
scinanti sono i ruderi di Castel Restor,
collezioni di archeologia, per la sezione
zioni storiche. Poco lontano, a Calliano, si
del quale si ha notizia fin dal 1265 e, nella
egizia e per molto altro ancora.
erge Castel Pietra, che conserva un pre-
Valle dei Laghi, sono da menzionare Ca-
Nella zona che comprende Val di Non e Val
gevole ciclo di affreschi medievali di tema
stel Toblino, di aspetto rinascimentale,
di Sole il punto di riferimento è invece Ca-
cortese. Sulla sponda opposta dell’Adige
e Castel Drena, fortezza che risale al
stel Thun, riaperto recentemente dopo
domina maestoso Castel Noarna, nella
12° secolo. Nella zona del Garda è possi-
un lungo restauro, residenza di quella che
cui cappella è custodita la preziosa pala
bile visitare il Castello di Arco e, anco-
forse è la più antica famiglia nobile del
d’altare, rappresentante l’incoronazione
ra più a sud, si può raggiungere Riva del
Trentino, che ha avuto ben quattro principi
della Vergine con i Santi Nicola e Fran-
Garda con l’antica Rocca, fortezza sul lago
vescovi tra Seicento e Settecento.
18 | cultura
EsperienzeVere | estate 2013
Testimoni della storia Forti e trincee della Prima Guerra Mondiale punteggiano l’intero territorio provinciale Una lunga e meticolosa opera di recupero li ha trasformati in luoghi della memoria Forte di Strino
Galleria del Corno di Cavento Cimitero militare monumentale austro-ungarico di Bondo Forte Larino
Forti Bus de Vela
Trincee austro-ungariche di Millegrobbe Forte Belvedere
Ossario di Bezzecca
Trincerone Monte Zugna Forte Pozzacchio Sistema fortificato di Matassone Doss Casina
Forte di Nago
Le
ombre delle sentinelle scivolano
Val d’Astico, permette di far rivivere al
posto in posizione strategica a sbarra-
sporgente sul torrente Leno, combatté
combattuta a quote impossibili. Così, la
sulle pareti nel labirinto del forte;
visitatore, mediante l’allestimento mul-
mento della strada che scende da Cadine
Eugenio Montale, sottotenente del 158º
Galleria del Corno di Cavento, posta a
i loro respiri, le voci ed i colpi di tosse ri-
timediale interattivo “La fortezza delle
a Trento, è stato realizzato in conci di pie-
Fanteria della Brigata Liguria e futuro
3.380 metri sul massiccio dell’Adamello,
suonano nelle postazioni. D’improvviso
emozioni”, l’atmosfera respirata dai sol-
tra calcarea rosa con tre casematte per
Premio Nobel.
ha recentemente restituito (dopo esse-
una raffica di mitragliatrice fa trattenere
dati, l’attesa infinita della battaglia, la
l’artiglieria e due gallerie per le fuciliere.
Numerosi manufatti restituiscono al vi-
re stata svuotata dal ghiaccio che la oc-
il fiato. Su uno schermo appare lenta-
paura, la speranza.
Il secondo, situato a quota 1069 metri sul
sitatore un’immagine realistica di come
cupava interamente) giornali, volantini,
mente l’immagine di un soldato della Pri-
Il Trentino, un tempo terra di confine tra
versante destro della Valle del Chiese,
si combatteva. È il caso del Trincerone,
vestiti, armi e munizioni. Bell’esempio
ma Guerra Mondiale, mentre una voce
Impero Austro-Ungarico e Regno d’Ita-
venne costruito secondo i criteri propri
recentemente recuperato sul monte
di architettura fortificata, fatta di conci
legge brani delle sue lettere e dei suoi
lia, si prepara al Centenario della Grande
dello stile “Vogl”, dotato di cupole girevoli
Zugna, dove i soldati italiani riuscirono
di granito lavorati a scalpello, è Forte
diari.
Guerra ’14 -’18.
di acciaio e di corazze per cannoni.
ad arrestare la “Grande offensiva di pri-
Larino, costruito il primo tra il 1860 e
Forte Belvedere, a Lavarone, struttura
Prossimi alla riapertura, dopo complesse
A Forte Pozzacchio, in Vallarsa, rica-
mavera” scatenata dagli austriaci il 15
il 1862.
bellica della Grande Guerra scavata den-
operazioni di restauro, sono i Forti Bus
vato in un promontorio roccioso a 882
maggio 1916. Grande fascino rivestono
Risale ai primi del Novecento il Forte di
tro uno sperone di roccia che domina la
de Vela, Corno e Pozzacchio. Il primo,
metri di quota nei pressi di Valmorbia e
anche le tracce della “guerra bianca”,
Strino, che ricorda il guscio di una sorta
Rovereto, la città della pace Il museo allestito al Castello e la Campana Maria Dolens ci aiutano a non dimenticare Per il visitatore sulle orme della Grande
della Grande Guerra, con decine di pezzi
rituro di condanna del conflitto e fusa col
Guerra una sosta obbligata è rappresen-
italiani, austro-ungarici, tedeschi, inglesi,
bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni
tata dal Museo Storico Italiano della
tra cui bombarde, mortai, obici e cannoni.
che avevano partecipato al conflitto, ri-
Guerra di Rovereto (www.museodella-
Fino al novembre del 2013 è visitabile
corda con cento rintocchi tutti i caduti.
guerra.it), che vanta una tra le collezioni
Pasubio 1915-18, mostra dedicata a
Finemente decorata all’esterno, porta
più importanti in Italia sul tema del primo
uno dei luoghi salienti del fronte italo-
incisi due pensieri autografi: uno di Pio XII
conflitto mondiale.
austriaco.
