Pocket Salute - Edizione INVERNO 2013 by Pocket Salute

LA GUIDA GRATUITA DEDICATA AL TUO BENESSERE Inverno 2013

Smile design Il primo free-press del benessere - Anno V nÂ° 3 Inverno 2013 - Registrazione tribunale di Pescara n.24/08 del 7/11/2008

Regalati un sorriso su misura

Ringiovanimento RestylaneÂŽ Soft Restauration

Sindrome di Down

Screening e test diagnostici

Una dieta di successo Il giusto programma da seguire

Salute maschile

L'importanza dei controlli regolari

Focus on Oncologia: l'importante tema della prevenzione

STUDI MEDICIScopri

Punti Convenzionati

MEDICINA - PSICOLOGIA - RIABILITAZIONE

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Dott. Antonio Stamegna Specialista in Endocrinologia e malattie metaboliche Cl. Villa del Rosario, Tel. 06.33010466 Via Tirino, 227, Tel. 388.1085311

Studio Associato Di Alberti Implantologia, Ortodonzia, Protesi Via Colonnetta 22, CHIETI SCALO - Tel. 0871.562938 Corso Vittorio Emanuele 64, ATESSA (CH) Tel. 0872.850187

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Dott.ssa Dragani Vittoria Esperta in Medicina Estetica Studio: Viale Regina Margherita, PESCARA Tel. 085 4227339

Dott. Donatello Di Mascio Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica Via Fabio Filzi 5, PESCARA Tel. 338 9304564

Prof. Claudio Di Veroli Spec. Nefrologo, Diabetologo, Ipertensione Arteriosa Casa di Cura San Domenico - Piazza Sassari, 5 ROMA Tel. 06 44230851

Dott.ssa Juanita Pilar Coppola Specialista in Psicoterapia Ipnotica PESCARA Centro Tel. 085.2058104 - Cell. 338.7007662

Dott. Guiducci Giuseppe Odontoiatra e protesista dentale Studio: Pescara via Venezia 36 Tel. 085386258 www.studiodentisticoguiducci.it

Carboni Laboratorio Analisi Cliniche Via Regina Elena 120, PESCARA Tel. 085 3741108 www.carbonilab.it

Studio Odontoiatrico Lizzi Dott. Vincenzo Lizzi, Dott. Luigi Romano Studio: Corso Umberto I n.13, PESCARA Tel. 085 4222818 - 085 293171

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Dott. Consuelo Polimeno Implantologia, Protesi, Ortodonzia, Estetica Dentale Via Antonio Silvani,118 ROMA www.dentistapolimeno.com Tel. 06 88641450 Cell. 347 7103292

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Dott. Raffaele Pollara Specialista in Chirurgia Plastica Clinica: "Luigi Pierangeli", PESCARA Cell. 335 6500131 Studio: Corso Umberto 55, PESCARA Tel. 085 7931779

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solidarietà in primo piano Fondazione Italiana Cuore e Circolazione – Onlus - Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani La Fondazione - che non ha finalità di lucro - persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nei settori della ricerca scientifica di particolare interesse collettivo e della formazione, in favore di soggetti svantaggiati in ragione di condizioni fisiche, psichiche, sociali o familiari, anche attraverso l’opera dei medici e degli specialisti . www.fondazioneitalianacuorecircolazione.it VIDES Pescara Onlus Le attività del centro si rivolgono in modo particolare ai bambini ed ai ragazzi, sia sul territorio con laboratori che nel Terzo Mondo con le adozioni a distanza e nella realizzazione di un piccolo centro a Zanni. Cercasi volontari per laboratori creativi per ragazzi e doposcuola 328 4545605 www.videspescara.org G.A.I.A. Onlus Associazione di chi: ha combattuto il tumore al seno, vuole combatterlo, vuole saperne di più. G.A.I.A. c’è per parlare con te che hai subito un intervento al seno, per condividere dubbi, esperienze ed emozioni, per far acquisire la consapevolezza che dal tumore al seno si può guarire. www.gaia-onlus.it A.T.A.E. - Pescara L'A.T.A.E. nasce a Pescara nel 2012 ad opera di alcuni volontari che dopo la morte del presidente dell' AGdE Gino Apruzzese hanno voluto continuare l'opera da lui intrapresa. L'associazione intende aiutare gli ammalati a superare le varie problematiche che si presentano durante le varie fasi della malattia collaborando con le strutture sanitarie per una migliore assistenza in ospedale. CROHNONLUS - Liberiamoci dal Crohn e dalla Colite Ulcerosa Onlus Ci occupiamo di fornire cura ed assistenza socio-psicologica a quanti soffrono di malattie infiammatorie dell'apparato digerente. Il nostro scopo è quello di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica. www.crohnonlus.it

editoriale del mese Cari lettori, diamo il benvenuto al 2013 con la speranza che quest'anno sia per tutti migliore del precedente. La crisi economica che ci attanaglia sta avendo ovvie ripercussioni sulla salute psicofisica di ciascuno di noi; Pocket Salute, dal suo canto, continuerà con impegno sempre più maggiore, ad informarvi gratuitamente sui temi della salute e del benessere. Apriamo questo nuovo numero invernale con un FOCUS ON dedicato all'importante tema della prevenzione oncologica. L'intervista sul carcinoma mammario al Prof. Iacobelli della Mediterranean School of Oncology di Roma e l'approfondimento sulla prevenzione al maschile a cura del Dott. Stefano Goldoni specialista in Andrologia e Urologia. Tanti consigli utili su alimentazione e stile di vita, l'elenco delle associazioni di settore e tutte le iniziative gratuite di screening, per prendersi cura del proprio corpo ed affrontare la lotta al cancro con coraggio e determinazione. Vi ricordiamo di consultare gli approfondimenti alle varie tematiche trattate sul nostro portale www.pocketsalute.it, rinnovato nella grafica e nei contenuti dove troverete nuove rubriche dedicate alle interviste di Pocket Salute ed alla ricerca medico-scientifica. Non dimenticate di richiedere la vostra Pocket Salute CARD per approfittare di offerte e promozioni uniche presso i punti convenzionati, come studi medici ed attività commerciali, la cui lista è in continuo aggiornamento sul sito www.pocketsalutecard.it. Abbonandosi alla rivista (il modulo lo trovate a pag. 6) si riceverà la CARD gratuitamente, direttamente a casa. Non perdete, infine, i prossimi supplementi speciali dedicati all'odontoiatria ed all'estetica, con i rispettivi approfondimenti su temi come: implantologia computer guidata, estetica dentale, protesi ed intarsi, ortodonzia invisibile, laser terapia, filler e riempitivi,trattamenti corpo e chirurgia plastica. Negli inserti la guida a tutti gli studi specialistici convenzionati a cui rivolgersi. Buona lettura, La Redazione di Pocket Salute.

scrivici a: redazione@pocketsalute.it e seguici anche su 4

pagg. 24-32

PREVENZIONE ONCOLOGICA: controlli periodici, strutture e contatti utili Rivista gratuita bimestrale Edizione Abruzzo, Marche, Lazio Reg. Tribunale di Pescara n.24/08 del 7/11/2008 reg. ROC n.18668 Direttore Responsabile Dott. Daniele Giangiulli Serena Zimuel - Direttore editoriale serena.zimuel@pocketsalute.it Giulia Mincarini - Direttore Commerciale giulia.mincarini@pocketsalute.it Editore e Concessionaria Pubblicitaria: Pocket Idea srl - Pescara www.pocketidea.itsalute.it Ufficio Stampa, Redazione, Grafica e Comunicazione: Infoline 328 6374817 redazione@pocketsalute.it Pubblicità ed Abbonamenti: Infoline 328 9327888 abbonati@pocketsalute.it - info@pocketsalute.it Stampa PIXART PRINTING - VENEZIA Foto e illustrazioni © 2012 Microsoft Office Online, © 2012 Fotolia, © 2012 Kozzi © 2012 iStockphoto, © Shutterstock Image, © Freeimageworks © Proprietà letteraria riservata. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, immagini o disegni pubblicati, senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. Le opinioni degli autori impegnano la loro responsabilità e non rispecchiano necessariamente quelle della Direzione della rivista. All’interno dei contributi possono essere citati nomi di prodotti, anche farmaceutici, pubblicati nel rispetto delle opinioni degli autori e per completezza d’informazione sui temi trattati.

salute Implantologia computer guidata 16 19 L'nsufficienza renale cronica

bellezza Arriva il laser sciogli grasso Una pelle sempre giovane

sesso

49 51

Uniti contro l'AIDS si vince La salute maschile ed i controlli

22 28

benessere

La dieta direttamente a casa tua 57 61 Alimentazione post infortunio

psicologia La grafoanalisi L'arte di essere genitori

37 41

Pocket Salute, Abruzzo, Marche, Lazio con il patrocinio di:

Il network Farmatua

pagg. 8-9

innovazione tecnologica

Comunicare secondo Lingomed Dott. Antonio D'Amore Marketing Management Lingo Communications Non bisogna scomodare il noto sociologo canadese Marshall McLuhan e la sua interpretazione innovativa degli effetti prodotti dalla comunicazione, per capire che il settore farmaceutico vive una vera e propria rivoluzione tale da poterla definire come una “galassia Gutenberg” dei nostri giorni. A tal proposito, per la prima volta in Italia, arriva il format “Cultura Emozionale”. Un modo nuovo ed innovativo di condividere esperienze, nel settore farmaceutico, sul modello dei “Barcamp Americani”. C’era una volta la conferenza: scalette prefissate; discorsi già scritti; barriere di spazio e gerarchie a dividere in tavolate il pubblico dai relatori. C’era una volta e, a conti fatti, c’è ancora un flusso di informazione unidirezionale in cui l’interazione è limitata.

come la forma di comunicazione parlata più simile allo spirito e alle dinamiche “new style”. Uno spirito “wikie” in cui chiunque contribuisce attivamente al sapere collettivo, in un dibattito aperto ed informale in cui tutti sono pubblico e tutti sono relatori. Il format, Cultura Emozionale, ideato dalla Lingomed è stato già scelto dalla IDIPharma, azienda farmaceutica leader in urologia e ginecologia, per presentare il primo incontro su Gravidanza e Alimentazione.

E, se ci si pensa, altro non è che il riflesso concreto della società mediatica old style.

Le locations non saranno più delle fredde aule universitarie, diventeranno piuttosto delle antiche cantine oppure dei posti dove si potrà assistere a degustazioni enogastronomiche o ancora teatri.

Oggi, però, i tempi sono cambiati, non che dirlo sia una novità. Internet ha metaforicamente fornito a ciascuno di noi un foglio bianco su cui scrivere tutto ciò che vogliamo.

Regola numero uno: tutti partecipanti, nessuno spettatore.

E allora non importano più la professione che svolgi o gli studi che hai: ruoli e differenze sociali, di colpo, appaiono abbattuti. Ed è in un simile contesto che nascono i Barcamp. Sviluppatisi inizialmente in territorio americano e poi rapidamente diffusi in tutto il globo, si presentano oggi

Obiettivo: condividere e imparare in un ambiente aperto e libero. Cultura Emozionale; la formazione medica si mixa ad arte, creatività e gastronomia per dar vita ad un evento dove cultura, emozione ed innovazione sono il denominatore comune. Lingomed Via Cinthia, Parco San Paolo, is. 25 Napoli - Tel: 081/7663737 sito web: www.lingomed.it e-mail: info@lingomed.it

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Toma (Loreto Aprutino) Modugno (Manoppello) Cantò (Montesilvano) Ferroni (Montesilvano) Valli (Montesilvano) Vestina (Montesilvano) Russo (Montesilvano Colle) Adriatica (Pescara) Alby (Pescara) Alleva (Pescara) Araneo e Rotondo (Pescara) Aterno (Pescara) Blasetti (Pescara) Bonora (Pescara) Cesaris (Pescara) Esposito (Pescara) Martella Raffaella (Pescara) Martella Roberta (Pescara) Massari (Pescara) Mignella (Pescara) Perbellini Berenice (Pescara) Perbellini Giuseppe (Pescara) Pennese (Pescara) Perrucci (Pescara)

Porreca De Cecco (Pescara) Rancitelli (Pescara) Signorini (Pescara) Stoppato (Pescara) Teodori (Pescara) Vizioli (Pescara) Zenobii (Pescara) Cipollone (Pianella) S.Teresa (S. Teresa Di Spoltore) Chiacchia (S. Valentino in A.C.) Serafini (Scafa) Cocco (Serramonacesca) Morico (Spoltore) Mignella (Tocco da Casauria) D’Annibale (Turrivalignani) Missoni (Villanova di Cepagatti) Sebastiani (Villa Raspa di Spoltore) Provincia di Teramo Guasti (Castel Castagna) Farmacia delle Rose (Cologna Spiaggia) Moretti (Mosciano S.Angelo) Laviano (Silvi Marina) Misantone (Tortoreto)

a cura di Rosanna Flammia

Valori e servizi del Network di farmacie Farmatua Dalla volontà di valorizzare il ruolo della farmacia e la professionalità del farmacista, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione verso la salute del paziente, nasce FARMATUA, network di farmacie presenti sul territorio della regione Abruzzo e parte delle regioni Marche e Molise. Unitesi in un unico brand, spinte dall’idea di dar vita ad un progetto dinamico, le farmacie della rete FARMATUA fondono valori e servizi, offrendo la professionalità e l’attenzione che in esse ciascuno vorrebbe trovare. Farmatua si sviluppa all'interno di SAFAR, cooperativa farmaceutica che conta oltre 600 farmacie e si differenzia per avanguardia e qualità. Non solo le quattro croci colorate del logo conferiscono riconoscibilità al gruppo, ma soprattutto le prestazioni, suddivise in tre tipologie corrispondenti alle tre “anime” della rete Farmatua: l’anima prettamente commerciale, quella dei servizi ed in ultima, ma non certo per importanza, quella della responsabilità sociale e della promozione della cultura della prevenzione. La prima categoria di prestazioni riguarda la promozione di prodotti leader. Le vantaggiose iniziative coinvolgono periodicamente prodotti diversi e per tre settimane al mese, l’offerta si concentra su prodotti stagionali specifici di cui il cliente potrebbe necessitare. Una o due volte l’anno, inoltre, Farmatua organizza campagne

a tema; le più conosciute e seguite sono: “Più cura per la pelle”, con la promozione di prodotti dermatologici, e “Mamma e bebé”, campagna dedicata ai bisogni dei più piccoli. La seconda “anima” del network si focalizza sul ventaglio di servizi offerti. I principali sono: controllo della pressione intraoculare, monitoraggio della pressione arteriosa, analisi delle intolleranze alimentari, consulto gratuito del nutrizionista, controllo della densitometria Ossea (MOC), check-up cutaneo con analisi delle presunte lesioni cutanee, check-up cutaneo e tricologico. La terza categoria di prestazioni concerne la sensibilizzazione della collettività, attraverso la realizzazione di campagne informative di screening in collaborazione con Centri di

Eccellenza e Ricerca ed Istituzioni Universitarie che ne garantiscono valenza scientifica. Farmatua promuove attivamente nei piccoli e grandi centri del territorio la “cultura della prevenzione”. In occasione di “Viaggio sul Camper della Salute”, infatti i pazienti hanno l’opportunità di sottoporsi a screening gratuiti di primaria importanza. I primi programmi di screening sono stati avviati nell’estate del 2011, dando il via a studi associati all’evento condotti dalle strutture universitarie ed ospedaliere. Ultima campagna quella dello Screening Metabolico, svoltasi dal 12 novembre al 15 dicembre con la partecipazione attiva di circa 2000 pazienti. Sito internet: www.farmatua.com

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Alcol: sai cosa bevi? più sai, meno rischi!

