Un nuovo Umanesimo per Castiglione Olona

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1 Un nuovo Umanesimo per Castiglione Olona

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Un nuovo Umanesimo per Castiglione Olona

Una storia da raccontare

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5 PAG 6 Un borgo del XXI secolo PAG 18 Il territorio è la chiave PAG 40 L’unione fa la forza PAG 50 Restituire il centro storico alla comunità

I borghi Passato e futuro di un’Italia da scoprire e valorizzare

Si cammina per i vicoli salutando gli anziani sulle porte delle case, si sentono i gorgoglii e i fruscii, il gocciolare di una fontana, il cigolio di un’imposta, l’odore di una minestra in cottura. Nei borghi non c’è fretta alcuna. Il negozio di alimentari vende il pane buono e il formaggio locale.

se ne vanno e a volte tornano. I centri storici e i loro territori, le comunità locali e il senso di ospitalità, le tipicità del luogo e il lavoro: oggi si sente parlare spesso di resilienza e in questo senso i borghi esprimono capacità davvero importanti. Attorno all'obiettivo di un modello di sviluppo sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione di fare economia.

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Prendersi cura del

comune,

bene
per costruire la città ideale di un nuovo Umanesimo La ricetta del sindaco Giancarlo Frigeri: rigenerazione urbana e valorizzazione per il benessere di cittadini e turisti

Seicento anni fa il cardinal Branda Castiglioni si impegnò per costruire la città ideale dell’Umanesimo: la nostra Castiglione Olona. Adesso sta a noi prendercene cura, unendo gli sforzi e l’impegno per valorizzare questi luoghi e dare loro un futuro sostenibile». Giancarlo Frigeri, sindaco del Comune di Castiglione Olona, ribadisce con determinazione la volontà “Isola di Toscana in Lombardia”, di far leva sulle meraviglie e le opportunità del ad un’area interconnessa e dall’alto valore culturale e paesaggistico.

Un borgo autentico e al passo coi tempi

NUOVO UMANESIMO. «Il centro storico deve tornare a essere un luogo vivo, animato da residenti e non solo. Vorremmo che vantasse attività commerciali che lo sappiano valorizzare. Intendiamo recuperare i vecchi immobili di proprietà, spesso lasciati andare al deterioramento. Nelle linee strategiche e politiche della nostra Amministrazione – spiega Frigeri – guardiamo con interesse a chi arriva qui per visitare il paese, anche percorrendo la Via Francisca del Lucomagno. A chi raggiunge Castiglione da pellegrino o turista vorremo far trovare un luogo ospitale con tutto il necessario per stare bene. Fra i nostri obiettivi c’è, per esempio, anche quello di portare nel borgo un ostello, una Casa del viandante destinata in primis ai pellegrini».

inaugurata, ricavata nei vecchi locali dell’ex scuola elementare e gestita per ora da volontari. Un tipo di accoglienza “povera”, cui ancora oggi sono abituati i pellegrini, che potrà essere integrata con altre forme di ospitalità per tutte le esigenze: per le famiglie, per gli sportivi, o per il turismo culturale, anche internazionale. a condividere qualche progetto-pilota con i privati, negli ambiti dell’ospitalità, del turismo e di nuove forme di produzione, anche pensando alle giovani generazioni e alle opportunità che possono manifatturiere del luogo. Intanto, con

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proprie risorse e partecipando a diversi bandi regionali, è impegnata nella valorizzazione del ricco patrimonio pubblico. «Abbiamo già ottenuto

del vecchio cinema, che vogliamo trasformare in sala polivalente.

a 1 milione di euro per la rigenerazione del centro storico: speriamo davvero di riuscirci» commenta il sindaco.

TORNARE A CRESCERE. La scommessa è sulla creatività, l’imprenditorialità

un plus a un borgo unico nel suo genere. Proprio nel cuore del centro storico, in piazza Garibaldi, sarà un castiglionese a prendere le redini del bar del borgo, con una gestione contemporanea e giovani che da troppo tempo mancano per le bellissime vie del centro storico». Tutto ciò mentre alla guida dell’iconico complesso monumentale della Collegiata c’è un trentenne castiglionese. E se il borgo Castiglione Olona diventasse un esempio, una storia

Perché non investire su temi di attualità

Castiglione Olona è un luogo di ricco di

storia, e potenzialmente anche un borgo del domani, una “città dei 15 minuti” che concretizza il progetto di un Umanesimo di nuova generazione, a misura d’uomo, in un contesto ambientale esclusivo che dovrà essere attrezzato per attrarre nuove comunità.

