Preziosa n 3 2014 low

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anno VII n. 3 luglio 2014 Italy only € 6,00

shooting

au miroir

A LOVELY DAY breaking news

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ANNAMARIA

CAMMILLI

un miracolo italiano

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preziosamagazine.com anno VII / n. 3 / luglio 2014

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tiratura 25.000 copie

PRODURRE ALL’ESTERO NON PAGA U

n termine molto in voga in questi ultimi tempi è il reshoring, cioè il rimpatrio delle delocalizzazioni produttive all’estero. Questo fenomeno ha, a mio avviso, una lettura molto chiara ed evidente: il valore del Made in Italy è superiore al valore del minor costo produttivo in paesi extra territoriale. Per dirla bene: quello che principalmente le aziende manifatturiere vendono sui mercati esteri è la nostra creatività tutta Italiana.Tutto questo sta accadendo principalmente nel settore tessile-calzaturiero, dove gli analisti hanno riscontrato un’attenzione, da parte dei consumatori esteri, verso quei prodotti che hanno sull’etichetta ben visibile la dicitura “prodotto in Italia”. Avvallorano questa tesi anche i recenti accordi siglati tra il Governo Italiano e quello Cinese durante l’ultimo Business Forum. Infatti, nel corso degli incontri bilaterali, il nostro Ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi ha incontrato il fondatore del potente sito di e-commerce Alibaba.com Jack Ma, alla presenza del premier Matteo Renzi e del Primo Ministro cinese Li Keqiang, per siglare un fondamentale accordo finalizzato alla distribuzione di prodotti rigorosamente Made in Italy, sul potente network asiatico.

Tutto questo per dire che sarebbe opportuno dunque che il sistema produttivo orafo, soprattutto quello meno blasonato e strutturato, lavorasse sempre meglio e con maggiore attenzione su quello che è il suo vero valore aggiunto: la creatività e l’artigianalità del prodotto. Insomma, in Cina bisogna andare a vendere non a comprare.

PRODUCING ABROAD IS NOT WORTH IT ‘R

eshoring’ is a popular word these days; it describes the return of production lines previsouly outsourced abroad. In my view this is a clear statement: the value of made in Italy is superior to the cost reduction producing abroad determines. In other words, what our manufacturers are selling on markets abroad is our own creativity, Italian through and through. These things are happening primarily in the textilefootwear industry where analysts have noted that consumers abroad are paying attention to labels where items are clearly ‘made in Italy’. In support of all this is an agreement signed between the Italian government and China at a recent Business Forum. As a result of bilateral meetings, our Minister of Economic Development Federica Guidi met with Jack Ma, founder of the powerful e-commerce website Alibaba.com, along with Prime Minister Matteo Renzi and the Prime Minister of China Li Kequiang, to sign a fundamental agreement regarding Made in Italy product distribution on the power Asian network.

This is a good time for our high-end gold producers with a solid stake in the market to work towards the added value that creativity and artisanry offer. So, let’s go to China to sell, not to buy.



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brand

blog news design

L’Opale. Nobili Iridescenze / Opals. Noble iridescence NICOLETTA E BARBARA LEBOLE donne d’arte / Two great women at the top of Lebole Jewelry 40 ANNAMARIA CAMMILLI, un miracolo italiano / An Italian Miracle 42 LICIA MATTIOLI. La grande scommessa del “Piano Usa” / Licia Mattioli and the big “USA plan” challenge. 44 ANDREA BOLDI: le nostre fiere saranno sempre più internazionali / our fairs become more and more international 132 ICE Le eccellenze della gioielleria internazionale in vetrina negli Stati Uniti / The excellence of international jewelry on display in the United States of America The Italian Trade 134 Vicenzaoro Dubai l’evento ponte tra il gioiello italiano e gli Emirati Arabi Uniti / an event bridging Italian jewelry and the United Arab Emirates 136 Vicenza ieri e oggi. E domani? / Vicenza yesterday and today: what about tomorrow?

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rubrica 32 46

86 Objects 104 Workshop skip intro

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129 Gioielli in Cina? Poche illusioni, molto brand, diamanti e gemme non montate / Jewelry in China? Few illusions, a lot of brand and loose diamonds and gemstones speciale

138 Vicenzaoro Fall 06/10 settembre 144 HOMI Milano 13-16 settembre 2014 148 Fiere

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130 E-commerce: rapporti tra produttori e concessionari. Quali normative? / E-commerce: producer-concessionaire rapport. What regulations? gemmologia

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shooting

breaking news

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Vetrina Rings

52 Au Miroir 112 A Lovely Day

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ALCOZER & J. eccentrici gioielli tutti hand made e tutti made in Italy / eccentric jewelry all handmade and all made in Italy CAMEO ITALIANO, un’azienda dal piglio innovativo / a company with an innovative edge FABRIZIO FALCINELLI, porta la bellezza di “Cortina” nella omonima nuova collezione / brings the beauty of “Cortina” to a namesake collection FANI GIOIELLI una realtà internazionale / ann international reality DIEGO PERCOSSI PAPI un gioiello come messaggio immediato di bellezza / jewelry as an instant message of beauty MARCELLO MANNA Diamantaire appassionato / passionate diamantaire FANCS V. La gioia quotidiana in ogni gioiello / daily joy in every jewel 925byAUCELLA Dettagli di eccentricità nei gemelli / eccentric details NOVECENTONOVANTANOVE Le mille anime della maglia a tubogas / the souls of tubogas LeLune di COSCIA illuminano il cielo della bellezza / light up a sky of beauty PIERDUCA GIOIELLI Le fedine “Éternelle”, il lusso protagonista della tradizione valenzana / luxury at the heart of traditions from Valenza ANTONINO DE SIMONE alla Saatchi Gallery di Londra / at the Saatchi Gallery London Le Carose light di TOCO D’ENCANTO / Le Carose Light” is fashion, frolic, distinction, and lots of color. LABRIOLA BIJOUX una raffinata festa di colori / A sophisticated festival of color ELITE BIJOUX, voglia di colore / “Summer collection” created with vacation in mind VANITY HER sempre attenta alle nuove tendenze / a calling for unquestionable style ESTROSIA uno stile consolidato ma sempre nuovo / a consolidated style that is new PAVIÉ BIJOUX festeggia i quattro anni di attività / celebrating four years of activity MALÙ significative geometrie che prendono spunto dalle realtà metropolitane e multimediali / meaningful geometrics inspired by metropolitan reality and multimedia LIP PLUS le rose-gioiello / Rose jewelry PRETTY BIJOUX un nuovo showroom e nuovi grandi successi / a new showroom a lot of success LAURA BELLINI la bellezza di scegliere / the gift of choice BIANCA MORETTI “Gli Ovali” un’eleganza trasformista e versatile / a transforming and versatile elegance DELLA ROVERE la capacità di moltiplicare il fascino / the ability to multiply charm VeV BIJOUX un gioiello al fianco del donne / a jewel alongside women BAROCCORO riluce della passione di Sicilia / shining Sicilian passion MADE IN ITALIA DESIGN l’Italia a portata di mano / Design Italy at your fingertips LOL Lot of Laugh un divertimento contagioso / Lot of Laugh, contagious fun ITALTIME ROMA la tenerezza dei sentimenti in versione fashion / a fashion version of sentimental endearment ORIVE la nuova collezione, una lezione di colore e di allegria / the new collection, a lesson in color and glee BORSARI GIOIELLI accostamenti audaci e di sorprendente effetto / bold combinations and surprising effects VALSIMAR tutte le soluzioni per il campionario / solutions for samples LUELE B. NAPOLI un fashion a vocazione artigianale JPS ITALY gioielli vicini alle nostre passioni / jewelry close to our passions CAROLE CHABRAND tradizione e sperimentazione / tradition and experimentation VANESSA’S JOY le infinite espressioni dei bijoux / Infinite expressions

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pm http://preziosamagazine.com/category/blog/tempi-nostri-blog/

blog tempi nostri di Annalisa Fontana

http://preziosamagazine.com/category/blog/ecrit-sur-du-vent/

blog écrit sur du vent di Maria Rosaria Petito

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IL LATO BUONO DELL’INQUINAMENTO

ANNI HORRIBILI EVIVIDE SPERANZE

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egli anni ’50 già si incominciava a percepire la differenza tra aria buona e aria cattiva tanto che qualcuno coniò un termine apposito per definire quella nebbia asfissiante. La chiamò smog e la parola diventò immediatamente familiare, passando di bocca in bocca. Di polmone in polmone. In Cina, più che altrove, il problema è sfuggito di mano e peggiora in maniera esponenziale. A breve le polveri sottili si spaleranno come neve ma piuttosto che correre ai ripari si escogitano soluzioni a dir poco paradossali; ed ecco i distributori di aria pura, anche in versione take away, magari da stappare davanti all’emozionante spettacolo dell’alba (una memoria purtroppo misconosciuta dai più giovani), proiettato dal maxischermo installato in piazza Tienanmen; o i filtri nasali, forse destinati a chi sa tenere la bocca chiusa! Un’idea decisamente “brillante”, è il caso di dirlo, è venuta a Daan Roosegaarde, designer geniale come ogni suo progetto, olandese ma residente a Pechino, e sarà forse proprio la permanenza nella città più ammorbata al mondo ad averlo spinto a ideare una sorta di mega aspirapolvere per risucchiare lo smog. E se è vero che nulla si crea e nulla si distrugge, Daan mette subito mano alla legge del buon Lavoisier: cattura e recupera le particelle di smog cariche di carbonio, le sottopone ad altissime pressioni - madre natura docet - e le trasforma in diamanti. Sì, è vero, le gemme ottenute sono di scarso valore lo stesso non si può dire della qualità dell’aria che in quel raggio d’azione risulta essere addirittura più pura dell’80% - ma hanno una luce diversa, un fascino che le fa brillare molti di più di quelle provenienti dai territori dove in nome dei carati si compiono indicibili crimini. Dove anche se l’aria è limpida, del Kimberley Process spesso non si scorge nemmeno l’ombra.

THE GOOD SIDE OF POLLUTION It was in the 50s that we started realizing the difference between good air and bad air and someone came up with a word to define that suffocating mist. Smog became a household word and spread from mouth to mouth. Lung to lung. In China more than anywhere else, the problem is out of control and worsening exponentially. Soon small air particles will be shoveled up like snow and instead of solving the real problem, paradoxical solutions are all there is to offer; air purifiers for the home and travel; a puff at the lookout point to get through a spectacular sunrise (something unknown to today’s youth), broadcast on a maxi-screen in Tienanmen Square; nasal filters made for those who keep their mouths shut! Daan Roosegaarde - ingenious Dutch designer living in Beijing - came up with a ‘brilliant’ idea probably inspired by his own experience in the most polluted city in the world: an enormous vacuum cleaner to suck up the smog. If it’s true that nothing is created nor destroyed then Daan looks towards Lavoisier: capture and recuperate smog particles containing carbon, pressurize them - mother nature docet - and transform them into diamonds. Yes, it’s true they may be less valuable the same cannot be said for the air resulting from the process which is unbelievably 80% pure - but when you look at them closely they are truly beautiful, almost more than the ones from those areas known for unspeakable crimes committed in the name of a karat. A place where even if the air is clean, the Kimberley Process is nowhere in sight.

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blog le gioie dell’arte di Luigi Esposito

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sattamente cento anni fa, dopo il fulgore e l'entusiasmo della Belle Epoque, l'Europa sprofondò nella recrudescenza della Grande Guerra. Fu l'inizio della devastazione e dei grandi numeri nel conteggio (mai definito) delle vittime. Appena qualche anno prima i futuristi italiani, nel loro manifesto del 1909 avevano scritto: “Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore...”, ma molti di loro, proprio in quei giorni perirono, mentre altri artisti, riformati o nascosti nei loro atelier, si garantirono la salvezza, spesso al sole del Midi. Fu la guerra totale che sfuggì a tutti di mano e che delineò il carattere dei totalitarismi protagonisti della prima metà del XX secolo. Si celebra quest'anno la ricorrenza di quegli anni horribili, che però furono anche carichi di arte e di avanguardie. Dall’inizio del secolo la modernità ed il rinnovamento avevano distrutto le forme ed avviato la nuova estetica con le Demoiselles d’Avignon di Picasso e in tutta Europa ci furono sviluppi nonostante le ferite profonde del conflitto. Nel 1916 a Zurigo fu il tempo di Dada, nata dalle idee degli artisti sfuggiti alla guerra e da quelle serate al Cabaret Voltaire che mossero altre nuove e più accorate strategie con l’arte al centro di tutto (e nonostante tutto), per rivendicare e sollecitare nuove emozioni, con lo scopo di mostrare la vita ed il mondo sotto altra luce. Un augurio questo che potrebbe essere riproposto in questi nostri nuovi giorni, dove si celebra una triste ricorrenza, ma con lo sguardo proiettato in avanti, verso un futuro di costruzione e di nuova bellezza.

HORRIBLE YEARS AND HIGH HOPES Exactly one hundred years ago, following the fulgor and enthusiasm of the Belle Epoque, Europe tumbled into the recrudescence of the Great War. It was the beginning of devastation and counting casualties and victims (never determined). Just a few years before then, Italian futurists in their 1909 manifesto wrote: “We want to glorify the war – the only global cleanser - militarism, patriotism, the destructive gesture of libertarians, beautiful ideas to die for …”, however many of them perished as they put pen to paper while other artists, reformists, or otherwise in hiding in their studios were saved, often at high noon. Total war got out of hand and determined the totalitarianism characterizing the first half of the 20th century. This year we remember those horrible years that were nonetheless full of art and avant-garde. From the beginning of the century innovation and renovation destroyed form and gave way to a new aesthetics with Picasso’s Demoiselles D’Avignon and in all of Europe there were developments despite the deep wounds of conflict. In Zurich 1916 it was time for Dada, created by artists who had fled war and those who staged Cabaret Voltaire, inspiring other new and heartfelt strategies centered around art (and despite everything else), to reclaim and solicit new emotions to reveal life and the world under a different light. An omen that could be repropositioned to celebrate a solemn moment while looking towards the future, one of rebuilding and new beauty.

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NON SONO NATI IERI! na gradevole rubrica delle pagine moda e design di un noto quotidiano nazionale pungola i nostri giovani creativi ad affrontare una drastica svolta (leggi: a darsi una mossa) se vogliono farsi strada ed avere successo. Occorre cambiare mentalità, cambiare l’atteggiamento tipico di chi veleggia oltre le cose di questa terra, sostituire il casual look con un bel business dress. Consiglio ottimo, ma forse già superato. Ne ho avuto il sospetto durante un recente confronto fra “creativi” in occasione di un’importante fiera internazionale. Parlava un affermato se pur giovane designer. Ho desunto fosse affermato, anche se non ne conoscevo il nome, visto l’atteggiamento deferente dei presenti, fra i quali solo qualcuno - prontamente rintuzzato - ha osato obiettare alle sue asserzioni. E, lo confesso, alla fine ho preferito defilarmi rapidamente, già abbastanza a disagio e imbarazzata nel mio abitino un po’ troppo formale. Se almeno avessi avuto scarpe verde prato con calze rosse sarei stata più in atmosfera. Ebbene questo guru ha perentoriamente consigliato ai presenti di sbizzarrirsi in creatività e di farla ben pagare, ma di andare poi a produrre in Estremo Oriente: il margine di guadagno è considerevole e a chi è disposto a pagare salato per il nome del designer poco importa dove e come si produce. Chapeau bas!

I WASN’T BORN YESTERDAY!! A pleasant column in a national newspaper’s fashion and design section nudging our young creative to face a dramatic change (read: wake up) if they want to make it and be successful. Change their way of thinking, change that typical way of chilling about everything and get a life with the casual look then put on a suit. Good advice, though a little late. I caught a hint of it during a recent match between ‘creatives’ at an international fair. They were talking about a young, successful designer. I figured out that the person was successful not because I knew him but because I saw the way the people who were talking about him were acting - some compliant, others daring to object. I must admit that in the end I preferred splitting the scene, as I had felt a little uncomfortable in my little fancy dress. If I had at least had a pair of grass green shoes and red hose I would have felt better. Anyway, the guru kept telling everyone imperatively to indulge in their own creativity and to charge for it, and to make a trip to the Orient where margins are wide and those willing to pay for a designer could care less where and how things are produced. Hats off!



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blog parole di pietra di Paolo Minieri

WARHOL, LATTINE, VESUVIO, PLASTICA E MINERALI

come tuffarsi con una lattina di Pepsi (o di Campbell) nel cratere del Vesuvio in piena esplosione piroclastica. O con un Rolex in un altoforno. Dipingendo vulcani a Napoli, nella fase più matura della sua carriera, cosa ci ha voluto dire Andy Warhol? Proprio qui da noi questo straordinario esponente della Pop Art si è come stancato di insistere su quelle devastanti scatolette elevate al rango di icone dell'immaginario dell'uomo contemporaneo, che è nient’altro che un consumatore. Per Warhol una Coca Cola, un anello Bulgari equivalgono ad una Marilyn Monroe: sono tutte celebrità mercificate da proiettare in infinite caleidoscopiche combinazioni. Ma a Napoli la sua ispirazione si arricchisce, non più congelata in quei segni effimeri, fattisi ormai riconoscibili e liturgici, dell’ipertrofia dell’immagine/merce. Qui lo interessa soprattutto un vulcano destinato ancora una volta ad essere declinato nelle reiterazioni della sua incredibile tavolozza. “Ritengo - ha detto l'artista - che il Vesuvio sia molto di più di un grande mito, è una cosa terribilmente reale..., un pezzo di scultura”. A Napoli Warhol in una certa maniera comincia a trovare un po' ingrigito il vecchio focus sul “prodotto” sublimato in oggetto d'arte. Perché qui scopre il vulcano, “un produttore”, un laboratorio naturale di materia, esso stesso un'icona della contemporaneità. L’arte migliore - aveva detto a New York - è quella del saper far soldi, perché il danaro muove e condiziona la fruizione delle immagini. E dopo? Dopo, a Napoli, una nuova poetica fatta da questi inquietanti Vesuvi, recuperati come simboli di un ennesimo confronto di cui Warhol dovette sentire nel golfo acuto bisogno. Un corto circuito cioè tra la Natura creatrice (dal vulcanesimo, i minerali e le gemme) e le Culture umane ramificate in mille rivoli che guardano se stesse e si ripetono all'infinito (“Adoro Los Angeles e amo Hollywood, sono entrambi fantastiche e tutto lì è di plastica. Ma io amo la plastica, voglio essere di plastica”). Ergo, la massificazione cambia gli occhi e il palato del mondo? Mille vulcani alimenteranno l’inarrestabile fusione creatrice realizzata dai cristalli, dagli artisti e dagli artigiani. Ma a Warhol, comunque, sarebbero piaciuti anche i diamanti sintetici.

WARHOL, TIN CANS, VESUVIUS, PLASTIC AND MINERALS. It’s like diving into the crater of the Vesuvius during a pyroclastic explosion with a can of Pepsi (or Campbell’s) in hand. Or wearing a Rolex in a furnace. By painting volcanos in Naples at the height of his career, what was Andy Warhol saying? Right here in our back yard this extraordinary pop art icon got kind of tired of the tin cans venerated like imaginary symbols of contemporary man, nothing more than a consumer. In Warhol’s eyes whether it’s a Coca Cola or a Bulgari ring, it’s as if it were Marilyn Monroe: all merchandised celebrities projected into a kaleidoscope of infinite combinations. But he is inspired by Naples, no longer frozen in those ephemeral signs, so well known and liturgical, of an image/good blown out of proportion. Here he is mainly interested in a volcano that is bound once again to decline in the reiteration of his incredible palette. “I believe - stated the artist - that the Vesuvius is much more than a legend, it is something terribly real … part of a sculpture”. In Naples Warhol discovers that his focus on the sublime ‘product’ in art may be a bit passe’. The reason is because he discovers that the volcano is a ‘producer’, a natural laboratory, in itself a contemporary icon. The best art - affirmed the artist in New York - is knowing how to make money because money talks and moves image consumption. What then? Later on in Naples a new poetry made from these disturbing vesuvius’, recovered like symbols of Warhol’s need for confrontation with the gulf. A short circuit between Mother nature, creator (minerals and gems from volcanism) and human culture branching out in a thousand directions and looking at each other they keep repeating endlessly (“I love Los Angeles and I love Hollywood, they’re both fabulous and everything there is plastic. But I love plastic, I’d like to be plastic.”) Therefore, does standardization change the eyes and mouth of the world? A thousand volcanos will feed the ceaseless creative fusion made of crystals by artists and artisans. But for Warhol, anyway, synthetic diamonds were fine.

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THE “HAMILTON BEHIND THE CAMERA AWARD” GOES TO PIF

TAORMINA FILM FESTIVAL 2014

CONSEGNATO A PIF IL PREMIO SPECIALE “HAMILTON BEHIND THE CAMERA AWARD”

Orologi e cinema, un binomio strettissimo. Lo conferma il supporto offerto da Hamilton ai Nastri d’Argento di Taormina con il Premio Speciale “Hamilton Behind the Camera Award - Opera Prima” consegnato a Pierfrancesco Diliberto in arte Pif per il film “La mafia uccide solo d’estate. A novembre l’edizione internazionale del riconoscimento: l’appuntamento è a Los Angeles. Time pieces and movies, a tight bond. Hamilton confirms it with a special award, “Hamilton Behind the Camera Award - Opera Prima” presented to Pierfrancesco Diliberto, aka Pif, for his movie entitled “La mafia uccede solo d’estate” (literal trans. The mafia only kills in summertime) at the Silver Ribbon event in Taormina. In November the reel goes international, next stop Los Angeles.

ContactLab: Gucci e Vuitton, sono i due marchi di moda più noti a Shanghai e New York

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ucci e Louis Vuitton sono i brand più noti a Shanghai e New York: Gucci primo negli Usa, seguito da Coach, Louis Vuitton primo in Cina mentre secondi e terzi sono Chanel e Gucci. Questa una delle evidenze emerse dalla classifica dei 14 brand di lusso più ricordati dagli abitanti delle due città, presentata da ContactLab durante la sesta edizione del Luxury Summit del Sole 24Ore. I dati sono contenuti nel Luxury Digital Behaviour Study dell’agenzia specializzata in digital direct marketing e sono stati rielaborati da Exane BNP Paribas, che ne ha analizzato e commentato le principali evidenze soffermandosi in particolare sui comportamenti degli acquirenti dei beni di lusso residenti a Shanghai. Interessati a spendere più di altri, meno sofisticati in quanto a gusti e abituati a un’esperienza di

acquisto in cross channel (sia offline sia online): questo l’identikit dello shopper cinese.

CONTACTLAB: GUCCI AND VUITTON, THE TWO MOST WELL-KNOWN FASHION BRANDS IN SHANGHAI AND NEW YORK Gucci and Louis Vuitton are the most wellknown brands in Shanghai and New York: Gucci is first in the USA, followed by Coach; Louis Vuitton is first in China while Chanel and Gucci are second and third. This evidence comes out of the ranking of the top 14

luxury brands remembered most by residents of the two cities and presented by ContactLab during the 6th edition of Luxury Summit by the Sole 24Ore. Data is contained in the Luxury Digital Behaviour Study collected by the agency specialized in digital direct marketing and processed by Exane BNP Paribas who analized and commented on the main points and in particular on luxury goods consumers in Shanghai. The identikit of the Chinese shopper is: interested in spending more, less sophisticated taste and used to a cross channel buying experience (both offline and online).



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01 Terhi Tolvanen, Cactus Regionis Desertae Neckace collana in oro e seta, 2004 02 Maria Grazia Rubanu, orecchini in fibra di fico d’india e occhio di Santa Lucia 03 Barbara Uderzo, Succulent Rings, anelli-scultura in ebano macassar, terra, turbinicarpus e conophytum, 2007 04 WearItMiniPlants, Snow white Plant Necklace collana-terrario con cactus 05 Barbara Uderzo, Succulent Ring, anello-scultura in ebano con terra e pianta grassa neoporteria, 2005 (foto sequenza durata 13 mesi) 06 Maria Grazia Rubanu, bracciale in fibra di fico d’india e rame dorato 07 Maria Grazia Rubanu, orecchini in fibra di fico d'india essiccata 08 WearItMiniPlants, Baby’s Necklace Succulent Plant Terrarium Necklace collana-terrario con pianta grassa

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GIOIELLI PUNGENTI PER POLLICI VERDI

Lucia Venino

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PRICKLY JEWELRY FOR GREEN THUMBS indossare quando si esce di casa, innaffiare e trapiantare quando necessario. Pollice, o meglio: anulare verde? Indossate un anello-cactus!

ici cactus e pensi alle spine, o magari a divertenti battibecchi tra Walter Matthau e Ingrid Bergman in “Fiore di Cactus”: di certo non ai gioielli. Eppure i monili ispirati al più pungente dei materiali non mancano. La finlandese Terhi Tolvanen ha nella natura la sua grande musa ispiratrice: la superficie dei cactus diventa una texture da ricreare sulla collana di seta mediante cuciture. Caroline Viene stilizza la forma del cactus e la scompone in singoli elementi d’argento con cui crea collane e pendenti dal nome “Cactus Inspiration”. La trama del fico d’india essiccata è un gioiello della natura: Maria Grazia Rubanu, psicoterapeuta prestata al bijoux, costruisce gioielli ispirati alla tradizione sarda intrecciandovi attorno fili di rame e conchiglie. I Succulent Rings di Barbara Uderzo sono anelli-scultura in legno che contengono piccole piante grasse da accudire e far crescere. L’artista vicentina li ha creati a partire da 1993 con l’intento di traslare il tradizionale rapporto col gioiello: “L’idea che mi attirava era quella di spostare il rapporto da un ambito di possesso ad uno di partecipazione; la sua manutenzione richiede delle cure che entrano nel quotidiano della persona. L’anello non è più un oggetto ma un soggetto, da innaffiare, ogni tanto, con una goccia d’acqua.” Il team newyorkese di WearItMiniPlants interpreta una filosofia simile, promuovendo l’idea che le piante debbano circondarci in ogni momento della giornata e crea una serie di mini terrari-bijoux da tavolo da 7

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When you say cactus you think of prickers, or maybe you think about those fun spats between Walter Matthau and Ingrid Bergman in “Cactus Flower”: jewelry does not come to mind for sure. But charms inspired by the most prickly plants are abundant. Finnish Terhi Tolvanen’s muse is inspiration from nature: the surface of a cactus becomes texture recreated with the seams in a silk necklace. Caroline Viene stylizes the form of a cactus and splits it into single silver elements creating a necklace and pendants called “Cactus Inspiration”. The pattern of a dried prickly pear is a jewel of nature: Maria Grazia Rubanu, psychotherapist-turned-jeweler, makes jewelry inspired by Sardinian traditions by braiding strings of copper and shells. Succulent Rings by Barbara Uderzo are ring-sculptures in wood that contain little succulents to grow. The artist from Vicenza started creating them in 1993 with the intent of shifting the traditional relationship with jewelry: “The idea I had was to shift the relationship from possession to participation; daily care is needed and becomes part of life. The ring is no longer an object but a subject to water drop by drop every now and then.” The New York team WearItMiniPlants has a similar philosophy in promoting the idea that we should be surrounded by plants every moment of the day so they created a series of mini table potted-bijoux to wear whenever you leave home, water and transplant as necessary. Green thumb or maybe ring finger? Wear a cactus ring! 8


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FOGLI PREZIOSI 01

ricoperte di polvere di lapislazzuli. La leggerezza dei gioielli di Fie Von Krog viene invece dalla materia: fogli di plastica ripiegati, immersi in oro e cuciti tra loro. Jennifer Howard Kicinski ritaglia e piega laminati d’argento per farne fiori con cui compone eleganti spille-bouquet. Lawrence Woodford attorciglia strisce d’argento che diventano il centro di massicci anelli. (LV)

l metallo si riduce di spessore fino a diventare una lamina con cui dar vita a gioielli sottili come se fossero di carta, fogli preziosi con cui costruire sculture leggerissime. Ottenere effetti tridimensionali partendo da un foglio è la sfida progettuale di Ulla e Martin Kaufmann, che attorcigliano e piegano lamine d’oro per farne bracciali rigidi che si avvolgono sul polso. Peter de Wit invece crea opere d’arte minimali giocando sulle forme regolari e sulle tonalità a contrasto di oro e argento. Il movimento si avverte negli spigoli che sollevandosi danno tridimensionalità alla superficie piatta. Will Evans costruisce origami piegando lamine d’oro bianco in cui inserisce inserti in oro giallo, il cui effetto finale è simile a quello di un tessuto. Castello Hansen riduce l’oro in fogli talmente sottili da poterlo plasmare a mano libera. Allo stesso modo Adrean Bloomard crea lamine d’oro che sembrano incarti dei cioccolatini avvolti sul dito, e bolle d’oro

PRECIOUS SHEETS

Metal is flattened like a sheet to give life to paper-thin jewelry, precious sheets that make sculptures light as a feather. Ulla and Martin Kaufmann’s challenge is to obtain a threedimensional effect from a sheet of gold which they twist and fold to make rigid bracelets to wrap around your arm. Peter de Wit creates minimal works of art playing with forms and contrasting shades of gold and

silver. Movement is perceived on the edges that when raised give a third dimension to the otherwise flat surface. Will Evans builds origami by folding sheets of white gold and inserting pieces of yellow gold to create a fabric-like effect. Castello Hansen reduces gold into sheets so thin they can be shaped by hand. The same thing that Adrean Bloomard does with sheets of gold that look like candy wrappers wrapped around your finger, plus gold bubbles sprinkled with lapis lazuli powder. The jewelry made by Fie Von Krog is so light because of the materials used: sheets of plastic that are folded, dipped in gold and sewn together. Jennifer Howard Kicinski cuts out sheets of silver and folds them into flowers to make elegant bouquet brooches. Lawrence Woodford twists strips of silver to become the center of an enormous ring. 04

01 Adrean Bloomard, Oplontis 4770, pendente in lamina d'oro 18 ct 02 Adrean Bloomard, Oplontis 3029, pendente in lamina d'oro 18 ct e polvere di lapislazzuli 03 Lawrence Woodford, Blossom, anello in argento 04 Peter de Wit, Untitled, Spilla in argento, oro 18 ct, cristallo di rocca 05 Will Evans, Edge Beyond Form, orecchini in lamina d’oro bianco piegata con inserti in oro giallo 05 Ulla e Martin Kaufmann, Plate e Double Circle, bracciali in oro giallo 06 Jennifer Howard Kicinski, Heptagons, spilla in argento con elementi in mica e nichel.

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DAVID DI DONATELLO TAPPETO ROSSO PER I GIOIELLI DAMIANI

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DAVID DI DONATELLO. A RED CARPET FOR DAMIANI JEWELRY

ioielli e Vip alla 59esima edizione dei David di Donatello, il premio cinematografico italiano assegnato dall’Ente David di Donatello e dall’Accademia Cinema Italiano. Tappeto rosso per i gioielli Damiani, indossati dalle attrici Valeria Solarino e Stefania Rocca. Pendente e bracciale in oro rosa traforato della nuova collezione Damianissima per Valeria Solarino, bracciale e anello D.Lace in oro bianco e diamanti per Stefania Rocca. Jewelry and VIPs at the 59th edition of David di Donatello Italian Cinema Awards, put on the the David di Donatello Society and the Academy of Italian Cinema. The red carpet is all for Damiani Jewelry worn by actresses Valeria Solarino and Stefania Rocca. Pendants and bracelets in pink rose filigree are the new collection called Daminissima worn by Valeria Solarino; bracelet and ring D.Lace in white gold and diamonds for Stefania Rocca.

PUTINPHONE

UN LUSSUOSO IPHONE 5S IN SERIE LIMITATA

JUNE il bracciale che protegge la pelle

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rendere il sole ed essere in grado di prevedere quando l’esposizione sta diventando dannosa per la propria pelle: quest’estate in nostro aiuto arriva June, il bracciale prodotto dalla francese Netatmo. Misura l’intensità dell’esposizione ai raggi UV, comunicando con il proprio smartphone: in tempo reale arriveranno anche consigli su come proteggere la pelle. JUNE, A BRACELET THAT PROTECTS YOUR SKIN Being able to tan and see when those rays are damaging your skin: this summer June is helping us out, a bracelet produced by French company Netatmo. June measures the UV ray intensity and sends data directly to your smartphone: real time advice on protecting your skin.

