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anno VII n. 4 ottobre 2014 Italy only € 6,00
shooting
flânerie still life
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DAMIANI Il prestigio della griffe
Natura viva con uomini, rubini e zaffiri
RICHARD HUGHES
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anno VII / n. 4 / ottobre 2014 Spedizione in abbonamento postale
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tiratura 25.000 copie
Guerre, nostalgie e design
War, nostalgia, and design
* Mai come quest’anno le turbolenze della politica internazionale stanno creando non pochi problemi al mondo del gioiello. Quei mercati che hanno rappresentato importanti alternative, nel momento in cui “piazze” tradizionali vivevano momenti di calo, ora, per ragioni diverse, rischiano di perdere il loro appeal commerciale. Non ultima la questione politica legata alle proteste degli studenti di Hong Kong. Secondo il colosso del lusso Richemont la domanda di gioielli in Cina, nella prima metà del 2014 è scesa del 22 per cento. La questione Ucraina e i venti di guerra mediorientali rendono il quadro generale certamente non felice. In controtendenza si registra una ripresa del mercato americano (Nel 2013 la vendita di diamanti lavorati negli Stati Uniti è aumentata del 7 per cento).
* Never before like this year has international political turmoil created so many problems for the jewelry industry. Markets representing significant alternatives just when traditional ‘marketplaces’ were witnessing a downturn now, for a series of motives, they are losing all commercial appeal. The most recent involves the politics behind protesting students in Hong Kong. According to luxury gian Richemont, demand for jewelry in China during the first half of 2014 declined 22 percent. The Ukraine issue and the threat of a break out in the Middle East contribute to the unhappy outlook. On the good side, the American market is back up (2013 diamond sales in the United States increased by 7 percent).
Maria Rosaria Petito
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Luigi Esposito
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* Mario Didone, nel suo intervento a pagina 26, senza scomodare Audrey Hepburn e George Peppard nella loro magistrale interpretazione del film “Colazione da Tiffany” sintetizza come avviene oggi, in una gioielleria italiana, l'acquisto di un orologio da parte di uno straniero. Tre sono le domande di rito, dopo aver mostrato la foto sullo smartphone: Lo hai? Quanto costa? C'è sconto? Che tristezza!
* Mario Didone in his commentary on page 26, summarizes - without taking anything away from Audrey Hepburn and George Peppard’s virtuoso acting in “Breakfast at Tiffany’s” - what happens when a foreigner goes to buy a watch in an Italian jewelry store. The three-question ritual, after showing the picture of what they want on their smartphone: Do you carry it? How much is it? Is there a discount? How sad!
* Artistar Contest 2015 è il nome di un nuovo premio dedicato al design orafo realizzato da Preziosa Magazine in collaborazione con Artistar.it. La giuria composta, oltre che da me, dal fondatore di Artistar.it Enzo Carbone, la designer Carla Riccoboni, l’artista orafo Gigi Mariani, l’artista-designer Barbara Uderzo avrà il privilegio di selezionare e premiare l’eccellenze del design e dell'artigianato orafo italiano. Un ulteriore contributo a supporto della creatività e dell’originalità del gioiello italiano.
* Aristar Contest 2015 is the new award dedicated to gold design promoted by us at Preziosa Magazine together with Artistar.it The jury includes not only your truly but also the founder of Artistar.it Enzo Carbone, designer Carla Riccoboni, goldsmith artist Gigi Marian, artist-designer Barbara Uderzo; who will all have the privilege of selecting and awarding excellence in Italian design and gold craftsmanship. A further contribution in support of creativity and authenticity of Italian jewelry.
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Andrea Palladio Jewellery Awards BijouMyLove I virtuosismi del gioiello in scena a Vicenzaoro Fall / Virtuous jewelry on stage at Vicenzaoro Fall 36 Gioielli alla settimana della moda di Milano / Jewelry at Milan Fashion Week 42 Richard Hughes. Natura viva con uomini rubini e zaffiri / Living nature with people, rubies, and sapphires 44 I Gioielli dell’(Ape) Regina / Jewels of the Queen (Bee) 52 Damiani. Il prestigio della griffe / Prestige in a designer label 54 Federico Gauttieri, la nobiltà del suo “Casato” tra le preziosità dei suoi gioielli / the nobility of “Casato” among his jewels 56 Wolfram Diener racconta a Preziosa Magazine le ultime novità in casa UBM Asia / Tells Preziosa Magazine the latest at UBM Asia 58 Alessandro Fogazzi. Too Late dall’orologio in silicone al design liquido / Too Late from silicone timepiece to liquid design 117 Gioiellerie in crisi? Quando le statistiche riservano sorprese
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shooting 102 flânerie gemmologia 116 Modello De Beers. Il futuro delle pietre di colore verso il monopolio / De Beers model. The future of colored stones towards monopoly Fiere 118 International Jewellery London all’Olympia il miglior show di sempre / the best show ever at Olympia 120 Il gioiello italiano in vetrina a Gold/Italy 121 Speciale Fiere
BOCCADAMO Sicily Love, la nuova campagna autunno/inverno / the new autumn/winter campaign 62 CRIERI gioielli dall’allure seducente / seductively alluring jewelry 72 MARCO GERBELLA, gioielli che affidano alla sobrietà il loro successo / jewelry confiding in sobriety for success 72 GOVONI GIOIELLI la collezione Eclisse / the Eclisse collection 74 MEDITERRANEO GIOIELLI design raffinato e cura dei dettagli / fine design and attention to detail 74 VINTAGE BIJOUX pietre, smalti e perle per comporre un piccolo affresco / gemstones, enamel and pearls paint a little fresco 76 FRANCK HERVAL un lieu, un instant, mon bijou 78 BARABABAC, un’allure inconfondibile che sfida il tempo / unmistakable allure that defies time 78 FUTURA 2 BIJOUX Infinite tinte trendy / Infinite trendy tints 80 BABLINE: con il Perfume Ball la fragranza si indossa con un gioiello / Perfume Ball by Babline: wearing fragrance like a jewel 80 SERGIO ELEFANTE, semilavorati di classe / semifinished with class 82 LEBOLE GIOIELLI Samarcanda, la via delle seta, un’altra faccia dell’Oriente / Samarcanda, silk route another face of the orient 82 UNOAERRE SILVER JEWELRY il brand che strizza l’occhio ai giovani / The brand that winks at youth 84 JUSLABEL la dinamica ricerca del bello / a dynamic search for beauty 84 TERERÒ Trasparenze la nuova glam collection / Transparencies in the new glam collection 84 ARTECORA Gisel le doll à porter / Gisel, a ready-towear doll 86 DIDOFÀ Emozioni in 3d 98 GIULIANA GRANDE I “Filiformi”, gioielli come sogni / “Threads”, jewelry like dreams 98 MEMÙA Charms, beads e stoppers per tutti i gusti / Charms, beads and stoppers for everyone 98 UMBERTO CHIUMMARIELLO l’emozione in un gioiello / the emotion in a jewel 100 MAMY-JÒ una felicità da indossare / happiness to wear 100 MY JEWELS la manodopera artigianale come chiave del successo / artisan handwork as a key to success 100 KULTO per Sweetheart e Miss Kulto il policarbonato diventa fashion / for Sweetheart and Miss K polycarbonate becomes fashion
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Mirka Janeckova
Svalbard Global Seed Vault
blog écrit sur du vent di Maria Rosaria Petito
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Uno Svalbard Global Seed Vault anche per le buone idee?
CompVo oVo a domicilio
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preziosa
senza urgenza, cullandole con calma per non svegliarle prematuramente. Lasciandole osare prima di darle forma. Con savoir faire.
A Svalbard Global Seed Vault for good ideas too? In a little inland town where neglect and time have erased all the old and noteworthy architecture, another one of those pagan festivals typical of Italy takes place where local artisans promote the authenticity of their territory. Same old same old, badly staged. However, an unexpected wonder-room dispelled any disappointment. In an old hayloft, two sharp artists set up a cabinet of old memories courageously displayed. The osmosis between tradition and a remote tomorrow is tangible in both objects and jewelry where no stone is left unturned. A Cabinet of Wonders, which should spread like wildfire now that the art of imagination, of challenge, and of compassion seem to be at risk. Now that Italy is losing its famous savoir-faire. There is a futuristic building that sticks out of the snow like a sore thumb about 1200k from the North Pole. It is the Svalbard Global Seed Vault. Sounds like something out of an IKEA catalog but it is actually a sort of anti-nuke bunker where bio diverse agriculture is safeguarded against any damage to its gene pool. Something similar should be set up to safeguard good ideas, ingenuity and the art of creativity: all at risk in a supplyside market. Someone is already doing it: Pasquale Bruni, one of our best, is building his wunderkammer with the Atelier project with the goal of handing down 100 year old manufacturing traditions in Italian jewelry to the younger members of the company. There are also smaller companies like Maua Design (to name one) who are contributing by emphasizing material through form and excellent handwork. It is time to put value back into ideas by nurturing them, without haste, cuddling them sweetly so they do not wake up too soon. Let them dare to take form. Artistically.
42014 preziosamagazine.com
blog le gioie dell’arte di Luigi Esposito
http://preziosamagazine.com/category/blog/le-gioie-dellarte
Un gioiello ecosostenibile
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ll’estero (in misura maggiore rispetto al nostro Paese) il design è considerato un elemento protagonista delle fasi di rinnovamento, soprattutto se poi sposa le dinamiche di rispetto per l’ambiente e l’ecologia. Di recente ho visitato le fiere di Tendence e di Bijorhca dove largo spazio è assegnato proprio ai designers principalmente di area nordica, dove la relazione ambiente-ecologia è posta al centro stesso della progettazione. Il nuovo che ci aspetta oggi è forse proprio questo: produrre monili che oltre ad essere belli e/o funzionali (penso alle varie proposte degli anelli pen-drive o al più recente Apple Watch) abbiano anche una forte connotazione per la difesa dell’ambiente. Quello che ho visto principalmente a Francoforte ha a che fare proprio con questa idea di tutela e preservazione, un concetto attuato non solo attraverso la selezione dei materiali utilizzati nelle produzioni, ma soprattutto con le tecniche e le metodologie adoperate per ottenere il prodotto finale. Riduzione totale (o quasi) degli agenti inquinanti e delle emissioni nocive, strumenti e modalità di lavoro che a loro volta ripristinano una manualità artigiana che rimette a sua volta in gioco il peso della tradizione. Da queste mie passeggiate nell’ambito di due importanti fiere europee, tirando le somme, ne viene fuori una cosa che sostengo da tempo: il futuro ritorna attraverso la rilettura ed il riadeguamento del passato. Per non soccombere alle regole stravolte di un’economia impazzita e alla velocità delle mode, occorre gettare le fondamenta nel territorio della manualità e dell’artigianato che,
coadiuvati dalla ricerca e dalla sensibilità, possono innovare e produrre originalità, attraverso un gioiello capace nuovamente di emozionare e stupire.
A sustainable jewel In countries abroad (more than in our own) design is considered the key element in the process of renovation, especially when it involves respecting the environment and ecology. Recently I visited fairs in Tendence and Bijorhca, where ample space is given to designers mainly from the north, where the environment-ecology relationship is at the center of all planning. This is the news that we should probably be expecting today: jewelry that is not only beautiful and functional (the latter makes me think of some of the pen drives or the new Apple Watch), but it also carries a strong message for environmental sustainability. What I mainly saw in Frankfurt involved this idea of safeguarding and preserving, a concept which is expressed not only in the choice of materials used in production, but also in the techniques and methodologies followed through to the end-product. Total elimination (or nearly) of pollutants and harmful emissions; tools and methods that bring back craftsmanship and thus. tradition comes into play. My stroll through the two most important European fairs, all in all, confirmed something I have believed for a while: the future is return to the past through rereading and re-adjusting. So as not to succumb to the twisted rules of an economy gone crazy and the speed of fads, we need to consolidate our foundation in dexterity and artisanry which together with research and sensitivity, will be able to innovate and create uniqueness by means of a jewel that once again excites and astounds us.
ra diventato uno dei più noti televenditori (gioielli a domicilio), oggetto anche di imitazioni per la sua particolare veemenza e per la sua erre moscia. Tra i prodotti che hanno reso celebre Sergio Baracco: le famose “pavuve”, le fedine in diamanti, il punto luce e il mitico rubino “sangue di piccione”. Un vero e proprio fenomeno cui prestarono ampia attenzione anche i mezzi di informazione. Vale la pena di ricordare, uno per tutti, il suo intervento nella trasmissione di Raitre Mi manda Lubrano, quando scagliò una bella torta addosso al conduttore - mancandolo - e lanciò al pubblico manciate dei propri gioielli. Il lancio di lotti preziosi e gemme, insieme a certificati di autenticità fatti a pezzi, divenne una simpatica consuetudine nelle sue televendite. Dopo l’exploit italiano, a partire dai primi anni duemila si è dedicato ai mercati esteri (parola d’ordine: internazionalizzazione) con apparizioni su reti televisive in Romania, Ungheria, Spagna. E quando l’attività di “compro oro” ha assunto un ruolo predominante rispetto alla vendita, ecco che il bravo televenditore diventa bravo telecompratore, facendo la sua comparsa per valutare e acquistare oro e gioielli a domicilio (anche rubini “sangue di piccione”), naturalmente al miglior prezzo possibile e con tutte le garanzie del caso. Questo sì che vuol dire
“adeguarsi alle mutate esigenze del mercato”. E chi di dovere faccia attenzione: non è un fenomeno isolato.
CompVo oVo a domicilio He was one of the most renowned infomercial salesmen (home delivery jewelry), imitated for his particularly aggressive manner and his French ‘r’. The item that made Sergio Barocco famous: the “pavuve”, diamond bands, above all, and the famed ‘pigeon blood’ ruby. A real phenomenon that drew a lot of attention from the media. It is worth remembering his appearance on the Channel Three show Mi manda Lubrano, where he threw a cake at the presenter - he missed - then proceeded to throw his jewelry to the audience. That throwing of jewels and gems, as well as certificates of authenticity, became a friendly routine in his infomercials. Following his Italian debut, in the early part of the millenium he focused on foreign markets (keyword: internationalization) with appearances in Romania, Hungary, and Spain. As soon as “buy gold” took over the market in sales, that is when the experienced salesman became a great buyer, appraising and purchasing gold and jewelry door-to-door (including ‘pigeon blood’ rubies), needless to say at the best price possible and guaranteed. A prime example of ‘adjusting to the needs of the market’. Onlookers beware: this is not an isolated incident.
Sergio Baracco in una televendita
n un paesino dell’entroterra, dove l’incuria e il tempo hanno cancellato le storiche belle architetture, si è tirata su una delle tante feste paesane che animano lo stivale affidando all’artigianato locale l’onere di promuovere l’autenticità del territorio. Solite cose, nemmeno ben fatte. Ma una inaspettata wunderkammer ne ha dissipato la prevedibile delusione facendo bella mostra di vecchie memorie ripensate con coraggiosa inventiva da due acuti creativi. Tangibile nei loro lavori l’osmosi tra tradizione e un remoto domani, nell’oggettistica quanto nei gioielli. In uno scenario dove la potenza della fantasia è aliena, questa camera delle meraviglie mi è parsa lo sprone all’innovazione e l’auspicio è che si allarghi a macchia d’olio, ora che l’arte dell’immaginare, dell’osare e del fare bene sembra in serio pericolo. Ora che l’Italia pare stia perdendo il passo col suo leggendario savoir faire. A 1200 km dal Polo Nord c’è una costruzione futuristica che sbuca dalla neve come un enorme parallelepipedo, lo Svalbard Global Seed Vault. Il nome sembra preso da un catalogo IKEA in realtà è una sorta di bunker antiatomico dove si assicura la biodiversità agricola contro eventuali danni al patrimonio genetico. Qualcosa di simile dovrebbe essere progettata anche per mettere a riparo le buone idee, l’inventiva e la creatività a rischio in un mercato dove a dettare legge è l’offerta e non la domanda. Una provocazione, certo, ma qualcuno lo sta già facendo: tra le eccellenze Pasquale Bruni prova a edificare la sua wunderkammer avviando il progetto Atelier col quale intende tramandare ai giovani dell’azienda il patrimonio della gioielleria italiana attraverso tecniche lavorative di un secolo fa. Tra le piccole realtà mi piace sottolineare Maua Design (fortunatamente non la sola) che prova a dare il suo contributo esaltando la materia attraverso belle forme e una buona lavorazione. È il momento di ridare valore alle idee lasciandole decantare
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blog tempi nostri di Annalisa Fontana
Mariano Fortuny y Madrazo - La marchesa Luisa Casati e un uomo in maschera a Ca’ Venier dei Leoni Settembre 1913 - Venezia, Archivio Museo Fortuny, Legato Henriette Fortuny, 1956
pm blog parole di pietra di Paolo Minieri
http://preziosamagazine.com/category/blog/parole-di-pietra/
Tutto costa meno. Ma non le pietre preziose e le fiere orafe
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preziosa
l’onere per gli espositori e riempire gli spazi vuoti? Un bagno di umiltà insomma, esattamente come hanno fatto i gioiellieri e gli importatori di gemme.
Deflation. Not everything, but a lot of those things in our post-recessional every day lives cost less even if it’s also true that our needs have increased while our earnings have decreased. E-commerce allows us to get the best deal on any product or service, comparison shopping with no intermediary. Italian (and European) jewelers do the math and find out that high-end jewels are paying the price of an impoverished middle class. Purchases are mostly in a lower price range than in the golden years. Modest pricing demeaned by fierce competition that drops a ferocious guillotine on margins. With admirable practicality the industry invented fashion jewelry, captivating and inventive (although sometimes - I admit - it’s hard to call it jewelry), able to take the place of those items less requested with dignity and without ruining the display cabinet. Entry level pieces that are cute and colored hook new buyers in the younger consumer age groups. One way to tear them away from the smartphone stalls in the malls. But for our jeweler friends this is all more like the art of improvisation, something from a survival manual. It is clear when you see they try to follow their old instinct of putting together precious merchandise.“If everything is stabilizing, the jaunty have become modest, if expectations are redimensioned, if we all selfcriticize, if we even take money away from politicians, how can you make still charge me more for gemstones?” Sounds logical if you pretend that God closes down creative worksites stopping at the pillars of Hercules to the west and the Urals to the east. He wasn’t that lazy, there are other lands: a sea full of hungry consumers especially from China are hunting down all the gems on the planet, paying prime prices to old gem dealers who are getting rich quick. People who once saw Italians as a gift from heaven. Now our old friends, with their oriental manners, greet us with that polite prudence reserved for indebted family members, almost embarrassed because of their new wealth. Hoards of rubies are no longer destined to embellish Italian gold. If business moves away, isn’t it obvious that exhibits in the orient will be full of visitors? Shouldn’t exhibition space be more expensive in Hong Kong? I don’t think it is. To me it looks like the cost for exhibiting in Italy keeps going up. Wouldn’t it be refreshing to reduce pricing for exhibitors so as to fill empty spaces? Eat humble pie, in other words, exactly like jewelers and dealers have.
42014 preziosamagazine.com
Bracciale “Medusa”, inizio XX secolo - Oro giallo (Collezione Carlo Eleuteri)
Everything is cheaper. But not gemstones and gold fairs.
La Divina Marchesa
Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli anni folli
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ino all’8 marzo 2015 a Venezia in Palazzo Fortuny si può visitare la prima esposizione in assoluto dedicata alla Marchesa Luisa Casati Stampa (1881-1957) “femme fatale” che affascinò Gabrile D’Annunzio. Donna moderna dall’eccentrica personalità che ammaliò le più importanti persone dell’epoca divenendo un’icona di stile e musa di artisti di cui collezionava voracemente le opere. Donna amante e precursore delle mode, la Marchesa amava indossare i gioielli a complemento delle sue memorabili mise, ed è ancora vivo il ricordo di quando si adornava con i lunghi fili di perle. La sezione della mostra dedicata ai monili propone un’ampia collezione di gioielli che attraversano quegli anni con un’attenzione particolare allo stile animalier.
società, proprietaria dei marchi Brosway, Rosato, S’Agapo ̀, Bros Cinturini e Dhiva, ha individuato in Giuseppe Mirenda, ex dirigente di Swatch e Swarovski, la figura chiave per perseguire le strategie inserite nel nuovo piano industriale. L’obiettivo è quello di potenziare, nei tanti marchi dell’azienda, la visione dei nuovi trend di mercato, la comunicazione, la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi. Un’espansione già consolidata sia in Italia sia all’estero: quest’anno è stata raggiunta la soglia dei 30 paesi destinatari dei prodotti Bros, sempre più azienda “marketing oriented” che con la nuova nomina coglie appieno l’opportunita ̀ di rendere la struttura sempre piu ̀ efficiente e moderna.
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BROS MANIFATTURE. THE NEW MANAGER IS GIUSEPPE MIRENDA The firm - owner of brand names Brosway, Rosato, S’Agapo, Bros Cinturini and Dhiva - pintpointed ex-Swatch and Swarovski manager Giuseppe Mirenda as a key figure to pursue strategies in the new business plan. The objective is to improve the vision of new market trends throughout all brands along with communications, R&D in new products and processes. This expansion is already consolidated both in Italy and abroad: this year alone Bros products were delivered to over 30 countries as the company is becoming more and more ‘marketing-oriented’, counting on the opportunity in the new appointment to improve structurally, become more efficient, and modernize.
Buccellati: Brozzetti è il nuovo amministratore delegato
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ambi al vertice in casa Buccellati. Gianluca Brozzetti è il nuovo amministratore delegato della maison, come annunciato dal presidente del Gruppo Andrea Buccellati. Lunga esperienza in grandi marchi del lusso, Brozzetti avrà il compito di dare attuazione al programma di crescita del brand avviato da circa due anni, a partire dall’ingresso nel capitale del Gruppo da parte del Fondo di Private Equity, Clessidra. L’attuale amministratore, Thierry Andretta, lascerà i suoi incarichi operativi e assumerà la carica di Vice Presidente del Gruppo. “È con vero piacere che tutti noi diamo il benvenuto a Gianluca Brozzetti nella nostra azienda e siamo sicuri che insieme daremo un forte impulso alla crescita del nostro prestigioso marchio sui mercati internazionali ha commentato Andrea Buccellati - E ringraziamo inoltre Thierry Andretta per aver dato in questi anni un grande contributo alla definizione della strategia di crescita del nostro marchio”. THE NEW CEO, BUCCELLATI: BOZZETTI Change at the top at Buccellati. Gianluca Brozzetti is the new company CEO as announced by the president of the Andrea Buccellati Group. Experience in luxury brands, Brozzetti will be in charge of a two-year old growth plan increasing group capital through the addition of Clessidra private equity fund. The incumbent CEO Theirry Andretta will move on to become group VP. “We are all excited to welcome Gianluca Brozzetti on board and we are confident that together we will give a considerable boost to company growth and brand prestige on international markets - commented Andrea Buccellati - and we would like to thank Thierry Andretta for his contribution in defining strategic growth for our company.”
Alessandria premia l’estro di Fausto Delucchi austo Delucchi, anima creativa e fondatore, con Renato Davite, dell’azienda valenzana Davite & Delucchi, riceve l’Oscar provinciale per il successo per la sezione gioielleria: un premio organizzato dall’associazione culturale “Suol d’Aleramo” e da Paolo Vassallo con il patrocinio di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Palazzo del Monferrato e Confederazione nazionale Artigiani. Il riconoscimento, giunto alla sua 44esima edizione, viene assegnato agli alessandrini che danno lustro alla provincia: Delucchi è stato scelto per “le doti dell’imprenditore con le qualità della lungimiranza, del manager che sa capire il mercato, dell’uomo che sa dirigere con la testa e con le mani, ma soprattutto col cuore. Queste sue capacità, unite all’abilità, all’attitudine, alla passione che appartengono anche al socio Renato Davite che si occupa del reparto produzione, hanno creato il successo della “Davite & Delucchi”: un team di oltre 50 persone, abili ed esperti orafi, che da più di 40 anni opera in eccellente sinergia nella produzione di preziosi gioielli esclusivamente “Made in Italy”. Consegna dei premi, il 12 ottobre a Palazzo Monferrato.
