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MATTEO MARZOTTO: “La mia Fiera”
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BASTA POLITICA FATECI LAVORARE
ENOUGH WITH POLITICS, LET’S GETTO WORK
nche se rischio di essere ripetitivo sono costretto a riparlare di quello che considero il grande dramma italiano: il totale scollamento del mondo della politica da quello della produzione. Mentre da un lato chi ci governa, elabora, emana strategie e provvedimenti che hanno solo il sapore di eterne mediazioni tra le singole posizioni e in molti casi privilegi, dall’altro il mondo reale, quello dell’impresa costretto a difendere con le unghie le proprie attività, le proprie competenze, le proprie maestranze.Tutto senza nessun aiuto da parte dallo Stato, sia in termini economici che di infrastrutture, servizi, politiche commerciali efficienti a tutela del nostro “made in Italy”. Insomma, il niente più totale che stride con quanto è chiesto ai singoli imprenditori e ai lavoratori in termini di tassazione, impegni fiscali e gabelle di varia natura. Le politiche di rigore, messe in atto negli ultimi anni con l’intento di sanare la finanza pubblica, di fatto non solo non hanno raggiunto l’obiettivo - l’Italia continua ad avere un debito pubblico di proporzoni enormi (2069 miliardi di euro) - ma hanno pesantemente eroso la competitività delle nostre imprese e depresso in maniera endemica i consumi interni. A differenza di quello politico, il mondo imprenditoriale ha reagito alla crisi rimboccandosi le maniche, conquistandosi mercati promettenti come Paesi Arabi, Cina, India, Brasile, ma anche piazze minori emergenti Azerbaigian, Georgia, ecc. Se prendiamo ad esempio il distretto orafo aretino vediamo che nel 2013 ha fatto registrare un incremento delle esportazioni del 21,47% rispetto al 2012, raggiungendo circa il 35% del totale delle esportazioni italiane di oreficeria. Questo è la conferma che il problema non risiede nelle nostre aziende ma nei palazzi del Potere. Mai come ora è fondamentale che il Governo risolva una volta e per tutte alcuni punti fondamentali per il futuro della nostra Italia: le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, l’economia sommersa, la criminalità, il peso della burocrazia, gli scarsi investimenti in sviluppo. C’è chi dice che l’Italia sia un paese senza sviluppo, che dietro l’angolo ci aspetti un inevitabile destino. A queste persone mi sento di rispondere che a noi occorre solo ridare giusta fiducia e serenità alla famiglie italiane, ma per questo occorre il contributo di tutti.
t the risk of sounding repetitive, I’m forced once again to talk about a huge Italian ordeal: a complete global disconnection from production and from our politics. While on the one hand those who govern us elaborate, work out strategies and provisions that look more like eternal go-betweens for personal interests and privileges, on the other hand the real world, the one where businesses are forced to show their claws to defend their livelihood, their knowledge and their skills. All this with no help from the state neither in economic terms nor in terms of infrastructures, services, useful trade policies to protect our “made in Italy”. In other words, the epitome of the void that clashes with what is expected of individual entrepreneurs and workers in terms of taxation, fiscal drag, and similar duties of any nature. Strict policies implemented in recent years seemingly aimed at curing public finance have not only never reached any objectives set - Italy continues to have an enormous public debt (2069 billion euros) - they have eroded all competitiveness for our businesses and depressed our internal consumption. In contrast to the political world, the business world reacted to the recession by rolling up their sleeves, conquering promising marketplaces like the UAE, China, India, Brazil, and even minor emerging markets like Azerbaijan, Georgia, etc. Take for example the goldsmiths from Arezzo who in 2013 increased exports from 2012 by 21.47%, contributing to the total 35% increase in the sector for Italian exports. This confirms that the problem lies not in our companies but in the people in power. It is fundamental that the government solve once and for all some of the essential points for the future of Italy: the unequal distribution of wealth, the underground economy, crime, bureaucracy, scarce investments in development. Some say that Italy is a country at a standstill and that an inevitable destiny awaits just around the corner. My response to this is that we only need to re-establish trust and serenity in Italian families and we all must contribute to that end.
Maria Rosaria Petito petito@preziosamagazine.com
Luigi Esposito grafici@preziosamagazine.com
Gloria Belloni / Martino Belmanto / Roberto Chilleri Marta De Filippo / Mario Didone / Chiara Di Martino Federica Frosini Luigi Esposito / Annalisa Fontana Paolo Minieri / Iaia Mito / Annalisa Palmieri Maria Rosaria Petito / Lucia Venino / Lucietta Vinciguerra
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vetrine baselworld 2014 swimming in the sea blanco
44 Museo Ascione. Sfumature di rosso che sanno di eternità / At the Ascione Museum shades of red that look like eternity 46 Renzo Arbore. “I miei gioielli? Le spille sono le mie compagne di viaggio” / “My jewelry? Pins follow me everywhere” 48 Matteo Marzotto. Ora vi racconto la mia fiera / Matteo Marzotto, now I’ll tell you about my fair 50 Tommaso Mazza “Il nostro obiettivo è essere di supporto ai nostri associati” / Tommaso Mazza: “our goal is to support our members” 52 Carlo Palmiero. Il richiamo dell’oro / The lure for gold 54 Giovanni Ferraris. Innovazione e artigianalità / Innovation and craftsmanship breaking news 61 In the jungle shooting 92 #myselfie speciale 117 vicenzaoro spring 10/13 maggio 2014 132 sabo roma jewelry 135 fiere
61
gemmologia
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brand
20 blog 22 news 24 design
127 Le perle rinucleate. Nuovi sviluppi trade 130 Ricerche di mercato per i punti vendita: uno strumento utile per verificare il proprio posizionamento ed evitare investimenti inutili
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56 PRETTY BIJOUX. Quando l’innovazione del Made in Italy si fa tendenza / when Made in Italy is trendy 58 DUECENTOTRENTA AERRE. La Tau Collection è una continua ricerca di stile / The Tau Collection is a continuous search for style 72 IDEA CORAL. Canoni estetici che incantano le donne di ogni età e di ogni continente / aesthetic standards that enchant women of all ages from every continent 74 CORAL ORAFA MEDITERRANEA una raffinata preziosità / Coral Orafa Mediterranea sophisticated preciousness 74 GOVONI GIOIELLI, magie di colori nella nuova Natural Nuance collection / the magic of color in the new Natural Nuance collection 75 DI LEO il nuovo sito web per acquistare la bellezza / A new website to purchase beauty 75 Il Rinascimento del Gioiello Italiano by MARIA DE TONI / Italian Jewellery Renaissance 76 Tendenze Moda in oro by AURITALIA Fashion Trends in Gold / Fashion Trends in Gold by Auritalia 76 NARDELLI GIOIELLI. Ceramic colorful edition la nuova preziosa linea di anelli Rosario 78 GRUPPO ECLAT. Il design è la chiave di volta per essere sempre un passo avanti 80 GIANNI PACE con Crucis Rosarium il sacro diventa glam in Crucis Rosarium sacred becomes glam 80 VINTAGE BIJOUX, un design in continua evoluzione 82 UNOAERRE per i gioiellieri un campionario in argento / a selection of the most popular wedding bands 82 MY JEWELS celebra l’amore per la mamma / My Jewels celebrates motherly love 84 MEDITERRANEO GIOIELLI tra sacro e profano celebra la bellezza femminile / between sacred and profane to celebrate female beauty 86 MALÙ FOR KIDS gioielli creativi per i più piccoli / creative jewelry for the little ones 88 Kyoto: LEBOLE continua il suo cammino verso l’Oriente / Kyoto: Lebole continues on its path towards the Orient 88 ANTONELLA STANZIONE Arcobaleno, una collezione illuminata dai colori / Arcobaleno, a collection illuminated by color 90 Grande successo per BYSIMON alle fiere di settore / Success for By Simon at industry fairs 110 Pallachegira e SimbolicaMente per la bella stagione di ALEX°BALL Milano 110 GISEL una preziosa collezione che si veste alla moda / Gisel, a precious collection dressed in style 112 MASMAS manufatti preziosi / precious artifacts 112 TERERO un glamour che si rinnova / Glamour wears new clothes 113 LAURA MARIOTTI l’anima poliedrica del fashion design 113 ALESSANDRA AVALLONE Spring Summer collection 114 Per SOGNI è un Chiodo Fisso / It’s a fixation for Sogni 114 SEMAR: le metalskin per materializzare una infinità di soluzioni / an infinite number of solutions materialize 126 VENERE PREZIOSI 126 BINI
* ERRATA CORRIGE
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nel precedente numero di Preziosa Magazine, a pagina 32, nello “speciale fedi” le FEDI DIANA (www.dianapreziosi.com) sono state attribuite erroneamente alla Roberto Giannotti, ci scusiamo con l’azienda e con i lettori
pm http://preziosamagazine.com/category/blog/ecrit-sur-du-vent/
http://preziosamagazine.com/category/blog/tempi-nostri-blog/
blog écrit sur du vent di Maria Rosaria Petito
blog tempi nostri di Annalisa Fontana
QUALCUNO LASSÙ RASSICURI GOETHE: NAPOLI È ‘ANCORA’UN PARADISO
DEFORMAZIONE PROFESSIONALE
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ono nata a Napoli che ancora si potevano mangiare le mele, le annurche, bianche e croccanti. Oggi non le compro più perché la nostra Campania Felix è stata avvelenata. Sono arrivati con i camion da ogni parte dello stivale e ci hanno scaricato furbizia, arroganza, presunzione, egoismo, annientando ineluttabilmente l'ordine naturale. Per ignorante avidità alcuni figuri hanno concesso tutto questo, altri gli hanno pure dato fuoco. Quelle fiamme hanno fatto il giro del globo ma non tutti sanno che dietro quella cortina di fumo malvagio e spietato c’è la più antica università, nell’aria sospirano le canzoni più belle scritte da poeti veri, l’animo si specchia nelle verità raccontate da Eduardo e, perché no, da Antonio Petito, l’unica maschera che ha raggiunto i teatri di tutta Europa, i pensieri di Giambattista Vico e di Benedetto Croce, l’eleganza scenica di Toni Servillo, la sofferenza del Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, il sole caldo sopra Posillipo, gli straordinari coralli di Torre del Greco, la musica di Pino Daniele che ha fatto del dialetto una lingua internazionale, gli intarsi sorrentini, i mandolini di Calace, il tesoro di San Gennaro e lo spettacoloso miracolo che fa solo per noi, l’antica arte orafa, i quadri di Vincenzo Gemito, la ceramica di Capodimonte, le sete di San Leucio… E nostro è pure il sapore buono della pizza e la dolcezza della sfogliatella, che non sono uno stereotipo ma altre due eccellenze di un popolo che sa rinascere dalle proprie ceneri tutte le volte che viene messo alle strette, perché ai problemi di Napoli non sempre ci pensa San Gennaro. Siamo indolenti per natura ma pieni di risorse e quando facciamo una cosa la facciamo bene veramente. Qui la cultura è stipata in ogni dove, tra l’angusto dedalo di vicoli e i panorami sconfinati, e la genialità non si cerca, è di casa. È nelle nostre teste, e tra le dita ci teniamo l’emozione per accarezzarla delicatamente ogni volta che ci scoppia il cuore, perché questo quadro è selvaggio e commovente da confondere i sensi. E se l’ironia è un dono di Dio è a noi napoletani, lazzari e nobilissimi, che l’ha regalata. Qualcuno lassù rassicuri Goethe: Napoli è ‘ancora’ un paradiso, checché se ne dica e se ne racconti.
SOMEONE UP THERE SHOULD REASSURE GOETHE: NAPLES IS STILL PARADISE I was born in Naples when you could still get Melannurca Campana apples which were white, fragrant and crunchy. I don’t buy them anymore because our Campania Felix soil has been poisoned. Trucks came from all around the country to dump guile, arrogance, conceit, egotism, greed, killing irreversibly all natural order and, not happy with that, they burnt everything down. In the name of lout greed someone let this all happen and someone else lit the match. Those flames were seen around the world but not everyone was aware of the fact that behind that evil wall of smoke lay the oldest university; that smoke-filled air whispered the most beautiful poems, the soul of Edoardo and all his truth and why not, Antonio Petito as Pulcinella, the only ‘mask’ to travel all the theaters in Europe; the thoughts of Giambattista Vico and Benedetto Croce; the cinematic elegance of Toni Servillo; the suffering of the veiled Christ by Giuseppe Sanmartino; the warm sun shining on Posillipo; the extraordinary coral from Torre del Greco; the music of Pino Daniele that made the neapolitan dialect an international language; inlaid tables from Sorrento; mandolins by Calace; the treasure of San Gennaro and the miracle that happens just for us; the antique art of goldsmithry; paintings of Vincenzo Gemito; Capodimonte ceramic artwork; silk from San Leucio. All ours is the flavor of a good pizza and the sweetness of a flaky pastry, not stereotypes but two excellences stemming from a people who have always come out of the ashes whenever knocked down, because problems in Naples are left to San Gennaro. We’re lazy by nature but full of resources and when we do something well, we do it really well. Culture is stored everywhere, through the narrow labyrinth of alleyways and endless vistas. Brilliance is at home here. It is in our minds and through our fingers that emotions are delicately caressed each time our hearts burst beneath this savage and touching picture that muddles the senses. We face life with our own philosophy because if irony is a gift from God then he gave it to the nobel rascals that are Neapolitans. And someone up there should reassure Goethe: Naples is still paradise, as far as we know.
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
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blog le gioie dell’arte di Luigi Esposito
UP AND DOWN TRA MECENATISMO E BUROCRAZIA
È
da decenni che nel nostro Paese si dibatte della conservazione del Patrimonio, senza però mai mettere in pratica alcun tipo di tutela conservativa. Ci si indigna del disastro quando è troppo tardi. Il Ministero preposto, quello dei Beni Culturali, opera ormai da quarant'anni ma è evidente che le difficoltà ci sono e con molta poca lentezza stanno erodendo i nostri monumenti che dopo trascorsi gloriosi crollano senza sosta sotto ai nostri occhi. È da sempre che ci si scandalizza di fronte all'ipotesi d'intervento dei privati, anche se l'unica alternativa è la devastazione. Basti ricordare quanta lunga trafila abbia dovuto fare prima di essere approvata la proposta di contributo al restauro del Colosseo da parte dell'imprenditore Della Valle che si è impegnato per 25 milioni di euro. Da sottolineare poi il recente impegno della preziosa maison Bulgari per ripristinare la bellezza della storica ed iconica scala romana di Trinità dei Monti in piazza di Spagna, per un impegno di spesa di 1,5 milioni di euro. Per quanto spaventosa possa apparire l'entrata in campo di soggetti privati (con opportune regolamentazioni e tutele, questo è fuor di dubbio!) credo che rappresenti allo stato attuale l'unica valida e concreta alternativa allo scempio a cui stiamo assistendo. Riteniamoci fortunati allora per la tenacia degli imprenditori neo-mecenati che hanno a cuore anche il patrimonio e che si impegnano in prima persona per tutelarlo e tramandarlo ai posteri.
UP AND DOWN BETWEEN PATRONAGE AND BUREAUCRACY The debate on preserving public assets has been going on for decades in our country, to no avail. We gawk at disasters when it’s too late. The Ministry in charge of public heritage has been around for over forty years but it is clear that the difficulties are many and in the meantime our monuments are eroding and collapsing right in front of our eyes. We see private intervention as sacrilegious, although the alternative is devastation. Think about how long it took to approve private funding from an entrepreneur by the name of Della Valle in the amount of 25 million euros to restore the Colosseum. Not to mention Bulgari’s recent 1.5 million euro commitment to restore a Roman icon, the Spanish steps. As scary as it may seem for private industry to appear on the scene (along with regulations and tutelage, needless to say!) I believe that right now it is the only worthwhile and practical alternative to the massacre we are witnessing. We should be thankful for the patronage of those entrepreneurs who hold our heritage dear and who personally commit to protect and preserve it for our descendants.
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ubini, smeraldi e diamanti hanno trovato un’eccezionale vetrina non nelle vie più eleganti dello shopping milanese, ma addirittura in un luogo mitico qual è Teatro alla Scala. Questa primavera i “gioielli” del coreografo e ballerino George Balanchine hanno scintillato in sei rappresentazioni del suo Jewels grazie a ballerini di fama internazionale. Il trittico “Emeralds”, Rubies, Diamonds” fu ispirato dalla creatività del disegnatore di gioielli Claude Arpels e venne realizzato come si fa con un vero e proprio oggetto prezioso, scegliendo le gemme musicali che, a giudizio di Balanchine, meglio rendevano la magia delle pietre preziose. È folle pensare che un recital fuori programma avrebbe potuto essere sponsorizzato/offerto dai “mitici” gioiellieri italiani? Qualcuno lo ha fatto, in passato, e per di più anche con l’aggiunta di un risvolto benefico! Un bel colpo d’immagine per quella parte del settore che guarda alla moda come a un invidiabile mondo da emulare. Ma se pure voliamo un po’ più basso, i gioiellieri - fatte salve alcune mosche bianche - hanno brillato per la loro assenza in un’occasione come il Salone del Mobile, sempre a Milano, che ha visto letteralmente mobilitate (e qui il bisticcio di parole ci sta bene), in un tourbillon assolutamente creativo, le attività più disparate, non solo culturali ma anche e soprattutto commerciali. Sarà perché mi occupo di comunicazione da una vita e forse è anche ora che la smetta. Sarà perché ho sempre sperato nel risveglio degli orafi e devo invece constatare che aveva ragione un caro amico quando mi diceva “tu sei una che crede nelle fate”. Sarà perché mi piace pensare alla grande, ritenendo che l’immaginazione costruttiva può portarti ovunque. Sarà un po’ per tutto questo, ma mi viene da pensare: quante belle occasioni perse per la tanto sbandierata necessità di promozione al settore orafo!
PROFESSIONAL MISHAP Rubies, emeralds, and diamonds found an extraordinary showcase far from the elegant shopping quarters of Milan, in a legendary location: The Scala Theater. This spring “jewels” by coreographer and ballerina George Balanchine will sparkle in six representations of his Jewels thanks to world-famous international dancers. The threesome “Emeralds, Rubies, Diamonds” was inspired by the creative design of jeweler Claude Arpels and it comes to the stage like a real precious piece complete with musical gems that according to Balanchine, render the magic of precious stones. Would it be bizarre to think that an out of the ordinary program such as this could be sponsored by “legendary” Italian jewelers? It’s been done in the past and moreover, for charity! A great image booster for an industry that eyes fashion like something to emulate. But if we look a little more carefully, jewelers - with the exception of a few - were brilliantly absent from the Home Furnishings Salon held in Milan where we witnessed industries from every corner of creativity in a cultural and commercial flurry (tangled up may be a better description). Maybe because I’ve been in communications all my life, I should really retire. Maybe because I’ve always hoped that the gold sector would wake up one day and I admit that a friend of mine was right when he said, “you believe in fairytales”. Maybe because I like to think big and believe that imagination can take me anywhere. Maybe for all these reasons put together, I think: look at all those missed chances for a sector like gold which is so in need of promotion!
MORELLATO: SARA SAMPAIO INDOSSA FIOREMIO
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blog parole di pietra di Paolo Minieri
BASILEA-FRIBURGO IL DERBY DELLE FIERE
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lcune considerazioni in ordine sparso sulla fiera di Friburgo, new entry tra quelle del settore pietre e gioielli. Innanzitutto il giudizio secco di molti tra espositori e visitatori: poca affluenza. Vero, ma ricordo la prima edizione della sezione Asia World di Hong Kong. Fu un disastro, ma oggi? Oggi laggiù non ti puoi districare nella calca e di un posto decente non se ne parla neppure, se ci vuoi esporre. Altra opinione condivisa da molti: concorrenza marcata con Basilea. Non è certo un caso che UBM, il potente organismo organizzatore anglo-cinese abbia posizionato le date in parziale sovrapposizione con il colosso svizzero allestito ad appena 70 km di distanza. Ed è risaputo che la grande kermesse di Basilea abbia aumentato mediamente del 30% le tariffe per gli espositori allo scopo di finanziare una ristrutturazione ambiziosa. Certamente competizione, dunque, se già un drappello di transfughi migra verso la meno costosa Friburgo ed altri vi appresterebbero. Ma sullo sfondo anche una possibile interazione, perché no? Gli svizzeri monopolizzano di fatto grande orologeria, marche e lusso mentre i tedeschi e UBM si propongono principalmente come gateway europeo delle pietre preziose e delle gemme, con particolare attenzione alle nuove realtà asiatiche. Di sicuro i vicini svizzeri al momento non l’hanno presa benissimo tanto che le autorità del Lander tedesco hanno, a quanto pare, in animo di negoziare un futuro più disteso oltre il confine. Conclusioni? La neonata manifestazione si è, in definitiva, proposta come una transizione che prelude allo spostamento del baricentro espositivo dei preziosi verso l’Europa centrale. Questa è un’area strategicamente meglio posizionata per servire i paesi emergenti ad Est e a Nord del continente. E con questo scenario deve fare i conti la nostra Vicenza, già impegnata in un percorso di ammodernamento. Per finire: tutti gli altri eventi del gioiello in Europa da oggi saranno sempre più costretti a posizionarsi su scale locali se questo derby sfocerà in due grandi fiere contemporanee e di respiro continentale. Ultimissimo flash: Friburgo offriva la sensazione che si assistesse alla messa in scena di una metafora dell’Europa contemporanea. Direzione inglese, amministrazione tedesca, allestitori cinesi. Per un faretto mancante ci hanno dato un numero di Hong Kong. Torre di Babele di un grande cantiere aperto verso il futuro.
BASELWORLD VS. FREIBURG JFG. THE CHALLENGE OF TWO CITIES. Some thoughts in random order on the Freiburg fair, the new entry in the gem and jewelry industry. First of all a straghtforward observation from exhibitors and visitors: low attendance. True, but I recall the first edition of Asia World in Hong Kong. A total disaster then, but how about now? Today you can’t even make it across the showroom and getting a good booth is out of the question for exhibitors. Another shared view is: directly competing with Baselworld. It’s not an accident that UBM, the powerful anglo-chinese organizer positioned the dates in partial overlap with the Swiss colossal set up a short 70 kilometers away. And we know that the great fair in Basel raised booth pricing by 30% to finance an ambitious renovation project. Certainly competitive, as a trail of migrants have moved towards the less expensive Freiburg and others are ready to follow suit. However, in the background there may be an interaction, and why not? The Swiss have the monopoly on timepieces, brands and luxury while the Germans and UBM come across as the European gateway for precious stones and gems, with particular attention paid to the new Asian markets. Right now our Swiss neighbors have not taken things well, in fact the Lander authority has asked to negotiate for the future. Conclusions? The new exhibition is definitely a transition that precedes a move in the jewelry exhibition barycenter towards central Europe. This is a strategically better-placed area to serve emerging economies in the east and north. This is the scenario that Vicenza faces as they are already embarking on the road to modernization. Finally: all other jewelry events in Europe will be forced to establish themselves locally if this challenge of two cities becomes two big contemporary fairs at the continental level. Breaking news: Freiburg gave the impression that it was mirroring a more contemporary Europe - English management, German administration, Chinese decor. We got a number in Hong Kong for a burnt out light bulb. A Tower of Babel towards the future.
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
MORELLATO: SARA SAMPAIO WEARS FIOREMIO Massimo Carraro, CEO MorellatoGroup con Sara Sampaio
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empo di primavera per Morellato. Tra vetrine luminose e i gioielli della nuova collezione FioreMio è stata lanciata la campagna per la primavera-estate. A presentarla, l’ad del gruppo Massimo Carraro, insieme alla protagonista dell’adv, la modella portoghese Sara Sampaio che indossa, con charme e sensuale eleganza, i preziosi della linea che rende al fiore, simbolo di femminilità, bellezza ed eleganza. La campagna pubblicitaria di Morellato porta ancora una volta la firma di Fabrizio Ferri. Scatti ma anche un breve video accompagnato dalla romantica colonna sonora “Aprite le Finestre”, brano degli anni Cinquanta.
It’s springtime for Morellato. The new spring/summer campaign launched amongst luminous showcases and jewelry in the new FioreMio collection. Presenting the line was CEO Massimo Carraro together with Portuguese model and advert star Sara Sampaio who wore precious pieces with charm and sensual elegance rendering the flower a symbol of feminine beauty and grace. The Morellato advertising campaign is once again labeled Fabrizio Ferri. Captures and a short video playing an old classic romantic theme song “Open the Windows”, written in the 50s.
LINK JEWELRY TALK, A BASILEA IL DEBUTTO DEL NUOVO FORMAT Link Jewelry Talk: the new format debuts in Basel
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rosegue l’iniziativa Link (Learn, Imagine, Network, Know) lanciata da International New York Times e ospitata da Swarovski. Dopo il Jewelry Summit di Vienna dello scorso anno, il progetto si è arricchito di Link Jewelry Talk, una serie di incontri tenuta da un gruppo di esperti carismatici e di fama internazionale, organizzata in città di tutto il mondo. L’evento ha debuttato a Baselworld con il
tema “The Language of Jewelry: Adornment, Acquisition, or Artifact?” (Il linguaggio dei gioielli: decorazione, acquisizione o manufatto?). Lo scorso anno a Vienna il primo forum mondiale sulla gioielleria: la prossima edizione è attesa per il 2015. The Link initiative (Learn, Imagine, Network, Know) continues launched on the International New York Times and hosted by
Markus e Julia Langes Swarovski
Swarovski. Following the Jewelry Summit in Vienna last year, the project upgraded to include Link Jewelry Talk, a global series of meetings with a group of internationally-known charismatic experts. The event debuted at Baselworld with “The Language of Jewelry: Adornment, Acquisition, or Artifact?”. Last year in Vienna the first world forum on jewelry: the next edition will be in 2015.
pm DESIGN 1
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LUCE, LEGNOLIGHT, WOOD OR PORCELAIN ? O PORCELLANA?