DA DOVE RIPARTIRE. Identità e cultura, architettura e urbanistica, ambiente e paesaggio possono essere temi e opportunità per il lavoro, l’innovazione, i servizi e il turismo, per l’economia ma anche per la solidarietà e l’inclusività. Fondamenti di una piccola realtà che, incardinando il suo futuro nulla cultura, guarda al domani e si fa moderna dello spazio pubblico – spiega il sindaco – sarà un fattore strategico di rigenerazione urbana. Ecco che anche la valorizzazione del patrimonio dovrà essere studiata con le ricadute su di un bene comune che deve rimanere tale, per lo sviluppo del nostro Comune e del territorio di pertinenza. Strategie e azioni dovranno tenere insieme la bellezza, l’economia di impatto e l’ecologia, per le future generazioni che dovranno saranno protagoniste di questa rinascita».

Valorizzare il passato per guardare al futuro

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Con l'arte, nuove economie e un futuro da ridisegnare

dialogo con

In
l'assessore alla Cultura Cristina Canziani

Dal 1980 gran parte del Palazzo Branda Castiglioni è diventato di proprietà del Comune che dal 1983 l’ha riaperto come museo. E agli inizi degli anni Duemila l’Amministrazione comunale ha acquistato l’intero immobile, lasciando l’usufrutto di una parte alla signora Iride Salvati come indicato dal precedente proprietario, il Conte Lodovico Castiglioni». Cristina Canziani, assessore alla Cultura del Comune di Castiglione Olona, racconta come questo immobile – con una parte antica risalente al Trecento – sotto la guida del Cardinal Branda Castiglioni sia diventato il primo tassello di questa prima cittadina dell’Umanesimo. Un unicum che richiama quello che trent’anni dopo diventerà un modello a Pienza, sotto la guida di Pio II Piccolomini. «Se il borgo medievale in provincia di Siena poteva contare sul paesaggio tipico della Toscana – prosegue Canziani – Castiglione Olona

nello stesso Palazzo, ma anche nel Battistero e in altri spazi della Collegiata».

Insieme ai privati, per la rinascita del borgo

PUBBLICO E PRIVATO.

su una piazza di pianta triangolare, a ridosso della quale il fece costruire del Santissimo Corpo di Cristo) e la residenza per i suoi familiari. Negli anni ‘80 fu il Conte Lodovico, ultimo discendente dell’illustre casato, a vendere la parte storica all’Amministrazione che via via si è presa cura di questo patrimonio con un’intensa e continuativa attività di recupero e manutenzione,

coinvolgendo grandi nomi della storia dell’arte, del restauro e dell’architettura. Negli ultimi anni è stato particolarmente prezioso il supporto di alcuni privati, anche attraverso l’Art bonus. A essere coinvolta, fra gli altri, la famiglia Limido. In particolare l’imprenditore e benefattore Flavio e la moglie Eugenia Poretti, stimata maestra del paese, si sono fortemente impegnati nel corso degli anni per favorire la rinascita di Castiglione Olona come borgo d’arte e di turismo.

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LA CULTURA COME VOLANO. Una decina d’anni fa lo studio di architettura guidato da Luca Scacchetti propose una soluzione per il futuro di Palazzo Branda Castiglioni. Fra le ipotesi, la area ricettiva, anche con delle camere, della porzione del complesso una volta

Canziani – era quella di aprire il cortile e il giardino, proponendo una soluzione inclusiva in grado di tenere insieme diverse attività aperte al pubblico. Oggi il museo non è una location per eventi, ma qui si celebrano i matrimoni civili. In futuro si potrà prevedere un apposito regolamento per aprire questo spazio anche ad altre funzioni». L’arte, dal Rinascimento al Contemporaneo, Castiglione Olona. Dal cardinale Branda Castiglioni alla famiglia Mazzucchelli, da Palazzo Branda Castiglioni al Museo di Arte Plastica: guardando al futuro le ispirazioni e le potenzialità sono molte. «Negli anni ‘70 – spiega Canziani –alcuni degli artisti internazionali più quotati vennero invitati a vivere nel

borgo per plasmare le loro opere con un materiale duttile ed espressivo prodotto dall'azienda Mazzucchelli che, in questo in un borgo sconosciuto ai più». E se il futuro di Castiglione Olona tornasse a rimodellarsi grazie alla creatività e alla per artisti in alcuni immobili, alle le opzioni sono tutte da inventare.