Sei a rischio per la salute se il consumo giornaliero è superiore a:

zero unità fino a 16 anni 1 unità tra i 18 e i 20 anni 1 unità oltre i 65 anni 2-3 unità per gli uomini

1-2 unità per le donne

se il consumo è zero non corri alcun rischio

1 bicchiere = 1 unità = 12 grammi di alcol Ricorda che anche un consumo minimo di alcol può comportare un rischio per la tua sicurezza e per quella degli altri

SIA

OSSERVATORIO NAZIONALE ALCOL CNESPS

SOCIETÀ ITALIANA ALCOLOGIA

WHO COLLABORATING CENTRE FOR RESEARCH AND HEALTH PROMOTION ON ALCOHOL AND ALCOHOL RELATED HEALTH PROBLEMS

medicina facile lo sbiancamento dei denti professionale

un sorriso bello e sano puĂ˛ far apparire una persona piĂš giovane e bella

i livelli di omocisteina Un importante fattore di rischio cardiovascolare

IL CUore dei giovani Un libro che punta dritto al cuore

IMPLANTOLOGIA Mini-invasiva computer guidata

insufficienza renale L'importanza degli esami di laboratorio

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Dott. Luca Di Alberti

Specialista In Chirurgia Odontostomatologica, Patologia e Virologia Orale

Chieti: 0871 562938 Atessa: 0872 850187 Sito web: www.dialberti.it

Abruzzo Pocket Salute

LO SBIANCAMENTO DEI DENTI PROFESSIONALE Un sorriso bello e sano può far apparire una persona più giovane e bella ed è sicuramente indice di cura di sé.

ODONTOIATRIA

Tutti vorrebbero avere dei denti bianchi, ma purtroppo il colore dei denti è determinato geneticamente e caratterizza ogni persona. Ogni dente, quindi, ha un suo colore fisiologico, determinato dallo spessore e dal colore dello smalto e dalla dentina sottostante. I canini, ad esempio, presentano molto spesso un colore leggermente più marcato rispetto agli altri elementi dentari e questo perché hanno uno strato di smalto e dentina più spesso. La dentina, inoltre, contiene delle sfumature di colore, che vanno dal giallognolo al rossiccio, fino al grigio, che riescono a trasparire più o meno intensamente dallo smalto che la ricopre. Tutto questo, dunque, ci suggerisce che, in realtà, il “bianco puro” non esiste. Inoltre, tutti i cibi e le bevande colorate che ogni giorno assumiamo, lasciano tracce del loro passaggio sotto forma di pigmenti che vanno a depositarsi nelle microporosità dello smalto, cambiandone inevitabilmente il colore. Sostanze come il caffè, il thé o il fumo, ma anche verdure come gli spinaci, i carciofi, le melanzane lasciano i loro pigmenti sui denti, conferendo loro un colore sempre più “spento”.

Un’insufficiente igiene orale, poi, tende a peggiorare questo quadro, perché il tartaro, che presenta un colorito giallognolo, e la placca batterica, che impedisce la riflessione della luce, rendono i denti ancora più scuri e gialli. Per questa problematica così sentita oggigiorno, tanto dalla popolazione maschile quanto da quella femminile, l’odontoiatria cosmetica fornisce delle soluzioni sempre più innovative, ma soprattutto sempre al passo con le nuove tecnologie e le nuove scoperte scientifiche. Attualmente la tecnica più efficace di sbiancamento professionale (cioè eseguita all’interno dello studio odontoiatrico) è quella che prevede l’utilizzo di un gel a base di perossido di idrogeno: smalto e dentina, infatti, sono permeabili ai perossidi. Questi penetrano nella struttura del dente e danno origine ad una serie di reazioni di ossido-riduzione, che scindono

i doppi legami delle macromolecole cromatiche, dando luogo alla formazione di legami singoli. Le macromolecole vengono scisse così in composti molecolari sempre più piccoli, che riflettono la luce in modo diverso, facendo apparire il dente più chiaro e più luminoso. I gel di ultima generazione, inoltre, contengono nitrato di potassio e fluoro che rendono lo smalto più resistente e riducono notevolmente la sensibilità. Ovviamente è indispensabile il consiglio attento e ponderato del professionista che deve visionare le condizioni del cavo orale del paziente e, solo dopo questa valutazione, pronunciarsi sulla possibilità di eseguire o meno il trattamento e con quali modalità. Sarà sempre il professionista, poi, a consigliare il più adeguato piano di mantenimento nel tempo dei risultati ottenuti.

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INFOLINE: 085.374108 - 347.5165135 aumento del rischio di ictus o infarto cardiaco tre volte di più rispetto ad un organismo senza tale condizione. I fattori che inducono l' aumento dell' omocisteina nel sangue sono numerosi: - fattori genetici: piuttosto rari, dovuti ad alterazioni congenite del metabolismo; - fattori fisiologici: relativi al sesso, all'età, alla funzionalità renale, alla funzionalità della tiroide, ed altri; www.carbonilab.it - fattori alimentari: legati ad un'alimentazione poco equilibrata, ricca di proteine e povera di frutta e verdura, quindi carente proprio I LIVELLI DI OMOCISTEINA di vitamina B6, vitamina B12 e di acido folico; Un importante fattore di rischio - alcuni farmaci: si tratta di categorie particolari come antiepilettici, cardiovascolare. diuretici, anticoncezionali orali per i quali il medico prescrittore La ricerca nel sangue del livello di omocisteina valuta l'impiego considerando tutte le controindicazioni. aiuta a prevenire gravi patologie. L'iperomocisteinemia risulta pericolosa anche in particolari fasi COS' È. L'omocisteina è un “aminoacido solforato” della vita, come: che si forma nel nostro organismo a seguito della - gravidanza: può comportare malformazioni del feto o aborti trasformazione della metionina - un altro aminoacido- inspiegati; introdotto con i cibi della nostra alimentazione (in - menopausa: amplifica l'insorgenza di problemi cardiaci; particolare carne, uova, latte, legumi). Una volta - età adulta: maggior probabilità di sviluppo dell' osteoporosi o formatasi, l'omocisteina subisce l'azione di alcune maggior probabilità di insorgenza di demenza con la malattia di sostanze normalmente presenti nel sangue, gli Alzheimer. enzimi, i quali grazie anche all'apporto della vitamina B6, della vitamina B12 e dell'acido COME SI COMBATTE. Purtroppo molti di questi fattori, di queste folico, la trasformano in una sostanza “buona”. Quando predisposizioni e perfino di queste probabilità, allo stato attuale però le vitamine sono carenti l'organismo non riesce delle conoscenze mediche, non possono essere modificati: è a trasformare tutta l'omocisteina formatasi: si creano possibile però sconfiggere alcune variabili – come l'omocisteina allora degli eccessi nel sangue che, durante il suo – che contribuiscono a modificare l'insorgenza di tutti gli aspetti negativi sopra descritti. percorso, la deposita in accumuli. COSA FA. Se i livelli di omocisteina nel sangue diventano Il dosaggio dell'omocisteina nel sangue, attraverso un troppo elevati si può parlare di IPEROMOCISTEINEMIA: semplice prelievo, ci presenta pertanto lo stato di accumulo tale condizione è oggi riconosciuta come causa di della stessa. Le necessarie valutazioni da parte del proprio medico curante aiuteranno ognuno a riportare l'omocisteina entro livelli di norma. Rimangono sempre comportamenti validi per contribuire ad abbassarla l'aumento dell'attività fisica e l'arricchimento della dieta alimentare con acido folico e vitamine.

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IMpLANTOLOGIA MINI-INVASIVA COMPUTER GUIDATA Gli impianti dentali sono il trattamento principe per ripristinare i denti mancanti e per ancorare una protesi totale o parziale.

"E' fondamentale un’accurata visita preliminare che valuti sempre le condizioni del paziente."

Milioni di persone in tutto il mondo stanno usando gli impianti dentali per rendere perfetto il loro sorriso e ritrovare la fiducia in loro stesse. I grandi progressi dell’odontoiatria moderna permettono che l’intervento venga pianificato ed effettuato grazie ad un tipo d’implantologia avanzata mini-invasiva computer guidata, avvalendosi infatti della TAC tridimensionale che evidenzia la struttura scheletrica, è consentita la programmazione protesicamente guidata del caso e la realizzazione dell’intervento, attraverso apposite mascherine chirurgiche, con l’inserzione preventivamente programmata e non dolorosa d’impianti in titanio, biocompatibili, inerti, anallergici, su cui andranno ancorati monconi e corone estetiche.

ta mancanza di denti, si consente al paziente di recuperare la piena efficienza funzionale masticatoria ed un sorriso estetico luminoso.

stituisce soltanto il dente mancante, preserva l’osso e garantisce quindi una vita più sana e più lunga ai denti adiacenti.

E' fondamentale un’accurata visita preliminare che valuti sempre le condizioni di salute sistemiche del paziente ed i volumi ossei scheletrici.

RIGENERAZIONE OSSEA La procedura implantare adottata nei casi di carenza della struttura ossea di sostegno, è anticipata da innesti sintetici o autologhi, mediante anche l’utilizzo di membrane riassorbibili, che consentono la formazione e la rigenerazione ossea delle pareti mancanti.

Il sistema è quello più recente, che permette di avere una prima sistemazione della bocca, sia estetica che funzionale, eseguita nella stessa giornata per poi raggiungere progressivamente, attraverso un'adeguata riabilitazione, la soluzione definitiva, riducendo al minimo ogni disagio, anche in condizioni di comple-

SOSTITUIRE UN DENTE SINGOLO Se è necessario sostituire soltanto un dente, un impianto potrebbe essere un’efficace alternativa al ponte tradizionale, evitando così di danneggiare anche i denti vicini (a causa della lenta, ma continua atrofia dell’osso non funzionalizzato, al di sotto del ponte). Oggi l’impianto dentale, invece, so-

IMPIANTI PER PIU' DENTI Oggi è possibile la progettazione e la realizzazione di intere arcate dentarie fisse su impianti, atte a restituire al paziente una corretta funzionalità masticatoria, articolare, fonetica ed estetica. Gli impianti aiutano a mantenere sana la struttura ossea della bocca, cosa che aiuterà il viso a non cambiare di aspetto nel corso degli anni. Sarà possibile finalmente mangiare, sorridere e sentirsi a proprio agio in ogni situazione. Overdenture su impianti. Gli impianti dentali possono stabilizzare

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inoltre una protesi totale o parziale, eliminando così il bisogno di adesivi o scomodissimi ganci metallici.

IMPLANTOLOGIA

Protesi instabili rendono difficili le più semplici azioni quotidiane, quali mangiare e parlare, danneggiando inoltre l’aspetto estetico. La protesi sarà ancorata stabile su impianti: questa soluzione ne migliorerà sensibilmente il comfort e la durata. DOMANDE FREQUENTI Esiste un limte di età per l’inserimento degli impianti dentali? Una volta concluso il processo di crescita osseo scheletrico, gli spazi vuoti possono essere sostituiti con impianti dentali anche in età senile molto avanzata. L’inserimento degli impianti dentali è doloroso? No, l’inserimento degli impianti dentali viene eseguito in anestesia locale. Si prova dolore o fastidio dopo l’inserimento degli impianti dentali? No, grazie ad un tipo chirugia implan-

tare mini invasiva si riduce al minimo il disagio ed il discomfort per il paziente, che nel giro di poche ore può tornare alle sue normali attività. In alcuni casi possono subentrare disturbi analoghi a quelli di una semplice estrazione dentale. Qual è la durata media di un impianto dentale? Sane e corrette abitudini d’igiene orale, come spazzolarsi accuratamente, passare il filo interden-

tale e lo scovolino, insieme a controlli periodici e sedute d’igiene presso lo studio dentistico, ne garantiscono una lunghissima durata. VANTAGGI DEGLI IMPIANTI: - Mantengono sani i denti naturali - Sono affidabili e duraturi - Sono estetici - Tutelano le strutture ossee - Sono economici Sarà possibile così evitare tutti gli inconvenienti dovuti a ponti, protesi mobili, totali o parziali. L’implantologia spesso costa meno degli altri trattamenti. Considerando il tempo impiegato per adattare continuamente le protesi o riparare i danni provocati nel tempo dai ponti, si può capire che gli impianti sono la soluzione che dà il miglior valore aggiunto e la tecnica di ripristino della masticazione più estetica, funzionale e salutare.

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Prof. Claudio Di Veroli

Specialista Nefrologo, Diabetologo Esperto di Ipertensione Arteriosa

Casa di Cura “San Domenico” Piazza Sassari, 5 - Roma Tel. 06 44230851

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L’IMPORTANZA DEGLI ESAMI DI LABORATORIO NEI SOGGETTI CON INSUFFICIENZA RENALE

In questi ultimi anni è stato documentato che la progressiva riduzione della funzione renale favorisce anche una maggiore presenza di fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete e dislipidemia nelle sue varie tipologie) ed una significativa morbilità e mortalità di provenienza cerebrale e cardiaca. A questo proposito la perdita proteica costituisce un prezioso marker di patologia cardiovascolare in atto ed è un fattore di rischio indipendente, anch’esso, di morbilità e mortalità. Le brevi considerazioni riportate segnalano l’importanza del laboratorio per studiare, diagnosticare e seguire questi soggetti che il più delle volte non accusano disturbi, ma sono proprio tali indagini che li “condannano”, in quanto rilevano le profonde e silenti modificazioni che si sono stabilite nell’organismo. La diagnosi tanto più è precoce, tanto più permette di attivare e porre modifiche con provvedimenti terapeutici che possono rallentare questo percor-

NEFROLOGIA

L’insufficienza renale cronica quando si rende evidente con appositi esami di laboratorio ha già prodotto e sta continuando a produrre, sempre senza disturbi, una lenta è progressiva ritenzione di metaboliti e soluti, alterazioni idro-elettrolitiche e modificazioni ormonali. Questi ed altri cambiamenti determinano una situazione di fragilità, che ad un certo punto potrà essere controllata soltanto dal trattamento dialitico. so involutivo. Le indagini di laboratorio hanno per il medico un valore non sostituibile perché oltre a validare o a falsificare l’ipotesi diagnostica sono indispensabili per impostare e seguire i provvedimenti terapeutici (stile di vita, con attività fisica ed alimentazione ad hoc, e sostanze farmacologiche). Quindi, il laboratorio costituisce il momento diagnostico iniziale ed il controllore del trattamento, mentre la terapia costituisce l’operatività con il fine di rallentare tale involuzione. I cosiddetti fattori di progressione dell’insufficienza renale devono essere pure verificati accuratamente dagli esami di laboratorio, perché, se non sapientemente corretti, accelerano ulteriormente l’evoluzione verso il momento dialitico. Tra i più frequenti ricordiamo la malattia che ha colpito i reni, lo stile di vita non adeguato, l’ipertensione arteriosa, la perdita urinaria di proteine, il diabete, le dislipidemie, l’anemia, l’iperuricemia,

l’alterato metabolismo calcio-fosforo e l’acidosi metabolica. Anche i percorsi terapeutici, abbiamo visto, devono essere stimati periodicamente con le indagini di laboratorio. Queste ci indicano lo stato funzionale dei reni con le modificazioni in senso peggiorativo o migliorativo e quelle condizioni che possono aggravare ulteriormente la funzione renale fornendo sempre al medico la possibilità di rivedere o di riconsiderare il trattamento proposto. Il laboratorio, in conclusione, ci dice con chiarezza se c’è un adeguato controllo delle condizioni che favoriscono le patologie renali, le alterazioni emodinamiche e metaboliche ed il possibile rallentamento funzionale della progressione della malattia. Prof. Claudio Di Veroli - Responsabile del “Centro dell’Ipertensione Arteriosa e delle Malattie Metaboliche e Renali” ll polo romano dell’ipertensione arteriosa Casa di Cura “San Domenico” - Roma

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Dott. Paolo Rasicci Medico Chirurgo

Corso Umberto I - 55, Pescara

Specialista in Odontostomatologia - Ortognatodonzia Via N. Sauro, 132 Giulianova Lido (TE) Prenotazioni: 085 800 0011 - 348 0452031 Implantologia Computer Guidata

arriva lo "smile design", per un sorriso su misura

Modulare il sorriso ideale per ciascun paziente, ora è possibile

Grazie alla simulazione virtuale il paziente può scegliere il risultato estetico finale

L’estetica dentale rappresenta una parte importante della moderna odontoiatria. Tuttavia, la conoscenza dei principi alla base della corretta integrazione tra le varie componenti del sorriso (denti, gengive, labbra), non è considerata indispensabile nel curriculum professionale odontoiatrico e spesso non è neanche materia universitaria. Di conseguenza l’aspetto del sorriso (forma, dimensione, posizione dei denti e i rapporti dei denti con le labbra e il resto della faccia) è troppo spesso gestito attraverso prove e modifiche dei provvisori fino all'ottenimento del risultato desiderato.

pazienti di sorrisi sempre più naturali, ha stimolato la nascita di una nuova branca dell’odontoiatria dedicata esclusivamente alla progettazione del sorriso. Questa disciplina si chiama smile design e si basa sulle recenti scoperte nel campo dell’estetica applicata all’odontoiatria.