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Lucia Venino
se invece delle pietre preziose si usasse la luce? Il cinese Dian Luo, londinese d’adozione, usa i LED per sculture che ad interruttore spento sono collane di forme geometriche ma accese creano intriganti giochi di luce. Il texano John Garrott realizza spille che contengono metano che quando si accende forma disegni di fuoco, i collari di candele romane vanno indossati solo con a portata di mano un estintore. Le gorgiere di fiammiferi mutano aspetto prima, durante e dopo aver preso fuoco. Hannah Havana, artista inglese che va dal gioiello alla visual art, con la provocatoria collezione “Wear the Wealth” (“indossa l’abbondanza”), critica l’eccessivo sfoggio di opulenza. Candelabra è un body jewel: un reggiseno in argento con bordure in cristalli e ricami di seta con candelabri di recupero, da indossare rigorosamente a candele accese. Gli orecchini sono enormi lampadari di Swarovski con un sistema illuminante. Dalla luce al legno il passo è lungo ma possibile perché è un materiale versatile che ben si presta ad essere lavorato nei modi più disparati. Per alcuni artisti è da dipingere e modellare, per altri è già un’opera d’arte.Terhi Tolvanen usa rametti mettendo in risalto le irregolarità con pietre preziose, argento e tessuto. Deukhee Ka crea spille con sezioni di rami decorate con foglie di rame dipinto, mentre
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
Hayley Mardon incastona in gabbie metalliche pezzi di sicomoro decorati con polveri colorate e smalti. La danese Mette T. Jensen modella fascette di faggio curvato per bracciali tridimensionali. Kirsten Bak scava frammenti di tronco di platano per anelli che riveste di resina bianca. In opposto, Ramon Puig Cuyàs usa lastre di legno come tele da dipingere, arricchite con frammenti di vecchie collane, e Catherine Truman scolpisce figure umane che sembrano personaggi di Botero. E se invece fosse porcellana? La danese Mette Saabye recupera statuette e tazzine vintage che infila su collane di perle. Gésine Hackenberg ridà vita a oggetti d’uso quotidiano: tazzine spaiate come anelli, dischi tagliati da vecchi piatti come perline da infilare in collane. Creatore di gioielli ispirati ad un mondo di magia, Sebastian Buescher plasma statuette di creta che assembla con denti di animali e fili di lana per spille che sembrano provenire da un museo archeologico o dall’antro di una strega. La finlandese Terhi Tolvanen usa pietre dure e cocci di ceramica per macro spille in cui alterna figure geometriche.Tanvi Kant annoda anelli di porcellana grezza con cotone per catene multicolor in cui sembra quasi tessuto. I berlinesi Pictofactum giocano con forme rigorose e colori a contrasto per pendenti in porcellana dipinta dall’aspetto pop e contemporaneo.
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Terhi Tolvanen, Spilla in argento con porcellana bianca, agata e labradorite Terhi Tolvanen, Rameau Bleu brooch, spilla in legno di noce, argento e fettuccia di seta Catherine Truman,Yellow #1, spilla in legno dipinto e inchiostro Gésine Hackenberg, Delft Blue, collana con frammenti di piatto in porcellana e argento Pictofactum, Ambivalenz, pendenti in porcellana dipinta Mette T. Jensen, Untitled e Twin Loop, bracciali in legno di faggio curvato e argento Hannah Havana, Candelabra,body piece in argento e cristalli Sebastian Buescher, Doppelganger, spilla in creta, argento, lana e dente di capra John Garrott, Ignition Series, spille con gas metano Dian Luo, Black semi cylinder necklace, pendente in cartone con strisce di LED
What if we used light instead of gems? Native Chinese and adopted-londoner Dian Luo uses LEDs on sculptures that once the lights go off, form geometric stripes while when turned on they create intriguing light displays. Texan John Garrott uses methane in his brooches and when lit they form designs on fire; chokers made out of Roman candles are worn with fire extinguisher in hand. The collar of matchsticks mutate during and after being lit. Hannah Havana, an English artist who goes from jewels to visual art, criticizes excessive show of opulence in her “Wear the Wealth” collection. Candelabras become body jewels: a bra in silver outlined with crystals and embroidered in silk with recycled candelabras, to wear with candles lit. Earrings are enormous Swarovski lamps controlled by an illumination system. From lights to
wood there’s a big step but doable because it is a versatile material that favors being employed in the most diverse ways. For some artists it should be painted and shaped, for others it’s already a piece of art. Terhi Tolyanen uses twigs bringing out irregularities with precious stones, silver and fabric. Deukhee Ka creates pins out of leaf-clad branches in painted copper, while Haylely Mardon encloses pieces of sycamore adorned with colored powders and enamel in a metal cage. Mette T. Jensen, a Dane, shapes beech strips into three-dimensional bracelets. Kirsten Bak digs out butterwood trunks to make rings redressed with white resin. Oppositely, Ramon Puig Cuyàs uses sheets of wood like canvases, enriching with fragments of old necklaces, and Catherine Truman carves human figures resembling characters by Botero. If it were porcelain?
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Dane Mette Saabye recuperates statues and vintage cups which are then threaded into pearl necklaces. Gésine Hackenberg rehabs everyday objects: odd cups become rings, old plates make beads threaded onto necklaces. The creator of jewelry inspired by the world of magic, Sebastian Buescher shapes clay statues where he inserts animal teeth and threads of wool make brooches that look like they come from an archeological museum or a witch’s cave. Finnish artist Terhi Tolyanen uses gemstones and ceramics for macro brocches where geometric figures alternate. Tanyi Kant tangles coarse porcelain with cotton to make multicolor chains that almost look like fabric. The Berliners Pictofactum play with rigorous forms and contrasting colors for porcelain pendants which are painted in a pop and contemporary style.
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UN RICCO CARNET PER IL GIOIELLO NELLE GIORNATE DEL SALONE DEL MOBILE Lucia Venino
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A LAVISH SELECTION OF JEWELRY AT THE HOME FURNISHINGS SALON Salone del Mobile milanese ha animato la città di eventi collaterali in una grande e caotica celebrazione del design dove il gioiello si è presentato con un ricco carnet. Amusingold ha dedicato la sua terza edizione al gioiello contemporaneo aprendo The Jewellery House al Circo Solferino: dieci designer emergenti si sono confrontati con materiali inusuali come perspex e fibra di vetro, mentre all’Opificio 31 di via Tortona c’è stata una selezione di gioielli scultura di artisti internazionali, dal canadese Atelier Hg alla spagnola Ana Hagopian, alla libanese Raya Morcos, agli italiani Fabio Cammarata e Gigi Mariani. Coontemporary Mood ha raccolto artisti e designer allo Spazio Autorimessa di via Tortona, tra autoproduzioni e special edition in vendita. In anteprima allo showroom De Padova di corso Venezia “Jewellery for the Curious” dell’architetto ateniese Bela Louloudaki: gioielli progettati come strutture architettoniche. Ogni pezzo è composto dall’interazione di un solo elemento che grazie a finiture diverse crea pattern colorati sul corpo. Per l’occasione il bracciale Love Nest, icona della collezione, è andato in vendita in edizione limitata in color rosso De Padova. Il Brasile è sceso in campo con Rio+Design in zona Tortona: una selezione di creatori di gioielli brasiliani, dal marchio H.Stern ad Antonio Bernardo a giovani emergenti. Il cuore di Brera si è spostato in Africa: Robertaebasta di via Fiori Chiari in collaborazione con AD e Scavia Gioielli hanno presentato “African Dream, design, arte e gioielli per un sogno africano”, invadendo la strada con modelle, piante, cibo e colori del continente africano. I giorni del Salone sono stati anche l’occasione per conoscere meglio Milano. La Fondazione Cologni e l’Associazione 5vie hanno proposto un itinerario alla scoperta di atelier e botteghe artigiane d’interesse storico e culturale del centro, tra Corso Magenta e la Darsena. Una sessantina di indirizzi
IL e a. Rayya Morcos, collana in rame, legno e fibra di vetro b. Ana Hagopian, bracciale in carta c. Ezra Satok Wolman, Atelier Hg, sperimentazioni in titanio e oro d. Antonio Bernardo - Grand Palais orecchini sviluppati partendo da triangoli e segmenti di arco e. Allestimento dello spazio dedicato ai gioielli alla Rio+design
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dove ammirare da vicino il talento dei maestri artigiani milanesi e scoprirne i luoghi di lavoro, tra abiti di sartoria, calzature fatte a mano, le resine preziose di Donatella Pellini, i gioielli d’artista di Pilgiò e le creazioni di Daniela De Marchi. Una visita anche all’atelier di Ginevra Dondina in via Ausonio 6. La giovane designer ha presentato la collezione “Skyline, città tra le mani”, gioielli delicati in oro e pietre dure, piccole poesie da indossare il cui tratto distintivo è la leggerezza. Nella Chinatown milanese, nell’ambito dell’Oriental Design Week, il quartiere Sarpi ha ospitato la mostra più anticonvenzionale del Salone: “Ménage à quatre. Let’s talk about”, un viaggio nella sessualità intesa come una delle dimensioni fondamentali per il benessere di un essere umano. Tra le altre, l’esibizione “Women Self-Pleasure” curata da Viviane Yazdani, una collezione di gioielli di design pensati per il piacere femminile, al di là dei tabù.
with models, plants, food and colors straight from the African continent. The Salon is an opportunity to get to know Milan better. The Cologni Foundation and the 5vie Association recommend an itinerary towards the discovery of fashion houses and artisan workshops of historical and cultural interest in the area between Corso Magenta and Darsena. In Milan’s Chinatown and as part of Oriental Design Week, the Sarpi quarter will host one of the most unconventional exhibits of the Salon: A Foursome: Let’s talk about”, a journey into sexuality as one of the fundamental dimensions of human well-being. “Women Self-Pleasure” is presented by Viviane Yazdani and shows a collection of jewelry designed to satisfy women beyond all taboos. d
The Home Furnishings Salon in Milan animates the entire city with offsite events for an enormously chaotic design celebration where jewelry boasts its most lavish selection. Amusingold dedicates its third edition to contemporary jewelry at the openin of The Jewellery House al Circo Solferino: ten emerging designers confront each other with unusual materials like perspex and fiberglass, while at Factory 31 on via Tortona a selection of sculptured jewelry by international artists is showcased. Contemporary Mood gathers artists and designers in the Garage Space on via Tortona, displaying amongst limited series and special editions for sale. Debuting at the De Padova showroom on corso Venezia is “Jewellery for the Curious” by Athenian architect Bela Louloudaki: jewelry designed architecturally. Brazil is in with Rio+Design in the Tortona zone: a selection of Brazilian jewelry makers from H. Stern to Antonio Bernardo to emerging youngsters. The heart of Brera moved to Africa: Robertaebasta on via Fiori Chiari together with AD and Scavia Gioielli present “African Dream, design, art, and jewelry”, taking over the road
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Dall’alto in senso orario - Tesoro della di Valle di York, AD 900s. North Yorkshire, Ingjilterra. Argento dorato, oro, argento. British Museum, London/Yorkshire Museum, York. © The Trustees of the British Museum. - Vassoio in legno o piatto con la decorazione scandinava, X secolo. Berlin-Spandu, Berlino, Germania. © Museum für Vor- und Frühgeschichte, Staatliche Museen zu Berlin, Photo: Klaus Göken-bearb - Spilla a forma di nave, 800-1050., 800-1050. Tjørnehøj II, Fyn, Danimarca. Lega di rame. © The National Museum of Denmark - Spilla in forma di Valchiria, IX secolo. Galgebakken, Vrejlev, Vendsyssel, Danimarca. Argento. © The National Museum of Denmark - Hunterston Spilla, c. 700, Hunterston, Ayrshire, in Scozia. Oro, argento, ambra. Diam. 12,2 centimetri. © National Museums Scotland - Bastone con testa di drago, AD 950 - 1000 Hedeby, Germania moderna. Lega di rame. L 16,2 centimetri. Archäologisches Landesmuseum, Schloss Gottorf, Schleswig. © Wikinger Museum Haithabu
Londra: al British Museum la grande epopea dei Vichinghi LONDON: THE VIKING EPIC AT THE BRITISH MUSEUM http://www.britishmuseum.org/vikings
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coperte archeologiche e oggetti mai visti nel Regno Unito, manufatti simbolo dell’identità di un popolo, tra cui gioielli, lingotti, monete e oggetti preziosi. Fino a giugno il British Museum accoglie la prima grande mostra sui Vichinghi da oltre 30 anni: la struttura londinese ha scelto l’esposizione supportata da Bp per inaugurare la Sainsbury Exhibitions Gallery, parte del World Conservation and Exhibitions Centre che aprirà a fine anno. La mostra “Vikings - Life and Legend” è stata sviluppata in collaborazione con il Museo Nazionale di Danimarca e i Musei Nazionali di
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Berlino e si concentra sul periodo della storia vichinga che va dalla fine dell’ottavo secolo all’inizio dell’undicesimo. La presenza di massicci gioielli testimonia quanto forte fosse il desiderio di status tra gli uomini e le donne di questo popolo. Il 24 aprile, inoltre, è arrivato anche nei cinema italiani un esclusivo live dal British Museum con interventi di esperti e approfondimenti sugli oggetti in mostra. Appuntamento con il Tesoro vichingo, dunque, nel quale si intrecciano tre sistemi di credenze: il cristianesimo, l’Islam e il culto di Thor. (CDM)
Archeological discoveries and never before seen objects in the UK, artifacts symbolizing the identity of a people in jewelry, bars of gold, coins and precious objects. Thru June the British Museum welcomes the first exhibit in 30 years on the Vikings: sponsored by BT, the London exhibit will inaugurate the Sainsbury Exhibitions Gallery, which is part of the World Conservation and Exhibitions Center opening at the end of the year. “Vikings - Life and Legend” is put on in cooperation with the National Museum of Denmark and the National Museums of Berlin and concentrates on a period in Viking history comprising the end of the 8th century up to the beginning of the
11th. A massive display of jewelry will testify the strong desire for status amongst men and women from this community. Additionally, on April 24th Italian cinema will host an exclusive live event at the British Museum where experts intervene on some of the showcased pieces, such as the Viking treasure where three belief systems intertwine: christianity, Islam, and the cult of Thor.
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PER I 130 ANNI DI BULGARI UN PARTY ESCLUSIVO A VIA CONDOTTI Bulgari celebrates 130 years with an exclusive party on Via Condotti
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party esclusivo ricco di personaggi del mondo della moda, dello spettacolo e anche della nobiltà romana ha accompagnato la riapertura dello storico negozio Bulgari in Via Condotti a Roma, nel 130esimo anniversario dalla fondazione della maison. Rinnovato dopo 5 mesi di lavori dall’architetto Peter Marino, lo spazio di 700 metri quadrati di vendita è stato battezzato da una madrina d’eccezione, Carla Bruni, invitata a indossare un collier del valore di oltre 7 milioni di euro (un serpente in diamanti per oltre 60 carati più i 12 di pendente). Una delle creazioni realizzate per i 130 anni insieme a tre pendenti serpenti, al nuovo anello B Zero I Roma, a un orologio maschile dedicato alla città eterna e a un modello donna serpenti. In occasione dell’evento Bulgari ha annunciato al sindaco di Roma Ignazio Marino la donazione di 1,5 milioni di euro per le opere di restauro conservativo della scalinata di Trinità dei monti, che prenderanno il via entro un anno.
1. Taglio del nastro: Paolo Bulgari; Jean-Christophe Babin; Carla Bruni-Sarkozy; Ignazio Marino; Shu Qi; Adrien Brody - 2. Jean-Christophe Babin and wife; Adrien Brody; Michael Burke e la moglie - 3. Adrien Brody; Carla Bruni-Sarkozy; Jean-Christophe Babin - 4. Stefania Sandrelli - 5. Princess Lilly zu Sayn Wittgenstein Berleburg, Rebecca Carcelle e Esther Velo - 6. Paolo Bulgari; Jean-Christophe Babin; Shu Qi; Ignazio Marino; Adrien Brody; Nicola Bulgari - 7. Delfina Delettrez Fendi - 8. Carla Bruni-Sarkozy
The reopening of Bulgari’s historic store on Via Condotti was celebrated with a party for the 130th anniversary of its founding. The 700 square meters of sales space under renovation directed by architect Peter Marino for five months were christened by a special godmother, Carla Bruni, who was invited to wear a choker worth over 7 million euros. At the Bulgari event she donated over1.5 million euros for the restoration and preservation of the Spanish Steps.
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TARÌ DESIGN SCHOOL diventa un A.R.T.C.
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SiciliaOro a novembre sbarca a Palermo
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rande successo per la 75esima edizione di SiciliaOro, la mostra mercato organizzata da Rudy Piccardi: l’evento di metà aprile ha premiato la scelta del padiglione da 4000 mq del centro fieristico di Catania. Entusiasmo da parte degli espositori, raddoppiati rispetto alla precedente edizione, e buono l’afflusso di buyer da tutto il Sud Italia. SiciliaOro tornerà ad Etnafiere nel dall’8 al 10 novembre, con l’obiettivo di accrescere i propri espositori e di inglobare ancora più aziende leader. Ma non è l’unica novità dell’autunno: la rassegna si sdoppia con un nuovo appuntamento, in calendario a Palermo dal 15 al 17 novembre.
a aprile Tarì Design School è diventata un A.R.T.C.: la sigla sta per Authorized Rhino Training Center, cioè centro autorizzato per effettuare formazione in Rhino grazie all’accreditamento ottenuto da McNeel. Il primo corso partirà a giugno e durerà 3 giorni, è una formazione specifica su Rhino: il Level 1 (Rhino Essential) è rivolto a chi ha una conoscenza base di Rhinoceros o nessuna esperienza. Durante il corso verranno presentate le tecniche di modellazione base attraverso esempi pratici nel settore dei gioielli. Al superamento di un esame finale viene rilasciato un attestato McNeel Rhino I livello, che darà la possibilità (propedeutica) di accedere al secondo livello, che pure sarà disponibile alla scuola di Marcianise. A settembre partirà anche una nuova formula del corso di Incastonatore. IL TARÌ DESIGN SCHOOL BECOMES AN A.R.T.C. In April the Tarì Design School becomes an A.R.T.C.: an acronym which stands for Authorized Rhino Training Center, that is, an authorized Rhino training center certified by McNeel. The first course starts in June and lasts 3 days, specific Rhino training Level 1 (Rhino Essential) targets those who have basic Rhinoceros knowledge or none at all. Basic modelling techniques will be presented in practical examples for the jewelry sector. Those who pass the final exam will receiv a McNeel Rhino I certificate which gives access to the second level to be held at the Marcianise school. A new course for setters will begin in September.
“Femmes Berbères du Maroc” un omaggio alle donne e alla cultura berbere “Femmes Berbères du Maroc” a tribute to women and the berber culture photo Luc Castel
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ierre Bergé e Yves Saint Laurent arrivarono a Marrakech la prima volta nel 1966, e fu subito passione. Una passione che lo stilista seppe portare anche nelle sue collezioni attraverso i decori, gli intrecci e i colori forti che caratterizzano l’artigianato marocchino.
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Oggi la “Fondation Pierre Bergé - Yves Saint Laurent”, voluta dal compagno dello stilista, Pierre Bergé, mette in mostra la cultura berbera con “Femmes Berbères du Maroc”, inaugurata il 21 marzo ma aperta al pubblico fino al 20 luglio 2014. Una grande panoramica su un patrimonio artistico rimasto intatto grazie alle donne del Nord Africa che l’hanno protetto e tramandato nonostante le dominazioni e le invasioni straniere. Oltre seicento gli oggetti esposti, tra cui complessi gioielli appartenenti alla collezione privata del couturier e di Pierre Bergé, ma non solo. Questa carrellata di prezioso artigianato è allestita presso la Fondazione, sotto il patrocinio di Sua Maestà Mohammed VI, Re del Marocco.
Pierre Bergé and Yves Saint Laurent landed in Marrakech for the first time in 1966 and it was immediately passion. A passione that the designer was able to add on his collections through trim, intertwines, and the sharp coloring that characterizes moroccon artisanry. Today the Pierre Bergé - Yves Saint Laurent Foundation set up by the designer’s life partner Pierre Bergé, discloses the berber culture in “Femmes Berbères du Maroc” which was inaugurated on March 21st but opens to the public on July 20th 2014. A panorama across an artistic wealth that survived thanks to north African women who protected it and kept it despite numerous dominations and foreign invasions. Over six hundred objects will be on display, including complex jewelry belonging to Pierre Bergé and the designer’s private collection, but that is not all. This array of precious artisanry is on display at the Foundation offices and is endorsed by His Majesty Mohammed VI, King of Morocco.
CHOPARD: Edizione limitata per il primo orologio con oro “Fairmined” Limited edition for the first watch made with ‘fairmined’ gold
È
di Chopard il primo orologio al mondo prodotto con oro “Fairmined”, quello cioè proveniente da fonti legittime frutto di una rete pionieristica a livello mondiale di piccoli minatori artigianali responsabili dell’America Latina, la South American Alliance for Responsible Mining (ARM). Grazie alla collaborazione con l’organismo e con la cooperativa Coodmilla, con sede nella regione colombiana di Nariño, è nato il L.U.C Tourbillon QF Fairmined. Edizione limitata a 25 pezzi con una riserva di carica di 9 giorni: la maison lo descrive come “testimonianza dell’impegno di Chopard a favore del lusso etico e sostenibile”. Il lancio dell’orologio, avvenuto a Baselworld, segue il progetto etico della manifattura intitolato “The Journey”, iniziato nel 2013. Le parti principali dell’orologio, incluse la
cassa, il fondello e la lunetta, sono realizzate in oro Fairmined. “Il L.U.C Tourbillon Qualité Fleurier Fairmined ha detto Lina Villa, direttore esecutivo dell’Arm dimostra il supporto dell’industria dell’orologeria e della gioielleria per un approvvigionamento responsabile dell’oro. Chopard, che è un pioniere in questo campo, ha tracciato la strada per l’intero settore. Siamo orgogliosi di aver intrapreso questo progetto che migliorerà la qualità della vita delle comunità delle aree minerarie”. Chopard has made the first watch with “Fairmined” gold, that is gold originating from legitimate sources on a pioneering global network of small artisan miners in Latin America, the South American Alliance for Responsible Mining (ARM). Thanks to their collaboration along with that of the Coodmilla coop,
based in the Columbian region of Nariño, L.U.C. Tourbillion QF Fairmined was born. Limited to 25 pieces with a reserve wind up to 9 days that the maison describes as “witness to the commitment Chopard has towards ethical and sustainable luxury”. The timepiece was launched at Baselworld as part of the ethics project manufacturing calls “The Journey”, initiated in 2013. The main parts of the watch, including the case, caseback and bezel, are all made from fairmined gold. “The L.U.C. Tourbillon Qualite’ Fleurier Fairmined explains Lina villa, executive director for Arm - shows the support from the watch and jewelry industry towards responsible gold procurement. Chopard, a pioneer in this field, has paved the road for the entire sector. We are proud to have initiated this project which is aimed at improving the quality of life of all mining communities.
Orecchini in oro giallo con corallo rosa Earrings in yellow gold and pink coral
Orecchini in oro bianco con smeraldi, brillanti e corallo rosa Earrings in white gold with emeralds, diamonds and pink coral
Orecchini in oro giallo con corallo rosa Earrings in yellow gold and pink coral
invetrina BRUNO
MAZZA
Orecchini in oro giallo con corallo Earrings in yellow gold with coral
Orecchini in argento rosato con pietre dure Earrings in pink silver with gemstones
I gioielli della storica azienda Bruno Mazza hanno grandissimo charme perché dai cammei ai coralli, dai turchesi alle pietre dure è tutto di altissima qualità, e la lavorazione, tipica di Torre del Greco, è garantita artigianale. Ogni sua creazione ha qualcosa in più: la passione che, grazie all’esperienza, diventa eleganza, indossabilità, unicità. Questa preziosità è montata in oro o in argento ed è garanzia di acquisto sicuro.
The historical company Bruno Mazza produces very charming jewels, using high quality corals, cameos, turquoise and gems guaranteed by the typical handcrafted manufacturing by Torre del Greco.
www.brunomazza.com Orecchini in oro bianco con brillanti e corallo Earrings in white gold with diamonds and coral
Orecchini in oro giallo con corallo Earrings in yellow gold with coral
Orecchini in argento bianco con perle e pietre dure Earrings in white silver with pearls and gemstones
Orecchini in argento rosato con pietre dure Earrings in pink silver with gemstones
Orecchini in argento rosato con pietre dure Earrings in pink silver with gemstones
Bracciale in bronzo con elementi in policarbonato Bracelet in bronze with elements in polycarbonate
Bracciale in bronzo con elementi in policarbonato Bracelet in bronze with elements in polycarbonate
Bracciale in bronzo con elementi in policarbonato Bracelet in bronze with elements in polycarbonate
invetrina
GISEL
Pendente in Bronzo con resina Bronze and resin pendant
L’argento ed il bronzo sposano materiali alternativi come plexiglass, policarbonato, resine e tessuti per rinnovare l’idea stessa di gioiello che diventa tutto nuovo e ricercato nelle linee del brand Gisel. È la capacità di consolidare insieme le tecniche di produzione (di artigiana memoria), il design, la creatività e la particolare attenzione verso le nuove esigenze di mercato che rivoluziona l’idea stessa dell’argento e del bronzo. Gisel infatti propone un’ampia gamma di prodotti tutti diversi tra loro eppure carichi di quella creatività che ha saputo reinterpretare tecniche e forme che si rielaborano in preziosi ciondoli, bracciali, collane, orecchini e non ultime, nelle bamboline, tutte diverse tra loro ed abbigliate con attenta cura da esperti del settore.
Pendente Bambola in bronzo e pietre dure Doll pendant in bronze and gemstones
Silver and bronze join alternative materials like plexiglass, polycarbonates, resins, and fabrics to renew the very idea of a jewel that becomes something new and sought-after in the lines presented by Gisel. The capacity to consolidate historical production techniques in handcrafting, design, creativity, paying particular attention to new market demands that are revolutionizing the very idea of silver and of bronze.Sure enough, Gisel proposes a wide selection of products, each one different but full of creativeness that reinterprets techniques and forms coming out in precious charms, bracelets, necklaces, earrings, and last but not least, dolls each one differently dressed with care by experts.
www.artecora.it Bracciale in bronzo con elementi in policarbonato Bracelet in bronze with elements in polycarbonate
Orecchini in Bronzo con resine Bronze and resin earrings
Pendente Bambola in bronzo e pietre dure Doll pendant in bronze and gemstones
Bracciale in bronzo con elementi in policarbonato Bracelet in bronze with elements in polycarbonate
Pendente Bambola in bronzo e pietre dure Doll pendant in bronze and gemstones
Linea Flavia
Bracciale in argento con pietre dure e perla Silver bracelet with gems and a pearl
Linea Flavia
Linea Flavia
Linea Flavia
Collana in argento con pietre dure e perle Silver necklace with gems and a pearl
invetrina GUMON
Orecchini in argento con pietre dure Silver earrings with gems
Linea Flavia
CREAZIONE GIOIELLI
Bracciale in argento con pietre dure e perla Silver bracelet with gems and a pearl
Linea Fiammetta
Il colore e la cura dei dettagli sono i capisaldi delle creazioni di Gumon, che dal 2001 sotto la guida di Guido Monticelli arricchiscono di nuova freschezza il panorama dei gioielli Made in Italy. Forme briose e declinazioni tonali fanno di ogni pezzo un piccolo must da indossare per apparire sempre à la page. Due le linee principali prodotte: “Fiammetta”, che propone bijoux dall’anima di ottone con bagni galvanici e con sfaccettature multicolor dalle poliedriche tonalità e “Flavia”, una collezione di preziosi in argento con pietre naturali e perle che fondono l’eleganza e la raffinatezza con la melodiosa trasparenza dei colori.