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In Venice at the Fortuny Palace and open until March 8, 2015, a world premiere exhibition dedicated to Marchioness Luisa Casati Stampa (18811957), the “femme fatale” that enchanted Gabriele d’Annunzio. A modern woman with an eccentric personality that bewitched celebrities during that time and became a style icon and muse for artists whose masterpieces she avidly collected. A lover and fashion trendsetter, Marchioness Luisa loved wearing jewelry matching her outfits and some still recall her long strings of pearls.The section of the exhibit dedicated to jewelry displays a large collection depicting those years and particularly represents the animalier style. Collana “serpente”, 1940 circa Oro giallo, oro bianco, diamanti e turchese - Collezione privata
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eflazione. Non proprio tutto, ma molte cose nella nostra vita quotidiana post grande crisi costano meno anche se è anche vero che i bisogni sono di più e le entrate minori. Il commercio elettronico ci permette di acquistare alle migliori condizioni qualunque prodotto o servizio confrontandolo con mille altri e senza mediazioni. I gioiellieri italiani (ed europei) fanno i conti e scoprono che i pezzi importanti soffrono maledettamente la tremenda carestia che prosciuga le tasche dei ceti medi. Gli acquisti sono concentrati in fasce di prezzo assai inferiori di quelle degli anni dorati. Cifre più modeste mortificate dalla forte concorrenza che costringe a calare una feroce ghigliottina sul ricarico. Con ammirevole senso pratico il comparto ha inventato gioielli moda spesso accattivanti e ingegnosi (ma a volte - lo dico - è imbarazzante definirli gioielli), capaci di prendere dignitosamente il posto dei meno richiesti preziosi, senza sfigurare le vetrine. Entry level carini e colorati agganciano all'amo del gioielliere nuovi acquirenti con fasce di età più giovani e propense a consumare. Un modo per sradicarli dalle porte scorrevoli dei dispensatori di smartphone dei centri commerciali. Ma tutto questo per il nostro amico gioielliere è per lo più arte di arrangiarsi, roba da manuale di sopravvivenza. Te ne accorgi quando prova a farsi coraggio e tenta di seguire il vecchio istinto di montare merce preziosa. “Se tutto si sta calmierando, se lo spavaldo si fa modesto, se le pretese si ridimensionano, se tutti noi facciamo autocritica, se addirittura tolgono soldi ai politici, perché volete farmi pagare molto più care le pietre preziose?”. Il ragionamento è logico solo se si finge che il Padreterno abbia chiuso il cantiere della creazione fermandosi alle colonne d’Ercole a Ovest e agli Urali a Est. Non fu così pigro, vi sono altre terre: un oceano di affamati compratori soprattutto cinese sta dando la caccia a tutte le gemme del pianeta, pagandole così care da creare ricchezze spropositate ed immediate tra i vecchi gem dealers. Gente che una volta vedeva in noi italiani la manna piovuta dal cielo. Ora i vecchi amici, con tatto orientale, ci accolgono con l’educata circospezione dovuta ai parenti caduti in disgrazia ai quali si nasconde, quasi con vergogna, il nuovo benessere. Pingui casseforti di rubini non più destinati a rivestire oro italiano. Se il business si concentra laggiù non è dunque evidente che le manifestazioni fieristiche orientali straripino di visitatori? Gli spazi espositivi non dovrebbero essere più cari a Hong Kong? Non mi risulta. A me sembra che in Italia i costi delle fiere siano in continuo aumento. Non sarebbe vivificante ridurre
Bros Manifatture Giuseppe Mirenda nuovo brand manager
ALESSANDRIA REWARDS FAUSTO DELUCCHI’S FLAIR Fausto Delucchi, creative soul and founder alongside Renato Davite of the company from Valenza Davite & Delucchi, was awarded the provincial Oscar for success in jewelry: a prize organized by the ‘Suol d’Aleramo’ cultural association and Paolo Vassallo under the auspices of the Piedmont Region, the Chamber of Commerce of Alessandria, Cassa di Risparmio di Alessandria Foundation, Monferrato Palace, and the National Confederation of Artisans. This acknowledgment is in its 44th edition and is given to locals from Alessandria who benefit the province through business. Delucchi received the award for “his entrepreneurial skills and foresight; as a manager who understands and seizes the market; as someone who leads the company with his head, heart and hands. His talent combined with skills, attitude, and passion have built the success of “Davite & Delucchi”: a team of over 50 skilled and expert goldsmiths who for over 40 years have worked in perfect synergy producing fine jewelry exclusively ‘Made in Italy’. The awards ceremony is scheduled for October 12th at Monferrato Palace.
pm Quando il punto vendita era un salotto dove ricevere appassionati e cultori della materia di Mario Didone
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uesta volta evito di scrivere di orologi nel senso tecnico, vorrei invece descrivere di come sia cambiato il modo di vendere gli orologi e del tipo di clientela che frequenta i negozi. Lontani sono quei tempi in cui i punti vendita erano un salotto dove ricevere appassionati e cultori della
materia, ancor più lontani quei modi di vendere ricchi di descrizioni tecniche, di confronti con il cliente, di scambi di opinioni. Il livello è decisamente sceso, si vendono sì orologi anche molto complicati, rari e costosi, ma sono preda di clienti che li comprano per apparire, perché costa tanto, perché portarlo al polso fa la differenza. Oggi entrano nei negozi storici non solo Italiani ma di tutto il mondo nuovi clienti, cittadini di paesi emergenti, ricchi, con economie forti che mostrando al venditore lo schermo del telefono con la foto di un orologio chiedono: lo hai? Quanto costa? C’è sconto? Se si risponde affermativamente alle fatidiche 3 domande finisce la vendita…assurdo vero? Ma è così. Addio corsi, bon ton, storia, passione, professionalità, oggi scomparsi i clienti storicamente appassionati, in Italia complice l’inquisizione posta ai folli che spendono cifre superiori ai 3.600 euro, la crisi economica, l’incertezza politica ecc. sono fortunatamente arrivati gli stranieri che forti economicamente ma deboli di cultura della materia, comprano a tutto “vapore”. Quindi vero è, che per chi svolge ed ha svolto questo lavoro con passione manca la fase “salotto” nella vendita,
ma è pur vero che se non fosse per i nuovi ricchi molti vivrebbero una crisi pericolosa. Lo sanno bene le case produttrici che per mantenere alta la produzione e non correre grossi rischi, hanno conquistato con negozi di proprietà i paesi emergenti, sono andati direttamente sul loro territorio, con forza ed alta visibilità, anche con azioni mirate a far conoscere il prodotto per quello che vale in termini di storia, manualità ed ingegno, un ottimo lavoro che non ci danneggia ma ci aiuta. Può sembrare strana questa mia affermazione ma è vera perché lo straniero quando gira il mondo per vacanza e quindi con propensione a far spese, conoscendo una certa marca di orologi, spesso agevolato dai risparmi fiscali a cui ha diritto lo compera da noi perché risparmia. Va aggiunto che anche dal punto di vista della cultura i produttori sono riusciti a comunicare un po’ di storia, ma per lo straniero dell’ultima ora ancora prevale il senso dell’apparire e quindi l’uso dello schermo del telefonino, il prezzo e lo sconto restano ancora gli argomenti preferiti per farci conoscere i loro desideri. Noi ci adattiamo per salvare il lavoro e la nostra storia, sperando che una politica più aperta ci aiuti a risorgere, a far tornare gli appassionati e i cultori, e che i popoli ricchi acquistino maggior capacità di comprensione per capire perché un orologio costi tanto e soprattutto cosa cela il complicato meccanismo che lo anima. When the point of sale was a living room hosting enthusiasts and aficionados This time I’ll avoid writing about watches in a technical way, instead I’d like to describe how the way watches are sold has changed and the type of patrons that frequent stores. Long gone are the days when the point of sale was a living room hosting enthusiasts and aficionados, even further away are the extensively technical, face-to-face sales techniques where opinions were exchanged. There has been some decline, even complicated, rare and costly watches are sold but they are bought more for the appearance, or for the high price,
because flaunting it makes a difference. Customers going through the door at legendary stores are not just Italians but from all round the world, from emerging economies who are rich and come from growing markets, cellphone in hand they show a picture of the watch they want and ask: Do you carry it? How much is it? Is there a discount? If you answer yes to all three questions, that ends the sale … incredible, isn’t it? But that’s how it is. Say goodbye to courses, manners, history, passion, professionalism; today while those historic admirers have disappeared - in Italy partially because of investigations on anyone making a purchase above 3,600 euros, the recession, political uncertainty, etc. - they are replaced by foreigners from strong economies but weak backgrounds in the topic, buying up anything and everything. So it’s true that for those who have lived and worked in this industry with passion the ‘living room’ factor is missing in sales but it is also true that if it weren’t for the new rich, many would be living a dangerous recession. Producers know that in order to keep production levels up and avoid risks, they have had to go directly onsite to the emerging countries and deal on their turf, with force and high visibility, introducing products in terms of history, workmanship and ingenuity, an excellent job that has helped rather than hindered. It may sound strange that I say this but it is true, because when people go around on vacation and are more open to spending, if they know a certain brand of watches and if they can save on duty, they will buy it from us because there is a savings. Additionally, from a cultural point of view producers have been able to convey a little history, but the last minute foreign buyer is interested in flaunting and they use their cellphone screen, price, and discount to let us know what they want.We adapt to safeguard our work and our history, in hope that a more open policy will help us rise again and that we will see the enthusiasts and cult followers make a comeback while rich populations will approach their purchase with the understanding of why a watch costs so much and most of all, what the complicated mechanism that powers it withholds.
Il Natale di Ops!Objects tra fiori, gemme e pied de poule iori, pied de poule, gemme applicate sul silicone che costituisce da tempo l’identità di Ops!Objects. Mille colori e nomi per la collezione invernale del brand che resta fedele alla propria mission creando oggetti che sono accessibili a tutti e al tempo stesso portatori univoci del proprio gusto. Tante le novità in arrivo, tra i sautoir e gli orologi. La guest star della collezione invernale è senza dubbio Ops!Pied de Poule: catena in resina soft touch con cuore in silicone che ripropone la texture dell’anno; la medaglietta Ops in acciaio è abbinata alla chiusura a T. Sei varianti di colore per gli abbinamenti più originali. L’altra grande novità dell’inverno è Ops!Flower: la texture ci ricorda la bella stagione e i fiori in pieno sviluppo per tenerci più al caldo durante la stagione invernale in attesa che torni il bel tempo. Doppio motivo per sei versioni complessive.
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time reflect individual tastes. Lots of news on the way between sautoir and watches. The guest star of the winter collection is without a doubt Ops!Pied de Poule: a chain in soft touch resin with a silicone heart bearing the texture of the year; an Ops! tag in steel matches the T-clasp. Six different colors to mix and match. More big news this winter is Ops!Flower: texture reflecting the good season and flowers in full bloom to keep us warm in winter while we wait for spring. Another reason for a total of six versions.
Bracelets, watches, and silicone sautoirs Flowers, pied de poule, gems on silicone that make up Ops!Objects’ identity. Thousands of colors and titles for the brand’s winter collection, true to its mission of creating pieces that are accessible and at the same
Gianni Lepre in libreria con “Dalla parte del cittadino” il ricavato a supporto della ricerca scientifica i intitola “Dalla parte del cittadino” l’ultimo volume di Gianni Lepre, commercialista e docente all’Università Lum Jean Monnet nonché esperto del settore orafo che ha all’attivo diverse pubblicazioni sul comparto. “Dalla parte del cittadino” è una raccolta di “Opinioni” pubblicate periodicamente dall’esperto su un quotidiano napoletano e incentrate sulle difficoltà che la crisi ha riversato su Napoli e sull’intero Mezzogiorno. Una cronologia di eventi concatenati e al contempo una
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mappa di suggerimenti per riprendere la direzione giusta. “Nella vita bisogna essere costruttivi - spiega l’autore - : criticare quello che non va, ma anche proporre, indicare ipotesi di soluzione”. Il ricavato della vendita del volume sarà interamente devoluto a una Fondazione che si occupa di bambini affetti da patologie tumorali. “È questo il motivo che più di tutti mi ha spinto a pubblicare questa raccolta conclude Lepre -. Ho voluto collegare l’iniziativa a un obiettivo che, in minima parte, potesse alleviare le pene di chi soffre”.
GIANNI LEPRE IN BOOKSTORES WITH “FROM THE PEOPLE’S SIDE” PROCEEDS GO TO SCIENTIFIC RESEARCH “From the people’s side” is the title of the latest book by Gianni Lepre, CPA and professor at the University of Lum Jean Monnet and expert in the gold industry, which he has written extensively about. “From the people’s side” is a collection of ‘opinions’ in a column he publishes periodically on a Neapolitan newspaper that
talks about the recession and how it affects Naples and the entire south. A chronology of connected events and a map of suggestions on where to go from there. “You need to be constructive in life - explains the author criticize whatever is going wrong but then try to find solutions.” Proceeds from book sales go entirely to a foundation for children suffering from tumors.“This is really why I published this book - concludes Lepre - I wanted to link it to something that would relieve suffering somehow.”
1. Van Cleef&Arpels, Spilla Robe coleur de soleil 2. Van Cleef&Arpels, Spilla Château Enchanté 3. Dior, Godet Saphir ring. Archi Dior 4. Dior, Envol Drapé Emeraudé ring. Archi Dior 5. Dior, Bar en Corolle Diamant ring. Archi Dior
1 Wallace Chan e Siegelson (nel 2012) e dell’italiano Giampiero Bodino come novità 2014. Insieme a lui, fra le new entry, Graff Diamonds, David Morris e Alexandre Reza. Tra le maison, menzione speciale per Dior che a Parigi i è capito fin dai primi ha presentato l’ultima giorni che la Biennale collezione, Archi Dior, des Antiquaires 2014 ispirata ai bozzetti del sarebbe stata l’edizione fondatore Christian dei record. A pochi giorni reinterpretati dalla designer dalla chiusura, lo scorso 21 Victoire de Castellane. Un settembre, il precedente concept a metà tra numero complessivo dei l’architettura e la moda, dove visitatori era stato già i gioielli diventano sculture ampiamente superato, preziosissime: un ritorno alle toccando quota 100mila. “La linee del passato come
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Preziosa Magazine e Artistar lanciano un nuovo contest per il design del gioiello
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PARIGI: Biennale des Antiquaires tra le eccellenze dell’haute joaillerie, presentata la collezione Archi Dior
n nuovo prestigioso premio è pronto a debuttare nel panorama orafo italiano: si chiama “Artistar Contest 2015” ed è organizzato da Artistar.it - progetto di promozione multicanale del gioiello d’autore -, e Preziosa Magazine. Il 17 dicembre segnerà la data di inizio della seconda edizione di “Artistar Jewels, L’arte da indossare” e lo stesso giorno, presso lo Spazio Maimeri di Milano, in occasione di Artistar Jewels Exhibition, si terrà la cerimonia di premiazione durante la quale saranno proclamati i vincitori di ciascuna delle tre categorie del concorso: artista orafo - un punto di raccordo tra arte e oreficeria da cui parte ogni rivoluzione; designer orafo - un creativo i cui prodotti vantano uno stile riconoscibile e dal forte impatto comunicativo; artigiano orafo di ricerca - una figura professionale, molto vicina a quella dell’artista e del designer, che crea oggetti mixando il patrimonio del passato alla cultura del presente. La giuria di esperti - composta dal direttore di Preziosa Magazine Giovanni Micera (1), dal fondatore di Artistar.it Enzo Carbone (2), dalla designer Carla Riccoboni (3), dall’artista orafo Gigi Mariani (4) e dall’artista-designer Barbara Uderzo (5) - selezionerà i migliori prodotti tra quelli pubblicati su Artistar Jewels 2015. Il vincitore di ciascuna categoria si aggiudicherà l’inserimento gratuito all’interno della prossima edizione di Artistar Jewels (2016) e uno speciale articolo sul numero di gennaio di Preziosa Magazine.
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PREZIOSA MAGAZINE AND ARTISTAR LAUNCH A NEW CONTEST FOR JEWELRY DESIGN
A new and prestigious award is ready to debut in Italian gold: the ‘Artistar Contest 2014” is put on by Artistar.it, a multichannel promo for signature jewelry, and Preziosa Magazine. Mark your calendar for December 17th when the awards ceremony will kick off the second edition of “Artistar Jewels, Art to Wear” at the Spazio Maimeri in Milan for the Artistar Jewels Exhibition. Wednesday December 17th at 7 p.m. the winners will be chosen from three categories: innovative design for pieces focusing on customization, the use of modern technology, and efficient manufacturing processes; artisan design, traditions of the past and industrial dimension; artistic design, when a unique pieces becomes a work of art. The jury of experts - director of Preziosa Magazine Giovanni Micera, Artistar.it founder Enzo Carbone, designers Carla Riccoboni, Gigi Mariani, Barbara Uderzo - will judge the best products published on Artistar Jewels 2015. Winners will receive complimentary inclusion in the next edition of Artistar Jewels (2016) and a dedicated special published in the January issue of Preziosa Magazine.
Biennale 2014 conferma la crescita degli investimenti sull’arte antica e sulle opere di grande qualità, oltre che su gioielli di altissima manifattura” ha commentato a caldo Hervé Araron, portavoce del Syndicat National des Antiquaires che organizza l'evento dal 1956. Il Grand Palais con il suo meraviglioso tetto in vetro ha fatto da consueta cornice all’esposizione, ulteriormente impreziosita da una prestigiosa rappresentanza di maison di alta gioielleria. Cartier, Van Cleef & Arpels, Boucheron, Chanel, Dior, Harry Winston, Piaget, fino all’ingresso di Bulgari,
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Corolle, Bar, Zig Zag e Ailée, con l’occhio contemporaneo di Victoire de Castellane a trasformarle in nuove espressioni di alta gioielleria. (CDM) BIENNALE DES ANTIQUAIRES FEATURES AN EXCLUSIVE HAUTE JOAILLERIE COLLECTION: ARCHI DIOR It was clear from the beginning that the 2014 edition of the Antique Dealers’ Biennial would break all records. Just a few days before closing on September 21st, attendance exceeded all previous editions, hitting 100,000 visitors. “The 2014 Biennial confirms investment growth in antique art and quality masterpieces, as well as fine jewelry” commented Hervé Araron, spokesman for the National Antique Dealers’ Union which has organized the event since 1956. The event was showcased beneath the the glass ceiling of the Grand Palais, boasting a line up of the greatest names in the luxury jewelry industry.
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Cartier, Van Cleef & Arpels, Boucheron, Chanel, Dior, Harry Winston, Piaget, all the way to Bulgari, Wallace Chan and Siegelson (enter in 2012) and Italian Giampiero Bodino debuting in 2014 alongside Graff Diamonds, David Morris and Alexandre Reza. Honorable mention goes to the Dior maison and their latest collection, Archi Dior, which debuted in Paris and was inspired by sketches from designer Victoire de Castellane, reinterpreted by founder Christian. A concept halfway between architecture and fashion, where jewelry becomes precious sculptures: a return to the past like Corolle, Bar, Zig Zag and Ailée through the contemporary eyes of Victoire de Castellane who transforms them into new expressions in fine jewelry.
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Antique tradition entrusted amber with the power to protect and ensure a long life to the wearer. Today, its brilliance, lightness and inclusions take us to far away lands that fascinate design artists who shape them into contemporary forms. Janis Jacobson reinterprets tradition with a modern touch by shaping amber amulets into organic sculptures. Gosia Szewczyk, creator of the Polish brand Monopolka, makes rings by mixing synthetic resin with natural amber typical of her homeland, blending tradition and trends: opaque black resin for the stem and polished, cut amber as a big, precious stone. A
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close relative to amber though synthetic rather than natural, resin is interesting for artists and designers to experiment with, having fun with its great potential, variety of finishes and color possibilities, plus the ability to cover or include other materials. Britta Boeckmann, German born but of Australian adoption, creates pendants and rings inspired by the flora combined with resin and fragments of wood from the Australian continent. The two materials blend and become a single surface where the wood fibers contrast the satin texture of the resin. Chinese artist Zhenwei Chu interprets human
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emotion like threads of silk that intertwine and build structures in space that are immersed in transparent resin to immobilize them forever. British artist Julie Hannay focuses on the playful side of resin by shaping chubby rings that are deliberately imperfect and set with a nugget of fragrant resin. Whether resin or amber, clear cabochons containing fragments of paper and petals, large bangles or winding pendants, the common denominator for this jewelry is a material different from all others, making them unique.
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la l’ambra del nostro secolo
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di Lucia Venino
RESIN: THE AMBER OF OUR CENTURY
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Britta Boeckmann (BoldB Australia) pendente in resina verde smeraldo e legno d’ulivo Britta Boeckmann (BoldB Australia) pendente in resina opalina e legno d'acero 3. Britta Boeckmann (BoldB Australia) anello in resina con frammenti di foglia oro e legno di pino 4. Britta Boeckmann (BoldB Australia) pendente in resina rosa con frammenti di foglia oro e legno d’ulivo 5. Gosia Szewczyk (Monopolka) Black & Amber, anello in resina e ambra baltica 6. Zhenwei Chu Thread sculpture in resin #4, anello in argento e resina con inclusione di fili di seta 7. 9. Zhenwei Chu Thread sculpture in resin #3, spilla in argento e resina con inclusione di fili di seta 8. Gosia Szewczyk (Monopolka) Black & Amber, anello in resina e ambra baltica 10. Janis Jacobson anelli scultura in ambra incisa 2.
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Szewczyk, creatrice del brand polacco Monopolka, per i suoi anelli mischia la resina sintetica con l’ambra naturale tipica della sua terra, fondendo tradizione e contemporaneità: resina nera opaca per il gambo e ambra lucida sfaccettata come una grande pietra preziosa. Parente stretta dell’ambra ma di provenienza sintetica anziché naturale, la resina è un terreno di sperimentazione interessante per artisti e designer che si divertono a sfruttarne le multiforme potenzialità, la varietà di finiture e
colori fattibili, la possibilità di rivestire o includere altri materiali. Britta Boeckmann, tedesca d’origine ma australiana d’adozione, crea pendenti e anelli ispirati alla flora australiana combinando la resina con frammenti di legno proveniente dal continente australe. I due materiali si fondono fino a diventare un’unica superficie in cui la fibrosità del legno si contrappone alla texture satinata della resina. L’artista cinese Zhenwei Chu interpreta le diverse emozioni umane come fili di seta che si intersecano costruendo strutture
nello spazio, che poi immerge nella resina trasparente immobilizzandole per sempre. L’inglese Julie Hannay si concentra sul lato più giocoso della resina modellando anelli grassottelli volutamente imprecisi, su cui incastona pepite di resina profumata. Che si tratti di resina o ambra, di trasparenti cabochon contenenti frammenti di carte e petali di fiori, di grandi bangles o sinuosi pendenti, questi gioielli sono accomunati da una materia diversa da tutte le altre che li rende unici.
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tradizione antica affidava all’ambra il potere di proteggere ed assicurare lunga vita a chi la indossava. Ancora oggi la sua lucentezza, leggerezza e le inclusioni che riportano a mondi lontani affascinano gli artisti del gioiello che la modellano in forme contemporanee. Janis Jacobson reinterpreta in chiave moderna la tradizione modellando amuleti d’ambra dalle forme organiche e scultoree. Gosia
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1. Da sinistra, Giorgia Surina, Silvia Schwarzer, responsabile Interior Design Bulgari, Corrado Facco e Cristiano Seganfreddo; 2. Da sinistra Giorgia Surina, Matteo Marzotto, Eli Izhakoff, presidente del World Diamond Council, Cristiano Seganfreddo; 3. Da sinistra, Giorgia Surina, Maria Veronica Favoroso, Head of Business Development Fabergé, il direttore di Fiera di Vicenza Corrado Facco e Cristiano Seganfreddo; 4. Da sinistra Giorgia Surina, Vicenzo Castaldo, Director of Creative Department Pomellato, Alba Cappellieri e Cristiano Seganfreddo; 5. Da sinistra, Giorgia Surina, Ippolita Rastagno, Matteo Marzotto e Cristiano Seganfreddo; 6. The Best Italian Jewellery Designer ad Alba Polenghi Lisca, nella foto al centro. A sinistra, Giorgia Surina e Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza. Da destra, Cristiano Seganfreddo e Elena Zambon; 7. Da sinistra, Giorgia Surina, il designer Roberto Coin, Matteo Marzotto e Cristiano Seganfreddo; 8. Da sinistra Giorgia Surina, Mara Marzari, Sales Professional di Tiffany & Co, il direttore di Fiera di Vicenza Corrado Facco e Cristiano Seganfreddo; 9. Da sinistra Giorgia Surina, Milka Pogliani, Creative Advisor Pomellato, Alba Cappellieri e Cristiano Seganfreddo
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A. Alba Polenghi Lisca, The Best Italian Jewellery Designer; B. Bulgari, The Best Jewellery Flagship Store; C. Pomellato, The Best Jewellery Communication New Media 2013/2014; D. Andrea Palladio Jewellery Awards; E. Roberto Coin,The Best Italian Jewellery Brand Collection 2013/2014; F. Tiffany & Co, The Best Jewellery Communication Campaign 2013/2014; G. Fabergè, The Best International Jewellery Brand Collection 2013/2014; H. Ippolita Rastagno, The Best International Jewellery Designer
Andrea Palladio Jewellery Awards di Chiara Di Martino
VICENZAORO PREMIA LE ECCELLENZE DELLA GIOIELLERIA MONDIALE F
Premiato il Gotha della gioielleria internazionale a Vicenzaoro Fall. Durante l’edizione settembrina della fiera veneta, il Presidente di Fiera di Vicenza, Matteo Marzotto, il Direttore Generale Corrado Facco e la professoressa Alba Cappellieri hanno consegnato gli Andrea Palladio Jewellery Awards durante lo show condotto da Giorgia Surina e Cristiano Seganfreddo.
The Best International Jewellery Brand Collection 2013/2014 a Fabergé; Il premio è stato assegnato alla maison per le collezioni Spiral, Treillage e Emotion; nella prima, presente l’iconico uovo che ne costituisce la firma unito a vivaci gemme colorate. The Best Jewellery Communication Campaign 2013/2014 a Tiffany & Co; per una campagna pubblicitaria esempio di eleganza, per il gioco di luci ed ombre e la maestria con cui Michael Thompson cattura la bellezza dei gioielli indossati dalla supermodel Daria Werbowy. Nelle immagini la collezione Atlas.
Nove le categorie: The Best Italian Jewellery Designer andato ad Alba Polenghi Lisca; nata a Milano, frequenta l’Accademia di Brera con Achille Funi e Mauro Reggiani; studia ceramica con Roland Hetner e in seguito si applica allo studio dell'incisione. La sua formazione di carattere pittorico rimane evidente sul gioiello.
The Best Jewellery Flagship Store 2013/2014 a Bulgari, per la ristrutturazione della boutique romana ad opera dell’architetto Peter Marino, inaugurata in occasione dei 130 anni della maison;
The Best International Jewellery Designer a Ippolita Rastagno; nata a Firenze ma naturalizzata newyorchese, la designer ha fondato il brand di gioielli con il proprio nome, Ippolita. Gioielli per tutti, per ogni giorno.
