Pocket Salute Primavera 2015

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POCKET SALUTE - Anno VII n° 3 Primavera 2015 - Pocket Idea srl Editore - Registrazione ROC n.18668 - Periodico Trimestrale- Spedizione in Abbonamento Postale - € 3,75

ULCERE CUTANEE, FERITE E PIEDE DIABETICO In Abruzzo un ambulatorio dedicato alla diagnosi ed alla cura

Idrocolonterapia

L’ACQUA COME TRATTAMENTO DISINTOSSICANTE INDOLORE

PSICOTERAPIA

L’importanza del cambiamento per il proprio benessere psicologico

PARALISI DI BELL

Con la corretta riabilitazione la ripresa è possibile nell’80% dei casi

RINGIOVANIMENTO DEL VOLTO LE NOVITÀ DELLA MEDICINA ESTETICA PER RISULTATI VISIBILI

Bufale Nutrizionali Sfatiamo falsi miti e mode in nome di una corretta alimentazione

Pocket Salute PRIMAVERA 2015 - Copia Omaggio

Speciale: Il Villaggio della Salute VII edizione

Chieti, la tua Città in Salute!




VIVI SANO

07 07 il villaggio della salute Per la prima volta a Chieti screening medici gratuiti! VII Edizione del Villaggio della Salute

12 lombosciatalgia Ernia del disco, concetti classici e nuovi approcci terapeutici fino alla chirurgia mini-invasiva.

18 26 sos calvizie L’imbattibile metodo di infoltimento di CR LAB

In Abruzzo un ambulatorio dedicato alla diagnosi ed alla cura del piede diabetico e delle piaghe

Video, interviste e tanto altro... Nasce PocketSalute TV

16 idrocolonterapia

Sani e Belli

Il lavaggio intestinale indolore per disintossicare l’organismo

37 la salute femminile

17 i nuovi defibrillatori

ADEV, servizi sanitari di qualità dedicati alle donne

Un innovativo sistema sottocutaneo per prevenire la morte improvvisa cardiaca Con la corretta riabilitazione si risolve l’80% dei casi

20 psicoterapia L’importanza del cambiamento per ritrovare il benessere psicologico

21 osteoporosi, male sociale Dalla prevenzione alla diagnosi, sintomi e trattamento

22 le malattie anali Prezioso vademecum a cura del Dott. Nicola Di Bartolomeo

25 assistenza anziani Affidarsi a PrivataAssistenza per un servizio serio e professionale

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Consigli e utilità! Benvenuto su pocketsalute Aggiornamenti, news & eventi Cinguetta con pocketsalute!

14 ulcere cutanee

18 la paralisi di bell

social media

41 un volto giovane 27 sclerodermia Il coinvolgimento polmonare, diagnosi e terapia

28 implantologia Nuove tecniche mini-invasive per ritrovare il sorriso

33 oncoematologia

pediatrica Vi presentiamo l’UOS del “Santo Spirito” di Pescara

35 bimbi e linguaggio Tutte le strategie che promuovono l’emergere del linguaggio

Tutte le nuove tecniche della medicina estetica

43 bufale nutrizionali Sfatiamo i falsi miti e le mode del momento in nome della corretta alimentazione


EDIZIONE PRIMAVERA 2015 Pocket Salute - Periodico Trimestrale Pocket Idea srl Editore - Registrazione ROC n. 18668 Registrazione Tribunale di Pescara n.24/08 del 07/11/2008 Pocket Salute® marchio registrato da Giulia Mincarini e Serena Zimuel

DIRETTORE RESPONSABILE Daniele Giangiulli ®

DIRETTORE EDITORIALE Serena Zimuel DIRETTORE COMMERCIALE Giulia Mincarini STAMPA Press Up Srl - Roma REDAZIONE

infoline: 328 6374817 e-mail: redazione@pocketsalute.it

AREA MEDICA

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PUBBLICITA’

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PATROCINII E PARTNERSHIP

Campagna di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti DIREZIONE POLITICHE DELLA SALUTE Attività Ispettiva-Controllo Qualità

Gli specialisti di POCKET SALUTE sono medici di alto livello professionale che supportano e indirizzano, con la loro esperienza, un’informazione medico-scientifica corretta, vasta, comprensibile e continuamente aggiornata. L’impegno di questi clinici d’eccellenza favorisce chi consulta POCKET SALUTE contribuendo ad accrescerne in modo rilevante la cultura sanitaria e la salute in termini di prevenzione e di orientamento consapevole verso il medico curante. In questo numero (in ordine di apparizione): Dott. Pier Francesco Eugeni, Dott. Gustavo Adolfo Velasquez, Prof. Giulio Iasonna, Dott. Raffaele Luise, Dott.ssa Annamaria Naddei, Dott.ssa Michela Ciancarella, Dott. Antonio Russo, Dott. Nicola Di Bartolomeo, Dott. Giuseppe Guiducci, Dott.ssa Antonella Sau, Marco Santilli, Dott. Domenico Piccolo, Dott. Antonio Pacella. ® Proprietà letteraria riservata.

LA VITA È UN DONO. Decidi adesso di donare organi e tessuti.

AVVISO AGLI INSERZIONISTI Pocket Idea srl vi invita a diffidare della serietà di chiunque proponga prodotti editoriali clandestini, simili per fattezze e contenuti alla testata Pocket Salute® regolarmente registrata presso il Tribunale di competenza ed il ROC. Pocket Salute® è un marchio registrato di proprietà di Giulia Mincarini e Serena Zimuel, fondatrici del periodico nel 2008. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, immagini o disegni pubblicati, senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. Le opinioni degli autori impegnano la loro responsabilità e non rispecchiano necessariamente quelle della Direzione della rivista. All’interno dei contributi possono essere citati nomi di prodotti, anche farmaceutici, pubblicati nel rispetto delle opinioni degli autori e per completezza d’informazione sui temi trattati. Foto e illustrazioni: © Shutterstock Image.

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Speciale

13-14 Giugno: Chieti, la Tua Città in Salute VII ED I

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Il Villaggio della Salute® è una manifestazione che nasce per volontà di Pocket Salute®, il primo free-press del benessere, in collaborazione, nella sua settima edizione, con l’agenzia di eventi Publidea e la Confartigianato Chieti, con il patrocinio del Comune di Chieti e la partecipazione dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Un villaggio completamente dedicato al mondo della salute e del benessere, dove i cittadini potranno usufruire di prestazioni mediche a titolo completamente gratuito. La presenza di specialisti rinomati nel campo della medicina italiana, garantirà l’accuratezza delle prestazioni, rispettando le norme igenico-sanitarie nonché quelle sulla sicurezza e la privacy. Il cittadino, infatti, protagonista della manifestazione, potrà scegliere autonomamente le prestazioni di cui vorrà usufruire. Sarà delineato un vero e proprio percorso, delimitato da stand su ciascuno dei quali sarà riportato il servizio offerto. OBIETTIVO DELLA MANIFESTAZIONE Il Villaggio della Salute® ha lo scopo di divulgare il concetto di prevenzione ai cittadini, offrendo un servizio completamente gratuito così da poter avvicinare anche la popolazione meno abbiente dandole la possibilità di effettuare check-up in un solo giorno e senza liste d’attesa, se non quelle che si creeranno naturalmente all’interno del villaggio in base all’affluenza e

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alla risposta dei cittadini. Inoltre, ci sarà la possibilità di approfondire le eventuali patologie con i medici specialisti presenti nel villaggio. DOVE SI SVOLGERA’ La location è stata individuata presso presso la storica Villa Comunale, nella Città di Chieti dove sarà allestito, per l’occasione, un vero e proprio percorso di prevenzione con gazebo pavimentati, moquettati ed illuminati per ospitare in tutta sicurezza e comfort gli screening medici. PROGRAMMA ED ORARI Il Villaggio della Salute® sarà inaugurato sabato 13 Giugno alle ore 10.00 alla presenza delle autorità locali. L’accesso ai box screening sarà possibile dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00. All’ingresso principale sarà allestito un punto accoglienza con personale a completa disposizione dei visitatori per fornire informazioni circa il programma dettagliato dell’evento, i singoli screening effettuabili, le modalità di accesso e di eventuale prenotazione. La manifestazione è aperta a tutta la cittadinanza garantendo la completa accessibilità ai disabili, la presenza di bagni pubblici, un punto ristoro ed un’area dedicata ai più piccoli con personaggi animati, gadget e palloncini.


Speciale

13-14 Giugno: Chieti, la Tua Città in Salute

GLI SCREENING GRATUITI Di seguito riportiamo l’elenco degli screening che saranno effettuati. Precisiamo che, al momento della stampa del numero PRIMAVERA di Pocket Salute non sono state ancora definite tutte le partecipazioni; pertanto vi invitiamo a consultare il programma definitivo che verrà distribuito con l’inserto speciale in occasione dell’evento o a seguirci sul nostro portale www.pocketsalute.it. Oculistica Prof. Leonardo Mastropasqua Università degli Studi “G. D’Annunzio” Ch-Pe La Clinica Oftalmologica dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, afferente al Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento, è Centro Nazionale di Alta Tecnologia (CNAT) e Centro di Eccellenza in Oculistica. Direttore della Clinica, realtà innovativa nell’offerta pubblica della sanità italiana, è il Prof. Leonardo Mastropasqua, che con la sua equipe costantemente mantiene i più alti livelli negli standard qualitativi. Nella Clinica Oftalmologica Universitaria, nel 2006, è stato eseguito il primo trapianto di cornea con l’utilizzo del robot: oggi il Centro Nazionale di Alta Tecnologia è l’unica struttura pubblica italiana a offrire la possibilità di fare interventi su tutte le strutture oculari con il robot. Malattie Metaboliche Prof. Agostino Consoli Prof. Giorgio Napolitano Università degli Studi “G. D’Annunzio” Ch-Pe Lo screening della glicemia capillare mediante stick rappresenta una metodica di diagnostica semplice applicata ad un’intera popolazione a rischio con lo scopo di identificare pazienti con iperglicemie che necessitano di ulteriori indagini. L’ecografia della tiroide è un esame indolore e non invasivo che utilizza gli utilizza gli ultrasuoni, adatto a rilevare la presenza di noduli, definirne morfologia, dimensione, struttura e valutare ulteriori alterazioni a carico della ghiandola. I pazienti saranno sottoposti ad un questionario per individuare eventuali fattori di rischio e inquadrare eventuali idonei trattamenti prima che la malattia causi sintomi o danni funzionali.

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Spirometria Prof. Achille Lococo LASMOT Lega A Sostegno dei Malati Oncologici Toracici Il carcinoma del polmone è una delle neoplasie con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo. Nell’ultimo decennio sono stati compiuti numerosi passi avanti in ambito diagnostico e terapeutico. La diagnosi precoce resta tuttavia il fondamento per un efficace intervento diagnostico tempestivo. Per tale motivo sempre di più “fioriscono” protocolli di screening ed educazionali per le malattie oncologiche. Le misure preventive, hanno come scopo l’eliminazione dei fattori eziologici e dei fattori di rischio. Riabilitazione Prof. Raoul Saggini - CUMS Università degli Studi “G. D’Annunzio” Ch-Pe La Riabilitazione Posturale Globale è una tecnica riabilitativa volta al riequilibrio delle alterazioni delle tensioni muscolari e delle disfunzioni articolari del corpo umano. Utilizzando posture guidate, passive ed attive, in cui il fisioterapista utilizza tecniche di terapia manuale, le catene muscolari vengono messe in allungamento con l’obiettivo di ottenere un riequilibrio della globalità delle fasce muscolari. La ricerca della globalità permette di trattare qualsiasi problematica di dolore alla “radice”, andando cioè a risolvere la causa principale e non solo il sintomo. Dermatologia Prof. Paolo Amerio Università degli Studi “G. D’Annunzio” Ch-Pe Le neoplasie cutanee sono tra le manifestazioni tumorali più frequenti. Il rischio della loro invasività viene però notevolmente ridotto o addirittura annullato se esse sono individuate ed asportate in tempo. La prevenzione dei tumori cutanei risulta più facile di quella dei corrispondenti tumori viscerali in quanto la cute è un organo di facile ispezione. Lo Screening Dermatologico, che consiste in una visita con esame dermatoscopico, è finalizzato alla precoce individuazione di eventuali melanomi o nei della pelle, onde intervenire tempestivamente in caso di necessità.