Orecchini in argento con pietre dure e perle Silver earrings with gems and a pearl
Linea Fiammetta
Color and attention to details are strongholds of Gumon creations which under the guidance of Guido Monticelli since 2001, refresh the Made in Italy jewelry market. Lively form and hue declinations make each single piece a little ‘must’ to wear in the name of à la page. Two main lines are “Fiammetta”, costume jewelry with a bronze heart galvanized and multifaceted shades of color, and “Flavia”, a collection of jewels in silver with natural stones and pearls that breathe elegance and grace with melodious color transparency.
www.gumon.it Bracciale in ottone con resine e cristalli Brass bracelet with resins and crystals
Collana in ottone con resine e cristalli Brass neckalace with resins and crystals
Linea Fiammetta
Linea Fiammetta
Linea Fiammetta
Orecchini in ottone con resine e cristalli Brass earrings with resins and crystals
Bracciali in ottone con resine e cristalli brass bracelet with resins and crystals
Bracciale in ottone con resine e cristalli Brass bracelet with resins and crystals
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GIRARD - PERREGAUX Girard-Perregaux Cat’s Eye Movimento automatico Cassa in oro bianco da 38,63mm ricoperta da 50 carati di diamanti Prezzo di listino euro 902.500 euro http://www.girard-perregaux.com
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TOY WATCH Velvety 41mm Movimento al quarzo Impermeabile fino a 5 atmosfere www.toy-watch.com
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selworld 2014
Patek Philippe Annual Calendar Chronograph in Steel Mario Didone
ANNUAL CALENDAR CHRONOGRAPH IN STEEL
Patek Philippe ha lavorato in maniera più significativa il materiale meno nobile ma in questo caso più ricercato dai collezionisti: l’Acciaio Baselworld 2014 just ended successfully and with a unanimous consensus that this event is the one not to miss where in just a few days, world projects and strategies for the future are revealed, the most relevant workspace in the world. This year we saw the watch industry debut new pieces with caution, few in number but in my opinion that is a good thing because too many in an already crowded market create confusion and insecurity, less exclusive and more run
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of the mill.One of the companies that sparked my interest was Patek Philippe, using less a less noble material that is popular with collectors: steel. Starting from the most complicated work in timepieces: a split-second single crown mono-pusher chronograph reference 5950/1, ultra-thin mechanical movement, caliber CHR27-525 PS, cushion case, three versions case and band in steel, blue dial, pink and silver plate. In 2006 Patek Philippe
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launched the Annual Calendar Chronograph. Since then they have produced a number of versions in a variety of precious metals (gold and platinum) and today their fan pleaser is a version steel case and drop-link bracelet, reference 5960/1, silvery display, hands in black oxidized gold, mechanical automatic wind, Caliber CH28-250 IRM QA 24H, the same technical characteristics as previous models.The closing chapter in steel displays the
Nautilus family and a model featuring three complications: date visible through hands, the chronograph and the travel time function. Casing has been renewed for two crowns to instantly regulate time zones. Movement is caliber CH28-250 C FUS, black display, waterproof to 20 meters, reference 5990/1. Fans can admire these timepieces where available at selected retailers.
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asilea 2014 si è conclusa, tra la soddisfazione generale, con un coro unanime che ha visto tutti concordi nel dire che questo è l’appuntamento per eccellenza da non mancare, ove in pochi giorni si rivelano al mondo progetti e strategie future, la palestra più rilevante al mondo. Una opportunità per tutti di incontrarsi, dai produttori, ai distributori, ai clienti e numeri sempre in crescita: centocinquantamila partecipanti, millecinquecento espositori provenienti da quaranta paesi. Solo numeri direte, ma significativi. Una otto giorni ricca di conferenze stampa, dove massiccia è stata come sempre la presenza dei media da tutto il mondo, ruolo questo sempre più importante e di vitale rilevanza come sottolineato da tutti. Quest’anno nel mondo dell’Orologeria si è notata una maggiore cautela nel presentare le novità, non numerose e questo a parer mio è una cosa positiva, sia perché troppe cose che si aggiungono a tanta produzione esistente possono creare confusione ed insicurezza perché si è meno esclusivi e più di massa. Una delle Maison che mi ha colpito per le novità è stata Patek Philippe che ha lavorato in maniera più significativa il materiale meno nobile ma in questo caso più ricercato dai collezionisti: l’Acciaio.
Partiamo dal più complicato tra i capolavori dell’orologeria: il Crono sdoppiante mono pulsante, referenza 5950/1, movimento meccanico ultrapiatto, calibro CHR 27-525 PS, cassa a cuscino, tre versioni con cassa e bracciale acciaio, quadranti blu, rosa e argentato. Era il 2006 quando Patek Philippe introdusse sul mercato il Crono Calendario annuale. Da allora lo stesso è stato presentato in più versioni con diversi metalli preziosi, (oro e platino) e oggi, per la gioia degli appassionati, la versione cassa acciaio e bracciale con maglie a goccia, referenza 5960/1, quadrante argenté, indici applicati in oro trattato nero, movimento meccanico a carica automatica, Calibro CH28-250 IRM QA 24H, stesse caratteristiche tecniche dei suoi predecessori. Per concludere sull’argomento acciaio, ecco la famiglia Nautilus arricchirsi di un modello caratterizzato da tre complicazioni: la data visibile attraverso la lancetta, il Cronografo e la funzione Travel Time. La cassa è stata rivista per ospitare i due pulsanti per la regolazione istantanea dei fusi orari. Il movimento è il Calibro CH 28 - 250 C FUS, il quadrante è di colore nero, impermeabile a 120 mt. Referenza 5990/1. Gli appassionati potranno ammirarli presso i selezionati negozi concessionari.
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De Simone Fratelli www.desimonefratelli.com 2. Govoni Gioielli www.govonigioielli.it 3. Gianni Pace Gioielli www.giannipacegioielli.it Bieffe 2000 www.bieffe2000.com 5. Aquarela www.aquarelagems.it 6. Bruno Mazza www.brunomazza.com 7. PierDuca www.pierducagioielli.com 8. Cameo Italiano www.cameoitaliano.it 8. Cameo Italiano www.cameoitaliano.it 9. Sinico www.chicca.eu 1.
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1. vanessa’s joy www.vanessasjoy.it 2. p&p design di paola parriniello www.gioiellipepdesign.it 3. gisel www.artecora.it 4. giampiero fiorini www.giampierofiorini.it 5. alessandra avallone www.alessandraavallone.com 6. mirta accessori moda www.mirta-bigiotteria-online.com 7. happy & glam www.facebook.com/pages/Happy-Glam 8. elite bijoux www.elitebijoux.it 9. toco d’encanto www.facebook.com/tocodencanto.gioielli 10. gruppo eclat www.eclatpreziosi.it 11. estrosia www.estrosia.com 12. mas mas www.masmascollection.it 13. jps italy www.jpsitaly.com 14. lol jewels www.loljewels.it 15. mudra gioielli www.mudragioielli.it 16. amen info@crocesud.com 17. carole chabrand www.facebook.com/pages/Carole-Chabrand-Gioielli-e-bijoux 13
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MUSEO ASCIONE sfumature di rosso che sanno di eternità Maria Rosaria Petito
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ll’ingresso campeggia una foto in bianco e nero di Torre del Greco vista dal mare, scattata a fine ’800 appositamente per un catalogo di allora. In terra un mosaico in madreperla e corallo riproduce il logo dell’azienda, lo stesso che a grandezza naturale ritrovo più avanti nella teca in fondo al corridoio. Il Museo Ascione, un museo d’impresa, è all’interno della galleria Umberto I, nel quadrilatero più aristocratico di Napoli dove un ideale filo pare legare indissolubilmente gli edifici, un tempo popolati da nobiltà, che al di là delle vetrate sembrano una gouache. Mi accoglie Giancarlo e con lui mi incammino in questo luogo emozionale, dimora di una cultura inossidabile ancora oggi protetta e generosamente condivisa da lui e dai suoi fratelli che, con competenze diverse ma con la medesima passione, portano avanti un’eredità non da poco. Il suo è un dire ponderato, seleziona le parole ad una ad una perché niente sia lasciato al caso. Mette a nudo i dettagli di quell’arte che ha fatto conoscere al mondo l’abilità dei maestri corallari di Torre, e non tralascia l’importanza dei documenti originali che naturalmente mescolano la storia dell’azienda - la più antica manifattura artistica di Torre del Greco -, a quella dell’Italia in quel tempo. Una cliente reclama la sua presenza e il testimone passa a suo fratello Mauro. Il racconto continua con l’eguale sapere, lo stesso orgoglio, l’identico sentimento di
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ammirazione e di gratitudine verso chi li ha preceduti in questa entusiasmante avventura (nella storia riserva alle maestranze una buona dose di sincero affetto, come fossero persone di famiglia). La parure di minuscoli bouquet di fiori realizzata per la regina Farida d’Egitto risponde appieno all’idea di capolavoro, di mera opera d’arte che è nell’immaginario di ognuno di noi, ma sorprende ancora di più il design ante litteram di suo padre Giovanni che sfidò i codici estetici della sua epoca rappresentando la realtà attraverso una fantasia futurista, quella che lo portò a ritrarre un cerbiatto che anticipa di oltre un decennio la silhouette del Bambi disneyano. Ma che siano collane strabilianti, altorilievi dalle proporzioni perfette, bomboniere di tartaruga o ineguagliabili cammei, è lo sguardo affascinato dei visitatori la più schietta testimonianza di apprezzamento verso gli artefici di tanta unicità. Un talento che qualche volta ha superato se stesso, come nel bracciale a chicco di riso senza giunture ottenuto da un solo ramo di corallo. Ci fermiamo davanti ad una cassa del Settecento, è rivestita delle immagini sacre dei santi protettori. Serviva al trasporto del corallo e per propiziare la pesca si lasciava sempre qualche rametto sul fondo. Qualcuno è ancora lì. Lo raccoglie e me lo passa. La ruvidezza della materia grezza mi conferma ancora una volta che solo una mano toccata dal divino può trasformarla in un incanto. Gli chiedo qual è il lavoro a cui tiene di più. Indugia, poi con la mano tesa disegna un arco che abbraccia lo spazio intero. “Ognuno ha un suo perché”.
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è lo sguardo affascinato dei visitatori la più schietta testimonianza di apprezzamento verso gli artefici di tanta unicità
nella pagina a sx: - Il Museo Ascione - Eros su pistrice. Incisione su Corallo. 1925 - Cartolina postale del 1920 in questa pagina: - Archivio Ascione - Culla per la Principessa Maria Pia di Savoia,1934 - Il Catalogo Ascione del 1904 - Giovanni Ascione, 1937. Cerbiatto, Corallo asiatico, e malachite - Anello in oro e brillanti con corallo mediterraneo
AT THE ASCIONE MUSEUM SHADES OF RED THAT LOOK LIKE ETERNITY The first thing you see upon entering is a black and white picture of Torre del Greco taken from the water in the late 1800’s for a catalogue. On the floor is a mosaic in mother of pearl and coral depicting the company logo, also displayed down the hallway. The Ascione museum, a company operation, is positioned in the most aristocratic side of the Umberto I four-sided gallery in Naples where all the buildings once populated by nobles are bound by a thin line and beyond the glass seem painted with gouache. Giancarlo greets me and we walk through this exciting location, home to rustproof culture protected still today and generously shared by him and his brothers who each with different expertise but the same passion carry forward an important heritage. He ponders before speaking, choosing the right words one by one and not by chance. He uncovers details of an art the world has come to know through the skills of master coral carvers in Torre del Greco and points out the importance of original documents that involve the history of the company - the oldest artistic manufacturer in Torre del Greco - and of Italy at the time. A customer calls on him and his brother Mauro takes over the storytelling which continues with the same knowledge and pride, the identical admiration and gratitude towards those ancestors who so enthusiastically preceded them (he talks about the masters with such affection that they seem like his own family members). The parure of tiny bunches of flowers crafted for Queen Farida of Egypt gives a clear idea of what a masterpiece is, a mere work of art that we all imagine. It is even more surprising to see his father Giovanni’s design which, ahead of its time, defied all the aesthetic codes of the time representing reality through a futuristic imagination, which resulted in a fawn, prece-
ding by a decade the silhouette of the Disney character, Bambi. Whether astounding necklaces, perfectly proportioned sculptural reliefs, engraved turtles or incomparable cameos, it is the candid look on the faces of those visiting that testifies to the mastery animating mind and hand of such unique artefacts. A talent that outdoes itself, as the bracelet obtained from a single piece of coral and put together with no couplings. We stop in front of a chest from the 18th century, decorated with sacred images of patron saints. It was used to transport coral and superstition warranted that a small piece of coral always be left on the bottom. They’re still there, he picks them up and hands them to me. I can feel how rough and hard the raw material is and I’m convinced that only a hand backed by a divine power can turn it into a charm. I ask which piece is his favorite, he motions around the entire room.“Each single piece has meaning”. MUSEO ASCIONE P.tta Matilde Serao, 19 80132 Napoli ph. +39 081 421111 www.ascione.com Orario Visita su appuntamento: Lun - Ven 10.30/13.30 - 16.00/19.00 Sabato 10.30/13.30 Il museo ripercorre la storia dell’azienda attraverso l’esposizione di documenti originali e delle più significative creazioni dall’ottocento fino al moderno e al contemporaneo. È articolato in due sezioni: una di tipo didattico ed una dedicata alla gioielleria con in mostra più di 300 oggetti dagli inizi del XIX secolo agli anni ‘40 del 1900. Il percorso è corredato da una ricca documentazione cartacea e fotografica che illustra l’attività dell'azienda e i suoi numerosi riconoscimenti per la qualità e l’originalità dei suoi gioielli.
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RENZO ARBO “I miei gioielli? Le spille sono le mie compagne di viaggio”
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limitazioni non sono mai state una sua prerogativa, ma dovendolo “zippare” in un solo termine, potremmo definirlo senza dubbio “Precursore”. Primo disk jockey d’Italia, primo a trasmettere nel nostro Paese un programma in streaming, talent scout di personaggi come Roberto Benigni e Mariagrazia Cucinotta. È Renzo Arbore, foggiano di nascita, ma napoletano d’adozione, un artista a tutto tondo, che da anni diverte e intrattiene pubblici eterogenei con format alternativi inondando, al contempo, ogni angolo del mondo con le più belle melodie partenopee.
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Annalisa Palmieri
realtà. Lo definirei un canale rifugio, dove poter trovare preziosità tv e cinematografiche da guardare ed ascoltare, magari, quando altrove non c’è nulla che soddisfa. Il suo futuro, dunque, lo vede on-line? Anche. Grazie a questo canale vorrei proporre una tv d’autore e sentirmi più libero… senza l’angoscia dei dati auditel. Cosa guarda in tv? Principalmente programmi che parlano di arte, Rai Educational e i Tg di Sky... sa (ride), pullulano di belle giornaliste! Lei è stato un pioniere in diversi campi. Si racconta sia stato il primo ad indossare i jeans a Foggia. Che rapporto ha con la moda? “Confermo. Sono un esteta e ho sempre cercato di guardare più in là anche nel campo della
Ne ho un’infinità. Una delle ultime, alla quale tengo molto, è quella ricevuta in dono all’ultimo Festival di Sanremo da Fabio Fazio La nostra rivista si occupa di preziosi. Che rapporto ha con i gioielli? Le spille sono le mie compagne di viaggio. Ne ho un’infinità. Una delle ultime, alla quale tengo molto, è quella ricevuta in dono all’ultimo Festival di Sanremo da Fabio Fazio. Ha il cavallo della Rai: un tributo chiaramente ironico ai miei molti anni di carriera nella televisione pubblica. Le sue collezioni sono incredibili. Cosa conserva? Dai cappelli a coloratissimi oggetti di plastica passando per le borse da donna. E poi montature per occhiali, orologi da tavolo, utensili da cucina, radio. Vorrei donare tutto a un museo attento, ma non l’ho ancora trovato. Renzo, quasi tutti i suoi progetti nascono come prodotti di nicchia, ma si rivelano poi grandi successi di pubblico e critica. “Quelli della notte”, ad esempio, ancora oggi è un cult tv. Ci svela il segreto? In quel caso, sicuramente, l’improvvisazione. Il fatto di non presentare un programma preconfezionato. Andavamo in diretta e per questo ci arrampicavamo un po’ sugli specchi. Era così che nascevano gran parte degli sketch e i telespettatori lo percepivano e apprezzavano. Raramente i suoi trionfi sono stati “avvicinati” da altre trasmissioni. La rivedremo a breve in televisione? Per ora, mi dedico con entusiasmo al Renzo Arbore Channel. L’ho covato a lungo ed ora è
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moda, per trovare cose diverse e avere nuovi stimoli. A casa mi dicevano: vai a toglierti quei pantaloni da elettricista. Sa, sono stato anche tra i primi a vestirmi all’americana a Napoli: con i blue jeans, le giacche strette, i pantaloni corti che facevano vedere i calzini, le cravatte strettissime e i capelli tagliati alla militare. Allora è vero che la canzone Tu vuó fa l’americano di Carosone, è ispirata a lei? Pare proprio di sì (ride!). Eravamo ragazzi. E ora? Ora, amo i gilet del nonno, quelli ricavati dagli avanzi del vestito buono. Perché gli abiti si logoravano, i gilet mai. Da poco è uscito il suo nuovo disco “My american way” (Ma con le classiche canzoni italiane)… Sì, un cd, che contiene una selezione di brani della mia “memoria”. Da “Know it’s Over” (E se domani) a “Stay Here with Me” (Resta cu mme). Dove la vedremo prossimamente? Continuerò a girare l’Italia e il mondo con l’Orchestra Italiana, che mi affianca da ormai 23 anni, proponendo le più belle canzoni classiche partenopee, riarrangiate a modo mio, ma sempre con grande rispetto e senza mai snaturarne il senso e l’origine. Tra l’altro, dal 9 all’11 maggio giocheremo in casa: saremo infatti al teatro Augusteo di Napoli.
RENZO ARBORE: “MY JEWELRY? PINS FOLLOW ME EVERYWHERE” Limitations have never been a prerogative for him, but having to “zip” him into one word, we may call him an innovator. The first dj in Italy, the first to broadcast in streaming, talent scout for the likes of Roberto Benigni and Mariagrazia Cucinotta. Renzo Arbor, born in Foggia and raised in Naples, an all-round artist who has entertained a varied audience in an unconventional format and at the same time, spread neapolitan melodies around the world. Our magazine covers jewels. What is your relationship with them? Pins follow me everywhere. I have a million of them. One of the last ones I just adore was given to me by Fabio Fazio at the last edition of Sanremo. It is the symbol of Italian television, the Rai stallion: an ironic tribute to my many years in public television. Your collections are incredible. What do you collect? Hats, colored plastic, women’s handbags. Frames from eyeglasses, clocks, kitchen utensils, radios. I want to donate everything to a worthy museum, but I haven’t found one yet. Renzo, almost all your projects belong to a niche but they are also successful with the public and the critics.“The people of
the night” for example, is still a cult TV program. What’s your secret? In that case there is no doubt is was improvisation. I didn’t give them a program in a box. We went on live and that’s why we were always grabbing straws. That’s how we came up with most of the skits and the audience knew it and loved us. Rarely have your shows ever seconded the others. Will we see you back soon? Right now I’m happily busy with the Renzo Arbore Channel. I worked on it for a long time and now it is a reality. It’s kind of escape where people can watch and listen to quality TV and movies that are broadcast when there’s nothing on the other channels. So, your future is online? Also. Thanks to this channel I am able to offer high quality TV and I feel free …. no pressure from the ratings. What TV programs do you watch? Political talk shows and programs from abroad. You are a pioneer in a number of fields. They say you were even the first one to wear jeans in your hometown, Foggia. What’s your relationship with fashion? It’s true. I’m a connoisseur and I always try to be one step ahead, even in fashion, in order to find new and different stimuli. At
home they used to tell me: take of those pants, you look like an electrician. You know, I was also one of the first to dress like an American in Naples: blue jeans, tight jacket, pedal pushers where you could see my socks, thin ties and crew cuts. So it’s true that you inspired Carosone’s song “Tu vuo’ fa l’americano”? Seems like it (laughing!). We were kids. My friend Gerardo Gargiulo and I were the first ones to buy a pair of jeans and dress like Americans at Ponte di Casanova in Naples. What about now? Now I love my grandpa’s vest, the one left over from a three piece suit. Because suits used to wear out, but the vests didn’t. You just came out with a new record, “My American way” (full of Italian classics). Yes, it’s a cd containing a selection of songs from “memory”, from “Know it’s Over” (E se domani) to “Stay Here with Me” (Resta cu mme). Where will we see you next? I’m touring Italy and the world with the Italian Orchestra, we’ve been together for 23 years now, and we’re playing the most beautiful classic neapolitan songs, rewritten my way but with great respect and without taking away from the origin and meaning. From May 9th to the 11th we play at home: at the Augusteo Theater in Naples.
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«Il 2014 è un anno particolarmente significativo perché vede la realizzazione di tre progetti strategici per la Fiera di Vicenza» ph. ©Dario Raimondi courtesy Matteo Marzotto Ufficio Stampa
Matteo Marzotto ORA VI RACCONTO LA MIA FIERA MATTEO MARZOTTO, NOW I’LL TELL YOU ABOUT MY FAIR
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elle primissime settimane di gennaio Matteo Marzotto è stato eletto presidente della Fiera di Vicenza. Con la sua nomina, un membro della famiglia Marzotto torna a guidare la Fiera veneta: nel 1948 suo nonno Gaetano fu il primo presidente dell’ente fieristico che allora si chiamava Fiera Campionaria Nazionale. Matteo Marzotto, 47 anni, è attualmente Presidente di Fondazione Cuoa-Centro Universitario di Organizzazione Aziendale dallo scorso giugno, Presidente di Associazione Progetto Marzotto da ottobre 2012 e Presidente di Mittelmoda Fashion Award da Settembre 2008. A lui abbiamo chiesto la sua visione sul futuro di Fiera di Vicenza. Qual è, ad oggi, lo stato dei lavori di ampliamento dello spazio espositivo di Fiera di Vicenza? Il 2014 è un anno particolarmente significativo perché vede la realizzazione di tre progetti strategici per la nostra azienda: la riqualificazione del Quartiere Fieristico, la messa in funzione del nuovo Padiglione Sette con i suoi 15mila mq di superficie espositiva, lo sviluppo del nuovo parcheggio multipiano. Tutte strutture ad altissima tecnologia, fortemente rappresentative della nostra migliore artigianalità italiana. Si tratta di uno sviluppo cercato e voluto per Fiera di Vicenza, reso possibile grazie a un investimento straordinario non solo in termini di risorse circa 45 milioni di euro - ma, soprattutto, di progettualità e di visione strategica. Oggi Fiera di Vicenza è un grande polo fieristico altamente performante, con oltre 75mila mq di superficie complessiva, in grado di offrire infrastrutture all’avanguardia. Un Event Show Producer globale, che da semplice contenitore di spazi si è evoluto a promotore e generatore di contenuti di elevata qualità, nei diversi settori in cui opera, al servizio di un’utenza sempre più internazionale. Che ruolo svolge l’innovazione per una società come Fiera di Vicenza? E, a questo proposito, a che punto è il progetto del nuovo concept espositivo VICENZAORO The Boutique Show? L’innovazione è un valore chiave per lo sviluppo economico in senso lato, come abbiamo più volte sottolineato a Fiera di Vicenza. La nostra innovazione ha dunque significato ripensare del tutto il concetto di business fieristico, applicando nuovi codici di riferimento e creando un nuovo format, un modello che oltre all’importanza del servizio metta a sistema i contenuti unici che siamo in grado di aggregare. In quest’ottica rientra anche il nuovo programma espositivo “VICENZAORO The Boutique Show” che si inaugurerà con il calendario 2015. Obiettivi: proporre le logiche espositive più contemporanee, intercettare per primi i bisogni dei compratori, accrescere il valore dell’offerta e presentare una completa
riconfigurazione degli spazi. Il nuovo concept terrà conto dei nuovi trend con nuove linee guida, prima fra tutte la creazione di “community”: gli espositori presenti a VICENZAORO verranno infatti riorganizzati in gruppi omogenei, sulla base di comuni valori di posizionamento, sistemi organizzativi, tipologia di produzione e immagine complessiva. Grazie a “VICENZAORO The Boutique Show” Fiera di Vicenza offrirà un’esperienza interattiva unica, supportata da una dimensione multimediale all’avanguardia, un vero e proprio Business Hub del futuro. Qual è il ruolo di Fiera di Vicenza nel mondo? Qual è la strategia internazionale anche rispetto alle diverse partnership siglate? L’internazionalizzazione è l’elemento cardine della nostra strategia di posizionamento, in particolare per gli eventi core del settore jewellery. Possiamo senza dubbio affermare che oggi Fiera di Vicenza è una piattaforma di primordine che promuove diversi settori merceologici tra i quali quelli dell’oreficeria e della gioielleria made in Italy a livello globale. Le sfide si fanno tuttavia sempre più complesse, a seguito dello spostamento del baricentro dell’economia mondiale verso nuove aree geografiche emergenti, in particolare Asia e Medio Oriente. Siamo pertanto consapevoli della necessità di dover rafforzare il nostro presidio in questi nuovi paesi strategicamente rilevanti, dove i consumatori sono sempre più attratti dai nostri prodotti luxury, unici per creatività, originalità e design, un know-how solo italiano che sono solito ri-definire italian well done. Nel 2014 abbiamo inoltre elaborato un road show mondiale molto impegnativo, con 20 appuntamenti in tutto il mondo, tra cui Hong Kong, Las Vegas, San Paolo, Mumbai e Dubai. In particolare Dubai e gli Emirati Arabi rappresentano uno dei mercati a più alto potenziale di crescita. A maggio è in programma la nuova manifestazione Origin Passion and Beliefs, dedicata alle competenze nella produzione e design dell’accessorio moda. Quanta moda c’è nel futuro del gioiello? Ormai l’accessorio è una componente essenziale del fashion. Negli ultimi 15 anni, il comparto si è infatti trasformato completamente e il concetto stesso di fashion si è evoluto ben oltre i soli abiti, diventando uno stile di vita che include gli stessi accessori, di cui i gioielli e gli oggetti preziosi sono un ingrediente rilevante. Origin Passion and Beliefs è un concept trasversale nato dall’incrocio tra settori e competenze diverse che punta a valorizzare questo connubio. È una piattaforma di interconnessione, dal potenziale davvero incredibile, tra il più qualificato “saper fare” italiano, i migliori designer indipendenti ed i più raffinati buyers internazionali del settore lifestyle. Grazie a questo nuovo format, Fiera di Vicenza vuole proiettare su scala globale il network generato dall’incontro di artigianalità, gioiello e moda,
valorizzando nel contempo i giovani talenti, risorsa e patrimonio fondamentale delle dinamiche evolutive di ogni società, così come della nostra filiera del well done in Italy. Sono convinto che Origin Passion and Beliefs sia un esercizio di cross fertilization in assoluto tra i più innovativi del mercato mondiale. At the beginning of January, Matteo Marzotto was elected president of Vicenza Fairs. His nomination put a member of the Marzotto family back in the driver’s seat for the venetian fair: in 1948 his grandfather Gaetano became the first president elected for the fair organization that at the time was called the National Trade Fair. Matteo Marzotto, 47, is currently president of the Cuoa-Centro University Center for Business Organization Foundation as of last June, president of the Marzotto Plan Association since October 2012 and president of the Mittelmoda Fashion Award since September 2008. We asked what his vision is for the future of Vicenza Fairs. To date, at what point is the exhibition space expansion project at Vicenza Fairs? 2014 proved particularly important for three strategic projects our company is working on: the redevelopment of the Fairgrounds, the opening of the new Pavilion Seven, 15,000 square meters of exhibition space, and a new multilevel parking lot. All highly technological structures representing the best Italian workmanship. Developing Vicenza Fair was a strong ambition for us and it was made possible with extraordinary investments not just financial - around 45 million euros - but most of all planning and forming a strategic vision. Today, Vicenza Fair is a high performance exhibition center with over 75,000 square meters of overall surface space providing state of the infrastructures. A Global Event Show Producer that went from a simple fairgrounds to become a high quality promoter and content generator operating in a variety of sectors and serving a user platform that is becoming more and more international. What role does innovation play for an operation such as Vicenza Fair? In that light, at what stage is the new exhibition concept for VICENZAORO, The Boutique Show? Innovation is key to economic development broadly speaking, as we have always emphasized at Vicenza Fair. Our innovation has meant rethinking the whole business concept behinds fairs, applying new reference codes and creating a new format, a model that besides service offers a system of unique content that we are able to aggregate. This is where the new exhibition concept for VICENZAORO The Boutique Show comes in, debuting in 2015. Objectives are to propose contemporary exhibition logic, intercept the needs of buyers, increase supply quality and present a complete reconfiguration of spaces. The new concept
takes into account new trends with new guidelines, starting with the creation of a “community” of exhibitors: those present at VICENZAORO will be reorganized into homogenous groups based on common denominators, organizational systems, product typology, and overall image. Thanks to VICENZAORO The Boutique Show, Vicenza Fair will offer a unique interactive experience supported by a state of the art multimedia dimension, a true Business Hub of the future. What is the role of Vicenza Fair globally? What is its international strategy in terms of consolidated partnerships? Internationalization is a key element in our positioning strategy, particularly for core events in the jewelry industry. There is no doubt that Vicenza Fair today is a leading platform for promoting a variety of merchandise sectors of which gold and jewelry made in Italy on a global level. It is becoming more and more challenging in light of the world economic epicenter moving towards emerging economies such as Asia and the Middle East. We know we need to keep an eye on these new markets which are strategically relevant and where consumer interest is growing for our luxury products which are creative and unique in design, boasting a know-how specific to Italians that I like to call “Italian well done”. In 2014 we put on a worldwide road show with 20 destinations around the globe including Hong Kong, Las Vegas, Sao Paolo, Bombay, and Dubai. Dubai and the UAE are marketplaces with the highest growth potential right now. In May a new event - Origin, Passion, and Beliefs - dedicated to production and design of fashion accessories will launch. How much fashion is in the future of jewelry? Accessories are ultimately an essential part of fashion. In the past 15 years this has completely changed things and the very concept of fashion has evolved beyond simple clothing to become a lifestyle that includes accessories like jewelry and other precious objects that are an essential ingredient. Origin Passion and Beliefs is a transversal concept stemming from the mix between the sectors and diverse expertise that compliment this combination. It is an interconnected platform with incredible potential, the most qualified Italian ‘know how’, the best independent designers and the most sophisticated international buyers in the lifestyle industry. Thanks to the new format, Vicenza Fair is casting the network spawned from the mix of artisans, jewelry and fashion out to the global community and at the same time endorsing young talent as a resource and asset for the dynamic evolution of society and of our production chain ‘well done in Italy’. I am confident that Origin Passion and Beliefs will become a pioneer in cross-fertilization and one of the most innovative in the global marketplace.