Promesse, l’universo femminile di Baume&Mercier

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PROMISES, THE FEMALE UNIVERSE FROM BAUME&MERCIER

a mantenuto il riserbo fino all’ultimo momento sul nome della sua ultima collezione femminile di orologi: ha deciso di svelarlo a Milano, in una serata a base di musica, premi e, naturalmente, maestria artigianale. Baume&Mercier presenta la collezione Promesse e l’accompagna con una mostra sul proprio universo femminile: La Marquise, Galaxie, Etrier, Catwalk e Linea. Il tutto condito da un parterre di vip: da Federica Fontana a Elena Santarelli, da Alessia Ventura a Ariadna Romero. Madrina della serata, Nina Zilli, circondata da Alain Zimmermann, CEO di Baume & Mercier e Beppe Ambrosini, Direttore generale Baume & Mercier Italia. The secret was kept all the way to the debut of the new collection of watches for women: Milan was the stage for revealing its name during an evening of music, awards, and naturally, artisan mastery. Baume&Mercier present the Promises collection, accompanied by an exhibit on the female world: La Marquise, Galaxie, Etrier, Catwalk e Linea. Framed by a VIP audience: from Federica Fontana to Elena Santarelli, from Alessia Ventura to Ariadna Romero. Hostess for the evening is Nina Zilli, followed by Alain Zimmermann, CEO of Baume & Mercier, and Beppe Ambrosini, General Director for Italy.

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usso e devozione: porta la firma di un’azienda di origine italiana - la Caviar-Perla Penna, oggi con quartier generale in Russia - la serie limitata di iPhone 5s con il retro placcato in oro 18 carati. Non uno smartphone qualunque: il modello, sul lato posteriore, riproduce l’immagine del capo di stato Vladimir Putin, insieme all’aquila bicipite e le prime due righe dell’inno nazionale. Il “Caviar iPhone 5S Supremo Putin”, già ribattezzato “Putinphone”, costa 147.000 rubli (circa 3100 euro). PUTINPHONE, A LIMITED EDITION LUXURY IPHONE 5S Luxury and devotion bear an Italian label - Caviar-Perla Penna, now headquartered in Russia for a limited edition iPhone 5S with 18k gold-plated back casing. Not just any smartphone: this model is engraved with an image of the head of state Vladimir Putin, as well as the Russian coat of arms and the first few lines of the national anthem. The Caviar iPhone 5S Supremo Putin is nicknamed the ‘Putinphone’ and goes for 147,000 rublie (about 3,100 euros).



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L’ANTICA OROLOGERIA CANDIDO OPERTI DI CAGLIARI DEDICA UNA MOSTRA A POMELLATO 67

egati a un’epoca passata, ma allo stesso tempo contemporanei, eleganti e dal sapore, “rock”. Protagonisti della presentazione organizzata nello spazio cagliaritano di Via Sulis, dall’Antica Orologeria Operti, i gioielli appartenenti al brand Pomellato 67, una collezione creata nel 2012 allo scopo di recuperare e rivisitare lo stile Pomellato delle origini. Catene e ciondoli snodati realizzati rigorosamente in argento reinterpretano i codici stilistici lanciati dalla Maison milanese alla fine degli anni ’60: i volumi diventano importanti, impreziositi da grandi cabochon e si accompagnano a materiali quasi dimenticati da diventare ‘nuovi’ come la marcasite o, al contrario, estremamente attuali.

CANDIDO OPERTI ANTIQUE WATCHSMITH IN CAGLIARI PAYS TRIBUTE TO POMELLATO 67

Belonging to the olden days but still contemporary, elegant, and a little “rock”. The vintage watchsmith Orologeria Operti leads the way in Via Sulis in Cagliari for a show of jewels belonging to Pomellato 67, a collection created in 2012 to recuperate and remodel Pomellato’s original style. Chains and charms in silver are entwined and reinterpret the stylistic code launched by the Milanese Maison in the late 60s: volume is highlighted and embellished with large cabochons along with forgotten materials that are either reborn like marcasite or on the other hand, very modern.

DA LUGLIO, DOPO I 30 EURO IL POS È OBBLIGATORIO P

EFFECTIVE JULY EFTPOS IS MANDATORY FOR PURCHASES OVER 30 EUROS os obbligatorio per negozi e professionisti per spese superiori ai 30 euro. È entrato in vigore il 30 giugno il provvedimento che prevede l’obbligatorietà dello strumento di pagamento Pos per coloro che nell’anno precedente hanno fatturato oltre 200mila euro e solo per le attività svolte all’interno degli esercizi e degli studi: a stabilire le modalità di applicazione del decreto legge n.179 del 2012, finalizzato a una maggiore tracciabilità dei pagamenti, è stato il decreto interministeriale Dm 24 gennaio 2014. Un obbligo, quello del Pos, che sarebbe dovuto entrare in vigore il primo gennaio di quest’anno, ma che le numerose proteste delle associazioni di categoria hanno fatto slittare, fino a ottenere un intervento sul decreto Milleproroghe, che ha fissato la data a fine giugno 2014.

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EFFECTIVE JULY EFTPOS IS MANDATORY FOR PURCHASES OVER 30 EUROS

EFTPOS is mandatory for purchases over 30 euros in stores and for freelance professionals. Starting June 30th all those businesses and professionals declaring a turnover exceeding 200,000 euros in 2013: inter-ministry decree dated 24 January of this year has ratified law n.179 passed in 2012 targeting payment traceability. The EFTPOS is an obligation that was due to become effective January 1st but was under fire from industry associations and the date slid until it was postponed to the end of June 2014.

COME TI CATTURO IL DETTAGLIO CULT ARRIVANO I BRACCIALI SPEEDOMETER OFFICIAL CHE ‘RUBANO’ I PEZZI AGLI OROLOGI SUBACQUEI

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HOW TO CAPTURE CULT DETAILS. SPEEDOMETER OFFICIAL BRACELETS ARE ON THEIR WAY, ‘STEALING’ THE SHOW FROM DIVE WATCHES

na piccola ghiera metallica con una scala numerica. È questo il segno distintivo dei modelli subacquei di qualunque marca che hanno rivoluzionato il settore dell’orologeria ad alte prestazioni. Ad elevarlo a vera e propria icona di stile è stato il designer torinese Marco Gatti. Già perché quel piccolo anello evoca un intero mondo. Per estensione, ovviamente.Tendenzialmente chi indossa un orologio da sub è intento a fare qualcosa di “cool” tipo immergersi in acque caraibiche o praticare sport acquatici meglio se estremi. Non a caso questo

tipo di orologio divenne fin dal lancio dei primi modelli un must, complice l’ampio utilizzo da parte di celebrities che lo sdoganarono in quanto oggetto da indossare anche nel quotidiano e al femminile. E se questo piccolo dettaglio dalla forte personalità fu capace ai tempi di creare tendenza, che il trend continui! Sempre al polso, per ora, ma non più su un orologio. Speedometer Official è una ricca collezione di bangle ispirata alle ghiere degli orologi subacquei dei brand più celebri. Sono realizzati in acciaio, ma disponibili anche in materiali più preziosi come

l’oro o in versioni con diamanti. Già distribuito a livello internazionale, il suo creatore pensa già ad estendere il concept anche ad altri ambiti merceologici, a partire dall’abbigliamento e accessori. La gamma è piuttosto ampia: i prezzi vanno dai 120 per i modelli più semplici ai 900 Euro per i bracciali con diamanti. Quelli in oro superano i 3000.

A small metal bezel, numbered to create a true style icon in the new line by Marco Gatti, designer from Turin. A detail inspired by dive

watches with personality and the ability to set a lasting trend! Always around a wrist for now, no longer around a dial. Speedometer Official is a rich collection of bangles inspired by bezels from dive watches made by signature brands. Available in steel as well as precious metals such as gold, in addition to diamonds. Internationally distributed while the designer is already extending the concept to other products such as apparel and accessories. A wide selection and pricing starts at 120 for simple models to 900 euros for bracelets with diamonds. Models in gold are over 3000.

C’È TEMPO FINO AL 31 OTTOBRE PER PARTECIPARE

IL TARÌ. PREMIO DI LAUREA

C’è

tempo fino al 31 ottobre per partecipare alla nuova edizione del Premio per tesi di laurea su made in Italy e prospettive per il gioiello italiano promosso dal Comitato Leonardo, in collaborazione con il Centro Orafo Il Tarì di Marcianise. Rinnovato, dunque, l’impegno congiunto nel premiare giovani laureati che abbiano sviluppato tesi su argomenti rilevanti nel settore dell’artigianato e del lusso. Le sfide dei nuovi mercati, l’attitudine e i gusti “globali” dei nuovi consumatori, i nuovi media, i valori e i linguaggi comuni a milioni di giovani consumatori offrono molteplici spunti per un innovativa visione di marketing dedicata al sistema Tarì. Da qui deriva il titolo del premio di laurea Tarì per il 2014, promosso dal presidente Gianni Carità con l’obiettivo di puntare sui giovani per il futuro del settore orafo. In particolare, il bando intitolato “Il gioiello italiano e la sfida dei mercati internazionali: un piano di marketing per il sistema Tarì”, offrirà al vincitore un premio del valore di 3.000 euro. Per partecipare è necessario inviare il modulo di partecipazione e la tesi alla segreteria del Comitato: la premiazione avrà luogo al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica.

TARÌ, DISSERTATION AWARD. SUBMISSIONS BY OCTOBER 31ST October 31st is the submission deadline for the new dissertation award on made in Italy and predictions for Italian jewelry, promoted by the Leonardo Commission together with the Tarì Goldsmith Center Marcianise. Once again young college graduates are rewarded for their theses on topics concerning artisan workmanship and the luxury market. The challenge new markets present, attitudes and ‘global’ new trends, new media, values and language that characterizes millions of young consumers is what ignites the innovative marketing vision dedicated to the Tarì system. The 2014 Tarì dissertation award is endorsed by President Gianni Carità with the objective of looking towards young people for the future of the gold industry. The award is entitled “Italian jewel and international market challenge: a marketing plan for the Tarì System” and offers a 3,000 euro reward for the best thesis. To take part in the competition there is a form to fill out and turn in to the Commission office along with a copy of the dissertation. Winners will be announced at the Quirinale (capitol building) by the President of the Republic of Italy.



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Le Vian

Silvia Furmanovich

Amrapali-mystic

Nobili Iridescenze L’OPALE ESPLORA INTRIGANTI SUGGESTIONI CREATIVE di Federica Frosini (federica@amusingold.com) alismano per gli orientali, pietra non amata dagli occidentali. Regina delle gemme per Shakespeare, addirittura la più bella dopo lo smeraldo per Plinio. Davanti a questo eterogeneo scenario di interpretazioni, è bastato che nel XIX secolo la regina Vittoria riabilitasse l’opale a pieno titolo come sua pietra preferita, perché riacquistasse in pochissimo tempo il ruolo assoluto di gemma eletta. L’aspetto nobile vince quando il gioco di colore produce un effetto di ‘arlecchinamento’, ma quando il suo volto vira verso un mood più ‘nebuloso’, l’opale si manifesta con un’allure quasi diafana, chiara, poetica. È sufficiente questo camaleontico plateau, così ricco di varianti e sfumature cromatiche, di mescolanze e nuances tra i viola, i rossi, i verdi, per intuire quanto l’opale sia attualmente così apprezzato e richiesto dai più intriganti cahiers de dessin. Le proposte creative che sfruttano l’iridescenza e l’ecletticità della sua forma la elevano a protagonista indiscussa di gioielli one-of-a-kind. Gli orecchini riescono più di ogni altra tipologia di gioiello a ‘sfruttarne’ potere e fascino. Silvia Furmanovich, dal Brasile, incanta con pendenti che ruotano intorno a magici opali neri. La sfumatura dominante qui è il verde, quasi marmoreo, con leggeri influssi blu, e la cornice di diamanti, a doppio giro, ne definisce pienamente il carattere. Sempre nobile, australiano, intenso quando è tagliato a ‘slice’, l’opale cambia radicalmente presenza estetica se viene scelto nella variante opaca, nebulosa, quasi lattiginosa. La ghirlanda di diamanti cognac, che crea una sorta di decoro molto ‘frills’ intorno agli opali taglio cabochon di Sutra, comunica un senso di bellezza e ricchezza

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Sutra

ornamentale che colloca i gioielli con opali in un insolito cabinet de curiosité. Un’opalescenza unica e rara data dalla regolare sequenza di micro particelle di silicio le quali, grazie a una particolare rifrazione della luce, assicurano un effetto arcobaleno che muta ed enfatizza l’innata e fascinosa allure dell’opale. È una vittoria annunciata quella di questa pietra iridescente che esplora i confini del blu, si arricchisce di pagliuzze verdi, e si inserisce a pieno titolo nelle fila di un trend che oggi premia e inneggia a tutta la palette degli azzurri, dai toni più intensi a quelli più trasparenti.

NOBLE IRIDESCENCE OPALS SUMMON INTRIGUING AND CREATIVE GRANDEUR As the Talisman is for the orient, a stone little appreciated in the west. Queen of gems for Shakespeare, the most beautiful after emeralds for Plinius. In such a disparate setting of interpretations, it was enough for Queen Victoria to bring the opal up to its full title as her favorite in the 19th century, thus in a short time it reacquired its status as the chosen one. Nobility wins when color plays a part and produces a Harlequin-like brightly colored effect; however, when it turns around and reveals a more “cloudy” mood, the opal shows its allure as diaphanous, clear, poetic. This opportune plateau is rich in variety and chromatic hues, mixtures and nuances amongst purples, reds, greens, to understand exactly how much the opal is welcomed and searched for by the big designers. Creative proposals exploit the iridescence and versatile

Sutra

forms making it indisputably a one-of-a-kind jewel. Earrings have the greatest outcome among the pieces that take advantage of power and fascination. Silvia Furmanovich from Brazil, enchants with pendants that rotate around magical black opals. The dominating shade is green, almost marble green, with hints of blue and framed by diamonds, two rows, giving it full character. Another noble: Australian, intense when ‘slice’ cut, the opal undergoes a radical aesthetic change when the opaque, cloudy, almost milky variation is used. A brown diamond wreath creates a sort of frilly décor around the cabochon Sutra opal, communicating a sense of beauty and ornamental richness that places opal jewelry in an unusual cabinet de curiosité. A rare and unique opalescence is brought out in the sequence of silica microparticles which thanks to their refractory qualities, ensures a rainbow effect that replaces and highlights that inborn and charming allure of the opal. An anticipated victory for the iridescent stone that explores the boundaries of blues embellished with green speckles and places in the line of today’s trends that reward and praise the entire palette of blues from the more intense to the ultra transparent.

Cartier



Simbolica Mente - Ciondolo in argento smaltato con simbolo in oro 18k, diamante ct 0,02 e catena in argento cm 45. / Simbolica Mente - Enameled silver pendant in 18k gold, 0,02 k diamond and 45 cm silver chain.

Pallachegira - Ciondolo in argento con scritte personalizzabili, castone in oro 18k, diamante ct 0,01, agata verde e catena cm 45. / Pallachegira Customizable silver pendant, bezel in 18k gold, 0,01k diamond, green agate and 45 cm chain.

Bunnyball Femmina - Ciondolo in argento smaltato, castone in oro 18k, diamante ct 0,01 e catena in argento cm 45. / Bunnyball Femmina - Enameled silver pendant, bezel in 18k gold, 0,01k diamond, 45 cm chain.

invetrina

ALEX°BALL MILANO Simbolica Mente - Orecchini in argento smaltato con perni in oro 18k e diamanti ct 0,04. / Simbolica Mente Enameled silver earrings with 18k gold posts and 0,04k diamonds.

Quello di ALEX°BALL è un mondo pieno di sfere colorate e magiche, che con la loro semplicità evocano la perfezione. I conigli poi, comparsi per magia, sono diventati subito la mascotte del mondo incantato del brand, dove il concetto di spazio e tempo si perde e tutto si avvicina al mondo del fashion, dove la moda regna sovrana coi suoi molteplici colori. Distinguersi e rendersi subito riconoscibili creando un gioiello di appartenenza, sono alla base del mood di ALEX°BALL che spopola tra i giovani e non smette mai di stupire.

Bunnyball Femmina - Ciondolo in argento smaltato, castone in oro 18k, diamante ct 0,01 e catena in argento cm 45. / Bunnyball Femmina - Enameled silver pendant, bezel in 18k gold, 0,01k diamond, 45 cm chain.

The world of ALEX°BALL is full of colored spheres and magic that simply evoke perfection. Rabbits appearing out of nowhere soon became a mascot in the enchanted world of this brand where the concept of space and time are lost and everything moves towards the fashion universe where style reigns in an array of colors. Standing out and being easily recognized by creating an affinity with a jewel are what set the mood at ALEX°BALL, so popular with young people and never ceasing to amaze.

Simbolica Mente - Bracciale in argento smaltato, diamante ct 0,02, biglierina apribile. / Simbolica Mente Enameled silver bracelet, 0,02k diamond, ring hull may be opened.

Geco for U - Ciondolo in argento smaltato, diamanti ct 0,02, agata azzurra e cordone in seta cm 45. / Geco for U Enameled silver pendant , 18k gold bezel, 0,02k diamond, blue agate and 45 cm silk cord.

www.alexball.it

Geco for U - Ciondolo in argento smaltato, castoni in oro 18k, diamanti ct 0,02, pasta di corallo rosa e catena in argento cm 80. / Geco for U Enameled silver pendant , 18k gold bezel, 0,02k diamond, pink coral paste and 80 cm silver chain.

Bunnyball Maschio - Ciondolo in argento smaltato, diamante ct 0,01 e cordino in seta con nodo scorsoio. / Bunnyball Maschio - Enameled silver pendant , 0,01k diamond, silk cord with slipknot.

Bunnyball Maschio - Ciondolo in argento smaltato, diamante ct 0,01 e cordino in seta con nodo scorsoio. / Bunnyball Maschio - Enameled silver pendant , 0,01k diamond, silk cord with slipknot.



Collezione Margherita

Collezione Margherita

Collezione Margherita

Bracciale in poliuretano perlato trasparente colorato non accoppiato / Pearled polyurethane bracelet

Bracciale in poliuretano glacé colorato coprente accoppiato con suede Polyurethane colored glaze covering combined with suede

Bracciale in suede con shine brillante colorato Suede bracelet with colored shine brilliant

Collezione Teschio Brushed

invetrina

Collezione Cuore Shine

JUS

Zama in poliuretano spazzolato accoppiato con Alcantara Polyurethane brushed Zama and Alcantara

Collezione Margherita Shine

JUS è un'azienda tutta Made in Italy, dinamica e creativa, che ha fatto dei braccialetti colorati la sua icona. Una linea nata in seno ad un’esperienza pluriennale nel mondo dei complementi moda ed accessori in alcantara. Una creatività tutta da indossare, per essere easy oppure haute couture, ma sempre riconoscibile. Dai colori vivacissimi, le collezioni JUS si riconoscono per la qualità elevata ed il design perfetto che dedica grande cura al dettaglio. Cuori, margherite, stelle, teschi e farfalle si susseguono in una frenetica evoluzione di cromie capaci di assecondare ogni gusto.

Bracciale in suede con shine brillante colorato Suede bracelet with colored shine brilliant

Collezione Stelle

JUS is a company totally Made in Italy, dynamic and creative, making colored bracelets its icon. A collection inspired by years spent in the alcantara fashion accessory world. Creativity to wear to be easy or glamorous, but always recognizable. Vivacious colors characterize JUS collections that are well known for high quality and perfect design that concentrates mostly to details. Hearts, daisies starts, skulls, and butterflies follow one another in a frantic evolution that satisfies all tastes.

www.juslabels.com

Bracciale in suede con vernice bicolore colorata Two tone suede bracelet

Bracciale in suede con shine brillante colorato Suede bracelet with colored shine brilliant

Collezione Flag

Collezione Doots

Collezione Farfalla Brushed

Bracciale flag in suede intarsiato con fibia in bronzo rodiato Suede flag bracelet inlaid with rhodium-plated bronze

Bracciale in filo polyneon tridimensionale con pallina in bronzo rodiato Bracelet in 3 dimensional polyneon with a rhodium-plated bronze ball

Bracciale in shine brushed accoppiato con alcantara colorata Shine brushed bracelet with colored alcantara



Foulard Gioiello in seta e pietre dure Scarf Jewel in silk and gemstones

Collana in pietra dura e componenti in resina Necklace with gemstones and components in resin

Foulard Gioiello in seta e pietre dure Scarf Jewel in silk and gemstones

invetrina

MASMAS Collana bronzo con ciondolo in pietra dura e barilotto inciso / Bronze necklace with gemstone pendant and engraved barrel

MASMAS Manufatti Preziosi nasce dalla passione e dalla fantasia di un’esperienza artigiana rivolta alla realizzazione di bijoux di alta qualità . Tutte le creazioni, infatti, sono prodotte con sapienza e con gusto per regalare emozioni uniche a chi le indossa. Pietre colorate e semipreziose, cristalli Swarovski e resine dai mille riflessi per risaltarne la lucentezza. E poi Foulard Gioiello, simbolo di eleganza e ricercatezza dove la seta sposa i gioielli per divenire un simbolo alla moda. I bijoux di MASMAS, tutti realizzati a mano, seguono il gusto e le tendenze del momento per essere sempre un passo avanti.

Orecchini in pietra dura e Swarovski Earrings with gemstones and Swarovski crystals

MASMAS Jewelry Manufacturers come from the passion and imagination of artisan tradition in high quality costume jewelry. All pieces are produced with expertise and style for a special emotion unique to the wearer. Colored gemstones and semiprecious stones, Swarovski crystals and reflecting resins accent shine. Then comes Foulard Gioiello (scarf jewelry) a symbol of elegance and refinement where silk unites with jewels to become a fashion icon. MASMAS costume jewelry is all handmade, tasteful and trendy, always a step ahead of the times.

Orecchini goccia con Swarovski Drop earrings with Swarovski crystals

Bracciale in pietra dura con cristalli Swarovski Bracelet with gemstones and Swarovski crystals

www.masmascollection.it

Bracciale 3 fili in pietra dura Three-strand bracelet with gemstones

Orecchini in pietra dura e resina Earrings with gemstones and resin

Bracciale in pietra dura con barilotto inciso Bracelet with gemstone and engraved barrel



pm anagement al femminile per Lebole Gioielli dove con unità di intenti Nicoletta e Barbara, madre e figlia, interagiscono con background eterogenei diventando protagoniste del mercato attuale. Visionaria e concreta, Nicoletta cresce a stretto contatto con l’arte e l’unicità suo padre Mario era un grande collezionista - e la magia che gli oggetti antichi portano in sé. La sua è una quotidianità che sa di cose belle, di quelle che tracciano il solco di una passione profonda che nel 1974 la porta ad aprire la sua prima Galleria ad Arezzo e, successivamente, un negozio in via del Babuino a Roma. Barbara eredita il talento materno e la capacità di metterlo a frutto e, condividendo gli stessi obiettivi, insieme si incamminano verso un’affascinante avventura: la creazione del marchio Lebole Gioielli, una realtà dove il nuovo germoglia illuminato da una porta sempre aperta alla cultura. Dalla consapevolezza che l’idea è parte preponderante nell’edificazione del successo e che le qualità nascoste sono importanti quanto quelle palesi, nascono creazioni che mutuano dall’innovazione e dall’inusuale: prima nel suo genere, la collezione di orecchini asimmetrici Kimono, con sete di antichi kimono giapponesi su un’anima di legno leggerissima. Ma i tessuti continuano ad essere l’essenza preferita anche nelle linee a venire come “Samarcanda, la via della seta” che attraverso i tessuti Ikat racconta il mondo Usbeco. Nicoletta e Barbara girano il mondo in lungo e in largo costantemente in cerca di idee e materie non convenzionali, talvolta tra loro separate da distanze geografiche e temporali immense, materie che riplasmate e reinventate diventano interpreti uniche e custodi indiscusse della più vera ed autentica vocazione di un gioiello: celebrare la femminilità.

m

Nicoletta, la famiglia Lebole ha fatto storia nell’abbigliamento maschile, una realtà molto lontana dal mondo del gioiello. Da cosa è nato questo cambiamento? In realtà ho solo respirato l’aria famigliare dell’innovazione che mio padre ha portato all’abbigliamento maschile. Ho sempre trattato gioielli d’epoca e prodotto una linea di bijoux fantasia con elementi antichi. Queste due attività hanno affiancato il mio lavoro primario di antiquaria, quindi nessun cambiamento ma un consolidamento delle mie idee e del mio stile.

paese, della loro storia. Noi ci facciamo interpreti di queste realtà. Barbara, il vostro è un prodotto Made in Italy che utilizza tessuti e materie naturali. Ma oggi, in un settore così concorrenziale dove il gioiello si acquista anche online, in che ordine trovano posto qualità, professionalità e design? Guardiamo avanti prendendo atto che la vendita on line sarà il nostro futuro commerciale ma continueremo a tenere sullo stesso livello d’importanza qualità, professionalità e design, consapevoli che è proprio nel design la differenza più evidente. Produciamo addirittura un “Made in Tuscany” che affidiamo all’abilità di professionisti del settore ma che controlliamo personalmente in tutti i passaggi. Abbiamo diverse linee, tutte con un denominatore comune: l’uso dei tessuti e delle culture. La nostra è un’impronta stilistica molto riconoscibile. Veniamo dal mondo dell’arte e della moda fusi insieme, per questo ho sempre creduto che la mano del designer debba essere riconoscibile quanto quella di un pittore, anche quando non firma la sua opera. Nicoletta, quale ruolo ricopre oggi il gioiello? Ho fatto un gioiello che si possa indossare, come si fa con un vestito, per abbellire la donna. Una volta l’acquisto di un gioiello era un investimento, oggi non è più cosi. Oggi è diventato un acquisto di moda che rispecchia i tempi e i suoi cambiamenti. Nicoletta, il mercato ha accolto con entusiasmo il vostro stile, ma come va difeso il proprio spazio nello scenario odierno e più ancora in quello di domani? Il mio gioiello contiene cultura, fantasia ed artigianato italiano e mi impegno a difendere il mio spazio con queste linee guida che mi rappresentano. Barbara, Lebole Gioielli è una realtà importante. È stato difficile raggiungere questi risultati o è stato un percorso naturale, vista la tipologia di prodotto? È stato un percorso naturale e rimane ancora tale. Teniamo per mano i prodotti ma loro continuano a cresce autonomamente. Sono di facile comunicativa ma non commerciali e i nostri rivenditori li vendono perché ne sono innamorati. Barbara, quanto incide l’aspetto commerciale in un progetto? Deve essere ben fatto come tutto il resto, d’altronde, ma io ancora credo che il prodotto sia la base di ogni azienda, senza prodotto valido non si può costruire niente. Anche la comunicazione che noi facciamo, cartacea o web, serve solo ad amplificare la forza commerciale del prodotto.

collezione, illustrare realtà e culture diverse. Vogliamo comunicare qualcosa con un prodotto che sia “cultura da indossare”, che affascini per la storia che porta in sé. Noi non commercializziamo, siamo narratori e a chi acquista i nostri orecchini trasmettiamo la medesima voglia di raccontare ad altri la storia che indossano. NICOLETTA AND BARBARA, TWO GREAT WOMEN AT THE TOP OF LEBOLE JEWELRY Female management for Lebole Jewelry where mother and daughter team Nicoletta and Barbara act in the background and become market leaders. A practical visionary, Nicoletta grew up with art and distinctiveness - her father Mario was a collector - then the magic of antiquities took over. Her daily routine is full of beauty that leaves a trail of deep passion that in 1974 drove her to open a Gallery in Arezzo and then a shop in via del Babuino in Rome. Barbara inherited her mother’s talent and the ability to use it, sharing the same objectives they started down the road together towards a fascinating adventure: creating the Lebole Jewelry brand where novelty blooms in the light of an open door on culture. Aware of the fact that an idea is a predominant part of building success and that hidden qualities are as important as obvious ones, what they created spawned from the innovative and unusual: first of its kind is a collection of asymmetric earrings called Kimono made from silk taken from antique Japanese kimonos placed on a light wooden base. Fabric continues to be one of their favorite essences and in the upcoming “Samarcanda, the silk route” kat fabric tells us about the Usbeco world. Nicoletta and Barbara travel around the world in search of ideas and unconventional materials, sometimes coming from distant geographic areas and immense temporal differences, but when they are reunited and reinvented they become unique storytellers and undisputed custodians of a real and authentic calling for a jewel: to celebrate womanhood. Nicoletta, the Lebole family is know historically for men’s wear, a reality far away from the world of jewelry. How did this change come about? Actually, I grew up around the innovation my father brought to men’s wear. I have always dealt with vintage jewelry and I produced a creative costume jewelry line bearing vintage elements. These two activities have been together in my work with antiquities, so there has really been no change, rather a consolidation of my ideas and my style.

an object that tells a new story through history and culture. The silk we use speak the history of that country. We are interpreters of that reality. Barbara, yours is a Made in Italy product that uses fabric and natural materials. However, competition is fierce in a sector where jewelry is bought online, so how do you rank quality, integrity, and design? We look ahead taking for granted that online sales is the future and we give it the same importance as quality, integrity and design while being aware that design is what makes a real difference. We even produce a “Made in Tuscany” that we entrust with professionals in the field but that we monitor personally at all times. We have a number of lines, all with one common denominator: using fabric and culture. Ours is a stylistic imprint that is very distinct. We come from the world of art and fashion that have fused, this is why we believe that the hand of the designer must be recognizable just like that of a painter, even if the signature is missing. Nicoletta, what role does jewelry play today? I make jewelry that can be worn like a dress, to flatter a woman. Once upon a time, buying jewelry was an investment, today no longer. Nowadays it is a purchase that is a sign of the times and of changes. Nicoletta, the market welcomed with open arms your style, although how do you defend your space in today’s scenario and most of all, in tomorrow’s? My jewelry is full of knowledge, imagination, and Italian craftsmanship and I am committed to defending my space with the guidelines that they represent. Barbara, Lebole Jewelry is an important entity. Was it hard to get to this point or did it come naturally, based on your product variety? It came naturally and it still is. We hold on to our products but they keep evolving independently. They are easily understood but not commercial and our retailers sell them because they love them. Barbara, how important is the commercial aspect of a project? It has to be well done like all the rest, but I am still convinced that the product makes the company, without it there is nothing to build. Our communications, whether on paper or online, is just to amplify the commercial value of the product.

Donne d’Art e Nicoletta, il suo knowhow ruota quindi su due importanti tappe, abbigliamento e antiquariato, cosa ha assorbito da queste esperienze? Mi sono inventata un bijoux che rispecchiasse l’abbigliamento e l’antiquariato attraverso l’uso di tessuti antichi e la cultura dei popoli. Barbara, siete riuscite a collocare la cultura orientale tra i desideri estetici delle donne occidentali. Due mondi lontani ma che nei vostri gioielli diventano una sola entità, senza confini. L’Oriente è preso a prestito o è un punto di partenza? Vogliamo fondere le culture. Cogliere il bello e la creatività di ogni paese rielaborando oggetti che abbiano qualcosa di nuovo da raccontare, che portino con sé la loro storia e la loro cultura. Le sete da noi usate parlano della cultura del loro

Barbara, è evidente che il gioiello Lebole trova posto nei negozi più rinomati. Le sue tematiche, ben diverse da quelle tradizionali, trovano medesima risposta nei mercati esteri? Per il momento ci siamo concentrati nel mercato italiano che ci dà soddisfazioni importanti; i mercati esteri sono il nostro prossimo passo.

Nicoletta, in una sola parola, qual è l’elemento imprescindibile di un gioiello? Originalità. Quali sono i progetti futuri di Lebole Gioielli? Continuare a raccontare storie con ogni

Nicoletta, your know-how revolves around two important stages, apparel and antiques, what have you learned from these experiences? I invented a piece that reflects both apparel and antiques by using antique fabric and a people’s culture.

Barbara, you’ve been able to make oriental culture attractive to western women. Two worlds far away from each other but who become one in your borderless jewelry. Have you just borrowed the orient or is it the starting point? We want to spread knowledge by capturing the beauty and creativity in a country then developing

Barbara, it’s clear that Lebole jewelry is sold by top retailers. Your themes stray from traditional ones, do they meet with demand from markets abroad? Right now we’re focusing on the Italian market where we have seen satisfying results; our next step is towards foreign markets. Nicoletta, one word to describe the element no jewel can be without? Uniqueness

What is in Lebole Jewelry’s future? Telling stories with every collection, illustrating reality and diverse cultures. We want to say something with a product that is “wearable culture”, that attracts for the history it represents. We are not sellers, we are narrators and whomever buys our earrings feels the same urge to tell others the story they are wearing.