Speciale

13-14 Giugno: Chieti, la Tua Città in Salute

Ecografia muscolo-scheletrica Progetto Assistenza Via Pescara, 274, Chieti Tel. 0871 562506 L’ecografia nello studio dell’apparato muscoloscheletrico, è un esame ormai ampiamente diffuso, oltre che per la totale innocuità, anche per diversi altri motivi come l’ottima definizione delle immagini, la possibilità di una diagnosi rapida fatta con la visione in tempo reale della struttura da esaminare, la tollerabilità da parte del paziente e la possibilità di un esame comparativo controlaterale, il basso costo e la veloce disponibilità sul territorio rispetto a metodiche come la TAC e la RMN, effettuate solo in alcuni centri specialistici. Medicina Estetica Dott. Orazio Schiavone Studio Medico Chirurgico Pescara Ringiovanimento del volto. L’invecchiamento, l’esposizione cronica a fattori ambientali sfavorevoli (sole, vento, freddo) ed il fumo di sigaretta sono responsabili dei processi di invecchiamento della cute del volto. L’uso combinato di nuove tecnologie e materiali permette di prevenire e/o correggere questi inestetismi. In medicina estetica sostanze iniettabili (biorivitalizzazione, biorigenerazione con prp) o riempitive (fillers, lipofilling) consentono la correzione di rughe e avvallamenti favorendo la rigenerazione cellulare. Odontoiatria Dott. Orazio Schiavone Studio Medico Chirurgico Pescara L’igiene orale è il più efficace metodo di prevenzione della carie e di quasi ogni problema di denti e gengive. Per una corretta prevenzione è importante effettuare una visita di controllo periodica. Lo studio dentistico del Dott. Schiavone vanta oltre trent’anni di esperienza nel settore odontoiatrico ed è in grado di offrire ai propri pazienti, sia adulti che bambini, cure dentali specialistiche, eseguite da personale medico e paramedico altamente qualificato. Tra le prestazioni offerte lo sbiancamento dentale professionale effettuato secondo metodiche innovative, utilizzando materiali di ultima generazione.

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Screening Uditivo Istituto Acustico Maico Corso Marrucino, 133 Chieti Tel. 0871 347466 I test dell’udito vanno eseguiti periodicamente, per comprendere lo stato di salute del tuo apparato uditivo e non solo. Sono fondamentali se svogli lavori specifici o anche ai fini del rinnovo della patente. Non bisogna dimenticare che il progredire dell’età, l’esposizione ripetuta a forti rumori, gli stili di vita sono le maggiori cause di deficit uditivi. Gli esami audiometrici sono in grado di rilevare traumi, patologie, deficit uditivi e stabilirne il grado di gravità. L’esito della visita consente agli specialisti dei nostri Centri di ideare soluzioni personalizzate in base alle reali problematiche della persona. Cosa significa il termine screening? Lo screening è un esame condotto su larga scala per raccogliere informazioni circa l’insorgenza di malattie a diffusione sociale. Offre l’opportunità di evidenziare sia segnali precoci di una malattia già presente ma non ancora sintomatica, sia la presenza di fattori di rischio relativi a una specifica patologia.



medicina specialistica EDIZIONE PRIMAVERA 2015 ernia del disco e lombosciatalgia a cura del Dott. Pier Francesco Eugeni Specialista in Neurochirurgia - Neurochirurgo Clinica Stella Maris - San Benedetto del Tronto (AP)

Specialista in Ginecologia ed Ostetricia ARISIA Gestione Studi Medici Pescara

ulcere cutanee e ferite difficili a cura del Dott. Gustavo Adolfo Velasquez

le malattie anali a cura del Dott. Nicola Di Bartolomeo

idrocolonterapia per disintossicarsi a cura del Prof. Giulio Iasonna

assistenza professionale per anziani a cura di Privata Assistenza

Specialista in Chirurgia Generale Villa Pini d’Abruzzo - Chieti

Specialista in Allergologia ed Immunologia Malattie del Fegato e del Metabolismo - Pescara

il defibrillatore sottocutaneo a cura del Dott. Raffaele Luise Specialista in Cardiologia - Dirigente Medico UTIC Ospedale S. Salvatore - L’Aquila

la paralisi di bell a cura del Dott.ssa Annamaria Naddei

Specialista in Chirurgia Generale, Esperto in Colonproctologia Villa Pini d’Abruzzo, Chieti

Assistenza domiciliare anziani, malati e disabili Pescara

cesare ragazzi lab, passato e futuro a cura di Cesare Ragazzi Laboratories Centro Tricologico Specializzato Pescara

sclErodermia e polmoni a cura della AILS

Responsabile della Riabilitazione Ambulatorio KINESIS Pescara

Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia Pescara

il cambiamento in psicoterapia a cura della Dott.ssa Michela Ciancarella

implantologia mini-invasiva a cura del Dott. Giuseppe Guiducci

Psicologa e Psicoterapeuta Pescara

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osteoporosi, una malattia sociale a cura del Dott. Antonio Russo

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Specialista in Odontoiatria Titolare Studio Dentistico Guiducci - Pescara


ernia del disco e lombosciatalgia Concetti classici (ma sempre attualissimi) e novità terapeutiche. Il dolore localizzato alla parte bassa della schiena ed irradiato ad un arto inferiore, accompagnato ad una sensazione di formicolio o perdita della forza in alcuni movimenti del piede, che peggiora in alcune posizioni o durante gli sforzi e i colpi di tosse, può essere espressione di una sofferenza di una delle radici del nervo sciatico all’interno del canale vertebrale dovuta alla presenza di una ernia del disco o, più generalmente, di una discopatia. Se il dolore se si estende fino al piede (alla pianta oppure al dorso del piede) questa sindrome è definita lombosciatalgia, sciatalgia o sciatica; se il dolore si irradia alla superficie anteriore della coscia fino all’inguine e/o al ginocchio e definita lombocruralgia o cruralgia. Caratteristicamente il paziente non trova la posizione giusta e il dolore si allevia alquanto muovendosi cautamente. Può manifestarsi nei giovani come pure negli adulti e negli anziani. Alle volte anche nei ragazzi.La storia naturale di questo tipo di disturbo è, il più delle volte, verso un miglioramento e una guarigione completa. A meno che il quadro clinico non evolva in senso peggiorativo, il trattamento di questo genere di disturbi, inizialmente, si basa sul riposo, sull’uso di farmaci antiinfiammatori e miorilassanti, sulla assunzione di integratori alimentari neurotrofici (ad es. antiossidanti come l’ac. Alfa Lipoico o modulatori della funzione mastocitaria come la Palmitoide). La terapia fisica, nelle sue varie forme (strumentale, manuale e di riassetto posturale globale), può giocare sicuramente un ruolo importante nel trattamento di questo genere di pazienti e favorire quella che è, come detto, l’evoluzione naturale il più delle volte favorevole di questo disturbo. Una serie di condizioni morbose diverse possono dare quadri che possono essere confusi con la sciatalgia e la cruralgia. Fra questi sono da annoverare i dolori meccanici (articolari) a partenza dalla colonna vertebrale (sindrome faccettale e dolore discogenico) e dal bacino (sindrome sacroiliaca), la coxalgia, le sindromi da irritazione del tronco del nervo sciatico (e non delle radici) alla sua uscita dal bacino (sindrome del piriforme), le sindromi dolorose inserzionali della pelvi e dell’arto inferiore (la tendinite inguinale, la borsite trocanterica, la tendinite degli adduttori, la tendinite della zampa d’oca, ecc.), le ernie della parete addominale, alcuni dolori viscerali come quelli ureterali.

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Dott. pier francesco eugeni Specialista in Neurochirurgia Primario di Neurochirurgia e Chirurgia Spinale Clinica Stella Maris - San Benedetto del Tronto (AP) Riceve a: San Benedetto del Tronto, Mosciano Sant’Angelo Teramo, Pescara, L’Aquila, Avezzano Tel. 3296122118 – 3208219474 e-mail: eugeni@inwind.it Tra gli esami morfologici ai quali questo genere di pazienti si sottopone, la Rx standard (per la semplicità di esecuzione) e RMN (per la specificità) giuocano sicuramente un ruolo importante quali esami di prima scelta per l’esclusione di eventuali ingombri di natura oncologica del canale vertebrale (il più delle volte del tutto benigni) e per l’evidenziazione di patologie discali.Il solo reperto di una malattia discale o discopatia (delle quali la cosiddetta ernia del disco ne costituisce solo una delle possibili espressioni) non rappresenta assolutamente di per se indicazione ad un intervento chirurgico. Anche l’identificazione, da parte del neurochirurgo (o comunque del clinico), dell’ernia del disco evidenziata alla RMN quale causa del dolore all’arto non costituisce un motivo sufficiente per proporre al paziente un intervento chirurgico. Compito del neurochirurgo, prima di porre indicazione ad un intervento, è valutare la congruità del quadro clinico con il reperto morfologico alla RMN, la presenza di deficit neurologici, la presenza di segni di intrappolamento radicolare oltre che la durata del dolore (criterio quest’ultimo da considerare attentamente e da ritagliare addosso al paziente tenendo conto della sua soglia del dolore e della sua disponibilità e possibilità ad attendere il miglioramento dei suoi disturbi). Solo una piccola percentuale dei pazienti con ernia del disco documentata (meno del 3% secondo alcuni) sono candidabili con correttezza ad una procedura chirurgica dal momento che, come detto, la maggior parte delle volte il quadro clinico evolve favorevolmente.


scopica dell’ernia) non possono annullare il rischio di due occorrenze future in questo genere di pazienti: la recidiva erniaria precoce e la degenerazione del disco intervertebrale.

RMN – Ernia del disco

Microdiscectomia sec. Caspar

Numerose sono le tecniche chirurgiche proposte per il trattamento dell’ernia del disco. La discectomia per laminectomia, pure ancora praticata da molti chirurghi spinali di estrazione ortopedica e neurochirurgica, da oltre 30 anni ha ceduto il passo alle tecniche microchirurgiche per interlaminotomia. La microdiscectomia secondo Caspar costituisce, secondo una opinione condivisa, l’attuale standard di riferimento al quale riportare anche le tecniche endoscopiche di recente introduzione e che, per il momento, non hanno ancora mostrato sicuri vantaggi rispetto alla microdiscectomia. Certamente l’indicazione a portare in sala operatoria un paziente con una sciatalgia prescinde dalla tecnica chirurgica applicata, l’utilizzazione corretta della quale (qualunque essa sia) potrà dare buoni risultati nella cura del paziente se saranno stati rispettati i giusti criteri di candidabilità del paziente alla procedura. L’approccio microchirurgico sec. Caspar, la tecnica più utilizzata per il trattamento mini invasivo della ernia del disco e della stenosi segmentaria laterale lombare, consiste nel raggiungimento del canale vertebrale per mezzo della asportazione di una struttura legamentosa denominata Ligamento Giallo posta fra gli elementi ossei posteriori delle vertebre denominati Lamine, risparmiando gli altri importanti legamenti intervertebrali, le articolazioni intervertebrali posteriori, i muscoli paravertebrali, il tutto utilizzando un particolare divaricatore ad imbuto che consente di minimizzare l’accesso. L’utilizzo del microscopio operatorio permette di asportare il frammento discale erniato comprimente la radice nervosa e di alesare, se necessario, il canale vertebrale in quel segmento, dopo aver spostato delicatamente, con appositi strumenti, le strutture nervose interessate (radice nervosa e sacco durale). Il microscopio operatorio fornisce l’ingrandimento e la perfetta illuminazione di un ristrettissimo campo operatorio che permettono di ridurre il rischio di lesioni delle strutture neurologiche e di effettuare, al termine della procedura, una perfetta emostasi (cosa questa che limita, senza poterle eliminare, le aderenze cicatriziali). L’applicazione anche perfetta di tutte le tecniche chirurgiche volte all’asportazione del disco erniato (discectomia per laminectomia, microdiscectomia sec. Caspar, asportazione endo-

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La recidiva erniaria precoce, a causa delle aderenze post operatorie all’interno del canale vertebrale, comporta spesso la necessità di operare nuovamente il paziente. La degenerazione del disco intervertebrale (del quale l’ernia del disco costituisce una delle possibili manifestazioni ed alla quale l’intervento di asportazione dell’ernia non può in nessun caso ovviare) consiste in una sua progressiva perdita di altezza. Questo causa una incongruenza dei rapporti fra le articolazioni posteriori e, alle volte, una instabilità vertebrale, entrambe causa di dolore che, alle volte, richiedono ulteriori procedure chirurgiche.

