ESPERIENZE_VERE

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E S TAT E 2 0 1 3

periodico di informazione turistica

w w w. v i s i t t r e n t i n o . i t

in Trentino, dove trovare la natura, lo sport, gli eventi, la cultura, il gusto dell’estate

Muse la casa della natura

A luglio verrĂ inaugurato a Trento il nuovo museo delle scienze firmato da Renzo Piano. Ecco come scienza e tecnologia possono trovare nuove soluzioni per il futuro del nostro pianeta

Trekking e bike per tutti i gusti

>4e5

Le grandi squadre lavorano qui

>8e9

Tutti i festival dell’estate

> 16 e 17

Sulle tracce della Grande Guerra >18 e 19

I sapori unici della primavera

>22 e 23


2 | ambiente

EsperienzeVere | estate 2013

I g r u p p i t u te l a t i Cima Tosa 3.173

Gruppo del Brenta Cimon della Pala 3.184

Gruppo Pale di San Martino Catinaccio d’Antermoia 3.002

Gruppo del Catinaccio Punta Penìa 3.343

Marmolada

Le Dolomiti trentine, patrimonio naturale e culturale da rispettare e da vivere

Dove la pietra ha il colore delle rose

La

migliore architettura naturale

ca a livello geologico e geomorfologico.

di 200 milioni di anni fa copriva la re-

dell’enrosadira, quando le rocce si tingo-

che in estate esse divengono palestra a

secondo Le Corbusier, le più bel-

Il loro nome deriva dal minerale dolomite

gione: alcune tra le vette più famose

no di rosa e rosso. Lo è anche l’insieme

cielo aperto per gli appassionati di molte

le montagne del mondo per Reinhold

che qui venne scoperto da Déodat de

come Làtemar, Marmolada, Brenta, Ca-

delle attività umane che vi si svolgono

discipline sportive come l’arrampicata,

Messner. Le Dolomiti, fiore all’occhiello

Dolomieu, scienziato francese della zona

tinaccio, Pale di San Martino, un tempo

nel rispetto della tradizione, e quindi

il trekking, la mountain bike ma anche

del Trentino, nel giugno 2009 sono state

di Grénoble, che nel 1789 definì appunto

erano barriere coralline. Ma il motivo del

dell’ambiente. Le Dolomiti non sono solo

palcoscenico per eventi culturali inter-

dichiarate dall’Unesco Patrimonio Natu-

la composizione chimica della roccia in

riconoscimento dell’Unesco non è solo la

uno straordinario monumento naturale,

nazionali, organizzati sempre nel pieno

rale dell’Umanità, grazie alla loro unicità

seguito chiamata Dolomia.

loro ineguagliabile bellezza, che si esal-

ma anche uno spazio di vita che l’uomo

rispetto dell’ambiente.

paesaggistica e all’importanza scientifi-

Le Dolomiti sono nate dal mare che più

ta all’alba e al tramonto con il fenomeno

rende ancora più prezioso. Ecco quindi DI Piero Badaloni

pe r s o n aggi

Mi guardava con quei suoi occhi intensi,

il mio. Partimmo nel pomeriggio con i sac-

ria del premio a lui intitolato: delle opere

la capigliatura nera donava al suo sguar-

chi a pelo, i pennelli, i pesanti barattoli di

proposte dai dieci artisti in gara, ha vinto

do una profondità tutta speciale, mi di-

vernice e due tendine “canadesi”. Lungo

una scultura lignea allungata e sinuosa

ceva: “ma sei mai stato sul Latemar? Se

il sentiero, poco prima della “sdrumata”

che rappresenta le Dolomiti come un

vuoi conoscere le Dolomiti devi partire da

(faticaccia) per raggiungere i Lasté di

unicum armonico. Un omaggio non solo

lì. Trovati tre amici, qua ci sono i pennelli

Valsorda, raccogliemmo due fascine di

allo scultore, maestro e amico Toni, ma

e i barattoli di vernice bianca e rossa: an-

legna per il fuoco che ci avrebbe fatto

anche a quelle montagne, ora divenute

date a ridipingere i segnali del sentiero

compagnia nella prima parte della notte.

finalmente Bene Naturale Unesco. Lui

che porta ai Lastè di Valsorda” Eravamo

E venne la notte, magnifica e magica: le

riteneva le Dolomiti degne di essere va-

agli inizi degli anni Sessanta e Toni Gross,

straordinarie guglie del Latemar illumi-

lorizzate nel loro insieme per la bellezza

scultore e guida alpina, maestro d’arte e

nate dalla luna piena vegliarono sui nostri

unica e inestimabile che le contraddistin-

di montagna, con quelle sue mani piene

discorsi, cullarono i nostri sogni dentro la

gue. Una cultura di montagna le cui paro-

di fascino, mi invitò a conoscere le Dolo-

loro insuperabile bellezza. Così conobbi

le d’ordine sono amore e rispetto. L’uno

miti partendo dalla fatica e dalla sedu-

l’incanto tutto speciale delle Dolomiti.

e l’altro necessari per salvaguardare que-

zione della scoperta. Fu colpo di fulmine

La magia di quell’incantesimo è impressa

sto affascinante patrimonio dell’umanità.

immediato, un innamoramento mai so-

nella mia anima con la stessa freschezza

Una consapevolezza che diventa dovere

pito che continua a regalarmi emozioni

di cinquant’anni fa. Quella notte un pen-

di ogni uomo che abbia a cuore il proprio

straordinarie. E ora, da nonno, cerco di

siero prevalse su tutto prima di addor-

ambiente, specie quando è di eccezio-

trasferirle ai miei nipoti.

mentarmi: “Io, queste montagne, non le

nale qualità geologica e paesaggistica

Quel giorno radioso d’estate di tanti anni

lascerò mai più.” E così è stato.

come quello dolomitico. Solo così i nipoti

fa, non faticai a trovare tre amici dallo

Nel corso del 2012 la famiglia di Toni

dei nostri nipoti potranno ancora godere

spirito sempre pronto all’avventura come

Gross mi ha chiesto di presiedere la giu-

dell’incanto dei Monti Pallidi.

" Mi sento legato a queste montagne"

Pubblicazione edita da Trentino Sviluppo S.p.A. - Divisione Turismo e Promozione nel mese di febbraio 2013 | Foto di copertina: Alessandro Gadotti - Fotoarchivio Muse | Foto interne: Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A - C. Baroni, R. Brunel, P. Geminiani, L. Tonina, R. Kiaulehn, L. Schneider, J. Schwarz, G. De Sandre, E. Raggi, D. Mosna, D. Panato, R. Kaessmann, D. Montigiani, D. Lira, G. Zotta, L. Monelli, S. Nastri, A. Seletti, Fotoarchivio Muse, Fotoarchivio Palazzo Roccabruna, Museo Storico Italiano della Guerra, Fotoarchivio Oriente Occidente, Fotoarchivio Arte Sella, ApT Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Fotoarchivio Fip | Coordinamento editoriale: Ufficio Editoria | Testi: Ufficio Comunicazone | Grafica e impaginazione: Plus Communications | Stampa: Saturnia


EsperienzeVere | estate 2013

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Oro verde: i nostri parchi naturali

Parco Nazionale dello Stelvio (frazione trentina): 19.000 ettari

Tre aree protette tutte da esplorare

Parco Naturale Adamello - Brenta 62.000 ettari

In Trentino la superficie protetta è pari al 25% del territorio provinciale e comprende parchi naturali, riserve e biotopi, per una estensione complessiva di oltre mille chilometri quadrati. Altri numeri ci aiutano a capire quanto il patrimonio verde sia importante in questa provincia, come la percentuale di territorio occupata dai boschi (56%) o la qualità di legno prodotta grazie a questo patrimonio, ovvero il 43% della produzione nazionale. Si contano circa 1000 alberi per ciascun abitante. In quanto alle specie che vi dimorano, si stimano circa 26.000 caprioli, 24.000 camosci, 9.000 cervi e 35 orsi. Fulcro del sistema sono il parchi naturale di Paneveggio - Pale di San

Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino 20.000 ettari

Martino, il settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio ed il Parco Adamello - Brenta. Proprio quest’ultimo costituisce una delle aree tutelate più vaste delle Alpi, grazie ad una superficie di 620 chilometri quadrati situata ad un’altitudine compresa fra i 470 ed i 3.560 metri. Tuffarsi in questa zona significa immergersi in un ambiente

di abeti rossi di risonanza, meglio conosciuta come Foresta dei Violini,

capace di regalare continue emozioni, popolato da cervi, caprioli, ca-

dai quali si ricava il pregiato legno utilizzato per la produzione di tavole

mosci, aquile, pernici bianche, galli forcelli e stambecchi, ma anche

armoniche per diversi strumenti musicali, fra cui i celebri “Stradivari”.

da una piccola comunità di orsi bruni.

Cime innevate anche d’estate caratterizzano invece il settore trenti-

Ad est del territorio provinciale incontriamo il Parco Naturale di Pane-

no del Parco Nazionale dello Stelvio, nei cui boschi di larice e di abete

veggio - Pale di S. Martino, al cui interno si trova una grande foresta

rosso vivono caprioli, cervi, camosci e stambecchi.

Quando la montagna è benessere La ricarica naturale della vita in quota Chi la sceglie ne è perfettamente

scompaiono del tutto.

anche solo camminare. Questa è in-

consapevole, ma a supportare questa

Non si deve dimenticare che la mon-

fatti, l’attività fisica più semplice e

convinzione vi sono da tempo anche

tagna è una grande palestra naturale

naturale che l’uomo conosce, e può

dati scientifici. La vacanza in monta-

a cielo aperto, con infinite possibilità

essere praticata in qualsiasi condizio-

gna è sinonimo di benessere, trascor-

per l’attività fisica. Si possono pratica-

ne atmosferica. Che sia in lieve salita o

rere dei momenti in quota, immersi in

re tutte le discipline sportive, ma le più

in forte pendenza, camminare è un’at-

uno straordinario ed incontaminato

indicate sono quelle aerobiche, come

tività a stimolo gravitazionale: attiva

scenario naturale è la cosa più utile

ad esempio le passeggiate, le peda-

il tessuto osseo e produce l’effetto di

per il fisico e la mente, minacciati dallo

late, l’escursionismo da praticare tutti

contrastare la demineralizzazione os-

stress.

i giorni e anche attività intense come

sea, dunque fa molto bene alla salute,

La montagna è una riserva di energia

la corsa, il ciclismo. Inoltre la minore

soprattutto delle donne, anche in me-

assolutamente naturale, innanzitut-

saturazione di ossigeno nell’aria indu-

nopausa, e degli anziani.

to per l’aria. In quota l’atmosfera è

ce un aumento del numero dei globuli

Al rientro in pianura, dopo 2-3 setti-

più pura, l’inquinamento è limitato, le

rossi nel sangue. Per questi motivi le

mane di vacanza in montagna, si potrà

temperature non raggiungono mai,

località in quota sono particolarmente

beneficiare ancora dei vantaggi legati

anche durante l’estate, livelli elevati

indicate per gli allenamenti di sportivi

ad una migliore ossigenazione: miglio-

e soprattutto c’è poca umidità e non

e atleti, ma la regola vale per tutti.

ri livelli di performance e rendimento e

proliferano gli acari, che oltre i 1.500

Per mantenersi in forma basta poco,

maggiore resistenza alla fatica.

9.000 cervi

24.000 camosci

26.000 caprioli

35 orsi

I forestali, in difesa del bosco Prevenzione, vigilanza, controllo del territorio e dell’ambiente, con particolare riferimento alla salvaguardia dei boschi, delle aree protette e dei corsi d’acqua: sono questi i principali compiti dei 250 forestali trentini. Di recente introduzione il sistema di reperibilità permanente, supportato da pattuglie di servizio notturno e appoggiato al numero di emergenza 115. Quello dei forestali è un ruolo di fondamentale importanza per evitare incidenti ecologici e loro ne sono consapevoli, dato che nella preghiera che rivolgono al Patrono San Giovanni Gualberto si legge: «La vita ci ha posti al servizio del Paese per la conservazione, la cura e la difesa della cose più belle del Creato: gli alberi, gli animali, le acque, le montagne che tu ci hai donato, a beneficio dell’uomo».

Le palafitte di Fiavé Patrimonio dell’Umanità

Dopo le Dolomiti, ad essere insigniti del titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sono stati i siti palafitticoli di Molina di Ledro e di Fiavé. Il primo è un vero e proprio punto di riferimento per gli studiosi dell’età del Bronzo e per gli appassionati di archeologia, e l’adiacente museo conserva manufatti risalenti ad oltre quattromila anni fa, raccolti nell’insediamento palafitticolo del

suggestivo Lago di Ledro. A Fiavé, invece, sono presenti strutture e testimonianze di vita con insediamenti su palafitte del periodo dal 2300 al 1200 avanti Cristo: l’imponente sito costituisce uno dei rinvenimenti preistorici più interessanti d’Europa, presentando un numero altissimo di resti di pali di pino, larice e abete e celando molte testimonianze dell’era preistorica.


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EsperienzeVere | estate 2013

sono ben 143 e si sono evoluti in strutture ricettive e confortevoli, dove la tradizione e l’ospitalità si uniscono all’ecosostenibilità e all’alta tecnologia

Custodi della montagna: il semplice confort dei rifugi

Chi

frequenta la montagna li conosce bene. I rifugi alpini trentini, situati ai pie-

l’ascesa, magari anche di poche ore. Uno dei vanti dei rifugi alpini trentini è la cultura

di di vette suggestive o agli incroci delle principali vie alpinistiche, sono il

del rispetto per l’ambiente che viene trasmessa ai nuovi escursionisti: la raccolta e

luogo ideale per tutti coloro che amano camminare in quota e godersi momenti di

lo smaltimento rifiuti e la sensibilità verso le energie rinnovabili, come gli impianti

assoluto relax. Sono il punto di approdo di chi parte da fondovalle per vedere il mon-

fotovoltaici, sono tra gli esempi più virtuosi in fatto di turismo ecosostenibile.

do dall’alto e goderselo da una terrazza naturale, sorseggiando un buon vino, una

Per un’offerta al passo con la tecnologia in diversi rifugi è presente anche la rete

bevanda calda o gustando i sapori della tradizione trentina, ma sono anche il punto

wireless, che consente di connettersi ad internet. Il collegamento è ora attivo in

di partenza di chi li utilizza come campo base per scalate o escursioni in alta quota.

una cinquantina di strutture ed è garantito da Trentino Network attraverso la rete

Le prime strutture di questo tipo nacquero ai tempi della Prima Guerra Mondiale,

Wi-net, un servizio unico nel suo genere, che rassicura anche il più tecnologico de-

quando in alta montagna vennero erette delle costruzioni per scopo bellico. In ori-

gli ospiti.

gine i rifugi si presentavano come bivacchi, dove i soldati passavano la notte tra una tappa e l’altra nei propri lunghi spostamenti alpini. Per decenni hanno mantenuto questa identità, ma oggi si sono trasformati in spazi ricettivi organizzati e confortevoli, pronti ad accogliere gli amanti della montagna in un ambiente di alta qualità. In Trentino se ne contano 143, distribuiti in maniera omogenea sul territorio. Ci sono quelli edificati in cima alle montagne, circondati dalla neve quasi per tutto l’anno, ma anche quelli a quote più basse, raggiungibili o dopo una tranquilla passeggiata o in auto. Le grandi camerate dove un tempo si condividevano le notti prima di affrontare emozionanti escursioni, sono state sostituite da camere da letto vere e proprie, dove il confort, per chi vuole riposare le stanche membra, è massimo, pur mantenendo i requisiti dell’essenzialità e della condivisione che rappresentano il valore aggiunto. Ogni momento passato in questi ambienti consente di imparare qualcosa di nuovo sulla vita in montagna. In un’atmosfera che favorisce la socializzazione e la conoscenza di nuovi amici, il gestore si presenta come un alpinista esperto, sempre pronto a fornire agli escursionisti utili consigli per le future uscite verso le spettacolari vette trentine. Conosce bene il territorio, come un vecchio saggio, e sa quando il tempo è propizio per camminate e scalate, o quando invece il cielo consiglia di rimandare

Anche quest’anno la stagione estiva si chiuderà con una iniziativa particolare, capace di combinare le emozioni dell’alta quota con i piaceri del palato. Grazie a «I Rifugi del Gusto», in programma dal 21 settembre al 6 ottobre, l’ospite sarà accolto in questi luoghi carichi di suggestione dal sorriso cordiale dei gestori e da un calice di Trentodoc Metodo Classico, accompagnato dai sapori della nostra terra. Le ricette sono studiate da chef trentini e create con l’apporto di esperti dell’alimentazione, tenendo cioè conto anche dei valori nutrizionali dei vari ingredienti per il benessere dell’ospite. Il piatto speciale viene proposto insieme ad un calice di vino, a scelta tra Trentino Doc Nosiola, Trentino Doc Marzemino e Teroldego Rotaliano Doc, e un bicchiere di TrentinoGrappa. Il vasto menù de «I Rifugi del Gusto» propone poi primi sfiziosi come la zuppa di fagioli, l’orzetto di verdure alla trentina, i canederli ai funghi con burro di malga fuso e gli gnocchi di patate, secondi della tradizione come lo spezzatino alla trentina, il guanciale di maiale al Trentodoc con polenta o purè e il tagliere di formaggi tipici. Per concludere il pasto alcuni dolci da leccarsi i baffi come il flan di mele della Val di Non Dop, la torta di carote e le pere al Teroldego Rotaliano. interVista a MArICA FAVÉ

PErSonAGGI

“Che emozione arrampicare sulle montagne di casa”

Sapori ed emozioni

La fassana Marica Favé, classe

italiana di sci alpino e poi si è data

gesse a scegliere una carriera del ge-

quali, magari aspettando in sosta l’a-

1973, è l’unica donna iscritta all’albo

all’arrampicata sportiva, anche su

nere. Ero vista come un’aliena».

mico o il cliente, progetto la prossima

trentino delle guide alpine. Una par-

ghiaccio.

Che cosa provi a diretto contatto con

ascensione».

ticolarità con la quale ha imparato a

Come ti è venuta l’idea di trasformare

la natura? Che sensazioni ti regala la

Quali sono i consigli più frequenti che

convivere e che si augura possa sva-

la tua passione in una professione?

montagna?

dispensi ai clienti?

nire presto. «Non ci sono motivi per

«Dopo tanti anni trascorsi sugli sci –

«Arrampicare per me ha un duplice va-

«Quando si cammina sulle neve li invi-

i quali una ragazza non possa intra-

racconta – ho cominciato ad arrampi-

lore. Da una parte c’è il gesto tecnico,

to sempre a seguire le tracce, quando

prendere questa attività e farne una

care e mi sono innamorata di questa

elegante, sempre alla ricerca dell’equi-

si arrampica a mantenere le distanze e

professione – racconta – le uniche

disciplina. Come guida alpina posso

librio giusto per risparmiare le energie

a fare attenzione a dove mettono i pie-

barriere che ancora sopravvivono

dedicarmi ad essa non solo nel tempo

o sfruttare anche gli appigli più piccoli.

di. Poi ci sono le indicazioni che riguar-

sono di tipo culturale, ma credo che

libero e vivere tutta la giornata all’aria

Ed è una bellissima sensazione. Dall’al-

dano l’abbigliamento, in particolare

siano ormai prossimi i tempi nei qua-

aperta. Comunque non è stato faci-

tra mi godo l’ambiente naturale, con

caldeggiando l’uso dei pantaloni lunghi

li anche questi piccoli muri potranno

le all’inizio percorrere questa strada.

scenari unici al mondo. In tutti i luoghi

al posto di quelli corti, quando si per-

cadere». Marica ha iniziato a sciare

Quando ho cominciato a frequentare

del globo che ho visitato, non ho mai

corrono le ferrate o si arrampica. Op-

all’età di tre anni e a sei era già im-

i corsi obbligatori gli amici mi hanno

trovato qualcosa di comparabile alle

pure raccomandando l’uso di occhiali

pegnata fra i pali stretti. Dal 1989 al

incoraggiato, mentre i compagni, tutti

Dolomiti. Amo guardare l’orizzonte

da sole, guanti e abbigliamento a strati

1997 ha fatto parte della nazionale

maschi, mi chiedevano cosa mi spin-

e ritrovarmi circondata da cime sulle

quando si parte verso un ghiacciaio».