GEMME DELLA LOMBARDIA. Non solo Milano, non solo i Laghi, la Lombardia è anche altro. Castiglione Olona è inserita in alcuni itinerari dalla forte identità, con tappe uniche nel raggio di pochi chilometri. Basta fare pochi esempi: il parco archeologico di Castelseprio, patrimonio dell’Unesco, o il monastero di Torba gestito dal Fai che si trova alle pendici del parco. Non lontano, sempre con un richiamo all’arte, anche Villa Panza con una collezione d’arte del XX secolo. Storie di immobili, di piccoli centri e di borghi che rilanciano nuovi modelli di turismo ed economie fondati sulla cultura.

Residenze per artisti

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Castiglione Olona

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19 Un territorio intero, custode di un patrimonio unico e autentico, che racconta un pezzo d’Italia Facendo tesoro sulle sue ricchezze e scommettendo su qualità, tradizione, creatività e innovazione, il Comune di Castiglione Olona (Va) è protagonista a pieno titolo del dibattito corrente sul tema dei

Per sfruttare a pieno le potenzialità del territorio, la via maestra non dovrebbe essere quella di riferirsi attivando sinergie fra i sistemi legati a turismo, commercio e cultura.

UN “PENSIERO DIVERSO” SUL BORGO, STRETTAMENTE LEGATO ALLA DISPONIBILITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO E PRIVATO CHE IN ALCUNI CASI RISULTA SOTTOUTILIZZATO, PUÒ DIVENIRE UNA RISORSA PER LE POLITICHE DI PROMOZIONE DOVE LA COMUNITÀ, NELLE SUE MOLTEPLICI ESPRESSIONI CULTURALI, SOCIALI E PRODUTTIVE, SIA LA PROTAGONISTA.

Nel borgo storico di Castiglione Olona, abitato oggi da 310 persone ed esteso presenti numerosi immobili pubblici intatti e ben conservati, con un’elevata potenzialità derivante in particolare dall’opera di valorizzazione svolta nel tempo dall’Amministrazione cittadina e dalla Chiesa. Un elemento importante anche nell’ottica di investire su una strategia di sviluppo che tenga conto dei nuovi temi legati al ripopolamento dei centri storici minori (in particolare post-pandemia) anche attraverso

formule che aprono al turismo di prossimità. Castiglione Olona è un comune lombardo che oggi conta complessivamente 7.641 abitanti. Il suo patrimonio culturale e immobiliare è di grande valenza a scala regionale e nazionale. Proprio i suoi beni rappresentano la vera ricchezza del centro storico, noto ai più per l’iconico complesso della Collegiata, meta ogni anno di oltre 10mila turisti italiani e stranieri. E analizzando i trend d’interesse si evince come il dato possa essere triplicato investendo di più sui servizi e su un rinnovato progetto di promozione e animazione del patrimonio, dei percorsi e della loro accessibilità e fruibilità.

Il più importante monumento voluto dal cardinale Branda Castiglioni è, appunto, la Collegiata, che sorge sul sito dell’antico castello di Castiglione

Sul declivio di questo complesso, oggi museo destinazione per turisti e visite formative per gli studenti, in occasione di Expo 2015 è stata piantata una vigna visitabile due volte all’anno: per la vendemmia e nell’ambito della manifestazione “Tra arte e degustazione”, progetto che lega il luogo alla comunità creando un nesso tra storia, natura e socialità.

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24 Borgo family friendly Dal giardino di Casa Scurati per i più piccoli, ai musei del centro parchi dove scoprire tutti insieme

Guardando alla morfologia del territorio di Castiglione Olona e alle caratteristiche del suo centro storico, balzano subito all’occhio le grandi potenzialità turistiche dell’area, in particolare se si guarda ad un target famiglie.

IL BORGO. Con i suoi vicoli suggestivi, le case in muratura antica e la pedonalizzazione durante il weekend, la parte più antica dell’abitato si presta in maniera particolare a ospitare i viaggiatori più piccoli, che possono giocare in tutta sicurezza in un contesto stimolante e di pregio. Allo stesso tempo, la presenza di musei di livello nazionale come la Collegiata e il MAP (Museo Arte Plastica) si addicono agli adulti

interessati a scoprire l’eredità culturale lasciata nel corso del tempo dai cittadini castiglionesi. Sempre all’interno del centro storico si trova Casa Scurati, antica dimora nobiliare che il Comune ha deciso di trasformare, rendendola

più diversi. All’esterno dell’antica residenza si trova un ampio giardino circondato da un muro di cinta e accessibile solo tramite due cancelli. Questo spazio rappresenta un luogo ideale per far giocare i bambini all’aria aperta, con i genitori che nel mentre possono rilassarsi sosta al punto ristoro interno proprio a Casa Scurati. Il tutto, sempre immersi in un’atmosfera decisamente slow, dove i ritmi della giornata non

sono scanditi dal suono smartphone, ma seguono quelli della natura.