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ph. Carlo Falanga
TOMMASO MAZZA
“Il nostro obiettivo è essere di supporto ai nostri associati” Terza generazione di gioiellieri da un anno alla guida di Assocoral, l’associazione produttori di corallo e cammeo, si racconta a Preziosa Magazine Chiara Di Martino
TOMMASO MAZZA: “OUR GOAL IS TO SUPPORT OUR MEMBERS” / AFTER A YEAR THAT THIRD GENERATION JEWELERS HEAD ASSOCORAL, THE ASSOCIATION OF CORAL AND CAMEO PRODUCERS, AN INTERVIEW WITH PREZIOSA MAGAZINE
“D
obbiamo essere noi gli attori principali della tutela del corallo, noi che viviamo di questa risorsa”. A parlare è Tommaso Mazza, imprenditore di terza generazione dell’azienda torrese Mattia Mazza, e da un anno esatto alla guida di Assocoral, l’Associazione Nazionale Produttori di Corallo, Cammei e Materie Affini. Un primo bilancio può essere tracciato, non solo perché Tommaso Mazza è attivo da 10 anni nell’organismo come consigliere e vicepresidente, ma anche perché, in questi 12 mesi, di iniziative ne sono state realizzate tante. Laureato in Economia e Commercio alla Federico II di Napoli, 45 anni, in sé Mazza racchiude la doppia anima di imprenditore e di guida istituzionale.
Presidente, lei proviene da una famiglia specializzata da quasi un secolo nella produzione di gioielli in corallo, perle e pietre preziose. Il suo percorso era già segnato? “Quando si cresce in un’azienda che ruota intorno alla famiglia, è difficile resistere al richiamo. Dopo il liceo, mi sono iscritto alla Bocconi di Milano, ma dopo due anni ho fatto ritorno a Napoli, trasferendomi alla Federico II, per iniziare subito a lavorare con i miei familiari: dubbi ne avevo, ma l’attrazione verso il corallo è stata più forte”. Di cosa si occupa all’interno dell’azienda? “Nelle aziende familiari come lo è la Mattia Mazza tutti si occupano un po’ di tutto, anche se il mio ruolo è legato soprattutto alle vendite e alla gestione dei clienti. L’azienda esiste da quasi cent’anni, ma abbiamo testimonianza del fatto che i miei antenati erano impegnati nella lavorazione del corallo ancora prima. Oggi siamo in quattro: mio fratello Mattia, i suoi figli Davide e Daniele, che sono la quarta generazione, e io”. A un anno dalla sua elezione alla presidenza di Assocoral, qual è il suo bilancio parziale? “Molto positivo. Portando in giro il nome dell’associazione mi sono accorto che gode di un prestigio notevole. Anche grazie alle gestioni precedenti, ovunque andiamo siamo accolti bene, siamo considerati interlocutori autorevoli”. Qual è il progetto cui è più legato? “All’inizio del mandato abbiamo organizzato un seminario sul Nichel e sulla nuova normativa, in un momento in cui regnava una grande confusione sul tema. Ancora oggi ci arrivano ringraziamenti per quella iniziativa. Questo mi spinge a continuare nella direzione del supporto alle aziende, anche a quelle non associate: è il nostro obiettivo primario”.
Progetti di Assocoral per il futuro? “Abbiamo appena lanciato un kit promozionale che indica l’appartenenza all’associazione e al distretto torrese: un punto cruciale nella strategia di internazionalizzazione che stiamo perseguendo. Teniamo molto alla provenienza territoriale: le nostre aziende sono le più accreditate nella produzione e commercializzazione di questi prodotti. Affermare i marchi Assocoral e Gioiello di Torre del Greco nel mondo significa dare garanzia della qualità dei prodotti in corallo e cammeo, un’arte che nella nostra città si protrae da secoli. Ad aprile, a San Fruttuoso in Liguria, è stata inaugurata la mostra “Le pietre raccontano”, organizzata dal Fondo Ambiente Italia e dall’Associazione culturale Echi di Liguria con la nostra collaborazione: l’esposizione nella storica Abbazia è visitabile fino a ottobre e tra i prodotti del mare esposti, ci sono anche gioielli in corallo. Inoltre, stiamo aprendo fronti di collaborazione con organizzazioni fieristiche internazionali, come Ubm Asia e Fiera di Vicenza, per aiutare le aziende a raggiungere i mercati più dinamici”.
“We need to be the first ones to protect coral, we make a living from it.” Speaking is Tommaso Mazza, a third generation owner of Matia Mazza, a company based in Torre del Greco, and for the past year head of Assocoral, the National Association of Producers of Coral, Cameos, and Similar Materials. An initial evaluation can be made not just because Tommaso Mazza has been part of direction first as counselor and vice president for 10 years, but because in the past 12 months a number of steps have been taken. Mazza, 45 with a degree in business from the Federico II University of Naples, is both a businessman and an institutional mentor. Mr. President, you come from a family who for almost a century has specialized in jewelry made from coral, pearls, and precious stones. Was your destiny preset? “When you grow up in a family-run company, it’s hard to do anything else. After high school I applied to the Bocconi University in Milan but left for Naples after two years, transferring to Federico II so that I could start working in the family business immediately: I had some doubts, but my attraction for coral overcame them”. What do you do in the company? “In a family-run company, everybody does everything even if I am responsible mainly for sales and customer management. Our company has been around for almost a hundred years but we know that my ancestors were already working coral before then. Today there are four of us: my brother Mattia, his sons Davide and Daniele representing the fourth generation, and myself.” A year from your election to president of Assocoral, how are you doing? “Very well. By spreading the name of the association I found out that I am very well respected, and thanks to good management by my predecessors I am very well received and considered experts in our sector.” What project do you feel more tied to? “Initially we held a seminar on nickel and new regulations, at the time when it was unclear what was going on. We still receive thanks for that initiative. This drives me to continue supporting companies, even the ones who are no longer our members: this is our primary objective.” Assocoral plans for the future? “We just launched a media kit showing association membership and affiliation with the Torre del Greco district: a crucial point in our internationalization strategy. We believe strongly in territorial heritage: our companies are the best producers and traders of these products. Branding as Assocoral and Jewelry from Torre del Greco from a global perspective is a guarantee for quality coral and cameo products, an art belonging to our city for centuries. In April at San Fruttuoso in the Liguria region we inaugurated an exhibit entitled ‘Stones tell stories’, organized by the Italian Environmental Fund and the Echi di Liguria Cultural Association, along with our help: on exhibit in the historical abbey until October, products from the sea include coral jewelry. Additionally, we are looking at working with international trade shows like Ubm Asia and Vicenza Fair to help companies reach more dynamic marketplaces.”
Affermare i marchi Assocoral e Gioiello di Torre del Greco nel mondo significa dare garanzia della qualità dei prodotti in corallo e cammeo
Proseguiranno i focus tematici dell’associazione? “Naturalmente. A fine maggio ci sarà un seminario sulla tracciabilità dei pagamenti in contanti: prenderemo in considerazione l’ipotesi di proporre una deroga al limite dei mille euro come già è previsto per altre categorie, come alberghi e agenzie di viaggio. L’acquisto di un gioiello è ancora un atto impulsivo e spesso, inoltre, per questo tipo di bene si fa fatica ad attendere i tempi di pagamenti, spedizioni, consegne”. Si discute tanto di uso sostenibile della risorsa. A che punto siamo? “A maggio ci sarà l’approvazione del Piano regionale del Mediterraneo, proposto da noi e dalla Regione Sardegna: ci crediamo molto e crediamo di dover essere i primi a tutelare la risorsa. Non minando il commercio di chi utilizza la materia prima nel rispetto delle regole, ma salvaguardando il corallo a monte con una gestione intelligente della raccolta”.
Will you be focusing on other association concerns? “Naturally. In May we are holding seminars on the traceability of cash payments: we’re considering a proposal to increase the one thousand euro limit, as are other categories like hotels and travel agencies. Purchasing a jewel is still something impulsive and more times than not, waiting for payment approval, shipping, and delivery become deterrents. There is a lot of talk about sustainable resources. Where are you on that topic? “In May the regional plan for the Mediterranean will be approved, as it was designed by us and the Sardinia region: we believe in it and we feel we should be the first ones to protect this resource. Not by discouraging traders who operate within the law, but by safeguarding coral at the source, that is intelligent management and collection.” preziosa
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Carlo Palmiero IL RICHIAMO DELL’ORO Roberto Chilleri
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uando inizia a modellare anelli in cera e maneggiare il seghetto da traforo, Carlo Palmiero è poco più che un bimbo. Qualche anno più tardi entra come apprendista in una bottega di Valenza e nella seconda metà degli anni ’70 apre un laboratorio, piccolo ma tutto suo. È ancora giovanissimo, ma dimostrerà presto una creatività fuori dal comune. Mentre gli altri continueranno a proporre il solitario, l’anello contrarié o la classica pietra centrale contornata da brillanti, lui sposta infatti l’attenzione dal “centro” all’intero oggetto: gli anelli diventano così piccole sculture, nelle cui plastiche forme è compreso il gambo, non più limitato a una banale funzione di supporto. Sulle ali del crescente successo, Palmiero inaugura nel 2007 un laboratorio-atelier disegnato a sua immagine e somiglianza. Al centro, nella corte interna, si trova un olivo secolare a simboleggiare la radicata abilità dei valenzani nella lavorazione artigianale dei preziosi. Qui, per raggiungere livelli di perfezione ai quali la mano e l’occhio umano da soli non potrebbero arrivare, i bravissimi artigiani sono affiancati dalle più avanzate tecnologie. Qui Carlo Palmiero modella e addomestica il metallo seguendo la propria ispirazione, attraversando i confini che separano artigianato e arte. Attingendo a una ricchissima tavolozza di zaffiri multicolor, diamanti bianchi, diamanti colorati e altre pietre preziose - quasi un Pantone della gioielleria - Palmiero dipinge le forme di splendidi anelli, interpretando i soggetti naturali e animalier con originalità, e la pittura moderna con una sensibilità infinitamente superiore a quella di un artigiano. Tra le tante immagini che ogni giorno ci passano davanti agli occhi, ce ne sono alcune destinate a restare per sempre nella nostra mente. A questa privilegiata categoria appartengono i gioielli di Carlo Palmiero.
Il gioiello come opera d’arte contemporanea Jewelry as a contemporary piece of art Dicono che ha iniziato a inventare gioielli prima di avere l’età per lavorare in una bottega... Ero un bimbo ricco di fantasia. Oltre a passare ore montando e smontando oggetti modellavo piccoli gioielli in cera, come avevo visto fare. A Valenza c’era un orafo a ogni porta, così è stato del tutto naturale che la mia voglia di fare si realizzasse nel mondo dei gioielli. Ho avuto la fortuna di lavorare accanto a grandi artigiani, che mi hanno insegnato ad amare l’arte dell’oreficeria. Valenza ha avuto un suo Benvenuto Cellini? La nostra storia ha importanti radici nell’800, a partire da Vicenzo Morosetti e dal suo allievo Vincenzo Melchiorre, capostipite di una scuola che non ha uguali al mondo. E che si è tramandata fino al mio maestro, che a me ha trasmesso non solo i segreti del mestiere, ma anche l’amore per le forme naturali. Tutti i grandi gioiellieri si sono ispirati al mondo della Natura, lei soprattutto all’arte contemporanea. Sono un appassionato dell’arte del ’900 e dei grandi classici. Forse è proprio questo che mi aiuta a vedere la natura con occhi diversi e a reinterpretarla attraverso forme ricercate, facendone emergere i dettagli più nascosti. Tra le creazioni che popolano il suo fantastico mondo ci sono anche orologi... Da tempo i clienti manifestavano l’esigenza di un orologio in parure con i gioielli. E in effetti si tratta di autentici orologi-gioiello, con quadrante lavorato a pavé, che si presta benissimo ai soggetti della Art Collection, ispirati ai girasoli di Van Gogh o ai quadri di Vassily Kandinsky. Ma forse l’orologio che amo di più è Moonlight: raffigura un paesaggio in una notte di luna piena, riuscendo secondo me a riprodurne efficacemente l’atmosfera un po’ misteriosa. La Art Collection si è arricchita anche di una linea di preziosi occhiali da vista. È vero, li abbiamo realizzati in serie numerata, in oro con inserti preziosi. Al salone Baselworld abbiamo presentato anche la nostra prima penna-gioiello: per raffigurarvi un fuoco rosso su sfondo di diamanti neri abbiamo incastonato sulla penna quasi duemila pietre... Ma questi preziosi diversivi non ci fanno trascurare i gioielli. Tra le novità abbiamo tre anelli unici che hanno per protagonista una pietra rara e particolarissima, la dendrite, circondata da pietre preziose che ne sottolineano il disegno. La clientela top spesso preferisce la pietra di grande caratura. Come si fa a conquistarla con un gioiello a pavé? Bisogna superarsi continuamente. Noi facciamo molta ricerca, per riuscire a raffigurare realisticamente le forme e i colori senza essere mai scontati. E cerchiamo di perfezionare al massimo la lavorazione artigianale, ma senza esitare ad usare materiali nuovi e facendo anche molta ricerca. Perché la sua clientela sceglie un gioiello Palmiero? Quando una donna prova un anello al dito, vedo che spesso non riesce a nascondere l’emozione...
da sx: Un giovanissimo Carlo Palmiero impara la tecnica del traforo all’oratorio / Art Collection - Black Lines, Orologio in oro bianco con diamanti e zaffiri multicolor / Confini, Anello in oro bianco con diamanti bianchi, diamanti neri, zaffiri multicolor / Drapes, Anello in oro bianco con diamanti bianchi e verdi.
THE LURE FOR GOLD When he started shaping wax rings and pulling out his jeweler’s saw, Carlo Palimiero was merely a child. A few years later he became apprentice at a shop in Valenza and in the mid 70s he opened a lab, small but his own. He was still young but demonstrated out of the ordinary creativity. While others continued to push the solitary, the contrarié ring or classic central stone surrounded by brilliants, he took focus off the “center” of the piece and his rings became tiny sculptures where scale model form includes prongs, no longer simply a support. As his success grows, in 2007 Palmiero opens a laboratory-fashion house designed in his image and resemblance. In the center courtyard a secular olive tree symbolized the grassroot skills of the people from Valenza as artisans of precious objects. To reach the level of perfection human hand and eye alone could never achieve, the talented artisans use state of the art technology. Carlo Palmiero models and manipulates metals folloing his inspiration, crossing boundaries that separate artisanry from art. Using a rich palette of multicolored sapphires, white diamonds, colored diamonds, and other gemstones - almost a pantone of jewelry - palmiero paints the splendid shape of rings and interprets natural and animal subjects with originality, modern art and sensitivity superior to that of a craftsman. Among all the images that pass in front of our eyes today, some will remain captured in
our minds. These are the privileged ones belonging to jewelry by Carlo Palmiero. They say you started inventing jewels before you were old enough to work in a studio ... I was a child with a wild imagination. Along with spending hours putting together and taking apart things, I made small jewels out of wax, as I had seen others do there. There was a goldsmith at every corner in Valenza so it was natural that I was itching to create jewelry. I was lucky to work with great artisans who taught me how to love the art of goldsmithry. Valenza had its own Benvenuto Cellini? Our history dates back to the 1800s starting from Vicenzo Morosetti and his student, Vincenzo Melchiorre, forefather of an incomparable school that was passed down to my mentor and who taught me not only trade secrets, but also how to love natural forms. All the great jewelers are inspired by nature, you are inspired by contemporary art. I’m a fan of art from the 1900s and the classics. That may be what helps me see nature differently and reinterpret is through sought-after forms, bringing out the most obscure details. Timepieces also have a place in your fabulous world of creations ... My clients have always wanted a watch
in a jewelry set. Actually, it is an authentic timepiece-jewel, the dial is pavé, matching the other objects in the Art Collection, inspired by Van Gogh’s sunflowers or Kandinsky paintings. But the one I love the most is Moonlight: it shows a nightscape with a full moon where I think I have effectively reproduced quite a mysterious atmosphere. The Art Collection is also enriched with a line of eyewear. True, we have a limited edition in gold with stone inserts. At the Baselworld salon we also introduced our jewel pen: to create a red flame on a background of black diamonds we encased almost two thousand stones on the pen .... but these precious exceptions aren’t a decoy from jewelry. We just came out with three unique rings featuring a rare and unique dendrite, surrounded by precious stones highlighting its design. Customers often prefer stones of great character. How do you get them to go for pavé? You have to continuously outdo yourself. We do a lot of research to be able to realistically portray forms and colors without being predictable. We try to perfect our craftsmanship without hesitation, using new materials and researching even more. Why do your customers choose a Palmiero jewel? When a woman tries on a ring I see it when she just can’t hide her excitement ....
preziosa
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L’eccellenza della produzione Made in Italy per noi significa anche serietà, nel garantire la qualità del manufatto e delle materie prime
Giovanni Ferraris
Federica Frosini
INNOVAZIONE E ARTIGIANALITÀ
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oetico, delicato, spesso bucolico. Giovanni Ferraris sa bene come raccontare la magia di un gioiello di Haute Joaillerie, che si ritrova oggi interprete di un nuovo ‘trend’ in cui la sperimentazione convive amabilmente con la tradizione e l’impiego di materiali ‘classici’. Ci spiega qui come tutto questo possa essere sinonimo di grande successo, in Italia ma soprattutto sui mercati stranieri.
Giovanni Ferraris si distingue per la capacità di coniugare un gioiello di grande impatto estetico con tecniche di innovazione all’avanguardia. In che modo riuscite a far convivere queste due anime? La nostra forza è il laboratorio. Sperimentazione, ricerca, innovazione, e una indiscutibile professionalità ci permettono di curare ogni aspetto, dalla progettazione alla produzione e di percorrere strade creative altrimenti impossibili. Dietro a ogni creazione ci sono, quindi, testa e cuore, ovvero la tecnologia più avanzata applicata alla manualità dell’artigiano. Sono convinto che la produzione interna all’azienda consenta non solo di sperimentare nuove soluzioni, ma anche di monitorare assiduamente e di mantenere costante il livello qualitativo. Della linea in “Twist” sono molto orgoglioso, perché abbiamo abbinato la ricerca tecnologica biomedicale al design (brevettata). Quali sono i materiali che, in termini di sperimentazione, possono essere messi ‘al servizio’ dell'alta gioielleria?
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
Un gioiello di ‘alto livello’ deve sempre avere oro e diamanti, tutti i materiali alternativi sono un supporto per ottenere un risultato artistico e ‘indossabile’. I gioielli in titanio ti danno la possibilità di esprimere l’estro e di lavorare con dimensioni importanti che in oro peserebbero troppo, per esempio.
specifica del mercato o di un mercato? Essere cittadini di questa meravigliosa Italia, con la sua storia, la cultura e l’arte che respiriamo ogni giorno, fa sì che siamo noi Italiani a influenzare i mercati. Accade tuttavia che, per occasioni speciali un cliente ci chiede un gioiello unico o ci dà un input per nuove linee.
Per mantenere un gioiello in una fascia prezzo competitiva, quanto è importante la capacità di saper sfruttare la versatilità e poliedricità di un materiale o di una pietra? Vi faccio un esempio attuale: dopo mesi di prove nel mio laboratorio, abbiamo brevettato la linea ‘Twist’ della quale sono molto orgoglioso perché siamo riusciti ad abbinare la ricerca tecnologica biomedicale al design, il risultato è un gioiello in oro e diamanti, flessibile e leggero. Leggero anche nel prezzo!
Facendo un rapido punto sul post Basilea, può tracciare una ‘mappa’ sui mercati più dinamici e ricettivi del gioiello Made in Italy oggi? Sicuramente i mercati asiatici si confermano grandi appassionati di italianità in tutti i suoi aspetti.
Nello sviluppo stilistico delle collezioni, vi state avvicinando a un prodotto con un appeal più ‘fashion’, pur mantenendo alto il valore del marchio e del gioiello? Molti grandi marchi di gioielleria stanno producendo collezioni rivolte a un mercato medio basso perché il consumo, in questa fascia, è maggiore a livello internazionale. La mia azienda è strutturata per produrre un numero limitato di gioielli, l’esperienza e l’abilità acquisita di maestri artigiani che abbiamo ci consente di fare pezzi di grande pregio ed inimitabili, per questo motivo speriamo sempre più di posizionarci ed essere apprezzati nel mercato di nicchia. Il vostro criterio di stile, inteso come audace abbinamento cromatico tra metalli e pietre, segue una stagionalità o riflette un’esigenza
Come interpreti dell’eccellenza Made in Italy, quali sono gli elementi imprescindibili affinché il vostro gioiello possa rappresentarla al meglio? La qualità e l’eccellenza della produzione Made in Italy per noi significa anche serietà, nel garantire la qualità del manufatto e delle materie prime. Utilizziamo solo pietre naturali e tutti i nostri gioielli sono sempre accompagnati da certificati di garanzia. In che direzione sta andando l’alta gioielleria? Trova che ci siano nuove esigenze da parte del consumatore finale e ritiene sempre validi i canali retail più tradizionali? L’alta gioielleria è un po’ legata a un gusto classico. È difficile fare accettare cambiamenti di stile, mentre se i cambiamenti sono ‘tecnici’ allora il discorso cambia, perché questi vanno a migliorare la vestibilità. I canali retail classici garantiscono tuttora un rapporto personale importante che non si deve perdere.
Cosa ne pensa della vendita di un gioiello Fine Jewelry da parte di un department store o concept store? Questi luoghi sono sicuramente i più adatti per la vendita dei gioielli ‘easy to wear’. Il cliente si sente più libero di curiosare senza l’obbligo di acquisto, mentre per gioielli di target alto è sempre meglio avere personale qualificato e formale che accompagni il cliente nell’acquisto. Condivide lo sviluppo sempre più marcato di nuove frontiere retail e di comunicazione che oggi portano il gioiello ad avere una presenza sempre maggiore su canali digital? Come vi ponete nei confronti di questa nuova realtà? La mia azienda per il 90% è export. L’avvento del digitale per noi è fantastico, ti permette di rimanere in contatto con i tuoi clienti, presentare novità, idee…Il tutto con un click.