EsperienzeVere | estate 2013

vacanza attiva | 5

Percorsi da sogno per chi ama il trekking Le escursioni e i panorami più suggestivi in tre itinerari nelle dolomiti

il

Circuiti indimenticabili per la mountain bike Grazie alle sue caratteristiche mor-

laghetti alpini e due Parchi Naturali,

fologiche il Trentino rappresenta una

quello del Monte Corno e quello di

delle destinazioni di riferimento per

Paneveggio Pale di San Martino. L’a-

chi ama la mountain bike. Sono tanti

rea si estende nel Trentino orientale

i tracciati capaci di abbinare il fasci-

tra la Valsugana, la Val di Fiemme e

modo migliore per esplorare un am-

di Campiglio e ripercorre in parte l’an-

suddivisi in nove tappe, che attraver-

no di questo sport allo spettacolo

la Val di Fassa. Nella prima vengono

biente naturale affascinante come

tica “Via di San Vili” in Val Rendena per

sano i tre territori delle valli di Fassa,

offerto dalla montagna, tra paesaggi

proposti percorsi che permettono di

le Dolomiti è, probabilmente, il più sem-

continuare lungo la cosiddetta “Trac-

Fiemme, e San Martino. Chi vuole

incantevoli, boschi, prati e campi col-

raggiungere i laghi di Levico e Caldo-

plice che si possa immaginare. Quello

cia romana” nella Valle dello Sporeg-

percorrerne una parte in compagnia

tivati. Molte località turistiche trenti-

nazzo, la Panarotta, la Cima d’Asta, la

utilizzato dai primi escursionisti alla fine

gio. L’entrata nell’oasi naturale della

di una guida alpina può scegliere gli

ne sono attrezzate per il noleggio e

Val di Sella, la Val Campelle, la Val dei

del Settecento, quando si avventurava-

Val di Tovel avviene per mezzo di un

appositi «itinerari garantiti», con dif-

per la manutenzione delle bici, oltre

Mocheni e il Tesino. Nella seconda

no sopra quote alle quali nemmeno le

affascinante passaggio in galleria,

ficoltà blu, rossa o nera per ogni tipo

a disporre di preparate scuole che di-

si spazia dal Latemar al Cermis, sulle

popolazioni locali osavano spingersi per

sfruttando per oltre due chilometri il

di abilità. Una delle proposte più spet-

vulgano le regole base per affrontare

cui pendici è stato ricavato un tratto

la paura dell’ignoto, scoprendo invece

canale irriguo che conduce le acque

tacolari, in questo ambito geografico,

escursioni con la bicicletta da monta-

downhill. Nella terza, infine, il percor-

panorami memorabili. Camminare. Non

dall’incantato lago di Tovel fino a valle.

è il Pala ronda trek (www.palaron-

gna, ma il fiore all’occhiello dell’offer-

so più gettonato è quello che segue

importa la velocità di marcia, né il disli-

In alternativa, per i più allenati, c’è la

datrek.com), un anello suddiviso in

ta sono tre circuiti interamente dedi-

il tracciato della Val di Fassa Bike.

vello coperto, quando si segue un sen-

versione Expert, undici tappe tra sen-

cinque tappe nella versione “hard” e

cati agli amanti della mountain bike.

Anche in questo caso dal sito del cir-

tiero conta solo il contatto diretto che

tieri e ferrate: il percorso si sviluppa ad

in quattro nella versione “soft” che ha

Il Dolomiti di Brenta Bike è una rete

cuito (www.dolomitilagoraibike.it) si

si stabilisce con ciò che ci circonda. In

anello su 90 km di sentieri SAT con un

quale punto di partenza e di arrivo San

di percorsi che si sviluppa attorno al

possono scaricare tutte le tracce gps.

Trentino ai cinquemila chilometri di per-

dislivello totale di 8.200 metri e ed è

Martino di Castrozza.

Parco Naturale Adamello Brenta e

Il Mountain & Garda Bike ci porta a

corsi ben tenuti e segnalati, per scoprire

accessibile da più punti nelle sei val-

Sempre più praticato è il nordic

offre la possibilità di esplorare l’area

contatto con un ambiente naturale

a piedi ogni valle, si accompagna uno

late che vengono attraversate dall’i-

walking, una tecnica per camminare

protetta. Si può scegliere tra due

molto vario, che offre infinite possi-

sforzo costante per arricchire l’offerta,

tinerario, Val di Non, Val di Sole, Val

che si avvale di particolari bastoncini

possibilità: i sei percorsi “expert”,

bilità per la pratica di attività outdo-

con nuovi itinerari da percorrere.

Rendena e Campiglio, Valli Giudicarie,

e simula il movimento dello sci nordi-

indicati per i biker più allenati, e l’a-

or. Un percorso ininterrotto tra picchi

Il Dolomiti di Brenta trek Country

Comano e Altopiano della Paganella.

co, impegnando l’85% dei muscoli del

nello “country”, che annovera piste

rocciosi e specchi d’acqua, saliscendi

(www.dolomitibrentatrek.it) è un

Il tour combina la zona più famosa e

corpo. In Trentino si trovano sei parchi

ciclabili, spazi aperti e borghi rurali.

impegnativi e morbidi tratti, alla sco-

anello suddiviso in diciassette tappe,

conosciuta del Brenta centro meridio-

tematici dedicati a questa attività.

In entrambi i casi si pedala attraver-

perta dei paesaggi del Garda Trenti-

che si sviluppa attorno al massiccio

nale con i suoi rifugi storici e le cime

Gli angeli custodi delle montagne sono

so strade sterrate, ma perfettamen-

no, del Monte Bondone e della Valle

dolomitico. Prende il via da Madonna

maestose, con i paesaggi più insoliti e

le guide alpine. Insieme a loro si posso-

te sicure e segnalate, che possono

dei Laghi, del Monte Baldo, di Tremal-

selvaggi del Brenta settentrionale.

no organizzare escursioni che durano

essere rilevate con le tecnologie più

zo e della Valle di Ledro. L’anello prin-

Un altro classico è il trekking delle

uno o più giorni oppure partecipare

moderne grazie ai roadbook e alle

cipale, rilevato con tecnologia gps

Leggende (www.visittrentino.it/it/

ai corsi che insegnano a scoprire l’af-

tracce gps scaricabili dal sito www.

(scaricabile dal sito www.mountain-

vacanze_a_tema/trekking), 200 km

fascinante mondo dell’alta quota. Per

dolomitibrentabike.it.

gardabike.it), è “tabellato” con ap-

toccare il cielo con un dito, senza mai

Il percorso Dolomiti Lagorai Bike

posita segnaletica e percorre strade

dimenticare la sicurezza.

conta circa mille chilometri di trac-

forestali sterrate, single trail, strade

ciati fuori strada fra boschi, pascoli,

a basso traffico e tratti ciclabili.

Preziosa Sat Gli amanti delle passeggiate e delle escursioni in montagna possono dormire sonni tranquilli. A mantenere in condizioni ottimali i sentieri delle Dolomiti e delle cime trentine ci pensa infatti la SAT, la Società degli Alpinisti Tridentini fondata nel 1872, la più vasta sezione del Club Alpino Italiano, con oltre 24.000 soci, suddivisi in 80 sezioni e 6 gruppi. Di proprietà dell’associazione sono 34 rifugi, 5 capanne sociali, 12 bivacchi e vari punti d’appoggio. Inoltre la SAT cura la segnaletica e la manutenzione di ben 748 sentieri, 77 sentieri attrezzati e 70 vie ferrate per un totale di 5.035 km. Il

soccorso alpino, primo in Italia e fondato nel 1952, conta 800 volontari suddivisi in 34 stazioni sparse sul territorio provinciale con un’unità cinofila ed una speleologica. Il suo volontariato è uno dei più preziosi omaggi alle Dolomiti e a tutte le montagne del Trentino: nel solo 2007, infatti, sono state oltre 200.000 le ore lavorative gratuite prestate dai soci.


6 | vacanza attiva

EsperienzeVere | estate 2013

In sella, alla scoperta delle valli trentine Più di 400 chilometri di percorsi ciclabili con bicigrill e a misura di famiglia, per promuovere un turismo ecologico e salutare

Trecento specchi di cielo Una delle caratteristiche peculiari di questo territorio è la presenza di quasi trecento laghi, la maggior parte dei quali situati in quota ed alimentati dallo scioglimento delle nevi. I più conosciuti sono quelli che si trovano a valle, punti di attrazione per il turismo estivo grazie al clima mite che regalano all’ambiente circostante e alle opportunità che offrono per praticare attività sportive. L’Alto Lago di Garda, da sempre, rappresenta il primo “angolo” e “avamposto” mediterraneo per chi arriva dalla Germania e dalla Mitteleuropa attraverso il Passo del Brennero, diretto verso sud. Sulle sue sponde coperte di uliveti, tra Torbole e Riva, si incantarono poeti e scrittori. A pochi passi dal Garda, riparato dalle prime vette alpine, il Lago di Ledro è incastonato nell’omonima valle, che si riflette nelle acque limpide. Oggi la Valle di Ledro è una palestra verde all’aria aperta, ricca di freschi boschi, cime imponenti con panorami mozzafiato raggiungibili attraverso sentieri e percorsi.

Il Lago di Molveno sull’Altopiano della Paganella regala una straordinaria spiaggia verde, dove d’estate è bello prendere il sole al cospetto delle Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle acque color smeraldo. Il lago più grande interamente in territorio trentino è quello di Caldonazzo, in Valsugana, meta particolarmente apprezzata dai turisti provenienti dai Paesi Bassi. Poco distante, il lago di Levico si incunea come un fiordo nella folta vegetazione. Questi specchi d’acqua, in estate, diventano una palestra per gli sport acquatici, così come i corsi d’acqua, nei più impetuosi dei quali si pratica la canoa fluviale e quella sua divertente variante chiamata rafting. Le gare veliche più prestigiose le ospita la porzione trentina del Lago di Garda, considerato un “santuario” soprattutto dagli amanti del windsurf. A renderlo unico è la regolarità dei suoi venti, provenienti da nord o da sud a seconda dell’ora del giorno, che gonfiano con puntualità le vele delle imbarcazioni.

Mettersi in sella per andare alla sco-

sti, possono essere percorse anche da

voli che richiedono impegno fisico e una

perta di nuovi orizzonti, lasciandosi an-

chi utilizza i «roller», oltre che da mezzi

particolare abilità nella conduzione del

dare ad una rilassante pedalata, è una

di servizio. A tutti è assicurato un alto

mezzo.

forma di turismo ecologico ed economi-

grado di sicurezza, che rende adatta

La rete si articola in undici percorsi prin-

co, nonché divertente e rigenerante. Un

l’infrastruttura anche alla frequenta-

cipali: Valle dell’Adige, Valsugana, Valli

modo per stabilire un contatto diretto

zione dei bambini. Per questo alla rete

di Fiemme e Fassa, Valle del Primiero,

con la natura. Il Trentino, con le sue ver-

è stato assegnato il marchio «Family in

Basso Sarca, Valle dei Laghi, Val Ren-

di vallate ed i suoi panorami suggestivi,

Trentino», che identifica infrastrutture e

dena, Valle del Chiese, Valle di Ledro,

sembra una terra fatta su misura per gli

organizzazioni a misura di famiglia. Ogni

Val di Sole e Alta Val di Non. Il più lungo

amanti della bicicletta. Per garantire ad

tratto è stato classificato secondo tre

è quello in Valle dell’Adige, tracciato tra i

ospiti e residenti le infrastrutture neces-

gradi di difficoltà, così da aiutare i ciclo-

vigneti, che costituisce un collegamento

sarie la Provincia autonoma di Trento ha

turisti nella scelta dei percorsi ideali ad

protetto tra le Alpi e la Pianura Padana.

cominciato fin dagli anni Ottanta a rea-

esigenze e grado di preparazione: con il

Diverse le novità realizzate nel corso del

lizzare una rete di percorsi ciclopedonali

colore verde vengono identificati i tra-

2012, prima tra tutte l’inaugurazione di

che copre l’intero territorio provinciale.

gitti adatti anche ai bambini di età infe-

un anello di ben 32 km in Alta Val di Non,

Nel 2012 questa rete ha superato i 400

riore ai 12 anni non esperti nell’uso della

un percorso immerso nei meleti che toc-

chilometri, cifra che è destinata ad au-

bicicletta, con il giallo le piste con salite e

ca diversi borghi caratteristici della sini-

mentare in un futuro prossimo in quan-

discese brevi, e quindi adatte a famiglie

stra Noce.

to in cantiere vi sono diversi importanti

con bambini mediamente preparati, con

Un importante servizio offerto ai frui-

tratti. Le undici piste ciclopedonali sono

il rosso infine i tratti sconsigliati ai più

tori delle piste ciclabili trentine sono i

riservate con pari diritto a pedoni e cicli-

piccoli vista la presenza di dislivelli note-

bicigrill. Situati in punti strategici dei

Fiocchi e rande tra le m

Vela, windsurf, dragon boat, sci d’acqua, rafting, canoa Laghi, fiumi e torrenti diventano palestre

Una

galleria del vento naturale in

Tornado, Melges 24. Ad organizzarle

raft, dove l’equipaggio, composto dalle

uno scenario incontaminato.

sodalizi prestigiosi come il Circolo Vela

quattro alle otto persone, è chiamato a

Cosa c’è di meglio per un appassionato

Torbole, la Fraglia della Vela di Riva e il

governare l’imbarcazione tra le rapide

di vela o di windsurf? Sul Garda Tren-

Circolo Vela Arco.

grazie alle pagaie, mentre per la sicu-

tino fino a mezzogiorno soffia da nord

La vela può essere praticata anche sul

rezza sono previsti la muta in neoprene,

il Pelèr, che quando è più impetuoso

lago di Ledro, sul lago di Molveno, sui

il giubbotto ad alto galleggiamento e il

diventa Peleròt. Dopo mezzodì e fino a

laghi di Levico e Caldonazzo, dove ope-

casco. Per dominare la corrente a bordo

sera arriva invece l’Òra, brezza da sud

rano circoli come l’Associazione velica

di questa imbarcazione non serve alcun

solitamente più dolce, che però nell’al-

trentina, il Circolo nautico di Caldonaz-

addestramento particolare, ci pense-

to lago aumenta di intensità. Insomma

zo e Draghi di Lago, che promuovono

ranno infatti le esperte guide a fornire

bonaccia è un termine che da queste

la disciplina del dragon boat, barca a

all’equipaggio le indicazioni necessarie.

parti non si conosce, per la gioia dei cul-

remi importata dalla Cina. Il Lago di

Divertimento e adrenalina sono assicu-

tori degli sport a vela. Che sono aiutati

Caldonazzo è consacrato anche allo sci

rati, grazie alla spettacolarità di questa

anche dalla presenza di scuole e centri

d’acqua ed è proprio qui che si allena il

disciplina e alla varietà dei torrenti tren-

noleggio di alto livello, oltre che di infra-

campione europeo e mondiale di que-

tini, particolarmente adatti per ospitare

strutture capillari per la sicurezza, come

sta disciplina, il trentino Thomas Dega-

questo genere di discese, ovviamente

torrette di avvistamento e gommoni di

speri.

in condizioni di assoluta sicurezza. Il

soccorso. La navigazione controllata pri-

Un altro sport d’acqua molto in voga,

torrente Noce, negli ultimi vent’anni,

vilegia quella a vela e limita allo stretto

che valorizza l’abbondante presenza

ha ospitato numerose manifestazioni di

necessario quella a motore, riservata ai

di fiumi e torrenti nel nostro territorio,

livello planetario, compresi i Campionati

mezzi di soccorso e trasporto pubblico.

è il rafting, che in Trentino può essere

del Mondo di Canoa e Kajak del 1993 e i

Non è un caso, dunque, se la porzione

praticato sul Noce, in Val di Sole (dove

Campionati Europei di Rafting del 2010.

trentina del Lago di Garda diventa ogni

si trovano ben cinque diversi centri

Nelle stesse acque si possono provare

400

anno un campo di regata per manife-

specializzati), e sull’Avisio in Val di Fi-

anche la canoa e l’hydrospeed, il nuoto

300

stazioni internazionali riservate ad im-

emme (dove ce ne sono due). Si tratta

pinnato che si pratica sul fiume, sdraiati

barcazioni di diverse fogge, quali Laser,

di una discesa fluviale su un particola-

e protetti da una spessa muta in neo-

Optimist, Europa, Flying Dutchman,

re gommone inaffondabile, chiamato

prene. In alcuni corsi d’acqua dalle ca-

Molveno, 823 slm 800 700 600 500

200 100 0

Ledro, 655 slm Caldonazzo, 450 slm

Garda, 65 slm

Levico, 440 slm


EsperienzeVere | estate 2013

Canazei Fondo

Alta Val di Non

Val di Sole

vari percorsi ciclopedonali, hanno lo

Moena

Malè

scopo di ristorare, attraverso la distribuzione di bevande e generi alimen-

Moena

tari legati sia all’attività sportiva sia al

Val di Fiemme e Val di Fassa Altipiano Fiera di Primiero di Pinè Primiero Baselga di Pinè

territorio, creando una vera e propria vetrina di prodotti tipici trentini. Inoltre sono utili per fornire assistenza, attraverso la messa a disposizione di attrez-

Mezzolombardo Pinzolo

Val Rendena

zature idonee alla manutenzione delle

Pergine

distribuzione di materiale. Sul territo-

Tione

rio sono ad oggi attivi cinque bicigrill, situati nelle località di Nomi, Vigo Rendena, Levico Terme, Tezze di Grigno e Pellizzano. Uno strumento molto utile è il sito

Borgo

Trento

biciclette e per informare attraverso la

Arco

Storo

Valli Giudicarie Storo

Val dei laghi

Riva

Moena

Valsugana

Valle dell’Adige

Rovereto

Val di Ledro

internet www.ciclabili.provincia.tn.it, grazie al quale si può preparare in ogni minimo dettaglio il proprio itinerario,

Ala

visualizzarne la mappa dettagliata, il profilo altimetrico, le tracce Gpx.

ontagne e kayak

vacanza attiva | 7

Bici, treno, bus Interessanti le opportunità per muoversi con la bici al seguito, visto che i mezzi a due ruote possono essere caricati comodamente sui bus e sui treni della Trentino Trasporti, una proposta valida per tutta l’arteria provinciale, dalla Valsugana alla ferrovia del Brennero, fino alla Trento Malé - Marilleva. Vista la relativa vicinanza di tutti i tracciati a centri abitati e arterie stradali, da tutti i percorsi si possono raggiungere i mezzi pubblici, che consentono di organizzare un comodo rientro. A partire dalla scorsa stagione estiva, inoltre, sulla tratta Bassano - Trento è stato istituito un servizio di bus da 50 posti con carrello attrezzato per il trasporto di 35 biciclette, una nuova corsa che integra il servizio di trasporto già attivo in Valsugana sui treni Minuetto.

Pesca che passone

Benvenuti alle terme

Sorgenti d’acqua dalle proprietà terapeutiche sgorgano dal cuore delle montagne per regalare salute e benessere

ratteristiche particolari è inoltre pos-

Trascorrere qualche giorno in uno

fonti di acqua purissima dalle partico-

torie, ma soprattutto sono conosciute

sibile cimentarsi con il canyoning, una

dei centri termali del Trentino è la

lari proprietà terapeutiche. Da milioni

come le “terme dei bambini”. Fu per

disciplina dove ci si muove tra scivoli,

scelta ideale per dedicarsi alla propria

di anni scorrono attraverso gli strati più

prima Maria Teresa d’Austria a scoprire

cascate, salti, calate in corda, sempre

salute e al riposo. Grazie alle differenti

profondi delle rocce, nel cuore delle

i benefici terapeutici dell’acqua che ali-

assistiti da una Guida Alpina specia-

proprietà delle acque, ogni struttura

montagne trentine, tra dolomie e gra-

menta le terme di Rabbi, un punto di

lizzata. Si tratta di un’attività accessi-

è specializzata nella cura di patologie

niti. In questo percorso si arricchiscono

riferimento per le terapie inalatorie, per

bile a tutti, straordinaria per chi ama

specifiche. Ulteriori benefici scatu-

di minerali e di elementi naturali prezio-

i disturbi gastro-intestinali e della circo-

emozioni da condividere in gruppo, in

riscono poi dal clima, dal paesaggio,

si e rari, per poi scaturire da sorgenti in

lazione. Poco distante, a 1390 metri di

cui il divertimento in sicurezza vi farà

dalla natura incontaminata del territo-

quota e diventare un rimedio naturale

altitudine, le acque termali di Pejo sono

trascorrere un’esperienza di notevole

rio e dalle occasioni di muoversi all’aria

per curare patologie e ridare salute e

note fin dal 17° secolo. Questo centro è

suggestione.

aperta. Le sorgenti del territorio sono

benessere. Conosciute fin dai tempi dei

alimentato da tre sorgenti: la fonte al-

romani, alimentano le stazioni termali

pina, l’antica fonte e la nuova fonte. Le

presenti in provincia e sono riunite nel

terme Dolomia si trovano in Val di Fassa.

circuito Terme del Trentino (www.