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The Best Jewellery Communication New Media 2013/2014 a Pomellato per la campagna di cortometraggi Icon Movie: tre video in omaggio ai gioielli della maison delle collezioni Capri, Nudo e Sabbia, realizzati rispettivamente da Filippo Silvestris e Pierluigi Ferrandini; Francesco Carrozzini e Alex Tacchi.
The Best Italian Jewellery Brand Collection 2013/2014 a Roberto Coin; per la collezione Pois Moi. Considerata una nuova icona, Pois Moi Collection è una delle linee più incisive ed eleganti del mondo Roberto Coin. L’oro è protagonista assoluto, con un pattern ultra moderno riprodotto in un design dal sapore retrò, ispirato al trend “television shape “degli anni ‘50. Un vero e proprio nuovo mood del gioiello, raffinato, avant garde e dal carattere già eterno.
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The Lifetime Achievement Award in ricordo di Sergio Silvestris; direttore creativo di Pomellato dal 1980 al 2014. Jewellery Corporate Social Responsibility Award a Eli Izhakoff, Presidente onorario del World Diamond Council.
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ANDREA PALLADIO JEWELLERY AWARDS VICENZAORO REWARDS EXCELLENCE IN GLOBAL JEWELRY The leading figure in international jewelry is rewarded at Vicenzaoro Fall. During the the president of Vicenza Fairs Matteo Marzotto, the general manager Corrado Facco, and professor Alba Cappellieri presented the Andrea Palladio Jewellery Awards during a show presented by Giorgia Surina and Cristiano Seganfreddo. Nine categories: The best Italian Jewellery Designer went to Alba Polenghi Lisca; born in Milan, she attended the Brera Academy with Achille Funi and Mauro Reggiani; she studied ceramics with Roland Hetner and then she concentrated on engraving. Her training in painting is clearly stated on her jewels. The Best International Jewellery Designer went to Ippolita Rastagno; born in Florence but an adopted New Yorker, she found her namesake brand of jewelry, Ippolita. Everyday jewelry for every day. The Best Italian Jewellery Brand Collection 2013/2014 went to a Roberto Coin; for the Pois Moi collection. Considered a new icon, Pois Moi collection is one of the sharpest and most elegant lines in the Roberto Coin world. Gold is always in the forefront, with ultra-modern patterns reproduced from a retro-style design inspired by ‘television shapes’ from the 50s. The Best International Jewellery Brand Collection 2013/2014 went to Fabergè; This prize is assigned to the company for
the Spiral, Treillage and Emotion collections that reqproduce an iconic egg whic is their signature along with vivacious colored gem. The Best Jewellery Communication Campaign 2013/2014 went to Tiffany & Co; for an advertising campaign which was an example of elegance with lights and shadows September edition of the venetian fair, and the mastery of Michael Thompson capturing the beauty of jewelry worn by supermodel Daria Werbowy. The Best Jewellery Flagship Store 2013/2014 went to Bulgari, for the remodelling of their Roman boutique done by architect Peter Marino and inaugurated for their 130th anniversary. The Best Jewellery Communication New Media 2013/2014 went to Pomellato for their short movie campaign Icon Movie: three videos dedicated to the brand’s jewelry collections Capri, Nudo and Sabbia, created respectively by Filippo Silvestris and Pierluigi Ferrandini; Francesco Carrozzini and Alex Tachi. The Lifetime Achievement Award in memory of Sergio Silvestris; creative director for Pomellato between 1980 and 2014. Jewellery Corporate Social Responsibility Award went to Eli Izhakoff, Honorary President of the World Diamond Company.
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Cristian Preiata, Exhibition Manager Homi e Giovanni Micera, direttore Preziosa Magazine
BijouMyLove HOMI E PREZIOSA MAGAZINE PREMIANO IL TRENDY E LA MODA 3
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Beauty and trends, as well as competition. At HOMI Milan - exhibition organized by Milan Fairs and scheduled from September 13th to 16th - upcoming trends are in the spotlight and interpreted by exhibiting companies. A jury of journalists and experts in the industry visited each stand in the Fashion & Jewels pavilion and following a neck in neck debate, four winners were awarded the BijouMyLove prize offered together with Preziosa Magazine. The contest rewards the best products on display based on four elements. The 2014 edition da sx: Michele Perini, Presidente Fiera Milano SpA premia Nonvedolora; Giovanni Micera direttore di Preziosa Magazine premia Amlè; Alessandro Colletti Responsabile Homi premia Camen Scar; Maria Rosaria Petito caporedattrice di Preziosa Magazine premia Lol.
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judged on: a fashion accessory (on the theme “More is more”); two bijoux according to current seasonal trends (“Oversize” and “Mix and Match”, plus one for stand display [Best Stand]). Ten finalists in each category: the awards were presented on Monday September 15th at noon in the Format Store, pavilion 10. Winners and nominees by category Fashion accessories goes to NONVEDOLORA “for their ability to re-design and innovate a classic accessory like the watch, trendy especially among young people who look at their wrist not just for the time of day, but for a piece of technology based on research and design. Nominees: Manitas de Plata,
Bellezza e tendenze, ma anche competizione. A HOMI Milano, il salone organizzato da Fiera Milano e andato di scena dal 13 al 16 settembre, grande spazio ai trend delle prossime stagioni e alla loro interpretazione da parte delle aziende espositrici. Una giuria di giornalisti ed esperti del settore ha visitato tutti gli stand presenti nei padiglioni Homi Fashion & Jewels e, dopo un confronto spesso testa a testa, ha decretato i quattro vincitori del Premio BijouMyLove, organizzato in collaborazione con Preziosa Magazine. Il concorso premia da anni i migliori prodotti in esposizione secondo quattro categorie di gara. Queste le sezioni dell’edizione 2014: una dedicata all’accessorio moda (dal tema “More is more”), due ai bijoux secondo le due principali tendenze di stagione (“Oversize” e “Mix and Match”, una alla presenza in fiera (Best stand). Dieci i finalisti per ciascuna categoria: la premiazione è andata di scena lunedì 15 settembre presso lo spazio Format Store del padiglione 10.
NonVedoLOra, Sayang Ku, Anna Maria Cardillo Design, Elly By La Civetta Atelier, Adianna di Anna Gnoni, Formespazio di Sonia M. Stuppia, Patricio Parada, Toco D'Encanto Gioielli, Amlè. Bijoux, oversize trends goes to AMLÈ “for interpreting oversize trends without becoming banal and for combining maxi forms and eccentric volume with elegance. Nominees: Arvyl, Gandini Luca Marco, Fabira Bijoux, Suv Venetian Beds, Unger, Forme e Spazio, Gemmarium, Ultima Edizione, Amlè. Bijoux, mix & match trends goes to CARMEN SCAR, “for exploiting unusual and unprecedented materials in costume jewelry, giving meaning to the concept of
creativity in pieces that are both decorative and fun. Nominees: Laura Contri, Carmen Scar, NonVedoLOra, Joyas De Papel, Jolly Venezia, Nature Bijoux, Inside Domingo, Toco D'Encanto, Pamela Maglie, Sence. Best stand goes to LOL “for the ability to create an attractive stand highlighting a single product through use of color and light, making their set up eye-catching and attractive.” Nominees: Lol, Syn, Mercantia, Toco D'Encanto, DopoDomani, Go Girl, Marlu, Secret Of Macarons, Be True, Daf Design.
Vincitori e nominati per categoria
1 Categoria accessori moda: il vincitore è NONVEDOLORA: “Per la sua capacità di ridisegnare e innovare un accessorio intramontabile come è l’orologio, ma di tendenza, soprattutto tra i giovani, che al polso si aspettano di trovare molto più che l’ora, un oggetto tecnologico, ricercato e di design”.
I nominati: Manitas de Plata, NonVedoLOra, Sayang Ku, Anna Maria Cardillo Design, Elly By La Civetta Atelier, Adianna di Anna Gnoni, Formespazio di Sonia M. Stuppia, Patricio Parada, Toco D’Encanto Gioielli, Amlè. 2 Categoria Bijoux, tendenza oversize: il vincitore è AMLÈ “Per aver saputo interpretare la tendenza oversize senza mai cadere nella banalità, riuscendo a coniugare forme maxi, volumi eccentrici ed eleganza”.
I nominati: Arvyl, Gandini Luca Marco, Fabira Bijoux, Suv Venetian Beds, Unger, Forme e Spazio, Gemmarium, Ultima Edizione, Amlè.
3 Categoria Bijoux, tendenza mix & match: il vincitore è CARMEN SCAR, “per aver saputo sfruttare materiali insoliti e inediti nel mondo del bijoux, dando forma al concetto stesso di creatività, ottenendo un risultato oltre che decorativo, divertente”.
I nominati: Laura Contri, Carmen Scar, NonVedoLOra, Joyas De Papel, Jolly Venezia, Nature Bijoux, Inside Domingo, Toco D'Encanto, Pamela Maglie, Sence.
4 Categoria Miglior Stand in fiera: il vincitore è LOL “per la sua capacità di rendere attrattivo lo stand e di valorizzare un solo prodotto grazie al sapiente uso del colore e della luce, rendendo il proprio allestimento ricercato e scenografico”.
I nominati: Lol, Syn, Mercantia, Toco D’Encanto, DopoDomani, Go Girl, Marlu, Secret Of Macarons, Be True, Daf Design.
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anto, o forse tutto, va in scena a Vicenzaoro Fall. Tuttavia individuare e parlare di ‘trend’ nella gioielleria, intesa nella sua accezione più preziosa, è impresa spesso ardua. Di fronte a uno scenario stilistico estremamente eterogeneo, è comunque impossibile sfuggire a quelle dominanti che incideranno non poco nella definizione dei prossimi trend del gioiello contemporaneo.
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I VIRTUOSISMI DEL GIOIELLO IN SCENA A VICENZAORO FALL RITORNA IL TAGLIO NAVETTE, RISPUNTANO GLI CHANDELIER E NELLE VETRINE ECCO DI NUOVO SOBRIETÀ E FANTASIA di Federica Frosini
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1. Marroni Design, anelli e bracciale 2. Mattia Cielo, bracciale Vulcano 3.4. 5. Roberto Bravo, collezione Global Warming 6. Jjewels, orecchini Scilla 7. 8. Leaderline, collezione Afrodite
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Spazio alla fantasia dunque che, inesauribile nelle sue declinazioni, vince ancora per saper coniugare un equilibrato estro con la voglia e la necessità di dar vita a un gioiello brioso, in cui il richiamo all’elemento naturalistico conserva sempre una decisa forza. Interprete senza sosta, ROBERTO BRAVO che, con la sua collezione ‘Global Warming’, affida alla mano del suo team creativo la responsabilità di rafforzare un’identità che scommette tutto su giochi bucolici sempre molto upto-date. Foglie, farfalle e piccoli fiori compongono collier, manchette e anelli in oro brunito, sempre ingentilito da tocchi di diamanti e profili di zaffiri fancy. Una forte tendenza di ispirazione naturalistica, costretta suo malgrado a confrontarsi con un altro, deciso, linguaggio che a Vicenzaoro Fall non è rimasto inespresso. Emerge il desiderio di rigore, di pulizia nelle forme, la voglia di un gioiello in oro che sia leggero, micro, dalle linee appena accennate, anello o bracciale, magari con un movimento a incrocio come nella collezione di MARRONI DESIGN.
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E sono ancora le forme e i tagli delle pietre ad avere la meglio nelle vetrine gioiello per la prossima stagione estiva. Da LEADERLINE gli anelli e gli orecchini navette-cut, affilati e importanti nei volumi, ritornano in auge e premiano volutamente le pietre più eclettiche. Si allineano a questa tendenza i ritrovati chandelier, orecchini tanto in voga un decennio fa, che fanno di nuovo capolino più preziosi che mai e con un raffinato guizzo estetico. E per esprimere al meglio questo nuovo corso, in casa JJEWELS si sceglie la turchese che, con gli orecchini ‘Scilla’, racconta questo capitolo con grande eleganza.
Infine, non poteva sfuggire l’impegno di alcuni designer di introdurre in gioielleria eccitanti sperimentazioni e nuovi materiali. Come MATTIA CIELO, che ci regala una nuova ed eccitante novità: il cuff ‘Vulcano’ in fibra di carbonio. È il trionfo del volume, della leggerezza, e di un’alta gioielleria sempre più unconventional. ***
VIRTUOUS JEWELRY ON STAGE AT VICENZAORO FALL A return to the marquise cut, chandeliers are here again, and in windows sobriety and imagination make a come back. A lot, no, maybe everything, is on stage at Vicenzaoro Fall. Nonetheless, picking out and debating on ‘trends’ in precious jewelry pieces traditionally sought out is often hard to do. In an extremely disparate stylistic scenario it is impossible to avoid the dominators who set the rules for upcoming trends in contemporary jewelry. Make way for imagination, unending, that comes out a winner in combining balanced flair and the need for a high-spirited jewel recalling natural elements with decisive gusto.Unstoppable expounder Roberto Bravo in his ‘Global Warming’ collection lets his creative team reinforce an identity where everything bet is placed on up-to-date bucolic life. Leaves, butterflies, and tiny flowers embellish chokers, cuffs, and rings in burnt gold that is softened with a touch of diamonds and accents of fancy sapphires.Trends strongly inspired by nature that is forced to face another outcome of Vicenzaoro Fall’s decisive code. The desire for rigor, clean lines, a gold jewel that is light, micro, subtly designed, ring or bracelet, perhaps with some cross-movement in the Marroni Design collection. Shapes and cuts of gemstones are still in the limelight for next summer. Leaderline marquise cut rings and earrings, lean and voluminous, are back on top and show off the more eclectic stones. Along this line the return of the chandelier trend, earrings in style ten years ago and that are once again in and more gorgeous than ever with a sophisticated aesthetic revival. In order to describe this new course better, JJewels chose the turquoise, which in their ‘Scilla’ earrings narrates this chapter with great elegance. Last but not least a word is mandated for the efforts of those designers who put jewelry through exciting experiments and new materials. Mattia Cielo gives us an exhilarating piece: the ‘Volcano’ cuff in carbon fiber. Triumphant volume, lightness, and a luxury jewel that is ever more unconventional.
gioielli alla settimana della moda di Mila Headpieces
Pettini per capelli, coroncine o cerchietti con decorazioni floreali, monete curvate o pietre semipreziose che fanno risaltare elegantemente le acconciature delle ragazze. Hair combs, little crowns or headbands with floral decorations, curved coins or semiprecious stones show up the hairstyle's of the showgoers.
Bambole/Dolls
Religione/Religion L'ispirazione viene anche da qui: principalmente in oro e pietre preziose colorate come ai tempi delle crociate, si va dalle collane pi첫 vistose con figure religiose ai rosari pi첫 modesti con le croci. The inspiration comes also from here: mainly gold with coloured precious stones like in Crusades times, we've seen everything from the most showy necklaces with religious figures to the most modest rosaries with crosses.
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Minimal
Linee geometriche semplici per un gioiello discreto spesso in argento, a volte accostato all'oro. Simple geometrical lines for a discrete jewel that is often in silver, sometimes paired with gold.
Ispirate all'arte, a romantiche ballerine o stilizzate all'osso, le bamboline diventano un elemento prezioso in movimento. Inspired by art, romantic ballerinas or stylized to the bone, the dolls become a precious element in movement.
ano Jewelry at Milan Fashion Week di Elena Guidobono
Gioielli alla settimana della moda di Milano Le strade diventano una vera e propria passerella dove le persone sfoggiano gli outfit più estrosi ma anche una varietà incredibile di gioielli. Dai più vistosi a quelli minimal,
dai preziosi in oro e argento alla bigiotteria in plexiglass colorato, dalle finiture più semplici alle texture più accattivanti. Questo quello che abbiamo visto..
The streets are like runways where people wear the most daring outfits but also a great variety of jewelry. From the most outstanding to the minimal ones, from precious gold and silver to coloured plexiglass, from the simplest fini-
shing to catching textures. Here's what we saw..
Animali selvatici/Wild Life La natura selvaggia è fonte di ispirazione per orecchini, spille e cinture zoomorfe in metalli preziosi, corno intagliato, plexiglass o tessuto colorato. Wild life is an inspiration for zoomorphic earrings, brooches and belts made in precious metals, carved horn, coloured plexiglass or fabric.
Marni
Orologi/Watches
Non sono mai indossati da soli, ma sempre con altri bracciali: la gamma cromatica è quella dell'oro e si va dai bangle rigidi e sottili, alle catene coi charm. Il più azzardato lo accoppia ad un altro orologio! Never worn alone, but always with other bracelets: gold tones for rigid and fine bangles or chains with charms. The most daring pairs it with another watch!
Al Flower Market organizzato da Marni per il ventesimo anniversario, i bambini e le loro famiglie si sono divertiti a creare gioielli con avanzi di produzione o materiali riciclati. La stampa ha apprezzato l'iniziativa benefica e indossato alcuni di quei bijoux per andare alle sfilate. For the 20th anniversary, Marni organized a Flower Market where children and their families could have fun creating jewelry with left overs from production or recycled materials. The press loved the charity initiative and wore some surprisingly amazing pieces on their way to the show
Delfina Delettrez-Fendi Uno stile unico e personale con riferimenti al mondo surrealista, i gioielli di Delfina Delettrez vestono ormai le redattrici più famose. Il suo orecchino "Occhio e Perla" è il più visto e spesso anche il più copiato! A unique and personal style with references to the surrealist world, Delfina Delettrez's jewelry are worn by the most famous fashion editors. Her "Eye & Pearl" earring is the most seen and often the most copied!
Wrist Wrap Bracciali quasi sempre dorati che si attorcigliano come serpenti attorno al polso, con superfici semplici e piatte, tubolari intrecciati o scaglie smaltate. Metal bracelets that wrap around the wrist like snakes, with flat and simple surfaces, braided tubes or enamelled scales.
pm gemstones
jewels luxury FRALEONI www.fraleonigioielli.com Orecchini in oro 18 kt con diamanti ct0,85 zaffiri ct37,00
coral
ANTONINO DE SIMONE www.antoninodesimone.it Orecchini sfera in corallo rosso mm 13, oro 18kt e 0,35 ct brillanti
CARMELA LIVERINO CORALLI www.liverinocoralli.it Orecchini in oro bianco con diamanti e corallo
CORAL ORAFA MEDITERRANEA www.coralorafamediterranea.com Orecchini in oro bianco e diamanti con corallo rosa
CAMEO ITALIANO www.cameoitaliano.it Collezione Romantica. Orecchini con cameo di conchiglia sardonica incisione puttino su platinatura rosa.
Negli orecchini a bottone l’alta gioielleria mostra una diversa prospettiva sapendo fare a meno del superfluo. Esalta la materia e la luce, la loro bellezza d’insieme che suscita un mosaico di emozioni. Il canone di riferimento sta nella dimensione contenuta che si lascia declinare nell’immediato come una miniatura.
earrings
OXYGENE www.oxygene.sm Orecchini con perle tahiti e brillanti montati in oro bianco
gold
MARCO GERBELLA ORAFI www.marcogerbella.it Orecchini a cuore in oro giallo
diamonds BRUNO MAZZA www.brunomazza.com Orecchini di corallo Sardegna montati in oro 750 e brillanti
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MAURIZIO VITAGLIANO www.mauriziovitagliano.com Orecchini in oro bianco, rosa e giallo 18kt e diamanti
MATTIA MAZZA www.mattiamazza.it Orecchini in oro bianco e diamanti con corallo rosa
ph. luciano d’inverno
www.vintagebijoux.com | info@cosmovintage.it
pm
pendentif
UNA CATENINA O UN NASTRO E IL CIONDOLO RUBA LA SCENA. LO SPAZIO È TUTTO PER LUI CHE GIOCA SULLE FORME E SULLE COMBINAZIONI DEI MATERIALI METTENDO DA PARTE IL SENSO DELLA MISURA, DAL MICRO FINO A SCONFINARE NELL’OVERSIZE. SEMPLICE O IPERARTICOLATO PER POTER ESSERE IPERSOFISTICATO AMA L’ARTE E LA MODA QUESTO ACCESSORIO CHE SI RINNOVA PUR RAPPRESENTANDO IL GIOIELLO PER DEFINIZIONE. HA L’ANIMO VINTAGE E RIPROPONE I CLASSICI STRIZZANDO L'OCCHIO ALLE NOVITÀ. 1. FANCS V web: www.fancsv.com email: info@fancsv.it / 2. ELITE BIJOUX web: www.elitebijoux.it email: info@elitebijoux.it / 3. SERGIO ELEFANTE web: www.sergioelefante.it email: sergio.elefante.semilavorati@gmail.com / 4. FONSI SRL ROMA web: www.fonsiroma.com email: fonsiroma@gmail.com / 5. GISEL web: www.artecora.it email: info@artecora.it / 6. KULTO web: www.kultojewels.com email: info@kultojewels.com / 7. BARABABAC web: www.barababac.com email: info@barababac.com / 8. NOT FOR ALL fb: jitsrl email: info@notforallfirenze.it / 9. GUMON web: www.gumon.it email: info@gumon.it / 10. MASMAS web: www.masmascollection.it email: masmascollection@gmail.com / 11. CRYSTALS SRL web: www.crystals.it email: info@crystals.it / 12. RUE DES MILLE web: www.ruedesmille.com email: info@ruedesmille.com / 13. LIP PLUS web: www.lipplus.it email: info@lipplus.it / 14. LE CHIC email: lechicsas@gmail.com / 15. BAROCCORO web: www.baroccoro.com email: info@baroccoro.com / 16. BORSARI GIOIELLI web: www.borsarigioielli.com email: info@borsarigioielli.com
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RICHARD HUGHES Living nature with people, rubies, and sapphires
NATURA VIVA R CON UOMINI RUBINI E ZAFFIRI di Paolo Minieri
Richard Hughes (FGA, AIGS, insignito di prestigiosi riconoscimenti) è un gemmologo americano del Colorado entrato nel Gotha scientifico in virtù di un trentennio speso con base a Bangkok (capitale dei corindoni) a documentare sul campo (spesso disagiato) le provenienze e le caratteristiche identificative delle gemme, con particolare riguardo ai rubini ed agli zaffiri di cui è considerato tra i massimi esperti mondiali. Sfogliare il suo “Ruby and Sapphire, a collector’s guide” provoca una quantità pazzesca di reazioni. È innanzitutto un libro di quelli che producono l’avidità tattile del desiderio di possederlo. Accattivanti la redazione, le immagini, le citazioni, addirittura i dettagli tipografici. Ce n’è per tutti. Il lettore non esperto di pietre preziose si trova irrimediabilmente invischiato in una trascinante avventura da coffee shop book, stuzzicante ma rilassante ed insieme istruttiva; lo studente volando di miniera in miniera dalla Birmania al Nepal, dall’Australia al Kashmir, allo Sri Lanka, alla Tanzania, alla Thailandia etc., scorre un compendio
ordinato e ben strutturato per aree di origine, proprietà e caratteristiche. Gli operatori visitano il museo fantastico che si vorrebbe evocare per intrattenere ed ingolosire il pubblico. Ma il lettore più raffinato vi può scorgere un livello ancora più interessante, quello che Hughes ha in modo magistrale illustrato nella sua memorabile lezione tenuta proprio al CIGES di Napoli del 2013. La gemmologia ha un approccio multidisciplinare e non può esistere senza le emozioni e senza gli uomini. Senza la tensione verso la bellezza non si può immaginare un discorso sulle gemme e senza questa tensione il gemmologo sarebbe solo un mero compilatore di numeri. I cristalli sono espressione di una armonia trascendente. Le pietre preziose sono il frutto dell’incontro delle culture dell’uomo con la magia dei minerali. Queste bellissime immagini, spesso opera di sua figlia Billie, mostrano la fatica, la gioia, la frustrazione dei minatori, la teatralità dei broker, la tristezza dei bimbi con i grezzi. Tutti avvolti nel misterioso, evocativo e remoto paesaggio minerario, con il
gemmologo che si straccia le vesti anguste del mineralogista e che ora si fa fotoreporter, ora geografo, ora etnologo. Richard Hughes (acclaimed FGA, AIGS) is an American gemologist from Colorado and leading scientific figure by virtue of his thirty years living in Bangkok (the capitol for corundum) documenting onsite (often with hardships) the origin and characteristics of gems with particular attention to rubies and sapphires, making him a global expert on these stones. Flipping through his recent publication entitled "Ruby and Sapphire, a collector's guide" sparks incredible emotion. First of all, the book is a coffee table must-have. Engaging layout, images, quotes, even press quality. There’s something for everyone. Novice readers of gemstones find themselves dragged into an open book coffee shop adventure, exciting while relaxing and instructional; students go from mine to mine, from Birmania to Nepal, from Australia to Kashmir, from Sri Lanka to Tanzania, Thailand, etc., through a well-designed logbook organized by area of origin, properties, and characteristics.