GIOVANNI FERRARIS innovation and craftsmanship Poetic, delicate, often rustic. Giovanni Ferraris knows how to talk about the magic of a Haute Joaillerie jewel, becoming a new ‘trend’ nowadays where experimenting proceeds side by side with tradition and the use of ‘classic’ materials. He explains how all this is synonymous with major success both in Italy as well as abroad. Giovanni Ferraris is known for the ability to create an aesthetically high impact jewel with cutting edge, innovative techniques. How do you combine the two souls? Our strength comes from our laboratory. Experiments, research, innovation, along with undisputed professionalism in the care of every single aspect from design to production allowing us to travel down creative roads otherwise prohibitive. Behind every piece there is a mind and heart, that is the most advanced technology applied to artisan handwork. I am confident that our production allows us not only to test new solutions, but also to assiduously monitor and maintain high levels of quality. The “Twist” line is one I am very proud of because we combined biomedical research technology with design (patented). What materials are available to high quality jewelry in terms of experiementation? A “high quality” jewel must always be in gold and have diamonds; all alternative materials are used to obtain an artistic goal and ‘wearability’. Jewelry in titanium gives us the chance to express on a whim and to work with great dimensions that would weigh too much if created in gold, for example. To render a jewel competitive in terms of pricing, how important is the ability to be able to use the versatile and eclectic features of a material or a stone? Let me give you a recent example: after months trying it out in my lab, we patented the ‘Twist’ line that we are so proud of because we were able to combine biomed technological research with design, resulting in a jewel in gold and diamonds, flexible and lightweight. At a lightweight price too! In the stylistic design for your collections, are you moving closer to a product with more ‘fashion’ appeal as well as safeguarding high value brand and jewelry standards? Many of the big brands in jewelry are making collections aimed at a middle to low end market because the numbers in these segments are higher internationally. My company is structured to produce a
limited number of pieces, the experience and competence of master artisans who work for us allow us to produce one-of-a-kind, high excellence pieces and for this reasion we aspire to remain in our esteemed position in high-end markets. Does your style criteria as a bold chromatic pairing of metals and stones follow the seasons or reflect a specific market demand or segment? As citizens of a wonderful country like Italy, full of history, culture and art that we breathe daily, it is we who influence markets. It may happen, on occasion, that a special customer asks us for a special jewel or gives us some kind of special input for our new lines. As a recap to post-Baselworld, can you ‘map’ the more dynamic markets open to a jewel Made in Italy today? Asians are without a doubt big italophiles in every which way. How do you interpret Made in Italy excellence, what are the essential elements that make your jewels worthy of the appellation? Made in Italy quality and excellence for us means integrity of guaranteeing quality both in materials and craftsmanship. We use only natural stones and all our jewels come with a certificate of quality assurance. What direction is luxury jewelry going in? Do you see new demands from end-users and do you think that traditional retail channels still stand? Luxury jewelry is linked to classic tastes. While it is hard to propose a change in style, a change in ‘technique’ ensures a better wearability. The channels that classic retail guarantees are still a personal relationship that still holds good. What do you think about Fine Jewelry sales in department stores or concept stores? These locations are fine for ‘easy to wear’ jewelry. Customers feel free to browse without being pressed to buy, while jewelry targeting up-markets need qualified personnel who are trained to take the customer all the way to the register. Do you agree with the ever-expanding new frontier retail markets and communication networks where jewelry is present on digital more and more? How do you place with this kind of reality? My company exports 90%. Digital is fabulous for us, it lets us stay in touch with customers, present new ideas ... all with a click.
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Pretty
Bijoux 3vprettybijoux.it
Il mondo di Pretty Bijoux è fatto di originalità e sperimentazione in grado di affascinare un pubblico sempre più attento e capace di riconoscere nel brand milanese il poliedrico ed innovativo stile di chi è sempre al passo con i tempi 56
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uando l’innovazione del Made in Italy si fa tendenza
In
completa controtendenza rispetto al mercato, le creazioni di Pretty Bijoux conquistano sempre più la scena del glamour. Con un prodotto tutto rigorosamente Made in Italy si avvicina alle richieste di un mondo sempre in fermento ed alla ricerca di novità. Ben noto per l’ormai famosa e riconoscibile Cristalnet (marchio registrato e concept tutelato), il brand milanese Pretty Bijoux non sbaglia un colpo, ed ogni intuizione diventa subito un successo. E così dopo la versatilità di Cristalnet che si trasforma ogni volta in un gioiello nuovo, ecco la mutevolezza della linea Trecciona capace di declinarsi ogni volta secondo le esigenze di chi la indossa, seducendo per la quantità dei colori e della varietà dei charms che trasformano ogni creazione in un pezzo unico. Non solo il tessuto (materiale che si declina in mille varianti e infiniti colori) però è protagonista delle collezioni del brand, l’ultima linea nata, infatti, affida alla brillantezza dei cristalli swarovski ed alla ricercatezza delle forme che si completano con le galvaniche in oro e in argento tutta la sua bellezza. È Queen la più esclusiva collezione di Pretty Bijoux che offre una ricercata selezione di collane, anelli e orecchini dalle linee sofisticate la cui luminosità donerà ancora più fascino a chi le indossa. Insomma, in quello di Pretty Bijoux è racchiuso un mondo dove l’originalità e la sperimentazione non mancheranno di divertire ed affascinare un pubblico sempre più attento in grado di riconoscere nel brand milanese il poliedrico ed innovativo stile di chi è sempre al passo con i tempi. (LE)
PRETTY BIJOUX, WHEN MADE IN ITALY IS TRENDY Completely against mainstream trends with respect to the market, Pretty Bijoux keeps conquering the glamour scene. A product strictly Made in Italy that feeds the needs of a world in turmoil, searching for innovation. Known for the famous and distinguishable Cristalnet (trademark and patented) Pretty Bijoux ia a brand from Milan that never misses a trick and every intuition they have becomes a success. Following the versatility of Cristalnet comes the mutating Trecciona line which is able to differentiate according to the wearer’s needs and seduce with the quantity of color and the variety of charms. The latest-born line is Queen where the brilliance of Swarovski crystals and the search for forms define its beauty. The world of Pretty Bijoux is where originality and experimenting will entertain and amaze customers who recognize the multifaceted and innovative style of a brand from Milan that always keeps up with the times.
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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pm La Tau collection accompagna i propri clienti con nuovi espositori disegnati per accogliere l’ampia gamma di prodotti in argento
www.230ar.com
Duecentotrenta Aerre la Tau Collection è una continua ricerca di stile The Tau Collection is a continuous search for style
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uando la storia e l’esperienza si uniscono alla capacità di guardare al futuro, è di Duecentotrenta Aerre che si parla: l’azienda aretina è attiva da oltre 40 anni nella produzione di gioielli in argento e bronzo e non pone mai fine alla propria ricerca di stile con la distribuzione e l’affidabilità di Italtime Roma per tutto il territorio Italiano. Oggi, nel proporre le sue ultime creazioni che fanno capo alla Tau collection, accompagna i propri clienti anche con nuovi espositori disegnati per accogliere la gamma di prodotti in argento che riproduce la diciannovesima lettera dell’alfabeto greco e ultima lettera dell’alfabeto ebraico, diventata, nei secoli, icona dell’ordine francescano. Alto contenuto stilistico per questo simbolo di redenzione: la collezione di Duecentotrenta Aerre si veste di zirconi nei pendenti e nei bracciali, disponibili in due versioni. Una con catena in argento, in cui la forma del Tau è piena e si ripete accanto al fermaglio di chiusura; una seconda versione emerge dal taglio del metallo ed è cinta da cordini colorati. Anche l’argento può cambiare sfumatura per andare incontro al gusto personale; in questo universo sacro il simbolo incontra fasce di pelle incise con preghiere, che tornano anche sugli anelli a fascia e sui pendenti a forma di breviario. (MDF)
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preziosa
When history and experience unite with the ability to look towards the future, that means Duecentotrenta Aerre is talking: the company from Arezzo has been active for over 40 years in the production of jewelry in silver and bronze and they never stop searching for style with Italtime Roma. Today, their latest creations belong to the Tau collection which they introduce to customers in a new display design to embrace the line of products in silver reproducing the nineteenth letter of the greek alphabet and the last letter of the hebrew alphabet which have become over the centuries an icon for the Franciscan order. Fine stylistic content for this symbol of redemption: the Duecentotrenta Aerre collection covers pendants and bracelets in zirconias, available in two different versions. The first is a silver chain where the Tau form is full and repeated on the clasp; the second comes from cut metal and is surrounded by colored strings. Even silver changes shades to meet personal taste; in this sacred universe the symbol meets strips of leather branded with prayers, also engraved on bands and pendants in a compressed form.
ph. luciano d’inverno
www.vintagebijoux.com | info@cosmovintage.it
MAMY-JO mamy-jo.com
Bracciali in acciaio anallergico con charms in morbido silicone colorato Bracelet in hypo-allergenic steel with soft, colored silicone charms
P&P DESIGN DI PAOLA PARRINIELLO gioiellipepdesign.it Collana in ametista con ciondolo in pizzo chiacchierino montato in argento con giada, ametista e cristalli Amethyst necklace with lace pendant in silver and jade, amethist, and crystals
AQUARELA
www.aquarelagems.it
Anelli in argento con drusa Silver ring with drusy
ANTONELLA STANZIONE www.antonellastanzione.com Bracciali in seta pura fatti a mano con pendenti di pietre dure naturali montati in argento Handmade pure silk bracelets with natural gemstone charms mounted on silver
GOLDEN CORALS goldencorals.com
Parure in argento, con pietre semipreziose e pietre naturali Parure in silver with semi-precious stones and natural stones
MIRTA
ACCESSORI MODA www.mirta-bigiotteria-online.com
Collana realizzata a mano in metallo nikel free e accessori in resina Handmade necklace in nickel-free metal and resin accessories
ORIVE
GIOIELLI DI MURANO ori.ve@hotmail.com
Murrine veneziane Venetian murrines
UMBERTO  CHIUMMARIELLO umbertochiummariello.it
Bracciali in argento con segni zodiacali con bagni galvanici colorati, cordoncino, madreperla e onice Silver bracelet with zodiac signs galvanized in color, cord, mother of pearl, and onyx
MAS MAS www.masmascollection.it
Foulard gioiello in chiffon e pietre dure Orecchini piastra mezza barocca in resina e swarovski Chiffon Jewel foulard with gems Half baroque plate earrings made of resin with swarovski
Via Talozzi 181/a - Caprese Michelangelo (AR) - Tel. +39 0575 791238 - Fax +39 0575 791109 - www.michelangelogioielli.com
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Idea Coral CANONI ESTETICI CHE INCANTANO LE DONNE DI OGNI ETà E DI OGNI CONTINENTE www.ideacoral.com
Idea Coral, aesthetic standards that enchant women of all ages from every continent
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In ogni gioiello c’è una bellezza trasparente e incontaminata che non sfugge alle regole della tradizione artigianale
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
el 1986, al mondo prezioso si aggiunge un altro tassello: nasce Idea Coral, di Mimmo Carotenuto e Franco Cozzolino che hanno unito al loro “know how” creatività e ricerca per innalzare il concetto di eternità. E orgogliosi, in ogni gioiello disegnano una bellezza trasparente e incontaminata che non sfugge a quelle regole della tradizione artigianale con rigore tramandate da generazioni di maestri orafi. Idea Coral è nata a Torre del Greco - poi trapiantata al Tarì - ma il fascino delle sue creazioni, lavorate couture, ha un carattere cosmopolita che fa appassionare al gioiello. La conferma arriva puntuale ad ogni nuova idea, sempre giocata tra forme pulite e raffinate che intrecciando carati e colori fanno sorgere effetti unici senza mai superare quei canoni estetici che incantano le donne di ogni età e di ogni continente. Idea Coral è cose belle che rimangono intatte nel tempo per un naturale coinvolgimento delle materie, spesso dominate dal rosso del corallo definito da una bella cornice di diamanti bianchi e neri. (MRP)
In 1986 the world of preciousness goes up a notch: Idea Coral comes into the world as Mimmo Carotenuto and Franco Cozzolino unite their creative know-how and research to raise the concept of eternity. Proudly, they design each piece with transparent and uncontaminated beauty keeping with the standards of the artisan tradition carried down through generations of master goldsmiths. Idea Coral is from Torre del Greco - later moving to Tarì - but the lure in all their couture creations displays a cosmopolitan character that draws to the eternal jewel, materials are worked to last a lifetime, often dominated by red coral and defined in a framework of black and white diamonds.
Fiori, farfalle, libellule e tutto quanto appartiene al mondo che li circonda diventano preziose creazioni
CORAL ORAFA MEDITERRANEA una raffinata preziosità Coral Orafa Mediterranea sophisticated preciousness
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aterie prime pregiate, ottima manifattura, estro, creatività e tanta passione. Questi gli ingredienti principali del successo di Coral Orafa Mediterranea, azienda made in Torre del Greco, leader del settore orafo, conosciuta ed apprezzata, da anni, in tutto il mondo. Raffinate ed intramontabili, le sue parure in corallo del Mediterraneo, oro e diamanti: un singolare mix di fantasia, tradizione e modernità, che dà forma a pezzi unici tutti da indossare… degni dei più prestigiosi red carpet. La crisi economica che attanaglia il Paese, infatti, non ha scoraggiato la Coral Orafa Mediterranea e la famiglia Formisano che, invece di abbattersi, hanno deciso di reagire andando incontro alle nuove esigenze del mercato, in primis con un cambio generazionale ai vertici. Nuova linfa, dunque, per prepararsi alla grande ad affrontare nuove sfide cercando sempre però di tenere alta la bandiera dell’antica tradizione orafa italiana. (AP)
Fine raw materials, excellent manufacturing, flair, creativity, and a lot of passion. These are the main ingredients for the success of Coral Orafa Mediterranea, a company made in Torre del Greco and leader in the gold industry, well-known and esteemed for years worldwide. Sophisticated and timeless, parures in Mediterranean coral, gold and diamonds: a singular mix of imagination, tradition, and modernity that forms each single piece to wear. The recession that has gripped the country has not discouraged Coral Orafa Mediterranea and the Formisano family instead of losing heart, have decided to react by meeting the new needs of the marketplace. New blood, therefore, to face new challenges. www.coralorafamediterranea.com
La famiglia Formisano si prepara ad affrontare nuove sfide per tenere alta la bandiera dell’antica tradizione orafa 74
preziosa
GOVONI GIOIELLI magie di colori nella nuova Natural Nuance collection the magic of color in the new Natural Nuance collection
È
la Natura la protagonista delle nuove creazioni del brand Govoni Gioielli che ha saputo portare con efficacia il suo prodotto in un mercato sempre più globale, disponendosi ai vertici del settore con una gioielleria in oro e pietre preziose. Attraversando il classico fino alle forme più attuali, la Natural Nuance Collection imita con dovizia di particolari le forme di fiori, farfalle, libellule e tutto quanto appartiene al mondo che li circonda. Orecchini, pendenti, anelli e bracciali racchiudono nelle loro delicate sfumature - ottenute con particolari trattamenti termici tutta la bellezza spontanea di una natura che affascina per il suo armonioso equilibrio. E così tra i fiori si rinnova la luce di brillanti e delle pietre che evocano tutto il piacere dell’eleganza e dello stile unico e riconoscibile. (LE) www.govonigioielli.it
Nature is in the limelight for new creations by Govoni Gioielli, a company that has effectively marketed its products on the ever more global marketplace placing itself at the top of the gold and precious gem jewelry sector. Across classic design to the most current forms, the Natural Nuance Collection imitates in minute detail all the forms for flowers, butterflies, dragonflies and everything belonging to their world. Earrings, pendants, rings, and bracelets embrace the delicate hues - obtained with special thermal treatments - found in the spontaneous beauty of nature that fascinates with its harmonious balance.
A new website to purchase beauty
ph. M. Pinzauti
DI LEO il nuovo sito web per acquistare la bellezza
Il decoro di un tappeto diventa il leit motiv della collezione Mediterranea, incontro di popoli e culture
www.mariadetoni.com
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l 2014 sarà ricordato come l’anno delle grandi novità alla Di Leo Gioielli, azienda nata quasi 60 anni fa nel cuore della Capitale. Una società che alla propria anima familiare oggi aggiunge la capacità di guardare al futuro con la lungimiranza di chi, in questo settore, ha accumulato grande esperienza. Di Leo, infatti, coniuga la creazione dei propri gioielli in oro e diamanti con un rapporto sempre più stretto con il cliente finale: sul sito www.dileogioielli.com, oggi completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, potrà essere scelto il modello desiderato. E dal momento che l’acquisto di un oggetto prezioso può aver bisogno di tutti i cinque sensi, tatto incluso, il consumatore potrà individuare il rivenditore più vicino a lui per acquistarlo. Il portale offre dunque un duplice canale: quello di vendita, ma anche quello di vetrina virtuale. Le informazioni abbondano: carature, peso, grammi, prezzi, possibilità di fare ordini e preventivi. Il dettagliante può chiedere la visita del rappresentante o farsi spedire in negozio l’oggetto richiesto dal cliente, oltre a poter disporre di un nuovo catalogo fotografico e di un nuovo packaging. Il tutto con la garanzia di un gioiello Di Leo, che assicura l’autenticità dei propri prodotti con foto e caratteristiche delle gemme eseguite con un report dell’IGI. Non solo gioielli, dunque, ma anche il valore aggiunto di un’azienda totalmente al servizio dei propri clienti. (MDF) www.dileogioielli.com
2014 will be remembered as the year of big new for Di Leo Jewelry, a company founded 60 years ago in the heart of the capitol. A family-run firm that today looks towards the future with a new website www.dileogioielli.com now completely renovated graphically and in content. Since purchasing a precious jewel requires all five senses, touch included, customers will be able to choose a retailer near them to make their final purchase. The portal offers two channels: sales and a virtual showcase. Information is abundant and retailers can request a representative to come visit or they can have merchandise shipped to their store. A Di Leo jewel comes with the guarantee they are known for, authentic products and the added value of a company dedicated entirely to customer service.
È un portale che offre un duplice canale: quello di vendita, ma anche quello di vetrina virtuale
Italian Jewellery Renaissance Il Rinascimento del Gioiello Italiano by MARIA DE TONI Italian Jewellery Renaissance
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ipercorrere le culture del mondo è la mission della stilista orafa Maria De Toni che interpreta, attraverso il gioiello, sapienti lavorazioni, tradizioni e contemporaneità nelle sue collezioni dal design innovativo per portare il Made in Italy a diventare protagonista di una rinascita culturale. Dalla collezione Mediterranea, un incontro di popoli e culture in cui il decoro di un tappeto orientale diventa leit motiv di una linea che abbina rubini, smeraldi, zaffiri e coralli grezzi con tecniche a finitura laser tridimensionale; alla collezione Burano Lace, ispirata allo storico pizzo veneziano, in cui le schiave sono battute e satinate a mano seguendo l’antica tecnica dei battiori veneziani; dalla esotica Oriental Art Collection in oro 14, 18 e 21 carati, realizzata con le più avanzate tecniche di elettroformatura alla New Babylon Basket, che fonde l’intreccio classico della paglia di Marostica e le ogive che ricordano lo splendore di Babilonia, con una finitura satinata battuta a mano e con i colori dell’oro antico. Un viaggio intorno al mondo che ha un nucleo pulsante: il gioiello italiano di Maria De Toni. (CDM)
Retracing cultures of the world is Maria De Toni’s mission and it puts Made in Italy in the leading role for rebirth. From the Mediterranean collection where people and culture meet for the decoration of a carpet that becomes a leit motif in a line where rubies, emeralds, sapphires and raw coral combine through three-dimensional laser techniques; to the Burano Lace collection inspired by the historic venetian lace; to the exotic Oriental Art Collection in 14k, 18k and 21k gold; to New Babylon Basket weaving the classical in wicker from Marostica and the rose cones reminiscent of Babylon. A voyage around a world that pulsates: Maria De Toni’s Italian Jewelry.
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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pm Moda e Gioiello, un connubio su cui Maurizio Berton, presidente di Auritalia, ha voluto puntare
NARDELLI GIOIELLI Ceramic colorful edition la nuova preziosa linea di anelli Rosario “Ceramic colorful edition”, the new precious line of Rosario rings www.auritalia.com
Tendenze Moda in oro by AURITALIA Fashion Trends in Gold
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Fashion Trends in Gold by Auritalia
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oda e Gioiello, un connubio troppo a lungo inesplorato e su cui invece Maurizio Berton, presidente di Auritalia, azienda orafa della provincia di Vicenza, ha voluto puntare, tanto da fare delle “tendenze moda in oro” il proprio motto. Non a caso Berton è anche titolare dei Magazzini Berton (www.bertonmagazzini.it) a Bolzano Vicentino, punto di incontro della moda contemporanea nella campagna veneta vicino Vicenza. “Moda & Gioiello” costituiscono così il matrimonio perfetto per rendere il Made in Italy un ideale volano per l’economia italiana: per Maurizio Berton il gioiello raggiunge il top quando incontra la moda che ha imparato a parlare la lingua dei mercati internazionali, ai quali Auritalia si indirizza per incrementare il proprio export nel mondo. Il suo sogno nel cassetto è quello di far diventare Auritalia un brand internazionale del gioiello, che anticipa come la moda le tendenze del pret-à-porter. Le collezioni di Auritalia in oro 14, 18 e 21 carati fanno della Moda un must, come nella linea in oro “Flower Power” dagli originali stampati floreali, presente in versione moda anche ai magazzini Berton per i clienti italiani e internazionali. (MDF)
preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
Fashion and jewelry, a bond left unexplored for too long that the president of Auritalia - a firm based in the province of Vicenza - Maurizio Berton has focused on, going so far as to make ‘fashion trends in gold’ his motto. Berton is by no accident the owner of Berton Department Stores in Bolzano Vicentino where contemporary fashion meets in the countryside near Vicenza. Maurizio Berton feels that jewelry is at its best when it meets fashion that speaks to international markets Auritalia shoots for to increase its global exports. His ultimate dream is to make Auritalia an international brand of jewelry that like fashion, predicts trends in prêt-à-porter.
utto cambia e Nardelli Gioielli sorprende ancora una volta spingendosi in una delle più radicali sperimentazioni: fare della ceramica un materiale nobile e versatile. Con questo ingrediente leggero, elegante e dinamico ha fatto centro con la nuova esclusiva linea, in limited edition, di anelli Rosario - un cult lanciato proprio dal brand partenopeo -, declinata in nove varianti di colori puri e intensi, dall’avorio al glicine passando per il blu, il bianco, il crema, il marrone, il grigio e il nero, quest’ultimo disponibile sia lucido sia mat. Sono esaltati dal gioco di contrasti con i “grani” e la croce di diamanti bianchi o neri, rubini e zaffiri, con ritmo ordinato incastonati in oro bianco, giallo o rosa. Un’altra idea vincente, tutta made in Italy, che, grazie anche alla maestria di abili artigiani orafi, ha fatto impennare le vendite per questo gioiello allegro e luminoso, anzi light, anche nel prezzo dai 199 ai 479 euro a seconda del modello. Un anello dai forti valori emozionali perché non perde il contatto con il sacro, ma tanto fashion adattandosi perfettamente ad ogni outfit da mattina a notte fonda. (MB) www.nardelligioielli.it
Everything changes and Nardelli Gioielli surprises once again by getting involved in a radical experiment: making ceramic a noble and versatile material. This light elegant and dynamic ingredient hit the bullseye with the new, exclusive limited edition line of Rosario rings made in nine different pure and intense colors. Another winner all made in Italy that saw sales soar for this jewel so light, even in price - from 199 to 479 euros, models differ. A ring bearing strong emotional value as it keeps contact with the sacred but also with fashion, a perfect match for every outfit.
In ceramica e declinata in nove varianti di colore, dall’avorio al glicine, la limited edition dell’anello Rosario
Rosanna Natale, titolare e designer del Gruppo Eclat
GRUPPO
IL DESIGN È LA CHIAVE DI VOLTA PER ESSERE SEMPRE UN PASSO AVANTI www.eclatpreziosi.it
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preziosa
Rosanna Natale e Fabrizio Paggini
Oggi il Gruppo Eclat è una scena artistica che ha conquistato il mercato italiano ma per tutto il 2014 la strategia promozionale proseguirà nel rafforzare il posizionamento
ECLAT
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eguendo un proprio galateo estetico, Rosanna Natale, titolare e designer dell’azienda, riesce a regalare una chiara identità alle creazioni del Gruppo Eclat, e rimodella curve e prospettive per trasformare un anello, una collana, un bracciale in una delicata arma di seduzione, nella quintessenza della donna sofisticata ed elegante. Nell’ultima collezione l’argento incornicia motivi floreali realizzati con smalto cattedrale, ma è presente anche sottoforma di intrecci leggeri come seta nelle trame dei bracciali divenendo protagonista prezioso al pari dell’oro. “Il gioiello è una realtà molto sensibile ai tempi per cui necessita di un preciso senso che lo affranchi dall’anonimato, e il design è la chiave di volta che lo tiene un passo avanti”. Ma l’immagine del prodotto deve essere identificabile in ogni sua sfumatura, dall’alta qualità delle materie prime fino alla manifattura di tipo sartoriale passando dall’impiego congiunto di packaging ed espositori che ne rispecchiano lo stile. Un percorso ambizioso che non può
prescindere dalla tecnologia. Questo settore è affidato al socio Fabrizio Paggini, tecnico specializzato nella progettazione delle attrezzature e delle macchine orafe, un “plus” per l’azienda che può così disporre di mezzi e processi di produzione che la rendono innovativa e competitiva. Per tutto questo il Gruppo Eclat è oggi una scena artistica che ha conquistato il mercato italiano e per tutto il 2014 la strategia promozionale proseguirà nel rafforzare il posizionamento con l’obiettivo di coprire l’intero territorio attraverso le principali gioiellerie di fascia medio alta. È il “Progetto Italia” che, tuttavia, a seguito del forte interesse mostrato dai buyers stranieri nelle edizioni fieristiche di Vicenza e di Arezzo, a cui il brand partecipa regolarmente, si sta naturalmente estendendo anche verso altri paesi. Tra i progetti futuri? “Le collezioni saranno presentate con cadenza semestrale, una in inverno, l’altra in estate”. (MRP) Following their own aesthetic breeding Rosanna Natale, owner and designer of the company, is able to give a clear identity to Eclat Group creations. The latest
collection in silver shows floral patterns made with cathedral enamel, but silver also appears in the form of light interlace like silk in patterns for bracelets, thus becoming a star equal to gold. But product image must be identified in every nuance, from high quality materials to tailoring, using both packaging and displays that reflect their style - an ambitious course that cannot prescind from technology. This aspect is in the hands of partner Fabrizio Paggini, a technician specialized in drafting tools and machines for goldsmiths, a “bonus” for the company that has the means and production to make it innovative and competitive. For all these reasons the Eclat Group today is an artistic stage that has overtaken the Italian market for 2014 with a promotional strategy that will strengthen its position with the objective of covering the entire country through retail jewelers on medium to high end markets. Their “Project Italy”, following strong interest on the part of foreign buyers at recent fairs in Vicenza and Arezzo where the brand regularly exhibits, will naturally expand to other countries.