NICOLETTA e BARBARA donne d’arte alla guida di di Maria Rosaria Petito

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Lebole Gioielli


Annamaria Cammilli An Italian Miracle

Every goldsmith has a creative heart and some have a real passion for brushes and oils. But the days of Leonardo or Cellini are over. Creating jewelry has become a career and for goldsmiths, painting or sculpting is just a hobby. But not for everyone: Annamaria Cammilli thinks that art is a reason to live and this feeling has been with her since high school. The Florentine painter and sculptress debuted the next year in 1977 by opening a shop near Ponte Vecchio. After the success of her first creations in gold, in 1983 Annamaria founded the company that bears her name. Her reputation precedes her and in the 80s she is remembered for her success in Japan, where her floral style is appreciated. In 2002 her son Riccardo Renai joins the company and the label begins a new era. Linked to the floral theme, Annamaria extends her source of inspiration to the world of nature. Her artistic flair evolves over a long period of strong growth and even in 2013, when Italy was suffering from the recession, global sales increased by 6 percent. Renai figured out how to boost a brand that many considered ‘for ladies’, pleasing even the more glam crowd with a jewel ultimately suitable for all occasions. Rationalizing production, always made in Italy, Renai continued to focus on the peculiar color of 18 carate gold, beige, pink, orange, bamboo yellow, that transformed the Annamaria Cammilli brand along with its way of combining classic themes with romantic atmospheres. The Florentine artist works side by side with her daughter Raffaella who along with a team of designers transforms ideas into products without sacrificing artistic worth. Almost 80 percent of their jewelry is sold abroad, where the brand also has some solo labels. But their real pride and joy is the boutique opened last year in Florence, right across from the Old Bridge.

Nature, Art, Fashion Jewelry inspired by nature is a longstanding tradition. Was there someone who inspired you initially? In the past we followed Art Nouveau, Baroque ... truth is we try not to look at the great jewelers of the past too much, we like to flip through fashion magazines or go to shows. A lot of my ideas come while painting. I thought Japanese art was also a great passion of yours. Actually I adore Japan and Ikebana. I found myself jumping on to the first flight for Tokyo to take part in the cherry festival, a totally normal event for them. Is is true that you transformed your residence into an art studiov? Not entirely true …. since the house is pretty big, there is plenty of space to use in a variety of ways and I had no doubt: I made studios for painting, sculpting, and a showroom. Are you able to express your creativity despite the company’s turning towards a market philosophy? It was a necessary change to avoid being left with a customer base that was too elitist. However, that program’s development did not interfere with my work, it actually widened my horizons, now instead of just flowers I am inspired by other forms of nature like leaves, exotic branches, rocks … A selection defined by four themes. This is to help customers and retailers become familiar with our world. The four themes are elements of Nature: earth, flora, sky, water which identify with the four creative concepts: Essential, Flowers, Color Stone and Vision. The seven Vision collections are an expression of water motifs such as a drop, an oyster, or marine rocks. I interpret all themes my way, not just a reproduction of reality. The opaque finish, the colors of gold, are like your signature on jewelry … It is important to contrast opaque with polished so when combined with relief forms, volume is visible in a way we have been working on a lot. Some collections like Begonia and Calla display a remarkable matt & deep effect. Is it true that you do not use computers for modelling? True. A modeller who works with wax transforms all my ideas into concrete objects. Your brand is a perfect example of integration between the first and second generations … To tell you truthfully, when I think about the fact that my son Agostino Renai has an ancestor who used to work on the tower clock of The Old Palace when Florence was the capitol of Italy …

ANNAMARIA

CAMMILLI un miracolo italiano

di Roberto Chilleri


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gni orafo racchiude in sé un cuore d’artista, e qualcuno ha una vera passione per pennelli e colori a olio. Ma i tempi dell’artista tuttofare, come Leonardo o Cellini, sono lontani. Creare gioielli è diventato un mestiere a sé, e per gli orafi dipingere o scolpire è solo un hobby. Ma non per tutti: per Annamaria Cammilli le arti maggiori sono una ragione esistenziale che l’accompagna dai tempi del Liceo Artistico. Nel mondo dei gioielli la pittrice e scultrice fiorentina debutta qualche anno più tardi, nel 1977, aprendo un negozio vicino a Ponte Vecchio. Visto il successo delle prime creazioni in oro, nell’83 Annamaria fonda l’azienda che porta il suo nome. La sua fama supera rapidamente i confini, tanto che gli anni ’80 sono ricordati per grande successo in Giappone, conquistato dal suo stile floreale. Nel 2002 entra in azienda il figlio dell’artista, Riccardo Renai, e per la griffe inizia una nuova era. Da sempre legata ai temi floreali, Annamaria estende le fonti di ispirazione a tutto il mondo della Natura. L’evoluzione stilistica favorisce un lungo periodo di forte crescita, e persino nel 2013, quando l’Italia è penalizzata dalla crisi, le vendite worldwide aumentano del 6 per cento. Renai ha saputo far crescere un marchio che qualcuno considerava “per signore”, conquistando anche un pubblico più glam con un gioiello finalmente adatto a tutte le occasioni. Razionalizzata la produzione, sempre made in Italy, Renai ha continuato a puntare sui particolari colori dell’oro a 18 carati, beige, rosa, arancio, giallo bambù, che sono la firma di Annamaria Cammilli. Insieme allo stile, che coniuga temi classici e atmosfere romantiche. L’artista fiorentina è oggi affiancata dalla figlia Raffaella, che con il suo team di designer riesce a trasformare le idee in prodotto senza snaturarne la valenza artistica. Quasi l’80 per cento dei gioielli è venduto all’estero, dove la griffe ha anche dei monomarca. Ma il vero fiore all’occhiello è la boutique inaugurata lo scorso anno a Firenze, di fronte a Palazzo Vecchio.

natura, arte, fashion Il gioiello di ispirazione naturalistica ha una grande tradizione. Inizialmente si è ispirata a qualcuno? In passato siamo stati accostati all’Art Nouveau, al Barocco... La verità è che non ho mai amato guardare troppo ai grandi gioiellieri del passato, preferendo sfogliare qualche rivista di moda o assistere a una sfilata. E molte delle mie idee nascono mentre dipingo. Credevo che anche l’arte giapponese fosse una sua grande passione. È la verità, sono innamorata del Giappone e dell’arte dell’Ikebana. Mi è capitato più di una volta di montare sul primo volo per Tokyo per partecipare ai festeggiamenti della fioritura dei ciliegi, che là è un evento nazionale. È vero che ha trasformato la sua abitazione in uno studio d’arte? Non del tutto... essendo la casa abbastanza grande, avevo spazi che avrei potuto utilizzare in vari modi, ma non ho avuto dubbi: ho ricavato un ampio studio di pittura, uno di scultura, e uno spazio espositivo. Da quando l’azienda ha una filosofia più orientata al mercato, riesce ugualmente a liberare il suo estro? Qualche cambiamento era necessario, altrimenti il nostro pubblico sarebbe rimasto un po’ troppo elitario. Ma il piano di sviluppo non ha in alcun modo intralciato il mio lavoro, anzi al contrario ha ampliato gli orizzonti, visto che oggi oltre ai fiori sono libera di ispirarmi ad altre forme naturali, foglie, rami esotici, sassi...

L’offerta è stata articolata in quattro temi delimitati. Sì, anche per aiutare le clienti e i negozianti a orientarsi nel nostro mondo. I quattro temi corrispondono a quattro elementi della Natura: Terra, Flora, Cielo e Acqua, ai quali fanno riscontro quattro concept creativi: Essential, Flowers, Color Stone e Vision. Le collezioni Vision, sette in tutto, sono ispirate a temi d’acqua, come la goccia, l’ostrica o i sassi del mare. I temi sono interpretati alla mia maniera, che non si limita a una semplice riproduzione della realtà.

in senso orario: Anello dalla collezione Calla Anniversary, in oro arancio con diamanti / Pendente e anello dalla collezione Dune, in oro arancio con diamanti / Collezione Sultana, anello in oro rosa con diamanti e anello in oro natural e bianco con diamanti

Anche la finitura opaca, insieme ai colori dell’oro, è quasi una firma sui suoi gioielli... Credo sia molto importante il contrasto opaco-lucido, che unito a forti rilievi delle forme crea una visibilità di volumi sulla quale abbiamo lavorato tanto. In alcune collezioni, come Begonia e Calla, l’effetto matt & deep risulta davvero molto evidente. È vero che per la modellazione non ricorrete al computer? È vero. A trasformare le mie idee in oggetti concreti è un modellista che lavora esclusivamente in cera. La sua marca è un perfetto esempio di integrazione tra prima e seconda generazione... A dire il vero, i Renai sono gioiellieri e orologiai da almeno cinque generazioni. Basta pensare che un antenato di mio figlio, Agostino Renai, era incaricato di regolare l’ora dell’orologio di Palazzo Vecchio quando Firenze era capitale d’Italia...

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LICIA MATTIOLI La grande scommessa del “Piano Usa” La leader di Federorafi da poco delegata all’internazionalizzazione dal Presidente di Confindustria Squinzi, racconta il suo impegno per il comparto orafo

Licia Mattioli and the big “USA plan” challenge.The leader of Federorafi and recently appointed delegate for internationalization by the President of the Confederation of Italian Industries talks about her commitment for the gold industry.


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Presidente di Federorafi dal maggio 2011, Licia Mattioli, imprenditrice orafa al vertice degli Industriali torinesi, ha aggiunto un altro tassello al suo cursus istituzionale. Da maggio è infatti entrata nella squadra del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, con un ruolo centralissimo. Alla Mattioli è stata conferita la delega per l’internazionalizzazione: praticamente una vicepresidenza. La maggior parte delle posizioni che occupa non erano mai state affidate a una donna: pur non volendone fare una questione di genere, non c’è dubbio che all’imprenditrice piemontese venga riconosciuto polso, determinazione e capacità di guida. A Preziosa magazine spiega i progetti in cantiere in Federorafi, ma anche la ricaduta che la recente nomina al fianco di Squinzi può avere sul comparto. La sua nomina al Commercio Estero di Confindustria è un traguardo importante: un ruolo così centrale era mai stato occupato da un esponente del settore orafo? In effetti è la prima volta che un imprenditore del comparto dei preziosi occupa una posizione di rilievo ai vertici di Confindustria. Ritengo che la mia nomina alla presidenza del Comitato Tecnico per l’Internazionalizzazione e gli Investitori esteri sia un riconoscimento anche alla grande propensione ad internazionalizzarsi del settore orafo-gioielliero italiano e al profilo delle aziende rappresentate che non sono solo i brand ma anche e soprattutto le aziende medie e piccole che stanno resistendo e si stanno rilanciando sui mercati internazionali. Ringrazio il presidente Squinzi per avermi proposto, il mio predecessore Paolo Zegna per l’incremento notevole del livello qualitativo delle attività svolte dal Comitato e i miei colleghi in Federorafi che sono già chiamati ad essere ancora più vicini e partecipi alle attività della federazione. Può avere ricadute sul settore? Per quanto un ruolo come questo debba essere (ma anche apparire) super partes dovendo elaborare e dove possibile concordare le proposte e gli interessi delle 147.000 imprese aderenti a Confindustria e delle 100 categorie merceologiche penso che se riuscirò a svolgere bene ed in modo pragmatico e concreto questo impegnativo incarico anche il comparto gioielliero ne potrà trarre un beneficio in termini di visibilità, di immagine e di considerazione. Inoltre, è inevitabile che la mia attenzione sarà ancora maggiore sulle tematiche più importanti per il comparto orafo quali l’abbattimento dei dazi e delle barriere non tariffarie, il made in … obbligatorio, i desk anticontraffazione, un progetto coordinato di iniziative promozionali mirate e centralizzate tramite l’ICE ed il Ministero dello Sviluppo Economico. Quali sono le attività alle quali Confindustria Federorafi sta lavorando? Sono molti i fronti sui quali Federorafi sta lavorando. Per non dilungarmi ne illustro solo alcuni tra i più significativi: il primo è ovviamente quello riguardante il miglioramento delle condizioni per accedere ai mercati esteri. Ricordo che l’azzeramento dei dazi e delle barriere tariffarie porterebbe un beneficio immediato alle nostre esportazioni che è stato stimato in un miliardo di euro, con un incremento di quasi il 25%! Quindi massimo sforzo per chiudere l’accordo di libero scambio con gli USA - che è in fase molto avanzata -, e rilanciare quelli in stallo con Cina, Brasile e India. Con l’accordo di libero scambio tra la Cina e la Svizzera, che ha creato un ponte nel cuore del nostro continente, l’Unione Europea non può più stare a guardare o fare operazioni di retroguardia, deve riprendere in mano dossier più importanti per facilitare l’accesso dei prodotti sui mercati internazionali. In questo conto molto sulla prossima Presidenza italiana dell’UE e sulla determinazione su queste tematiche del Vice Ministro Carlo Calenda. E ancora: l’approvazione definitiva del “made in…” obbligatorio all’interno della Proposta di Regolamento sulla Sicurezza dei prodotti. Dopo la quasi plebiscitaria votazione al Parlamento europeo mi aspetto una rivalutazione della posizione da parte dei Governi di alcuni Paesi UE, da sempre contrari al Made in, come la Germania e i Paesi scandinavi, per tener conto della reale volontà dei cittadini europei che si è manifestata in modo così palese con la votazione del parlamento UE. Non sarà facile ma mai come

in questo momento ci sono le premesse per arrivare al risultato finale. Puntiamo a un migliore accesso al credito e al nuovo credito da parte delle imprese orafe. Stiamo lavorando su un progetto innovativo per affiancare gli imprenditori del settore nella gestione finanziaria dell’impresa anche alla luce delle importanti novità intervenute, grazie al nostro interessamento, in sede di utilizzo dei fondi pubblici per la garanzia del credito. E, infine, una modernizzazione del settore attraverso una disciplina fiscale più chiara - per quanto ciò sia possibile in Italia - e normative settoriali al passo con i tempi in materia di “titoli e marchi”, di materiali gemmologici e di compravendite di oreficeria usata. In che consiste il piano Usa? È un piano molto articolato nato lo scorso ottobre a seguito di una missione imprenditoriale a New York del Vice Ministro Calenda alla quale ho partecipato assieme ad altri imprenditori di alcuni settori di Confindustria del “bello e ben fatto” italiano. L’iniziativa, oltre agli obiettivi di sensibilizzazione della controparte USA in materia di “azzeramento dei dazi” ci ha permesso di entrare da subito in contatto con alcuni think tanker USA e di operatori della distribuzione d’oltreoceano con i quali abbiamo valutato le possibili iniziative per rilanciare la presenza dell’eccellenza manifatturiera italiana sul mercato USA. Il “Piano” prevede ben 10 punti, il primo step ha riguardato i seminari informativi che per il settore orafo sono stati ben tre sui distretti di riferimento e con la partecipazione di circa 80 aziende. Il bilancio dei 3 appuntamenti orafi è positivo in termini di partecipazione (ca. 80 aziende) e di contenuti anche se alcune aree dovranno essere ulteriormente affinate. Ma il “Piano” non si ferma ai seminari; prosegue con il programma che prevede iniziative per l’education del consumatore USA e per il training del personale di vendita della distribuzione americana sulle caratteristiche del nostro processo manifatturiero; missioni di “incoming qualificato” sul territorio italiano presso i distretti produttivi e le aziende; un’azione speciale in collaborazione con la Grande Distribuzione Organizzata al fine di far conoscere ai vertici di alcune grosse catene le caratteristiche qualitative dell’offerta italiana; alla promozione dei settori presso department store, independent store e specialty store USA e alla definizione di un piano media sulle diverse piattaforme (TV, internet …) per “raccontare le storie aziendali” e per consolidare l’immagine del Made in Italy. Un progetto molto ambizioso ma in questo momento registro una grande determinazione nel volerlo portare avanti da parte di tutti i soggetti coinvolti. È possibile cominciare a lavorare oggi ai vantaggi dell’eventuale accordo di libero scambio con gli Usa? Mai come in questo caso dobbiamo programmare e pianificare per consolidare e rilanciare la nostra presenza in USA: un mercato che alla fine dello scorso millennio rappresentava il 35% delle nostre esportazioni ed oggi non raggiunge il 10%! L’accordo di libero scambio sono certa che rigenererà il settore rendendolo più competitivo nei confronti dei nostri concorrenti asiatici. Teniamo presente che si sta lavorando per concludere entro il 2015 l’accordo “dazi zero” e quindi mi pare che il “Piano USA” sia perfettamente sincronizzato sui nuovi scenari competitivi che si apriranno per il gioiello “made in Italy”. Qual è la situazione del comparto produttivo orafo italiano? Il comparto produttivo italiano nel suo complesso è ancora sofferente. Registriamo incoraggianti segnali solo nelle aziende fortemente orientate all’export mentre quelle molto esposte sul mercato domestico in generale “arrancano”. Vedo comunque negli occhi e nelle azioni di moltissimi i colleghi, dopo la fase del ripensamento e del riposizionamento, la determinazione a rilanciarsi con rinnovato entusiasmo per essere pronti ad intercettare la ripresa che sicuramente ci sarà. Quali prospettive di ripresa per il mercato domestico? Molto difficile dire quali saranno le prospettive sul mercato domestico troppo condizionato non solo dalla crisi economica ma anche dal clima di incertezza. Se per i mercati esteri le previsioni sono molto buone, come ha certificato la recente ricerca di Confindustria-Prometeia dal titolo “Esportare la Dolce Vita” che stima in circa 3 miliardi di euro l’incremento delle nostre esportazioni nei prossimi 5 anni verso i paesi “emergenti” più

dinamici, sul mercato interno dobbiamo per ora confidare in un cambiamento del clima di sfiducia da parte dei consumatori, in politiche fiscali e creditizie “pro-impresa” ed in un ammodernamento del nostro retail. Quando inizieremo a leggere questi segnali sono certa che il prodotto orafo-argentiero-gioielliero ritroverà vigore anche sul mercato interno che, non dimentichiamoci, rappresenta sempre il migliore test per il gradimento e per il successo di un prodotto e di una collezione.

Federorafi president since May 2011, Licia Mattioli, entrepreneur at the top of her industry in Torino, just added another qualification to her list of honors. Starting May she will become part of the team under the President of the Confederation of Italian Industries Giorgio Squinzi with a major role. Ms. Mattioli has been appointed delegate for internationalization: practically the vice presidency. Most of the positions she fills had never been handed over to a woman: even if we don’t want to make a gender issue out of it, there is no doubt that this entrepreneur from Piedmont is tough, determined, and able to lead. She outlines for Preziosa magazine the projects in progress at Federorafi but also the repercussions the nomination for Squinzi’s team may have. Your appointment to Foreign trade at Confederation of Italian Industries is an important milestone: has someone from the gold industry ever covered this position? Actually, it is the first time that an entrepreneur from the jewelry sector covers such an important role in the Confederation of Italian Industries. My nomination for president of the Technical Committee for Internationalization and Foreign Investment is based on the recognition and inclination the Italian gold-jewelry sector has to internationalize as well as on the profile of the member companies that are not just brands but small to middle size businesses that are sticking out the recession and re-inventing on international markets. I’d like to thank president Squinzi for appointing me, my predecessor Paolo Zegna for his work on raising the qualitative level of the activities the Committee has undertaken, and finally my colleagues at Federorafi who have already gathered around me to partake in federation events. Could there be repercussions on the industry? For as much as a position like this requires being (and acting) impartial when developing and concurring proposals and interests for 147,000 businesses belonging to the Confederation of Italian Industries plus 100 merchandise categories, if I am successful in pragmatically and concretely carrying out my duties, the jewelry compartment will only benefit in terms of visibility, image, and reputation. Additionally, it is inevitable that I pay more attention to issues linked to the gold compartment such as lowering duty and tariff barriers, the issue of ‘made in …. ‘ - something mandatory - , anti-counterfeiting, a group of promotional initiatives which are targeted and centered through ICE and the Ministry of Economic Development. What is the Confederation of Italian Industries Federorafi working on? Federorafi is working on a number of things.To make a long story short I will give you an idea of the most significant: the first is obviously one that improves conditions to access markets abroad. Remember that eliminating duty and tariff barriers could prove beneficial for our exports, estimated at a billion euros, an increase of almost 25%! We’re pushing to close the deal on free trade with the USA - we are at a good point - so we can pursue those that have stalled with China, Brazil, and India. Free trade agreements signed between China and Switzerland have created a bridge in the heart of the European Union and we cannot sit around and watch or keep looking behind us; we need to make sure we work on important files to facilitate access to international markets. I am counting on the fact that it is Italy’s turn at the Presidency of the EU and that Vice Minister Carlo Calenda is pressing these issues. Additionally, final approval for “made in …” a mandatory part of the Regulatory Product Security Proposal. Following a people’s vote at the

European parliament, I expect some EU governments like Germany and the Scandinavian countries will re-evaluate their positions against ‘Made in’ and cater to the real wishes of European citizens which were displayed so explicitly at the EU parliament vote. It will not be easy but now more than ever there is ground to obtain results. We’re focusing on better access to credit and new credit sources for gold firms. We’re working on an innovative plan to assist industry entrepreneurs with financial management given recent new operations, thanks to our intervention, in utilizing public funds to guarantee credit. Lastly, modernizing the industry through clear fiscal regulation - if that is possible in Italy - and updated industry regulations regarding ‘titles and brands’ of gemological materials and the sale of used gold. What is the USA plan? It is an articulate plan started last October following an entrepreneurial mission in New York where Vice Minister Calenda along with myself, fellow entrepreneurs, others from various sectors of the Confederation of Italian Industries involved in the Italian ‘beautiful and well done’ calling. Besides raising awareness with US counterparts on the matter of ‘zero duty’, the initiative afforded us the chance to work with some US think tanks and distributors from across the pond who together with us talked about re-launching Italian manufacturing excellence on the US market. The ‘Plan’ entails 10 points; the first step concerned three informative seminars for the gold sector with about 80 companies in attendance. Results from the 3 seminars were promising in terms of participation and content, even if some areas will need to be expanded on. But the ‘Plan’ doesn’t stop at seminars; it continues with a program for US consumer education and US sales personnel training on characteristics of our manufacturing process; the ‘qualified incoming’ mission on Italian soil at local companies and factories, in collaboration with large-scale retailers and in order to learn the qualitative characteristics of Italian products in big retails chains; promotion at department stores, independent stores, and specialty stores in the US, and how to define a media plan on different platforms (TV, Internet) to ‘tell the company’s story’ and to consolidate the image of Made in Italy. A very ambitious plan that right now is gaining consensus from all those involved to move forward. Can we start working on the advantages of a free exchange agreement with the USA immediately? Now is the time to program and plan to consolidate and re-launch our position in the USA: a market that in the past century has meant 35% of our exports and today is as low as s10%! The free trade agreement will regenerate the industry and make it more competitive against our primary contestants, the Asians. Keep in mind that we are working for a 2015 agreement on ‘zero duty’ and I think that the “USA PLAN’ is in perfect harmony with new competitive scenarios that are arising for ‘made in Italy’ jewelry. What is the situation of Italian gold production? Overall production in Italy is still suffering. The only encouraging signs come from companies who export, while the ones who operate primarily on the domestic market ‘hobble’ I can see in the eyes and actions of so many peers that following a phase of rethinking and repositioning, determination makes the difference for renewing enthusiasm and being ready to embrace the recovery to come. What recovery is in store for the domestic market? Very hard to say how the domestic market will recover from not only the recession but also from an atmosphere of uncertainty. If predictions are good for foreign markets, like the recent ConfindustriaPrometela publication entitled ‘Exporting La Dolce Vita’ where estimates reach a 3 billion euro increase in our exports for the next 5 years towards dynamic ‘emerging’ economies, for the domestic market on the other hand we need a change in the untrusting consumer climate, in fiscal policy, and in offering credit to companies, along with updating our retail. Whenever we start seeing the signs I am sure that our gold-silver-jeweler product will regain momentum on the internal market where, let’s not forget, the best test lies for the success of a product or collection.

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ANDREA BOLDI: LE NOSTRE FIERE SARANNO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALI

Andrea Boldi: our fairs become more and more international


Aretino, 46 anni, da marzo Andrea Boldi è a capo di Arezzo Fiere e Congressi Srl, il più importante polo fieristico e congressuale del Centro Italia, con un calendario di 20 manifestazioni tra cui spiccano quelle legate al comparto orafo del distretto, che che conta 1.200 aziende e 11mila addetti. Imprenditore e titolare dell’azienda Nemesi di Arezzo, Boldi ha iniziato il proprio mandato annunciando l’intenzione di rendere la fiera di Arezzo un player di riferimento nel mercato fieristico italiano, vetrina del Made in Italy imprescindibile per l’incontro tra domanda e offerta. Intenzione già confermata, concretamente, da un primo traguardo: a metà giugno Arezzo Fiere e Congressi ha firmato un accordo con la fiera di Genova, per la gestione congiunta dei rispettivi eventi e l’organizzazione di nuove rassegne. Ad Andrea Boldi Preziosa magazine ha chiesto un primo, provvisorio bilancio di questi 3 mesi al comando della società fieristica e uno sguardo sull’impatto economico della provincia.

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PER IL PRESIDENTE DI AREZZO FIERE E CONGRESSI IL FUTURO È LEGATO AD ACCORDI STRATEGICI CON I PRINCIPALI PLAYER MONDIALI FOR THE PRESIDENT OF AREZZO FAIRS AND CONFERENCES THE FUTURE IS LINKED TO STRATEGIC PARTNERSHIPS WITH KEY GLOBAL PLAYERS

L’ultimo anno è stato positivo per il comparto produttivo aretino. Si prevede una stabilizzazione in tal senso? Nel 2013 il distretto orafo di Arezzo ha fatto registrare un incremento delle esportazioni del 21,47% rispetto al 2012 con oltre 2 miliardi di fatturato nella gioielleria e oreficeria, con punte di export verso gli Emirati Arabi Uniti, raggiungendo circa il 35% del totale delle esportazioni italiane di oreficeria. E i segnali di questo nuovo slancio sono arrivati anche ad OROAREZZO, il Salone orafo di Arezzo Fiere e Congressi, con incrementi per quanto riguarda gli operatori esteri con particolare interesse dai paesi del Golfo e del Maghreb e con un importante ritorno di operatori dagli Stati Uniti. L’attesa per i risultati dell’edizione di aprile di OROAREZZO era altissima: il comparto era, infatti, alla ricerca di segnali positivi e di fiducia. Per i prossimi mesi è importante focalizzarsi, in primis, nei mercati di riferimento del distretto di Arezzo, come Dubai e gli Emirati Arabi, ma guardare anche ai paesi dove ci sono importanti opportunità di crescita per l’oro e il gioiello Made in Italy, come Kazakistan e altri paesi dell’ex Unione Sovietica. Quali sono gli obiettivi che si è prefissato? Cosa può fare di più Arezzo Fiere e Congressi per aiutare le imprese del comparto? Sono consapevole che Arezzo Fiere e Congressi deve assumere un ruolo sempre più incisivo per lo sviluppo e la promozione, in Italia e all’estero, del tessuto produttivo e imprenditoriale del territorio. Certamente deve saper “ascoltare” gli operatori, capire le esigenze anche economiche delle imprese e supportarle nella promozione nei mercati internazionali. Abbiamo le potenzialità per diventare uno degli attori che ridisegneranno il panorama fieristico internazionale del gioiello. “Rimappare” il mondo delle esposizioni orafe significherà fare accordi con altre fiere, innovare e rompere gli schemi.

Quale sarà lo scenario fieristico di Arezzo del prossimo biennio? Ci sarà una sostanziale ristrutturazione degli appuntamenti o si punta a un consolidamento del calendario attuale? La fiera rimane in assoluto il momento più importante per ‘linkare’ espositori, buyer e grande pubblico. Abbiamo una grande potenzialità e capacità di creare nuove opportunità di promozione delle eccellenze Made in Italy. Vogliamo proporre nuove strade per favorire gli scambi commerciali tra le fiere e i rispettivi espositori, il tutto in un contesto che vuole valorizzare i territori di riferimento. Un primo esempio in questa direzione è l’accordo con Fiera di Genova, un’alleanza finalizzata all’organizzazione congiunta di appuntamenti fieristici già esistenti e di nuovi eventi, che saranno organizzati nei rispettivi quartieri fieristici. Stiamo organizzando l’edizione 2014 di AffARinfiera, la mostra per tutta la famiglia, secondo un format espositivo di successo ideato da Fiera di Genova che comprende tutti i settori merceologici, dalla casa allo shopping, dalla gastronomia al tempo libero, un articolato programma di eventi e una comunicazione innovativa e capillare. Abbiamo grandi potenzialità di crescita e sviluppo, grazie anche ad un bellissimo Centro Congressi, con tecnologie e strutture all’avanguardia, che può diventare un punto di aggregazione per eventi e manifestazioni di rilievo. Gold in Italy si ripresenterà con la stessa formula della I edizione? Debuttiamo con un nuovo naming “GOLD/ITALY” (25/27 ottobre). Un salone con 250 aziende dedicato esclusivamente al Made in Italy del gioiello e del bijoux alto di gamma, e dove il mondo del fashion sarà grande protagonista con sfilate di gioielli e accessori. Avremo la collaborazione di ITA (Italian Trade Agency) che si occuperà dell’incoming di un gruppo di operatori esteri. I 200 top buyer internazionali presenti parteciperanno agli incontri one-to-one direttamente in fiera ad Arezzo grazie al format di business “Meeting Club”, ideato per ottimizzare il matching tra espositori e buyer. Ci sarà un nuovo concorso, “GOLDITALY/GOLDSTAR. Collana d’autore”, con una giuria di esperti del settore presieduta da Beppe Angiolini, art director di GOLD/ITALY nonché presidente della Camera Italiana Buyer della moda. Per le vetrine dal design più innovativo ci sarà il ritorno del premio “Best Visual”. Quanto conta per il gioiello il legame con la moda? Abbiamo un patrimonio di grande tradizione orafa, di capacità manifatturiera e di creatività che deve essere valorizzato nel mondo. L’Italia è tra i brand più noti a livello internazionale e la moda italiana è il volano all’estero di questa nostra eccellenza. In questa direzione stiamo sviluppando una serie di eventi di presentazione in Cina della nostra preziosa collezione ORO D’AUTORE, esclusive creazioni di stilisti della moda italiana ed internazionale, tra cui Gianni Versace, Salvatore Ferragamo, Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Roberto Cavalli, realizzati da altrettante aziende orafe aretine espositrici ad OROAREZZO. Iniziative come questa ci danno l’opportunità di presentare all’estero la nostra cultura e la nostra eccellenza, il vero made in Italy e il made in Tuscany del gioiello.

As of March Andrea Boldi, 46 from Arezzo, takes charge of Arezzo Fairs and Conferences Spa, the most important exhibition and conference center in central Italy with a calendar of 20 events, of which those linked to the gold trade stand out counting 1,200 companies and 11,000 personnel from the area. Entrepreneur and head of Nemesi, a company in Arezzo, Boldi kicked off his stint by announcing a commitment to making Arezzo Fairs a key player on the Italian fair market and promoter of Made in Italy; a must to cover the needs of both supply and demand. A pledge already confirmed concretely by an initial accomplishment: in mid-June Arezzo Fairs and Conferences signed an agreement with Genova Fairs for joint management of each other’s events and the organization of new events. We asked Andrea Boldi to evaluate the first three months at the helm and to look at the economic impact for the province.

