Preziosa magazine, maggio 2012

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anno V n. 2 maggio 2012

ESTROSIA

DALISI vanitĂ sportive RICCARDO

shooting

inchiesta shooting

in trasparenza

sulla sicurezza
















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anno V / n. 2 / maggio - giugno 2012 spedizione in abbonamento postale

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editoriale Il

problema è la crIsI o l’apatIa? D

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ESTROSIA

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a questo numero ho scelto di incontrare autorevoli personaggi del mondo della gioielleria italiana per provare, insieme con loro, ad interpretare il delicato momento storico del comparto della gioielleria; questo primo appuntamento l’ho condiviso con il presidente della Federazione Dettaglianti orafi, pino aquilino. la sua riflessione “Il settore orafo non ha armi commerciali” mi ha colpito particolarmente. e, in effetti, nella gioielleria non esistono saldi, né outlet, né “offerte speciali” e, soprattutto, il valore finale del prodotto è legato a congiunture economiche spesso lontane dalla piccola economia di negozio. anche se tutto questo è vero, è giusto porsi una domanda: “cosa stanno facendo i dettaglianti italiani per combattere la stagnazione economica in cui versa il mercato interno?”. pur non disponendo di dati certificati sono sicuro che la maggioranza dei gioiellieri non supporta il proprio punto vendita con alcuna attività di comunicazione; molto spesso vivono “pararassitariamente” di quello che investono i grandi brand e rinunciano a spendere in pubblicità per promuovere la loro attività. basterebbe davvero poco, senza ricorrere a grandi investimenti, come, ad esempio, comunicare cicliclamente alla clientela la propria offerta. tra i principali meccanismi di marketing, largamente utilizzati da importanti gruppi commerciali, c’è il “passaparola”: inviare un cartoncino d’auguri, o “garbatamente” informare di piccole iniziative del proprio negozio può generare ritorni inaspettati. Un’efficace forma di autopromozione è quella che si può ottenere, in maniera totalmente gratuita, attraverso le varie opportunità offerte dal web. ma anche da questo punto di vista la situazione non è delle più floride. leggendo i dati dell’ultima inchiesta realizzata da Federdettaglianti relativa al rapporto tra il mondo della gioielleria al dettaglio e l’e-commerce, se da un lato il 64 per cento delle gioiellerie dichiara di avere un sito on line, sono moltissimi quelli che non ritengono il web una oppurtinità comerciale. Forse, l’apatia può causare più danni della crisi stessa.



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rubriche aste & mostre/ news

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speciali bimbi bijou formazione fiere

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inchiesta gioiellerie, è allarme sicurezza

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brand indossare un gioiello estrosIa, bell’abitudine GoVoNI. zaffiri per il total blue le fedi di UNoaerre: ad arezzo una storia che continua meDIterraNeo GIoIellI, evoluzioni tra sacro e profano s.a. DIstrIbUzIoNI emozioni che partono dal cuore brUNo mazza & c. l’artigianato torrese, tra esperienza e professionalità la profondità dell’africa nella nuova collezione Della roVere GIoIellI aUcella. dal 1930 una tradizione che costantemente si rinnova mIchelaNGelo GIoIellI. l’arte orafa rivive nelle forme e negli stili dell’arte funny by GUmmy tIme. l’estate 2012 è dinamica, spigliata, allegra e trendy caraVaGGIo. echi dal passato nella tradizione torrese marIrò GIoIellI charms e charme ottoceNtoDUe. cordoncini e strass come un elegante arcobaleno FIorella ItalIa anteprima d’estate sakI. glamour e design per mostrare la propria personalità VIa coNDottI. la maestria della tradizione orafa DIVINa, una infinità di medaglie per personalizzare collane e bracciali firmate morini be.oo | captUré. romantiche regine, tra l’oro e i diamanti IDea coral. un inimitabile heritage sempre in primo piano jlo by jeNNIFer lopez, tra i brand della kleo roberto maGI. eleganza e qualità a prezzi contenuti i diavoli di sImoNettI e GIaNNotti un dark carico di joie de vivre chaNce jewels. la rivincita del made in italy un’altra idea di lusso firmata ottaVIaNI. i bijoux by sImoN, fantasy in progress

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shooting lusso in trasparenza vanitàsportive

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gemmologia blood rubies

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design il corallo. un materiale contemporaneo riccardo dalisi. i rifiuti tradotti in poesia

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trade legge semplifica italia: ecco le novità

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skip intro si fa presto a dire e-commerce

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orologi breguetmarine gmt

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breaking news

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pm

rubriche

rubrica parole di pietra

di maria rosaria petito

di paolo minieri

In TEMPO dI cRISI un TESORO È L’uLTIMA cOSA chE IMMAGInI dI TROVARE

unA MOdESTA PROPOSTA: RIduRRE IL cOSTO dELLE fIERE

ella hall il viavai ha consumato le tessere del mosaico centrale e in alcuni punti assottigliato come saponette i gradini di marmo. Qualche usciere è andato in pensione e la targhetta sulla scrivania del direttore ha più volte cambiato nome.tutto questo mentre, giù nell’inviolabile cavò, le materie più nobili e preziose andavano a stipare all’inverosimile una delle tante cassette di sicurezza. Un tempo, ricchezze come queste venivano predate da ceffi monchi ed orbi che solcavano i mari in cerca di isole che neppure le carte nautiche contemplavano, uomini che sfidavano la morte con la pancia piena di rum determinati a raggiungere quel fatidico punto indicato da una grande X dove, vangata dopo vangata, avrebbero portato alla luce il tesoro. Già, il tesoro. una parola che avevo relegato nel mio vocabolario di bambina e che, a sorpresa, è venuta fuori a fine cena davanti ad una bavarese alla vaniglia. loredana posa il cucchiaino e fa una pausa come per rimettere in ordine le idee: “s’inventava mille ed uno motivi per stupirci ed ogni occasione era quella giusta. ricordo di non aver mai ricevuto un pullover o una sciarpa, come alla mamma non ha mai regalato una borsa o un paio di scarpe, che invece adorava. I gioielli erano la sua passione e spesso li disegnava di proprio pugno, ma molti se li aggiudicava alle aste.” si alza e va in camera da letto. Ritorna con una bella scatola di legno e quando la scopre vivo un incanto che, immagino, avrei provato nell’aprire il forziere insieme a quei pirati. lucida con il polsino dell’abito una spilla che, spiega mostrando il retro, può essere indossata anche come pendente; una foglia di oro satinato con al lato destro una coccinella in atteggiamento di spiccare il volo, tra le ali aperte c’è un rubino color sangue di piccione di alcuni carati.“mia madre la trovò antiquata, passé avrebbe detto, e preferì cambiarla con quel bracciale di oro bianco a maglie quadrate.” lo indica nella foto sul tavolino del salotto. poi mi infila al dito un anello modernissimo per essere degli anni ’50 -, un fiore con petali di lapis che abbracciano uno smeraldo cabochon. “papà era fatto così, comprava per il gusto di comprare e non solo per un compleanno, una promozione o un anniversario.” stende sul tavolo un maxi laccio lungo più di un metro, fatto di striscioline di oro bianco, giallo e rosso intrecciate come a formare una cima. “e questo?” chiedo. “lo aveva colpito particolarmente.” “la mamma lo indossò alla mia laurea, ma a girocollo.” e agendo su due particolarissime chiusure, che le trovi solo se sai della loro esistenza, divide in due il satoire ottenendo un bracciale ed una collana. silenzioso spettatore fino a questo momento, mario, il marito,

ià sento il crepitio delle fiamme e gia’ avverto il vigore con cui un paio di nerboruti lanzichenecchi mi legheranno ad un palo per arrostirmi a regola d’arte assieme alle mie eresie. eppure - mi si passi l’approccio scherzoso - nei periodi di transizione e di crisi non fa male provare a immaginare che qualcosa che pare immutabile alla fine cambi. prendiamo le manifestazioni fieristiche, ad esempio. a partire dagli anni ‘80 hanno avuto l’importantissima funzione di consentire un rapido accesso al mercato a quelle aziende più capaci in fasi produttiva e meno in quella distributiva. Ma oggi le fiere di gioielleria costano comparativamente di più, perché minori sono le risorse che le aziende possono destinare alla propria promozione. Il settore segna il passo, il mercato interno non vale quanto prima e l’export e’ fortemente ridimensionato. Il risultato è una contrazione degli espositori e una maggiore fatica a riempire gli spazi. molti operatori si chiedono: “mi conviene tornare o lascio qui?” perché non ridurre allora i costi di partecipazione alle fiere? Una sforbiciata alla fattura per aderire alle fiere abbatterebbe significativamente la soglia di fatturato necessaria all’espositore per rientrare. Mi si obietterà: la fiera di Basilea, in controtendenza, aumenta le tariffe. Vero. è una strategia anche questa. I periodi di difficoltà sono quelli giusti per sferrare un attacco ai concorrenti nel ramo dell’eccellenza in quanto non vi e’ in europa abbastanza spazio per più d’un top show. chi se non il leader

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rubrica écrit sur du vent

sente come il dovere di intervenire e lo fa con un filo di amarezza nella voce: “siamo portati a non dare mai la giusta attenzione alle cose che meritano, ma ci lasciamo incantare da quelle cosucce imposte dalla moda che poi dimentichiamo nei cassetti.” e prima di versarsi del porto aggiunge- “Il più grande dono che tuo padre abbia potuto farvi è stato quello di tenerli tutti quanti, a dispetto dei vostri non mi piace.” “e a ragione.” aggiunge turbata loredana. “quando mi ha contattata la banca non credevo ai miei occhi, li sapevo “barattati” con quelli scelti da mia madre e da me, e giuro, quando ho aperto la cassetta di sicurezza è stato come se qualcuno mi avesse dato una spallata tanto forte da scagliarmi indietro di trenta, quarant’anni. ho avuto la sensazione di cogliere i profumi, i rumori, le voci della mia vecchia casa a chiaia.” si va avanti fino a notte inoltrata a parlare di questo tesoro nato per caso, poco per volta, e che aspetta ancora di essere stimato. In tutto abbiamo contato trentaquattro pezzi, non considerando la coppia di gemelli di cristallo di rocca che loredana gli regalò quando andò in pensione. e non mancano chicche in argento come tre serpenti che si attorcigliano tra di loro per formare una cintura, o un portacipria in onice e osso con impressa la data 12 maggio 1927, che loredana non sa motivare. mette al polso un bracciale in oro giallo su cui è incastonato un grande granato inciso con le iniziali mDm che nasconde un orologio ultrapiatto. “che dici amore, se lo mettessi al matrimonio di sandrina?” ma mario non risponde, è tutto preso da un biglietto stropicciato che ha tirato fuori dallo scrigno, sembrerebbe una lista. adocchio un anello in oro bianco che oggi definiremmo contemporaneo, una lunga baguette che copre tutta la falange con un alternarsi di topazi e acquamarine a taglio quadrato, il cerchietto diventa un nastro che attraversa nel mezzo l’anello fino a chiudersi in cima con un nodo morbido. davanti a noi c’è una bellezza che è rimasta incorruttibile al passare del tempo e merita di essere protetta. per la mia rivista sarebbe un materiale golosissimo, ma di fotografarlo non se ne parla neppure, loredana è stata perentoria, sono quasi tutti pezzi unici e renderli pubblici equivarrebbe a violare il desiderio di suo padre di saperli esclusivi. per esprimere il suo amore, per rendere felici le sue donne, ed in parte anche se stesso, quest’uomo ha messo su un patrimonio che potrebbe aggiungere ancora qualche dettaglio alla storia della gioielleria della seconda metà del ‘900 perché è l’espressione di un’eccellenza che senza incertezze metteva sullo stesso piano il valore decorativo e quello materico. le prospetto l’idea di una mostra. ci riflette un pò:“perché no!” sembra entusiasta, ma incomincia a mettere via tutto. Forse anche la mia l’idea.

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può dare una bella spallata ai competitor erigendo le mura di una sorta di club dell’elite? la Fiera di Vicenza non a caso prudentemente si riicolloca come evento di riferimento per il design e per le tendenze. ma nessuno prova ad imitare l’esempio di basilea. No, bisogna semmai fare l’opposto e cioè abbassare le tariffe per gli espositori, occupare così gli spazi residui - e sono tanti - cercando di recuperare con l’incrementato numero degli stand attivi quello che si perderebbe per la riduzione dei listini per metro quadrato. Non ci sarebbero grossi cambiamenti né entrate memorabili, forse si resterebbe sui livelli attuali. ma soprattutto per gli eventi minori si avrebbe un effetto rigenerante: aumenterebbe l’offerta grazie a quelle aziende magari capaci ma non sufficientemente capitalizzate, si porterebbero nel circuito i giovani che oggi non riescono a innovare perché emarginati dal mercato che conta, non si vedrebbero spazi occupati da tristi pannelli, si avrebbe un effetto moltiplicatore per il semplice motivo che aumentano i contatti e le opportunità. Riprenderebbero vigore eventi minori oggi boccheggianti. Dopo tutto, chi ha detto che una fiera di gioielleria debba costare tanto? a tucson in arizona decine di migliaia di espositori mostrano fossili, minerali e gemme rare spendendo cifre irrisorie. e tutto il mondo va li’ ad esporre e a comprare. basta: vedo dalla mia finestra che uomini incappucciati accatastano sinistramente una lugubre pira. meglio smettere qui.

IL SETTORE SEGnA IL PASSO, IL MERcATO InTERnO nOn VALE quAnTO PRIMA E L’ExPORT È fORTEMEnTE RIdIMEnSIOnATO. IL RISuLTATO È unA cOnTRAzIOnE dEGLI ESPOSITORI E unA MAGGIORE fATIcA A RIEMPIRE GLI SPAzI.



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blog

blog comunicare con eleganza di Giuliana Gabusi

nOTIzIE E SMEnTITE, OPInIOn LEAdER E GEnTE cOMunE: A chI cREdERE? MA, SOPRATTuTTO, PERché?

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tavolta è di comunicazione in generale che intendo parlare. e anche se nel mio lavoro ho sempre cercato di mantenere equilibrio nei giudizi che ho espresso, ora, pur rischiando di cadere nell’esagerazione, dico: Mi sono categoricamente stufata di leggere i giornali e guardare la tv. e non mi riferisco soltanto alla discutibile proliferazione dei reality show - dai quali forse produttori ed emittenti si stanno lentamente allontanando (e per fortuna!) - ma a tutto il contenuto televisivo, telegiornali e trasmissioni di informazione

inclusi. È una continua rincorsa alla smentita: un attimo prima una notizia, un attimo dopo il suo contrario. Vien quasi voglia di rimpiangere Emilio fede: di lui, almeno, avevamo certezza ed era noto a tutti il suo orientamento. Insomma, non ci confondeva. ma gli altri: assisto impotente a trasmissioni in cui non mi si lascia la facoltà di capire qual è l’ideologia o la corrente che nasconde, in un’ambiguità pericolosa. L’importante, a quanto pare, è esserci. Per non parlare poi degli opinionisti: non riesco ancora, alla mia età e con il mio background, a capire chi li qualifica come tali. chi li legittima? pur di apparire, parlano di tutto. soubrette che parlano di delitti, comunicatori che parlano di politica. come direbbero a roma, «ma de che?».

sI è persa l’eleGaNte coINcIDeNza tra essere e apparIre. QUello che creDo è che QUellI che “soNo”, oGGI pIù che maI, NoN haNNo bIsoGNo DI apparIre.

blog il crogiolo di Gianni roggini

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un’ultima postilla, ma sempre in tema: sono letteralmente sorpresa dalla capacità di tante persone comuni di muoversi e parlare davanti alla telecamera. ancor di più resto stupita quando, negli approfondimenti su fatti di cronaca piuttosto drammatici, compaiono i parenti colpiti dalla disgrazia. tolta naturalmente l’eccezione di qualcuno, che resta confinato nella propria dignità, tutti corrono in tv. ma l’aspetto che più di tutti mi colpisce è che sembrano attori consumati. quando sono stata invitata al Poli.design a parlare di comunicazione, ritrovarmi di fronte a una platea così ampia mi ha emozionata, eppure non sono proprio quella che si definirebbe una neofita. bah, restano due ipotesi: o sono rimbambita, o sono invecchiata. ma, mentre cerchiamo la risposta - se ci interessa -, cerchiamo di essere, più che di apparire.

fuORI L’AuTORE

icordava un po’ il classico “bamboccione” di buona memoria: ormai venticinquenne non si era ancora deciso per una vita autonoma e indipendente. Ma alla fine ce l’ha fatta e se ne è uscito di casa…..o quasi. parlo di oro d’autore, il progetto nato appunto nel 1987 sotto gli auspici del centro affari arezzo (oggi arezzo Fiere e congressi) per iniziativa e volontà da un comitato culturale che di oro e di arte ne sapeva qualcosa: carla landi zucchi, Giuliano centrodi, Daniel Virtuoso e mario Guidotti, supportati dalla storica dell’arte lara Vinca masini. obiettivo: trovare il modo di avvicinare il mondo della cultura al settore della produzione industriale. Idea semplice, percorso un po’ meno. ma l’obiettivo, passo per passo, è stato raggiunto: dai 14 pezzi iniziali si è arrivati oggi ad avere una collezione di oltre 300 creazioni artistiche uniche, firmate da grandi nomi italiani e stranieri della pittura, della scultura, dell’architettura, della moda. Una ricca collezione che solo in piccoli gruppi usciva di casa se pur per girare il mondo. ma la maggior parte del

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Si è persa l’elegante coincidenza tra essere e apparire. Quello che credo è che quelli che “sono”, oggi più che mai, non hanno bisogno di apparire. e questo non è in conflitto con ciò che faccio da decenni: la comunicazione, malgrado i luoghi comuni e le correnti di chi si proclama maestro, non è affatto soltanto apparire. ricapitolando, ieri guardavo una trasmissione e di fronte all’ennesimo opinion leader, ho premuto off e sono andata a fare una passeggiata sul lungolago con il cane.

oro D’aUtore: DaI 14 pezzI INIzIalI sI è arrIVatI oGGI aD aVere UNa collezIoNe DI oltre 300 creazIoNI artIstIche UNIche, FIrmate Da GraNDI NomI

tempo era religiosamente custodita nei caveau. dal 2012 tutti i pezzi di Oro d’Autore sono permanentemente in mostra - completi dei disegni originali - nei nuovi spazi di arezzo Fiere e congressi. Il vederli così, tutti in gran parata, ha fatto una gran bella impressione anche a chi nel corso degli anni li ha visti tutti e ne ha anche scritto parecchio. un gran bel successo! ma, mi chiedo, si arriverà mai a trovare per questo vero e proprio patrimonio della gioielleria un’adeguata sede in città? sarebbe un interessante mezzo di “comunicare” il gioiello e credo gioverebbe anche come promozione per la città. Qualcuno ha, non dico una risposta concreta, ma almeno una realistica previsione?

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vis-à-vis di Giovanni micera

Pino Aquilino:“Il futuro? più tutele per i consumatori e maggiori responsabilità da parte degli operatori” La contrazione dei consumi, le nuove norme fiscali, il blocco dei pagamenti in contanti oltre i mille euro e il fenomeno dei compro oro sono i veri problemi del settore?