Professionals visit fabulous museums evocative and mouthwatering for the public. However, the expert reader finds something even more interesting, what Hughes illustrated brilliantly in is unforgettable lesson held at CIGES in Naples in 2013. Gemology adopts a multidisciplinary approach and it has no meaning without emotions and without humans. The tension that beauty evokes is essential to the study of gems and without it the gemologist is just someone compiling numbers. Crystals express transcendent harmony. Gemstones are the fruit of human cultures meeting with the magic of minerals. These beautiful images, often captured by his daughter Billie, show the effort, the joy, and the frustration of miners; the theatrics of brokers; the sad faces of children. All this wrapped in the mysterious, evocative, and remote mining reality where a gemologist leaves behind the cramped role as a mineralogist and becomes a photo reporter, geographer, ethnologist.
pm
leApi
JEWELS OF THE QUEEN (BEE)
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simbolo del polline ma anche del sole.(3) L’organizzazione gerarchica e ordinata dell’alveare, con al vertice l’ape regina, è stata di esempio per la comunità umana e, per tale motivo, spesso l’ape è stata associata al supremo potere gerarchico. Le api infatti sono anche il più antico emblema dei re di Francia. Questo legame simbolico è evidente nelle 300 fibulae rappresentanti api a riposo, in oro e cornalina, ritrovate nella tomba del re Childerico I della dinastia Merovingia dei Franchi Sali.(4) La tomba di Childerico, risalente al 481 d.C. , è stata ritrovata a Tournai in Francia nel 1653 e, nel XIX secolo, è stata fonte di ispirazione anche per l'emblema di Napoleone che scelse le api come simbolo di immortalità e legame dinastico con le origini stesse della Francia. È curioso sapere che il primo animale vivente osservato al microscopio è stata proprio un’ape,
si stanno estinguendo? Nella confusione della disinformazione, tra allarmismi e bonarie alzate di spalle, ho pensato, nel modo che mi è più congeniale, ovvero tramite il gioiello, a questo bellissimo insetto, fondamentale per la vita del Pianeta, un tempo amato e divinizzato dall’uomo. L’ape, oltre ad impollinare i fiori, preludio
1. Collana della regina Ahhtotep, oro, circa , 1525 a.C, Museo del Cairo - 2. Placchetta in oro con Artemide/Ape, VII secolo a.C, Rodi - 3. Pendente minoico, circa 1600 a.C, Creta, Museo Eraclion - 4. Disegno raffigurante le 300 fibulae a forma di ape ritrovate nel 1653 nella tomba di Childerico I, re dei Franchi della dinastia dei Merovingi, Tournai, 481 d.C. - 5. Spilla vittoriana in oro,diamanti, smalti - 6. Reneé Lalique, pettine, oro, smalti, corno - 7. Georges Fouquet, spilla, oro e smalti - 8. Elizabeth Bontè, spilla, corno e pasta vitrea - 9. Cartier, anello Bee Ring diamanti, rubini, smeraldi - 10. Tiffany &Co., disegno di Jean Schlumberger, anello, diamanti e oro, 1958 - 11. Chaumet, anello Honey Jewellery Ring, oro - 12. Kenneth Jay Lane, anello, metallo e strass - 13. Erica Sharpe, anello Honey-Bee-Dance, oro, diamanti - 14. Ilgiz Fazulzianov, anello Honeycomb, oro, diamanti, ambra, smalti - 15. Alexandra Lozier, spilla, vetro, object trouvé - 16. Corletto, spilla, oro, diamanti, smalti, 1960 circa - 17. Delfina Delettrez, bracciale, oro, smalti - 18. Alexander McQueen, collana, metallo, strass
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Bees are becoming extinct? In the confusion of misinformation amongst alarms and shoulder-shrugging, I thought - in the most congenial way for me and that is through a jewel this beautiful insect so fundamental for life on our planet, was once loved and worshipped by mankind. Bees, besides pollinating flowers as the necessary prelude to the life of fruit, produce honey; that precious, nutritious substance humans have collected since primitive eras. The color of honey is gold and thus, it is associated with the sun and divinity ever since the outset of civilization in the Eastern Mediterranean basin. The wax bees produce is used to build their hive and it was used by man to make candles and to form molds for fusing metal, a technique called lostwax casting. In ancient Egypt apiarists are present
Merovingian King Childeric I of the Salian Franks.(4) Childeric’s tomb dates back to 481 a.d. and was found in Tournai, France in 1653 and in the 19th century it inspired the design for Napoleon’s emblem which bears a bee as a symbol of immortality and connection to the dynasty with origins in France. It is interesting to know that the first living animal observed under a microscope in 1603 was a bee. Numerous are the decorative brooches from Victorian times representing bees in a variety of materials and in obvious spite of Queen Victoria.(5) At the end of the 18th century the bee was a recurring symbol in Art Nouveau jewelry from Renée Lalique(6) to Geroge Fouquet(7) as well as jewelry in horn by Elisabeth Bontè.(8) Between the 19th and 20th centuries, important jewelers such as Cartier(9),
I GIOIELLI DELL’(APE) REGINA
INSETTO INDISPENSABILE ALL’ECOSISTEMA CHE SI FA ISPIRATORE NEL MONDO DELL’ARTE E DELLA GIOIELLERIA di Bianca Cappello, storica e critica del gioiello indispensabile alla nascita dei frutti, produce il miele, preziosa sostanza nutritiva raccolta dall’uomo già in epoca primitiva. Il miele ha il colore dell’oro e, come questo, è associato al sole e alla divinità fino dagli albori delle prime civiltà, nate nel bacino del Mediterraneo Orientale. La cera, prodotta dalle api per creare l’alveare, era utilizzata per fabbricare candele e anche per formare gli stampi per la fusione del metallo, la tecnica cosiddetta a cera persa. Nell’Antico Egitto l’apicoltura è documentata dal 2.600 a.C e la cera prodotta dalle api veniva utilizzata nell'importante processo di mummificazione delle salme. Questo insetto era tanto amato e apprezzato che l’ape stessa era il simbolo geroglifico del Basso Egitto e veniva rappresentato nei gioielli più preziosi.(1) Anche nella Grecia Arcaica l’ape era ritenuta l’insetto sacro che collegava il mondo Naturale con il mondo dell’Aldilà e spesso l’ape compare nell’oreficeria minoica sia come simbolo della dea Artemide(2) che nelle sue sembianze reali, come nel famoso pendente, conservato nel Museo Heraclion di Creta, dove due api d’oro si fronteggiano tenendo tra le zampe un disco,
nel 1603. Molte e fantasiose sono le spille di epoca vittoriana che rappresentano, in vari materiali, le api con evidente confronto tra la regina Vittoria e l’ape regina.(5) Alla fine dell’Ottocento, l’ape è un simbolo ricorrente anche nei gioielli Art Nouveau da Renée Lalique(6) a George Fouquet(7) passando per i gioielli in corno di Elisabeth Bontè.(8) Nel corso del XX e XIX secolo, le più importanti maison di gioielleria, tra cui Cartier(9), Tiffany(10) e Chaumet(11), hanno continuato la millenaria tradizione immortalando le api in preziosi gioielli in oro e diamanti ma sono molti anche i bijoux fantasia che rappresentano l’industrioso animaletto in divertenti bracciali, spille e pendenti popolari.(12) Nel gioiello contemporaneo le api aprono un mondo di suggestioni ad artisti, designer e artigiani: dal modularismo esagonale delle arnie(13), al colore giallo del miele(14), dalle loro ali trasparenti e venate che volano di fiore in fiore(15), alle strisce gialle e nere del loro corpo.(16) Le api si prestano generosamente al fertile campo della creatività anche negli accessori e nei bijoux di stilisti come Delfina Delettrez(17) e Alexander Mc Queen(18) che hanno dedicato loro bellissime collezioni. Ecco quindi che mi sembra appropriato concludere questo breve testo al grido: “Dio Salvi l’Ape Regina!”
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as far back as 2,600 b.c. and beeswax was used in mummification processes. These insects were so loved and appreciated that their image became the hieroglyphic for lower Egypt and was reproduced in fine jewelry.(1) In old Greece the bee was considered sacred as it connected the natural world to the underworld and its image was common in Minoan gold pieces symbolizing both the goddess Artemis(2) and royalty, as portrayed on the famous pendant preserved at the Heraklion Museum on Crete where two golden bees are facing each other and holding a disc, symbolizing pollen but also the sun(3). The hierarchy of beehives, organized and orderly with the queen bee at the top, has been an example for human communities and this is why the bee often symbolizes supreme power. Bees in fact are seen on some of the oldes emblems for kings in France. This symbolic rapport is evident in 300 fibulae depicting bees resting, in gold and coral found in the tomb of
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Tiffany(10) and Chaumet(11) carried on with the millennial tradition immortalizing bees in precious jewelry mad with gold and diamonds, but costume jewelry too used the industrious little insect on fun bracelets, pins, and popular pendants.(12) In contemporary jewelry bees open up a world of grandeur for artists, designers, and artisans: the hexagonal modules of hives(13), the yellow color of honey(14), their transparent, veined wings that flap from flower to flower(15) the yellow and black stripes on their bodies.(16) Bees generously fertilize the fields of creativity for accessories and bijoux for stylists like Delfina Delettrez(17) and Alexander McQueen(18) who have dedicated gorgeous collections to them. This is why I feel it is appropriate to close this brief text with the exclamation, “God Save the Queen Bee!”
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Fonti di riferimento: G.W.Elderkin, The bee of Arthemis, in The American Journal of Philology (pp.203-2013), 1939 Cyril Aldred, Jewels of the Pharaos, 1971 Anderson Black, Storia dei Gioielli, a cura di Franco Sborgi, 1973 Joanne Dubbs Ball, Costume Jewelers - The Golden Age of Design, 1990 Luisa Biondetti, Dizionario di Mitologia Classica, 1997 Hans Biedermann, Enciclopedia dei Simboli, 2000 Hans Nadelhoffer, Cartier, 2007 Yvonne J. Markowitz, Elize Zorn Karlin, Imperishable Beauty - Art Nouveau Jewelry, 2008
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prodotto e distribuito da Toco d’Encanto Gioielli - Via Duca degli Abruzzi, 25 - 73048 Nardò (LE) ph. 0833578586
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...e tu che Carosa sei?
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Collezione Touaregs
Collezione Touaregs
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Orecchini su base stagno placcato con lapislazzuli opaco e pelle di pesce sotto resina / Earrings on tin base with mat lapis lazuli and dyed fish skin under resin
Collana 5 fili con lapislazzuli opaco 5 rows necklace with mat lapis lazuli
Anello con lapislazzuli opaco Mat lapis lazuli ring
Collezione Auckland
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Collezione Auckland
NATURE BIJOUX
Collana di madreperla. Chiusura nascosta con calamita sul retro / 2 parts necklace in black lip - magnet clasp on the front
Collezione Auckland
La diversità e la qualità dei materiali naturali sono alla base della filosofia di Nature Bijoux che da 35 anni osserva e modella la natura a cui dona forma, trasformandola in creazioni uniche dall’allure inconfondibile. Realizzati interamente a mano, i monili di Nature Bijoux sono tutti pezzi unici ed ogni stagione, per rispondere alle esigenze della clientela, viene presentata una collezione ricca di 29 linee che offrono circa 700 modelli diversi. Nelle ultime creazioni, protagonista è il trattamento opaco del lapislazzuli nella linea Touaregs, in Golden Tribes invece si combinano la struttura del galuchat con la grafica del diaspro mentre nella linea Auckland c’è la madreperla nera, un classico rivisitato.
Bracciale con elementi di madreperla. Chiusura nascosta con calamita sul retro / Bracelet made with black lip elements magnet clasp
Collezione Auckland
Diversity and the quality of natural materials is the basis for Nature Bijoux’s philosophy that for 35 years has observed and shaped nature giving it form and transforming it into unique creations of unmistakable allure.Entirely created by hand, pieces from Nature Bijoux are one of a kind, and every season responds to customer needs in rich collections made up of 29 lines offering close to 700 different models. The latest creations highlight the opaque treatment of lapis lazuli in the Touaregs line, while Golden Tribes combines the structure of galuchat with jasper, and the Auckland line revisits a classic, black mother-of-pearl. Orecchini di madreperla Black lip earrings
italia@leschamanes.com www.nature.fr/it
Anello di madreperla Black lip ring
Collezione Golden Tribe
Collezione Golden Tribe
Collezione Golden Tribe
Anello di madreperla dorata e galuchat Golden Mother of Pearl and sting ray ring
Collana di madreperla dorata ed inserti di galuchat, perle di hematite opaca, quarzo, semi e diaspro / Necklace with Golden Mother of Pearl and sting ray inserts, pearls of mat hematite, quartz and jasper
Bracciale di madreperla dorata, galuchat e diaspro / Bracelet made of Golden Mother of Pearl, sting ray and jasper elements
Collana in bronzo con bagno galvanico. Carosa in legno rivestito con sete naturali / Necklace in galvanized bronze. Carosa in wood covered with natural silk.
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invetrina LE CAROSE
BY TOCO D’ENCANTO Orecchini in bronzo con bagno galvanico. Carosa in legno rivestito con sete naturali / Earrings in galvanized bronze. Carosa in wood covered with natural silk.
L’ultima arrivata è la COLLEZIONE COUTURE. Dopo il successo riscosso alle fiere di Vicenzaoro Fall e di Homi Milano, una nuova linea va ad arricchire la già ampia selezione de “le Carose” by Toco D’Encanto. Le originali e divertenti icone del brand di Nardò si impognono ora con un nuovo look. L’elegante e riconoscibile silhouette di donna (questa volta ritagliata nel legno) si veste ora di sete naturali ed ogni lato ha una texture diversa così da abbinare La Carosa al proprio outfit. Ed ognuna assume così una propria caratteristica divenendo un pezzo unico. Come in tutte le sue creazioni, Toco D’Encanto ancora una volta si contraddistingue per un’originale specificità dallo stile fresco e giovanile, da diventare indispensabile per ogni donna che vuole essere alla moda. …E tu di che Carosa sei?
Orecchini in bronzo con bagno galvanico. Carosa in legno rivestito con sete naturali / Earrings in galvanized bronze. Carosa in wood covered with natural silk.
Last to arrive is the Couture Collection. Following success at Vicenzaoro Fall and Homi Milan, a new line enhancing the already ample selection in “le Carose” by Toco D’Encanto. Original and fun icons of the Nardò brand show up with a new look. Elegant and placeable silhouette of a woman (this time carved in wood) wearing natural silk where each side has a different texture so that La Carosa can be matched to any outfit. This way each one takes on it own personality and becomes unique. As in all their pieces, Toco D’Encanto once again stands out for their authentic and distinctive style that is young and fresh, becoming essential for every woman who wants to stay in style …. Which Carosa are you? Orecchini in bronzo con bagno galvanico. Carosa in legno rivestito con sete naturali / Earrings in galvanized bronze. Carosa in wood covered with natural silk.
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Collana in metallo nickel free ed elementi lavorati a mano in pura lana, decorata con medaglie / Necklace in nickel-free gold-plated metal and handmade elements in pure wool, decorated with medals
Collana in catena di metallo battuto, dorata e nickel free, arricchita con una speciale lavorazione manuale in alcantara / Chain necklace in hammered metal, gold-plated and nickel-free, embellished with special alcantara handwork
invetrina
Collana in metallo dorato nickel free con elementi di pura lana lavorati a mano / Necklace in nickel-free gold-plated metal and handmade elements in pure wool
MIRTA BIJOUX
Collana in resina marmorizzata, con nappe in alcantara ed ottone invecchiato / Marbled resin necklace with alcantara tassels and aged brass
“Eclettismo” è la parola chiave per definire le produzioni di Mirta Bijoux: linee di bigiotteria esclusiva e big size di grande impatto, dove la ricerca di materiali e coloriture e le lavorazioni manuali tradizionali sposano le tendenze moda del momento. Tutta la produzione di Mirta Bijoux è all’insegna della creatività e della sperimentazione e dà vita a combinazioni assolutamente originali ed intriganti, capaci di appagare il pubblico che cerca qualità, innovazione e bellezza. Un Made in Italy artigianale che si arricchisce di tocchi folk, pezzi di design e classici, facendo uso di interessanti elementi in resina, metallo nickel free e tessuto sontuoso.
Orecchini in ottone invecchiato, nickel free, con nappe in alcantara / Earrings in aged brass, nickel-free with alcantara tassels
“Eclectic” is the key word to define production by Mirta Bijoux: exclusive costume jewelry line and high impact big size where research of materials and coloring along with handwork traditions combine with current fashion trends. All of Mirta Bijoux’s production is geared for creativity and experimenting and they come out with combinations that are absolutely original and intriguing that please the crowds looking for quality, innovation, and beauty. An artisan Made in Italy that embellishes with accents of folk, pieces of design and classics making use of interesting elements in resin, nickel-free metal, and plush fabric.
Collana policroma con pietre ed elementi in metallo argento invecchiato canna di fucile, nickel free / Polychrome necklace with stones and elements in aged silver metal and shotgun barrel, nickel-free.
Orecchini in metallo argento invecchiato con cristalli colorati e grandi nappe in viscosa / Earrings in aged silver metal with colored crystals and large viscosa tassels
www.mirta-bigiotteria-online.com
Collana con elementi misti in metallo argento invecchiato, nickel free, con pietre e gocce policrome / Necklace with mixed elements in aged silver metal, nickel-free, with polychrome stones and drops.
Collana con elementi lavorati in metallo argento invecchiato, nickel free, cabochon colorati e nappe in viscosa / Necklace with elements in aged silver metal, nickel-free, colored cabochon and viscosa tassels
Orecchini in metallo argento invecchiato, nickel free, cabochon e gocce colorate / Earrings in aged silver metal, nickel-free, colored cabochon and drops.
DAMIANI
Il prestigio della griffe Prestige in a designer label
dall’alto in senso orario: Dedicato agli anni ‘20, il collier Charleston in oro bianco e diamanti allude alle opere giovanili di Enrico Grassi Damiani. Collezione 90° Anniversario. Ispirato agli edonistici anni ‘80, il bracciale Tribute reca il nome Damiani tratteggiato da lettere in ametiste, quarzi, peridoti e diamanti, su sfondo pavé bianco, fancy e brown. Collezione 90° Anniversario. Bracciale con diamanti ispirato alla collezione D-Side - icona della marca negli anni 2000 - “co-designed” da Damiani e Brad Pitt. Fa parte della collezione 90° Anniversario.
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La storia della maison Damiani inizia a Valenza nel 1924, quando Enrico Grassi Damiani apre il suo primo laboratorio, conquistando presto la fiducia delle più importanti famiglie locali. Ma solo dopo gli anni ’60, grazie al talento e alle capacità imprenditoriali del figlio di Enrico, Damiano, la famiglia vedrà il proprio nome trasformarsi in una griffe riconosciuta. Una volta diventati famosi, i Damiani non dimenticano la vocazione più autentica. Piuttosto che mettere la firma su accessori e prodotti di ogni tipo, preferiscono concentrarsi sul mestiere di gioiellieri, perfezionando ancora stile e manifattura. Le capacità sono testimoniate, dagli anni ’70 in poi, dall’assegnazione di 18 Diamond International Award, un record che resta ineguagliato. Nel 1996, quando il timone passa alla terza generazione, Guido, Giorgio e Silvia, Damiani è già una grande azienda e nella sola manifattura di proprietà lavorano quasi 100 persone. Grazie alle strategie di Guido Damiani, presidente e amministratore del Gruppo, la marca di bandiera si trasforma da fenomeno italiano a worldwide brand. I gioielli sono venduti non solo nelle gioiellerie indipendenti ma anche nelle tante boutique aperte da Damiani sulle più eleganti strade del mondo. Il Gruppo, che possiede i marchi Salvini, Bliss, Alfieri & St. John e Calderoni, oltre ai prestigiosi negozi Rocca, è quotato dal 2007 alla Borsa di Milano.
di Roberto Chilleri
Guido Damiani ci racconta novanta fantastici anni In occasione del novantesimo anniversario vi è stata dedicata una mostra in Palazzo Pitti a Firenze... Sapere che i nostri pezzi sono degni di un museo di grande importanza ci ripaga della passione che mettiamo nel mestiere. Da questo amore è nata la collezione del Novantesimo, composta da dieci modelli, ognuno ispirato a un decennio della nostra storia e realizzato in non più di nove esemplari numerati. Quando ha preso le redini dell’azienda aveva 27 anni, e i suoi fratelli erano ancora più giovani. Mio padre aveva dovuto assumersi la stessa responsabilità a 19 anni, poi quando è mancato per un incidente d’auto, nel 1996, è toccato a noi. Eravamo impreparati a un evento del genere, ma è bastato guardarsi negli occhi per capire che volevamo continuare... La prima decisione è stata di portare il marchio Damiani nel mondo. Sì, eravamo fortissimi ma solo in Italia, poi abbiamo iniziato ad aprire negozi in tutto il mondo. Ancora sette anni fa, i negozi di proprietà producevano un modesto 5 per cento del fatturato globale, oggi quasi il 40 per cento. Il mondo del lusso è dominato da colossi come LVMH, Kering, Richemont. Come riuscite a competere con loro? Una ricerca di BNP Paribas pubblicata dal Sole 24 Ore ci colloca all’ottavo posto, per fatturato, fra le aziende di gioielleria di tutto il mondo. Siamo considerati piccoli fra i grandi, ed è molto meglio che essere i più grandi fra i piccoli... C’è un segreto che può spiegare il fenomeno Damiani? Forse il forte vincolo che mi lega a Silvia e Giorgio, i miei fratelli, da quando eravamo piccoli. In azienda ci siamo anche dati delle regole che ci hanno aiutato a restare uniti, compresa quella che i rispettivi consorti non avrebbero avuto parte nella società.
Ha parlato anche di passione... cosa vuol dire per lei? Una volta mia madre riuscì a vendere un filo di perle australiane di enorme valore, allora telefonò subito a mio padre per dargli la notizia. Sentendolo titubante, gli chiese se era contento... Certo che lo sono, rispose, ma una collana così bella quando mai la ritroverò? Era mio padre, e io sono fatto della stessa pasta. E quanto conta avere una manifattura di proprietà? Per noi è irrinunciabile. La maggior parte dei gioielli viene realizzata nel laboratorio Damiani, del quale abbiamo la quota di maggioranza. E sono importanti anche i rapporti: pensi che è andato da poco in pensione un artigiano che aveva iniziato con mio nonno... Avete aperto negozi in Cina. I risultati sono all’altezza delle aspettative? Sì, anche se avendo iniziato da 20 mesi abbiamo ancora molta strada davanti. Comunque quasi tutti negozi aperti in Cina sono di nostra proprietà, e questo ci aiuta a comunicare i valori della marca. Mentre riceveva l’Oscar, Paolo Sorrentino aveva un orologio Damiani... Amici famosi e testimonial ci aiutano a calamitare l’attenzione. Da poco a Singapore e Shanghai abbiamo organizzato eventi con Eva Longoria, e ora con Sofia Loren. Tanti vip si sposano con le nostre fedi. Ultimamente Vasco Rossi, Elenoire Casalegno, Riccardo Montolivo, Laura Chiatti... La cosa di cui si sente più orgoglioso? Di essere, tra le griffe italiane della gioielleria famose nel mondo, l’unica che non ha ceduto alle lusinghe dei grandi gruppi. L’azienda è nelle mani della famiglia e spero che lo resti a lungo...
The history of Damiani began in Valenza in 1924 when Enrico Grassi Damiani opened his first laboratory and won over the most important local families. But it was only after the 60s that thanks to his son Damiano’s talent and entrepreneurial skills, the family watched its own name become a signature label. Once famous, the Damiani family kept their authentic calling in mind. Rather than label accessories and other products, they prefer to focus on being goldsmiths, perfecting their style and workmanship. Their skills are confirmed in the record number of International Diamond Awards they have received: 18 since the 70s. In 1996, when company management passed on to the third generation - Guido, Giorgio and Silvia Damiani it was already a large firm where manufacturing alone employed 100 people. Thanks to Guido Damiani’s strategic planning as president and CEO of the group, the Italian brand became known worldwide. Their jewelry is sold not only in jewelry stores but also in numerous Damiani signature boutiques located on luxury strips around the world. Brands belonging to the group include Salvini, Bliss, Alfieri & St. John, and Calderoni; plus Rocca stores which are listed on the Milan stock exchange as of 2007.
NINETY FABULOUS YEARS In celebration of your ninetieth anniversary, an exhibit at Palazzo Pitti in Florence has been dedicated to your work. Knowing that your work is worthy of such a powerful museum rewards us for the passion we put into our profession. It is from this love that the Ninetieth collection came about, made up of ten models each inspired by a decade of our history and created in not more than nine numbered pieces. You took over the company when you were 27 and your siblings were still small. My father took over when he was 19, and when he died in a car accident in 1996, it was our turn. We were not ready for something like that but all we did was look each other in the eyes and we knew we had to move forward… The first decision you made was to take the Damiani brand global. Yes, we were strong only in Italy, then we began opening stores worldwide. Just seven years ago our stores made a modest 5% of global turnover, now we are at 40%. The luxury market is dominated by colossals like LVMH, Kering, Richemont. How do you compete with them? A BNP Paribas study published on the Sole 24 Ore puts us eighth in the rankings among jewelers worldwide for
turnover. We are considered little amongst giants, and it is much better to be a giant among the little ones…. Is there a secret to the Damiani phenomenon? Maybe it’s the close relationship I have had with my siblings Silvia and Giorgio, ever since we were kids. In the company we laid some ground rules and this has kept us united, as well as our agreement to keep our spouses out of the company. You spoke about passion … what does it mean for you? My mother once sold a string of very valuable Australian pearls, so she called my father immediately to give him the news. She realized he was a little hesitant and she asked him if he was happy … Sure, he answered, I’m happy, but when will we ever find another necklace as beautiful as that one? My father was like that, and so am I. How important is it to have in-house manufacturing? We cannot live without it. Most of our jewelry is made in Damiani laboratories, of which we are majority shareholders. It is also important to foster relationships: just think, we just bid farewell to an artisan who had started working under my grandfather … You have opened stores in China. Are your results meeting your expectations? Yes, even if we started 20 months ago and we have a long way to go. Anyway, almost all the stores opened in China belong to us and this helps convey the value of our brand. When you were receiving your Oscar, Paolo Sorrentino was wearing a Damiani watch... Famous friends and testimonials help us get attention. We recently organized an event in Singapore and Shanghai with Eva Longoria, and now with Sofia Loren. Many VIPs get married with our wedding bands. Just lately Vasco Rossi, Elenoire Casalegno, Riccardo Montolive, Laura Chiatti…. What are you most proud of? Being the most famous Italian jewelry designer label in the world, the only one that did not fall for the flattery from the big groups. The company belongs to the family and I hope it will for a long time ….