The past year has been positive for production in Arezzo. Do you anticipate things will stabilize? In 2013 the gold sector in Arezzo showed an increase for exports of 21.47% compared to 2012 with over 2 billion in turnover for jewelry and gold, exporting to countries such as the UAE which reached 35% of total Italian gold sector exports. This is a sign that had already been seen at OROAREZZO, the Gold Show by Arezzo Fairs and Conferences, with increments regarding foreign operators of particular interest in the Gulf and Maghreb areas, along with a significant come back for operators from the United States. We were anxious for feedback from the April edition of OROAREZZO, direly searching for positive signals and signs of trust. For the next months we’re focusing in primis on potential markets for Arezzo like Dubai and the Emirates, but we’re also targeting countries with growth opportunities for gold and jewelry Made in Italy like Kazakistan and other ex-Soviet countries. What goals have you set? What more can you do as Arezzo Fairs and Conferences to help the industry? I am aware that Arezzo Fairs and Conferences must play a more decisive role in developing and promoting business and production both in Italy and abroad. We need to ‘listen’ to operators, understand their needs also from a financial point of view and support them in promoting on international markets. We have the capability to redesign the international jewelry fair panorama. ‘Re-mapping’ the world of gold exhibitions means stipulating agreements with other fairs, innovating and breaking away from the norm. What is the scenario for Arezzo Fairs in the next two years? Will we see substantial expansion on the schedule or consolidation of the current calendar? The fair will remain the most important moment to ‘link’ exhibitors, buyers and the public. We have great potential and the ability to create new opportunities to push excellence Made in Italy. We want to propose new ways to favor trade between fairs and exhibitors in a wider context to appraise the territory. One example is the agreement with Genova Fairs, an alliance geared towards holding current fairs jointly and also new events to be organized on each other’s fairgrounds. We are working on the 2014 edition of AffARinfiera, a show for the whole family that was a great success at Genova Fairs and which includes an array of sectors from home furnishings to shopping, from good to leisure, and a full calendar of events advertised in an innovative and widespread way. We have the potential to grow and develop thanks to a beautiful Conference Center equipped with state-of-the-art technology and structures representing an aggregation point for prominent shows and events. Will Gold in Italy replicate the 1st edition? We’re debuting with a new name, “GOLD/ITALY” (25-27 October). A show with 250 businesses dedicated exclusively to Made in Italy jewelry and up-market costume jewelry where the world of fashion will play a leading role on the runway with jewels and accessories. We’re collaborating with ITA (Italian Trade Agency) taking care of the incoming needs of foreign operators. The top 200 international buyers present will participate in one-to-one meetings at the fair in Arezzo thanks to a new ‘Meeting Club’, created to optimize pairing exhibitors with buyers. A new competition entitled ‘GOLDITALY/GOLDSTAR’ boasts a jury of experts in the industry from Beppe Angiolini, art director of GOLD/ITALY to the president of the Italian Chamber of Fashion Buyers. Innovative design displays will be awarded the returning ‘Best Visual’. How important is the relationship between jewelry and fashion? Our heritage in goldsmithry, manufacturing, and creativeness is valued world round. Italy is one of the most well-known brands internationally and Italian fashion is what boosts our excellence abroad. We are looking in this direction to present our ORO D’AUTORE collection to China in a series of events where exclusive creations by Italian and international fashion designers such as Gianni Versace, Salvatore Ferragamo, Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Roberto Cavalli, are achieved by goldsmiths from Arezzo, exhibitors at OROAREZZO. This kind of event affords the opportunity to take our culture and excellence abroad, true Made in Italy and Made in Tuscany jewelry.

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1. Michelangelo Gioielli www.michelangelogioielli.com | 2. Gruppo Eclat www.eclatpreziosi.it | 3. Artecora www.artecora.it | 4. Gobi Preziosi www.gobi.it 5. Barababac www.barababac.com | 6. Federica Rossi www.federicarossijewels.it | 7. 1AR by Unoaerre www.unoaerre.it | 8. Bianca Moretti www.biancamoretti.it 9. Gumon www.gumon.it | 10. Fabira www.fabira.it | 11. Antares Venezia www.antaresvenezia.it | 12. Lip Plus www.lipplus.it 13. Alessandra Avallone www.alessandraavallone.com

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www.alcozer.it

eccentrici gioielli tutti hand made e tutti made in Italy

OZER & J. ono dettagli su dettagli che proiettano in un universo di emozioni e di idee attraverso simboli che toccano il mondo dell’aristocrazia, del sacro, del fiabesco, dell’animalier, dell’infanzia cogliendo spunti e suggestioni dai fondali marini fino ai boschi e ai prati in fiore, dove è facile incontrare perfino un cerbiatto accoccolato su un anello o un ranocchio incorniciato tra micro perle insieme alla sua inseparabile corona. Le insolite soluzioni creative di Giampiero Alcozer, fondatore e designer del brand, miniaturizzano la natura fantasticando sull’ordine spontaneo delle cose, concedendo alle forme, in ottone dorato lavorato secondo la tradizionale tecnica a cera persa, di mediare tra visioni e realtà, tra gioco e bellezza. Per questi gioielli artigianali di alta qualità, sono due le linee: Unic a tiratura limitata, dove ogni modello in continua evoluzione è prodotto in non oltre i 12 esemplari, e Classic, campionario sempre disponibile su ordinazione che in chiave moderna trae ispirazione dallo stile rinascimentale e dalla bigiotteria ottocentesca e da quella americana degli anni ’30 e ’40. (MRP)

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Details upon details in a universe of emotions and ideas inspired by and drawing from marine floors to woods to flowering meadows. Creative solutions by Giampiero Alcozer, founder and designer for the brand, miniaturize nature transforming it in gold plated lost-wax brass castings. These high quality artisan jewels populate two lines: limited edition Unic where each of the 12 pieces is in continuous evolution and Classic, selections always available by special order and inspired by the renaissance and 19th century and American costume jewelry.

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Cameo Italiano un’azienda dal piglio innovativo a prima dote che balza agli occhi è la sintesi, efficacissima, tra l’accorta sobrietà del castone in oro 18 carati e l’egemonia del cameo di conchiglia sardonica in esso suggellato, inciso a mano da maestri artigiani con superba limpidezza di disegno. Stiamo parlando delle ultime creazioni di Cameo Italiano, azienda orafa la cui governance è giustamente convinta che il connubio tra le certezze offerte dalla salda tradizione torrese ed il piglio innovativo dei suoi artigiani orafi può portare ancora molto lontano, e non solo in termini di prestigio estetico. Utilizzando una particolare tecnica, infatti, per alcune linee di punta della propria produzione Cameo Italiano è riuscita a contenere in limiti stretti il peso dell’oro, con conseguente contenimento anche del suo prezzo. Dunque un ulteriore ed importante valore che va ad aggiungersi al pregio delle proprie creazioni: che si tratti di orecchini (piacevole il trittico) oppure di pendenti, di anelli o di bracciali, la seduzione ne resta assolutamente indenne e sta tutta lì, convenientemente a portata di mano. (VP)

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una felice sintesi di eleganza tra l’oro 18 carati e l’egemonia del cameo di conchiglia sardonica

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www.cameoitaliano.it

a company with an innovative edge The first quality is an abridgement of the 18 carat bezel and a sardonyx shell cameo hand engraved by master artisans. The latest creations by Italian Cameo, a historic goldsmith respecting the Torre del Greco tradition through innovation, utilize a specific technique for their own productions that is able to contain both the weight and price of gold. An added value for their creations: earrings (a lovely triptych) as well as pendants, rings or bracelets, seduction remains unharmed while conveniently handy.




au miroir Fotografo: Alessio Migliardi Stylist: Manuela Mezzetti Mua: Silvia Sadecka Modella: Lina Gasanova 2morrow model agency

Fani Gioielli

www.fanigioielli.com Collana, orecchini e anelli in oro 18Kt con diamanti bianchi e brown. Bracciali multitennis in oro 18Kt, con diamanti bianchi e brown e zaffiri rosa e blu. Necklace, earrings and rings in 18k gold with white and brown diamonds.Multi-tennis bracelets in 18k gold, white and brown diamonds and pink and blue sapphires. abito: Amen



Oxygène

www.oxygene.sm

Orecchini e collane con perle barocche Earrings and necklaces with baroque pearls abito: Amen

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De Simone Fratelli

www.desimonefratelli.com Parure in perle australiane, smeraldi e brillanti Collezione Forever Parure with Australian pearls, emeralds and brilliants Forever Collection abito: Pastore




Antonino De Simone

www.antoninodesimone.it Parure in corallo color salmone e montatura in oro 18kt e brillanti Set in salmon coral finished with 18 kt gold and sparkling diamonds. abito: Amen

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Estrosia

www.estrosia.com Collana in pirite dorata, perle e lapis Bracciale in pirite dorata e perle Orecchini con perle Necklace with pyrite, pearls, and lapis Bracelet in gold-plated pyrite and pearls Earrings with pearls abito: Emilio Fausto

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Vittorio Fiorentino

www.vittoriofiorentino.it sx: Bracciale in oro bianco e giallo 18kt, con delfino in corallo magay e diamanti Bracelet in white and yellow 18k gold with a magay coral dolphin and diamonds abito: Amen dx: Girocollo, bracciale, orecchini ed anello in corallo rosso, diamanti e oro bianco 18 kt Choker, bracelet, earrings, and ring in red coral, diamonds and 18k white gold abito: Andrea Miramonti by Pastore

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Novecentonovantanove

www.novecentonovantanove.com bracciali e collana in oro e brillanti bracelet and necklace in gold with brilliants abito: Amen

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pm FABRIZIO FALCINELLI porta la bellezza di “Cortina” nella omonima nuova collezione

FANI GIOIELLI

una realtà internazionale

D www.falcinelliitaly.it

FABRIZIO FALCINELLI BRINGS THE BEAUTY OF “CORTINA” TO A NAMESAKE COLLECTION Since 1968 Falcinelli Italy has been known as one of the greats in Made in Italy, uniting sacred and profane, orchids and wildflowers, sun and moon. Fabrizion Falcinelli is the creator of jewels and he uses the sanctity of gold, diamonds and a gorgeous green stone in a way where classic and fashion are fused together for a set dedicated to Cortina, one of the icons for our Bella Italia. “Cortina” is part of a new Falcinelli Italy collection inspired by Italian elegance and grace. Fabrizio Falcinelli is one of the most creative designers on the international goldsmith market and once again he displays his mastery through planning and designing jewels boldly and fearlessly, as beautiful as the Bella Italia they are dedicated to.

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on c’è che dire, la concezione che sta alla base delle ultime creazioni di Falcinelli Italy, dal 1968 riconosciuta tra le eccellenze del grande Made in Italy, è tutta impregnata di una premiante spregiudicatezza: congiungere sacro e profano, orchidea e fiore di campo, sole e luna per cavarne magari un’invenzione bizzarra e vincente. Fabrizio Falcinelli, ideatore in prima persona dei gioielli, l’ha messa immediatamente in pratica. Ha scomodato la sacralità di oro e diamanti e con essi ha imbrigliato la nudità profana di un’impudica e stupenda pietra verde; così, classicità e fashion si sono fusi insieme ed hanno generato un incantesimo, una parure magnifica e di magistrale manifattura dedicata a Cortina, uno dei luoghi simbolo della nostra Bella Italia. “Cortina” fa parte, infatti, delle nuove collezioni della Falcinelli Italy ispirate alle bellezze del nostro Paese, ai luoghi del dolce vivere, alle grandi dive del nostro cinema, all’eleganza e alla raffinatezza tutte italiane. Fabrizio Falcinelli, designer indiscusso, tra i più creativi del parterre orafo internazionale, anche in questa occasione offre ennesima prova di maestria, progettando e disegnando gioielli dalle architetture ardite e spavalde, belle come la Bella Italia a cui sono dedicati.(VP)

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i certo non appartiene alla schiera delle botteghe storiche, di quelle titolate dal tempo, perché Fani Gioielli, azienda orafa fiorentina, è una realtà giovane, nata appena negli anni Novanta. Eppure, il leitmotiv che accomuna le sue creazioni sembra invece fare assegnamento proprio sulla convinzione della sua proposta stilistica, che è coerente, priva di inciampi, una certezza che più spesso è ad appannaggio di aziende molto più consolidate negli anni. Gli anelli, ad esempio. Alla morbidezza dell’oro rosa viene immediatamente contrapposta un’agile lavorazione moderna, che supera senza indugio il più classico taglio tondeggiante. Oppure i bracciali: qui la linearità della maglia, ancora in oro rosa, viene corroborata da una nutrito pavé di diamanti bianchi, zaffiri blu e diamanti brown. Gli orecchini, infine, sempre in oro rosa, ripropongono magnifici diamanti brown dalla luce calda, morbida, solare, oppure vengono presentati nello splendore di soli diamanti bianchi. Convinzione e coerenza, si diceva. Che proiettano Fani Gioielli in una realtà internazionale, all’avanguardia nella ricerca, nel design, nella tecnologia applicata al gioiello. La personalità del suo stile è affidata a collezioni dedicate ai momenti della giornata e della vita di una donna. (VP)

www.fanigioielli.it

FANI JEWELRY ANN INTERNATIONAL REALITY Fani Jewelry, Florentine goldsmiths, is a young company founded in the nineties operating stylistically with coherence and no slip ups. Pink gold and modern workmanship for rings, bracelets are linear mesh with white diamond pavé, blue sapphires and brown diamonds, while earrings show magnificent brown diamonds with a warm, soft shine, otherwise white diamonds. Determination and coherence make Fani Jewelry an internation reality with state-of-the-art research, design, and technology. Collections are dedicated to a women’s various moments during the day and during life.

Fani Gioielli è una realtà internazionale, all’avanguardia nella ricerca, nel design, nella tecnologia applicata al gioiello



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DIEGO PERCOSSI PAPI

MARCELLO MANNA

Un gioiello come messaggio immediato di bellezza

Diamantaire appassionato

alla scultura al gioiello. È il percorso creativo di Diego Percossi Papi che trasforma in piccoli capolavori visioni spettacolari. Pezzi unici, o in edizione limitata, che sintetizzano anni di esperienza, che profumano di storia ma capaci di venire a patti con la fantasia. Parte viva della sua ricerca è la meticolosa progettazione dello studio del colore e delle forme come elementi di seduzione che fanno del gioiello uno spettacolo. E sa di magia la liaison tra l’argento vermeil, su richiesta anche oro, e i colori delle pietre semipreziose e degli smalti cloisonnèe, l’antica tecnica bizantina dall’effetto mosaico. I suoi orecchini “sole e luna”, emblema dell’atelier, sono venduti in asta da Christie’s a Ginevra e in Cina, ma nei suoi lavori l’arte non prende le distanze dal fashion, anzi, coesistono da sempre e con le nuove idee creative dei figli Valeria e Giuliano hanno avvicinato anche i più giovani oltre ad arricchire il già formidabile archivio di disegni firmati, datati e valutati come opere d’arte. Ma quando un gioiello condivide l’Oscar per i costumi, nella fattispecie quelli indossati da Cate Blanchett nel film “Elizabeth, the golden age”, le parole devono cedere il posto alla vista. (IM)

a mia fortuna è che il mio lavoro sia anche una delle mie grandi passioni, ed è una combinazione non scontata provenendo da una famiglia affermata nel mondo dei gioielli con il dovere da primogenito di raccoglierne il testimone”. È così che si presenta Marcello Manna, apprezzato diamantaire sullo scenario internazionale che da giovanissimo, con una laurea in tasca ed i freschi studi di gemmologia, dopo le formative esperienze in Israele, Francia e Svizzera è approdato alla Borsa Diamanti di Anversa in Belgio, di cui è socio e dove viene scambiato il 60% del mercato mondiale dei diamanti grezzi e tagliati. Oggi la sua azienda, con sede ad Anversa, è in grado di soddisfare ogni richiesta di fabbricanti e dettaglianti e la sua competenza e professionalità sono una garanzia per il cliente finale che ha scoperto nei diamanti un solido investimento a lungo termine. Infatti, pochi sanno che incrociando le 4C (il sistema di classificazione dei diamanti creato dal GIA Gemological Institute of America, dove Marcello ha conseguito il prestigioso titolo di G.G., Graduate Gemologist) si arriva ad

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DIEGO PERCOSSI PAPI, JEWELRY AS AN INSTANT MESSAGE OF BEAUTY From sculpting to jewelry. Diego Percossi Papi’s road to creativity. Meticulous planning for color and form in unique pieces or limited editions made of silver vermeil, or gold, with semi-precious stones and cloisonné enamel, an ancient byzantine technique. “Sun and Moon” earrings are the designer’s emblems, auctioned at Christie’s in Geneva and in China. New and creative ideas are launched by his children Valeria and Giuliano who cater to a younger crowd and increase an archive of signature designs classified as works of art. Jewelry that shares an Oscar for best costumer design in “Elizabeth, the golden age” with Cate Blanchett. www.percossipapi.com

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oltre 16.000 categorie di diamanti reperibili sul mercato che necessitano di un esperto in grado di seguire e consigliare con la massima sicurezza il cliente: un ruolo abilmente svolto da Marcello Manna. (LE)

MARCELLO MANNA, PASSIONATE DIAMANTAIRE “I’ve been lucky to do a job that I am passionate about and it’s not a given just because I’m the first born and expected to take over a family of jewelers who have a solid reputation worldwide”. Marcello Manna introduces himself, a respected diamantaire on the international scenario since he was a boy, a degree in hand and recent studies in gemology and following training in Israel, France and Switzerland, he headed for the Antwerp Diamond Exchange where he is a member and where 60% of the global market trades cut and uncut diamonds. Today his company is headquartered in Antwerp and is able to satisfy the demand from manufacturers and retailers with expertise and reliability that are a guarantee for a clientele that chooses diamonds for their long-term investments. www.marcellomanna.com

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FANCS V.

925byAUCELLA

La gioia quotidiana in ogni gioiello

Dettagli di eccentricità nei gemelli

e creazioni uniche e preziose di Fancs V. rappresentano il risultato di un sogno d’amore, quello di Simona Elia, che ha racchiuso la gioia quotidiana della famiglia Vitale all’interno di ogni gioiello. Creatività artigianale che incarna il percorso dei sentimenti puri e profondi che si materializzano in monili unici e preziosi sostenuti dal design sempre curato da Simona, scultrice, anima fertile e designer di talento, che infonde la sua ammirevole passione per la natura che rinasce ogni volta con i suoi colori e le sue forme. La collezione Amuse, che riscuote successo ad ogni presentazione, si presenta con tutta la sua forza nella veridicità dei fiori protagonisti coi loro colori brillanti, capaci di esaltare ed esaltarsi nel gioco di luci prodotto dalle pietre preziose (sempre selezionate per qualità e perfezione) che si accostano all’oro ed ai brillanti che armonizzano la bellezza e la personalità di chi li indossa. Ma la bellezza e la gioia di Fancs V. si esprime anche nelle altre linee (Man, Candy, Pearls) tutte da scoprire sul sito aziendale ed alle prossime fiere.(LE)

e il dress code di oggi li vuole protagonisti in ogni occasione, 925byAucella brand di forte modernità eppure premuroso custode delle tradizioni orafe di Torre del Greco -, scrive un nuovo codice di stile per quelli che un tempo erano chiamati ‘bottoni da manica’. Senza tradire quell’antico legame con la raffinatezza, ha spazzato via l’aura di rigidità che li relegava agli abiti da cerimonia e li ha addizionati di eccentricità e ironia incastonando nell’argento cammei incisi con i semi delle carte da gioco napoletane e francesi o raffiguranti i più svariati simboli da quelli nautici ai segni zodiacali, dalle iniziali ai soggetti animalier, come i gufetti, porte-bonheur insieme all’intramontabile cornetto proposto nella sua versione più nota in corallo rosso o, come un capriccio, in luminoso turchese. Bell’idea per fare dei gemelli gli accessori più informali della moda maschile, per renderli espressione di personalità fuori dal comune, anche quando a caratterizzarli è un sobrio cabochon di lapis o di variegata madreperla. Cambiano i colori, mutano le forme, variano le materie per questi discreti dettagli di classe, per

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FANCS V. DAILY JOY IN EVERY JEWEL The unique creations along with pieces by Fancs V. are the result of Simona Elia’s dream of love, encompassing the joys of daily Vitale family life in every jewel. Artisan Creativity comes alive in unique jewels and precious stones backed by Simona’s personal design. Her fertile soul and talentas a designer show an admirable passion for nature that renews each time through colors and forms, such as in the Amuse collection; a success at every event. Nonetheless, the beauty and joy in Fancs V. is clear in other lines (Man, Candy, Pearls) waiting to be discovered on the company website and at upcoming fairs. www. fancsv.com

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queste irrinunciabili presenze che promettono un tocco di unicità all’abito elegante quanto a quello sportivo (e perché no) anche casual. (MB)

CUFFLINKS 925BYAUCELLA, ECCENTRIC DETAILS 925byAucella - keeper of the Torre del Greco goldsmith tradition - has defied ceremony constraints with eccentricity and irony by setting in silver cameos engraved with suits of either neapolitan or poker playing cards, or other symbols from marittime to zodiac signs, to initials, to animals like owls, plus good luck charms like the everlasting horn. Cufflinks have become an informal accessory in men’s fashion even when characterized by a single lapis or mother-of-pearl. Colors change, forms mutate, materials vary for a classy component that promises uniqueness with a conventional suit or casual outfit alike. www.aucella.com

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www.novecentonovantanove.com

Tubogas

LE MILLE ANIME DELLA MAGLIA A TUBOGAS DI NOVECENTONOVANTANOVE elle collezioni in “tubogas”, benché rinomato ed affermato prodotto di punta dell’Azienda fiorentina Novecentonovantanove, non è ancora stato detto di tutto né di più, perché da ben venticinque anni questi gioielli vengono costantemente rinnovati dagli artigiani orafi del brand, tenacemente alla ricerca di innovazioni tecniche ed estetiche. Ed i risultati arrivano puntuali: alle caratteristiche fondanti della lavorazione in tubogas, ovvero maglia continua, priva di giunture, elevata resistenza, duttilità, lavorazione completamente a mano e totalmente made in Italy, vengono aggiunte le infinite possibilità di variare nelle forme (quadrata, tonda, triangolare...) e quindi di sperimentare anche coraggiose geometrie contemporanee, riuscendo alla fine a

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“Un caldo mare di oro giallo accarezza i confini sfiorando le superfici con morbide onde che di tanto in tanto si macchiano di brillante schiuma bianca” Collezione Onde

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coniugare perfettamente classico con design. Due le collezioni principali che vedono ancora una volta acclamato protagonista il tubogas: la collezione “Onde” di cui fa parte il bracciale in maglia semirigida di oro giallo con decori in oro bianco e brillanti (“Un caldo mare di oro giallo accarezza i confini sfiorando le superfici con morbide onde che di tanto in tanto si macchiano di brillante schiuma bianca”), e la collezione “Intrecci”, dove il disegno caratterizzante la maglia ci rimanda magari all’autorevolezza di un rosone di cattedrale gotica. C’è l’oro di una collana che viene adagiata su un décolleté di una donna o quello di un bracciale che ne cinge semplicemente il polso. Poi ci sono gli ori intessuti da Novecentonovantanove, concepiti per vivere simbioticamente la sinuosità della grazia femminile. (VP)

THE SOULS OF TUBOGAS BY NOVECENTONOVANTANOVE

For twenty-five years the goldsmiths at Novecentonovantanove have innovated tubogas technically and aesthetically. The basic design is enriched with numerous possibilities to vary in form (square, round, triangular...) and to experiment daring contemporary geometrics which unite classic with design. The two main collections in tubogas: “Waves”, where a bracelet in semirigid yellow gold is decorated with white gold and brilliants, and “Intrecci”. The sewn-in gold by Novecentonovantanove was conceived for curvaceous feminine grace.



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LELUNE di Coscia illuminano il cielo della bellezza L’

eleganza e la perfezione delle perle si rinnova senza mai perdere la sua allure ne “LELUNE” di Coscia, da ben tre generazioni nel panorama internazionale delle perle coltivate. Una everyday collection per la donna che sogna, come recita l’headline che accompagna le nuove creazioni. Gioielli dal grande fascino, versatili e facili da abbinare per una quotidianità giovane e dinamica che si sposa ad ogni look senza abbandonare lo stile. Una freschezza easy dal design originale ottenuta dal mélange dell’oro bianco e rosa con i diamanti o le pietre; l’agata, il quarzo, l’ametista e il peridoto che arricchiscono di nuova luce l’elevata

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qualità delle perle che partecipano al ricercato gioco di colore. Uno stile effervescente e raffinato, che trova espressione nell’immagine attuale, ricercata ed accattivante del packaging e degli espositori che, con carattere e convinzione, catturano l’attenzione dei consumatori. Il rivenditore LELUNE sceglie la professionalità aziendale di Coscia, che ha fatto del suo nome un sinonimo di garanzia ed affidabilità per le partnership commerciali che si adeguano alle esigenze di ciascun cliente gioielliere, personalizzando l’offerta già ampia con il costante turnover delle collezioni, con proposte commerciali e promozioni che agevolano e rinforzano le

vendite, sostenendo così un percorso fatto di bellezza, professionalità ed unicità. LELUNE BY COSCIA, LIGHT UP A SKY OF BEAUTY The elegance and perfection of pearls renew without losing their allure with “LELUNE” by Coscia, three generations on the international panorama of cultivated pearls. An everyday collection for the woman who dreams. Stylish Jewelry, versatile and easy to match for a young and dynamic day to day routine. An easy candor visible in the mixture of white and pink gold with diamonds or stones that shine a new light on the high quality pearls. An effervescent style expressed in bold and up-to-date packaging and display. LELUNE retailers choose Coscia for their professionalism and their attention to the needs of each single jeweler, personalizing products and supporting sales in the name of beauty, integrity, and uniqueness.

www.coscia.it



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PIERDUCA GIOIELLI

ANTONINO DE SIMONE

Le fedine “Éternelle”, il lusso protagonista della tradizione valenzana

Alla Saatchi Gallery di Londra

la bellezza racchiusa in una lavorazione minuziosa che fa delle creazioni di Pierduca Gioielli piccoli capolavori da indossare. Insieme alla produzione dei bracciali tennis, l’azienda valenzana è riconosciuta per le fedine “éternelle”, la cui qualità e vastità di modelli (che prevede anche creazioni su richiesta) ne fanno un classico nel settore. Specialisti artigiani orafi, sono la garanzia di un made in Italy dal respiro internazionale capace di affrontare qualunque mercato. Le fedine, in cui protagonisti assoluti sono i diamanti purissimi in taglio brillante, navette, princess, goccia e baguette, che hanno una caratura che spazia da 0,005 fino ad 1, sono spesso affiancati o sostituiti da altre pietre preziose come gli zaffiri, i rubini e gli smeraldi che sposano l’oro declinato in tutte le sue sfumature. Ma la forza dell’azienda è data anche dalla comprovata efficienza di uno staff professionale, sempre attivo ed affidabile, in grado di gestire gli ordini con la massima

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velocità, soddisfacendo anche le richieste più urgenti ed esigenti.(LE) “ÉTERNELLE”BANDS, LUXURY AT THE HEART OF TRADITIONS FROM VALENZA The beauty enclosed in meticulous workmanship is what creates masterpieces to wear by Pierduca Jewels. Along with tennis bracelets, the company from Valenza is known for its “éternelle” bands whose quality and wide selection of models has made them a classic in the industry. Made in Italy bands bearing pure diamonds ranging from 0,005k up to 1, occasionally combined or substituted with other precious stones. Company strength comes from professional staffing and proven efficiency, active and reliable, able to manage orders quickly and take care of the most urgent and needy requests. www.pierducagioielli.com

la celebre Saatchi Gallery di Londra ad ospitare, questa volta, il gioiello di Antonino De Simone. Il corallo dell’azienda di Torre del Greco, che lo lavora dal 1830, travalica i confini della città e incontra la prestigiosa location di King’s Roadla galleria d’arte contemporanea tra le più rinomate al mondo. Come rinomate sono le parure in oro, corallo e diamanti protagoniste dell’exhibition: due giorni per condividere la lingua universale del gioiello. Nei saloni della Gallery, il top della produzione di Antonino De Simone, che da due secoli porta nel mondo i propri manufatti in corallo e che nel corso della sua storia ha accostato a questo prodotto da sempre legato alla città di Torre del Greco anche turchese, perle, lapislazzuli e crisopazio.

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Gioielli audaci e contemporanei, in cui coralli, pietre e oro - talvolta anche l’argento, per le linee più easy - assumono forme delicate e dettagli preziosi grazie alla lavorazione artigianale effettuata nei laboratori della Antonino De Simone. (MDF)

ANTONINO DE SIMONE AT THE SAATCHI GALLERY LONDON The illustrious Saatchi Gallery London will host Antonino De Simone’s jewel. The coral firm from Torre del Greco has met on location at King’s Road, one of the most well-known contemporary art galleries in the world, since 1830. Just like the gold sets with coral and diamonds, stars of the exhibition: two days to share the universal language of jewelry. In the Gallery salon, the head of production at Antonino DeSimone, bold and contemporary jewelry where coral stones and gold - even silver for the ‘easy’ lines - become delicate forms and precious details thanks to artisan handwork which takes place in the Antonino De Simone laboratories. www.antoninodesimone.it

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pm lecarose.tocodencanto

RITMO, COLORE E MODA

Le Carose light the original di Toco d’Encanto Toco d’Encanto is a goldmine of ideas targeting international markets with sixty points of sale in Apulia and three hundred around Italy, the markets abroad are already a reality. Young styles for gold and silver jewelry, costume jewelry and fashion accessories. Following the success of “Le Carose”, Toco d’Encanto is launching “Le Carose light” with all new materials and colors. The previous version has been stripped of lace and sequins to become something much more lively: PVC, natural stones and fresh water pearls, and a brass necklace dipped 14 microns. The miniature variation for a selection of earrings. “Le Carose Light” is fashion, frolic, distinction, and lots of color.

C’

è fermento di nuove proposte a Nardò, in provincia di Lecce. C’è la voglia di stupire e di divertire, di inventare. C’è una fucina di idee ed è Toco d’Encanto, marchio consolidato che punta all’internazionalizzazione - ad oggi vanta sessanta punti vendita in Puglia ed oltre trecento nel resto d’Italia, ma il passo oltre confine è già realtà perché è un brand che sa stare alle regole del mercato. Perché le sue creazioni sono contraddistinte tutte da una originale specificità dallo stile fresco e giovanile, dai gioielli in oro e argento agli articoli di bigiotteria agli accessori alla moda. Forte del successo ottenuto con la linea “Le Carose”, Toco d’Encanto - imitatissima dalla concorrenza - lancia ora “Le Carose light”, con nuovi materiali e colori per le donne che vogliono mettersi in gioco. I creativi del brand, attenti a seguire ed accogliere le nuove tendenze, hanno messo mano alla precedente versione delle Carose spogliandole dei loro abiti in pizzo e paillettes per un’immagine ancora più frizzante e briosa, questa volta in PVC arricchita da inserti di pietre naturali e perle di acqua dolce con collana in ottone bagnata 14 micron. E non poteva mancare la variante mini per gli orecchini, in tante declinazioni. Sono così “Le Carose Light”, un mix di moda, gioco, ritmo e distinzione. Una linea di ricerca innovativa e propositiva carica carica di colore. (VP)

Le Carose light un nuovo grande successo per Toco d’Encanto inventore delle note bambole gioiello, tutte diverse e tutte originali

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A sophisticated festival of color The shine and variety of gems is a dominating characteristic in the Friendly collections by Labriola Bijoux, as they modernize at an increasing rate. Each line is a namesake for sunny, mediterannean places reflected in the light and colors of each single creation. The bronze collections explode in a range of colors embracing traditional artisan techniques true to the quality and affordability of every individual product. All pieces may be viewed online: www.labriolabijoux.it

Santorini, Eubea, Paxo, Samos, Cicladi, Taormina, Positano, Portofino, sono i nomi solo di alcune linee, tutte solari e in grado di trasmettere la brillantezza della luce del Mediterraneo

LABRIOLA BIJOUX Una raffinata festa di colori a lucentezza e la varietà delle pietre rappresentano una caratteristica dominante nelle collezioni Friendly di Labriola Bijoux che si rinnovano con un ritmo crescente. Per ciascuna linea un nome importante, quello dei luoghi solari e mediterranei che sposano la luce ed i colori di ciascuna creazione. Santorini, Eubea, Paxo, Samos, Cicladi, Taormina, Positano, Portofino e tante altre che fanno dell’eleganza e linearità la chiave di successo sostenuta da un pubblico

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sempre crescente. Le collezioni in bronzo di Labriola Bijoux esplodono in una gamma di colori che sposano le tradizionali tecniche artigianali che garantiscono la qualità di ogni singolo prodotto pur restando in costi accessibili. La distribuzione della linea easy, dedicata anche ad un pubblico giovane che richiede un elemento di distinzione, raggiunge le migliori gioiellerie dell’intero territorio italiano. Tutte le creazioni si possono ammirare all’indirizzo web: www.labriolabijoux.it (LE) www.labriolabijoux.it

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pm “S Summer Collection, un piccolo lusso per riappropriarsi della femminilità

ummer collection” è stata appositamente creata per le vacanze, per colorare i giorni assolati della bella

stagione. Per questo Elite Bijoux le ha regalato i toni vivaci del corallo e del turchese e per un fashion event tanti cristalli abbaglianti, anche in piccoli pavé. Raffinata nel design classico ma in linea con lo spirito di oggi, leggera e luminosa per inventare un look ideale per diverse occasioni, bella come creazioni di haute joaillerie ma accessibile per il gusto di cambiare all’occorrenza. È una collezione con tante proposte di orecchini, pendenti placcati rosé, che rispecchiano lo stile del tempo. Un piccolo lusso per riappropriarsi della femminilità attraverso oggetti desiderabili con una forte affinità con il ‘gentile’ bon ton style. Pasta di turchese, pasta di corallo e un delicato occhio di gatto tra le cromie di questi bijoux, realizzati con lavorazione artigianale, da scegliere per una giornata in spiaggia o una serata chic accompagnata da bollicine e tacchi vertiginosi. (IM)

Elite Bijoux, voglia di colore “Summer collection” created with vacation in mind Elite Bijoux offers vivacious tones in coral and turquoise and a fashion event with lots of blinding crystals and tiny pavés. Light and luminous for the ideal look on several occasions as well as just for a change, whenever. The collection proposes a wide selection of earrings, rosé-plated pendants mirroring styles of the times. Turquoise paste, coral paste, and a delicate cat’s eye are the chromes of these pieces, all handmade, wearable for a day on the beach or a chic evening do in spike heels.