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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pm CrucisRosarium è l’ultima creazione declinata in dodici modelli, tutti realizzati sia in oro sia in argento
www.giannipacegioielli.it
GIANNI PACE con Crucis Rosarium il sacro diventa glam
Gianni Pace, in Crucis Rosarium sacred becomes glam
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uella qualità e quell’eleganza che ha garantite da oltre un secolo, già da un po’ la G.Pace e Figli le ha trasferite nel marchio “GPG”, la Gianni Pace Gioielli, con sede al centro orafo il Tarì di Marcianise. Ogni gioiello ha una sua eleganza che si rispecchia in un design che sa stare al passo con i tempi. Come in “CrucisRosarium”, in ordine cronologico l’ultima sua creazione, che attraverso l’alta qualità della materia dà ancora una volta voce al fashion ispirandosi all’intramontabile tema sacro. I modelli sono dodici, tutti realizzati sia in oro sia in argento: sei con catenina - dello stesso metallo prezioso utilizzato per il ciondolo -, sei con cordini in pelle. Entrambe le versioni sono impreziosite da diamanti bianchi, neri e brown, rubini, zaffiri blu, zaffiri rosa.
Quality and elegance which have been guaranteed for over a century and then some is what G.Pace and Sons have given to their GPG brand, Gianni Pace Gioielli, headquartered at the Tarì in Marcianise. Each jewel has its own grace reflecting design keeping with the times. Their most recent creation chronologically is called “CrucisRosarium” and through the use of high quality material it gives once again voice to fashion inspired by a timeless theme, religion. There are twelve models, all produced in both gold and silver: six with chains - the same precious metal used for the pendant - six with leather cords. Both versions are embellished with white, black and brown diamonds, rubies, blue and pink sapphires.
VINTAGE BIJOUX un design in continua evoluzione Design in continuous evolution
È
un successo che inizia nel 1983 quello di Cosmo Petrone e Beatrice Luperini che, con la visione e l’audacia di stupire il mondo con la creatività, hanno scelto di percorrere la strada del gioiello artigianale. Sviluppano il loro estro legandosi all’arte e all’antiquariato, sperimentando trasversalmente forme e stili sempre attuali e in linea con le tendenze. L’ispirazione viene da tutto ciò che li circonda, dalle suggestioni più sottili della realtà. Anticipando i desideri della clientela e restando fedeli ai trend di stagione, le collezioni coniugano sempre più tradizione e ricerca, competenza artigianale e manuale, insieme a tecniche innovative. Abili maestri orafi lavorano al prodotto con dedizione e amore per creare veri e propri oggetti d’arte, testimonianza pura del vero Made in Italy. Massima attenzione ai particolari, alle pietre, alle finiture per arrivare a fornire alla cliente finale gioielli che emozionano a prima vista e che sempre meglio soddisfano le esigenze e la vanità femminile.
www.vintagebijoux.com
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
Success begain in 1983 when Cosmo Petrone and Beatrice Luperini equipped with a vision and the audacity to amaze the world with creativity, decided to embark on the road to artisan jewelry making. They develop flair by linking art with antiquities, experimenting forms and styles obliquely in line with current trends. Inspiration comes from the surroundings, from the most subtle splendor. Predicting the desires of their customers and sticking to seasonal trends, the collections combine tradition and research, artisan and manual expertise, as well as innovative techniques. Expert master goldsmiths work on each piece with dedication and love to create actual artworks that attest to true Made in Italy. Attention to detail, to stones, to finishings all the way to delivery to the client who receives a jewel that thrills at first sight and fulfills every female desire with a sense of pride.
Anticipando i desideri della clientela e seguendo i trend di stagione, le collezioni coniugano sempre tradizione e ricerca
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Una collezione completa delle fedi che, dal 1926, hanno suggellato l’unione della quasi totalità delle coppie italiane
UNOAERRE per i gioiellieri un campionario in argento dei modelli delle fedi più vendute www.unoaerre.it
a selection of the most popular wedding bands in silver for jewelers
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eternità non ha principio né fine, come un anello, da sempre scambiato da fidanzati e sposi per giurarsi amore immortale, immortale quanto un diamante - già dal ’400 emblema di fedeltà tra nobili e regnanti, ed ora incastonato anche nelle nuove fedi in oro UNOAERRE che confermano il primato che l’azienda aretina detiene in questa speciale produzione. Un suggello supremo, ancora più prezioso, di storie irripetibili. E per tutti i gioiellieri italiani interessati alla vendita di anelli nuziali, UNOAERRE ha realizzato un campionario in argento che riproduce fedelmente i modelli più venduti: una collezione completa delle fedi che, dal 1926, hanno sancito l’unione della quasi totalità delle coppie italiane. Gli anelli - provvisti di un elegante sigillo perlato che, oltre ad identificare il modello con il codice, fornisce descrizione, colore, dimensioni, peso e caratura del diamante, se previsto sono contenuti in un pratico e raffinato cofanetto, a uno o due vassoi, chiuso da una cuvette utilizzabile per la presentazione delle fedi stesse. A corredo il catalogo, il manuale informativo, i visual da banco e vetrina, la vetrofania “Concessionario Ufficiale Fedi UNOAERRE” e il modulo per la registrazione del punto vendita sul nuovo sito del brand, dedicato esclusivamente alle fedi e ai Concessionari Ufficiali delle fedi UNOAERRE. (MRP)
preziosa
Italian jewelers interested in the wedding band market can count on UNOAERRE and their selection of bands in silver reproductions of their top sellers: a collection of wedding bands dating back from to 1926 which have sealed the deal for almost every Italian couple since then. The rings are packaged in a sophisticated box, one or two tray, and a cuvette for display. Complete with a catalogue, information manual, visuals for displays, and official UNOAERRE wedding band retailer window stickers, plus a link on the brand’s new website dedicated exclusively to wedding bands and Official Retailers for UNOAERRE bands.
MY JEWELS celebra l’amore per la mamma My Jewels celebrates motherly love
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l mondo della creazione letteraria fa il suo ingresso in casa My Jewels. Un ponte tra le idee e i gioielli prende forma nella collaborazione stretta tra la giovane azienda orafa italiana e la scrittrice Serena Santorelli: il brand l’ha scelta per completare con le parole l’espressione dei sentimenti che i gioielli My Jewels da sempre perseguono. “Eravamo alla ricerca di qualcuno che avesse la sensibilità giusta per interpretare le nostre creazioni racconta Elvido Campaniello, titolare di My Jewels -. Qualcuno che traducesse in parole, i sentimenti che da sempre, cerchiamo di comunicare attraverso le forme e le linee dei nostri gioielli. Volevamo una sensibilità fresca, giovane, spontanea, che non scendesse a patti con i luoghi comuni e che soltanto guardando le nostre creazioni, riuscisse a cogliere l’amore e la dedizione con cui le produciamo. L’abbiamo trovata nella penna di Serena Santorelli, giornalista e scrittrice dallo stile essenziale, candido, immediato e mai banale. Una scrittrice che ha fatto della poesia il suo stile di vita e nel cui stile ci siamo da subito riconosciuti”. L’esordio di questa collaborazione non poteva che avvenire in occasione della festa che celebra il sentimento più forte al mondo...il bene di una mamma, immortalato sui gioielli che My Jewels propone per il mese di maggio. (MDF) www.myjewels.it
numero verde 800.72.62.50
The world of literary creations enters My Jewels domain. A bridge between ideas and jewels is drawn with the close partnership between the young goldsmith company and writer Serena Santorelli who has been asked to compose words to express the feelings that My Jewels jewelry invokes. “We were looking for someone who was sensitive enough to interpret our creations - says Elvido Campaniello, owner of My Jewels. Someone to put into words a feeling that we’ve always tried to give.” The kick off of this partnership could happen at no other time than on the holiday that celebrates one of the strongest relationships .... motherly love, immortalized on pieces that My Jewels proposes for May.
Un ponte tra le idee e i gioielli prende forma nella collaborazione tra il brand e la scrittrice Serena Santorelli
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Mediterraneo Gioielli
tra sacro e profano celebra la bellezza femminile www.mediterraneogioielli.it
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er lo scrittore Hermann Hesse, “Arte significa: dentro ogni cosa mostrare Dio”. Non a caso, le collezioni Mediterraneo Gioielli vengono additate, dalle fashion addicted e non solo, come veri propri capolavori à porter. Il brand partenopeo, è stato infatti tra i primi, se non il primo, ad avvicinare il mondo sacro a quello glam, dando forma a raffinati gioielli in argento, rigorosamente made in Italy, che vedono protagonisti preghiere e figure religiose. Anelli reversibili, bracciali, collane scapolari e deliziosi orecchini, come quelli a cerchio da cui ciondolano piccole croci e medagliette sacre declinate in silver, rosé e rutenio, indossati di recente anche dalla “Grande Sorella” Alessia Marcuzzi e dalla showgirl Laura Barriales. Ma la gettonatissima linea “Icone” non è l’unica “specialità” Mediterraneo Gioielli. Tra gli altri fiori all’occhiello del marchio, la collezione “Romantica”, all’insegna di fantasie cachemire, temi “nature” e scritte d’amore. (AP)
between sacred and profane to celebrate female beauty The Mediterraneo Gioielli collections are exposed not only by the fashion addicted but by real masterpieces à porter. The neapolitan brand is amongst the first to bring the sacred world towards that of glam, giving way to sophisticated jewelry in silver, rigidly made in Italy, depicting prayer and religious figures. Reversible rings, bracelets, scapular
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
necklaces and adorable earring worn recently by the “Big Sister” Alessia Marcuzzi and by showgirl Laura Barriales. The popular “Icon” line is not the only Mediterraneo Gioielli ‘specialty’. Other success stories for the brand include the “Romantic” collection marked with cachemire, themes on “nature”, and love letters.
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MALù fOR kIdS GIOIELLI CREATIVI PER I PIù PICCOLI www.maluforkids.com
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ogni, sport, natura, romanticismo e tanto, tanto divertimento. C’è tutto il mondo di Matilda e Ludovico nei deliziosi gioielli Malù for kids, nuovo brand made in Italy, che deve il nome proprio alle prime lettere dei due piccoli ispiratori. Protagonisti della new collection, realizzata in oro, argento o entrambi i metalli, palloni da basket o da calcio, racchette, moto ed aerei per lui, stelle, cuori, fiori e scarpette da ballerina per le femminucce. E, per entrambi, la linea “animalier” movimentata da cani, gatti, delfini, elefanti e coccinelle… trendy e porte-bonheur. Ad impreziosire collane, bracciali ed orecchini, che potrebbero prendere in prestito anche mamme e
sorelle maggiori, zaffiri, cristalli e luminosi diamanti white. La parte centrale dei bracciali per lui, invece, vanta una verniciatura per cataforesi, che assicura notevole resistenza e lunga durata al gioiello. Tra le altre novità Malù for kids, raffinati anelli multicolor glitterati in argento e la delicata collezione “Bebè” dedicata ai più piccini, che vede nei panni di guest star, cavalli a dondolo, biberon e ciucci. E, per chi lo volesse, possibilità di personalizzare bracciali & co. con incisioni e dettagli ad hoc. (AP) Matilda and Ludovico’s whole world is contained in the adorable Malù for kids jewelry, a new made in Italy brand named after the two little ones inspiring the collection. Showcased in gold,
silver, or both are basketballs and soccer balls, rackets, motorcycles and planes for boys; stars, hearts, flowers and toeshoes for girls. The ‘animalier’ line is for both genders, full of dogs, cats, dolphins, elephants, and ladybugs … trendy good luck charms. Sapphires, crystals, and shiny white diamonds adorn necklaces, bracelets, and earrings.The central part of bracelets for him are coated via cataphoresis which ensures resistance and and durability. More news at Malù for kids is in the sleek multicolor rings glittering in silver and the sweet “Bebè” collection dedicated to newborns. For those who dare, personalized bracelets & co. engravings and ad hoc details.
CREATIVE JEWELRY FOR THE LITTLE ONES
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preziosa
pm Kyoto: LEBOLE continua il suo cammino verso l’Oriente Kyoto: Lebole continues on its path towards the Orient
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antenendo anche nella nuova collezione una propria fisionomia di ispirazione orientale, i gioielli Lebole riconfermano quel livello di originalità e di diversificazione. Filtrate da una sofisticata evoluzione estetica, questa volta sono le tradizionali calzature nipponiche, gli Zori, a fare da modello alla neonata linea ‘KYOTO’, che consta di un nuovo tipo di orecchino, una ciabattina, appunto, che nella suola e nelle stringhe si colora degli splendidi tessuti di antichi Kimono esibendo le tradizionali policromie che si combinano molto bene alle nuances delle pietre dure. La parte interna è in legno di ciliegio, anch’esso giapponese, e su di essa è riportata la parola KYOTO, il nome dell’antica capitale, nei caratteristici ideogrammi. Come spiega Barbara Lebole: “Utilizzando esclusivamente tessuti autentici - quelli impiegati per ‘Settecento’, ad esempio, provengono dalle seterie di San Leucio -, ogni oggetto diventa testimone di una storicità. Ma l’essere interamente lavorati in Italia da esperti artigiani dà vita ad un interessante dialogo internazionale che si traduce in un melting pot di culture e di abilità. È un modo creativo per dare voce ad una bellezza senza confini e merito alle eccellenze del nostro Paese”. (IM)
ANTONELLA STANZIONE Arcobaleno, una collezione illuminata dai colori densi degli smalti www.antonellastanzione.com Arcobaleno, a collection illuminated by dense enameled color Maintaining throughout the new collection the same oriental inspiration they are known for is how Lebole jewelry reconfirms their level of uniqueness. This time traditional Japanese footwear, the Zori, sets the style for the newborn KYOTO line made of a new type of earring - a slipper - with colored soles and laces made out of splendid fabric from antique Kimonos displaying the traditional polychromy that combines so well with the nuances of gemstones. The inside is Japanese cherry wood where the ancient capitol KYOTO is engraved in characteristic ideograms.
www.lebolegioielli.it
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
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ntonella Stanzione è un’artista genuina svincolata dall’idea di uniformità che, con passione e competenza, guarda avanti adoperando le antiche tecniche orafe per creare qualcosa di bello e di prezioso, interamente fatto a mano, giocando il linguaggio della singolarità, del pezzo unico o in edizione limitata. “Credo che, oggi, il vero lusso sia l’unicità. Sapere di indossare un oggetto che sia solo tuo è un’emozione impareggiabile, indipendentemente dal valore materico”. Infatti, che sia in oro, in argento o in bronzo, l’essenza di ogni suo gioiello sta nell’accuratezza dei dettagli, nell’armonia delle linee e nella scelta delle cromie. Nella radiosa collezione “Arcobaleno”, ad esempio, il filo conduttore è proprio il colore che attraverso le dense tonalità degli smalti illumina i motivi a cuore, a cerchi e a losanghe degli orecchini pendenti, in bronzo con amo in argento. E della stessa linea fanno parte anche gli anelli in argento impreziositi da un decoro in oro su cui Antonella ha incastonato un luminoso filare di brillanti bianchi o neri. In parure si possono portare anche i divertenti bracciali realizzati con lacci di cuoio colorato, intrecciati in stile scoubidou, con tanti charms sempre smaltati. La sua è una incessante ricerca di equilibri e di perfezione che continua anche quando il gioiello è personalizzato su richiesta del cliente. (RPM)
Antonella Stanzione is a genuine artist free from the idea of uniformity who with passion and competence uses antique goldsmith techniques to create something beautiful and precious which is entirely handmade.Whether in gold, silver, or bronze, the essence of each jewel lies in the precision of the details. In the radiant “Rainbow” collection for example, color plays a leading role and illuminates forms in the shape of hearts, circles, and diamonds on earring pendants in bronze with silver posts.The same line contains rings in silver which are enriched with gold decorations that Antonella inlays with white or black brilliants. A fun set to wear are the bracelets made out of colored leather, box-knotted scoubidou style, with enameled charms.
www.bysimon.it
BYSIMON
GRANDE SUCCESSO PER
ALLE FIERE DI SETTORE
L’internazionalizzazione di BySimon sta anche nella comunicazione, un’attività di promozione che fra l’altro lo vede impegnato nelle fiere di settore più rilevanti che spostano l’ago della bilancia verso nuovi successi. È stato così anche per le linee Primavera Estate 2014 che dall’appuntamento di Vicenzaoro Winter a quello di Hong Kong hanno fidelizzato ulteriormente la sua clientela e conquistato altre fette di pubblico straniero sempre in cerca di novità.Terreno fertile anche quello del Tarì Bijoux dove la conferma di gradimento raccolta dal marchio campano ha superato le aspettative. Presso lo stand BySimon a fare la differenza sono la forte componente stilistica delle sue creazioni, la vasta offerta e l’originalità delle linee. BySimon non sbaglia un colpo perché guarda lontano con occhio critico. Ogni sua nuova proposta è da subito un best seller, lo confermano anche la camaleontica e giovanissima Sweet e la Star Dust, cavalli di battaglia targati BySimon che stanno spopolando in ogni continente. Success for By Simon at industry fairs BySimon’s internationalization also lies in communication, where promotional work at relevant fairs in the industry weigh towards creating new success stories. This is also how the 2014 Spring and Summer lines from the Vicenzaoro Winter show to Hong Kong to Tarì further increased client loyalty and won additional foreign customers constantly in search of something new. Making the difference in the creations is a marked style, a wide selection, and original lines that make the best seller list with every new proposition. (MRP)
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
BySimon non sbaglia un colpo ed ogni sua nuova proposta è da subito un best seller
#myselfie
PHOTO: Anna Breda fASHION STYLIST: Manuela Mezzetti MUA: Michela dalla Brea
CONfUORTO GIOIELLI www.confuortogioielli.it Parure in argento con pietre semipreziose, perle e madreperla Silver Parure with semi-precious stones, pearls, and mother of pearl Location: Bar/Locale BAG’S, Bologna T-shirt - Mauro Grifoni Cuffia - Joy Short Mauro Grifoni
PAVIè www.pavie.it Parure in pregiata resina madreperla e pietra dura intarsiata Anelli in ottone dorato e cristalli swarovski Fine resin parure with inlaid mother of pearl and gemstones Gold plate brass ring with Swarovski crystals Location: B&B La Casetta dell’Artista, Bologna Abito a fiori - MSGM Foulard - Mauro Grifoni Ballerine - Repetto Gilet di jeans - Mauro Grifoni
fABIRA www.fabira.it Twin-set Collana, orecchini e bracciale con cristalli colorati assortiti Necklace, earrings and bracelet made of assorted colored crystals Location: Bar/Locale BAG’S, Bologna Short a righe - Don Dup T-shirt - Mauro Grifoni Giacca - Erika Cavallini Calze - Alto Scarpe - Collection PriveÊ Borsa - Just Cavalli
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AURITALIA www.auritalia.com Parure in oro 18kt “Flowers” 18kt gold Parure “Flowers” Location: Colazione da Bianca, Bologna Camicia - Barena Spilla fiore nero - Dou Dou
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preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
AURITALIA www.auritalia.com Location - Colazione da Bianca, Bologna Camicia - Mauro Grifoni Felpa bianca e rossa - Blue Les Copains
pm ESTROSIA www.estrosia.com Parure in argento agata fucsia e tormalina opalescente Silver set with fuschia agate and opalescent tormaline Location - Colazione da Bianca , Bologna Camicia di jeans - Don Dup Giacca senza maniche verde - Erika Cavallini
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preziosa
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VANITY HER www.vanityher.it Jeans - Don Dup Gilet di Jeans - Mauro Grifoni T-shirt a righe - Barena
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VANITY HER www.vanityher.it Collane in metallo con cristalli e pietre dure Metal necklace with crystals and gemstones Cappotto - Attic and Barn Foulard - Altea
MARIAwww.mariadetoni.it dE TONI Mediterranea Collection Collana, bracciale, orecchini ed anello in oro 18kt con zaffiri, smeraldi e rubini 18 kt. gold necklace, bracelet, earrings and ring with sapphires, emeralds, and rubies Canotta - 8PM
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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LAURA BELLINI www.laurabellini.com Bracciali, orecchini, collana e anelli in argento con pietre naturali, semipreziose e nastri Silver bracelet, earrings, necklace and rings with natural and semi-precious stones and ribbons Location: Salone di Luca Selleri, Bologna Canotta - MSGM Pantaloni - MSGM Gonna bianca - Dou Dou Borsa - Just Cavalli Scarpe - The Editor Sciarpa bandana - Missoni
LAURA BELLINI www.laurabellini.com Short - Don Dup Canotta - Up2be Canotta Monospalla a fiori - MSGM
ELITE BIJOUX www.elitebijoux.it Collana ed orecchini in pasta di turchese montanti in argento Necklace and earrings in reconstituted turquoise mounted on silver Location: B&B La Casetta dell’Artista, Bologna Pantaloni a righe - Mauro Grifoni Sandali - Collection PriveÊ Borsa - Roberto Collina Foulard - Altea
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Pallachegira e SimbolicaMente per la bella stagione di ALEX°BALL Milano
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gioielli non sono soltanto oggetti preziosi, ma spesso diventano fotografie e amuleti di momenti indimenticabili. Lo sono ancora di più se quegli stessi gioielli portano su di sé nomi, date, occasioni: è ciò che è possibile fare con i preziosi di ALEX°BALL. Una delle collezioni iconiche, Pallachegira, è infatti personalizzabile e in vista dell’estate si popola di bracciali e orecchini. È questa una delle novità lanciate dal brand, prodotto in Italia dalla valenzana Guerci & Pallavidini, per accogliere il caldo, il sole e le vacanze con collezioni dai colori estremamente evocativi della bella stagione. Un modo originale e prezioso per ricordare la propria estate è SIMBOLICA Mente: una linea di gioielli che insegue il giusto equilibrio tra preziosità e glamour, presentandosi in argento smaltato con diamanti naturali, pietre dure e cordino in seta. Ad aprile, inoltre, il brand ha inaugurato nuovi corner monomarca all’interno della catena Coin nelle principali città italiane e i suoi gioielli hanno raggiunto tramite nuovi concessionari anche località turistiche d’élite come Courmayeur, Cervinia, Capri e la Sardegna. E non è tutto, perché ora i gioielli ALEX°BALL hanno anche una vetrina virtuale d’eccezione, internet: è stato inaugurato infatti l’e-shop del marchio.
Pallachegira and SimbolicaMente for ALEX°BALL Milan’s beautiful season Jewelry is not just precious objects; it often becomes pictures and keepsakes for unforgettable moments. Even more so when a name, a date, an occurrence is placed on it: that is what an ALEX°BALL jewel is all about. One of the latest collections, Pallachegira, is customizable and as summer approaches it contains more and more bracelets and earrings. A unique and precious way to remember one’s summer is with SimbolicaMente: a line of jewelry that strives for the right balance between preciousness and glamour by presenting enameled silver studded with natural diamonds, gemstones, and a silk cord. In April moreover, the brand inaugurated new stations in Coin department stores and their jewelry has also reached tourist locations such as Courmayer, Cervinia, and Sardinia. And that’s not all, because ALEX°BALL jewelry has a virtual showcase: the brand just debuted its internet e-shop.
shop.alexball.it
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GISEL una preziosa collezione che si veste alla moda Gisel, a precious collection dressed in style
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ono vestite una ad una da esperte del settore moda e i loro abiti sono diversi gli uni dagli altri. Sono le “Bambole” di Artecora, un’azienda di artigiani formatisi nel settore della gioielleria. Un design e una produzione completamente Made in Italy che prendono forma nei laboratori di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Bronzo e pietre dure disegnano i profili di questi originali pendenti che, con il proprio movimento, seguono quello del corpo di chi li indossa e, attraverso i cristalli che cingono i dettagli, riflettono la luce in un infinito gioco di bagliori per giocare con il proprio gioiello. Tante le linee che fuoriescono dalla fantasia di Artecora, come Gisel: per ciascuno dei suoi prodotti vengono effettuati tre bagni galvanici. Un brand nato dalla simbiosi dell’argento con tecnologie innovative e materiali alternativi come il plexiglass, il giusto connubio tra tecnica di produzione, design e arte orafa. (MDF)
Fashion experts dress them one by one. “Dolls” by Artecora, a company of craftsmen who grew up in jewelry. Design and production completely Made in Italy that take form in laboratories in Pontecagnano Faiano, in the province of Salerno. Bronze and gemstones outline these distinct pendants. So many collections stem from the imagination at Artecora, such as Gisel: each galvanized piece is dipped three times. A brand born out of the symbiosis between silver and innovative technology and alternative materials like plexiglass; the right combination of production methods, design, and goldsmithry.
www.artecora.it
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MASMAS manufatti preziosi
TERERÒ, un glamour che si rinnova
Masmas, precious artifacts
I
l colore è un ingrediente eccezionale con cui Masmas personalizza le sue creazioni. Alle spalle di tanta eccentricità c’è la volontà di un’abile artigiana appassionata del suo lavoro e che per questo ha scelto di esprimere il proprio talento in gioielli di qualità altamente selezionata. Forte delle competenze necessarie, acquisite in anni di esperienza nel mondo del bijou, sa come far esplodere quel fascino capace di esaltare qualsiasi look, dal daywear al total black. Ci è riuscita molto bene anche con la linea Luxury, interamente realizzata a mano che, in bracciali e orecchini declinati in sette modelli con sette variazioni di nuances, parla di femminilità e di una natura dirompente che piace tanto alle donne in cerca di qualcosa che le sappia emozionare. Ma a determinare un valore estetico così alla moda eppure tanto raffinato la qualità è d’obbligo: pellami sceltissimi - per le manchette griffate a fuoco con chiusura regolabile che ne garantisce la perfetta indossabilità -, cristalli Swarovski e pietre cariche di luce. Esuberanti e seducenti i bijoux Masmas sanno interpretare le tendenze contemporanee sempre in continua evoluzione prestandosi a varianti che puntano su bagliori e tinte evanescenti. (IM)
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Color is an exceptional ingredient with which Masmas personalizes their creations. Behind all the eccentricity is the iron will of a talented artisan in love with the craft and good at it, enough to intensify any look with explosive appeal. The Luxury collection turned out well, entirely handmade bracelets and earrings, seven models, seven different nuances expressing womanhood and that volatile nature that women in search of emotion just love. But to establish aesthetic value that is in style and sophisticated at the same time, quality is of the essence: carefully selected leather for branded manchettes that are adjustable to fit - Swarovski crystals and stones full of light.
www.masmascollection.it
Glamour wears new clothes
I
bracciali, gli anelli e i pendenti di Tererò, in cui l’argento 925 rifinisce i dettagli preziosi del caucciù, continuano a spopolare tra le fashion addicted. Il tocco di luce conferito da zirconi e pietre colorate si presta di volta in volta a illuminare questi spassosi accessori che, in vista dell’estate, si tingono di tonalità fluo come il fucsia e il verde o di tinte accese come l’arancio. Il divertimento sta tutto nell’abbinarli, magari sdrammatizzandone la stravaganza accostando il più classico caucciù nero, bianco o blu. Tra le novità che Tererò, azienda fondata nel 2006 da Agostino Carotenuto e con sede al Tarì di Marcianise, propone per la bella stagione predomina il modello in stile solitario: questa volta la pietra centrale, anziché essere attorniata con discrezione da deliziosi zirconi, si staglia con il suo volume su una montatura imponente, richiamando la forma di uno dei preziosi più amati dalle donne. Che siano a contrasto o ton sur ton, gemme e caucciù reinterpretano il gusto, senza togliere significato ai simboli, ma rivestendoli di un tocco glamour.
