Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Polo 3 “Pantaleo Ingusci” ad indirizzo musicale Nardò (Le)
BILANCIO SOCIALE
ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 www.comprensivonardo3.gov.it
1
2
3
4
“Non tutto ciò che conta può essere contato e non tutto ciò che può essere contato conta” (Albert Einstein)
BIL AN
CIO
E
SO
L CIA
ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018
Seconda edizione 5
INDICE 09. PREFAZIONE 10. PREMESSA 10. Rendicontare perché? 11. Le motivazioni 11. Il nostro Bilancio Sociale: obiettivi
18. Scuola Primaria “Don Bosco” 19. Scuola dell’Infanzia “F. Fröbel” 19. Scuola dell’Infanzia “C. Collodi”
12. Rendicontare ... a chi?
19. Scuola dell’Infanzia “J. Piaget”
12. Gli stakeholder primari
20. Popolazione scolastica
13. Gli stakeholder secondari
21. La nostra mission, valori e
14. Rendicontare ... cosa?
visione di sviluppo 22. Organizzazione, ruoli e gestione
15. LA NOSTRA SCUOLA 15. Breve presentazione dell’I.C.
24. Comunicazione e relazioni
16. Le nostre sedi
24. Il sito web
18. Scuola Secondaria di Primo
26. Il patto formativo di corresponsabilità
Grado “Dag Hammarskjold” 66
23. Organigramma
28. Accordi di rete e collaborazioni
29. LA PROGETTUALITÀ 29. La progettazione educativo-didattica 32. Progettti attivati a.s. 2017 / 2018 34. Microarea 1 38. Microarea 2 39. Microarea 3 42. Microarea 4 47. Microarea 5 60. Microarea 6 68 .Microarea 7 87. Partecipazione a manifestazioni ed eventi 90. I nostri successi
108. DICONO DI NOI 113. LE NOSTRE RISORSE
129. CONCLUSIONI 129. Nota conclusiva 129. Ringraziamenti
130. RIFERIMENTI NORMATIVI 130. BIBLIOGRAFIA 131. APPENDICE 131. Breve glossario
113. Risorse umane 114. Risorse economiche 115. Risorse disponibili
118. P.N.S.D. 118. Workshop “Azione #28”
120. GLI ESITI 120. Dal RAV al PDM - verifica e valutazione degli apprendimenti 120. Priorità e traguardi 121. I processi del PDM 122. I risultati scolastici
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Il presente Bilancio Sociale dell’Istituto Comprensivo
Polo
3
“Pantaleo
Ingusci” di Nardò è stato redatto dalla Funzione Strumentale Area 4: “Scuola, Ambiente, Territorio e Bilancio sociale”,
Prof.ssa
Paola
Perrone,
Docente della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dag Hammarskjold”. La Funzione Strumentale Area
4
“Scuola,
e
Ambiente,
Territorio
Bilancio sociale” ringrazia il Dirigente Scolastico,
Prof.ssa
Tommasa
Michela Presta, il primo ed il secondo Collaboratore del Dirigente, i Docenti, il Direttore dei Servizi Amministrativi, il Personale di Segreteria e tutti coloro
ABOUT US
che in modo diretto o indiretto hanno
What We Do?
collaborato.
FORMS OF BUSINESS OWNERSHIP VARY BY JURISDICTION, BUT SEVERAL COMMON FORMS EXIST: Sole proprietorship: A sole proprietorship, also known as a sole trader, is owned by one person and operates for their benefit. The owner may operate the business alone or with other people. A sole proprietor has unlimited liability for all obligations incurred by the business, whether from operating costs or judgements against the
Comprensivo Polo 3 “Pantaleo Ingusci” è possibile A DESIGN visitare
business.
OFTEN REFERRED TO AS A “CO-OP”, A COOPERATIVE IS A LIMITED-LIABILITY BUSINESS THAT CAN COOPERATIVES ARE TYPICALLY CLASSIFIED AS EITHER
Realizzazione grafica, layout, copertina,
LIMITED LIABILITY AND OTHER stesura PARTNERSHIPS, testi e impaginazione: SPECIFIC TYPES OF BUSINESS
- Prof.ssa Paola Perrone -
Seconda edizione © Giugno 2018
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The major branches of management are financial management, marketing management, human resource management, strategic management, production management, operations management, service management and information technology management. Per maggiori informazioni sull’attività dell’’Istituto ilDesign sitois the internet, l’indirizzo creation ofdigitando a plan or convention for
the construction of an object or a system (as in http://www.comprensivonardo3.gov.it oppure architectural blueprints, engineering drawings, business processes, circuit diagrams and sewing patterns).
scansionando il QR Code in basso.
H CODING Computer programming (often shortened to programming) is a process that leads from an original formulation of a computing problem to executable computer programs.
C CLOUD PLATFORM Cloud computing, also known as on-the-line computing, is a kind of Internet-based computing that provides shared processing resources and data to computers and other devices on demand.
PROF.SSA TOMMASA MICHELA PRESTA DIRIGENTE SCOLASTICO
PREFAZIONE Muovendo dalla convinzione che la scuola si inserisce all’interno di una comunità allargata a cui offre un servizio indispensabile, rendere conto ad essa dell’attività svolta può essere una modalità per costruire un dialogo costante con gli attori del territorio, fondato su reciprocità e trasparenza. In questo senso, il presente documento rappresenta il secondo tentativo formale del nostro Istituto Comprensivo di condividere e socializzare in maniera ufficiale il nostro essere scuola con la comunità di appartenenza. Redigere un bilancio sociale significa, infatti, “rendere conto” ai soggetti coinvolti nel percorso scolastico (stakeholder) delle scelte operate, delle attività svolte e dell’utilizzo di risorse, destinate e utilizzate, in modo da fornire un documento leggibile e chiaro dei risultati ottenuti, per meglio focalizzare, documentare ed esplicitare la propria azione educativa, non solo in termini di rendicontazione (accountability), ma anche di miglioramento. Al contempo, la scuola, nella stesura del bilancio, si mette completamente in gioco e riflette in modo approfondito sulla sua organizzazione e sui suoi processi interni. Il nostro auspicio è che questo documento, oltre ad essere il prodotto di un importante momento di valutazione, verifica e meta- riflessione, costituisca una vera e propria leva di cambiamento per ogni componente del nostro Istituto Comprensivo. Non pensiamo, dunque, a questa pubblicazione come ad una statica fotografia della situazione e dei risultati raggiunti nell’ anno scolastico 2017/18, ma come l’inizio di un cammino, che ci porterà a una partecipazione collettiva sempre più dialogica, che coinvolga i diversi attori della nostra scuola, in un processo dinamico di progettazione, programmazione e verifica costante,
Ci stiamo aprendo sempre più all’esterno, sforzandoci di comunicare nella massima trasparenza le nostre scelte e le responsabilità che ci assumiamo. Ci aspettiamo dalle famiglie dei nostri alunni, dagli operatori, dai partner educativi, dagli enti e dalle amministrazioni che collaborano con noi, un riscontro che ci aiuti a crescere e a sentirci sempre più il fulcro e il motore di quella comunità educativa che una scuola deve saper realizzare sul territorio, anche oltre i confini delle sue aule, con competenza, passione ed entusiasmo, mettendo sempre al centro i nostri giovani studenti!
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tommasa Michela Presta
finalizzato a orientare meglio la nostra azione.
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Premessa RENDICONTARE... PERCHÉ? In questi anni il mondo della scuola è cambiato radicalmente a livello amministrativo. L’Autonomia Scolastica garantisce più ampia libertà decisionale, ma richiede maggiori responsabilità gestionali, organizzative ed economiche. A questo cambiamento si sta ora accompagnando un’altra trasformazione di natura pedagogica. L’introduzione di una didattica per competenze sta, infatti, rivoluzionando il modo di far scuola, producendo innovazioni strutturali. Il nostro Bilancio Sociale vuole raccontare i mutamenti in atto, motivando le scelte compiute dall’IC “P. Ingusci”, alla luce della continua evoluzione della propria identità formativa.
LE MOTIVAZIONI Un Bilancio Sociale si pone tra due polarità. In quanto “bilancio” non può prescindere dai dati. In quanto “sociale” non può accontentarsi dei dati, ma deve “raccontarli”. La sfida del nostro Bilancio Sociale è di tenere insieme queste due polarità, facendo parlare i dati e lasciandosi interrogare da essi, all’interno del racconto di ciò che siamo e che progettiamo di essere. È con questo spirito che abbiamo redatto la seconda edizione del Bilancio Sociale dell’Istituto Comprensivo “P. Ingusci”, muovendo dalla consapevolezza che il compito prioritario della scuola è il successo formativo di ciascun alunno. In quest’ottica esso può essere considerato come uno strumento di ausilio e supporto alla programmazione educativa e didattica, ponendosi come sintesi degli aspetti che meglio caratterizzano il ruolo dell’Istituzione scolastica in tutti i suoi aspetti (organizzativi, gestionali, didattici e comunicativi), al fine di comprendere i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione nel suo complesso, riflettere sui processi attuati e sulle relazioni in essere con i diversi stakeholder del territorio di appartenenza. Le varie sfaccettature delle azioni culturali promosse dalla Scuola hanno infatti, col Bilancio Sociale, una naturale collocazione nel territorio e nella sua società, chiarendo all’utenza, nella sua globalità, la concezione, l’essenza e gli obiettivi della nostra Scuola, sia per quanto concerne le attività in fase di svolgimento, sia per quanto riguarda i traguardi futuri, da raggiungere con impegno nei prossimi anni scolastici.
10 10
IL NOSTRO BILANCIO SOCIALE: OBIETTIVI Obiettivo prioritario del nostro Bilancio Sociale
non ha poi certo trascurato di valutare che la
è ricostruire la catena di senso delle azioni che
natura dei clienti della Scuola è estremamente
legano tutti gli operatori della comunità, divenendo
complessa e che i professionisti della stessa non
quindi non solo un prodotto, ma, in primo luogo, un
possono essere assimilati ad altre tipologie di
processo, orientando così la definizione di ulteriori
lavoratori. Dal ragionamento svolto appare chiaro
finalità, impegni e strategie d’azione ed acquisendo
che il nostro processo di Bilancio Sociale ha
anche
aspetti di un atto programmatico per
alla sua base la consapevolezza che, nel campo
il futuro. La riflessione, che ha costantemente
della Scuola, non si può mai parlare di effetti
accompagnato il nostro processo di rendicontazione,
certi, ma solo probabili o quantomeno attesi.
gli
I NOSTRI OBIETTIVI
ORGANIZZAZIONE STRATEGICA RESPONSABILITÀ ED ETICA SOCIALI PARTECIPAZIONE IMMAGINE COLLETTIVA COMUNICAZIONE 1111
RENDICONTARE...A CHI?
GLI STAKEHOLDER PRIMARI
La scuola stessa diventa una forma di vita sociale,
Gli stakeholder primari sono:
una comunità in miniatura, una comunità, che ha
• gli
studenti,
sia
quelli
che
attualmente
un’interazione continua con altre occasioni di
frequentano le nostre scuole, sia gli utenti
esperienza associata, al di fuori delle mura della
potenziali. Le loro caratteristiche, i loro bisogni
scuola .
e le loro aspettative sono alla base delle scelte
L’idea che la scuola non sia un’entità a sé stante,
progettuali e gestionali di questo Istituto. La
ma un’organizzazione che vive di rapporti e
normativa ne declina puntualmente diritti e
di relazioni con una serie di attori sociali, con i
doveri21 e al contempo ne riconosce il ruolo
quali condivide degli interessi, è alla base delle
fondamentale, non solo come fruitori di un
scelte
servizio, ma come protagonisti dell’intera azione
1
metodologiche
ed
organizzative
del
nostro Istituto. Pertanto, un ruolo fondamentale
educativa.
è riconosciuto a tutti quei soggetti che, a vario titolo, interagiscono o hanno relazioni, attraverso
• le famiglie svolgono, anche per dettato
modalità più o meno formali, con la Scuola e ne
costituzionale (art.30), una funzione essenziale
condividono impostazioni e valori.
nell’ambito dello sviluppo del soggetto e
I nostri stakeholder possono essere classificati in
non possono non interagire funzionalmente
due categorie:
con
• quelli primari, ovvero tutti coloro che
la
Scuola,
dell’educazione.
pena Esse
la
frammentarietà
hanno
il
diritto
di
eleggere i propri rappresentanti all’interno dei
interagiscono direttamente con la Scuola e
consigli di intersezione/interclasse/classe e
che sono essenziali alla sua stessa esistenza;
la rappresentanza dei genitori per il Consiglio
• quelli secondari, ovvero i portatori di interesse
di Istituto. Inoltre sono previsti riunioni e ricevimenti individuali, allo scopo di illustrare
che in maniera, anche indiretta, sono coinvolti
i percorsi didattici, i livelli di competenze
ed influenzati dalle scelte strategiche del
raggiunti e per lo scambio di informazioni sul
nostro Istituto. Le relazioni variano di grado,
vissuto extra scolastico degli alunni, affinché
di intensità e di frequenza a seconda degli
i percorsi programmati siano rispondenti alle
attori coinvolti.
esigenze di questi ultimi.
• il personale ricoprono
è formato
ruoli
e
da individui che
mansioni
diverse.
In
letteratura la Scuola viene spesso definita come un’organizzazione complessa a legami deboli, nel senso che gli elementi hanno un legame all’interno del sistema-scuola, ma senza strutture rigide e prescritte. Ciascuno può contribuire, con la sua professionalità e le sue competenze, al raggiungimento degli obiettivi che l’organizzazione stessa si pone.
1. J. Dewey, Democrazia e educazione, trad. (a cura di) P. Paduano e E. Enriques Agnoletti, Ed. Sansoni, Firenze, 2004, pag. 384;
12 12
2. il quadro completo dei diritti e dei doveri degli studenti nella scuola è stabilito dal DPR 249/1998, lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (aggiornato più di recente dal DPR 235/2007).
GLI STAKEHOLDER SECONDARI
• le amministrazioni comunali e gli enti territoriali, la cui la finalità è quella di contribuire alla crescita
della
comunità
sociale
e
civile.
Ogni Amministrazione Pubblica, in quanto titolare di una funzione di tutela di interessi e di soddisfazione dei bisogni dei cittadini, ha l’onere di rendere conto di quanto operato nei propri ambiti di competenza. È comunque nella “persona-studente” il punto di
riferimento
prioritario
e
ineludibile.
La
responsabilità sociale della Scuola porta, inoltre, ad amplificare l’idea di stakeholder, per includere coloro che “non portano interesse” verso la scuola e che, pertanto, sono a rischio di dispersione.
Gli stakeholder secondari sono:
• Il Miur, l’Ufficio Scolastico Regionale e in particolare l’ Ambito Territoriale Provinciale di Lecce, soprattutto per le relazioni istituzionali e la promozione di percorsi di formazione del personale docente, la realizzazione di progetti e iniziative specifiche.
• Sono state effettuate diverse collaborazioni con alcune Associazioni e Cooperative, quali enti privati senza finalità di lucro, che utilizzano le
proprie risorse finanziarie per scopi
educativi, culturali e sociali. L’importanza della relazione con le Associazioni è data dal valore aggiunto che possono acquisire le attività scolastiche, sia per la qualità delle attività proposte e programmate, sia per il rafforzamento del radicamento nel territorio di riferimento (Associazione Libera contro le mafie, Associazione Le Luci del Barocco, Associazione Archeoclub Terra D’Arneo”, Comunità di San Francesco - Nardò Caritas, ASD Associazione Bushido Durante, Associazione Culturale “Una rosa per Luana”, Cooperativa SANFRA, Associazione HOMS, Pro-Loco, Lions Club, Rotary Club, ARIF e Associazione SSD “Andrea Pasca” Nardò.
• l’azienda ASL, programmazione
in dei
relazione Gruppi
alla
Operativi
per la predisposizione dei Piani Educativi Personalizzati (PEI), alla definizione di percorsi specifici, per consentire l’integrazione di tutti gli alunni, all’adesione di iniziative riguardanti la salute e alla realizzazione di percorsi specifici.
• gli altri Istituti Scolastici del territorio; • gli esperti esterni; • le reti di scuole; • il Piano Sociale di Zona n. 3 - Nardò. 1313
RENDICONTARE... COSA? Il Bilancio Sociale ha la funzione di rendicontare in merito all’organizzazione amministrativa ed economica della Scuola e alla qualità dei percorsi di apprendimento, che in essa vengono proposti. Tuttavia, la realtà dell’Istituto Comprensivo Polo 3 è complessa e articolata. È stato necessario, quindi, compiere scelte ben precise in riferimento a quali ambiti indagare, individuare le aree di rendicontazione più significative, in modo da evitare di perdersi tra l’intreccio di numerosi discorsi. Il documento ha una struttura volutamente snella, schematica e semplice da leggere, affinché non si presenti come mero e freddo elenco di dati, ma sia al contrario elemento di facile consultazione e comprensione, raccordando e rendendo leggibile a tutti ciò che la scuola si prefigge di fare sulla base dei propri contesti, ciò che realmente fa e gli esiti conseguenti.
14 14
La nostra scuola
BREVE PRESENTAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Polo 3 nasce nell’anno scolastico 2012-2013, per effetto del “Piano Regionale di Ridimensionamento delle Istituzioni Scolastiche autonome”. Esso, in origine, era composto da:
• due plessi di Scuola Primaria (via Marzano e Boncore); • tre plessi di scuola dell’Infanzia (via O. Quarta, via Romagna, via Marzano); • un plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado (via XX Settembre); La sede in località Boncore, destinata a servire le aree più distanti dal territorio comunale (distando circa 22 km. dall’abitato di Nardò Città) attualmente non è attiva. Durante l’anno scolastico 2017 - 2018, inoltre,
si è
dato il via alla demolizione del prefabbricato di via Marzano: al suo posto si realizzerà una nuova struttura scolastica, grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale, che ha fondi dei piani
finanziato
l’intervento
regionali
per
con l’edilizia
scolastica
e in parte con fondi del bilancio comunale.
Pertanto,
provvisoriamente
“Don
Bosco”
di
Via
la
Marzano
Scuola è
Primaria
ospitata
nella
struttura scolastica di Via Foggia, mentre la Scuola dell’Infanzia stata recente
“F.
Fröbel”
trasferita costruzione,
nella sita
di
Via
nuova in
Via
Marzano
struttura Marinai
è di
D’Italia.
(sulla destra) Un’immagine della nuova sede della scuola dell’infanzia “F. FRÖBEL”, di via Marinai d’Italia.
1515
LE NOSTRE SEDI
16 16
1717
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “DAG HAMMARSKJOLD”
È sede della Dirigenza e degli uffici amministrativi. È nata nell’anno scolastico 1935-36 ed è stata la Prima Scuola Media Statale istituita in Nardò come R. Ginnasio “XVIII”, con sede presso il Convento di San Domenico, sotto la presidenza del Dott. Prof. Preziosa. Nell’anno 1941- 42 il Ginnasio ebbe una svolta; infatti fu diviso in Scuola Media Statale (i primi tre anni) e 4° e 5° Ginnasio Superiore, poi annesso all’istituendo Liceo Classico. Nel 1962 nacque la Scuola Media unificata, che prevedeva l’unificazione della Scuola Media tradizionale con quella di avviamento professionale. La Scuola ha tutte le aule corredate da L.I.M., è dotata di laboratorio informatico (21 postazioni alunno +LIM), scientifico, musicale e da una attrezzata ed efficiente palestra. Gli ampi spazi esterni retrostanti consentono a tutto l’Istituto Comprensivo la realizzazione di importanti manifestazioni conclusive dell’anno scolastico.