La sorgente, scoperta nel 1493, è an-

visittrentino.it/terme).

cora oggi l’unica solfurea conosciuta in

In Valsugana troviamo le terme di Levi-

Trentino. A Caderzone vi sono le terme

co e Vetriolo: l’Acqua Forte, che stilla

Val Rendena Fonte S. Antonio, pun-

da un’antica fonte a oltre 1500 metri

to di riferimento importantissimo per la

di quota, è ricchissima di ferro e di altri

cura e la prevenzione dei problemi respi-

minerali e si presta alla cura di numero-

ratori e vascolari. Tornando in Valsuga-

se patologie. Con una temperatura co-

na, a Roncegno ecco la Casa di Salute

stante di 27°C ed un’acqua bicarbonato

Raphael, l’unico stabilimento termale

calcio magnesiaca, le acque delle terme

in Italia ad utilizzare le metodiche della

di Comano, nelle Giudicarie, sono ideali

medicina antroposofica, dell’omeopatia

nella cura di psoriasi, eczemi e dermatiti

e della fitoterapia, nonché centro medi-

di grandi e bambini. Sono indicate anche

co di fisiokinesiterapia, recupero e rie-

nella cura di affezioni delle vie respira-

ducazione funzionale.

Oltre che parte fondamentale dell’ambiente naturale, i corsi d’acqua rappresentano anche l’habitat di una preziosa fauna ittica, una ricchezza per l’ecosistema, ma anche per chi pratica la pesca. Proprio a questo tipo di appassionati, in continuo aumento in tutta Europa, si rivolge il progetto «Trentino Fishing», il cui obiettivo è quello di rendere accessibili ai pescatori di altre regioni italiane, e soprattutto di altre nazioni, i fiumi e i torrenti della nostra provincia dove è possibile esercitare questa attività che porta a stretto contatto con la natura e che oggi viene praticata anche con la tecnica del “catch & release”, ovvero utilizzando ami particolari e rilasciando la preda subito dopo la sua cattura. Il veicolo attraverso il quale si confeziona la proposta turistica è il sito www.trentinofishing.it, il primo in Italia in grado di fornire un numero di servizi così ampio relativamente ad una provincia. Ad esso sono demandati i compiti di mostrare con precisione tutte le zone dove è possibile praticare questo sport, la portata delle acque aggiornata in tempo reale, le condizioni meteo e i pacchetti vacanza studiati per questo tipo di ospite, acquistabili online insieme alla richiesta di rilascio del permesso per la pesca “catch & release”.


8|

EsperienzeVere | estate 2013

grandi eventi sportivi

Inter e Bayern si prepar Grazie a un ambiente ideale e ad infrastrutture di qualità, le grandi squadre di calcio in Trentino lavorano al meglio

Sarà

il Trentino a tenere a bat-

ni, cercherà di plasmare la nuova Inter.

tesimo la nuova avventura

Per il terzo anno consecutivo, infatti,

di Josep “Pep” Guardiola alla guida del

anche i nerazzurri saliranno in Trentino,

Fc Bayern Monaco. Il catalano, uno degli

per la precisione a Pinzolo, dove verrà

allenatori più applauditi e vincenti della

allestito il “cantiere” che forgerà una

storia del calcio, rientrerà in scena dopo

squadra destinata a recitare un ruolo

un anno “sabbatico” e lo farà come tecni-

di prim’attrice in tutte le competizioni.

co del club biancorosso, dopo aver contri-

Anche nel caso della società milanese

buito a costruire la leggenda del Barcel-

l’accordo prevede l’ospitalità di tutte le

lona negli anni passati. Ciò avverrà grazie

squadre giovanili, dalla Primavera fino

alla partnership che il nostro territorio ha

alle formazioni più giovani, che lavo-

costruito dal 2009 con la società sportiva

reranno in località diverse. Zanetti e

tedesca, grazie alla quale il ritiro estivo

compagni disputeranno all’ombra delle

della prima squadra e quelli di tutte le

Dolomiti le prime amichevoli stagionali,

formazioni giovanili vengono ospitati in

proprio come il Bayern Monaco.

Trentino. Un accordo diventato ben pre-

Il Trentino è ormai riconosciuto come il

sto un solido rapporto di amicizia, tanto

luogo ideale per i ritiri dei club calcistici, e

che è stato prolungato fino alla stagione

non solo. Grazie alle particolari condizio-

2014-2015. Nelle prossime settimane

ni climatiche è considerato una palestra

sarà deciso il luogo preciso dove i cam-

a cielo aperto, dove si suda respirando

pioni bavaresi prepareranno la stagione

aria salubre e dove si può trovare un’ac-

2013-2014. Potrebbe trattarsi ancora

coglienza di qualità. Nel periodo interes-

una volta di Arco e Riva del Garda, oppure

sato da questi ritiri la provincia finisce

vengono allestiti attrezzati camp temati-

La partnership con queste due realtà

di un’altra zona. Grazie al ritiro, il Trentino

inevitabilmente al centro dell’attenzio-

ci e viene creata la possibilità, grazie alla

non si esaurisce con il termine del ritiro,

finirà per ospitare la prima partita ami-

ne di milioni di tifosi distribuiti in tutto il

disponibilità dei giocatori, di incontrare i

sono tante le iniziative di co-marketing

chevole del nuovo Bayern di Guardiola.

mondo, grazie alla copertura mediatica di

propri campioni preferiti, magari per far-

che legano i due marchi anche nel corso

A pochi chilometri di distanza un altro

cui godono queste squadre. Per i fan che

si immortalare in una foto con loro o per

della stagione agonistica.

giovane allenatore, Andrea Stramaccio-

decidono di raggiungere i luoghi dei ritiri

strappare un autografo.

pe r s o n aggi

intervista a Dino Meneghin

"La nazionale di basket a Folgaria si è sentita a casa propria"

prima con l’Olimpia Milano e poi 13 anni

«Tutti mi hanno riconosciuto di aver la-

comuni, che vanno al di là del marketing

con la Nazionale: ero comunque un uomo

vorato al meglio in un periodo di crisi,

territoriale e dei reciproci interessi. La

di campo. Non immaginavo, sinceramen-

non solo dello sport, ma di tutta la socie-

Nazionale esprime il vertice della no-

te, quanta attività venisse svolta nelle

tà. Sono ancora più contento, quindi, di

stra pallacanestro e valori sociali, mo-

strutture federali: in questi anni ho po-

testimoniare che, nonostante tutto ciò,

rali di aggregazione e di condivisione di

tuto apprezzare ancora di più il lavoro

il movimento italiano è cresciuto. È stato

uno sforzo comune per raggiungere un

compiuto dai Presidenti dei Comitati Re-

fatto tanto in tutti i settori

obiettivo. Gli stessi che abbiamo trovato,

gionali e Provinciali e dai dirigenti delle

e diversi sono stati gli obiettivi raggiun-

appunto, nei partner trentini».

società, ho capito quanto sia difficile ge-

ti: abbiamo avviato il Progetto College

Che vantaggi offre lavorare in una locali-

stire il movimento. Ricoprendo l’incarico

Italia e il Progetto Azzurri, abbiamo ot-

tà come Folgaria?

di Presidente ho ricevuto tanto e tanto

tenuto buoni risultati con le Nazionali

«Tutto a portata di mano, strutture spor-

ho provato a restituire altrettanto, sem-

Giovanili e questa estate abbiamo avuto

tive e servizi alberghieri di alto livello,

pre con il massimo impegno. Il ruolo non

grosse soddisfazioni anche con le Nazio-

ma, soprattutto, persone che ci hanno

si improvvisa e probabilmente non sono

nali maggiori, qualificandoci ad entrambi

fatto sentire a casa e hanno sentito ed

stato il migliore possibile. Rivendico,

gli Europei per il 2013. Mi piace ricorda-

affrontato ogni problema della Naziona-

però, con forza e orgoglio, la correttez-

re che la scorsa estate la preparazione

le come se fosse stato proprio e si sono

za, la trasparenza e l’onestà intellettuale

della Nazionale Sperimentale e della

impegnate al massimo per risolverlo. Per

con cui ho interpretato la vita federale.

Nazionale A maschile è iniziato proprio

non parlare del paesaggio meraviglioso

Ho deciso senza condizionamenti ester-

in Trentino, a Folgaria, nell’ambito di un

che ha fatto da cornice».

ni, esattamente un anno fa, di non ripre-

nuovo e più ampio modo di comunicare la

Che posto può ritagliarsi il movimento

sentarmi candidato. Penso che il presi-

pallacanestro e la Nazionale».

azzurro nel panorama europeo nei pros-

Dino Meneghin, uno dei personaggi

Dopo tanti anni trascorsi sotto le plance,

dente Giovanni Petrucci, che è tornato al

Come è nata la scelta di portare nella no-

simi anni?

più popolari nella storia del basket ita-

quattro anni dietro alla scrivania: sareb-

basket dopo essere stato presidente del

stra provincia la Nazionale per la prepa-

«Il migliore possibile, mi auguro. Le Na-

liano, ha appena concluso la propria

be disposto a cimentarsi ancora in que-

CONI, sia il migliore possibile in questo

razione estiva?

zionali, maschili e femminili, smaltito il

esperienza alla guida della Fip, un qua-

sta avventura?

momento per ricoprire quella carica. Con

«Durante la mia presidenza, insieme al

ricambio generazionale, sono tornate

driennio olimpico nel corso del quale ha

«Anche se è stata un’esperienza incre-

l’aiuto del Consiglio Federale saprà far

Consiglio Federale, abbiamo deciso di

a qualificarsi per i rispettivi campionati

siglato anche un importante accordo di

dibile, bellissima e formativa, non credo

bene, perché il lavoro da fare è sempre

investire in una comunicazione diversa,

europei, vincendo in tutto 15 gare su 16.

collaborazione fra la federazione e il

che potrei tornare un giorno ad essere

tanto».

laddove possibile, al di fuori dei canali

Il presidente Petrucci ha lanciato il nostro

nostro territorio, che è diventato la sede

Presidente della FIP. Sono arrivato alla

Quali sono stati i contributi più importan-

sportivi, che ci vedono ben consolidati,

grido di battaglia (sportiva): “Olimpiadi,

del ritiro estivo della nazionale maschile

Presidenza dopo aver giocato fino all’età

ti che pensa di aver portato al basket ita-

ma alla fine presenti sempre ai soliti noti.

Olimpiadi, Olimpiadi!”, a cui incondizio-

di pallacanestro.

di 44 anni ed esser stato Team Director,

liano nella veste di presidente della Fip?

Con il Trentino abbiamo scoperto valori

natamente mi associo».


EsperienzeVere | estate 2013

ano qui

grandi eventi sportivi Dimaro

anche napoli e fiorentina la prossima estate si alleneranno all’ombra delle dolomiti

|9

Moena

Pinzolo

Arco e Riva del Garda

Il «buen retiro» di tanti club titolati Sono tante le squadre che scelgono il

scenari naturali che fanno da cornice

Trentino come luogo ideale per la pro-

al lavoro estivo della sua squadra, ha

pria preparazione estiva. Oltre a F.C.

infatti deciso di girare nel nostro terri-

Bayern Monaco e F.C. Internazionale ,

torio numerosi film di successo, alcuni

tante altre le formazioni di serie A, B e

usciti nelle sale cinematografiche nei

Lega Pro suderanno fra le Dolomiti ed

mesi scorsi altri ancora in fase di pro-

il Garda per prepararsi al meglio in vista

gettazione.

della stagione 2013-2014. Fra i nomi di

Un altro team di alta quota che si os-

grande richiamo c’è quello del napoli:

sigena in Trentino è la Fiorentina. Se

la formazione guidata da Walter Maz-

nel prossimo campionato potrà addi-

zarri per il quarto anno consecutivo

rittura puntare all’obiettivo tricolore

sarà ospite del nostro territorio dopo

lo si comincerà a capire in Val di Fassa,

aver lavorato nell’estate del 2010 a Fol-

che dopo aver ospitato per tanti anni la

garia e nelle estati del 2011 e del 2012 a

Sampdoria dallo scorso luglio è la nuova

Dimaro. Sarà proprio la Val di Sole la cor-

casa estiva dei viola. I ragazzi allenati

nice nella quale Cannavaro e compagni

da Vincenzo Montella sono protagoni-

cercheranno di trovare la forma giusta

sti nell’attuale serie A, una delle squa-

per tentare l’assalto a grandi traguardi

dre che mettono in mostra il calcio più

come scudetto e Champions League. I

divertente. Il prossimo passo verso quel

partenopei sono una realtà che da tem-

salto di qualità che equivarrà a lottare

po attira su di sé l’attenzione del grande

per le primissime posizioni verrà mosso

calcio europeo, non solo per i livelli di

a Moena, dove Jovetic e compagni di-

eccellenza raggiunti, ma anche per la

sputeranno anche le prime “sgambate”.

qualità dei giocatori che ha saputo met-

Guardando al recente passato sono tan-

tere in mostra e valorizzare. La squadra

te le formazioni che negli anni scorsi

partenopea e la sua dirigenza hanno

hanno scelto il Trentino come sede del

stabilito con il Trentino un feeling che

proprio lavoro estivo, dalla Juventus alla

va ben oltre l’ambito sportivo. Il presi-

Sampdoria, dal Catania al Parma, pas-

dente Aurelio De Laurentiis, titolare

sando per il Bologna: un lungo elenco

della casa di produzione cinematogra-

che testimonia quanto la provincia sia il

fica Filmauro, colpito dagli spettacolari

territorio ideale per lavorare con profitto.

Da quasi cinquant’anni il torneo “Città di Arco – Beppe Viola” rappresenta una delle più importanti vetrine nazionali del calcio giovanile. Dal 7 al 12 marzo le più importanti squadre Allievi italiane si daranno battaglia sui campi del Trentino meridionale per contendersi il trofeo intitolato alla memoria del grande giornalista sportivo, scomparso nel 1982. Abbinato al torneo vi è anche un prestigioso premio giornalistico.

Sportivamente parlando, il Trenti-

ne Pianigiani saranno a Folgaria dal 30

no d’estate non è solo calcio. Parlando

luglio al 6 agosto, per lavorare in vista

di maglie azzurre, infatti, sono ben tre

degli Europei in programma in Slove-

le nazionali che questa estate raggiun-

nia dal 4 al 22 settembre. Una compe-

geranno il Trentino per sudare in vista di

tizione che vedrà Hackett e compagni

appuntamenti molto importanti.

sfidare nel gruppo D della prima fase

Per la nazionale maschile di pallavolo,

Finlandia, Grecia, Russia, Svezia e Tur-

guidata da Mauro Berruto, la prossima

chia. Durante il ritiro numerose saranno

estate sarà quella dei Campionati Eu-

le possibilità di entrare in contatto con

ropei, in programma in Polonia e Dani-

i campioni azzurri, ad iniziare dagli al-

marca dal 20 al 29 settembre. Cavalese

lenamenti a porte aperte e gratuiti. La

ospita per una settimana gli azzurri del

squadra sarà impegnata al PalaTrento,

volley dal 2011, mettendo a disposizio-

nel capoluogo, nella seconda edizione

ne il suo palazzetto dello sport e il suo

della «Trentino Basket Cup», torneo

clima propizio per questo tipo di attività

internazionale di preparazione agli Eu-

fisica. Si tratta di una sessione di lavoro

ropei. Nella prima edizione, disputata

importante per Birarelli e compagni, che

nell’estate 2012, gli azzurri si sono im-

dovranno farsi trovare pronti per gli ap-

posti su Bosnia Erzegovina, Montene-

puntamenti internazionali, ogni anno

gro e Finlandia, vincendo il quadrango-

molto selettivi. Nel 2012 la ricorsa al

lare . Ma Folgaria sarà anche sede, per

bronzo olimpico partì proprio da qui. Le

il secondo anno di fila, del ritiro della

date del ritiro saranno decise più avanti,

nazionale sperimentale: i giovani ce-

ma già chiari sono gli obiettivi: plasmare

stisti più interessanti d’Italia saranno al

il gruppo che prenderà parte a World Le-

lavoro in Trentino dal 19 al 27 maggio e

ague ed Europei e gettare le basi per la

dal 2 al 6 giugno.

squadra che nel 2014 andrà, sempre in

L’altopiano folgaretano ospiterà anche il

Polonia, a caccia del titolo mondiale.

lavoro della rappresentativa femminile,

Anche per la pallacanestro italiana il

che giungerà in provincia già in prima-

2013 è un anno molto importante ed il

vera, visto che il prossimo 15 giugno le

Trentino farà la propria parte, divenen-

ragazze allenate da coach Roberto Ric-

do la base operativa per la squadra az-

chini faranno il loro esordio a Trelaze, in

zurra maschile. I ragazzi di coach Simo-

Francia, nel campionato continentale.

Porte aperte agli azzurri della pallacanestro e della pallavolo La squadra di pianigiani lavorerà per gli europei sfruttando il torneo internazionale di trento, quella di Berruto per europei e world League

Una fucina di campioni


10 | grandi eventi sportivi

EsperienzeVere | estate 2013

Il Tour de Pologne sulle Dolomiti

Le prime due tappe della prestigiosa corsa si disputeranno nella nostra provincia tutta da seguire la 18ª frazione del Giro d’italia, una cronometro da mori alla polsa

to U r D e P o Lo G n e

1° tappa trentina 27 luglio 188 km 2° tappa trentina 28 luglio 206 km G i ro D ’ i tA L i A

18° tappa 23 maggio 19,4 km

da

quando questa disciplina spor-

La memoria corre inevitabilmente verso

Lo farà in primis il 27 luglio, quando la ca-

Lanciato nel 1928, il Giro di Polonia fa

Mori – Polsa, che metterà i pretendenti

tiva si è conquistata una grande

innumerevoli Giri d’Italia del passato, rie-

rovana dei partecipanti si cimenterà nella

parte del circuito Uci Pro Tour, e negli ul-

alla maglia rosa l’uno contro l’altro sen-

popolarità, ovvero dal primo Dopoguerra,

voca la voce di Adriano de Zan e le facce

tappa Rovereto - Madonna di Campiglio

timi 20 anni si è “aperto” sempre più alla

za la possibilità di ricorrere a tattiche o

il Trentino ha sempre vantato un feeling

scavate dalla fatica di miti del pedale, ma

di 188 km, un percorso misto con gran

presenza di ciclisti internazionali, con-

giochi di squadra. Si tratta di 19,4 chi-

particolare con il ciclismo. Uno sport che

anche di gregari, diventati celebrità per

premio della montagna ad Andalo e pas-

solidando la propria dimensione di gara

lometri e mille metri di dislivello lungo

fa del territorio il proprio stadio naturale,

un giorno.

saggi dal Passo del Durone e da Riva del

di primo livello. Quest’anno in totale le

i quali si disputerà la lotta contro il cro-

nel quale trovano inevitabilmente posto

Nel 2013, tuttavia, gli appassionati di

Garda. La seconda tappa, in programma

tappe saranno sette. Il Trentino e questo

nometro di ogni singolo atleta. In mezzo

non solo tanti spettatori, ma anche le

ciclismo di tutto il mondo parleranno

il 28 luglio, partirà invece da Mezzana, in

paese sono unite oltre cha da un legame

un solo borgo, Brentonico, e tante curve

infinite peculiarità ambientali ed archi-

del Trentino non solo in virtù della corsa

Val di Sole, per attraversare in latitudine

sportivo anche da una forte affinità turi-

incorniciate da due ali di folla. Sarà una

tettoniche che lo impreziosiscono. Non

rosa, ma anche grazie al fatto che il ter-

tutto il Trentino, fino a toccare i 2.240

stica.

delle ultime opportunità per ridisegnare

è un caso che molti Giri d’Italia si siano

ritorio sarà teatro delle prime due tappe

metri di quota del Passo Pordoi, in Val

Giusto due mesi prima, il 23 maggio,

la classifica, alla vigilia di altre due tappe

decisi sui tornanti dei passi alpini dolo-

di un’altra competizione antica, quale è il

di Fassa, per un totale di 206 km. Una

sarà invece il Giro d’italia a vivere una

fondamentali come la Ponte di Legno –

mitici e che tante delle imprese capaci di

Tour de Pologne. È la prima volta, in set-

frazione dura, con due gran premi della

delle proprie giornate più esaltanti sul-

Val Martello e la Silandro – Tre Cime di

rendere celebri i campioni delle due ruo-

tant’anni di storia, che questo giro varca i

montagna a Pampeago e a Obereggen -

le strade trentine. La data è quella pre-

Lavaredo.

te siano state compiute da queste parti.

confini nazionali.