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www.elitebijoux.it



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VANITY HER sempre attenta alle nuove tendenze e collezioni di Vanity Her stupiscono sempre per la varietà e la ricercatezza degli abbinamenti in grado di soddisfare i gusti di tutte le donne. In ogni creazione c’è la volontà di trasmettere la bellezza e lo stile di un gusto sempre attento alle nuove tendenze, ma senza mai tralasciare lo spirito aziendale, rivolto alla ricerca del bello senza perdere mai la voglia di osare. Ecco allora che nascono le

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collezioni big-size con l’anima di una ricercatezza e di equilibrio di grande suggestione ed indossabilità. Operante nei mercati nazionali ed esteri, Vanity Her, vanta uno staff creativo tutto al femminile, guidato dalle sorelle Vecchi che selezionano in prima persona i componenti di ogni singolo prodotto. Dalla passione del bello nascono così le linee del brand dallo stile inconfondibile e riconoscibile, che si pone con professionalità verso ogni nuova ricerca.

www.vanityher.it

VANITY HER, A CALLING FOR UNQUESTIONABLE STYLE Vanity Her collections never cease to amaze for variety and attention to detail for combinations that satisfy the taste of every single woman. Each creation seeks to transmit tasteful beauty and style with a keen eye on new trends while never overlooking company spirit. Active on both national and international markets, Vanity Her boasts an all-girl

www.estrosia.com

ra i gioielli firmati Estrosia tutto è sempre diverso. L’eleganza si manifesta nella bellezza delle pietre naturali, delle perle barocche e dei coralli congelati in cornici di pasta di polvere d’argento dall’effetto satinato. Cornici che di volta in volta si adattano alla forma delle gemme per teatralizzarne il colore che entra in gioco come incursioni di distinzione. Sdoganati i classici castoni tutto muta, tutto è altro, tutto si rinnova tra nuance che diventano la chiave di lettura di uno

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stile dirompente e femminile, minimal quanto estremamente ricco. Ci sono tonalità delicate, iridescenze e blu profondi nelle collane dalle lunghezze generose, nei bracciali multifilo, negli orecchini pendenti e nei big rings, tutti gioielli che hanno portato Estrosia alla conquista dei mercati internazionali mantenendo l’entusiasmo iniziale, quello che ossigena le idee e mantiene vivo il talento. Perché ogni creazione Estrosia è una sperimentazione. Un nuovo tutto italiano. (IM)

creative team led by the Vecchi sisters who choose components for each single product personally. A passion for beauty inspires the collections of this unmistakable brand that shines with professionalism in every new endeavor.

ESTROSIA uno stile consolidato ma sempre nuovo

ESTROSIA, A CONSOLIDATED STYLE THAT IS NEW Estrosia signature jewelry is always different. Elegance lies in the beauty of natural stones, baroque pearls and coral, framed by silver paste that takes the shape of the gems to highlight their color. Style nuances that renew and are explosive and feminine, minimal or rich. Delicate tones, iridescent and deep blues in super long necklaces, multi-strand bracelets, hanging earrings and big rings, jewelry with which Estrosia has conquered international markets. Each Estrosia creation is an experiment. An all Italian invention.



uando nel 2010 le sorelle Palma Vienna, Mara e Alessandra -, decisero di unire le proprie professionalità forse neppure immaginavano il successo che avrebbero ottenuto le loro creazioni, in breve posizionate bene in alto tra i fashion jewels. La produzione è aumentata in maniera significativa ed aumentato è anche il team che dal 2012 vanta la presenza del fratello Francesco e del suo know how orafo. Le linee di bijoux sono state così affiancate da gioielli unici in oro o argento, con pietre preziose o gemme naturali, ma è facile intuire che la pluriennale esperienza della famiglia Palma nel mondo della gioielleria è stata generosamente riversata anche nelle linee di bijoux che continuano ad essere interamente realizzati a mano. Alle spalle di tutto questo c’è Raffaele, padre e maestro dei fratelli Palma e per tutti loro modello di

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buon compleanno

PAVIÉ BIJOUX

festeggia i quattro anni di attività

professionalità, passione e serietà. Paviè è presente in oltre 300 punti vendita selezionati e in uno store dedicato al commercio online e la rete distributiva è in forte crescita su territorio nazionale e all’estero. Un successo crescente che i quattro fratelli condividono in ogni istante della loro attività e che con giusto orgoglio li ha portati da poco a festeggiare i primi quattro anni della loro azienda tra amici e clienti fidelizzati. (IM)

all, grand master and father to the Palma siblings who mirror his professionalism, passion, and reliability. Paviè is sold at over 300 select retail points and in a dedicated online store, distribution is increasing both in Italy and abroad. Growing success that is celebrated for the first four years of the company’s activity.

HAPPY BIRTHDAY TO PAVIÉ BIJOUX CELEBRATING FOUR YEARS OF ACTIVITY In 2010 the Palma sisters came together professionally and it didn’t take long for their creations to reach the top in fashion jewels. A third sibling and expert goldsmith Francesco soon joined the team. The costume lines thus ran parallel with unique precious jewels. Raffaele is behind it

www.pavie.it

MALÙ

significative geometrie che prendono spunto dalle realtà metropolitane e multimediali www.malubijoux.it

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on sempre servono pietre preziose e oro per disegnare qualcosa di piacevole. Basta avere gusto ed esperienza. La ditta Malù, da oltre vent’anni nel mondo della bigiotteria e degli accessori moda, utilizza leghe metalliche esclusivamente anallergiche, resine e pvc di produzione italiana. E interamente italiane sono tutte le fasi di produzione di questi prodotti artigianali. La luce nasce dai colori energici degli Swarovski®Elements, di cui è partner, ma le idee sono quelle del designer Maurizio Ghisio, artigiano bigiottiere di seconda generazione con la capacità di vedere al futuro, le cui lavorazioni riflettono le antiche tecniche orafe. Uniche e dinamiche le sue proposte pop vantano significative geometrie che prendono spunto dalle realtà metropolitane e multimediali. Su di esse sono montati disallineati grandi cristalli sfaccettati, ed è proprio a loro che Malù affida la diversità di ogni singolo gioiello per renderlo unico, dinamico e moderno. Per tenerlo al passo con il trend. (MB)

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MEANINGFUL GEOMETRICS INSPIRED BY METROPOLITAN REALITY AND MULTIMEDIA There is no need for precious stones and gold to design something pleasant. All you need is taste and experience. For the past twenty years Malù has been designing costume jewelry and fashion accessories using hypoallergenic metal alloys, resins, and Italian pvc. All phases of production in partnership with Swarovski®Elements are Italian and ideas come from designer Maurizio Ghisio, a costume jewelry artisan whose work reveals goldsmith techniques from yesteryear. Unique pop art pieces in geometrics that draw from metropolitan life. Malù gives each jewel its own by mounting large, multifaceted crystals. Keeping up with trends.

LIP PLUS

www.lipplus.it

le rose-gioiello

on c’è limite alla fantasia di Franco Lipparini e Donatella Polizzi: i gioielli che vengono fuori dalla loro intuizione, conosciuti con il nome di LipPlus, continuano a rincorrere il gusto della donna contemporanea rivestendo di preziosità fiori veri. Per la stagione estiva il colorato prato del brand accoglie petali di rose e rose di 10 tonalità diverse. Quelle aperte vanno da un diametro di circa 10 centimetri a quelle da 1,5 centimetri di diametro, più piccole e delicate per chi vuole stupire con discrezione. Venature naturali che si poggiano con garbo sul metallo e ne vengono avvolti insieme a pietre preziose naturali e perle. Le rose con cui LipPlus celebra l’estate si aggiungono alla vasta gamma di fiori-gioiello come orchidee, margherite, dalie, gerbere, ortensie, rose di mille colori e dimensioni. (MDF)

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LIP PLUS. ROSE JEWELRY There is no limit to Franco Lipparini and Donatella Polizzi’s imagination: jewelry that comes from their intuition, known as LipPlus, seeking the contemporary woman’s style and covering it in real flowers. This summer the brand’s meadow is sprinkled with roses and rose petals in 10 different shades. Open buds measure from 10 centimeters across down to 1.5 centimeters, smaller and more delicate to amaze with discretion. Natural grain that carefully rests on metal and is wrapped together with natural gemstones and pearls. The roses LipPlus uses to celebrate summer combine with an array of flower-jewels such as orchids, daisies, dahlias, gerberes, hydrangeas, and roses of a thousand colors and sizes.


PRETTY BIJOUX A NEW SHOWROOM A LOT OF SUCCESS

www.3vprettybijoux.it

PRETTY BIJOUX

un nuovo showroom e nuovi grandi successi e novità in casa Pretty Bijoux non mancano mai di stupire. Ad ottobre sarà infatti inaugurato a Brugherio il nuovo showroom di 800 metri quadrati, un luogo alla moda, per la gioia degli occhi e delle fashion addicted che vi scopriranno un’ampia esposizione di accessori made in Italy. Il nuovo spazio avrà un’area riservata anche al laboratorio, una vera e propria fucina creativa per

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uno stile trendy che contraddistingue l’azienda milanese. E non è un caso se alle molteplici collezioni, tra cui spicca Cristalnet (icona del brand) si affiancherà la nuova linea di borse Cristalnet bags by Pretty Bijoux, una borsa ed un gioiello per personalizzare sempre di più il proprio stile. La voglia di rinnovarsi e di non deludere mai le aspettative fanno dell’azienda una delle più

News at Pretty Bijoux never ceases to amaze. In October in Brugherio a new 800 square meter showroom will be opened and in for the joy of all those fashion addicts yearning to discover the ample display of accessories made in Italy. The new space foresees an area for laboratories, a real creative breeding ground for trendy styles that characterize the company from Milan. It’s no wonder that alongside their other collections amongst which Cristinet comes to mind (brand icon), stands a new Pretty Bijoux handbag line, Cristalnet bags, a handbag and a jewel to personalize one’s own style even more. The desire to renew and meet expectations make the company one of the most resourceful and attentive in the industry.

intraprendenti ed attente del settore. Uno spirito propositivo ed un’attenzione particolare ai cambiamenti sono una costante tra gli obiettivi del dinamico team che con la propria passione continua a coinvolgere sempre più i clienti affezionati e gli ultimi arrivati, che potranno ammirare in anteprima la nuovissima collezione autunno-inverno 2014/15 che sarà presentata a settembre alla fiera Homi Milano. (LE)

BIANCA MORETTI “Gli Ovali” un’eleganza

www.biancamoretti.it

trasformista e versatile

a filosofia dell’intercambiabilità che caratterizza le creazioni Bianca Moretti si rinnova nella linea “Gli Ovali” che si presta a versioni differenti trasformandosi all’occorrenza. Gli orecchini, infatti, presentano tre ovali in bronzo, placcati in oro 18 kt nelle tre cromie: bianco, rosa e giallo, da addizionare o sottrarre a seconda del gusto e dell’occasione. Semplici ed essenziali se indossati con un solo ovale, ricercati se si aggiunge il secondo, elegantissimi e perfetti per la sera se arricchiti anche del terzo in oro giallo. Un’ulteriore particolarità di questa linea sta nella possibilità di combinare i quattro ovali, una volta staccati dagli orecchini, alla collana abbinata disegnandone il decoro centrale. In questo modo, la collana, trasformista e versatile, si può allungare o accorciare accompagnando la scollatura dell’abito o semplicemente per assecondare l’umore del momento. Due gioielli per diverse declinazioni, per rispondere ai desideri e ai capricci di chi li indossa. (MRP)

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www.laurabellini.com

LAURA BELLINI la bellezza di scegliere è sempre sperimentazione e novità nei gioielli di Laura Bellini, differenti gli uni dagli altri, ma tutti accomunati da una ricercata corrispondenza con la moda e le tendenze del momento. È uno stile inconfondibile, eclettico e mai ripetitivo, quello di Laura Bellini, un brand riconosciuto ormai per la sua versatilità e per le proposte sempre nuove, fortemente legate alle tendenze del momento. La ceramica diventa poi protagonista nelle boules decorate che sono accostate agli altri materiali in composizioni dallo spirito giocoso ed orientale al tempo stesso, o nelle piastrine stampate con evocazioni di viaggi e città, tutte varianti che però non tradiscono mai quella vena di originalità che fa di Laura Bellini un brand

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amato ed apprezzato dalle donne di ogni età. I materiali sempre tutti ricercati e di colori diversi, come nella nuova linea di bracciali dove i toni fluo rendono briosi e freschi i classici intramontabili come i fili di perle arricchiti dai charms.

LAURA BELLINI, THE GIFT OF CHOICE There is always experimenting and novelty in jewelry by Laura Bellini, a brand known for its versatility and for new proposals, each different but all connected by a keen correspondence to fashion and trends at the moment. An unmistakable style, eclectic and never repetitive where great form is one of the primary characteristics. Materials are always exclusive and colored, as in the new line of bracelets where fluo tones make the classics fresh and sparkling, like strings of pearls enriched with charms.

“GLI OVALI” BY BIANCA MORETTI, A TRANSFORMING AND VERSATILE ELEGANCE The interchangeability that characterizes Bianca Moretti creations is present in the “Gli Ovali” line. Earrings are three bronze ovals covered in 18k gold white, pink, and yellow - wear one or wear them all to match the occasion: simplicity in one single oval; two for a more sought-after style; ultimate elegance with all three together. One more trick is switching the four ovals from earrings to necklace for a central decoration that lengthens or shortens.

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pm DELLA ROVERE la capacità di moltiplicare il fascino

www.dellaroveregioielli.it

ei laboratori di Della Rovere tutto ruota intorno a uno stile eccentrico ma rigoroso nello studio dei materiali, a volte con presenze equilibrate a volte sovradimensionate, perché sono questi a suggerire l’eleganza delle forme. E la lavorazione è sempre stretta a quella meticolosità artigianale che non ammette imperfezioni. La collezione “Romantiche” mette in scena l’intramontabilità delle perle barocche e dei cammei, mai soli per creare affinità tra le differenze delle pietre che si rincorrono e si sovrappongono in uno stile contemporaneo. “Ninfe” si ispira alle fanciulle della mitologia greca e i colori sono quelli della terra, del mare e dell’aria, disposti in combinazioni e accostamenti in contrasti seducenti ed aggressivi per disegnare una nuova dimensione lussuosa. Ha nella sua forza le suggestioni di luoghi lontani “Esotike” e la capacità di moltiplicarne il fascino. Per tutte, i fango, gli aranci, i grigi, i rosa, i turchesi, i verde foglia, gli azzurro cielo, i blu oltremare sono illuminati dagli accesi bagliori dell’argento. (MRP)

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DELLA ROVERE JEWELRY, THE ABILITY TO MULTIPLY CHARM Della Rovere Jewelry, an eccentric style but rigorous attention to materials, sometimes balanced and other times oversize. Craftsmanship sticks meticulously to artisanship that does not accept imperfections. The timelessness of baroque pearls and cameos make up the “Romantic” collecion. “Ninfe” is enlivened by greek mythology and colors from the earth, the sea, and the air. Faraway places energize the “Esoltike” collection. Silver brings out all the oranges, grays, pinks, turquoises, leaf greens, sky blues, and ocean blues.

VeV BIJOUX

un gioiello al fianco del donne l fianco delle donne da sempre, perché da sempre per le donne crea gioielli. Stavolta, però, accanto alla realizzazione del prodotto puro, VeV Bijoux, marchio distribuito da Lazzarov Milano, sostiene anche l’importanza e la tutela del sesso femminile. Lo fa attraverso un prodotto in resina e metallo, disponibile anche in argento, il cui charm è una scarpetta. Proprio quel simbolo lanciato da un’artista messicana contro la violenza sulle donne e diventato in tutto il mondo icona di una lotta universale. Il gioiello, così, si fa testimone e veicolo di un messaggio profondo, un bijou che porta con sé una serie di significati simbolici. Indossarlo, oltre che un piacere - vista l’estetica glamour e accattivante che l’accompagna -, diventa il segno di una volontà comune nella battaglia contro le ingiustizie. (MDF)

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VEV BIJOUX, A JEWEL ALONGSIDE WOMEN Ever alongside women as forever creating jewelry for them. This time, however, alongside the mere product VeV Bijoux - a brand distributed by Lazzarov Milan - is support for female influence and safeguard. A product in resin and metal, also available in silver, bearing a charm in the form of a shoe. A symbol of the violence committed against women launched by a Mexican artist that has become and icon for the cause. A jewel that symbolizes and carries a deep message, a piece of bijoux that conveys a number of meanings. Wearing one is not only a pleasure for its aesthetic glamour and allure, but also for the common battle fought against injustice that it represents.

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distribuito da Lazarov Milano ph. 028690406 - 3451077483



Objects

ph. luciano d’inverno

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Lip Plus www.lipplus.it - collana con perle e orchidea / necklace with pearls and orchids

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1AR by Unoaerre www.unoaerre.it - bracciale in ottone dorato e cristalli / bracelet in gold-plated brass and crystals preziosamagazine.com

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Fancy srl www.fancysrl.it - orecchini in argento con pietre preziose / earrings in silver with precious stones

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Marakò Gioiello Italiano www.marako.it - bracciale in argento 925 placcato in oro rosa con trattamento e-coating e pasta di turchese / bracelet in 925 pink gold-plate, e-coated, with accents in turquoise paste preziosamagazine.com

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Antonella Stanzione www.antonellastanzione.com - collana in seta pura con pendente in giada, argento, perle flat e gocce di quarzo fumĂŠ / necklace in pure silk with silver-mounted jade pendant, flat pearls and drops of tinted quartz

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Umberto Chiummariello www.umbertochiummariello.it - anelli in argento con segni zodiacali, con bagni galvanici colorati e madreperla / zodiac sign rings in silver, galvanized colors, and mother-of-pearl preziosamagazine.com

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Mirta Accessori Moda www.mirta-bigiotteria-online.com - collana in zama e resina / necklace in zamak and resin

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Gumon Creazione Gioielli www.gumon.it - Linea Fiammetta, bracciale e orecchini in ottone con resine e cristalli / Fiammetta Line bracelet and earrings in brass, resin and crystals preziosamagazine.com

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www.baroccoro.com

BAROCCORO riluce della passione di Sicilia

MADE IN ITALIA DESIGN www.madeinitaliadesign.it

l’Italia a portata di mano

dalla vulcanicità della designer Marinella Stornello che tutta la bellezza della Sicilia si muta in gioielli dalla vocazione internazionale. Le creazioni di BaroccOro rappresentano il segno distintivo di quella cultura viscerale che fa dell’isola uno scrigno di tradizioni radicate e ancestrali che si rinnovano nelle collezioni del brand eseguite a mano, con materiali autoctoni che ne rafforzano l’idea delle origini. L’argento 925 sposa infatti la ceramica dipinta nei laboratori dell’azienda, la lava dell’Etna (brevettata), il corallo e le pietre dure che divengono parti integranti della composizione sempre originale e riconoscibile. Nascono così i bummuli e i mori a cui si affiancheranno i soggetti della nuova linea “Fruit Passion”, novità assoluta che sarà presentata alla prossima edizione di Sabo Roma. Nell’amore spontaneo per la propria terra è racchiusa tutta l’originalità dei manufatti di Marinella Stornello che valorizza in ogni pezzo, il lavoro artigianale e le bellezze della Trinacria, che continua ad affascinare il mondo intero con la sua univocità e il suo calore, così come le collezioni di BaroccOro sono scelte da chi a questo amore proprio non può rinunciare. (LE)

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BAROCCORO, SHINING SICILIAN PASSION The dynamic designs by Marinella Stornella turn Sicilian beauty towards an international calling. BaroccOro creations distinctively represent the cultural background that makes the island a treasure chest of deep-rooted tradition and ancestry that are renewed in the brand’s handmade collection through the use of indigenous materials. 925 silver unites with handpainted ceramics, lava from the Etna volcano (patented), coral and gemstones all becoming part of a unique composition. This is how the bummuli and the mori were created and accompany the new ‘Fruit Passion’ line which debuts at the next edition of Sabo Roma.

arte, le città e i monumenti che hanno reso celebre il nostro Paese nel mondo diventano protagonisti assoluti di una nuova collezione di bracciali alla moda, pronta ad affrontare i mercati nostrani ed esteri. L’originale idea è firmata dal giovane brand Made in Italia Design, fondato da due intraprendenti ragazzi di 23 e 24 anni, Cristiano Gelmi e Marta Tigano che, hanno dato forma a una raffinata capsule collection all’insegna di deliziosi bracciali in cuoio di altissima qualità conciati al vegetale: innovativi, glam e accattivanti al tempo stesso. Armlet autentici, brevettati a livello internazionale, sui quali si stagliano gli skyline laserati del Bel Paese. Vere e proprie piccole opere d’arte à porter realizzate a mano in Italia con materiali anallergici che rispettano appieno le normative Cee. Particolare e curata nei

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minimi dettagli, anche la chiusura in metallo avvitata a mano, ricoperta da vernice effetto soft touch. (AP)

MADE IN ITALIA DESIGN ITALY AT YOUR FINGERTIPS Art - the cities and monuments that have made our country famous around the world is the key player in a new collection of fashion bracelets. The original idea is labeled Made in Italia Design, a young brand founded by Cristiano Gelmi and Marta Tigano who created a sophisticated capsule collection of high quality, fabulous leather bracelets. Armlet, authentic, internationally patented, bearing the laser skyline of “Beautiful Italy”. Unique and detail-oriented all the way to the metal clasp that is screwed on by hand and painted for a ‘soft touch’ effect.



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ITALTIME ROMA la tenerezza dei sentimenti in versione fashion

LOLLot of Laugh

un divertimento contagioso n buonumore contagioso: è la sensazione immediata che si prova nell’indossare un bracciale Lol, che nel codice del web vuol dire “lot of laugh”, cioè “molto divertente”. In policarbonato con chiusura metallica a forma di fiocco e magneti a scomparsa, è un bijou frivolo e versatile che a pochi mesi dal lancio è già un’icona. Declinato in diverse linee, i modelli combinano i più svariati abbinamenti cromatici a cui già si affiancano le tonalità delle collezioni estive che faranno capolino nelle vetrine durante la bella stagione: la filosofia sarà ancora una volta l’universo dei colori. Quella stessa varietà che ha già reso inconfondibile

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il bracciale Lol Jewels, marchio distribuito da Gioielli Italiani Distribution con sede al Tarì. Divertente quanto i bijoux, la loro scatola: plexiglass trasparente che dà alloggio alla struttura intrecciata del bracciale, un regalo nel regalo. Il brand sponsorizza per l’estate le serate nei locali più in d’Italia. (MDF) LOT OF LAUGH, CONTAGIOUS FUN Contagious good mood: that’s the first thing you feel when you wear a bracelet by Lol, that online means ‘laughing out loud’, that is,‘really funny’. A frivolous and versatile bijoux made of polycarbon and a metal clasp shaped like a bow and with hidden magnets, in just a few months from

launching it is already an icon. Spread across different lines, the pieces are a mixture of chromatic combinations where summer tones are matched and showcased in windows during the good season. The same variety that already identifies the bracelet tagged Lol Jewels, a brand distributed by Gioielli Italiani Distribution. As fun as costume jewelry is, their box is see-through plexiglass that makes a good home for the braided part of the bracelet.

www.loljewels.it

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taltime Roma propone una linea di gioielli in acciaio che già nel nome si muove in quella dimensione fatta di tenerezze ed emozioni forti e pure: “IL MIO… sempre nel cuore”. Collane, bracciali, orecchini e pendenti, tutti personalizzabili con il proprio nome o con quello delle persone più care. È la contrapposizione tra l’inalterabilità della materia e la dolcezza degli affetti la caratteristica di questa collezione dove il cuore è una presenza costante in svariate declinazioni accompagnata dalle sagomine di uno o più bimbi. Indaga tra i valori più intimi e li trasforma in oggetti fashion da portare sempre con sé, perché è questa l’idea di Italtime Roma: offrire un gioiello che racconti la sfera dei propri legami con particolare poesia ma in forme originali e di forte tendenza. Tutto è realizzato interamente nei suoi laboratori, dall’idea al prodotto finito e per questo Made in Italy le spedizioni sono assicurate entro le 24/48 ore dall’ordine con un minimo fatturabile, senza spese di trasporto. (LV)

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ITALTIME ROME, A FASHION VERSION OF SENTIMENTAL ENDEARMENT Italtime Rome introduces a jewelry line in steel: “IL MIO … sempre nel cuore” (translation: MINE … always in my heart). Necklaces, bracelets, earrings, and pendants all customizable with your own name or the name of a loved one. A heart is a given in variations bearing one or two child-shaped silhouettes. Intimate values that become fashion objects to wear everywhere is Italtime Rome’s idea: a jewel that tells the story of our relationships in an original and trendy form. All Made in Italy in company laboratories, from idea to finished product, 24/48 hour delivery guaranteed upon order with minimum purchase, shipping free of charge. italtimeroma@virgilio.it



ORIVE

info@orive.it ori.ve@hotmail.com

la nuova collezione, una lezione di colore e di allegria

rive esalta i valori dell’artigianato italiano attraverso creazioni che attingono a piene mani dalla tradizione vetraia muranese. Versatile e raffinato, il vetro è protagonista assoluto dei suoi gioielli che si innovano di volta in volta grazie alla duttilità di questo materiale che diventa punto di partenza di inesauribili sperimentazioni. Alle proposte più classiche affianca oggi la nuova collezione pensata per un target giovane interpretando la sua voglia di allegria, di originalità e di emozioni. La bellezza è vibrante e contagiosa tra scenografiche combinazioni di trasparenze, colori primari e inclusioni che a volte rimandano a graffiti etnici e in altre si illuminano di riflessi metallici di grande impatto ottenuti con procedimenti che i maestri vetrai si tramandano da generazioni. Il vetro ha secoli di storia ma non li dimostra, anzi, nelle ultime proposte della veneziana Orive la magia è quella di sempre ma attraversata da una ventata di freschezza e di glamour che vede alcuni elementi anche accostati al silicone per un contrasto di brillantezza e opacità, di morbidezza e di apparente fragilità. (MRP)

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ORIVE: THE NEW COLLECTION, A LESSON IN COLOR AND GLEE Orive highlights the traditional values of Murano glassmaking. Versatile and sophisticated, glass is the key player in their jewels that renew thanks to the pliancy of this material. Classic models and new proposals go side by side to target young people who want something unique combining scenic transparencies, colors, inclusions that impress and are crafted by generations of master glassmakers. The latest pieces from Orive have that same magic the Venetian company is known for plus a touch of glamour where elements are combine with silicone for a soft contrast and apparent fragility.

BORSARI GIOIELLI

www.borsarigioielli.com

accostamenti audaci e di sorprendente effetto i talenti se ne sono messi all’opera ben quattro, quelli di Germano Bonato e dei figli Gianluca, Fabrizio e Cristiano. Insieme, nel 1993, hanno dato vita alla Gieffe Verona, azienda inizialmente produttrice di semilavorati destinati ad ambiti non tipicamente legati al gioiello e successivamente dedita alla gioielleria. Quattro talenti che sommano altrettante duttili creatività. Utilizzando materiali che vanno dal rame smaltato all’acciaio, all’argento, all’oro e finanche ai diamanti, investono in tecnologie moderne e all’avanguardia per proporre accostamenti audaci ed esclusivi. Tutto assolutamente made in Italy, dalla progettazione al prodotto ultimato. Il brand Borsari Gioielli è nato ed opera nella città che fu dei Capuleti e nelle proprie produzioni non poteva mancare un omaggio all’amore cantato da Shakespeare: Giulietta, e a lei è dedicata l’omonima collezione in acciaio naturale o colorato PVD, con inserti in argento, zirconi, perle e pietre dure. Ma in tutte le sue creazioni l’estrema cura del dettaglio, le colorazioni perfuse in nuances appropriate e l’originalità delle proposte narrano di uno stile che sposa perfettamente classicità e modernità, che non trova limiti nell’utilizzo delle materie che sa interpretare con singolarità. Tutto inequivocabilmente artigianale. E vincente. (VP)

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VALSIMAR

BORSARI JEWELRY, BOLD COMBINATIONS AND SURPRISING EFFECTS Four talented people, Germano Bonato and his sons Gianluca, Fabrizio and Cristiano, who in 1993 founded Gieffe Verona as the first producer of semifinished products in a variety of fields leading to jewelry. Four creative people who invested in modern, cutting edge technology for bold and exclusive combinations. All made in Italy from planning to production. Borsari Jewelry originated and operates in Verona, their products paying homage to a great Shakespearean love: Juliet is owed a namesake collection in natural steel or colored PVD, with silver, zirconia, pearls, and gemstones. Attention to detail and uniqueness join the classic and modern for a successful style.

www.valsimar.it

tutte le soluzioni per il campionario omfort, funzionalità e affidabilità sono le esigenze che indirizzano verso un prodotto Valsimar che, da circa 35 anni progetta e realizza valigeria business e borse campionario per tanti settori merceologici. Nella linea Oro ampia è la gamma per trasportare gioielli, orologi e componentistica e sono disponibili astucci, rotoli, trolley e cassettiere che semplificano il trasporto degli oggetti. I prodotti, made in Italy, vengono collaudati e personalizzati in base alle richieste del cliente e, sia nella versione standard che in quella personalizzata, la varietà è enorme: borse e valigie in tessuto, in ABS, in legno rivestito o alluminio. Nello stabilimento di Paderno Dugnano, a Milano, uno staff specializzato si dedica alla scelta di materiali di ottima qualità per dare il

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giusto spazio ad ogni oggetto, seguendo le richieste fino al post- vendita. Il Customer Service, infatti, è un altro fiore all’occhiello dell’azienda lombarda. Alla praticità dei propri prodotti, Valsimar aggiunge dettagli studiati per rendere l’aspetto estetico accattivante, elegante e ideale per accogliere prodotti simbolo di bellezza e classe. (MDF)

VALSIMAR, SOLUTIONS FOR SAMPLES Valsimar has been designing and producing business and sample cases for 35 years. The Oro line contains a wide selection of carrying cases for jewelry, time pieces, and parts, plus pouches, rolls, trolleys and trays to make travelling easy. Made in Italy products that are tested and personalized upon request and whether

standard or customized, a wide variety is available to choose from. At the factory in Paderno Dugnano, Milan, specialized staff members dedicate their time to choosing materials and following orders through to post-sale service. Customer Care is in fact one of the strongpoints of this company from Lombardy.