Controllo Rx post operatorio di Artrodesi Interapofisaria con Facet Wedge™

La recente introduzione di alcuni dispositivi di assistenza discale e ancor di più la recentissima introduzione di tecniche di artrodesi (fusione ossea) mini invasiva intervertebrale (artrodesi interapofisaria con Facet Wedge™) permettono di ridurre notevolmente il rischio di recidiva erniaria precoce (causa di recidiva di sciatalgia) e di insufficienza discale progressiva (causa di lombalgia) senza aumentare il rischio di degenerazione del disco adiacente a quello operato (sindrome giunzionale) caratteristico delle tecniche di artrodesi intervertebrale che comportano l’uso di viti peduncolari. Questo ha aumentato la sicurezza e l’efficacia delle tecniche microchirurgiche classiche senza incrementarne la invasività. Al paziente operato con queste tecniche è concesso di alzarsi anche il giorno stesso dell’intervento e la degenza successiva, normalmente, si conclude dopo un paio di giorni. Naturalmente è importante che il paziente comprenda che l’atto chirurgico rappresenta solo un aspetto, seppure fondamentale, di un processo terapeutico che si completa, successivamente alla convalescenza post chirurgica, con un trattamento fisico di reset posturale volto a ridurre il rischio di patologie vertebrali future.


ULCERE CUTANEE, FErite difficili e piede diabetico Le ulcere cutanee, le ferite difficili e il piede diabetico, sono entità nosologiche frequenti nel nostro ambiente. Negli ultimi anni il problema ha assunto un’importanza crescente, a causa del progressivo aumento della popolazione in età avanzata e quindi della prevalenzadelle patologie cronico-disabilitanti. Rappresentano un reale problema clinico-assistenziale di crescente importanza, spesso invalidante e di difficile approccio. Si parla di ulcere cutanee quando c’è una perdita di tessuto ed il processo di riepitelizzazione non è in grado, per diversi fattori, di rigenerare la pelle. Le ulcere possono verificarsi in tutte le aree cutanee. Il sintomo comune è il dolore, legato all’esposizione degli strati profondi dell’epitelio a processi infiammatori e irritativi determinati dalla maggiore sensibilità a traumi meccanici, chimici, infettivi.

Dott. GUSTAVO ADOLFO VELASQUEZ Medico Specialista in Chirurgia Generale Esperto in: Wound Care, Ferite difficili e Piede diabetico Riceve a: Villa Pini d’Abruzzo, Via dei Frentani, 228 Chieti (CH) Per informazioni e prenotazioni: CUP (tel. 0871/343222) Lunedì- venerdì dalle 08:00 alle 18:00 Sabato dalle 08:00 alle 14:00 Contatto diretto: 349 6035299 Sito web: www.ulcerecutaneeabruzzo.it E-mail: info@ulcerecutaneeabruzzo.it

Insieme al dolore si osservano edema, rossore e sanguinamento. Quando queste lesioni si presentano negli arti inferiori rendono difficile la deambulazione, in tutti i casi comportano un disagio sociale importante. Generalmente compaiono come espressione di una malattia già esistente, sia questa di origine vascolare o metabolica, che per diverse cause non è stata trattata; per tale motivo, nell’ottica di un corretto inquadramento diagnostico-terapeutico e per facilitare il processo di guarigione, è importante gestire le cause scatenanti nell’insorgenza delle ferite, i deficit vascolari per le ulcere degli arti inferiori e la neuropatia per i pazienti diabetici. In questo contesto è fondamentale ricordare le ulcere da decubito, causate dalla mancanza di un adeguato afflusso di sangue nella zona del corpo che sta per un lungo periodo di tempo a contatto con una superficie (letto, sedia a rotelle). Generalmente si manifestano in pazienti allettati per un lungo periodo. Le ulcere da decubito possono colpire tutti gli strati della cute, classificandosi in stadi dal I al IV (Classificazione E.P.U.A.P) come si osserva nella figura nella pagina accanto.

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L’approccio diagnostico terapeutico prevede: - l’inquadramento della causa della lesione, con corrispondente correzione dei fattori causali; - l’identificazione degli obiettivi della terapia; - la preparazione del letto o base della ferita e la scelta dei materiali; - la verifica del piano terapeutico ed il monitoraggio continuo della compliance del paziente.


In Abruzzo esiste un ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura di queste patologie nel quale si esegue una accurata visita medica del paziente, considerando sia la zona interessata dalla lesione, sia la malattia che l’ha causata. Si eseguono esami di laboratorio e indagini diagnostiche mirate in modo da poter impostare il protocollo terapeutico idoneo e personalizzato. Il trattamento consiste in medicazioni locali con appositi presidi di ultima generazione associati a terapia antibiotica mirata e debridement chirurgico della zona, per abbattere la carica batterica locale. Una volta pulito e preparato il letto dell’ulcera questo viene ricoperto con tessuto sintetico o naturale di derma rigenerativo per accelerare la guarigione. Quando è completamente curata si procede alla copertura definitiva con innesto cutaneo autologo o omologo. Nel caso specifico dei pazienti con diabete l’obiettivo principale del nostro ambulatorio è la prevenzione che ha come finalità ridurre al minimo le microlesioni sui piedi in modo di diminuire gli interventi chirurgici. Nei casi in cui sia necessaria la cura del piede diabetico per noi è fondamentale la preservazione dell’arto, cercando di minimizzare la tanto temuta amputazione di una parte di esso, comunque sempre ricostruendo la parte tolta con tessuti rigenerativi che sostituiscono quello perso in modo che l’arto possa rendersi utile per l’applicazione di eventuali protesi. La nostra missione è quella di riabilitare il paziente in modo da propiziarli una vita più comoda e socialmente utile.

COME SI RICONOSCONO LE LESIONI DA DECUBITO? Chi assiste una persona immobilizzata deve segnalare subito al medico o all’infermiere la presenza di un arrossamento della cute o di aree che causano prurito o dolore alla persona malata. Nella fase iniziale (stadio I), infatti, la lesione si presenta semplicemente come un arrossamento che può dare prurito, far male oppure provocare una sensazione di dolore, gonfiore. Nelle persone di pelle scura la cute può avere sfumature bluastre o violacee. In questo stadio le lesioni sono superficiali e quindi è molto più semplice intervenire per guarirle. Nel II stadio si ha già la formazione della lesione: la cute presenta una vescica o una abrasione e il tessuto circostante è arrossato. Se si aggrava, la lesione va a interessare i tessuti sottocutanei (III stadio), creando una ferita che si presenta come una cavità profonda. Nello stadio più avanzato (IV stadio) la ferita interessa anche i tendini e le articolazioni.

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La lesione da pressione (o ulcera da decubito) è una lesione tissutale, con evoluzione necrotica, che interessa l’epidermide, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa. Piuttosto comunemente è detta anche “piaga”.


idrocolonterapia per disintossicare l’organismo L’Idrocolonterapia (ICT) è un trattamento disintossicante ottenuto con un efficace lavaggio del colon che permette alla flora batterica di riprendere le proprie funzioni. La permanenza delle tossine che si liberano nella digestione comporta numerose alterazioni anatomo-funzionali del colon: diverticolosi, poliposi tumori, coliti croniche, rettocolite ulcerosa, ecc. Abitudini di vita ed alimentari scorrette, inducono gonfiori addominali per meteorismo; il colon si distende, diventa atonico e riduce la sua contrattilità con conseguenti stipsi, diarrea, coliche e dolorabilità addominali. Si instaurano processi infiammatori con comparsa di difficoltà digestive, intolleranze alimentari, sia allergiche che da difetti enzimatici. I sintomi rivelatori di questa autointossicazione sono spesso irritabilità, alitosi e cattivo odore emanato dal corpo e dalle feci. Alla lunga si può incorrere in affezioni croniche con processi infiammatori che, per contiguità o per compressione, possono coinvolgere organi vicini come: vescica, utero e prostata. Nell’irrigazione, o lavaggio intestinale, un piccolo specolo viene introdotto nel retto e poi collegato allo strumento con un tubo per immettere acqua a temperatura corporea che l’operatore regola per quantità e pressione. Attraverso un altro tubo l’acqua, dopo aver risalito il colon e rimosso i materiali presenti, refluisce. L’operazione si ripete più volte, per circa un’ora, fino ad ottenere una buona pulizia. Non vi è dolore. Rispetto ad un clistere, che si ferma al retto, nell’ ICT l’acqua raggiunge il colon ascendente. Altre indicazioni. Molte coliti dolorose, stitichezze e diarree provengono da parassiti che emettono sostanze dannose che si associano ai tossici provenienti dalla digestione e possono portare ad asma, prurito, dermatiti, nausea, vomito,e complicanze quali epatiti, annessiti, prostatiti, ecc. Con la ICT la parassitosi è eliminata facilmente e le recidive, che ne costituiscono la peculiarità, sono superate ripetendo i trattamenti a distanza di qualche giorno e, ovviamente, evitando le fonti e di contagio. Per le donne incinte l’idroncolonterapia è un trattamento benefico fino al quarto mese di gravidanza e dopo il parto. Inoltre il trattamento è utile nella preparazione del colon per alcuni esami come: sigmoidoscopia, colonscopia, esame baritato o in previsione di un intervento chirurgico.

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PROF. GIULIO IASONNA Specialista in Allergologia ed Immunologia Malattie del Fegato e del Metabolismo, Medicina Interna, Dietologia Primario di Immunoematologia ed Allergologia F.R. già Docente conv. Sc. Sp. Allergologia ed Immunologia Clinica Università dell’Aquila Contatti Utili Tel. 085 4159543 - 320 2595627 www.equipemedicinaestetica.it pescara@equipemedicinaestetica.it

I benefici sono immediati ed eclatanti: un notevole senso di leggerezza e di benessere generale, la pelle diventa più “luminosa” e liscia, cambiano la cenestesi ed il tono dell’umore. Si assiste ad un processo di rivitalizzazione generale. Inoltre spesso si ha una diminuzione della taglia corporea con perdita di peso ed un miglioramento della pelle, dei sensi (odorato, udito), della circolazione sanguigna, della funzione renale. Questa pratica permette un massaggio dell’addome che favorisce la frammentazione e lo scollamento dei materiali fecali, stimolando la peristalsi. La frequenza delle sedute varia a seconda dei casi. Inizialmente è prevista una serie di 3-6 trattamenti in due tre mesi. Per una prevenzione ed igiene intestinale routinaria si raccomanda, una seduta ogni 6/8 settimane. E’ prevista una consulenza medica prima di iniziare la terapia.


il defibrillatore sottocutaneo Una nuova modalità per la prevenzione e terapia della morte improvvisa Il sistema è costituito dal device che viene inserito nel sottocute a livello dell’ascella, all’altezza dell’apice del cuore, e da un catetere che viene collocato nel sottocute sullo sterno del paziente mediante tunnellizzazione. Il sistema è in grado di cardiovertire le aritmie cardiache minacciose per la vita, la fibrillazione ventricolare e le tachicardie ventricolari, mediante lo schock. Con questo device non è necessaria l’inserzione di cateteri all’interno del cuore, in modo da evitare il rischio di rotture, fratture, e nel tempo di infezioni, con endocardite, delle sonde.