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42014 preziosa 53
FEDERICO GAUTTIERI
la nobiltà del suo “CASATO” tra le preziosità dei suoi gioielli
FEDERICO GAUTTIERI, THE NOBILITY OF “CASATO” AMONG HIS JEWELS di Maria Rosaria Petito
C
omprendere quanto possa essere straordinario il mondo è una gioia riservata a chi sa guardarlo con l’istinto della curiosità e della scoperta. Federico Gauttieri è tra questi, sapendo trarre dai viaggi - tra le passioni che muovono la sua vita - una fonte inesauribile di rivelazioni. Un senso d’intraprendenza che il suo ‘casato’ (da cui il nome della Maison romana) ha nel sangue fin da quando alcuni antenati parteciparono alla prima crociata. Nobile, dunque, ambizioso e con il debole per una bellezza molto sofisticata. Federico è uno che va avanti per la sua strada lasciandosi ispirare unicamente dall’intuizione. Ogni suo gioiello parte con il piede puntato sulla qualità e l’unicità delle gemme, tutte certificate perché destinate ad essere indossate da donne un po’ speciali. Un hommage à la féminité
Casato, tra i brand piú influenti e saldamente posizionato al top del lusso mondiale, quest’anno festeggia i dieci anni. Ho incontrato Federico Gauttieri in occasione di Vicenzaoro Fall e ne ho approfittato per chiedergli: qual è il segreto del suo successo? Essere selettivi. Io lo sono per natura in ogni aspetto della vita. Mi lascio incantare dalle cose capaci di emozionare e dalla perfezione, che è una delle facce della bellezza.
Perché un’idea diventi un oggetto prezioso bisogna guardare dove guardano le donne o seguire il proprio istinto? Entrambe le cose. È un’osmosi naturale. Per le donne un gioiello è un partner sincero su cui contare. Sapere quale idea possa diventarlo è una questione di istinto.
In dieci anni quanto è cambiata la donna e quanto è cambiato il gioiello Casato. Amo le donne, mi piace studiarle, coglierne i dettagli, per questo i miei gioielli si evolvono con loro, ma lo spirito è quello di sempre. È un elemento immateriale e perciò inattaccabile, è la sintesi emotiva tra la forma e il colore.
Nei gioielli Casato non c’è mai posto per le perle. Come mai? Sono completamente assenti perché non le amo. Tutto qui. Le perle sono poco flessibili, diversamente dalle gemme che regalano sempre nuove nuance alla palette di colori che caratterizza le mie creazioni.
I gioielli Casato sono l’espressione di una bellezza molto sofisticata. C’è un mercato oltremodo sensibile a questo fascino? Dalla Russia agli Stati Uniti, passando per l’Europa tutta, la risposta è globale perché la bellezza non ha confini. Ma ad essa bisogna addizionare sempre qualità e classe, che poi sono i passepartout dei miei gioielli. Moda e gioiello, una liaison sempre più inscindibile. Ma c’è un momento in cui devono procedere su strade differenti? È una tendenza sempre più acclamata, è vero, ma non quando si parla di gioiello prezioso ed unico. In tal caso le strade devono tenersi necessariamente separate. La scena deve essere tutta per lui.
Qual è la donna Casato? Un gioiello Casato è complice della femminilità e la femminilità non ha età.
Un gioiello si sceglie per puro piacere o seguendo il proprio stile di vita? Dipende da chi sei. Quando si ha classe tutto è permesso. Qual è il gioiello più femminile? Gli orecchini, senza dubbio, perché danno luce al volto. Quest’anno Casato festeggia i dieci anni. Per un’occasione così importante ha esplorato nuovi modelli? Tra le mie creazioni ci sono pezzi iconici che incarnano l’unicità dello stile Casato e per l’occasione ho voluto omaggiarli con alcune special edition. Ne ho ripensato il design perché sono bellezze endless che mantengono stretto il rapporto tra classico ed eccentricità.
dall’alto in senso orario: Parure Acqua Anniversario, Orecchini Miss Princess
Understanding how extraordinary the world can be is a joy only for those who instinctively view things with curiosity and adventure. Federico Gauttieri is one of those and what he collects from his journeys – one of the passions that nurture his life - are unending revelations. A feel for taking the initiative is represented by his ‘casato’ (taken from the brand name) and runs in his blood all the way back to when certain ancestors took part in one of the first crusades. Noble, thus ambitious and with a weak spot for sophisticated beauty; Federico is someone who moves forward and is inspired solely by intuition. The first step for each jewel is selecting gems of quality and uniqueness, all certified because they will be worn by special women. Un hommage à la féminité. Casato, one of the most influential brands with a solid position at the top of the global luxury market, is celebrating their ten year anniversary. I met with Federico Gauttieri at Vicenzaoro Fall and I asked what the secret of his success is. Being selective. I am naturally choosy in every aspect of my life. Excitement fascinates me and so does perfection, which is one of the sides of beauty. How have women changed in the last ten years and how has Casato jewelry changed? I love women, I love to study them, collect details, and this is why my jewelry evolves with them but preserves the same spirit because it is an immaterial element and thus, unassailable. It is the emotional intention between form and color at the core of my collections. Casato Jewelry is an expression of very sophisticated beauty. Is there a market that is sensitive to this allure? From Russia to the United States and across Europe, the answer is global because beauty has no boundaries. However, I always focus on quality and class, the passpartout of my jewelry. Fashion and jewelry, an inseparable liaison. Is there a moment when the two must go down different paths? The trend is growing, this is true, but not when you are talking about a
unique, luxury jewel. This is when their paths are separate. The scene is all theirs. In order for an idea to become a precious object, do you look where women do or do you follow your own instinct? Both. It is a natural osmosis. Women see jewelry as a sincere partner they can count on. Finding out which idea will become one is a matter of instinct. Who is the Casato woman? A Casato jewel is an accomplice to timeless womanhood. There is never room for pearls in Casato jewelry. Why? They are not there because I do not like them. That’s it. The heart of my creations is in the color of gemstones and pearls have no nuance to add to the palettes that inspire me. Is a jewel chosen to please or according to a certain lifestyle? That depends who you are. When you have class, you can do anything. Which piece of jewelry is the most feminine? Earrings, no doubt, because they light up the face. This year Casato celebrates ten years. Are there any new models for such an important milestone? Among all my pieces there are some icons that represent Casato’s unique style and I wanted to dedicate a special edition to them, so I have redesigned these untouchable beauties to maintain a close rapport between classic and eccentric.
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WOLFRAM DIENER TELLS PREZIOSA MAGAZINE THE LATEST AT UBM ASIA
WOLFRAM DIENER
RACCONTA A PREZIOSA MAGAZINE LE ULTIME NOVITÀ IN CASA UBM ASIA di Chiara Di Martino
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esponsabile degli eventi di gioielleria per UBM Asia, Wolfram Diener, senior vice president del colosso fieristico, ha al suo attivo oltre 18 anni di esperienza nel settore. La sua carriera professionale, dopo gli studi di gestione aziendale applicata in Germania, inizia in Asia come Amministratore Delegato di Messe Frankfurt a Hong Kong. A Preziosa magazine offre la sua visione d’insieme del calendario fieristico internazionale, nel quale UBM Asia è posizionata con numerosi eventi consolidati e, da un anno, con due novità: Friburgo, di cui si è svolta la prima edizione nel 2014 e già confermata per il prossimo anno, e Singapore, al via tra pochi giorni (dal 23 al 26 ottobre). “Una nuova fiera è un po’ come il lancio di un nuovo modello automobilistico: non sei mai sicuro al 100% di aver raggiunto l’obiettivo prefissato”: così Diener parla delle novità in casa UBM. Vediamo cos’altro ci racconta.
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esponsible for jewelry events at UBM Asia, Wolfram Diener, senior vice president of the exhibition colossal, has 18 years experience in the industry. Following studies in applied business management in Germany, his professional career begins in Asia as CEO of Messe Frankfurt in Hong Kong. He tells Preziosa magazine about how he envisions the international fair calendar where UBM Asia is positioned with numerous events already consolidated and two announcements: Freiburg, where the first edition was held in 2014 and confirmed for next year, and Singapore, kicking off in a few days (October 23 to 26). “A new fair is like a new car: you are never 100% sure it is the right one”: this is how Diener talks about news at UBM. Here’s what he says.
Qual è il ruolo di UBM Asia nel calendario globale delle fiere? UBM Asia è una socità affiliata a UBM plc., un’azienda globale di comunicazione B2B con una forte attenzione alle fiere. È una compagnia tra le più grandi tra gli organizzatori di fiere e si interfaccia con circa 30 diverse realtà aziendali. UBM Asia è il piu grande soggetto privato in Cina, Hong Kong e in altri paesi asiatici e realizza molti eventi a livello mondiale per il settore della gioielleria. Malgrado si rivolga prevalentemente al continente asiatico, è possibile immaginare un impegno concreto al di fuori di quest’area, sia per le competenze possedute sia per la globalità che caratterizza il marchio.
Which is the role of UBM Asia in the worldwide trade fair calendar? UBM Asia is the Asian affiliate of UBM plc., a worldwide operating B2B media company with strong focus on exhibitions. UBM is one of the world’s largest exhibition organizers and serving around 30 different business communities. UBM Asia is the largest private organizer in China, Hong Kong and other Asian countries and producing many world-leading events such as for the jewellery trade. Though the majority of UBM Asia’s business is naturally on the Asian continent, an engagement in a business project outside of Asia is also possible as our Asian team has the know-how or owns a brand which is marketing globally.
Come commenta il debutto delle nuove fiere di Friburgo e Singapore? Siamo felici del debutto di JGF Europe a Friburgo: tanti operatori sono rimasti contenti e hanno già confermato per il 2015. Come è normale per qualsiasi debutto, ci sono aspetti della manifestazione che dovranno essere migliorati. Ma il settore gioielleria si congratula con UBM per questa iniziativa e come noi ha fiducia in un futuro brillante per JGF Europe. Il lancio della Singapore Jewellery & Gem Fair può essere allo stesso modo considerato un successo anche se con premesse diverse da Friburgo. Singapore è ricca e sofisticata a fronte di un mercato piccolo, ma è significativo che i ricchi la scelgano come destinazione. Non parlo solo degli appassionati dell’aspetto ludico del luogo, ma dei tanti visitatori dei paesi confinanti che investono su Singapore. Abbiamo lanciato nuovi eventi solamente dopo aver ricevuto un forte incoraggiamento da operatori del settore: e questo vale sia per Friburgo sia per Singapore. Non è da noi starcene chiusi tra quattro mura e aspettare gli eventi. Ogni rassegna è il risultato di un lungo e intenso lavoro di studio e consulenza. Del resto, UBM fornisce servizi e il successo arriverà se operiamo nell’interesse del settore e della comunità di operatori.
Which are your comments following the debut of the new fairs in Singapore and Freiburg? We were very pleased with the launch of JGF Europe in Freiburg. The large majority of exhibitors was satisfied and confirmed to return in 2015. As it is normal for any first event, there are aspects which were not exactly as we expected and need further improvement. But the jewellery trade applauded UBM for this initiative and is as confident as we are that JGF Europe will have a bright future. The launch of the Singapore Jewellery & Gem Fair can also be considered a success whilst the circumstances have been very different from the launch in Freiburg. Singapore itself is a prosperous, sophisticated even though small market, but also important is the fact that many wealthy individuals travel to and spend time in Singapore. I do not only refer to the patrons of casinos but also to many individuals from neighbouring countries who keep their assets in Singapore. In both cases Freiburg and Singapore I would like to emphasize that we launched these events only after strong encouragement from the jewellery trade. It is not like us sitting within our four walls and just trying to guess. Every of our launches is the result of lengthy and intense surveys and consulting. At the end, UBM is a service provider, and we can only be successful if we serve a business community in their best interest.
Come si sta evolvendo la domanda degli espositori rispetto all’offerta fieristica? Già il solo fatto che JGF Europe, in pochi mesi dall’apertura delle iscrizioni, abbia registrato centinaia di adesioni testimonia che la domanda per una piattaforma di questo tipo è forte. Siamo convinti che una fiera di gioielli e gemme che miri al mercato medio-alto con opportunità di vendita diretta è proprio quello che il settore europeo della gioielleria cercava. Cerchiamo di essere equilibrati e limitare la proporzione di operatori dall’Asia per dare più spazio alle aziende europee. Abbiamo inoltre impostato un tetto massimo al numero di fornitori di diamanti, per dare più scelta nei prodotti che il mercato chiede. Quali miglioramenti potrebbero essere apportati per allineare al meglio domanda e offerta? Il lancio di qualsiasi nuovo evento è un po’ come quello di un modello nuovo automobilistico. Potrai anche avere totale fiducia nella qualità del produttore, ma alla fine non saprai mai al 100% se soddisferà le tue aspettative. E probabilmente incontrerà qualche intoppo e ci sarà bisogno di miglioramenti. È fondamentale che tutti i problemi siano identificati, analizzati e migliorati in tempo per la seconda edizione. Come organizzatori di JGF Europe abbiamo già ammesso apertamente che il numero di visitatori ha deluso le nostre aspettative, anche se gli operatori si sono congratulati per la qualità e il folto pubblico internazionale. Perciò sappiamo che dobbiamo promuoverla meglio e siamo già al lavoro per attirare più buyers per l’evento del 2015. Il mercato asiatico rappresenta sempre il futuro per il settore della gioielleria? Ci si aspetta che il mercato asiatico continui a mostrare una maggiore crescita in termini di PIL e consumo rispetto ad altre parti del mondo. Di conseguenza, l’Asia rimarrà un mercato ambito per la gioielleria. E per quanto riguarda Hong Kong, dal momento che si tratta di una città portuale e facilmente accessibile, alla porte della Cina, i fattori di successo resteranno stabili nel prossimo futuro. Hong Kong ed i dintorni sono anche una base produttiva, nonché l’hub asiatico per tutto il settore del lusso, di diamanti, gemme e perle. Oltre alla politica di mercato libero, a Hong Kong ci sono le condizioni ideali per le fiere UBM e, parallelamente alla crescita in ogni altra parte del mondo, Hong Kong sarà la piattaforma ideale per incrementare la gamma di prodotti rappresentati dalle nostre fiere. Quali sono gli obiettivi di UBM Asia nei prossimi 2 anni? Nei prossimi due anni svilupperemo le due fiere di Hong Kong tramite nuovi servizi e segmenti. Abbiamo intenzione di lanciare eventi nuovi in Cina e in India e contemporaneamente vogliamo continuare a studiare altri mercati stranieri. Ci piace lavorare con gli italiani perché sono così innovativi e sofisticati: perciò, speriamo che, in collaborazione con il nostro partner italiano - lo Studio Arati - UBM potrà lavorare al fianco di altre società italiane e scoprire ulteriori opportunità.
How is evolving the demand of the exhibitors compared to the fairs offer? The fact alone that JGF Europe could record bookings from hundreds of reputable exhibitors just a few months after the announcement of the fair is already a strong enough testament that the demand for such a trading platform is there. We are convinced that a jewellery and gem fair catering the middle to higher end market segment and with direct sales opportunity is what the European jewellery trade was looking for. We are mindful of limiting the proportion of Asian exhibitors in order to provide appropriate exposure for European manufacturers. And we also capped the number of diamond suppliers since we try to provide the mix of products which the market is likely wanting to source. Which are the improvements, if any, to make in order to better align demand and offer? The launch of any new exhibition is a little bit like the launch of a new car model. You might have faith in the quality of the manufacturer, but at the end of the day you don’t know by 100% whether the newly introduced model is exactly up to your expectations. And it probably comes with a few technical hick-ups and details which need further improvement. Critical is that all areas of improvement are recognized, analyzed and improvement made accordingly for the second edition. As organizer of JGF Europe we have openly admitted that the number of audience was not up to expectations, though exhibitors complimented us that quality and internationality of buyers were high. So, we know we have to enhance the visitor promotion and actions are being taken to draw more buyers for the 2015 event. Is the Asian market still representing the future for the jewellery industry? The Asian market is expected to keep on recording relatively higher growth rates in terms of GDP and consumption compared to other parts of the world. Consequently Asia will remain an attracting market for the jewellery trade. And as for Hong Kong, being an open port and an easily accessible and international destination, at the doorsteps of China, will remain compelling factors in the foreseeable future. Hong Kong and surroundings have a very large jewellery manufacturing base, moreover this is the premier Asian trading hub for fine jewellery, diamonds, gemstones and pearls. In addition to free trade policy in Hong Kong, these are all ideal conditions for UBM’s jewellery fairs and whilst we consequently grow our business elsewhere, Hong Kong will be a place where we keep on increasing the scale and product scope of our jewellery fairs. Which are the targets of UBM Asia in the next 2 years? In the coming two years we will further develop our existing fairs in Hong Kong by adding new features and segments. We plan to launch new events in China and India and meanwhile keep studying overseas markets. We love working with the Italian industry because they are very innovative and sophisticated. Hopefully, and in cooperation with our Italian partners from Studio Arati, UBM could work even closer with Italian companies in discovering new business opportunities.
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TOO LATE
Alessandro Fogazzi
dall’orologio in silicone
TOO LATE FROM SILICONE TIMEPIECE TO LIQUID DESIGN In principio fu l’orologio in silicone, che ha oramai superato i 2 milioni di esemplari venduti. Poi sono arrivati portafogli, biciclette, cinture, bracciali, borse… e le collaborazioni con Andy e Milo Manara. Alessandro Fogazzi, “papà” di Too Late, racconta come ha preso forma il brand amatissimo da giovani di ogni età Alessandro, come e quando nasce Too Late? Il progetto si può considerare la fortunata conseguenza di un mio viaggio a New York, avvenuto nel 2007, durante il quale notai un’anteprima dell’orologio che ha segnato la nascita del brand. Al MoMa design store acquistai i primi esemplari di quel colorato ed eccentrico oggetto: un bracciale in silicone simile a quelli famosi in quegli anni per la lotta contro il cancro, contenente un orologio digitale. Fu talmente sottovalutato che i detentori stessi dei diritti mi concessero un’esclusiva preliminare per l’Italia. Come andò a finire? Lo migliorammo rendendolo subacqueo e più appetibile per il mercato. Con l’aggiunta di un innovativo packaging in vetro, chiamandolo Too Late, che già esprimeva irriverenza e ludicità, e grazie anche a un prezzo/posizionamento precedentemente inesistenti, ottenemmo un grandissimo successo nel giro di pochi mesi. Da cosa trae ispirazione per le collezioni? L’azienda vanta numerosi e validissimi collaboratori e il lavoro creativo è diventato un lavoro di squadra. Posso dire che da buon collettivo sognatore, già il termine Collezioni “non ci piace”. Paghiamo spesso a caro prezzo il non seguire le tempistiche del mercato, la stagionalità. Seguiamo solo l’istinto creativo, con amore, dedizione e passione. Le idee? Henri Poincaré diceva che “La Creatività è unire elementi esistenti con nuove connessioni”: non siamo né ricercatori, né discepoli di Leonardo. Realizziamo oggetti moda o di spirito grazie all’osservazione, ai viaggi e alla ricerca.
Il target dei Too late followers? Molto traversale. Vogliamo essere un’azienda giovane per i giovani, ma spesso piacciamo anche ai maturi o ai giovanissimi. Il brand perfora anche all’estero? L’Italia resta il Paese di maggior successo. Siamo (o siamo stati) presenti pressoché in tutto il mondo e i rapporti specie con Giappone, Europa orientale e Centro America sono ormai consolidati. Cos’è 2L8 Lab? Un’iniziativa nata per aprire le porte del mondo Too Late a creativi, designer e artisti che volessero collaborare con noi, proponendoci idee, progetti o sperimentazioni. Tra i frutti del “Lab”, le opere di artisti come Francesca Pasquali e prodotti come i 2L8 LAB Bracelet in tessuto elastico e Ping Pong, il bracciale tennis… per tutti. E le collaborazioni con Andy e Manara come hanno preso forma? Nel 2009 partecipai ad una mostra di Andy e m’innamorai di una sua opera che ritraeva Al Pacino con un vistoso orologio d’oro in primo piano. Ci conoscemmo e realizzò la stessa opera con un orologio Too Late verde acido al polso, così ci venne l’idea di realizzare una capsule collection di orologi che fossero vere e proprie opere d’arte, ma divulgative: fu un successone. Da lì a poco innumerevoli artisti si proposero per ripetere l’operazione e tra tutti scegliemmo Milo Manara: erotico, irriverente ed elegante al punto giusto. Prossimi traguardi? Nel breve periodo avremo la release di molti nuovi prodotti che spaziano dall’orologeria all’accessorio. Per il lungo termine, invece, vorremmo essere la prima azienda al mondo a vendere il “design liquido”, così magari tra qualche anno molti
“scaricheranno” i nostri prodotti e se li produrranno direttamente a casa. It started with a silicone watch, which has now sold over 2 million pieces. Then wallets, bicycles, belts, bracelets, bags … and a partnership with Andy and Milo Manara. Alessandro Fogazzi, Too Late’s “daddy”, talks about how a brand loved by old and young develops.
collective dreamer, I can tell you that the word ‘Collection’ “is not well-received. Often times we pay a high price for not keeping up with the timing and seasons in markets. We follow our creative instinct with love, devotion, and passion. Ideas? Henri Poincaré said, “Creativity is taking existing elements and connecting them to new ones”: we are not researchers nor descendents of Leonardo. Our creations are the result of our observations, our travels, and our research.
with us by giving them the opportunity to present ideas, projects, or experiements. Some of the results from the ‘Lab’ include work by artists like Francesca Pasquali and products like the 2L8 LAB Bracelet in stretch fabric and Ping Pong, a tennis bracelet … for all.
What followers does Too late target? Very across-the-board. We want to be a young company for young people, but often enough we are liked by young and old alike.
Future goals? Soon we will be releasing new products from watches to accessories. In the long term, on the other hand, we want to become the first company to sell ‘liquid design’, so that maybe in a few years people will ‘download’ our products and make them themselves.
L’azienda vanta numerosi e validissimi collaboratori e il lavoro creativo è diventato un lavoro di squadra
Alessandro, how and when did Too Late begin? You might say it was a lucky consequence of one of my trips to New York in 2007, during which I saw a preview of the watch that would inspire our brand. I bought the first pieces of that colorful, eccentric timepiece at the MoMa design store: a silicone bracelet similar to the ones made for the fight against cancer, with a digital clock on them. It was so underrated that the patent holders themselves gave me the preliminary exclusive for Italy. How did it end? We made it better with a version for divers to please markets. Innovative glass packaging, the name ‘Too Late’ expressing irreverence and awareness, plus pricing/positioning previously non-existent; all contributed to immediate success, in just a few months. Where do you get inspiration for your collections? The company has several valid employees who work together as a team for the creative part. As a
Has the brand made a break through abroad? Italy is still the country where we are most successful. We are (or were) present on most markets around the world and have consolidated rapports with Japan, Eastern Europe, and Central America.
How did the partnership with Andy and Manara come about? In 2009 I took part in one of p Andy’s exhibits and I fell in love with a close up of Al Pacino wearing a flashy gold watch. We met and did the same with a Too Late acid green watch on his wrist, then we came up with the capsule collection, watches that are real live works of art albeit educational: it was a hit. From then on numerous artists have offered to do the same and among them all we chose Milo Manara: the right amount of eroticism, irreverence, and elegance.
What is 2L8 Lab? An initiative aimed at opening the doors of the Too Late world to designers and artists who would like to work
al design liquido
di Annalisa Palmieri
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BOCCADAMO la nuova campagna autunno/inverno
the new autumn/winter campaign
www.boccadamo.com 60
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nnunciato ad Agosto con il rilascio di un teaser e alcuni brevi e intriganti frame in bianco e nero, è oggi finalmente on-air la nuova campagna Sicily Love Boccadamo, con la quale la Maison ha accompagnato le nuove Collezioni Autunno/Inverno 2014. Un cortometraggio dalle tinte retrò che spia all’interno dell’intima riservatezza della vita di un piccolo borgo del sud, rappresentando uno scorcio di vera mediterraneità. Custoditi nell’armonia e la passione della vita semplice e tranquilla di periferia, i valori e lo stile del marchio Boccadamo si incarnano in lei, una donna dall’immancabile bellezza italiana che tutti ammirano e ambiscono, esempio di virtù e oggetto del desiderio. La nuova Campagna Boccadamo si ambienta nelle vie di un paese di provincia tra la genuinità della bellezza naturale e la
tradizione che anima le strade, penetrando infine nei gesti più semplici della quotidianità di ciascuno. I discorsi intrisi di memorie degli anziani che si ritrovano a leggere il giornale, i servizi del garzone nella bottega del barbiere oppure ancora i giochi e le grida dei bambini in festa che innocentemente affollano la piazza del paese e si mescolano con la gente in uscita dalla chiesa. Una scenografia viva e coinvolgente all’interno della quale i gioielli della nuova Collezione A/I 2014 possono esprimere la loro maggiore essenza indossati dalla loro nuova musa ispiratrice. Un piccolo mondo che vive racchiuso tra vicoli, vecchie case e giardini in fiore, sembra ruotare intorno alla bellezza di questa donna misteriosa, le sue passeggiate solitarie tra ammiratori rapiti dal suo irresistibile fascino e timidi saluti, appuntamento imperdibile per gli uomini del paese. Tutti l’attendono per scrutarne le movenze ed
il bagliore dei suoi gioielli, una bellezza naturale, una sincera donna del Sud capace di esprimere e rendere palpabile lo spirito che ha guidato la creazione delle nuove Collezioni della rinomata azienda Boccadamo e trasportarci nelle suggestioni che animeranno la prossima stagione. A teaser launched in August and some intriguing black and white frames, the new Sicily Love Boccadamo campaign has finally aired alongside the new autumn/winter 2014 collection. A retro-style short film takes a peek at the intimate secrecy of a small, southern town, giving a true look at life in the Mediterranean. Guarded by the harmony and passion of a simple life in the suburbs, the Boccadamo brand values and style are embodied in her: a woman of inevitable Italian allure, admired and yearned for by all, a virtuous example and object of desire. The new Boccadamo campaign is set on the streets of a small, provincial town
between genuine natural beauty and tradition animating the streets, penetrating even into the most simple, everyday gesture. The elderly gather to read the front pages and their conversations are soaked with memories; a delivery boy inside the barber shop or the screams of children playing as they innocently crowd into the main square and mix with
people just leaving church. Lively, captivating scenes where jewelry from the autumn/winter 2014 collection expresses the highest essence when worn by the new, inspirational muse. A small world enclosed within the alleyways, old houses and flowering gardens, rotating around the appeal of this mysterious woman, strolling in solitude amongst admirers who
are enchanted by her irresistible charm and shy greetings; a moment not to be missed for the townsmen. Everyone is waiting to gaze at the grace and glimmer of her jewelry, a natural attractiveness, the sincere expression of a southern woman who makes the spirit behind the creation of the new Boccadamo collection real and carries its glamour through to the next season.