LUELE B. NAPOLI

lueleb@libero.it

un fashion a vocazione artigianale uele B. Napoli è un’azienda giovane come le sue idee che, insieme alla determinazione del fare bene, ha già raggiunto i mercati francesi, spagnoli e giapponesi. La sua allure ha anche un lato scaramantico, in forma di piccoli talismani in ottone lucido pendenti dai bracciali bicolore della linea “Talisman”, metà in corno naturale e metà nella tinta più in dell’anno, l’arancio. E bicolore è anche l’orecchino a cuore con nappine in tessuto che danno allegria insieme ad un groupage di charms. La spirale in ottone lucido martellato caratterizza invece la collezione “Tribal”, sormontata da un big cabochon in agata fucsia o facendo da clip per gli earrings con quarzo rosa e goccia in agata rosa. Per il free time o le serate importanti le linee sono tante e tutte diverse, dalla resina al plex come da manuale per le fashion addicted, ma il fiore all’occhiello è la linea in rame, progettata e realizzata interamente a mano da Luisa Lucci, designer e co-titolare insieme a Marco Cipriani del brand che ha sede in via Zara 22, a Napoli. Solo pezzi unici nelle forme più eccentriche dominate dalla bellezza del metallo, garantito come per tutti gli altri gioielli Luele B. Napoli, nichel free e placcati rodio/oro contro l’ossidazione. Tutte le novità Luele B. Napoli sono su FB o presenti alle fiere Sabo, Homi e Iberjoya a Madrid. (MRP)

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JPS ITALY

info@jpsitaly.com

gioielli vicini alle nostre passioni tesso style per mondi diversi. ANIMA “Pensieri e Parole” e VELENO FIRENZE, due linee di successo della JPS Italy, distanti ma vicine per l’eccentricità che in una esalta i valori religiosi attraverso le preghiere più amate, compresa la new entry dedicata alla mamma, nell’altra quei simboli universali a cui non rinunciano i fashion addicted al costo light di 19,90 €. JPS Italy ha mosso i primi passi nel 2011 nella gioielleria/oreficeria ma, grazie a scelte azzeccate che hanno fatto impennare la domanda, l’offerta dei suoi bracciali si è addizionata di collezioni diverse, da quella tutta al femminile con abbaglianti Swarovski, la “CRYSTALL”, bella anche nei costi - € 29,00 a 1 giro e € 49,00 per quella a 3, a quella pensata per chi lo sport ce l’ha nel cuore, la ULTRAS, il cui nome è riportato sulla targhetta che spicca sul cordino di pelle nei colori delle principali squadre di calcio. Per i mondiali? Sì, c’è anche la versione ITALIA, € 34,50. Tutti i prodotti JPS Italy sono in pelle conciata naturalmente con chiusura magnetica e inserti metallici in bronzo, ottenuti con microfusione a cera persa, placcati in oro rosa e sottoposti al trattamento del coating per preservarli dall’usura. La galvanica ipoallergenica, poi, li garantisce nichel free nel rispetto delle normative vigenti.

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LUELE B. NAPOLI, FASHION WITH AN ARTISAN CALLING Luele B. Napoli is present in France, Spain, Japan. The polished brass talisman are part of the two-colored “Talisman” line, half natural horn and half orange, like a heart-shaped earring with tassels and charms. Hammered brass characterizes the “Tribal” collection with a fuchsia cabochon or pink quartz and pink agate. From resin to plex absolutely for fashion addicts, but the top line is in copper designed and produced by the hands of Luisa Lucci, designer and co-owner with Marco Cipriani of the brand based on via Zara 22 in Naples. Unique pieces and metal that is always guaranteed nickel free and rhodium- or gold- plated. Luele B. Napoli is on facebook and at the Sabo Fairs, Homi and Iberjoya in Madrid.

Un made in Italy da scegliere tra tantissimi colori e declinazioni.(IM)

JPS ITALY, JEWELRY CLOSE TO OUR PASSIONS SOUL “Thoughts and Words” and FLORENCE POISON, two successful lines by JPS Italy - one with prayers, including a tribute to mum, the other with symbols for the fashion addicted. Cost: 19,90 €. JPS Italy started on the jewelry and gold market in 2011 and has grown ever since: “CRYSTALL” with Swarovski € 29,00 single strand and € 49,00 three-strand, ULTRAS for sport with leather bands in the color of favorite soccer teams. The edition for the world cup is “ITALIA” at € 34,50. JPS Italy products are in natural leather with magnet clasps, metal inserts in bronze, rose gold plate and coated with an anti usage coating. Guaranteed hypoallergenic and nickel free. A wide variety of made in Italy.

CAROLE CHABRAND GIOIELLO ITALIANO tradizione e sperimentazione a sempre c’è chi sostiene che dietro ogni grande progetto si nasconda una grande donna. Nel nostro caso, the best women sono due, Carole e Sofia, madre e figlia. Creatrice per passione la prima, esperta di gemme la seconda, che hanno dato vita al brand Carole Chabrand Gioiello Italiano, sospeso tra tradizione e sperimentazione. Un trionfo di collane, bracciali e orecchini raffinati ed originali, che affondano le proprie radici nel recupero, tutto al femminile, delle antiche lavorazioni della passamaneria italiana e del ricamo, abbinate a un design particolarmente innovativo. Il tutto, arricchito da pietre semipreziose e perle coltivate annodate e cucite su trame di seta intrecciata, che vanno a creare

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arabeschi dal sapore bizantineggiante. Et voilà gioielli unici per donne glamour, dalla forte personalità e fuori dagli schemi, per le quali Carole e Sofia hanno pensato anche a una linea più easy e divertente, che gioca con plexiglass e smalti con effetti sorprendenti. (AP) CAROLE CHABRAND ITALIAN JEWELRY, TRADITION AND EXPERIMENTATION There are those who say that behind any great project there is a great woman. In our case the best women are two people, Carole and Sofia, mother and daughter. The former is a passionate designer, the latter a gemologist, together they have given life to the Carole

Chabrand Italian Jewelry brand. A jubilee of necklaces, bracelets and earrings, sophisticated and unique, stemming from deep-rooted Italian craftsmanship in passementerie and embroidery combined with innovative design. Adorned with semiprecious stones and cultivated pearls threaded through and applied to silk braids, all creating an arabesque of Byzantine zest. Carole Chabrand Gioiello Italiano



www.vanessasjoy.it

VANESSA’S JOY le infinite espressioni dei bijoux osa suggerisce le dernier cri è già tra le proposte di Vanessa’s Joy: un brand che riesce a coniugare creatività, stile contemporaneo e una scrupolosa cura dei dettagli nella creazione di gioielli di tendenza. Infinite espressioni di bijoux per infinite possibilità di scelta in una gamma che comprende anelli, bracciali, collane e orecchini in argento 925 con pietre naturali semipreziose e zirconi di alta qualità. Gioielli raffinati e seducenti, in grado di adattarsi alla personalità di ogni singolo cliente, poiché al mutare dei pattern, mutano anche i materiali e le sensazioni offerte dai bijoux. Piena libertà di accendere il proprio look con modelli dal

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raffinato design italiano realizzati grazie alla minuziosa lavorazione orientale: nella fattispecie quella di Istanbul, magica capitale con una forte tradizione orafa dalla storia millenaria. Passione, precisione e cura di ogni minimo dettaglio sono le costanti di ogni esemplare Vanessa’s Joy, un brand in prima linea con creazioni creative di qualità certificata e un vastissimo assortimento di bijoux esclusivi pronti a conquistare anche il pubblico più esigente. (MB)

INFINITE EXPRESSIONS IN VANESSA’S JOY’S BIJOUX Vanessa’s Joy: a brand that combines creativity, contemporary style, and attention to detail. Infinite expressions for infinite choices in bijoux rings, bracelets, necklaces, earrings in 925 silver with natural semiprecious stones and zirconias of quality and adaptable to the personality of any

customer. Freedom to create one’s own look with pieces of Italian design actualized thanks to attentive middle-eastern workmanship: straight from Istanbul where the goldsmith tradition dates back thousands of years. Passion and precision for Vanessa’s Joy, a vast assortment of exclusive costume jewelry, quality creations that are certified and in the forefront.

Passione, precisione e cura di ogni minimo dettaglio sono le costanti di ogni creazione del brand



WORKSHOP

ph.luciano d’inverno

Fancs V. www.fancsv.it / orecchini e ciondolo in oro 750 con zaffiri, rubini, diamanti e petali naturali / earrings and pendant in 750 gold with sapphires, rubies, diamonds, and natural petals

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Le Chic lechicsas@gmail.com / collana in argento 925 con perle e pietre larimer / necklace in 925 silver with pearls and larimar stones preziosamagazine.com

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Carole Chabrand www.carolechabrand.it / collana in passamaneria con pietre semipreziose e perle coltivate / lace necklace with semi-precious stones and cultivated pearls

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Alessandra Avallone www.alessandraavallone.com / collana con filigrane e cristalli Swarovski / filigree necklace with Swarovski crystals preziosamagazine.com

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Occhi Verdi Bijoux www.occhiverdibijoux.it / bracciale ed orecchini in metallo dorato con pietre, spago e strass / Earrings and bracelet in gold-plated metal with stones, strings, and sequins

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Bruno Mazza www.brunomazza.com / collier con pendenti snodati in oro 18kt e corallo mediterraneo / Choker with twisted pendants in 18k gold and Mediterranean coral preziosamagazine.com

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Rachele Milano www.rachelemilano.net / collana in metallo anallergico, resine e cristalli / Necklace in hypoallergenic metal, resin, and crystals

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Luele B. facebook: Luele B. Napoli / collezione Tribal, orecchini in ottone martellato con cabochon in agata fucsia, orecchini in ottone martellato con quarzo e agata rosa / Tribal collection, brass earrings with cabochon in fuchsia agate. brass earrings with quartz and pink agate preziosamagazine.com

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ORIVE VETRO ORIGINALE DI MURANO info@orive.it Torchon in microconteria con serpente calcedonio in vetro di Murano, bracciale torchon ed orecchini Micro conteria torchon with chalcedony snake i n Murano glass, torchon bracelet and earrings giacca:Tenax / camicia: New York Industrie shorts: MSGM / sdraio: Globe Theatre

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Fotografo: Anna Breda Stylist: Manuela Mezzetti Mua: Silvia Sadecka Modella: Shannon Richardson - 2morrow model agency

A LOVELY DAY

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ELITE BIJOUX info@elitebijoux.it parure in argento e quarzi idrotermali / parure in silver and hydrothermal quartz / maglia: Red Valentino / borsa: Red Valentino

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ELITE BIJOUX info@elitebijoux.it parure in argento e quarzi idrotermali parure in silver and hydrothermal quartz maglia: Dondup / camicia: M.Grifoni

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TOCO D’ENCANTO www.facebook.com/lecarose.tocodencanto Linea Le Flappers by Le Carose: collane e orecchini in bronzo, con smalti a fuoco e pietre naturali / Le Flappers by Le Carose line: necklaces and earrings in bronze, fire enameled and with natural gemstones / giacca: Daizy Shely / shorts: Red Valentino


CONFUORTO GIOIELLI www.confuortogioielli.it parure in argento con cammeo, pietre dure e perle parure in silver with cameo, gemstones and pearls camicia: Blue-Les Copains / gonna: MSGM


CONFUORTO GIOIELLI www.confuortogioielli.it parure in argento con perle e pietre dure parure in silver with pearls and gemstones abito: MSGM



VINTAGE BIJOUX www.vintagebijoux.com parure con perle, smalti e pietre dure / parure with pearls, enamel and gemstones / abito e giacca: Red Valentino preziosamagazine.com

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FABIRA www.fabira.it collezione Autunno Inverno 2014 “Jungle” realizzata a mano con inserti in pelle e resina the new collection Fall Winter 2014 “Jungle” all hand-made with details in Leather& Resin giacca: Up to be

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FABIRA www.fabira.it maglia: Attic and barn


PAVIÉ www.pavie.it abito: Red Valentino


PAVIÉ www.pavie.it parure in pregiata resina madreperla, ottone galvanizzato oro e cristalli Swarovski / Parure in fine mother-of-pearl resin, brass galvanized gold, and Swarovski crystals giacca: IMISSW

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VANITY HER www.vanityher.it parure in metallo anallergico con cristalli e pietre dure parure in hypoallergenic metal with crystals and gemstones canotta: Dondup / giacca:Tenax


VANITY HER www.vanityher.it parure in metallo anallergico con cristalli e pietre dure parure in hypoallergenic metal with crystals and gemstones camicia: Blue-Les Copains / abito:New York industrie occhiali:Dior


MAMY-JO www.facebook.com/mamyjo.bijoux bracciali in acciaio anallergico con charms in morbido silicone colorato, orecchini e ciondolo in metallo anallergico bracelet in hypoallergenic steel with soft silicon charms earrings and pendant in hypoallergenic metal giacca: MSGM / shorts: Red Valentino


GEMMOLOGIA

Gioielli in Cina?

Poche illusioni, molto brand, diamanti e gemme non montate JEWELRY IN CHINA? FEW ILLUSIONS, A LOT OF BRAND AND LOOSE DIAMONDS AND GEMSTONES di Paolo Minieri, presidente Gem Tech

ina come rullo compressore che schianta il gioiello made in Italy oppure come Eldorado per le nostre esportazioni di genere luxury? Il pirotecnico boom dell’economia di questo immenso paese ha rivoluzionato il commercio mondiale dei gioielli, ha creato nuove opportunità, ma anche qualche illusione. Orologi (23%) e gioielleria (7%) rappresentano circa un terzo dei generi di lusso importati dal nuovo gigante asiatico che viceversa esporta gioielli con più basso valore aggiunto. Un terzo del commercio mondiale dei beni di lusso ha ormai per acquirenti i cinesi. Il loro profilo? Sono giovani (le donne sempre più decisive), vivono nelle quattro megalopoli (Pechino, Shenzhen, Guangzhou e Shangai) e appartengono al segmento più elevato della classe media. Continuano a comprare di preferenza in occasione dei loro soggiorni all’estero (sul gioiello finito gravano tasse domestiche fino al 40%) mostrando maggior interesse verso prodotti e brand stranieri valutati attentamente sotto il profilo del rapporto prezzo/qualità. Per citare solo alcuni, Cartier, Bulgari, Gucci, De Beers con Chow Tai Fook di Hong Kong hanno da tempo investito - e continueranno a farlo - per essere vicini ai nuovi clienti estremo orientali accentuando la propria presenza proporzionalmente all’emersione di nuova ricchezza in altri distretti metropolitani. La fame di preziosi di certo aumenterà: con i suoi 454 miliardi di Yuan la Cina si assesta al secondo posto nel mondo per consumo di gioielli ma con un potenziale ragguardevole di crescita dovuto ad un tasso ancora basso nella media di acquisto pro capite. Ma c’è un dato che gli osservatori non devono sottovalutare: l’acquirente cinese di gioielleria importata è per circa il 50% brand-sensitive poiché intende suggellare con la griffe il raggiungimento di un nuovo e prestigioso gradino nella scalata sociale. In presenza di una efficiente e moderna produzione locale a basso costo non paga dunque tentare di penetrare quel mercato con gioielli di prezzo medio o di nicchia, anche se di eccellente finitura, quando non si è riconoscibili come grandi player internazionali. Il gioiello italiano dovrà consolidarsi in strutture più robuste se vuole tentare di ottenere una fetta della grande torta cinese. Molto più significativo è l’export verso la Cina di diamanti e gemme che nel 2012 sopravanza di gran lunga quello del gioiello finito. Nel giro di qualche decennio il marketing ha prima occidentalizzato il Far East facendo dei diamanti un must per le celebrazioni di matrimoni ed eventi familiari. Poi l’istituzione del Diamond Exchange a Shangai nel 2002 ha centralizzato l’introduzione di gemme dall’estero e, riducendo al 4% l’imposta sul valore aggiunto, ha fatto volare l’import di diamanti fino a 5 miliardi di US$ nel 2011. La vera notizia che emerge è però la propensione all’acquisto di gemme non montate anche sotto forma di investimento. I diamanti e le pietre preziose sono prima di tutto materie prime indispensabili per l’industria orafa di Panyu o di Shenzhen che ne è priva. Ma sono anche un target ideale quali beni rifugio collocabili in neutralità fiscale per canalizzare la ricchezza inattesa di cui beneficiano fasce sociali emergenti del tutto impreparate alla gestione del risparmio e poco propense al consumo di generi voluttuari poco duraturi. Fenomeno abbastanza simile, negli ultimi 6 anni la vendite di pietre di colore si è triplicata per raggiungere i 13,4 miliardi di Yuan (1,57 miliardi di euro): si tratta di qualità molto alte di zaffiri, smeraldi e rubini. Per il colore rosso si sono accese aste che hanno spinto in alto le quotazioni di corallo, spinelli, granati e tormaline (la domanda ha indotto alla riapertura di miniere in Brasile non più operative). Nell’ultimo anno tanzaniti e Paraiba hanno cominciato ad irrorare il nuovo caldissimo mercato cinese che accetta quotazioni ben più alte degli standard mondiali registrati negli ultimi tempi. La fame cinese di gemme di qualità ha già causato effetti collaterali sul mercato globale: in Africa il Dragone sta comprando concessioni minerarie, le qualità gemma sono spesso assenti dalle contrattazioni a Bangkok, Colombo o Jaipur, i corsi dei prezzi segnano impennate da capogiro.

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Is China a rolling pin that crushes made in Italy jewelry or an Eldorado for our luxury exports? The explosive economic boom of this country has revolutionized the global jewelry market, creating new opportunities but also some delusion. Time pieces (23%) and jewelry (7%) represent about a third of luxury items the asian giant imports and who viceversa, exports jewelry with low added value. third of global luxury trade is with Chinese buyers. Who are they? Young (women are on the rise), residents in the four megalopolis (Beijing, Shenzhen, Guangzhou and Shanghai), upper middle class income. Their purchases continue to be done mainly during trips abroad (domestic duty on jewelry is up to 40%) showing great interest in foreign products and brands with a keen eye on price/quality ratio. To name a few, Cartier, Bulgari, Gucci, De Beers, along with Chow Tai Fook from Hong Kong have already invested in - and will continue to do so - keeping up with what new customers from the orient want and they do so by staying visible as new metro areas evolve. He crave for jewels is on the rise: with 454 billion Yuan per year, China is second for jewelry consumption with a growth potential based on a per capita market presence which is still low. But there is one aspect not to be underestimated: 50% of Chinese jewelry imports are brand-sensitive, sealing the deal in order to climb the social scale. An efficient and modern local production at lost cost precludes penetrating the market with middle-market priced jewelry, or finely finished specialty jewelry, unless already established as an international player. Italian jewelry will need to consolidate and develop a more robust structure if it sets as its goal obtaining a piece of the Chinese market. Another important area is diamond and gemstone export to China and in 2012 it surpassed that of finished jewelry by a long run. In just a few decades the market started westernizing the Far East with diamonds as a must for weddings and family events. Then in 2002 the Diamond Exchange opened in Shanghai channeling all incoming gems from abroad, reducing duty to 4%, and ultimately causing diamond imports to skyrocket to $5 billion in 2011. The real news however came from buying loose gemstones as an investment. Diamonds and precious stones were the primary materials required for a privy gold sector in Panyu or Shenzhen. But the ideal target lay in tax-free safe havens to channel unexpected wealth benefiting emerging social groups unprepared to manage savings and poorly inclined to consume less durable luxury goods. Similarly, in the past 6 years the colored stone market has tripled to 13,4 Yuan: high quality sapphires, emeralds and rubies. The demand for red stones has caused the quotes for coral, spinels, garnets, and tourmalines to soar (high demand pushed a mine in Brazil to re-open). In the past year tanzanite and paraiba tourmaline have started to appear on the bubbly Chinese market where recent quotes are much higher than those recorded globally. The Chinese craving for high quality gemstones has had side effects on the global market: the Chinese are buying mining concessions in Africa; the quality of gems is often absent from negotiations in Bangkok, Colombo or Jaipur; prices are skyrocketing.

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pm SKIPINTRO

di Gloria Belloni

LA DISCIPLINA DEI MARChI (DIRETTIVA 2008/95 CE) E LA DISCIPLINA RIGUARDANTE GLI ACCORDI VERTICALI SONO ANCORA TRA I PRINCIPALI PILASTRI NORMATIVI. IN PARTICOLARE VA RICORDATO ChE IL TITOLARE DEL MARChIO NE DETIENE IL MONOPOLIO, MA NON PUò IMPEDIRE O IMPORRE SCONTI

E-COMMERCE: RAPPORTI TRA PRODUTTORI E CONCESSIONARI. QUALI NORMATIVE?

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Web o non web? Il come e il dove contano sempre meno. Purché si venda!

A parte le innovazioni del caso in termini tecnologici, la trasformazione culturale che investe negozi tradizionali e web sembra ormai ben avviata e sintetizzabile in questi termini: non importa dove il cliente si trovi, se stia navigando su IPad o passeggiando per vetrine, ciò che è essenziale è servirlo al meglio. Se la tecnologia avanza e i ‘digitalnauti’ pure, le normative seguono di pari passo? In particolare, esiste un orientamento applicato a livello internazionale, o quantomeno europeo, che tuteli i produttori e titolari di brand da comportamenti non corretti messi in atto da concessionari o terzi, attraverso le evidenti agevolazioni che il web consente?

Per cercare di ‘fare il punto’ ci siamo rivolti all’AVVOCATO CALABI, SENIOR PARTNER DI CBM & PARTNERS STUDIO LEGALE, consulente per l’e-commerce del Consorzio Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e alla sua collaboratrice Dottoressa Valentina Favero che con grande disponibilità ci hanno aiutato a chiarire la situazione. I riferimenti normativi, in ogni caso sembrano essere ancora quelli dell’ambito

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‘tradizionale’ nel senso che niente di specifico per l’e-commerce è stato ancora pensato “Se parliamo in particolare di gioielli intesi come prodotti di lusso, la normativa che si applica è quella pre-esistente all’avvento del commercio elettronico che non prevede comunque nemmeno tutele specifiche che riguardino l’ambito B2B. Alla base, in genere, l’idea che a necessitare di maggiore protezione siano i consumatori finali.”

Certo. Ma come difendersi da operatori a valle che pratichino, ad esempio, sconti inadeguati, facilitati senza dubbio dalla pervasività e facilità d’accesso al consumatore finale consentita dalla rete? “La Disciplina dei Marchi (Direttiva 2008/95 CE) e la Disciplina riguardante gli Accordi Verticali sono ancora tra i principali pilastri normativi. In particolare va ricordato che il titolare del marchio ne detiene il monopolio, ma non può impedire o imporre sconti, ad esempio.” Di fatto, insomma, dal punto di vista delle politiche di prezzo, sembra perdere in qualche modo il controllo del suo prodotto nel momento in cui questo viene immesso sul mercato. “Sì, e va anche ricordato che l’articolo 101 sul Funzionamento dell’Unione Europea stabilisce il divieto di intese tra le parti che ostacolino il libero commercio”.

Si tratta quindi di un orientamento che rafforza una certa libertà d’azione? “In verità qui interviene Il Regolamento 330/2010 relativo alla Disciplina degli Accordi Verticali prevede che il divieto non si applichi ad accordi di distribuzione selettiva”. Gli accordi hanno comunque efficacia tra le parti che lo sottoscrivono. Su questa base, è stabilito che non è prevista l’imposizione di sconti da parte del licenziatario del marchio né direttamente né attraverso pratiche ‘coercitive’. Nei confronti di terzi le possibilità d’azione sono ancora minori. Nell’ambito del Diritto esistono, tuttavia, esempi importanti come il Caso Dior Copad del 2009 in cui fu stabilito dal tribunale che Dior potesse agire sia nei confronti del licenziatario sia nei confronti di terzi, in considerazione del fatto il brand coinvolto era di particolare prestigio. In quel caso la violazione riguardava un accordo che vietava a un distributore di rivendere prodotti del marchio a determinate categorie. Già, ma si trattava appunto di brand. Tutelati in ogni modo da un’apposita disciplina. E tutto ciò che non porta con sé i forti valori di un marchio? “Con riferimento specifico al web, in effetti, la Corte di Giustizia dice che divieti imposti dal produttore non sono in alcun modo validi. Oggi si aprono poi nuove modalità di e-commerce come quelle gestite dalle società di “Flash sales”, ovvero


E-COMMERCE: PRODUCER-CONCESSIONAIRE RAPPORT. WhAT REGULATIONS? To web or not to web? how and where count keep losing ground. As long as there’s a sale!

Besides technological innovation, the cultural change that has hit traditional stores and the web can be summed up as follows: it doesn’t matter where the customer is, if they’re on their iPad or window shopping, the important thing is to serve them well. If technology advances and the ‘digitalnauts’ do too, will regulations follow suit? Specifically, is there a position at the international level, or at least at the European level, that protects producers and brand holders from injustices committed by concessionaires or third parties who exploit the kitty-corners available on the web? In order to see things clearly we asked Counselor

Calabi, senior partner at the CBM & Partners legal offices and consultant for the Netcomm Consortium, part of the Italian Electronic Trading Consortium; and his associate DR.VALENTINA FAVERO who kindly helped clarify the situation. Regulatory references seem to be the ‘traditional’ ones in that nothing has been established specifically for e-commerce. “If we talk about jewelry as a luxury product, with the arrival of electronic trade the regulations that apply are the pre-existing ones as there are no specific norms providing for B2B. Ultimately, the need for protection comes from consumers.” This is true. Nonetheless, how can we defend

ourselves from those at the bottom who practice unfair trade by permeating the online environment and easily reaching consumers? Brand Directives (2008/95 EC) and directives on vertical agreements are still part of basic regulations and moreover, the owner of a brand maintains its exclusive control but cannot impede or impose discounts, for example.”

furthermore, agreements regarding pricing are at risk. Third party agreements beckon accusations of unfair trade practices and there is no way to prove real ‘damage’ perpetrated towards one or the other business.

So there is a certain degree of freedom? “Actually, Regulation 330/2010 governing Vertical Agreements states that the impediment does not apply to selective distribution.” Nevertheless, signed agreements retain their validity. Based on this, there is no provision for imposing discounts by the brand owner neither directly nor indirectly through ‘coercion’. Third parties have even less power. There are significant case studies such as the Dior-Copad dispute in 2009 where the courts ruled that because the brand was exceptionally prestigious, Dior retained control as a brand holder and over third parties. The violation in this case was of an agreement that prohibited distributors from selling the brand’s products to certain categories.

how should a company with many (elusive) distribution channels act? We asked DR. SCACCIA, Director of Marketing at Boccadamo, for years in the gold-silver industry and currently selling directly online.

Exactly. So from a pricing policy point of view it seems like a loss of control over a product as soon as it hits the market. “Yes, and article 101 on the European Union Operations prohibits agreements between parties aiming to impede free trade.”

Sure, but that was about a brand. They are protected by specific directives. What about when the issue does not involve strong branding? “Referring specifically to the web, the Court of Justice rules that prohibitions imposed by the producer are not valid. Today, e-commerce introduces new ways of doing business, such as “Flash sales”, temporary online sales regulated by third party agreements. But there are no directives regulating this and

vendite temporanee on-line, regolate da accordi tra le parti. Ma non c’è insomma una disciplina diversa da patti particolari tra le parti. Inoltre, gli accordi che toccano il prezzo sono a rischio. Nei confronti di terzi, dove poi non è possibile invocare accordi, resta solo l’accusa di concorrenza sleale, ma anche qui va dimostrato il reale “danno” perpetrato nei confronti dell’azienda.

In che direzione ritenete si muoveranno le norme in futuro? “A nostro parere le norme sono già ben delineate e il settore può ritenersi coperto dalla disciplina esistente. Non prevediamo grandi svolte, anche in considerazione della filosofia che anima le normative europee sopra citate. Certo è che se i marchi sono, da un lato, molto agguerriti per difendersi anche su questo fronte, chi marchio non è (o non ha) si trova in una situazione di debolezza”. Come può, allora, agire un’azienda che si trovi oggi a dover controllare così tanti (e spesso sfuggenti) canali distributivi? Lo abbiamo chiesto al DOTTOR SCACCIA, DIRETTORE MARkETING DI BOCCADAMO, azienda che opera da anni nel settore orafo-argentiero, oggi anche attraverso vendita diretta on-line. “La normativa vigente in materia di tutela dei brand che operano on-line è ancora lacunosa. Fa

capo alla più ampia Direttiva 2000/31/CE del Parlamento Europeo, e più in generale, alle norme relative la tutela del diritto d’autore e della proprietà intellettuale. Ma come difendersi? “Con la tecnologia, più che con la legge. Di fronte all’incalzante evoluzione di Internet, aumentano proporzionalmente i rischi per le aziende e per la loro brand reputation. Così, in attesa che la normativa diventi più esaustiva a riguardo, la tecnologia accorre in ausilio delle aziende e dei rispettivi brand, aiutandole così ad attuare strategie di tutela digitale dei propri prodotti e della propria immagine. Non disponendo ancora di linee guida definite, risulta necessaria una collaborazione con l’ufficio legale per lo sviluppo di criteri di rilevamento e contenimento dei siti che violano condizioni commerciali e politiche aziendali ufficiali. Dall’azione di monitoraggio del web ne consegue, dunque, da parte nostra, la tutela dei prodotti che circolano in Rete. Le più autorevoli e attente fashion factory come Boccadamo sono obbligate ad un controllo frequente del web, individuando, ad esempio, la presenza di proprie creazioni su pagine non autorizzate. Tutto questo porta, infine, a sostenere che solo attraverso uno screening capillare della Rete una società è in grado di appurare se le pratiche utilizzate da concessionari, flagship store e rivenditori online sono rispettose delle politiche

What direction are regulations taking for the future? “We believe that norms are already set and the industry can retain itself protected by the existing directives. We do not anticipate great changes, also based on what is stated in the abovementioned European norms. Of course, if brands remain steadfast defending themselves on this issue, whoever is not branded will end up weaker.”

“Norms regulating brand protection online are still shaky. They refer to European Parliament Directive 2000/31/CE and generally to norms regarding copyright intellectual property rights.

How can we defend ourselves? “Through technology rather than by law. Along with the evolution of the internet we see a proportionate risk increase for companies and their brand’s reputation. In the meantime that regulations are fine-tuned, technology comes to the rescue with digital safeguard techniques for products and company image. Since there are no guidelines as of yet, legal action is necessary to survey and remove those websites that violate fair trade policies. Our monitoring the web helps safeguard products that propogate there. The most authoritative and attentive fashion factories like Boccadamo, are required to skim the web frequently to catch sites displaying their products without permission. Capillary screening of the web is essential to understand whether concessionaires, flagship store and retailers are following the guidelines established by the mother company. Once again, the producer bears the burden. Small brands can be inspired by certain best practices and do their part based on their own resources.

dettate da casa madre.” Ancora una volta, l’onere è per il produttore, di fatto. E chi non ha la forza dei grandi marchi può solo trarre ampia ispirazione da certe best practises per arrivare a fare almeno ‘quanto è possibile’ in base alle risorse disponibili.

NON DISPONENDO ANCORA DI LINEE GUIDA DEFINITE, RISULTA NECESSARIA UNA COLLABORAzIONE CON L’UFFICIO LEGALE PER LO SVILUPPO DI CRITERI DI RILEVAMENTO E CONTENIMENTO DEI SITI ChE VIOLANO CONDIzIONI COMMERCIALI E POLITIChE AzIENDALI UFFICIALI.

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pm ThE ExCELLENCE OF INTERNATIONAL JEWELRY ON DISPLAY IN ThE UNITED STATES OF AMERICA ThE ITALIAN TRADE AGENCY (ICE) BRINGS GOLD INDUSTRY MEMBERS OF THE REGIONAL CONVERGENCE TO JA NEW YORK IN JULY The southern gold industry makes up a significant part of the jewelry industry in Italy: not just in exporting but also in their detailed expertise. A productive fabric made up largely by companies from two industry poles - TarÏ and Oromare from Marcianise (Ce) in the Campania region as well as companies linked to the coral and cameo production tradition from Torre del Greco. The Calabria and Apulia regions also boast master goldsmiths who became famous thanks to production in the eclesiastic and entertainment sectors, while Sicily stands out for work in coral. Out of all the jewelry and goldsmithry produced in regions belonging to the Convergence, a large number are looking to the United States (third in line following the UAE and Switzerland): for this reason the Italian Trade Agency has included JA New York Summer Show attendance at the Jacob Convention Center July 2729 as part of its first year program promoting businesses in the agency’s Southern Plan. According to agency data, 2013 jewelry imports in the USA totalled 6.83 billion dollars; for the same year the Italian market reached 7.96%, that is 543 million. Southern Italy in particular exported close to 20.7 million euros in jewelry for 2013, up from the previous year by 16.9% (26.3 million according to Istat data). Fourth quarter sales ranked the highest due to the holiday season. Overall, US jewelry demand has grown at an average rate of 4-5% per year.To consolidate the actual

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presence of Southern Region industries in this marketplace, the ICE is supporting the Regioinal Convergence participation in one of the oldest industry events in the US. As part of the Southern Export Plan, the ICE has put together a structured system of integrated and transversal measures, training, and promotion, to solidly support the economies in the Regional Convergence Apulia, Calabria, Campania, Sicily. The Plan is financed by the European Union as part of PAC (Cohesive Action Plan) amounting in 50 million euros and distributed across three annual programs sustaining small and medium businesses in those regions. JA, in its 108th year, is the second-largest fair in the industry with strong attendance from east coast businesses and is staged at the best time of the year for American consumers, diverting from other international fairs such as Basil,Vicenza, Las Vegas and hong kong. It is also endorsed by Jewelers of America, the most important retail association in the country: 725 exhibitors are scheduled for this summer and exhibition space covers 100,000 square meters to welcome the 6,000 expected visitors. ICE provides each company with an individual stand and display case, a meeting table and a personalized banner, all in a shared section of the fair. hence, this year at JA New York the focus is on typical artisan jewelry from Southern Italy.