Passo Carezza.

scelta per la 18ª tappa, la cronoscalata

Ciclismo e montagna, connubio perfetto nel calendario ci sono pure Giro del trentino, charly Gaul e mondiale degli amatori

oltre al Tour de Pologne e al Giro d’Ita-

sulla montagna di Trento ha costruito nel

lia, nel calendario primaverile ed estivo

1956 l’impresa sportiva alla quale deve la

del grande ciclismo ci sono altri eventi di

sua celebrità. Dopo la partenza dal centro

richiamo nella nostra provincia. Il primo è

di Trento, i ciclisti scelgono tra un percorso

il Giro del trentino, in programma dal 16

corto di 53 km e 2.060 metri di dislivello,

al 19 aprile, uno dei più importanti banchi

uno medio di 68 km e 2.203 metri di di-

di prova internazionali per chi vuole ben

slivello ed infine uno lungo di 138 km con

figurare nella corsa rosa. L’edizione 2013,

4014 metri di dislivello, i quali attraversa-

quasi ad imitazione della competizione

no anche la Val d’Adige e la Valle dei Laghi.

polacca che prenderà il via fuori dai confini

Tutti i tracciati terminano ai 1.650 metri di

nazionali, partirà da Lienz, in Austria, tea-

quota di Vason, sul Monte Bondone.

tro di due mini-frazioni: una semitappa in

A settembre, dal 19 al 22, sarà ancora la

linea per le ruote veloci e una cronosqua-

montagna simbolo di Trento ad attirare le

dre sui 15 km. Il giorno successivo si parte

biciclette da corsa grazie al Campionato

Le altre gare ➼ marcialonga cycling craft amatori Valli di Fiemme e Fassa 26 maggio

da Sillian per arrivare a Vetriolo Terme, in

del Mondo UCi World Cycling tour, il

Trentino, dove avranno luogo le altre due

mondiale degli amatori. Il programma pre-

tappe, Pergine Valsugana - Condino e Arco

vede una gara a cronometro, che si sno-

professionisti

- Sega di Ala.

derà su un percorso pianeggiante di circa

Riservata al grande popolo degli amatori

20 km nel fondovalle, ed una granfondo,

Val di Non 1 giugno

è invece la Leggendaria Charly Gaul –

domenica 22, che proporrà due diversi iti-

Trento Monte Bondone, in programma

nerari. Entrambi i percorsi partiranno dal

il 21 luglio. Si tratta di una competizione

centro storico del capoluogo e, dopo aver

su strada nata nel 2006 dalla volontà di

attraversato gli incantevoli luoghi della

mantenere viva la memoria del grande

Val di Cembra e la Valle dei Laghi, si chiu-

grimpeur lussemburghese, che proprio

deranno in cima al Monte Bondone.

➼ 22° trofeo melinda

➼ schwalbe tour transalp amatori Arco 29 giugno


EsperienzeVere | estate 2013

grandi eventi sportivi | 11

il

anche quest’anno la Val di sole ospiterà una tappa della coppa del mondo di specialità, appuntamento dal 14 al 16 giugno

feeling della Val di Sole con la mountain bike è antico come la storia di questa disciplina, diventata

oggi di massa. Percorrere i sentieri di montagna pedalando è un’attività molto stimolante, perché porta in luoghi naturali di grande fascino e perché combina la forza fisica con la tecnica e la strategia. Il Trentino offre mille diversi possibili percorsi per praticarla e ogni anno ospita inevitabilmente una serie di eventi di caratura mondiale, fra i quali spiccano quelli organizzati nella valle del Noce, che nel 2008 ha ospitato i Campionati Mondiali Mountain Bike e Trials. Questa volta i big delle ruote dentate faranno tappa a Daolasa, dal 14 al 16 giugno, per la Coppa del Mondo, manifestazione articolata in otto sfide, organizzate fra maggio e settembre in Germania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Italia, Andorra, Canada, Norvegia e Austria. Quella di casa nostra sarà la quarta. Fra i tanti big presenti non dovrebbe mancare il campione olimpico ceco Jaroslav Kulhavy. Tre le specialità. La Cross Country è la competizione classica che si corre su circuiti dal terreno sterrato. Il tracciato di XC in Val di Sole, denominato “petite Roubaix”, è lungo 6,5 chilometri, con partenza ed arrivo a Daolasa, a 830 metri di quota, e posto nelle immediate vicinanze dell’impianto di risalita. Il punto più alto è posizionato a quota 940 metri, a circa due terzi dell’impegnativo circuito, ripetuto varie volte dagli atleti, che si sfidano tutti insieme, in una disciplina decisamente spettacolare ed intensa, nel cuore dei boschi e dei prati di Commezzadura. La Cross Country eliminator è la specialità più giovane e consiste in una spettacolare gara di cross country sprint su breve circuito, lungo il quale competono quattro atleti per volta: i due più veloci di ogni

Mountain bike iridata Le altre gare ➼ Grand prix della montagna Garda Trentino 22 e 23 giugno

➼ La rampinada Daone 29 e 30 giugno

➼ 9 ore di Bondo Valli Giudicarie 6 luglio

batteria superano i vari turni di qualificazione, sino alla finalissima. La Downhill, infine, è una corsa a tempo mozzafiato su discese e pendii dotati di rampe per i balzi spettacolari dei biker. Il tracciato della Val di Sole, conosciuto come “pit snake” (fossa dei serpenti)** è collaudato da più di 10 anni e ha già ospitato due Campionati Italiani, due Campionati Europei Elite e tre Campionati Europei Master, oltre ad altre prestigiose prove Internazionali, tra le quali i già citati Campionati Mondiali del 2008 e le tappe di Coppa del Mondo 2010, 2011 e 2012.

otto tappe dalla Baviera al Lago di Garda È la craft Bike transalp, che si affianca al circuito trentino mtB

Sono tanti gli eventi di interesse nazionale ed internazionale dedicati alla mountain bike organizzati in Trentino. Uno dei più affascinanti, il 20 luglio, è la Craft Bike Transalp, la suggestiva attraversata delle Alpi a coppie, che prende il via da Mittenwald, in Baviera, e si conclude a Riva del Garda dopo aver proposto otto tappe. Uno splendido tracciato, lungo circa 600 chilometri, tutti di strada battuta, con 20.000 metri di dislivello attraverso i paesaggi più belli dell’arco alpino ed i valichi più spettacolari. Quanto di meglio un biker possa desiderare. Un contesto molto simile a quello che in sei diversi momenti offrono le gare del circuito Trentino MTB, un unico marchio dietro al quale si celano la Val di Non Bike, in programma a Cavareno il 12 maggio, la 1000 Grobbe e 100 km dei Forti, organizzata sull’Altopiano di Lavarone dal 14 al 16 giugno, la Lessinia Bike, a Sega di Ala il 28 luglio, La Vecia Ferovia de la Val de Fiemme, che segue una parte del tracciato della veccia linea ferroviaria (4 agosto), la Val di Fassa Bike di Moena (8 settembre) e la 3T Bike di Telve Valsugana, che chiuderà il circuito il 13 ottobre. Gli atleti gareggeranno per aggiudicarsi le vittorie di tappa, ma anche per primeggiare nel circuito. interVista a JAroSLAV KULhAVÝ

PErSonAGGI

Jaroslav Kulhavý, polacco classe 1985,

zare il contesto naturale in cui si trova?

è un mito della mountain bike, capace di

«Per me è molto importante il luogo

aggiudicarsi l’oro olimpico a Londra nella

dove mi alleno e dove svolgo le compe-

specialità del Cross Country e ben tre ti-

tizioni. Così come è importante lo spazio

toli mondiali in tre diverse competizioni:

nel quale vivo. Ciascuno desidera stare in

nel Team Relay (2010), nella Marathon

un bel posto e questo vale anche per la

(2011) e nello stesso Cross Country

mountain bike. Se lo pratico in una zona

(2012). Gli abbiamo chiesto di parlarci

che mi piace allora mi godo davvero ogni

della sua vita sui pedali, sempre a stretto

momento».

contatto con la natura.

Quali zone del Trentino hai conosciuto

Quali sono le ragioni che spingono un

meglio, allenandoti con la tua bici?

giovane a praticare la mountain bike

«La maggior parte del tempo l’ho passato

piuttosto che altri sport più popolari?

in Val di Sole, dove si svolge ogni anno la

«Si tratta di uno sport molto apprezzato

Coppa del Mondo. Conosco quasi a memo-

perché combina la prestazione fisica con

ria la bellissima salita per Madonna di Cam-

l’adrenalina, ed essendo una disciplina

piglio, ma sono rimasto affascinato anche

outdoor dà un grande senso di libertà.

dalle vette intorno al Lago di Garda».

Rispetto al ciclismo di strada è inoltre più

Che consiglio daresti ad un amatore che

sicuro perché si pratica lontano dal traf-

volesse fare un tour in mountain bike

fico stradale».

sulle montagne del Trentino?

Cosa ti ha insegnato questa disciplina?

«Prima di tutto dovrebbe pianificare in

«Ho imparato i miei limiti, sia fisici sia

quale area recarsi e se praticare free ride o

psichici. Esperienza che mi è utile anche

meno, visto che ci sono diversi impianti di

nella vita quotidiana. Riesco a vedere

risalita tra cui scegliere. C’è anche la pos-

alcune cose da una prospettiva migliore

sibilità di noleggiare bici per downhill con

grazie alla mountain bike».

tutto l’equipaggiamento necessario e spe-

Secondo te un campione impegnato in

rimentare i vari percorsi. Comunque può

una competizione riesce anche ad apprez-

star certo che sarà un’esperienza vera!».

"Se pedalo in un luogo di fascino, mi diverto molto di più"

dalle sempre e? va ben

di... olimpia


12 | grandi eventi sportivi

in

un territorio come il Trentino, che

lo tecnico stupefacente. In determinate

si caratterizza per la presenza di

condizioni meteo, infatti, questi giovani

numerosi laghi e corsi d’acqua, non man-

timonieri (i più formati hanno dai 12 ai

cano i grandi avvenimenti sportivi, che

14 anni) mostrano una padronanza del

trovano il proprio habitat ideale negli

mezzo davvero notevole. L’Italia ha qual-

splendidi scenari naturali offerti dalla

che buona possibilità di podio anche se i

nostra provincia. In questi teatri naturali

paesi emergenti come Singapore, Hong

vengono organizzate gare di vela, win-

Kong, India, Israele, in quest’ultimi anni

dsurf, canoa e rafting, alle quali prendo-

hanno compiuto passi da gigante, sia a

no parte anche i grandi nomi mondiali di

livello tecnico, sia per quanto riguarda le

queste discipline.

prestazioni e i risultati ottenuti.

Tradizionale sede di grandi manifesta-

Interessante è la storia delle origini

zioni sportive è il Lago di Garda, che nel

dell’Optimist, nato nel 1947 dalla matita

mese di luglio ospiterà il Campionato

dello statunitense Clark Mills. L’Istituto

Mondiale optimist, in programma dal

di beneficenza Optimist Club of America

15 al 26 luglio a Riva del Garda. I migliori

lo incaricò infatti di realizzare una barca

interpreti della vela giovanile si daranno

dal costo contenuto, realizzabile anche

appuntamento in Trentino per una deci-

in proprio con quattro assi di compensa-

na di giorni all’insegna del divertimento

to marino. Il suo progetto si basava sulla

e della spettacolarità, grazie alle per-

necessità di poter offrire ai più piccoli ap-

formance della classe velica che rappre-

prendisti navigatori, un natante semplice

senta il vivaio mondiale di questo sport

da condurre e sicuro.

e prepara tanti campioni del domani. A

Altra competizione di cartello che si

luglio i piccoli Optimist saranno quindi

svolgerà in estate è l’Audi Melges 32

i protagonisti alla Fraglia Vela Riva del

sailing series, in programma a Torbo-

massimo campionato di classe: trecen-

le, sempre sul Lago di Garda, dall’11 al 14

to piccoli timonieri provenienti da ogni

luglio. Questa gara è una delle principali

angolo del mondo (è attesa una parteci-

rassegne internazionali della vela, diver-

pazione record di 60 nazioni) si confron-

tente e competitiva, potendosi avvalere

teranno per contendersi un titolo che

di un ottimo programma di regata e tro-

spesso ritroviamo tra i curriculum ago-

vando la propria collocazione in sedi pre-

nistici dei più quotati timonieri e skipper

stigiose, proprio come quella di Torbole,

di tutto il mondo. Se per molti il Meeting

unica tappa italiana di questo prestigioso

del Garda, la grande manifestazione or-

evento che va a toccare località dell’Au-

ganizzata ogni anno a Riva nel periodo

stria, della Germania, dell’Inghilterra,

di Pasqua entrata nel Guinness World’s

della Francia e dei paesi nordici. Al via ci

Records grazie ai suoi 1055 partecipanti,

saranno le migliori imbarcazioni mondia-

è visto soprattutto come una grande fe-

li, comprese quelle che partecipano alla

sta, il Mondiale ha il pregio di conservare

celebre Coppa America.

EsperienzeVere | estate 2013

Gli eventi più importanti dell’estate sulle limpide acque del Garda sono il mondiale di categoria e le audi melges 32 sailing series

Optimist e non solo

questo spirito combinandolo con un livelPErSonAGGI

interVista ad ALESSAndrA SEnSInI

"Al Trentino mi legano ricordi indelebili, qui ho scoperto il windsurf"

1996 - Atlanta Bronzo - Classe mistral

2000 - Sydney Oro - Classe mistral

2004 - Atene Bronzo - Classe mistral

2008 - Pechino Argento - Classe RS:X

Le altre gare ➼ trentino women match race 2013 gr1

però tralasciare l’importanza dei tempi di

avvicinai allo windsurf proprio a Torbole,

recupero, fondamentali per non rischiare

dove mi trovavo in vacanza assieme alla

imprevisti o infortuni che inevitabilmente

mia famiglia. Possiamo dire che la mia

vela

finiscono con l’accorciare la carriera. Poi

carriera è iniziata proprio là, sulle acque

c’è un discorso mentale, altrettanto ba-

del Lago di Garda. Inoltre, proprio a Tor-

Lago di Ledro, 27-30 giugno

silare per restare al vertice così a lungo.

bole, vinsi il Mondiale del 2006, uno dei

In tal senso porsi sempre nuovi obiettivi,

successi ai quali sono più legata ed affe-

in ogni momento della carriera, è fonda-

zionata visto che rientravo dopo due anni

mentale per trovare gli stimoli giusti e per

di inattività. Poi, è inutile nasconderlo,

avere un punto d’arrivo».

vincere un titolo iridato in casa, in Italia,

Praticare la vela ad alto livello significa

davanti ai propri tifosi, ha un sapore dif-

viaggiare moltissimo. Quali sono i campi

ferente, soprattutto a livello emotivo».

di regata ai quali è più affezionata?

Cos’ha di speciale questo specchio d’ac-

«A livello internazionale la prima città

qua?

che mi viene in mente è senza dubbio

«Senza dubbio il vento. Poter contare sul

Sidney, che definirei il mio campo di re-

Peler alla mattina e sull’Ora al pomeriggio

gata preferito. La baia è stupenda e l’at-

e sapere con esattezza a che ora si alza-

mosfera che si viene a creare in ogni gara

no, permette di programmare la giornata

è particolare, affascinante, una sorta di

in maniera perfetta. In altri luoghi non è

stadio naturale dove il pubblico è parte

possibile farlo».

integrante dello spettacolo, trovandosi

Quali sono i suoi progetti per i prossimi

tra l’altro particolarmente vicino al cam-

anni?

po di regata».

«Resterò in questo mondo, senza dub-

Il Trentino, pur essendo conosciuto

bio. Con le Olimpiadi di Londra la mia

come terra per sciatori e alpinisti, grazie

carriera internazionale si è chiusa, con-

Quasi trent’anni di carriera ad altissimi

e cinque europei.

al Lago di Garda è anche meta per velisti.

tinuerò comunque a gareggiare, sola-

livelli, costellata di successi. La surfista

Qual è il segreto di tanta longevità?

Che ricordi la legano a questo specchio

mente per passione e divertimento però.

Alessandra Sensini, un’icona della vela

«Ritengo siano due. Innanzitutto alla

d’acqua?

Con la Federazione stiamo lavorando per

italiana con sei Olimpiadi alle spalle,

base dei successi, nello sport, c’è sempre

«Al Trentino mi legano ricordi indelebili,

costruire un progetto importante, rivol-

ha messo in bacheca quattro medaglie

un’oculata programmazione e un’attenta

trattandosi del luogo dove ho iniziato a

to soprattutto ai giovani. Non c’è ancor

olimpiche, compreso l’oro conquistato a

gestione delle risorse e del proprio fisico.

praticare e ad apprezzare questa disci-

nulla di ufficiale ma le premesse sono

Sidney nel 2000, quattro titoli mondiali

È necessario spingersi fino al limite, senza

plina. All’età di circa quattordici anni mi

interessanti».

➼ ioda european championship team race 2 vela Lago di Ledro, 20-25 agosto

➼ one Hour classic Windsurf Torbole 21-23 giugno

➼ campionati assoluti r4 5ª gara campionato italiano rafting Cavalese 8-9 giugno


EsperienzeVere | estate 2013

Una festa di storia e amicizia È come sempre molto nutrito il calendario delle manifestazioni veliche ospitate dal Trentino, la maggior parte delle quali trovano la propria ideale collocazione sul Garda. Numeri importanti contrad-

grandi eventi sportivi | 13

Sfida alla gravità

i più forti skyrunner del mondo si sfidano sul piz Boè arco capitale dell’arrampicata grazie al rock master il solo fatto di riuscire a completare il percorso rappresenta un

distinguono il Lake Garda Meeting

successo da raccontare un giorno ai nipoti.

optimist Class, atteso evento che lo

Di natura differente, ma egualmente emozionante, sia per chi

scorso anno superò l’invidiabile quota di

vi partecipa sia per chi vi assiste, è un altro evento di valore

mille partecipanti, entrando di diritto nel

mondiale come il rock Master, competizione dal 31 agosto

guinness dei primati. La manifestazione

all’8 settembre che porta la grande arrampicata sulla avve-

andrà in scena dal 28 al 31 marzo a Riva

niristica parete artificiale di Arco, costruita per i Mondiali del

del Garda, dove oltre mille giovani timo-

2011. Si tratta di un evento con 25 anni di storia alle spalle,

nieri inaugureranno, nella settimana di

che ha lanciato questa disciplina nel mondo, affiancandovi

Pasqua, la stagione agonistica del Gar-

nel tempo Rock Junior, Rock Legend e, appunto, il Campionato

da Trentino a bordo del proprio Optimist,

mondiale di due anni fa. Oggi le varie proposte sono diventate

imbarcazione di riferimento del vivaio

Rock Master Festival, dieci giorni di grandi eventi sportivi e di

internazionale della vela, agonistica e

iniziative outdoor dedicate a chi ama l’arrampicata. Nel pro-

non. Una festa dello sport e dell’amicizia

gramma non vi sono solo le competizioni, ma anche decine di

in una distesa di colori, organizzata dal-

momenti dove il pubblico e gli appassionati potranno sentirsi

la Fraglia Vela Riva. Al via un migliaio di regatanti suddivisi tra cadetti e juniores in rappresentanza di una quarantina di nazioni. Un appuntamento imperdibile, quindi, per vedere all’opera da vicino i migliori ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, che si daranno battaglia in acqua, veleggiando sospinti da Peler ed Ora. Dal 22 al 27 maggio, invece, i riflettori saranno puntati su Torbole, dove si svolgerà il Campionato europeo di Primavera classe star, protagoniste del primo evento internazionale della stagione 2013. Si tratta di una classe che mancava ormai da qualche anno nel Garda Trentino.