«Nulla è perduto con la pace. Tutto può
La suggestione della visita è assicurata,
Il Museo Storico Italiano della Guerra di
essere perduto con la guerra», l’altro di
oltre che dalla ricchezza del materiale
Rovereto coordina la rete Trentino Grande
Giovanni XXIII «In pace hominum ordinata
presente, dal quattrocentesco Castello
Guerra (www.trentinograndeguerra.it),
concordia et tranquilla libertas». È la più
di Rovereto, nelle cui sale sono esposte
nata per far conoscere il patrimonio del
grande campana del mondo che suona
armi e uniformi, materiali di propaganda,
conflitto e il mosaico dei 19 musei dedi-
a distesa. Fra le iniziative proposte dalla
opere pittoriche, fotografie, documenti e
cati ad esso e dislocati in ogni angolo della
Fondazione Opera Campana dei Caduti vi
cimeli. Il museo presenta oggetti e unifor-
provincia, spesso di piccole dimensioni ma
è il Congresso dei Ragazzi, in programma
mi appartenuti a quanti presero parte al
ricchi di cimeli e materiali.
il 10 maggio, un evento diventato negli
conflitto: dai fanti agli alpini, dai volontari
Da un simbolo all’altro. Ogni sera dal colle
anni un punto di riferimento per le scuole
automobilisti e ciclisti ai carabinieri, dagli
di Miravalle, che domina Rovereto e la Val-
di tutto il mondo che operano in conte-
arditi ai bersaglieri ciclisti. Nel rifugio an-
lagarina, la grande Campana dei Caduti
sti di conflitto e che cercano di costruire
tiaereo, scavato in occasione della secon-
Maria Dolens, voluta dal sacerdote rove-
percorsi sociali, didattici e comunitari di
da guerra mondiale ai piedi del castello, si
retano don Antonio Rossaro all’indomani
riconciliazione fra le persone e le etnie.
trova la sezione dedicata alle artiglierie
della Grande Guerra come simbolo impe-
EsperienzeVere | estate 2013
Ancora oggi in Trentino sono visibili le tracce ed i resti delle trincee che congiungevano i siti fortificati creando una linea continua di difesa, lunga circa 300 chilometri. Nei pressi di Malga Millegrobbe (Lavarone) si può osservare e visitare un reticolo di trincee che furono realizzate per creare continuità nello sbarramento dell’Altopiano, che trovava i suoi punti di forza nelle moderne fortezze di Lavarone e Luserna. In Vallarsa il Genio militare austro-ungarico realizzò nel 1914 a Matassone un campo trincerato, composto da due capisaldi chiusi circondati da fasce di reticolati. Si articolava in trincee e in camminamenti e vi erano inoltre un osservatorio, una stazione per segnali ottici per le comunicazioni con il vicino forte di Valmorbia-Pozzacchio e un rifugio in calcestruzzo armato per l’alloggio della guarnigione. Dalla Vallarsa alla Val di Gresta, antica linea di confine, che si presenta cosparsa di reperti storico-militari della Grande Guerra, dal Nagià Grom al Faè, dal Creino allo Stivo: trincee, innanzitutto, ma anche ricoveri blindati, depositi d’acqua, camminamenti, strade militari, teleferiche, postazioni per mitragliatrici e gallerie per l’artiglieria. Tra i luoghi della memoria segnaliamo il Cimitero militare monumentale austro-ungarico di Bondo, che di fossile antidiluviano e che prende il
ospita 697 salme di soldati (5 ignoti) e
nome dal rio che lo lambisce a 1.400
presenta una struttura architettonica
metri di quota nei pressi di Vermiglio in
di grande interesse.
Val di Sole, posto a difesa della strada
Altro luogo di grande suggestione è
del Tonale.
l’Ossario di Bezzecca: è qui, in Val di
Dal Forte di Nago, nella parte setten-
Ledro, che nel 1866 Garibaldi rispose
trionale del Garda, si sale al Doss Casi-
all’ordine del generale La Marmora con
na, sul monte Baldo, teatro di un altro
il famoso “obbedisco”, ritirandosi con
storico incontro tra la guerra e il mondo
le sue truppe di volontari dal territorio
dell’arte e della letteratura: qui i Futuristi,
trentino. Vi sono custoditi i resti dei
arruolati nel Battaglione lombardo volon-
caduti nella guerra del 1866, ma anche
tari ciclisti, il 24 ottobre 1915 partecipa-
quelli del primo conflitto mondiale.
rono all’occupazione della posizione.
Giovani protagonisti
Svolgere un’ampia azione di formazione che passa attraverso le vestigia e le memorie di una guerra per ribadire i valori della pace. È il senso di un progetto di turismo didattico che scatterà a primavera e che nella fase iniziale coinvolgerà i territori di Trento, Rovereto e Folgaria. Destinatari della proposta sono circa 6 mila studenti delle scuole di Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Campana appartenenti alle classi quarta e quinta elementare, nonché alla prima, seconda e terza media, che potranno visitare i luoghi trentini della Grande Guerra. Un pubblico di giovanissimi, la cui sensibilità è massima, per il quale sono stati pensati dei pacchetti, da una a tre notti, che prevedono il soggiorno ed il pernottamento nelle località della provincia interessate dal primo conflitto mondiale.
History Lab History Lab è un canale televisivo dedicato alla storia e alla memoria, un progetto a vocazione laboratoriale della durata di tre anni. Fino alla fine di quest’anno sperimenta una programmazione composta da una sequenza di frammenti audiovisivi e fotografici, contenuti realizzati rielaborando materiali presenti negli archivi della Fondazione Museo Storico del Trentino, brevi biografie, aneddoti estratti dalle interviste
ai testimoni e molto altro ancora. Il risultato è una narrazione composita, che mescola il parlato con il linguaggio televisivo e lo stile del web. La programmazione varia ogni settimana, attraverso l’inserimento di nuovi materiali. Per vedere il canale è necessario avviare una sintonizzazione automatica del televisore: History Lab (hl.museostorico.it) viene trasmesso sul canale 602.
cultura | 19
Nuove guide per iPhone e Android si aggiungono ad una fitta presenza sui social media
www.youtube/visittrentino
www.facebook.com/ visittrentino.it
App
@visittrentino
e dintorni
Il
mondo dei viaggi e del turismo è uno di quelli che me-
Il Trentino dispone anche di un proprio canale Youtube (www.
glio si prestano per l’impiego delle nuove tecnologie nel
youtube/visittrentino) che raccoglie video dedicati agli eventi
campo dell’informazione, soprattutto quelle fruibili da tele-
sportivi, alla natura e alla cultura.