Il device è fornito infine del controllo remoto a domicilio del paziente, ovvero è dotato di un apparecchio che connesso alla linea telefonica consente “dialogando” via bluethoot con il device di informare il centro di riferimento via internet del suo funzionamento. Il defibrillatore sottocutaneo trova indicazione in tutte quelle condizioni in cui non sia necessaria la stimolazione elettrica del cuore come le bradicardie e le tachicardie ventricolari che si possono interrompere con la stimolazione elettrica.

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Dott. Raffaele Luise Dirigente Medico UTIC - S. Salvatore, L’Aquila Studio Medico Viale J. F. Kennedy 86, Pescara Tel. 085 4711542 A queste condizioni rispondono le forme familiari ereditarie di malattie del cuore in grado di poter determinare aritmie ventricolari in grado di produrre la morte improvvisa. Sono in genere pazienti giovani con cuore morfologicamente sano, che presentano familiarità per la morte improvvisa.


la paralisi di bell o paralisi del nervo facciale

Debolezza in un lato del viso? Dolore sotto l’orecchio? Senso alterato del gusto? Irritazione negli occhi? Possono essere tutti sintomi della paralisi di Bell. Niente paura però, nell’80% dei casi il recupero è completo.

centro di riabilitazione kinesis Fisioterapia e Riabilitazione

La maggior parte dei muscoli del viso è controllata da un singolo nervo detto “nervo faciale” che passa, attraverso un’apertura stretta, da un osso del cervello al viso; si pensa che la paralisi di Bell sia causata da un virus (solitamente quello dell’herpes) che infiamma questo nervo che, a sua volta infetto, si appoggia allo zigomo comprimendolo e provocando un segnale alterato che il cervello invia ai muscoli facciali danneggiandoli. Ciò provoca una debolezza o una paresi, che è la caratteristica dei casi di paralisi di Bell.

Viale Regina Margherita 15 Pescara Tel. 085.374203 www.fisiokinesis.com info@fisiokinesis.com

SINTOMI Il volto interessato è omolaterale; all’esame obiettivo l’emivolto colpito appare flaccido, le rughe della fronte scompaiono, la rima palpebrale superiore è più ampia, quella inferiore è staccata dalla congiuntiva (provocando lacrimazione), le labbra appaiono scese. Il soggetto presenta difficoltà o impossibilità a corrugare la fronte, a sollevare il sopracciglio, a chiudere l’occhio, ad arricciare il naso, a gonfiare la guancia e a soffiare. Si possono verificare anche un’impossibilità alla masticazione (dovuta da un deposito di cibo tra l’arcata dentaria e la guancia ipotonica) e una perdita di liquidi dalla bocca (a causa della difficoltà da parte del soggetto di serrare totalmente le labbra). Per l’impossibilità di chiudere la palpebra si possono presentare infezioni oculari e lesioni corneali da essiccamento. LA TERAPIA RIABILITATIVA Per il trattamento riabilitativo delle paralisi di Bell si utilizza, oltre alla terapia farmacologica, una metodica che prevede la facilitazione neuromuscolare propriocettiva: il cosiddetto metodo KABAT che si avvale di tecniche volte ad evocare o ad accelerare le risposte neuromuscolari attraverso la stimolazione dei propriocettori. Durante il trattamento il fisioterapista stimola manualmente la muscolatura in maniera che svolga movimenti diagonali e a spirale (per seguire l’andamento della struttura fibro-elastica muscolare) permettendo un lavoro globale; tali tecniche hanno la capacita di porre il

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muscolo in totale allungamento per poi consentire la massima contrazione, sfruttando il fenomeno di irradiazione o concatenazione muscolare. Oltre all’utilizzo del metodo KABAT è importante educare il paziente a svolgere alcuni esercizi della stimolazione della mimica facciale domiciliarmente per farsì che i risultati raggiunti nelle sedute di trattamento vengano memorizzati e mantenuti.


Dott. ssa Naddei Annamaria Responsabile della Riabilitazione Ambulatorio KINESIS Pescara.

PROGRAMMA RIABILITATIVO KINESIS Il paziente potrà effettuare una visita Neurologica GRATUITA e scegliere se effettuare una prima seduta di riabilitazione valutativa. Al paziente viene cosi offerta la possibilità di conoscere e prendere confidenza con il percorso riabilitativo, capirne i vantaggi e testarne la professionalità, la serietà e l’efficacia dei protocolli. 1 FASE: Il medico specialista eseguirà una prima visita al fine di effettuare una diagnosi precisa dell’eventuale patologia e l’apertura della cartella clinica. 2 FASE: Quantità 20 sedute Cadenza : 2-3 volte a settimana Durata : 50 minuti a seduta

La maggior parte delle persone con questa patologia guarirà completamente entro 9 mesi; se ciò non accade è perchè il paziente: - è stato colpito da una paralisi completa; - ha più di 60 anni; - ha avuto un forte dolore al momento in cui si sono manifestati i primi sintomi; - soffre di pressione alta; - ha il diabete; - è in stato di gravidanza; - ha il nervo faciale gravemente danneggiato. Presso il CENTRO KINESIS troviamo personale altamente specializzato per effettuare terapie secondo il METODO KABAT.

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3 FASE: il medico specialista al termine del percorso riabilitativo effettuerà una visita di controllo con conseguente chiusura della cartella clinica consegnata in copia al paziente che avrà cosi l’evidenza dei risultati ottenuti.


il cambiamento in psicoterapia L’importanza del “prendersi cura di sé” e del proprio benessere psicologico. In un tempo in cui tutti andiamo di fretta, in cui apparire sembra diventato più importante di essere, sembra solo una inutile e dispendiosa perdita di tempo. La vita però a fronte di periodi di tranquillità, obiettivi raggiunti e soddisfazioni, spesso ci mette davanti momenti di difficoltà in cui le nostre emozioni e le nostre risorse giocano un ruolo fondamentale. Una relazione finita, un lutto, un lavoro che non ci fa stare bene, sono tutte situazioni che ognuno di noi può essere chiamato ad affrontare, e i modi per farlo sono molteplici. A volte abbiamo la capacità di gestire le situazioni avverse che ci si presentano ma in altri momenti in cui ci sentiamo provati, senza energie, in cui sembra che lo sforzo che ci viene chiesto sia maggiore delle risorse che abbiamo, non riusciamo a farci carico dei nostri problemi. Il rischio è che quel dolore e quelle paure che non affrontiamo fino in fondo, ci possano logorare lentamente e ci portino, nel tempo, a vivere uno stato di grande malessere e disagio. Chiedere aiuto viene visto come un segno di debolezza, chiedere aiuto ad un estraneo, sebbene un professionista, qualcosa che non ci riguarda. L’uso disinvolto, ed in alcuni casi inopportuno, degli psicofarmaci si contrappone poi all’impegno, certamente meno “snello e veloce”, della psicoterapia, che richiede, invece, un certo grado di impegno e di coinvolgimento personale. Che senso ha fermarsi a parlare di sé, della propria storia, dei propri fallimenti, del senso di vuoto e di solitudine, del desiderio di cambiamento? Le persone non cambiano, noi non cambiamo… Ma il senso è proprio lì, nel fermarsi. Nel decidere di concedersi uno spazio e un tempo in cui una persona, che non conosciamo, sia disponibile ad accogliere ciò che siamo e in cui noi siamo disponibili a metterci in gioco e in discussione. Il “cambiamento” se inteso in modo sensato e ragionevole ci può essere ed è l’obiettivo di qualsiasi psicoterapia. Cambiamento nella direzione di un maggiore benessere, di una migliore capacità di trovare in se stessi nuove modalità e risorse nell’affrontare la propria vita. Il cambiamento è un percorso complesso: si può cadere e ci si può rialzare più volte, ma è un percorso possibile.

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Dott.ssa michela ciancarella Psicologa - Psicoterapeuta Studio Medico: Via Cadorna 7, Pescara Tel. 392 8510027 e-mail: mciancarella@inwind.it Tutti hanno il diritto di cambiare, di stare meglio, di prendersi cura del proprio benessere psicologico. Cambiare, e decidere di stare bene, è un atto di coraggio. Coraggio di saper guardare i propri limiti, e di accettarli, coraggio di guardare alla propria storia con occhi nuovi, coraggio nel trovare un migliore equilibrio nella propria esistenza. Questo processo che conduce al cambiamento avviene proprio grazie alla relazione che si stabilisce, nel tempo, tra terapeuta e cliente. Il cambiamento passa attraverso un sentire che porta ad una maggiore consapevolezza di sé, dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti e dei limiti; dei bisogni trascurati e ormai repressi e divenuti difficili da ascoltare; delle modalità in cui la persona si mantiene all’interno delle situazioni di disagio. La riscoperta delle risorse personali dapprima svalutate diventa un punto di forza dal quale partire e uno strumento nuovo per decidere su di sé e la propria vita.


l’osteoporosi, una malattia di rilevanza sociale a cura del Dott. Antonio Russo specialista in ginecologia ed ostetricia La sua incidenza aumenta con l’età e interessa la maggior parte delle persone ultra ottantenni. Le fratture osteoporotiche hanno importanti implicazioni sociali, economiche e sanitarie. I pazienti con frattura del femore presentano entro un anno dalla frattura, un tasso di mortalità del 15-30%. Tra gli anziani le fratture osteoporotiche sono una delle maggiori cause di mortalità. Il 50% delle donne con frattura di femore presenta, inoltre, una riduzione dell’autosufficienza. La più comune forma di osteoporosi é quella primitiva che si instaura in menopausa (post-menopausale) o nell’anziano (senile). Le forme secondarie sono procurate da molteplici cause (altre malattie – alcuni farmaci). E’ spesso detta “ladra silenziosa”, perché erode le ossa lentamente e può progredire per diversi anni, finché avviene una frattura, senza dare prima alcun tipo di disturbo! All’inizio di solito non si avverte né dolore né alcun altro sintomo. Quando la patologia ha indebolito le ossa si può iniziare a soffrire di segni e sintomi tipici: - Mal di schiena; - Diminuzione della statura; - Postura curva; - Fratture: vertebrali, femorali, del polso o di altre ossa provocate, a volte, da traumi “banali”. DIAGNOSI DENSITOMETRIA OSSEA VALUTATA CON TECNICA DEXA. Questa indagine è ritenuta utile nelle donne oltre i 65 anni. Nei maschi e nelle donne di età inferiore l’indagine è utile solo in presenza di alcuni fattori di rischio o condizioni come: menopausa precoce (< 45 anni), magrezza (<57 kg), tabagismo, uso di farmaci osteopenizzanti, pregresse fratture, malattie potenzialmente in grado di provocare osteoporosi. ULTRASONOGRAFIA. Fornisce indici indiretti di massa e integrità strutturale ossea e si misura in due siti, le falangi ed il calcagno.

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ARISIA - Gestione Studi Medici via Nicola Fabrizi,17 - Pescara Prenotazione visite specialistiche ed esami strumentali: Tel. 085/4219788 - 347/4341987 - info@arisia.it Tali parametri predicono il rischio di fratture osteoporotiche in maniera non inferiore alla DEXA lombare o femorale. Risultati discordanti fra valutazione ultrasonografica e DEXA non sono infrequenti e non indicano un errore, ma che i parametri QUS sono predittori indipendenti del rischio di frattura. La QUS è particolarmente utile quando non è possibile una valutazione DEXA e può essere raccomandata per screenings di primo livello, considerandone i costi relativamente bassi e l’assenza di radiazioni. Un controllo è generalmente giustificato solo dopo 1,5-2 anni e comunque mai prima di un anno. Sono comparabili solo le indagini densitometriche eseguite con lo stesso strumento.. La prevenzione dell’osteoporosi consiste nelle misure tese ad impedire o rallentare la comparsa dell’osteoporosi (in soggetti quindi a basso rischio di frattura). Si basa su: eliminazione del fumo, attività fisica, correzione dell’apporto di calcio e Vit. D. Il trattamento consiste nei provvedimenti rivolti ai soggetti già osteoporotici, con o senza fratture. Si basa su: dieta appropriata, attività fisica, interventi sul rischio di caduta, progetto riabilitativo personalizzato, terapia farmacologica.


malattie anali, cosa fare Guida pratica a patologie, sintomi e terapie risolutive. MALATTIA EMORROIDARIA E PROLASSO La malattia emorroidaria è una patologia che colpisce oltre il 40% della popolazione adulta. Si caratterizza da vasi sanguigni ingranditi e sporgenti che generano le “vene varicose dell’ano e del retto”. Essa è causata dalla frammentazione del tessuto di sostegno del canale anale e dal conseguente scivolamento dello stesso verso il basso. La malattia generalmente insorge nell’età adulta e si aggrava con il passare del tempo. E’ favorita dalla stazione eretta prolungata, la stipsi cronica e la diarrea, la gravidanza e l’ereditarietà.