Bracelets, rings, and pendants by Tererò where 925 silver finishes precious details on rubber caucho that is all the rage among fashion addicts. A touch of light from zirconias and colored stones illuminate these fun accessories that as summer approaches take on fluo tones like fuschia, green and bright orange. Tererò is a company founded in 2006 by Agostino Carotenuto and is based at the Tarì center in Marcianise and for the upcoming season a solitary model is in the forefront.
www.terero.com
www.lauramariotti.it
LAURA MARIOTTI l’anima poliedrica del fashion design The multifaceted soul of fashion design
C
ristalli Swarovski, perle Swarovski e di Majorca, onice, ematite, agata, giada ed altre pietre dure, corno, osso, resine, catene lucide, opache, spazzolate, galvanizzate a telaio e trattate con cataforesi: l’elenco lungo, eppure non esaustivo, è quello dei materiali utilizzati da Laura Mariotti - luxury collections. Nei suoi bijoux infatti compaiono anche sete pure, seta-cotone, viscose, taffetà, poliestere setificato, pelle, ecopelle, passamanerie, pizzi macramè, chantilly, tessuti laminati. Due le linee realizzate dalla designer per ogni stagione: quest’anno vanno di scena la collezione protagonista, Luxury, costituita da pezzi made in Italy molto ben armonizzati per temi, e la Luxury One Piece che accoglie, come si deduce dal nome, solo pezzi unici. La fashion designer romana, diplomata all’Accademia di Belle Arti in Scenografia e Costume, ha una lunga esperienza come stilista: il suo debutto nell’accessorio è una conseguenza naturale del suo percorso evolutivo, coniugando la passione per il tessuto con la fantasia del bijoux. Con una novità importante per chi non può fare a meno dei suoi gioielli: a breve sarà lanciato l’e-commerce del brand. (MDF)
Swarovski crystals, Swarovski pearls and Majorcan, onyx, hematite, agate, jade, and other gemstones, horn, bone, resin, shiny chains, opaque, brushed, galvanized and electrocoated: a long list, incomplete, of material used by Laura Mariotti - luxury collections. Her costume jewelry uses pure silk, silk-cotton, viscosa, taffeta, polyester satin, leather, ecoleather, trimming, macrame’ lace, chantilly, laminated fabric. The designer makes two lines for every season: this year the leading collection, Luxury, is made up of made in Italy pieces harmonized by theme and Luxury One Piece encompassing only unique pieces, like the name says.
ALESSANDRA AVALLONE Spring Summer collection Spring Summer collection
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a passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca”. Parola dello scrittore spagnolo Baltasar Gracián, e, di sicuro, anche della virtuosa jewelry designer Alessandra Avallone, i cui bijoux, realizzati rigorosamente a mano a Napoli, traboccano di mille sfumature. Nuance vitaminiche mixate a toni più delicati, come nella Spring Summer collection 2014 costellata da cristalli, pietre, perle e filigrane. Autentici bracciali, orecchini e maxi anelli, da sfoggiare all day long, come le esclusive collane multifilo dall’effetto double, che in un sol colpo, impreziosiscono décolleté e schiena. Gioie di tendenza e dalla forte personalità, pronte a regalare grinta a chiunque le indossi. Tra le chicche del brand, anche una ricercata linea Sposa, all’insegna di luminosi bijoux, scarpe ed accessori per capelli: cerchietti con veletta, preziose fasce in cristallo e insoliti punti luce, creati anche su misura, in base all’abito e alle esigenze della cliente. Pezzi unici, che completano e definiscono l’outfit anche dopo aver tolto il velo. (AP)
Alessandra Avallone bijoux jewelry is strictly handmade in Naples and overflows with a thousand nuances. Energetic hints mixed with delicate tones, as seen in the Spring Summer collection 2014 speckled with crystals, gemstones, pearls and filigree. Trendy jewels with a strong personality, ready to energize the wearer. Brand tidbits include a special Bridal line focusing on bright costume jewelry, shoes, and hair accessories: veil-bearing headbands, head wraps clad in crystals and unusual highlights, customized to match the gown and needs of the client. Unique pieces that complete and define an outfit, even after the veil is taken off.
www.alessandraavallone.com
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Per SOGNI è un Chiodo Fisso It’s a fixation for Sogni
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erché continuare ad avere un “chiodo fisso” in testa, quando lo si può stringere al polso per regalare ai nostri outfit tanto glamour in più? Questa l’idea di fondo della nuova coloratissima collection firmata Sogni, distribuita dall’azienda campana Gia. Protagonisti dell’originale linea “Chiodo fisso”, bracciali unisex, flessibili e resistenti, realizzati in argento 925 e resina Abs, con “testa” impreziosita da diamanti, rubini o zaffiri naturali, sia in versione single che full pavé. Armlet, rigorosamente hand-made, raffinati e sfiziosi al tempo stesso, disponibili in ben dieci tinte moda. Dal rosa cipria al corallo passando per l’azzurro Tiffany, il giallo lemon, il bronzo e gli intramontabili bianco e nero. Altra novità Sogni è l’iperfemminile collezione “Le Chicche”, sempre in argento - silver, rosa o giallo - lavorata a mano da abili artigiani orafi e costellata da anelli, orecchini e bracciali adatti alle fashion addicted più giovani, così come alle ladies più esigenti. (AP)
Sogni is fixated with its new colorful collection distributed by Gia, a company from the campania region. Unisex bracelets which are flexible and durable, made from 925 silver and Abs resin adorned with natural diamonds, rubies or sapphires in a single or full pavé setting. Armlets strictly handmade, sophisticated and fun at the same time, are available in tent fashion shades. More news from Sogni includes the uber-womanly collection called “Le Chicche” (‘treats’) in silver - metallic, pink, or yellow - handcrafted by skilled goldsmiths and full of rings, earrings, and bracelets for young fashion addicts as well as needy ladies.
www.sognigioielli.com
SEMAR: le METALSKIN per materializzare una infinità di soluzioni
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a sede nello storico distretto orafo aretino la Semar - azienda leader nella produzione di semilavorati per la gioielleria in argento e in oro -, che ha scelto di puntare sulla differenziazione dell’offerta come leva strategica per rafforzare la sua presenza nel settore. Alla produzione di canne vuote, palline, stampaggio, catene a macchina, lavorazione di fili, taglio a controllo numerico, laser tagli ed incisione, coniazioni e attrezzature meccaniche, oggi ha aggiunto le lastre di finitura “METALSKIN”, un sistema capace di cambiare l’aspetto di ogni sorta di semilavorati portando così alla materializzazione di una infinità di soluzioni. “Nel mercato attuale servono azioni concrete e noi abbiamo scelto di mobilitare le nostre competenze nella tecnologia al fine di ampliare l’offerta che ad oggi è di oltre 30.000 prodotti in oro, argento, platino, titanio, acciaio, ottone, pelle, caucciù, cotone cerato e cristalli Swarovski. Tutti personalizzabili, oltre alla creazione di prototipi su richiesta specifica del cliente”. L’obiettivo preposto era quello di offrire al mercato di riferimento un prodotto assolutamente funzionale alle nuove esigenze e da subito le richieste hanno subito una spontanea impennata, confermando ancora una volta la posizione da leader dell’azienda che deve il suo successo anche ad uno staff altamente professionale. (LV)
www.semarsrl.it
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preziosa
METALSKIN, an infinite number of solutions materialize Based in the historic Semar district of Arezzo - leader in components for silver and gold jewelry - and targeting differentiation as a strategic boost to strengthen their presence in the sector. Empty pipes, balls, blow moulding, chains, wires, laser cutting and engraving, mintage and mechanical tools, today they have added “METALSKIN” finishing sheets, a system able to change the appearance of any component, an infinite number of solutions materialize.
# no
vicen
ovità # spring # glamour # vicenza # anteprima # gioielli # exhibition # bijoux # brands # visitors # maggio # tenden
speciale VICENZAORO SPRING 10/13 MAGGIO 2014
nza # anteprima # gioielli # exhibition # bijoux # brands # visitors # maggio # tendenze # colori # pietre # curiosità
Bracciali / Classics / Confuorto Gioielli / Desphaera Gioielli / Fancy / Fati Pura Passion Federica Rossi Jewels / Fratelli Dinacci / Giampiero Fiorini / Golden Corals Le Chic / Lip Plus / Oxygène / Sinico / Toco d’Encanto / Vanessa’s Joy
credits photo: Fiera di Vicenza Fiera
Sinico
Cameo Italiano
speciale VICENZAORO SPRING 10/13 MAGGIO 2014 # novità # spring # glamour # vicenza # anteprima # gioielli
Erede di un’antica tradizione tramandata da generazione in generazione, diLuca ha fatto sua la millenaria arte dell’incisione del cameo su conchiglia e pietre dure e l’ha rivisitata per creare un gioiello contemporaneo. A Vicenzaoro Spring una grande novità: saranno presentati anche alcuni modelli realizzati con camei veneziani su vetro, prodotti in collaborazione con l’azienda Tagliamonte.
Tradizione artigiana, tecnologie innovative e creatività da quasi mezzo secolo pongono i gioielli Sinico, completamente made in Italy, tra i più richiesti con finiture impeccabili e diamanti selezionati. Alle spalle c’è la passione di una famiglia che condivide la professionalità in un prodotto sobrio e pieno di luce. Lo stile è quello di Walter Sinico, che nel 1969 ha dato vita a questo grande marchio in continuo sviluppo. L’ultima collezione, CHICCA MAKE A WISH, è disponibile in oro o argento con lega al palladio, lucido, con pietre preziose, semipreziose o cubic zirconia.
Heir to an antique tradition handed down generations, diLuca has embraced the millennial art of cameo shell and gemstone engraving and he has revisited it to create a contemporary jewel. At Vicenzaoro Spring a debut of select models presenting venetian cameos on glass, produced in partnership with Tagliamonte.
web: email: info: stand:
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www.cameoitaliano.it gioielli@cameoitaliano.it +39 0823 1643000 1(F)2310
preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
Artisan tradition, innovative technology and creativity for nearly half a century have put Sinico jewelry, completely made in Italy, amongst the most sought-after for impeccable finishings and diamond selection. Behind it all is a family’s passion shared with professionalism for a sober product that is full of light. Styling is done by Walter Sinico who in 1969 launched this great brand which continues to develop. The latest collection - CHICCA MAKE A WISH - is available in gold or shiny palladium silver alloy and embellished with precious and semi-precious stones or cubic zirconias.
web: email: info: stand:
www.chicca.eu info@chicca.eu +39 0444 610850 2332 Hall 1
web: email: info: stand:
www.oxygene.sm info@oxygene.sm +39 0549 970534 242 - pad. A
Oxygène
Fratelli Dinacci
i # exhibition # bijoux # brands # visitors # maggio # tendenze # colori # pietre # curiosità # eccellenze # collezioni
Oxygène, azienda specializzata nella commercializzazione di pietre dure e semipreziose sia sciolte che infilate e perle australiane, tahiti, akoya, fresh water, sciolte o in fili, ha sede a San Marino, ma la bellezza delle gemme e il candore delle perle entrano in gioco anche nella sua gioielleria in oro che vanta un design di grande tendenza, preziosa e di ottima fattura. Un esempio di gran complicità con la donna contemporanea, che non vuole rinunciare al bello, sono gli orecchini pendenti che esaltano le sofisticate nuance ton sur ton o in accostamenti a contrasto di forte appeal.
È il saggio dei metalli preziosi l’attività che, per onestà e perizia, ha fatto conoscere la Fratelli Dinacci già agli inizi del ‘900, ma è anche all'avanguardia nella produzione di montature e semilavorati per oreficeria e gioielleria, molto apprezzati per la qualità e la gamma vastissima che va dalle forme più semplici alle più complesse, dalle più classiche alle più innovative. Oggi grazie a Flavio e sua sorella Tiziana, la Fratelli Dinacci continua la sua innovazione con la giusta competenza e tecnologia restando un punto di riferimento nel settore.
Oxygène specialized in loose and strung retail of gemstones and semi-precious stones, plus pearls including Australian, tahiti, akoya, fresh water, also loose or strung. Headquartered in San Marino, the beauty of their gems and the candor of their pearls are on display in gold at their jewelry shop where they boast trendy design, value, and handcraft. An example of complicity with contemporary women who can’t say no to beauty are pendant earrings highlighting chromatic hues in sophisticated nuances or contrasting juxtapositions which are strongly appealing.
Knowledge of precious metals, honesty and expertise is what Fratelli Dinacci have been known for since the beginning of the 1900s, but also for cutting edge mountings and components for goldsmiths and jewelers recognized for quality and the wide selection of forms from simple to complex, from classic to innovative. Today, thanks to Flavio and his sister Tiziana, Fratelli Dinacci continues to innovate with savoir faire and technology, a benchmark in the industry.
web: email: info: stand:
www.fratellidinacci.it fratellidinacci@libero.it +39 0823 827817 1132 Pad. 3.1
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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Bracciali
Vanessa’s Joy
speciale VICENZAORO SPRING 10/13 MAGGIO 2014 # anteprima # gioielli # exhibition # bijoux # brands # visito
Vanessa’s Joy nasce dal connubio tra il gusto italiano e la capacità artigianale dell’Oriente. I nostri gioielli vengono prodotti nel cuore della magica Istanbul dove prendono forma le nostre esclusive collezioni.Tra le proposte di Vicenza, bracciale corda bianco con simbolo infinito in argento 925 e zirconi; bracciale macramé color turchese con stella marina zirconi pavé; anello collezione Druzy con perla scaramazza; orecchini rombo traforato zirconi e argento 925 placato oro rosa e orecchino pendente zirconi e perla scaramazza.
L'azienda è specializzata nella produzione di gioielli in oro con l'utilizzo di pietre semipreziose e perle sempre attenta alle tendenze, i gioielli si distinguono per la loro semplicità e la particolarità delle loro forme. Fondato da Maurizio Bracciali nel 1991 ad Arezzo, il marchio propone orecchini e anello in oro rosa con quarzo rosa; anello in oro giallo con diamanti e quarzo citrino al centro e anello in oro bianco con diamanti e topazio azzurro al centro della collezione “twist”. The company specializes in gold jewelry which is embellished with semiprecious stones and pearls and following the latest trends the jewels stand out for simplicity and distinctive forms. Founded by Maurizio Bracciali in 1991 in Arezzo, the brand proposes earrings and ring in rose gold with rose quartz; ring in yellow gold with diamonds and citrine quartz in the center, as well as a ring in white gold with diamonds and blue topaz in the center for the “twist” collection.
Vanessa’s Joy comes from a combination of Italian taste and middle eastern craftsmanship. Our jewelry is produced in the magical heart of Istanbul where our exclusive collections take form. Among our proposals for Vicenza are a white cord bracelet with a 925 silver and zirconia infinity charm; a turquoise macramé bracelet and starfish in pavé with zirconias; Druzy ring collection with baroque pearls; diamond-shaped perforated earrings, zirconias and rose gold-plated 925 silver; pendant earrings, zirconias and baroque pearls.
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www.vanessasjoy.it vanessasjoy.it@gmail.com +39 02 87066262 665 - Pad. 2
preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
web: email: info: stand:
www.braccialisrl.it info@braccialisrl.it info@braccialisrl.it 1712 - Pad. G 1712
Fancy
Lip Plus
ors # maggio # tendenze # colori # pietre # curiosità # eccellenze # collezioni # vetrine # unicità # luxury # confront
La Fancy srl, nata ad Arezzo nel 2000, si occupa di taglio e importazione di pietre dure semipreziose e preziose anche su taglio personalizzato: importa e fa realizzare tagli su pietre naturali, idrotermali, vetri, coralli, perle e diamanti, mettendo a disposizione anche uno staff di gemmologi. Pezzi di punta portati a Vicenza: madreperle incise e doppiette composte da imitazione sun stone e cristallo di rocca.
Le creazioni di Lip Plus sono il frutto di una bella intuizione: trasformare fiori, petali e teneri boccioli in gioielli e montarli sia in argento sia in oro. E senza intaccare la bellezza che la natura gli ha fatto dono perché resta immutata, inossidabile grazie ad una tecnica che vede l’impiego di una delicata resina, simile all’ambra, che cristallizza l’oggetto senza alterarne le caratteristiche. Le composizioni, dove entrano in gioco anche pietre naturali e perle, esaltano i vivi colori fin nelle più tenui sfumature.
Fancy srl started in Arezzo in 2000 and takes care of cutting and importing gemstones, semi-precious and precious, including personalized cuts: they boast a staff of gemologists who import and cut natural stones, hydrothermals, glass, pearls, and diamonds. Showcase pieces on display in Vicenza include engraved mother of pearl and twinned imitation sunstone and rock crystal.
web: email: info: stand:
www.fancysrl.it info@fancysas.com +39 0575 300606 250 - Pad. 2.2
Lip Plus creations come from a beautiful intuition: transform flowers, petals, and tender buds into jewels, then mount them on silver or gold. All this without touching the beauty that nature has blessed them with, tarnish-proof thanks to a technique using a delicate resin, similar to ambers that crystalize trapped objects within which remain unaltered in time. Compositions where natural stones and pearls highlighting vivid colors throughout the most subtle nuances.
web: email: info: stand:
www.lipplus.it info@lipplus.it +39 340 4832949 glamroom GL 10
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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news
Confuorto Gioielli
Federica Rossi Jewels
speciale VICENZAORO SPRING 10/13 MAGGIO 2014 # maggio # tendenze # colori # pietre # curiosità # eccellen
Nata nel 1987, è specializzata nella produzione di argento 925% di orecchini, anelli, pendenti, spille lavorate a mano e a macchina con corallo, cammeo, pietre naturali. Cura dei particolari, rispetto del classico, sobrietà ed eleganza si fondono nell’interpretazione moderna del “prezioso” di Michela Confuorto che, con rara maestria artigianle, prosegue la tradizione di Torre del Greco, dove vive e lavora. A Vicenzaoro, tra le novità proposte, una parure in cammeo inciso a mano con lettera cifrata e argento 925% nichel free; una Collana a 5 fili con lavorazione a nodi con perle di acqua dolce, ametista, quarzi citrini e peridoto e un pendente in perle naturali barocche e argento 925‰ nichel free.
Federica Rossi Jewels nasce nel 2008 e da subito si identifica come brand capace di rispondere alle nuove esigenze del consumatore offrendo idee nuove, qualità, innovazione, tradizione e cultura artigianale. Le Chat Noir Collection è l’ultima sua linea, orecchini realizzati in argento 925 ispirati al logo dell'azienda, il gatto, appunto, declinato in varie versioni, ma sono gli smalti a caratterizzare la collezione.Tutti i gioielli sono hand made, realizzati da artigiani aretini su disegni esclusivi. Federica Rossi Jewels started in 2008 and was immediately identified as a brand responding to new consumer needs by offering new ideas, quality, innovation, tradition, and craftsmanship. Le Chat Noir Collection is the latest line in 925 silver and is inspired by the company logo: a cat, in a variety of versions, including enameled. All pieces are handcrafted by artisans from Arezzo and designs are exclusive.
Founded in 1987, the company specializes in 925% silver production such as earrings, rings, pendant, brooches both made by hand and machine, embellished with coral, cameos, and natural stones. Attention to detail, respect for sophistication, sobriety, and elegance encompass the modern interpretation of a “jewel” by Michela Confuorto who with rare artisan mastery, carries forward the tradition from Torre del Greco where she lives and works. At Vicenzaoro, her new proposals included a set with hand-cut cameos and nickel-free 925% silver initials; a 5-strand necklace knotted with freshwater pears, amethysts, citrine quartz, and peridots, plus a pendant with natural baroque pearls and nickel-free 925% silver.
web: email: info: stand:
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www.confuortogioielli.it info@confuortogioielli.it +39 0823 513476 1059 - Pad. D
preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
web: email: info: stand:
www.federicarossijewels.it info@federicarossijewels.it +39 0742 315327 GL 28 - Pad. 5 Glamroom
Le Chic
Toco d’Encanto
nze # collezioni # vetrine # unicità # luxury # confronto # novità # spring # glamour # vicenza # anteprima # gioiell
Sapersi confrontare con le esigenze del mercato è la chiave del successo. Se a questo si aggiunge la qualità i buoni risultati diventano duraturi. Le Chic, il brand di Beatrice Cornacchia, disegna per le donne quello che a loro piace senza rinunciare a materiali di pregio. Il corallo, il turchese, l’argento 925, le pietre semipreziose, e perle barocche sono solo alcuni degli ingredienti dei suoi gioielli, tanto originali eppure tanto perfetti per le donne di ogni età. L’accostamento dei colori ricopre un ruolo fondamentale nel fascino del design sempre attualissimo.
Fondata nel 2007 a Lecce Toco d’Encanto nasce dall’unione di un artigiano orafo e due bjoux designer: il battesimo avviene nelle principali fiere di settore italiane ed europee dove espone creazioni con materiali innovativi come il corno, i tessuti, le ceramiche, le beads candy. Il brand si distingue per capacità di sperimentare sempre nuovi concetti, creando accostamenti inediti tra argento e pietre preziose dai tagli e colori ricercati, e materiali insoliti come il corno e la ceramica. Founded in 2007 in Lecce,Toco d’Encanto is born from the union between a goldsmith and two bijoux designers: their baptism occurs in major industry fairs in Italy and Europe where they exhibit creations made from innovative materials such as horn, fabric, ceramic, candy beads. The brand is known for its ability to experiment with new concepts, creating unedited juxtapositions between silver and gemstones that are finely cut and of sought-after color, as well as unusual materials like horn and ceramic.
Knowing how to tackle market demand is the key to success. When you add quality to that, results become longstanding. Beatrice Cornacchia’s brand, Le Chic, designs all those things women love without giving up quality materials. Coral, turquoise, 925 silver, semi-precious stones and baroque pearls are just some of the ingredients for her jewelry, very original and very perfect for women of all ages. Color combinations play a fundamental role in appealing and trendy designs.
email: lechicsas@gmail.com info: +39 333 3799982 stand: 1753 - Pad. G
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www.facebook.com/tocodencanto.gioielli tocodencanto@hotmail.it +39 0833 578586 2487 - Pad. F
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Golden Corals
Fati Pura Passion
speciale VICENZAORO SPRING 10/13 MAGGIO 2014 # brands # visitors # maggio # tendenze # colori # pietre # c
Golden Corals, dell’imprenditore Pietro Di Matteo, continua la tradizione orafa di Torre del Greco arricchendola di forme e idee all’avanguardia. Il classico diventa la nuova tendenza portando il cammeo al top dell’originalità, ma non tralasciando la bellezza della sobrietà con cui disegna composizioni perfette per momenti importanti. Fantasia ed eleganza sanno rispondere alle esigenze di una clientela sempre più vasta e fidelizzata dalla rinomata professionalità.
Uno stile arabeggiante caratterizza i gioielli di Fati Pura Passion. I colori, mai accesi, sono una significativa presenza nelle composizioni che vantano pietre, lisce o sfaccettate, e perle. Una gran varietà di forme che si evolvono e si arricchiscono di contrasti attraenti. Arabian style characterizes jewelry by Fatima Befumo. Colors, never too bright, nonetheless an important presence in pieces boasting cut or smooth stones and pearls. A wide variety of forms that evolve and enrich attractive contrasts.
Golden Corals, owned by entrepreneur Pietro Di Matteo, continues to mark the gold tradition from Torre del Greco by enriching forms and cutting edge ideas. The classic becomes a new trends bringing cameos to the top of eccentricity without forfeiting sober beauty in perfect designs composed for the most important moments. Imagination and elegance respond to the needs of a growing patron base, loyal to the company’s renowned professionalism.
web: email: info: stand:
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www.goldencorals.com goldencorals@goldencorals.com +39 081 8824201 1159 - Pad. D
preziosa n. 2 / 2014 / preziosamagazine.com
email: fm.befumo@gmail.com info: +39 0941 902626 stand: Glamroom GL 20
Giampiero Fiorini
Desphaera Gioielli
curiosità # eccellenze # collezioni # vetrine # unicità # luxury # confronto # gioielli # exhibition # bijoux # brands #
Dalla data della sua fondazione, 1983, l’obiettivo di realizzare gioielli preziosi e raffinati è rimasto immutato e in 31 anni di attività il design si è affermato grazie all’eleganza e all’originalità delle forme. Gli stili si incrociano tra classici e contemporanei valorizzando in ognuno la bellezza intramontabile dei diamanti e delle pietre preziose, ma anche della corniola, del corallo, dei turchesi e delle perle. La crescita è in costante aumento e la distribuzione, nelle migliori gioiellerie, copre sia il mercato italiano che quelli esteri.
Picador Srl è un'azienda capace di creare gioielli esclusivi caratterizzati da un design innovativo, elegante, contemporaneo e dall’autenticità della lavorazione artigianale. In particolare la linea DESPHAERA consente di ritrovare la competenza, l’esperienza, l'eccellenza del servizio insieme alla cultura del progetto, al design e alla creatività di chi sa che il gioiello è in primo luogo un’espressione d’amore. Le nuove collezioni si distinguono, oltre che per la consolidata ricerca e proposta dei materiali più interessanti, per il sapore di eleganza quotidiana che si lega armonicamente ad un mood raffinato e ricercato.
Since establishment in 1983, the same objective in creating exquisite and refined jewelry has remain unchanged and over 31 years, design is set thanks to elegance and unique forms. the styles intertwine between classic and contemporary, improving timeless beauty in the diamonds and precious stones but also in carnelians, coral, turquoises, and pearls. Growth is on the rise constantly as well as distribution to top jewelers covering markets both in Italy and abroad.
web: email: info: stand:
www.giampierofiorini.it fiorini@giampierofiorini.it +39 02 89073278 1727 - Pad. 4
Picador Srl is a company able to create exclusive jewelry characterized by innovative, elegant, and contemporary design with their own, authentic artisans doing the handwork. Specifically, the DESPHAERA line offers re-found competence, experience, and service excellence blended with culture in the design and creativity that only someone who knows that jewelry is an expression of love.
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www.desphaeragioielli.com +39 0575 356299 info@desphaeragioielli.com 1021 - Pad. 21
preziosamagazine.com / n. 2 / 2014 preziosa
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Bini da oltre 40 anni esalta la bellezza delle donne con collezioni sempre nuove
BINI VENERE PREZIOSI
www.bini.it
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venerepreziosi@gmail.com
L’
argento è il metallo prezioso che meglio resiste alle mode. È intramontabile per la lucentezza e per la versatilità che lo vede presente in gioielli di varia fattura. Venere Preziosi lo caratterizza con uno spiccato romanticismo che si esterna in forme a cuore o floreali, oppure come ricche decorazioni simili a merletti ma dal mood moderno. Bianco naturale o dorato l’effetto è di grande luminosità per un’eleganza adatta a tutte le donne.