Campionato nazionale Techno 293 open

la

protagonisti, in un grande spazio outdoor. montagna si può vivere in molti modi. Esplorarla correndo o arrampicando regala emozioni e soddisfazioni

uniche. Ogni volta è una sfida lanciata alla forza di gravità, ma anche a se stessi. Negli ultimi dieci anni si è affermata una nuova disciplina, lo skyrunning, che consiste nello sfidarsi in gare in linea, che seguono i tracciati dei sentieri, proponendo ascese e discese da brivido, per le differenze altimetriche che vengono coperte. Le Dolomiti trentine ospitano numerose competizioni di questo genere, la più importante delle quali è senza dubbio la Dolomites skyrace, la cui partenza ed il cui arrivo sono allestiti nella piazza di Canazei, in Val di Fassa. Il Vertical Kilometer del 19 luglio, ovvero la gara di velocità lunga un solo chilometro, e la gara in linea del 21 luglio quest’anno faranno parte degli European Skyrunning Championships. Lo spettacolare percorso lungo 22 chilometri, che dalla località fassana porta al mitico Piz Boè, a quota 3.152, attraversando boschi, sentieri impervi, valichi alpini, pendenze scoscese e ghiaioni per un dislivello in salita di 1.702 metri, è fra i più prestigiosi del mondo, una sfida alla quale nessuno dei big vuole mancare. Lo ha dimostrato la splendida edizione 2012, tornata sul tracciato originale dopo qualche stagione, impreziosita dai record ottenuti dallo spagnolo Kilian Jornet e dalle prime tre donne, la svedese Emelie Forsberg, l’americana Kasie Enman e la spagnola Mireia Mirò, tutte capaci di “bruciare” il precedente primato rosa. Due ali di folla accompagnano la partenza delle migliaia di iscritti, la gran parte dei quali sono semplici appassionati: per ciascuno di loro

La diga degli scalatori

Battaglia sul filo del cronometro a malga Bissina Val di fiemme stadio naturale della corsa in montagna

Il Garda trentino vanta un feeling particolare con il windsurf, disciplina che a Torbole è di casa. Oltre a numerose competizioni nazionali ed internazionali riservate alla classe olimpica RS:X, ospita di frequente anche quelle dedicate alla tavola Techno 293, progettata per i ragazzi con meno di 18 anni destinati a passare, in seguito, alla stessa RS:X. Il T293 rappresenta

Tra le tante competizioni legate alla

posizionato all’imbocco della Val di Fumo.

per quanto concerne la corsa in monta-

montagna organizzate in Trentino, va sen-

Per le giovani leve dell’arrampicata spor-

gna, un posto importante ce l’ha la stava

za dubbio citata speed rock, la gara di

tiva l’appuntamento clou è invece rock

sky race della Val di Fiemme, in pro-

arrampicata della specialità “speed” nata

Junior, dal 31 agosto al 1° settembre, un

gramma il prossimo 30 giugno. Partenza e

nel 2001 e dal 2003 valida per la Coppa del

evento dedicato ai bambini e ai ragazzini

arrivo sono fissati a Tesero, da dove si sale

Mondo di specialità, che si svolge il 20 e il

di età compresa fra i 5 e i 13 anni, chiama-

verso le pendici del monte Cornon, si cor-

21 luglio sulla diga Hydro Dolomiti Enel di

ti a confrontarsi in una serie di prove che

re poi lungo la dorsale della costa Garbioie

Bissina, in Valle di Daone. Il segreto del suo

mescolano competizione e gioco. Vera

fino a giungere al monte Agnello, dal qua-

per quindi il windsurf ciò che l’Optimist rappresenta per la vela, ovvero una categoria che funge da rampa di lancio per i campioni olimpici di domani. La prossima estate, dall’8 al 14 luglio, le acque trentine saranno il campo di regata sul quale si assegneranno i titoli italiani, competizione organizzata dal Circolo Surf Torbole.

successo sta nel percorso di gara, tracciato

sfida è quella che mette di fronte i parte-

le si ridiscende vero Tesero. Un percorso

sul cemento della grande opera idroelet-

cipanti all’European Youth Climbing Days,

molto suggestivo.

trica e lungo ben 26 metri, un record se si

evento aperto agli atleti delle squadre

Il 25 agosto sempre in Val di Fiemme,

pensa che le altre tappe della Coppa del

Under 14, che si sfidano sulla parete usa-

questa volta a Predazzo, è in programma

Mondo di specialità non superano i 15.

ta dai campioni del Rock Master. Il tutto,

il Latemar vertical Kilometer, una gara

Qui si sfidano i migliori climber del mondo,

nello scenario della cittadina trentina di

di corsa in montagna tanto entusiasman-

applauditi da un folto pubblico che può as-

Arco e del Garda Trentino, meta abituale

te quanto dura, con partenza da località

sistere alla gara seduto sull’ampio prato ai

dei climber di tutto il mondo.

Gardonè a 1.670 metri di quota ed arrivo

(www.circolosurftorbole.com).

piedi della parete, un ambiente suggestivo

Fra le altre manifestazioni di primo piano

al Rifugio Torre di Pisa a quota 2.670.


14 | cultura

EsperienzeVere | estate 2013

MUSE, la palestra della scienza I numeri 6 i piani del museo

1091 gli oggetti esposti

21 le gallerie

4 i laboratori a vista

6 le aule laboratorio per attività educative

130 metri la lunghezza dell’edificio

99 i posti in aula magna

7 le stanze di conservazione delle collezioni

18 metri l’altezza dello spazio vuoto centrale

600 metri quadrati la serra

il nuovo avveniristico museo di trento sarà inaugurato il 27 luglio progettato da renzo piano, sarà uno dei più importanti d’europa

Cresce

l’attesa per il MUSE,

soluzioni per il futuro del Pianeta Terra. Il

affidato alla firma del grande architetto

della regione alpina. Esporrà i manufatti

il nuovo Museo delle

tutto viene presentato con un linguaggio

Renzo Piano.

dell’Uomo di Neanderthal, le prime pie-

Scienze, che sarà inaugurato il 27 di lu-

chiaro e con apparati espositivi e sceno-

L’edificio proporrà una perfetta integra-

tre dipinte e le armi in selce scheggiata

glio. Con una superficie complessiva di

grafie capaci di trasformare l’entrata in

zione tra la forma architettonica e la fun-

dei cacciatori preistorici dell’età glaciale.

circa 19 mila metri quadrati, la struttura

questa realtà in un gradevolissimo e, di-

zione espositiva, con le grandi falde incli-

Permetterà di toccare con mano fossili e

- realizzata ad ovest del centro storico di

vertente, viaggio di conoscenza. Il centro

nate che generano un rimando immediato

minerali, di osservare reperti naturalistici

Trento lungo la sponda sinistra del fiume

proporrà un’esperienza “viva”, pensata

alla verticalità alpina, e sarà in grado di

al microscopio e, per i più piccini, lo spazio

Adige - punta a mettere al centro della ri-

soprattutto per i giovani e per le famiglie:

offrire ambienti altamente immersivi con

Maxi Ooh consentirà di vivere un’espe-

flessione la conoscenza dei fatti naturali e

un luogo dove divertimento e apprendi-

“effetti speciali”, che porteranno il visita-

rienza emozionante attraverso stimoli

di quanto sia necessario prestare la mas-

mento si accompagnano al piacere della

tore a provare la stessa emozione degli

sensoriali, reali e virtuali.

sima attenzione al rapporto tra natura

scoperta di fatti sorprendenti e inattesi.

scalatori impegnati sulle pareti dolomiti-

Infine, concluso il percorso naturalistico

e modificazioni dell’ambiente provocate

Ereditando la tradizione ultracentenaria

che o degli sciatori lanciati nelle sperico-

alpino, il visitatore giungerà in una grande

dall’azione dell’uomo. Il visitatore potrà

del Museo Tridentino di Scienze Naturali,

late discese lungo i canaloni nevosi.

serra con piante vive che riproporranno

capire come la scienza e la tecnologia, se

il nuovo MUSE (www.muse.it) costituirà

A partire dalle numerosissime piste di im-

l’ambiente di una foresta tropicale mon-

declinate in una prospettiva di sostenibi-

il fulcro di un progetto di riqualificazione

pronte rettiliane presenti sulle Alpi, ospi-

tana della Tanzania. Un grande stimolo

lità, possano contribuire a trovare buone

urbana di un’area industriale dismessa,

terà la più ricca esposizione di dinosauri

per riflettere sull’urgenza di guardare alle

PErSonAGGI

interVista a rEnZo PIAno

"Dieci anni di lavoro, un’esperienza straordinaria"

Il MUSE, e il nuovo quartiere che lo

sempre stato qualcuno pronto a sostener-

come far parte di una grande orchestra,

ospiterà a Trento, è quasi pronto per

la e proteggerla nelle amministrazioni, fra

per la quale serve sì un direttore, ma an-

l’atteso taglio del nastro. Un momento

i clienti e le imprese che hanno realizzato

che una grande capacità di coesione tra

importante non solo per il capoluogo,

l’opera. E anche da parte nostra. Questa

i musicisti, ci vuole orgoglio, dedizione,

ma anche per tutta la provincia, che ha

coesione ha permesso di realizzare l’inte-

affetto e passione».

vestito di buon grado i panni di laborato-

ro complesso delle Albere con il suo polo di

Con quali criteri avete progettato il MUSE?

rio urbanistico. Il complesso delle Albere

attrazione principale, il MUSE».

«Un’architettura deve essere allegra,

sarà infatti una città nella città, progetta-

Come ha proceduto nella progettazione?

gioiosa, perché in fondo ogni luogo per

ta con criteri all’avanguardia. Ce li illustra

«Il lavoro dell’architetto non è un lavoro

la cultura, come è questo museo, è un

il progettista, Renzo Piano, una delle più

solitario, ma corale; un progetto si svilup-

luogo di civiltà, un luogo dove ci si ritrova

importanti archistar mondiali.

pa con la collaborazione dei consulenti,

e si partecipa della stessa gioia. In parti-

«Abbiamo lavorato dieci anni su questo

degli specialisti ma soprattutto del clien-

colare un museo della scienza è il luogo

progetto, - ci spiega - non solo sul MUSE,

te. Abbiamo lavorato parecchi anni con

che celebra la terra, la sua complessità,

ma su tutto questo nuovo quartiere. È sta-

Michele Lanzinger, il direttore del Museo,

perché è importante comprenderne le

to un periodo straordinario, che rappre-

e la sua equipe di ricercatori ed esperti. È

caratteristiche, i meccanismi ed i prin-

senta un vero miracolo per l’Italia, perché

stato un lavoro costante, un intenso gio-

cipi per poterla salvaguardare, e questo

in tutti questi anni non vi è stato un atti-

co di squadra tra loro e gli architetti del

lo abbiamo capito soltanto - quasi fosse

mo in cui la “palla” è scivolata per terra, c’è

mio ufficio: costruire un progetto è un po’

una scoperta - negli anni più recenti».


EsperienzeVere | estate 2013

cultura | 15

Mostre e musei il mart punta sul design applicato alla cucina, il Buonconsiglio sugli animali mitologici Arte, storia, scienze, tradizioni. I musei del Trentino

Fondato nel 1968 da Giuseppe Šebesta ed ospitato

sono in grado di conciliare i gusti più diversi. A comin-

nell’antico convento agostiniano di San Michele all’A-

ciare dal Mart, una tra le maggiori sedi espositive di

dige, a pochi chilometri da Trento, il Museo degli Usi

arte moderna e contemporanea in Italia, che fino al 6

e dei Costumi della Gente trentina è oggi il più

ottobre propone “La magnifica ossessione”. Protago-

importante centro italiano di etnografia locale. Le sue

nisti i capolavori della realtà culturale, con le nuove

sale rappresentano i capitoli di un racconto in grado di

acquisizioni, l’Ottocento, i ritratti, il futurismo, la me-

trasportare i visitatori all’interno della vita quotidiana

tafisica, la Pop Art, la ricerca contemporanea e molto

dei popoli di montagna. Un mondo inaspettato, dove

altro ancora.

domina la cultura del lavoro, testimoniata da strumen-

Fino al 9 giugno è vistabile “Progetto cibo. La forma

ti legati alle pratiche agricole, all’arte del legno, della

del gusto”, prima rassegna capace di proporre una ri-

tessitura, della pietra, dei metalli, capace di produrre

flessione sul design degli alimenti, messo a confronto

pregevoli espressioni artistiche nei costumi, nella mu-

con la creatività contemporanea. Maquette, ricette,

sica e di stupire per il modo con cui le attività agrosil-

utensili da mangiare e per mangiare, fotografie, bre-

vopastorali si inseriscono nel delicato sistema territo-

vetti ed immagini a firma dei protagonisti della scena

riale, ma anche per l’ingegnosità alla base delle grandi

internazionale sono alcuni esempi degli oggetti espo-

macchine ad acqua.

sti. Suddiviso per aree tematiche, il percorso partirà

Da visitare sono anche Le Gallerie di Piedicastello

dall’analisi dell’architettura delle “pietanze anonime”,

a Trento, uno spazio espositivo insolito, gestito dalla

per dedicare poi un focus al pane; si soffermerà sulla

Fondazione Museo storico del Trentino e ricavato da

produzione industriale e presenterà le migliori “per-

due tunnel stradali dismessi. Fino al 30 giugno è visi-

formance ai fuochi” di un gruppo selezionato di grandi

tabile “Ski Past. Storie Nordiche in Fiemme e nel Mon-

chef, per concludersi con un’ultima sezione dedicata ai

do”, che racconta la storia di una valle e della Magni-

giovani designer del futuro.

fica Comunità, le origini nordiche dello sci, l’età delle

Dal Mart al Castello del Buonconsiglio, a Trento,

esplorazioni, l’affermazione durante il primo conflitto

fortezza che contiene un capolavoro assoluto. Si trat-

mondiale, la storia delle competizioni e l’attenzione

ta del celebre Ciclo dei Mesi, una serie di affreschi cu-

all’evoluzione tecnica delle specialità nordiche.

questioni ambientali in una prospettiva

stoditi da Torre Aquila, di grande importanza storica

Sempre nel capoluogo il Museo Diocesano triden-

planetaria.

in quanto rara testimonianza della vita nobiliare e del

tino, nella prestigiosa sede di Palazzo Pretorio che

Anche la scienza e la tecnologia saranno

lavoro contadino a fine Trecento. Dal 28 marzo al 30

nell’Alto Medio Evo fu residenza dei Principi Vescovi

presentate in modo accattivante. Uno

giugno il maniero propone “Buonconsiglio in bianco

di Trento, vanta una ricca collezione sulla storia arti-

spazio “hands-on” ospiterà esperimen-

e nero”, prezioso patrimonio di immagini storiche che

stica e religiosa del principato. Fino al 7 aprile, in oc-

ti scientifici in forma di installazioni con

ritraggono il monumento tra fine Ottocento e metà

casione dell’ottavo centenario dalla fondazione della

cui interagire attivamente. Una sorta di

Novecento. Dal 9 agosto al 12 gennaio 2014 è il turno

Cattedrale di San Vigilio, la realtà espositiva propone

palestra della scienza dove, con leve e

di “Sangue di drago squame di serpente. Animali fan-

la rassegna “Un vescovo, la sua cattedrale, il suo teso-

ingegno, si potrà andare alla scoperta dei

tastici e reali”, affascinante mostra sugli animali fanta-

ro. La committenza artistica di Federico Vanga (1207-

principi di fisica e meccanica. Inoltre, in

stici organizzata in collaborazione con il Museo Nazio-

1218)”, dedicata al principe vescovo che diede avvio

collaborazione con la rete globale dei Fa-

nale svizzero di Zurigo. Fra i capolavori da ammirare, la

ai lavori di ricostruzione del nuovo edificio di culto. Da

bLab, il museo ospiterà un laboratorio nel

dama dell’unicorno dipinta dal bresciano Romanino, i

giugno a novembre sarà la volta di “La città e l’arche-

quale sarà possibile cimentarsi nella co-

misteriosi mostri del ferrarese Dosso, gli animali fanta-

ologia del sacro: il recupero dell’area di S. Maria Mag-

struzione di robot, progettare e realizzare

stici del veneto Fogolino realizzati nell’ala cinquecen-

giore”, incentrata sulla campagna di scavi condotta dal

oggetti con laser 3D e tutto ciò che si lega

tesca del Magno Palazzo e l’enigmatico “Homo silvati-

2007 al 2011 all’interno della chiesa di Santa Maria

con l’ideazione di nuovi apparati.

cus” affacciato nei paesaggi del Ciclo dei Mesi.

Maggiore.

La tessera che apre mille porte mobilità, cultura ed enogastronomia nella card per gli ospiti di trento e rovereto Visitare Trento e Rovereto significa immergersi in un mondo di arte, storia e cultura. Due città che hanno proprio nella vivacità e nella ricchezza della loro offerta culturale un punto di forza anche turistico, e che per questo hanno deciso di mettersi in rete, dando vita a “TrentoRovereto. Città di Culture” (www.trentorovereto.it). Complessivamente sono oltre duecento i soggetti che hanno dato vita a questo “distretto”. Si tratta di un’iniziativa che rientra in un più ampio percorso, volto a far crescere il Trentino sul fronte del turismo culturale,

un settore che sta evidenziando interessanti segnali di crescita e che ora nella nostra provincia ha raggiunto la quota del 10 per cento tra le motivazioni di vacanza. In tale contesto si registrano ampi margini di crescita se si considera che le persone più interessate a questo tipo di offerta si fermano ad una media di 1.3 ingressi all’anno in musei e in altre realtà affini. Per invertire questa tendenza il progetto punta a realizzare una strategia di offerta del territorio in grado di creare una relazione duratura con gli ospiti.

Un mondo al quale si ha accesso grazie ad una card innovativa, che permette di visitare musei, palazzi, castelli, siti archeologici delle due città e dei loro dintorni, senza doversi preoccupare di fare il biglietto. Consente di spostarsi liberamente con la mobilità pubblica e di usufruire di offerte per eventi, mostre, degustazioni e tanto altro ancora. Sono numerosi infatti i ristoranti, le enoteche, i negozi e gli alberghi che aderiscono alla proposta, offrendo menù e soggiorni a prezzi davvero interessanti. La tessera può essere acquistata a 20 euro in

tutti i musei, nelle Apt, in numerosi negozi e sul sito www.algorab.com, e per 48 ore il territorio sarà a completa disposizione del suo possessore. Comprende un ingresso in tutte le realtà culturali, accanto all’uso illimitato di autobus urbani ed extraurbani, del treno e della funivia. In occasione del primo ingresso ai festival o ad uno dei tanti eventi, verrà applicata una speciale riduzione. Da non perdere la possibilità di assaporare un bicchiere di vino o una pietanza tipica: ecco allora che, nei migliori wine bar ed enoteche dei centri storici nonchè nei ristoranti convenzionati, c’è la possibilità di degustare un calice di Trentodoc, lo spumante metodo classico di montagna. La card, nella formula tradizionale, prevede una durata di 48 ore ed è al portatore. Basta compilare l’apposito

modulo al momento dell’acquisto o sul web e senza nessun costo aggiuntivo la tessera diventa nominativa, estendendo la sua durata a tre mesi. Inoltre, se si è in vacanza con la famiglia, con le stesse modalità la card si trasforma in Family, aprendo così le proposte culturali e quelle relative alla mobilità anche ai figli minorenni. Una soluzione per assaporare con tranquillità, magari in periodi diversi, i tanti vantaggi offerti.


16 | cultura

EsperienzeVere | estate 2013 pe r s o n aggi

Intervista a Paolo Fresu

Protagonisti In 18 edizioni al Festival si sono alternati i più grandi artisti a livello nazionale ed internazionale come Uto Ughi, Isabelle Faust, Dave Douglas, Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Giovanni Sollima, Giuliano Carmignola, Irene Grandi, Stefano Bollani, Francesco De Gregori, Angelique Kidjo, Fiorella Mannoia, Roberto Vecchioni, Djivan Gasparyan, John Surman, Ludovico Einaudi, Daniel Hope, Giorgio Battistelli, Antonella Ruggiero, Ernst Reijseger, Petra Magoni, Ambrogio Sparagna, Gianluca Petrella, Vinicius Cantuaria, Quintetto Bibiena, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Danilo Rossi, Fabio Biondi, Europa Galante, Sergio Cammariere, Gianmaria Testa, Michel Portal, Louis Sclavis, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Le Mystère des Voix Bulgares, Teresa Salgueiro, Hariprasad Chaurasia, Màrta Sebestyèn, Yungchen Lhamo, Iva Bittová, Daniele Silvestri, Uri Caine, Jan Garbarek, Mario Brunello, Trilok Gurtu, Paolo Fresu, Dave Holland, Richard Galliano, Gidon Kremer, John Zorn, Elio e le Storie Tese, Cristina Donà, Paul Giger, Peter Hammill, Enrico Rava, Viktoria Mullova, Arvo Pärt, Hilliard Ensemble, Rokia Traorè, Nana Vasconcelos, Maria Pia De Vito, Niccolò Fabi, Noa, Cristina Zavalloni, Giovanni Allevi, Estonian Philarmonic Chamber Choir, Daniel Hope, Gianni Coscia, Stephan Micus, Sentieri Selvaggi, Piccola Orchestra Avion Travel, Carmen Consoli, Morgan, Goran Bregovic, Ivano Fossati, Max Gazzè, Vinicio Capossela, Malika Ayane, Quintetto dell’Opera di Milano, Gilles Apap, Gilberto Gil, Dobet Gnahorè, Luciano Biondini, Samuele Bersani, Al di Meola, Enrico Ruggeri, Canadian Brass, Irene Grandi e tanti altri ancora. Accanto a questi anche scrittori e attori come Alessandro Baricco, Michele Serra, Stefano Benni, Gabriele Vacis, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Margherita Hack, Alessandro Bergonzoni, Erri de Luca, Ascanio Celestini, Neri Marcorè, Lella Costa, Marco Paolini, Sonia Bergamasco, protagonisti quest’ultimi di Progetti speciali, pensati e ideati espressamente per il festival, o delle Albe delle Dolomiti, occasioni speciali nelle quali l’arte saluta il sorgere del sole a duemila metri d’altezza.

circostanze speciali nelle quali si suona». Il tuo rapporto con il festival trentino è ormai strettissimo. A cosa si deve questo legame? «Sono tanti i motivi: l’atmosfera, il rapporto con la natura e con le persone, i colori che ti circondano e cambiano man mano che suoni… Ci sono situazioni che ti regalano una pace cosmologica e che in altri posti è difficile rivivere. Di concerti all’aperto ne ho tenuti tanti, ma quelli sulle Dolomiti sono particolari». Quando ti esibisci non riesci a stare fermo, continui a cambiare posizione. C’è un motivo? «Sì, certo, lo faccio perché non sono su un palcoscenico, ma in un luogo dove esiste la massima libertà di movimento e io la voglio sfruttare. Solo così si può ottenere un rapporto “totale” con l’ambiente circostante». Fra le tante immagini che conservi nella tua memoria dei concerti per I Suoni, ce

Musica e libertà tra vette incantate

Il jazzista sardo Paolo Fresu ci racconta Il suo forte legame con I Suoni delle Dolomiti e con le emozioni che la rassegna gli regala

Alcuni

n’è una che ti è particolarmente cara? «Potrei citare due diverse Albe delle Dolomiti. Quella del 2005 nella quale mi sono esibito insieme a Giovanni Lindo Ferretti era cominciata nel buio totale. Siamo usciti da rifugio e non si vedeva nulla, faceva molto freddo e ci chiedevamo cosa avremmo potuto fare in quella situazione. Poi, con una rapidità incredibile, è arrivata la luce e abbiamo visto migliaia di persone che salivano lungo il sentiero e prendevano posto accanto a noi. L’emozione è stata fortissima, quasi impossibile da descrivere. Nell’estate del 2004, invece, si è creata una situazione particolare: la sera prima del concerto, nel rifugio, Marco Paolini ha improvvisato uno spettacolo dei suoi ed io non ho

artisti vantano un fe-

Ferretti, con Steven Bernstein, Gianluca

Come è nata questa idea?

potuto fare a meno di accompagnarlo

eling particolare con

Petrella e Marcus Rojas, infine con Da-

«Una certa responsabilità ce l’hanno

suonando la tromba da una finestra…

I Suoni delle Dolomiti testimoniata non

niele Di Bonaventura. Pochi, meglio di lui,

proprio “I Suoni delle Dolomiti” - racconta

indimenticabile».

solo dal numero di presenze, ma anche

possono spiegare l’esperienza che si vive

- poiché il modello al quale mi sono ispi-

Quali sono i tuoi programmi ora?

dall’intensità con la quale vivono il loro

attraverso uno di questi concerti.

rato è proprio quello dei concerti all’aria

«In febbraio suonerò all’estero, in Scozia

contatto con la natura e con gli spettatori.