Oggi questo approccio è del tutto inadeguato alle esigenze estetiche dei pazienti.

La ricerca ha dimostrato che esistono delle regole e dei parametri per progettare l’aspetto ideale del sorriso a partire dalle caratteristiche della faccia e delle labbra. Il sorriso progettato con lo smile design risulta attraente perché è il risultato dell’applicazione di canoni estetici ideali ma non è mai uguale per tutti poichè è disegnato sulla base della fisionomia facciale differente per ogni persona.

La necessità di gestire gli aspetti estetici del trattamento dentale in maniera più accurata e predicibile, unita alla crescente domanda da parte dei

Per ogni carattere estetico (dimensioni dei denti, posizione della gengiva, curvatura del sorriso, ecc.) lo smile design prevede, oltre al valore idea-

le, anche un range di accettabilità che definisce i margini entro i quali il carattere può variare ed essere ancora esteticamente valido. Sfruttando il range di accettabilità è possibile modulare l’aspetto ideale e creare dei sorrisi diversi con delle caratteristiche specifiche su misura per ogni paziente. Grazie ai moderni software di imaging il progetto elaborato con lo smile design può essere applicato direttamente alla foto iniziale del paziente per vedere in anteprima l’aspetto finale del sorriso. La simulazione virtuale dell’imaging - che affianca il il pre ed il post trattamento - permette all’operatore di valutare se il disegno del sorriso è efficace o se sono necessarie delle modifiche e consente al paziente di decidere se il risultato estetico coincide con le sue aspettative; il tutto prima di intraprendere procedure non reversibili. Molti degli insuccessi nei trattamenti estetici, infatti, dipendono dal fatto

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Il cosmetic imaging è il modo migliore per evitare sorprese in una fase successiva del trattamento (quando potrebbero essere difficili da correggere) e garantire il successo del trattamento estetico. I Criteri dell’Estetica del Sorriso - colore e luminosità - forma - armonia tra le forme - simmetria - proporzioni - allineamento dentario - linea del sorriso ed effetto incisale Nell’appuntamento iniziale di consultazione, si parte dalla diagnosi in cui si discutono i problemi del paziente e le priorità estetiche e si disegna un piano correttivo atto a ripristinare il più possibile gli elementi ideali. Una volta stabilito il disegno, la prova può essere fatta anche in bocca con mascherine provvisorie o se le ricostruzioni sono eseguite direttamente in bocca con guide ricavate dal plastico del progetto estetico.

ODONTOIATRIA ESTETICA

che la visione estetica dell’operatore non sempre coincide con quella del paziente. In altre parole un difetto estetico grave per il paziente potrebbe non essere così evidente al dentista. Viceversa un difetto evidente agli occhi del dentista potrebbe non importare affatto al paziente. Se esiste una discrepanza tra la visione estetica del paziente e quella dell’operatore non è necessariamente un problema ma è indispensabile che sia rilevata e collimata prima di iniziare il trattamento.

Per le ricostruzioni, vengono utilizzati materiali biocompatibili come resine composite, un mix tra resina e ceramica; zirconia, una speciale ceramica resistente che sostituisce in alcune situazioni il metallo nobile lega aurea coniugando resistenza meccanica ed estetica; ceramiche estetiche grazie alle quali si riesce a mimare il dente naturale e presentano il vantaggio di non ingiallirsi. Inoltre, con l’ausilio dell’ortodonzia è possibile l’allineamento dentario anche con piccoli movimenti programmati attraverso due o tre mascherine trasparenti che spostano i denti nella posizione desiderata. Il rapporto dente-gengiva è il principale elemento biologico da considerare, il secondo è lo stato d’essere del dente, il grado di erosione o di patologia dello smalto, della dentina e della polpa e il croma iniziale.

Ogni restauro deve partire da un’adeguata preparazione del complesso dento gengivale; si comincia dalla gengiva, curando ogni infiammazione e poi si passa al dente con cosmesi di sbiancamento, per riportare la base del dente al suo splendore naturale. Successivamente si procede al restauro. Il terzo fattore biologico è rappresentato dalla qualità dell’interazione tra il materiale dentale e la struttura dento gengivale: essa dipende dallo stato delle strutture biologiche, dalla tecnica dell’operatore, dalla scelta idonea dei materiali e dei cementi per unirli al dente in maniera sicura per ottenere un’interfaccia invisibile e un restauro longevo. Il rispetto dei tre elementi biologici consente il biomimetismo, cioè l’integrazione funzionale ed estetica del restauro.

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Dott. Raffaele Luise Specialista in Cardiologia

Dirigente Medico UTIC - S. Salvatore, L’Aquila Viale J.F. Kennedy 86, Pescara Tel. 085 4711542 E-mail:luiraf@webzone.it

Abruzzo

fibrillazione atriale: novita' della terapia ablativa

Con le attuali innovazioni tecnologiche la terapia è più efficace e con minori recidive La fibrillazione atriale è l’aritmia più presente nella popolazione, la percentuale d’incidenza è maggiore nella popolazione anziana e tende ad incrementare con una proporzione geometrica negli anni.

CARDIOLOGIA

La terapia farmacologica di profilassi e l’ablazione transcatetere rappresentano le due modalità terapeutiche. L’ablazione transcatetere si propone di intervenire nell’eliminazione del substrato aritmico che nella fibrillazione atriale è un’area ampia. Per facilitare la procedura ablativa si sono applicate le tecnologie più sofisticate per rappresentare tridimensionalmente le pareti degli atri, sia anatomicamente, che elettroanatomicamente. Le tecnologie magnetiche hanno permesso di visualizzare tridimensionalmente la posizione nello spazio dei cateteri e quindi le pareti delle cavità atriali dove vengono mossi gli stessi. Vengono quindi riprodotte vere e proprie mappe anatomiche tridimensionali della cavità su principi elettrici ed elettromagnetici che rappresentano sia l’anatomia, che l’anatomia elettrofisiologica della cavità cardiaca. Così avremo la mappa di propagazione dell’impulso elettrico, che normalmente procede dal nodo seno atriale, a macchia d’olio al nodo atrio-

Figura n.1: Rappresentazione della mappa elettroanatomica dell’atrio sinistro con evidenza dei punti di lesione prodotti con il nuovo sistema descritto. (19 gr di pressione).

ventricolare negli atri, la mappa di impedenza, la mappa di ampiezza e la mappa dei potenziali frammentati. La navigazione della punta del catetere nella cavità atriale può così più facilmente trovare i punti critici su cui effettuare le applicazioni di radiofrequenza e con tali mappe evidenziare le effetti sulla parete atriale. Recentemente sono presenti due innovazioni tecnologiche: la possibilità di ricostruzione tridimensionale della cavità rapida con acquisizione di 20.000 punti contemporaneamente, ed il sistema che permette di informare l’operatore della pressione meccanica esercitata dal catetere e l’inclinazione della punta sulla parete cardiaca.

Con questi due sistemi si riesce a produrre una lesione più efficace sul punto previsto, con minor rischio di recidive aritmiche. La terapia ablativa della fibrillazione atriale, anche se non raggiunge la stessa percentuale di successo delle altre aritmie, risulta più efficace della terapia farmacologica. LO SAPEVI CHE: La fibrillazione atriale ha una prevalenza dello 0.5% nella popolazione adulta. Il rischio di esserne affetti aumenta con l’età: la percentuale dei pazienti affetti sale al 5% oltre i 65 anni. E' piuttosto comune nei pazienti con altre patologie cardiocircolatorie, come l’ipertensione arteriosa, la malattia coronarica, ma soprattutto le malattie valvolari.

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speciale oncologia

l'importanza della prevenzione

speciale il carcinoma mammario Intervista al Prof. Stefano Iacobelli - Mediterranean School of Oncology - Roma Che cos’è il carcinoma mammario? Il carcinoma mammario o cancro al seno è una malattia tumorale consistente nella moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne. Per incidenza e mortalità, esso è al primo posto tra i tumori maligni della popolazione femminile nel mondo industrializzato, malgrado esistano importanti variazioni d’incidenza tra un Paese e l’altro. Nell’Unione Europea se ne ammalano più di 300.000 donne ogni anno, mentre in Asia ed in Africa l’incidenza è molto bassa. In Italia si ammalano di cancro della mammella circa 35.000 donne ogni anno, con una mortalità stimata che si aggira intorno ai 10.000 decessi. Anche nel nostro Paese esistono importanti differenze di incidenza: l’Italia del nord presenta un’incidenza del 20%

oncologia a cura di Rosanna Flammia

circa superiore rispetto all’Italia centro-meridionale ed insulare.

contrario, un allattamento prolungato è ritenuto un fattore protettivo.

Quali sono i fattori di rischio del carcinoma mammario? Il carcinoma della mammella si manifesta raramente nelle donne con età inferiore ai trent’anni, mentre aumenta significativamente - di cinque volte - nel periodo perimenopausa, continuando ad aumentare con l'avanzare dell'età ma più lentamente dopo il climaterio.

Anche l’alimentazione sembra giocare un ruolo ed incidere nel processo di insorgenza della patologia, anche se in maniera meno determinante rispetto alle altre forme tumorali. Ad esempio, un’alimentazione basata su farine raffinate e su grassi saturi di origine animale può favorire l’insorgenza del carcinoma mammario.

I fattori di rischio più importanti sono quelli legati alla vita riproduttiva e sessuale. Il non avere figli o la prima gravidanza dopo i trenta anni viene considerato un fattore di rischio. All’opposto, un elevato numero di gravidanze o la prima gravidanza in età precoce, intorno ai venti anni, ne riducono l’incidenza. Un menarca precoce e una menopausa tardiva sono associate ad un’aumentata incidenza della malattia. Al

L'obesità costituisce un fattore di rischio, soprattutto nel periodo menopausale, in quanto il tessuto adiposo produce estrogeni che rappresentano i principali fattori in grado di favorire lo sviluppo e la progressione del carcinoma. Per quanto riguarda l’utilizzo di anticoncezionali, non è stata mai dimostrata una sicura correlazione con l’insorgenza del carcinoma della mammella. Vari studi dimostrano che donne sane, ma portatrici di una mutazione del gene cosiddetto “BRCA1”, hanno un rischio maggiore – che può raggiungere addirittura l’87% di probabilità - di sviluppare la patologia. Se in una famiglia si osservano tre o più parenti di primo grado, come mamma, nonna, zia e sorelle che, in età pre-menopausale, siano state ammalate di cancro della mammella, è legittimo pensare all’esistenza una mutazione genetica ereditaria. Si calcola che il 5-10% di tutti i tumori maligni del seno abbia una base eredo-familiare.

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speciale Com’è possibile prevenire il carcinoma mammario? Non ci sono possibilità sicure di prevenzione relative all’insorgenza del cancro della mammella (prevenzione primaria). Esistono soltanto alcuni suggerimenti generici da seguire, quali, un'alimentazione povera di prodotti di origine animale ed il controllo del peso corporeo, soprattutto dopo la menopausa. Altri suggerimenti riguardano il non fumare, un ridotto consumo di grassi e di alcolici. Quindi, una vita sana, una regolare attività fisica e un'alimentazione equilibrata possono avere effetti protettivi, soprattutto in menopausa. Per quanto riguarda la prevenzione secondaria, ovvero la possibilità di fare diagnosi precoce della malattia, è da tenere presente che la gran parte dei tumori della mammella viene scoperto dalla donna con l'autoesame e l'autopalpazione. Per questo si consiglia un autoesame mensile del seno alle donne sane a partire dai 20 anni, con una visita del medico ogni tre anni (ogni anno per le ultraquarantenni). A partire dai 40 anni, è consigliabile aggiungere a queste pratiche una mammografia a cadenza annuale. Il poter diagnosticare il cancro del seno in uno stadio iniziale comporta il trattamento di regola più semplice, meno mutilante ed in genere associato ad elevate probabilità di sopravvivenza. E’ altresì importante sapere che l’assunzione di determinati preparati

CURRICULUM VITAE. Nato a Roma il 21 maggio 1943. Nel 1969 ha conseguito cum laude la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’“Università Cattolica S. Cuore” di Roma. Dal 1986 a tutt’oggi è titolare della Cattedra di Oncologia Medica presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Dal 1989 è direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia, Università “G. D’Annunzio” di Chieti e dal 1990 è coordinatore del Dottorato di Ricerca in Oncologia presso la stessa Università. Dal 1992 è Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bioncologia (C.I.N.B.O.). Dal 1995 è Direttore della Clinica Oncologica presso il P.O. “SS. Annunziata” - Chieti. Ha pubblicato oltre 300 lavori in extenso, in massima parte su riviste internazionali a stretto controllo redazionale (Impact Factor totale delle pubblicazioni recensite: 410). E’ titolare di 4 brevetti riguardanti il clonaggio e la caratterizzazione funzionale di un nuovo gene (90K/Mac-2BP) associato ai tumori umani.

ormonali per alleviare i sintomi della menopausa può accrescere il rischio di cancro della mammella. Pertanto, prima di decidere di ricorrere a preparati ormonali per prevenire una gravidanza e/o per trattare i disturbi della menopausa, si ricorra al medico per una esaustiva spiegazione di vantaggi e rischi correlati. Quali sono le possibilità di cura? La cura del cancro della mammella è molto articolata e complessa. Consiste essenzialmente nella chirurgia, nella radioterapia e nella terapia con farmaci di varia natura. La chirurgia si applica in quasi tutte le donne con tumore al seno. Può consistere nell’asportazione di una parte (di solito un quadrante) della mammella, la cosiddetta “quadrantectomia” oppure, se il tumore è esteso, nell’asportazione di tutta la mammella (mastectomia radicale). Immediatamente dopo la

oncologia

Prof. Stefano Iacobelli Settori di studio e di interesse: controllo ormonale della crescita neoplastica; antigeni tumore-associati; cronobiologia e cronoterapia dei tumori.

chirurgia, é possibile effettuare una ricostruzione del seno attraverso inserimento di protesi mammaria. La Radioterapia varia a seconda dei casi: può essere effettuata dopo la chirurgia o anche durante l’intervento chirurgico (cosiddetta intraoperatoria, anche se si tratta di una procedura ancora sperimentale). La Chemioterapia consiste nella somministrazione di farmaci volti ad eliminare le cellule tumorali. Viene spesso utilizzata subito dopo la chirurgia. E’ d’uso anche la chemioterapia “neoadiuvante”, ovvero effettuata prima della chirurgia per ridurre la grandezza del tumore e poter effettuare un intervento più conservativo. I Farmaci ad attività ormonale servono per evitare le ricadute. Alcuni di essi agiscono sui recettori degli estrogeni ed hanno un’efficacia comprovata da moltissimi studi.