L’azienda è presente al PALAKISS Sala Turchese, Area 146
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preziosa
Silver is the precious metal that has lasted the longest in fashion. It is timeless for shine and versatility and it is always present in a variety of pieces. Venere Preziosi uses it with marked romanticism that shows in hearts or flowers, or even rich decorations like lace but in a modern mood. Natural white or a gold effect, its luminosity gives the ray of elegance suitable for all women.
Il romanticismo di Venere Preziosi declina l’argento in forme di cuori e fiori
el settore del gioiello in argento da oltre 40 anni Bini realizza collezioni uniche, interpretando le mode del momento e offrendo prodotti esclusivi. Le collezioni Bini si presentano come accessorio per esaltare la bellezza della donna con gioielli in argento ed ottone sempre pronti a seguire e lanciare la moda grazie ai continui aggiornamenti stagionali delle proprie linee esclusive.
L’azienda è presente al PALAKISS Sala Perla Stand 304
In the silver jewelry sector for over 40 years, Bini has presented unique collections interpreting styles at the moment and offering exclusive productions. The Bini collections show accessories to accent the beauty of a woman through jewelry in silver and brass, ready to launch and follow style thanks to constant updating of their exclusive lines every season.
di Paolo Minieri, presidente Gem Tech
Le perle rinucleate. Nuovi sviluppi
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el panorama gemmologico il ramo delle perle coltivate evidenzia grande dinamismo e un considerevole sviluppo dell’offerta disponibile ai rivenditori. Ciò si spiega col fatto che, più di tutti gli altri prodotti, le perle sono sì un dono della natura, ma soprattutto il risultato dell’avanzamento della ricerca scientifica e delle abilità nelle tecniche di innesto. In particolare l’industria delle perle di acqua dolce ha mostrato progressi continui ed impetuosi tali da stupire e sconcertare il mondo orafo. Fu nella metà degli anni 90 che i produttori cinesi (maestri e pionieri dell’arte della coltivazione) si affiancarono energicamente ai giapponesi, di fatto monopolisti della coltivazione d’acqua salata. Ciò fu possibile grazie all’uso di un mollusco prolifico, l’Hiryopsis Cumingii, che ben si adattava all’ambiente lacustre di coltivazione, generando in quantità apprezzabili una perla senza nucleo (le perle d’acqua dolce o freshwater) la cui miglior selezione mostrava buona
tendenza alla sfericità e a volte discreto oriente. Il dato nuovo che ha marcato il mercato negli ultimi anni è determinato dall’introduzione delle tecniche di nucleazione nei molluschi di coltivazione di acqua dolce. La prima generazione di perle freshwater con nucleo ha fondamentalmente usato (adattandola al proprio mollusco) la tecnica di produzione delle più prestigiose perle marine (akoya e south sea). Da oltre una decina di anni abbiamo assistito ai sorprendenti risultati di queste innovazioni produttive. Di semestre in semestre le dimensioni di perle di coltivazione d’acqua dolce quasi sferiche o sferiche si son fatte più ragguardevoli. In breve gli 11 o 12 mm o oltre di diametro non costituivano più una rarità, ma un’offerta varia ed accessibile in tutti i colori naturali, dal bianco al pesca all’arancio al grigio al crema e al lavanda con sfumature voluttuose e lustro gradevole. Il passo più recente è stato ancora più clamoroso. Il fronte della ricerca in Cina ha conseguito altri significativi risultati spesso ricorrendo alle conoscenze profonde che in
Giappone si erano già raggiunte ma che non potevano espandersi per la precarietà del densamente popolato e sfruttato ecosistema nipponico e degli insostenibili costi di produzione. Un esempio calzante lo offre la perla Kasumi, vera specialità giapponese che aveva dato quantità limitate ma eccellenti di perle rinucleate in acqua dolce che però utilizzavano un mollusco differente, l’Hyriopsis Schlegelii. Praticamente la produzione di perle Kasumi sparisce trenta anni fa per ricomparire di recente in Cina a prezzi decisamente abbordabili. Tale prodotto sfrutta ancora la tecnica della semplice inserzione di un nucleo e di parte di tessuto epiteliale e si presenta con oriente molto intrigante con toni metallici e superficie increspata. L’ultima generazione di perle freshwater con nucleo ha propiziato la recente grande abbondanza di materiale di grandi dimensioni (oltre i 12 o 13 mm), per lo più di forma barocca, più o meno tendente allo sferico, talora di forma allungata (effetto fireball) ma con base tondeggiante, più regolare e con escrescenza filamentosa. In questo caso
siamo in presenza di un ulteriore passo in avanti. Il mollusco viene prima allevato in modo convenzionale, poi dopo averne raschiato la sacca perlifera, riposizionato in acqua. Il nucleo innestato non sarà però una conchiglia o un’altra perla già formata di acqua dolce bensì del materiale organico ottenuto con tessuto adattabile che produce una gelatina in grado di assorbire i liquidi e di ambientarsi nella sacca perlifera lasciata vuota. Il nacre riveste rapidamente questa inserzione organica ma tende a trasbordare in tutto lo spazio disponibile della sacca risalendo lungo l’incisione praticata per la rimozione della perla precedentemente sviluppatasi. Il rigetto eventuale del nucleo organico favorirà la crescita di perle Keshi o delle cosiddette soufflé che si sviluppano per inserzione di materiale fangoso. Un analogo sviluppo in precedenza s’era registrato e documentato in letteratura scientifica con la Pinctada Margaritifera, il mollusco di incubazione delle perle nere, cosiddette di Tahiti.
Perle Kasumi-like
Perle con nucleo organico
Il dato nuovo che ha segnato il mercato negli ultimi anni è determinato dall’introduzione delle tecniche di nucleazione nei molluschi di coltivazione di acqua dolce
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The diamond cut specialist
Paolo Minieri SAS ph. +39 0823 837635 www.paolominieri.it
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La ricerca, durata circa un mese e mezzo, ha fatto emergere una situazione positiva per la gioielleria, sotto molti aspetti
RICERCHE DI MERCATO PER I PUNTI VENDITA: uno strumento utile per verificare il proprio posizionamento ed evitare investimenti inutili
P
a cura di Leonardo Cilia e Gloria Belloni
sostanzialmente alla contingente situazione economica che induce i consumatori a una naturale cautela negli acquisti e non da una caduta di attrattività di Barolo; veniva infatti confermata la validità del suo posizionamento e della sua politica commerciale rispetto ai consumatori target del bacino. Tuttavia emergevano alcuni segnali a valenza strategica che avrebbero potuto migliorare sia le vendite attuali sia l’immagine e il posizionamento di Barolo nel prossimo
arlando con gioiellieri e operatori orafi, spesso capita di chiedere se fanno ricerche di mercato sul territorio in cui svolgono la loro attività. In genere le risposte sono del tipo: “Conosciamo bene i nostri clienti e non ci serve investire in ricerche, non ci aggiungerebbero altre informazioni rispetto a ciò che già conosciamo del mercato”.
elementi che influenzano l’acquisto, luogo d’acquisto, tipo di acquisti fatti a Chianti e, in particolare, nelle gioiellerie. Si è colta l’occasione per indagare anche su una serie di altri aspetti riguardanti la percezione di Barolo (le persone conoscono la gioielleria? La considerano un punto di riferimento? Perché vi si recano o non vi si recano per i loro acquisti preziosi?). Il timore, da parte del titolare, di non ottenere sufficienti risposte perché “le persone sono già fin troppo infastidite da sondaggi
È un comportamento generalizzato e comune a quasi tutti i punti vendita del dettaglio orafo italiano, forse dettato dal timore che ricerche di questo tipo possano avere costi elevati o che occorra svelare ai ricercatori informazioni o dati riservati, ma non è così.
le vetrine giocano un ruolo fondamentale nel presentare l’offerta e spingono il potenziale cliente ad entrare nel negozio
L’attuale immagine del negozio è adatta alla propria clientela e lo sarà anche nel prossimo futuro? Ogni dettagliante può avere delle proprie idee in proposito, ma verificarle è sempre utile. E veniamo, allora, a un caso pratico reale, il semplice esempio di cosa si può ricavare da questo tipo di analisi. La ricerca, effettuata nel 2013, riguarda una gioielleria (che chiameremo Barolo) con le vetrine affacciate sulla piazza principale di una cittadina del nord Italia (per comodità, Chianti). Non sembrava avere particolari problemi, solo un calo negli ultimi due trimestri dell’anno, certo ben poca cosa rispetto a quanto lamentato dai colleghi. Il titolare decide tuttavia di verificare se nella città di Chianti stesse cambiando qualcosa e se la gioielleria avrebbe potuto in qualche modo aggiornarsi. I professionisti cui si era rivolto proposero una ricerca organizzata in due fasi. La prima, per cercare di rispondere all’annosa domanda sui cambiamenti demografici e sulla composizione della clientela. Sono state realizzate interviste telefoniche su un campione di 300 nominativi appartenenti all’area geografica di immediata attrazione (la più vicina) e ad una seconda area composta da abitanti di centri altrettanto vicini ma che tendono a gravitare su altri due più grandi di Chianti. I nominativi sono stati selezionati in elenchi di famiglie benestanti e suddivisi in tre fasce di età tra i 25 e i 70 anni, tra cui molti clienti di Barolo. Le domande riguardavano date e tendenze d’acquisto, altri beni di consumo privilegiati, valenza del gioiello come bene d’investimento, tipologie di negozio preferite, importanza della marca,
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telefonici” è stato completamente disatteso; si sono infatti avute risposte da quasi il 90% delle telefonate fatte. Per approfondire meglio eventuali punti deboli sul servizio e sull’organizzazione del negozio sono state organizzate due visite ‘Mistery Shopping’: professionisti appositamente formati che hanno effettuato visite ‘a sorpresa’ impersonando diverse tipologie di clienti per valutare modalità di vendita e assistenza da parte del personale di vendita di Barolo. Che risultati ha ottenuto Barolo dalla ricerca? La ricerca, durata circa un mese e mezzo, ha fatto emergere una situazione positiva per la gioielleria, sotto molti aspetti. La flessione delle vendite era da attribuirsi
futuro; il tutto con modifiche alla gestione in direzione di un risparmio e a una migliore allocazione degli investimenti. I risultati mostravano infatti che la gioielleria si presentava adeguata all’attuale clientela, prevalentemente di tipo ‘classico’ ma i clienti fedeli rientravano in una fascia di età elevata che acquista per i figli o i nipoti, generazioni più giovani e attente alla moda. L’assortimento avrebbe potuto quindi essere utilmente integrato con creazioni più attuali, mantenendo sempre caratteristiche di preziosità. La conferma veniva anche da un mistery shopper che aveva trovato creazioni appropriate al suo stile personale e alla sua età, ma non aveva trovato un gioiello adatto per la giovane nuora.
Anche i cambiamenti demografici avevano giocato un importante ruolo. Chianti era cambiata negli ultimi anni e, secondo i dati, erano aumentati gli stranieri, ma anche il numero di lavoratori che non rientravano a casa per il pasto di mezzogiorno. L’abitudine della gioielleria di tenere le serrande completamente abbassate a rendere del tutto invisibili le vetrine dalle 12.30 alle 15.30 avrebbe potuto essere rivista: chi lavora approfitta spesso della pausa pranzo per i propri acquisti o, almeno per dare un’occhiata ai negozi. Inoltre le vetrine, che come si sa, giocano un ruolo fondamentale nel presentare l’offerta di un punto vendita e spingono il potenziale cliente ad entrare nel negozio, esponevano merceologie molto “impegnative” in rapporto alle proposte ampie e adeguatamente segmentate dell’assortimento che erano presenti all’interno di Barolo. In particolare, le vetrine non esercitavano attrazione su consumatori che volevano “gratificarsi” con prodotti con caratteristiche e prezzi accessibili. Per quanto riguarda la promozione, a sorpresa, le attività svolte di recente da Barolo avevano ottenuto una bassa percentuale di apprezzamento, in particolare le offerte speciali, intendendo con queste anche la ‘permuta oro’: il titolare vide confermata la sua intuizione sull’esaurirsi del filone; tra l’altro, si trattava di un investimento abbastanza importante. Un semplice ma fondamentale suggerimento emerso fu quello di abbandonare le offerte speciali e di riorientare gli investimenti verso altre iniziative a più alto ritorno di immagine e di probabili vendite. Per quanto concerne la concorrenza, niente da temere: il ricordo spontaneo da parte degli intervistati confermava Barolo come gioielleria più conosciuta in Chianti e con la migliore reputazione anche per il servizio post-vendita. Ma c’era bisogno di una ricerca per scoprire ciò che sembra dettato dal semplice buon senso? Spesso l’evidenza è sotto gli occhi, ma è il riscontro oggettivo che funziona da molla per migliorare o cambiare il posizionamento e il modo di porsi nel bacino. Soprattutto, vale la pena mettere da parte il timore di sentirsi criticare in toto o di dover stravolgere completamente la propria attività: consulenti professionali sanno capire le reali necessità proponendo e orientando solo verso piani di cambiamento fattibili e commisurati alle necessità, specialmente in momenti di mercato non facile.
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C
2/5 MAGGIO DAL SALONE DEL GIOIELLO CONTEMPORANEO DEL TARì L’ECCELLENzA DELLA CREATIVITà ITALIANA
10/13 MAGGIO VICENzAORO SPRING LE TENDENzE DEL FUTURO
OUT OF THE TARì CONTEMPORARY JEWELRY SALON COMES EXCELLENCE IN ITALIAN CREATIVITY
SEMINARS, TALKS, WORKSHOPS AND THINK TANKS
ompie 16 anni Tarì Mondo Prezioso, il Salone del Gioiello Contemporaneo del Centro orafo di Marcianise che va di scena a maggio (quest’anno dal 2 al 5) e a ottobre (dal 10 al 13). Due occasioni per presentare novità ed iniziative attese da dettaglianti e clienti di tutta Europa. Da 16 anni il percorso è costellato da 500 espositori e 25.000 operatori: il salone del centro orafo Tarì, che dal 2013 ha visto accreditare le proprie fiere di gioielleria dall’Isfcert rientrando nel calendario delle fiere italiane di rilievo internazionale promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, rappresenta uno degli incontri immancabili per gli operatori del settore italiano, confermandosi come prima fiera del settore orafo per il centro sud Italia. Unico nel suo genere, il salone del gioiello del Tarì unisce le 400 aziende stabilmente insediate al Tarì (su una superficie di 45mila metri quadrati) alle più rinomate case di gioielleria nazionali, distribuite su altri 9.500 metri quadrati di esposizione. In questo scenario il punto di forza è soprattutto nei “servizi artigianali” che il 40 % delle aziende presenti in modo stabile al Tarì offrono. Incastonatura, saggi, riparazioni, argentatura, restauro, consulenza gemmologica, creatività, prototipazione e moltissime altre attività artigianali sono una specificità esclusiva del Tarì, e supportano con successo l’estrema eterogeneità di prodotti realizzati e distribuiti dalle aziende presenti. Ad essi si aggiunge il tarì Design Lab: la Fab Lab del Tarì da sempre dedicata alla creatività e alla innovazione del Gioiello. Nei 4 giorni della rassegna, dal 2 al 5 maggio e dal 10 al 13 ottobre grandi brand e piccoli artigiani formano insieme la più ampia e completa presentazione del made in Italy del Gioiello.
Tarì Mondo Prezioso - the Contemporary Jewelry Salon put on by the goldsmith center in Marcianise that takes place in May (this year from the 2nd to the 5th) and October (from the 10th to the 13th) - is celebrating its 16th anniversary this year. Two events are in store to announce some news and initiatives for retailers and customers around Europe. For sixteen years, 500 exhibitors and 25,000 operators have followed the event: the Tarì goldsmith center salon has been on the Isfcert list of accredited events since 2013, making it one of the Italian fairs promoted by the Ministry of Economic Development and representing an important meeting for Italian businesses as the number one fair in the gold industry for the central and southern regions of Italy. The Tarì jewelry salon is a one of a kind event bringing together 400 firms based at the site (premises are 45,000 square meters) and the biggest names in national jewelers spread out on the 9,500 square meters of exhibition space. A strongpoint is represented in the “artisan services” that 40% of the stable Tarì businesses offer. Settings, proofs, repairs, silver plating, restoration, gem consulting, deesign, prototyping, and many other artisan trades are exclusive at the Tarì salon and they support the heterogenous selection of products created and distributed by participating companies. Additionally, Tarì Design Lab and the Tarì Fab Lab are dedicated as always to creativity and innovation in jewelry. During the 4 day event, from May 2-5 and October 10-13, big brand and little laymen form an ample and comprehensive showcase for jewelry made in Italy.
Compie 16 anni Tarì Mondo Prezioso, il Salone del Gioiello Contemporaneo che va di scena dal 2 al 5 maggio
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ue eventi in parziale coincidenza che a maggio porteranno ancora una volta il comparto orafo a Vicenza: dall’8 all’11 maggio debutta Origin Passion and Beliefs, nuovo concept fieristico che vuole mettere in relazione la creatività emergente e tutte le aziende di eccellenza che vogliono valorizzare l’accessorio moda su scala globale. Uno spazio dove si congiungeranno le professionalità del mondo fashion e dell’accessorio: il progetto è ideato da VicenzaOro e Njal – Not Just a Label- la più importante piattaforma online dedicata allo scouting di giovani emergenti, e sarà suddiviso in quattro aree: Leather, Stone, Textile, Technology. In questa prima edizione sono presenti 100 dei designer più innovativi selezionati da Njal, oltre alle aziende produttrici del mondo dell’accessorio: ultimo giorno in calendario con formula Temporary Shop. Seminari, talk, workshop e think tank: l’evento si svolge all’interno di un padiglione di nuovissima costruzione in Fiera di Vicenza. Dal 10 maggio, invece, fino al 13 è la volta di Vicenzaoro Spring, rassegna concentrata sulle contaminazioni creative tra il gioiello e l’universo fashion con uno special focus sui consumatori e sui loro gusti e desideri. Sarà assegnato anche l’Andrea Palladio International Jewellery Awards, l’Oscar del gioiello per celebrare le eccellenze internazionali nel mondo dei preziosi. Cool hunter e trend forecaster s’incontrano nell’area Trendvision, il primo centro permanente di forecasting mondiale sul mondo gioiello, specializzato nella decodificazione delle attitudini dei consumatori e nelle tendenze e futuri materiali del gioiello.
Contaminazioni creative tra il gioiello e l’universo fashion con uno special focus sui consumatori e sui loro gusti e desideri
Two events in partial coincidence that in May will bring once again the gold industry to Vicenza: from the 8th to the 11th of May Origin Passion and Beliefs debuts as a new fair concept putting emerging creativeness together with all the excellent companies who want to improve this fashion accessory on a global scale. A space where the professionalism of the fashion world and that of accessories join hands: the project comes from VicenzaOro and Njal - Not Just a Label - the most important online platform dedicated to scouting out young talent, and covers four areas: Leather, Stone, Textile, Technology. The first edition sees 100 of the most innovative designers selected by Njal, along with accessory producers: the last day a Temporary Shop formula. Seminars, talks, workshops, and think tanks: the event will be held in newly constructed pavilions at Vicenza Fair. From May 10th until the 13th it is Vicenzaoro Spring’s turn, an event focusing on creative contamination between jewelry and the fashion universe with a special focus on consumers and their tastes and desires. The Andrea Palladio International Jewellery Award will also be assigned, the Oscar for jewelry that celebrates international excellence in the world of jewels. Cool hunter and trend forecaster meet at Trendvision, the first permanent center for global forecasting in the jewelry sector, specialized in decoding consumer attitudes and trends as well as future materials in jewelry.
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speciale fiere
Una nuova area “Talents” espressamente dedicata al jewellery design attende i visitatori nel settore Carat 31 AGOSTO / 2 SETTEMBRE INTERNATIONAL JEWELLERY LONDON NUOVA LOCATION AL GREAT HALL OLYMPIA
30 AGOSTO / 2 SETTEMBRE FRANCOFORTE,TENDENCE 2014 TRA TALENTI, PREMI E MOSTRE
31 AUGUST / 2 SEPTEMBER: INTERNATIONAL JEWELLERY LONDON DEBUTS AT THE GREAT HALL OLYMPIA
30 AUGUST - 2 SEPTEMBER: TENDENCE 2014 IS ON IN FRANKFURT
È
diventato l’evento cardine del mercato britannico: l’International Jewellery London torna nel 2014 con i designer più talentuosi e i marchi di gioielleria più esclusivi. La manifestazione che si svolge dal 31 agosto al 2 settembre debutterà nella nuova sede: l’evento sarà infatti ospitato al Great Hall Olympia di Londra, in un percorso che offre maggiore spazio e un layout innovativo con i suoi due piani e una splendida galleria. Quest’anno a Londra arriva anche il gioiello di lusso: sarà infatti lanciato l’evento su invito LUXURY by IJL, nella Pillar Hall Olympia. Tra gli espositori Brumani, Adolfo Courrier, Cassis, Christopher Designs e Carrera y Carrera. “Il 2014 segna un vero e proprio passo in avanti per IJL - spiega Sam Willoughby, Event Director di IJL e LUXURY by IJL - Londra offrirà la vetrina chiave per il top dell’alta gioielleria di fascia”. Non solo novità in cantiere, ma anche conferme, come l’area Designer Brands e l’iniziativa Bright Young Gems, alla nona edizione, che svela le future stelle del settore. Tempo anche di formazione con i seminari destinati a progettisti, dettaglianti e produttori: il programma ufficiale sarà annunciato a giugno. Il trend partner Adorn Insight produrrà anche quest’anno il report biennale basato sulle tendenze emerse dalle passerelle: a settembre sfileranno abiti e gioielli della stagione primavera/estate 2015. Infine, saranno 10 i protagonisti selezionati per partecipare a Kickstart, programma di mentoring con cui dettaglianti e buyer possono scoprire nuovi talenti.
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Quest’anno a Londra arriva anche il gioiello di lusso: sarà infatti lanciato l’evento su invito Luxury by IJL, nella Pillar Hall Olympia
It’s become the central event for the British marketplace: the International Jewellery London show makes its comeback with top-notch designers and exclusive jewelry brands. August 31st to September 2nd marks a debut in a new location: the Great Olympia Hall of London offers more space and an innovative layout over two floors and a splendid gallery. This year London also makes room for luxury jewelry: as a matter of fact, a parallel event by invitation only - LUXURY by UL - will be held in the Pillar Hall Olympia. Exhibitors include Brumani, Adolfo Courrier, Cassis, Christopher Designs and Carrera y Carrera. “2014 is a big step forward for IJL - IJL and LUXURY by IJL event director Sam Willoughby explains - London is a key showcase for the top of high-end jewellery”. Along with novelty comes the ratification of Designer Brands and the Bright Young Gems initiative in its nineth edition for discovering emerging stars in the sector. Transformation is also there with seminars aimed at designers, retailers, and producers: the official program will be announced in June.Trend partner Adorn Insight will publish once again the bi-annual report on trends from the runways: modelling in September are spring/summer 2015 apparel and jewelry. Lastly, 10 participants have been selected for Kickstart, a mentoring program where retailers and buyers meet new talent.
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umerosi marchi internazionali e key player del settore hanno già confermato la loro partecipazione a Tendence 2014: la fiera di Francoforte, in calendario dal 30 agosto al 2 settembre, porta in scena ancora una volta il valore aggiunto dell’artigianato artistico contemporaneo, programmi promozionali per giovani designer e workshop sull’arte della vetrinistica. Avvio in grande stile per la stagione invernale e per un’anteprima della primavera/estate 2015. “Come piattaforma commerciale e fonte d’ispirazione Tendence si è saldamente affermata all’interno del calendario fieristico - dichiara Nicolette Naumann, vicepresidente di Ambiente/Tendence -. Con una chiara focalizzazione sul settore dei beni di consumo europeo, in particolare quello scandinavo e dell’Europa orientale, questa fiera riunisce con un timing perfetto competenti decision maker e qualificate aziende”. Sei padiglioni per rappresentare tutti i temi che riguardano il mondo del regalo e dell’arredo: gli articoli da regalo, i personal accessories e i gioielli saranno esposti nei padiglioni 9.1, 9.2, 9.3 e 11.1. Nella mostra “Form” saranno presentati i prodotti industriali e manifatturieri degli espositori e sarà assegnato nuovamente anche il Premio Nazionale dell’Assia per l’Artigianato Artistico Tedesco, attribuito per la 64esima volta a prestazioni artigianali e artistiche dal carattere eccezionale. Una nuova area “Talents” espressamente dedicata al jewellery design attende i visitatori nel settore Carat (padiglione 9.3). Ai giovani imprenditori che hanno già maturato le prime esperienze nel settore si rivolge invece il programma promozionale Next con due aree espositive: per i personal accessories nel padiglione 9.2 (dove si svolge anche il workshop “L’arte della vetrinistica dal vivo” presentato da Karin Wahl) e nel padiglione 9.3 per gli espositori di gioielli. Tornano anche Ecostyle, specializzata in beni di consumo sostenibili, e WebChance.
Several international brands and key players in the industry have already confirmed their participation in Tendence 2014: the fair in Frankfurt to be held from 30 August to 2 September bringing contemporary artistic artisanry to the forefront, promotional programs for young designers and workshops on retail display design. The Christmas season kicks off in style as well as a peek at spring/summer 2015. “As a trade platform and source of inspiration, Tendence has a solid place on the calendar of fairs - says Nicolette Naumann, vp for Ambience/Tendence. A clear focus on European consumer goods, in particular Scandinavian and eastern European markets, is what this fair combines with perfect timing, competent decision makers, and qualified firms”. Six pavilions to show all the facets of gifts and home furnishings: gift items, personal accessories and jewelry on display in pavilions 9.1, 9.2, 9.3 e 11.1. The “Form” exhibit will display industrial and manufactured products and award for the 64th time the National Association of Artistic German Artisans Prize for craftsmanship and artistic excellence. “Talents” is a new area dedicated specifically to jewelry design and is located in the Carat section (pavilion 9.3). The Next promotional program is geared for young entrepreneurs who have already accrued experience in the industry and has two exhibition areas: personal 9.2 (where Karin Wahl will hold the workshop on “ Art of live retail window design”) and in pavilion 9.3, jewelry. Back on board are Ecostyle, specializing in sustainable consumer goods and WebChance.
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rende il via dal 10 al 13 maggio “Spring”, l’appuntamento primaverile organizzato dal Palakiss di Vicenza. 5000mq di esposizione ospiteranno circa 60 aziende specializzate nella vendita sul pronto. Molteplici sono i servizi offerti dal Palakiss durante la manifestazione: dalla possibilità di collegarsi ad internet, ad un business office, oltre ad un servizio di interpretariato. Per informazione è consultabile il sito www.palakisstore.com.
“Spring” appointment, from 10 to 13 May at Palakiss (50000 square metres in Vicenza) will be hosting about 69 companies learned in cash and carry. There you will find free access to the internet, a business office and interpreters. For more info visit palaikss.com
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