SCUOLA PRIMARIA “DON BOSCO” La
Scuola
Primaria “Don Bosco”, nella precedente sede di Via
Marzano, era ospitata in una struttura “prefabbricata” di moderna concezione. Era costituita da n°12 aule didattiche tutte corredate da L.I.M., una sala per il laboratorio informatico ( 16 postazioni + LIM, ), una sala per il laboratorio scientifico (21 postazioni alunno + LIM), un’aula per il laboratorio musicale, un ufficio per la Dirigenza, un’aula docenti e una sala auditorium. Inoltre, possedeva un importante impianto Dolby-Sourround per la visione di film e documentari. La Scuola, “Test-Center” ECDL - AICA, attualmente è ospitata nella struttura di Via Foggia, poiché si è dato il via alla demolizione del prefabbricato di via Marzano: al suo posto si realizzerà una nuova struttura scolastica, grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale.
18 18
SCUOLA DELL’INFANZIA “F. FRÖBEL”
Precedentemente ubicata nella stessa struttura della Scuola Primaria “Don Bosco” in Via Marzano, oggi la Scuola dell’Infanzia “F. Fröbel” è stata trasferita nella nuova struttura di recente costruzione, sita in Via Marinai D’Italia. La stessa è dotata di un ampio e luminoso salone ricco di giochi. È costituita da 3 sezioni e un’aula utilizzata per la mensa.
SCUOLA DELL’INFANZIA “C. COLLODI” Situata in Via Romagna, zona periferica, ma non lontana dal centro storico, è ospitata in una struttura di recentissima costruzione. La scuola è dotata di tutti i confort: ampi spazi interni ed esterni, ingresso ampio, salone, n°3 aule per le tre sezioni con annessi servizi igienici, sala riunioni per docenti corredata di PC in rete, sala medica, stanza blindata, n°2 bagni per operatori scolastici, n°2 ripostigli ed un ampio giardino con essenze arboree.
SCUOLA DELL’INFANZIA “J. PIAGET” Situata in via O. Quarta, anch’essa in zona periferica, ospita n°4 sezioni. E’ una struttura di recentissima costruzione, dotata di ampi spazi interni ed esterni. La struttura è composta da ingresso, n°4 aule (delle quali tre con annessi servizi igienici) ed un’ aula Docenti corredata da PC in rete e con i servizi della vigilanza; sala medica, ripostigli per deposito materiale scolastico e di pulizia. Gli spazi esterni sono dotati di un giardino molto ampio, con aiuole ed alberi ben curati.
1919
POPOLAZIONE SCOLASTICA
SUDDIVISA PER ORDINE E GRADO DI SCUOLA IN RIFERIMENTO ALL’A.S. 2017-2018
20 20
LA NOSTRA MISSION, VALORI E VISIONE DI SVILUPPO
La mission del nostro Istituto Comprensivo può essere così riassunta:
1. IMPEGNO NEL PROMUOVERE LA CITTADINANZA ATTIVA: rendere consapevoli gli studenti della loro appartenenza alla società civile, educandoli alla cittadinanza attiva.
2. INNOVAZIONE: promuovere una didattica innovativa, valida e consapevole;
3. INCLUSIVITA’: favorire e sviluppare al meglio le potenzialità di tutti e di ciascuno;
4. LEGAME COL TERRITORIO: diventare un punto di riferimento socio-culturale per il territorio. I principi irrinunciabili, ovvero i valori condivisi sui quali si fonda l’azione del nostro Istituto, sono i seguenti:
• Uguaglianza: il servizio scolastico, all’interno della classe, è uguale per tutti, senza alcuna discriminazione;
• Imparzialità: gli operatori scolastici della classe si impegnano ad agire secondo criteri di obiettività e di equità;
• Inclusività: tutti i docenti s’impegnano a curare l’accoglienza e l’inserimento degli alunni all’interno della comunità educativa;
• Rispetto: nello svolgimento del proprio compito ogni componente avrà sempre rispetto dei diritti degli altri;
• Promozione di competenze di livello elevato, spendibili anche in una dimensione europea, attraverso una migliore
qualità
dei
processi
di
insegnamento-
apprendimento e più forti legami col territorio;
• Promozione
della
Cittadinanza
europea
attiva
(Competenze chiave, Legalità, Ambiente, Cittadinanza
•
Digitale, Intercultura, Solidarietà); Inoltre, il valore aggiunto del nostro Istituto Comprensivo è dato dall’esercizio attivo della continuità, che si traduce nel curricolo verticale, nei laboratori didattici e nella costruzione dei percorsi per le annualità ponte.
2121
ORGANIZZAZIONE, RUOLI E GESTIONE Nella Scuola dell’autonomia sono ormai consolidate nuove funzioni e potenziati nuovi compiti, volti a migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. Tali incarichi possono essere realizzati pienamente se vengono riconosciuti dei ruoli professionali che, partendo dallo sviluppo della funzione docente, possano diventare middle management. Pertanto, appare la necessità di avere docenti non soltanto esperti della propria disciplina, ma che sappiano anche gestire in modo efficace, prendere iniziative, coordinare e collaborare con l’intero collettivo, al fine di far funzionare l’Istituzione scolastica come un’unica identità. In base all’area di intervento, le funzioni del middle management scolastico possono essere suddivise in tre categorie:
1. Processo di insegnamento/apprendimento: vi afferiscono le figure che si occupano della realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, del monitoraggio, della valutazione, del coordinamento dei Dipartimenti Disciplinari, del recupero, del sostegno, etc...
2. Cura delle Relazioni: si riferisce all’interazione con gli stakeholder interni ed esterni. In questa categoria ricadono gli Organi Collegiali e le figure che si occupano di orientamento, formazione del personale e comunicazione con le famiglie.
3. Governo e Organizzazione della Scuola: raggruppa le funzioni organizzative e amministrative, i collaboratori del Dirigente, i responsabili di plesso e di specifiche aree di progettazione. L’organizzazione del nostro Istituto è desumibile sia dall’organigramma generale, che da quello della sicurezza, reperibili sul sito web. In essi sono definiti i ruoli assegnati alle diverse professionalità presenti nella Scuola, anche se forniscono una rappresentazione molto statica delle relazioni che intercorrono tra le diverse componenti del sistema scolastico e non individuano, in maniera chiara, tutti i centri decisionali presenti all’interno dell’Istituto.
22 22
ORGANIGRAMMA Tale assetto fa emergere un modello di leadership diffusa, poiché un numero elevato di soggetti è coinvolto nei processi decisionali, ha accesso alle informazioni e collabora in maniera attiva alla definizione e programmazione delle attività. Ne emerge anche la capacità del Dirigente Scolastico di coinvolgere, valorizzare, responsabilizzare e potenziare le professionalità presenti nel nostro Istituto.
2323
COMUNICAZIONE E RELAZIONI La Scuola, come ogni sistema organizzativo complesso, si fonda sulle relazioni. La comunicazione non può essere classificata in interna ed esterna, ma deve essere integrata e considerata organizzativa, perché serve al funzionamento e allo sviluppo dell’organizzazione nel suo insieme. Nella nostra Scuola si adottano principalmente tre tipi di comunicazione:
• una comunicazione per valorizzare le risorse umane: le persone rappresentano la risorsa più importante di una Scuola. La loro motivazione, il coinvolgimento nelle scelte strategiche dell’Istituto, la crescita personale di ciascuno sono favorite anche da un sistema di relazioni non sempre formale;
• una comunicazione di valori: i valori costituiscono un collante all’interno e una fonte di legittimazione all’esterno. Comunicare per legittimare l’organizzazione e per creare l’identità distintiva verso l’esterno; comunicare per suscitare l’identificazione delle persone nell’organizzazione a cui appartengono;
• una comunicazione formale: per regolamentare e diffondere le prassi organizzative dell’Istituto e informare i genitori sugli aspetti di loro interesse. Le prime due tipologie di comunicazione si attuano all’interno degli impegni istituzionali, ma anche e soprattutto nelle relazioni non formali, che quotidianamente avvengono sia tra le persone che appartengono all’organizzazione, sia tra docenti e famiglie. La comunicazione formale si realizza soprattutto attraverso l’invio di circolari, indirizzate a tutto il corpo docente e/o alle famiglie o ai singoli referenti di area. Gli strumenti che abbiamo costruito per favorire la comunicazione dell’Istituzione scolastica con il territorio sono:
• il sito web; • il patto formativo. • a stabilizzare i rapporti con le famiglie
IL SITO WEB Strumento e
facilitando, da parte di queste ultime, il reperimento delle informazioni utili, favorendo
fondamentale
divulgazione
è
il
di
sito
comunicazione web
dell’Istituto
il consolidamento di relazioni costanti;
• a far conoscere l’identità della Scuola e condividere finalità e valori, perché nel sito ven-
h t t p : / / w w w . c o m p r e n s i v o n a r d o 3 . g o v. i t ,
gono resi noti gli elementi salienti dell’offerta
recentemente novato nella veste grafica. In esso
formativa e in esso si ritrovano le espe-
sono presenti diverse parti dedicate alle famiglie e
rienze più significative svolte durante l’anno
agli studenti, link a siti istituzionali, sezioni pubbliche
(partecipazione a concorsi, realizzazione di
per far conoscere l’impianto organizzativo, le scelte
progetti, organizzazione di eventi ...).
alla trasparenza e all’informazione e rendere questo mezzo un vero e proprio strumento di rendicontazione sociale. La comunicazione via web, infatti, è una comunicazione di valori e non solo di informazioni. Essa contribuisce:
• a rendere più fruibili le informazioni e più snelle le pratiche amministrative, creando un clima positivo all’interno dell’organizzazione;
24 24
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Organi Collegiali. Tutto ciò per garantire il diritto
www.comprensivonardo3.gov.it
educative e didattiche e le decisioni assunte dagli
2525
IL PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il “Patto formativo di corresponsabilità” è uno strumento insostituibile di interazione scuola-famiglia, poiché coinvolge direttamente insegnanti, alunni e genitori, invitandoli a concordare responsabilmente modelli di comportamento coerenti con uno stile di vita in cui si assumono e si mantengono impegni, rispettando l’ambiente sociale in cui si è ospitati. Le famiglie sono gli interlocutori privilegiati del sistema educativo e sono direttamente interessate a tutte le iniziative, che rappresentano una forma di protezione nei confronti dei giovani, rispetto al rischio di comportamenti e stili di vita dannosi per la loro salute. Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile della sua gestione, assume in prima persona l’impegno, affinché i diritti richiamati nel presente Patto siano pienamente ed equamente garantiti.
26 26
2727
ACCORDI DI RETE E COLLABORAZIONI Il nostro Istituto da sempre ha evidenziato una vocazione di dialogo con il territorio, da cui riceve sollecitazioni e proposte e a cui restituisce servizi ed attività di formazione. La ricchezza di questo dialogo è resa evidente dall’illustrazione, che riporta le principali reti e collaborazioni dell’Istituto.
Il nostro Istituto, inoltre, è capofila della rete “Buona Vita 2.0”.
28 28
La Progettualità
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA Una progettazione e un’organizzazione che rispettino ritmi, stili, bisogni differenziati dei bambini e dei ragazzi passano attraverso l’individualizzazione dell’apprendimento e richiedono risorse professionali, strutturali ed economiche flessibili e adeguate. Una Scuola nuova e attenta non può essere chiusa e autoreferenziale, bisogna che risponda alle richieste del proprio tempo e dei propri utenti, reinventandosi e riorganizzandosi in funzione di un’offerta formativa rigorosa e accattivante. I docenti del nostro Istituto, divisi in dipartimenti
Tali assi rappresentano il tessuto unificante su cui
d’area, hanno elaborato il curricolo di Scuola a
tracciare percorsi di apprendimento significativi, in
partire: • dalla necessità di un percorso unico, organico e finalizzato; • dalle peculiarità degli alunni di ciascuna fascia di età; • dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo; • dalle esigenze di gradualità; • dalle specificità disciplinari ed epistemologiche; • dalla condivisione di prove oggettive e sommative.
grado di far dialogare le diversità epistemologiche
Sulla base dei documenti ministeriali, che hanno ridefinito gli ordinamenti scolastici e le connesse linee d’azione di natura progettuale, è stato elaborato un vero e proprio Piano di lavoro con funzione orientativa, sia sul piano dell’ elaborazione concettuale, che sul piano della traduzione operativa. In essa, il punto di attenzione iniziale è rappresentato dai quattro assi culturali precisati nel Documento tecnico (D.M. 22 agosto 2007 n° 139), ovvero: • Asse dei Linguaggi; • Asse Matematico; • Asse Scientifico-tecnologico; • Asse Storico-sociale.
delle singole discipline e integrare la pluralità dei criteri metodologici, che le sottendono. Il traguardo di tali percorsi è rappresentato dalla maturazione di competenze di base, che sono funzionalmente orientate verso la maturazione delle cosiddette competenze chiave di cittadinanza, di cui il soggetto in formazione deve poter disporre, per elaborare il proprio progetto di vita. Si tratta di competenze che afferiscono ad aree diverse, ma integrate tra loro e interdipendenti: 1. area della costruzione del sé o sfera intrapersonale, in cui si collocano quelle competenze che nel documento tecnico prendono il nome di “Imparare a imparare” e “Progettare”; 2. area dell’ interazione con gli altri o sfera interpersonale, in cui si collocano le competenze del “Comunicare”, “Collaborare e partecipare” e “Agire in modo autonomo e responsabile”; 3. area dell’interazione con la realtà fisica e sociale o sfera meta-personale, in cui si collocano le competenze del “Risolvere problemi”, “Individuare collegamenti e relazioni”, “Acquisire ed interpretare l’informazione”.
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30 30
Il modello di progettazione, elaborato sulla base dei documenti allegati al D.M. n° 139, Tale modello apre la prospettiva del nel sintetizzare gli elementi fondamentali che caratterizzano l’innalzamento dell’obbligo possibile superamento di una Scuola di istruzione, tratteggia l’ipotesi di un curricolo, in cui le discipline di studio siano pensata
in
chiave
disciplinare,
orientate verso l’acquisizione di competenze certificabili, in un’ottica integrata di saperi a favore di una Scuola di tipo e competenze.
transdisciplinare, in cui i singoli saperi vengono trattati all’interno di una visione unitaria del processo formativo
che,
tre
indicate
aree
precedente, nuovi
attraversando nella
possano
apprendimenti.
le
pagina generare
In
questo
modo diventa possibile evitare il rischio
della
frammentazione
e,
contestualmente, rendere praticabile la prospettiva di un sapere integrato. La progettazione educativo - didattica di ciascun docente si sviluppa con riferimento costante a tale modello di progettazione e ad alcune linee d’azione, collegialmente condivise e
partecipate,
che
sostengono
l’identità progettuale dell’Istituto: 1.
accertamento delle conoscenze in
ingresso
degli
presentazione
alunni
alla
e
classe
delle linee di programmazione generale; 2.
esplicitazione
degli
obiettivi
riguardanti le singole discipline e le unità di apprendimento; 3.
impegno
a
privilegiare
l’approccio interdisciplinare e l’utilizzo costante dei laboratori come
strumenti
di
ricerca,
sperimentazione e verifica di ciò che si apprende; 4.
sviluppo
della
collaborazione
all’interno del piccolo gruppo, della classe e dell’Istituto; 5.
esplicitazione
dei
criteri
di
verifica e valutazione adottati in sede collegiale; 6.
diversificazione delle strategie di recupero individuale e collettivo degli apprendimenti.
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PROGETTI ATTIVATI NELL’A. S. 2017-2018
Il nostro Istituto ha predisposto nel corrente anno scolastico una progettazione divisa in tre macroaree, dalle quali sono scaturite sette microaree descritte nel grafico riportato nella pagina accanto.
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• “A... come accoglienza”; • Progetto Orientamento: una scelta consapevole per progettare il futuro.
• Here I am; • Henry the bird. • Giochi Sportivi Studenteschi; • Il corpo in movimento; • Basket a scuola. • • • •
Il libro: un amico che ti rende libero; I libri sono ali che ti aiutano a volare; Io leggo; Narrando, narrando nel... giardino della vita.
• Ami..Amo la Vita, Bellezza!; • Sbulla il bullo; • Facciamo la differenza - Sportello d’ascolto. • Concerto di Natale; • Saggio conclusivo di fine anno; • Manifestazione “Quanto ti ho amata, Italia mia!”, Noi della Grande Guerra 1915-1918.
• Competenze sociali e civiche - Parità di genere • • • • • • • • •
Integrazione e sostenibilità; Progetto di educazione ambientale: Amazzonia; Il riciclo che naviga; Il Salento: storia e tradizioni; Storie a Km. 0; Progetto di educazione alla sicurezza stradale: “La strada non è una giungla”; Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti (MIUR-UNICEF); Progetto “Natale e Pasqua in solidarietà”; Un Natale di magia; La fabbrica di stelle; Il piccolo giocoliere di Betlemme; Viaggio nell’Arte fra ‘800 e ‘900.
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MICROAREA 1
• “A... come accoglienza”; • Progetto Orientamento: una scelta consapevole per progettare il futuro.
A ... COME ACCOGLIENZA L’accoglienza degli alunni è ritenuta un momento altamente qualificante del nostro Istituto. I primi giorni di scuola segnano, infatti, per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie l’inizio di “un tempo nuovo”, carico di aspettative, ma anche di timori. Obiettivo prioritario del presente progetto è stato quello di favorire l’inserimento dei bambini e dei ragazzi delle classi prime nella nuova realtà, con un atteggiamento di disponibilità, di ascolto e di accettazione, per contribuire a trasmettere il senso di appartenenza all’Istituzione. Tale progetto ha previsto diverse fasi con specifiche attività, atte a presentare la “nuova scuola” come un’esperienza da “vivere insieme”, nella convinzione che dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia, che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. Per garantire a tutti e a ciascuno un avvio proficuo del percorso formativo nelle prime settimane di Scuola sono state realizzate diverse attività.
(sopra e a sinistra) Alla fine della prima
settimana
gli
alunni
della
Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria
hanno
partecipato
drammatizzazione
“La
realizzata
Caramella”,
alla strega
dall’esperta
Maria Rosaria De Benedittis. Nella
Scuola
Secondaria
di
1°
Grado invece gli alunni sono stati coinvolti
in
giochi
linguistici,
con
l’esperto Salvatore Gervasi del Teatro “Specimen” .
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PROGETTO ORIENTAMENTO: UNA SCELTA CONSAPEVOLE PER PROGETTARE IL FUTURO L’orientamento formativo, volto a promuovere la competenza chiave “Imparare ad imparare”, ha avuto come obiettivo la conquista dell’habitus dello studente, cioè di colui che sa organizzare, pianificare e progettare il proprio futuro, compiendo scelte consapevoli. Sono state fornite informazioni mirate agli studenti delle scuole del territorio (attraverso l’ open-day, gli stage, la presentazione dell’ Istituto), per migliorare la motivazione alla scelta e contenere il fenomeno della dispersione scolastica. L’orientamento informativo è stato rivolto agli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, allo scopo di fornire loro un’ampia e puntuale azione di informazione sulle opportunità e sulle possibilità offerte dal mondo della formazione e dal mercato del lavoro.