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ino aquilino, presidente di Federdettaglianti dal 2009, pugliese di nascita, vanta una lunga tradizione familiare nel settore pari all’Unità d’Italia. la sua militanza sindacale in confcommercio, ma soprattutto il suo impegno quotidiano in “bottega” gli consente di avere una visione completa del mondo del dettaglio italiano. a lui ho chiesto di rappresentare, ai lettori di preziosa magazine, il momento che vive il mondo del gioiello.

perché vi sia una regolamentazione certa. sono consapevole che si tratta di temi di cui sentiamo parlare ogni giorno e cui i gioiellieri, per primi dedicano grande attenzione, ma il rischio di pino aquilino, presidente di Federdettaglianti e Giovanni micera, direttore di preziosa magazine demonizzare ingiustamente un’intera categoria c’è. I casi negativi ‘parlano’ quanto ritiene abbia contribuito il blocco L’inizio anno 2012, per il dettaglio orafo per l’intera categoria nel senso che fanno dei pagamenti in contanti oltre i 1000 Euro italiano, è stato veramente devastante. La notizia: ciò rientra tra le leggi non scritte e, soprattutto, il suo effetto “mediatico” sul forte contrazione dei consumi ha dell’informazione, ma sono certo che i seri consumatore? completamente paralizzato la vendita di professionisti - se è ciò che lei intende “si tratta di un fattore che, insieme ad altri, gioielleria. qual è la reale situazione del portatori di valori positivi in tutti i sensi, ha notevolmente contribuito. soprattutto in comparto e, soprattutto, quali sono le siano ancora ben vivi e presenti tra noi. anzi, certe aree italiane, come le zone al confine aspettative per il breve e medio periodo? ritengo, che ora più che mai assisteremo ad con Francia e svizzera, gli operatori hanno “l’aver condiviso la sorte, purtroppo non una rivalutazione del ruolo del gioielliere registrato cali sensibili esplicitamente buona, di altri settori merceologici è, in inteso come ‘marchio di qualità’: sono i attribuiti al blocco dei pagamenti. anche per effetti, di scarso conforto. sì: come hanno tempi che lo richiedono e, soprattutto, un la clientela straniera, il provvedimento, ha dimostrato anche le rilevazioni di consumatore che ormai si è fatto più rappresentato senza dubbio un ostacolo: fin Federdettaglianti sulle vendite del comparto attento e consapevole, sa come informarsi dall’entrata in vigore del provvedimento ne orafo relative all’ultimo quadrimestre del sul valore e - questo è un tema oggi eravamo consci, ma abbiamo preferito 2011, la situazione è tutt’altro che positiva, piuttosto sentito - sulla provenienza di ciò verificare in concreto le conseguenze. Da così come le tendenze di consumo per il che sta per acquistare.” qui la tempestiva decisione da parte delle 2012. spesometro, tracciabilità dei associazioni di categoria, e di cui pagamenti, limitazioni all’utilizzo dei contanti, Oggi molti si interrogano sulla definizione Federdettaglianti orafi si è fatta promotrice, redditometro, sono stati i termini più di gioiello, in alcuni casi si cerca di far di presentare una proposta di modifica alla ricorrenti nelle indicazioni dei dettaglianti passare il concetto che il gioiello non è normativa antiriciclaggio mirata ad elevare la che hanno risposto ai questionari, cogliendo solo quello prezioso. questo che significa, soglia di utilizzo dei contanti mantenendo l’occasione per manifestare un che forse la gioielleria non è l’unico luogo l’obbligo di tracciabilità. la modifica è stata disorientamento almeno pari a quello di una deputato alla vendita? E per lei, cos’è un accolta nel decreto legge del 2 marzo 2012: clientela che possiamo definire gioiello? stiamo fornendo ai nostri associati tutto il ottimisticamente ‘in stand by’. a completare “si tratta di utilizzare le corrette definizioni, supporto necessario all’adempimento delle il quadro, le ultime novità in materia fiscale e non è una questione puramente soggettiva. procedure stabilite.” i timori che nascono dalla situazione Un gioiello è tale se è realizzato partendo economica e che continuano a mietere da metalli, pietre, materiali preziosi. a Le operazioni della Guardia di finanza, non vittime anche tra la clientela con questi possono essere abbinati materiali ultima quella alle storiche gioiellerie di comprovata capacità di spesa. la situazione non preziosi e innovativi con risultati Ponte Vecchio, la presenza ormai massiccia critica del settore, peraltro, non può essere eccellenti. anzi, proprio la capacità di nelle nostre città di attività di “compro attribuita del tutto alla crisi contingente: ha diversificare l’offerta commerciale in base Oro” in qualche modo stanno creando radici ben più lontane e la necessità di una alle esigenze economiche e ai nuovi gusti una ‘confusione mediatica’ trasmettendo forte reazione è ora improrogabile, non più dei clienti potrà dimostrarsi di strategica un’immagine distorta della gioielleria una scelta. Il settore orafo non ha a importanza per il futuro della gioielleria italiana e soprattutto della sua lunga disposizione alcune ‘armi commerciali’ come italiana. tradizione. non sembra credibile che oggi ad esempio i saldi ed è fortemente creazioni in cui il contenuto di materiale il gioielliere non sia più quello condizionata dai prezzi in costante aumento prezioso è trascurabile o assente è bijoux. splendidamente rappresentato nel famoso delle materie prime, ma si sta aprendo a che può essere di elevatissima qualità e film ‘colazione da Tiffany’. Lei cosa ne nuove soluzioni di marketing, con una squisita fattura, ma è un’altra cosa. pensa? grande attenzione ai mutati e mutevoli con questa premessa. è evidente che il “I controlli fiscali non sono da mettere in orientamenti dei consumatori: differenti e luogo deputato alla vendita di gioielli è la discussione e da sempre la trasparenza è tra più ampie fasce di prodotto, creatività gioielleria. le licenze sono specifiche e le nostre priorità, così come la nell’utilizzo di nuovi materiali e impiego di soggette a particolare normativa. regolamentazione dei “compro oro” che tecnologie sembrano essere, ad oggi, gli per tornare al discorso di poc’anzi, i gioielli, stiamo seguendo da tempo. Il proliferare di ingredienti principali di un’ideale ricetta per al di là di qualunque altra legittima queste attività è senz’altro specchio dei la sopravvivenza.” interpretazione, possono essere considerati tempi: Federdettaglianti sta lavorando

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preziosa n. 2 / maggio 2012 / www.preziosamagazine.com / vis-à-vis

anche un bene d’investimento. Il fatto che siano i ‘compro oro’ a proliferare e non i ‘compro acciaio’ avrà pure un significato. alto o basso che sia, il valore c’è: è quantificabile e indiscutibile. a quanto possa ammontare questo valore, dipende anche da quali criteri si scelgono nel momento in cui si acquista o si regala un oggetto prezioso e, senza dubbio, il gioielliere ha un ruolo basilare in questo processo.” In Parlamento sono allo studio importanti leggi che, se approvate, modificheranno sostanzialmente l’attività dei gioiellieri italiani. cosa ne pensa e, soprattutto, quale ruolo ha avuto il sindacato da lei rappresentato? “più tutele per i consumatori e maggiori responsabilità da parte degli operatori: due elementi importanti che non è stato facile coniugare in una legge che fosse realmente percepita come ‘a favore del settore’. la proposta di legge mazzocchi-mattesini riguardante la regolamentazione dei materiali gemmologici, in particolare, è stata per noi un banco di prova molto importante. al di là delle questioni di contenuto, il risultato è stato possibile grazie alla vera e concreta collaborazione di tutte le associazioni del comparto a livello operativo, mi preme molto sottolinearlo. a tutti i livelli della filiera produttiva stiamo portando avanti in maniera univoca un grosso lavoro per garantire la trasparenza dei rapporti.” Infine, qual è la tabella di marcia di federdettaglianti per il 2012? Naturalmente proseguiremo nel contatto diretto con gli operatori, in quello che è stato definito il mio ‘giro d’Italia’: fin dall’inizio del mio mandato, tappa dopo tappa ho cercato di incontrare il maggior numero possibile di dettaglianti sul territorio, direttamente a casa loro, per confrontarmi e raccogliere informazioni, idee, esigenze e cercare poi di tradurre il tutto in progetti e iniziative realmente rappresentativi dell’intero settore. Il fare squadra, nel nostro caso, passa anche attraverso il superamento delle differenze geografiche, culturali e organizzative. I primi positivi risultati ottenuti in ambito governativo, possibili grazie a una ritrovata coesione tra le associazioni rappresentative del comparto ci motivano a studiare a fondo operazioni sostenibili per il settore sulla strada della modernizzazione. se n’è parlato tanto in passato, ma ora ne vediamo concretamente i frutti.”



pm

news a cura di chiara Di martino

news

&

aste mostre a cura di luigi esposito

joseph hoffmann spilla (1905) modello G366, esecuzione del 1911 argento dorato, pietre semipreziose, 5,2 x 5,2 cm

Ponte Vecchio, controlli alle gioiellerie maNettI (oraFI FIreNze): «DoVerosI e prIorItarI, ma seNza crImINalIzzare la cateGorIa»

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klimt a Venezia le raffinate creazioni di hoffmann U

joseph hoffmann spilla (1905) argento, corallo e lapislazzuli. 4,6 x 4,6 cm.

na straordinaria esposizione a Venezia, riporta in Italia le opere di Gustav Klimt (che partecipò alla biennale di Venezia nel 1910). al museo correr, fino all’8 luglio si festeggia il centocinquantenario della nascita del grande artista viennese. Quello delle donne e degli ori che si materializzano nelle luci che rendono sfarzosamente decorative le sue opere. l’esposizione “Gustav klimt nel segno di hoffmann e della secessione” propone nelle sale del Museo, oltre a dipinti, rari disegni e mobili d’epoca, anche dei raffinati e preziosi gioielli, simbolo di quell’epoca d’oro che fece di Vienna uno dei fulcri dello sviluppo artistico del primo Novecento che si avviava al modernismo. Tra le opere esposte, i gioielli di Josef hoffmann, tra i principali esponenti della secessione Viennese. Fu un designer molto apprezzato per l’essenzialità delle sue astrazioni geometriche che si ritrovano poi anche all’interno delle bellissime spille esposte in mostra.

i sono anche gli orafi di Ponte Vecchio (firenze) tra i destinatari dei controlli della Guardia di finanza. blitz a fine marzo nella storica strada degli orafi del capoluogo toscano. accertamenti giusti, sostiene la categoria, ma senza criminalizzazioni. “I controlli sono stati effettuati in un momento in cui dopo parecchie settimane (direi qualche mese) di fermo totale per gli orafi - ha dichiarato Sara Manetti, Presidente degli Orafi fiorentini di confcommercio -, così come in generale per chi tratta quei beni che non possono certo considerarsi di prima necessità, il movimento turistico sta riprendendo. e i controlli sono stati effettuati proprio nei giorni in cui tradizionalmente l’afflusso dei turisti è in aumento, soprattutto di quelli stranieri che costituiscono la maggioranza della clientela delle botteghe di ponte Vecchio. I controlli, assolutamente doverosi e prioritari per il nostro Paese, devono però essere davvero ad ampio raggio: di questi sicuramente i commercianti sono obiettivo più facilmente e immediatamente raggiungibile. Ma non limitiamoci a loro, perché così arriviamo a criminalizzare la categoria”. la proposta della presidente degli orafi fiorentini è di verificare i parametri di raffronto su cui si calcola l’aumento del 400%. un commento arriva anche dalla presidente dell’Associazione Ponte Vecchio di firenze (44 botteghe orafe in una location storica) e già Vice Presidente della federazione nazionale dettaglianti Orafi, Laura Piccini. “è giusto fare i controlli e che chi evade paghi le tasse, siano essi commercianti, industriali, professionisti - ha detto -. ma siccome tutti dobbiamo tirare la cinghia, allora è giusto che si controllino i politici

Klimt nel segno di hoffmann e della Secessione Venezia, museo correr Fino all’8 luglio 2012 www.mostraklimt.it

joseph hoffmann spilla (1905) oro, argento, corallo e lapislazzuli. 5 x 5,1 cm

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La proposta della presidente degli orafi fiorentini è di verificare i parametri di raffronto su cui si calcola l’aumento del 400%.

e i loro sprechi, anche perché il cattivo andamento del paese è dovuto alla loro gestione e agli sperperi. I blitz? Si facciano pure, ma non è

giusto che siano i cittadini italiani a pagare per le inefficienze e per la poca competenza dei politici. Sono finiti i tempi del far west, oggi tutti i clienti sono turisti stranieri e pagano con carta di credito. e poi con la recente normativa, i pagamenti in contanti sono quasi scomparsi. Giusto qualche cinese e russo può ancora pagare con banconote”.

conclusa Sicilia Oro

la FIera a mIsUra DI FamIGlIa

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onclusa la 70edizione di Sicilia Oro, l’appuntamento primaverile svoltosi al Palalumbi di Toarmina dal 13 al 16 aprile. 70 le aziende presenti provenienti dai principali distretti orafi italiani (circa un 20 per cento di nuove adesioni). Gioielleria, oreficeria, argenteria, diamanti e perle con la bijoutteria in argento ed oro esposti in un allestimento uniforme e curato nei minimi dettagli, per dare la possibilità a tutti, ai grandi brand come ai maestri orafi, di fare business con la sola forza del prodotto e di un atteggiamento sempre positivo, anche nelle congiunture economiche difficili. “La forza dell’appuntamento siciliano - dichiarano gli organizzatori - è proprio nella sua dimensione familiare. I nostri clienti ci riconoscono lo sforzo che facciamo, in ogni edizione, per garantire quella serenità necessaria per concludere i loro affari”. Dunque, una fiera a misura di famiglia che non avverte minimamente il peso degli anni.



pm

news

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aste mostre a cura di luigi esposito

Diamante rosa fancy vivid di 9 carati montato su un anello realizzato da Dreicer & co

Vendite di orologi in calo nel 2011 ma resIsteNtI alla crIsI

I canali d’acquisto privilegiati sono gioiellerie ed orologerie, anche all’interno di centri commerciali, mentre gli acquisti via internet hanno un corrispettivo in volume del 4,9% (2,9% a valore)

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all’asta i gioielli di huguette clark p

arigina di nascita, huguette clark (della quale l’ultima foto risale ad oltre 80 anni fa) ricevette in eredità 300 milioni di dollari (3,6 miliardi odierni) a seguito della morte del padre, il senatore William Andrews clark, soprannominato il “Rockefeller” del rame per le miniere possedute nel montana. huguette era una donna di grande personalità ma enigmatica. l’ereditiera, infatti, che ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza tra il lusso del palazzo paterno di ben 121 stanze sulla Quinta strada, la casa di santa barbara e la magione nel connecticut della Fifth avenue a New york, ha poi deciso di trascorrere gli ultimi 20 anni della sua vita segregata in un ospedale sotto falso nome nascondendosi al mondo fino alla morte che l’ha colta a 104 anni e senza alcun testamento per il suo patrimonio stimato sui 500 milioni di dollari, ora al centro di un’inchiesta. In lizza solo tre nipoti, due femmine e un maschio. Tra i suoi beni anche favolosi gioielli, per lo più della Belle Epoque, che portano la firma di Dreicer&co., cartier,tiffany e tra i più recenti bulgari, Van cleef&arpel, schlumberger. Il 17 aprile da christie’s a new York è stato battuto all’asta un diamante rosa fancy vivid di 9 carati montato su un anello realizzato da dreicer & co, e con i suoi 15,7 milioni di dollari ha superato di molto la stima iniziale, che era valutata tra i 6 e gli 8 milioni di dollari. È diventato così l’anello più prezioso d’America. Quella di huguette clark è stata la seconda collezione più importante venduta all’asta dopo quella di elizabeth taylor.

1700% di incremento all’International Art Sale l

’importante asta di gioielli che si è tenuta il 18 aprile presso l’International art sale, ha fatto registrare un trend positivo di vendite con un consolidamento ed incremento dei risultati. In assoluto, il miglior top lot della serata è stato ottenuto dal loto n. 234 “collana di perle naturali” che da una stima di 2/3.000 euro è stata aggiudicata a 34.776,00 con un incremento del 1700%. anche i diamanti sono stati protagonisti dell’asta, uno dalla forma rettangolare di 3,56 ct è stato aggiudicati a 36.000 euro. www.internationalartsale.it

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news auto ottimismo per assorologi che, in occasione della presentazione dell’indagine annuale sugli acquisti di orologi da polso in Italia, ha evidenziato come il comparto stia reagendo alla crisi meglio di altri settori, pur registrando un segno negativo. la ricerca condotta da Gfk retail & technology - ormai la settima - per conto di assorologi, consente un raffronto sul lungo periodo: il risultato è il più modesto dall’inizio delle rilevazioni ad oggi sia in valore, il -3,5% sul 2010, sia a quantità, -4,1%. Il dato più negativo riguarda la capacità di penetrazione, destinata a non promettere bene nell’immediato futuro. la ricerca, va precisato, si è basata sul panel di consumatori di Gfk eurisko composto da 8.000 famiglie, utilizzato per i prodotti di largo consumo e, quindi, non sono stati presi in considerazione gli orologi di alta gamma. Il questionario è stato sottoposto a chi ha effettuato almeno un acquisto di orologi da polso nel corso dell’ultimo anno. Buona parte degli orologi venduti è da donna (il 48,3%, ossia il 43,6% in valore), il 37,9% sono orologi da uomo (51,3% a valore) e quelli da bambino il 13,8%. degli orologi venduti, circa il 18% sono cronografi. I canali d’acquisto privilegiati sono gioiellerie ed orologerie, anche all’interno di centri commerciali, mentre gli acquisti via internet hanno un corrispettivo in volume del 4,9% (2,9% a valore). Il primo motivo

d’acquisto è ancora il regalo (58%) di solito a parenti, donne nel 54,6% dei casi. la decisione d’acquisto avviene lo stesso giorno nel 34,7% dei casi, mentre nel 30% la settimana prima: come è logico, ci si prende più tempo con l’aumentare del valore dell’oggetto da acquistare. un dato interessante riguarda la possibilità per chi vende di far cambiare idea al cliente: tre quarti degli intervistati, infatti, comprano l’orologio che avevano in mente, ma i restanti, che cambiano idea all’ultimo minuto, lo fanno perché hanno visto un modello diverso in vetrina o perché sono stati attratti da una particolare offerta. poco perso, sembra, invece, avere la capacità persuasiva del commesso (o almeno così dichiara il campione). la pubblicità gioca un ruolo importante nella scelta (20%), ma oltre il 31% ha avuto modo di conoscere il prodotto sul punto vendita. Design e fiducia della marca sono ai primi posti nella decisione d’acquisto. (Gloria belloni)

ORO d’AuTORE

UNa collezIoNe per ValorIzzare Il maDe IN Italy

e

ra il 1987 quando, sotto gli auspici del centro Affari Arezzo (oggi Arezzo fiere e congressi) un piccolo gruppo di qualificati personaggi iniziò a lavorare ad un progetto finalizzato a creare una collezione di arte orafa contemporanea che valorizzasse il gioiello made in Italy: carla landi zucchi, Giuliano centrodi, Daniel Virtuoso, mario Guidotti, lara Vinca masini. partita con 14 “pezzi” e cresciuta di anno in anno, si compone ora di oltre 300 creazioni uniche e irripetibili firmate da prestigiosi artisti italiani e stranieri, pittori, scultori, architetti, orafi, stilisti e anche da un premio Nobel (Dario Fo). ha fatto

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praticamente il giro del mondo.tra le sue tappe:tokyo, las Vegas, buenos aires, New york, santiago, san paolo del brasile. In occasione della manifestazione oroarezzo, di volta in volta una parte della collezione andava in mostra mentre gli organizzatori instancabilmente cercavano possibilità per trovare una sede stabile e creare un vero e proprio museo permanente in centro città. Un passo avanti è stato fatto in occasione della trentatreesima edizione fiera orafa aretina, che si è svolta dal 24 al 27 marzo 2012: l’intera collezione,

classificata per categorie, si è mostrata al pubblico in tutto il suo splendore e d’ora in poi rimarrà visitabile in maniera permanente completata con i disegni originali delle opere - in uno dei nuovissimi spazi di arezzo Fiere e congressi. è auspicabile che si arrivi a trovare per questo vero e proprio patrimonio della gioielleria un’ adeguata sede in città: sarebbe un ottimo veicolo di comunicazione per il settore orafo nei confronti del grande pubblico. (a.f.)



pm

news a cura di chiara Di martino

news

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aste mostre a cura di luigi esposito

Jewels for hope Ginevra, 14 maggio

s

ettanta gioielli che raccontano due secoli di storia e rappresentano una parte della preziosa collezione della filantropa Lily Safra. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza a venti enti (tra essi, alcuni si occupano dei bambini del ruanda, la elton john aIDs Foundation e alcuni ospedali newyorkesi che combattono il morbo di parkinson). tutti preziosi di grande valore e tra essi il gioiello che Lily Safra considera il più emozionante della propria collezione, l’anello di diamanti da 34,05 ct (stima 3,6/5milioni di dollari), regalo di nozze del marito edmond j. safra (affetto da parkisnon e tragicamente morto in un incendio doloso nel 1999). Il Direttore Internazionale del dipartimento Gioielli François curiel, conferma il valore sublime della collezione, composta dal meglio del meglio del diciottesimo secolo ad oggi”. è stato stimato che la vendita di gioielli raggiungerà un ricavato di 20 milioni di dollari. appuntamento a Ginevra, il 14 maggio da christie’s www.christies.com

Gaetano cavalieri (cibjo): a maggio quattro eventi internazionali unici nella storia del settore l mese di maggio sarà un crocevia importante per il settore orafo grazie al fitto programma di eventi a ridosso di Vicenzaoro Spring, che pure di per sé costituisce un appuntamento rilevantissimo per il comparto. quest’anno, al consueto rendez-vous primaverile con la fiera di Vicenza si aggiungono tre ulteriori incontri. I dettagli ce li rivela Gaetano cavalieri, presidente della cibjo, la confederazione mondiale della gioielleria che ha scelto il mese di maggio e la emblematica città di Vicenza per far confluire le istanze internazionali del comparto in un’unica sede. Presidente, ci riassume il programma di eventi che si terranno a Vicenza? “oltre alla Fiera che naturalmente costituisce un appuntamento privilegiato per i settori della produzione e del dettaglio, abbiamo ritenuto opportuno accostarle anche altri eventi di respiro internazionale. contestualmente ci saranno il world jewellery Forum, dal 13 al 20 maggio, organizzato da Fiera di Vicenza in collaborazione con cibjo e world Diamond council, l’organizzazione che rappresenta le industrie del gioiello e della lavorazione dei diamanti. Dal 17 al 20 maggio si terrà poi il congresso annuale di cibjo: un forum congiunto delle varie commissioni relative ai settori delle gemme, delle perle, dei metalli preziosi e dei laboratori che sarà occasione per discutere e aggiornare gli autorevoli blue books che la confederazione cura. Infine, il 19 maggio, durante Vicenzaoro spring, si terrà il tourmaline Day: la terza di una serie di miniconferenze gemmologiche annuali da noi organizzate, che quest’anno è dedicata a una pietra su cui sta tornando grande attenzione”.

genere che riunisce anche numerose istanze politiche: al world jewellery Forum saranno presenti Nicky oppenheimer, presidente della De beers, con il figlio jonathan che ne è executive director, esponenti politici e delegati delle Nazioni Unite, nonché il vicesegretario di stato americano e ministri di molti stati del sudafrica. e ancora: i rappresentanti di grandi gruppi internazionali che espongono a Vicenzaoro. Un parterre così non si era mai registrato nella storia del settore”. Rispetto al congresso mondiale della cibjo quali aspettative ci sono? “oltre all’aggiornamento dei nostri blue books, si farà il punto sul programma della world jewellery confederation education Foundation (wjceF) e sul rapporto di cooperazione in corso tra cibjo e Nazioni Unite, che è una grande svolta per la confederazione. Insomma, anche a fronte dell’incredibile numero di giornalisti già accreditati agli eventi, alla discussione di argomenti di rilevanza internazionale come il kimberley process e alla ricaduta sui mercati mondiali, possiamo prevedere che per il settore i quattro eventi saranno un enorme successo”.

c’è grande attesa per questi appuntamenti. qual è la loro rilevanza? “Innanzi tutto la coincidenza temporale che permetterà ai partecipanti di coprire contemporaneamente tutti gli eventi e gestire così, in un tempo relativamente breve, un enorme scambio di informazioni. ma va specificato che si tratta in assoluto del primo e unico evento di questo

al centro orafo “Il tarì” la Gioconda shine Door, realizzata da nusco prossime aste di preziosi Pandolfini Casa d’Aste argenti, orologi e Gioielli firenze, 15 maggio 2012 www.pandolfini.it

San Carlo Aste asta di Gioielli e orologi Torino, 31 maggio 2012 www.sancarloaste.it

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Il

tarì come il louvre: da qualche giorno all’ingresso del centro orafo di marcianise i visitatori sono accolti da un’opera d’arte esclusiva, la Gioconda shine Door, realizzata da Nusco spa. una riproduzione lussuosa e originale del capolavoro di Leonardo da Vinci. 31.707 cristalli Swarovski di 8 diverse tonalità, disposti su un’anta in ecopelle di pitone che accoglie l’immagine del dipinto più famoso del mondo. la reinterpretazione dello “sfumato” leonardesco che ripropone il sorrido della monnalisa, esposta in una elegante teca, farà compagnia ai frequentatori del tarì fino al mese di ottobre. prima occasione per ammirarla da vicino, la prossima edizione di mondo prezioso, salone del Gioiello contemporaneo, in programma dal 4 al 7 maggio. Un gioiello tra i gioielli, emblema del luxury design tra cui spiccano cristalli di topazio, di ambra e smeraldi. Il progetto nasce da un’idea di matilde Durante, Designer & Innovation manager del gruppo Nusco, impegnata a perseguire una ricerca creativa volta a connotare di forti valenze percettive ed emotive l’identità del prodotto. con la Gioconda shine Door l’azienda ha creato una porta che non rappresenta più soltanto la propria funzione ma diventa oggetto d’arredo centrale che combina arte e design.