Dott. NICOLA DI BARTOLOMEO Specialista in Chirurgia Generale Esperto in Colonproctologia e Laparoscopia Riceve a: Casa di Cura Privata “Villa Pini D’Abruzzo” Per appuntamento: 339 76209254 (dalle ore 17.00 alle ore 20.00) ncldibartolomeo@gmail.com

RAGADE ANALE La ragade anale è una piccola ferita cronica e recidivante del canale anale distale. Può interessare indifferentemente in adulti e bambini e con la stessa frequenza fra i due sessi. Si manifesta perlopiù al polo posteriore dell’ano. La causa è sconosciuta ma si pensa che la stipsi e la diarrea possano determinare le lesioni del canale anale. Essa procura dolore, perdita di sangue e bruciore. ASCESSI E FISTOLE Ascesso e fistola rappresentano rispettivamente la fase acuta e cronica della stessa malattia. L’ascesso si forma in seguito ad un infezione che colpisce le ghiandole presenti tra i muscoli sfinteri dell’ano. La raccolta di pus che si forma può farsi strada da sola verso la cute che circonda l’ano; se ciò non accade essa deve essere evacuata con una incisione chirurgica. La persistenza del canale da dove è passato il pus determina la formazione della fistola. La sintomatologia è molto importante nella fase acuta con dolore intenso e febbre. CONDILOMATOSI ANALE I condilomi sono delle piccole escrescenze biancastre che possono interessare l’ano e la zona perianale. Responsabile della malattia è il papilloma virus e la trasmissione da persona a persona avviene per contatto diretto. INCONTINENZA FECALE L’incontinenza fecale rappresenta la difficoltà a controllare la fuoriuscita di feci e di gas dal canale anale. La gravità della malattia tende ad aumentare con l’età del paziente.

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INTERPRETAZIONE DEI SINTOMI Dolore: - se scatenato dalla defecazione e si protrae dopo, potrebbe essere causato (90%) da una ragade anale; - se è al semplice contatto dell’ano ed è accompagnato da rigonfiamento anale, potrebbe essere causato da trombosi emorroidaria; - se è intenso, vicino all’ano, accompagnato da una tumefazione arrossata e calda e febbre, è determinato da un ascesso perianale.


CONSIGLI UTILI

BERE MOLTO - 2 lt di acqua al giorno

MANGIAR SANO - frutta e verdura

MOVIMENTO - stop alla sedentarietà

Sanguinamento: Il sanguinamento con sangue rosso è generalmente di natura ano-rettale (emorroidi). Può essere a goccia, a spruzzo, commisto alle feci o quando ci si pulisce dopo la defecazione. L’entità dell’emorragia non è correlata alla gravità della malattia. Tutti i sanguinamenti devono essere riferiti al medico di fiducia e necessitano di una visita proctologica. All’origine del sanguinamento possono esserci diverse altre malattie (polipi diverticoli, tumori). Pertanto, va sempre indagato.

IN CASO DI DOLORE:

Tumefazioni ed escrescenze: La presenza di una o più tumefazioni in sede anale spesso è dovuta a piccole emorroidi che compaiono al di fuori dell’ano.

IN CASO DI SANGUINAMENTO: Evitare di leggere il giornale seduti sul water e eseguire bidet freddi. Consultare un proctologo. In caso di sanguinamento non spiegato, sanguinamento anale con età ≥ di 50 aa, calo ponderale (non giustificato da altre cause), modificazioni significative e persistenti dell’alvo (es.: diarrea muco-ematica), anemia da carenza di ferro: eseguire tempestivamente una Colonscopia.

Piccole escrescenze vicine all’ano e scarsamente sintomatiche possono essere causate da infezioni virali a trasmissione prevalentemente sessuale. Prurito: Sintomo molto diffuso e talvolta difficile da individuarne l’origine e curare. Può essere causato da emorroidi, ragadi, fistole etc, ma può anche essere il segnale di altre patologie.

EMORROIDI - Stato 1

EMORROIDI - Stato 3

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Dopo la defecazione: eseguire bidet caldi e cercare di rendere morbide le feci. Consultare un proctologo. Accompagnato da tumefazione anale dolente: eseguire bidet caldi ed assumere antidolorifici. Consultare un proctologo. Accompagnato da tumefazione molto dolente e leggermente distante dall’ano con o senza febbre. Consultare un proctologo.

IN CASO DI PRURITO: Evitare di grattarsi, non usare la carta igienica, lavarsi con acqua tiepida usando sapone neutro ed asciugarsi tamponando e non strofinando.

EMORROIDI - Stato 2

EMORROIDI - Stato 4

RAGADE ANALE Le ragadi anali rappresentano un vero problema per chi ne soffre poiché sono dolorose, persistenti, a volte recidive e difficili da curare: spesso infatti l’unica soluzione per eliminarle definitivamente è quella chirurgica.



assistenza professionale per anziani Il centro Privatassistenza di Pescara offre servizi attivabili in modo semplice 24 ore su 24, 365 giorni l’anno: gestire la routine quotidiana ed organizzare le vacanze non sarà più un problema. E’ in arrivo l’estate e per molte persone si avvicinano le vacanze, cambiano gli equilibri della routine familiare, ma soprattutto iniziano i problemi organizzativi: spesso nei mesi estivi combinare le diverse esigenze di adulti, anziani e bambini è complicatissimo. In aggiunta le esigenze delle persone più deboli nel periodo estivo si accentuano: stiamo parlando delle numerose persone anziane, malate o disabili che devono fare i conti con il caldo umido e con tutte le problematiche che ne derivano. Oggi, sempre più spesso anziani, malati, e disabili, non hanno un aiuto immediato per le loro necessità individuali, ma sono le stesse famiglie che generalmente si fanno carico in primis dell’assistenza quotidiana. A volte non tutte le famiglie riescono a far fronte da sole alle numerose necessità dei loro cari, ecco perché sono sempre di più quelle che si affidano a PrivatAssistenza, la rete di assistenza alla persona nata nel 1993. Affidarsi a PrivatAssistenza significa poter contare in ogni momento del giorno e della notte su una seria organizzazione al servizio di chi ha bisogno di aiuto. Migliaia di famiglie italiane affidano quotidianamente a PrivatAssistenza un compito di grande responsabilità: assistere con amore e competenze i loro anziani, malati e/o disabili. Oggi in Italia si contano oltre 160 centri Privatassistenza dislocati sul territorio. Il Centro PrivatAssistenza di Pescara, nato per offrire un servizio personalizzato ed integrato, avvalendosi di operatori professionali, altamente qualificati, è un importante punto di riferimento per i bisogni socio assistenziali delle famiglie con anziani, malati e bambini. Simone Grato, titolare del Centro commenta con grande entusiasmo il riscontro positivo ottenuto “Siamo soddisfatti perché stiamo riuscendo a diventare un punto di riferimento per la nostra collettività ed i nostri clienti sono soddisfatti delle prestazioni dei nostri operatori. E’ per noi fonte di soddisfazione sapere che i nostri sforzi hanno dato e continuano a dare buoni risultati”.

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Per maggiori info: Via Venezia 8/11 PESCARA - Tel. 085 292352 pescara@privatassistenza.it www.privatassistenza.it oppure seguite le nostre notizie sulla pagina Facebook di Privata Assistenza Pescara Le prestazioni offerte dal centro comprendono: - assistenza diurna e notturna con personale qualificato presso le abitazioni private o presso i luoghi di ricovero o di degenza; - servizi di trasporto e accompagnamento a persone anziane e/o disabili; - interventi domiciliari qualificati per l’igiene personale o per l’assistenza ai pasti; - sostituzione o integrazione del servizio badante. - trattamenti podologici, prestazioni logopediche, fisioterapiche; - prestazioni infermieristiche (medicazioni, cateterismi, flebo, iniezioni, prelievi, clisteri etc…). Il centro è in grado di offrire servizi personalizzati, occasionali o continuativi, cercando sempre insieme alla famiglia il servizio più adatto alle esigenze specifiche e disegnando la soluzione migliore in modo semplice e flessibile. Per questo spesso le famiglie concordano inizialmente una visita domiciliare gratuita di un responsabile del centro, al fine di conoscere al meglio il contesto e le esigenze della persona, individuando così il servizio più adeguato. Inoltre uno dei responsabili del centro seguirà in modo continuativo con la massima attenzione il rapporto tra operatore e assistito, assicurandosi giornalmente che tutto proceda come stabilito e seguendo le evoluzioni delle esigenze della famiglia in modo da poter sempre servirla al meglio. Il centro ha il grande valore aggiunto di essere reperibile ed operativo 24 ore su 24, 365 giorni.


cesare ragazzi LAB, TRA PASSATO E FUTURO Cesare Ragazzi Laboratories è una società che vanta oltre 40 anni di esperienza. Era infatti il 1968 quando in un piccolo laboratorio di ricerca è stato creato il metodo di infoltimento CNC (capelli naturali a contatto), una risposta efficace al problema della calvizie. L’azienda cresce e vive il suo momento di massimo sviluppo tra gli anni ’80 e ‘90, dove si afferma quale leader nel settore del benessere dei capelli; nel 2011 viene acquisita da ADVICORP, importante società inglese di investimento. Cesare Ragazzi Laboratories oggi conta su 30 Centri presenti sul territorio italiano e su numerosi partner internazionali. La Cesare Ragazzi Laboratories, a conferma della validità dei sistemi adottati, è stata scelta dall’INAIL come fornitore unico ed esclusivo per tutti coloro che hanno avuto un trauma o incidente sul lavoro e se il danno è di natura permanente si possono rivolgere presso la struttura di Pescara. IL METODO DI INFOLTIMENTO CNC. Per porre rimedio a diradamento e calvizie, che hanno un impatto rilevante sia sulla sfera estetica sia su quella emotiva, ma che possono anche essere conseguenza di una malattia sottostante, esistono diverse alternative, più o meno invasive e definitive. Il sistema creato da Cesare Ragazzi Laboratories rappresenta una soluzione non invasiva e permanente, che porta a un ottimo risultato in termini di qualità, perché restituisce al cliente la naturalezza originaria. Questo speciale metodo è il frutto della costante ricerca dei laboratori Cesare Ragazzi Laboratories, in collaborazione con importanti atenei tra i quali la Clinica Dermatologica e il Dipartimento di Chimica dell’Università di Modena e il Dipartimento di Chimica Farmaceutica dell’Università La Sapienza di Roma. A PESCARA 350 METRI QUADRATI DEDICATI ALLA BELLEZZA E AL BENESSERE DEI CAPELLI. I capelli rappresentano il biglietto da visita per uomini e donne: per sentirsi veramente bene, tutti vorrebbero mostrare capelli sani, luminosi, setosi e gestibili. Purtroppo stress, inquinamento, diete, invecchiamento, fattori genetici o ormonali possono minacciare lo stato di salute dei capelli e renderli più fragili, spenti, sfibrati fino, in molti casi, a causarne la caduta, un evento vissuto spesso come traumatico, ma su cui c’è ancora poca prevenzione. Proprio per questo motivo, Cesare Ragazzi Laboratories invita tutti a prendersi cura della propria chioma nel suo centro di Pescara, una vera e propria “Spa del capello”, dove dermatologo, biologo (specializzato in