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Allure CRIERI seduc
pm
www.crieri.com
gioielli dall’allure seducente
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cente I D l diamante garantisce un’identità ari-
iamonds identify with
stocratica, il design un’eleganza inat-
aristocracy, an untou-
taccabile. Sono i gioielli Crieri che
chable, elegant design.
anche nella nuova collezione “Ca-
That is what Crieri je-
shmere” il tratto conserva quel fascino prepo-
welry is and the new “Cashmere” collection
tente che si deve alla preziosità.
presesrves that bold charm characteristic of
Oro bianco, rosé o giallo per modellare forme
preciousness.
moderne che esplorano nuove proporzioni,
White, pink or yellow gold to model modern
pattern geometrici trapunti di diamanti bian-
shapes that explore new proportions, geome-
chi o colorati tenuti insieme come labirinti di
tric patterns speckled with white diamonds
luce, piccole oasi attraversate da sfumature im-
colored ones, held together like a labyrinth of
palpabili o giocate su più livelli. La dimensione
light, minute oases crossed by untouchable
della tradizione, tenuta viva dalle mani esperte
nuances or across several levels. The dimen-
di artigiani orafi valenzani, si relaziona con l’in-
sion of tradition, kept alive by expert Valenza
novazione di un sistema di ammagliatura - bre-
goldsmith artisan hands and relating to an in-
vettato per garantire certezza di esclusività - che
novative chaining system – patented to pro-
regala a ogni gioiello un movimento lento, una
tect exclusivity – giving each jewel a slow
flessuosità che lo fa posare sul corpo della
movement, flexibility as it lays across a wo-
donna con la medesima morbidezza di un pre-
man’s body softly, like fine fabric; choker are
giato tessuto, nei collier talvolta frastagliato a
sometimes frayed to resemble lace.
mò di merletto.
All Crieri creations are available at the most
Tutte le creazioni Crieri saranno distribuite
renowned jewelers in Italy and abroad.
seductively alluring jewelry
nelle più rinomate gioiellerie, in Italia e all’estero.
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pm precious background
ph. luciano d’inverno
thanks to Fedrigoni per il background tratto dal visualbook ISPIRA fedrigonipapers.com/ispira
PIERDUCA bracciale in oro giallo con brillanti bianchi e brillanti brown www.pierducagioielli.com
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MAURIZIO VITAGLIANO anelli in oro bianco e diamanti www.mauriziovitagliano.com
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OXYGENE anelli in oro bianco con acquamarine e diamanti www.oxygene.sm
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Fani Gioielli bracciale multitennis in oro con zaffiri azzurri e diamanti neri orecchini in oro e siderite con diamanti bianchi e in oro rosa con diamanti brown www.fanigioielli.it
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PRESTIGE GOLD anelli in oro bianco con diamanti e zaffiri colorati www.prestigegold.it
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MATTIA MAZZA parure in oro rosa con brillanti e pietre preziose www.mattiamazza.it
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CARMELA LIVERINO CORALLI bracciale e orecchini in corallo montati in oro bianco 18 carati e diamanti www.liverinocoralli.it
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pm Nella Collezione Eclisse, tradizione e modernità si coniugano in un equilibrio perfetto con un’ampia varietà di stili
MARCO GERBELLA, gioielli che affidano alla sobrietà il loro successo è una bella storia dietro ogni
ideazione, ogni lavorazione, ogni C’ creazione del brand Marco Gerbella Orafi, ed è una narrazione costante della passione con cui il team dell’Azienda affronta le nuove produzioni. “...Ogni nostro gioiello sostiene Marco Gerbella - viene lavorato interamente a mano, forgiando il metallo esattamente come lo facevano i maestri orafi di un tempo, e scegliendo ogni pietra con cura e dedizione. Con grande umiltà portiamo avanti un lavoro che per me ha anche il significato di non dimenticare...”. Assolutamente non poco, principalmente quando sui banchi della loro bottega di via Maggiore a Ravenna, in progetto vi sono gioielli che affidano alla sobrietà il loro successo. E dunque, scartati fronzoli e orpelli vari, quella che alla fine stupisce è la maestria di mani che sanno bene come mutare il metallo in gioiello. Negli orecchini ad anella in oro giallo 18kt, ad esempio, c’è tanto dei princìpi su cui Marco Gerbella Orafi fonda la propria produzione: una lavorazione a filo che ripete semplicemente la silhouette di un cuore. Tuttavia, anche nei procedimenti con gioielli sicuramente più complessi e sofisticati, proposti nello show room di via Matteotti a Ravenna, è immancabile l’impronta di artigiani che il loro mestiere lo conoscono e lo fanno bene. (VP) www.marcogerbella.it
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MARCO GERBELLA, JEWELRY CONFIDING IN SOBRIETY FOR SUCCESS “...every one of our jewels - sustains Marco Gerbella – is crafted entirely by hand, shaping metal exactly the way master goldsmiths used to and selecting each stone with care and devotion. We humbly carry on with our profession and for me it is a tribute towards never forgetting …”. No laughing matter, especially when the benches at their lab on via Maggiore in Ravenna are filled with jewelry confiding in sobriety for its success. For example, yellow gold hoop earrings are at the base of brand production: filigree craftsmanship that simply repeats the outline of a heart.
Negli orecchini ad anella in oro giallo 18 kt la lavorazione artigianale a filo ripete elegantemente la silhouette di un cuore
GOVONI GIOIELLI la collezione Eclisse a lavorazione delle gemme, tra cui i diamanti, esige mani esperte. Ma proviamo anche ad andare oltre, magari aggiungendo alla saggezza della tradizione una fresca ventata di giovane inventiva. In altre parole, classicità ed innovazione insieme, originalità ed un know-how artigianale di grande solidità, come in un mix accorto e collaudato, formula assolutamente vincente su cui la Govoni Gioielli, fondata nel 1980 da Fabio Govoni, basa la propria filosofia aziendale. Nasce da queste certezze la Collezione Eclisse, in cui tradizione e modernità si coniugano in un equilibrio perfetto, presentandoci una raffinata varietà di stili e colori: diamanti bianchi e neri appuntati su originali architetture in oro bianco e rosa dimostrano che eleganza e fashion sono tutt’altro che inconciliabili. E c’è tanto spazio anche per rubini, smeraldi e zaffiri, tutti disciplinati dalla centralità di due diamanti bianchi, incastonati nell’oro di anelli che sembrano ripetere gli spettacolari disegni dei fuochi d’artificio. (VP)
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www.govonigioielli.it
GOVONI JEWELRY THE ECLISSE COLLECTION There is no doubt about the need for expert hands when working on noble gems like diamonds, hands with proven mastery and ancient wisdom, are able to convey the prestige required when handling precious gems. Let’s try to move beyond this statement, perhaps adding to that traditional wisdom a breath of fresh, young ingenuity. In other words, we are uncovering the winning strategy that Govoni Jewelry has embraced. The company, founded in 1980 by Fabio Govoni and whose creations are strictly made in Italy, reveals an attentive mix between past and present that is convincing and that works. This is what the Eclisse Collection is based on: tradition and innovation combine to create white and black diamonds balancing on acrobatic rings, an imaginative roller coaster in white and pink gold. There is plenty of room for gemstones like rubies, emeralds, and sapphires, a phantasmagoria of flowing fireworks.
pm C’è ricchezza di materiali e ricchezza di ideazioni, realizzate da artigiani che lavorano sul dettaglio
VINTAGE BIJOUX pietre, smalti e perle per comporre un piccolo affresco MEDITERRANEO GIOIELLI design raffinato e cura dei dettagli o stile Mediterraneo Gioielli si è imposto in tutte le sue collezioni, da Romantica a Icone, fino agli anelli reversibili, costituite da gioielli interamente realizzati in argento 925, ideati da un brand creativo, che fonda ogni fase delle lavorazioni sulla salda tradizione manifatturiera orafa del nostro Made in Italy ma, soprattutto, su una capacità innovativa particolarmente attenta alle tendenze del momento. La sua ultima produzione, invece, firmata e distribuita da Mediterraneo è una dedica appassionata ed estrosa ai colori ed alle bellezze della Campania. Gli anelli, ancora in argento 925 come materia prima, ce la rappresentano tutta: la festosa abbondanza di zirconi evoca la sua vulcanica generosità; oppure, la loro variegata adunata sembra una folla gioiosa che si muove sotto un sole radioso, rigenerante; le cromie delle pietre rimandano a iridescenze marine della costa, o al brunito dei campi dell’entroterra, o a tramonti lividi e sereni. Il design, raffinato e curato fin nei dettagli, riesce a definire gioielli dall’impatto visivo originale e moderno, creazioni riconoscibili e indossabili con disinvoltura ed eleganza. (VP)
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www.mediterraneogioielli.it
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MEDITERRANEO GIOIELLI, FINE DESIGN AND ATTENTION TO DETAIL Mediterranean Gioielli’s style is clear in every one of their collections made up of jewels in 925 silver creatively designed by a brand that bases each phase of development on our own gold manufacturing tradition Made in Italy. Recent pieces are dedicated passionately and capriciously to color and the beauty in the Campania region. Rings in 925 silver as a raw material, representing everything: the festive abundance of zirconias evoking volcanic generosity and shades of gemstones recall the marine iridescence of the coast, or the bronzed inland fields; or an ardent and serene sunset. Design, sophisticated with attention to detail, defines the jewels with a unique and modern visual impact; creations that are recognizable and wearable with ease and elegance.
a varietà del design è forse la qualità che più immediatamente colpisce in un gioiello a firma Vintage Bijoux, dove lo sguardo può perdersi in una rappresentazione complessa e fantasiosa. Pietre semipreziose multicolor, appuntate sulla chiusura del bracciale o al centro dell’elegante pavé di perle opalescenti, si mutano in forma di un insetto dalle ali leggiadre oppure delineano delicati fiori; gli orecchini rimandano tonalità calde brunite su cui, pendant con il bracciale, viene posato il medesimo decoro, e poi, a chiudere, semplicemente una perla che pende solitaria. C’è ricchezza di materiali e ricchezza di ideazioni, realizzate da artigiani che lavorano sul dettaglio, senza dare spazio a stilizzazioni. C’è voglia di raccontare nei laboratori della Vintage Bijoux; Cosmo Petrone e Beatrice Luperini, designers e fondatori del marchio, affidano il successo dei loro gioielli alle idee ed allo stile e alla fine, pietre, smalti e perle andranno a comporre ancora una volta un piccolo affresco, attingendo ad una lavorazione antica per creare forme giovani e proposte fashion. (VP)
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www.vintagebijoux.com
La sua ultima produzione, invece, firmata è una dedica appassionata ed estrosa ai colori ed alle bellezze della Campania
VINTAGE BIJOUX: GEMSTONES, ENAMEL AND PEARLS PAINT A LITTLE FRESCO Design versatility is probably the most striking aspect of Vintage Bijoux jewelry. Semiprecious stones that are colorful and mutate to form an gracefully winged insect or that outline frail flowers. Rich materials and rich ideas handcrafted by artisans in every detail, never conventionalizing. Vintage Bijoux laboratories are itching to tell a story; Cosmo Petrone and Beatrice Luperini are the designers and founders of the brand and their success is thanks to ideas and style they apply to their jewelry and in the end gemstones, enamel, and pearls once again paint a little fresco, dipping into antique craftsmanship to create modern forms and fashion propositions.
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www.franckherval.com
FRANCK HERVAL un lieu, un instant, mon bijou D
ella Francia, da cui proviene, conserva la bellezza, la classe e l’eleganza. Il marchio Franck Herval - parte del gruppo Les Chamanes - porta con sé le emozioni legate, da secoli, al gioiello. “Un lieu, un instant, mon bijou…”: un luogo, un istante, il mio gioiello. Questo il claim del brand nato da un savoir-faire unico che conta oltre 30 anni di esperienza. A disegnarne le espressioni preziose è Manuelle Christin, mentre il passaggio dal progetto alla realizzazione è curato da un team di artigiani estremamente specializzati. Catturare il momento e regalargli un pizzico di eternità è l’ambizione di questa squadra: mescolando e combinando stili ed influenze, Franck Herval propone una collezione sfaccettata che permette di scegliere il proprio concetto di stile. Un racconto tessuto attraverso 16 storie che attraversano le tendenze di moda per giungere fino al bijou, ricco di dettagli e magistralmente rifinito. Questo senso della qualità è testimoniato, per esempio, dalla linea SEZANNE: una combinazione di colori soft dove il cristallo Swarovski si mescola con materiali naturali come l’amazzonite, la madreperla nera o il diaspro. Li guardi e l’istante diventa eterno. (MDF) He keeps his French native beauty, class, and elegance. The Franck Herval brand - part of the Les Chamanes group - carries those emotions that for centuries have been linked to jewelry. “Un lieu, un instant, mon bijou…”: a place, a moment, my jewel. This is the brand’s claim stemming from unique savoir-faire from 30 years of experience. The designer of these precious expressions is Manuelle Christin, while a team of extremely specialized artisans covers planning to production. Capturing the moment and giving it a pinch of eternity is the team’s ambition: mixing and combining styles and influences, Franck Herval proposes a versatile collection where you choose your own concept of style. A story told over 16 stories across fashion trends all the way to bijoux highly detailed and skillfully finished. This sense of quality is present for example in the SEZANNE line: a combination of soft colors where Swarovski crystal mixes with natural materials such as amazonite, black mother-of-pearl, or jasper. One look and the moment becomes eternal.
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BARABABAC, un’allure inconfondibile che sfida il tempo arababac è il brand della giovane designer Ludovica Andreina, che a due passi da Ivrea, nel suo atelier/show-room, progetta ed assembla gioielli in argento che sfidano il tempo, perché al loro interno custodiscono parti di ingranaggi di orologi antichi (incastonati attraverso un attento processo di vetrificazione) che diventano protagonisti orgogliosi di monili dalle forme essenziali, progettati e rifiniti con grande cura. I gioielli Barababac assumono una personalità preziosa grazie agli smalti e ai perfetti elementi di quei meccanismi che hanno contato il tempo rendendo unico ogni pezzo. Testimonianze d’antan che sposano la modernità delle tecniche per definirsi in manufatti dall’allure indiscutibile. Bracciali, orecchini ed anelli dalle mille sfumature dell’argento, brunito e rosato, trattato a specchio, martellato o graffiato per ottenere un prodotto bello e materico, costituiscono la vasta gamma delle sue creazioni in grado di accontentare chiunque voglia fermare il tempo per rendere unico e prezioso ogni desiderio. (LE)
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BARABABAC, UNMISTAKABLE ALLURE THAT DEFIES TIME Barababac is a brand belonging to Ludovica Andreina - a young designer with a studio/showroom located just outside of Ivrea - who forms and assembles silver jewelry that defies time as she encases parts from antique timepieces which she carefully mounts (a tedious vitrification process) and which become the proud stars of pieces that are essentially designed and finished with great care. Bracelets, earrings and rings in infinite shades of silver, burnt and pink, polished, hammered, or etched into a beautiful, material product making up the wide selection of creations for all those who wish to stop time and make each wish a precious desire.
Bracciali, orecchini ed anelli dalle mille sfumature dell’argento, brunito e rosato, trattato a specchio, martellato o graffiato
FUTURA 2 BIJOUX Infinite tinte trendy ietre idrotermali ricercate fanno da fil rouge all’ultima collezione in argento di Futura 2 srl. Orecchini chandelier che viaggiano tra le tinte più trendy grazie alla varietà della pietra camaleontica per eccellenza, la tormalina; da indossare da soli, se si opta per la semplicità; con il bracciale o il collier a doppio giro, se la parola d’ordine deve essere esagerare. Da oltre 25 anni nel settore della bigiotteria in argento e dell’oggettistica da regalo, l’azienda di Ravenna esplora con attenzione sempre crescente proprio il segmento della bigiotteria in argento, a cui è dedicato un reparto di lavorazione manuale ed artigianale che si occupa di tutte le fasi della produzione, dall’assemblaggio alle chiusure, dalle incisioni alle lucidature. Così nascono i bijoux che portano il nome di un tempo in arrivo, e parlano perciò il linguaggio della speranza e della fiducia nel domani. La sua storia passa attraverso l’importazione e poi la produzione di cristalli, cornici, articoli da regalo e bigiotteria in argento: nello showroom di Ravenna è possibile intraprendere un viaggio nelle infinite declinazioni dei prodotti Futura 2 tra coralli, perle e pietre preziose. (MDF)
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www.barababac.com www.futura2.info
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Nello showroom di Ravenna è possibile intraprendere un viaggio nelle infinite declinazioni delle sue creazioni
FUTURA 2 BIJOUX INFINITE TRENDY TINTS Cherished hydrothermal stones make up the fil rouge of the silver collection by Futura 2 Bijoux. Chandelier earrings in the trendiest colors thanks to a variety of tourmalines. For over 25 years the company from Ravenna has attentively explored the costumer jewelry segment and dedicated a compartment to its artisan handcrafting. This is how the namesake bijoux speaks about times to come in the language of hope and trust in tomorrow. The Ravenna showroom takes you on a trip through endless Futura 2 pieces such as coral, pearls, and precious stones.
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Per chi cerca affidabilità e qualità Sergio Elefante mette a disposizione talento e professionalità che hanno distinto la sua azienda
BABLINE: con il Perfume Ball la fragranza si indossa con un gioiello na storia classica, di quelle che hanno saputo evolvere fino a diventare un racconto di successo. È la storia della Babline, fondata da Giancarlo Mozzini, che oltre alla propria linea disegna e produce per brand italiani ed esteri. I primi passi negli anni ’80 come argentiere, fino all’apertura di un laboratorio in cui realizza pezzi unici di gioielleria che viaggiano verso le vetrine di tutta Italia. Poi, le nuove tecnologie conquistano Giancarlo Mozzini che inizia a progettare e disegnare con un software professionale (3design cad) con il quale si avvicina ai materiali alternativi, mettendosi ancora una volta in ascolto delle esigenze del suo pubblico. Uno dei suoi grandi successi è il colorato orologio in termogomma, da indossare in tre diversi modi: al collo, al passante dei pantaloni o più classicamente al polso. Oggi il prodotto di punta dell’azienda è il Perfume Ball, per portare il proprio profumo sempre con sé. Perché quell’essenza che ci piace, in qualche modo ci identifica: e non c’è modo migliore di farsi riconoscere, se alla fragranza si unisce un gioiello unico. All’interno della sfera una piccola palla di legno estraibile consente di nebulizzare il profumo, che non viene a contatto con la pelle, ed emana la sua essenza per 2-3 giorni. Alle ultime fiere il Perfume Ball ha letteralmente spopolato: ecco perché Giancarlo Mozzini si appresta a svelare il prossimo prodotto, che ha a monte la stessa filosofia. Una versione small, tutta da scoprire. (MDF)
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www.babline.it
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PERFUME BALL BY BABLINE: WEARING FRAGRANCE LIKE A JEWEL Babline was founded by Giancarlo Mozzini and alongside their own line, they design and produce pieces for brands in Italy and abroad. Following his beginnings as a silversmith in the 80s, Giancarlo took advantage of new technology and began planning and designing pieces using professional software which enabled him to approach alternative materials. One of his greatest successes is a colored watch in thermo plastic rubber that can be worn in three different ways: around your neck, through a beltloop, and around your wrist. Today the company is introducing Perfume Ball, a way to carry your favorite scent with you always. A small sphere containing a wooden ball that releases your fragrance, never touching your skin and lasting for 2-3 days.
Il Perfume Ball contiene all’interno una piccola sfera di legno estraibile che consente di nebulizzare il profumo
SERGIO ELEFANTE, semilavorati di classe on trent’anni di esperienza alle spalle nella lavorazione di oro con pietre semipreziose, coralli, perle e cammei, Sergio Elefante conosce bene le leggi della concorrenza e per questo ha fatto della manualità, della fantasia e della tecnologia i punti cardine dei suoi semilavorati. La sua manifattura offre un prodotto sempre unico, e su richiesta del cliente anche modelli personalizzati ed esclusivi. Per chi cerca affidabilità e qualità Sergio Elefante mette a disposizione talento e professionalità, fattori che hanno fatto la ditta grande in Italia e nei mercati esteri come player importante nel settore della gioielleria. Il design e i motivi della produzione sono in continuo divenire, dai pattern del minimalismo geometrico alla decorazione barocca, incontrando contaminazioni di stili e una gamma sorprendentemente ampia nelle lavorazioni e nei colori; nascono così prodotti che testimoniano la tradizione del gioiello rimanendo flessibili alle evoluzioni della modernità e rispettando sempre il massimo della qualità. (MRP)
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www.sergioelefante.it
SERGIO ELEFANTE, SEMIFINISHED WITH CLASS After thirty years of experience working gold and semi-precious stones, coral, pearls, and cameos, Sergio Elefante knows how competition works and that’s why he has made craftsmanship, imagination and technology the cardinal points of his semi finished products. His manufacture offers a unique product and upon customer request he produces personalized and exclusive pieces. For those who seek reliability and quality, Sergio Elefante offers talent and professionalism; something that secured his company’s role in Italy and abroad as a key player in the jewelry industry.
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LEBOLE GIOIELLI Samarcanda, la via delle seta, un’altra faccia dell’Oriente ebole Gioielli ha fatto della cultura giapponese la fonte ispiratrice della sua creatività trasformando i simboli orientali in oggetti esclusivi capaci di celebrare le tipicità del Made in Italy. Se Kimono, ventagli e ciabattine hanno portato in scena la delicatezza delle sete di antichi Kimono, ora la collezione “Samarcanda, la via della seta” punta sulla particolarità dei preziosi tessuti Ikat di originali Kaftani Uzbeki, realizzati secondo un tipico processo di tintura e tessitura che prevede strette legature che a tratti impediscono la colorazione creando vibrazioni cromatiche sempre diverse. Come è nello stile del brand aretino, anche Samarcanda si compone di orecchini asimmetrici ma questa volta la silhouette del Kaftano, perno della collezione, può essere accostata a quella di un’architettura orientale o di un piccolo cammello stagliato sullo sfondo di una nuvola (parola che in uzbeko si traduce appunto Ikat). A blindare l’originalità dei loro gioielli, Nicoletta e Barbara si avvalgono della complicità delle pietre dure che assecondano le imprevedibili nuance del tessuto con le loro intense tonalità. (MRP)
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LEBOLE GIOIELLI SAMARCANDA, SILK ROUTE ANOTHER FACE OF THE ORIENT Lebole Jewelry embraced Japanese culture to inspire creativity by transforming oriental symbols into exclusive pieces celebrating typical Made in Italy. If Kimonos, Fans and Getas highlight the delicacy of silk from antique kimonos, the ‘Samarcanda, silk route’ collection focuses on fine Ikat fabric from original Uzbek kaftans, specially woven and dyed. Samarcanda is made up of asymmetrical kaftan silhouette earrings and recalls oriental architecture or a small camel hewn on a cloud. Nicoletta and Barbara top off their unique design with gemstones that comply with the unpredictable nuances of the fabric with intense hues.