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i e guai a ini di ogg asseconb m a b i vanno a. sono alla mod battivi e le scelte o tutto deve es i t n e t t a i e in r m a r im z o s o c is o p is nt all ie tura atte o caratteri decis tative. Dal jeans iornata amano d perché, ia in m in t Grandi “piccoli”. hann ropensi alle tra omento della g he accessorio stanno li chiamar ché sono poco p to e per ogni m rno di un qualc pre più aziende issima p e p date r rosamente griffa lasciano disado li. per questo sem . la scelta è am ozione o g r n o a m o ig lo tt o r n r r e p e e d e r a h ei se ep giusto c esimo, un zionisti n disegnat a e che del look dirlo, sono perfe appositamente munione, un batt osa che rimang re sogmanco a o linee di gioielli ad una prima co acquistare qualc gi da car toon, alt he inc i , dedicand un compleanno d essere cer ti d er tenti personag o simili a quelli e mille t e ll iv d n a d a e a i ì d r t s d i e o li o g e c g n lo e m e odelli so enti oro n mandi che sc anno for si abbia vvero. a volte h non di rado i m llanine o diver t dere perché no mezzo a piaccia d ura fantasia ma i papà, come co disposti a spen quando c’è di p i d ma si è d i t t ge amme e cidere quanto o e pietre rare. m le o dossan c’è solo da de iosissimi in or z funzioni. pure quelli pre se. e p e p s n a o a can on si bad n e r o m l’a

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inchiesta

gioiellerie, è alla a cura di chiara di Martino

Dall’INzIo Del 2012 UNa Vera e proprIa escalatIoN DI VIoleNza ha colpIto le GIoIellerIe ItalIaNe

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marzo, due tentate rapine ai danni di due gioiellerie, ad acireale e a palermo. 4 aprile: rapina ad una gioielleria con tragico epilogo a Fermo, muore una donna della banda. 5 aprile: rapina ad una gioielleria di san sperate (cagliari), portati via bracciali e collane per 50mila euro. 6 aprile: furto di notte in una gioielleria di lanciano, in abruzzo. è solo una piccola coda - la più recente in ordine di tempo - dell’ondata di reati che sempre più spesso hanno come vittime i negozi al dettaglio di gioielli, argenteria, orologeria e bijoux. ondata che non risparmia nessuna regione, e che a inizio 2012 ha visto nei punti vendita della capitale una vera e propria escalation con diversi colpi in poche ore. È dunque allarme sicurezza: le gioiellerie sono senza dubbio tra gli obiettivi TAnTE LE più a rischio insieme a farmacie, tabaccherie InIzIATIVE e benzinai. InTRAPRESE A LIVELLO LOcALE In questo campo è molto forte l’impegno PER RAffORzARE della rete confcommercio, nell’ambito della LA SIcuREzzA quale le gioiellerie sono riunite sotto la guida dELLE GIOIELLERIE della Federazione Nazionale Dettaglianti orafi. Risale al luglio del 2009, infatti, il protocollo d’Intesa per la videosorveglianza finalizzato a migliorare la sicurezza nel settore degli esercizi commerciali firmato da confcommercio, confesercenti e Ministero dell’Interno (all’epoca guidato da roberto maroni). ma l’impegno nei confronti del comparto orafo è testimoniato con ancora maggiore dettaglio dall’operato della commissione Sicurezza di confcommercio di cui è membro Giuseppe Aquilino, presidente della federdettaglianti. “A livello centrale si è ritenuto opportuno attivare le Ascom provinciali nell’attivazione del cosiddetto protocollo Maroni - spiega aquilino -: in sintesi, si tratta di installare un ulteriore sistema basato su tre telecamere messe in funzione solo quando sia lanciato l’allarme. Un quarto dispositivo, inoltre, è sotto il controllo diretto delle forze dell’ordine”. Il valore aggiunto di questo sistema è dettato anche dall’aumento del range di tempo registrato: si è passati dai 20 minuti a ore, finanche a giorni. In tal modo, in caso di necessità, sarà possibile andare avanti e indietro nelle registrazioni e verificare i movimenti di ladri e rapinatori. a questo scopo, in molte province, è stato fondamentale l’ausilio delle camere di commercio locali: prima in ordine di tempo, l’ascom bologna, che nell’ottobre 2010 ha dato via all’operazione “Negozi sicuri” (circa 300mila euro stanziati in due tranches dall’ente camerale); seguita poi da molte cittadine pugliesi, con il progetto “mille occhi sulle città”, poi torino. È recentemente partito anche a Bari il progetto “Predatory crime Reduction” - in base a un protocollo firmato da confcommercio e confesercenti con il sottosegretario agli Interni e la prefettura lo scorso agosto - cui la camera di commercio locale ha già destinato 500mila euro: nel corso dei primi mesi sono state centinaia le adesioni. segno che la volontà delle categorie a rischio, gioiellieri inclusi, è pronta a rispondere a esigenze di sicurezza che si fanno sempre più stringenti.

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larme sicurezza “In cASO dI RAPInA IL RISchIO È L’AuMEnTO fInO AL 200% dELLA POLIzzA ASSIcuRATIVA” l’analisi di sandro palladini, amministratore delegato di Funk International spa nata in Italia nel 1998 per operare nel settore orafo e nel settore industriale e commerciale. ecco una traccia di utili indicazioni sul settore, tenendo presente però, come sottolinea palladini, che il comparto include una serie di categorie (fabbricanti, grossisti, dettaglianti) con rischi molto diversi. “Si possono comunque evidenziare - spiega l’ad di Funk International - un certo numero di elementi comuni:

Q

uando si parla di sicurezza, specie in un comparto così a rischio come quello orafo, è inevitabile parlare anche di assicurazioni. per questo motivo preziosa magazine ha chiesto a Sandro Palladini, amministratore delegato di funk International Spa, di provare a tracciare una sorta di guida che assista la categoria nel settore assicurativo. Funk International spa è la filiale Italiana di Funk Gruppe, primario broker assicurativo tedesco, ed è

Gioiellerie poco protette Nel 2011 / 2012 la criminalità sembra essersi focalizzata più sui “dettaglianti” rispetto al passato, forse perché il negozio di gioielli è più “facile” da rapinare anche per malviventi di scarsa levatura e forse perché sembra offrire un buon rapporto tra rischio e possibile ricavo dalla rapina.

organizzate. I momenti più delicati per la rapina sono le fasi di apertura o chiusura del negozio. Le nuove tecnologie al servizio della malavita per i fabbricanti/grossisti si è notata una riduzione della frequenza delle rapine ed un notevole aumento dei furti con l’uso di tecnologia per neutralizzare i sistemi di sicurezza. Maggiore la presenza criminale nel Meridione pur non essendoci una zona d’Italia che possa dirsi esente da furti e rapine, la differenza di frequenza e

Maggiore attenzione all’apertura e alla chiusura del negozio contemporaneamente si può notare un aumento della violenza negli attacchi con bande più numerose e

occhIo al baNcoNe… la sIcUrezza NoN è maI troppa L’unione fa la forza stabilire rapporti di buon vicinato con gli altri negozianti e con gli abitanti della zona permette di consolidare un fronte compatto contro gli atti criminali e vandalici.

più facilmente se c’è qualche malintenzionato che vuol entrare nel negozio. così anche i passanti, se qualcosa di strano sta avvenendo all’interno, possono correre in tuo aiuto e comunque avvertire la polizia.

malintenzionati il contatto fisico con il negoziante. può essere un accorgimento assai utile: più della metà delle rapine avviene minacciando il negoziante con siringhe, coltelli, punteruoli e altre armi improprie.

Conosci e fatti conoscere è fondamentale stabilire contatti con le strutture di presidio delle Forze di polizia che si trovano nella zona. riferire a queste tutte le informazioni ed i sospetti che si hanno “non è un disturbare”, ma aiuta a sviluppare una collaborazione continua e proficua per una più efficace e valida azione di protezione.

Chiudere a chiave il retrobottega accade più speso di quanto si possa credere. spesso i rapinatori, proprio per evitare il rischio di avere dalla strada scomodi testimoni, tendono a portare il negoziante in questo locale e far lì violenza. Un utile accorgimento potrebbe essere quello di tenerlo chiuso e di riporre la chiave in un posto sicuro. potresti così guadagnare secondi preziosi.

Munirsi di un sistema di videosorveglianza Dotare il negozio di un vero e proprio impianto elettronico di sorveglianza (telecamere) e di allarme collegato alle Forze di polizia, si rileva essere un ottimo deterrente. le telecamere, le videocamere ed i sistemi di allarme, anche collegati a centrali operative delle forze di polizia, sono divenute un dispositivo standard presente in ogni sistema di sicurezza destinato a monitorare e proteggere spazi pubblici e privati.

La vetrina è un monitor organizza la vetrina del negozio in modo che non ti precluda la visuale e ti permetta di controllare anche che cosa avviene al di fuori. se è in diretta comunicazione con l’esterno puoi, infatti, accorgerti

Occhio al bancone. Aiuta a tenere il pericolo a distanza le dimensioni del bancone di vendita (più largo e profondo possibile) rendono difficile per i

(Tratto dal vademecum negozio sicuro edito da Confcommercio e Ministero dell’Interno)

inchiesta / www.preziosamagazine.com / n. 2 / maggio 2012 preziosa

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pm

inchiesta

gioiellerie, è allarme sicurezza importanza dei danni sofferti a sud del famigerato “42° parallelo” (linea roma / pescara che quasi tutti gli assicuratori specializzati usano da decenni) è aumentata notevolmente nel corso del 2011/2012 per cui diventa sempre più difficile reperire assicuratori disposti ad accettare rischi in alcune regioni come puglia, campania, lazio, calabria e sicilia.

I consigli dell’assicuratore a.

continua revisione ed aggiornamento delle misure di sicurezza nei propri locali; verificare col proprio assicuratore l’impatto sul premio in caso di miglioramento delle misure di sicurezza.

b.

Verificare quanto offrono altri assicuratori ma non dare disdetta alla propria polizza prima di avere ottenuto una quotazione scritta da altra compagnia.

Con l’aumento del prezzo dell’oro, aumenta il premio assicurativo c In considerazione dell’aumento dell’oro anche il valore di furti e rapine è salito in modo notevole portando a risultati tecnici pessimi per tutto il mercato assicurativo e non solo in Italia. Questo ha portato alla riduzione del numero di assicuratori ancora interessati a coprire il rischio “orafi e gioiellieri” mentre i pochi assicuratori ancora operativi sono d. costretti ad aumentare il livello dei premi nel tentativo di riequilibrare il rapporto tecnico sinistri/premi (si parla di aumenti dal 20% al 50% per assicurati con polizze indenni da sinistri e dal 50% al 200% per rischi con precedenti sinistri)”.

per i negozianti (soprattutto di gamma medio-alta) implementazione di misure di sicurezza che stanno diventando ormai pre-condizione per poter ancora reperire un assicuratore: i. gabbia antirapina, oppure ii. video-sorveglianza da remoto, oppure iii. sorveglianza esterna random in particolare in fase di apertura e chiusura. per i rischi “trasporti”, l’uso di sistemi di localizzazione satellitare della valigia/borsa contenente i gioielli migliora il rischio e consente di ridurre il costo assicurativo in generale.

dOnELLA MATTESInI, cOnTRO IL RIcIcLAGGIO LA TRAccIABILITà dI GIOIELLI E METALLI

t

ra i problemi di sicurezza legati al comparto orafo, oltre a quello più evidente dei furti e delle rapine a danno di imprese produttrici così come delle gioiellerie, figura anche il rischio, certamente ristretto a un limitato numero di operatori disonesti, che dietro la compravendita di oro usato si nascondano attività illecite come la ricettazione, il riciclaggio e in alcuni casi l’usura. a questo pericolo dovrebbe far fronte la proposta di legge dell’onorevole donella Mattesini (Pd) sulla regolamentazione dei “compro oro”. a breve, assicura l’onorevole, dovrebbe partire l’iter parlamentare che comincia con la calendarizzazione della discussione in seno alla competente commissione, quella alle attività produttive presieduta dall’onorevole manuela Dal lago (lega Nord). l’annuncio del prossimo avvio dell’iter è stato dato durante una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra i tanti, di walter Veltroni, della commissione antimafia, e di don luigi ciotti, fondatore di libera. la proposta ha registrato anche l’apprezzamento del presidente dell’associazione antiriciclaggio, aira. Dietro una fetta dell’altissima percentuale di “compro oro” - che movimentano dalle 100 alle 300 tonnellate di oro, secondo i dati diffusi dalla categoria - si nascondono talvolta operazioni illecite, anche a causa dell’assenza di regole certe e severe.

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Preziosa Magazine ha chiesto all’onorevole Mattesini di tracciare i punti di questa proposta, suddivisa in sette articoli. «La mia proposta di legge prevede una serie di misure volte a regolarizzare il settore e a impedire infiltrazioni di natura mafiosa. La presenza alla conferenza stampa delle associazioni del settore orafo e di un rappresentante dei “Compro oro” conferma l’attenzione che si sta sviluppando su questo problema. Chi opera correttamente subisce la concorrenza sleale di chi non lo fa. Non solo: il progressivo allargarsi del giro d’affari interessa le mafie. E dunque, come primo intervento, la legge provvederà a istituire un apposito registro chiamato “Registro delle attività di compravendita di oro”, tenuto dalle Camera di Commercio secondo modalità e criteri stabiliti dal Ministero dello sviluppo economico d’intesa con quello dell’Interno: in tal modo si renderà più complesso l’accesso a tali attività, il che garantisce una maggiore qualificazione di chi opera nel comparto». Esiste una norma sulla tracciabilità di gioielli e metalli? «Certo, è il secondo articolo della proposta e ha l’obiettivo di facilitare le attività di controllo da parte degli organi di polizia e della magistratura in materia di ricettazione e riciclaggio. A seguire, gli altri articoli introducono il borsino dell’oro usato, aggiornato quotidianamente, e misure per la riqualificazione del settore dei compro oro. In tal modo, si potranno proteggere sia

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gli operatori che agiscono correttamente sia i cittadini che siano interessati a vendere i propri oggetti preziosi. Sarà obbligatorio rilasciare una ricevuta che attesti l’effettivo ammontare degli articoli venduti: spesso, infatti, il nome dell’utente viene usato a sua insaputa per attribuirgli, una volta uscito dal negozio, la vendita di altri oggetti che sono invece di dubbia provenienza». quanto tempo ci vorrà perché la proposta diventi legge? «Non possiamo prevederlo con precisione, ma abbiamo indetto una conferenza stampa proprio per diffondere maggiore informazioni e accelerare l’iter. Una volta in calendario alla Commissione attività produttive, ci sarà un ristretto comitato rappresentativo di tutte le forze politiche che esaminerà la proposta. L’idea è quella di un’approvazione in sede legislativa, ad opera, dunque, della stessa Commissione senza passare per l’Aula parlamentare, soluzione che il nostro ordinamento consente in caso di unanimità della Commissione». qual è il ruolo, in questo contesto, delle associazioni di categoria? «In questo caso sono state fondamentali perché proprio durante un confronto con le realtà associative del comparto è nata l’esigenza - e l’urgenza - di questa proposta.Tra l’altro, la categoria ci ha chiesto l’attivazione di un portale internet che tracci il percorso del metallo e contiamo di inserirlo tra i punti chiave. In Commissione, comunque, tutti i soggetti

interessati saranno uditi per limare al meglio il testo che, risalendo ormai a un po’ di tempo fa, va sicuramente aggiornato». Secondo una stima da lei riportata, i compro Oro sarebbero passati negli ultimi due anni da 5-8mila a 28mila, con volumi d’affari cresciuti da 2-3 miliardi a 10. cosa significa? «Innanzi tutto che occorre una maggiore omogeneità dei dati, attualmente impossibile per mancanza di un registro “ufficiale”. E che urge una professionalizzazione del settore, così come anche maggiore trasparenza. Non è un caso che tra le norme proposte vi siano la costituzione di un Fondo per la promozione del settore orafo-argentiero e per la riqualificazione delle attività dei “Compro Oro”, e l’istituzione di un Comitato consultivo nazionale con il compito di proporre linee di intervento relative alla tracciabilità e alla tutela dell’origine dei prodotti di oreficeria, di argenteria e di gioielleria interamente realizzati in Italia. La situazione è complessa ovunque: nella provincia di Arezzo, per esempio, a fronte di un aumento di Compro Oro (da 17 a 29 nell’ultimo biennio), è corrisposta un’accresciuta attività di controllo delle forze dell’ordine.Tante le irregolarità registrate: tra i provvedimenti più gravi, sette sospensioni di attività. C’è maggiore esposizione a fenomeni quali il riciclaggio e la ricettazione specie laddove si verificano rapine a imprese orafe e gioiellerie, in grado di mettere in circolazione metallo rubato».



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INDossare UN GIoIello ESTROSIA, bell’abItUDINe

le Estrosia via olmetto, 3 - 20123 milano tel. +39 02 720 23 275 fax +39 02 890 982 18 email: estrosia@libero.it web: www.estrosia.com

pietre sono rodocrosite e acquamarina, tra i metalli brilla l’argento, e insieme così, forse, non si erano mai visti. ma il Vero top player è lo stIle, quello privo di scadenze che porta la firma estrosia. e sia ben chiaro, i suoi non sono gioielli per tutte, ma sperimentazioni riservate a chi ama sentirsi libera da qualsivoglia stereotipo. è un DesIGN aVaNt-GarDe carIco DI eNerGIa che impiega in modo molto personale forme inquiete, quasi primitive, per esprimere una stravagante idea di movimento. In questa ultima collezione le tonalità sfiorano quelle pastello ma vivacizzate dalla brillantezza di un bandeau di argento satinato che, in una tiepida nuance dorata, crea straordinarie scenografie barocche, sia per il grande anello sia per l’esuberante pendente che si lascia scivolare sul decolleté con delicata femminilità. estrosia è UN artIGIaNato Fatto beNe che, vaneggiando tra volumi e colorazioni, rende speciale ogni dettaglio. Il suo lusso, iperfemminile e tutto italiano, è tra i più coraggiosi e più glamour del panorama contemporaneo, e non ha mai pensato di passare inosservato. esibizionista? può darsi, ma la modestia non ha mai fatto tendenza. maria rosaria petito

Wearing Estrosia jewels is a good habit! What characterizes Estrosia jewels is their style. An avant-gard design able to express movement. The latest collection is rich in light colors and metal in order to create new imaginative lines. Estrosia is one of the most courageous modern brands. Handicraft jewelry that can’t pass unnoticed.