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Cesare Ragazzi Laboratories Via L’Aquila 21, Pescara Per info: Tel. 085 4429051 crcpescara@email.it www.tricoinstitute.it - www.cesareragazzi.com nutrizione), tricologo e hair stylist agiscono in sinergia per ottenere il miglior risultato possibile. Si inizia sempre con il TricoTest, un’approfondita e personalizzata analisi del sistema cute-capello, volta a individuare eventuali anomalie, per poi stabilire la strategia più efficace per riconquistare in breve una chioma sana e luminosa. All’interno del centro è possibile sottoporsi a una serie di trattamenti: dalla fotostimolazione, effettuata tramite il Tricopulse Professional all’ETG (ElectroTricoGenesi). Inoltre, per combattere il diradamento e la calvizie, presso il centro è possibile effettuare l’esclusivo sistema CNC (Capelli Naturali a Contatto), un metodo di infoltimento che integra capelli naturali nelle zone colpite da queste problematiche senza intervenire chirurgicamente. Presso il Centro è anche possibile chiedere una consulenza relativamente all’innovativa PRPHT (Platelet Rich Plasma Hair Therapy) e sull’autotrapianto, effettuato attraverso le due tecniche chirurgiche più all’avanguardia al mondo: la F.U.T. (Trapianto di Unità Follicolari) e la F.U.E. (Estrazione di Unità Follicolari). Cesare Ragazzi Laboratories Pescara invita tutti, uomini e donne, a fare prevenzione offrendo la straordinaria possibilità di effettuare un checkup gratuito in Istituto. “Spesso il cuoio capelluto presenta delle anomalie, come desquamazioni, pruriti, forfora, dermatiti o arrossamenti, che se fossero più esposte e ben visibili, come in altre parti del corpo, ci affretteremmo a trattare. Trascurarle o non conoscerle potrebbe, invece, trasformarle in un problema più grave e portare a un diradamento o a una caduta prematura sia nell’uomo che nella donna” dichiara Stefano Ospitali, AD della società “con questa campagna vogliamo invitare tutti a fare prevenzione perchè, se è vero che “La caduta fa paura”, oggi ci sono soluzioni e strumenti in grado, in diversi casi, di rallentarla e di migliorare l’aspetto complessivo dei propri capelli”.


COINVOLGIMENTO POLMONARE NEL PAZIENTE SCLERODERMICO Il coinvolgimento polmonare in corso di sclerodermia rappresenta una complicanza frequente (circa il 90% dei pazienti sviluppa un interessamento polmonare nel corso della malattia) e grave che incide in modo significativo sulla sopravvivenza dei pazienti; esso può rappresentare l’esordio della malattia, quando le manifestazioni cutanee e sierologiche sono ancora modeste o sfumate o manifestarsi nel corso della malattia, a diagnosi già accertata. Possono essere coinvolti il parenchima polmonare, la componente vascolare con sviluppo di ipertensione polmonare o entrambe le componenti contemporaneamente.

Per ulteriori informazioni Dott.ssa Luigia Calcalario - Cell. 333 5674914 E-mail: ails@tiscali.it - www.ails.it DONA IL TUO 5 x MILLE - CF. 93091610423

CAUSE. I meccanismi che portano al danno parenchimale polmonare sono complessi e ancora non completamente conosciuti; sicuramente entrano in gioco un’anomala attivazione del sistema immunitario e una reazione infiammatoria, che conducono a una successiva fibrosi polmonare. COME SI FA DIAGNOSI. La radiografia del torace, quale esame di primo livello può evidenziare la presenza di un quadro interstiziale anche se è poco sensibile in quanto, può non mostrare interessamenti modesti o iniziali. E’ indispensabile, nel sospetto clinico di interessamento parenchimale polmonare (presenza di tosse secca e mancanza di respiro durante gli sforzi o presenza all’esame obiettivo del torace di rantoli crepitanti) un approfondimento con la TAC ad alta risoluzione del torace (HRCT). Aspetti extrapolmonari come il riscontro di dilatazione esofagea possono essere di aiuto per diagnosticare un interessamento polmonare. E’ importante associare alle immagini HRCT le prove di funzionalità respiratorie e i test da sforzo.Le prove di funzionalità respiratoria sono test che misurano i volumi polmonari statici e dinamici e la diffusione del monossido di carbonio-CO (DLCO); misurano la capacità dei polmoni di mobilizzare volumi d’aria e scambiare i gas respiratori (ossigeno e anidride carbonica). In presenza di alterazioni dei volumi polmonari è indicato eseguire un ecocolordoppler cardiaco per valutare i valori di pressione polmonare sistolica.

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Il Test del cammino è il più semplice test da sforzo; consiste nel far camminare per 6 minuti il paziente lungo un corridoio piano e di lunghezza nota ad andatura sostenuta misurando la saturazione iniziale e finale e la distanza percorsa. Con questo test si intende riprodurre lo sforzo compiuto nello svolgere le normali attività di vita quotidiana. APPROCCIO DI TERAPIA. Vari farmaci sono stati studiati per la terapia dell’interessamento parenchimale in corso di sclerodermia con risultati piuttosto modesti. La terapia consiste nell’uso di cortisone a dosaggio medio-basso associato a farmaci immunosoppressori (ciclofosfamide, micofenolato, imatinib, rituximab, ecc). Tali farmaci, a fronte di benefici modesti, presentano effetti collaterali importanti per cui prima di iniziare una terapia bisogna valutare con attenzione e caso per caso il rapporto costo-beneficio.


implantologia mini-invasiva Con l’ausilio del computer, i nuovi traguardi dell’odontoiatria L’estetica dentale non è una disciplina ben distinta dalle altre ma è solo il punto di arrivo ed il valore aggiunto di terapie eseguite con scrupolo e razionalità scientifica. Abbiamo intervistato il Dottor Giuseppe Guiducci, odontoiatra e protesista dentale di Pescara, esperto in Implantologia Computer Guidata. Dottor Guiducci, cosa s’intende per implantologia mini invasiva? “Il costante sviluppo delle tecniche chirurgiche permette che l’intervento venga pianificato ed effettuato grazie ad un tipo d’implantologia avanzata mini-invasiva computer guidata. Avvalendosi infatti della TAC tridimensionale che evidenzia la struttura scheletrica è consentita la programmazione protesicamente guidata del caso e la realizzazione dell’intervento, attraverso apposite mascherine chirurgiche, con l’inserzione preventivamente programmata e non dolorosa d’impianti in titanio, biocompatibili, inerti, anallergici, su cui andranno ancorati monconi e corone in ceramica. Il sistema è quello più recente - prosegue il Dott. Guiducci - che permette di avere una prima sistemazione della bocca, sia estetica che funzionale, eseguita nella stessa giornata per poi raggiungere progressivamente, attraverso un’adeguata riabilitazione, la soluzione definitiva. In questo modo si riducono al minimo i disagi, anche in condizioni di completa mancanza di denti, e si consente al paziente di recuperare la piena efficienza funzionale masticatoria ed un sorriso estetico luminoso”. Quali vantaggi hanno apportato le nuove tecniche biologiche metal free in campo protesico? “Nell’odontoiatria protesica l’orientamento è rivolto all’utilizzo di corone in ceramica integrale e zirconio ceramica, realizzate attraverso software digitali evoluti CAD CAM e che presentano una biocompatibilità ed un’integrazione tissutale migliore. Il colore viene preso attraverso uno spettrofotometro digitale garantendo così un’estetica eccellente, con caratterizzazioni e traslucenza dei denti naturali”.

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dott. giuseppe guiducci Odontoiatria e Protesista dentale Studio Odontoiatrico Via Venezia 36, Pescara Tel. 085 386258 www.studiodentisticoguiducci.it www.studiodentisticoguiducci.abcsalute.it

Dottor Guiducci, rimane comunque preferibile riuscire a “salvare” i propri denti? “Nei pazienti suscettibili alla malattia parodontale molto importante è il monitoraggio dei tessuti di sostegno dei denti e l’eliminazione di sanguinamento ed infiammazione, attraverso singole sedute dedicate e mirate alla difesa dell’altezza della cresta alveolare ossea, decisiva per evitare la perdita degli elementi dentali. Nell’era dei grandi passi in avanti dell’odontoiatria, la sfida che oggi attende il dentista è di saper conservare la dentatura dei pazienti non più giovani ripristinando con tutte le tecniche estetico funzionali possibili, eventuali deprimenti strutturali dei denti. Diventano fondamentali una diagnosi scrupolosa e l’attenta esecuzione del miglior trattamento di ripristino della masticazione estetico funzionale”. Per quando riguarda l’estetica dentale, si sente sempre più spesso parlare delle faccette estetiche dentali; ci spiega in cosa consistono? ”Le faccette dentali rappresentano uno dei risultati migliori dell’odontoiatria estetica moderna; consentono il raggiungimento di un eccellente risultato estetico in odontoiatria. Si tratta di sottili gusci in ceramica dello spessore di 0,4 mm realizzati su misura dopo un attento studio in laboratorio; applicate sulla superficie esterna dei denti sono in grado di donare forma e colore ideali per l’estetica del paziente.


Faccette Dentali prima e dopo l’applicazione

DOMANDE FREQUENTI Esiste un limte di età per l’inserimento degli impianti dentali? Una volta concluso il processo di crescita osseo scheletrico, gli spazi vuoti possono essere sostituiti con impianti dentali anche in età senile molto avanzata. L’inserimento degli impianti dentali è doloroso? No, l’inserimento degli impianti dentali viene eseguito in anestesia locale. Si prova dolore o fastidio dopo l’inserimento degli impianti dentali? No, grazie ad un tipo chirugia implantare mini invasiva si riduce al minimo il disagio ed il discomfort per il paziente, che nel giro di poche ore può tornare alle sue normali attività. In alcuni casi possono subentrare disturbi analoghi a quelli di una semplice estrazione dentale. Qual è la durata media di un impianto dentale? Sane e corrette abitudini d’igiene orale, come spazzolarsi accuratamente, passare il filo interdentale e lo scovolino, insieme a controlli periodici e sedute d’igiene presso lo studio dentistico, ne garantiscono una lunghissima durata. IN BREVE I VANTAGGI DEGLI IMPIANTI: - Mantengono sani i denti naturali - Sono affidabili e duraturi - Sono estetici - Tutelano le strutture ossee - Sono economici Sarà possibile così evitare tutti gli inconvenienti dovuti a ponti, protesi mobili, totali o parziali. L’implantologia spesso costa meno degli altri trattamenti. Considerando il tempo impiegato per adattare continuamente le protesi o riparare i danni provocati nel tempo dai ponti, si può capire che gli impianti sono la soluzione che dà il miglior valore aggiunto e la tecnica di ripristino della masticazione più estetica, funzionale e salutare.

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mamme & bimbi EDIZIONE PRIMAVERA 2015

oncoematologia pediatrica a cura della Dott.ssa Antonella Sau

ALCOL e Gravidanza:

Unità Operativa Semplice Ospedale “Spirito Santo”, Pescara

sei sicura?

come nasce il linguaggio a cura del Dott. Marco Santilli

Presidente Associazione La Nuova Parola Centro Specialistico Eliminazione della Balbuzie - Roma rendere facili le scelte salutari

servizi sanitari di qualita’ alle donne a cura dell’ADEV Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia Ospedale Civile “Spirito Santo”, Pescara

OSSERVATORIO NAZIONALE ALCOL CNESPS

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SALUTE WHO COLLABORATING CENTRE FOR RESEARCH AND HEALTH PROMOTION ON ALCOHOL AND ALCOHOL-RELATED HEALTH PROBLEMS

Una vita che nasce teme l’alcol Proteggi il tuo bambino: in gravidanza non bere SIA

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UOS di Oncoematologia Pediatrica P.O. “Spirito Santo” di Pescara L’U.O.S. di Oncoematologia Pediatrica di Pescara costituisce il Centro di Riferimento Regionale per il trattamento delle patologie Oncoematologiche in età pediatrica. Essa è parte integrante del Dipartimento di Ematologia, Medicina Trasfusionale e Biotecnologie dell’Ospedale Civile di Pescara sin dalla sua istituzione nel 1976. Dal 2002 l’U.O.S. è uno dei Centri Italiani accreditati dall’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP) per la diagnosi ed il trattamento delle patologie ematologiche ed oncologiche dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché per il trapianto di cellule staminali emopoietiche. La Struttura si occupa della diagnosi e della cura delle seguenti patologie: MALATTIE EMATO-ONCOLOGICHE (Leucemie, Linfomi, Sindromi Mielodisplastiche, Istiocitosi, Sindromi Mieloproliferative Croniche); TUMORI SOLIDI (Tumore di Wilms, Neuroblastoma, Sarcomi delle parti molli, Tumori Ossei, Epatoblastoma, Tumori delle Cellule Germinali, Tumori Rari dell‘Età Pediatrica); MALATTIE EMATOLOGICHE CONGENITE (Sindromi Talassemiche, Anemia Falciforme, Anemie Emolitiche Congenite, altre anemie congenite, Sindromi da Insufficienza Midollare Congenite); MALATTIE EMATOLOGICHE ACQUISITE (aplasia midollare, trombocitopenia immune, altre forme di neutropenia, altre forme di anemia e trombocitopenia).