MINI STAGE L’iniziativa ha previsto che i ragazzi provenienti dalle
classi
terminali
della
Scuola
Primaria
conoscessero le attività, i laboratori e le strutture della nostra Scuola Secondaria di Primo Grado. Allo stesso modo gli alunni della Scuola Secondaria hanno partecipato ad attività didattiche negli Istituti di Istruzione Superiore del territorio. Anche gli alunni dell classi quinte della Scuola Primaria “Don Bosco” si sono recati presso le Scuole dell’Infanzia del nostro Istituto, per favorire la conoscenza della nuova realtà scolastica, nella certezza che “la scuola della continuità potrà lasciare ai propri bimbi due eredità durevoli: le radici e le ali: le une per non dimenticare, le altre per volare” (H. Carter).
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OPEN DAY
(sopra) Sono state organizzate due giornate di apertura pomeridiana dell’Istituto: il 24 gennaio 2018 presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “Dag Hammarskjold” di Via XX Settembre (vds. manifesto al lato) ed il 26 gennaio 2018 presso la Scuola Primaria “Don Bosco” di Via Foggia. Nelle stesse giornate sono stati accolti i genitori e gli studenti dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, interessati ad informarsi sulla nostra Scuola. Dopo la prima fase assembleare, in cui il Dirigente ha introdotto la descrizione dei nuovi curricoli e ha risposto ad eventuali quesiti degli incerti, la seconda fase ha offerto la possibilità di visita delle strutture e degli spazi della Scuola. Si è registrata una buona affluenza di pubblico; un aspetto molto apprezzato e da valorizzare anche in futuro è stata la presenza di alcuni studenti “tutor” e degli alunni del corso musicale, che hanno eseguito alcuni brani, coinvolgendo emotivamente i ragazzi in visita e le loro famiglie.
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• Here I am; • Henry the bird.
HERE I AM Il progetto di lingua inglese “Here I am” è stato svolto nella Scuola dell’Infanzia “F. Fröbel” di via Marinai D’Italia, da gennaio fino alla fine dell’anno scolastico, con i bambini di cinque anni. L’apprendimento della nuova lingua è avvenuto in un contesto ludico, in cui sono state proposte attività motorie, ascolto di canzoni in lingua, semplici giochi con flash cards, realizzazioni di cartelloni, attività grafico-pittoriche e creative, in un laboratorio adeguatamente attrezzato per la lezione settimanale. Con l’aiuto di un simpatico personaggio stimolo, il tigrotto Greg, il bambino ha imparato i nuovi vocaboli scoprendo, ascoltando e giocando in modo spontaneo e naturale, memorizzandoli con una pronuncia adeguata agli stessi.
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• Giochi Sportivi Studenteschi; • Il corpo in movimento; • Basket a scuola.
Le attività promosse in questa area didattica sono state finalizzate a migliorare le abilità socio- relazionali, l’impegno personale e la conquista di corretti stili di vita, promuovendo la cultura della salute, sul piano fisico e psicologico. Il nostro Istituto, in linea con le indicazioni di tutti i più recenti documenti ministeriali, ha elaborato un piano di interventi dalla Scuola dell’Infanzia, alla Primaria, alla Secondaria di Primo Grado con un unico filo conduttore: al centro del progetto educativo è posto il singolo allievo con le sue necessità di formazione culturale e sociale, rilevate e declinate in relazione alle caratteristiche dei diversi periodi evolutivi. L’attuale contesto sociale richiede all’Istituzione Scolastica e alle agenzie educative, che coagiscono con essa, un’attenzione profonda ai valori fondamentali del rispetto di sé e degli altri, della collaborazione e del vivere insieme, della capacità di “star bene con se stessi, per star bene con gli altri”. L’esperienza sportiva può portare un valido contributo nella formazione personale e culturale dei minori, contestualizzandosi in modo specifico nell’ area motoria, connettendosi con le aree sociale, cognitiva ed affettiva e ponendosi anche in prospettiva di prevenzione al disagio, in collegamento e collaborazione con tutte le iniziative già presenti sul territorio.
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GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
I Giochi Sportivi Studenteschi, rivolti agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado, hanno rappresentato un momento di promozione dell’educazione motoria, nonché un’occasione per stimolare la riflessione sui valori educativi dello sport. La realizzazione di tale progetto è risultato un valido strumento di crescita, non solo per la maturazione di capacità e di autonomia raggiunta e per il buon livello di acquisizione delle capacità tecnico-sportive, ma anche perché ha rappresentato un contributo alla prevenzione di alcuni disagi comportamentali.
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IL CORPO IN MOVIMENTO Il movimento e il gioco, momenti essenziali dell’attività motoria e dello sport, rispondono ad un bisogno primario della persona e, attraverso una corretta azione interdisciplinare, contribuiscono al suo sviluppo armonico, promuovendo inoltre la cultura del rispetto dell’altro e del rispetto delle regole, che rappresentano importanti veicoli di inclusione sociale. Il progetto “Avviamento al gioco-sport” è stato rivolto agli studenti delle classi IV° e V° della Scuola Primaria, mentre il progetto “Un calcio …. per tutti” è stato rivolto a tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado, in continuità con le attività curriculari di Educazione Fisica, trovando nella scuola un luogo di aggregazione. La novità del progetto è stata la realizzazione del “Centro Sportivo Serale dell’Istituto”, messo a disposizione alle famiglie in modo gratuito nelle ore pomeridiane.
BASKET A SCUOLA Gli alunni delle classi III, IV e V sezioni A e B della Scuola Primaria “Don Bosco” di via Foggia hanno partecipato al progetto “Basket a Scuola”, in collaborazione con gli esperti Fabrizio Durante e Valentino Mandolfo dell’Associazione SSD “Andrea Pasca” di Nardò.
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• Il libro: un amico che ti rende libero; • Narrando, narrando • I libri sono ali che ti aiutano a volare; giardino della vita. • Io leggo;
nel...
La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività, perché ha il potere di far entrare i ragazzi nella narrazione e riviverla a proprio piacimento. Partendo da questo presupposto, il nostro Istituto, senza tralasciare gli aspetti cognitivi, ha la manifesta intenzione di promuovere nei bambini di oggi che saranno i ragazzi di domani, un accrescimento di competenze socio- affettive, mediante percorsi trasversalmente integrati al Curricolo scolastico. La lettura di vari testi, appositamente scelti per le particolari caratteristiche dei personaggi e degli eventi, hanno rappresentato lo sfondo integratore che, per sua stessa natura concettuale, oltre a dar senso e significato alle molteplici attività che, altrimenti, potrebbero risultare disperse e frantumate, ha favorito l’interazione fra momento affettivo e cognitivo, la motivazione all’apprendimento ed infine il decentramento personale e la cooperazione. Le varie attività didattiche si sono articolate e diversificate secondo la fascia di età a cui sono state proposte e, comunque, tenendo presente il contesto in cui si è “operato” e i bisogni formativi rilevati nelle singole classi, ponendosi un’unica chiara e precisa finalità: educare il bambino e il preadolescente a conoscere, vivere e condividere il proprio mondo emotivo.
IL LIBRO: UN AMICO CHE TI RENDE LIBERO Gli alunni delle classi seconde sez. A e sez. B della Scuola Primaria “Don Bosco”, dopo aver visitato l’ Acquario di Santa Maria al Bagno, sono rimasti colpiti dalle bellezze della fauna e flora marina e dai curiosi nomi e aspetti di alcune specie. I bambini, così ispirati, hanno inventato numerose storie che sono state raccolte nel libro “Storie d’a-mare”.
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Antisemitismo, razzismo e bullismo: diverse facce dell’intolleranza ieri come oggi. Questi i temi affrontati dagli alunni della classe 3^ sez. B della Scuola Secondaria di Primo Grado a conclusione della lettura del testo “Ricordare Mauthausen”. Il cartellone (sotto), realizzato dagli stessi alunni, rappresenta una riflessione sull’importanza della memoria storica; infatti: “ Il buon uso della memoria non deve limitarsi al ricordo del passato, quanto spingerci ad agire nel presente, per una giusta causa” (Frediano Sessi).
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I LIBRI SONO ALI CHE TI AIUTANO A VOLARE
Da gennaio a maggio, la Scuola dell’Infanzia “F. Fröbel” ha realizzato il progetto Lettura “I libri sono ali che ti aiutano a volare”, il cui obiettivo è stato quello di permettere ai bambini, attraverso una visita in biblioteca, di osservare, sfogliare e sperimentare alcune attività come, ad esempio, “vedere il libro come un amico, identificandosi nei vari protagonisti e personaggi”.
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IO LEGGO - #IOLEGGOPERCHÈ2017 Gli alunni della Scuola dell’Infanzia “J. Piaget” di Via Oronzo Quarta e “F. Fröbel” di Via Marinai d’Italia hanno aderito alla quarta edizione della più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura, #Ioleggoperchè 2017 - 2018. Organizzata dall’Associazione Italiana Editori da sabato 20 a domenica 28 ottobre 2017, l’iniziativa ha avuto come obiettivo la creazione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche. I piccoli alunni hanno allestito la vetrina di una delle librerie del nostro Paese e, grazie alla collaborazione delle famiglie, la Scuola ha incrementato le sue biblioteche scolastiche con i libri venduti e donati, insieme
a
numerose
opere
ricevute
in
regalo
dall’Associazione Italiana Editori.
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NARRANDO, NARRANDO NEL... GIARDINO DELLA VITA Il progetto “Narrando, narrando nel ... giardino della vita” è stato svolto a partire dal mese di gennaio, presso la Scuola dell’Infanzia “C. Collodi” di via Romagna. Il fantastico personaggio Leo leone ha donato ai bambini il libro ed il DVD della storia “L’isola degli smemorati”. Il racconto ha permesso l’approfondimento di alcuni diritti negati o, in qualche caso, “dimenticati”, come dice il titolo del libro. La storia ha suscitato grande interesse nei bambini ed il risultato è stato un libro originale ed unico, costruito dai piccoli alunni con varie tecniche grafiche.
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• Ami..Amo la Vita, Bellezza!; • Sbulla il bullo; • Facciamo la differenza - Sportello d’ascolto.
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AMI..AMO LA VITA, BELLEZZA! (BUONA VITA 2018) Da qualche anno la nostra Scuola ha tra le sue priorità quella di far apprezzare alle nuove generazioni la bellezza di essere liberi da qualsiasi costrizione esplicita ed implicita e di promuovere ed indurre in loro la capacità di saper apprezzare la bellezza nella natura, nell’arte e nell’uomo. “Ciascuno di noi è chiamato all’autentica Bellezza, quella che schiude il cuore umano … al desiderio profondo di conoscere, di amare, di andare verso l’Altro, verso l’Oltre da sé” (Benedetto XVI). Questa frase del Papa Emerito si può dire che sintetizzi quella che è l’aspirazione di tutti noi, uomini e donne di ogni epoca e che COMUNE DI NARDO’ ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 3° trova la sua più immediata realizzazione, in particolare, fra coloroISTRUZIONE che si dedicano alle arti. D’altronde le ASSESSORATO PUBBLICA
”Pantaleo Ingusci” Nardo’
arti sono “l’espressione più bella, più genuina e primitiva dell’animo umano ed è proprio nell’arte che si concretizza la costante umana aspirazione alla conoscenza”. Aspirare al bello, all’autentico, alla verità è il sogno di ognuno di noi e dovrebbe divenire anche quello dei
nostri ragazzi. In collaborazione con : Il progetto, che vede come capofila il nostro Istituto, è stato organizzato in rete interscolastica con gli Istituti Superiori di Nardò, con l’Istituto Comprensivo Polo 1 e in collaborazione con l’Assessorato Comunale alla Pubblica Istruzione del Comune di Nardò. Hanno caratterizzato il progetto una serie di incontri con Magistrati, appartenenti alle Forze dell’Ordine, medici, psicologi ed esperti d’arte, intervenuti sul tema della legalità e delle “cose da non fare”, per vivere felici e godere delle bellezze che ci offre la vita.
Nell’ambito del progetto:
Ami-Amo la Vita, Bellezza!
“Se si insegnasse la bellezza si darebbe alla gente un’arma contro la paura e l’omertà” (P. Impastato)
STITUTO COMPRENSIVO POLO 3°
”Pantaleo Ingusci” Nardo’
( Buona Vita! 2018)
COMUNE DI NARDO’ ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE
Presentano:
collaborazione con :
“Il Benessere del bambino Ami-Amo la Vita, Bellezza!
l’ambito del progetto:
“Se si insegnasse la bellezza si darebbe alla gente un’arma contro la paura e l’omertà” (P. Impastato)
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(sopra) Gli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno incontrato il Dott. Giacomo Greco, tossicologo della ASL di Lecce, per conoscere i rischi della tossicodipendenza e per prevenire l’assunzione di sostanze che “alterano” la personalità.
(sopra) Il Dott. F. Mandoi, Procuratore Aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia, ha incontrato gli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado, perché la scuola diventi uno dei luoghi principali per la lotta alla mafia; un luogo in cui vengano formati individui con una forte cultura civile e rispettosi della libertà, come valore primario della vita.
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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2018
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(in questa pagina) La Prof.ssa Clara De Braco e la Dott.ssa Dionisia Palumbo, Psicoterapeuta, hanno incontrato i Docenti dell’Istituto e i genitori per dialogare del benessere del bambino, attraverso la relazione familiare. Inoltre, le esperte del Consultorio familiare, la Dott.ssa Mariangela Vitagliani, Psicologa, la Dott.ssa Angela Giannini, Mediatrice familiare e la Prof.ssa Maria Patera, Esperta di Bioetica, hanno tenuto agli alunni una lezione sull’adolescenza, come fase della vita in cui si costruiscono legami di amicizia molto forti con il “gruppo di pari età”. Su questo tema sono stati realizzati dei segnalibri dagli alunni della classe 2^E della Scuola Secondaria di Primo Grado (foto sotto).
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(sotto) La seconda fase del progetto è stata caratterizzata da una serie di incontri con esperti inerenti la bellezza e l’importanza dei beni architettonici e ambientali. I bambini delle Classi 1°, 2° e 3° anno della Scuola Dell’Infanzia “C. Collodi” di Via Romagna hanno partecipato al progetto attraverso il percorso “La magica notte - Tra ... arte e solidarietà per un mondo di pace”, culminato nella realizzazione del DVD “La magica notte di Natale”.
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(sopra) Gli alunni della Scuola Primaria “Don Bosco” di Via Foggia hanno incontrato gli Architetti Fabio Fiorito e Luigi Ripa, per conoscere il patrimonio culturale e le bellezze del territorio neretino.
(sotto) Gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno incontrato l’Esperto d’Arte, Paolo Marzano, che ha tenuto una lezione sugli antichi scrigni di culto che Nardò vanta orgogliosamente, al fine di valorizzarli e condividerne la bellezza, nella consapevolezza che occorre far riscoprire alle giovani generazioni le antiche radici della nostra civiltà e le sue forme artistiche più suggestive.
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(sotto) La giornata conclusiva del lungo percorso, il 31 maggio 2018, ha visto coinvolti i docenti, i genitori e gli studenti, protagonisti con “arte nei piĂš svariati e colorati modiâ€?.
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(sopra) Il Magistrato Mandoi, presso la Sala Roma il 31 maggio 2018, ha tenuto una “tavola rotonda” con genitori, docenti e alunni sul tema “Legalità, illegalità e cultura mafiosa”. Il Prof. Emanuele Perlangeli, referente provinciale dell’Ass. Libera-Lecce, è intervenuto sul tema “Educare alla legalità nella scuola, per contrastare mentalità mafiosa e bullismo”. Sotto alcune immagini dell’intervento a cura degli studenti della classi quinte della Scuola Primaria “Don Bosco” e delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado, che hanno letto alcune poesie da loro composte sul tema della legalità. A destra diverse immagini della serata conclusiva del progetto, presso la Sala Roma e Piazza Salandra.
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SBULLA IL BULLO Il progetto in rete” Sbulla il bullo”, promosso dalle Associazioni “Archeoclub Terra d’Arneo e l’A.S.D. Bushido Durante, è stato realizzato tra i mesi di novembre e maggio 2018 nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Hanno partecipato 13 classi dell’istituto (7 prime e 6 terze), attraverso 6 lezioni frontali di 3 ore ciascuna per le prime e 3 incontri di 3 ore ciascuno per le terze. Le lezioni sono state tenute da psicologi, archeologi e maestri di Arti Marziali. Gli argomenti trattati durante gli incontri sono stati: - Bullismo e Cyberbullismo; - Vittima del bullismo: emozioni e importanza di denunciare; - Vandalismo: vandalismo verso materiale scolastico e Beni culturali; - Tecniche base di difesa personale. I punti di forza del progetto sono stati l’attualità dell’argomento e la predisposizione di alunni ed insegnanti a cogliere le informazioni essenziali, per prevenire bullismo e cyberbullismo. Le attività di role-play, circle-time e problem-solving hanno rilevato la loro importanza metodologica, permettendo l’emergere di strategie condivise in un contesto non giudicante e aperto al dialogo.
(a sinistra) I maestri di Arti Marziali hanno incontrato in palestra gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, insegnando loro le tecniche base di difesa personale.
(a sinistra) La psicologa Alessandra Papadia ha incontrato gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado per discutere sul tema “Vittima del bullismo: emozioni e importanza di denunciare”.
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“FACCIAMO LA DIFFERENZA. PERCORSI EDUCATIVI DI PREVENZIONE ALLA VIOLENZA DI GENERE” - SPORTELLO D’ASCOLTO
Il progetto di durata triennale, realizzato dalla Cooperativa
“SANFRA” dell’Ambito Territoriale di
Zona n. 3 di Nardò nel corrente anno scolastico e per il secondo anno consecutivo, ha previsto l’attivazione dello ”Sportello d’ascolto” rivolto a docenti, alunni e genitori, per promuovere il benessere psico-fisico. Con l’attivazione di tale servizio si è cercato di:
• accrescere l’autostima e la motivazione dei ragazzi; • creare uno spazio di accoglienza, che faciliti l’espressione di eventuali vissuti problematici;
• valorizzare le capacità e le risorse personali; • migliorare le relazioni scolastiche e familiari.
Gli incontri sono stati programmati con cadenza settimanale, ogni giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 per tutto l’anno scolastico su appuntamento, in forma riservata e in rispetto della privacy degli alunni, dei genitori e dei docenti.
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MICROAREA 6
• Concerto di Natale; • Saggio conclusivo di fine anno; • Manifestazione “Quanto ti ho amata, Italia mia!”, Noi della Grande Guerra 1915 - 1918.
L’esperienza dimostra che la musica può essere attraente e sorprendente, può divertire e rivelarsi interessante e coinvolgente: il termometro che misura la motivazione e l’entusiasmo dei bambini a osservare, conoscere, interpretare e vivere da protagonisti la musica, può salire sensibilmente se sussiste un contesto di apprendimento che renda il bambino prima e il ragazzo poi protagonista dell’azione, consentendogli di assumere un ruolo centrale, rispetto al proprio sapere e al proprio fare. Ecco perché il nostro Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale ritiene indispensabile creare le condizioni, affinché i bambini si cimentino precocemente con la pratica corale e strumentale e, scoprendosi protagonisti, possano proseguire in modo motivato e consapevole lo studio dello strumento.
CONCERTO DI NATALE L’Atrio della Sede comunale di Via Falcone - Borsellino si è fatto palcoscenico, nella serata del 20 dicembre 2017, con il “Concerto di Natale” dei ragazzi del nostro Istituto Comprensivo, in una straordinaria esibizione che ha visto protagonisti i ragazzi della Scuola Primaria (coro), della Scuola Secondaria di Primo Grado (coro e orchestra) e gli ex allievi del Corso musicale.