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GoVoNI GIoIellI zaffiri per il total blue U

na linea elegante e raffinata dominata dal blu degli zaffiri circondati e incorniciati da brillanti, concede l’armonia delle forme dei gioielli di questa nuova collezione che rIchIama tUttI I ValorI Del prêt-à-porter e Del classIco INtramoNtabIle. Forme e figure essenziali che si dispongono con grande forza verso l’affermazione sui mercati internazionali. Glamour e ricercatezza estetica sono alla base della filosofia aziendale di Govoni Gioielli, che con trasversalità introduce nel mondo dei preziosi le sue creazioni che pur avvalendosi di scelte classiche, si propongono come esseNzIalI e maI orDINarIe anche per la scelta delle gemme che si dispongono con tagli mai comuni e con abbinamenti sempre efficaci. Govoni Gioielli 44042 cento (Ferrara) - Italia tel. +39 051903475 www.govonigioielli.it

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è dal 1980 che l’azienda di cento ha fatto della gioielleria e delle proprie collezioni UN mUst Della classIcItà. oggi con il total blue, la Govoni Gioielli riconferma tutta la sua forza e la sua fantasia nella scelta del design e degli accostamenti delle pietre, che con la loro luminosità caratterizzano tutta la chIarezza eD Il Valore DI UNa realtà ItalIaNa che sapientemente e con tenacia si espande in una dimensione sempre più globale. luigi esposito Sapphires for Govoni Gioielli total blue. An elegant and refined collection dominated by blue sapphires surrounded by brilliants in order to evoke classic and timeless prêt-à-porter jewels.The company from Cento has been making classic jewels since 1980.The new collection Total Blue is a new demonstration of Govoni’s capability in choosing and combining stones.



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unoaerre Industries S.p.A. loc. san zeno strada e, 5 52100 arezzo (Italia) tel.: +39 0575 9251 Fax: +39 0575 381764 info@unoaerre.it web: www.unoaerre.it

è

ad arezzo che si scrive la storia di UNoaerre. Nel 1926 leopoldo Gori e carlo zucchi, danno vita alla Gori&zucchi, la prima azienda orafa della città, a cui viene assegnato nel 1934 il marchio di fabbrica UNoaerre che solo negli anni cinquanta sarà assunto come nome aziendale. la Gori&zucchi, in età fascista, fu tra i principali fornitori degli anelli nuziali in ferro e platinite che venivano consegnati alle coppie italiane in cambio di quelle in oro che venivano donate alla patria. è da quel momento che le fedi UNoaerre furono apprezzate per la loro asseNza DI salDatUre. ognuna di loro infatti, nasce da un’unica fusione, senza impurità. l’idea della fusione unica, fu ispirata ai fondatori dall’anello della Vergine realizzato in un monoblocco in onice che si conserva a perugia. le fedi UNoaerre rappresentarono così un sImbolo DI UNIoNe che ha Nell’INteGrItà la sUa pecUlIarItà che si dispone come simbolo di purezza degli sposi. la caratteristica tecnica di queste fedi inoltre, è testimoniata dalla durezza e dalla resistenza all’usura, decisamente superiori alla media dei gioielli. per facilitare la scelta delle fedi, UNoaerre ha prodotto lo scrIGNo coN UN campIoNarIo DeI 44 moDellI pIù VeNDUtI IN ItalIa. ogni coppia potrà così scegliere il proprio anello avendo a disposizione quasi l’intera collezione. per conservare il patrimonio storico dell’azienda aretina, nel1998, è stato inaugurato il museo aziendale, primo museo italiano di oreficeria. luigi esposito

LE fEdI dI unOAERRE aD arezzo UNa storIa che coNtINUa

unoaerre wedding rings. In Arezzo a story that goes on. In 1926 it was called Gori&Zucchi but in the 50s it became Unoarre. Gori&Zucchi, during the fascist period, was one of the first companies which provided iron and platinite wedding rings to be given in exchange of the gold ones offered to the country. Its wedding rings have always been appreciated because of the absence of soldering as each jewel comes from an only one fusion.The brand has selected 44 best-selling wedding rings in Italy in order to make your choice easier.

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S.A. distribuzi o 70024 Gravina ni via brindisi, 11 in puglia (ba) - Italy ph. fax +39 08 0 email: info@sa 3261171 distribuzioni.it web: www.sad is www.sadistrib tribuzioni.it uzioni.it

MediterraneoGioielli

evoluzioni tra sacro e profano

l

e sono bastati pochi anni per conquistare la fiducia del mercato, e lo ha fatto sperimentando forme e lavorazioni innovative senza perdere mai di vista la tradizione. la sua produzione è molto versatile, nelle tante tonalità dell’argento quanto nelle forme, che in alcUNe lINee sI coNcretIzzaNo GrazIe alla perFezIoNe Del taGlIo a laser. Dalla generosa quantità di medagliette votive che si susseguono nelle collane o che tintinnano sugli anelli, fino alle meravigliose polsiere in cui il metallo gioca tra virgole di vuoti e piccoli abbracci di quarzi naturali, la portabilità è totale e per qualunque occasione; e non è raro che i suoi gioielli siano scelti dai più importanti fashion designer per i loro set fotografici. Quella di mediterraneo Gioielli è una bellezza che parla da sola ma Il sUccesso Va sempre sosteNUto e così le collezioni si evolvono, si modificano, si amplificano con l’ingresso di nuove presenze, come è già accaduto con le “Icone serie colours” e per la linea “romantica serie cachemire”. risultati così portano ad un continuo riposizionamento del brand sulla scena della GIoIellerIa ItalIaNa tra le azIeNDe pIù solIDe e pIù raDIcate sUl terrItorIo, per questo l’attenzione alla produzione ed al design deve essere pari a quella dedicata alla comunicazione che va ridefinita anche nei mezzi. basta navigare nel sito www.mediterraneogioielli.it per vedere la sua produzione sempre aggiornata, ma è disponibile anche la pagina www.facebook.com/pages/mediterraneo-Gioielli/137352463033132 o su twitter @mediterraneoGio. perché dietro il business delle mediterraneo Gioielli ci sono persone. alla prossima fiera del tarì il brand sarà presente con la sua testimonial, la bellissima elenoire casalegno. (mrp)

Mediterraneo Gioielli, collections which evolve between the sacred and the profane. It has conquered the market thanks to professionalism and new ideas.They produce very trendy religious jewels and perfect shapes laser cut. Mediterraneo pays attention to design and communication as it is on mediterraneogioielli.it, on facebook and on @MediterraneoGio. The brand will take part in the next Tarì exhibition with the testimonial Elenoir Casalegno.

Mediterraneo zona asi sud Il tarì a9p06 int. 246 81025 marcianise - caserta tel.: +39 0823.513379 Fax: +39 0823.513357 web: www.mediterraneogioielli.it

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“e

i n o i z u b i r S.A. distni che emozio dal cuore par tono

mozioni che p ar tono dal cu ore” per valori è l’aspirazione zzare il made -slogan della s in Italy. a Distribuzioni. sul mercato e obiettivo? lan le ga nti gioielli pun dell’ar tigianato ciare tando sull’esp orafo pugliese erienza . maestri e pro coNNUbIo fe VIN ssio VolUtameN ceNte per l’alta QUa nalità uniti in un lItà a prez te coNteN zI UtI per creaz “silver armon ioni originali. l y” scommette a collezione su tonalità argen to, bronzo, oro reticolati avvolgenti, fitte ca tene dalle . bracciali min fasce e cristalli imalisti raram . GIochI DI ente addobbat GeNUINItà intrecciate o a i di c reatIVa con nocche, luccic insolite giuntu an ti o marcate d rigidi capaci d re, i seguire i mo igressioni scin vimenti del co tillanti. modelli intraprendenti rpo. suggestio che di tanto in ni per donne ta femminilità. c ome la “skiava” nto non disdegnano pause di as : ton bracciali sensu ali ed elastici ch alità sgargianti e matte, acce soluta e evocano i p se ed etniche consapevoli d , reziosi di un te el proprio app m e p al e carisma. U o, i gioielli raccoGlIe N marchIo DIVerse e a che UteNtIche settore: chan proFessIoN cejewels, moo alItà del bygioielli, moo dy, Desphaera . (mDF) S.A. d

istribuzione “E motions that co SA Distribuzio me from the he ne. Its aim is art”, this is the to improve the exclusively by motto and insp Made in Italy following the ac iration of by launching je curate and se and contained wels realized cular Apulian cr costs for origin af ts m al creations of en experience. winning formul a superb desig High quality a, different an n. A brand whi d authentic pe Mobygioielli, M ch includes, in rs onalities of the oody and Des a sector like Cha phaera. ncejewels,



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brUNo mazza & c. l’

arte antica del corallo rivive nelle creazioni di “bruno mazza & c”. l’azienda di torre del Greco che oggi proDUce spleNDIDI prezIosI NoN solo UtIlIzzaNDo “oro rosso”, ma anche cammei, turchesi e altre gemme discende infatti da una antica ditta artigiana torrese a gestione familiare, la “Fratelli mazza di mattia”, rivolta negli ultimi anni soprattutto ad un target estero. oggi torna ad essere il mercato interno l’obiettivo principale di bruno mazza & c.: una maggiore libertà, unita alla collaborazione attiva della nuova generazione, consente all’azienda torrese di dedicare la propria attenzione, l’esperienza e la professionalità di un glorioso passato ad una produzione di gioielli in grado di soDDIsFare la clIeNtela pIù esIGeNte. clientela che è direttamente coinvolta nella creazione, aggiungendo la propria fantasia e il proprio gusto alle competenze dell’azienda. coralli e cammei, turchesi e pietre dure vengono montati in oro (750, 585 e 375), ma senza disdegnare la possibilità dell’argento (800 e 925), sotto lo sguardo attento e divertito di chi, quei gioielli, li indosserà, mantenendo sempre salda l’anima classica di bruno mazza & c. dove classIco VUol DIre eterNo, seNza tempo, perché UN GIoIello è Fatto DI emozIoNe, e l’emozione è quella di chi lo acquista e lo farà rivivere infinite volte: è questo legame con il cliente finale la forza prorompente e unica di bruno mazza & c. (mDF)

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Bruno Mazza & c. 80059 torre del Greco (Na) Via cesare battisti, 1 tel. +39 o81 8811147 Fax +39 0818819778 email: info@fratellimazza.com web: www.fratellimazza.com

l’artIGIaNato torrese, tra esperIeNza e proFessIoNalItà Bruno Mazza & c. craftmanship from torre del Greco, between experience and professionalism Bruno Mazza &C. makes coral art live again trough its creations. The company from Torre del Greco descends from an ancient family business, “Fratelli Mazza di Mattia” which aimed to market abroad. Corals and cameos, turquoises and precious stones set with gold or, sometimes, silver, under their customers’ look, as those who buy a jewel are looking for emotions to be lived again at any occasion they wear it. Such a bond with clients is the company’s huge strength.



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brand

l

la proFoNDItà Dell’aFrIca Nella NUoVa collezIoNe dELLA ROVERE GIOIELLI the african soul characterizes the new collection by della Rovere Gioielli Della Rovere Gioielli latest collection is rich in colonial style and African exoticism. “Sahariana”is the new spring/summer collection with intense colors typical for the black continent, rich in new color combinations and stones able to show how good are they at making jewels.

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a suggestione dello stile coloniale e l’esoticismo africano dominano lo stile dell’ultima collezione Della rovere Gioielli. presentata alle ultime fiere di Vicenza e milano, la NUoVa lINea “saharIaNe”, in omaggio al continente nero, è definita da colori decisi e dagli accostamenti che richiamano i colori e le atmosfere dell’africa. ogni gioiello è un viaggio della conoscenza. Un percorso verso le oasi del deserto, quelle in cui è definita tutta la vita e la realtà di una vegetazione brillante e inconfondibile. le nuove creazioni Della rovere tendono proprio alla scoperta e allo stupore, proponendo NUoVI accostameNtI e NUoVe pIetre, dalle reminescenze ataviche. Quelle che traggono dalla natura e solo da essa, il più bello dei mondi, quello delle tracce ancestrali, dove ogni avventura è scoperta e nuova vita. sahariane, la nuova collezione primavera/estate, è carica di energia ed è improntata dalla profondità e dalle forme definite e forti che rappresentano efficacemente in ogni gioiello l’alto lIVello DI IspIrazIoNe raggiunto. (le)

della Rovere piazza Della rovere, 1.2.3 61040 mondavio - pU - Italy tel. +39 0721 97175 tel. +39 0721 977597 Fax +39 0721 989546 email: info@dellaroveregioielli.it web: www.dellaroveregioielli.it



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aUcella

Dal 1930 UNa traDIzIoNe che costaNtemeNte sI rINNoVa

o

ttant’anni e quattro generazioni che dal 1930 racchiudono tutta la storia dei coralli e dei cammei. la famiglia aucella, spinta da una passione coinvolgente, ha saputo mettere e miscelare insieme tUttI I ValorI Della traDIzIoNe, della bellezza e del mercato, rappresentando una solida azienda che affonda, e preserva le sue radici torresi. e a torre del Greco, infatti, che l’arte e la laVorazIoNe Del corallo raGGIUNGe I massImI lIVellI ed è in questa terra campana, scrigno di storia e di artigianato che il brand aucella consolida il proprio ruolo di azienda leader nel panorama mondiale dei preziosi, del corallo e dei cammei, diffondendo ben presto, grazie anche all’altissimo livello di lavorazione, la sua fama nell’UNIVerso Del lUsso. Il consolidamento aziendale per

aucella però non significa adagiarsi. l’impegno e la tradizione ancora si rinnovano e nel 2011, infatti, viene lanciato il nuovo marchio: 925 by aucella. Un nuovo modo di interpretare il gioiello in argento (da cui il nome 925) che si adegua alle mode mantenendo INalterato Il FascINo e la QUalItà della produzione aziendale. I gioielli conservano inalterata l’aura raffinata di una lavorazione tipicamente artigianale sempre più definita grazie all’ausilio delle nuove tecnologie che con rispetto della filosofia aziendale, sono state introdotte nel processo di creazione. (le) aucella a tradition that has been modernizing since 1930 Aucella family from Torre del Greco takes care of corals and cameos with passion and tradition.They are world leader about jewels thanks to elegance and manufacturing and in 2011 they launched a new brand “935 by Aucella” to propose silver jewels with a design very different from their classic line.

Aucella Via Vittorio Veneto, 25 80059 torre del Greco (Na) - Italy tel: +39 081 8812545 Fax: +39 081 8827700 web: www.aucella.com email: info@aucella.com

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spirato all’arte e alla maestria del grande buonarroti, l’azienda michelangelo di caprese (città natale del grande genio rinascimentale) si propone con le sUe collezIoNI Nel paNorama Della GIoIellerIa NazIoNale e INterNazIoNale. le creazioni, disegnate da marcello Fontana, trovano ispirazione negli stili del passato rivisti attraverso l’occhio esperto e attento ai cambiamenti delle mode, confidando sulla classicità ed il valore dell’arte orafa. la produzione in argento 925 abbinata anche alle pietre riproduce talvolta monili che traggono ispirazione dai gioielli antichi dell’arte etrusca, borbonica, rinascimentale, romanica, barocca, decò. l’azIeNDa è preseNte alle prINcIpalI FIere DI settore, macef, milano, oro arezzo,tarì, oro Italia project.

l’arte oraFa rIVIVe Nelle Forme e NeGlI stIlI Dell’arte

mIchelaNGelo GIoIellI

Michelangelo Gioielli. the goldsmith’s art lives again through art shapes and styles. The company Michelangelo from Caprese (home town of the famous genius of the Reinassance) draws its inspiration from Buonarroti’s art and skills. It proposes its collection both in Italy and abroad. Each jewel made of silver 925, designed by Marcello Fontana, is inspired by ancient styles. The company attends the most important jewelry shows such as Macef, Milano, Oro Arezzo, Tarì, Oro Italia Project.

michelangelo Gioielli Via talozzi 181/a caprese michelangelo (ar) tel. +39 0575 791 238 email: info@michelangelogioielli.com web: www.michelangelogioielli.com



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brand

FUNNy by Gummy Time

Gummy Time Watches Distribuito da Fashion time milano srl Via G. Gatteschi, 33/35 00162 roma – Italy fax +39 0689280181 www.gummytime.com

l’estate 2012 è DINamIca, spIGlIata, alleGra e treNDy

c

on l’estate arriva la nuova moda di Gummy time: i colorati orologi led Funny. DIecI FaNtasIe Da INDossare coN DIsINVoltUra per essere alla moda. led Funny è in forma di bracciale illumminato da un leD che mostra l’ora. Gummy time ha prodotto UN oroloGIo coNcepIto come accessorIo moDa, realizzato in resina con fantasie fiorate dai toni accesi e dal gusto trendy. è un ritorno agli anni settanta, alla moda vivace, audace e colorata. led Funny, che abbina una perfetta tecnologia ad un prezzo speciale, ha la cassa e il cinturino in resina lucida, con il funny by Gummy Time DIsplay leD e fondello in acciaio, ed è water resistant 3 atm. Together with summer the new tendency by Gummy time è un brand giovane e accattivante, che rivolge Gummy Time is coming too: colored Led Funny la sua attenzione al design sempre ricercato ed alla qualità watches.Ten different patterns easy to wear to be trendy. Led Funny is in the shape of a brace- sempre alta dei materiali usati, ma non solo, con la sua let lit by a led that shows you the time. Gummy filosofia, Gummy time strizza l’occhio alla gioia di vivere Time has created a watch which wants to be a intensamente. Nell’anno 2012, quello della profezia dei fashion accessory, made of resin with very colo- maya, gli orologi Funny invitano ad esorcizzare le paure; red and trendy floral patterns. Let’s go back to quindi niente cattivi pensieri…2012 It’s FUNNy. (le) the 70s and to bright, colored trends.

In Torre del Greco there’s a new brand, Caravaggio, born thanks to Domenico Raiola and Salvatore Ruotolo’s thirty-year friendship and passion. Their style is inspired by the latest trends without forgetting their traditional vocation. They also invent new shapes inspired by past origins. Their new collection modernizes an ancient style. Coins to testify our culture. Archeological echoes for a new winning idea.

caravaggio 80059 torre del Greco (Na) corso avezzana, 26 tel. +39 081 8816994 Fax +39 081 8829782 caravaggio@libero.it

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caraVaGGIo

echI Dal passato Nella traDIzIoNe torrese

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asce a torre del Greco il marchio caravaggio, dall’amicizia trentennale e dalla passione di DomeNIco raIola e salVatore rUotolo. Uno stile che oscilla tra proposte che si aggiornano alle tendenze senza però mai abbandonare la loro vocazione tradizionale. Una tradizione che affonda le sue radici nella terra vicino al mare, quella che è riconosciuta in tutto il mondo come la patria del corallo. la maestria dell’azienda però sI spINGe aNche oltre l’oro rosso eD I cammeI, INVeNtaNDosI coN NUoVe Forme e idee che trovano sempre origine dal passato. la nuova collezione incentrata sull’antico riletto in chiave moderna. moNete come testImoNIaNza Della Nostra cUltUra. Immagini di un tempo passato che evocano il Giano bifronte, ritratti di imperatori e di atleti che sono raffigurati in rilevo su anelli e ciondoli in argento di cui sono disponibili anche la versioni dorate e rosate, molto raffinate negli accostamenti antichizzati e nelle cornici di zirconi. echi archeologici che fanno di questa nuova linea una nuova e vincente idea del brand torrese. (le)



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brand Marirò Gioielli info: 800913362 www.marirogioielli.com

Marirò Gioielli is Zeronove women collection born to emphasize the beauty of those jewels which made women go crazy during the last century. Such a cult, modern but inspired by the 50s and the 60s, has a light arabesque and fantasy mark. Rhodium-plated and gold-plated silver 925% for pendants and chain links to be chosen among several proposals. You can find Marirò line, together with other Zeronove collections, at booth I 47 pavilion Rubino - during Mondo Prezioso exhibition at Tarì from 4 to 7 May.