fono cellulare, palmare o tablet, che ci accompagnano ovun-
Anche nel campo dei social network il territorio è presente con
que noi siamo. Il Trentino da tempo investe molto in questo
efficacia. Da Facebook a Pinterest, da Twitter a Tripadvisor, il
settore e lo dimostra non solo la sua efficace presenza sul
Trentino ha pienamente raccolto in questi ultimi anni l’invito
web attraverso siti internet e fitte relazioni sui principali so-
a partecipare al mondo dei social network. La community di
cial network, ma anche il grande numero di strumenti lancia-
Facebook del Trentino dà vita infatti ad una delle esperienze
ti negli ultimi anni.
social tra le più interessanti nel panorama italiano: la pagina di
Visittrentino Tourist Guide, per esempio, è un’applicazione
VisitTrentino su Facebook (www.facebook.com/visittrentino.
gratuita per iPhone, iPad e Android, che rappresenta il modo
it) si posiziona fra le prime in Italia a livello di “engagement”
più semplice per programmare il soggiorno. Con lo smartpho-
e conta oggi quasi 65.000 amici. Su Twitter (@visittrentino)
ne si può individuare l’albergo ideale per la propria vacanza
sono invece circa 4.500 i follower.
(trovandolo in un elenco aggiornato in tempo reale) o per un
Da ultimo è importante ricordare la collaborazione che il Tren-
weekend personalizzato. Basta un “touch” per trovare i mi-
tino ha stabilito con Minube, la community di viaggiatori e tu-
gliori locali dove mangiare o divertirsi con gli amici, scoprire
risti nella quale si possono scoprire destinazioni, condividere
eventi, manifestazioni sportive e attività in tutto il Trentino.
esperienze e idee sulla vacanza. La sua applicazione mobile,
Nell’app store della Apple e in quello di Google, che ospita
con oltre 650 mila download, è stata premiata da Apple come
quelle progettate per la piattaforma Android, si trovano la
la migliore nel settore “viaggi” del 2011. Altre novità bollono
guida generale dedicata all’intera provincia e dieci altre guide
in pentola. Sta uscendo dalla fase di sperimentazione l’app
focalizzate sui singoli territori che hanno aderito al progetto.
ARound Trentino, che sfrutta la cosiddetta “realtà aumen-
In questo caso, oltre alle informazioni contenute nella prima,
tata”. Una volta installata, basta inquadrare con l’iPhone quello
ve ne sono molte altre più approfondite
che c’è intorno a noi per scoprire i principali punti di interesse
L’applicazione Skitrentino, pur sviluppata per il turismo
per quanto riguarda arte, cultura e natura. A breve il software
invernale, permette di osservare le località di vacanza attra-
sarà sviluppato anche per Android. Prossima al lancio è una
verso l’occhio delle webcam distribuite in tutta la provincia e
app, questa volta pensata per iPad, chiamata Flyer, che dà la
quindi di essere molto utile anche in estate. Le stesse immagi-
possibilità di sfogliare i depliant e le brochure presenti sul sito
ni possono essere osservate anche dal sito all’indirizzo:
visittrentino.it in formato pdf.
www.visittrentino.it/webcam.
Tutte le app si possono scaricare gratuitamente all’indirizzo www.visittrentino.it/mobile.
Tutto in un sito
Visittrentino.it, il punto di partenza Il modo più semplice e veloce per preno-
gli amanti dello sci grazie a bollettini
tare una vacanza in Trentino è utilizzare
neve, webcam posizionate sulle piste e
visittrentino.it, un portale che vanta
mappe in 3D dei tracciati, nella stagio-
oltre 500 mila visite mensili (con punte
ne calda vi si possono trovare tutti gli
di oltre 800 mila nei mesi invernali) e
aggiornamenti sugli eventi e gli appun-
quasi 2 milioni di pagine viste al mese.
tamenti culturali: dai musei ai concerti
Realizzato in 9 lingue, si propone di pro-
in montagna, dai ritiri di alcune delle più
muovere la regione in Italia, ma anche in
popolari squadre di calcio agli eventi che
diversi paesi esteri, dai quali ogni anno
commemorano la Grande Guerra.Da non
giungono centinaia di migliaia di turisti.
dimenticare la sezione Itinerari, dove gli
Il portale dà visibilità a tutte le strutture
esperti propongono interessanti pas-
ricettive del Trentino (hotel, apparta-
seggiate ed escursioni nella natura. Op-
menti, agriturismi e non solo), permet-
pure la sezione Outdoor, con le mappe di
tendo all’ospite di prenotare on-line
molti tracciati da seguire a piedi o in bici-
una buona parte di esse. Il sito, inoltre,
cletta. Utile anche la funzione “Mytren-
propone una vasta gamma di pacchetti
tino”, che permette all’utente di salvare
vacanza predisposti per le diverse esi-
i luoghi o le pagine web più interessanti
genze. Se durante l’inverno visittrenti-
per comporre e poi memorizzare il pro-
no.it contiene tutte le informazioni per
prio personale itinerario.
intrentino.to Accanto al sito visitrentino.it, che offre i migliori strumenti per costruire la propria vacanza, il nostro territorio mette a disposizione anche un giornale on line, che informa con cadenza settimanale su eventi, progetti e curiosità. Intrentino.to si mette anche al servizio dei giornalisti, grazie ad una sezione nella quale vengono pubblicati tutti i comunicati stampa prodotti dalla divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo, a quella che ospita le cartelle stampa e a quella che contiene i servizi dedicati al nostro territorio dai media nazionali, sia televisioni sia riviste,. Da qualche mese è attiva anche una galleria fotografica, che permette ai giornalisti di cercare e scaricare le immagini di cui hanno bisogno con pochi passaggi.
