Ormai pedagogia è una parola desueta: per dare un segno della sua assoluta inadeguatezza a un certo lessico (e quindi pensiero) imperante, basti citare il caso della cosiddetta Buona scuola, il testo della nuova riforma della scuola. In esso semplicemente non compare mai.
Che cosa è successo? Siamo ancora la terra di Maria Montessori, Don Milani, Capitini e i tanti che hanno provato a sperimentare lo stare con i bambini come luogo in cui costruire la possibilità di democrazia e pace? Non è certo una mostra e il lavoro di un gruppo di artisti a rispondere a queste domande. Eppure.
Nel nostro territorio, intendo la Romagna e l'Emilia, le Marche in parte, nel dopoguerra si è creato un particolare humus naturale che ha creato una miriade di pratiche educative, ma soprattutto di riflessione educativa ovvero pedagogia, di qualità straordinaria.