MARIRò GIOIELLI charms e charme

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on la linea donna “marirò Gioielli” il design di zeronove non rimpiange ma sottolinea la bellezza di quei moNIlI che haNNo Fatto ImpazzIre le DoNNe Del secolo scorso, quando i bracciali e le collane, come nell’epoca vittoriana, non si dicevano tali se non tintinnavano di mille charms, ognuno con un suo preciso significato che non eccezionalmente li convertiva in oggetti good luck. e lo ha fatto aggiungendo a questo cult, moderno ma con un legame molto

stretto con gli anni ’50 e ’60, un’impronta arabeggiante o di pura fantasia con bombate architetture che imprigionano i frizzanti colori delle pietre da farne cIoNDolI Da aDDIzIoNare UNo Dopo l’altro, anzi, da collezionare. si portano alle collane, ai bracciali, agli orecchini… insomma, stanno bene dappertutto. come i pendenti anche le maglie delle catene sono in argento rodiato e dorato 925% e da scegliere tra tantissime proposte: lisce, ritorte, spesse, sottili, a

volte anche abbinate in due modelli diversi nello stesso gioiello. creazioni che conquistano perché sono FrUtto Della rIcerca, Della sperImeNtazIoNe e Della passIoNe di veri “artigiani del gioiello”, mastri aretini che con la loro esperienza e dedizione danno vita a collezioni moderne e raffinate. la linea marirò, insieme alle altre creazioni zeronove, sarà disponibile allo stand I 47 - padiglione rubino di "mondo prezioso", la fiera del tarì in programmazione dal 4 al 7 maggio. (lV)

Ottocentodue cordoncini e strass come un elegante arcobaleno

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anti laccetti colorati annodati con una appariscente legatura ad un magnete nascosto in una boule impreziosita da un luccicante pavé di strass, tono su tono. cos è? è l’ultima trovata della 802, l’azienda torrese dei due artisti orafi michele Izzo e antonio Vitiello, che dal 1992 vanta una consolidata esperienza nella lavorazione del corallo e di tutti i materiali preziosi. Nel suo laboratorio lavora su IDee classIche ma aNche orIGINalI e DI GraN portabIlItà, proprio come questa nuova linea incentrata su un gioco di lacci. Ne crea di seta, di cuoio, Ottocentodue, Ottocentodue di pelle, di caucciù, di tessuto ritorto, a rete ed in una colored knotted strings and strass boule 80059 torre del Greco (Na) - Italy It’s an idea by 802, Michelangelo Izzo and Antonio palette di colori pressoché infinita. braccIalI che IN Via martiri D'africa, 18 Vitiello’s company from Torre del Greco which has peNDaNt sI possoNo abbINare alle tel. / fax +39 081 8491781 been working better and better coral and precious collaNe, anch’esse realizzate con cordoncini, che www.ottocentodue.it materials since 1992. Such a new line is an però hanno una chiusura più tipica. si prestano a fare da email: info@ottocentodue.it interlacement of colored strings as bright as the sostegno a ciondoli e charms ma sono carinissime anche rainbow. 802 will attend Vicenza,Tokyo, Las Vegas, Hong Kong and New York fairs. se indossate nude per aggiungere un tocco di allegria alla mise. sono aNcora pIù Glam se portate taNte INsIeme, come un originale arcobaleno, o in gradazioni della stessa nuance. la 802 è presente alla fiera di Vicenza,tokyo, las Vegas, hong kong e New york. (mb) preziosa n. 2 / maggio 2012 / www.preziosamagazine.com / brand



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brand

F

fiorella Italia, summer preview. What characterizes her jewels is the presence of the sea, among 18karats gold, blue coral nets, shells, coral branches, stars and semiprecious stones. Ideas for urban sirens against the city boredom. Mediterranean beauties for a new bright trend.You can recognize her style thanks to the many details and the nice logo which represents a Pomelia, the Sicilian flower.

fiorella Italia anteprima d’estate

iorella Italia ha imbrigliato i segreti del mare tra morbide reti di piccole sfere nelle sfumature dell’azzurro. oro 18 caratI e INsertI IN arGeNto 925, con stelle, rami di corallo, pietre dure e conchiglie, immaginate in mille colori e sfiorate da abbaglianti pennellate, pendono come capricci da bracciali e collane di turchesi. Idee fresche tutte da vivere DeDIcate alle UrbaN sIreNs, originali souvenir dal profumo di vacanza contro la noia delle città. Fiorella Italia ha ripescato il mondo fantastico degli abissi e lo ha reso più eccentrico per decorare i suoi strepitosi gioielli stregati dal blu. c’è la bellezza Del meDIterraNeo in quest’idea très chic che sembra nata da una passeggiata sulla battigia dopo un fortunale, quando diventa un gioco raccogliere quello che di bello le onde hanno abbandonato sulla spiaggia. Un tourbillon di allegria e inventiva che porta dritto dritto al fashion più di tendenza. UNo stIle rIcoNoscIbIle DaI partIcolarI e Dal loGo: la pomelia, il fiore simbolo della sua sicilia. (mrp)

fiorella Italia 90133 palermo - Italy Via roma, 325 tel. +39 091 329587 fax +39 091 6111638 email: info@fiorellagioielli.it web: www.fiorellagioielli.it

sakI

GLAMOuR E dESIGn per mostrare la proprIa persoNalItà

Il

marchio saki nasce dai sogni di salvatore e chiara, che con la loro passione in diretto contatto con designers e creativi, danno vita a gioielli glamour, moderni e di tendenza. Il preGIo e la QUalItà DeI materIalI ImpIeGatI, insieme alla ricercatezza del Design, fanno delle creazioni di sakI gioielli per ogni occasione, per tutti quelli che sono costantemente alla ricerca del bello e del raffinato. sakI ha una chiara visione della moda che salva oGNI occasIoNe eD eVeNto IN cUI mostrare la tUa persoNalItà. I materiali utilizzati, bronzo e swarovski spingono la ricerca e lo stile verso il bello e il raffinato, permettendo la realizzazione di prodotti di gran pregio a prezzi competitivi. (le) Saki. Glamour and design to show one’s own personality. Salvatore and Chiara’s dreams gave birth to the brand Saki, in order to create glamour, modern and trendy jewels. Saki is a perfect brand for any jewel and any occasion, because of rare materials and a refined design. Bronze and Swarovski make jewels beautiful and refined, absolutely precious and competitive.

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Saki Gioielli centro orafo “Il tarì” - mod. 42 81025 marcianise (ce) - Italia tel. +39 0823 77 83 98 fax +39 0823 51 33 37 email: info@sakigioielli.it

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Via condotti

MGM Preziosi Via Faiteria, 11 - 15048 Valenza (al) tel. (+39) 0131 920185 Fax (+39) 0131 956693 e-mail mgm@mgmitaly.net

la maestrIa Della traDIzIoNe oraFa

Il

suo nome evoca le strade del lusso, ma il brand Via condotti, distribuito dall’azienda valenzana mGm preziosi, ha voluto spingersi ancora più in là, verso una sontuosità più accessibile. tUtta l’esperIeNza Della FamIGlIa maIoraNa, che creando preziosi da oltre 400 anni ha scolpito il proprio nome nella storia del

settore orafo, prosegue nella contemporaneità con una linea che UNIsce l’arGeNto a pIetre semIprezIose. Il lusso c’è eccome: nelle rifiniture, nell’eleganza degli abbinamenti, nella ricerca minuziosa dei particolari e dei dettagli. e così, nella scelta esclusiva di gemme naturali - dalla natura ancestrale del corallo ai richiami d’estate del

turchese, dall’austerità dell’onice alla freschezza della giada bianca, dall’eleganza delle perle al lapislazzulo tanto caro agli antichi egizi -, sI perpetUa la creazIoNe DI alta bIGIotterIa con pietre naturali accostate al sempre attuale argento, adatto alle mise della vita quotidiana così come ad una serata

speciale. tutte le fasi della produzione che dà vita a collane, bracciali e orecchini si svolgono in Italia, ma è un dettaglio che salta subito agli occhi: Nella lINea “VIa coNDottI” c’è tUtta la maestrIa Della traDIzIoNe oraFa del nostro paese. la scelta del classico, con un pizzico di attuale.

elegance and care of details. Via condotti, goldsmiths’ skills. Its name evokes luxury streets but the brand Via Condotti, distributed by the company from Valenza MGM Preziosi, has gone beyond, toward a more accessible sumptuousness. Maiorana family has been creating jewels for over 400 years carving its name in the goldsmiths’ history. A new contemporary line puts silver together with semiprecious stones. But it’s certainly luxurious: it’s well-finished high bijouterie made of natural stones and silver.

230AR s.r.l. divisione morini Gioielli tel. +39 0575 251963 email: marketing@morinigioielli.it web: www.morinigioielli.com

l’

ha chiamata “Divina” la sua nuova linea di gioielli, luminosa da abbagliare come il sole. Una collezione che si propone come tramIte eccezIoNale tra Il FashIoN pIù cool e UN’eleGaNza che rImaNDa all’INtramoNtabIle classIco. In bronzo placcato oro 18 carati si presenta con bracciali dai volumi considerevoli quanto collane

in cerchi sottili e delicati, entrambe le versioni personalizzabili con medaglie incise con i volti di personaggi epici e sUl roVescIo cItazIoNI latINe per scongiurare il male o più praticamente per attirare il bene: Qui omnia potest per zeus, Tua prosperitas per Demetra, Amor Tuus amore per afrodite…. Insomma, l’intero olimpo, ma ce ne sono

anche di decorate a smalto con temi floreali ad ognuno dei quali è stato attribuito un significato recondito; alla violetta corrisponde la modestia, all’orchidea la bellezza rara, al mughetto la felicità… ma si potrebbe andare avanti all’infinito. Un valore aggiunto per un regalo o per raccontare di noi. ma nei suoi gioielli morini non dimentica i nostri amici più fedeli a

cui ha dedicato altre miniature, in smalto come per i fiori, ma questa volta con musetti teneri e divertenti, nella versione Dog o cat e sul retro NoN poteVa essercI scrItta Frase pIù azzeccata DI: “all I need is my dog”, o “all I need is my cat”. con tante idee morini lascia a te personalizzare il proprio gioiello con il particolare che più ti rispecchia. (lV)

DIVINa, una infinità di medaglie per personalizzare collane e bracciali firmate MORInI Divina, an endless number of medals to personalize necklaces and bracelets by Morini. The new jewels collection has been called Divina, and it’s so bright to dazzle as much as the sun. Gold-plated bronze for bracelets and necklaces to personalize through medals representing epic figures and on the back Latin quotations in order to ward off evil or, better, to attract good. Morini pays also attention to our very faithful friends dedicating them other miniatures, enameled the way flowers are, but Dog and Cat versions represent sweet and amusing little muzzles. Several ideas in order to let you brand / www.preziosamagazine.com / n. 2 / maggio 2012 personalize your own jewels through what represents you better.

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Romantic queens, between gold and diamonds. Hearts, crowns, crosses, cages to imprison and keep feelings: the two collections, called Nobless and Laison, nobility and links, not by chance, created by be.oo | capturè, the young brand by the old company Puca & Figli. The first one is characterized by 18karats gold brought out by enamels: elecroformed handmade jewels and jerky links for jewels able to communicate regality, women’s elegance and power, as women, modern but still romantic queens, are the protagonists of other people’s gaze. Laison, on the contrary, brings out unforgettable loves, sensual and indissoluble affairs. White gold and diamonds for rings, pendants and earrings, in order to tell about passion captured by perfect shapes: an only one word, symbolizing fashion and elegance: capturè.

Be.oo | capturé c

uori, corone, croci, gabbie in cui imprigionare e custodire i sentimenti: non a caso si chiamano Noblesse e Liaison, nobiltà e legami, le due collezioni di be.oo | capturé, il marchIo GIoVaNe Della storIca azIeNDa oraFa pUca & FIGlI. Nella prima, l’oro 18 carati splende esaltato dagli smalti: lavorazione artigianale in elettroformatura e contromaglia a scatto per gioielli che comunicano la regalità, l’eleganza e il potere della donna, moderna ma ancora romantica regina, una protagonista che sfida lo sguardo altrui. che il ciondolo Noblesse sia nei toni del rosso, del bianco o del nero, o che li si accosti tutti, il risultato è lo stesso: una nobiltà che viene dalle scelte e un’aristocrazia interiore per chi indossa i gioielli be.oo. ogni dettaglio è il frutto di UNa lUNGa storIa Nell’oreFIcerIa Dell’eccelleNza, quella stessa storia che da 30 anni si rinnova nell’esperienza della famiglia puca. Liaison, invece, esalta gli amori indimenticabili, relazioni sensuali e indissolubili. su anelli, ciondoli e orecchini compaiono oro bianco e diamanti, per parlare della passIoNe che Nasce e VIeNe cattUrata IN Forme perFette: in una sola parola, nella lingua simbolo di moda ed eleganza, capturé. la superbia del metallo e la lucentezza del brillante saranno l’orgoglio di chi li indossa: con questi preziosi al collo, al polso o sulle dita una donna resterà legata eternamente. Una conoscenza approfondita di tecniche e materiali unita all’artigianalità per due collezioni che hanno già fatto il loro eclatante ingresso nel panorama internazionale. ma è solo l’inizio: a Noblesse e Liaison, piacevolmente sedimentate nell’immaginario del consumatore, si aggiungerà presto una nuova collezione. (mDF)

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romantiche regine, tra l’oro e i diamanti

Puca e figli centro orafo “Il tarì” 81025 marcianise (ce) – Italy ph. 800134340 fax +0823 513079 email: pucaefigli@gmail.com web: www.beoo.it


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OXYGÈNE pietre semipreziose e perle

www.oxygene.sm Oxygène S.P.A Commercio Pietre Semipreziose e Perle 47891 Repubblica Di San Marino (SM) - Via Dei Paceri, 96 - Numero Verde . 800 129687 - info@oxygene.sm


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brand

IDea un inimitabile Idea coral centro orafo “Il tarì” - mod. 219 -220 marcianise (ce) - Italy tel. +39 0823 513123 Fax: +39 0823 513124 e-mail: ideacoral@tari.it Internet: www.ideacoral.com

Idea coral, an inimitable heritage always in the foreground. You can breathe a both classic and glamour atmosphere through Idea Coral jewels. The company is based at Tarì in Marcianise bat has grown up assimilating Torre del Greco traditions and such a heritage is always in the foreground. Each creation turns the matter into emotion, from simplicity to preciousness. Such jewels confirm it’s possible to create beauties just abandoning gold and diamonds, but never good ideas.

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coral heritage sempre in primo piano s

i respira un’atmosfera sospesa tra il classico e il glamour nei gioielli della Idea coral, l’azienda orafa che ha sede al tarì di marcianise ma che sI è Fatta le ossa assImIlaNDo tUtta la traDIzIoNe torrese, un inimitabile heritage che tiene sempre in primo piano nei suoi lavori. In ogni sua creazione è capace di mutare la materia in emozione, ma

nel segno della semplicità, elUDeNDo oGNI acceNtUazIoNe. In alternativa alle sue creazioni preziosissime, la sua nuova fatica dedicata alla primavera/estate, per esempio, ha fissato in perfetta armonia lo spazio tra agata e onice, tra giada e corallo giocando su una variazione di colori brillanti e volutamente a contrasto per la bella stagione, come il bianco e il

verde o il nero e il rosa, dando vita ad un’eleganza che si fa notare e che sta anche nella leggerezza delle Forme, traForate come DelIcatI rIcamI o allungate in candide gocce, trattenute da strutture in argento dorato ipershining. sono gioielli che confermano che fare bellezza è possibile anche rinunciando all’oro e ai diamanti, ma mai alle buone idee. lucietta Vinciguerra

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jlo by jennifer lopez, tra i brand della

s

ono stati sufficienti quattro soci esperti del settore orafo e pochi anni per permettere alla kleo di posizionarsi solidamente sul mercato della bigiotteria. oggi esercizi monomarca e numerosi corner sono presenti nei centri commerciali italiani ed esteri. ma è essenzialmente il moderno design, unito alla qualità delle materie ed al controllo diretto delle linee di produzione, a trasformare la kleo in un brand di forte richiamo. l’inscindibile professionalità dell’intero staff, poi, gli ha dato credibilità al punto da acquisire la licenza di importanti marchi. tra essI Il pIù Famoso è Il “jlo by jeNNIFer lopez”, coN lIceNza plUrIeNNale per tUtta l’eUropa e IN esclUsIVa per l’ItalIa. è tra i più richiesti perché cavalca la moda corrente ma con un design che difficilmente si lascia scalfire

kleo

dal tempo, basti guardare gli intarsi che giocano tra pieni e vuoti, o la parure che come decoro riporta il logo in smalto. c’è poi il classico, il cuore, ma illuminato dal glitter e reso unico dalla presenza dell’occhio di gatto, ma bellIssIme aNche le Forme GeometrIche che alle pietre color topazio sanno regalare la preziosità di un diamante. le collezioni sono riservate alle sole gioiellerie e studiate per rispondere al meglio ad ogni esigenza con linee morbide e durevoli.

jlo by jennifer lopez, one of KLEO brands. Four experienced partners have launched KLEO into bijoux trade. In Italy and abroad there are several one-brand corners. KLEO distributes important brands such as Jlo by Jennifer Lopez, with multi-year license in Europe, and it is Jlo sole agent in Italy with four trendy lines for any occasion.

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Roberto Magi Via di basserone, 2 - loc. badia al pino 52041 civitella in Val di chiana arezzo - Italy tel: +39 0575 355224 - 403202 Fax: +39 0575 372373 web: www.robertomagi.com email: info@robertomagi.com

roberto maGI eleGaNza e QUalItà a prezzI coNteNUtI

r Kleo web: www.kleo.it e-mail: info@kleo.it

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oberto magi esporta in tutta europa e nel Nord e sud america le sue linee di gioielleria in argento perché, anche in quei tratti che appaiono più lineari, ci mette passione e competenza. le stesse che pretende dalla squadra di collaboratori di riconosciuta professionalità. la sUa rIcerca stIlIstIca INcomINcIa alla scUola oraFa dove ha imparato a conoscere la materia ed a farla esprimere attraverso una creatività che sbriglia anche in accostamenti molto originali. ma in prevalenza è la pulizia che determina il carattere dei suoi oggetti che immerge in un mare di semplicità e di lucentezza. Da boUtIQUe a GraNDe Impresa Il cammINo è stato lUNGo e carIco DI soDDIsFazIoNI, di idee e di originalità. le immagini che scorrono sul suo sito sono come una finestra aperta su una fervente immaginazione e una appassionata raffinatezza condivise dalla sua vasta e attenta clientela, sempre soddisfatta dalla qualità e dai prezzi contenuti. roberto magi partecipa a varie edizioni delle principali fiere di settore tra cui hong kong,Vicenza, arezzo e las Vegas. con il suo originale pendente a forma di occhiali è risultato vincitore al concorso premiere 2012 di oroarezzo. (Iaia mito)

Roberto Magi: elegance and quality, low prices. Roberto Magi’s jewels are exported all over Europe, in the north and in the south America. In each idea there’s passion, that’s how a boutique has become a big company producing high quality products at low prices.They won Premiere competition at Oroarezzo thanks to a pendant in the shape of glasses.The company attends Hong Kong, Vicenza, Arezzo and Las Vegas fairs.



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I diavoli di

brand

simonetti e Giannotti

un dark carico di joie de vivre

Simonetti e Giannotti Vico strettola agli orefici, 3 Napoli email: simonetti@girogiannotti.com info: info@diavoligioielli.it web: www.diavoligioielli.it

Simonetti and Gianotti devils, a dark style rich in joie de vivre. Simonetti e Giannotti, thanks to a deep knowledge of the goldsmith’s art, keeps on searching informal jewels and is now launching a new Plexiglas collection very colored and joyous. A perfect jewel for fashion victims, a prét à porter able to reflect our culture. Several dimensions for the colored circles with little horns that can be hung up to bright metal chains. A smart object with a short price to be trendy also during the recession.