IL TERRITORIO. E le qui, perché appena fuori dal borgo è possibile svolgere attività all’aria aperta come passeggiare immersi nel verde, fare un tour in bicicletta lungo la pista ciclabile

Olona, tirare con l’arco o fare un giro a cavallo. Sempre nell’ottica di un turismo family friendly, non si può non citare la presenza del parco RTO (Rile-Tenore-Olona) che al suo interno ospita il monumento naturale “Gonfolite e forre dell’Olona”, formatosi milioni di anni fa quando la zona era una costa marina.

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Borgo sportivo

ciclismo,

ed

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Corsa,
canoismo, trekking
equitazione: c’è l’imbarazzo della scelta

Fare sport all’aria aperta è uno dei modi migliori per conoscere un territorio. si aggiunge quello di scoprire l’ambiente che ci circonda da un’altra

Passeggiare nei boschi in sella a un cavallo o farsi portare dalla corrente piccole rapide adatte anche a chi si cimenta per la prima volta in questo tipo di attività. Il territorio del Comune di Castiglione Olona è ricco di paesaggi caratteristici di questa porzione della Lombardia, con alcune peculiarità che lo rendono un luogo molto interessante da visitare.

A PIEDI. Il primo percorso che viene alla mente è quello della Via Francisca che proprio nel borgo vede uno dei suoi principali punti d’interesse. L’itinerario, lungo 135 km, parte da Costanza, in Svizzera, e arriva a Pavia sviluppandosi in mezzo alla natura, costeggiando parchi, luoghi d’arte e corsi d’acqua. Si può

percorrere a piedi e in bicicletta, oltre al fatto che buona parte è accessibile anche ai soggetti dalla ridotta mobilità. E per chi ama le presenti nella zona che consentono agli amanti del trekking di scoprire le Prealpi lombarde.

IN BICI. Per gli amanti della bicicletta, Castiglione Olona ospita una tappa molto conosciuta nella zona che riprende il nome da uno dei tratti più impegnativi e noti del Giro d’Italia. Stiamo parlando del Piccolo Stelvio, salita classica del “trittico lombardo” che mette a dura prova anche gli appassionati più allenati. Per chi invece desidera un percorso la pista ciclabile che corre e che funge anche da collegamento alternativo

dai corsi d’acqua. E se in questo caso la presenza dell’Olona è stato un fattore determinante per attirare industrie e favorire le attività agricole, ora l’Amministrazione è intenzionata a trasformarlo in un moltiplicatore per l’attrattività turistica dell’area.

IN CANOA. Elemento che solitamente viene poco sfruttato nelle città, spesso visto più come un ostacolo che come una ricchezza, è rappresentato

A CAVALLO. Oltre ad essere un’attività particolarmente gradita ai più piccoli, l’equitazione amatoriale, fatta di passeggiate nelle valli e nei boschi, è molto apprezzata per la sua capacità di portare chi la pratica a relazionarsi direttamente con la natura. In previsione dell’apertura di un nuovo maneggio che ha già attivato i contatti con il Comune, il territorio di Castiglione Olona e già delle realtà di questo tipo. In particolare da segnalare come, nell’area chiamata “Il bosco di domani”, sia stata attivata dal 2013 la possibilità di svolgere l’onoterapia con la presenza di asini.

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Borgo

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green e innovativo Il territorio che circonda il borgo è dominato dal verde: da quello dei di un raro monumento naturale. Un patrimonio da proteggere guardando anche alla digitalizzazione e al futuro della mobilità

propensione alla digitalizzazione, oltre al rinnovato focus sui temi legati alla difesa dell’ambiente, sono lo specchio di aspirazioni da tempo presenti nella collettività. E proprio questo duplice processo, a lungo rinviato per questioni legate a impreparazione tecnologica e riluttanza culturale, ha favorito gli portare l’innovazione e migliorare la sostenibilità nelle cosiddette aree interne.