Paolo Fresu ha cominciato a suonare

aperta in luoghi speciali. Certo, esibirsi

e Inghilterra, poi lavorerò ad un nuovo di-

A questa cerchia speciale di amici appar-

nella banda del proprio paese, Berchid-

con 40 gradi all’ombra non è la stessa

sco, intitolato “Deserti”, edito da Puk Mu-

tiene senza dubbio il jazzista sardo Paolo

da, e si è avvicinato al jazz a 19 anni qua-

cosa che farlo a 2.000 metri di quota, ma

sic. A maggio uscirà un altro cd realizzato

Fresu, che si è esibito in questa cornice

si per caso, bruciando le tappe. L’estate

anche in questo caso si riesce a stabilire

con Daniele Di Bonaventura. Il 27 marzo

per ben sette volte: con Antonello Salis,

scorsa ha festeggiato i cinquant’anni di

un rapporto diverso con il pubblico, si co-

all’Università Milano Bicocca riceverò la

con Dhafer Youssef, all’alba con Marco

una carriera strepitosa con 50 concerti in

munica con esso attraverso la musica, si

laurea magistrale honoris causa in Psi-

Paolini, ancora due volte all’alba prima

altrettanti angoli della Sardegna, affian-

crea qualcosa di nuovo e irripetibile non

cologia dei processi sociali, decisionali e

con Lella Costa e poi con Giovanni Lindo

cato in ogni tappa da artisti diversi.

grazie a strumenti tecnologici, ma alle

comportamenti economici».

Concerti ecocompatibili lungo i sentieri della natura e dell’arte

Spettatori e musicisti salgono a piedi, attivo anche il servizio di carpooling

I Suoni delle Dolomiti sono un trekking lungo i sentieri della na-

amplificatore, nessun programma di sala: l’atmosfera è raccolta e

tura e dell’arte, verso un orizzonte che si apre alle vibrazioni e

l’artista, salito con lo strumento in spalla, si siede sull’erba o sulla

alle risonanze di tutte le musiche del mondo.

roccia e suona in mezzo al suo pubblico, libero da ogni conven-

Protagoniste della rassegna, che unisce l’amore per la creatività

zione e struttura. E proprio nell’ottica di valorizzare e preservare

a quella per l’ambiente, sono le montagne insignite dall’Unesco

l’integrità e la bellezza dell’ambiente che ospita le esibizioni, si

del riconoscimento di Patrimonio Naturale dell’Umanità.

inserisce un progetto di mobilità portato avanti con il servizio di

Ecocompatililità è il concetto che da quasi un ventennio anima il

trasporto pubblico locale, offerto da Trentino Trasporti, e con il

festival. Basti pensare che il concerto, al termine del cammino che

portale Carpooling.it . Basta registrarsi al sito per poter usufruire

vede musicisti e pubblico raggiungere assieme, a piedi, il luogo

della formula dell’auto di gruppo. L’appuntamento, per l’edizione

dell’esibizione, si svolge nel pieno rispetto dell’ambiente. Nessun

2013, è dal 29 giugno al 30 agosto. www.isuonidelledolomiti.it


EsperienzeVere | estate 2013

cultura | 17

Crocevia di culture

Anche quest’anno i festival estivi spaziano dalla musica alla danza, dal cinema al teatro

Hanno detto i grandi dell’conomia

Il Festival è stato davvero un evento meraviglioso, che ha portato l’economia al centro della discussione popolare.

Il Trentino è da sempre crocevia di cul-

L’arte nella sua forma più libera, priva di

ducazione in programma a Settembre.

mondo interagiscono con l’ambiente e ne

ture diverse. Una ricchezza che si espri-

steccati e quindi creativa, è al centro di

Religion Today, infine, propone, dall’11

subiscono i medesimi processi di crescita

me al meglio nei suoi festival, esplosioni

Pergine Spettacolo Aperto dal 5 al 13

al 22 ottobre, decine di film, documentari

e mutamento.

di vitalità artistica e sedi di un dibattito

luglio. Un festival all’insegna della dram-

e cortometraggi che esplorano i punti di

sempre aperto a contributi diversi.

maturgia di avanguardia, con giovani

vista sull’esistenza e sul sacro delle diver-

La musica, con le grandi emozioni che

compagnie teatrali, performance, video,

se religioni.

sa regalare, è protagonista di numerosi

installazioni e molto altro. La creatività in

Per tutto l’anno nelle verdi atmosfere

eventi: fra questi Trentino Jazz, che da

campo musicale si applica all’avanguardia

della Val di Sella e a Borgo Valsugana si

marzo a dicembre porta sull’intero terri-

come alla classica, come dimostra l’Ac-

alternano i concerti, le esposizioni e le

torio provinciale i più grandi artisti appar-

cademia Internazionale di improvvi-

performance di Arte Sella. La rassegna

tenenti a questo genere.

sazione all’organo e al clavicordo, di

non presenta soltanto opere e creazioni

La passione per la montagna, l’alpinismo

scena a Smarano dal 3 al 12 agosto.

di arte contemporanea in spazi aperti,

e l’avventura sono al centro, dal 25 aprile

Il Festival Internazionale W. A. Mo-

nei prati e nei boschi, ma anche il per-

all’8 maggio, del TrentoFilmFestival: in

zart , in programma dal 17 al 25 agosto a

corso ArteNatura, nel quale le opere re-

proiezione cortometraggi, documentari

Rovereto, da sempre rilegge le opere del

alizzate da artisti provenienti da tutto il

e lungometraggi realizzati da centinaia

grande compositore anche attraverso i

di registi di tutto il mondo. Un racconto

linguaggi della contemporaneità. Giunge

per immagini della natura d’alta quota

alla 29ª edizione MusicaRivaFestival:

È un’idea coraggiosa che si è trasformata in un successo spettacolare. Ha trasformato la scienza triste in una vivace avventura intellettuale. Mi sono goduto ogni minuto.

che regala agli spettatori emozioni sem-

dal 20 luglio al 3 agosto, nello scenario

pre nuove.

naturale dell’Alto Garda, si susseguono

La voglia di capire e di partecipare carat-

i concerti offerti dai docenti dei corsi di

terizza il Festival Economia, che torna

specializzazione in diverse discipline

Ralf Dahrendorf

dal 30 maggio al 2 giugno con il tema

della musica classica e lirica.

“Sovranità in conflitto”. Vero protagoni-

Dal 30 agosto all’8 settembre riflettori

sta della rassegna, ancor più dei grandi

puntati su Oriente Occidente, festival

economisti e premi Nobel, è quello che è

di danza contemporanea tra i più impor-

stato battezzato il Popolo dello scoiatto-

tanti in Europa. Quest’anno la rassegna

lo, ovvero il pubblico che affolla i dibatti-

sarà dedicata all’incontro tra nord e sud

ti, incalzando i relatori con domande mai

Europa, permettendo così un confronto

scontate.

tra le più significative esperienze di dan-

Alan Krueger

Sempre più il Trentino ama sperimentare

za nate nelle terre poste agli estremi del

i confini dell’arte contemporanea. È quel

vecchio continente.

che accade nella centrale idroelettrica

Ed ancora, Futuro Presente, laboratorio

di Fies, teatro dal 26 luglio al 3 agosto di

dedicato alla contemporaneità, che dal

Drodesera, evento dedicato all’incontro

13 al 16 giugno affronterà il tema del pa-

tra il teatro e le arti visive, la musica, la

esaggio in movimento.

moda, il design, l’architettura e le nuove

Educa, come suggerisce il nome, è una

Una bella città, un pubblico appassionato, vivaci dibattiti. Un modo davvero divertente di fare economia.

tendenze.

manifestazione nazionale dedicata all’e-

Andrei Shleifer

Il fascino dei castelli

Tony Atkinson

Questo evento ha realizzato il sogno di ogni intellettuale pubblico: un evento accessibile, la possibilità unica di un incontro faccia a faccia e di un dialogo fecondo con migliaia di persone in cerca di conoscenza e di approfondimento più che di semplice informazione, persone non interessate ai meriti accademici ma in cerca di una saggezza che migliori la vita.

Zygmunt Bauman

Quando racconto che sono stato a un Festival dell’economia con oltre 50 mila persone mi ridono in faccia… Solo in Italia può succedere, per questa fascinazione rinascimentale verso gli eventi culturali e la discussione delle idee. Il Festival di Trento è unico al mondo. Il Festival dimostra che esistono molti cittadini curiosi e appassionati, disposti a spendere il loro tempo ad ascoltare e discutere su temi anche difficili, fuori dalle corride politiche.

Chiara Saraceno

Porte aperte per i visitatori, spazio agli spettacoli Oltre trecento tra castelli, rocche, sedi

cesco, risalente al 1580. Poco distante si

costruita a partire dal 1124.

fortificate, cinte murarie fanno di questa

trova il Castello di Rovereto, che ospita

In Valsugana e in Val di Cembra i manieri

provincia un grande scrigno di storia e

il prestigioso Museo Storico Italiano della

fanno riferimento alla via romana Claudia

cultura. Alcuni manieri, inseriti nella Rete

Guerra, e sempre in zona è possibile visita-

Augusta, che collegava Altino con Augu-

Castelli del Trentino, nel corso dell’estate

re Castel Corno, che offre un panorama

sta Vindelicorum, l’odierna Augsburg, in

apriranno le proprie porte ai visitatori per

mozzafiato sulla Vallagarina. Proseguen-

Baviera. A Fornace si fa ammirare Castel

offrire non soltanto arte, ma anche spet-

do lungo la Valle dell’Adige si incontra il

Roccabruna, di origini medievali e rico-

tacoli e musica.

Castello di Avio, di proprietà del Fai.

struito in epoca rinascimentale. Percor-

Da fine giugno 2013 fino al 7 gennaio

Le valli del Sarca, dei Laghi e delle Giudi-

rendo la Valsugana si incontra l’imponen-

2014, sarà riproposta la “Carta fedeltà”. Il

carie offrono numerose opportunità di

te Castel Ivano, anch’esso di proprietà

funzionamento è molto semplice: in ogni

itinerari culturali. Nelle Giudicarie, c’è il

privata e, nel Comune di Caldonazzo, si

sede sarà apposto un timbro sulla scheda

Castello di Stenico, una fortezza me-

possono osservare i ruderi della Torre dei

e coloro che avranno visitato otto o sedici

dievale severa e imponente che presenta

Sicconi, innalzata nel 1201.

manieri avranno diritto a premi messi a

decorazioni scultoree e pregevoli affre-

Nell’area di Trento l’attenzione si concen-

disposizione da alcuni sponsor.

schi. Nelle Giudicarie esteriori merita una

tra sul Castello del Buonconsiglio, mo-

In Vallagarina cuore dell’area è Castel

visita anche Castel Campo e a Bondone,

numento storico-artistico di straordinario

Beseno, il più vasto complesso fortificato

nei pressi del lago d’Idro, troviamo Castel

valore, residenza dei Principi Vescovi di

del Trentino. La possente fortezza di ori-

San Giovanni, simbolo del prestigio dei

Trento fino al 1803, e famoso per la pre-

gini medievali, che nei mesi scorsi ha visto

Lodrón che ne furono proprietari dal XIII

senza del Ciclo dei Mesi a Torre Aquila, per

completamente rinnovato l’allestimento

al XX secolo. Nel Bleggio Inferiore affa-

gli affreschi del Romanino, per le ricche

museale, è sede di interessanti rievoca-

scinanti sono i ruderi di Castel Restor,

collezioni di archeologia, per la sezione

zioni storiche. Poco lontano, a Calliano, si

del quale si ha notizia fin dal 1265 e, nella

egizia e per molto altro ancora.

erge Castel Pietra, che conserva un pre-

Valle dei Laghi, sono da menzionare Ca-

Nella zona che comprende Val di Non e Val

gevole ciclo di affreschi medievali di tema

stel Toblino, di aspetto rinascimentale,

di Sole il punto di riferimento è invece Ca-

cortese. Sulla sponda opposta dell’Adige

e Castel Drena, fortezza che risale al

stel Thun, riaperto recentemente dopo

domina maestoso Castel Noarna, nella

12° secolo. Nella zona del Garda è possi-

un lungo restauro, residenza di quella che

cui cappella è custodita la preziosa pala

bile visitare il Castello di Arco e, anco-

forse è la più antica famiglia nobile del

d’altare, rappresentante l’incoronazione

ra più a sud, si può raggiungere Riva del

Trentino, che ha avuto ben quattro principi

della Vergine con i Santi Nicola e Fran-

Garda con l’antica Rocca, fortezza sul lago

vescovi tra Seicento e Settecento.


18 | cultura

EsperienzeVere | estate 2013

Testimoni della storia Forti e trincee della Prima Guerra Mondiale punteggiano l’intero territorio provinciale Una lunga e meticolosa opera di recupero li ha trasformati in luoghi della memoria Forte di Strino

Galleria del Corno di Cavento Cimitero militare monumentale austro-ungarico di Bondo Forte Larino

Forti Bus de Vela

Trincee austro-ungariche di Millegrobbe Forte Belvedere

Ossario di Bezzecca

Trincerone Monte Zugna Forte Pozzacchio Sistema fortificato di Matassone Doss Casina

Forte di Nago

Le

ombre delle sentinelle scivolano

Val d’Astico, permette di far rivivere al

posto in posizione strategica a sbarra-

sporgente sul torrente Leno, combatté

combattuta a quote impossibili. Così, la

sulle pareti nel labirinto del forte;

visitatore, mediante l’allestimento mul-

mento della strada che scende da Cadine

Eugenio Montale, sottotenente del 158º

Galleria del Corno di Cavento, posta a

i loro respiri, le voci ed i colpi di tosse ri-

timediale interattivo “La fortezza delle

a Trento, è stato realizzato in conci di pie-

Fanteria della Brigata Liguria e futuro

3.380 metri sul massiccio dell’Adamello,

suonano nelle postazioni. D’improvviso

emozioni”, l’atmosfera respirata dai sol-

tra calcarea rosa con tre casematte per

Premio Nobel.

ha recentemente restituito (dopo esse-

una raffica di mitragliatrice fa trattenere

dati, l’attesa infinita della battaglia, la

l’artiglieria e due gallerie per le fuciliere.

Numerosi manufatti restituiscono al vi-

re stata svuotata dal ghiaccio che la oc-

il fiato. Su uno schermo appare lenta-

paura, la speranza.

Il secondo, situato a quota 1069 metri sul

sitatore un’immagine realistica di come

cupava interamente) giornali, volantini,

mente l’immagine di un soldato della Pri-

Il Trentino, un tempo terra di confine tra

versante destro della Valle del Chiese,

si combatteva. È il caso del Trincerone,

vestiti, armi e munizioni. Bell’esempio

ma Guerra Mondiale, mentre una voce

Impero Austro-Ungarico e Regno d’Ita-

venne costruito secondo i criteri propri

recentemente recuperato sul monte

di architettura fortificata, fatta di conci

legge brani delle sue lettere e dei suoi

lia, si prepara al Centenario della Grande

dello stile “Vogl”, dotato di cupole girevoli

Zugna, dove i soldati italiani riuscirono

di granito lavorati a scalpello, è Forte

diari.

Guerra ’14 -’18.

di acciaio e di corazze per cannoni.

ad arrestare la “Grande offensiva di pri-

Larino, costruito il primo tra il 1860 e

Forte Belvedere, a Lavarone, struttura

Prossimi alla riapertura, dopo complesse

A Forte Pozzacchio, in Vallarsa, rica-

mavera” scatenata dagli austriaci il 15

il 1862.

bellica della Grande Guerra scavata den-

operazioni di restauro, sono i Forti Bus

vato in un promontorio roccioso a 882

maggio 1916. Grande fascino rivestono

Risale ai primi del Novecento il Forte di

tro uno sperone di roccia che domina la

de Vela, Corno e Pozzacchio. Il primo,

metri di quota nei pressi di Valmorbia e

anche le tracce della “guerra bianca”,

Strino, che ricorda il guscio di una sorta

Rovereto, la città della pace Il museo allestito al Castello e la Campana Maria Dolens ci aiutano a non dimenticare Per il visitatore sulle orme della Grande

della Grande Guerra, con decine di pezzi

rituro di condanna del conflitto e fusa col

Guerra una sosta obbligata è rappresen-

italiani, austro-ungarici, tedeschi, inglesi,

bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni

tata dal Museo Storico Italiano della

tra cui bombarde, mortai, obici e cannoni.

che avevano partecipato al conflitto, ri-

Guerra di Rovereto (www.museodella-

Fino al novembre del 2013 è visitabile

corda con cento rintocchi tutti i caduti.

guerra.it), che vanta una tra le collezioni

Pasubio 1915-18, mostra dedicata a

Finemente decorata all’esterno, porta

più importanti in Italia sul tema del primo

uno dei luoghi salienti del fronte italo-

incisi due pensieri autografi: uno di Pio XII

conflitto mondiale.

austriaco.