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n gioiello di qualità artigianale a costi contenuti. è questo chance jewels, l’opportunità di oFFrIre UN GIoIello proDotto secoNDo tUttI I caNoNI Del maDe IN Italy, realizzato interamente in Italia, dal disegno alla produzione tra i laboratori aziendali di arezzo e Vicenza. Il brand è nato come una sfida. Un gruppo di professionisti con esperienze ventennali ha scommesso su di un progetto che dalla puglia si è poi allargato in maniera ampia sul mercato del gioiello, sfidando ogni crisi e pUNtaNDo sempre Verso l’alto. raccontano in azienda che prima di lanciare le collezioni di esordio, è stata avviata una fase di testing in alcuni importanti punti vendita in gioiellerie di tutto il mondo, a roma, milano, parigi, londra e New york, questo proprio per garantire sin dal primo momento un prodotto che rispondesse a pieno titolo a quelli che sono i gusti e le scelte della nuova clientela da fidelizzare. Gioielli dalle linee moderne e raffinate racchiudono UN DesIGN Dallo spIrIto coNtemporaNeo sempre NUoVo e ben definito. Gioielli di carattere che testimoniano il grande impegno e la forza che l’azienda pugliese ha infuso nel proprio lavoro offrendo a tutti una chance per acquistare un vero gioiello dal costo accessibile. (le)

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uando un’idea è buona o si è matti o si è geniali! e simonetti e Giannotti ancora una volta ha confermato di appartenere alla seconda categoria continuando la sua rIcerca Nel GIoIello INFormale. ha inventato un genere che non ha incontrato alcuna resistenza sul mercato e il successo delle silhouette in argento o oro, qualcuna anche zirconata, e delle medaglie che sdrammatizzano i temuti sette peccati capitali, gli ha dato ragione. ora bissa con la NUoVa lINea che lascIa poco marGINe alle INcertezze. è la nuova mania casual chic in lucidissimo plexiglass, il materiale di tendenza bello come il cristallo, per una lettura ancora più glam. e sfodera tinte shock, festose, cool, le più bright, come quelle di un make up che esalta anche con dettagli sparkling. che altro offrire per accontentare una vera fashion victim! si presenta con cerchi piccoli e grandi che affidano la loro natura luciferina unicamente ad un accenno di corna. Ne ha creati una infinità di questi deliziosi demonietti da appendere a lunghe catene di metallo griffate con l’ormai famosa D con tanto di codino. Un prét à porter che ha IN sé la Vera cUltUra Del Nostro tempo, ancora una metamorfosi che porta il nome simonetti e Giannotti, un’azienda che si diverte a muovere i passi fuori dalle regole perché alle spalle ha tutto il know how della vera arte orafa, una professionalità che ora mette a disposizione di questi GIoIellI smart aD UN prezzo short, perché si possa essere alla moda anche in tempo di recessione. maria rosaria petito

chance jewels

la rivincita del made in Italy

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chance jewels the revenge of the made in Italy A handmade quality jewel with limited costs. This is Chance Jewels, the opportunity of offering a jewel which is entirely produced by following all the standards of the made in Italy from the design to the realization. At the very beginning the project of Chance Jewels started from Puglia to get to the jewel market in the most important jewelry stores in Italy, Europe and USA. Chance Jewels creations embrace a contemporary design, always new and well defined, a sophisticated jewel with modern lines.

chance Jewels 70024 Gravina in puglia (ba) via palermo, 118 telefax +39 080 3269728 info@chancejewels.it www.chancejewels.com



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shooting

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in trasparenza credits photo: michele attanasio art director: maria rosaria petito hair stylist: alessandra riccio

Idea Coral www.ideacoral.com

anelli e orecchini in oro, diamanti, zaffiri, smeraldi, corallo e turchese shooting / www.preziosamagazine.com / n. 2 / maggio 2012 preziosa

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Michelangelo Gioielli www.michelangelogioielli.com

Collezione Etrusco in argento 925 bracciali, orecchini e collana con pendente con placcatura in oro giallo

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Elite Bijoux

www.elitebijoux.it

collier, bracciale ed orecchini realizzati interamente a mano con pietre e perle naturali ed argento

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Gummy Time www.gummytime.com

Orologio-bracciale Led Funny in resina lucida con display led

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Morini Gioielli www.morinigioielli.com

Collezione Divina. I messaggi delle monete Bracciale, collana e monete in bronzo placcato oro 24 KT

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Via Condotti mgm@mgmitaly.net

collana, bracciali e orecchini in argento 925 e pietre semipreziose

preziosa

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Fiorella Italia

www.fiorellagioielli.it

collana, bracciali e orecchini in oro 18 kt e argento 925 con perle e pietre dure

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C’est Clair by Caravaggio caravaggio@libero.it

Collana, bracciali e orecchini in argento e pietre

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Un’altra idea di lusso firmata OTTAVIAnI i bijoux

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ra non molto la ottaviani FesteGGerà I 70 aNNI DI attIVItà. Un traguardo che deve tutto alla professionalità ed al talento di una famiglia padrona del suo lavoro. l’argento nelle sue creazioni ha le forme più impensate, dai gioielli alle sculture -due della linea abbracci, per la precisione “Fusione” e “Intrigo”, sono state protagoniste anche all’ultima edizione del premio Golden Graal-. ma la sUa passIoNe reNDe esclUsIVI aNche I bIjoUX a cui regala una personalità più audace e variopinta, se paragonati alle linee dei suoi preziosi. per loro ha ampliato la gamma cromatica facendo largo a colori forti a misura di charme. ogni oggetto è un Glam IperDecorato, così come vuole la moda. I bijoux sono il suo lato più stilish, un mondo a parte dove sperimenta una happy fantasy che fa impazzire le donne. ma dietro questo aspetto più frizzante resta ben ancorata l’esperienza di un brand che tra classico e casual ha dimostrato che le sue idee funzionano sempre perché sanno destreggiarsi tra eccellenze e materiali alternativi, tra nobiltà e divertimento. la bIGIotterIa ottaVIaNI è UN’altra proVa DI lUsso che non ha bisogno di diamanti o di oro per enfatizzare il fascino; il nome, poi, ne garantisce la qualità e la bellezza. c’è tanto da scegliere, ma comodamente lo si può fare anche da casa, basta collegarsi a: ottaviani.com. a new luxurious idea by Ottaviani: bijoux Ottaviani means professionalism and talent. Silver turned into sculptures and jewels, but also very innovative and colored bijoux. A happy fantasy loved by women. A new test won by Ottaviani and its quality. Much more on ottaviani.com

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preziosa n. 2 / maggio 2012

Ottaviani Via F.lli ottaviani 62019 recanati (mc) Italy tel. +39 0717579701 Fax +39 0717579752 e-mail: info@ottaviani.com web: www.ottaviani.com



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By Simon, fantasy in progress

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o stile di by simon è camaleontico; si destreggia tra suggestioni orientali, mood romantici e rock, sontuosità barocche e prorompenti colorazioni che rendono le sue creazioni IrrINUNcIabIlI per teeN aGers, per GooD GIrl e per Femme Fatale - per loro, ad esempio, c’è la collezione strega, quasi uno specchio del loro temperamento-. Quindi niente scuse perché è

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impossibile non trovare quello che si sta cercando. Dalle collane, agli anelli, ai bracciali, senza tralasciare quell’infinità di accessori che vanno dalle borse agli orologi (I bys tIme che seGNaNo solo le ore pIù belle!), c’è tutta la rappresentazione della femminilità ma rivista attraverso un’ottica ironica e civettuola. by simon ignora le misure e INVeNta, colora, INcastoNa per Il pIacere

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DI pIacersI, per il gusto di essere raggianti, e non dimentica neppure le più piccole. per loro ha ideato una collezione con deliziosi charms a forma di ranocchi, candy, cuoricini, pesci, ippocampi, elefanti, fatine e nugoli di api e sciami di farfalle che svolazzano intorno a teneri fiorellini. Insomma, per tutte le donne, per tutte le età, c’è un gioiello by simon che risponde ai loro sogni, con allegria e bellezza. e per l’uomo? la linea

cassiopea e la rock parlano di lui attraverso ciondoli marinari, piastrine e una infinità di bracciali rigidi e a maglia. Il mondo by simon, che sI è Fatto coNoscere IN tUtto Il moNDo per la sua versatilità, non pone limiti alle sue creazioni che sono davvero inesauribili. ognuna di esse è pensata per appagare il desiderio di chi ama indossare quell’eccentricità a cui non si può rinunciare. Iaia mito

By Simon, fantasy in progress. By Simon style is chameleon, from necklaces to rings, bracelets and several accessories such as bags and watches. Many different collections for women and two liens for men, Cassiopea and Rock, and a new one dedicated to children, very playful and rich in charms.

BY SIMOn 81025 - marcianise - italy centro orafo “Il tarì” mod. 125 ph + 39 0823 513830 fax + 39 0823 514140 email: info@bysimon.it web: www.bysimon.it



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shooting credits photo: michele attanasio art director: maria rosaria petito hair stylist: alessandra riccio clothes: atelier vanitas

vanitĂ sportive de simone fratelli

www.desimonefratelli.com

Orecchini, collana e bracciali in corallo del Giappone e brillanti in oro 18 kt. Collezione Nitrodi

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luisa della salda www.luisadellasalda.com

Collana, bracciali e orecchini in argento con giada e perle

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simonetti e giannotti www.diavoligioielli.it Ciondoli in plexiglas, satinati e lucidi

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torque

www.torquewatch.it Collezione Aquamaster water resistant 500 mt. lancette, quadrante e ghiera girevole esterna con parti luminescenti, corona a vite vetro minerale antigraffio

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antonino de simone

www.antoninodesimone.it

Ciondolo Fantasy: sassi di corallo e turchese lavorati su maglia di argento Orecchini, bracciale ed anello in corallo, turchese ed argento

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roberto giannotti www.robertogiannotti.com

Pendenti, bracciali e anello, collezione Angeli

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nicoletta cei

www.nicolettacei.com

Collana in lava, onice, argento, corallo rosso e perla di fiume, pezzo unico Orecchini ramo di lava, perla di fiume, madrepora e argento Bracciali alla schiava in corno nero Anello in gorgonia; pezzo unico

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speciale scuole

fORMAzIOnE

come diventare orafi

Mondo orafo, in Italia le possibilità per i giovani di apprendere tecniche, competenze e conoscenze specialistiche sono numerose. dai diplomi dedicati fino a corsi di laurea e master, le opportunità formative messe in campo da scuole, accademie, università e istituzioni pubbliche e private tracciano un panorama completo di molti dei mestieri connessi alla produzione di gioielli e alla lavorazione delle pietre. da questo numero, Preziosa Magazine dà il via ad un viaggio periodico nella formazione di settore, cominciando con le formule dedicate all’Alta formazione, universitaria e post-laurea. In questo ambito, la specializzazione più ambìta sembra essere quella dedicata al design, alle nuove tendenze e all’innovazione di prodotto.

di Gloria Belloni e chiara di Martino

Fondazione il tarì MAStEr MODA E GIOIELLO, rItOrnO ALL’ArtIGIAnALItà

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Economia ExECUtIvE MAStEr In LUxUry GOODS MAnAGEMEnt”. MAStEr POSt-UnIvErSItArIO (I livello)

Livello (requisiti per l'accesso) 1) laurea triennale, laura magistrale o laurea specialistica in Disegno Industriale, Disegno Industriale per la moda, accademia di belle arti 2) residenza ininterrotta da almeno 3 anni sul territorio regionale 3) Non essere impegnati in altro percorso formativo post-laurea 4) stato di inoccupazione /disoccupazione lavorativa descrizione e materie o moduli principali modello formativo: formazione - laboratorio - project work - stage. Design del gioiello e della moda; tradizione artigianale; cultura d’impresa. costo finanziato dalla Regione campania assessorato alle politiche sociali politiche Giovanili e del Forum regionale della Gioventù durata 1.300 ore totali (di cui n. 900 ore di formazione d’aula, laboratorio, project work e n. 400 ore di attività di stage aziendale) contatti direzione e coordinamento Master andrea maria romano aromano@fondazioneiltari.it +39 0823 517428 zona asi marcianise sud - 81025 marcianise (ce)

Milano. Poli.Design COrSO DI ALtA FOrMAzIOnE In DESIGn DEL GIOIELLO

Livello (requisiti per l'accesso) laurea di primo e secondo livello; diplomati di scuole d’arte e istituti orafi, operatori del settore e professionisti che intendono specializzarsi nel Design del Gioiello descrizione e materie o moduli principali logiche del settore e basi per la produzione di gioielli con una visione globale del ciclo produttivo. materiali, tecniche, cultura, trend, mercato, retail, comunicazione, progetto, modellazione, prototipazione. costo 2.500,00 € + IVA. Disponibili borse di studio messe a disposizione dalle aziende partner durata 207 ore totali (di cui 56 di moduli tematici teorici e 147 progettuali così divise: 105 ore di workshop progettuale, 21 ore per l’esecuzione del progetto attraverso il software di modellazione rhinoceros e 21 ore per la prototipazione in resina) contatti direttore del corso prof.ssa alba cappellieri formazione@polidesign.net +39 02 23995864 consorzio del politecnico di milano, via Durando 38/a, milano.

Istituto Europeo di Design IED DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIvELLO In DESIGn DEL GIOIELLO

Livello (requisiti per l'accesso) 1) Diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio riconosciuto idoneo; 2) 18 anni prima del 31/12/2012; 3) colloquio di ammissione IeD; 4) Non essere iscritti ad un altro corso in altra accademia o Università descrizione e materie o moduli principali Design del gioiello; disegno tecnico e progettuale; modellistica; progettazione grafica; materiali; design management; storia del design e dell’architettura; modellazione digitale computer 3D; ambientazione moda. costo 9.650,00 € durata 3 anni contatti IEd design,Via casilina, 51 00182 roma +39 06 70703042 IEd Torino,Via san Quintino 39, 10121 torino +39 011 541111

Livello (requisiti per l'accesso) laurea triennale o quinquennale; Inglese: livello cpe (certificate of proficiency). In caso non si possieda la certificazione, occorrerà sostenere un colloquio di valutazione. per l’ammissione, oltre al curriculum in lingua inglese, è richiesto l’invio di una lettera motivazionale: in caso di accettazione si accederà a un colloquio. descrizione e materie o moduli principali è un master part-time rivolto a chi già opera nel settore del lusso e intende migliorare il proprio percorso con una specializzazione, a professionisti orientati a cambiare il proprio mercato di riferimento e a giovani neolaureati. si svolge interamente in lingua inglese in un ambiente internazionale. Il corpo docente è formato da professionisti di spicco dell’industria del lusso e da docenti universitari. Il programma si articola in sei macroaree: Fundamentals, marketing, sales & retail, organization & General management, operations & process management, Innovation & trends che toccano tutti gli aspetti del mondo del lusso - dalla cosmetica agli yacht, dai gioielli all’alta moda - con particolare focus sugli aspetti gestionali. sono previste lezioni frontali, incontri e seminari con esperti, lavori di gruppo e l’elaborazione di una tesi finale. la valutazione finale avverrà sulla base di esami finali e dei risultati ottenuti nei lavori svolti durante il corso. durata: 10 mesi (esclusi agosto e Dicembre), per due weekend al mese: venerdì e sabato dalle 9 alle 19. costo: 9.000,00 € la quota può essere saldata in tre rate. sono disponibili borse di studio a totale o parziale copertura della tassa d’iscrizione erogate sulla base di criteri di merito o a cittadini stranieri. Iscrivendosi entro Dicembre 2012 si beneficia di una riduzione di 500,00 euro. Iscrizione e inizio corsi Iscrizione entro febbraio 2013, inizio corsi: marzo 2013. contatti Prof. Roberta crespi altro riferimento: tel. 0272342665 e-mail: master.emlux@unicatt.it sito web: http://milano.unicatt.it/masters_8969.html

Politecnico di torino MAStEr POSt-UnIvErSItArIO (I LIvELLO) In InGEGnErIA DEL GIOIELLO

Livello (requisiti per l'accesso) laurea triennale o quinquennale, o crediti equivalenti, acquisita in Facoltà tecniche e scientifiche (Ingegneria, architettura e scienze). per laureati di altre Facoltà l’ammissione è subordinata alla visione del curriculum e ad un colloquio preliminare con i componenti del comitato tecnico scientifico. descrizione e materie o moduli principali Il master, a numero chiuso, è finalizzato al completamento della formazione di giovani laureati che hanno conseguito un titolo universitario triennale o quinquennale, per realizzare figure esperte nei materiali e nelle varie tecnologie, in grado di gestire le fasi di progettazione e di gestione della produzione. completa il profilo un’adeguata cultura manageriale riguardante i problemi aziendali del settore. è l’unico master ufficiale in Italia improntato a un approccio di processo al settore della gioielleria e ha sede in uno dei principali distretti italiani della produzione orafo argentiera. le materie sono Gestione aziendale, economia di impresa, mercati internazionali e marketing; progettazione meccanica e processi di lavorazione per l’industria orafa;tecniche di progettazione caD per il design del gioiello; metallurgia e metalli preziosi: proprietà chimiche, fisiche, meccaniche e ciclo di vita; materiali, design e processi innovativi per l’industria orafa;tecnologie metallurgiche ed orafe; metodologie metallurgiche e gemmologiche: caratterizzazione e controllo qualità; Incontri con aziende ed associazioni. sono previsti seminari, visite e incontri con esperti del settore, stage in azienda (300 ore) e una tesi finale. durata un anno accademico, con frequenza obbligatoria dei corsi previsti e svolgimento di uno stage finale. l’impegno complessivo è di circa 1500 ore, suddivise in attività frontali, stage aziendale o di ricerca e ore a disposizione per lo studio individuale. costo 3.000,00 €. sono disponibili borse di studio a totale o parziale copertura della tassa d’iscrizione.Vengono erogate sulla base di criteri di merito o a cittadini stranieri. Iscrizione e inizio corsi: iscrizione entro il mese di ottobre 2012. Inizio corsi a Novembre. contatti Prof. chiara Ricci chiara.ricci@polito.it tel. 0131.229315 Fax 0131 229355 sito web: http://www.polial.polito.it/master_gioiello/

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fiere

specialeFIERE a cura di chiara Di martino

30 giugno/3 luglio 2012

12/15 luglio 2012

PARIGI eclat de mode, bijorhca

SInGAPORE International jewellery show

le anteprime della stagione autunno/inverno nella capitale francese

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i anticipa di qualche mese il tradizionale appuntamento settembrino di eclat de mode, bijorhca, la fiera parigina dedicata al mondo del gioiello. si svolgerà infatti dal 30 giugno al 3 luglio la rassegna che mette insieme circa 500 brand della gioielleria provenienti da oltre 40 paesi: in vetrina tutte le anteprime della stagione autunno/inverno 2012/2013. la classica collocazione a settembre è stata modificata dal momento che la wsN Développement ha annunciato l’anticipo a giugno delle manifestazioni who’s Next, première classe, prêt-à-porter paris® e mess around, riunite sotto un’unica “insegna”. Una volta consultati gli espositori e i buyer, che si sono dichiarati favorevoli alla coincidenza con altri eventi del fashion in modo da anticipare le preview e piazzare gli ordini prima dell’estate, si è deciso di accorpare al “weekend del lusso” anche l’evento eclat de mode-bijorhca. la location resta la stessa: l’appuntamento è alla hall 5 del Paris Expo, Porte de Versailles. sei gli universi esplorati dagli espositori: cream by eclat de mode, l’area Glam chic, riservata ad una selezione di 45 talenti; Gold, il settore dedicato esclusivamente alla gioielleria in oro; Fashion, Designer, haute couture jewellery; metalli preziosi e orologi; accessori fashion e, infine, elements, materiali e finiture per le aziende. L’edizione di gennaio, che ha accolto 406 espositori di cui 206 internazionali (raccogliendo il +3,54% degli ingressi), si è svolta all’insegna della partecipazione italiana. circa il 20% dei visitatori, infatti, proveniva dal belpaese, seguito da belgio, spagna e svizzera. significativa anche la presenza del Nord africa, frutto degli sforzi degli imprenditori presenti di incrementare le proprie attività in quei paesi, ma anche il Nord america ha dato dimostrazione di forza, con +20% di visitatori. L’edizione invernale ha inoltre registrato un aumento anche nel numero di acquirenti interessati alle manifatture di orologi e gioielleria (+13%); costante l’attenzione verso il ready-to-wear e l’accessorio. Infine, incremento del 26,6% di rappresentanti di punti vendita con 100 dipendenti, e del 16,8% per le imprese con più di 100 impiegati: buyer importantissimi, grazie al loro grande potere d’acquisto.