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Dott. Stefano Goldoni

Specialista in Andrologia e Urologia

Ospedale Civile di Pescara Tel. 085 4252486 Cell. 335 5634751 Sito web: www.abruzzoandrologia.com

Abruzzo

La “salute maschile” ha bisogno di più attenzione

Partiamo da un dato di fatto supportato dalle statistiche: gli uomini rispetto alle donne vanno meno dal medico, fanno un utilizzo inferiore di farmaci e si vaccinano meno. Si preoccupano poco o niente della propria salute, si curano il minimo indispensabile e la prevenzione è per la maggior parte di loro una grande sconosciuta. Risultato: finiscono per non essere informati né sulle norme più elementari per mantenersi in salute, né sui rischi che corrono. VISITA ANDROLOGICA - In Italia meno del 5% dei ragazzi sotto i 20 anni ha fatto una visita dall’andrologo, il corrispettivo del ginecologo per le donne, mentre più del 40% delle ragazze coetanee è stato almeno una volta da un ginecologo. Fino a che è esistito il servizio militare obbligatorio, tutti i ragazzi ricevevano un esame andrologico durante la visita di leva, ora resta il vuoto per anni. L’ideale sarebbe fare la prima visita andrologica già nell’infanzia, perché eventuali anomalie negli organi sessuali si manifestano molto presto ed è bene trattarle il prima possibile per evitare eventuali effetti negativi sulla futura fertilità. In età infantile bisogna controllare che i testicoli siano normalmente scesi nello scroto e quindi che non ci sia criptorchidismo, né che

ANDROLOGIA

Tra gli uomini, fin da giovani, c’è un aumento preoccupante delle patologie della sfera riproduttiva e sessuale.

ci siano alterazioni del pene. Una visita specialistica durante la pubertà può aiutare i ragazzi alle prese con normali dubbi e preoccupazioni sul corpo che cambia e serve per verificare che non vi siano problemi di sviluppo degli organi sessuali o patologie come il diffusissimo varicocele, che può incidere sulla fertilità futura. CONTROLLI REGOLARI - Altra tappa importante è verso i 18 anni, per controllare che lo sviluppo sia completo, che non ci siano alterazioni del pene, che non sia comparso del varicocele e soprattutto che non ci siano segni di tumore al testicolo, che colpisce più frequentemente i giovani maschi. POSSIBILI DISTURBI - Negli adulti, è importante ricercare sintomi di infezioni legate all’attività sessuale o di alterazioni della fertilità, oppure di disfunzioni sessuali, come i disturbi dell’erezione. E in seguito cercare i segni di problemi ormonali e patologie prosta-

tiche, tipici in un’età più avanzata. A 40 anni sarebbe indicata una prima visita dall’urologo. I soggetti a rischio di tumore, cioè quelli che hanno una familiarità per carcinoma della prostata, o quelli che hanno sintomi e disturbi della minzione, dovrebbero poi eseguire il test del Psa almeno una volta tra i 45 e i 50 anni: sulla base del risultato si possono disegnare le strategie dei controlli e la frequenza del test. Alterazioni nell’esito del Psa provano la presenza di un disturbo della ghiandola prostatica: può essere solo un aumento di volume della ghiandola, un’infiammazione, un’infezione, ma può essere anche un tumore. Infine, è fondamentale che gli uomini di tutte le età imparino a non trascurare i segnali che possono suggerire la presenza di un disturbo in fase iniziale. Intervenire subito può evitare spiacevoli complicanze oppure la necessità di sottoporsi a cure più pesanti perché la malattia è peggiorata.

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speciale

oncologia

i tumori nella popolazione italiana Fonte - Ministero della Salute (www.salute.gov.it) Secondo le stime dell'Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) ogni giorno in Italia si scoprono 1.000 nuovi casi di tumore e circa 500 persone muoiono a causa di un tumore. Le regioni settentrionali risultano le più colpite (+30%) rispetto al Sud. Complessivamente però, nel nostro Paese, migliorano anche le percentuali di guarigione. Il 61% delle donne è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Particolarmente elevata la sopravvivenza dopo un quinquennio in tumori frequenti come quello del seno (87%). Questi i dati contenuti nel volume “I numeri del cancro in Italia 2012”, presentato il 26 settembre 2012 dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dall'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM). La frequenza con cui vengono diagnosticati i tumori nelle donne è in media di circa 5 casi ogni 1.000 donne (537 casi ogni 100.000 abitanti /anno), inferiore a quella degli uomini di 7 nuovi casi ogni 1000 i ogni anno (687) casi ogni 100.000 abitanti/anno). I tumori sono la seconda causa di morte (30% di tutti i decessi), dopo le malattie cardio-circolatorie (38%). Il peso dei tumori è più rilevante tra gli uomini, dove causano un numero leggermente superiore a quello dei decessi delle malattie cardio-circolatorie (34%)

che tra le donne (25% dei decessi). Secondo una stima che nel 2012 provocheranno 175mila decessi (erano 174mila nel 2011) circa 500 al giorno. Tra gli uomini, il carcinoma del polmone risulta la prima causa di morte oncologica in tutte le fasce di età, rappresentando il 15% dei decessi tra i giovani (0-49 anni), il 31% tra gli adulti (50-69 anni) e il 26% tra gli ultrasettantenni. Tra le donne, il tumore della mammella si colloca al primo posto in tutte le fasce di età: rappresenta il 28% dei decessi tra le giovani, il 21% tra le adulte e infine il 14% tra le donne in età superiore a 70 anni. Tra gli uomini è in notevole aumento l’incidenza del tumore prostatico (grazie anche alla diffusione dei test diagnostici PSA), mentre tra le donne si registra un incremento dell’incidenza dei tumori del polmone e della mammella, anche come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione e dell'anticipazione diagnostica legata all’avvio dei programmi di screening per il tumore della mammella. Per altre sedi tumorali, l’incremento dell’incidenza è correlabile a cambiamenti negli stili di vita e condizioni ambientali, ma anche all’incremento dell’attività di diagnosi precoce, all’aumentata aggressività diagnostica (melanoma, tiroide) e allo sviluppo

tecnologico, che ha reso facilmente ispezionabili sedi anatomiche precedentemente poco accessibili (rene). Per quanto riguarda la distribuzione geografica, le stime del rischio di ammalarsi di tumore hanno da sempre rilevato livelli più elevati in entrambi i sessi nelle regioni del Nord Italia, fenomeno in parte dovuto, ma solo marginalmente, all’età media più avanzata delle popolazioni settentrionali. L’eccezione è rappresentata dal tumore del fegato, più frequente nel meridione, che presenta rispetto al nord valori pari a +17% nei maschi e a +65% nelle femmine. Da segnalare la riduzione delle differenze dei tassi di incidenza tra nord e sud, rispetto agli anni precedenti, per alcune neoplasie come quella del colon-retto, per la diffusione di un modello alimentare di tipo occidentale, che va sostituendosi alla dieta ‘mediterranea’, precedentemente peculiare del solo meridione.

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contatti utili PESCARA Ospedale Santo Spirito Dipartimento di Oncologia Medica Via Fonte Romana, 8 - www.ausl.pe.it Degenza: Tel. 085 4252865 - V piano ala Est Day-Hospital: Tel. 085 4252722 - V piano ala Nord Ambulatorio: Tel. 085 4252722 - V piano ala Nord Direttore: Prof. Marco Lombardo - Tel. 085/4252500

CHIETI Policlinico S.S. Annunziata Clinica Oncologica (Dipartimento Medico) Colle dell'Ara Via Dei Vestini - XIV livello corpo A Degenza: Tel. 0871/358006 Day-Hospital: Tel. 0871/358006 Ambulatorio: Tel. 0871/358006 Direttore: Prof. Stefano Iacobelli - Tel. 0871/358004

TERAMO Ospedale di S. Omero - Ospedale di Giulianova Dipartimento di Oncologia Medica Circonvallazione Ragusa, 1 - www.auslteramo.it Centralino: Tel. 0861/4291 Day-Hospital: Tel. 085/8020463 II piano ala Ovest Giulianova Ambulatorio: Tel. 085/8020463 II piano ala Ovest Giulianova Responsabile: Dott.ssa Sonia Di Felice - Tel. 085/8020342

L'AQUILA Ospedale Civile di Avezzano (AQ) Unità Operativa di Oncologia Via G. Di Vittorio snc Degenza: Tel. 0863/499249 Day-Hospital:Tel. 0863/499249 Ambulatorio: Tel. 0863/499251 Responsabile: Dott. Francesco Recchia

LANCIANO (CH) Ospedale Renzetti Unità Operativa Clinica di Oncologia Medica Via del Mare, 1 - www.oncologialanciano.it Centralino: Tel. 0872/706287 Day-Hospital: Tel. 0872/706287, IV piano Ambulatorio: Tel. 0872/706256, IV piano Responsabile: Prof. Antonio Russo

ANCONA Ospedali Riuniti Umberto I - GM Lancisi - G Salesi di Ancona Unità Operativa Clinica di Oncologia Medica Via Conca, 71 Degenza: Tel. 071/5964274, II piano Day-Hospital:Tel. 071/5964275, II piano Ambulatorio: Tel. 071/5964699, Piano terra Responsabile: Dott. Stefano Cascinu

ROMA Azienda Policlinico Umberto I Clinica di Oncologia Medica Viale Regina Elena 324 - www.policlinicoumberto1.it Centralino: Tel. 06/4441378 Day-Hospital: Tel. 06/49973405 Radiologia Centrale, I piano Ambulatorio: Tel. 06/4441378 Palazzina ex-scre, piano terra Responsabile: Prof. Enrico Cortesi

CAMPOBASSO A.S.Re.M. - Ospedale 'A. Cardarelli' Unità Operativa Clinica di Oncologia Medica Contrada Tappino Degenza: Tel. 0874 409446, IV piano del presidio Day-Hospital: Tel. 0874 409448, IV piano del presidio Ambulatorio: Tel. 0874 409215, ambulatori del presidio Responsabile: Dott. Liberato Di Lullo

Fonte: Libro bianco AIOM (Asssociazione Italiana Oncologia Medica) disponibile sul sito: www.aiom.it - ultimo aggiornamento Dicembre 2012

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speciale AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro Numero verde: 800 350 350 - Sito web: www.airc.it

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Gli obiettivi di AIRC sono, da un lato, finanziare in maniera costante la ricerca oncologica, con particolare attenzione ai giovani ricercatori e, dall'altro, sensibilizzare e informare il pubblico. 5x mille: 80051890152

AIMaC - Associazione Italiana Malati di Cancro Numero verde: 840 503579 - Sito web: www.aimac.it

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Scopo dell'Associazione è offrire informazioni sul cancro e sulle terapie ai malati, alle loro famiglie e amici; assicurare sostegno psicologico ai malati; promuovere iniziative per diffondere il più capillarmente possibile le informazioni sul cancro.

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L’AIL pone al centro della sua attività il malato nel totale rispetto della persona e della dignità umana, lo affianca nel lungo e spesso sofferto percorso della malattia, ne sostiene la famiglia e le persone a lui care

LILT - Lega Italiana per la Lotta ai Tumori Numero verde: 800 998877 - Sito web: www.legatumori.it

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La LILT si impegna principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria, quella secondaria e l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.

Peter Pan - L'accoglienza del bimbo malato di cancro FAVO - Federazione Associazioni Volontariato Oncologia Numero verde: 800984498 Sito web: www.peterpanonlus.it Numero verde: 800 90 37 89 - Sito web: www.favo.it

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L’Associazione Peter Pan Onlus nasce a Roma dal desiderio di un gruppo di genitori di bambini malati di cancro di offrire ad altre famiglie un aiuto concreto per affrontare nel migliore dei modi la dura esperienza della malattia.

Komen Italia - Per la lotta ai tumori del seno Centralino: 06.3540551/2 Sito web: www.komen.it

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La Susan G. Komen Italia nasce dal provvidenziale incontro tra un gruppo motivato di medici e pazienti romani e la più importante organizzazione non-profit dedicata alla lotta ai tumori del seno negli Stati Uniti: la Susan G. Komen for the Cure.

F.A.V.O. è costituita da oltre 500 associazioni, molte delle quali diffuse su tutto il territorio nazionale attraverso rappresentanze in tutte le province, per un totale di circa Donazione: IT11W0627003200CC0730081716 25.000 volontari.

ANT Italia - Fondazione Centralino: 051/7190111 Sito web: www.ant.it

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La Fondazione ANT da oltre trent'anni garantisce assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio ai Sofferenti di tumore in 9 regioni d'Italia e, in base alle risorse reperite sul territorio, offre progetti di prevenzione oncologica gratuita.

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benefici dell'haloterapia Benessere per grandi e piccini

la grafoanalisi Conosciamola insieme

sindrome di down Screening e test diagnostici

essere genitori L'aiuto degli esperti

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Kinga - Terapia del Sale

Abruzzo

Via Pietro Nenni 41 - San Giovanni Teatino (CH) Info e prenotazioni: 085 4461095

alla scoperta della tradizione e dei benefici dell'haloterapia I primi studi scientifici sui benefici del sale sulla salute umana risalgono al medico polacco Felix Boczkowski che nel 1843 condusse una ricerca sui minatori delle miniere di salgemma in Polonia, i quali risultavano meno soggetti a patologie polmonari rispetto alla media della popolazione dell'epoca. Nel saggio "O Wieliczece pod wzgledem historii naturalneij" il Dott. Boczkowski diede una conferma scientifica a quanto era noto fin dall'antichità riguardo ai poteri curativi del sale, riconducendoli a questi tre fattori: i microelementi presenti nell'ambiente, la temperatura e l'umidità, la concentrazione dei microelementi rispetto ad ambienti esterni. Con le sperimentazioni del Dott. Boczkowski di fatto nacque l'haloterapia che si è diffusa progressivamente fino ad essere ufficialmente riconosciuta come terapia medica dal servizio sanitario nazionale di alcuni paesi del nord ed est Europa, dove è presente all'interno di strutture sanitarie e termali. La famosa miniera di Wieliczka, infatti, attiva dal XIII secolo e ancora in funzione, ospita attualmente anche un sanatorio sotterraneo unico al mondo, che utilizza le virtù del sale della miniera stessa. La grotta di sale. Una moderna grotta di sale è in grado di riprodurre il microclima delle miniere di sale, molto diffuse nel Nord Europa. I cristalli di sale, con cui sono realizzati i suggestivi

allestimenti di un locale per l'haloterapia, in determinate condizioni di temperatura e di umidità, rilasciano microelementi (ferro, calcio, magnesio, rame, manganese, zinco, selenio, litio, iodio) particolarmente efficaci nella cura di alcune patologie o disturbi a carico dell'apparato respiratorio, del sistema immunologico e di alcune malattie dermatologiche. Le particelle di cloruro di sodio disperse nell'ambiente e inalate facilitano il processo di "clearance mucociliare", favorendo il battito ciliare delle cellule che rivestono le vie aeree. Tale movimento trasporta il muco verso il cavo orale e ripulisce l'intero albero respiratorio, svolgendo insieme un'azione antibatterica. I cristalli di salgemma, ionizzatori naturali, rendono l'aria ricca di ioni negativi, i quali contribuiscono a migliorare la respirazione e incidono positivamente sul sistema neurovegetativo. Il centro haloterapico di Kinga. Dalla tradizione di Wieliczka, dal 1978 annoverata fra i patrimoni tutelati dall'UNESCO, giungono i particolari allestimenti e la tecnologia del nostro centro haloterapico che, in tale modo, può avvalersi pienamente dell'esperienza consolidata e della tradizione originaria delle grotte di sale naturale. I nostri locali sono arredati variamente con pannelli di cristalli di sale, mattoni di sale e graduation tower, particolare costruzione munita di una pompa salsoiodica e realizzata con legno di conifere e rami di betulla.

A chi può giovare l'haloterapia. Occorre premettere che l'haloterapia non è sostitutiva dei tradizionali trattamenti farmacologici impiegati nelle patologie croniche, ma sono noti i benefici complementari che essa può arrecare a quanti siano affetti da: - disturbi o patologie delle vie respiratorie (sinusite, tonsillite, faringite) - disturbi o patologie dell'orecchio - allergie (rinite allergica, raffreddori allergici, asma) - disturbi o malattie dermatologiche (psoriasi, dermatiti, eczemi) - indebolimento del sistema immunitario - ansia - disturbi del sonno - affaticamento muscolare L'haloterapia è indicata per tutte le età e risulta particolarmente utile per i disturbi respiratori in età pediatrica. Come si svolge una seduta di haloterapia. La grotta di sale si presenta con un'ambientazione comoda e rilassante anche grazie agli effetti cromatici dei cristalli di salgemma opportunamente illuminati. Si accede ai locali della terapia vestiti e si può trascorrere il tempo della seduta a leggere, chiaccherare, ascoltare musica o, nel caso di bambini, a giocare. Durata del trattamento. Un ciclo completo di haloterapia prevede almeno 10 sedute della durata di 45 minuti, ma anche con meno sedute si avvertono gli effetti benefici.