(a sinistra) La brochure di invito al “Concerto di Natale“ del 20 dicembre 2017.
(a destra) Alcuni momenti della serata del 20 dicembre 2017, “Concerto di Natale”, tenutosi presso
l’Atrio
del
Palazzo
Municipale (ex Tribunale), di Via Falcone e Borsellino.
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SAGGIO CONCLUSIVO DI FINE ANNO SCOLASTICO
erina,
Istituto Comprensivo “P. Ingusci” 3°Polo
rina,
Scuola Secondaria di Primo Grado “D. Hammarskjold” Nardò
,
Saggio di fine anno
ilde,
Ettore,
lo,
zia, a.
Mercoledì 30 Maggio 2018 Via XX Settembre ore 18.00
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MANIFESTAZIONE “QUANTO TI HO AMATA, ITALIA MIA!” NOI DELLA GRANDE GUERRA 1915 -1918 Nell’ambito delle iniziative dedicate alla celebrazione della Grande Guerra 1915-1918, “Quanto ti ho amata, Italia mia!”, gli alunni del corso musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno partecipato, nella serata del 06 giugno 2018 in Piazza Cesare Battisti, alla manifestazione finale, animandola con una serie di musiche, canti e letture. Inoltre, la Scuola Secondaria di Primo Grado ha realizzato un cortometraggio dal titolo “Con gli occhi del Cuore”, proiettato a chiusura della manifestazione.
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Alcuni momenti dell’esibizione orchestrale del 06 giugno 2018, durante la manifestazione dedicata alla celebrazione della Grande Guerra 1915-1918 “Quanto ti ho amata, Italia mia!�, in Piazza Cesare Battisti.
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In questa pagina e in quella accanto alcune immagini relative al cortometraggio “Con gli occhi del Cuore”, realizzato dagli alunni della classe 3^ sez. C della Scuola Secondaria di Primo Grado e proiettato a chiusura della manifestazione del 06 giugno 2018, dedicata alla celebrazione della Grande Guerra 1915-1918 “Quanto ti ho amata, Italia mia!”, in Piazza Cesare Battisti. Esso rappresenta un grande atto d’amore verso Nardò, i suoi Caduti e la sua Storia. Con tale lavoro si è voluto evidenziare alle nuove generazioni, così spesso dimentiche del loro passato, perché tutte assorbite da un eterno presente, il dovere della memoria e il dovere di ricordare chi, prima di noi, ha dato la vita per il nostro Paese.
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MICROAREA 7 • Competenze sociali e civiche - Parità di • Progetto di educazione alla sicurezza genere - Integrazione e sostenibilità;
• Progetto di educazione ambientale: • Amazzonia; • • Il riciclo che naviga; • • Il Salento: storia e tradizioni; •
stradale: “La strada non è una giungla”; Storie a Km. 0; Scuola Amica MIUR-UNICEF; Progetto “Natale e Pasqua in solidarietà”; Viaggio nell’Arte fra ‘800 e ‘900.
L’educazione alla cittadinanza è un processo complesso e permanente che inizia dalla più giovane età e dura per tutta la vita. Durante la Scuola dell’Infanzia e Primaria inizia una prima sensibilizzazione ai valori civici e una preparazione per i livelli successivi. Questo livello rappresenta una prima e importante tappa della “costruzione del cittadino attivo e responsabile in una società democratica”. Nel nostro Istituto gli obiettivi legati alla promozione della cittadinanza responsabile sono presentati in maniera tale da essere compresi da alunni molto piccoli e sono ovviamente formulati in maniera diversa da quelli fissati per il livello secondario. Nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria si è posto più l’accento, per esempio, sull’imparare le regole della vita sociale, piuttosto che sull’acquisizione di un sapere. Invece nella Scuola Secondaria ci si è concentrati sull’acquisizione delle competenze necessarie per sviluppare il rispetto nelle relazioni con gli altri e con gli adulti, sul principio di appartenenza alla collettività scolastica, locale, nazionale e alla società in senso globale e sulle competenze indispensabili per agire in situazioni diverse all’interno e all’esterno della scuola.
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COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE - INTEGRAZIONE E SOSTENIBILITÀ Gli alunni delle classi 4^ sez. A e 4^ sez. B della Scuola Primaria “Don Bosco” hanno visitato martedì 13 marzo e venerdì 16 marzo 2018 Palazzo Personè, per assistere a una normale giornata di vita amministrativa. Sotto la guida del Presidente del Consiglio Andrea Giuranna, dell’Assessore all’Istruzione Maria Grazia Sodero, del Consigliere Giuseppe Verardi e naturalmente delle insegnanti, i piccoli studenti hanno simulato una riunione della massima assise cittadina. Nelle vesti del baby Sindaco e del baby Presidente del Consiglio rispettivamente i giovanissimi Angela Inguscio e
Niccolò
Tarantino.
Una
giornata
dedicata
all’educazione civica e alla consapevolezza di essere i cittadini e gli amministratori del futuro.
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L’educazione allo sviluppo sostenibile è oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese. La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta infatti una sfida non più eludibile per le future generazioni. Ci troviamo, infatti, in un’epoca che impone al mondo intero scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato, lontane dal modello produttivo tradizionale e dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l’ambiente, orientate ad una società che non produca rifiuti, ma che sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. Un’ azione concreta per l’ambiente innesta un processo educativo profondo, crea senso di appartenenza e di responsabilità, propone un nuovo rapporto tra scuola e territorio. Tutte le Scuole del nostro Istituto hanno realizzato proposte di educazione alla cittadinanza attiva, attraverso le quali le norme che regolano i comportamenti individuali possano essere interiorizzate nel loro significato sociale di partecipazione al bene comune.
“AIUTIAMO PIUMETTO A SALVARE L’AMBIENTE” (a sinistra) Questo lavoro, realizzato dagli alunni della
classe
3^
sez.
B
della
Scuola
Primaria
“Don Bosco”, si propone di porre le basi per la promozione, da maturare nel corso degli anni, di un comportamento critico e propositivo verso il proprio contesto ambientale. Il “personaggio mediatore” è l’anatroccolo Piumetto che, prendendo spunto dalla storia introduttiva, ha condotto i bambini, attraverso storie, giochi e varie attività, a scoprire alcuni elementi naturali e a riflettere sull’importanza di salvaguardare l’ambiente.
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(a destra e sotto) Il 21 novembre 2017 i bambini della Scuola dell’Infanzia “F. Fröbel” hanno deciso di onorare la Giornata Nazionale degli alberi (istituita con la legge n. 10/2013, al fine di promuovere l’incremento degli spazi verdi urbani e il miglioramento della qualità dell’aria). Gli stessi bambini sono stati coinvolti attivamente nelle operazioni di piantumazione, con la collaborazione dell’ARIF, proprio per sensibilizzarli sull’importanza e sul valore del patrimonio arboreo e ambientale.
(a sinistra e sotto) L’11 aprile 2018 la Scuola dell’Infanzia “F. Fröbel“ ha festeggiato la magia della primavera, alla presenza dei genitori dei piccoli alunni, della Dirigente, Prof.ssa Tommasa Michela Presta e dell’Assessore del Comune di Nardò, Maria Grazia Sodero. Ogni bambino, con una coroncina di fiori in testa, ha interrato una piantina fiorita, per rendere ancora più colorato, bello e allegro il giardino della Scuola. Successivamente tutti i bambini hanno festeggiato nel salone della Scuola.
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(a sinistra e sotto) Il progetto “Il riciclo che naviga”, presentato dalla Lega Navale Italiana (Delegazione di Santa Caterina), ha coinvolto le classi quarte e quinte della Scuola Primaria, in un’esperienza di educazione ambientale e di familiarizzazione con la navigazione a vela, volte a sviluppare la cultura del mare. Il progetto si è svolto
secondo la modalità di un
concorso tra ragazzi, che si sono misurati nel creare una piccola imbarcazione a vela che potesse realmente navigare e che fosse realizzata esclusivamente con materiale riciclato e recuperato durante l’escursione programmata. Il progetto si è articolato in tre fasi: •
nella prima fase (incontro teorico)
istruttori
qualificati della Lega Navale Italiana di Santa Caterina hanno presentato agli alunni il progetto e hanno fornito nozioni di base sui principi di funzionamento di un’imbarcazione a vela (principi di galleggiamento e di navigazione), nonché tecniche elementari per la costruzione di un modello di barca a vela con materiali riciclati, raccolti durante l’escursione programmata. •
nella seconda fase (il 4 giugno 2018) gli alunni, divisi in squadre, hanno effettuato presso la località “Frascone” la raccolta di rifiuti, con cui realizzare un modellino di imbarcazione a vela da presentare al concorso.
•
la terza ed ultima fase (il 09 giugno 2018)
ha
previsto presso la spiaggia di Santa Maria al Bagno una “regata” dei modellini realizzati, con premiazione finale.
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(a sinistra e sotto) Nell’ambito del “Progetto Amazzonia”: “Quello che rimane dell’Indio dopo la scoperta dell’America, gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno incontrato Atuca, un Indio di Etnia Guaranì, uno dei più antichi, numerosi e decimati popoli dell’Amazzonia, per riflettere sui seguenti temi: •
deforestazione;
•
progresso eco-sostenibile;
•
conservazione delle bio-diversità.
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COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE - PARITÀ DI GENERE
(sopra) Gli alunni delle classi III A e III F della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno realizzato un lavoro multimediale sulla parità di genere, intitolato ‘Combattenti’ . Esso consta di due parti. La prima è caratterizzata da un excursus sul ruolo della donna dall’antichità ai nostri giorni con dei focus su alcune donne, appunto combattenti, che hanno cambiato la storia. La seconda presenta un cortometraggio dal titolo “Adesso parlo io”, che affronta il tema della violenza contro le donne, attraverso delle testimonianze di donne prive di diritti, che hanno subito violenze fisiche e psicologiche.
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IL SALENTO: STORIA E TRADIZIONI Il progetto “Il Salento: storia e tradizioni” per l’anno scolastico 2017 - 2018 si è articolato su vari livelli, legati al rapporto tra osservazione e produzione. Tutti i percorsi didattici, comprendenti seminari, laboratori e visite guidate, si sono svolti con la collaborazione dell’Associazione culturale “Le luci del Barocco” di Nardò.
(a sinistra e sotto) Gli alunni della classe prima della Scuola Primaria “Don Bosco” hanno partecipato ad un laboratorio presso la Masseria “Fattizze” e presso “La dispensa del Salento”, per vivere l’esperienza di impastare con le proprie mani e scoprire le tradizioni locali.
(a destra) Per la Terza edizione del Concorso
“Viola
Casili
-
Seminiamo
benessere tra i piccoli salentini”, la classe 4^ A e la classe 4^ B della Scuola Primaria “Don Bosco” hanno incontrato la Presidente dell’Associazione
HOMS,
Dott.ssa Mina Spedicato, per riflettere sul rapporto uomo-cibo-natura salentina, compromesso dalla globalizzazione della salute e dell’alimentazione.
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(sopra) Gli alunni delle classi 2^ B e 2^ C della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno partecipato, presso l’Associazione “Le luci del Barocco”, ad un laboratorio di educazione alimentare, un’attività altamente formativa che ha avuto lo scopo di far comprendere i principi di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita, secondo i dettami della Dieta Mediterranea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nella foto la Biologa nutrizionista, Dott.ssa Lucia Varra.
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(sopra) Gli alunni delle classi 1^ D e 1^F hanno visitato le cd. “Spunnulate”, presso Torre Castiglione. Con tale termine si indicano le doline di crollo, fenomeno di origine carsica, all’interno delle quali si rinviene uno specchio d’acqua, che materializza la falda idrica sotterranea. Il termine, puramente locale, è legato alla fase di cedimento della volta di cavità sotterranee. Particolarmente interessante è la diversa vegetazione, tipica della macchia mediterranea, come l’asfodelo, il mirto, il giunco, il timo, il lentisco, la salicornia e l’erba di mare, rappresentata nei segnalibri realizzati dagli stessi alunni.
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STORIE A KM. 0 “C’era una volta…” così iniziano molte delle storie e delle fiabe dedicate all’infanzia. Un’espressione quasi magica che ci proietta in un altrove senza tempo e senza spazio, dove la fantasia e l’immaginazione regnano sovrane. Anche i racconti che i nostri bisnonni raccontavano ai loro nipotini utilizzavano spesso questo incipit. Si trattava, però, di racconti appartenenti alla tradizione orale che si tramandavano di generazione in generazione e che grazie all’intuito di qualche scrittore sono arrivati fino ai nostri giorni. Questi racconti rappresentano le nostre radici, la nostra identità. Farli conoscere alle nuove generazioni significa recuperare un patrimonio orale che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia e nell’evoluzione della nostra comunità e di cui gli anziani sono i depositari. Un patrimonio fatto di gesti, di suoni, di colori, di parole che i bambini di oggi rischiano di perdere, distratti da un eccesso di stimoli non sempre pertinenti ad un loro positivo sviluppo. La Scuola dell’Infanzia “J. Piaget” ha progettato per il corrente anno scolastico un percorso didattico, che si è snodato tra vecchie storie salentine presentate ai bambini attraverso il linguaggio iconico e teatrale.
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(in questa pagina) La scuola si è animata con i versi degli animali della storia di “Cummare furmiculicchia e Cumpare Suricicchiu”, con il rumore dei pesanti passi di “Lu Nanni Orcu”, con il fruscio dei movimenti furtivi di “Lu Munaceddhu”, con le note della “Pizzica”, con il pianto di “Caremma”, con lo zampillio dell’acqua che un toro trovò sul territorio di Neretum, scavando una buca in un periodo di siccità. Storie che hanno stimolato la fantasia dei bambini, ma anche dei genitori, che nello spettacolo finale del 13 giugno 2018 nella scuola “J. Piaget” sono stati protagonisti, con i bambini, di un breve momento musico-teatrale. In questo viaggio a ritroso di fondamentale importanza sono state le collaborazioni con altre scuole, luoghi di cultura ed Associazioni presenti sul territorio.
(sopra e a sinistra) Nella Biblioteca Vergari i ragazzi della 3C e della 4E dell’Istituto Tecnico “E. Vanoni”, nell’ambito dell’alternanza Scuola-Lavoro, hanno illustrato la storia di “Lu Nanni Orcu”, mentre i ragazzi del Liceo Artistico “E.Vanoni” hanno aiutato i bambini a realizzare un magnete in marmorina raffigurante il toro, simbolo della nostra città. E a proposito di tradizioni anche il gusto vuole la sua parte. In occasione del Natale i bambini si sono cimentati nella preparazione di dolci taralli nelle cucine dell’Istituto “N. Moccia”. Un’estesa e proficua collaborazione che ha visto, anche, la partecipazione degli Amici Museo Porta Falsa. Una sinergia finalizzata al recupero delle tradizioni da più punti di vista, nella consapevolezza che crescere un bambino significa, come recita il Dalai Lama, “donargli ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”.
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PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE “LA STRADA NON È UNA GIUNGLA” Nel corso dell’anno scolastico 2017-2018 le classi 2^ D, 2^ E, 3^ C e 3^ D della Scuola Secondaria di primo Grado hanno aderito al Progetto “La strada non è una giungla”, promosso dall’Agenzia Regionale per la Mobilità nella Regione Puglia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, con l’obiettivo di preparare i giovani ad assumere comportamenti corretti alla guida di veicoli o anche a piedi, nel rispetto di tutti gli utenti della strada. Le docenti referenti del progetto hanno cercato di individuare un percorso originale che potesse interessare e coinvolgere i giovani all’ “educazione stradale”, con la consapevolezza che essa non va vista unicamente come addestramento tecnico, ma piuttosto come un’attività educativa, rivolta alla formazione generale della persona, in rapporto con se stessa e con gli altri. La sicurezza stradale, infatti, chiama in causa l’intera dimensione della convivenza civile e rientra a pieno titolo nel compito formativo cui la scuola è chiamata a rispondere. Ne è risultato un percorso di educazione stradale condotto in modo non convenzionale, senza indottrinamenti, culminato nella partecipazione ad un Campionato Regionale di sicurezza stradale, svolto online nei mesi di aprile e maggio 2018.
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SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI (MIUR - UNICEF) Le iniziative del progetto hanno avuto lo scopo di stimolare nella Scuola l’assunzione di prassi educative consapevoli di rispetto e valorizzazione dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in aderenza con la Convenzione Internazionale e di promuovere la pratica attiva della solidarietà.
(a sinistra) A testimonianza dell’impegno profuso, il nostro Istituto Comprensivo, avendo portato a termine il percorso ”Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti (MIUR - UNICEF)” nell’anno scolastico 2016/2017, ha ricevuto il 13 dicembre 2017 dal Provveditore agli Studi di Lecce, l’Attestazione di “Scuola Amica”, un certificato di garanzia, a firma del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Presidente dell’UNICEF Italia, quale riconoscimento del lavoro svolto, in attuazione dei principi promossi dal protocollo di intesa intercorso tra M.I.U.R. e Comitato Provinciale per l’UNICEF.
I bambini della Scuola Primaria “Don Bosco” e della Scuola dell’Infanzia “J. Piaget” hanno poi organizzato nel mese di dicembre un mercatino della solidarietà (immagine sotto), i cui proventi, € 830.00, sono stati inviati in beneficenza all’Unicef.
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Nell’ambito delle manifestazioni della Settimana dell’Infanzia e dell’Adolescenza, gli alunni delle classi terze sez. A ed F della Scuola Secondaria (ritratti nella foto che segue), nella giornata del 20 novembre 2017, hanno partecipato al convegno sul tema: “Prevenzione dei conflitti e delle violenze”, organizzato dall’I.I.S.S. “N. Moccia” di Nardò.
(a sinistra e sotto) Il nostro Istituto ha anche aderito alla campagna Orchidea del 21 e 22 aprile 2018, indetta dal Comitato Provinciale Unicef di Lecce, a “sostegno dei diritti di tutti i bambini in fuga da guerre, povertà e violenza”, ricavando la somma di € 360.00, inviata in beneficenza allo stesso Ente.
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I ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno partecipato al progetto per la sezione “Bull off”, con la realizzazione di un cortometraggio dal titolo “Non avrò più paura”.
Inoltre, le Classi 5^ A e 5^ B della Scuola Primaria “Don Bosco” hanno svolto il percorso didattico “I diritti dei bambini migranti”, analizzando la “Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” e della sua effettiva applicazione in Paesi del mondo diversi dal proprio, funestati dalla guerra e/o dalla povertà, con particolare riferimento alle condizioni di vita dei minori migranti e rifugiati e al fenomeno migratorio in generale. L’idea del progetto è nata a seguito della lettura in classe di vari articoli di cronaca sul fenomeno migratorio, in particolare quello relativo allo sbarco del 14 ottobre 2017 a Palermo della “Nave dei Bambini”, così battezzata perché dei 606 profughi che trasportava 200 erano minori e di essi 120 non accompagnati. La presentazione del percorso si è svolta in due fasi: il 19 dicembre con la recita natalizia e il 31 maggio, in Piazza Salandra. Sotto alcune immagini del progetto e delle manifestazioni.