Unoaerre Silver Jewelry. Design accattivante e prezzo accessibile per queste creazioni di tendenza e dalla qualità eccellente
UNOAERRE SILVER JEWELRY il brand che strizza l’occhio ai giovani a Unoaerre è un’azienda da sempre punto di riferimento nella produzione di oreficeria e gioielleria che oggi si rivolge anche ad un target più giovane con un brand esclusivo: Unoaerre Silver Jewelry, caratterizzato dall’aggiornamento continuo di nuovi modelli per offrire al cliente una gamma sempre in linea con le richieste del mercato. Design accattivante e prezzo accessibile per queste creazioni di tendenza e dalla qualità eccellente, tutte corredate di un cartellino che ne indica il prezzo consigliato al pubblico (con una grande attenzione al posizionamento del prodotto su fasce di prezzo accessibili), oltre al certificato di garanzia, astuccio e shopper. La Unoaerre Silver Jewelry è realizzata con le migliori tecnologie e la sua distribuzione sul territorio è assicurata da pochi e scelti distributori concessionari nei punti vendita più strategici - per conoscere quali basta consultare lo store locator al sito www.unoaerre.it. (IM)
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“Samarcanda, la via della seta” punta sulla particolarità dei preziosi tessuti Ikat di originali Kaftani Uzbeki
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UNOAERRE SILVER JEWELRY, THE BRAND THAT WINKS AT YOUTH Unoaerre is the reference point for the gold and jewelry industry and today they are targeting a younger crowd through an exclusive brand: Unoaerre Silver Jewelry, continually renewing the selection to offer customers something in line with market demand. Unoaerre Silver Jewelry is made with the best technology and is distributed around the country in select locations and strategic points of sale - to find out where they are look on the store locator at www.unoaerre.it
pm ono mille e più le ragioni che intervengono a decretare il successo di JusLabels, ma quella che balza immediatamente agli occhi è la sua dinamicità. La capacità di trasformarsi pur mantenendo la propria identità, quella di un’azienda giovane e creativa con anni di esperienza nel settore. E balza subito agli occhi guardando l’ultima creazione del brand: TIE JUS, un bijou in grado di mostrarsi ogni volta differente. Grazie a un cordoncino di alcantara che esplora le infinite sfumature dell’arcobaleno, questo gioiello del made in Italy riesce ad adattarsi a ogni parte del corpo, diventando di volta in volta bracciale, collana, cavigliera. L’attenzione al dettaglio, che contraddistingue JusLabels, si svela nei piccoli charm da abbinare al cordino: uno o più simboli tra i quali scegliere quello che ci identifica di più, che sia ton sur ton o in una tinta a contrasto. Un accessorio che sa cambiare come le donne che lo amano: l’unica cosa che non cambia mai, nei bijoux JusLabels, è la ricerca quotidiana verso il bello e il nuovo. (MDF)
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JUSLABEL la dinamica ricerca del bello www.juslabels.com
TIE JUS è l’ultima creazione del brand, un bijou in grado di mostrarsi ogni volta differente
www.terero.com
TERERÒ Trasparenze la nuova glam collection rgento 925, resina e pietre di colore. È questo l’insolito mix di materiali e nuance che ha appena dato forma a “Trasparenze”, la nuova glam collection firmata Tererò, brand nato nel 2006 da una felice intuizione del giovane imprenditore campano, Agostino Carotenuto. Sotto i riflettori, creazioni originali e di grande impatto, totalmente made in Italy, dall’ideazione alla rifinitura, realizzati grazie al lavoro minuzioso di esperti artigiani orafi. Proprio come l’altro colorato must dell’azienda, ovvero, la gettonatissima linea che fonda sul perfetto accordo tra un materiale versatile e innovativo come il caucciù, per l’occasione declinato nelle tinte più esclusive, abbinato a pietre, luminosi cristalli Swarovski e zirconi montati in argento. Orecchini, pendenti, anelli e bracciali raffinati ed avvolgenti come una seconda pelle, destinati a donne giovani e intraprendenti sempre in linea con le ultime tendenze e alla ricerca costante di nuove emozioni… da indossare. (AP)
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Trasparenze nata dall’insolito mix di materiali e nuances è la glam collection presentata da Tererò
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TERERÒ: TRANSPARENCIES IN THE NEW GLAM COLLECTION 925 silver, resin and colored gemstones. This is the unusual mix of materials and nuances that give way to “Trasparenze”, the new glam collection labeled Tererò, a brand founded in 2006 by Agostino Carotenuto, a young entrepreneur from the Campania region who acted on keen intuition. The spotlight is on unique lucky charms totally made in Italy, from the drawing board to finishing, created thanks to meticulous work done by expert goldsmiths. Just like another colorful must the company produces, that is the popular line founded on the perfect match between caucciù and stones, bright Swarovski crystals and zirconias mounted on silver.
JUSLABELS, A DYNAMIC SEARCH FOR BEAUTY There are a thousand reasons to the success of JusLabels, but the one that shouts out the strongest lies in their dynamism. The ability to transform and keep their identity as in TIE JUS, a bijou that changes constantly. Thanks to an alcantara cord, this made in Italy jewel adapts to any part of the body and becomes a bracelet, a necklace, an anklet. Attention to detail sets JusLabels apart and is clearly seen in the charms created to make their accessories versatile.
Con Gisel fanno capolino deliziose doll à porter, vestite di tutto punto, pronte a regalare colore, brio e glamour ad ogni outfit
ARTECORA www.artecora.it Gisel le doll à porter e pensate che le bambole siano un gioco solo da bambine, questa volta, dovrete ricredervi. Tra le ultime chicche del brand Artecora, infatti, fanno capolino deliziose doll à porter, vestite di tutto punto, pronte a regalare colore, brio e glamour ad ogni outfit, da mattino a notte fonda. Insoliti pendenti con fisico da modella e dress all’ultimo grido, confezionati con tessuti pregiati cuciti a mano e su misura, rigorosamente in Italia, come d’altronde tutti i gioielli Artecora, azienda che coniuga da sempre tradizione orafa e modernità. Il “corpo” delle bamboline della linea Gisel e del delicatissimo angelo dalle vesti in velo bianco e fluttuante è invece in bronzo microfuso e rodiato, impreziosito da pietre dure e perle di Maiorca. Protagonisti assoluti della collezione, dunque, raffinati ciondoli porte-bonheur da cambiare in base all’umore e alle mise, così come l’altro fiore all’occhiello della linea Gisel ovvero il bracciale supertrendy nato dall’incontro tra policarbonato e bronzo. (AP)
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ARTECORA: GISEL, A READY-TO-WEAR DOLL One of Artecora’s latest tidbits is a delightful doll, smartly dressed and ready to add color, zest and glamour to any outfit, daytime or into the night. Unusual pendants shaped like a model and dressed to a tee with fine, tailor-made fabric, exclusively made in Italy. The ‘body’ in the Gisel line and the delicate angel dressed in soft white veils is actually micro-fused, rhodium-plated bronze, embellished with gemstones and Maiorca pearls. The highlight of the collection are exquisite good luck charms to mix and match based on mood, as well as the supertrendy bracelet in the Gisel line where polycarbonates meet bronze.
pm
EMOZIONI IN 3D CON S
e il tempo passa le emozioni restano, fermate tra gli attimi scanditi dagli orologi Didofà. Un ricordo destinato a durare, è questa l’intuizione che ha portato al successo la giovane azienda che in un solo anno conta già 600 punti vendita in Italia, una rete commerciale presente su tutto il territorio e oltre 60.000 followers su Facebook. Avere al polso le più belle storie per riviverle in 3D grazie ai colorati orologi della new collection che sul quadrante ritraggono piccoli mondi a rilievo ricchi di minuziosi dettagli, realizzati a mano da esperti artigiani attraverso l’utilizzo di pasta modellabile per cui nessuno orologio è uguale ad un altro. Tutti pezzi unici, dove guardare l’ora, incorniciata da abbaglianti cristalli, sarà come risvegliare sopite sensazioni, rivivere storie www.didofa.com
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DIDOFÀ
vissute o solo immaginate. Un gioco di riferimenti dato dai più famosi monumenti o da delicati soggetti ispirati alla natura. L’originalità del design si completa con i cinturini disponibili in due versioni: “luxury casual” in acciaio e “romantic chic” in ecopelle. Alle amanti delle atmosfere d’antan, inoltre, Didofà ha dedicato una mini capsule collection di deliziosi orologi dall’aria vintage. (MB) While time passes, emotions remain captured in the second hands of Didofà timepieces. An everlasting memory stemming from an intuition that has brought this young company up to 600 points of sale around Italy in just one year and a sales network with over 60,000 followers on Facebook. Beautiful stories to wear around your wrist and relive in 3D thanks to the new collection where on the
face of these colorful watches, skilled artisans use modeling paste to create embossed pictures where no two pieces are alike. Each piece is unique and Made in Italy. The original design comes complete with a strap that is available in two versions: “luxury casual” in steel and “romantic chic” in faux leather. Lovers of vintage will adore the mini capsule collection of watches Didofà has dedicated to them.
Rue De Mille www.ruedesmille.com
Bracciale pelliccia di visione con ciondolo in argento 925 con galvanica in oro rosa
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Luciano D’Inverno
Lois_design
Mem첫a www.memua-jewels.com
Bracciali in argento 925/00, con perle naturali e perle in vetro di Murano certificato, impreziosite da foglia oro, argento e zirconi
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pm Orive www.orive.it
Pendente, bracciale ed orologio con vetro originale di Murano
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Gumon www.gumon.it
Parure in argento, perle e pietre semipreziose
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Umberto Chiummariello www.umbertochiummariello.it
Bracciale e ciondoli in argento con bagni galvanici e cataforesi
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SikĂŠ www.sikejewels.it
Collana e bracciale in argento 925/00, con pietre dure ed idrotermali
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pm collana e orecchini in argento 925 con perle, pietre dure e cammei - prodotto realizzato in Italia
Le Chic lechicsas@gmail.com
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Studio Line Bijoux the extra light unconventional jewelry ww.studiolinebijoux.com Collana Origami
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pm Baroccoro www.baroccoro.com
Collezione Melograni, ceramica dipinta a mano e pietre dure
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Una varietà smisurata di charms, beads, stoppers e basi (in argento 925, ma anche titanio, tessuto e pelle)
MEMÙA Charms, beads e stoppers per tutti i gusti a origini esotiche il nome Memuà: MEMÙA. CHARMS, BEADS AND STOPPERS FOR EVERYONE
in creolo-haitiano il marchio H creato dalla storica azienda di
‘Nuvolo’, ‘Petunia’, ‘Equilibrista’, ‘Attesa’, Soavi creazioni che non dimenticano di essere gioielli
GIULIANA GRANDE I “Filiformi”, gioielli come sogni Grande per immaginare Q -Giuliana oggi che viviamo nella frenesia
uanta fantasia ha investito
“THREADS” BY GIULIANA GRANDE, JEWELRY LIKE DREAMS
del correre - personaggi onirici che riflettono la nostra indole. “Faccio muovere leggeri nell’azzurro del cielo i nostri ‘alter ego’, tanti e diversi, e li racconto modellando argento satinato, bianco o dorato, ma anche ottone, oro e rame pensando al tratto delicato della mano di un bambino”. La designer orafa l’ha chiamata “I filiformi” questa collezione, bella come una favola, dove si incontrano piccole creature dai nomi improbabili: ‘Nuvolo’, il dispensatore di buoni consigli, ‘Petunia’, l’emotiva in cerca dell’amore vero, ‘Equilibrista’, sempre in bilico tra un sì e un no, ‘Attesa’, che dilata il tempo scrutando l’orizzonte da dove, prima o poi, qualcuno o qualcosa sbucherà… un mondo vario come vari sono gli uomini e le donne sulla terra, con i loro pregi e i loro difetti. Soavi creazioni che non dimenticano però di essere gioielli a tutti gli effetti, da indossare con un pizzico di ironia e tanto charme a cui, volendo, si possono addizionare gocce di pietre dure per colorare i propri sogni.(MRP)
Creativity struck Giuliana Grande when she envisioned imaginary figures representing human qualities. “I move our ‘alter egos’ ever so lightly across blue skies and I tell their stories with silver which is satin-finished, white or gilded, as well as brass, gold, and copper; as if I were tracing a child’s delicate hand.” The goldsmith calls it the ‘Threads’ collection, as enchanting as a fairytale where small creatures meet each other, like ‘Cloud’, the one who offers good advice; and sensitive ‘Petunia’, searching for true love in a world full of variety as varied are the men and women who inhabit it. Creations that are real jewels, made to wear with a pinch of irony and a lot of charm; perhaps with the addition of drops of colored stones to paint your dreams.
www.giulianagrande.it
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gioielli in argento Gabor, infatti, vuol dire “ricordo”. E cosa meglio di un accessorio prezioso può rappresentare il puzzle dei ricordi di cui è fatta la vita? Nonostante gli echi di terre lontane riposte nel suo nome, l’essenza del prodotto Memuà, al contrario, è italianissima. Gioielli componibili, atossici e anallergici, con una varietà smisurata di charms, beads, stoppers e basi (in argento 925, ma anche titanio, tessuto e pelle) da scegliere per creare una collana o un bracciale che parli di chi lo indossa. Al punto tale che è il cliente stesso a poter fare richieste specifiche. La filiera che porta alla produzione dei singoli elementi Memuà è rigidamente controllata da Gabor che fin dal 1967 segue le evoluzioni del mercato per far incontrare domanda e offerta. Il brand inoltre, è l’unico a livello mondiale che ha ottenuto la certificazione dal Consorzio Vetro Artistico di Murano, che produce le uniche ed originali beads in vetro con la scritta su foglia oro. (MDF)
The name Memuà - the brand created by legendary silver jeweler Gabor boasts exotic origins: in creole-haitian it means “memory”. And what is better than a fine accessory that represents the pieces of life’s memorable puzzle? Jewels to assemble, non-toxic and hypoallergenic, equipped with an embarassing amount of charms, beads, stoppers and bases (in silver as well as titanium, fabric and leather) to choose from to create a necklace or bracelet that talks about the wearer. To the point that the customer is able to request specifically what they want. Gabor follows production of each single Memuà element carefully and since 1967 they have watched market evolution so as to help supply meet demand.
www.memua-jewels.com
UMBERTO CHIUMMARIELLO l’emozione in un gioiello uando l’argento incontra le pietre
nasce un gioiello. Quando Q all’unione di metalli e gemme si
aggiunge la maestria artigianale, allora il gioiello che nasce è firmato Umberto Chiummariello Italian Jewellery. Da qualche tempo presente anche su Facebook, il marchio legato al giovane orafo campano si associa sempre più al gusto delle donne contemporanee, alla ricerca di un accessorio che sia lontano dall’omologazione. E niente può garantirlo meglio di una lavorazione artigianale come quella alla quale si dedica Umberto Chiummariello, da settembre con un nuovo modulo - più spazioso - al centro orafo il Tarì di Marcianise, nella Palazzina degli Artigiani. Gioielli che si fanno conoscere e riconoscere anche grazie alla lungimiranza di Chiummariello, che alla tradizione incarnata nelle tecniche utilizzate unisce l’attenzione prestata all’aspetto più emotivo del gioiello. Tra la gamma di
grandi classici - le collezioni Infinito, Love e la linea Zodiaco declinata in anelli, pendenti e bracciali - e le novità presto in arrivo, trovano posto vere delizie come gli anelli che accolgono agata, madreperla, turchesi in un mix di sfumature vivaci. (MDF) UMBERTO CHIUMMARIELLO, THE EMOTION IN A JEWEL When silver meets gemstones, a jewel is born. If we add artisan mastery to the union between metal and gemstones, the result is signature Umberto Chiummariello Italian jewellery. The brand identifying the young goldsmith from Campania relates to the tastes of contemporary women and no one can guarantee artisan craftsmanship like Umberto’s, in September yet another module at the Tarì center in Marcianise. In a selection of the great classics - the Infinito, Love and Zodiac collections in rings, pendants, and bracelets - and something new on the way showcase true joys like rings bearing agates, mother-of-pearl, turquoises, in a vivacious mix of nuances. www.umbertochiummariello.it
pm è molta freschezza nei bijoux di
Mamy-jò. La capacità di fondere C’ brio e modernità in uno stile di grande appeal. Bracciali e collane dai ciondoli big size, che protagonisti si mostrano con eleganza su chiunque li indossi. La leggerezza delle leghe e la presenza delle resine coloratissime secondo le ultime tendenze, forniscono il pretesto per eccentrici accostamenti che si rinnovano all’infinito nei bracciali in pura pelle attraversati da cuori e stelle in uno sfavillio di luce che si concentra nella grande chiusura magnetica in forma di un lucido cuore oppure nei www.mamy-jo.com molteplici charms che si alternano sulla doppia maglia dei bracciali in metallo anallergico e resina. Cuori, quadrifogli, chiavi, ancore e catenacci racchiudono con disinvoltura nelle loro silhouette tutta la gradevolezza dei bijoux, essenziali e fascinosi al tempo stesso, portatori di felicità (e fortuna, vista la presenza costante del quadrifoglio) ed allegria. L’esclusività e lo stile riconoscibile di Mamy-jò si può seguire anche sui social network Facebook e Instagram.(LE)
Photo: Valerio Tiano
MAMY-JÒ una felicità da indossare
ollezioni sempre nuove, oltre 500 sagome realizzate tra quelle classiche delle linee My Jewels e quelle prodotte su richiesta dei clienti, con simboli e figure personalizzate. Un successo che non si arresta, quello dell’azienda campana celebre per la capacità di raccontare storie preziose attraverso il gioiello. Dietro questa popolarità si nasconde senza dubbio la manodopera artigianale: ogni elemento dei gioielli My Jewels è rigorosamente lavorato a mano, in tutte le fasi di produzione. Ogni giorno vengono tagliati, spazzolati, lucidati e incisi centinaia di soggetti che passano alla fase di montaggio. Anche in questo caso, gli artigiani dello staff My Jewels, con l’ausilio delle tipiche pinzette da orafo, aprono le maglie della catena rolò e montano uno ad uno tutti gli elementi. Questa frequente tensione a cui è soggetta la catena non produce alcuna conseguenza sulla tenuta e sulla resistenza del gioiello, grazie alla particolare lavorazione che l’argento subisce nelle fasi preparatorie. Si potrebbe pensare che il rispetto meticoloso di queste fasi rallenti la produzione dei My Jewels. Ma non è così: sono record anche i tempi di consegna, in sole 48-72 ore dall’ordine. (MDF)
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www.myjewels.it
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MAMY-JÒ, HAPPINESS TO WEAR Mamy-jò bijou is full of freshness. The ability to combine pep and innovation in an appealing style. Bracelets and necklaces with big size pendants the wearer can show off with elegance. Featherweight alloys and brightly colored resins give a reason to match eccentric bracelets in pure leather with hearts and stars for a sparkle that points to a large heart-shaped clasp, or the multiple charms. Mamy-jò’s exclusive style is unmistakable and is covered in social media on Facebook and Instagram.
MY JEWELS la manodopera artigianale come chiave del successo MY JEWELS, ARTISAN HANDWORK AS A KEY TO SUCCESS New collections out continually, over 500 templates between the classic My Jewels line and special order requests. Unstoppable success backed by artisan craftsmanship: each element of My Jewels jewelry is in fact made by hand, every single phase of production. Each day hundreds of pieces are cut, brushed, polished, and engraved then passed on to assembly. It may seem like this would slow down My Jewels’ production. Not at all: delivery times are a record 48-72 hours from order placement.
www.kultojewels.com
KULTO per Sweetheart e Miss Kulto il policarbonato diventa fashion n cuore che batte al ritmo del fashion si chiama Sweetheart, la collezione firmata Kulto, che incentrata sull’ampliamento della gamma colori. Un bijou per tutti i polsi e per tutte le tasche, da scegliere tra tonalità sofisticate e ora anche nella nuova versione STONE dall’effetto pietra dura in altre 12 declinazioni differenti: dal corallo alla corniola passando per ambra, avorio, lapislazzuli…. Per questi oggetti pop&cool, nuova vita al policarbonato che viene accuratamente trattato con cotture a forno e smaltature a specchio di primissima qualità ed i terminali, grazie ad una galvanica di grande spessore, danno una resa di lucentezza nettamente superiore. Questo versatile materiale si accosta invece all’acciaio nella collezione Miss Kulto per bracciali dove
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elementi in policarbonato, incisi con disegni che diventano pedine di una favola, riproducendo la brillantezza dell’argento e dell’oro grazie alla speciale galvanica ‘ABS’. A separarli altri elementi, anch’essi in policarbonato colorato e smaltato a specchio, capaci di sdrammatizzare il classico bracciale componibile. (MB) KULTO: FOR SWEETHEART AND MISS K POLYCARBONATE BECOMES FASHION A heart beating to the rhythm of fashion is called Sweetheart, the collection by Kulto that centers on amplifying an array of colors. A Bijoux for all wrists and for all pockets, choose from sophisticated hues and now a new STONE version giving off 12 different gemstone effects: from coral to carnelian alongside amber, ivory, lapis lazuli …. Pop&cool pieces in thermo-treated polycarbonate and a mirror lacquer finish. This versatile material combines with steel in the Miss K bracelet collection.
fl창nerie
Elite Bijoux info@elitebijoux.it parure in argento placcato oro con perle naturali parure in gold-plated silver with natural pearls
abito: blumarine, maglietta: dou dou, borsa: ugg
fotografo: Paolo di Giovanni stylist: Manuela Mezzetti mua: Lara Navarrini modella: Malin Akerstrom fashion model agency
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Confuorto Gioielli www.confuortogioielli.it parure con cammeo, pietre dure e perle montate in argento 925 parure with cameo, gemstones, and pearls mounted on 925 silver
maglia: tenax, gonna: dana moldajean, giacca: michel kors, borsa: collection priveĂŠ
Confuorto Gioielli www.confuortogioielli.it parure con perle e pietre naturali montata in argento 925 parure with natural pearls and gemstones mounted on 925 silver cappotto: dana moldajean
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Mamy-Jo www.facebook.com/mamyjo.bijoux ciondolo e bracciali in metallo anallergico pendant and bracelet in hypoallergenic metal gonna: eggs, maglia: red valentino, borsa: red valentino, cappello: super duper
Mamy-Jo www.facebook.com/mamyjo.bijoux orecchini e bracciali in acciaio anallergico con charms in morbido silicone earrings and bracelets in hypoallergenic steel with soft, silicone charms maglia e gonna: tenax sciarpa, turbante: di giada
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Fabira www.fabira.it parure collana e bracciale realizzata con maglie in metallo intrecciate con lacci in cotone parure necklace and bracelet made of metal links twisted with cotton strands abito: tenax, borsa: collection priveĂŠ
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Toco d’Encanto www.facebook.com/lecarose.tocodencanto sx: collezione Le Carose / Luxury - dx: collezione Le Carose left: Le Carose / Luxury collection - right: Le Carose collection
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PaviĂŠ www.pavie.it collezione boule - parure in pregiata resina perlata. orecchini e anelli in ottone galvanizzato oro con pendente cuore martellato boule collection - parure in fine pearlized resin earrings and rings in galvanized brass with heart-shaped hammered pendant camicia mauro grifoni, giacca: imissw, borsa: orciani
PaviĂŠ www.pavie.it collezione diamond - parure in pregiata resina opale e ottone galvanizzato oro diamond collection- parure in fine opalized resin and gold galvanized brass abito: tenax, cappotto: novemb3r, borsa: ugg
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Jus www.juslabels.com sx: orecchini morbidi in tessuto con paillettes dx: bracciali morbidi zama in poliuretano spazzolato accoppiato con alcantara left: soft, fabric earrings with sequins right: soft zama bracelets in brushed polyurethane coupled with alcantara sx cappotto: imissw dx abito: tenax, borsa: ugg
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Incremento quotazione rubini (fonte Gemval)
pm danaro che spenderemo per i rubini e gli smeraldi potrebbe finire nelle casse di pochi colossi che monopolizzeranno l’estrazione. Non è una ipotesi avventata, ma uno scenario probabile sostenuto da fatti. Fino a qualche anno fa il materiale grezzo necessario all’industria delle gemme proveniva per l’85% da piccole imprese, povere di capitali, capaci di sfruttare i depositi alluvionali più accessibili.
Rubini grezzi
Il
consolidamento finanziario e di integrazione. Perché proprio ora? I motivi sono vari. In primo luogo la domanda è esplosa con la corsa frenetica di nuovi giganti nel consumo del lusso (non solo BRIC). In secondo luogo ci si è resi conto che estrarre rubini e smeraldi può generare più utili che estrarre diamanti poiché i costi industriali sono molto più modesti. Infine si registra un’ampia disponibilità da parte di paesi quali ad esempio lo
Gemfields ha totalizzato nelle sue 18 aste vendite per circa 300 milioni di dollari, la penultima delle quali è stata la prima riservata ai rubini. Anche i grandi operatori di Bangkok hanno interesse per la gemma rossa del Mozambico, una fonte che ha ormai soppiantato quella birmana. Nonostante abbiano una nutrita colonia di tecnici a Montepuez che acquistano liberamente rubini grezzi, i thailandesi hanno preferito partecipare all’asta Gemfields, professionalmente riconosciuta come impeccabile per organizzazione e valorizzazione dei lotti. Gli osservatori stimano che sia stata immessa alla vendita una quota irrisoria del materiale stoccato che ammonta ormai a miliardi di dollari, un patrimonio che diverrà una riserva strategica in grado di
della pubblica opinione attirata da un impegno etico preciso costituisce un plus ulteriore perché i brand del lusso (Gemfields nel 2013 ha tra l’altro acquisito Fabergè e scritturato come testimonial l’attrice Mila Kunis) preferiscano utilizzare gemme ottenute da materiali targati Gemfields. Ricercare le condizioni per imporre gestioni centralizzate e/o monopolistiche è uno stadio frequente nello sviluppo delle imprese estrattive. Il comparto gemmifero non fa eccezione e gli effetti si fanno già sentire nel continuo rialzo delle quotazioni dei rubini, conseguenza del potere di condizionamento e di
MODELLO DE BEERS
quantity and are variable in quality. Modern jewelers on the other hand need to plan their collections and they are reluctant to depend on the fickle underground market and on gem labs there. Today the supply chain for colored stones is changing radically through a process of financial consolidation and integration. Why only now? There are a number of reasons. First of all, demand exploded with the frantic growth of new luxury consumer giants (not just in China and BRIC). Second, extracting rubies and emeralds generates more income than extracting diamonds since industrial costs are much more modest. Lastly, there has been ample
DE BEERS MODEL. THE FUTURE OF COLORED STONES TOWARDS MONOPOLY
Il futuro delle pietre di colore verso il monopolio Zambia, il Mozambico, la Tanzania che senza la partnership di grandi gruppi internazionali non potrebbero in tempi brevi valorizzare da soli i propri considerevoli depositi. Queste condizioni hanno favorito il rapido successo di Gemfields, vera e propria nuova potenza del ramo estrattivo. Si tratta di una società quotata allo stock Exchange di Londra che nel 2008 ha acquisito il 75 % della miniera di smeraldi di Kagem nello Zambia per poi ottenere in seguito i diritti di sfruttamento di alcune promettenti aree ricche di corindoni a Pontepuez nel Mozambico.