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NUOVO Corso di PREPARAZIONE AL PARTO Musicoterapia Ginnastica pre e post parto Ora in promozione!

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Abruzzo

LA GRAFOANALISI: CONOSCIAMOne tutti gli aspetti Uno strumento molto valido per conoscere meglio il proprio profilo personale

Si basa sul presupposto che la scrittura riflette l’uomo e le sue caratteristiche sostanziali. Scrivere è come imprimere una propria personale impronta su di un foglio, dove la forma del proprio grafismo, esprime energia, ritmo, l’essere della persona. Il grafologo, attraverso un esame tecnico e preciso, seguendo una metodologia ben strutturata, codificata e sperimentata, trascrive il profilo dello scrivente, comprendendone il temperamento, i punti di forza e le fragilità, nonché gli stati emotivi (qualora il grafologo è anche uno psicologo). La grafologia non ha niente di occulto né di magico, non prevede il futuro, non è terapeutica ma rappresenta uno strumento di conoscenza di sé. Molteplici i campi di applicazione: - individuale - familiare - pedagogico - clinico - legale - aziendale - orientamento professionale

Esempio di scrittura in ambito professionale-medico (uomo di 80 anni) immagine tratta da "Il giardino di Adone" vol. IV n. 7

Insegnanti e genitori sensibili ed attenti ai problemi dell’età evolutiva dei propri figli cercano, attraverso l’analisi grafologica, di scoprire le motivazioni profonde alla base di alcune difficoltà di apprendimento. A volte Psicologi e Psicoterapeuti, diplomati grafologi, utilizzano l’analisi grafologica come test proiettivo, di ausilio, in grado di mettere in luce nodi nevrotici, psicosi, meccanismi di difesa, ansie ed aggressività.

nuova rubrica

GRAFOLOGIA

La grafologia è una tecnica molto vicina alla psicologia – specie quella del profondo - con principi e metodi differenti, propri della sua scienza.

Le aziende, trovano la grafologia utile nella gestione, promozione e spostamento delle risorse umane, ricercando nei candidati quegli elementi che il curriculum e lo stesso colloquio spesso non rivelano: potenzialità dinamiche, senso dell’autorevolezza, capacità di adattamento. La grafologia giudiziaria, infine, attraverso l’analisi peritale, è utilizzata da magistrati, avvocati e polizia giudiziaria per valutare scientificamente l’autenticità o meno di testamenti, firme su assegni, lettere anonime, ecc.

Vuoi scoprire il tuo profilo? Scrivi su un foglio A4 bianco almeno 10 righe in corsivo e firma. Invia un'e-mail all'indirizzo: psicologa@carmeladiblasio.it Il tuo profilo verrà pubblicato direttamente su questa rubrica. Il servizio di consulenza sarà curato dalla Dott.ssa Carmela Di Blasio

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Dott.ssa Barbara Matarrelli

Dirigente medico c/o clinica Ostetrica-Ginecologica università "G. D'Annunzio"

Studio: Via Pesaro 21, Pescara Tel. 320 0572086

Abruzzo

la SINDROME Di DOWN: SCREENING E TEST DIAGNOSTICI La Sindrome di Down (SD), nota fin dal XVI secolo, ebbe il suo inquadramento nosologico solo nel 1866 ad opera del medico inglese John Langdon Down da cui prende il nome. Nel 1959 J.Lejeune dimostrò che la SD dipende dalla presenza di tre cromosomi del tipo 21. Si tratta di un difetto congenito non ereditario, a comparsa casuale. La trisomia 21 può essere associata a cardiopatie congenite e patologie neurosensoriali a carico di vista ed udito nel 50% dei casi, nel 15% dei casi si manifestano con ipotiroidismo, patologie del sistema emopoietico e/o immunocompetente. Il rischio di avere un figlio affetto dalla sindrome di Down aumenta proporzionalmente all’età materna all’epoca del concepimento: tale dato è connesso alla presenza, in età avanzata della donna, degli ovociti residui che in linea di massima sono meno efficienti e tendenzialmente possono subire dei difetti di appaiamento gametico. La SD non può essere oggetto di prevenzione primaria in quanto non è possibile evitare e prevedere in anticipo il concepimento di embrioni con aneuploidie, né intervenire sul loro sviluppo nelle fasi più precoci dell’embriogenesi. È auspicabile che tutte le donne ricevano, all’inizio della gravidanza dal ginecologo o dal genetista le informazioni circa i test di screening ed i test diagnostici per le anomalie cromosomiche e, nello specifico, circa il fatto che i test di scre-

ening forniscono la stima di un rischio per la trisomia 21. Gli esami a nostra disposizione si dividono in test di screening e test diagnostici: TEST DIAGNOSTICI. Attraverso il prelievo di cellule fetali, permettono di ottenere il cariotipo fetale da esame citogenetico: Villocentesi: prelievo dei villi coriali che si esegue nel primo trimestre di gravidanza, tra 11 e le 13 settimane di gestazione; Amniocentesi: prelievo del liquido amniotico che si esegue nel secondo trimestre di gravidanza, tra la 15 e la 18 settimana di gestazione; Cordocentesi o Funicolocentesi: che si può effettuare dopo le 18 settimana di gestazione in casi selezionati di patologia malformativa tardiva. Le tecniche di diagnosi prenatale invasiva sono costose, e sono gravate da un rischio di perdita fetale relativa alla procedura, che è stimata intorno all'1% per l'amniocentesi ed il prelievo dei villi coriali e intorno al 2% per la cordocentesi . Per questi motivi la diagnosi prenatale invasiva non è offerta a tutte le gravide, ma ad un numero limitato di donne, quelle a rischio maggiore. A partire dagli anni ‘70 l’età materna di 35 anni o superiore è stata usata come soglia per identificare un sottogruppo a più alto rischio di gravidanza affetta da SD. TEST DI SCREENING. Consentono di selezionare, nella popolazione generale, un ristretto gruppo di persone

ad alto rischio che, informate sulla situazione, possono quindi decidere se eseguire successivi test diagnostici allo scopo di identificare la patologia da cui, sebbene in forma al momento asintomatica, potrebbero essere affette. I test di screening prenatale per la SD si avvalgono di marcatori che possono essere: • biochimici, cioè sostanze prodotte dall’embrione o dal feto o dai tessuti placentari che possono essere dosate nel sangue materno e che, se è in corso una gravidanza con feto con SD, hanno livelli differenti da quelli che si trovano nelle gravidanze con feto nomale; • ecografici, cioè strutture anatomiche dell’embrione o del feto che presentano caratteristiche particolari in presenza della SD. Nella pratica per le donne non è facile scegliere tra i numerosi tipi di test e le strategie che possono essere usate. Prima di decidere è quindi necessario: • informare sulla patologia che può essere identificata con il test di screening e con il test diagnostico; • mettere a conoscenza dei dati relativi ad ogni test; • definire quale strategia vada incontro alle esigenze della specifica paziente; • verificare quali test di screening e quali test diagnostici siano disponibili nella zona di residenza (test integrato del I e del II trimestre nella ASL di Chieti e Pescara, Istituto di Genetica, Prof. Palka - villocentesi,amnicentesi, cordocentesi, Dott. C.Celentano ASL Chieti).

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La fertilità è un bene comune. Prenditene cura. Consigli per mantenere in forma il tuo apparato riproduttivo

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L’ARTE DI ESSERE GENITORI

Il confronto con gli altri ed il sostegno degli esperti

Una concezione più psicologica definisce invece la genitorialità come parte fondante della personalità che nasce nell’infanzia con l'interiorizzazione dei comportamenti, dei messaggi (verbali e non) e delle aspettative dei genitori. Il termine genitorialità, quindi, non coinvolge solo l’essere genitori reali ma è uno spazio psicodinamico autonomo che fa parte dello sviluppo di ogni persona. Ovviamente, l’evento reale della nascita di un figlio, attiva in un modo particolare e molto intenso questo spazio mentale e relazionale, rimettendo in circolo tutta una serie di pensieri e fantasie legati in particolare al proprio essere stati figli, alle modalità relazionali ritenute più idonee, ai modelli comportamentali da avere. Per capire la complessità e la vastità della genitorialità è bene analizzare i suoi modi di esprimersi: Funzione protettiva: tipica del caregiver, consiste nell’offrire cure adeguate ai bisogni del bambino e

determina il legame di attaccamento. Funzione affettiva: è la capacità di entrare in risonanza affettiva con l’altro senza esserne inglobato; è guidata principalmente dalla ricerca di emozioni positive da condividere. Funzione regolativa: è la capacità che il bambino possiede fin dalla nascita di regolare i propri stati emotivi e organizzare l’esperienza e le risposte comportamentali adeguate che ne conseguono. Funzione normativa: corrisponde alla necessità di avere dei limiti, di vivere dentro una struttura di comportamenti coerenti; riflette l’ atteggiamento genitoriale di fronte alle norme, alle istituzioni, alle regole sociali. Funzione predittiva: è la capacità del genitore di prevedere il raggiungimento della tappa evolutiva successiva. Funzione rappresentativa: è la capacità di modificare continuamente le proprie rappresentazioni in base alla crescita del bambino e dell’evolvere delle sue interazioni, facendo nuove proposte o sapendo cogliere dal bambino i suoi nuovi segnali evolutivi. Funzione triadica: è la capacità dei genitori di avere tra loro un’alleanza cooperativa fatta di sostegno reciproco, capacità di lasciare spazio all’altro o di entrare in una relazione empatica con il partner e con il bambino.

I NOSTRI SERVIZI Preparazione al parto (con opzione musicoterapia) Massaggio infantile (AIMI) Parent Training (anche per famiglie con figli diversamente abili o coppie separate) Gruppi di sostegno (per figli orfani, o con genitori separati) Consulenze genitorialità (difficoltà genitori-figli) Consulenze per coppie Difficoltà scolastiche

GENITORIALITA'

Nel linguaggio comune la genitorialità rappresenta il processo dinamico attraverso il quale si impara a rispondere in modo adeguato ai bisogni dei propri figli; bisogni che sono ovviamente diversi a seconda della fase evolutiva. Il concetto di base è che la crescita umana è fatta di stadi che si ripetono continuamente nel corso della vita e che le diverse fasi evolutive dei figli riattivano bisogni ed angosce che fanno parte della propria storia evolutiva.

Ma è davvero necessario imparare l’arte di essere genitore? La risposta è sì, poichè il percorso è talmente intriso di significati, storie personali, modelli acquisiti, bisogni nuovi e relazioni uniche, che il sostegno di esperti ed il confronto con altri genitori rappresenta un beneficio. Oggi si parla di “scelta consapevole di diventare genitore” già prima del concepimento, con consulenze sulla gravidanza, la genitorialità e i suoi aspetti psicologici e applicativi oltre ai corsi di preparazione al parto che coinvolgono anche i papà. Dopo la nascita vengono proposti corsi di massaggio infantile, strumento molto utile per potenziare il legame affettivo, o parent training in gruppo per acquisire competenze e confrontarsi con altri su temi rilevanti circa la crescita ed il benessere dei propri figli: obiettivo comune per tutti i genitori!

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ALCOL e Gravidanza: sei sicura?

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Una vita che nasce teme l’alcol Proteggi il tuo bambino: in gravidanza non bere SIA

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Fonte: www.collegiomedicinaestetica.it

Pentiti del tatuaggio, si ricorre al laser per cancellarlo (LaPresse) - Infezioni, cicatrici deturpanti, possibilità di contrarre l'epatite B e C o, peggio, il virus Hiv, ma anche danni all'immagine o brutti ricordi legati agli ex. Dilaga tra i vip l'allarme contro i tatuaggi, che ha spinto molti di loro a ricorrere alla medicina estetica per cancellarli. La vulcanica Angelina Jolie che ha cancellato il drago col nome dell'ex marito Billy Bob Thornthon sostituendolo con le coordinate dei posti dove si trovavano i suoi figli quando sono entrati nella sua vita. C'è poi la 'casalinga disperata' Eva Longoria che ha cancellato le tracce dell'ex marito, e Johnny Depp che ha 'rimosso' la ex Winona Ryder; ma anche Jessica Alba, Megan Fox, Britney Spears, Pamela Anderson, Paris Hilton sono ricorse alla medicina estetica per rimuovere i loro tatuaggi. Melanie B, l'ex Spice Girl, che si era fatta tatuare il nome di Eddie Murphy, il padre di sua figlia, sull'anca, rimosso dopo la rottura fra i due. Altro pentito del tatuaggio Charlie Sheen che, appena dopo il divorzio, ha fatto eliminare dal polso il tatuaggio con il nome dell'ex moglie Denise Richards, così come ha fatto lei. Un fenomeno sempre più diffuso quello di ricorrere alla medicina estetica per rimuovere i tatuaggi, che da Hollywood prede piede anche in Italia, sia per cancellare un ricordo ma anche per avere maggiori possibilità di trovare un lavoro. Il professore Alberto Massirone del Collegio delle società scientifiche italiane di medicina estetica ha detto che "oggi le tecniche sono molto migliorate, non sono dolorose e il risultato finale è decisamente

migliore rispetto al passato". Il metodo usato è un laser Q-Switc, potente in Megawatt, ma attenuto dalla brevità (nanosecondi) di uscita del raggio laser, che evita quindi la bruciatura. I pigmenti sottocutanei del tatuaggio reagiscono come dei popcorn: si gonfiano sino ad esplodere, mantenendo però abbastanza sana la pelle intorno al tatuaggio stesso. L'eliminazione del tatuaggio si effettua non solo per motivi di cuore ma anche per il lavoro. Fox News rivela uno studio statunitense condotto dalla Patient's Guide, che mostra che tra il 2011 e il 2012 il numero di trattamenti estetici per la rimozione dei tatuaggi tramite laser è aumentato del 32%, e circa il 40% delle persone intervistate ha dichiarato di averlo fatto per "motivi lavorativi", poiché il tatuaggio in posizioni evidenti era diventato un vero e proprio ostacolo alla ricerca di un impiego. Anche in Italia, spiega il professore Massirone, la rimozione del tatuaggio non è solo legata a fattori della sfera affettiva e sentimentale, ma a volte è determinata da motivi lavorativi e per avere più opportunità di trovare un nuovo impiego. "Infatti, sono soprattutto gli uomini giovani che mi chiedono di togliere loro il tatuaggio, specie quelli di grandi dimensioni o particolarmente elaborati". "Più il tatuaggio è recente e profondo, più è difficile da togliere", spiega il professore, descrivendo le differenze che si riscontrano nella cancellazione con il laser del tatuaggio. "I tatuatori più

bravi mandano il pigmento molto più in profondità rispetto ai meno esperti, che restano più in superficie. Molto dipende anche dal colore utilizzato: giallo e verde sono molto più difficili da togliere rispetto a nero, blu, rosso e marrone, abbastanza facili da rimuovere; il bianco è praticamente impossibile da cancellare". Per ottenere buoni risultati senza arrecare troppo fastidio al paziente, il consiglio del professore è "di prolungare il trattamento con il laser non oltre i 1020 minuti per trattamento. In genere, per cancellare definitivamente un tatuaggio, si effettuano tra le 5 e le 8 sedute (dipende dal colore del pigmento), distanziate almeno 1 mese circa una dall'altra". Il periodo ideale per poterli togliere va dal mese di ottobre ad aprile. "Negli altri mesi specie in quelli estivi - conclude il Massirone del Collegio delle società scientifiche italiane di Medicina estetica - può essere tolto ma bisogna tenere la zona assolutamente ben coperta per evitare che i raggi solari provochino un danno alla porzione di pelle interessata dal trattamento laser che ha bisogno di guarire".