Le eccellenze della gioielleria internazionale in vetrina negli Stati Uniti L’ICE ATTRAVERSO IL PIANO SUD ACCOMPAGNA LE AZIENDE ORAFE DELLE REGIONI CONVERGENZA ALLA JA NEW YORK DI LUGLIO di Chiara Di Martino

na presenza importante, quella del comparto orafo meridionale all’interno del settore italiano della gioielleria: non solo per la quota di export, ma anche per le specificità produttive che esprime. Un tessuto produttivo composto in gran parte dalle aziende che operano nei due poli orafi - Il Tarì e Oromare - di Marcianise (CE) in Campania e dalle imprese legate alla produzione di gioielli in corallo e cammeo, che fanno capo alla tradizione di Torre del Greco. Anche Calabria e Puglia esprimono diverse peculiarità,

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Secondo i dati forniti dall’Ice, a fine 2013 le importazioni di gioielleria negli Usa hanno registrato un totale di 6.83 miliardi di dollari; nello stesso periodo la quota italiana di mercato ha raggiunto il 7.96%, pari a 543 milioni con maestri orafi divenuti celebri grazie alla produzione di gioielli per l’ambito religioso e quello dello spettacolo, mentre la Sicilia si è distinta negli anni per la lavorazione del corallo. Di tutta la gioielleria e oreficeria prodotta nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, una gran parte prende il largo verso gli

Stati Uniti (terza dopo Emirati Arabi Uniti e Svizzera): ecco perché il Piano Sud dell’Ice, l’Italian Trade Agency, ha inserito nella prima annualità del proprio programma promozionale la partecipazione collettiva alla fiera JA New York Summer Show, che si svolgera presso il Jacob Convention Center dal 27 al 29 luglio. Secondo i dati forniti dall’Ice, a fine 2013 le importazioni di gioielleria negli Usa hanno registrato un totale di 6.83 miliardi di dollari; nello stesso periodo la quota italiana di mercato ha raggiunto il 7,96%, pari a 543 milioni. In particolare, l’Italia meridionale ha esportato nel 2013 circa 30,7 milioni di euro di prodotti di gioielleria, in crescita rispetto all’anno precedente del 16,9% (26,3 milioni, dati Istat). Il trimestre più significativo è sempre il quarto, trainato dalle vendite per le festività di fine anno. In generale, negli ultimi 10 anni la domanda complessiva di gioielli negli Usa ha registrato una crescita media del 4-5% l’anno. Per consolidare la presenza delle aziende del Mezzogiorno in questo mercato in ripresa l’Ice ha organizzato la partecipazione delle Regioni Convergenza ad una delle rassegne più antiche dell’offerta Usa. L’iniziativa è organizzata dall’ICE-Agenzia nell’ambito del Piano Export Sud: un sistema strutturato di misure integrate e trasversali, formative e di promozione, per supportare in maniera concreta le economie delle Regioni Convergenza Puglia, Calabria, Campania, Sicilia. Il Piano utilizza fondi dell’Unione Europea erogati nell’ambito del PAC (Piano Azione Coesione), per un totale di 50 milioni di euro, strutturati

dall’ICE in tre Programmi Annuali a favore delle PMI delle regioni obiettivo. Attiva da 108 anni, la fiera JA, seconda del settore negli Stati Uniti, con una forte presenza di aziende della costa Est, si svolge nel momento ideale del ciclo degli acquisti americano, con una collocazione temporale differente rispetto ad altre rassegne internazionali come Basilea, Vicenza, Las Vegas e Hong Kong. Si tratta, tra l’altro, della fiera collegata con Jewelers of America, la più importante associazione dei retailer di gioielleria negli Usa: saranno 725 gli espositori della prossima edizione estiva, ospitati su una superficie espositiva di circa 100mila metri quadrati che accoglieranno circa 6mila visitatori. Per ogni azienda, all’interno di uno spazio comune, l’Ice ha previsto postazioni di lavoro attrezzate con una vetrina, un tavolo per gli incontri e un banner che ne renda riconoscibile la presenza. Alla JA di New York, dunque, focus sul gioiello tipico dell’artigianato delle imprese del Meridione d’Italia.

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Vicenzaoro Dubai L’EVENTO PONTE TRA IL GIOIELLO ITALIANO E GLI EMIRATI ARABI UNITI Ponte tra l’Italia e gli Emirati, nasce “DV Global Link”, la nuova Società frutto dell’accordo tra Fiera di Vicenza e il Dubai World Trade Centre (DWTC). Il primo segno tangibile della loro collaborazione sarà ad aprile 2015 (dal 23 al 26) quando nell’Emirato si svolgerà “Vicenazoro Dubai”: il contesto macroeconomico che lo accoglie è l’Italia con uno dei più importanti distretti manifatturieri del lusso al mondo, e gli Emirati Arabi Uniti con la crescente domanda per il luxury made in Italy. Nel 2013 sono diventati la prima destinazione delle esportazioni italiane di gioielleria (con una quota di mercato del 20,7% e un incremento rispetto al 2012 del 30%). Delle reciproche aspettative, strategie e opportunità parlano a Preziosa Magazine Corrado Facco, direttore generale di Fiera di Vicenza, e del Senior Vice Presidente ed Exhibitions & Events Management di The Dubai World Trade Centre, Trixie LoMirmand.

CORRADO FACCO: “È UN’ALLENZA TRA VICENZA E L’ITALIA”.

Corrado Facco, direttore generale di Fiera di Vicenza general director of Vicenza Fair

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Quali sono le aspettative sull’evento? L’accordo con il Dubai World Trade Centre rappresenta una tappa storica non solo per l’internazionalizzazione della nostra Società, ma anche, crediamo, per tutto il sistema fieristico veneto e italiano. Le aspettative sul progetto sono quindi molto ambiziose e al contempo concrete, suffragate dall’autorevolezza dei due partner coinvolti e dal contesto macroeconomico nel quale ci muoviamo. Anzitutto le competenze di Fiera di Vicenza, leader nel settore Jewellery a livello globale, e del DWTC, player internazionale e leader in diversi settori. Ma si tratta di un’alleanza anche tra Vicenza e l’Italia, capitale mondiale della manifattura orafa e della gioielleria, e Dubai, centro nevralgico dell’alto di gamma a livello globale. È uno dei Paesi e delle aree a più alto potenziale, raggiungibile da 2/3 degli abitanti del mondo in 6 ore di volo e, grazie ad

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infrastrutture all’avanguardia, capace di ospitare entro il 2020, anno dell’Expo, 30 milioni di turisti. Senza dimenticare che gli Emirati Arabi Uniti rappresentano la prima destinazione delle esportazioni italiane di gioielleria, con una quota di mercato del 20,7% sul totale. Vi sono, pertanto, tutte le premesse per rendere la Manifestazione il punto di riferimento nel settore per tutto il bacino dei paesi di lingua araba, il Medio Oriente, l’Africa, Russia e Centro-Sud Est Asiatico. Siamo confidenti che questa operazione permetterà di presidiare una delle aree economiche più attive del paese.

«Dubai è uno dei Paesi e delle aree a più alto potenziale, raggiungibile da 2/3 degli abitanti del mondo in 6 ore di volo e, grazie ad infrastrutture all’avanguardia, capace di ospitare entro il 2020, anno dell’Expo, 30 milioni di turisti»

Di quante aziende è attesa la partecipazione? Sarà un evento con focus sul made in Italy o ad ampio raggio? Obiettivo nostro e del DWTC è quello di organizzare congiuntamente un super show di elevato profilo internazionale, dedicato alla gioielleria e oreficeria mondiale. Senza dubbio l’evento costituirà una straordinaria occasione per promuovere anche l’oreficeria e la gioielleria Made in Italy, in una vasta e ricca area sempre più attratta dai prodotti luxury del nostro Paese. La Manifestazione, peraltro, avrà un respiro ed un taglio assolutamente internazionali e guarderà ad un panorama globale. La presenza negli Emirati Arabi Uniti rafforzerà il nostro ruolo di “Event Show Producer” mondiale, che da contenitore di spazi si è ormai evoluto in

promotore e generatore di contenuti di elevata qualità, esportando un format fieristico innovativo e know-how d’eccellenza. Grazie all’Evento di Dubai Fiera di Vicenza si propone pertanto di giocare un ruolo da assoluto protagonista nello scacchiere della competizione globale, aggregando produttori, operatori e buyer del Jewellery mondiale.

Su che tipo di formula sarà organizzata la Rassegna? Sono previste convenzioni per gli operatori? La Manifestazione sarà B2B e riguarderà l’oreficeria e la gioielleria di alta gamma, diamanti e gemme, così come tecnologia e visual merchandising, quindi l’intera filiera della produzione. La scelta del periodo risponde ad una valutazione strategica, anche questo segno delle alte aspettative che nutriamo nei confronti dell’Evento. Si svolgerà infatti in primavera, dal 23 al 26 aprile 2015, una data che si colloca tra gli appuntamenti di Basilea e Las Vegas, e che rappresenta il momento dell’anno con maggiori movimenti nel comparto. Durante i 4 giorni di business le aziende potranno beneficiare di semplificazioni organizzative, nonché di infrastrutture all’avanguardia e logistica moderna. Fiera di Vicenza metterà inoltre a disposizione per i propri clienti pacchetti agevolati molto competitivi, vantaggi economici e sui dazi doganali. Vogliamo offrire un’ottima opportunità in particolare per le Pmi, che da sole difficilmente avrebbero avuto modo di affacciarsi al complesso mercato degli Emirati e in generale al mercato globale.


VICENZAORO DUBAI, AN EVENT BRIDGING ITALIAN JEWELRY AND THE UNITED ARAB EMIRATES A bridge between Italy and the Emirates with DV Global Link, a new company stemming from agreements between Vicenza Fair and the Dubai World Trade Centre (DWTC). The first tangible sign is the Vicenzaoro Dubai event to be held in the Emirates and is scheduled for April 2015 (23-26) : a macroeconomic context that embraces Italy in one of the most prominent luxury manufacturing industries and the UAE’s growing demand for luxury Made in Italy, becoming the primary export destination for Italian jewelry (a 20.7% market share, up 30% from 2012). Expectations, strategies and opportunities are laid out to Preziosa Magazine by Corrado Facco, general director of Vicenza Fair and Trixie Lo Mirmand, Senior VP of Exhibitions & Event Management at the Dubai World Trade Centre CORRADO FACCO: “An alliance between Italy and Vicenza” What are your expectations for this event? The partnership with the Dubai World Trade Centre marks a historic moment not just for internationalization in general but also, we believe, for Italy and the Veneto Region’s exhibition system. Expectations are therefore very ambitious and at the same time concrete, endorsed by the two influential partners and by the current macroeconomic context. First of all, Vicenza Fair is a leading event in the global Jewellery industry and DWTC is an international player in a variety of industries. But there is a back-end alliance between Italy and Vicenza as the capitol of the gold and jewelry manufacturing industry and Dubai as the epicenter of the worldwide luxury marketplace. The latter represents one of the areas of the world with the highest market potential: reachable by 2/3 of the world’s population with a mere 6 hour flight and thanks to state-of-the-art infrastructures i twill be able to host 30 million visitors by the time the 2020 Expo comes around. Once again, the UAE represents the top export destination for the Italian jewelry industry, with a 20.7% market share on a whole. Thus, there are premises for this event to become the focal point for the entire Arab basin, the Middle East, Africa, Russia, and

Southeast Asia. We are confident that this partnership will safeguard one of the most active markets in the country. How many companies will be attending? Is the focus of the event on Made in Italy or on a wider theme? Our objective and the DWTC’s as well is to stage a super show with a high international profile dedicated to the global sphere of gold and jewelry. Undoubtedly, the event will be an extraordinary opportunity for promoting gold and jewelry Made in Italy, one of the largest and richest areas producing luxury products in our country. Additionally, this event lives and breathes an international atmosphere and envisions a global panorama. Staging the event in the United Arab Emirates will reinforce our role as global ‘Event Show Producer’ as we evolve from simple space providers to promoters and content generators by exporting an innovative fair format and excellent knowhow. Thanks to the Dubai event, Vicenza Fair will be a major player in the global game, bringing together producers, operators, and buyers in the worldwide jewelry marketplace. What are some of the perks at this event? What amenities will operators be offered? The event is B2B and covers the luxury gold

Trixie LoMirmand, Senior Vice Presidente ed Exhibitions & Events Management di The Dubai World Trade Centre - Senior VP of Exhibitions & Event Management at the Dubai World Trade Centre

TRIXIE LOMIRMAND: DUBAI ATTENDE I MIGLIORI GIOIELLIERI INTERNAZIONALI Quanto ha di strategico l’accordo con Fiera di Vicenza? L’accordo tra il Dubai World Trade Centre (DWTC) e Fiera di Vicenza SpA rappresenta una collaborazione tra due dei più grandi organizzatori di eventi al mondo. A livello geo-strategico, la collaborazione unisce due centri direzionali dominanti sul mercato dei gioielli in Europa e nel Medio Oriente e saranno di grande valore economico per gli operatori del settore e per consumatori. Inoltre, dalla collaborazione è nata DV Global Link - un’azienda con sede a Dubai che è concepita per confermare la posizione indiscussa degli Emirati quale capitale del gioiello nel medio oriente. DV Global Link ha già iniziato i preparativi per l’inaugurazione di VICENZAORO DUBAI che avrà luogo dal 23 al 26 aprile 2015 e rappresenta l’ultimo di una serie di eventi

and jewelry sector, diamond and gemstone sector, as well as technology and visual merchandising; basically the entire production line. Timing is of the essence and is a sign of the high expectations around this event: Spring 2015, April 23-26; a date that falls between the Basil and Las Vegas events and at the most busy time for the year for the industry. The 4-day business event will offer organizational benefits and modern infrastructures and logistics. Vicenza Fair will provide special packages for their clients, competitive and advantageous, on duty and customs. Our goal is to provide a great opportunity especially for small- to medium businesses who may find it difficult to embark on a complex market such as the Emirates and in general, at a global level. TRIXIE LOMIRMAND: 1. How strategic is the partnership with Fiera di Vicenza? The partnership between Dubai World Trade Centre (DWTC) and Fiera di Vicenza SpA is a strategic collaboration between two of the world’s most prominent events organisations. On a geo-strategic level, the trade partnership also unites two cities widely-regarded as the dominant jewellery hubs of Europe and the Middle East - promising tremendous

internazionali del settore gioielli. La manifestazione di Dubai - capitale della regione con la spesa pro capite nel settore di lusso più alto al mondo - offrirà ai clienti del brand VICENZAORO una nuova risorsa e tante opportunità di aprirsi al commercio estero. Quali sono le aspettative nel Medio Oriente su questo evento? L’evento è stato concepito per favorire le economie consolidate ed emergenti in tutta la regione MENA per far sì che sfruttino i potenziali del mercato di lusso nel sud-est asiatico e nell’Europa centrale e orientale, e VICENZAORO DUBAI aiuterà anche gli UAE ad affermarsi affianco alla Cina, l’India, la Russia, e gli Stati Uniti d’America, come uno dei cinque nodi mondiali per il commercio internazionale d’oro e gioielli di lusso. Dubai si afferma in modo crescente come meta per il mondo del lusso grazie ad un alto consumo interno e regionale nonché da visitatori internazionali sempre in crescita, e VICENZAORO DUBAI debutta in un momento che vede i consumatori del Medio Oriente spendere dollari americani (US$) 1,928 all’anno pro capite per i beni di lusso. Il nuovo mega show sarà il culmine dell’importanza strategica della regione sull’arena internazionale. Il mercato mediorientale è in attesa di quest’evento per accogliere i gioiellieri internazionali più rinomati che potranno esporre una varietà di prodotti di alta qualità, raffinata progettazione e varietà di prezzi. VICENZAORO DUBAI porterà un investimento importante agli Emirati in termini di collaborazioni e alleanze commerciali che daranno vigore al commercio della regione e alle sue attività manifatturiere.

economic value for associated business communities and consumers. The partnership has also created DV Global Link – a Dubai-based company conceived to consolidate the emirate’s position as the Middle East’s undisputed jewellery capital. DV Global Link has already begun preparations for the inaugural VICENZAORO DUBAI from 23-26 April 2015 - the latest in the VICENZAORO series of international jewellery events. The Dubai event shall offer clients of the VICENZAORO brand a new global sourcing destination in Dubai - home to one of the world’s highest per capita luxury spending regions - to extend its international trade strategy. 2. What are the expectations of the Gulf Market according to this event? Conceived to serve established and emerging economies throughout the MENA region and tap into vast luxury market potential in South-east Asia and Central and Eastern Europe, VICENZAORO DUBAI will enable the UAE to solidify its position alongside China, India, Russia and the USA in the world’s top five international trading hubs for gold bullion and luxury jewellery. With Dubai’s growing status as one of the world’s foremost luxury destinations being driven by strong domestic and regional consumption allied with increasing international visitor spend, VICENZAORO DUBAI comes as Middle East consumers have grown into the world’s highest per capita luxury goods spenders at US$1,928 a year. The new mega show will highlight and amplify the region’s strategic importance in the international arena. The Gulf market is anticipating an event featuring a world-class marquee of international jewellers showcasing a diverse array of premium products and designs across a wide price range. VICENZAORO DUBAI will yield significant inward investment into the emirate on-the-back of new business relationships and alliances which will further strengthen regional trade and manufacturing activities.

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VICENZA IERI E OGGI. E DOMANI? VICENzA YESTERDAY AND TODAY: WhAT ABOUT TOMORROW?

a cura di Annalisa Fontana

na città e una fiera che hanno saputo affermarsi in un campo in cui altri distretti italiani e altri concorrenti esteri erano già consolidati e avevano tutti i presupposti per continuare ad affermarsi. Le fiere orafe vicentine hanno dato scacco alla milanese Gold Italia e i produttori di Pforzheim hanno sperimentato le capacità concorrenziali di più giovani imprese della pur gemellata Vicenza. La tradizione orafa nel vicentino ha radici che affondano in epoche molto remote anche se la definitiva affermazione del distretto risale al periodo a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, quando la produzione era rivolta esclusivamente al mercato domestico. A partire dal secondo dopoguerra il distretto acquisisce consapevolezza delle proprie potenzialità e si pone come il maggior esportatore nel mercato internazionale. Un trend che continua. La forza del distretto si basa su un elevato livello di qualità della produzione, flessibilità e competenze ad ampio spettro, grazie all’esistenza di una filiera completa dalla produzione alla commercializzazione. A questo si aggiunga la presenza di centri di formazione e ricerca, aziende specializzate nello studio e nella lavorazione dei metalli preziosi. E, non da ultimo, può contare su un’organizzazione, quale quella fieristica vicentina, qualificata e strutturata ai fini della promozione, che opera con una strategia di sviluppo a livello mondiale. Ma…non è tutt’oro. Negli ultimi anni si sono fatti sempre più pesanti, al di là della generalizzata e perdurante crisi economica, fattori di criticità tra cui l’aumento della concorrenza da parte di paesi in via di sviluppo e dell’importanza di sistemi fieristici esteri, regimi doganali penalizzanti per il prodotto italiano, frammentazione del sistema produttivo, contrazione del credito. Bene. Anzi male. E da qui in poi?

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city and a fair that have been successful in an industry where Italians and foreign contenders were already established and had every intention to stay that way. The Vicenza gold fairs have cornered the Milanese fair Gold Italia and the Pforzheim producers have put young competition to the test even against their twin city Vicenza. The goldsmith tradition in Vicenza is deep-rooted in history and the initial rise of the industry dates back to end-19th beginning 20th century, when production exclusively targeted the domestic market. Following the Second World War the industry sees its great potential and becomes the largest international exporter: an ongoing trend still today. Industry strength Is based on high quality, flexibility, widespread expertise thanks to a production chain stretching from manufacturing to sales. In addition, training and research centers plus companies specialized in the study and workmanship of precious metals. Last but not least, an organization such as Vicenza fairs that is qualified and structure for promotion, operating on a global development strategy. But … not everything that glitters is gold. In recent years there have been critical times beyond generalizations and the recession, serious factors such as the increase in competition on the part of emerging countries and the importance of the foreign exhibition system plus heavy duties which penalize Italian products, a fragmented production system, credit contraction. Good. Actually, bad. So what now?

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Al di là di ogni valutazione basata su cifre e su studi più o meno autorevoli, l’esperienza e la sensibilità di chi ha fatto e fa la storia dell’oreficeria vicentina possono essere utile spunto di riflessione. Ecco come alcuni di loro hanno risposto a tre non proprio semplici quesiti.

Beyond any evaluation based on numbers and studies which are more or less distinguished, the experience and common sense of those who have made and continue to make history in the Vicenza gold industry may give us something to think about. Here is how some of them responded to three not so easy questions.

1) Cos’ha permesso a Vicenza di raggiungere questi primati? 2) Come giudica la situazione attuale del distretto vicentino? 3) Quale può essere una ricetta per ridare vigore alla aziende orafe?

1. How did Vicenza reach this point? 2. What do you think about the current state of the industry in Vicenza? 3. Do you have any ideas on how to invigorate goldsmith businesses?

1) Vicenza si è evoluta grazie al suo capitale umano, a imprenditori che hanno saputo far crescere la propria attività - grazie a continua innovazione tecnologica - dalla produzione che veniva definita di “catename” a quella di oreficeria fine e gioielleria. E lo hanno fatto bene, meglio di altri distretti. Vicenza has evolved thanks to its human capital, entrepreneurs who were able to grow their companies - thanks to technological innovation - from production that was restricted to chains alone to creating fine gold and jewelry. And they grew well, better than many other sectors.

2) È scontato definire molto difficile l’attuale situazione. In realtà - anche se pare che in pochi se ne siano resi conto - è in atto una rivoluzione industriale, che cambierà il modo di produrre. Le stampanti 3D stanno cambiando non solo le metodologie di produzione, ma anche di progettazione. È un’esperienza che ho vissuto, posso dirlo, letteralmente sulla mia pelle, cimentandomi con avanzate tecnologie per i miei nuovi gioielli “La Creazione di un Vino”: praticamente ho dovuto ripartire da zero nel modo di pensare l’oggetto e di affrontare e superare la realtà del fatto che le macchine hanno anche dei limiti. Ma, se da un lato gli Industriali vicentini sono stati bravi nel seguire l’evoluzione tecnologica, dall’altro sono stati carenti nel riconoscere il giusto peso al valore aggiunto che è dato dal design, dichiarando apertamente e valorizzando il ruolo dei professionisti esterni nello sviluppo del prodotto.

SCILLA ANDRIOLI STUART

Designer

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It is a given that times are hard. In fact - even if few have realized it - an industrial revolution is in act and is changing production. 3D printers are changing not only production methods but also design. In my personal experience, I found myself starting from scratch for designing my new line called ‘The creation of a Wine’ where I had to learn how to apply advanced technology and understand the limitations of machines. But if on the one hand entrepreneurs from Vicenza have been good at keeping up with technological evolution, on the other hand they have been shortsighted at giving the design element the credit it deserves and establishing a professional role outside of product development.

3) La mia personalissima ricetta per ridare vigore alle aziende: coniugare design, tecnologie, altissima qualità artigianale. Il mix sarebbe esplosivo. Io lancio questa sfida, e se qualcuno condivide questa mia visione, sono pronta a fare la mia parte per affrontarla.

My personal recipe for invigorating businesses is to combine design, technology, high quality craftsmanship. This is an explosive mix and I dare anyone who shares my vision to join me and I will do my part in the battle.


Claudia Piaserico

FRANCO POZZEBON

Imprenditrice presidente degli Orafi e Argentieri di Confindustria Vicenza

Presidente Nazionale degli Orafi di Confartigianato

1) In ambito produttivo il distretto vicentino ha sapientemente coniugato tradizione e innovazione. I gioielli sono frutto di una sintesi di abilità artigiane e di nuove tecnologie: una ricetta che permette di conservare le capacità artistiche artigianali e allo stesso tempo di aumentare la perfezione nei dettagli del manufatto e di assicurarne una maggior leggerezza senza perdere in volume e tridimensionalità. In ambito fieristico è risultata determinante la scelta dell’internazionalizzazione delle fiere orafe, che oggi consentono agli espositori di poter interloquire con buyers di tutto il mondo, condizione imprescindibile per lo sviluppo delle proprie aziende. The Vicenza gold industry has combined tradition and innovation wisely. Jewelry is the result of the synthesis between artisan craft and new technology: a remedy where craftsmanship is safeguarded and at the same time detailed handwork is perfected, ensuring a lighter product that retains its volume and three dimensional aspect. Partaking in international gold fairs has proven crucial to developing businesses by exposing exhibitors to buyers from around the world.

2) Ora la situazione è in continuo divenire... le aziende cercano di migliorarsi attraverso l’investimento in creatività, sperimentazione, innovazione per poter essere più competitive sui mercati mondiali. Il distretto è attivo, “reattivo”, propositivo.

The situation is continually evolving … companies try to improve by investing in creativity, experimenting, and renewing to become more competitive on worldwide markets. An active, ‘reactive’, assertive industry.

3) Per il futuro credo molto nella trasversalità e nella contaminazione dei settori da cui possono nascere opportunità di collaborazione e sbocchi differenti nel mercato. L’apertura e l’osservazione possono essere spunto per innovare nel prodotto, nella comunicazione, nella distribuzione. I believe in crossing-over and mixing sectors where opportunities may arise. Openness and observation may be the starting point for product innovation, advertising, and distribution.

MARCO BICEGO Orafo

1) Per storia e tradizioni da secoli il territorio vicentino è area di lavorazione di oro e metalli. Il know how produttivo e le conseguenti economie di scala, il saper fare tipico degli abitanti, la creatività applicata al prodotto e anche la propensione culturale al lavoro hanno portato al successo.

Vicenza’s heritage is secular: a history in gold and metal workmanship; production know-how and its effect on economies of scale; local savoir faire; creativity and vocation.

2) Negli ultimi anni la situazione si è fatta complessa e non facile. Tendono ad emergere solo le aziende che hanno saputo investire in distribuzione e politiche di marca. Il panorama economico e gli acquirenti sono radicalmente mutati.

In the past few years the situation has become complex and difficult to deal with. Companies who have invested in distribution and branding are the ones who survive. The economic outlook as well as the buyer base have changed radically.

3) Avere un oggetto bello e di qualità non basta più per eccellere. Sono fondamentali - sia che ci si rivolga al distributore che al dettagliante e al consumatore finale - anche il servizio post vendita e la riconoscibilità del prodotto. Essere confusi con altri è dannoso. Chi si rivolge poi direttamente al pubblico deve essere in grado trasmettere i valori di marca e la propria l’identità. Importante è anche lo sviluppo internazionale: rivolgersi a più mercati consente di affrontare meglio i periodi difficili ed aiuta la politica di marca tanto da venire riconosciuti come azienda di prestigio.

Creating an exquisite, high quality object is not enough. Customer care and branding are fundamental for the distributor, retailer, and customer alike. Being taken for someone else is fatal. Those who face the public directly must be able to communicate the value of their brand and their identity clearly. International visibility is important: placing on a variety of markets helps in hard times and contributes to a branding policy which adds to company prestige.

GABRIELLA CENTOMO Imprenditrice e coordinatore Gruppo di Studio Settore Orafo CPV (Centro Produttività Veneto)

1) Vicenza è cresciuta perché la sua storia nasce con la Fraglia degli orafi del 1300 nella Basilica Palladiana di Piazza dei Signori. La fiera di Vicenza, nata nel 1958 come espressione del meglio dell’oreficeria locale, è cresciuta nel tempo portandosi a livelli internazionali e questo, ovviamente, ha fatto da traino al distretto che con il suo prodotto, sempre sofisticato e molto curato, ha goduto del costante interesse dei compratori italiani e stranieri.

Vicenza has grown since the Goldsmith Manuscripts, written in the 1300s in the Palladiana Cathedral in Piazza dei Signori. Vicenza Fairs debuts in1958 as the finest display of the local gold industry and it has grown to international levels, dragging the whole industry with it, a sophisticated and smart product that has always been in the forefront for Italian and foreign buyers.

2) A Vicenza siamo passati da espositori negli anni ’60 e ’70 a esportatori dagli anni ’80 in poi. Dal 1995 il distretto ha visto quella che definirei “la caduta dell’impero”: da 1500 aziende siamo ora a circa 500, di cui forse 400 operative. Ma le rimaste lavorano prevalentemente sui mercati esteri e realizzano bei prodotti.

Vicenza has grown since the Goldsmith Manuscripts, written in the 1300s in the Palladiana Cathedral in Piazza dei Signori. Vicenza Fairs debuts in1958 as the finest display of the local gold industry and it has grown to international levels, dragging the whole industry with it, a sophisticated and smart product that has always been in the forefront for Italian and foreign buyers.

3) La ricetta per rimanere in vita nel tempo la conosciamo bene: è quella di fare rete, di diventare più grandi, di capitalizzarsi ulteriormente. Ma credo che finché non apriamo la mente a questi passaggi siamo destinati a restare piccoli, non più competitivi. E vivremo nelle nicchie di mercato.

The recipe for staying alive in time is well-known: network, become someone, cash in. But I think that until we follow these passages we are going to remain small and be less competitive. We’ll have to survive in the market niche.

1) Il territorio vicentino ha sviluppato nel dopoguerra un gran numero di lavorazioni e di attività con le quali il settore orafo ha interagito per migliorare i propri prodotti e farne di nuovi. Si pensi al settore della meccanica che ha contribuito a sviluppare e produrre macchine per le catene e stampi per i voluminosi gioielli tipici dell’oreficeria vicentina. Non dimentichiamo il ruolo fondamentale di Fiera di Vicenza, prima importante fiera orafa mondiale, che ha contribuito a favorire relazione commerciali internazionali per le imprese.

In post-war Italy, Vicenza developed its workmanship and improved in other areas connected to the gold industry, bettering their products and creating new ones. Just think about how mechanics contributed to developing a machine that could produce chains and proofs for the large jewelry that Vicenza goldsmiths are famous for. We tend to forget the fundamental role Vicenza Fair has played in the global fair arena and in promoting business internationally for our companies.

2) La situazione attuale è complicata per molte ragioni: un mercato interno compresso dalla difficile congiuntura, lo spostamento degli acquisti verso prodotti tecnologici, le conseguenze dello spesometro, l’aumento del prezzo dei metalli preziosi. Le aziende orafe si sono dimezzate, come anche gli addetti, e quelle rimaste stentano a investire.

The current situation is complicated for a number of reasons: our internal market is suffering from a shift towards purchasing technology; consequences of the fiscal standard of living calculator (spesometro); price increase for precious metals. There are half the number of jewelers that there used to be, as well as the number of goldsmiths, and the ones left are not investing.

3) Non c’è un solo modo per riprendere vigore. Provo a proporne tre. Primo: aggregazione per affrontare i mercati esteri in crescita che richiedono i gioielli italiani, sempre in prima posizione nei desideri dell’immaginario collettivo. In questo le Associazioni come Confartigianato hanno un ruolo fondamentale. Secondo: innovazione a tutti i livelli, soprattutto nel campo delle nuove tecnologie. Abbiamo aziende con professionalità e menti brillanti, in grado di contribuire a vincere la sfida con i paesi esteri. Terzo: formazione. A Vicenza si è riusciti ad avviare un ITS per formare nuovi orafi grazie alla lungimiranza dell’Assessore Donazzan che, con le Associazioni di categoria ha creduto e sostenuto il progetto. La speranza è che da questi ragazzi esca un nuovo modo di vedere il mondo del gioiello.