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NATALE E PASQUA IN SOLIDARIETÀ Il Progetto “Natale in solidarietà” è stato realizzato nel periodo novembre – dicembre 2017 e ha visto la realizzazione di diverse attività, che hanno coinvolto le diciannove classi della Scuola Secondaria di Primo Grado, come:
• la raccolta di generi di prima necessità destinate, tramite la Caritas diocesana, ai bisognosi; • “Una stella per la speranza”, a sostegno del centro ILMA – Progetto LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) Sezione di Nardò;
• la “Tombolata di solidarietà”; • la partecipazione al Presepe vivente presso Santa Caterina di Nardò nei giorni: 17 – 26 – 30 dicembre 2017 e 01 – 05 – 06 gennaio 2018. Il Progetto “Pasqua in solidarietà”, realizzato nel mese di marzo 2018, si è snodato attraverso l’attività “Uova della Solidarietà”, a sostegno del centro ILMA – Progetto LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) Sezione di Nardò.
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PERCORSI DI SOLIDARIETÀ E ATTIVITÀ CORRELATE Attraverso diverse attività legate al curricolo di base, gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e della Scuola Primaria hanno scoperto che il rispetto per l’altro, la tolleranza, la comprensione e la solidarietà sono le strutture fondamentali del vivere civile.
(a destra) Gli alunni della classe 1^A della Scuola Primaria hanno realizzato lo spettacolo “Natale ti mette le ali” .
(sotto) Gli alunni della Scuola Primaria classi 4^A e 4^B hanno realizzato il DVD “Telegiornale di Natale 2017”.
(sopra) Gli alunni della Scuola dell’Infanzia “J. Piaget”, nell’ambito dell’attività “Natale a Km. 0”, hanno realizzato un presepe fotografico. (a sinistra) Gli alunni della Scuola dell’Infanzia “C. Collodi” hanno realizzato il DVD “La magica notte di Natale”. (sotto) Gli alunni delle Classi 2^ A e 2^B della Scuola Primaria hanno rappresentato “Il piccolo giocoliere di Betlemme”.
(sopra e a destra) Gli alunni delle Classi 3^ A e 3^B della Scuola Primaria hanno messo in scena lo spettacolo teatrale “La fabbrica di stelle”.
(a sinistra) Gli alunni delle Classi 5^ A e 5^B della Scuola Primaria hanno rappresentato lo spettacolo teatro-musicale “Dillo forte che è Natale”.
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VIAGGIO NELL’ARTE FRA ‘800 E ’900
(a sinistra) Dipinto su tela realizzato dagli alunni della classe 3^ sez. F della Scuola Secondaria di Primo Grado, che ritrae la famosa opera di Giorgio De Chirico “Ettore e Andromaca”, in origine realizzata dall’autore con la “tecnica della cera persa”. L’opera raffigura il passo dell’Iliade in cui Ettore saluta Andromaca prima di uscire dalle mura della città di Troia per affrontare Achille, iroso per l’uccisione di suo cugino Patroclo, proprio per mano di Ettore. Infatti, Ettore mostra un orgoglioso coraggio, anche davanti a quella che sarebbe stata una morte assicurata e Andromaca sfoggia la sensualità tipica di una donna, che tenta in tutti i modi di trattenere e distrarre l’eroe con il suo fascino malizioso, per avvinghiarlo a sé. Questa
scena
De
Chirico
la
rappresenta
mostrandoci proprio l’ultimo abbraccio tra Ettore e Andromaca: Ettore è letteralmente stretto nella morsa di Andromaca che, metaforicamente, lo avvolge a sé anche con i capelli. Insomma, quest’opera rappresenta a pieno l’amore di una donna verso il proprio uomo e suscita molte emozioni, rendendo la statua degna di nota.
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PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI ED EVENTI
SOLCHI DI VERITÀ E GIUSTIZIA (in questa pagina) In occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime innocenti di mafia, gli studenti delle classi 2^B, 2^D, 2^E, 2^F e 3^B della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno partecipato, presso Piazza Cesare Battisti a Nardò il 23 marzo 2018 , alla manifestazione in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie. Gli stessi studenti, con varie iniziative, hanno anche animato l’evento organizzato da Libera.
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READING SCRAPS 2.0 L’ 8 maggio 2018 nelle vie del centro storico di Nardò si è svolto l’evento conclusivo del progetto di Rete “Reading Scraps 2.0”. Un gruppo di studenti (circa 700) provenienti da Gallipoli, Lizzanello, Galatone, Taviano, Taurisano e Nardò hanno popolato il centro storico, accompagnati dagli studenti del Liceo Artistico di Nardò, seguendo un percorso da Piazza Diaz (con visita al Castello Acquaviva e visione di un video dedicato a Renata Fonte), Piazza San Giuseppe, Piazza San Domenico (con visita alla sede del Liceo Artistico), Piazza Salandra e Chiostro dei Carmelitani. Il nostro Istituto Comprensivo ha partecipato all’evento con la classe 1^F e con una rappresentanza di alunni delle classi 2^E, 2^F e 3^B della Scuola Secondaria di Primo Grado, che hanno animato la manifestazione, leggendo poesie e testi narrativi, da loro prodotti, sul tema della legalità.
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GIORNATA DELLA SICUREZZA Il 01 giugno 2018 si è svolta la Giornata della Sicurezza, un’iniziativa dell’Amministrazione comunale dedicata alla sicurezza stradale e rivolta ai bambini delle Scuole dell’Infanzia e Primarie della città, in qualità di utenti della strada. La Giornata della Sicurezza è stata il momento conclusivo di un percorso didattico che, attraverso il dialogo diretto con le forze dell’ordine, è servito ai giovanissimi come ulteriore confronto sui temi della legalità e delle fondamentali regole di convivenza civile, per una crescita sociale collettiva.
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GIÒ MADONNARI Il 23 maggio si è tenuta la simpatica manifestazione Giò Madonnari, organizzata dal Centro Turistico Giovanile di Nardò e rivolta agli alunni delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria del comune. La storia dei Madonnari è ricca di fascino e di atmosfere suggestive, legate ad un’espressione artistica sicuramente inusuale, che è stata pertanto rievocata grazie ai ragazzi delle nostre scuole. Gli artisti di strada (cd. Madonnari) fino a qualche anno fa coloravano le feste popolari dedicate ai Santi, disegnando sui marciapiedi o per terra nei pressi delle chiese le icone sacre, preferibilmente della Madonna, traendo sostentamento dagli oboli volontari rappresentati da monete, o a volte banconote, che i fedeli lasciavano cadere sull’opera in segno di devozione. Per il nostro Istituto Comprensivo ha partecipato la classe 3^ sez. B della Scuola Primaria “Don Bosco” di via Foggia, che a fine manifestazione ha ricevuto un attestato di partecipazione ed una targa.
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I NOSTRI SUCCESSI
Durante l’anno scolastico 2017 - 2018 il nostro Istituto Comprensivo ha conseguito brillanti risultati in vari concorsi scolastici e manifestazioni. I nostri alunni, nei tre ordini di Scuola, si sono distinti per aver vinto numerosi premi assegnati da prestigiose giurie. Gli insegnanti, guidando sapientemente i gruppi classe, hanno avuto diversi riconoscimenti per la qualità dei percorsi progettati e realizzati, confermando pertanto il nostro Istituto Comprensivo nell’ambito delle eccellenze, grazie all’ottima valutazione dei prodotti esaminati in diverse sedi. Grande è stata la soddisfazione dei genitori, dei Docenti e del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tommasa Michela Presta che, in varie occasioni, ha espresso parole di vivo apprezzamento “per il lavoro profuso a vantaggio delle nuove generazioni”.
(sopra) Gli alunni della classe 2^ A della Scuola Primaria “Don Bosco” hanno partecipato al Concorso”Natale è…”, per la Sezione “L’Estro poetico”, organizzato dal Centro Turistico Giovanile di Nardò e, nella giornata di giovedì 11 gennaio, sono stati premiati presso il Teatro Comunale di Nardò per aver conseguito il 1° premio.
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(a sinistra) Gli alunni della classe 3^ B della Scuola Primaria “Don Bosco” hanno partecipato al Concorso ”Natale è…”, per la Sezione “L’Estro poetico”, organizzato dal Centro Turistico Giovanile di Nardò e, nella giornata di giovedì 11 gennaio, presso il Teatro comunale di Nardò, sono stati premiati per aver conseguito il 2° premio.
(sopra) Anche gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno partecipato al Concorso”Natale è…”. Da sinistra l’alunna Federica Pellegrino della classe 1^ D ha riportato il primo posto per la sezione “Disegno”, Gaia Alfieri della classe 2^ F ha conseguito il primo posto per la sezione “L’ Estro poetico” e, infine, Edoardo Spagna della classe 1^ D il terzo posto nella sezione “Poesia”. Sono stati premiati nella giornata di giovedì 11 gennaio, presso il Teatro Comunale di Nardò.
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(sopra) Da sinistra, gli alunni della classe 1^ D della Scuola Secondaria di Primo Grado Luigi Polo, Giuseppe Cazza e Mario De Pascalis che, avendo partecipato alla “Caccia al tesoro”, indetta dal Museo della Civiltà contadina, il 19 novembre 2017 si sono classificati al 1° posto.
(sopra) Il 14 novembre 2017 nel Chiostro dei Carmelitani è stata inaugurata la mostra dei disegni relativa alla XXX edizione del Concorso “Un poster per la pace”, indetto dal Lions Club International. L’alunna Giorgia Tarantino della classe 3^F della Scuola Secondaria di Primo Grado si è aggiudicata il 1° premio.
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(sopra) Il 26 maggio 2018, presso la cantina “Cupertinum” di Copertino, si è tenuta la cerimonia di premiazione della VII edizione del Concorso Regionale di Arte e Poesia “Gianserio Strafella, indetto dall’Istituto Comprensivo Polo 1 di Copertino. Il tema del Concorso è stato “Gocce dello stesso mare”, sezione opere grafiche e poesie. Gli studenti del nostro Istituto Comprensivo, Simone Cassano della classe 5^A della Scuola Primaria e Jacopo Francone della classe 2^F della Scuola Secondaria di Primo Grado, fra centinaia di partecipanti, hanno ottenuto entrambi il 1° posto.
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1° premio
3° premio 2° premio
(sopra) La Delegazione della “Marina di Santa Caterina - Lega Navale Italiana” il 09 giugno 2018 ha premiato gli alunni delle classi 5^ A, 5^ B e 4^ B rispettivamente per il 1°, 2° e 3° posto, conseguito nel Concorso “Il riciclo che naviga”, per la migliore valutazione ricevuta, distinguendosi non solo per la raccolta dei rifiuti da riciclo, ma anche per l’abilità nella realizzazione con gli stessi rifiuti di una barchetta, che ha realmente navigato.
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(sotto) Mercoledì 6 giugno a Bari, presso la Sede della Regione Puglia, si è svolta la Cerimonia di premiazione del Campionato di Educazione alla Sicurezza Stradale, svoltosi a conclusione del progetto “La strada non è una giungla”, organizzato dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (Asset) e dalla Regione Puglia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia. Il progetto, che ha coinvolto oltre 70 scuole, circa 4000 ragazzi e più di 100 docenti delle scuole della Regione Puglia, ha visto trionfare per la provincia di Lecce gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado del nostro Istituto Comprensivo: Nicoletta Mazzarella e Carlo De Razza della classe 3^ C e Benedetta Iacomelli della classe 3^ D, che si sono rispettivamente classificati al 1° , 2° e 3° posto.
96 96
1° premio
3° premio
3° premio
2° premio 2° premio (sopra) Il 25 maggio 2018, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, si è tenuta la cerimonia di premiazione del Concorso “Bullismo e Cyberbullismo raccontati dai ragazzi”, indetto dall’Associazione culturale “Una rosa per Luana”, dove si sono distinti nella produzione di poesie e disegni: Gabriele Falconieri (1^F) 1° premio, Edoardo Spagna (1^D) 2° premio, 3° premio ex equo Sofia Risi (1^F) e Giada Falconieri (1^D). Medaglia ricordo per tutti gli altri partecipanti.
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Elenco dei cortometrggi in proiezione lunedì 18 dicembre al c...
http://www.ilcorto.eu/eventi-notizie/eventi/elenco-dei-cortom...
Elenco dei cortometrggi in proiezione lunedì 18 dicembre al cinema Tiziano di Roma Valutazione attuale: / 14 Scarso Ottimo Vota EVENTI E NOTIZIE - NOTIZIE Ecco l'elenco dei cortometraggi che verranno proiettati lunedì 18 dicembre al cinema Tiziano di Roma alle ore 16 con entrata gratuita. Le opere sono state scelte tra le molte centinaia arrivate per il concorso internazionale "ILCORTO.IT 2017" che la giuria sta ancora visionando per assegnare i premi definitivi durante la premiazione che avverrà nel mese di gennaio 2018. TITOLO
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D. CECCARINI e D. MOLINARI (con Alessandro Haber)
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ALFIO D'AGATA (con Nino Frassica) DAMIANO BERTAZZO
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MARTA GERVASUTTI ANDREA PIRETTI
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SIC - Cortometraggio - Non avrò più paura
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08/02/2018 - Autore: Predefinito
Cortometraggio - Non avrò più paura Istituto Comprensivo Polo 3 ?Pantaleo Ingusci?, Nardò (LE)
Istituto Comprensivo Polo 3 “Pantaleo Ingusci” - Nardò (LE) 0
Il Cortometraggio “Non avrò più paura”, rappresenta il culmine del percorso Il Cortometraggio "Non avrò più paura", rappresenta il culmine del percorso educativo-didattico svolto durante le ore di approfondimento. È stato lo strumento per educativo-didattico svolto durante le ore di approfondimento. È stato stimolare la riflessione, la coscienza civica e l'impegno personale nei ragazzi e per valorizzare la storia e la memoria del nostro territorio. Nardò, infatti, ha offerto alle
l'ambientazione, permettendo studenti di coniugarela la forma espressiva alle bellezze la del territorio. loriprese strumento per aglistimolare riflessione, coscienza civica e l’impegno Per questo mi chiamonei Giovanni di L. Garlando hae rappresentato per la classe il punto di partenza e allo stesso tempo stimolo a creare un prodotto sul personale ragazzi per valorizzare la storia e launo memoria delmultimediale nostro tema del bullismo e della legalità in generale. Il cortometraggio, infatti, narra le reazioni e i sentimenti di una ragazza vittima di violenza fisica e psicologica da parte di una
territorio. offerto riprese permettendo compagna di classe.Nardò, Incisivo il giocoinfatti, di "sguardi", cheha sottolineano da un latoalle disperazione, angoscia, l’ambientazione, ansia e solitudine, dall?altro cinismo, indifferenza, voglia di sopraffazione e scherno.
agli studenti di coniugare la forma espressiva alle bellezze del territorio. Scarica Video
“Per questo mi chiamo Giovanni di L. Garlando” ha rappresentato per la classe il punto di partenza e allo stesso tempo uno stimolo a creare un http://www.generazioniconnesse.it/site/it/2018/02/08/cortometraggio-non-avro-piu-paura/?rit=safer-internet-day
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prodotto multimediale sul tema del bullismo e della legalità in generale. Il
cortometraggio, infatti, narra le reazioni e i sentimenti di una ragazza vittima di violenza fisica e psicologica da parte di una compagna di classe. Incisivo il “gioco di sguardi”, che sottolineano da un lato disperazione, angoscia, ansia e solitudine, dall’altro cinismo, indifferenza, voglia di sopraffazione e scherno. Scarica Video http://www.generazioniconnesse.it/site/it/2018/02/08/cortometraggio-non-avropiu-paura/?rit=safer-internet-day (a sinistra) Tra le centinaia di opere inviate al Concorso di Cortometraggi “Gran Premio Internazionale “IlCorto.it.2017”, il cortometraggio “Non avrò più paura” della Scuola Secondaria di Primo Grado è stato selezionato per essere proiettato a Roma, presso il Cinema Tiziano il 18 dicembre 2017, accanto a grandi opere prodotte da noti autori del Cinema. (sopra) Il cortometraggio “Non avrò più paura”, valutato positivamente dai funzionari ministeriali, è stato pubblicato sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione per la “Giornata Nazionale contro il bullismo - Safer Internet Day” del 06 febbraio 2018 (sopra un estratto dalla web-page).
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Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
(sopra) In questa pagina la lettera di apprezzamento espresso dalla massima carica istituzionale dello Stato, Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, per il lavoro realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado.
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(sopra) Nel corso dello svolgimento dell’evento conclusivo del Progetto Studio 2017-18, presso la Banca di Credito Cooperativo di Leverano, il cortometraggio dei ragazzi neretini “Non avrò più paura” ha ricevuto dal Presidente della BCC, Lorenzo Zecca, il “Premio Speciale dei Componenti Giornalisti.“
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PRESIDENTE DELLA GIURIA - LUIGI PARISI
(foto al lato) Il PRESIDENTE DELLA GIURIA - LUIGI PARISI, REGISTA. OLTRE 20 ANNI DI ATTIVITA’ REGISTA. OLTRE 20FICTION ANNI DI ATTIVITA’ PER LE5GRANDI FICTION DI CANALE 5 PER LE GRANDI DI CANALE FESTIVAL, CORTOMETRAGGI, LIBRI, DOCENTE DI “TECNICA E GRAMMATICA DELLA REGIA” PRESSO “ACTION ACADEMY. FESTIVAL, CORTOMETRAGGI, LIBRI…
DOCENTE DI “ TECNICA GRAMMATICA DELLA REGIA” PRESSO “ACTION ACADEMY Componenti dellaEGiuria: ENZO MORZILLO: REGISTA; GINO LAURO: attore, regista teatrale, musicista; VANNA TINO: attrice, cantante, ballerina; GIOVANNI COMPAGNONE : autore, sceneggiatore e regista.
(sopra) Il cortometraggio del Polo ENZO 3 di Nardò è statoREGISTA decretato vincitore del 1° Festival Nazionale “Scuola in…corto”, che MORZILLO:
si è concluso con la cerimonia di premiazione del formatosi 26 maggio inprimo terra a Pietramelara, per la sezione 11Nato come attore teatrale, con attoriscorso professionisti tra campana, tutti SERGIO SOLLI, in seguito dopo aver frequentato corsi di specializzazione cinematografica inizia un percorso
14 anni, “perché regala una storiacome benattore strutturata, il cui messaggio, fortemente attuale ed educativo, risulta immediato, e dopo come regia e post.produzione. Realizza nel corso degli anni film di successo e sit comedy trasmesse anche su reti
nazionali come per esempio SIT NESS trasmessaregisti, su ITALIA DUE MEDIASET . Ha diretto diretto ed emozionante”, come decretato dalla Giuria di esperti attori e sceneggiatori di chiara fama nazionale.
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come regista al cinema attori del calibro di : MARIANO RIGILLO, LELLO GIULIVO, PATRIZIO RISPO, ANNA TERESA ROSSINI, GIO DI SARNO, ALFIO LIOTTA, EMILIANO DE MARTINO,LELLO PIRONE, ect....
“ #STOPTHEBULLYBEAFRIEND “ FREE - BULLY - SCHOOL - CONTEST - 2018
2^ Edizione
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(sopra) Il cortometraggio del Polo 3 di Nardò è nuovamente vincitore di un altro ambito Contest Nazionale: il “FreeBully-School-Contest”, indetto dal Liceo Comi di Tricase, ottenendo il Primo premio nella “Sezione multimediale” per “l’originalità nella tipologia dell’elaborato, curata e pertinente nel genere, forte nei messaggi veicolati. Temi quali mafia, bullismo e natura sono coesi e legati da un unico filo conduttore: il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente”.