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Dott. Domenico Piccolo Specialista in Dermatologia e Venereologia www.skincenters.it

Skin Center Abruzzo Via Napoli 17 Pescara Tel. 085 36295 Pocket Salute Via Monte Velino 68 Avezzano Tel. 0863 21253 info@skincenters.it

luce pulsata intensificata: per l’epilazione ed il foto ringiovanimento La luce pulsata intensificata (IPL) è lo strumento maggiormente utilizzato per il resurfacing non-ablativo. La IPL è stata approvata negli anni 90 per le telangectasie degli arti inferiori; in seguito il suo impiego è stato approvato per il trattamento delle lesioni vascolari, dei disturbi della pigmentazione, del fotodanneggiamento, dell’irsutismo e dell’ipertricosi. Attualmente i dispositivi in commercio sono più sicuri, meno dolorosi e facilmente utilizzabili da mani esperte. L’ampio range di lunghezze d’onda utilizzate consente il trattamento di numerose patologie e/o inestetismi cutanei. L’attenzione posta al paziente nel pretrattamento e nel post-trattamento con IPL è paragonabile a quella delle procedure laser. Ovviamente la diagnosi clinica è necessaria prima di ogni trattamento. Ogni trattamento prevede l’applicazione di un gel trasparente e prima di iniziare è importante proteggere gli occhi con degli occhiali specifici. Dopo il trattamento il paziente non si deve esporre al sole o altrimenti utilizzare una protezione solare adeguata per le successive 8 settimane. Le sedute vengono ripetute ogni 4-6 settimane. L’epilazione è il trattamento più richiesto con IPL. La rimozione dei peli si basa sul principio di fototermolisi selettiva, usando la melanina come principale cromoforo target. Siccome la melanina si trova nell’epidermi-

La luce pulsata è efficace sui peli superflui (sopra, fig.1) e per il foto ringiovanimento (sotto, fig. 2)

de oltre che nel follicolo pilifero è importate colpire selettivamente il pigmento all’interno del fusto del pelo evitando la melanina localizzata nell’epidermide. La fase anagen di crescita del pelo è quella più responsiva a questo trattamento, per il fatto che il fusto del pelo ha una maggiore quantità di melanina. Il colore del pelo e le dimensioni sono importanti per predire l’efficacia del trattamento. Un pelo scuro e grosso risponde meglio di un pelo chiaro e sottile. E’ importante spiegare sempre al paziente che sono necessarie più sedute e che, gradualmente, i peli diventeranno fini e radi (Figura 1). Il riscontro di problemi ormonali può inficiare i risultati della IPL e pertanto necessario sottoporre i pazienti a rischio ad opportuno screening diagnostico.

L’invecchiamento cutaneo è caratterizzato clinicamente non solo da rughe ma anche da alterazioni pigmentarie, da aumento dello spessore cutaneo e da teleangectasie. L’invecchiamento è il risultato di una lunga ed eccessiva esposizione ai raggi UV che porta alla rottura delle fibre collagene e di elastina da parte dei radicali liberi. Il riscaldamento delle fibre collagene da parte della IPL porta ad una contrazione di queste, evidenziabile clinicamente nella settimana successiva con un miglioramento della texture, eliminazione o attenuazione dei capillari e delle macchie. Per tali motivi la IPL viene considerato tra i trattamenti di prima scelta per i danni da foto invecchiamento cronico di viso, collo, decolleteè e delle mani (Figura 2).

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19/11/12 16:11

Dott. Paolo Siniscalco Medico Chirurgo Medicina e Chirurgia Estetica

Quinto Elemento Parioli Srl (Salario - Parioli) Via Po, 37 00198 Roma Tel. 06.8542640 Sito web: www.quintoelementoparioli.com

Lazio Pocket Salute

zerona e dei risultati desiderati. Infatti Zerona non è solo indicato per la riduzione del grasso in aree circoscritte, ma è un formidabile ausilio per il dimagrimento. A fine trattamento viene praticata una seduta drenante per aiutare l’espulsione dei grassi. Risultati Ogni trattamento prevede la stimolazione simultanea di più zone, le cinque teste laser vengono posizionate in modo da coprire un’area di circa mezzo metro quadrato. La diminuzione è evidente ed è normalmente di 10 cm (somma di vita, fianchi, cosce) a fine trattamento. Il post Zerona Il trattamento non provoca lividi, gonfiori o fastidi. Non è previsto alcun periodo di inattività per cui, dopo la seduta, si può immediatamente tornare alle normali attività quotidiane seguendo possibilmente una dieta povera di grassi e bevendo almeno un litro e mezzo di acqua, per aiutare l’organismo ad espellere le cellule di grasso sciolte.

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MEDICINA ESTETICA

laser Zerona, tali cellule cominciano a svuotarsi, facendo fuoriuscire i grassi. Questo procedimento si completa in 18 minuti, fino al totale svuotamento di tutte le adiposità della zona trattata. Una volta confluito negli spazi extracellulari, il grasso emulsificato, ovvero acqua, glicerolo ed acidi grassi, verrà in parte usato per dare energia all’organismo, senza passare dal fegato, e in parte verrà eliminato dal sistema linfatico. Zone Possono essere trattate tutte le zone colpite da adiposità in eccesso: glutei, fianchi, cosce, addome, ginocchia e girovita. Inoltre, grazie al benefico effetto sul metabolismo, avremo una riduzione generale di grasso anche in altre zone di accumulo non trattate. Protocollo Ogni sessione di trattamento dura in totale circa 40 minuti/1 ora. Per ottenere risultati significativi il trattamento necessita di 6 sedute concentrate in due settimane. Ciò non toglie che il trattamento possa essere prolungato a seconda della massa corporea iniziale

RIMODELLAMENTO

Arriva la rivoluzione del laser sciogli grasso. No al bisturi. No all’anestesia. L’ultimo nato in medicina estetica è un laser rivoluzionario, approvato dalla FDA Americana (organo americano per la sicurezza sanitaria), che agisce sugli adipociti, le cellule che contengono il grasso. ZERONA® è la prima procedura non invasiva per rimuovere efficacemente il grasso in eccesso. E’ una tecnologia rivoluzionaria ad effetti dimagranti testati. Che cos’è la tecnologia Zerona È una nuova procedura creata per rimuovere il grasso in eccesso senza l’utilizzo del bisturi del chirurgo. Zerona usa il laser freddo a basso livello Erchonia per “rompere” soltanto la membrana delle cellule di adipe senza toccare i tessuti circostanti. Sposta dalla cellula verso l’esterno il grasso liquido, che rimane nello spazio interstiziale fino a quando non viene drenato esternamente dal sistema linfatico. Un trattamento sicuro La terapia è estremamente selettiva in quanto reagiscono al trattamento solo le cellule di grasso; si ottiene intanto un effetto rassodante nei tessuti non adiposi. L’impiego del laser Zerona non comporta nessun effetto collaterale: numerosi test clinici hanno dimostrato che le cellule adipose non vengono distrutte bensì svuotate, come avviene in un processo di dimagrimento naturale. Come funziona Le cellule di grasso si presentano inizialmente turgide, perché colme di grassi, come un grappolo. Già dopo pochi minuti di trattamento con il

Dott.ssa Vittoria Dragani Esperta in Medicina Estetica

Viale Regina Margherita 49, Pescara Tel. 085 4227339 E-mail: info@vittoriadragani.it

Abruzzo Pocket Salute

RESTYLANE SOFT RESTAURATION®

Una tecnica mini invasiva indolore per un ringiovanimento naturale

Con l’età si verificano cambiamenti che impattano negativamente sul triangolo facciale: maggiore evidenza della sacca lacrimale e del solco lacrimale, lo scivolamento verso il basso del grasso malare che accentua la piega nasolabiale e la presenza di un eccesso di pelle lungo il profilo mandibolare. Molti di questi effetti dell’invecchiamento, in passato, sono stati trattati prevalentemente con tecniche chirurgiche. Attualmente le esigenze dei pazienti sono cambiate: ci si approccia maggiormente verso procedure veloci e non chirurgiche, dai tempi di recupero rapidi. Il paziente oggi desidera piccoli cambiamenti che non richiedono di astenersi dal lavoro. Il ringiovanimento facciale integrale è il risultato di un’ampia esperienza clinica, dello sviluppo di nuovi prodotti e delle relative tecniche di applicazione. Il concetto di Restylane Soft Restoration®, apre una nuova era nelle metodologie di trattamento dell’invecchiamento cutaneo, quello del lifting dolce e naturale che cancella la stanchezza e l’aria sciupata, restituisce l’armonia caratteristica del viso giovane, illumina le zone d’ombra

ed esalta i punti luce del volto. Restylane® è prodotto utilizzando la tecnologia NASHA®, brevettata da Q-Med, grazie alla quale l’acido ialuronico subisce una minima modificazione per ottenere un gel di lunga durata, ma non permanente. La materia prima deriva da fonti non animali per assicurare una ottima biocompatibilità con i tessuti cutanei. Restylane® è biodegradabile e viene degradato dall’organismo, per venire riassorbito e scomparire naturalmente nel tempo. La Restylane Soft Restoration® è una tecnica di ringiovanimento mini invasiva indolore che per l’impianto di acido ialuronico utilizza speciali micro cannule flessibili (Pix'L™), che consentono di effettuare una ristrutturazione tridimensionale dell’intero viso. La micro cannula Pix'L™ la cui punta smussa evita i capillari, senza romperli e senza tagliare i tessuti, distribuisce il gel NASHA®, quasi spalmandolo.

anche singole aree del volto, qualora l’impiego della micro cannula offra, rispetto all’ago tradizionale, vantaggi oggettivi nel raggiungimento di un risultato estetico ottimale. In questa ottica il trattamento degli inestetismi dell’area periorbitaria con acido ialuronico e micro cannule ha ridotto enormemente le complicanze rappresentate da vasti ematomi ed edemi. I vantaggi sono moltissimi: trattamento full face con pochi punti di accesso, risultati immediati, effetto lifting, bassissimo rischio ecchimosi, confortevole e altamente soddisfacente per il paziente, esperienza mininvasiva, trattamento aree difficili, assenza di downtime, risultati duraturi dovuti alla neosintesi di collagene. Grazie a questa nuova tecnica possiamo trattare il viso in maniera più soft ed anche un maggior numero di aree contemporaneamente e i risultati sono veramente eccezionali!

L’estrema maneggevolezza delle micro cannule consente di lavorare in modo facile e preciso su tre livelli (profondo, medio, superficiale). A questo si associa la possibilità di utilizzare nella stessa seduta tipi di gel NASHA® diversi (Restylane, Perlane, Sub-Q, Vital) in base alle esigenze di ogni viso. Per ottenere un buon risultato saranno necessari dai 4 ai 6 ml di acido ialuronico (dalle 4 alle 6 fiale). Si potranno, con questa tecnica, trattare

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MEDICINA ESTETICA

La percezione della bellezza varia nel tempo ed è influenzata dalla cultura e dall’ambiente sociale e può cambiare in relazione al momento che stiamo vivendo. Oggi si tende ad una bellezza che consente di mantenere un look naturale, per riflettere la propria personalità ed enfatizzare l’individualità della propria immagine.

Dott.ssa Valentina Iervese Specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore

Esperta in Medicina Estetica Via B. Conti 62, Pescara Prenotazioni: 338 6364968

Abruzzo

la carbossiterapia per una pelle sempre giovane

Una tecnica sicura e certificata validissima per ritardare l'invecchiamento Uno dei trattamenti che sta prepotentemente entrando nel bagaglio e nella pratica clinica in chirurgia plastica e medicina estetica, sebbene ancora poco conosciuto in Italia, è la Carbossiterapia. Consiste nella somministrazione sottocutanea tramite aghi sottilissimi di anidride carbonica medicale. Per l’erogazione si utilizza un’apparecchiatura certificata dal Ministero della Salute e conforme alle norme di sicurezza CEE. Si tratta di un trattamento sicuro, non tossico (la CO2 viene normalmente eliminata con la respirazione ed è la stessa utilizzata negli interventi chirurgici in laparoscopia), con pochi, rari e fugaci effetti collaterali quali ecchimosi o dolore in sede d’iniezione peraltro nettamente ridotto con l’uso delle ultime apparecchiature. Non provoca embolia polmonare. Come funziona? La CO2, così somministrata, svolge una triplice azione benefica: 1) aumenta il flusso di sangue nel letto capillare, flusso insufficiente nella cosiddetta “cellulite”, attraverso la dilatazione e l’aumento della contrattilità del letto arteriolare; 2) aumenta l’apporto di ossigeno ai tessuti, aumentandone il rilascio da parte dell’emoglobina; 3) stimola la lipolisi attraverso il rilascio di sostanze algogene prodotte proprio dalla distensione dei tessuti ad

opera del flusso di gas nel sottocute.

ATTENZIONE

Si può immaginare l’azione della CO2 così somministrata come un “vento di sangue ed ossigeno” che apporta adeguati livelli di nutrienti ad un tessuto sofferente per la stasi venolinfatica che caratterizza la “cellulite”.

La terapia deve essere eseguita solo da personale medico specializzato che prima di sottoporre il paziente al trattamento deve verificare il suo stato salute.

Le indicazioni della Carbossiterapia sono molteplici: a) cellulite ed adiposità localizzate (addome, cosce, braccia e doppio mento); b) flaccidità cutanea (effetto lifting viso, collo e decolleté, interno cosce, glutei e braccia); c) smagliature; d) ulcere varicose e/o arteriose e/o diabetogene; e) insufficienza venosa cronica; f) periartriti acute e croniche, tendiniti, reumoartropatie; g) psoriasi.

Vanno esclusi dal trattamento i pazienti con forme gravi di insufficienza respiratoria, insufficienza cardiaca, insufficienza renale ed insufficienza epatica, pazienti con diabete mellito scompensato ed in terapia con metformina, pazienti in terapia con inibitori dell’anidrasi carbonica, quelli con anemia grave, trombosi venose e/o tromboflebiti in atto, gangrena gassosa e le donne in gravidanza. E’ un presidio validissimo per la prevenzione della comparsa delle prime rughe e per la cura di quelle di vecchia data, ritardando l’invecchiamento cutaneo.

...l’informazione Scopri la convenzione continua riservata sul web, ai possessori collegati su della www.pocketsalute.it Pocket Salute CARD

Dott. Donatello Di Mascio Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica

Via Fabio Filzi, 5 Pescara Tel. 338.9304564 E-mail: donatello.dimascio@alice.it

Abruzzo Pocket Salute

addominoPLASTICA: per rimodellare l'addome L’aspetto poco gradevole dell’addome, “la pancia”, in linea di massima, è causato da tre inestetismi: grasso in eccesso, muscolatura addominale poco tonica, pelle in esubero. Questi tre inestetismi possono presentarsi singolarmente o più spesso associati fra loro; ognuno di essi richiede un trattamento specifico. Il grasso in eccesso è comune nei pazienti obesi che dovranno prima dimagrire e poi sottoporsi a un’addominoplastica; diverso è il caso dell'adiposità localizzata in cui è possibile la lipoaspirazione nelle sue differenti declinazioni: la laserlipolisi nelle forme minori, liposcultura nelle forme più importanti. Entrambi i trattamenti sono effettuati in sala operatoria in regime ambulatoriale o al massimo in day surgery; dopo l’intervento è necessario indossare degli indumenti elastici per circa 30 giorni ed il risultato definitivo si avrà dopo 3-4 mesi.

post-chirurgica (diastasi dei muscoli retti o laparoceli) o senile; in questi casi la chirurgia plastica prevede o una mini addominoplastica (dall’ombelico al pube) o un’addominoplastica completa (dal pube all’apofisi xifoide sternale). La pelle in esubero è il risultato di un dimagramento importante, può presentarsi dopo la gravidanza o palesarsi con l’età avanzata in cui si associa di solito ad un rilassamento miofasciale; comunque tutte queste condizioni hanno in comune la perdita della elasticità cutanea che non riesce a compensare con la retrazione elastica il modificarsi dei volumi addominali.