Dr.ssa Antonella Sau Indirizzo: Ospedale Civile Spirito Santo Via Fonte Romana, 8 – 65125 Pescara Per informazioni: Tel 085.4252987 (dalle 12.00 alle 14.00) Prenotazioni CUP: Tel 085/4253232 (chiamare muniti di impegnativa)

Il Day-Hospital è composto da 2 studi medici, una sala infermieristica, 2 stanze per un totale di 6 posti letto, una cucina ed una spaziosa sala d’attesa. Una equipe specializzata e dedicata si occupa unicamente dei piccoli pazienti durante tutto il percorso di diagnosi e cura. Essa è costituita da: Direttore di Dipartimento: Dr Paolo Di Bartolomeo Responsabile dell’U.O.S.: Dr Valerio Cecinati Medici specialisti: Dr.ssa Daniela Onofrillo e Dr.ssa Antonella Sau Servizio di Psico-oncologia: svolto dalla Dr.ssa Pierpaola Sciarra Servizio di Sociologia: svolto dalla Dr.ssa Eleonora Dell’Orletta Personale Infermieristico: coordinato dalla Dr.ssa Gabriella D’Agostino.

Le diverse patologie vengono comunemente diagnosticate e trattate secondo Protocolli di ricerca e cura comuni agli altri Centri italiani aderenti ad AIEOP e/o Linee Guida Nazionali ed Internazionali condivise.

Nella Struttura è, inoltre, presente una Sezione di Scuola in ospedale dipendente dell’I.C. 10 di Pescara con 2 docenti di scuola primaria.

L’U.O.S. è composta dal Reparto di degenza e dal servizio Ambulatoriale e di Day-Hospital. Il Reparto si compone di 6 camere per un totale di 10 posti letto, una sala medica, una ludoteca e una cucina attrezzata a disposizione dei genitori dei piccoli ricoverati.

In stretta collaborazione all’U.O.S. di Oncoematologia pediatrica svolge la sua preziosa attività l’Associazione Genitori Bambini Emopatici (AGBE) attenta e impegnata nel sostenere la Struttura ma soprattutto i piccoli pazienti e i loro familiari.

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w w w. p o c k e t s a l u t e . i t

SALUTE

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STRATEGIE CHE PROMUOVONO L’EMERGERE DEL DISCORSO Tutte le strategie che un genitore può applicare sono caratterizzate da ciò che Snow (2003) definisce “linguaggio non immediato” ovvero non legato al “qui e ora”. E’ dunque importante cercare di dialogare proponendo connessioni con esperienze passate del bambino e situazioni del mondo quotidiano o libri letti. Oppure si può applicare nel gioco del “far finta” dove il linguaggio crea una visione immaginaria. Le strategie, ottime sia nel caso di un parlatore tardivo che per chi desidera promuovere il discorso verbale di un bambino in sviluppo, sono: 1) Dare spiegazioni Esplicitare e motivare il perchè di quanto è accaduto prendendo spunto da un fatto accaduto al bambino oppure da una situazione di gioco. Non é semplicemente commentare in diretta ma spiegare il mondo e l’esperienza vissuta. 2) Dare suggerimenti In relazione a ciò che il bambino sta facendo o dicendo rispetto al buon fine del fare o dire. Non ordinare cosa dovrebbe fare o dire. In questo modo si assicura una maggiore armonia dell’interazione che permette di farla durare più a lungo. 3) Creare una realtà immaginaria In questa strategia il genitore coglie l’iniziativa del bambino e organizza giochi con marionette o finti telefoni per favorire l’interazione. Il senso del turno e del ritmo verbale generano una elaborazione nuova del parlato.

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dott. marco santilli Associazione La Nuova Parola Dott. S. Di Donato Psicologo-Psicoterapeuta Dott. L. Laschi Logopedista Centro Specialistico Eliminazione della Balbuzie Numero verde: 800 090 732 Infoline: 340 8671477 Sito web: www.marcosantilli.it 4) Esprimere in modo organizzato i contenuti ed i desideri impliciti Il genitore deve saper leggere dentro il bambino per evitare di proporre un contingente che abbassi la motivazione a parlare. Si tratta di dialogare sui punti di vista, come in una ragnatela espressiva di tutte le emozioni che il bambino ascolta dentro di sè. 5) Fare riferimento a fatti accaduti nel lontano passato Questa strategia sollecita e genera molto il racconto attraverso domande aperte e commenti liberi. La narrazione di una storia come romanzo di vita. 6) Descrivere eventi/immagini in modo complesso Con frasi morfosintattiche complesse che alzino la capacità del bambino di essere creatore di frasi e parole nuove costruendo la capacità descrittiva in modo evoluto. Il genitore così occupa un turno verbale breve lasciando al bimbo il tempo e lo spazio per fare domande ed elaborare la complessità rendendola propria.



adev, servizi sanitari di qualita’ alle donne Sostenendo L’unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale Civile di Pescara. SERVIZI IN AMBITO GINECOLOGICO L’attenzione che l’UOC di Ostetricia e Ginecologia di Pescara offre alle esigenze della donna non si esaurisce solo nel periodo fertile ma abbraccia tutte le fasi della vita, dall’infanzia all’adolescenza fino all’età della menopausa. Sono attivi tutta una serie di servizi: - Ambulatorio di Infanzia e Adolescenza che si occupa, nell’età infantile, del trattamento di patologie genitali flogistiche, della diagnosi ed eventuale trattamento chirurgico delle malformazioni utero-vaginali, della diagnosi e terapia delle precocità sessuali e fornisce consulenza clinica nel sospetto di abuso sessuale; nell’età adolescenziale si occupa di amenorrea primaria, alterazioni mestruali, contraccezione, disturbi del comportamento alimentare e stati iperandrogenici, deficit ovarico prematuro. - Ambulatorio di Ginecologia che si occupa di offrire visite ed ecografie ginecologiche periodiche e di seguire le donne in menopausa. - Percorso Oncologico che offre alle donne affette da tumori ginecologici la possibilità di essere seguite dal momento della diagnosi, attraverso la stadiazione clinico-strumentale e l’intervento chirurgico, fino al follow-up postchirurgico ed all’eventuale assistenza psicologica. - Servizio di Uroginecologia è rivolto a tutte le donne con disturbi della statica pelvica, siano essi di natura anatomica o funzionale, donne in pre/post-menopausa con prolasso pelvico e/o incontinenza urinaria/fecale o disturbi minzionali, donne che dopo il parto hanno sviluppato un’incontinenza urinaria e/o fecale o prolasso pelvico, donne che devono essere sottoposte a correzione chirurgica delle alterazioni anatomiche e/o funzionali della statica pelvica, donne che hanno già subito trattamenti terapeutici (medico/chirurgici) con recidiva della sintomatologia. - Ambulatorio di Infertilità che accoglie le coppie con difficoltà nel concepimento che, dopo un’attenta anamnesi, vengono sottoposte ad un accurato iter diagnostico.

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Per informazioni Tel. 085 4252556 (Ambulatorio Ostetrico-Ginecologico) Prenotazioni MicroCUP: Tel. 0854252555 (chiamare muniti di impegnativa) Prenotazioni CUP: Tel. 0854253232 (chiamare muniti di impegnativa) Info ADeV Onlus Tel. 0854252302 Alessandra 3312423747 Martina 3209464955 - Servizio di Colposcopia che si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie sessualmente trasmesse (MST), della patologia cervicovaginale e vulvare, compresa la diagnosi e il trattamento del partner maschile, con possibilità di effettuare piccola chirurgia ambulatoriale anche in anestesia locale. - Servizio di Isteroscopie diagnostiche con ottiche mini-invasive di ultima generazione in assenza di anestesia locale, con mezzo di distensione rigorosamente liquido. E’ possibile effettuare biopsie endocervicali e/o endometriali mirate a guida isteroscopica e piccola chirurgia endoscopica in anestesia locale. L’attività chirurgica ginecologica copre tutti gli interventi della disciplina. In particolare l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia di Pescara è l’unica in Regione ad offrire: interventi laparoscopici laser per la cura di sterilità ed endometriosi, interventi laparoscopici protesici per la cura del prolasso uterino, interventi laparoscopici per tutte le patologie oncologiche ginecologiche. Infine è l’unico centro a livello nazionale a livello nazionale ad offrire interventi laparoscopici in sedazione cosciente (OLICS: Operative Laparoscopy In Conscious Sedation), in collaborazione con l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione.



estetica & benessere EDIZIONE PRIMAVERA 2015

ringiovanimento del volto a cura del Dott. Domenico Piccolo

Specialista in Dermatologia Skin Center, Centro Laser Dermatologico, Pescara - Avezzano

primavera, tempo di bufale nutrizionali a cura del Dott. Antonio Pacella Medico Specialista in Nutrizione Clinica e Dietologia Pescara, Roma, Sulmona, Venezia, Milano Reggio Emilia, Bologna

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SALUTE

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CELLULED frequency RIMODELLAMENTO

DIMAGRIMENTO METABOLICO

INTOLLERANZE ALIMENTARI

RADIOFREQUENZA VISO-CORPO

CAVITAZIONE RIDUZIONE LOCALIZZATA


Ringiovanimento del volto Dalla Tossina Botulinica, Filler e Fili Silhouette Soft®. Il nostro viso è sempre protagonista nei rapporti che stabiliamo con gli altri e nelle interazioni sociali di ogni giorno. Il nostro sguardo, il tono della pelle, la sua lumonisità, i continui cambiamenti di espressione degli occhi e della bocca raccontano la nostra storia e il nostro carattere, ecco perché mantenere un viso giovane è diventata una esigenza importante per le donne e per molti uomini. Per ottenere un ringiovanimento naturale del volto si può ricorrere a diverse tecniche e l’utilizzo di diversi materiali, quali acido ialuronico, tossina botulinica e i più recenti Fili Silhouette Soft® di acido polilattico. La tossina botulinica è particolarmente indicata per distendere i muscoli mimici del volto e attenuare le rughe espressive. È una molecola di piccole dimensioni che deriva dal clostridium botulinum, e di questa molecola solo una piccola parte, detta neurotossina, è in grado di svolgere l’azione terapeutico-estetica. Dal punto di vista terapeutico la tossina botulinica viene utilizzata da molti anni per curare molte patologie neurologiche. In campo estetico viene utilizzata in particolare per trattare tutto il terzo superiore del volto, rughe glabellari, frontali e sopraciliari con una quantità di 50 unità che è una dose del tutto tranquilla in quanto la dose letale per una persona di 70 kg è pari a 1750 unità. Le indicazioni post-trattamento sono semplici: bisogna evitare di distendersi per circa 4 ore, evitare l’attività fisica per almeno 24 ore e per le successive 48 ore evitare di spalmare le creme ma solo picchiettarle. Per il trattamento del terzo inferiore del volto e ripristinare i volumi perduti esistono vari tipi di filler iniettabili e riassorbibili. Sono sostanze di origine naturale in grado di riempire le rughe delle regione perioculare, naso-geniene e peribuccali. Esistono filler di consistenza diversa con cui è possibile dare volume alle regioni zigomatiche e alle labbra. Tali sostanze sono utilizzate ormai da anni per migliorare l’aspetto del volto ma come ogni tipo di trattamento deve essere eseguito da un medico specialista e con competenze specialistiche in materia. I risultati sono evidenti subito dopo il trattamento anche se per il risultato definitivo bisogna aspettare qualche giorno. Nei giorni successivi si può verificare la formazione di alcuni piccoli ematomi legati alla vascolarizzazione delle zone trattate ma che spariscono senza esiti. A differenza del botulino è buo-