20 | sapori
Bollicine che vengono da lontano Quelle trentine rappresentano una tradizione che risale a fine ‘800
EsperienzeVere | estate 2013
Dietro un grande spumante, ci sono grandi storie trentodoc è soprattutto la passione dei suoi produttori. tanti racconti personali che si intrecciano con il territorio, dal campione delle due ruote alla scrittrice di successo
Il marchio Trentodoc è nato nel 2007, ma è già un punto di riferimento a livello nazionale per l’identificazione del metodo classico di qualità. Dietro il simbolo del remuage c’è la forza di un movimento spumantistico che ha una grande tradizione, radicata nella storia del Trenti-
C’è
il grande campione di ciclismo,
di Isabella Bossi Fedrigotti, scrittrice e
milla Lunelli, la prima donna ad occupare
provincia e in giro per il mondo in vari set-
che ha segnato un’epoca, c’è
giornalista. Originaria di Rovereto, vive
un posto di vertice nelle Cantine Ferrari,
tori e poi il ritorno a casa, per occuparsi
la scrittrice e giornalista, che puntual-
e lavora a Milano, ma appena può tor-
azienda leader del metodo classico in
dell’azienda di famiglia, per sommare
centro del proprio impegno quotidiano
mente ritorna sulla soglia della cantina
na in Vallagarina, nella tenuta nobiliare
Italia e fra le prime 10 al mondo, Roberta
all’esperienza e alla conoscenza dei pa-
la ricerca dell’eccellenza e della qualità
di famiglia, ci sono tante donne, che
dei Conti Bossi Fedrigotti, dove questa
Stelzer dell’Azienda agricola Maso Martis,
dri le competenze manageriali e la for-
per riportare nei calici la freschezza e la
hanno preso in mano le redini delle
dinastia coltiva vigne da oltre 600 anni.
Martina, Valentina e Romina Togn della
mazione ricevuta. Un modo per guardare
genuinità delle montagne trentine. Ma
proprie aziende, in un lavoro che, fino
Una grande passione, con l’unico neo, da
vinicola Gaierhof, Donatella e Chiara Pe-
al futuro. E allora ecco i protagonisti della
se la cavano bene anche per quanto ri-
a pochi anni fa, era considerato “da uo-
lei stessa riconosciuto, di essere aste-
drotti, della Pedrotti Spumanti di Nomi. O
nuova generazione, i giovani come Fran-
guarda i “numeri”, dato che Trentodoc si
mini”. Ci sono, infine, tanti giovani che
mia in una famiglia di produttori.
ancora, fra le new entry, Clementina Bal-
cesca Moser e il fratello Carlo, dell’Azien-
pone al top nel settore metodo classico,
stanno raccogliendo il testimone dei
Le bollicine trentine parlano sempre più
ter, della omonima Azienda agricola, che
da agricola Moser, neo-vicepresidente
con il 40% della produzione nazionale
padri e, dopo l’università e le esperien-
al femminile: basti citare Lucia Letrari,
sta raccogliendo il testimone del padre
dell’Istituto TRENTO DOC, Chiara e Fede-
e una presenza forte nel settore della
ze all’estero, tornano nella terra natia
che ha preso le redini dell’azienda di fa-
Nicola dopo essersi laureata alla Bocconi.
rico Simoni delle Cantine Monfort di La-
distribuzione e dell’export.
e mettono a frutto quelle conoscenze,
miglia, quella fondata nel ‘76 dal decano
Come lei sono tanti i giovani che si stan-
vis, Paolo e Michele Dorigati dell’azienda
Una storia che viene da “lontano”, da
sposando la tradizione delle bollicine a
degli spumantisti trentini, Leonello Le-
no affacciando sul panorama della spu-
Metius, Rudy Zeni dell’Azienda agricola
fine ‘800 e che porta il nome di Giu-
nuove competenze manageriali. C’è tut-
trari, portando avanti una tradizione che
mantistica; per molti di loro un percorso
Zeni, Stefano e Giacomo Malfer della
lio Ferrari: fu sua l’idea di importare in
to questo nel mondo Trentodoc, 39 sto-
affonda le radici a fine ‘700. Oppure Ca-
comune. L’università, le esperienze fuori
Cantina Revì di Aldeno.
Trentino, sulle Dolomiti, quei vigneti di
rie e tanti personaggi che compongono
Chardonnay e Pinot nero conosciuti in
il grande mosaico della spumantistica
Francia nei suoi anni di studio. Nel 1902
trentina, portando un valore aggiunto
avviò la sua azienda spumantistica, pri-
fatto di esperienza, sentimento, pas-
ma sulle sponde del lago di Caldonazzo,
sione, impegno.
poi a Trento, producendo per primo nel
Francesco Moser è il ciclista italiano
Belpaese uno “champagne” tutto ita-
con il maggior numero di vittorie as-
liano. Solo qualche anno dopo Ferrari
solute e il terzo a livello mondiale. Un
diventò un vero e proprio marchio fatto
mito delle due ruote. Il 20 gennaio del
di quell’eleganza e quella qualità ancora
1984 a Città del Messico fissò il record
oggi unanimemente riconosciute.
dell’ora, portando il limite a 51,151 km,
Un prodotto legato fortemente al terri-
rimasto imbattuto per quasi dieci anni.
torio, ma con una vocazione all’esporta-
Ora quelle cifre sono l’etichetta dello
zione e ad essere ambasciatore d’eccel-
spumante dell’Azienda Agricola Moser,
lenza del Trentino nel mondo. In questo
su fondo rosa a richiamare, forse, quel
senso è significativo come le vendite di
Giro d’Italia vinto nell’84. Una storia di
bollicine trentine facciano segnare una
un grande personaggio che si fonde
percentuale del 5% all’interno dei con-
con quella del Trentodoc. Come quella
no e nelle peculiarità del suo territorio. Sono 39 i produttori che mettono al
fini provinciali, un 85% in Italia (principalmente Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia) e un 10% all’estero, di cui il 4% in Ue (Germania, Francia, Belgio e Olanda i principali) e il 6% fuori dalla Comunità Europea (Usa, Giappone, Russia e Svizzera).
EsperienzeVere | estate 2013
sapori | 21
Trentino grappa, tutti i segreti dell’alambicco un piacere che “riscalda” il cuore, da gustare in compagnia
Il territorio dentro ogni bottiglia L’aria pura e la montagna rendono unici ed inimitabili teroldego e marzemino, vini legati a leggende e tradizioni
Un sapore aromatico e deciso. La
trollo della qualità che oggi conta 29 soci,
grappa è il distillato più puro e trova
praticamente la totalità dei distillatori
nelle valli del Trentino la propria terra
trentini. Solo dopo numerosi e accurati
d’elezione. A riprova di ciò basti ricor-
controlli, esso concede il via libera e rila-
dare che su 130 distillerie italiane, ben
scia alla grappa il “Marchio del “Tridente”.