La muscolatura addominale rilassata e poco tonica può essere costituzionale, post-gravidica e/o

L’addominoplastica moderna è molto diversa dall’intervento che si praticava anche solo 7-10 anni fa. Le migliori conoscenze anatomiche e le tecniche più recenti (minimo scollamento, high superior tension abdominoplasty e liposcultura selettiva) hanno permesso di ridurre la durata dall’intervento da 4-5 ore, a meno di tre ore con tempi di recupero (48 ore) inimmaginabili in passato.

Caso 1. Foto pre e post intervento

Caso 3. Foto pre e post intervento

Anche le complicanze (ematomi, sieromi, infezioni), un tempo frequenti, oggi sono meno del 3% dei casi trattati, e comumque di risoluzione molto più rapida. I passaggi chirurgici salienti sono: 1) liposcultura selettiva per ridurre lo spessore del pannicolo adiposo; 2) minimo scollamento orizzontale-verticale per la plastica dei muscoli retti addominali con isolamento dell’ombelico; 3) trasposizione dell’ombelico e 4) tailoring dell’eccesso cutaneo. L’incisione che di solito pratico viene suturata solo con punti interni. La cicatrice residua sarà molto bassa tanto da potersi coprire con un costume da bagno “moderno”. L’intervento viene effettuato in anestesia spinale con sedazione del paziente e in respiro spontaneo, in regime di ricovero di uno massimo due giorni; le normali attività quotidiane potranno essere riprese dopo circa 7-10 giorni con l’ausilio di un body elastico. In fine l’addominoplastica può essere combinata con la liposcultura delle cosce (caso 4) o con un lifiting delle cosce (caso 3).

Caso 4. Foto pre e post intervento

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Prof. Giulio Iasonna

Equipe Medicina Estetica

Specialista in Allergologia ed Immunologia, Contrada Pretaro, Francavilla al Mare Tel. 085 4159543 Mobile 320 2595627 Malattie del Fegato e del Metabolismo, pescara@equipemedicinaestetica.it Dietologia e Terapia dell'obesità

Abruzzo Pocket Salute

Perchè, nonostante la dieta, non dimagrisco?

Non è necessario cercare una nuova formula, ma, semplicemente, devono essere ben utilizzate le conoscenze sulla alimentazione e sulla fisiopatologia dell’adiposità. Adattando i nuovi criteri della dietoterapia alle esigenze del soggetto si ottengono successi stabili, ma il paziente deve rispettare il programma. Dopo ogni pasto si ha un aumento della insulina (picco insulinemico) che rimuove lo zucchero in eccesso dal sangue e lo accumula nel fegato, come glicogeno. Se la produzione di insulina è elevata, si ha una ipoglicemia marcata, che induce fame ed un ulteriore accumulo di glicogeno; questo si trasforma in grasso. L’iperinsulinemia persistente danneggia il sistema cardiocircolatorio. Questo è il meccanismo presente nell’adiposità. Il 25% della popolazione in Italia non è predisposta geneticamente al “picco insulinico post prandiale”, ha una costituzione asciutta e, se vi è un aumento ponderale, è sufficiente che rispetti la dieta prescritta dal medico, calcolata sul fabbisogno calorico giornaliero. Gli altri possono avere anomalie metaboliche o endocrine più o meno evidenti, ma se obesi hanno una storia di diete sofferte e poco ef-

ficaci, di sovrappeso recidivante, di arresti del calo di peso, ecc.. Tutti motivi validi per applicare un programma dietetico che tenga conto dei nuovi criteri dietetici, ma il medico deve innanzitutto individuare la presenza di eventuali alterazioni metaboliche non evidenti. La “dieta molecolare” non è una novità da best seller, è un nuovo criterio che tiene conto soprattutto della composizione chimica degli alimenti, dell’indice glicemico ed insulinico, e del carico glicemico ed insulinico degli alimenti, ecc. I risultati sono eccezionali; i criteri di base da seguire riguardano: a) La ricerca delle anomalie metaboliche ed ormonali presenti, con l’esatta classificazione del soggetto sotto il profilo costituzionale e genetico; b) L’ adeguamento della dieta al profilo clinico costituzionale del soggetto; c) Il comportamento degli alimenti nella preparazione e nella fisiologia della digestione; d) Correzione medica delle anomalie riscontrate. E’ un mosaico da comporre pazientemente su misura. La dietoterapia è un atto medico che deve realizzare un programma integrato che comprenda: 1) scelte alimentari appropriate;

DIETOTERAPIA INTEGRATA

Tutti sono alla ricerca di una dieta perfetta, spesso con grandi insuccessi, soprattutto a lungo termine. Perché? Evidentemente qualcosa non funziona. Il cibo è solo una delle tante cause dell’obesità.

2) integrazioni con antiossidanti e vitamine a dosi adatte; 3) eventuali terapie tradizionali; 4) igiene di vita; 5)“rieducazione alimentare”, intesa non solo come l’adattamento del soggetto a nuove abitudini di vita ed alimentari, ma anche come “azione correttiva della dieta sulla normalizzazione dei paramentri alterati” dell’insulinemia, ecc. obiettivo molto importante che ha bisogno di un monitoraggio continuo. In conclusione, applicando l’esperienza delle “diete lipolitiche”, le conoscenze sulla “dieta molecolare”, sulla “sindrome metabolica addominale”, ed i tranelli che presenta questa complessa situazione metabolica ed ormonale, con una partecipazione responsabile del cliente che è conscio e convinto di affrontare un valido programma di Medicina Preventiva personalizzato, si ottengono ottimi risultati in breve tempo.

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Dispositivo magnetico coadiuvante per la riduzione del peso e controllo della fame, mediante auricoloterapia, può essere usato da solo o associato a qualsiasi regime alimentare.

E’ un sistema naturale e non invasivo, riduce la fame emotiva, da un’Immediata sensazione di sazietà, aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso dando una sensazione di sgonfiore, riequilibria l’emotività nella scelta di cibo e potenzia il proprio benessere con conseguente Perdita di peso naturale.

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Emanuele Antonucci Fabrizio Danese Titolari Diet 4 You!

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la dieta facile a casa tua: con gusto e senza rinunce LA DIETA A DOMICILIO Sappiamo bene che una persona intenzionata ad intraprendere una dieta si trova a dover fronteggiare parecchie difficoltà, alle volte insormontabili, davanti alle quali spesso si arrende, come: - mancanza di nozioni adeguate; - pesare ogni singolo ingrediente; - doversi cucinare a parte; - ricerca degli alimenti adeguati; - poca gustosità delle pietanze. Diet4you risolve tutte queste problematiche fornendo un servizio a domicilio, o presso qualsiasi altro luogo scelto (nelle zone di Pescara, Montesilvano, Francavilla, Villa Raspa, Sambuceto), di tutti i cinque pasti giornalieri calibrati sulla persona. LA BORSA PRANZO Vi sono persone che, invece, non hanno un'esigenza di dimagrimento, ma sono attente alla linea nel quotidiano e, purtoppo, quando sono fuori casa non riescono a seguire un'alimentazione corretta e sono perciò costrette ad accontentarsi di ciò che trovano disponibile al momento (tavola calda, bar, pizzeria ecc.). Noi invece vi offriamo la possibilità di avere il singolo pranzo e lo snack pomeridiano con il corretto apporto nutrizionale e a basso contenuto calorico, nelle modalità borsa pranzo con consegna a domicilio, in abbonamento settimanale dal lunedì al venerdì.

IL PROGRAMMA DIETETICO Per la dieta a domicilio occorre sottoscrivere un abbonamento con cadenza settimanale, in cui è previsto un menu di base che contiene mediamente 1200 Kcal giornaliere per la donna e 1500 Kcal per l'uomo. Giornalmente, 5 giorni alla settimana, lo staff prepara una borsa termica contenente tutti i 5 pasti della giornata, che può essere ritirata presso il nostro punto vendita o consegnata nel luogo indicato. Fino ad una durata massima di due settimane la dieta è praticabile senza l'ausilio del nutrizionista; se si intende proseguire per un periodo più lungo è bene sottoporsi ad una visita del nostro specialista con conseguente rimodulazione della dieta. IL NUTRIZIONISTA Per un abbonamento della durata di almeno tre settimane la consulenza con il nutrizionista è gratuita, mentre è sempre disponibile una convenzione per effettuare la visita ad un prezzo fortemente scontato.

completano le catene aminoacidiche, diminuendo l'apporto glucidico serale (per ridurre l'inibizione della produzione naturale notturna di GH che favorisce a sua volta la riduzione dei grassi), non permettendo un'alterazione nell'apporto proteico (così da non rischiare di perdere, insieme alla massa grassa, la massa magra; errore spesso commesso dagli inesperti che porta inevitabilmente ad ingrassare appena si cessa la dieta), infine evitando l'altalena glicemica spesso innescata da un'alimentazione errata.

LE NOSTRE PIETANZE Abbiamo messo a punto una cucina dietetica che non sacrifica il gusto elaborando dei piatti che, seppur dietetici, conservano un gusto e un'appetibilità elevati. Il nostro menu è concepito in modo da sfruttare al massimo ogni singolo pasto: utilizzando gli abbinamenti giusti che

QUANTO COSTA? Il costo è molto ridotto e varia a seconda del tipo di programma e della modalità di consegna (ritiro in negozio o consegna a domicilio) per un costo che parte da € 45,00 per l'abbonamento settimanale della borsa pranzo a € 107,00 a settimana per l'abbonamento al programma dietetico completo.

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I RISULTATI DELLA RICERCA “OKKIO ALLA SALUTE” tra gli alunni della scuola primaria Molti bambini (1 su 3) hanno un peso eccessivo Molti bambini hanno un’alimentazione non corretta: non fanno colazione o la fanno male fanno una merenda troppo abbondante non mangiano frutta e verdura a sufficienza

Molti bambini non fanno abbastanza movimento e attività fisica

Parlane con il tuo pediatra

FARE MOVIMENTO E NUTRIRSI MEGLIO PER CRESCERE PIÙ SANI! In collaborazione con: Società Italiana di Pediatria (SIP) e Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)

LA COLAZIONE Alla mattina, sveglia tuo figlio in tempo per fargli fare una BUONA colazione: 1 tazza di latte biscotti o cereali 1 frutto

NO ALLA PIGRIZIA A scuola, se possibile, è meglio andarci a piedi o in bicicletta

LA MERENDA DI METÀ MATTINA Dagli uno spuntino leggero e nutriente, bastano: 1 yogurt oppure 1 frutto oppure 1 piccolo panino (30/50 g)

FRUTTA E VERDURA Bisogna mangiarne almeno 5 volte al giorno. 1 frutto a colazione 1 frutto per la merenda del mattino a pranzo anche una bella insalata 1 frutto per lo spuntino del pomeriggio a cena ancora verdura cotta o cruda

MOVIMENTO = DIVERTIMENTO! Assicurati che tuo figlio cammini, giochi all’aperto o faccia sport almeno per 1 ora al giorno

VIDEOGIOCHI E TV Con i videogiochi, i computer e la TV, 2 ore al giorno bastano per divertirsi

IL TELEVISORE Nella camera da letto di un bambino, è un ospite ingombrante e rumoroso: lascialo fuori, è meglio!

+ ACQUA - BIBITE Quando tuo figlio ha sete, preferisci l'acqua alle bibite (sono zuccherate e dissetano meno)

Questo materiale è stato prodotto dal progetto “Programma di informazione e comunicazione a sostegno degli obiettivi di Guadagnare Salute” del Ministero della Salute /CCM, in collaborazione col Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Finanziato sul capitolo 4393/2007 – CCM)

Parola d’ordine: pulizia e igiene in cucina

Lava accuratamente le Suggerimenti utili per la verdure Lava bene e asciuga le Direzione Generale mani prima di degli alimenti della sicurezza e della nutrizione manipolare e qualsiasi alimento e Direzione Generale usadella guanti di comunicazione e relazioni istituzionali gomma se la pelle delle mani presenta delle lesioni Lava bene e asciuga tutti gli utensili (posate, Attenzione tagliere..) e le www.ministerosalute.it anche agli superfici usate per la sicurezza degli cotti Seguire poche importanti regole alimenti la preparazione di cibi crudi (carne caratteristiche quando acquistiamo e prepariamo cruda, formaggi, n tutta la catena gli alimenti garantisce maggiore verdure..) prima di fosse possibile, Il calore è un ottimo Attenzione nche mezzo noi consumatori sicurezza ciòfrigorifero che mangiamo riutilizzarli per altre conservalia in per ridurre il anche agli tipologie di per un periodo limitato pericolo di germiin ottare precauzioni alimento. oppure, se intendialimenti cotti patogeni veicolati da to, trasporto, Lava periodicamente il consumarli dopo un alimenti. Fai attenzione frigorifero con lungo tempo, è che il cuore e consumo del cibo. fosse ed possibile, Il calore è un ottimo acqua un dell’alimento sia ben preferibile surgelarli. conservali in frigorifero mezzo per ridurre il Cosa detergente idoneo cotto e verifica che lasono le Non mettere in pericolo di germi per un periodo limitato Lava e cambia frigorifero cibi ancora carne all’interno di un pratiche “buone oppure, se intendi patogeni veicolati da frequentemente caldi ma falli hamburger abbia perso Via Giorgio Ribotta 5 igieniche” consumarli dopo un alimenti. Fai attenzione 00144 Roma tovaglioli e rapidamente il colore rosa. Non che il cuore lungo tempo, è strofinacci. raffreddare prima di consumare latte crudo preferibile surgelarli. dell’alimento sia ben riporli. Ricorda che i senza averlo La prima Non mettere in cotto e verifica che la nostra salute dipende cibi precedentemente portato ad ebollizione. carne all’interno di un frigorifero cibi ancora anche dalla conservazione In generale, cerca caldi ma falli e dalla di preparazionecotti, degli prima del hamburger abbia perso consumo vanno il colore rosa. Non consumare glialimenti. alimenti rapidamente Le “buone pratiche raffreddare prima di consumare latte crudo igieniche” immediatamente doposono semplici riscaldati rapidamente senza averlo prima riporli. Ricorda che i da seguire ogni la cottura. Seregole ciò non e ad alta temperatura Health Communication www.hcom.it

sicurezza degli alimenti a casa

giorno in casa che possono proteggere dalla contaminazione microbica e dalle malattie a trasmissione alimentare che questa può provocare.

portato ad ebollizione. In generale, cerca di consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura. Se ciò non

cibi precedentemente cotti, prima del consumo vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura

In frigor

Il freddo è un alleato per co alimenti. Non alimentiParo fresc all’ambiente pulizm subito. Riponi in cu immediatame frigorifero e/o a prodottiLava refrig congelati e suv b appena Lava acquis m fondamentale m l’igiene del no frigorifero: q

u g d d Lava b g t s la c c Conserva gliv chiusi e separ frigorifero: t a ■ Non cons Lava p stesso rec f cotti e cru a cotte insid crude) Lava e ■ Non posiz f crudi e co t ripiano s

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Dott.ssa Gabriella Di Giacinto Specialista in medicina dello sport

Medical Center srl Via Cavallotti 3/B Montesilvano Tel. 085 4688035

Abruzzo

riabilitazione e nutrizione dopo un infortunio - Metabolimetria basale - Holter metabolico Su queste basi è possibile stilare un protocollo dietoterapico, associato ad un'integrazione nutraceutica mirata, costituita da supporti alimentari quali pool di aminoacidi, multivita-

minici e fitoterapici. Nel corso del programma riabilitativo saranno effettuati controlli seriati della complessione muscolare nell'arto infortunato e nel controlaterale. Tutto ciò porterà ad un recupero completo sul piano strutturale e funzionale.