DIGITALIZZAZIONE. Nel caso di Castiglione Olona, la prova di questo rinnovato interesse volto a portare nei borghi la tecnologia, ma senza stravolgerne l’identità, è testimoniato da alcune scelte. Fra queste, la volontà dell’Amministrazione di dotare il centro storico della banda larga, nell’ottica di favorire anche l’accesso al 5G. In questo senso va letto l’accordo stipulato con uno dei più rilevanti

e mobile in Italia per l’avvio di lavori per migliorare le infrastrutture della cittadina. Importanti anche i bandi pubblici, in particolare quelli regionali, che potrebbero dotare il Comune delle risorse necessarie a realizzare i lavori propedeutici a garantire velocità e stabilità di connessione agli utenti. Un’azione fondamentale per stare al passo con i tempi e dare un’alternativa alla comunità locale, sia nell’ottica di favorire gli abitanti che faranno ricorso allo smart working anche al termine della pandemia, sia per consentire ai giovani castiglionesi di potersi inserire nel mondo del lavoro senza doversi per forza spostare in città come Varese o, soprattutto, Milano.

AMBIENTE. della sostenibilità, il borgo di Castiglione Olona parte da una posizione più favorevole

rispetto ai grandi centro urbani dell’area. Frutto dell’essenza stessa del piccolo centro che, nonostante la presenza di una delle principali fabbriche italiane per la produzione e lavorazione di materiali plastici a poche centinaia di metri dalla centrale piazza Garibaldi, ha stretto nel corso dei secoli un rapporto molto stretto con il territorio. E non si parla solo del patrimonio naturalistico, che vede nel parco RTO e nel monumento naturale “Gonfolite e Forre dell’Olona” la sua punta di diamante.

Il Comune, infatti, si è dotato di una piccola a pedalata assistita. Un primo passo per implementare la mobilità sostenibile viste anche le infrastrutture già presenti, su tutti la pista ciclabile Olona. La mobilità dolce è quindi un tema di destinazione turistica, ma anche una modalità di fruizione del territorio e dei suoi prodotti.

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Borgo

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culturale Un paesaggio esclusivo, uno stile di vita locale che ha mantenuto la sua identità, un uso consapevole e sostenibile delle risorse e la valorizzazione continua degli “asset”

Castiglione Olona ha infatti diverse frecce al suo arco. La più peculiare, in grado di distinguere il borgo dai porlo allo stesso livello di importanti città dell’area, è rappresentata dal suo patrimonio culturale.

COLLEGIATA. Dal 1425, anno della sua consacrazione come chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo, la Collegiata veglia sul centro storico e la campagna circostante. Progettata secondo lo stile Gotico lombardo, è nota soprattutto impreziosiscono i suoi interni. Dal punto di vista architettonico, invece, i fratelli Alberto, Pietro e Giovanni Solari seguirono la volontà del cardinale Branda Castiglioni che volle trasformare il paese quattrocentesco in una città ideale rimodellata secondo i principi umanistici. Fra le opere principali troviamo gli episodi della vita della

Masolino da Panicale, le storie dei Santi Stefano e Lorenzo realizzate da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta e da Paolo Schiavo. All’interno del complesso si trova oggi un museo dove si trovano esposti manoscritti antichi, monili, dipinti e sculture.

MUSEO BRANDA CASTIGLIONI.

Ex residenza del cardinale Branda Castiglioni, il museo che porta il suo nome permette ai visitatori di entrare in contatto con un personaggio storico che nonostante sia vissuto sei secoli fa, ha lasciato un’impronta indelebile ancora oggi sul borgo. Anche qui artisti del calibro di Masolino da Panicale e il Vecchietta diedero prova della loro propria abilità pittorica,

rese prospettiche di Leon Battista Alberti. A completare la collezione esposta sono ritratti di famiglia e oggetti

di arredo commissionati dai discendenti del cardinale.

MAP – MUSEO ARTE PLASTICA. Unico nel suo genere, il MAP è un’istituzione che territorio di Castiglione Olona e al suo retaggio culturale. Il museo, infatti, trova le sue origini nel 1969 quando il conte Lodovico Castiglioni e il cugino Franco Mazzucchelli decisero di inaugurare il “Polimero arte”. Si trattava in sostanza di un centro di ricerca su un materiale come la plastica che, all’epoca, era entrato nell’uso comune senza però che fossero esplorate le sue potenzialità estetiche. Nel tempo, decine di artisti collaborarono al progetto. Dalla sua apertura nel 2004, il MAP si trova nel trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo e ospita una galleria d’arte contemporanea immersa, appunto, in un contesto antico.