30 appartengono a questo territorio.
Non prima che il prodotto venga certifi-
Ciononostante, la produzione trentina
cato dalle analisi di laboratorio condotte
equivale solo all’8% di quella naziona-
dall’Istituto Agrario di San Michele all’A-
le, segno inequivocabile di come sia
dige e dalle analisi organolettiche della
proprio la qualità la parola d’ordine di
Commissione operante presso la Camera
questa grande realtà. La grappa, in-
di Commercio I.A.A. di Trento.
fatti, è un piacere che va gustato con calma, con attenzione, nel caldo di un rifugio o in taverna in compagnia degli amici e di un mazzo di carte. Aziende di piccole dimensioni che di-
ritrovare il Trentino in ogni bottiglia.
si specchiò e il coraggioso cavaliere ne
no nel libretto di una delle sue opere più
stillano vinacce freschissime, esclu-
Questa è l’esperienza che fa il consuma-
approfittò per trafiggerlo con la spada.
celebri: il “Don Giovanni”.
sivamente trentine, quando ancora
tore quando si accosta a una bottiglia
A quel punto trasportò la bestia a fondo-
Lo “scrigno” che conserva e propone oggi
imbevute di vino possono trasferire
di vino trentino. Questo territorio, la cui
valle per festeggiare con la popolazione
tutta la tradizione enologica trentina e
tutto il loro pregio e gli aromi naturali
collocazione, fra le province più “a nord”
la fine del pericolo. Molte gocce di san-
ne conserva pure le edizioni più signifi-
nella bottiglia. Meno tempo passa dal-
d’Italia, e la sua morfologia, interamente
gue del drago caddero nel terreno… e per
cative e pregiate è l’Enoteca Provinciale
la pigiatura all’arrivo della vinaccia e più
montuosa con l’80% della superficie so-
ogni goccia spuntò una vite di Teroldego.
di Palazzo Roccabruna, un palazzo nobi-
pregiati sono i profumi e la qualità della
pra i 600 m, ne fanno un ambiente unico
Il Marzemino, altro vino autoctono, que-
liare del ‘500, nel centro storico di Trento,
grappa. Garanzia ulteriore è il metodo
per la produzione vitivinicola. I vini rossi
sta volta legato alla Vallagarina, è un
dove è possibile conoscere i vini trentini
di distillazione che avviene secondo i
che ne derivano sono molto tipici, con
vino “nobile”, come testimoniato dalle
più pregiati e legati al territorio con tan-
principi tracciati dal trentino Tullio Za-
sapori e profumi particolari, freschi e ge-
frequentazioni che illustri personag-
te etichette ricche di storia e tradizione.
dra. Questo maestro nella costruzione
nuini, caratterizzati da un forte legame
gi compirono in valle. A cominciare da
Una terra dove la cultura di confine ha
degli alambicchi, negli anni Cinquan-
con il territorio.
Wolfgang Amedeus Mozart che, memo-
dato vita a prodotti di grande qualità,
ta e Sessanta, perfezionò appunto il
Vini legati in molti casi a storie e leggen-
re di un suo soggiorno in Vallagarina e
come quelli citati, senza dimenticare i
“metodo bagnomaria discontinuo”,
de. Come quella del Teroldego Rotaliano
ospite dei Lodron, suggerì al librettista
vini bianchi come Trentodoc, Nosiola e
che ancora oggi porta il suo nome. Ma
D.O.C. che è un simbolo della viticoltura
Lorenzo Da Ponte, di citare il Marzemi-
Müller Thurgau.
il binomio Trentino e Grappa ha radici più antiche e profonde, fondate nella
questo vino è protagonista di una curio-
cultura stessa della gente trentina. In
era minacciata da un drago la cui dimora era posta dove attualmente si trovano i ruderi del Castello di San Gottardo. Il Conte Firmian, approfittando della vani-
dialetto, il verbo distillare si traduce in “lambicàr”, accostando alla lavorazione Müller Thurgau
di Mezzocorona, nella Piana Rotaliana,
Nosiola
sa leggenda: un tempo la popolazione
Marzemino
Teroldego Rotaliano D.O.C.
trentina. Corposo, generoso ed elegante,
delle vinacce, l’azione del “pazientare” per avere un distillato di pregio. Un doppio significato non casuale. Nel 1969, cinque distillatori hanno
tà del drago, gli portò una ciotola di latte
dato vita all’Istituto di Tutela Grappa
dove in un attimo di debolezza l’animale
del Trentino. Uno strumento di con-
PErSonAGGI
"Il vino giusto per la bella stagione"
interVista a roBErTo AnESI
roberto Anesi, 40 anni, trentino, è
con una bella personalità. Il sapore è in
«Il Müller Thurgau è un vitigno che nono-
mento alla trota o al salmerino alpino, per
uno dei 3 italiani selezionati a livello in-
principio pieno e armonico. Il Nosiola
stante vanti la caratteristica dell’interna-
esempio. Un vino semi aromatico che ha
ternazionale per il prestigioso “Master
ben rappresenta la “trentinità” perché è
zionalità, in Trentino è diventato forte-
un forte potenziale evolutivo; sta bene in
of Wine”, una vera e propria Università
diretta espressione delle condizioni mor-
mente territoriale. Un vino molto legato
bottiglia anche due anni, durante i quali
dell’enologia mondiale, con 45 parteci-
fologiche e meteorologiche di una zona
al suo micro-territorio che è la Valle di
acquista un gusto più armonico e svilup-
panti selezionati annualmente, prove-
ristretta della provincia, quella della Valle
Cembra dove le uve hanno trovato l’am-
pato».
nienti da tutto il globo. Da esperto co-
dei Laghi, di strada fra la città di Trento e
biente ideale per crescere e trasferire il
Ci sono altri vini trentini che consigli, ol-
noscitore della propria terra e della sua
quella di Riva del Garda, dove principal-
meglio nel vino, anche grazie alle escur-
tre a questi due?
produzione enologica, ci propone i vini
mente quest’uva viene coltivata.
sioni termiche tipiche di questa zona.