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190 espositori da 25 paesi e una superficie espositiva di 7.800 metri quadrati

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e state cercando di incrementare le opportunità di business, accrescere la consapevolezza del vostro prodotto, scoprire le ultime tendenze del settore e usufruire di contatti diretti con buyer di alto livello, allora il posto giusto è singapore: l’International Jewellery Show sarà di scena dal 12 al 15 luglio presso Marina Bay Sands (da gennaio potenziato nei collegamenti). circa 190 espositori provenienti da 25 Paesi (tra cui canada, Dubai, Israele, Italia, Giappone, malaysia, polonia, thailandia, regno Unito e stati Uniti) per cinque grandi padiglioni dedicati a singoli paesi (cambogia, hong kong, India, singapore e sri lanka) e una superficie espositiva complessiva di 7.800 metri quadrati. tra gli eventi, sfilate di moda e seminari tecnici con esperti del settore della gioielleria e delle gemme, vetrine ricche di esclusivo design, fino all’ultima collezione del famoso artista italiano thomas Diego armonia. Per l’ottavo anno consecutivo il Singapore International Jewellery Show offrirà uno sguardo unico su una selezione straordinaria di gioielli ispirati alla propria cultura e al patrimonio del Paese attraverso la presentazione di un artigianato raffinato. l’asia è oggi un hub rilevantissimo per il comparto orafo che dedica spazio alle diverse anime culturali di moltissimi paesi del mondo: sono attesi per questa ottava edizione oltre 16mila visitatori. un’occasione unica per produttori e dettaglianti che vogliono confrontarsi con un’offerta variegata di proposte e ritagliarsi una posizione privilegiata in un mercato in continua espansione.


gli appuntamenti all’Estero 12/16 settembre 2012

13/17 settembre 2012

MAdRId Iberjoya

BAnGKOK Gems & jewelry Fair

cinque giorni di business per il potenzianmento delle azioni commerciali

è

a madrid il grande appuntamento europeo di settembre: aprirà i battenti il 12 settembre Iberjoya, la vetrina spagnola del settore internazionale dei gioielli organizzata dall’Ifema presso la feria della capitale, crocevia indiscusso del turismo d’affari del Vecchio continente. cinque giorni di business per operatori provenienti da tutto il mondo, un forum funzionale al potenziamento delle azioni commerciali. ancora una volta Iberjoya-salone della gioielleria, argenteria, orologeria e industrie affini offrirà uno sguardo approfondito sulle tendenze del comparto, rafforzato dalla presenza di produttori e designer spagnoli, marchi d’avanguardia e società internazionali. ulteriore smalto alla rassegna arriva dallo svolgimento dell’evento nell’ambito di Giftrends Madrid insieme a Intergift, il Salone internazionale del Regalo, e Bisutex, il Salone internazionale di Bigiotteria e accessori: un’occasione unica di moltiplicare contatti e affari, incontrando anche i rappresentanti del mondo della moda. I visitatori di Iberjoya la media è di 50mila operatori professionali da oltre 80 paesi - potranno ammirare le proposte di oltre un migliaio di espositori, partecipando a una piattaforma dinamica, interattiva e di grande potenziale. In questo contesto, l’Ifema organizza durante ogni edizione un Programma di Invitati Internazionali che consente alle imprese partecipanti di contattare una domanda di primo livello formata da professionisti con alto potere nella decisione d’acquisto, provenienti dai Paesi in cui l’attività commerciale del settore dei gioielli è più elevata e persistente.

riflettori puntati sulla cinquantesima edizione di settembre

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n ruolo centrale nel panorama mondiale degli eventi di settore: chiusa l’edizione numero 49 di Bangkok Gems & Jewelry fair, i riflettori sono puntati sulla cinquantesima edizione di settembre. a febbraio, la “vigilia” dell’anniversario è stata condita da eventi, premi e buoni propositi. Inaugurata dal viceministro del commercio Poom Sarapol - insieme al segretario permanente del ministero Yangyong Puangrach, al direttore generale dell’International Trade Promotion department nuntawan Sakuntanaga, all’amministratore delegato della Bangkok Gems & Jewelry fair Wisut Ittipornvanich, al presidente della Gem and Jewelry Traders Association Somchai Phornchindarak e al presidente della Gems Jewelry & Precious Metal confederation of Thailand -, è stata l’occasione per manifestare le intenzioni del nuovo governo rispetto alla riduzione di ostacoli al commercio (snellendo le vie commerciali e riducendo dazi e tariffe), dal momento che la thailandia è stata in grado, in questi anni, di ritagliarsi una fetta importante del mercato di gemme e gioielli. “è una filiera di livello mondiale - ha detto poom - ed è un eccellente esempio di cooperazione tra il governo e il settore privato, che permettere di classificare la fiera di bangkok tra le prime cinque del mondo”. L’intera rassegna, organizzata dalla Thai Gem and Jewelry Traders Association in collaborazione con il dipartimento di International Trade Promotion (ex dipartimento di Export Promotion), è stata dedicata in particolare al rubino, di cui il paese è il maggior produttore mondiale con esportazioni che hanno raggiunto, nel 2011, i 12 miliardi di dollari occupando oltre un milione di lavoratori qualificati. persino il web, come ha annunciato il ministro, potrebbe agevolare ulteriormente il commercio, attraverso il sito istituzionale www.thaitrade.com. durante l’edizione n. 49 si è svolto anche il concorso biennale “Ploi Thai Jewelry creation” che premia le migliori produzioni thailandesi (tutte in mostra in fiera): a vincere la competizione quest’anno per la categoria “Gold jewelry” è stata la ak mahallati co ltd, ma altri riconoscimenti sono stati assegnati per la categoria gioielli in argento e creatività. nel padiglione internazionale tanti gli espositori provenienti da oltre 30 Paesi di tutto il mondo: di particolare rilievo quelli di hong Kong, India e Italia. Novità dell’anno, il debutto della corea del sud e dell’Israel Diamond Institute, oltre alla International colored Gemstones association (Ica); delegazioni provenienti da India, cina, kazakhstan, russia, Indonesia, singapore e Italia hanno fatto visita alla rassegna. a vocazione internazionale anche lo stand zero Vat, con gemme grezze importate in thailandia esenti da dazi doganali e imposta sul valore aggiunto. Appuntamento con la 50esima edizione, dal 13 al 17 settembre.

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speciale fiere

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LuISA dELLA SALdA 3

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Una novità nello stile dell’azienda, una fresca proposta che gioca tra perle pendenti e pietre semipreziose e laccetti dai colori a contrasto da mettere al collo su una sportiva t-shirt o su un abito più impegnativo, perché nel loro design hanno una bellezza leggera che non condiziona le scelte. ancora una perla è presente sulla chiusura griffata. sarà a Vicenzaoro, pad. D, stand 1178/79 www.luisadellasalda.com

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AndREA PIccInI 12

Vortici in argento si intrecciano in una scleta personale di colori, perle barocche, ne esaltano le forme realizzate interamente a mano in argento 925 e sottoposte a processi galvanici. www.andreapiccini.it

cIERRE GIOIELLI

Gocce preziose, essenze di luce giocate tra il bianco e il nero. Gocce che trattengono come rugiada sulle foglie deliziosi fiori o piccole distese sbocciate. Gioielli che sanno accompagnare la donna nei momenti importanti quanto in quelli più giocosi. pendenti che si completano con la bellezza degli anelli che del pavé ne fanno un decoro irrinunciabile. www.cierregioielli.it

MARcELLO PAnE

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è un artista orafo che sa portare in ogni suo singolo gioiello la storia millenaria di un’arte che piega alla sua maniera, spianandole la strada al piacere estetico. sembra che ogni sua creazione abbia la forma giusta per quella pietra, per quel decoro, per quella materia, proprio come la moderna linea di gemelli dal decoro un po' retrò. www.marcellopane.eu

alcune proposte di

Mondo Prezioso eVicenzaoro MARIA SOLE GIOIELLI

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c’è passione aretina nella maria sole Gioielli, il marchio conosciuto in Italia e all’estero per la creatività che si ramifica in un design contemporaneo di ispirazione classica. le sue creazioni tengono insieme oro, argento, perle, pietre preziose e materiali più innovativi e stravaganti come il legno o i cristalli. Un esempio è la coppia di orecchini con teste di moretti riccamente adornate. sarà a Vicenzaoro spring presso lo stand Gl4. www.mariasolegioielli.com 2 5

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RudY

la sua bellezza è intramontabile e la lavorazione è rimasta invariata da secoli. si parla del modello tubogas, una tecnica che la rudy ha trasferito nei suoi gioielli sia in oro che acciaio o argento, perfett per ogni look. Nelle tante versioni ci propone anche quella che si arricchisce con teste di rettili, stelle, pavé di zirconi, di pietre preziose o semipreziose. se poi termina con un orologio, magari rettangolare come la maglia, allora siamo nel top del fashion. rudy partecipa a tutte e due le fiere, a Vicenza sarà al padiglione D stand 1008. www.rudysrl.com 5


PATRIzIA fRATTA

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se si dice fantasia e non si può non pensare a patrizia Fratta. Gioca con le materie ottenendo forme deliziose come quelle che nascerebbero dalla matita di una illustratrice. alla plastica dona la leggerezza dei cristalli e la tiene insieme all’argento ed alle pietre preziose; a lamine di metallo regala invece forme geometriche, bucoliche, astratte o di impronta asiatica. alla Glamroom di Vicenzaoro, stand Gl 22. www.patriziafratta.it

TORquE

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se cerchi precisione ed innovazione non puoi rinunciare ad un torque, segnatempo dal concept futuristico. Il Navigator, ad esempio, dotato della più avanzata tecnologia è uno strumento di utilità oltre che un mero orologio, è un oggetto piovuto dal futuro che riesce a comunicare l’ora italiana, quella di New york e di hong kong, la temperatura e l’orientamento, quest’ultimo grazie alla presenza di una piccola bussola. la cassa è stondata e il cinturino in cocco per non rinunciare all’eleganza. sarà presente a mondo prezioso, al tarì. www.torquewatch.it

zIIO

MATTIA MAzzA

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ci ha messo l’estate nella collezione in argento mariù. bianca come la luna la collana che fa pendant con il bracciale, entrambi spezzati nella composizione di pietre semipreziose, da un anello di corallo rosso e da un cangiante disco di madreperla. Degli stessi elementi gli orecchini a cui ha regalato toni più soft ma vivacizzati dai contrasti e dalla lucentezza della materia. sarà al tarì al pad. smeraldo, stand e36, e a Vicenza pad. G, stand 1738 www.mattiamazza.it

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ziio tesse le pietre come fili di seta. le intreccia, le accosta in disegni morbidi ed imponenti come nei collari dei Faraoni o in strutture più delicate dove fa prevalere il colore. ma spettacolare è anche la geometria di perline e piccoli cubi di metallo che come cornici stanno intorno a grandi perle asimmetriche per formare un bracciale alto come una polsiera, anzi, raffinato come un polsino chiuso dall’inconfondibile bottone ziio. a Vicenzaoro, stand Gl38 www.ziio.eu

Spring

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LAuRA BELLInI

cerchi di legno e cerchi d’argento uniti in un bracciale fashion come il pendente e gli orecchini che custodiscono un intreccio di metallo lucente. si passa alle calde gradazioni ramate con boucle d’oreille a lunga frangia o intessuti come alamari stellati o tondi come il sole. ad una rosa rossa ama invece accostare ovali in osso ma traforati come graziose cancellate. al tarì, padiglione smeraldo, stand e29; a Vicenza sarà al pad. b, stand 648 www.laurabellini.com 11

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ARTLInEA JEWELS

artlinea mette nero su oro le tue emozioni trasformando un cerchietto in un racconto palpitante, l’essenza di un diario da portare al dito: il primo bacio, la vittoria della squadra del cuore, un’amicizia forte come una catena, una data che non va dimenticata. Il punto è una pietra preziosa, preziosa come un’emozione che sa accompagnarti per la vita. Da ammirare al “mondo prezioso” del tarì, modulo 138; e alla Fiera di Vicenza padiglione F 2352. www.artlineaforever.it

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gemmologia

blood rubies

di paolo minieri

(consigliere Federazione orafi campani)

condizioni disumane, minatori costretti ad assumere droga per continuare a scavare. l’esercizio del potere di controllo sul commercio delle gemme nasconde un lato brutale. e non sono implicati i soli diamanti o la guerriglia. la controffensiva internazionale a tutela dei diritti del popolo birmano è partita col bando ai rubini del 2008. tutto a posto? Non proprio...

Aung San Suu Kyi

Dalla repressione alla liberazione di Aung Sang Suu Kyi nell’estate del 2007, alle nostre latitudini tempo di relax, di distrazioni e di svago, circa 5000 monaci buddisti guidavano la protesta contro la tirannia della giunta birmana. molti di loro addirittura indossavano maschere anti-gas. alcune decine restarono uccisi. erano consapevoli che la loro rispettabilità di uomini devoti ai valori spirituali non sarebbe stata uno scudo sufficiente a difenderli da quella spietata repressione dei

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militari al potere che già aveva duramente colpito il Paese asiatico nel 1988 e nel 1990. poche settimane fa, nell’aprile del 2012, Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 2001, leader della protesta si impone nettamente come legittima guida dell’opposizione alle prime elezioni cui le viene consentito di partecipare da libera cittadina. Il mondo intero assiste al cambio di atmosfera politica. siamo a una svolta? cosa ha propiziato il passaggio dal massacro dei monaci e di cittadini inermi di cinque anni fa al vento di apertura di questi giorni?

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L’economia birmana: un’escalation di sanzioni economiche la vita economica in birmania, improntata ad un modello di socialismo che imbriglia e gestisce tutte le attività è da anni al palo, ripiegata su sé stessa. La comunità internazionale non è stata a guardare il consumarsi delle atrocità della giunta del Myanmar (nome officiale prescelto dalle autorità politico-militari del Paese in sostituzione di Birmania). Gli stati Uniti per la verità avevano molto tollerato, consentendo al paese di

non restare emarginato dal contesto geopolitico dello scacchiere indocinese nonostante la svolta autoritaria filocinese del 1962. Ma nel 2008, al culmine di un crescendo di sanzioni tese a colpire la tirannia sanguinaria dei militari birmani, il Senato di Washington promulga il Jade Act, una risoluzione che completa il quadro delle precedenti restrizioni al commercio. nel documento si rendono più acute le misure contro il governo di Rangoon: gli investimenti americani sono bloccati, l’ingresso di cittadini birmani negli usa viene fortemente


limitato. E molti prodotti, tra cui in primo luogo rubini e giade, risorse birmane per eccellenza, di fatto sono banditi dal commercio verso gli Stati uniti. tutto merito delle sanzioni? Il divieto di esportazione imposto ai rubini è stato efficace? L’interdizione delle importazioni di rubini birmani può con ogni ragione essere considerata una tappa fondamentale nel complicato processo che pretende che lo scambio di pietre preziose sia regolato da principi etici. Gli stati Uniti nel 2001 avevano tra l’altro imposto, sulla scia di un’opinione pubblica ormai sensibile e matura, il bando al commercio della tanzanite per supposti legami tra i flussi finanziari collegati a questa gemma con i terroristi qaedisti. sotto la pressione dell’opinione pubblica e delle oNG, con il deciso sostegno di griffe impegnate nel campo della responsabilità sociale quali tiffany e leber (che hanno puntato sui temi etici per riposizionare la propria immagine) il Senato americano ritenne opportuno includere i rubini nel paniere delle merci birmane la cui importazione era bandita. si deve certamente riconoscere che la tenaglia di restrizioni economico-finanziarie, nel suo insieme, ha contribuito a soffocare l’economia birmana. Ma il blocco dei rubini non ha funzionato come le altre sanzioni. Il jade act in effetti recepisce le linee guida che lo schema di certificazione del kimberley process avevano imposto al commercio i diamanti da conflitto. Ma l’applicazione, fuori da un quadro di cooperazione internazionale, è risultata problematica ed inefficace poiché non si è tenuto conto che la maggioranza dei rubini birmani arriva sul mercato internazionale attraverso la Thailandia, un paese terzo non assoggettabile alle restrizioni. come far funzionare il

blocco? Il Gemological Institute of america, in una nota, ha reso noto di non poter determinare sempre e con assoluta certezza l’origine dei rubini indiziati di provenienza birmana. e per finire, ultimo atto del fallimento sostanziale, gli uffici doganali statunitensi hanno precisato che i rubini birmani, qualora siano incastonati su gioielli tailandesi, debbano a tutti gli effetti essere considerati un prodotto originato in Thailandia. Embargo aggirato. Alla svolta birmana il bando dei rubini (dirottati verso la thailandia) non ha giovato. Alla base dell’aperture del regime c’è piuttosto l’OK di Pechino torniamo al quesito di partenza. cosa sta cambiando in birmania? alcune cose, altre no. ma comunque le nuove aperture dei vertici ancora dominati dai militari non sono state certo propiziate dalle limitazioni al commercio dei rubini. le gemme del myanmar ormai da decenni inondano il mercato thailandese attraverso veri centri nodali di smistamento non ufficiale. molto più efficace è stata la paralisi imposta allo sviluppo a causa del blocco degli investimenti stranieri in una terra, la birmania, ricca di materie prime e ancora infrastrutturalmente arretrata. Decisivo soprattutto è stato l’ok ad una timida apertura democratica da parte della cina, la nuova grande potenza regionale e mondiale che aveva di fatto reso la birmania uno stato satellite. Pechino infatti non ha più bisogno di un vicino arretrato e impoverito ma di un partner rinvigorito da un’economia da far crescere in una nuova atmosfera di consenso internazionale, con la benedizione degli uSA. Embargo dei rubini al capolinea? Forse. Ma restano gli orrori In questo mutato clima ci si avvia verso l’abolizione delle sanzioni. a quanto pare le gemme birmane

photo: Un nuovo fronte di scavo a Baw Lone Gyi, parte nordoccidentale della Valle di Mogok. Case in tek a Mogok. Padre e figlio. Minatori nella Valle di Mogok (Fonte: burma rubies)

saranno riammesse ufficialmente negli stati Uniti. lo stesso presidente obama si è pronunciato a favore di un alleggerimento della pressione internazionale anche se è il caso di ricordarlo - al potere resta un oligarchia non eletta che non ha mai veramente avviato un vero processo democratico. In questo scenario si impone una riflessione più approfondita sull’esperienza del bando ai rubini. l’embargo ha tratto ispirazione da motivazioni di natura politica, come strumento di ritorsione per i massacri contro gli oppositori pro-democrazia. Ma le efferatezze della giunta non si esauriscono nella violenza della repressione in piazza. L’esercizio stesso dell’attività mineraria si configura come un variegato catalogo di atrocità e di abusi. La SPcd, organismo statale, continua a dominare con pugno di ferro le redditizie miniere della Valle di Mogok nella quale l’accesso ai non addetti resta interdetto. L’organizzazione human Rights Watch, confortata da diversi reportage giornalistici, riporta il ricorso di lavoro minorile, lo sfruttamento schiavistico dei minatori in condizioni di forte rischio e di grave inquinamento, la confisca di terre. È stato documentato l’obbligo all’uso di eroina per i minatori frustrati da condizioni di lavoro disumane*. la stessa distribuzione è centralizzata dagli organismi della giunta che intasca tra l’altro una considerevole fortuna oltre confine lucrando sul traffico di contrabbando frontaliero. Ma i rubini non sono i diamanti. Non lo sono per il peso finanziario e, soprattutto, non lo sono per capacità di attrazione mediatica. I diamanti insanguinati irruppero clamorosamente nel quotidiano delle nostre vite per l’azione vigorosa delle organizzazioni per i diritti umani capaci di metter sull’attenti hollywood e di reclutare leonardo Di caprio. Una possibile conclusione. rifondare la strategia per l’importazione socialmente responsabile delle pietre preziose l’esperienza dell’embargo al rubino

deve insegnare qualcosa, in un’epoca segnata dal trend di tracciare i percorsi etici delle gemme. le iniziative isolate, svincolate dai contesti, o troppo generiche non hanno prodotto risultati. In fondo lo stesso kimberley process è andato in crisi per l’esiguità del raggio d’azione. per guadagnarsi il rispetto dell’opinione pubblica non basta colpire economicamente i paesi sospettati di finanziare con il commercio delle gemme (diamanti) fazioni armate. e non basta sanzionare politicamente con l’embargo (rubini) una dittatura. Il grande pubblico del mondo globalizzato si aspetta un gioiello non contaminato dall’umiliazione degli uomini e dalla distruzione dell’ambiente. non gli basteranno buoni propositi e campagne di

sensibilizzazione usa e getta a vantaggio di singoli brand. non ci possono più raggirare: i filmati a prova delle atrocità li troviamo in rete. chi ha responsabilità nel campo ha il dovere di creare le condizioni per un processo virtuoso che certifichi seriamente il percorso etico delle gemme. Il caso dei rubini birmani ci impone di tornare sul campo, studiare i contesti, spazzare via anche i luoghi comuni e la retorica di chi è già pronto a cavalcare la tigre della responsabilità sociale per farne una mera bandiera di marketing.

* http://www.youtube.com/watch?v=yeYdq2fqBcY

gemmologia / www.preziosamagazine.com / n. 2 / maggio 2012 preziosa

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design

Il corallo

di lucia Venino

UN materIale coNtemporaNeo

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e dici corallo si pensa subito ad un tipo di gioielleria tradizionale oppure ai souvenir che invadono le bancarelle nelle località di villeggiatura del centro - sud. ha avuto un glorioso passato, gli sono stati attribuiti poteri taumaturgici e proprietà sovrannaturali, ha fatto brillare gli occhi di carolina bonaparte e della sua corte in piena epoca neoclassica, ha fatto della sicilia e di torre del Greco centri di pesca e lavorazione famosi in tutto il mondo, eppure oggi si ritrova addosso una patina demodé da cui fa fatica a liberarsi. per fortuna non tutti pensano che corallo sia sinonimo soltanto di collana ereditata dalla nonna o di cornetto da accompagnare alle chiavi di casa: per alcuni è un materiale affascinante con cui sperimentare, giocare ed esprimere la propria ricerca artistica. Ettore Sottsass, che del rosso ha fatto uno dei tratti distintivi della sua attività di progettista, mette in contrasto il colore vivo del corallo con il giallo dell’oro per farne uno strumento di seduzione nella collezione omonima disegnata per cleto munari, lineare e complessa al tempo stesso. Gioielli-totem e talismani, in cui il corallo è scelto anche per le proprietà magiche e curative che gli erano attribuite in passato dalle credenze popolari. In direzione diametralmente opposta va Karl fritsch, affascinato dalla formazione della metrisideros robusta, una specie di albero parassita che usa i suoi ospiti per far crescere le proprie radici. l’artista tedesco crea anelli le cui strutture si sviluppano attorno a gioielli preesistenti, dando vita ad un affascinante e caotico intreccio di

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rami di corallo, pietre preziose ed anelli in oro. l’osservazione della natura nelle sue espressioni più surreali è alla base della ricerca di Ela Bauer, designer olandese che usando maglia di rame e silicone ricrea i dettagli delle ramificazioni del corallo tale e quale è in natura, su cui poi fa crescere microrganismi di vetro e pietre dure di vari colori. per Jacomijn van der donk il corallo si può ottenere attraverso ritagli di pelle attorcigliati lungo strutture d’acciaio, a formare rametti. Loukia helena Richards intreccia perline di corallo assieme a fili di seta e tessuto per dare origine a cycladic Diamond, una collana che già nel nome evoca i colori del mediterraneo. Andrea frahm racchiude microscopiche sferette di corallo rosso in involucri d’argento che diventano anelli o pendenti, quasi a volersi cimentare con una sorta di granulazione in corallo. al passo con le moderne tecnologie, il designer danese di formazione inglese castello hansen sperimenta le potenzialità del cibatool, un materiale utilizzato a livello industriale nella prototipazione 3D, ma lo combina coi materiali tipici della gioielleria, dall’oro all’argento al corallo per realizzare spille dalle straordinarie qualità tattili. sembra un controsenso immaginare un’arte così antica e legata alla tradizione come quella della lavorazione del corallo tra le mani di chi la tradizione l’ha rinnegata per scelta, eppure dalle maestranze corallare ottocentesche agli irriverenti artisti contemporanei il passo è più breve di quanto si possa pensare.