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(sopra) Il Premio Nazionale Giornalista per un giorno è stato conferito alla testata” Liber@...Mente” del nostro Istituto, che entra così a far parte delle migliori 100 redazioni italiane.
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(sopra) Il Polo 3 di Nardò ottiene un importante riconoscimento. Il 13 dicembre 2017 scorso, nell’Ufficio scolastico provinciale di Lecce, si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati del progetto “Scuola Amica” M.I.U.RUNICEF, un certificato di garanzia, a firma del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Presidente dell’UNICEF Italia, quale riconoscimento del lavoro svolto, in attuazione dei principi promossi dal protocollo di intesa intercorso tra M.I.U.R. e Comitato Provinciale per l’UNICEF.
(sopra) Gli alunni della classe 4^A e 4^B della Scuola Primaria “Don Bosco”, il 05 maggio 2018 presso l’Aula Polifunzionale Montegrappa di Tuglie, hanno partecipato alla serata di premiazione della III Edizione del Concorso “Viola Casili”, promosso dall’Associazione HOMS e teso alla valorizzazione del rapporto uomo-cibo-natura salentina.
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(sopra) Alcuni momenti della consegna delle Borse di Studio da parte del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tommasa Michela Presta, agli alunni meritevoli delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, licenziati nellâ&#x20AC;&#x2122;anno scolastico 2016-2017, che si sono distinti nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito letterario e scientifico e in quello del comportamento e del profitto, in occasione della serata organizzata per il Saggio di fine anno, presso il nostro Istituto il 30 maggio 2018.
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ALUNNI VS. PROF.
(sopra) Il 04 giugno 2018 si è disputata la partita di pallavolo tra i docenti e gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria del nostro Istituto. Divenuto un appuntamento che si rinnova anno dopo anno, lâ&#x20AC;&#x2122;evento è molto atteso fra gli studenti. Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tommasa Michela Presta, ha premiato gli alunni al termine della partita.
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Dicono di noi
da “La Gazzetta del Mezzogiorno, edizione di Lecce”, del 19 dicembre 2017
Il *VIDEO* - Il Concerto di Natale nell’ex tribunale, C’è ancora aria di Natale. E con i bambini il *VIDEO* ora nuova sede del municipio è imperdibile NARDO’ - Concerto di Natale dell’Istituto Comprensivo Polo 3 “P. NARDO’ - Il filmato natalizio degli alunni della Scuola dell’Infanzia Ingusci”. Per chi non c’era, per chi desidera rivedere e riascoltare. di Via Romagna.
da “Portadimare.it” del 28 dicembre 2017
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da “Portadimare.it” del 28 dicembre 2017
da “Piazzasalento.it” del 26 marzo 2018
Nardò, b come bullismo ma anche bellezza: dopo gli studenti, il progetto coinvolge i genitori
Nardò – È tornato anche quest’anno tra i banchi di scuola “Buona vita 2.0”, il progetto che su spinta del Polo 3 neretino – capofila del percorso e forte dell’esperienza degli anni passati – porta gli studenti delle scuole di Nardò a contatto con temi come la legalità e la bellezza da preservare. Quest’anno è una vera e propria evoluzione per il calendario di iniziative, che oltre al Comprensivo intitolato a Pantaleo Ingusci coinvolge – con la collaborazione dell’Amministrazione comunale – anche il Polo 1 e gli istituti superiori “Moccia”, “Vanoni” e “Galilei”, a partire dal nome: “Ami-Amo la vita, bellezza!” lo slogan che quest’anno accompagna l’esperienza. B come bullismo, B come bellezza “Quest’anno – oltre a parlare dei temi tipici del progetto come bullismo e criminalità – racconta il docente Arturo Cioni, coordinatore delle iniziative insieme alla professoressa Maria Rosaria Settimo – abbiamo voluto guardare anche a ciò che c’è di buono e di bello, all’alternativa a tutto questo, insieme a numerosi esperti”. Mercoledì 21 il prossimo incontro in calendario: alle 10 ospite del Polo 1 sarà il luogotenente dei carabinieri Matteo De Luca, mentre sabato 24 toccherà ad Edoardo D’Ambrosio, Gip del tribunale di Lecce, far visita agli studenti del “Galileo Galilei” (via all’incontro alle 10). Il 16 marzo è stato proprio il Polo 3 – invece – ad accogliere il giudice Francesco Mandoi, procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia, accanto al luogotenente De Luca, mentre un’altra Gip, Antonia Martalò, ha tenuto mercoledì 14 una lezione davanti agli alunni del “Nicola Moccia”, con l’”Ezio Vanoni” che invece giovedì 15 è stato padrone di casa per l’intervento di Silvano Fracella, direttore del Pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce. A tutti gli incontri nelle scuole ha partecipato anche il tossicologo Giacomo Greco.In arrivo il momento dedicato a mamme e papà “Questo è solo un primo ciclo di incontri – spiega Cioni – poi arriverà un momento dedicato alle famiglie, con psicologi, sociologi e operatori del Consultorio familiare che incontreranno i genitori dei bambini di prima e seconda elementare e dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia. Con alcune dal “Nuovo Quotidiano di Puglia, edizione di classi delle scuole medie e delle superiori – prosegue – organizzeremo invece dei confronti con architetti, ingegneri, specialisti dei beni culturali dell’Unisalento. Sarà l’occasione per guardare a Lecce”, del 15 marzo 2018 ciò che invece bisogna preservare”. Il progetto si concluderà con una due-giorni in programma a maggio, che quest’anno avrà la novità del doppio destinatario: di mattina momenti gioiosi per i più piccoli, al pomeriggio esperienze dedicate ai genitori. (n alto da sinistra i docenti Cioni e Mele, il preside Presta, il giudice Mandoi, il dottor Greco e la professoressa Settimo).
Nardò, “Buona vita” nella bellezza e nella legalità: a fine mese il progetto di Polo 1, Polo 3 e il “Vanoni” Nardò – Scuole, gli esperti “chiudono in bellezza”. Quasi in porto la seconda fase del progetto “Buona vita 2.0” che da marzo scorso, al grido di “Ami-amo la vita, bellezza!” anima con i temi della legalità e della tutela dei beni comuni le lezioni di tutte le scuole neretine (capofila il Polo 3 diretto da Tommasa Michela Presta), attraverso l’intervento di professionisti e operatori sociali. Gli architetti Luigi Ripa e Fabio Fiorito, entrambi di Nardò, hanno interagito nei giorni scorsi con le classi della scuola primaria del Polo 1 e del Polo 3: “Fin dall’inizio, quest’anno, il progetto ha puntato a valorizzare il concetto di bellezza come armonia tra il paesaggio naturale e quello antropico”, spiega il professor Arturo Cioni, insieme alla docente Maria Rosaria Settimo responsabile del ciclo di iniziative. Le classi secondarie dei due istituti hanno invece incontrato il geometra Paolo Marzano, e sul tema delle “relazioni tra pari” saranno nei prossimi giorni a colloquio con la dottoressa Dionisia Palumbo e la professoressa Chiara De Braco, del Consultorio familiare diocesano. Per questo secondo ciclo di incontri il “Vanoni”, invece, ha ospitato Filomena Ranaldo, direttrice della rete museale di Nardò, mentre nella prossima settimana prenderanno il via gli incontri con i genitori degli studenti coinvolti, vera novità nel progetto di quest’anno, in cui i temi della legalità e dell’educazione alla bellezza arrivano nelle famiglie non solo attraverso gli alunni, ma anche direttamente a mamme e papà. A fine maggio, poi, la manifestazione conclusiva con tutti gli istituti coinvolti: “Un ringraziamento doveroso – sottolinea Cioni – oltre che all’Amministrazione comunale e all’assessorato all’Istruzione, va ai docenti che si sono spesi perché l’iniziativa fosse portata avanti con impegno”. (nella foto da sinistra Fiorito, Cioni, Fedele, Andriani, Marinaci, Zacà, Ripa) da “Piazzasalento.it” del 12 maggio 2018
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Festa di primavera nella scuola dell’infanzia “F. Fröbel“, in via Marinai d’Italia
NARDO’-Tutte le foto della manifestazione. Anche dei biscotti a forma di fiori e farfalle.L’undici aprile, la Scuola dell’ Infanzia “ F. Froebel “ ha festeggiato la magia della primavera alla presenza dei genitori dei piccoli alunni, della D.S. dott. ssa Tommasa Michela Presta e dell’assessore del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero. Ogni bambino, con una coroncina di fiori in testa, ha interrato una piantina fiorita per rendere ancora più colorato, bello e allegro il giardino della scuola. Successivamente, tutti i bambini hanno festeggiato nel salone della scuola con gioiosi canti, gustando ottimi biscotti a forma di fiori e farfalle offerti dalle loro mamme. da “Portadimare.it” del 19 aprile 2018
Storie a Km 0 nella scuola della città
NARDO’ - “C’era una volta…” così iniziano molte delle storie e delle fiabe dedicate all’infanzia. Un’espressione quasi magica che ci proietta in un altrove senza tempo e senza spazio dove la fantasia e l’immaginazione regnano sovrane.
da “Portadimare.it” del 12 giugno 2018
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“La Strada non è una Giungla”: Giannini premia studenti pugliesi Ieri, mercoledì 6 Giugno, a Bari in Regione, si è concluso il progetto di Educazione alla Sicurezza Stradale “La strada non è una giungla”, organizzato dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (Asset) e dalla Regione Puglia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia.Nel corso della giornata, alla presenza del vicepresidente Antonio Nunziante, dell’assessore alla Mobilità Giovanni Giannini e del Commissario Straordinario Asset, Elio Sannicandro, sono stati premiati gli studenti vincitori del Campionato on-line sulla sicurezza stradale, edizione 2017/2018. Il progetto, che è alla seconda edizione ed è coordinato dal funzionario dell’ASSET Pierpaolo Bonerba, ha coinvolto studenti di età compresa tra i 12 ed i 18 anni, appartenenti alla scuola secondaria di primo e secondo grado di tutta la regione Puglia. Siamo consapevoli che l’educazione a uno stile di vita corretto e sicuro in strada e negli ambienti comuni in generale non può essere esaurito in breve tempo ma, piuttosto, deve svilupparsi durante tutto il percorso scolastico e di vita dell’alunno. L’obiettivo per il prossimo futuro è quello di proseguire, in collaborazione col’Ufficio Scolastico Regionale, il delicato compito di formare una generazione di cittadini responsabili, educati e promotori di comportamenti consapevoli sul tema della sicurezza stradale”. Per l’Area Metropolitana di Bari sono stati premiati gli alunni della scuola CASSANO – DE RIENZO di Bitonto e gli alunni della scuola EINSTEIN-DA VINCI di Molfetta; per la provincia BAT sono stati premiati gli alunni della scuola MUSTI-DIMICCOLI di Barletta e gli alunni della scuola FERMI-NERVICASSANDRO di Barletta; per la provincia di Brindisi sono stati premiati gli alunni della scuola BOZZANO di Brindisi, DE MARCO-VALZANI di Brindisi (sede di Francavilla Fontana) e DA VINCI di Fasano; per la provincia di Foggia sono stati premiati gli alunni della scuola VIA NAPOLI di Lesina e gli alunni della scuola PAVONCELLI di Cerignola; per la provincia di Lecce sono stati premiati gli alunni della scuola INGUSCI da “Regione Puglia - Press di Nardò e gli alunni della scuola GIANNELLI di Parabita; per la provincia di Taranto sono stati premiati Regione” del 07 giugno 2018 gli alunni della scuola PASCOLI di San Giorgio Ionico, gli alunni della scuola PIRANDELLO di Taranto e gli alunni della scuola EINAUDI di Manduria.
LA BCC DI LEVERANO PREMIA IL POLO 3 DI NARDÒ Nardò - Nella giornata del 25 maggio u.s. si è tenuto presso la BCC di Leverano, alla presenza del Presidente Lorenzo Zecca (in foto), si è tenuto l’evento conclusivo del “Progetto Studio 2017-2018” andato in scena nella suggestiva Sala Assembleare di Largo Fontana. La commissione esaminatrice composta da giornalisti, esperti della comunicazione e del mondo della scuola, ha osservato con professionalità i lavori proposti da ben 14 istituti scolastici di Leverano, Copertino, Nardò, Veglie, Galatina e Salice Salentino, incontrando non poche difficoltà nel valutare quelli presentati, in cui emergeva creatività, bravura, impegno ed accuratezza nelle ricerche. Quest’anno il Premio Speciale della Componente Giornalisti è stato assegnato nel corso della manifestazione agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado Polo 3 di Nardò, guidata dalla Dirigente Prof.ssa Tommasa Michela Presta, per il cortometraggio “Non avrò più paura”, scritto e diretto dalla Prof.ssa Paola Perrone, già premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali.
da “AgoràNotizia.it” del 26 maggio 2018
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Nardò/Nardò
Il cortometraggio del Polo 3 non ha “paura” dei concorsi. Vinti due premi nazionali Doppio riconoscimento per i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado del Terzo Polo di Nardò vincitori in Campania e a Tricase con una produzione sui temi della violenza e del bullismo
- Il cortometraggio del Polo 3 di Nardò fa il bis e vince due concorsi nazionali -
NARDO’ - Un finale di anno scolastico ricco di soddisfazioni per i giovani studenti e il corpo docente della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo del Terzo Polo di Nardò che tra fine maggio e l’inizio di giugno hanno incamerato due prestigiosi riconoscimenti in altrettanti concorsi nazionali. Protagonista assoluto il cortometraggio “Non avrò più paura”, scritto e diretto dalla docente Paola Perrone, e già premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, “perché regala una storia ben strutturata, il cui messaggio, fortemente attuale ed educativo, risulta immediato, diretto ed emozionante”. Il lavoro realizzato con i ragazzi della scuola del Polo3, guidata dalla dirigente Tommasa Michela Presta, racconta in maniera puntuale e attenta le reazioni e i sentimenti di una ragazza vittima di violenza fisica e psicologica da parte di una compagna di classe, e allarga gli orizzonti sul tema di estrema attualità della lotta ad ogni forma di violenza o bullismo. Il cortometraggio è stato decretato vincitore del 1° Festival nazionale “Scuola in…corto” che si è concluso con la cerimonia di premiazione del 26 maggio scorso in terra campana, a Pietramelara, per la sezione 11-14 anni. La produzione realizzata dalla scuola neretina ha ottenuto il primo premio decretato da una giuria di esperti, presieduta dal regista e docente presso la Action Academy, Luigi Parisi, e formata da registi, cantanti, attori, sceneggiatori e autori di fama nazionale. Cortometraggio che ha portato a casa anche un’altra vittoria, aggiudicandosi il 7 giugno scorso, anche in questo caso, il primo posto per la categoria video-multimediale al Free-Bully-School Contest indetto dal Liceo Comi di Tricase per “l’originalità nella tipologia dell’elaborato, curata e pertinente nel genere, forte nei messaggi veicolati. Temi quali mafia, bullismo e natura sono coesi, legati da un unico filo conduttore: il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente”. In ambito locale nel corso dello svolgimento dell’evento conclusivo del Progetto studio 2017-18 presso la Banca Credito Cooperativo di Leverano, il cortometraggio dei ragazzi neretini “Non avrò più paura” ha ricevuto altresì Premio speciale della componente giornalisti.“ da LeccePrima.it del 18 giugno 2018
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A cento anni dalla prima guerra mondiale, Nardò la ricorda con i ragazzi del Polo scolastico 2 e 3
Nardò – Canti d’epoca, storia, poesia e un cortometraggio: così Nardò si prepara a celebrare, domani 6 giugno, il centenario della fine della prima guerra mondiale. “Quanto ti ho amata, Italia mia!”: questo il titolo dell’evento che dalle 19 animerà piazza Cesare Battisti grazie alla partecipazione degli alunni neretini del Polo 2 “Renata Fonte” e del Polo 3 “Pantaleo Ingusci”. Si parte alle 18 con un momento commemorativo presso la cosiddetta “villa” di via XX Settembre, dove verranno scoperte le targhe del “Parco delle Rimembranze” installate nel 1923. Alle 19, come detto, ritrovo in piazza Cesare Battisti con la conduzione affidata a Lori Fracella e Giuseppe Pano. Apriranno le celebrazioni i canti d’epoca – dall’inno nazionale a “Quel mazzolin di fiori”, passando per “La leggenda del Piave” – eseguiti dal coro della Scuola secondaria di primo grado del Polo 3. Spazio anche per la declamazione di poesie (La ballata della grande guerra, San Martino del Carso, ecc.) e ricostruzione storica degli eventi bellici, con lettura di testimonianze dei soldati al fronte tratte da “Quanto ti ho amata, Italia mia! I neretini nella Grande Guerra (1915-1918)”, opera di Enrico Ciarfera e Mario Mennonna pubblicata nel 2017 per le edizioni Congedo. Quest’ultima parte sarà curata dal Polo 3. Infine, consegna degli elaborati del concorso “Oltre i confini” e proiezione del cortometraggio “Con gli occhi del cuore”, realizzato dagli alunni della Scuola secondaria di primo grado del Polo 3, sotto la guida della dirigente Tommasa Michela Presta. «L’adesione all’invito del comitato per il Centenario della grande guerra, cui sin dall’inizio, a partire dal 2016 – scrivono gli organizzatori e gli assessori comunali Ettore Tollemeto e Maria Grazia Sodero (foto sopra) – l’Amministrazione comunale ha concretamente offerto piena adesione e fattiva collaborazione, rappresenta un ulteriore impulso ad operare per la sensibilizzazione dell’amore verso le proprie radici e verso la riscoperta quotidiana della pace, della solidarietà e del rispetto del creato, che la guerra non potrà mai consegnare». da PiazzaSalento.it del 05 giugno 2018
Le nostre risorse
RISORSE UMANE L’organico
dell’Istituto
Comprensivo
“P. Ingusci” prevede, oltre al Dirigente Scolastico,
94
Docenti
e
21
non
Docenti, divisi tra 1 DSGA, 5 Assistenti Amministrativi scolastici.
Il
e
15
personale
Collaboratori Docente
è
molto stabile (per il 90% di ruolo); è prevalentemente di genere femminile ed è distribuito in fasce di età analoghe alle altre scuole della provincia e regione. L’alta percentuale di docenti di ruolo garantisce una continuità didattica, che risulta essere fondamentale, al fine del successo formativo dello studente.