«Sicuramente Trentodoc, lo spumante
trentini più adatti al consumo primave-
La stessa uva può anche diventare Vino
La Valle di Cembra, inoltre, ha la caratte-
metodo classico trentino, primo nato in
rile.
Santo, dopo un lungo appassimento sulle
ristica di avere vigneti coltivati anche a
Italia, che sa conquistare un numero di
Roberto, ecco la bella stagione. Quali
“arèle”, speciali cassette dove viene po-
700 metri di altitudine con terrazzamenti
ammiratori crescente e che propone oggi
vini si sposano con la natura che ritrova
sizionata l’uva, esposte alla brezza che
e muretti a secco che sono uno spetta-
circa un centinaio di etichette. Questo è
vigore?
ogni giorno si alza da Riva del Garda».
colo da guardare. Il clima e l’esposizione
un vino a tutto pasto capace di un livello
«Tra tutti ne preferisco due, il Nosiola ed
Con quali cibi è possibile abbinarlo?
delle vigne che qui vengono coltivate
qualitativo davvero elevato. Un’ottima
il Müller Thurgau, vini fermi che abbina-
«Può accompagnare un primo leggero o
poi, caratterizzano fortemente il gusto
scelta per la sua freschezza e dinamici-
no freschezza e legame con il territorio.
una portata di pesce. O semplicemente
del prodotto finale, la sua freschezza ed
tà, con le bollicine trentine che offrono
Il Nosiola – l’unico autoctono a bacca
e in modo molto gradevole si presta per
il suo profumo.
proprio a tavola un valore aggiunto, mo-
bianca trentino - si presenta come un
piacevoli aperitivi».
Grazie alla sua freschezza e ai suoi aromi
vimentando le grandi ricette della tradi-
vino bianco secco, molto versatile. Dal
Poi hai nominato il Müller Thurgau. An-
è particolarmente adatto ai giovani, ide-
zione, grazie al brio del fitto perlage».
colore paglierino con riflessi verdogno-
che a questo vino corrisponde un terri-
ale per la primavera e per l’estate come
li, al naso è delicato, fresco e fruttato,
torio?
aperitivo, ma anche come accompagna-
22 | sapori
ristoranti “stellati”
Il Trentino continua ad essere fra i protagonisti della prestigiosa Guida Michelin, da più parti riconosciuta come una vera Bibbia nel settore. Ecco i ristoranti segnalati: ★ Gallo Cedrone - Madonna di Campiglio www.ilgallocedrone.it ★ Stube Hermitage - Madonna di Campiglio ★ www.stubehermitage.it ★ Scrigno del Duomo – Trento www.scrignodelduomo.com ★ Locanda Margon – Trento www.locandamargon.it ★ El Molin – Cavalese www.elmolin.info ★ Malga Panna - Moena www.malgapanna.it ★ Orso Grigio – Ronzone www.orsogrigio.it
EsperienzeVere | estate 2013
Erbe di montagna, tradizione millenaria La neve lascia il posto al nuovo manto verde e ad alta quota si rinnovano gli antichi riti dell’alpeggio e della raccolta dei frutti della terra
Quando
il sole di fine mar-
varietà di erbe che costituiscono un
tino proprio questi vegetali fornivano i
tanti chef per dare ai loro piatti un tocco
zo vince il freddo
grande patrimonio di biodiversità: tra
rimedi a mille malanni che avversavano
di sapore alpino. Ma sono stati i nostri
dell’alta quota, ecco che la neve inver-
queste, circa una ventina sono quelle
il corpo e lo spirito e da essi veniva il so-
nonni, le donne del paese, i primi a co-
nale lascia spazio al verde e la natura si
abitualmente raccolte che rappresen-
stentamento e la possibilità di soprav-
noscere e a raccogliere le erbe sponta-
dimostra in tutta la sua forza. Profumi e
tano sfiziose varianti e diventano pro-
vivere in tempi di guerre o di carestie.
nee. Un modo per portarsi la montagna
colori rendono viva e pulsante la mon-
poste gastronomiche uniche.
Oggi se ne ricavano preziose essenze,
in casa. Anzi, nel piatto.
tagna trentina, grazie ad una notevole
C’è stato un tempo in cui anche in Tren-
che vengono utilizzate dai più impor-
Tutto ha inizio a primavera. Le nevi si
Seguendo le vie del “buon mangiare” Vini, mele e formaggi, tre grandi percorsi del gusto accompagnano l’ospite alla scoperta del territorio Tre grandi percorsi tematici per cono-
realtà che copre il 70% della superficie
scere ed apprezzare l’enogastronomia
provinciale e che ha come protagonista
del territorio. Le Strade del vino e dei
principale l’offerta enologica, con il co-
sapori del Trentino propongono all’o-
rollario dei prodotti gastronomici che
spite un’esperienza cognitiva significa-
questo territorio sa esprimere.
tiva, valorizzando le tradizioni culinarie
La Strada del vino e dei sapori del Trenti-
delle valli. Il territorio prende per mano
no si affianca alle altre due, quella della
i propri ospiti e li accompagna fra piccoli
mela, in Val di Non e Val di Sole e quella
borghi, bellezze naturalistiche, curiosi-
dei formaggi, nelle Valli di Fiemme, di
tà, legate dal comun denominatore del
Fassa e Primiero.
gusto e del “buon mangiare e bere”. Ecco
Tra le Dolomiti di Brenta e la catena del-
allora che il Trentino si apre ai suoi ospi-
le Maddalene si coltivano le mele, regine
ti presentando una forte connotazione
della tavola. Tra castelli, canyon e lungo
geografica legata a dei prodotti simbolo
il corso del torrente Noce, crescono le
e tradizionali, vera e propria espressione
mele Golden Delicious, Renetta Canada
di quella terra e alfieri di quelle valli.
e Red Delicious che dal 2003 si possono
La Strada del vino e dei sapori del Tren-
fregiare del prestigioso marchio D.O.P.
tino ha da poco un nuovo marchio che
La Strada dei formaggi delle Dolomiti
rappresenta un acino d’uva con la skyli-
si estende in un territorio incastonato
ne delle montagne e il profilo di un cali-
fra le Dolomiti, tra guglie rocciose, fitte
ce di vino. Proprio l’enologia è la grande
foreste e ampi prati. Le Valli di Fassa,
protagonista di questi percorsi che si ad-
Fiemme e Primiero ci offrono un terri-
dentrano dalla Valle dell’Adige alla sco-
torio ricco di opportunità di vacanza e
perta delle zone della Vallagarina, Lago
prodotti gastronomici garantiti nella
di Garda e Dolomiti di Brenta, Colline
qualità e nel gusto. Qui il formaggio in-
avisiane, Faedo e Valle di Cembra, Piana
contra il profumo delle carni, dei salumi,
Rotaliana, Trento e Valsugana. Un’unica
del miele.