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Il corallo e UN materIale aFFascINaNte coN cUI sperImeNtare, GIocare eD esprImere la proprIa rIcerca artIstIca

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1. Ela Bauer, necklace collana in rame, silicone, corallo rosso e rosa, giada verde e conteria di vetro 2. Jacomijn van der donk, untitled collana in resina epossidica, pelle e oro 3. Karl fritsch, Luxuria Ring anello in argento ossidato, corallo, anelli in oro con ametista, diamante e acquamarina 4. Ettore Sottsass per cleto Munari, La Seduzione anello e collana in oro giallo e corallo 5. castello hansen, untitled spilla in cibatool, corallo rosa e argento

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RICCARDO

DALISI ora è il momento del gioiello sostenibilie 110

di livia tenuta

poesIa

design

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I rIFIUtI traDottI IN

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Da sx in senso orario: Spilla in ottone e smalto (2004);Collana in rame, ottone e fil di ferro (1994); Spilla in ottone e smalto (2004); Spilla in argento (2007); Ciondolo in ottone, rame e fil di ferro (1994)

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opo Il GraNDe sUccesso aVUto alla trIeNNale DesIGN mUseUm DI mIlaNo, Il 18 maGGIo I GIoIellI sosteNIbIlI DI rIccarDo DalIsI arrIVaNo a VIceNza, coN UNa mostra a cUra DI alba cappellIerI a palazzo thIeNe boNIN loNGare, IN occasIoNe DI VIceNzaoro sprING. pIù che UNa mostra è UNa Vera e proprIa rIFlessIoNe sUlla sosteNIbIlItà, attorNo alla QUale rUota Il peNsIero coNtemporaNeo e le preoccUpazIoNI FUtUre. rIccarDo DalIsI, poeta-DesIGNer che ha teorIzzato la DecrescIta IstItUeNDo Il compasso DI latta e ha solleVato Il problema DI UNa maGGIore respoNsabIlItà Verso le rIsorse ambIeNtalI, FIGUra DI spIcco Nel paNorama INterNazIoNale Dell’arte coNtemporaNea, ha rIsposto per NoI aD alcUNe DomaNDe FaceNDo lUce sU UNa NUoVa VIsIoNe Del GIoIello: UN GIoIello che rIFIUta la prezIosItà a FaVore DI materIalI poVerI e DI rIcIclo - come la latta, la carta, Il rame, Il Ferro e altrI aNcora - che soNo come “pIccole aNIme Da salVare”.

come è nata l’esigenza di pensare ad un gioiello sostenibile? pensare ad un gioiello sostenibile non è stato frutto di un solo episodio, ma è legato a tutta la mia produzione, dalla scultura al design. l’idea di dare vita a un gioiello sostenibile è il mio cavallo di battaglia. Qualche anno fa, nel 1998, feci una mostra a torino in cui, incaricato dall’ordine degli architetti, rappresentavo tutta la campania, non solo con un libro “Decrescita. architettura della nuova innocenza”, ma con l’idea di rendere preziosi i rifiuti, attribuendo loro un valore espressivo.Venendo da Napoli, che è stata nell’occhio del ciclone, era quasi d’obbligo per me occuparmi dei rifiuti da un altro punto di vista. spesso, quando mi sono occupato di gioielli, ho trasformato i miei prodotti in gioielli sostenibili fatti a mano da artigiani, se non in alcuni casi in cui degli amici artigiani che lavoravano l’oro e l’argento hanno realizzato dei gioielli in pompa magna. la raccolta di gioielli in mostra a milano e che sarà esposta a Vicenza, racconta tutto questo.

quanto pensa sia importante il rapporto tra il design e la sostenibilità? la sostenibilità - o come preferisco chiamarla “decrescita”- significa responsabilità.Vuol dire acquisire un ruolo nel mondo. oggi le cose non vanno tanto bene e c’è un pericolo di peggioramento nell’ambito ecologico. Non deve essere solo il design ad entrare in sintonia con il concetto di sostenibilità ma qualsiasi forma espressiva. bisogna essere più consapevoli nell’uso dei materiali e nel ridurre lo spreco! quanto pensa sia percepito dalla società contemporanea? occuparsi di questi problemi significa cogliere il disagio contemporaneo ed è indispensabile inserirsi in questi con poetiche, espressioni d’arte e di cultura. cambiano gli scenari dei linguaggi dell’arte in tutti i sottocampi: architettura, grafica e decorazione. proprio adesso mi trovo seduto al mio tavolino a pensare a questi problemi e a creare gioielli legati ad essi.

quanto ha influito sul suo lavoro vivere in una città come napoli, tormentata dall’emergenza rifiuti? Già all’inizio ho voluto sottolineare come Napoli da sempre sia stata nell’occhio del ciclone per il tema dei rifiuti. eppure Napoli ha grandi risorse immaginative. Io mi sono sentito responsabile di dare voce a queste risorse e di tramutare in modo positivo, con i linguaggi estetici e dell’oreficeria, il disagio politico e sociale. perchè anche le grandi tragedie vengono tradotte in poesia, addirittura i crimini sono diventati sostanza di poesia. Il patimento che suscitano le difficoltà stesse - penso alla guerra di troia che dopo millenni continua ad appassionare - si tramuta in qualcosa di piacevole. attualmente la cosa più deleteria a Napoli è come vengano utilizzate le leggi per compiere degli scempi, basti pensare a come oggi per la creazione di parcheggi stiano distruggendo delle straordinarie ville antiche. Questa per me non è solo una speculazione finanziaria ma un vero e proprio crimine culturale.

come è cambiato il concetto di gioiello nel tempo e cos’è oggi per Lei il gioiello? Io non sono uno storico del gioiello, ma posso dire che il gioiello, in qualsiasi epoca storica prende vita da varie forze rese convergenti dagli operatori. attualmente il gioiello sostenibile è nella storia del momento e la mia mostra è lo specchio dell’esigenza contemporanea. Questo per me è il gioiello oggi. Presentare i suoi lavori in occasione della fiera di Vicenza significa far incontrare due realtà completamente differenti. cosa significa questo per Lei? significa capire quanto sia diverso oggi il gioiello. I tempi sono cambiati e io sto studiando la possibilità di creare dei gioielli “insostenibili”.

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trade

leGGe SEMPLIfIcA ITALIA: ecco le NoVItà di Marco cantarella (Federazione orafi campani)

Il

decreto “Semplifica Italia” è legge (legge 4 aprile 2012, n. 35 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2012.). l’obiettivo della legge consiste nell’alleggerimento dei tempi e dei costi della burocrazia che pesano sui cittadini e sulle imprese; inoltre, mediante tale semplificazione burocratica ed altre misure specifiche, si intende dare un impulso allo sviluppo economico complessivo e in alcuni settori strategici particolari. In effetti, il provvedimento è composto da un insieme di misure che toccano i campi più disparati; alcune di queste devono attendere i decreti attuativi per essere operative, e quindi non se ne può valutare attualmente la portata. sarebbe affrettato esprimere ora un giudizio sull’efficacia di un provvedimento che, come si è detto, è molto complesso, comprende numerose materie e deve essere in parte completato da disposizioni operative. ci limitiamo per ora a dare una breve descrizione delle misure che maggiormente possono interessare le piccole e medie imprese del nostro settore. Conclusione dei procedimenti amministrativi (art. 1) cittadini ed imprese che hanno avviato un procedimento amministrativo (per es. per l’ottenimento di un permesso o una licenza) per il quale la p.a. non rispetta i tempi di chiusura previsti dalla legge, potranno rivolgersi al dirigente generale dell’ufficio o ad un altro dirigente indicato dall’ufficio affinché completi la pratica entro un termine

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pari alla metà di quello originario. sono inoltre previste sanzioni disciplinari per i funzionari della p.a. che non rispettano i tempi previsti per la conclusione dei provvedimenti. si tratta di una norma importante poiché offre ai cittadini uno strumento di tutela per via amministrativa dalle inadempienze e dai “silenzi” degli uffici pubblici, contro i quali finora si doveva perlopiù ricorrere alle vie giudiziarie, con notevole aggravio di costi. Queste disposizioni non si applicano nei procedimenti in materia tributaria. Semplificazione della SCIA (art. 2) l’avvio di numerose attività è oggi soggetto a “segnalazione certificata di inizio attività” (scIa) che ha sostituito la DIa. ora, si stabilisce che la ScIA dovrà essere accompagnata da attestazioni ed asseverazioni di tecnici abilitati solo ove espressamente previsto dalla normativa vigente. ciò significa che, per esempio, per aprire un negozio non sarà necessario inviare certificazioni o elaborati tecnici, ma basterà autocertificare nella scIa il possesso dei requisiti necessari per avviare l’attività.tale disposizione dovrà naturalmente essere recepita dai comuni per essere pienamente operativa. Semplificazione per le autorizzazioni per l’esercizio di attività economiche (art. 12) entro il 31 dicembre 2012 il Governo dovrà emanare dei regolamenti di semplificazione che preciseranno quali sono : le attività sottoposte ad autorizzazione le attività da avviare con scIa le attività da avviare con scIa corredata da asseverazioni le attività del tutto libere

preziosa n. 2 / maggio 2012 / www.preziosamagazine.com / trade

Questo articolo si collega all’art. 2 precedentemente richiamato in materia di scIa; i regolamenti serviranno a precisare ulteriormente quali attività potranno essere avviate con una scIa semplice. Semplificazione dei controlli sulle imprese (art. 14) le pubbliche amministrazioni dovranno pubblicare sul proprio sito (così come su www.impresainungiorno.gov.it) la lista dei controlli cui è assoggettata ogni tipologia di impresa in rapporto al settore di appartenenza ed alle sue dimensioni. Il Governo dovrà emanare una serie di regolamenti sulla semplificazione dei controlli sulle imprese, per garantire: la proporzionalità dei controlli e dei connessi adempimenti amministrativi al rischio inerente all’attività controllata, nonché alle esigenze di tutela degli interessi pubblici; l’eliminazione di attività di controllo non necessarie; il coordinamento e la programmazione dei controlli, in modo da evitare sovrapposizioni e minimizzare gli intralci al normale esercizio delle attività dell’impresa, definendo la frequenza e tenendo conto dell’esito delle verifiche e delle ispezioni già effettuate; la collaborazione con i soggetti controllati, al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità; l’ informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative; la riduzione dei controlli sulle imprese dotate di certificazione di qualità secondo le norme Iso. pur essendo largamente condivisibili queste disposizioni, lascia perplessi il fatto che esse non si applichino ai controlli in materia fiscale, finanziaria ed in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. per i controlli fiscali valgono comunque le garanzie stabilite

dallo statuto del contribuente. Semplificazioni in materia di dati personali e gestione della privacy (art. 45) Viene abrogato l’obbligo per le imprese che trattano dati sensibili (ad es. i dati sanitari dei dipendenti) di predisporre ed aggiornare il documento Programmatico sulla Sicurezza (dPS privacy). resta l’obbligo del rispetto delle misure minime di sicurezza previste dal codice della privacy per proteggere dati aziendali, personali e sensibili, come ad esempio dati relativi ai dipendenti, ai clienti, a proposte commerciali, preventivi, dati di bilancio, etc.tali misure consistono in genere nell’adozione di un sistema di password per i computer e nell’adozione di procedure specifiche per regolare l’accesso ai documenti aziendali. Bonus assunzioni nel Sud (art. 59) Viene prorogato di un anno il “bonus assunzioni” nel Mezzogiorno, reintrodotto dalla l. 12 luglio 2011, n. 106. In pratica, tale agevolazione riguarderà tutte le assunzioni a tempo indeterminato operate entro il mese di maggio del 2013. I destinatari del credito d’imposta sono i datori di lavoro che assumono lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni abruzzo, basilicata, calabria, campania, puglia, molise, sicilia e sardegna. Il beneficio fiscale ammonta al 50% dei costi salariali sostenuti, fino a 24 mesi successivi all’assunzione. Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione entro due anni dalla data di assunzione.



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sI Fa presto a DIre e-commerce o ltre 30 miliardi di euro, in rapida e costante ascesa fino ai 59 miliardi stimati per il 2015. Questo il valore dell’Internet economy italiana secondo dati del sole 24 ore. a trainare la corsa i consumatori finali che nel 2011 hanno speso oltre 8 miliardi di euro in acquisti di beni e servizi on-line, quasi il 2% delle vendite totali al dettaglio. I numeri non sono teoria, eppure di tale mirabolante crescita si faticano a valutare riscontri concreti nell’ambito del dettaglio orafo italiano: ne ha parlato una recente ricerca esplorativa condotta da federdettaglianti Orafi confcommercio allo scopo di fotografare il livello di confidenza dei gioiellieri con le tecnologie informatiche. Neanche a dirlo: troppo basso.

a onor del vero, il problema non riguarda solo i gioiellieri: le aziende attive on-line, cioè dotate di un sito internet adibito alla vendita in rete sono circa un terzo della media europea. eppure chi pratica l'ecommerce, sembra andare bene (sempre secondo i dati). e-commerce, però, vuol dire tante, troppe cose. è un termine che, certo, dà un’idea generale del mercato online, ma ha un limite proprio nel suo significato omnicomprensivo: ‘commercio elettronico’. cioè tutto. Le realtà, in Italia, sono diverse e non funzionano allo stesso modo: ci sono siti e-commerce di orologi e di gioielleria; b2b o destinate al consumatore finale; tra le realtà al dettaglio ci sono poi siti legati a

di Gloria belloni

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punti vendita fisici, negozi che vivono solo online e portali. tra i portali, quelli che vendono gioielleria no brand e quelli che propongono soprattutto marchi. e ancora: i brand. Secondo quanto emerge dalla ricerca di federdettaglianti, una nota positiva c’è nel panorama orafo nostrano: i gioiellieri italiani temono di affrontare la rete in autonomia, ma lo farebbero se adeguatamente supportati, per districarsi tra le scelte strategiche e organizzative. meglio se uniti, anche per ottimizzare i costi. a partire dal prossimo numero ci muoveremo sul campo, per cercare di capire quali sono le difficoltà concrete, ma anche i vantaggi ottenuti da chi ha fatto il grande passo. Quali i partner tecnologici più utilizzati, i sistemi di pagamento, i vettori di spedizione, le piattaforme informatiche.

BuyVIP: il temporary shop è online registrati. la notte prima dell’inizio della campagna-evento mandiamo una mail a tutto il nostro database di soci per informarli dell’inizio della vendita. le campagne durano al massimo 4 giorni. lavoriamo sulle rimanenze di collezioni precedenti a quelle presenti in negozio in quel momento. per non entrare in conflitto con il retail tradizionale, proponiamo merce in stock, valorizzata al massimo tramite shooting di prestigio e un’attenta descrizione del prodotto.

buyVIp fa parte del gruppo amazon, colosso del commercio elettronico statunitense.Vende prodotti fashion & lifestyle, tra cui orologi e gioielli, tramite l’organizzazione di campagne vendita monomarca riservate ai propri soci, con sconti fino al 70%. è un gruppo europeo presente in Italia, spagna e Germania. Nicolas Ilic, category manager per la divisione accessories (jewels & watches) ci spiega le caratteristiche del servizio per quanto riguarda il settore. come funziona il vostro sito, sia nei confronti del cliente finale sia dei produttori? lavoriamo abitualmente con il gruppo Damiani, pianegonda, gruppo binda, gruppo morellato, Nomination, rebecca, comete, misis, antica murrina, gruppo zoppini, gruppo milor, gruppo swatch e, per quanto riguarda un posizionamento più alto, con moltissimi produttori valenzani. ci relazioniamo unicamente con le case madri dei brand che vengono inseriti online sul nostro sito. proponiamo campagne temporanee monomarca dedicate ai soci

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Orologi e gioielli vengono ‘trattati’ diversamente per quanto riguarda le fasce massime di prezzo proposte? per ciascun prodotto presente nelle nostre vetrine online, inseriamo l’ex prezzo retail sbarrato in maniera sobria. l’ex prezzo retail ci viene comunicato dalla casa madre, fanno fede la dichiarazione scritta e la documentazione che ci spedisce il fornitore in fase di negoziazione. accanto al prezzo ex retail appare il prezzo di vendita proposto da buyVIp, con sconti che da vanno dal almeno il 50% fino - in alcuni casi - a quasi l’80%. Non abbiamo un tetto massimo per i prezzi online, ci capita spesso di vendere referenze che hanno un prezzo online di 2.500 euro. per scelta e per esperienza, tuttavia, sappiamo che non ha senso proporre articoli con fasce prezzo superiori a questa soglia. Per quanto riguarda i gioielli, in particolare, li ritenete prodotti più difficili o in qualche modo diversi rispetto al resto dell’offerta? Non sono prodotti “differenti”, anzi, spesso hanno un appeal superiore rispetto a prodotti meno di nicchia. è altrettanto vero tuttavia, come dimostrano i nomi delle aziende che le ho elencato precedentemente, che il grosso dei volumi viene generato da brand “mass-market” che hanno un posizionamento abbordabile da parte del grande pubblico. e non rinneghiamo questo dato di fatto, pur credendo nella gioielleria e nelle opportunità che derivano dall’alto di gamma. (Gb)

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Niente mezze misure. Il sito di preziosa magazine si rinnova totalmente e lo fa puntando su una veste grafica chiara e di grande impatto, molto più vicina al mondo del fashion, e su una più facilitata fruibilità. questo nuovo portale è il sunto di tutto quanto Preziosa Magazine ha saputo offrire ai suoi lettori in termini di ricchezza e di diversificazione dei contenuti, sempre aggiornati in tempo reale. è strutturato su un’architettura fresca e dinamica che riflette la passione dello staff che ha alle spalle. ancora una sfida, e non certo l’ultima, per un contatto ancora più diretto, immediato ed efficace con l’utenza che fino ad oggi ha trovato non poche risposte alle proprie esigenze. Preziosamagazine.com già nell’arco del 2011 ha potuto vantare oltre 400mila contatti, e il merito va anche alla sua newsletter quotidiana che informa oltre 15mila operatori italiani ed esteri focalizzando l’attenzione sui principali argomenti. con un trend così positivo non ci resta che augurare a tutti voi una buona navigazione.



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orologi

Breguet

di Mario didone

Marine GMT

lo

sportivo della prestigiosa maison Breguet si arricchisce di un nuovo modello, dedicato alle persone che girano per il mondo e che tengono un occhio sull’ora del loro Paese di riferimento, un GMT la cui referenza è la 5857. questa collezione di notevole successo tra gli amanti dell’orologeria dell’alta gamma ha ben ripagato costoro innovandosi nel tempo con altre versioni e quindi non poteva mancarne una con la funzione del secondo fuso orario. Ed ecco che la maison quest’anno ne crea un modello in acciaio referenza 5857ST ed una in oro rosa referenza 5857BR. La cassa dalle robuste dimensioni 42 mm ha quell’inconfondibile aspetto di elegante solidità, con le robuste anse , il copricorona e il tipico

disegno Breguet della carrure ne confermano tale particolarità, e ne garantiscono l’impermeabilità fino a 100mt. Il fondo protetto da un spesso cristallo di zaffiro lascia vedere il meccanismo a carica automatica Breguet calibro 517f 11 ½ linee, 28 rubini con riserva di marcia di 72 ore. L’utilizzo del silicio nello scappamento ad ancora, in linea inversa (che la manifattura utilizza nei suoi orologi dal 2006), ne è una caratteristica irrinunciabile per la ottima precisione di marcia. Il quadrante è stato concepito in maniera efficace e pratica per la lettura del fuso orario e si presenta con l’ora centrale segnata con cifre romane, mentre i quadranti con l’indicazione delle 24 ore e l’ora di riferimento, sono con le cifre arabe.

Le colorazioni dei quadranti sono, per la versione in oro rosa rodiato, nero con motivo ad onde inciso manualmente su oro 18 carati, per la versione in acciaio, argentato sempre con motivo ad onde. Il cinturino per le due versioni è in caucciù nero, con fibbia dal tipico disegno comune per tutte le versioni dei modelli Marine. A margine di questa presentazione, è da segnalare l’importanza del 2012 per la Maison Breguet, che festeggia i 200 anni trascorsi dalla commissione ad Abraham Louis Breguet da parte di carolina Murat, Regina di napoli, dell’orologio da polso “grande complicazione” e i 10 anni dal lancio della collezione “Reine de naples” dedicata interamente all’eleganza femminile.

duEcEnTO AnnI fA, cAROLInA MuRAT, REGInA dI nAPOLI, cOMMISSIOnò Ad ABRAhAM LOuIS BREGuET IL PRIMO OROLOGIO dA POLSO grande complicazione

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