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RISORSE ECONOMICHE
Rendicontare significa “rendere i conti” e quindi è importante che di un Bilancio Sociale facciano parte anche report economici. Occorre però considerare che la rendicontazione delle risorse finanziarie ed economiche di un’Istituzione scolastica è un’operazione particolarmente complessa. Le difficoltà scaturiscono dal diverso orizzonte temporale preso in considerazione dai documenti contabili della scuola e dal Bilancio Sociale. La contabilità della scuola, come quella dello Stato, è, infatti, basata su anno solare, mentre la progettazione e gestione didattica è basata sull’anno scolastico. I due documenti principali della gestione economica delle scuole sono:
1. il Programma Annuale, cioè il bilancio preventivo, predisposto dal Dirigente scolastico ed accompagnato da un’ apposita relazione;
2. il Conto Consuntivo, che comprende i conti finanziari (le entrate e le spese di competenza dell’anno, inclusi i residui rimasti da riscuotere o da pagare) ed il conto del patrimonio (spesso corrispondente al cosiddetto “inventario” delle scuole). Tali documenti hanno un elevato livello di formalità, mentre i report che seguono ne estraggono informazioni quali-quantitative semplificate. È importante avvertire che si tratta di dati indicativi e non formali, anche perché in diversi casi riferiti all’anno scolastico 2016-2017 e non all’esercizio finanziario di bilancio dell’anno 2018. Tra l’altro, occorre precisare che una parte significativa della disponibilità finanziaria della scuola, ad esempio i compensi accessori per il personale (FIS), che servono a compensare le attività aggiuntive svolte, vengono gestiti dalla Scuola, ma pagati centralmente dal MEF, attraverso il meccanismo del “cedolino unico”. Si precisa, inoltre, che, come per ogni altra Istituzione scolastica, anche per il nostro Istituto i costi relativi al personale Docente e ATA sono a carico del Ministero della Pubblica Istruzione; i beni immobili e l’arredo scolastico sono invece gestiti dall’Amministrazione Comunale, che si fa carico anche di tutti quegli oneri relativi alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché degli oneri relativi alle varie utenze (luce, acqua, telefono). Tali costi non trovano collocazione nel nostro bilancio scolastico.
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RISORSE DISPONIBILI
Le Istituzioni scolastiche funzionano sulla base di un articolato insieme di risorse economiche, che provengono da diversi soggetti tra loro collegati: Stato, Enti locali, EU, eventuali altri Istituti e privati. La maggior parte dei fondi statali è gestita direttamente dal Ministero per il costo del personale, mentre una parte dei fondi statali è gestita dall’Istituto per il funzionamento generale della scuola (sempre attraverso procedure di impegno e di liquidazione centralizzata). Le risorse afferenti al Programma Annuale 2018 per la nostra Scuola prevedono l’avanzo di Amministrazione, nonché le assegnazioni da parte dello Stato per il normale funzionamento e per l’attuazione di progetti e delle famiglie per contributi vari (assicurazione e viaggi d’istruzione). Al fine di illustrare in modo chiaro e sintetico di quali risorse finanziarie il nostro Istituto ha sostanzialmente potuto disporre e come esse siano state investite, abbiamo predisposto i seguenti prospetti, nei quali si tiene conto delle “somme accertate” e delle “somme impegnate”. I dati contenuti nelle seguenti tabelle, relativi alla rendicontazione delle entrate, delle spese e degli impegni di spesa per l’ a.s. 2017/2018, sono stati integralmente forniti, ai fini della presente pubblicazione, dal D. S. G. A. del nostro Istituto Comprensivo, Sig.ra Maria Rosaria Rollo.
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COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE RIPARTIZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 ATTIVITA'/PROG. ENTRATE A01 FUNZ.TO AMM.VO GEN. A02 FUNZ.TO DIDAT. GENERALE A04 SPESE D'INVESTIMENTO P.266 FORMAZIONE AMBITO 18
AVANZO AMM.NE € 15.764,79
€ 2.500,00
€ 18.090,32
€ 4.000,00
€ 1.740,01
€ 5.000,00
P.267 Math for Python PON 2017 505 P.268 Matematica Lab. PON 2017 - 505
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
P.269 Lo Sport attr. Il gioco PON 2017 505 P.270 Sport movim. Apprend. PON 2017 505 P.271 Un libro per amico PON 2017 505 P.272 Legalità PON 2017 - 505
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
P.273 Si pArte! PON 2017 - 505 P.274 Concerto di Natale Dicembre 2017
€ 5.682,00
€ 5.682,00
P.275 Ami -amo la vita, Bellezza! P.276 La grande guerra P.277 Let's go Around the World P.278 Concerto di Primavera 2017/18 P.279 con il corpo e con la mente esprimiamoci liberamente P.280 A come ….accoglienza P.281 P. N.S. D. TOTALE EURO
€ 200,00
116 116
MIUR
ALTRE ISTITUZ.
FAMIGLIE
ALTRI € 1.400,00
€ 17.554,50
FONDI STR.MIUR
CEDOLINO UNICO FIS
€ 19.664,79 € 39.883,56
€ 238,74
€ 6.740,01 € 3.599,49
€ 3.599,49
€ 632,30 € 750,00
€ 500,00
€ 1.820,00
€ 2.452,30
€ 1.872,50
€ 2.822,50
€ 280,00
€ 780,00 € 300,00
€ 300,00 € 1.000,00
TOTALE EURO
€ 1.400,00
€ 1.540,00
€ 3.940,00
€ 371,04
€ 371,04
€ 1.400,00
€ 1.400,00
€ 3.154,65 € 82.927,11
€ 13.650,00
€ 3.599,49
€ 17.554,50
€ 1.638,74
€ 0,00
€ 5.512,50
€ 3.154,65 € 124.882,34
COMPOSIZIONE DELLE SPESE E DEGLI IMPEGNI DI SPESA RIPARTIZIONE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 ATTIVITA'/PROG. IMPEGNI DI SPESA
AVANZO AMM.NE
MIUR
ALTRE ISTIT.
FAMIGLIE
ALTRI
€ 393,12
FONDI STRAOR.MIU R
CEDOLINO UNICO FIS
TOTALE EURO € 5.600,31
A01 FUNZ.TO AMM.VO GEN.
€ 5.207,19
A02 FUNZ.TO DIDAT. GENERALE A04 SPESE D'INVESTIMENTO P.266 FORMAZIONE AMBITO 18
€ 2.809,07
P.267 Math for Python PON 2017 - 505 P.268 Matematica Lab. PON 2017 - 505 P.269 Lo Sport attr. Il gioco PON 2017 - 505 P.270 Sport movim. Apprend. PON 2017 505 P.271 Un libro per amico PON 2017 - 505
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
P.272 Legalità PON 2017 505 P.273 Si pArte! PON 2017 - 505 P.274 Concerto di Natale Dicembre 2017 P.275 Ami -amo la vita, Bellezza! P.276 La grande guerra
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 5.682,00
€ 16.354,28
€ 19.643,35
€ 480,00
€ 0,00 € 3.599,49
€ 3.599,49
€ 632,30 € 200,00
€ 415,77
€ 1.820,00
€ 2.452,30
€ 1.872,50
€ 2.488,27
€ 280,00
€ 280,00 € 0,00
P.277 Let's go Around the World P.278 Concerto di Primavera 2017/18 P.279 con il corpo e con la mente esprimiamoci liberamente P.280 A come ….accoglienza P.281 P. N.S. D. TOTALE EURO
€ 384,19
€ 1.540,00
€ 1.924,19 € 0,00
€ 1.400,00
€ 1.400,00
€ 3.154,65
€ 3.154,65
€ 53.561,40
€ 808,89
€ 3.599,49
€ 16.354,28
€ 480,00
€ 0,00
€ 5.512,50
€ 80.316,56
117 117
Piano Nazionale Scuola Digitale
WORKSHOP (AZIONE #28 PNSD) Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
www.istruzione.it
118 118
#pianoscuoladigitale
Per il nostro Istituto la formazione rappresenta un fattore imprenscindibile dei processi di:
1. Potenziamento dell’identità della nostra scuola; 2. Innalzamento della qualità della proposta formativa; 3. Valorizzazione della professionalità dei docenti e del personale ATA. Pertanto, nelle giornate di martedì 22 e 29 maggio 2018 sono stati programmati due workshop all’interno dell’azione #28, con la presenza di esperti, docenti, genitori e alunni, per
una
nuova modalità di
informazione e condivisione delle buone pratiche. Sono intervenuti gli Esperti: Prof. Giuseppe Pappaianni e Ing. Viviano Causo.
119 119
Gli esiti
DAL RAV AL PDM - VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Sulla base della normativa vigente, con riferimento al DPR n. 80/2013 ed alla successiva Direttiva n.11/2013 e alla C. M. 47/2014, le scuole sono state chiamate a redigere un “Rapporto di Autovalutazione” (RAV) relativo al Sistema Nazionale di Valutazione delle Istituzioni scolastiche che ha, come fine, il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti. L’Istituto Comprensivo “P. Ingusci” ha costruito il suo RAV, attraverso una serie di indicatori e di dati comparati, forniti dal MIUR, individuando le priorità di intervento in continuità con le precedenti esperienze di valutazione. Esso fornisce, quindi, una rappresentazione della scuola, attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce, inoltre, la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il Piano di miglioramento. Il RAV è consultabile sul portale “Scuola in Chiaro”.
PRIORITÀ E TRAGUARDI
120 120
I PROCESSI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO L’autovalutazione ha avuto la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della nostra Scuola, ai fini del suo continuo miglioramento. Il Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il PdM rappresenta, dunque, la politica strategica della nostra Istituzione, per intraprendere un’azione di Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV. Il miglioramento si configura come percorso volto ad individuare una linea d’azione, un processo di problem solving e di pianificazione, che la Scuola mette in atto, rimandando necessariamente alle priorità individuate, che vengono riconosciute come un’idea di Scuola verso cui puntare.
121 121
I RISULTATI SCOLASTICI Dalle priorità indicate nel RAV e dagli obiettivi del Piano di Miglioramento si deduce come al centro del processo di gestione strategica della scuola ci sia la formulazione di strategie di miglioramento degli apprendimenti degli studenti. L’assunzione di scelte coerenti e il raggiungimento di risultati congrui nelle diverse aree di performance individuate è funzionale al miglior perseguimento del fine a cui una Istituzione scolastica è naturalmente orientata. È questo l’assunto da cui muove la scelta di inserire l’analisi del rendimento scolastico alla fine di questa sezione, come summa dei livelli di efficacia ottenuti nel perseguimento dei diversi obiettivi strategici. L’analisi e la rendicontazione della performance scolastica degli alunni è un momento centrale nella valutazione del sistema Scuola, considerato nella sua globalità. Infatti, restituisce un feedback rilevante, perché consente di scorgere eventuali profili su cui è necessario intervenire in un’ottica migliorativa, nonché gli elementi di positività da valorizzare e capitalizzare opportunamente. È importante, però, fare una precisazione. Le indagini condotte sui risultati scolastici forniscono evidenze importanti, ma per poter valutare l’efficacia complessiva dell’attività didattica è necessario considerare una moltitudine di altri aspetti. In altri termini, un approccio riduzionistico, che guarda ai risultati scolastici in un’ottica assolutizzante, per giudicare la bontà dell’attività didattica, sarebbe errato. Bisogna, infatti, considerare che l’esito del processo di apprendimento è condizionato da una serie di fattori, che non necessariamente sono controllabili dalla scuola e il cui impatto è difficilmente isolabile dall’outcome generato dalla Scuola stessa. Del resto, la Scuola non è l’unica artefice della formazione del capitale umano degli studenti, ma i processi di scolarizzazione si affiancano ai processi di acculturazione e socializzazione, che avvengono a livello di famiglia e società.
VOTO FINALE
NUMERO ALUNNI
6 - decimi
21
7 - decimi
34
8 - decimi
26
9 - decimi
19
10 decimi
8
10 e lode
17
Esiti votazioni dell'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione a.s. 2016 - 2017
7 - decimi 27%
8 - decimi 21% 9 - decimi 15%
6 - decimi 17% 10 e lode 14%
10 decimi 6%
I voti in uscita all’Esame di Stato sono ben bilanciati e riflettono la composizione media delle classi. Tutti i voti sono rappresentati e le eccellenze risultano adeguatamente valorizzate.
122 122
LE PROVE INVALSI - I RISULTATI DELL’A. S. 2016 -2017 La “Legge Bassanini” 59/1997, nello stesso articolo
degli apprendimenti, confluite nelle attuali “prove
La diffusione dei risultati ottenuti è, dunque, un elemento indispensabile nel processo di rendicontazione sociale che, calato nel contesto di una Scuola, si prefigge come scopo precipuo quello di offrire strumenti di misurazione della politica educativa. I grafici di seguito esposti forniscono una rappresentazione degli esiti delle prove Invalsi conseguiti dalle classi seconde e quinte della Scuola Primaria e dalle classi terze della Scuola Secondaria
INVALSI”. Tali prove standardizzate, come è noto,
di Primo Grado.
sono costituite da test articolati a risposta sia chiusa
L’andamento degli esiti delle prove Invalsi, in italiano
che aperta e rilevano gli apprendimenti per gli
e in matematica, fornisce un’evidenza ampiamente
studenti delle classi seconde e quinte della Scuola
positiva, non mostrando alcuna criticità rispetto al
Primaria e delle classi terze della Scuola Secondaria
dato regionale, al dato aggregato delle regioni del
di Primo Grado.
sud d’Italia e al dato nazionale.
in cui istituisce l’autonomia scolastica, istituisce “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. All’interno di questo dettato normativo si sono svolte negli anni una serie di azioni sulla valutazione nazionale
I
dati
restituiti
dall’INVALSI
riguardano
fondamentalmente tre aspetti:
• l’andamento
complessivo
dei
livelli
di
apprendimento degli studenti della Scuola rispetto
alla
media
dell’Italia,
dell’area
geografica e della regione di appartenenza;
• l’andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso;
• l’andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova. La lettura e l’interpretazione delle tavole e dei grafici possono essere, quindi, sia un utile strumento di diagnosi, per migliorare l’Offerta Formativa all’interno della Scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità, al fine di potenziare e migliorare l’azione didattica.
123 123
CLASSI PARTECIPANTI Nell’anno scolastico 2016 - 2017 hanno preso parte alla rilevazione nazionale effettuata dall’INVALSI le seguenti classi del nostro Istituto:
SECONDE PRIMARIA
3 CLASSI
2A – 2B
2A Boncore
VIA MARZANO
QUINTE PRIMARIA
TERZE SECONDARIA 1°
3 CLASSI
6 CLASSI
5A – 5B
5A
VIA MARZANO
BONCORE
3A – 3B – 3C – 3D – 3E – 3F VIA XX SETTEMBRE
5
124 124
CLASSI SECONDE - SCUOLA PRIMARIA Codice classe 416040370201 Sez. A Codice classe 416040370202 Sez. B Codice classe 416040370203 Sez. A Tavola 1A Italiano Istituzione scolastica nel suo complesso Esiti degli studenti Media del punteggio Percentuale di Punteggio Punteggio Punteggio al netto del cheating Punteggio percentuale Cheating in partecipazione alla Classi/Istituto percentuale Puglia Sud Italia nella stessa scala del osservato 6 percentuale 7 1a 1b 5 5 5 al netto del cheating prova di Italiano (40,9) (40,9) (41,8) rapporto nazionale 1d 416040370201
65,4
95,5
232,4
72,4
9,7
416040370202
68,7
100,0
234,0
81,3
15,5
416040370203
58,0
100,0
219,4
62,1
6,7
LEIC89800L
66,3
98,1
231,9
75,8
12,2
Punti di forza: dalla tabella e dal grafico corrispondente si può evincere che la media dell’istituto nella prova di Italiano (66,3) risulta superiore alla media della Puglia (40,9), del Sud(40,9) e dell’Italia(41,8). Gli esiti degli studenti nella scala del rapporto nazionale risulta abbastanza alto (231,9 rispetto a 200).La percentuale di cheating valutata risulta pari a 12,2, evidenziando come siano stati rilevati “comportamenti anomali” durante le prove.
Tavola 1B Matematica 6
Istituzione scolastica nel suo complesso Esiti degli studenti Media del punteggio Percentuale di al netto del cheating Punteggio Punteggio Punteggio Punteggio percentuale Cheating in partecipazione alla nella stessa scala del Puglia Classi/Istituto percentuale Sud Italia osservato 6 percentuale 7 al netto del cheating1a prova di Matematica1b rapporto nazionale (49,7) 5 (50,9) 5 (52,4) 5 1d
416040370201
73,1
86,4
231,4
79,0
7,5
416040370202
51,9
96,0
163,6
92,0
43,6
416040370203
78,3
80,0
243,8
92,9
15,7
LEIC89800L
62,7
90,4
197,9
86,8
26,6
Punti di forza: dalla tabella si evince che il punteggio complessivo conseguito dalla scuola è 62,70%, superiore alla media della Puglia (49.7), alla media del Sud (50,9) e alla media nazionale (52,4). Punti di debolezza Due classi hanno fatto registrare risultati positivi superiori, mentre una classe è stata penalizzata a causa di un’alta percentuale di cheating, pari a 43,6, abbassando l’esito degli studenti della scuola nel suo complesso nella scala del rapporto nazionale ( 197,9 rispetto a 200).
La percentuale di cheating è aumentata in questa prova attestandosi al 26,6.
125 125
7
Entrambe le tavole raccolgono i risultati relativi all’andamento degli ultimi anni. Si rileva una forte presenza di cheating nelle classi seconde relative all’anno scolastico 2012-2013, fino ad una significativa riduzione rilevata nelle penultime prove, ma con una ripresa nelle ultime prove. CLASSI QUINTE - SCUOLA PRIMARIA
Tavola 1A Italiano Istituzione scolastica nel suo complesso Esiti degli studenti al netto del Media del Percentuale di punteggio partecipazione cheating alla Classi/Istituto percentuale nella prova di stessa al netto del Italiano1b scala del cheating1a rapporto nazionale 1d
Differenza nei risultati (punteggio Background percentuale) familiare Percentuale Punteggio Punteggio Punteggio Punteggio rispetto a Cheating in mediano copertura percentuale Puglia Sud Italia classi/scuole percentuale 7 1c 5 5 5 6 degli background (52,4) (52,9) (55,8) osservato con studenti 3 4 background familiare simile 2
416040370501
60,4
87,5
206,8
9,9
basso
93,8
62,1
2,7
416040370502
65,2
94,4
215,2
8,1
medio-basso
94,4
67,7
3,7
416040370503
57,4
100,0
200,0
6,6
basso
100,0
58,2
1,4
LEIC89800L
62,0
92,7
209,3
10,2
basso
95,1
63,9
2,9
14
Tavola 1B Matematica Istituzione scolastica nel suo complesso Esiti degli studenti al netto del Media del Percentuale di punteggio partecipazione cheating alla Classi/Istituto percentuale nella prova di stessa al netto del cheating1a Matematica1b scala del rapporto nazionale 1d
Differenza nei risultati (punteggio Background percentuale) familiare Percentuale Punteggio Punteggio Punteggio Punteggio rispetto a Cheating in mediano copertura percentuale Puglia Sud Italia classi/scuole percentuale 7 1c 5 5 5 6 degli background (50,8) (52,3) (53,9) osservato con studenti 3 4 background familiare simile 2
416040370501
68,6
93,8
222,2
18,0
basso
93,8
74,5
8,0
416040370502
59,4
94,4
208,4
3,6
medio-basso
94,4
60,9
2,5
416040370503
62,9
100,0
211,2
10,8
basso
100,0
66,3
5,1
LEIC89800L
63,6
95,1
214,2
10,8
basso
95,1
67,1
5,1
Punti di forza: dalle tabelle si evince che il punteggio complessivo conseguito dalla nostra scuola in Italiano e Matematica è superiore alla media della Puglia, alla media del Sud e alla media nazionale . Tutte le classi hanno fatto registrare risultati positivi. Criticità: La percentuale di cheating, pari a 2,9 in Italiano risulta complessivamente bassa, mentre in Matematica si attesta al 5,1. 15
126 126
CLASSI TERZE – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Codice classe 416040370801 III A - Codice classe 416040370802 III B - Codice classe 416040370803 III C - Codice classe 416040370804 III D – Codice classe 416040370805 III F - Codice classe 416040370808 III E Restituzione dati 2017 per l'Istituzione scolastica LEIC89800L. Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Prova Nazionale. Tavola 1A Punteggi Italiano
Media del punteggio percentuale al netto del cheating1a
Percentuale di partecipazione alla prova di Italiano1b
Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale 1d
416040370801
55,9
95,5
416040370802
58,5
416040370803
Punteggio Puglia (58,6) 5
Punteggio Sud (59,2) 5
Punteggio Italia (61,9) 5
Punteggio percentuale osservato 6
Cheating in percentuale 7
166,0
82,2
32,1
100,0
184,4
61,3
4,5
70,5
100,0
209,3
77,0
8,5
416040370804
53,3
88,9
187,7
53,6
0,6
416040370805
67,6
95,8
205,0
69,0
2,1
416040370808
50,0
95,0
146,1
78,0
36,0
LEIC89800L
60,0
96,0
184,3
71,0
14,0
Classi/Istituto
Punti di forza: dalla tabella e dal grafico corrispondente si può evincere che la media dell’istituto nella prova di Italiano (60,0) risulta superiore alla media della Puglia (58,6), del Sud (59,2) e inferiore a quella dell’Italia (61,9). Criticità: Solo due classi risultano con una media superiore rispetto alle medie della Puglia, del Sud e dell’Italia. La percentuale di cheating complessiva valutata per la scuola risulta pari a 14,0, evidenziando come siano stati rilevati “comportamenti anomali” durante le prove.