«Nulla è perduto con la pace. Tutto può

La suggestione della visita è assicurata,

Il Museo Storico Italiano della Guerra di

essere perduto con la guerra», l’altro di

oltre che dalla ricchezza del materiale

Rovereto coordina la rete Trentino Grande

Giovanni XXIII «In pace hominum ordinata

presente, dal quattrocentesco Castello

Guerra (www.trentinograndeguerra.it),

concordia et tranquilla libertas». È la più

di Rovereto, nelle cui sale sono esposte

nata per far conoscere il patrimonio del

grande campana del mondo che suona

armi e uniformi, materiali di propaganda,

conflitto e il mosaico dei 19 musei dedi-

a distesa. Fra le iniziative proposte dalla

opere pittoriche, fotografie, documenti e

cati ad esso e dislocati in ogni angolo della

Fondazione Opera Campana dei Caduti vi

cimeli. Il museo presenta oggetti e unifor-

provincia, spesso di piccole dimensioni ma

è il Congresso dei Ragazzi, in programma

mi appartenuti a quanti presero parte al

ricchi di cimeli e materiali.

il 10 maggio, un evento diventato negli

conflitto: dai fanti agli alpini, dai volontari

Da un simbolo all’altro. Ogni sera dal colle

anni un punto di riferimento per le scuole

automobilisti e ciclisti ai carabinieri, dagli

di Miravalle, che domina Rovereto e la Val-

di tutto il mondo che operano in conte-

arditi ai bersaglieri ciclisti. Nel rifugio an-

lagarina, la grande Campana dei Caduti

sti di conflitto e che cercano di costruire

tiaereo, scavato in occasione della secon-

Maria Dolens, voluta dal sacerdote rove-

percorsi sociali, didattici e comunitari di

da guerra mondiale ai piedi del castello, si

retano don Antonio Rossaro all’indomani

riconciliazione fra le persone e le etnie.

trova la sezione dedicata alle artiglierie

della Grande Guerra come simbolo impe-


EsperienzeVere | estate 2013

Ancora oggi in Trentino sono visibili le tracce ed i resti delle trincee che congiungevano i siti fortificati creando una linea continua di difesa, lunga circa 300 chilometri. Nei pressi di Malga Millegrobbe (Lavarone) si può osservare e visitare un reticolo di trincee che furono realizzate per creare continuità nello sbarramento dell’Altopiano, che trovava i suoi punti di forza nelle moderne fortezze di Lavarone e Luserna. In Vallarsa il Genio militare austro-ungarico realizzò nel 1914 a Matassone un campo trincerato, composto da due capisaldi chiusi circondati da fasce di reticolati. Si articolava in trincee e in camminamenti e vi erano inoltre un osservatorio, una stazione per segnali ottici per le comunicazioni con il vicino forte di Valmorbia-Pozzacchio e un rifugio in calcestruzzo armato per l’alloggio della guarnigione. Dalla Vallarsa alla Val di Gresta, antica linea di confine, che si presenta cosparsa di reperti storico-militari della Grande Guerra, dal Nagià Grom al Faè, dal Creino allo Stivo: trincee, innanzitutto, ma anche ricoveri blindati, depositi d’acqua, camminamenti, strade militari, teleferiche, postazioni per mitragliatrici e gallerie per l’artiglieria. Tra i luoghi della memoria segnaliamo il Cimitero militare monumentale austro-ungarico di Bondo, che di fossile antidiluviano e che prende il

ospita 697 salme di soldati (5 ignoti) e

nome dal rio che lo lambisce a 1.400

presenta una struttura architettonica

metri di quota nei pressi di Vermiglio in

di grande interesse.

Val di Sole, posto a difesa della strada

Altro luogo di grande suggestione è

del Tonale.

l’Ossario di Bezzecca: è qui, in Val di

Dal Forte di Nago, nella parte setten-

Ledro, che nel 1866 Garibaldi rispose

trionale del Garda, si sale al Doss Casi-

all’ordine del generale La Marmora con

na, sul monte Baldo, teatro di un altro

il famoso “obbedisco”, ritirandosi con

storico incontro tra la guerra e il mondo

le sue truppe di volontari dal territorio

dell’arte e della letteratura: qui i Futuristi,

trentino. Vi sono custoditi i resti dei

arruolati nel Battaglione lombardo volon-

caduti nella guerra del 1866, ma anche

tari ciclisti, il 24 ottobre 1915 partecipa-

quelli del primo conflitto mondiale.

rono all’occupazione della posizione.

Giovani protagonisti

Svolgere un’ampia azione di formazione che passa attraverso le vestigia e le memorie di una guerra per ribadire i valori della pace. È il senso di un progetto di turismo didattico che scatterà a primavera e che nella fase iniziale coinvolgerà i territori di Trento, Rovereto e Folgaria. Destinatari della proposta sono circa 6 mila studenti delle scuole di Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Campana appartenenti alle classi quarta e quinta elementare, nonché alla prima, seconda e terza media, che potranno visitare i luoghi trentini della Grande Guerra. Un pubblico di giovanissimi, la cui sensibilità è massima, per il quale sono stati pensati dei pacchetti, da una a tre notti, che prevedono il soggiorno ed il pernottamento nelle località della provincia interessate dal primo conflitto mondiale.

History Lab History Lab è un canale televisivo dedicato alla storia e alla memoria, un progetto a vocazione laboratoriale della durata di tre anni. Fino alla fine di quest’anno sperimenta una programmazione composta da una sequenza di frammenti audiovisivi e fotografici, contenuti realizzati rielaborando materiali presenti negli archivi della Fondazione Museo Storico del Trentino, brevi biografie, aneddoti estratti dalle interviste

ai testimoni e molto altro ancora. Il risultato è una narrazione composita, che mescola il parlato con il linguaggio televisivo e lo stile del web. La programmazione varia ogni settimana, attraverso l’inserimento di nuovi materiali. Per vedere il canale è necessario avviare una sintonizzazione automatica del televisore: History Lab (hl.museostorico.it) viene trasmesso sul canale 602.

cultura | 19

Nuove guide per iPhone e Android si aggiungono ad una fitta presenza sui social media

www.youtube/visittrentino

www.facebook.com/ visittrentino.it

App

@visittrentino

e dintorni

Il

mondo dei viaggi e del turismo è uno di quelli che me-

Il Trentino dispone anche di un proprio canale Youtube (www.

glio si prestano per l’impiego delle nuove tecnologie nel

youtube/visittrentino) che raccoglie video dedicati agli eventi

campo dell’informazione, soprattutto quelle fruibili da tele-

sportivi, alla natura e alla cultura.

fono cellulare, palmare o tablet, che ci accompagnano ovun-

Anche nel campo dei social network il territorio è presente con

que noi siamo. Il Trentino da tempo investe molto in questo

efficacia. Da Facebook a Pinterest, da Twitter a Tripadvisor, il

settore e lo dimostra non solo la sua efficace presenza sul

Trentino ha pienamente raccolto in questi ultimi anni l’invito

web attraverso siti internet e fitte relazioni sui principali so-

a partecipare al mondo dei social network. La community di

cial network, ma anche il grande numero di strumenti lancia-

Facebook del Trentino dà vita infatti ad una delle esperienze

ti negli ultimi anni.

social tra le più interessanti nel panorama italiano: la pagina di

Visittrentino Tourist Guide, per esempio, è un’applicazione

VisitTrentino su Facebook (www.facebook.com/visittrentino.

gratuita per iPhone, iPad e Android, che rappresenta il modo

it) si posiziona fra le prime in Italia a livello di “engagement”

più semplice per programmare il soggiorno. Con lo smartpho-

e conta oggi quasi 65.000 amici. Su Twitter (@visittrentino)

ne si può individuare l’albergo ideale per la propria vacanza

sono invece circa 4.500 i follower.

(trovandolo in un elenco aggiornato in tempo reale) o per un

Da ultimo è importante ricordare la collaborazione che il Tren-

weekend personalizzato. Basta un “touch” per trovare i mi-

tino ha stabilito con Minube, la community di viaggiatori e tu-

gliori locali dove mangiare o divertirsi con gli amici, scoprire

risti nella quale si possono scoprire destinazioni, condividere

eventi, manifestazioni sportive e attività in tutto il Trentino.

esperienze e idee sulla vacanza. La sua applicazione mobile,

Nell’app store della Apple e in quello di Google, che ospita

con oltre 650 mila download, è stata premiata da Apple come

quelle progettate per la piattaforma Android, si trovano la

la migliore nel settore “viaggi” del 2011. Altre novità bollono

guida generale dedicata all’intera provincia e dieci altre guide

in pentola. Sta uscendo dalla fase di sperimentazione l’app

focalizzate sui singoli territori che hanno aderito al progetto.

ARound Trentino, che sfrutta la cosiddetta “realtà aumen-

In questo caso, oltre alle informazioni contenute nella prima,

tata”. Una volta installata, basta inquadrare con l’iPhone quello

ve ne sono molte altre più approfondite

che c’è intorno a noi per scoprire i principali punti di interesse

L’applicazione Skitrentino, pur sviluppata per il turismo

per quanto riguarda arte, cultura e natura. A breve il software

invernale, permette di osservare le località di vacanza attra-

sarà sviluppato anche per Android. Prossima al lancio è una

verso l’occhio delle webcam distribuite in tutta la provincia e

app, questa volta pensata per iPad, chiamata Flyer, che dà la

quindi di essere molto utile anche in estate. Le stesse immagi-

possibilità di sfogliare i depliant e le brochure presenti sul sito

ni possono essere osservate anche dal sito all’indirizzo:

visittrentino.it in formato pdf.

www.visittrentino.it/webcam.

Tutte le app si possono scaricare gratuitamente all’indirizzo www.visittrentino.it/mobile.

Tutto in un sito

Visittrentino.it, il punto di partenza Il modo più semplice e veloce per preno-

gli amanti dello sci grazie a bollettini

tare una vacanza in Trentino è utilizzare

neve, webcam posizionate sulle piste e

visittrentino.it, un portale che vanta

mappe in 3D dei tracciati, nella stagio-

oltre 500 mila visite mensili (con punte

ne calda vi si possono trovare tutti gli

di oltre 800 mila nei mesi invernali) e

aggiornamenti sugli eventi e gli appun-

quasi 2 milioni di pagine viste al mese.

tamenti culturali: dai musei ai concerti

Realizzato in 9 lingue, si propone di pro-

in montagna, dai ritiri di alcune delle più

muovere la regione in Italia, ma anche in

popolari squadre di calcio agli eventi che

diversi paesi esteri, dai quali ogni anno

commemorano la Grande Guerra.Da non

giungono centinaia di migliaia di turisti.

dimenticare la sezione Itinerari, dove gli

Il portale dà visibilità a tutte le strutture

esperti propongono interessanti pas-

ricettive del Trentino (hotel, apparta-

seggiate ed escursioni nella natura. Op-

menti, agriturismi e non solo), permet-

pure la sezione Outdoor, con le mappe di

tendo all’ospite di prenotare on-line

molti tracciati da seguire a piedi o in bici-

una buona parte di esse. Il sito, inoltre,

cletta. Utile anche la funzione “Mytren-

propone una vasta gamma di pacchetti

tino”, che permette all’utente di salvare

vacanza predisposti per le diverse esi-

i luoghi o le pagine web più interessanti

genze. Se durante l’inverno visittrenti-

per comporre e poi memorizzare il pro-

no.it contiene tutte le informazioni per

prio personale itinerario.

intrentino.to Accanto al sito visitrentino.it, che offre i migliori strumenti per costruire la propria vacanza, il nostro territorio mette a disposizione anche un giornale on line, che informa con cadenza settimanale su eventi, progetti e curiosità. Intrentino.to si mette anche al servizio dei giornalisti, grazie ad una sezione nella quale vengono pubblicati tutti i comunicati stampa prodotti dalla divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo, a quella che ospita le cartelle stampa e a quella che contiene i servizi dedicati al nostro territorio dai media nazionali, sia televisioni sia riviste,. Da qualche mese è attiva anche una galleria fotografica, che permette ai giornalisti di cercare e scaricare le immagini di cui hanno bisogno con pochi passaggi.


20 | sapori

Bollicine che vengono da lontano Quelle trentine rappresentano una tradizione che risale a fine ‘800

EsperienzeVere | estate 2013

Dietro un grande spumante, ci sono grandi storie trentodoc è soprattutto la passione dei suoi produttori. tanti racconti personali che si intrecciano con il territorio, dal campione delle due ruote alla scrittrice di successo

Il marchio Trentodoc è nato nel 2007, ma è già un punto di riferimento a livello nazionale per l’identificazione del metodo classico di qualità. Dietro il simbolo del remuage c’è la forza di un movimento spumantistico che ha una grande tradizione, radicata nella storia del Trenti-

C’è

il grande campione di ciclismo,

di Isabella Bossi Fedrigotti, scrittrice e

milla Lunelli, la prima donna ad occupare

provincia e in giro per il mondo in vari set-

che ha segnato un’epoca, c’è

giornalista. Originaria di Rovereto, vive

un posto di vertice nelle Cantine Ferrari,

tori e poi il ritorno a casa, per occuparsi

la scrittrice e giornalista, che puntual-

e lavora a Milano, ma appena può tor-

azienda leader del metodo classico in

dell’azienda di famiglia, per sommare

centro del proprio impegno quotidiano

mente ritorna sulla soglia della cantina

na in Vallagarina, nella tenuta nobiliare

Italia e fra le prime 10 al mondo, Roberta

all’esperienza e alla conoscenza dei pa-

la ricerca dell’eccellenza e della qualità

di famiglia, ci sono tante donne, che

dei Conti Bossi Fedrigotti, dove questa

Stelzer dell’Azienda agricola Maso Martis,

dri le competenze manageriali e la for-

per riportare nei calici la freschezza e la

hanno preso in mano le redini delle

dinastia coltiva vigne da oltre 600 anni.

Martina, Valentina e Romina Togn della

mazione ricevuta. Un modo per guardare

genuinità delle montagne trentine. Ma

proprie aziende, in un lavoro che, fino

Una grande passione, con l’unico neo, da

vinicola Gaierhof, Donatella e Chiara Pe-

al futuro. E allora ecco i protagonisti della

se la cavano bene anche per quanto ri-

a pochi anni fa, era considerato “da uo-

lei stessa riconosciuto, di essere aste-

drotti, della Pedrotti Spumanti di Nomi. O

nuova generazione, i giovani come Fran-

guarda i “numeri”, dato che Trentodoc si

mini”. Ci sono, infine, tanti giovani che

mia in una famiglia di produttori.

ancora, fra le new entry, Clementina Bal-

cesca Moser e il fratello Carlo, dell’Azien-

pone al top nel settore metodo classico,

stanno raccogliendo il testimone dei

Le bollicine trentine parlano sempre più

ter, della omonima Azienda agricola, che

da agricola Moser, neo-vicepresidente

con il 40% della produzione nazionale

padri e, dopo l’università e le esperien-

al femminile: basti citare Lucia Letrari,

sta raccogliendo il testimone del padre

dell’Istituto TRENTO DOC, Chiara e Fede-

e una presenza forte nel settore della

ze all’estero, tornano nella terra natia

che ha preso le redini dell’azienda di fa-

Nicola dopo essersi laureata alla Bocconi.

rico Simoni delle Cantine Monfort di La-

distribuzione e dell’export.

e mettono a frutto quelle conoscenze,

miglia, quella fondata nel ‘76 dal decano

Come lei sono tanti i giovani che si stan-

vis, Paolo e Michele Dorigati dell’azienda

Una storia che viene da “lontano”, da

sposando la tradizione delle bollicine a

degli spumantisti trentini, Leonello Le-

no affacciando sul panorama della spu-

Metius, Rudy Zeni dell’Azienda agricola

fine ‘800 e che porta il nome di Giu-

nuove competenze manageriali. C’è tut-

trari, portando avanti una tradizione che

mantistica; per molti di loro un percorso

Zeni, Stefano e Giacomo Malfer della

lio Ferrari: fu sua l’idea di importare in

to questo nel mondo Trentodoc, 39 sto-

affonda le radici a fine ‘700. Oppure Ca-

comune. L’università, le esperienze fuori

Cantina Revì di Aldeno.

Trentino, sulle Dolomiti, quei vigneti di

rie e tanti personaggi che compongono

Chardonnay e Pinot nero conosciuti in

il grande mosaico della spumantistica

Francia nei suoi anni di studio. Nel 1902

trentina, portando un valore aggiunto

avviò la sua azienda spumantistica, pri-

fatto di esperienza, sentimento, pas-

ma sulle sponde del lago di Caldonazzo,

sione, impegno.

poi a Trento, producendo per primo nel

Francesco Moser è il ciclista italiano

Belpaese uno “champagne” tutto ita-

con il maggior numero di vittorie as-

liano. Solo qualche anno dopo Ferrari

solute e il terzo a livello mondiale. Un

diventò un vero e proprio marchio fatto

mito delle due ruote. Il 20 gennaio del

di quell’eleganza e quella qualità ancora

1984 a Città del Messico fissò il record

oggi unanimemente riconosciute.

dell’ora, portando il limite a 51,151 km,

Un prodotto legato fortemente al terri-

rimasto imbattuto per quasi dieci anni.

torio, ma con una vocazione all’esporta-

Ora quelle cifre sono l’etichetta dello

zione e ad essere ambasciatore d’eccel-

spumante dell’Azienda Agricola Moser,

lenza del Trentino nel mondo. In questo

su fondo rosa a richiamare, forse, quel

senso è significativo come le vendite di

Giro d’Italia vinto nell’84. Una storia di

bollicine trentine facciano segnare una

un grande personaggio che si fonde

percentuale del 5% all’interno dei con-

con quella del Trentodoc. Come quella

no e nelle peculiarità del suo territorio. Sono 39 i produttori che mettono al

fini provinciali, un 85% in Italia (principalmente Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia) e un 10% all’estero, di cui il 4% in Ue (Germania, Francia, Belgio e Olanda i principali) e il 6% fuori dalla Comunità Europea (Usa, Giappone, Russia e Svizzera).


EsperienzeVere | estate 2013

sapori | 21

Trentino grappa, tutti i segreti dell’alambicco un piacere che “riscalda” il cuore, da gustare in compagnia

Il territorio dentro ogni bottiglia L’aria pura e la montagna rendono unici ed inimitabili teroldego e marzemino, vini legati a leggende e tradizioni

Un sapore aromatico e deciso. La

trollo della qualità che oggi conta 29 soci,

grappa è il distillato più puro e trova

praticamente la totalità dei distillatori

nelle valli del Trentino la propria terra

trentini. Solo dopo numerosi e accurati

d’elezione. A riprova di ciò basti ricor-

controlli, esso concede il via libera e rila-

dare che su 130 distillerie italiane, ben

scia alla grappa il “Marchio del “Tridente”.

30 appartengono a questo territorio.

Non prima che il prodotto venga certifi-

Ciononostante, la produzione trentina

cato dalle analisi di laboratorio condotte

equivale solo all’8% di quella naziona-

dall’Istituto Agrario di San Michele all’A-

le, segno inequivocabile di come sia

dige e dalle analisi organolettiche della

proprio la qualità la parola d’ordine di

Commissione operante presso la Camera

questa grande realtà. La grappa, in-

di Commercio I.A.A. di Trento.

fatti, è un piacere che va gustato con calma, con attenzione, nel caldo di un rifugio o in taverna in compagnia degli amici e di un mazzo di carte. Aziende di piccole dimensioni che di-

ritrovare il Trentino in ogni bottiglia.

si specchiò e il coraggioso cavaliere ne

no nel libretto di una delle sue opere più

stillano vinacce freschissime, esclu-

Questa è l’esperienza che fa il consuma-

approfittò per trafiggerlo con la spada.

celebri: il “Don Giovanni”.

sivamente trentine, quando ancora

tore quando si accosta a una bottiglia

A quel punto trasportò la bestia a fondo-

Lo “scrigno” che conserva e propone oggi

imbevute di vino possono trasferire

di vino trentino. Questo territorio, la cui

valle per festeggiare con la popolazione

tutta la tradizione enologica trentina e

tutto il loro pregio e gli aromi naturali

collocazione, fra le province più “a nord”

la fine del pericolo. Molte gocce di san-

ne conserva pure le edizioni più signifi-

nella bottiglia. Meno tempo passa dal-

d’Italia, e la sua morfologia, interamente

gue del drago caddero nel terreno… e per

cative e pregiate è l’Enoteca Provinciale

la pigiatura all’arrivo della vinaccia e più

montuosa con l’80% della superficie so-

ogni goccia spuntò una vite di Teroldego.

di Palazzo Roccabruna, un palazzo nobi-

pregiati sono i profumi e la qualità della

pra i 600 m, ne fanno un ambiente unico

Il Marzemino, altro vino autoctono, que-

liare del ‘500, nel centro storico di Trento,

grappa. Garanzia ulteriore è il metodo

per la produzione vitivinicola. I vini rossi

sta volta legato alla Vallagarina, è un

dove è possibile conoscere i vini trentini

di distillazione che avviene secondo i

che ne derivano sono molto tipici, con

vino “nobile”, come testimoniato dalle

più pregiati e legati al territorio con tan-

principi tracciati dal trentino Tullio Za-

sapori e profumi particolari, freschi e ge-

frequentazioni che illustri personag-

te etichette ricche di storia e tradizione.

dra. Questo maestro nella costruzione

nuini, caratterizzati da un forte legame

gi compirono in valle. A cominciare da

Una terra dove la cultura di confine ha

degli alambicchi, negli anni Cinquan-

con il territorio.