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Dr. Domenico Piccolo DR.ssa antonella piccioni Specialisti in Dermatologia e Venereologia Skin Center - Centro Laser Dermoestetico Via Napoli,17 - 65121 Pescara Pescara Tel. 085 36295 Avezzano (AQ) Tel. 0863 21253 www.skincenters.it- info@skincenters.it na norma massaggiare le aree trattate nelle ore successive all’infiltrazione. Il trattamento con botulino e filler iniettabili ha un limite legato al tempo di durata del risultato in quanto trattandosi di materiali completamente riassorbibili può aggirarsi intorno ai 4-12 mesi. Per tale motivo si consiglia l’abbinamento con trattamenti che allungano la durata del risultato quali iniezioni con sostanze biorivitalizzanti. Molti pazienti avvertono l’esigenza di dare un tono più marcato alla cute del volto, ottenere un risollevamento di guance, zigomi e sopracciglia, rassodare il collo o ridefinire il profilo mandibolare. Oggi tutto questo è possibile grazie ai Fili Silhouette Soft®, fili riassorbibili realizzati con acido polilattico, inerte dal punto di vista immunologico e completamente riassorbibile dall’organismo. Vengono posizionati nello strato adiposo sottocutaneo, stimolano una maggiore produzione di collagene che induce un effetto rassodante e donano un immediato effetto lifting, dal momento che la cute viene spostata verso l’alto o verso il centro, per contrastarne il cedimento. La procedura è mini-invasiva e dura dai 15 ai 20 minuti al max. Il giorno successivo al trattamento è possibile riprendere le normali attività, in quanto, non sono presenti segni visibili né dolore. In alcuni casi può comparire un leggero gonfiore ed arrossamento che regredisce spontaneamente. Si consiglia di non truccarsi almeno per le 48 ore successive al trattamento. Il risultato è assolutamente naturale, senza alcuna traccia né cicatrice visibile. Solitamente l’effetto dura due anni e nel frattempo l’acido polilattico stimola la formazione di nuovo collagene che aiuta a ricompattare e tonificare la cute del volto con un miglioramento generale dell’aspetto del viso.



PRIMAVERA... tempo di bufale nutrizionali Sono circa 60 anni che sul cibo “sano” si vanno diffondendo miti e false credenze che creano sempre più confusione negli utenti, specialmente in questo periodo in cui tutti si “mettono a dieta”. Oggi la verità non la fanno più gli esperti veri, ma quelli costruiti dai media o da fantomatiche associazioni di esperti, senza uno straccio di scientificità. Colpa, quindi, della disinformazione che genera una popolazione malata e ipocondriaca.

Dott. antonio pacella Medico Chirurgo Estetico Specialista in Scienza dell’Alimentazione Creatore del metodo Come Mangi® e della Dieta Sensoriale®

Tra le notizie più a-scientifiche che si conoscono, quella secondo cui per dimagrire bisogna eliminare i grassi. Ricordiamoci che questi macronutrienti sono fondamentali per il mantenimento del nostro stato di salute. Oltre a svolgere una funzione energetica, sono componenti delle membrane cellulari; ci difendono dai radicali liberi; sono necessari per la formazione di sostanze coinvolte nella regolazione del sistema cardiovascolare, renale e immunitario. Sono anche degli importanti precursori degli ormoni tiroidei. Senza i grassi, inoltre, non potremmo assorbire le vitamine liposolubili. Sono i grassi saturi in parte responsabili delle malattie cardiovascolari. Eliminare l’olio nelle diete, non fa dimagrire, ma ingrassare! L’olio è il miglior antiinfiammatorio naturale esistente in natura, ricco di polifenoli, grassi buoni e vitamina E.

Riceve inoltre a Roma e Sulmona Info e appuntamenti 392.2687625 Mail segreteria.comemangi@gmail.com

C’è ancora gente che pensa di dimagrire acquistando surrogati di alimenti, cibi light altamente artificiali, tecnologici, trasformati o inventati dall’uomo. Per non parlare delle mode del momento come l’alimentazione vegana e vegetariana, considerate migliori di quella onnivora, l’alcalinità dei cibi o l’ultima convinzione, senza alcun fondamento scientifico concreto, che la carne e il latte sono cancerogeni. E ancora, le false credenze sulle calorie dei cibi, che per anni hanno fuorviato e indirizzato le scelte delle persone, etichettando gli alimenti come sani o meno. Nonostante viviamo nell’era dei gastronomi abbiamo dimenticato il ruolo e la sacralità del cibo, che rimane uno dei massimi piaceri della vita. La dieta, con l’esclusione di cibi importanti per la nostra salute e per il nostro umore, non è un mezzo per dimagrire. L’alimentazione deve diventare una piacevole abitudine di tutti i giorni, senza sforzi, ma rispettando necessità, preferenze e modi di fare.

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Skin Laser Clinic Piazza Ettore Troilo 23, Pescara Telefono 348 4377692 / 085 4531036

COME MANGI® L’alimentazione che fa bene al cuore. www.comemangi.it Per questo va costruita su misura dal medico specialista insieme al paziente, dopo una accurata visita, allontanando le false credenze e insegnando a mangiare con gusto seguendo la stagionalità. Un’alimentazione equilibrata e duratura, non solo fa dimagrire senza sforzi, ma fa rimanere magri. Purtroppo, mi rendo conto che la pubblicità è l’anima del commercio, ma ci tengo a ricordarvi che le diete non servono a niente, anzi, sono dannose. Il miglior sistema per diventare obesi è seguirne molte. Ricordatevi, cari lettori, che il concetto che usa le calorie come fattore di ingrassamento è superato e pure non corretto, ma fa fare tanti soldi alle multinazionali alimentari e farmaceutiche! La moda del caffè verde, della frutta esotica, delle compresse magiche o delle sempre verdi diete iperproteiche che i numerosi terapeuti propongono e che le persone si ostinano a seguire, anche se impongono abitudini completamente diverse dal loro fare. Tanto è per poco tempo. L’estate è vicina.


Il Comune Informa

Dott. Giuliano Diodati Assessorato alle Politiche Sociali Piano di Zona - Sanità - Sport Gestione e Manutenzione Impianti Sportivi Grandi Eventi Sportivi

Webiste: www.comune.pescara.it

Città di PESCARA UNA FAMIGLIA PER UNA FAMIGLIA Di cosa si tratta? “Una famiglia per una famiglia” è una forma innovativa di intervento sociale, pensata per sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli. L’idea alla base è molto semplice e valorizza le esperienze di sostegno e aiuto informale che, storicamente, sono sempre esistite: una famiglia solidale sostiene ed aiuta, per un periodo di tempo definito, un’altra famiglia in temporanea difficoltà, definendo un patto di solidarietà. Si tratta di una forma di prossimità basata sullo scambio, la relazione e la reciprocità tra famiglie: tutti i componenti apportano un contributo diverso al progetto, in relazione al ruolo ricoperto in famiglia, al genere e all’età. Si cammina insieme, superando in compagnia il tratto di sentiero più accidentato. Il progetto a Pescara Il progetto, ideato e promosso dalla Fondazione Paideia di Torino, è stato avviato nel 2015 dal Comune di Pescara in partnership con l’ASL e la Fondazione Caritas onlus di Pescara, con il sostegno finanziario della Caritas Italiana.

Esso prevede il coinvolgimento di un’ampia e articolata rete di realtà operanti nel territorio, attraverso un lavoro integrato tra servizi sociali, associazioni e gruppi informali. L’Affiancamento Familiare è pensato come una nuova risorsa che si va ad offrire alle famiglie di Pescara, in aggiunta all’Affido etero-familiare, come intervento preventivo che offre un sostegno temporaneo a famiglie fragili con minori; permette di instaurare un rapporto di parità e reciprocità che “sostiene senza dividere”, con uno sguardo diverso sulla famiglia, vista come risorsa e non più come problema. Dopo la fase di sperimentazione, che durerà circa due anni, la volontà dell’Amministrazione Comunale Pescarese è che l’Affiancamento Familiare possa divenire politica sociale ed essere inserita nei LIVEAS del Prossimo Piano di Zona. MERCOLEDÌ 6 MAGGIO Alle ore 21,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara, si terrà un incontro pubblico in cui sarà presentato il progetto a tutta la cittadinanza (si attiverà anche un servizio baby sitting). Per info: FONDAZIONE CARITAS ONLUS: unafamigliaperunafamiglia@caritaspescara.it Martina Pasta Tel. 085 6921292 Monica D’Allevo Tel. 389 4399414 Numeri COMUNE DI PESCARA Servizio sociale professionale Maria Rita Di Giambattista Tel. 085 4283044 Liviana Leone Tel. 085 4283307

Utili

DOV’E’ P.zza Duca D’Aosta, 15 Palazzo ex INPS 65121 Pescara ORARI DI APERTURA Dal lunedì al venerdì 8,30 – 12,30 Il martedì e il giovedì 15,30 – 17,30 CONTATTI email: urp@comune.pescara.it fax: 08528105 CALL CENTER: 800482527

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emergenze CONTINUITA’ ASSISTENZIALE NOTTURNA E FESTIVA L’Azienda Sanitaria Locale di Pescara ha attivato il Numero unico aziendale di continuità assistenziale 085 4289790 che i cittadini potranno chiamare per avere l’assistenza della ex Guardia Medica. Sede: Via Renato Paolini n° 49 a fianco al Centro Diabetologico (palazzo rosso) OSPEDALE SANTO SPIRITO Centralino 085 4251 CUP 085 4253232 URP 085 4253201 Pronto Soccorso 085 4252450 Sede: Via Renato Paolini n° 47 www.ausl.pe.it DISTRETTI SANITARI Pescara Nord 085 4253457 Via Naz. Adriatica nord n° 140 Pescara Sud 085 4254032 Via Rieti n° 47 FARMACIE DI TURNO Per info sulle farmacie di turno, quelle di appoggio e le guardie mediche consultate il link: www.ausl.pe.it/farmacie Per informazioni e consigli su farmaci, prodotti da banco, ticket e tutto ciò che riguarda il mondo delle farmacie consultate il sito: www.federfarma.it TELEFONO VERDE Fumo 800 554088 Alcol 800 632000 Anti-Doping 800 896970 Droga 800 186070 Disturbi Alimentari 800 180969 ADHD 800 571661 AIDS e IST 800 861061 Malattie rare 800 896949 Trapianti 800 333033

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GIULIANO DIODATI Nato a Foggia il 10 settembre 1960, residente a Pescara dalla nascita. Sposato e padre di 3 figli. Laureato in medicina e chirurgia nel 1986, specializzato in odontostomatologia nel 1995. Esercita la professione presso il suo studio a Pescara, autore di numerose pubblicazioni scientifiche inerenti prevalentemente la branca dell’Implantologia e della Chirurgia Odontoiatra. Eletto per la prima volta al consiglio comunale nel 2009 nelle file del PD dove ha ricoperto la carica di componente della commissione politiche sociali e sanita’. In questa legislatura ricopre l’incarico di Assessore con delega alle Politiche Sociali, Piano di zona, Sanita’, Sport, Gestione e Manutenzione Impianti Sportivi, Grandi Eventi Sportivi. Tra le priorità del suo mandato di assessore alle politiche sociali ci sono la riapertura della casa di riposo e il rafforzamento del rapporto con le associazioni di volontariato che operano sul territorio.

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