There is no single solution to boosting business. I see these three: first, come together to tackle foreign markets where the demand for jewelry is growing; ‘Italian’ is the word that comes to mind to fulfill our wildest dreams. Professional associations and Chambers of Commerce play an important role here. Second, all-round innovation especially in new technology. Our companies are professional and boast brilliant minds that can easily defeat foreign competition. Third, training. Vicenza has been successful with an ITS program to train goldsmiths, thanks to Counselor Donazzan who had the foresight to involve industry associations and promote the project. here’s hoping that the new goldsmiths will see the world of jewelry in a new light.

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SPECIALE

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ARTISAN JEWELRY

BARABABAC

www.artisan.it

www.barababac.com

Con alle spalle decenni di esperienza nel mondo orafo, Artisan Jewelry, tra i top brand, propone gioielli e accessori moda per un total look nel segno delle ultime tendenze moda griffati Sparkly Time, il suo brand che segna il tempo con orologi easy chic in dieci varianti cromatiche da abbinare agli occhiali Sparkly Specs, con lenti da vista o da sole polarizzate. L’azienda è certificata Swarovski e tutte le sue creazioni sono personalizzate dal luccichio dei preziosi cristalli incastonati a mano uno ad uno.

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Decades of experience in the gold industry places Artisan Jewelry among the top brands, proposing jewelry and fashion accessories for a total look that follows the latest fashion trends from their own Sparkly Time label making easy chic watches in ten chromatic variations to match Sparkly Specs, prescription eye glasses and polarized sunglasses. The company is Swarovski certified and all pieces have a personal sparkle from crystals set by hand, one by one.

Lavora a due passi da Ivrea, in una abitazione del ‘700, la giovane designer Ludovica Andrina, dove crea gioielli mai uguali utilizzando ingranaggi di vecchi orologi. Per il suo brand ha scelto il nome Barababac, fiordaliso in piemontese, un omaggio alla terra che la ospita. Utilizza l’argento 925 placcato in oro 21kt per i suoi gioielli dove, attraverso un processo di vetrificazione, fissa quei piccoli particolari che hanno declinato un tempo passato e li fa rivivere di nuova vita addizionando i colori degli smalti. Vecchi materiali e alta gioielleria tenuti insieme dalla creatività e dalla ricerca di Ludovica Andrina.

A stone’s throw from Ivrea in a home dating back to the 1700s, young designer Ludovica Andrina creates jewelry out of vintage watch apparatus where no two pieces are alike. She calls her brand Barababac, which means ‘fleur-de-lis’ in piedmont, thus paying tribute to her homeland. She uses gold-plated, 925 silver for her jewels and vitrification to set the minute wheels symbol of time passing, bringing them back to life by adding color. Vintage materials and luxury jewelry held together with creativity and research by Ludovica Andrina.


BYSIMON

È sempre più ampia la scelta delle proposte di gioielli, orologi e accessori moda della napoletana Bysimon. Pioniere dalla nascita, è un brand di grande credibilità che ha portato nel mondo intero le sue idee innovative e raffinate, ed a queste oggi si aggiungono la linea SILk, di cui fa parte il bracciale a maglia in metallo lucido intrecciato a seta colorata, a loro agio tra i supercool, e la linea BLUEMOON con orecchini in argento decorati con un motivo di farfalle in volo per non perdere romanticismo. Tante linee da scegliere tra formale e casual, per disegnare una precisa immagine di sé.

www.bysimon.com

The Neapolitan Bysimon’s selection of jewelry, timepieces and fashion accessories is ever more ample. A pioneer from birth, the brand boasts solid credibility around the world where their innovative and refined ideas are known and now adding on the SILK line: mesh bracelets in polished metal woven with colored silk, comfortable among the supercool, plus the BLUEMOON line with silver earrings decorated with butterflies in flight, so as not to lose sight of romance. Casual and formal collections to choose from and to create a precise, personal image.

EMOTION

A un diamante non bastano più le classiche 57 faccette. Su www.emotion.it gli standard più alti sono di casa con la garanzia di un’analisi gemmologica eseguita con strumentazioni all’avanguardia. Ma E-motion è anche incisione al laser, prototipazione e realizzazione di gioielli, valutazione e blisteratura. Eccellenza e innovazione anche online grazie all’accesso ad un vastissimo assortimento di gemme certificate GIA, hRD, IGI, anche tailor made, offerte al prezzo migliore. Servizi, logistica ed assistenza fidelizzano la vasta clientela.

In a classic diamond cut, 57 facets are not enough anymore. At www.emotion.it high standards are the norm where beautiful gems and creative cuts - personalized too - combine with the guarantee of an attentive gemological analysis conducted with state of the art instruments. However, E-motion is also laser engraving, prototyping and creating jewels, appraisal, packaging. Online excellence and innovation thanks to access to a wide assortment of GIA, HRD, IGI certifications offered at competitive prices. Service, logistics, and customer care builds their patron base.

www.emotion.it

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SPECIALE

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GIERRE

Il tempo non ha segreti per la Gierre che ha conosciuto un importante incremento della clientela grazie alla professionalità ed alla varietà di proposte nel mondo dell’orologeria. È anche distributrice, in tutta Italia, degli orologi Marea che si fanno notare per le diverse declinazioni: analogico, con modelli dal classico ai colorati nineteen passando per la tecnologia più avanzata con più movimenti; digitale, con segnatempo di grande impatto visivo, tecnologici, colorati e di facile utilizzo; analogica/digitale, accattivanti per il design ricercato e per l’efficienza tecnica che accosta il classico a funzioni più complesse che si pretendono da un orologio dalle buone prestazioni.

www.orologimarea.it

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Time has no secrets for Gierre as they witnessed a significant customer increase thanks to their integrity and variety in the world of time pieces. A distributor of a wide variety Marea watches in Italy: analog, classic models to colorful nineteen equipped with the most advanced technology with more movements; digital, visual impact screen, technological, colorful and easy to use; analog/digital, bold design and technical efficiency that combines a classic with complex functions any precision timepiece should have.

GIULIA JEWELS

Nel 2012 lo spirito imprenditoriale femminile di Giulia e Graziella, rispettivamente figlia e madre, hanno dato vita al brand Giulia Jewels. Forti dell’esperienza maturata in 40 anni nel settore della gioielleria e dell’oreficeria nell’azienda di famiglia, una tra le più importanti del comparto, hanno fatto di Giulia Jewels un’azienda specializzata nella produzione di bijoux di alto livello, capaci di esaltare la femminilità e l'eleganza di chi li indossa. Merito della qualità, della lavorazione accurata, della creatività e di quell'amore per il bello tipicamente italiani.

www.giuliajewels.it

In 2012 the female entrepreneurial spirit of mother-daughter team Giulia and Graziella gave life to Giulia Jewels. Forty years’ experience in the jewelry industry and background in the family gold business business ranked at the top of its peers, Giulia Jewels specializes in upmarket costume jewelry that highlights womanhood and elegance in the wearer. Credit goes to quality, careful workmanship, creativity, and a passion for typical Italian beauty.


ICP ITALIA

I.C.P. ITALIA è gioielli in oro nelle sue declinazioni, accompagnati da diamanti naturali nei colori bianco, cognac, nero, chocolate, e dai toni potenti degli zaffiri e dei rubini. Per gli anelli, i pendenti e gli orecchini, anche in parure, ha scelto un design nitido che evita il superfluo ma l’abbondanza delle gemme ne ritma lo spazio. La pulizia delle forme e la cura dei dettagli, che rivelano una lavorazione artigianale di alto livello, sono la firma del brand che ha sviluppato un significativo piano di espansione anche all’estero.

icpitalia@libero.it

I.C.P. ITALIA stands for gold jewelry in all its variations and embellished with natural diamonds in white, cognac brown, black, chocolate brown, plus powerful shades in sapphires and rubies. A clear design avoiding the superfluous while smothered in gems for rings, pendants, earrings and even full parures. Clean lines and attention to detail displayed in high quality craftsmanship are the brand’s signature as the company looks towards expanding abroad.

MISSMISS GIOIELLI Quelle di Missmiss Gioielli sono creazioni pensate per la donna giovane, trendy e dinamica. Dal 1997 ad oggi vanta un successo incessante che è andato ben oltre i confini italiani ed anche all’estero ha continuato a posizionarsi nelle migliori gioiellerie. Made in Italy e tutte artigianali queste creazioni che brillano anche grazie ad un partner eccezionale, Swarovski, e che lasciano il segno nel mondo del luxury fashion. Se il desiderio di tutte le donne è sentirsi affascinanti, quello di Missmiss Gioielli è accontentarle, per questo offre loro l’opportunità di scegliere tra una infinità di oggetti deliziosi a prezzi veramente accessibili.

Missmiss Jewelry is made with the young, trendy and dynamic woman in mind. Since 1997 up till today, success has been incessant and has gone beyond the borders of Italy to position itself abroad as one of the best in jewelry. Made in Italy and all artisan pieces that shine thanks to an exceptional partnership with Swarovski, leaving a mark in the world of luxury fashion. If it is every woman’s dream to charm, Missmiss Jewelry will make them happy with a wide selection of enchanting objects and affordable pricing.

www.missmissgioielli.com

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SPECIALE

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MARCO GERBELLA

LUCIA FUSÈ

www.marcogerbella.it

www.venti46.com

Marco Gerbella ha da sempre una grande passione: i gioielli. Le collaborazioni con nomi di spicco si susseguono una dopo l’altra fino ad arrivare alla creazione di una collezione tutta sua di gioielli inediti artigianali che ruotano intorno al simbolo universale: il cuore, come la linea “Piccole Gioie”. “[…] Da molti anni il cuore e le sue morbide forme tornano quasi naturalmente nel design dei miei gioielli. È la prima forma a cui penso quando voglio realizzare un gioiello. La creatività è un processo che parte dal cervello per collegarsi inevitabilmente al cuore”.

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Marco Gerbella has always had one great passion: jewelry. Working alongside big names in the industry, one after the other, all the way to creating a collection of unprecedented artisan jewelry all his own, like the “Piccole Gioie” line, that rotates around a universal symbol: a heart. “[…] for many years the heart with its soft lines return to the design table almost naturally in my jewelry. It is the first shape I think of when I am making a jewelr. Creativity is a process that starts in the mind then connects, inevitably, to the heart”.

È un brand a conduzione familiare con un proprio laboratorio interno che gli consente di seguire la produzione in tutte le fasi mentre l’efficiente post vendita è affidato alla professionalità dello staff di collaboratori che coadiuvano i due titolari, Lucia Fusé e suo marito Fabio, rispettivamente creativa e parte produttiva. Dieci anni di esperienza nel settore gli ha aperto le porte di realtà prestigiose in Italia e all’estero con collezioni che variano anche nei materiali che vanno dall’argento puro all’oro 9 kt, dai diamanti ai sassi di fiume. Non manca un’edizione limitata con vetrini originali degli anni ‘30/’50 decorati a mano, prodotti all’epoca per la famosa “costume jewelry” americana.

Lucia Fusè, the creative talent, and her husband Fabio, producer, are the owners of their own family-run business. In their workshop they produce those jewels that are sold thanks to their partners. They have been working for ten years, both in Italy and abroad, producing collection made of pure silver, 9kt gold, diamonds or river stones. Also a limited edition collection made of original glasses from the 30s, the 40s and the 50s decorated by hand, then produced for the famous American “costume jewelry”.



HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MI a cura di Preziosa Magazine

KĂŠmira www.kemiragioielli.it pad. 10, stand D10

La Griffe www.lagriffebijoux.com pad.10, stand K10

Danu srl www.live-fantasy.it pad.10, stand G12

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ILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13

FA S H I O N & J E W E L S

FA S H I O N & J E W E L S

Sence Copenhagen www.sencecopenhagen.com pad.10, stand L13 - M14

Fabira Haute Bijoux www.fabira.it pad.10, stand E02

Too Late www.too2late.com pad. 10, stand B11 - C14

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HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI M a cura di Preziosa Magazine

FA S H I O N & J E W E L S

L’Artisan Créateur www.lartisan-createur.com

Buderka www.buderka.com pad.14, stand L39

pad.10, stand L23

BySimon www.bysimon.it

pad 10, stand G03 - H04

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MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13-16 settembre 2014 Fiera Milano, Rho - HOMI MILANO 13

Ayala Bar www.aibijoux.com pad.10, stand L09 - M10

Gemmarium Italia www.gemmarium.com Labriola www.labriolabijoux.it

pad. 10, stand E08

pad. 14, stand H20

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speciale FIERE

IJL. Tutto pronto anche per l’atteso concorso KickStarters: 10 i finalisti selezionati tra i designer britannici più promettenti

30 agosto, 2 settembre

TENDENCE, MESSE FRANKFURT UN PADIGLIONE INTERAMENTE DEDICATO AI GIOIELLI E BIJOUX Nuovi trend, giovani talenti, mostre e workshop popolano il mondo di Tendence, la fiera organizzata da Messe Frankfurt, che dal 30 agosto al 2 settembre tornano con il padiglione interamente dedicato a gioielli e bijoux: Carat. Orologi (nella Time Squadre) e gioielli sempre più centrali: esempi di design contemporaneo e artigianato artistico saranno messi in scena nell’ambito della mostra “Form 2014 - Form aus Handwerk und Industrie” nel padiglione 9.0. Venti giovani designer presenteranno i loro primi gioielli e le loro prime collezioni nell’area promozionale “Talents Carat” nel padiglione 9.3. Ampio il programma di eventi collaterali: workshop e mostre, come quella dei gioielli di design premiati nell’ambito del concorso “Design und Technik” (design e tecnica) presentati dall’Accademia europea dei gioiellieri, orafi e argentieri del centro di formazione Ahlen. I premi, indetti in occasione del 40esimo anniversario del Centro, saranno consegnati domenica 31 agosto alle ore 14.30 nell’area Carat on Stage. Infine, percorrendo la Via Mobile - il percorso di tapis roulant che collega i singoli padiglioni fra loro - i compratori potranno scoprire i trend del momento. TENDENCE, MESSE FRANKFURT, 30 AUGUST TO 2 SEPTEMBER AND A PAVILION ENTIRELY DEDICATED TO JEWELRY AND BIJOUX New trends, young talent, shows and workshops are all happening at Tendence, a fair organized by Messe Frankfurt where from August 30th to September 2nd there will once again be a pavilion entirely dedicated to jewelry and bijoux: Carat. Watches (by Time Squadre) and jewelry in the limelight: contemporary design and artistic workmanship take the lead in “Form 2014 - Form aus handwerk un Industrie” in pavilion 9.0. Twenty young designers debut their first jewels and collections in the promotional area labelled “Talents Carat: in pavilion 9.3. A wide selection of coinciding events: workshops and exhibits such as design jewelry awarded the “Design un Technik” (design and technique) at the European Jewelers, Goldsmiths, and Silversmiths Academy in the Ahlen training center. The awards are presented in celebration of the training center’s 40th anniversary and will be given out on Sunday August 31st at 2:30 p.m. at Cart on Stage. Finally, down the Mobile Carpet - the mobile walkway connecting pavilions - buyers will be able to discover the latest trends.

31 agosto, 2 settembre

ALL’OLYMPIA GRAND L’INTERNATIONAL JEWELLERY LONDON Dal 31 agosto al 2 settembre riflettori puntati sulla fiera londinese: International Jewellery London si presenta al proprio pubblico in una nuova location, l’Olympia Grand, con oltre 150 nuove imprese da tutto il mondo e tante novità in cantiere. Grandi marchi, artigiani e designer si stanno preparando per presentare le collezioni in vista del Natale: molte anche le aziende italiane. Un’asta di beneficenza e un red carpet speciale riempiranno le serate degli ospiti. “L’ampiezza dell’offerta espositiva di IJL darà un’ampia scelta ai visitatori, diventando una visita obbligata nel calendario fieristico - ha detto il direttore dell’evento, Sam Willoughby La nuova sede è un edificio simbolo in città e il nuovo lay out della rassegna sarà un ottimo modo di celebrare il suo 59esimo anniversario”. Interessanti le proposte presenti nella Design Gallery e nei padiglioni dedicati ai paesi, come quelli del Portogallo, dell’Irlanda e di Hong Kong. In vista dell’edizione 2014, tutto pronto anche per l’ormai atteso concorso KickStarters: 10 i finalisti selezionati tra i designer britannici più promettenti, in palio un programma di mentoring da parte di IJL e della e British Jewellers Association, oltre allo spazio espositivo in fiera. AUGUST 31ST, SEPTEMBER 2ND. INTERNATIONAL JEWELLERY LONDON AT THE OLYMPIA GRAND HOTEL August 31st to September 2nd all spotlights on the London exhibition: International Jewellery London debuts in a new location, the Olympia Grand, with over 150 new companies from all over the world and a lot of surprises for all. Big names, artisans and designers are getting ready to show their collections with the Christmas holidays in mind: numerous Italian companies will be there. A charity auction and a red carpet special will keep guests busy in the evening. “The sheer size of the IJL exhibition offers a wide selection to visitors and it beckons a mandatory drop by on any calendar of fairs – states event director Sam Willoughby - The new location is a symbol for the city and the new layout presents a great way to celebrate our 59th anniversary”. Intriguing highlights are out in the Design Gallery and in the new pavilions dedicated to countries like Portugal, Ireland and hong kong. The 2014 edition is ready for the highly anticipated kickStarters award: 10 finalists selected among the most promising British designers and up for grabs is a mentoring program with IJL and the British Jewellers Association, plus exhibit space at the fair.

Ampio il programma di eventi collaterali: workshop e mostre, come quella dei gioielli di design premiati al concorso “Design und Technik”

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A Vicenzaoro Fall, con Next Jeneration in mostra 20 progetti di giovani designer realizzati dalle aziende orafe del distretto

Il mondo Homi declianto in dieci i satelliti, tra cui spicca per corposità quello dedicato ai Fashion & Jewels

6 - 10 settembre

13 - 16 settembre

VICENZAORO FALL, UNA DEGLI APPUNTAMENTI PIÙ ATTESI

HOMI, LA SECONDA EDIZIONE DEL FORMAT DI FIERA MILANO

È una delle edizioni più attese, quella di settembre: dal 6 al 10 torna Vicenzaoro Fall, la fiera del gioiello italiano e internazionale scelta dai dettaglianti per gli ordini in vista del Natale. Designer tra i più eclettici e marchi contemporanei, i maestri delle lavorazioni artigianali e i personaggi più autorevoli delle reti di distribuzione si ritrovano nella capitale veneta dell’oro per incontrare i buyer e i gruppi di acquisto più autorevoli. In calendario anche la premiazione del concorso Next Jeneration: in mostra 20 progetti di giovani designer realizzati dalle aziende orafe del distretto.

Tutto pronto per la seconda edizione di HOMI, il format fieristico di Fiera Milano lanciato a gennaio. Appuntamento dal 13 al 16 settembre per la seconda volta declinato in satelliti. Al centro, la persona e le nuove tendenze dell’abitare, dove l’Italian Style si conferma sempre di più riferimento globale di eleganza, forma e misura. Tra i dieci satelliti, spicca per corposità quello dedicato ai Fashion & Jewels, Gifts & Events: malgrado le identità ben delineate, HOMI è una contaminazione di idee, merci e mood. Un percorso che comincia dalle Welcome Area all’ingresso dei padiglioni e prosegue con i Format Store. Si distinguono Homi Speciale, dove trovare proposte innovative e interessanti rivisitazioni, e HOMI Sperimenta, dedicate alla ricerca e alla sperimentazione con progetti e proposte di giovani designers ed artisti. I più creativi under 35, inoltre, potranno partecipare a HOMI MAKER DESIGN AWARD, il concorso aperto alle autoproduzioni nel settore della decorazione casa e lifestyle, organizzato in collaborazione con Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana. Novità della seconda edizione, HOMISPHERE, dedicato a enogastronomia, ospitalità e contract, anche in vista dell’Expo 2015. Grazie a un bando emesso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia in collaborazione con Fiera Milano, inoltre, 100 aziende lombarde avranno la possibilità di partecipare gratuitamente alla rassegna. Di queste, 21 provengono dal “fashion” (accessori moda da donna e uomo, bijoux e gioielli). Intanto, nell’ottica di internazionalizzazione del format, Fiera Milano è al lavoro per portare Homi in Russia, dal 15 al 18 ottobre a Mosca, in contemporanea con i Saloni Worldwide Moscow.

September is one of the most anticipated editions: from the 6th to the 10th,Vicenzaoro Fall makes a comeback as the Italian and International jewelry fair chosen by retailers interested in stocking up for the Christmas holidays.Versatile designers and contemporary brands, master craftsman and industry experts all flock to the Venetian city of gold to meet up with individual and collective buyers. The Next Jeneration award is also scheduled where 20 young designers display their creations, which are produced by local goldsmiths.

Cinquemila metri quadrati con i più moderni servizi e con il vantaggio degli acquisti Cash&Carry

6 - 10 settembre

PALAKISS, CASH&CARRY E NUOVE OPPORTUNITÀ COME LA FIERA VIRTUALE Edizione estiva dal 6 al 10 settembre, a Vicenza, per il Palakiss, vetrina di fama mondiale dedicata alla gioielleria e all’oreficeria. Oltre 5mila metri quadrati di esposizione con i più moderni servizi, per un timing parallelo a quello di Vicenzaoro che consente ai buyer presenti di acquistare su pronto e usufruire di altre opportunità di vendita e promozione come la Fiera virtuale. Un vantaggio, quello della possibilità di acquisti Cash&Carry, che le attribuisce un grande vantaggio nel panorama fieristico di settembre.

SEPTEMBER 13-16,THE SECOND EDITION OF HOMI Is ready for the second edition of hOMI, the Fiera Milano fair launched in January. September 13-16 is a second time spread out in satellites.The center rotates around people and new home trends where Italian Style is looked towards globally for elegance, form, and measure. Among the ten satellites one of the fullest is dedicated to Fashion & Jewels, Gifts & Events: despite well-defined identities, hOMI is contaminated with ideas, goods, and moods. A course that starts from the Welcome Area at the entrance of each pavilion and follows through with Format Stores. hOMI Special offers innovative proposals and interesting revisits, hOMI Sperimenta is dedicated to research and experimenting with projects and proposals from young designers and artists. Additionally, the most creative under 35ers partake in hOMI MAkER DESIGN AWARD, a competition open to self-produced works in the home décor and lifestyle sector, organized together with Artex – Center for Artistic and Traditional Artisans in Tuscany. News for the second edition include hOMISPhERE dedicated to enogastronomic hospitality as Expo 2015 approaches. Thanks to a tender posted by the Lombardy Region and the Chamber Union together with Fiera Milano, over 100 companies from Lombardy will get the chance to take part in the event at no cost. 21 of these companies come from “fashion” (accessories for men and women, bijoux and jewelry). Meanwhile, in light of the internationalization format, Fiera Milano is working on bringing hOMI to Russia, October 15-18 in Moscow, side by side with the Worldwide Salons Moscow.

The summer edition of Palakiss from September 6 to 10 is a world famous showcase for the jewelry and gold industry. Over 5,000 square meters of exhibition space with the most updated services, timed in parallel with Vicenzaoro so buyers are able to buy on the spot and take advantage of the virtual Fair for sales and promotion. Cash&Carry is a plus for the overall panorama of this September fair

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speciale FIERE

Ampio il programma di eventi collaterali: workshop e mostre, come quella dei gioielli di design premiati al concorso “Design und Technik”

15 - 21 settembre

3600 ESPOSITORI E DUE DIVERSE LOCATION PER LA HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR È l’evento numero uno della gioielleria mondiale: è la fiera di Hong Kong di settembre, in cui dettaglianti da tutto il mondo visitano gli stand di oltre 3600 espositori provenienti da 480 paesi. Prossimo appuntamento, dal 15 al 21 settembre nelle due location differenziate per prodotto: l’AsiaWorld-Expo, dal 15 al 19, per diamanti, perle, macchinari e packaging, e l’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, dal 17 al 21, per i prodotti finiti. Lanciata nel 1983, la Hong Kong Jewellery & Gem Fair, organizzata da UBM Asia, è il mercato globale che attira oltre 52.000 buyers da tutto il mondo: semplice da visitare, oltre alla differenziazione per categorie merceologiche, ospita padiglioni tematici come il Fine Design Pavilion, o l’Hong Kong Premier Pavilion. La divisione per aree riguarda anche i territori di provenienza: nel 2013, aziende provenienti da 22 paesi e regioni - da Anversa al Brasile, dall’Italia alla Thailandia - hanno esposto collettivamente. La collocazione temporale, inoltre, rende la fiera di settembre ideale per gli ordini in vista delle festività di fine anno: il quadro è completato dall’assenza di dazi doganali su gioielli e materiali preziosi. SEPTEMBER 15-21, 3600 EXHIBITORS AND TWO DIFFERENT LOCATIONS FOR THE HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR The number one event in the jewelry world is the one in hong kong in September where retailers from all over the world visit over 3600 stands from 480 countries. The upcoming event on from September 15-21 uses two locations divided by product type: AsiaWorld Expo from the 15th to the 19th for diamonds, pearls, machinery and packaging; hong kong Convention & Exhibition Centre from the 17th to the 21st for finished products.The hong kong Jewellery & Gem Fair, organized by UBM Asia, debuted for the first time in 1983 and as a global trading center it attracts over 52,000 buyers from around the world: simple to visit, merchandise is organized by categories and pavilions are arranged by themes such as the Fine Design Pavilion or the hong kong Premier Pavilion. Areas are also divided by country of origin: in 2013, 22 countries and regions - from Antwerp to Brazil, from Italy to Thailand - were collectively on exhibit. The September timeframe for the event is ideal for orders targeting the holiday season: to top it all off, jewelry and precious material trading is duty free.

Organizzata da UBM Asia si caratterizza per i due appuntamenti differenti, dal 15 al 19 diamanti, macchinari e packaging, dal 17 al 21 i prodotti finiti

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27 - 29 settembre

SABO JEWELRY, UN INTERO PADIGLIONE DEDICATO AI PREZIOSI È diventata, nelle ultime edizioni, tanto ampia da meritare, a partire da quest’anno, un intero padiglione: è l’area del bijoux e dei gioielli di SaboRoma, la rassegna capitolina in calendario dal 27 al 29 settembre, ovvero 30° EXPO: home dècor, tavola e cucina, cartoleria, articoli per fumatori, tessile casa, bijoux e preziosi. Si chiama Sabo Jewelry ed è un padiglione interamente dedicato alle tendenze di accessori, un importante traguardo, raggiunto e voluto dopo il grande successo riscontrato nelle scorse edizioni di Sabo. Creazioni della tradizione orafa italiana e alle nuove proposte di accessori moda e di bigiotteria tra nuovi materiali e forme innovative, linee geometriche e materiali insoliti: i tre giorni di fiera di Sabo Roma - scanditi da una serie di eventi, workshop e appuntamenti - saranno finalizzati a coinvolgere al massimo i visitatori e dare sempre più spazio agli operatori di settore. L’ingresso è gratuito: per chi si preregistra on line su www.saboroma.it, inoltre, sarà possibile anche saltare la fila all’ingresso e partecipare all’estrazione di uno dei 20 buoni da 200€ da spendere tra i vari stand. SEPTEMBER 27 TO 29, SABO JEWELRY, AN ENTIRE PAVILION DEDICATED TO JEWELS In recent editions they have expanded so much that this year an entire pavilion will be dedicated to SaboRoma bijoux and jewelry, September 27- 29, an event on the agenda in the capitol entitled: 30° ExPO: home dècor, kitchen and tableware, paper products, tobacco products, home textiles, bijoux and jewels. Sabo Jewelry takes up an entire pavilion dedicated to accessory trends and represents an important milestone following the success of previous editions. Italian goldsmith traditions and new fashion accessories as well as costume jewelry made with new materials and innovative design, geometric forms and unusual compendium. The three-day Sabo Roma fair evolves around a series of events, workshops, and appointments to involve visitors and give operators more space. Admittance is free: those who pre-register online at www.saboroma.it will be able to skip waiting in line and automatically be eligible for a drawing for 20 coupons worth 200€ to spend at event concessionaires.


sono presenti alle FIERE

In un’antica dimora nobiliare si terrà il nuovo evento fieristico, occasione di incontro per gli operatori dell’area palermitana, da Trapani a Mazara del Vallo

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1 3 1. Mattia Mazza www.mattiamazza.it 21 - 24 novembre

ORO PALERMO IL NUOVO EVENTO FIERISTICO DI GIORGIO PICCARDI MANAGEMENT Grandi novità per i gioiellieri siciliani: la Giorgio Piccardi Management, che organizza Taormina d’Oro, da quest’anno copre anche la parte occidentale dell’isola con un nuovo evento fieristico a Palermo. La location è esclusiva - un’antica dimora nobiliare dell’Ottocento, recentemente ristrutturata, un tempo sede della prestigiosa casa editrice Sandron - la rassegna, in calendario dal 21 al 24 novembre, si chiama Oro Palermo. Poche settimane dopo l’evento di Taormina, alla sua IV edizione (dal 7 al 10), circa 35 aziende del settore orafo saranno pronte ad incontrare gli operatori dell’area palermitana, da Trapani a Mazara del Vallo. Una fiera che lascia spazio al business di gioielli, orologi, perle, coralli, diamanti: molte le aziende di rilievo presenti, alcuni espositori: da Idea Coral a Roberto Giannotti da Confuorto Gioielli a Salvatore Collaro a F.lli Dinacci e molti altri,che potranno così incontrare i dettaglianti in un contesto storico e affascinante. L’idea del nuovo evento è nata dalla disponibilità della Giorgio Piccardi Management ad ascoltare le richieste del settore: da un lato, quelle degli espositori, interessati a raggiungere un pubblico più ampio, dall’altro quelle dei gioiellieri della Sicilia occidentale, che chiedevano un evento più agevole da raggiungere anche in una sola giornata. Layout completamente rinnovato, che debutterà prima a Taormina e poi inizierà il suo viaggio verso il capoluogo siciliano. PALERMO GOLD, A NEW EXHIBITION EVENT BY GIORGIO PICCARDI MANAGEMENT FROM NOVEMBER 21-24 Great news for Sicilian jewelers: Giorgio Piccardi Management, organizers of Taormina Gold, this year move to cover the west coast of the island with a new exhibition in Palermo. An exclusive location a noble mansion from the 800s which has recently been remodeled and used to be headquarters to the prestigious Sandron publishing house - hosts the event on from November 21-24 and is called Oro Palermo (Palermo Gold). Just a few weeks after the 4th edition at Taormina (from the 7th to 10th), about 35 gold firms will be ready to meet operators in the Palermo area, from Trapani to Mazara del Vallo. A fair creating business opportunities for dealers in jewelry, watches, pearls, coral, diamonds: among the top name companies exhibiting: from Idea Coral to Roberto Giannotti to Confuorto Jewelry to Salvatore Collaro to the Dinacci family and many others. The idea behind the new event stems from Giorgio Piccardi Management and feedback from the industry: on one side exhibitors interested in expanding their reach and on the other side, Sicilian jewelers in the area wanting an event easier to reach in one day. A completely new layout that will debut at Taormina and then start its journey towards the Sicilian capitol.

JA SUMMER ShOW, New York 27-29 luglio VICENzAORO FALL,Vicenza 6-10 settembre hONG kONG JEWELLERY & GEM FAIR, hong kong 15-21 settembre TARì MONDO PREzIOSO, Marcianise 10-13 ottobre

2. Rachele Milano www.rachelemilano.net

hOMI, Milano 13-16 settembre SABO, Roma 27-29 settembre ChIBI MART, Milano 14-17 novembre

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3. JLO by Jennifer Lopez www.kleo.it

MIPEL, Milano 31 agosto - 02 settembre BISUTEx, Madrid 10-14 settembre

4. Tererò www.terero.com

JA SUMMER ShOW, New York 27-29 luglio VICENzAORO FALL,Vicenza 6-10 settembre hOMI, Milano 13-16 settembre

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5. Marakò www.marako.it

VICENzAORO FALL,Vicenza 6-10 settembre padiglione D stand 1137

6. Mirta Accessori www.mirta-bigiotteria-online.com

IMMAGINE ITALIA, Firenze 26-28 luglio hOMI, Milano 13-16 settembre MIPAP, Milano, 20-22 settembre

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