Wolfgang Amedeus Mozart che, memo-

dato vita a prodotti di grande qualità,

ta e Sessanta, perfezionò appunto il

Vini legati in molti casi a storie e leggen-

re di un suo soggiorno in Vallagarina e

come quelli citati, senza dimenticare i

“metodo bagnomaria discontinuo”,

de. Come quella del Teroldego Rotaliano

ospite dei Lodron, suggerì al librettista

vini bianchi come Trentodoc, Nosiola e

che ancora oggi porta il suo nome. Ma

D.O.C. che è un simbolo della viticoltura

Lorenzo Da Ponte, di citare il Marzemi-

Müller Thurgau.

il binomio Trentino e Grappa ha radici più antiche e profonde, fondate nella

questo vino è protagonista di una curio-

cultura stessa della gente trentina. In

era minacciata da un drago la cui dimora era posta dove attualmente si trovano i ruderi del Castello di San Gottardo. Il Conte Firmian, approfittando della vani-

dialetto, il verbo distillare si traduce in “lambicàr”, accostando alla lavorazione Müller Thurgau

di Mezzocorona, nella Piana Rotaliana,

Nosiola

sa leggenda: un tempo la popolazione

Marzemino

Teroldego Rotaliano D.O.C.

trentina. Corposo, generoso ed elegante,

delle vinacce, l’azione del “pazientare” per avere un distillato di pregio. Un doppio significato non casuale. Nel 1969, cinque distillatori hanno

tà del drago, gli portò una ciotola di latte

dato vita all’Istituto di Tutela Grappa

dove in un attimo di debolezza l’animale

del Trentino. Uno strumento di con-

PErSonAGGI

"Il vino giusto per la bella stagione"

interVista a roBErTo AnESI

roberto Anesi, 40 anni, trentino, è

con una bella personalità. Il sapore è in

«Il Müller Thurgau è un vitigno che nono-

mento alla trota o al salmerino alpino, per

uno dei 3 italiani selezionati a livello in-

principio pieno e armonico. Il Nosiola

stante vanti la caratteristica dell’interna-

esempio. Un vino semi aromatico che ha

ternazionale per il prestigioso “Master

ben rappresenta la “trentinità” perché è

zionalità, in Trentino è diventato forte-

un forte potenziale evolutivo; sta bene in

of Wine”, una vera e propria Università

diretta espressione delle condizioni mor-

mente territoriale. Un vino molto legato

bottiglia anche due anni, durante i quali

dell’enologia mondiale, con 45 parteci-

fologiche e meteorologiche di una zona

al suo micro-territorio che è la Valle di

acquista un gusto più armonico e svilup-

panti selezionati annualmente, prove-

ristretta della provincia, quella della Valle

Cembra dove le uve hanno trovato l’am-

pato».

nienti da tutto il globo. Da esperto co-

dei Laghi, di strada fra la città di Trento e

biente ideale per crescere e trasferire il

Ci sono altri vini trentini che consigli, ol-

noscitore della propria terra e della sua

quella di Riva del Garda, dove principal-

meglio nel vino, anche grazie alle escur-

tre a questi due?

produzione enologica, ci propone i vini

mente quest’uva viene coltivata.

sioni termiche tipiche di questa zona.

«Sicuramente Trentodoc, lo spumante

trentini più adatti al consumo primave-

La stessa uva può anche diventare Vino

La Valle di Cembra, inoltre, ha la caratte-

metodo classico trentino, primo nato in

rile.

Santo, dopo un lungo appassimento sulle

ristica di avere vigneti coltivati anche a

Italia, che sa conquistare un numero di

Roberto, ecco la bella stagione. Quali

“arèle”, speciali cassette dove viene po-

700 metri di altitudine con terrazzamenti

ammiratori crescente e che propone oggi

vini si sposano con la natura che ritrova

sizionata l’uva, esposte alla brezza che

e muretti a secco che sono uno spetta-

circa un centinaio di etichette. Questo è

vigore?

ogni giorno si alza da Riva del Garda».

colo da guardare. Il clima e l’esposizione

un vino a tutto pasto capace di un livello

«Tra tutti ne preferisco due, il Nosiola ed

Con quali cibi è possibile abbinarlo?

delle vigne che qui vengono coltivate

qualitativo davvero elevato. Un’ottima

il Müller Thurgau, vini fermi che abbina-

«Può accompagnare un primo leggero o

poi, caratterizzano fortemente il gusto

scelta per la sua freschezza e dinamici-

no freschezza e legame con il territorio.

una portata di pesce. O semplicemente

del prodotto finale, la sua freschezza ed

tà, con le bollicine trentine che offrono

Il Nosiola – l’unico autoctono a bacca

e in modo molto gradevole si presta per

il suo profumo.

proprio a tavola un valore aggiunto, mo-

bianca trentino - si presenta come un

piacevoli aperitivi».

Grazie alla sua freschezza e ai suoi aromi

vimentando le grandi ricette della tradi-

vino bianco secco, molto versatile. Dal

Poi hai nominato il Müller Thurgau. An-

è particolarmente adatto ai giovani, ide-

zione, grazie al brio del fitto perlage».

colore paglierino con riflessi verdogno-

che a questo vino corrisponde un terri-

ale per la primavera e per l’estate come

li, al naso è delicato, fresco e fruttato,

torio?

aperitivo, ma anche come accompagna-


22 | sapori

ristoranti “stellati”

Il Trentino continua ad essere fra i protagonisti della prestigiosa Guida Michelin, da più parti riconosciuta come una vera Bibbia nel settore. Ecco i ristoranti segnalati: ★ Gallo Cedrone - Madonna di Campiglio www.ilgallocedrone.it ★ Stube Hermitage - Madonna di Campiglio ★ www.stubehermitage.it ★ Scrigno del Duomo – Trento www.scrignodelduomo.com ★ Locanda Margon – Trento www.locandamargon.it ★ El Molin – Cavalese www.elmolin.info ★ Malga Panna - Moena www.malgapanna.it ★ Orso Grigio – Ronzone www.orsogrigio.it

EsperienzeVere | estate 2013

Erbe di montagna, tradizione millenaria La neve lascia il posto al nuovo manto verde e ad alta quota si rinnovano gli antichi riti dell’alpeggio e della raccolta dei frutti della terra

Quando

il sole di fine mar-

varietà di erbe che costituiscono un

tino proprio questi vegetali fornivano i

tanti chef per dare ai loro piatti un tocco

zo vince il freddo

grande patrimonio di biodiversità: tra

rimedi a mille malanni che avversavano

di sapore alpino. Ma sono stati i nostri

dell’alta quota, ecco che la neve inver-

queste, circa una ventina sono quelle

il corpo e lo spirito e da essi veniva il so-

nonni, le donne del paese, i primi a co-

nale lascia spazio al verde e la natura si

abitualmente raccolte che rappresen-

stentamento e la possibilità di soprav-

noscere e a raccogliere le erbe sponta-

dimostra in tutta la sua forza. Profumi e

tano sfiziose varianti e diventano pro-

vivere in tempi di guerre o di carestie.

nee. Un modo per portarsi la montagna

colori rendono viva e pulsante la mon-

poste gastronomiche uniche.

Oggi se ne ricavano preziose essenze,

in casa. Anzi, nel piatto.

tagna trentina, grazie ad una notevole

C’è stato un tempo in cui anche in Tren-

che vengono utilizzate dai più impor-

Tutto ha inizio a primavera. Le nevi si

Seguendo le vie del “buon mangiare” Vini, mele e formaggi, tre grandi percorsi del gusto accompagnano l’ospite alla scoperta del territorio Tre grandi percorsi tematici per cono-

realtà che copre il 70% della superficie

scere ed apprezzare l’enogastronomia

provinciale e che ha come protagonista

del territorio. Le Strade del vino e dei

principale l’offerta enologica, con il co-

sapori del Trentino propongono all’o-

rollario dei prodotti gastronomici che

spite un’esperienza cognitiva significa-

questo territorio sa esprimere.

tiva, valorizzando le tradizioni culinarie

La Strada del vino e dei sapori del Trenti-

delle valli. Il territorio prende per mano

no si affianca alle altre due, quella della

i propri ospiti e li accompagna fra piccoli

mela, in Val di Non e Val di Sole e quella

borghi, bellezze naturalistiche, curiosi-

dei formaggi, nelle Valli di Fiemme, di

tà, legate dal comun denominatore del

Fassa e Primiero.

gusto e del “buon mangiare e bere”. Ecco

Tra le Dolomiti di Brenta e la catena del-

allora che il Trentino si apre ai suoi ospi-

le Maddalene si coltivano le mele, regine

ti presentando una forte connotazione

della tavola. Tra castelli, canyon e lungo

geografica legata a dei prodotti simbolo

il corso del torrente Noce, crescono le

e tradizionali, vera e propria espressione

mele Golden Delicious, Renetta Canada

di quella terra e alfieri di quelle valli.

e Red Delicious che dal 2003 si possono

La Strada del vino e dei sapori del Tren-

fregiare del prestigioso marchio D.O.P.

tino ha da poco un nuovo marchio che

La Strada dei formaggi delle Dolomiti

rappresenta un acino d’uva con la skyli-

si estende in un territorio incastonato

ne delle montagne e il profilo di un cali-

fra le Dolomiti, tra guglie rocciose, fitte

ce di vino. Proprio l’enologia è la grande

foreste e ampi prati. Le Valli di Fassa,

protagonista di questi percorsi che si ad-

Fiemme e Primiero ci offrono un terri-

dentrano dalla Valle dell’Adige alla sco-

torio ricco di opportunità di vacanza e

perta delle zone della Vallagarina, Lago

prodotti gastronomici garantiti nella

di Garda e Dolomiti di Brenta, Colline

qualità e nel gusto. Qui il formaggio in-

avisiane, Faedo e Valle di Cembra, Piana

contra il profumo delle carni, dei salumi,

Rotaliana, Trento e Valsugana. Un’unica

del miele.

Quando il paesaggio si tinge di bianco La fioritura dei meli in Val di non è uno spettacolo che saluta l’arrivo della primavera Un’esplosione di vitalità e di colori che conquista. A inizio

ospiti non solo di godere di un paesaggio unico e da favola, ma

primavera la Val di Non trasforma il proprio volto: da grande di-

anche di conoscere e imparare da vicino le tappe della matura-

stesa verde, come per incanto, in pochi giorni, si avvolge in un

zione della famosa mela della Val di Non. Assieme al contadino,

mantello di bianco candido con striature di rosa tenue. Ma non

infatti, è possibile scendere nei campi e ascoltare direttamen-

si tratta di neve. Non appena i raggi caldi del sole di primave-

te dalla sua bocca la storia della tradizione agricola della valle,

ra riscaldano le migliaia di ettari di campagna coltivata a melo

apprendere le fasi e le tecniche della coltivazione della mela e

ecco che mille e mille piccoli fiori sbocciano riempiendo la valle

scegliere un albero in fiore da “fare proprio”. A fine soggiorno si

col loro delicato colore e profumo. Uno spettacolo unico.

affida la pianta alle mani premurose dell’agricoltore che se ne

Tra gli sconfinati frutteti fioriti ci si può tuffare in una nuvola di

prenderà cura fino al tempo della raccolta in autunno quando

candidi boccioli e dedicarsi a biciclettate in compagnia, escur-

gli ospiti potranno ritornare in Val di Non per raccogliere i frutti

sioni a cavallo e gite in riva a laghi cristallini. Antichi sentieri di

del proprio albero e portarli a casa con sè.

campagna conducono tra incantevoli castelli millenari, piccole

Per gustare ancora meglio e più da vicino questo suggestivo

pievi e santuari ricchi di fascino come il roccioso santuario di

periodo dell’anno gli attori del territorio propongono l’iniziativa

San Romedio uno tra i più visitati d’Europa, costruito in sette

“Agritur Ambasciatori di Melinda”. Durante i week-end compre-

chiesette posta una sopra l’altra su uno sperone in una solitaria

si nel periodo della fioritura dei meli gli agriturismi associati ac-

vallata.

colgono i visitatori con proposte significative per conoscere la

La fioritura dei meli, a fine aprile, è l’occasione più adatta per

famosa mela Melinda, l’unica Dop italiana. Un modo per vivere

conoscere le meraviglie di questo angolo di Trentino, per per-

due giorni completamente immersi nella campagna, condivi-

correre le strade di campagna a contatto tra natura e cultura.

dendo percorsi legati alla mela direttamente dal contadino e

Proprio nei giorni della massima fioritura è possibile partecipa-

passeggiando tra i filari per scegliere un albero di mele da fare

re alla simpatica iniziativa “Adotta un melo”, che consente agli

proprio.


EsperienzeVere | estate 2013

sapori | 23 LA STorIA

sciolgono e svelano verdi tappeti fino ad

autunno. Un ciclo si chiude e un altro pre-

antico rito. Si tratta di una cultura che af-

burro e latte, che vengono trasformati

allora celati dalle bianche coltri. Le erbe

sto si aprirà. Oggi come ieri.

fonda le proprie radici nei secoli e che per-

in 94 malghe (sulle 301 attive), un terzo

spontanee si offrono all’occhio atten-

E così accade anche in alpeggio. Le stes-

mette al territorio di presentarsi come un

delle quali offre anche proposte di risto-

to del raccoglitore: tarassaco, luppolo,

se piante che vengono raccolte e gustate

giardino. Le malghe sono i luoghi che cu-

razione. I profumi e i sapori dell’alpeggio si

bardana, sgrizoi, dioica. Poi ci si avvicina

dall’uomo vengono scelte anche dal be-

stodiscono questa tradizione. Qui, lontano

possono ritrovare nei formaggi trentini: il

all’estate e la raccolta si sposta più in su,

stiame in quota. Proprio quassù, oltre i

dai ritmi frenetici della vita di città, si alle-

Puzzone di Moena, il Vezzena, il Casolèt, il

verso le cime. E così via fino a un nuovo

900 metri di altitudine, si pratica questo

vano gli animali e si producono formaggio,

Trentingrana e la Spressa delle Giudicarie.

Dai torrenti dolomitici fino alla nostra tavola Le fredde acque dei ghiacciai rappresentano l’ambiente ideale per trote e salmerini alpini L’ultimo arrivato, in ordine di tempo,

del XVI secolo, anche se fu dalla metà

è lo speck di trota. Ma questo pesce, ori-

dell’Ottocento in poi che si intensificò

ginario dei fiumi di montagna, è molto

la pratica della troticoltura in numerosi

versatile e si può gustare in tanti modi:

laghetti alpini.

al naturale, in filetti, in bocconcini mari-

Settanta impianti lavorano nel rigoroso

nati, in tranci panati, oppure in versione

rispetto di un disciplinare di produzione

carpaccio o affumicato. Comunque lo si

e di un piano di alimentazione costituto

preferisca, un cibo buono e nutriente.

esclusivamente da mangimi controllati,

Dai ghiacciai dolomitici sgorgano sor-

a basso contenuto di grassi. Tutto ciò

genti di acqua purissima che permetto-

assicura la qualità superiore delle trote.

no al Trentino di essere uno dei luoghi

Ad ulteriore garanzia, nel 1986 è nata

ideali per la troticoltura italiana. In que-

Astro, l’Associazione Troticoltori Tren-

sto ecosistema con acque ottimamente

tini, che coinvolge oltre sessanta alle-

ossigenate, le trote impiegano fino a

vatori locali allo scopo di promuovere e

24 mesi per raggiungere la dimensione

qualificare l’immagine della trota locale.

stabilita: quasi il doppio di quanto avvie-

Senza dimenticare la produzione di Sal-

ne in pianura. Una crescita molto lenta,

merino alpino: una specie salmonide,

che regala alle trote trentine caratteri-

dalla carne prelibata e con pochi gras-

stiche organolettiche uniche. Questo

si, che predilige le acque fredde dei la-

significa anzitutto avere una carne più

ghetti di alta montagna ed è presente in

consistente, facilmente digeribile, più

Trentino fino ai 2.700 metri, vera e pro-

magra, saporita, ricca di proteine nobili e

pria sentinella e custode di acque pulite.

di sali minerali e, non ultimi, i preziosissi-

Il salmerino alpino vive da 20.000 anni

mi omega3.

in Trentino ed è una specie autoctona,

Una tradizione secolare, che affonda

inoltre è l’unico pesce capace di vivere

le radici già durante il Concilio di Trento

ad altitudini superiori a 2.000 metri.

Piccoli, preziosi e gustosissimi mirtilli, ribes, fragole e lamponi sono un punto di forza della produzione trentina Il detto popolare secondo il quale il

Settanta, con l’introduzione di molte

buon vino sta nelle botti più piccole vale

altre varietà. Da allora, sono state mi-

anche in agricoltura, a quanto sembra.

gliaia le aziende agricole, soprattutto di

Piccoli, ma gustosissimi. E sani. Sono i

medie e piccole dimensioni, che hanno

piccoli frutti del Trentino, originari del

fatto di questo prodotto la loro mission

sottobosco, cibo nutriente raccolto per

esclusiva, lavorando sulla scalarità della

secoli quando le popolazioni ancora non

maturazione, per avere frutta fresca di

conoscevano l’utilizzo dell’aratro.

qualità durante tutto il corso dell’anno.

Oggi sono emblema di una natura incon-

I piccoli frutti, infatti, vengono coltivati

taminata e di una cultura che la tradizio-

dai 200 ai 1400 metri, su terreni legge-

ne ha tramandato fino ai giorni nostri, di

ri, non calcarei, serviti da rigogliosi corsi

un mangiar sano importante soprattut-

d’acqua. Le escursioni termiche tra il

to per i bambini, nell’età della crescita.

giorno e la notte, poi, regalano ai frutti

I piccoli frutti oggi si coltivano in tutto il

un caratteristico ed inconfondibile sa-

Trentino, dalla Valle di Non al Garda, con

pore.

picchi di produzione nella Valsugana e

Gran parte del lavoro è ancora svolto

nelle sue valli laterali, in particolare in

manualmente, soprattutto nella delica-

Valle dei Mocheni e sull’Altipiano di Piné.

ta fase della raccolta, quando avviene la

Frutta fresca di alta qualità ottenuta

prima attenta selezione. Forma, colore,

selezionando le varietà più gustose, il

purezza: nessun aspetto viene trala-

tutto con i favori di condizioni ambien-

sciato. Il prodotto finale deve essere

tali peculiari. Il Trentino possiede tutte

perfetto, nell’aspetto e nelle sue carat-

le caratteristiche favorevoli alla coltiva-

teristiche organolettiche. Non scordia-

zione di ribes, mirtilli, more e fragoline:

moci, infine, dei derivati: marmellate,

terreni sciolti e subacidi, acqua non cal-

confetture, succhi, sciroppi, salse… E poi

carea ed elevati sbalzi termici tra il gior-

della trasformazione pasticcera. Insom-

no e la notte.

ma, sono tanti i modi per sperimentare

La coltivazione dei piccoli frutti è ini-

la bontà di questi piccoli tesori del sapo-

ziata in Trentino negli anni Cinquanta

re. Sono piccoli, è vero, ma sono grandi

e si è perfezionata a partire dagli anni

nel gusto.

Eleonora, con il cesto ad alta quota Un cesto, un bastone, il cappello e poi le gambe, la vista e tutti gli altri sensi: questi gli strumenti del raccoglitore che a primavera inizia la sua stagione di lavoro. Dalla ritualità dei suoi gesti che provengono direttamente dal passato traspare la saggezza di chi ama e rispetta il luogo in cui vive. Lei ama definirsi una raccoglitrice nomade che predilige la lentezza dei cicli naturali e della spontaneità. Eleonora Cunaccia (per tutti “Noris”) ha un privilegio: quello di saper come “comunicare” con la Natura. Un rapporto pieno di vitalità e di reciproco rispetto. Eleonora raccoglie erbe di alta montagna nel Parco Naturale Adamello Brenta, nel cuore delle Dolomiti, per gran parte dell’anno, tutti i giorni, vi si dedica con rigore. Dal raccolto si ricavano delle autentiche perle di gusto e originalità. Sgrizoi, Aglio della Regina, Luppolo, Buonenrico, Crescione, tanto per citarne alcuni. L’obiettivo è sperimentare continuamente, alla ricerca di gusti e aromi per raffinati abbinamenti, soprattutto con salumi e formaggi ma anche con carni o pesci e perché no, condimenti per paste e risotti. Quasi tutte le lavorazioni avvengono in purezza col solo utilizzo di olio extravergine d’oliva e sale, solo in qualche caso viene aggiunto un pizzico d’aceto per favorire la conservazione. Raccogliere erbe non è una semplice attività lavorativa, ma qualcosa attraverso cui si veicola la magia della montagna, un’onda di energia che passa dal territorio, flora e fauna, alle mani del raccoglitore. È questo che intende Eleonora quando parla del “canto delle erbe”, la lingua sconosciuta che solo chi ama veramente la montagna può essere in grado di intendere. Erbe selvatiche raccolte a mano sulle montagne trentine che diventano prodotti di alta gastronomia per chi è alla ricerca di specialità uniche, quasi da meditazione. Leccornie per i ristoratori o i semplici buongustai che vogliono stuzzicare il palato. Preziose specialità gastronomiche – erbe spontanee, ma anche bacche e radici – che, oltre a deliziare, comunicano un territorio e i valori che ne intessono la tradizione.



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