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Chi ha detto che i giovani non possono rimanere a vivere nei borghi?

Dal museo della Collegiata l’esperienza del suo direttore, il castiglionese Dario Poretti

Un giovane nato e cresciuto a Castiglione Olona alla guida della Collegiata, il suo museo più prestigioso. Un vero e proprio centro di cultura di rilievo nazionale inserito in un complesso ricco di testimonianze pittoriche importanti, realizzato nel ‘400 sull’area che ospitava la vecchia fortezza. Una storia particolare e dai tratti romantici quella di Dario Poretti, castiglionese doc classe ’88 che, dopo diverse esperienze formative all’estero e in Italia, ha scelto di tornare ad abitare nella propria terra. E lavorare nel suo borgo.

un borgo, dove vivere

GIOVANI. Visti i trend ante-pandemia che indicavano chiaramente il continuo e progressivo spopolamento delle “aree interne” in favore delle grandi città, una domanda è legittima. Perché un giovane con ottimi titoli di studio e grandi prospettive davanti a sé, dovrebbe io ho trovato molti buoni motivi per vivere in questo piccolo Comune –racconta Poretti – che prescindono dal fatto che qui sono nato. Era una

’400. Siamo vicini a Milano, abbiamo Malpensa dietro l’angolo e a due passi

mezza di macchina si arriva anche a Zurigo. Una sorta di terra di mezzo tra il fronte milanese e quello del Canton Ticino che, per chi svolge un’attività economica, è un mondo che fornisce

moltiplicatori di reddito molto più alti che in Italia». Ad essere vantaggioso, inoltre, è anche il costo della vita.

generalmente più bassi, ma banalmente, se parliamo di giovani, si può fare un aperitivo o uscire la sera pagando la metà rispetto a Milano». Importanti anche altri due elementi: l’identità del patrimonio culturale del borgo e la sua porta a essere attento al contesto in cui vive – sottolinea Poretti – è spinto ad apprezzare la bellezza di realtà antiche e radicate al territorio come questa. Inoltre, il marchio di città slow di cui gode Castiglione Olona è veritiero: si vive con serenità, sempre però con la consapevolezza che bastano pochi minuti di macchina per arrivare in realtà più grandi e dinamiche».

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Museo Branda Castiglioni

Palazzo Branda Castiglioni Castiglione Olona – Piazza Garibaldi, 1

ORARI APERTURA

Orario estivo (1 aprile - 30 settembre)

Dal martedì al venerdì

9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00

Il sabato, la domenica e i giorni festivi 10.30 - 12.30 / 15.00 - 18.00

Orario invernale (1 ottobre - 31 marzo)

Dal martedì al sabato 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00

La domenica 15.00 / 18.00

La prima domenica del mese 10.30 - 12.30 / 15.00 - 18.00

BIGLIETTO

Intero: 3€ Ridotto: 2€ Il biglietto è

anche

Per comprendere appieno l’importanza del cardinale Branda Castiglioni per il borgo di Castiglione Olona, è imprescindibile una visita al museo che è stato realizzato all’interno di quella che fu la sua residenza.

le testimonianze più rappresentative del pensiero umanistico del porporato, tradotto in opere pittoriche e scultoree da due fra i più rinomati maestri del primo Quattrocento toscano: Masolino da Panicale e Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta. Qui i due artisti sperimentarono le rese prospettiche apprese a Firenze da Leon Battista del Rinascimento.

Ad arricchire ulteriormente il patrimonio, già molto ricco, furono i discendenti del cardinale che nei secoli commissionarono ritratti di famiglia e collezionarono preziosi oggetti di arredo che, oggi, si uniscono alle testimonianze più antiche custodite

è in realtà un manufatto architettonico di interesse storico. Si tratta infatti di un complesso antico viene fatto risalire al XIV secolo. Successivamente, nel XV secolo, fu realizzato un ampliamento in seguito alla decisione del cardinale di arricchire la dimora.

