A Malacappa (Bologna), il 22 aprile 1945, poco prima di mezzogiorno vengono assassinati Leandro Arpinati, classe 1892, di Civitella di Romagna, e il suo amico di sempre, Torquato Nanni, classe 1888, di Santa Sofia. Tranne i familiari nessuno pianse la loro scomparsa. I loro nomi non compaiono in nessuna lista di caduti, come se non fossero morti, come se non fossero mai esistiti. Se ne rallegrarono fascisti e antifascisti. Perché?