Quando il paesaggio si tinge di bianco La fioritura dei meli in Val di non è uno spettacolo che saluta l’arrivo della primavera Un’esplosione di vitalità e di colori che conquista. A inizio
ospiti non solo di godere di un paesaggio unico e da favola, ma
primavera la Val di Non trasforma il proprio volto: da grande di-
anche di conoscere e imparare da vicino le tappe della matura-
stesa verde, come per incanto, in pochi giorni, si avvolge in un
zione della famosa mela della Val di Non. Assieme al contadino,
mantello di bianco candido con striature di rosa tenue. Ma non
infatti, è possibile scendere nei campi e ascoltare direttamen-
si tratta di neve. Non appena i raggi caldi del sole di primave-
te dalla sua bocca la storia della tradizione agricola della valle,
ra riscaldano le migliaia di ettari di campagna coltivata a melo
apprendere le fasi e le tecniche della coltivazione della mela e
ecco che mille e mille piccoli fiori sbocciano riempiendo la valle
scegliere un albero in fiore da “fare proprio”. A fine soggiorno si
col loro delicato colore e profumo. Uno spettacolo unico.
affida la pianta alle mani premurose dell’agricoltore che se ne
Tra gli sconfinati frutteti fioriti ci si può tuffare in una nuvola di
prenderà cura fino al tempo della raccolta in autunno quando
candidi boccioli e dedicarsi a biciclettate in compagnia, escur-
gli ospiti potranno ritornare in Val di Non per raccogliere i frutti
sioni a cavallo e gite in riva a laghi cristallini. Antichi sentieri di
del proprio albero e portarli a casa con sè.
campagna conducono tra incantevoli castelli millenari, piccole
Per gustare ancora meglio e più da vicino questo suggestivo
pievi e santuari ricchi di fascino come il roccioso santuario di
periodo dell’anno gli attori del territorio propongono l’iniziativa
San Romedio uno tra i più visitati d’Europa, costruito in sette
“Agritur Ambasciatori di Melinda”. Durante i week-end compre-
chiesette posta una sopra l’altra su uno sperone in una solitaria
si nel periodo della fioritura dei meli gli agriturismi associati ac-
vallata.
colgono i visitatori con proposte significative per conoscere la
La fioritura dei meli, a fine aprile, è l’occasione più adatta per
famosa mela Melinda, l’unica Dop italiana. Un modo per vivere
conoscere le meraviglie di questo angolo di Trentino, per per-
due giorni completamente immersi nella campagna, condivi-
correre le strade di campagna a contatto tra natura e cultura.
dendo percorsi legati alla mela direttamente dal contadino e
Proprio nei giorni della massima fioritura è possibile partecipa-
passeggiando tra i filari per scegliere un albero di mele da fare
re alla simpatica iniziativa “Adotta un melo”, che consente agli
proprio.
EsperienzeVere | estate 2013
sapori | 23 LA STorIA
sciolgono e svelano verdi tappeti fino ad
autunno. Un ciclo si chiude e un altro pre-
antico rito. Si tratta di una cultura che af-
burro e latte, che vengono trasformati
allora celati dalle bianche coltri. Le erbe
sto si aprirà. Oggi come ieri.
fonda le proprie radici nei secoli e che per-
in 94 malghe (sulle 301 attive), un terzo
spontanee si offrono all’occhio atten-
E così accade anche in alpeggio. Le stes-
mette al territorio di presentarsi come un
delle quali offre anche proposte di risto-
to del raccoglitore: tarassaco, luppolo,
se piante che vengono raccolte e gustate
giardino. Le malghe sono i luoghi che cu-
razione. I profumi e i sapori dell’alpeggio si
bardana, sgrizoi, dioica. Poi ci si avvicina
dall’uomo vengono scelte anche dal be-
stodiscono questa tradizione. Qui, lontano
possono ritrovare nei formaggi trentini: il
all’estate e la raccolta si sposta più in su,
stiame in quota. Proprio quassù, oltre i
dai ritmi frenetici della vita di città, si alle-
Puzzone di Moena, il Vezzena, il Casolèt, il
verso le cime. E così via fino a un nuovo
900 metri di altitudine, si pratica questo
vano gli animali e si producono formaggio,
Trentingrana e la Spressa delle Giudicarie.
Dai torrenti dolomitici fino alla nostra tavola Le fredde acque dei ghiacciai rappresentano l’ambiente ideale per trote e salmerini alpini L’ultimo arrivato, in ordine di tempo,
del XVI secolo, anche se fu dalla metà
è lo speck di trota. Ma questo pesce, ori-
dell’Ottocento in poi che si intensificò
ginario dei fiumi di montagna, è molto
la pratica della troticoltura in numerosi
versatile e si può gustare in tanti modi:
laghetti alpini.
al naturale, in filetti, in bocconcini mari-
Settanta impianti lavorano nel rigoroso
nati, in tranci panati, oppure in versione
rispetto di un disciplinare di produzione
carpaccio o affumicato. Comunque lo si
e di un piano di alimentazione costituto
preferisca, un cibo buono e nutriente.
esclusivamente da mangimi controllati,
Dai ghiacciai dolomitici sgorgano sor-
a basso contenuto di grassi. Tutto ciò
genti di acqua purissima che permetto-
assicura la qualità superiore delle trote.
no al Trentino di essere uno dei luoghi
Ad ulteriore garanzia, nel 1986 è nata
ideali per la troticoltura italiana. In que-
Astro, l’Associazione Troticoltori Tren-
sto ecosistema con acque ottimamente
tini, che coinvolge oltre sessanta alle-
ossigenate, le trote impiegano fino a
vatori locali allo scopo di promuovere e
24 mesi per raggiungere la dimensione
qualificare l’immagine della trota locale.