CONTATTI

Numero: 0331/858301 Mail: museocivico@comune.castiglione-olona.va.it Sito: www.comune.castiglione-olona.va.it

@MuseoBrandaCastiglioni @museobrandacastiglioni @BrandaCast

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valido
per la visita presso il Museo Arte Plastica
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Le opportunità per i privati

40
41 1H 35 min Varese Svizzera Malpensa Milano Castiglione Olona 20 min Lombardia 20 min

Ricadute economiche e rivitalizzazione della comunità

Ril paese di Castiglione Olona con interventi puntuali e mirati è un modo per far risplendere tutto il borgo e sostenere una comunità con ricadute sia culturali che economiche. Si tratta, infatti, di una strategia che punta ad attivare le migliori risorse umane e materiali. Risorse spesso inespresse che con interventi di rigenerazione territoriale

valorizzare nuove mete e prodotti, accrescere il benessere economico, sociale e sostenibile di tutto il territorio.

La strategia di rigenerazione dell’antico centro storico di Castiglione Olona viene concepita per soddisfare solo la capacità turistica, ospitale e di accoglienza, ispirate a stili di vacanza slow, sostenibili e responsabili, ma anche il tessuto sociale ed economico. L’idea è che il borgo sia la somma di bellezze uniche e di eccellenze

a partire dal riutilizzo e dalla rifunzionalizzazione degli angoli

storici pubblici; dalla riapertura delle antiche botteghe artistiche e artigianali nei locali ai piani terra per costituire una sorta di “vetrina” del paese. Se si parla di rilancio del sistema economico locale partendo dal patrimonio storico, culturale e naturale, il Comune di Castiglione Olona ha molte frecce al suo arco. Si passa dai beni immobiliari alle valenze paesaggistiche, a titolo di esempio dal Palazzo Branda Castiglioni alla Collegiata, al Parco sovracomunale Rile-Tenore-Olona con un monumento naturale qual è la “Gonfolite e Forre dell’Olona”. Ciò nonostante, per emergere rispetto alla concorrenza serrata che attirare turisti non appena sarà possibile viaggiare di nuovo, è necessario l’identità del borgo e del suo intorno.

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Si immagina una Castiglione Olona come una destinazione caratterizzata da fattori fra loro integrati, quali: la natura e il paesaggio; lo stile di vita locale e la cultura identitaria; l’uso consapevole e sostenibile delle risorse presenti (beni comuni); la valorizzazione continua degli asset territoriali (cucina, prodotti, eventi, fruizione del territorio, produzioni locali, sistema ospitale, ecc.).

Ecco perché si studia una strategia che e le sue comunità che si aprono per consentire, a un visitatore attento e responsabile, di godere e vivere un’esperienza unica.

Un ruolo centrale sarà ricoperto dall’operazione di restauro e trasformazione di Casa Scurati (mix di usi che spaziano dal ricettivo al ristoro, un’area per bambini, teatro all’aperto e verde attrezzato).

Attraverso lo spazio antistante l’ingresso diventerà la prima tappa per chi accederà al centro storico da nord. Ma non solo. Castiglione Olona, con la presenza di tre musei di rilevanza nazionale (Museo Arte Plastica, Museo della Collegiata, Palazzo Branda Castiglioni), oltre al Castello di Monteruzzo, al Palazzo dei familiari del cardinal Branda, alla Chiesa

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La passione e la cura dei castiglionesi, ne fanno un borgo magico

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Scoprendo Elena Lucioni, titolare del paese, che ospita eventi e mostre tutto l’anno

La naturale predisposizione al “fare”, la condivisione del bello, la partecipazione al vivere collettivo, sono i tratti distintivi di Castiglione Olona. «Sono nel nostro Dna, si trovano nel nostro sangue, perché amiamo naturalmente il luogo in cui siamo nati e viviamo», racconta Elena Lucioni, una dei 300 abitanti delle vie centrali del borgo, titolare e Carluccio. «Un amore che vogliamo condividere anche con chi viene a visitarci, ospitali e grati».

sharing, condividere idee e spazi

COMMUNITY. La comunità è al centro, attiva e appassionata. Energia e consapevolezza scorrono nelle vene di chi è nato in un luogo che conserva un grande patrimonio artistico e culturale. Qui l’arte sostiene l’intera comunità. «L’anno scorso durante il lockdown la conservatrice del Museo della Collegiata, Laura Marazzi, ha avuto l’idea di postare nella pagina facebook del Museo, foto di opere d’arte, ma

quei mesi di isolamento per tutti. Le foto – racconta Elena Lucioni – erano accompagnate da frasi di scrittori e poeti. È stata una consolazione per tutto il paese che si riempiva gli occhi di bellezza. È stato un tale successo che questa buona iniziativa è diventata un libro “60 passi nell’arte a Castiglione Olona. Appunti di bellezza per tempi

tradizioni e cultura

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Il rilancio

borgo

50
del
90mila mq 310 abitanti 401 d.C. fondazione

egli ultimi anni il Comune di Castiglione Olona ha attivato una serie antico, con focus sul miglioramento della fruibilità del suo importante patrimonio culturale. Di seguito le attività più rilevanti per via della loro capacità di generare, anche insieme ai privati, un impatto positivo sul rilancio del