Fasi di selezione dello smeraldo grezzo. GemTech
Oppure abili nel seguire in gallerie rudimentali scavate con esplosivi le tracce della possibile presenza di minerali preziosi. Questo sistema alimenta ancora le taglierie seppur con l’inconveniente di garantire forniture instabili perché di quantità e qualità variabile. La gioielleria moderna invece esige la programmazione delle proprie collezioni preziose e non vuole dipendere dai capricci del sottosuolo e dalle basi artigiane del suo sfruttamento. Quindi oggi la catena di fornitura di pietre di colore si sta radicalmente modificando attraverso un processo di
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condizionare l’offerta e di scrivere i listini. Ian Harebotlle, CEO di Gemfields, non nasconde nelle interviste l’ambizione di fare con le pietre di colore quello che De Beers ha fatto per i diamanti, forte di una strategia chiara. Da un lato ogni passo è eticamente orientato a incrementare le attenzioni in campo sanitario e formativo verso le comunità coinvolte nell’estrazione. Dall’altro il costoso controllo delle varie fasi della produzione configura la possibilità di tracciare responsabilmente il percorso delle gemme dalla miniera al mercato. La conseguente benevolenza
impeccable organization and gauging deposits. Observers estimate that they have put so much on the market that it must be worth billions of dollars, wealth that will become a strategic reserve able to influence supply and dictate pricing. Ian Harebotlle, CEO of Gemfields does not hide his ambition for doing with gemstones what De Beers did with diamonds, and his strategy is clear. On one side each step is ethically oriented to increase support in healthcare and training for the local mining communities. On the other, costly controls in the various phases of production makes it essential to responsibly trace the road gems follow from the
controllo dell’offerta inversamente proporzionale all’esplosione della domanda cinese. È il caso di ricordare che la riduzione delle quote di mercato di diamanti grezzi commercializzati da DTC (De Beers) non ha comportato riduzioni significative dei listini. I players minori tendono ad uniformarsi ai giganti quando si possono massimizzare i profitti conservando una fettina della torta. The money that will be spent for rubies and emeralds may all end up in the pockets of a few monopolists. No exaggeration; it is a probable scenario sustained by facts. Up until a few years ago, 85% of the raw materials needed for the gem industry came from small companies with small capital who were able to exploit floodplains or to follow rudimental galleries dug with explosives to find possible traces of precious minerals. This system still feeds the lapidaries even if supplies are unreliable in
di Paolo Minieri, presidente Gem Tech
availability on the part of countries like Zambia, Mozambique, and Tanzania who without the help of big international groups, would not be able to evaluate the multitude of deposits they have fast enough. These conditions have determined the rapid success of Gemfields, a new power in mining. The company has been quoted on the London Stock Exchange since 2008 and acquired 75% of emerald mines in Kagem, Zambia and later secured the rights to mine in promising areas rich in corundum in Pontepuez, Mozambique. Gemfields earned over 300 million dollars in 18 auctions; the first one reserved for rubies took place not long ago. There are even large companies in Bangkok who are interested in the red gem of Mozanbique, a source that has surpassed the Burmese one. Despite a robust colony of technicians in Montepuez and who buy raw rubies freely, the Thai prefer Gemfields’ auctions in that they are renowned for
mine to the market. The consequential goodwill of public opinion that is attracted by ethical commitment is another plus because luxury brands (in 2013 Gemfields bought Fabergè and assigned as testimonial actress Mila Kunis) would rather use gems carrying the Gemfields label. In a search for the conditions imposing centralized and/or monopolistic management is commonplace among mining companies. The gem industry is no exception and the effects are already felt in the continuous rise in the price of rubies, consequence of the influential power and control over supply inversely proportional to the explosion of demand from China. It may be the case to recall the reduction of raw diamond market quota for DTC (De Beers) did not significantly reduce pricing. The minor players tend to follow the lead of the giants when they can maximize profits and keep a little piece of the pie.
Per saperne di più: Intervista CEO Gemfields - Gemfields official website - Report su asta rubini di V. Pardieu
Imprese registrate e censite dalle Camere di Commercio al 31 dicembre 2013
gioiellerie in crisi? QUANDO LE STATISTICHE RISERVANO SORPRESE
di Annalisa Fontana
“D
a tempo il dettaglio orafo è alla ricerca dei propri numeri. Da alcuni anni abbiamo avviato, attraverso un significativo panel di dettaglianti, la rilevazione delle vendite di preziosi sul mercato interno sia sotto il profilo quantitativo che per tipologie di prodotto. Rileviamo con soddisfazione che l’apporto dei nostri associati si è fatto progressivamente più attento e consistente, portandoci ad affinare e rendere maggiormente significativi i risultati. Ora abbiamo deciso di allargare il nostro raggio di azione e per la prima volta presentiamo un rapporto, realizzato sulla base di varie banche dati e rilevazioni ufficiali, con lo scopo di offrire una panoramica sulle imprese operanti nel settore degli orologi e articoli di gioielleria, ossia del lato dell’offerta di questo comparto”. Legittima la soddisfazione del direttore di Federpreziosi Confcommercio Steven Tranquilli nell’illustrare un lavoro impegnativo,
tanto più in quanto condotto in tempi brevi, che si è concluso con la presentazione dal significativo titolo “Il dettaglio orafo dà i numeri” tenuta lo scorso Settembre a VICENZAORO Fall, grazie al supporto di FIERA DI VICENZA, da sempre attenta promotrice delle attività orientate allo sviluppo e all’informazione a vantaggio delle aziende orafe e delle associazioni di categoria. Duplice l’obiettivo dello studio realizzato da Paolo Ghinetti, Docente universitario di Economia e Politica delle Risorse Umane dell’Università del
Piemonte Orientale: da una parte offrire un’analisi della struttura del settore in termini di consistenza, di numero e di caratteristiche delle imprese, con particolare accento sulla ‘tipologia’ dal punto di vista dell’assetto logisticoorganizzativo, produttivo e di distribuzione territoriale; dall’altra valutare, in base a tali dati, l’evoluzione del settore nel primo semestre 2014 attraverso i mutamenti delle imprese operanti nel comparto dei preziosi per comprenderne la dinamica recente, evidenziando i principali trend in atto.
Analizzando l’evoluzione nei primi mesi del 2014, emerge che il numero di imprese che operano nel campo dei preziosi è cresciuto complessivamente dell’1,6%
Quota di imprese nel settore Orologi e Articoli di Gioielleria rispetto ai macrosettori (per Regione) Dati al 31 Dicembre 2013
In definitiva, quello che emerge è un settore dove i tassi di natalità di nuove imprese sono bassi, ma che mantiene - anzi accresce marginalmente la propria dimensione ‘attirando’ imprese esistenti e che in precedenza operavano in altri comparti. È quindi un settore che, pur con alcune difficoltà e con luci e ombre, mantiene una vivacità di fondo attraverso l’apporto non tanto di ‘forze giovani’ ma piuttosto di realtà imprenditoriali esistenti in altri ambiti. Il fatto che, all’atto di doversi riconvertire e riorganizzare in un momento di crisi, queste ultime scelgano di operare nel settore dei gioielli e articoli di gioielleria, testimonia come tale comparto goda probabilmente di un appeal di fondo anche in tempi di crisi economica. In base ai dati delle Camere di Commercio al 31 Dicembre 2013 risultano registrate e censite 16.187 aziende che hanno attività principale nella vendita di orologi, gioielli e articoli di gioielleria (esclusa quindi l’attività di riparazione): salgono a 19.572 in base all’Osservatorio nazionale del commercio, che prende in considerazione anche quelle che indicano la vendita dei preziosi tra le attività, ma non come principale. Le 16.187 imprese del dettaglio dei preziosi costituiscono l’1,885% del totale delle 872.725 del dettaglio in generale. A livello di distribuzione dei punti vendita sul territorio nazionale, la maggior concentrazione si trova nel Sud-Isole e nel Centro, rispettivamente con un 41,47% e un 23,06%. Segue il Nord Ovest con il 22,41% e il Nord Est con il 12,94%. A livello di singole Regioni, sono in testa Lombardia, Lazio e Campania che da sole rappresentano il 40% delle attività registrate e valori compresi tra il 12% e il 14% ciascuna, seguite dalla Sicilia con il 9%. Veneto e Piemonte valgono ciascuna per il 5-6% del
totale. Analizzando l’evoluzione nei primi mesi del 2014, emerge che, pur in presenza di un saldo demografico negativo tra Gennaio e Maggio 2014 (84 nuove iscrizioni vs 512 cessazioni), il numero di imprese che operano nel campo dei preziosi è cresciuto complessivamente dell’1,6%, passando da 16.187 a 16.451 per l’incidenza di 692 variazioni di attività: fenomeno spiegabile con l’ingresso di aziende già attive nell’ambito del commercio che hanno ampliato la propria offerta inserendo quello dei preziosi o che in precedenza operavano in altre fasi della catena di produzione/distribuzione del settore dei preziosi, ma non nel dettaglio. “Interessante fra i molti altri dati che emergono dall’analisi”, sottolinea il direttore Tranquilli, “è che il nostro comparto, come per altro è comune al resto del dettaglio, è prevalentemente costituito da imprese snelle e con una dotazione di capitale limitata: per il 61% si tratta persone fisiche, per il 26% da società di persone e per l’11-12% da società di capitali”. Giuseppe Aquilino, presidente Federpreziosi: “Siamo perfettamente consapevoli che questo rappresenta solo un inizio e che abbiamo appena abbozzato un lavoro che, però, siamo fortemente impegnati a proseguire in maniera continuativa e sempre più rispondente alle esigenze degli operatori orafi per fornire quanti più strumenti possibile per meglio tracciare la rotta da seguire. Abbiamo necessità di avere finalmente una realistica immagine di noi stessi, un vero e proprio autoritratto - un selfie, se vogliamo rifarci a termini oggi di moda. Dobbiamo sapere quale forza andiamo a rappresentare in ambito governativo e delle istituzioni. Dobbiamo sapere quale è la nostra realtà e approfondire le esigenze per portarne avanti le istanze. Grazie ai rapporti di grande collaborazione che si sono creati con le associazioni territoriali stiamo riuscendo a delineare programmi e interventi sempre più incisivi. Ma non basta. Dobbiamo mettere in campo tutte le iniziative possibili che ci aiutino ad accelerare e a essere attivi nel cambiamento, non a subirlo”.
Fonte: Movimprese - Infocamere, banca dati 2013
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INTERNATIONAL JEWELLERY LONDON n successo di pubblico e ordini per IJL: l’International Jewellery London, andato di scena dal primo al 4 settembre nella nuova sede dell’Olympia di Londra, ha registrato un incremento sia nella quantità di espositori (circa 550) e visitatori, sia nella qualità dell’offerta. “La nostra nuova sede si è rivelata il luogo ideale per il miglior show di sempre - ha commentato Sam Willoughby, Event Director -: uno sfondo superbo per gioiellieri e designer britannici e internazionali, molti dei quali hanno già firmato per il 2015. Il nostro evento ora compete davvero con le altre grandi fiere europee”. Una luce splendida che ha fatto da trampolino di lancio per oltre 150 nuove aziende provenienti da tutto il mondo, oltre a un numero elevato di eventi come l’asta benefica per sostenere la ricerca sul cancro, il nuovo Late Night Shopping Event e tante sfilate, che hanno messo in mostra le tendenze della primaveraestate 2015 identificate da Trend partners Adorn Insight - Eden, Fusion, Shape It e Timewarp. Il meglio del design è andato di scena nella Design Gallery e nelle aree dedicate ai Designer Brands al primo piano. Focus sulla gioielleria Bridal: una vetrina completa per i progettisti dei gioielli per le nozze, che hanno incontrato il favore del pubblico e della stampa specializzata. A completare il quadro, 80 esperti del settore nel ricco programma di seminari. Numerosi anche i premi
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destinati ai più giovani e le esposizioni che hanno acceso i riflettori sui talenti emergenti. Prossimo appuntamento, dal 6 all’8 settembre 2015. Attendance and business at IJL are booming: International Jewellery London took place from September 4th in a new location, the Olympia, registering an increase in both the number of exhibitors (about 550) and visitors, as well as the quality of merchandise.“Our new home is the ideal place for a great show - says event director Sam Willoughby - the perfect location for British and international jewelers and designers, many of whom have already signed up for 2015. Our event is now competitive with the biggest European fairs.” A splendid light
launched the over 150 new businesses from around the world as well as a large number of side events like the charity auction in favor of cancer research, the new Late Night Shopping Event, and several runway shows displaying the trends for spring-summer 2015 as identified by Trend partners Adorn Insight - Eden, Fusion, Shape it, and Timewarp. The best in design was on stage at the Design Gallery and in dedicated areas for Designer Brands on the first floor. A focus on bridal jewelry: a complete window for wedding jewelry designers who won over both the crowds and the press. Seminars completed the picture withthe participation of 80 industry experts. Several awards went to young designers and emerging talents. The next edition is scheduled from September 6th to 8th, 2015.
all’Olympia il miglior show di sempre
the best show ever at Olympia In evidenza le tendenze della primaveraestate 2015
Trend partners Adorn Insight Eden, Fusion, Shape It e Timewarp Uno sfondo superbo per gioiellieri e designer britannici e internazionali, molti dei quali hanno giĂ firmato per il 2015. Il nostro evento ora compete davvero con le altre grandi fiere europee. Sam Willoughby, Event Director
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pm Il gioiello italiano in vetrina a Gold/Italy attesi ad Arezzo oltre 200 selezionati buyers esteri, ma anche il dettaglio italiano è protagonista
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iversi eventi dedicati al gioiello, una tavola rotonda “in rosa”, shooting fotografici e moda: sono solo alcune delle novità di Gold/Italy, l’evento organizzato da Arezzo Fiere e Congressi in collaborazione con Banca Etruria. Dal 25 al 27 ottobre il Salone del gioiello e del bijoux prezioso esclusivamente dedicato al Made in Italy vede la partecipazione di 250 aziende identificandosi come la vetrina privilegiata di un savoir faire invidiato in tutto il mondo. La seconda edizione dell’evento sarà occasione per il lancio del progetto “Retail Italia”: una sorta di Start up per mettere in contatto diretto il dettagliante con le aziende produttrici. Arezzo Fiere e Congressi crea così una innovativa rete commerciale per colmare il gap talvolta esistente tra domanda e offerta. E, sempre a proposito di dettaglio, in fiera sarà presente una delegazione di dettaglianti italiani selezionati in base a una serie di requisiti molto rigidi per serietà e notorietà. Un rapporto che prenderà il via durante Gold/Italy ma che Arezzo Fiere e Congressi intende coltivare anche lungo il corso dell’anno, facendo seguire i buyer da un interlocutore: ce ne sarà uno per ogni regione, pronto a rispondere alle richieste dei gioiellieri,
facendo da tramite tra il dettaglio e la fiera. Un’edizione che si configura anche in chiave internazionale grazie alla collaborazione con ITA - Italian Trade Agency che si occuperà dell’incoming di un gruppo di 200 operatori esteri provenienti dai mercati tradizionali e da aree geografiche emergenti. Saranno le aziende a scegliere, attraverso l’esclusivo format di business “Meeting Club”, ideato da Arezzo Fiere e Congressi, i vip buyer per l’organizzazione di incontri personalizzati direttamente nel proprio stand. Infine, spazio alla creatività con il nuovo contest “GOLDITALY/GOLDSTAR. Collana d’autore”: creazioni in mostra in uno speciale allestimento che si uniscono al premio “Best Visual”, che mette sul podio le vetrine dal design più accattivante ed innovativo sia per il prodotto classico sia per il gioiello fashion. Anche questa edizione di Gold/Italy accoglierà le aree Bi-Jewel e Cash&Carry.
La seconda edizione di Gold/Italy sarà occasione per il lancio del progetto “Retail Italia”: una sorta di Start up per mettere in contatto diretto il dettagliante con le aziende produttrici
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Luisa Della Salda
Da oltre 25 anni la rinomata azienda crea gioielli delicati e femminili. Esclusivamente pezzi unici, con pietre, sempre diverse nelle forme e nei colori, e perle, nati dalla passione e dal gusto di Luisa Della Salda e di sua figlia Francesca Boghi. Da Cantù, dove hanno sede gli uffici e i laboratori, le loro romantiche creazioni hanno raggiunto le vetrine delle gioiellerie più prestigiose in tutto il mondo. Tra le ultime creazioni la linea “C’era una volta”, parure in perle coltivate, angelite e spinello brown con cammei montati in argento placcato oro rosa.
For over 25 years the renowned company has been producing jewelry that is soft and feminine. Only one-of-a-kind pieces, with gemstones in diverse forms and colors, as well as pearls, all stemming from the passions and designs by Luisa Della Salda and her daughter Francesca Boghi. Out of Cantù, where their offices and laboratories are located, come romantic creations that fill display windows in jewelry stores around the world. Recent pieces include cameos that are engraved in classic style and pair perfectly with pearls, contrasting colored accents from natural stones.
Tarì Mondo Prezioso Padiglione Rubino stand I62
speciale fiere
www.luisadellasalda.com
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speciale fiere
Gruppo Eclat
Aucella
Amami Pearls is the new brand launched by the legendary firm eyeing one objective: renewing the classic string of pearls and following success at Vicenzaoro Fall where they debuted, Tarì Mondo Prezioso can only go better. Out with that age old overtone limiting it to mature women alone and in with splendid details in gold and diamonds plus lots of color, starting from packaging which is happy, just how teenagers like it and making it a must have for the new and easy bon ton … cheap & chic, without giving up Made in Italy values and the beauty of Akoya pearls.
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Amami Pearls, il nuovo brand della storica azienda Aucella, ha un solo obiettivo: regalare nuova veste al classico filo di perle e, visto il successo riscontrato a Vicenzaoro Fall, dove è stato presentato in anteprima, in occasione di Tarì Mondo Prezioso non potrà che bissare. Via quella patina agé che lo relegava alle donne mature e spazio a deliziosi dettagli in oro e diamanti e tanto colore, a cominciare dal packaging, allegro come piace anche alle teen ager per le quali questo neo bon ton tanto easy è già un must have… cheap & chic, e senza rinunciare ai valori del Made in Italy e alla bellezza delle perle Akoya. Tarì Mondo Prezioso Modulo 106 www.amamipearls.it
The Eclat group has designed an important collection that is light as a breeze: Faste, lace reproduced in silver, exquisite almost Byzantine patterns from sumptuous antique dowries. Design looks for softness and moves gracefully thanks to the cathedral glass enamel inserted as colorful tesserae even in the fringe, here and there gemstones in nuances taken from chalcedony, bright labradorite and tourmaline hues. Faste is the testimonial for careful know-how and sophistication with solid roots and strong contemporaneity.
Il Gruppo Eclat ha disegnato una collezione importante ma delicata come una brezza: Faste, la riproduzione in argento del merletto, delle pregiate trine dei ricchi corredi antichi dal gusto quasi bizantino. Il design punta alla morbidezza e si muove con grazia tra la bellezza degli smalti a cattedrale inseriti come tessere di colore anche tra le frange, intercalate qua e là da preziose pietre nelle nuance rubate al cielo del calcedonio, del candore della labradorite e dei cromatismi delle tormaline. Faste è la testimonianza di un saper fare curato e raffinato di lontane origini eppur di forte contemporaneità. Tarì Mondo Prezioso Padiglione Smeraldo stand 10E www.eclatpreziosi.it
Rachele Milano
Gemstones, rhinestones, crystals, leather as well as resin, one of the most versatile materials; all present in creations by Rachele Milano in surprisingly strong colors. Geometric forms and floral decorations all the way to Parisian memories. Fun, elegant, eccentric, classic, fashion, everything bijoux and Made in Italy with a style for all tastes that is wearable day or night and as the sound changes when the cultural drum beats, the propitiatory symbol becomes inevitably spicy as a chili pepper.
Pietre, strass, cristalli, cuoio e resina, uno dei materiali più versatili, si accostano nelle creazioni Rachele Milano per sorprendere a tinte forti. Dalle forme geometriche ai decori floreali fino a toccare memorie parigine. Divertenti, eleganti, eccentrici, classici, fashion i suoi bijoux, Made in Italy, hanno uno stile per ogni gusto e pattern che vestono da giorno a sera e cambia ancora il suo sound quando apostrofa la cultura popolare dove il simbolo scaramantico per eccellenza diventa piccante come un peperoncino. Tarì Mondo Prezioso Padiglione Smeraldo, stand E45 www.rachelemilano.net
Giadan
The coiling lines of grapevine tendrils that have made the land of Franciacorta famous are also inspiration for a bracelet patented exclusively by Giadangroup, where the capital G integrates perfectly in the design of this elegant and unique jewel stemming from an embrace between precious metals and naturals stones. Artisan handwork and savoir-faire characterize all their jewelry including the MUST collection proposing trendy products that are easy to wear: elegant cuffs intertwine stones and metal.
Le sinuose linee dei filari di vite che hanno reso famosa la terra di Franciacorta sono fonte di ispirazione per un bracciale, brevetto esclusivo Giadangroup, la cui la G incisa si integra perfettamente nel modello di questo gioiello elegante ed originale, disegnato dall’abbraccio tra metalli preziosi e pietre naturali. L’artigianalità e il savoir faire contraddistinguono tutti i suoi gioielli, anche nella collezione MUST che propone un prodotto alla moda e facile da indossare, polsiere come una elegante tesxture tra pietre e metallo. Tarì Mondo Prezioso Padiglione Smeraldo, stand E17 www.giadangroup.com
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speciale fiere
Tarì Mondo Prezioso
Siciliaoro
dal 10 al 13 ottobre
CATANIA: dall’8 al 10 novembre PALERMO: dal 15 al 17 novembre
Taormina d’Oro
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al 10 al 13 Ottobre 2014 torna al Tarì di Marcianise (Caserta) Mondo Prezioso, il salone dedicato al gioiello contemporaneo. Da 18 anni, Mondo Prezioso è evento di riferimento per il mercato del centro sud, e coinvolge 450 aziende tra le più rappresentative del mondo orafo internazionale. Nei quattro giorni di fiera alle 400 aziende stabilmente presenti al Tarì si aggiungono circa 50 espositori esterni. Gioielli, bijoux, servizi e attrezzature: variegato il mondo dell’offerta protagonista al Tarì. Ampio spazio alla creatività e alle offerte per i dettaglianti italiani ed esteri.
ue week end di fila in due punti emblematici della Sicilia: questa la strategia di SiciliaOro che si ritrova ad affrontare un’altra sfida in compagnia dei suoi partner storici: la manifestazione organizzata da Tour del Gioiello torna a Palermo dal 15 al 17 novembre alla Fiera del Mediterraneo, già meta di numerose edizioni svoltesi negli anni passati. Il rinnovato appuntamento è al padiglione 20. Solo una settimana prima, la 76esima edizione della rassegna sarà come di consueto a Etnafiere Etnapolis di Catania: numerosi nomi nuovi saranno presenti nelle due edizioni di SiciliaOro insieme a brands collaudati e marchi in ascesa sul mercato italiano ed estero. Ancora una novità per il 2014: la Fiera SiciliaOro sarà aperta nei giorni di sabato, domenica e lunedì mattina.
TAORMINA: dal 7 al 10 novembre PALERMO: dal 21 al 24 novembre oppio appuntamento siciliano con l’oreficeria: dal 7 al 10 novembre va in scena la IV edizione di Taormina d’Oro e dal 21 al 24 novembre debutta Oro Palermo. Entrambe le manifestazioni sono organizzate dalla Giorgio Piccardi S.r.l. Management, da anni punto di riferimento del comparto fieristico della gioielleria. Grandi novità per la quarta edizione di Taormina d’Oro che si svolgerà come di consueto al Palalumbi di Taormina: nuovi allestimenti per nuovi espositori e nuove tipologie di gioiello con numerose promozioni per i dettaglianti. Si svolge invece in un’antica dimora nobiliare dell’Ottocento un tempo sede della prestigiosa casa editrice Sondran Oro Palermo, dove esporranno circa 35 aziende del settore orafo. Innovativo il layout, che debutterà prima a Taormina e poi si ripresenterà alla clientela della Sicilia occidentale poche settimane dopo.
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1) DELLA ROVERE www.dellaroveregioielli.it info@dellaroveregioielli.it www.facebook.com/dellaroveregioielli Il Tarì Mondo Prezioso (10-13 ottobre 2014) 2) FRANCK HERVAL www.franckherval.com italia@leschamanes.com www.facebook.com/franckherval
3) TOCO D’ENCANTO www.lecarose.com info@lecarose.com www.facebook.com/lecarose.tocodencanto
Il Tarì Mondo Prezioso (10-13 ottobre 2014) padiglione smeraldo - stand e16
Il Tarì Mondo Prezioso (10-13 ottobre 2014) padiglione rubino stand I 35 Gold Italy (25-27 ottobre 2014) Bi-Jewel