stabilita: quasi il doppio di quanto avvie-
Senza dimenticare la produzione di Sal-
ne in pianura. Una crescita molto lenta,
merino alpino: una specie salmonide,
che regala alle trote trentine caratteri-
dalla carne prelibata e con pochi gras-
stiche organolettiche uniche. Questo
si, che predilige le acque fredde dei la-
significa anzitutto avere una carne più
ghetti di alta montagna ed è presente in
consistente, facilmente digeribile, più
Trentino fino ai 2.700 metri, vera e pro-
magra, saporita, ricca di proteine nobili e
pria sentinella e custode di acque pulite.
di sali minerali e, non ultimi, i preziosissi-
Il salmerino alpino vive da 20.000 anni
mi omega3.
in Trentino ed è una specie autoctona,
Una tradizione secolare, che affonda
inoltre è l’unico pesce capace di vivere
le radici già durante il Concilio di Trento
ad altitudini superiori a 2.000 metri.
Piccoli, preziosi e gustosissimi mirtilli, ribes, fragole e lamponi sono un punto di forza della produzione trentina Il detto popolare secondo il quale il
Settanta, con l’introduzione di molte
buon vino sta nelle botti più piccole vale
altre varietà. Da allora, sono state mi-
anche in agricoltura, a quanto sembra.
gliaia le aziende agricole, soprattutto di
Piccoli, ma gustosissimi. E sani. Sono i
medie e piccole dimensioni, che hanno
piccoli frutti del Trentino, originari del
fatto di questo prodotto la loro mission
sottobosco, cibo nutriente raccolto per
esclusiva, lavorando sulla scalarità della
secoli quando le popolazioni ancora non
maturazione, per avere frutta fresca di
conoscevano l’utilizzo dell’aratro.
qualità durante tutto il corso dell’anno.
Oggi sono emblema di una natura incon-
I piccoli frutti, infatti, vengono coltivati
taminata e di una cultura che la tradizio-
dai 200 ai 1400 metri, su terreni legge-
ne ha tramandato fino ai giorni nostri, di
ri, non calcarei, serviti da rigogliosi corsi
un mangiar sano importante soprattut-
d’acqua. Le escursioni termiche tra il
to per i bambini, nell’età della crescita.
giorno e la notte, poi, regalano ai frutti
I piccoli frutti oggi si coltivano in tutto il
un caratteristico ed inconfondibile sa-
Trentino, dalla Valle di Non al Garda, con
pore.
picchi di produzione nella Valsugana e
Gran parte del lavoro è ancora svolto
nelle sue valli laterali, in particolare in
manualmente, soprattutto nella delica-
Valle dei Mocheni e sull’Altipiano di Piné.
ta fase della raccolta, quando avviene la
Frutta fresca di alta qualità ottenuta
prima attenta selezione. Forma, colore,
selezionando le varietà più gustose, il
purezza: nessun aspetto viene trala-
tutto con i favori di condizioni ambien-
sciato. Il prodotto finale deve essere
tali peculiari. Il Trentino possiede tutte
perfetto, nell’aspetto e nelle sue carat-
le caratteristiche favorevoli alla coltiva-
teristiche organolettiche. Non scordia-
zione di ribes, mirtilli, more e fragoline:
moci, infine, dei derivati: marmellate,
terreni sciolti e subacidi, acqua non cal-
confetture, succhi, sciroppi, salse… E poi
carea ed elevati sbalzi termici tra il gior-
della trasformazione pasticcera. Insom-
no e la notte.
ma, sono tanti i modi per sperimentare
La coltivazione dei piccoli frutti è ini-
la bontà di questi piccoli tesori del sapo-
ziata in Trentino negli anni Cinquanta
re. Sono piccoli, è vero, ma sono grandi
e si è perfezionata a partire dagli anni
nel gusto.
Eleonora, con il cesto ad alta quota Un cesto, un bastone, il cappello e poi le gambe, la vista e tutti gli altri sensi: questi gli strumenti del raccoglitore che a primavera inizia la sua stagione di lavoro. Dalla ritualità dei suoi gesti che provengono direttamente dal passato traspare la saggezza di chi ama e rispetta il luogo in cui vive. Lei ama definirsi una raccoglitrice nomade che predilige la lentezza dei cicli naturali e della spontaneità. Eleonora Cunaccia (per tutti “Noris”) ha un privilegio: quello di saper come “comunicare” con la Natura. Un rapporto pieno di vitalità e di reciproco rispetto. Eleonora raccoglie erbe di alta montagna nel Parco Naturale Adamello Brenta, nel cuore delle Dolomiti, per gran parte dell’anno, tutti i giorni, vi si dedica con rigore. Dal raccolto si ricavano delle autentiche perle di gusto e originalità. Sgrizoi, Aglio della Regina, Luppolo, Buonenrico, Crescione, tanto per citarne alcuni. L’obiettivo è sperimentare continuamente, alla ricerca di gusti e aromi per raffinati abbinamenti, soprattutto con salumi e formaggi ma anche con carni o pesci e perché no, condimenti per paste e risotti. Quasi tutte le lavorazioni avvengono in purezza col solo utilizzo di olio extravergine d’oliva e sale, solo in qualche caso viene aggiunto un pizzico d’aceto per favorire la conservazione. Raccogliere erbe non è una semplice attività lavorativa, ma qualcosa attraverso cui si veicola la magia della montagna, un’onda di energia che passa dal territorio, flora e fauna, alle mani del raccoglitore. È questo che intende Eleonora quando parla del “canto delle erbe”, la lingua sconosciuta che solo chi ama veramente la montagna può essere in grado di intendere. Erbe selvatiche raccolte a mano sulle montagne trentine che diventano prodotti di alta gastronomia per chi è alla ricerca di specialità uniche, quasi da meditazione. Leccornie per i ristoratori o i semplici buongustai che vogliono stuzzicare il palato. Preziose specialità gastronomiche – erbe spontanee, ma anche bacche e radici – che, oltre a deliziare, comunicano un territorio e i valori che ne intessono la tradizione.