Questo, nell'ottica di un approccio integrato multidisciplinare, rappresenta una carenza piuttosto rilevante, che può ritardare i tempi di ripresa dell'attività lavorativa e/o sportiva. Un recupero incompleto o un ritorno prematuro all'attività fisico-sportiva creano presupposti per potenziali recidive o cronicizzazioni del quadro disfunzionale. Target ottimale del progetto integrato “Riabilitazione e nutrizione” è quello di raggiungere un equilibrio tra l'arto infortunato ed il controlaterale e nel contempo conseguire il completo pattern muscolare per quanto attiene ai parametri tono e trofismo. In tale ottica si potrebbe stilare un protocollo di intervento articolato su una valutazione preliminare delle condizioni nutrizionali del soggetto mediante: - Anamnesi alimentare e motoria - Specifiche analisi ematochimiche - Bioimpedenziometria segmentaria e comparativa

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L'ALIMENTAZIONE NELLA RIABILITAZIONE

Un programma di riabilitazione e rieducazione funzionale dopo un infortunio si articola in diverse fasi, per lo più dettate da specifiche Linee Guida. Tuttavia, nell'ambito degli interventi previsti, molto frequentemente, non viene tenuto in considerazione un aspetto, peraltro di inconfutabile rilevanza, come l'alimentazione.

FEDERFARMA ROMA In qualsiasi giorno dell’anno, in qualsiasi momento del giorno, telefonando al numero 06 228941 potrete conoscere l’indirizzo della farmacia di turno più vicina. Servizio a cura della Assiprofar Federfarma Roma. Per informazioni sugli orari di apertura, le farmacie di turno e le farmacie notturne consultate il sito: http://www.federfarmaroma.com Per informazioni e consigli su farmaci, prodotti da banco, ticket e tutto ciò che riguarda il mondo delle farmacie consultate il sito: http://www.federfarma.it

FARMACIE NOTTURNE di ROMA CITTA’, APPIO LATINO - TUSCOLANO Sagripanti Franca Via Tuscolana 1258/1262 - tel. 0671545790 Pragliola Giancarlo Via Tuscolana 925B/927/929/931 - tel. 067102498 Romiti Massimo Via Tuscolana 918/920 - tel. 0676961716 Parisio Maria Luisa Via Appia Nuova 97/97/A - tel. 0670476298 De Longis Francesco Via Appia Nuova 233 - tel. 067016971 FLAMINIO - TOR DI QUINTO - VIGNA CLARA - PONTE MILVIO Spadazzi Andrea Piazza Ponte Milvio 14/17 - tel. 063333753 Menghi Marco Corso Francia 172/176 - tel. 06 3291650 Fargion Gloria Via Cola di Rienzo 213/215 - tel. 063243130 Brienza Giancarlo P.za Risorgimento 44/45 - tel. 0639738186

guardia medica

Tel. 06 570600

Il servizio è attivo nei seguenti orari: notti feriali e festive dalle 20.00 alle 08.00; giorni prefestivi dalle 10.00 alle 20.00; giorni festivi dalle 08.00 alle 20.00. La Guardia Medica garantisce l’assistenza sanitaria per situazioni che rivestano carattere di urgenza a tutti gli utenti (residenti e non) negli orari in cui non sono disponibili i medici di assistenza primaria ed i pediatri di libera scelta.

In questa sezione trovate le principali farmacie notturne di Roma città. Per ulteriori informazioni su tutte le farmacie di turno potete contattare il n° 06 228941 MARCONI - PORTUENSE - GIANICOLENSE Marchese Mario Giustino Via G. Marconi 174 - tel. 065561890 Portuense D.ssa Cassar Emma Via Portuense 425 - tel. 065562653 MONTE SACRO Gravina Giacomo Via Nomentana 564 - tel. 0686895602 NOMENTANO Masci Francesca P.za Bologna 19 - tel. 0644291150 Di Giuseppe Dario P.za Massa Carrara 10 - tel. 068604458 OSTIENSE San Paolo D.ssa Albertazzi Patrizia Via Ostiense 168 - tel. 065750143 TRASTEVERE - TESTACCIO - GIANICOLENSE - MONTEVERDE Internazionale D.ssa Teresa Cervini P.za Barberini 49 - tel. 064825456 Criserà Guglielmo Corso Rinascimento 44/50 - tel. 0668803760 Arenula D.ssa Lippi Tullia Via Arenula 73 - tel. 0668803278 Cristo Re dei Ferrovieri Dr. Pellegrini Claudio Stazione Termini - Gall. Testa - tel. 064880776 Allo Statuto Pucci Pierluciano Via dello Statuto 33/35B - tel. 064465788 Jucci Maria Clotilde P.za dei Cinquecento 49/50/51 - tel. 064880019 Piram Alberto Via Nazionale 228 - tel. 064880754 Lucchetti Marcello Vicolo Sciarra 61 (ang. via del Corso) - tel. 066794589 Panocchi Roberta Piazza S.Lorenzo in Lucina 27 - tel. 066871525 Francone Luciana Viale Trastevere 80/H - tel. 065810259 TRIESTE - SALARIO - PARIOLI - FLAMINIO Carnovale Domenico Via Libia 225/227 - tel. 068601720 Gellini D.ssa De Angelis Rachele Corso Italia 100 - tel. 0644249750 Tre Madonne Dr. Recchi Rinaldo Via Bertoloni 5 - tel. 068073423 Istria D.ssa Macchiati Manoela P.za Istria 8 - tel. 0685353323

FARMACIE DI TURNO, PESCARA CITTA’ Sabato 5 e Domenica 6 Gennaio Simoncelli C.so V. Emanuele II, 314 Pescara Tel. 085.4295924 Alleva Piazza Le Laudi, 1 Pescara Tel. 085.68581 Sabato 12 Gennaio Teodori C.so Vittorio Emanuele II, 280 - Tel. 085 4211729 Di Domizio Viale G.d'Annunzio, 207 - Tel. 085 67049 Domenica 13 Gennaio Esposito Via del Circuito, 74 - Tel. 085 36208 Greco Via Cavour, 51 - Tel. 085 4711690

Numeri utili

SOS Veterinario Pescara Via V. De Gama tel. 085 60624 Ambulatorio per immigrati 085 425 3960 Ospedali, guardie mediche, farmacie e Asl di Pescara Ospedale Spirito Santo di Pescara: Via Fonte Romana 8, Pescara 085 4251 (Centralino) Ospedale San Massimo di Penne: via Battaglione Alpini 1, Penne 085 82761 (Centralino) Ospedale Santissima Trinità di Popoli: via Saffi 118, Popoli 085 98981 (Centralino) Pronto intervento di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e guardia di finanza a Pescara Questura: Via Pesaro, 7 - 085 20571 Guardia Costiera / Com. Prov. Carabinieri Via G. D'Annunzio, 149 - 085 64144 Polizia Postale Via Arapietra 35, 085 4242233 Polizia Stradale Via Pesaro 7, Pescara 085 4280721 Protezione Civile c/o la Prefettura di Pescara, 085 205762 Emergenza Sanitaria: 118 Pronto Soccorso Pescara: Via Fonte Romana 8, Pescara 085 4252450 / 0854252460

Sabato 19 e Domenica 20 Gennaio Moderna Corso Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 085 2305541 Martella Raffaella Via del Santuario, 350 - Tel. 085 4172932 Sabato 26 Gennaio Mignella Via Firenze, 189 - Tel. 085 4212177 Blasetti Via Tiburtina Valeria, 260 - Tel. 085 4315882 Domenica 27 Gennaio Perrucci Via Nicola Fabrizi, 138 - Tel. 085 4211485 Di Lisio Viale G. Marconi, 361 - Tel. 085 693709 Sabato 2 e Domenica 3 Febbraio Perbellini Viale Gabriele D'Annunzio, 84 Pescara 085 690296 Stoppato Viale Guglielmo Marconi, 8 Pescara 085 63780

Sabato 9 Febbraio Caldarelli Viale Leopoldo Muzii, 1 - Tel. 085 4212626 Cesaris Viale A.Vespucci, 69 - Tel. 085 63793 Domenica 10 Febbraio Adriatica Viale Giovanni Bovio, 362 - Tel. 085 4712729 Per info sulle farmacie di turno, quelle di appoggio e le Signorini Piazza Garibaldi , 24 - Tel. 085 690829 guardie mediche della Provincia di Pescara, Teramo e Chieti consultate i siti: www.ausl.pe.it - www.aslteramo.it - Sabato 16 e Domenica 17 Febbraio www.aslchieti.it Vizioli C.so Umberto I, 109 Pescara Tel. 085.4212149 Pennese Via del Circuito 165, Pescara Tel. 085.299112

guardia medica

Pescara - Largo Luciano Lama (ex Via R. Paolini n° 68) Tel. 085 28868 oppure 085 4253191 Chieti - Via Nicola Nicolini Tel. 0871 358816 Teramo - DSB Val Vibrata sede Tortoreto-A. Adriatica Tel. 0861 777245

Sabato 23 Febbraio Esposito Via del Circuito, 74 - Tel. 085 36208 Greco Via Cavour, 51 - Tel. 085 4711690 Domenica 24 Febbraio Moderna Corso Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 085 2305541 Martella Raffaella Via del Santuario, 350 - Tel. 085 4172932

FARMACIE DI TURNO CHIETI Sabato 5 Gennaio Giacci P.le Mons. G. Venturi, Chieti Tel. 0871.404245 Ferri Via Arniense, 152 Chieti Tel. 0871.348759 Domenica 6 Gennaio Albertazzi Via Cesare De Lollis, 22 Chieti Tel. 0871.330640 Sabato 12 Gennaio Belluzzi C.so Marrucino, 190 Chieti Tel. 0871.65879 Spatocco Via Niccolò Toppo, 6 Chieti Tel. 0871.348610 Domenica 13 Gennaio Belluzzi C.so Marrucino, 190 Chieti Tel. 0871.65879 Sabato 19 Gennaio Comunale Via Spatocco, 2 Tel. 0871.66829 Albertazzi Via Cesare De Lollis, 22 Chieti Tel. 0871.330640 Domenica 20 Gennaio Comunale Via Spatocco, 2 Tel. 0871.66829 Sabato 26 Gennaio Ferri Via Arniense, 152 Chieti Tel. 0871.348759 Palombaro P.za G.G. Valignani, 1 Chieti Tel. 0871.330771 Domenica 27 Gennaio Ferri Via Arniense, 152 Chieti Tel. 0871.348759 Sabato 29 e Domenica 30 Dicembre 2012 Spatocco Via Niccolò Toppo, 6 Chieti Tel. 0871.348610

NOTA DI REDAZIONE Al momento della stampa (ndr Gennaio 2013) non sono ancora stati pubblicati i turni della farmacie per il mese di Febbraio nella città di Chieti ed i turni delle farmacie per i mesi di Gennaio e Febbraio nella città di Teramo. Per info sulle farmacie di turno, quelle di appoggio e le guardie mediche della Provincia di Pescara, Teramo e Chieti consultate i seguenti siti web: www.ausl.pe.it - www.aslteramo.it - www.aslchieti.it

segno per segno Le previsioni per il 2013

Fonte: medicinalive.com

Uno spunto a prendersi cura di se, passando attraverso i preziosi strumenti della prevenzione e dello stile di vita sano per superare le ripercussioni sulla salute psicofisica in un momento di grande crisi economica.

Ariete fuoco 21 marzo - 20 aprile

Toro terra 21 aprile - 20 maggio

Il nuovo anno inizia con un buon posizionamento di Marte, una nuova energia aiuterà ad affrontare tutto al meglio, senza necessità di cambiare se stessi o avere ricadute di autostima, specialmente nel primo trimestre dell’anno. Lo stress con cui si arriva però al 2013 favorisce nei primi tre mesi dell’anno alcuni disturbi a carico della pelle.

I nati sotto il segno del Toro, ovvero tra il 21 Aprile ed il 21 Maggio nel 2013 godranno tendenzialmente di buona salute. Nei primi tre mesi dell’anno si sentiranno forti, in forma e salute, anche con un tono dell’umore piuttosto elevato. Gli unici disturbi saranno riconducibili a malattie stagionali come la tosse ed il raffreddore.

Cancro acqua 22 giugno - 22 luglio

Leone fuoco 23 luglio - 23 agosto

La presenza di Saturno nel segno è indice di difficoltà e sfide, ma anche di romanticismo ed affetti familiari. E’ nella sfera privata ad esempio che si rischia di contrarre qualche malattia infettiva nei primi tre mesi dell’anno, magari trasmessa dai figli piccoli. Particolarmente sensibili in tal senso sembrano essere gli occhi. Tutto superabile.

Bilancia aria 23 settembre - 22 ottobre

Il 2013 sarà positivo per i nati sotto il segno della Bilancia, ovvero tra il 24 Settembre ed il 23 Ottobre. Anche per ciò che riguarda la salute fisica e mentale. Soprattutto i primi 9 mesi dell’anno saranno dominati da una certa serenità, in grado di favorire un atteggiamento positivo nei confronti delle relazioni interpersonali, sociali e professionali, anche con una discreta energia correlata.

Capricorno terra 22 dicembre - 20 gennaio

Sarete forti, tenaci, resistenti alla fatica, allo sport, agli acciacchi. Ma avrete anche un gran appetito: da luglio in poi moderate le calorie, rischiate di mettere su peso. Saturno in ottimo aspetto suggerisce cure mirate per la tonicità della pelle di viso e corpo: acido glicolico e retinolo. Sarà un anno positivo, di trasformazione, di imprevisti e di eventi inaspettati.

I primi mesi dell’anno potrebbero essere caratterizzati da debolezza e tendenza all’anemia, insonnia e stanchezza correlata, dispepsia e sovrappeso. In particolare per le donne Leone si potranno sviluppare anche dolori all’addome, problemi all’utero o ai reni. La reazione sarà quella giusta con controllo sulla dieta e sull’equilibrio psicofisico.

Scorpione acqua 23 ottobre - 22 novembre

L’oroscopo della salute 2013 dello Scorpione? Gran parte ruoterà intorno alle ansie e alle prospettive della vita personale e professionale. Molto spesso nell’arco di quest’anno sarà opportuno fare i conti con il proprio ego. Le energie fisiche e mentali, come pure le possibilità concrete non mancheranno dunque, l’importante sarà non strafare e mantenere i piedi per terra.

Acquario aria 21 gennaio - 19 febbraio

Il 2012 non è stato facile per i nati sotto il segno zodiacale dell’Acquario a causa di stress e di tensioni dovute alla presenza di pianeti in posizioni sfavorevoli. L’oroscopo 2013 è però rassicurante, anche e soprattutto in relazione alla salute: l’energia persa si rafforza mese dopo mese. La mente sarà dunque in equilibrio, riuscendo ad incidere anche sullo stile di vitae sulla salute psicofisica.

Gemelli aria 21 maggio - 21 giugno

Per i nati dal 22 maggio al 21 giugno l’oroscopo della salute 2013 consiglia di prestare particolare attenzione allo stile di vita intrapreso. Il 2013 potrebbe essere l’anno in cui cambiare atteggiamento e prendersi cura di se: importante fare esercizio fisico per tenere sotto controllo il peso e per scaricare la tensione.

Vergine terra 24 agosto - 22 settembre

I nati sotto il segno della Vergine sono dotati in genere di grande energia, sia fisica che mentale. E questa non mancherà neppure nel 2013 ma sarà turbata dalla presenza, nei primi mesi dell’anno, di Saturno in opposizione. L’energia positiva diventerà dunque nervosismo, stanchezza, insonnia, mal di testa.

Sagittario fuoco 23 novembre - 21 dicembre

Uno degli aspetti caratteristici dei nati sotto il segno del Sagittario, ovvero tra il 23 Novembre ed il 21 Dicembre è la curiosità e l’incessante desiderio di reperire informazioni leggendo e cercando. L’oroscopo del 2013 vede in modo molto positivo questa caratteristica che porterà i Sagittario ad approfondire tematiche riguardanti lo stile di vita e soprattutto il fitness.

Pesci acqua 20 febbraio - 20 marzo

Il 2012 non è stato particolarmente brillante soprattutto a causa di difficoltà economiche che hanno messo a dura prova il tono dell’umore e le prospettive future, scatenando ansie ed una lieve melanconia. Il 2013 inizia purtroppo allo stesso modo, anche se poi, già dai mesi di febbraio-marzo, si cominceranno a riacquistare le forze per affrontare al meglio la situazione.

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