N Contado del Seprio

Seprio” si localizza tra la provincia di Como e quella di Varese. Lungo un itinerario ciclabile di circa 45 chilometri si trovano aree archeologiche, monasteri e monumenti inseriti dal 2011 nelle liste Unesco. Fra i punti d’interesse principali del percorso si trova anche il borgo storico di Castiglione Olona il cui Comune, insieme a quelli di Cairate, Gornate Olona e Castelseprio, ha dato vita ad un’associazione volta alla valorizzazione del patrimonio storico e naturale dell’area fulcro dell’antico contado.

Kubeart

Collaborazione con l’associazione Kubeart per la promozione delle associazioni artistiche. Kubeart è una realtà che attraverso un’attenta selezione di professionisti, contribuisce a sostenere, valorizzare e promuovere lo sviluppo dell’attività culturali sul territorio. La collaborazione è stata

Esploratore della valle

Il progetto “Esploratore della Valle Olona” è condiviso dalle Pro loco dei comuni di Castiglione Olona, Gornate Olona, Cairate, Fagnano Olona e dalle relative amministrazioni, più Castelseprio. Fine dell’iniziativa è la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale della Valle Olona, attraverso i suoi siti, monumenti e i personaggi storici e/o leggendari che ne sono protagonisti. Si tratta di un progetto rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria inferiore.

Invest in Varese

Il progetto Invest in Varese si sviluppa nell'ambito del progetto AttrACT-Invest in Lombardy, grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio di Varese, Unioncamere Lombardia, Regione Lombardia e Promos Italia. L'obiettivo l’attrattività del territorio varesino, grazie ad un percorso di accompagnamento rivolto ai Comuni della provincia di Varese.

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Rigenerare e valorizzare

Immobili commerciali dismessi

Nel 2014 un sondaggio che ha coinvolto gli studenti delle scuole medie del territorio nell’ambito della redazione del piano urbanistico, ha rilevato che solo una minima parte dei ragazzi conosce il centro storico e vi si reca abitualmente. A questo fenomeno di progressivo distacco delle generazioni più giovani, si somma la sempre più frequente chiusura degli esercizi commerciali di vicinato. Fra le principali leve di sviluppo rimedio a questo fenomeno, c’è proprio la riattivazione degli immobili dismessi che lo popolano con nuove funzioni.

GLI IMMOBILI. Dall’ultimo censimento realizzato dal Comune, sono 17 in totale gli ambienti in disuso racchiusi nel borgo, per un totale di 1.130 mq. Di questi, uno è di proprietà comunale e due del Demanio dello Stato. L’ambito dalle dimensioni più ridotte è un locale di 17 mq in via Cavour, quello più ampio è, invece, l’adiacente ex ristorante-pizzeria di 226 mq.

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Ex scuola Mazzini

Altro immobile di proprietà pubblica che potrebbe giocare un ruolo centrale nella rinascita del borgo, è l’ex scuola elementare Mazzini a cui si accede da via D’Acquisto o da via Marconi. Il fabbricato, realizzato nel 1934 e quindi culturale, si sviluppa su un totale di 2.637

La sua posizione dominante rispetto al un luogo ideale per l’inserimento di attività di carattere ricettivo riferite in particolare a un target altospendente. A circondare l’ex scuola, inoltre, è un ampio parco con alcune alberature già presenti. Vista la natura complessa del obiettivo dell’Amministrazione è quello di ricercare risorse esterne attraverso in particolare privato.

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CREDITS FOTOGRAFICI

FRANCO CANZIANI pag. 10, 35, 39, 45, 48, 57

ANDREA FAVARIN pag. 13, 14, 16, 22, 37, 46, 50, 54

MATTEO LOVITO pag. 6, 9, 21, 32, 43, 44, 49, 52, 55

Si ringrazia

sindaco Giancarlo Frigeri vicesindaco Paolo Guerra assessore alla cultura Cristina Canziani architetto Gemma Camilla Concia direttore della Collegiata Dario Poretti commerciante Elena Lucioni

testi editi e raccolti da PPAN

PPAN
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