26
Restituzione dati 2017 per l'Istituzione scolastica LEIC89800L. Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Prova Nazionale. Tavola 1B Punteggi Matematica
Media del punteggio percentuale al netto del cheating1a
Percentuale di partecipazione alla prova di Matematica1b
Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale 1d
416040370801
56,1
95,5
416040370802
45,7
416040370803
Punteggio Puglia (49,3) 5
Punteggio Sud (46,4) 5
Punteggio Italia (50,6) 5
Punteggio percentuale osservato 6
Cheating in percentuale 7
182,6
73,1
23,3
100,0
150,4
69,9
34,6
59,7
100,0
211,2
59,8
0,2
416040370804
49,3
88,9
196,4
52,2
5,5
416040370805
45,4
95,8
146,7
73,7
38,5
416040370808
59,1
95,0
202,1
64,2
8,0
LEIC89800L
52,7
96,0
181,0
66,0
18,8
Classi/Istituto
Punti di forza: dalla tabella si evince che il punteggio complessivo conseguito dal nostro Istituto Comprensivo è pari a 52,7, superiore alla media della Puglia (49,3), alla media del Sud (46,4) e alla media nazionale (50,6). Su 6 classi, 4 hanno fatto registrare risultati decisivamente positivi. Criticità: La percentuale di cheating complessiva valutata per la scuola risulta pari a 18,8 ed evidenzia come siano stati rilevati “comportamenti anomali” durante le prove. Tre classi hanno registrato un cheating abbastanza alto e tale risultato ha pesato negativamente sulla media complessiva dell’Istituto.
127 127
Le tabelle relative alla tavola di Italiano dellâ&#x20AC;&#x2122;Effetto Scuola rilevano un trend leggermente positivo sopra la media regionale, la macro-area e quella nazionale, nella tavola di Matematica risulta un Effetto Scuola pari alla media regionale, alla media della macro-area e alla media nazionale.
Istituzione scolastica nel suo complesso Grafico 6a: LEIC89800L - Scuola Primaria - Classi quinte - Istituzione scolastica nel suo complesso - Prova di Italiano - Effetto scuola calcolato rispetto a quello medio dei diversi aggregati territoriali di appartenenza Regione g1
Macroarea g2
Italia g3
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola pari alla media della regione Puglia
Effetto scuola pari alla media della macroarea Sud
Effetto scuola pari alla media nazionale
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
Istituzione scolastica nel suo complesso Grafico 6b: LEIC89800L - Scuola Primaria - Classi quinte - Istituzione scolastica nel suo complesso - Prova di Matematica - Effetto scuola calcolato rispetto a quello medio dei diversi aggregati territoriali di appartenenza Regione g1
Macroarea g2
Italia g3
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola pari alla media della regione Puglia
Effetto scuola pari alla media della macroarea Sud
Effetto scuola pari alla media nazionale
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
22
Istituzione scolastica nel suo complesso Grafico 6a: LEIC89800L - Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Istituzione scolastica nel suo complesso - Prova di Italiano - Effetto scuola calcolato rispetto a quello medio dei diversi aggregati territoriali di appartenenza Regione g1
Macroarea g2
Italia g3
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola pari alla media della regione Puglia
Effetto scuola pari alla media della macroarea Sud
Effetto scuola pari alla media nazionale
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
24
Istituzione scolastica nel suo complesso Grafico 6b: LEIC89800L - Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Istituzione scolastica nel suo complesso - Prova di Matematica - Effetto scuola calcolato rispetto a quello medio dei diversi aggregati territoriali di appartenenza Regione g1
128 128
Macroarea g2
Italia g3
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola leggermente positivo
Effetto scuola pari alla media della regione Puglia
Effetto scuola pari alla media della macroarea Sud
Effetto scuola pari alla media nazionale
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola leggermente negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
Effetto scuola negativo
38
Conclusioni
Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, aver lavorato tutti insieme è stato un successo. (Henry Ford)
NOTA CONCLUSIVA
Redigere il presente documento, al termine di un intenso anno scolastico, non è stato solo un necessario adempimento finale. È stato un guardarsi indietro, con sguardo riflessivo sul lavoro svolto, per rendere il più possibile trasparenti e comprensibili gli impegni assunti nei confronti della comunità di riferimento, in termini di risultati effettivi e di ricadute sociali. La scelta di ricostruire significativamente il “peso” assunto dalla nostra Istituzione scolastica nel contesto, la metodologia che la rendicontazione sociale comporta, abbracciando una realtà a diverse sfaccettature e non godendo per sua natura della semplificazione tipica della dimensione economico- finanziaria del tradizionale bilancio d’esercizio, rappresentano gli elementi di fondo che hanno consentito di approfondire la disamina di tutti gli aspetti legati alle attività di progetto con cui la nostra Scuola, negli anni, ha tradotto gli impegni presi, non solo in obiettivi e in percorsi formativi per gli studenti dei suoi corsi, ma anche in servizi e in iniziative di tipo sociale e culturale per il suo vasto bacino di utenza e il territorio nel suo complesso. Si è ritenuto utile inglobare nel Bilancio almeno tutti quei campi di azione, che qualificano e distinguono la nostra Scuola nel panorama delle altre Istituzioni scolastiche presenti sul territorio, offrendone anche un’essenziale presentazione di tipo sociale, economico ed ambientale, quale necessario presupposto da un lato alla comprensione della vision e della mission dell’Istituto e dall’altro ad una più equilibrata valutazione degli effetti indotti dalla sua attività. Tutto ciò nella convinzione che questi elementi costituiscono il vero “bilancio” di una Scuola, che come la nostra ambisce ad essere strategicamente operativa e adeguata alle esigenze del suo tempo, implementando la politica della qualità ed efficacemente produttiva nel governo condiviso del territorio, a fianco degli altri numerosi attori sociali, con i quali da tempo collabora attivamente. A vari livelli, ciascuno per la propria parte, si è lavorato per il bene comune, per qualificare il funzionamento della nostra complessa organizzazione, protesi al miglioramento continuo nella certezza che: “Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, aver lavorato tutti insieme è stato un successo!” (Henry Ford).
RINGRAZIAMENTI In conclusione, vorrei ringraziare tutti coloro che nella redazione di questo Bilancio mi hanno saputo dare preziosi consigli e supporto organizzativo. In particolare, desidero ringraziare il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tommasa Michela Presta, il primo ed il secondo Collaboratore del Dirigente, i Docenti, il Direttore dei Servizi Amministrativi, il Personale di Segreteria e tutti coloro che in modo diretto o indiretto hanno collaborato con me. La Funzione Strumentale AREA 4 “Scuola, Ambiente, Territorio e Bilancio sociale” Prof.ssa Paola Perrone
129 129
Bibliografia
• J. DEWEY, Democrazia e educazione, trad. P. Paduano e E. Enriques Agnoletti, Ed. Sansoni, Firenze, 2004.
• D. PREVITALI , Il bilancio sociale nella scuola, Ed. Lavoro, Roma, 2010.
Riferimenti normativi • Direttiva
del
Ministro
• C. SCURATI, Fra presente e futuro. Analisi e riflessioni di pedagogia, Ed. La Scuola, Brescia, 2000.
della
Funzione
• A. PALETTA E M. TIEGHI: Il bilancio sociale su
base
territoriale.
Dalla
comunicazione
Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle
istituzionale alla public governance, Edizioni
amministrazioni pubbliche del 17 febbraio 2006
Isedi, Torino, 2007. In particolare il primo capitolo:
e le allegate Linee Guida;
“Etica, responsabilità e bilancio sociale”.
• Decreto del Presidente della Repubblica del 28 marzo 2013, n. 80 DPR 275/99: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
• F. DE ANNA: Autonomia e rendicontazione sociale, dal POF al Bilancio sociale, Ed. Franco Angeli, Milano, 2005.
istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
• G. RUSCONI E M. DORIGATTI (a cura di): Teoria
• Manuale “Rendere conto ai cittadini. Il bilancio sociale elaborato
nelle
amministrazioni
nell’ambito
“Rendicontazione amministrazioni
e
del
bilancio
pubbliche”,
pubbliche”, laboratorio sociale
realizzato
nelle dal
Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione Pubblica;
•
“Rendicontazione sociale nel Settore Pubblico”, pubblicato nel 2005 dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale - Associazione nazionale per la ricerca scientifica sul bilancio sociale;
• Documento di ricerca n.13: “La Rendicontazione sociale degli Istituti scolastici”, pubblicato nel 2016 dal Gruppo di studio per il Bilancio sociale Associazione nazionale per la ricerca scientifica sul Bilancio sociale (GBS).
130 130
generale del bilancio sociale e applicazioni pratiche, Edizioni Franco Angeli, Milano, 2004.
Appendice BREVE GLOSSARIO AMBITI DISCIPLINARI
L’utilizzo dell’acronimo BES indica quindi una
Raggruppamenti di discipline ai fini di agevolare
vasta area di alunni, per i quali il principio della
l’insegnamento a livello superiore nell’ordinamento
personalizzazione
italiano. I settori sono stati stabiliti dal Ministero
dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il
accentuazioni, in quanto a peculiarità, intensività e
D.M. 4 ottobre 2000 e poi rivisitati successivamente.
durata delle modificazioni.
ATA
CdD (COLLEGIO dei DOCENTI)
Abbreviazione personale Amministrativo Tecnico
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale
Ausiliario – Assistente Tecnico, Amministrativo e
insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio
Collaboratore Scolastico.
nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente scolastico.
BILANCIO SOCIALE
CdC (CONSIGLI DI CLASSE)
Il Bilancio Sociale è un documento con il quale
Nella Scuola Secondaria di I grado il Consiglio
un’organizzazione,
un
di classe è composto da tutti i docenti della
comunica
classe e da quattro rappresentanti dei genitori;
periodicamente in modo volontario gli esiti della
presiede il Dirigente scolastico o un docente da
sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari
lui delegato. Il Consiglio di Classe ha fra le sue
e contabili.
funzioni l’analisi delle condizioni di partenza
ente
pubblico
o
che
sia
un’impresa
un’associazione,
o
dell’insegnamento,
sancito
della classe, la programmazione didattica ed B.E.S.: BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
educativa, la valutazione degli apprendimenti e
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali”(BES)
del comportamento. Inoltre esprime parere, non
è diventata di uso comune con l’emanazione
vincolante, sull’adozione di libri di testo e sugli
della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012
strumenti didattici.
“Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi
specifici,
difficoltà
derivanti
dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana, perché appartenenti a culture diverse”.
CdI (CONSIGLIO DI ISTITUTO) Il CdI è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della Scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della Scuola. Nelle Scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni i componenti sono 19: otto rappresentanti del personale docente; due rappresentanti del personale A.T.A.; otto rappresentanti dei genitori. Il Dirigente scolastico è membro di diritto del CdI che, secondo l’attuale normativa, è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite elezioni.
131 131
COMPETENZE
e alle caratteristiche delle persone in fomazione.
Insieme di risorse (conoscenze, abilità, attitudini) di cui una persona deve disporre per poter essere
DS (DIRIGENTE SCOLASTICO)
inserito adeguatamente in un contesto lavorativo
Il Dirigente scolastico è un dirigente pubblico
e, più in generale, per realizzare il proprio sviluppo
preposto al vertice di una Istituzione scolastica
personale e professionale.
autonoma. “Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale
CONTINUITÀ
rappresentanza, è responsabile della gestione delle
Comprende l’insieme delle iniziative volte ad aiutare
risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del
gli alunni nei passaggi dalle ultime classi dei tre
servizio. Nel rispetto delle competenze degli Organi
ordini di Scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria e
collegiali scolastici, spettano al Dirigente scolastico
ad approfondire la collaborazione fra i docenti dei
autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
diversi ordini.
valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica
CURRICOLO
secondo criteri di efficienza e di efficacia formative
Piano di studi proprio di ogni Scuola. Nel rispetto
ed è titolare delle relazioni sindacali” (Testo Unico
del monte ore stabilito a livello nazionale, ogni
sul Pubblico Impiego, D. Lgs. 165/01, art. 25, co. 2).
Istituzione scolastica compone il quadro unitario in cui sono indicate le discipline e le attività
DSA (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO)
fondamentali stabilite a livello nazionale, quelle
Si tratta di disturbi nell’apprendimento di alcune
fondamentali alternative tra loro, quelle integrative
abilità specifiche che non permettono una completa
e gli spazi di flessibilità.
autosufficienza
CURRICOLO VERTICALE È l’insieme delle attività didattiche progettate, realizzate e valutate nell’ambito dell’esperienza formativa degli allievi. Il curricolo d’Istituto è il “cuore didattico” del Piano dell’Offerta Formativa, di cui costituisce la descrizione in forma essenziale dell’applicazione di quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (Primo Ciclo). DIDATTICA Parte della pedagogia che ha per oggetto di studio i metodi d’insegnamento. DOCENTI TUTOR Il docente tutor è un particolare lavoratore della conoscenza (knowledge worker), che, operando all’interno di un’Istituzione di educazione formale in base ad uno specifico progetto educativo, accompagna gli allievi di un corso di formazione nel processo di apprendimento. Il tutor deve saper padroneggiare le metodologie e le tecniche di apprendimento, per aiutare il docente nella scelta delle metodologie più adatte agli obiettivi formativi
132 132
nell’apprendimento,
poiché
le
difficoltà si sviluppano sulle attività, che servono per la trasmissione della cultura, come, ad esempio, la lettura, la scrittura e/o il far di conto. I disturbi specifici di apprendimento si verificano in soggetti che hanno intelligenza almeno nella norma, con caratteristiche fisiche e mentali nella norma. DSGA (DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (ex Segretario scolastico) sovrintende ai servizi amministrativo- contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativocontabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna. FIS (FONDO D’ISTITUTO) Il Fis (Fondo d’Istituto) è l’insieme di risorse finanziarie che arrivano alla Scuola per retribuire attività aggiuntive e l’intensificazione delle attività
aggiuntive
e
l’intensificazione
delle
attività.
per affiancare i gruppi GLH Operativi sui singoli
Riguarda sia docenti che personale ATA. L’art. 26
allievi diversamente abili. I GLH di Istituto hanno
del CCNL del 31 agosto 1999 istituì, in conseguenza
compiti di organizzazione e di indirizzo e sono
dell’autonomia scolastica, entrata in vigore il 1°
“gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti
settembre del 2000, per tutte le scuole di ogni ordine
(di sostegno e curricolari), operatori dei servizi
e grado il Fondo dell’istituzione scolastica, destinato
(degli Enti Locali e delle ASL), familiari (di tutti gli
a retribuire le prestazioni del personale, finalizzate
alunni e di quelli con disabilità), con il compito di
a sostenere esigenze didattiche e organizzative
collaborare alle iniziative educative e di integrazione
derivanti dalla concretizzazione del POF e dalla
predisposte dal piano educativo”. Il GLH di Istituto
qualificazione e dall’ampliamento dell’offerta di
nell’esplicazione dei propri compiti può avanzare
istruzione e formazione, anche in relazione alla
proposte al Collegio Docenti per l’elaborazione
domanda proveniente dal territorio.
del PTOF e per programmare le risorse, per creare rapporti con il territorio e gli Enti locali e per la
FUNZIONIGRAMMA
risoluzione di tutte le problematiche relative alla
Il Funzionigramma d’Istituto è l’insieme degli
diversa abilità. Il GLH Operativo è invece composto
incarichi ad personam e delle commissioni che
dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari
il collegio individua quali necessari per il suo
e di sostegno), operatori ASL, che seguono il
funzionamento. Per ogni incarico, referenza o
percorso educativo dell’alunno con disabilità, i
commissione, vengono individuati dei docenti o per
genitori dell’alunno, oltre eventualmente ad un
diretta designazione del Dirigente scolastico o con
esperto richiesto da questi ultimi. Ha il compito di
propria autocandidatura. Tale funzionigramma viene
predisporre il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano
poi deliberato dal Collegio dei docenti.
Educativo Individualizzato e di verificare l’attuazione
FS (FUNZIONI STRUMENTALI) I docenti incaricati di Funzione Strumentale si occupano di quei particolari settori dell’organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti FS vengono designati dal Collegio dei docenti in base alle loro competenze, esperienze professionali e capacità relazionali. La loro azione è indirizzata su due aree di intervento: • realizzazione e gestione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto; • realizzazione di progetti formativi con enti ed istituzioni esterni alla Scuola. Le due aree vengono articolate da ogni Istituto scolastico a partire dalle indicazioni contenute nelle norme contrattuali, in base alle proprie necessità e secondo quanto stabilito nel proprio Piano dell’ Offerta Formativa. GLH D’ISTITUTO (GRUPPO DI LAVORO SULL’HANDICAP) L’art. 15 della L. 104/92 prevede che presso ogni Scuola di ordine e grado il Dirigente scolastico nomini il GLH di Istituto,
e l’efficacia nell’intervento scolastico. INCLUSIONE Con
questo
termine
si
intende
il
processo
attraverso il quale il contesto Scuola, attraverso i suoi diversi protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio) assume le caratteristiche di un ambiente, che risponde ai bisogni di tutti gli alunni e in particolare di quelli con bisogni speciali. INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono un testo di riferimento unico per tutte le scuole autonome che sostituisce quelli che, un tempo, si chiamavano “Programmi Ministeriali”. Il decreto ministeriale n. 254 del 16 novembre 2012 ha introdotto le attuali Indicazioni, sostituendo sia quelle del 2004 che quelle del 2007. INTEGRAZIONE L’integrazione di una cultura in un’altra, o altre,
133 133
significa
apportare
elementi
mancanti
che
e Secondarie di primo grado di uno stesso territorio.
favoriscano un percorso di cambiamento sia nella
Nell’Istituto Comprensivo si costituiscono una
cultura originaria, sia in quella di destinazione.
sola Presidenza, un solo Consiglio di Istituto, un Collegio dei Docenti unitario. Tali Enti educativi,
INVALSI
dotati di una sempre maggiore autonomia, sono
L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema
diretti da un dirigente scolastico, che ha preso il
educativo di istruzione e formazione è l’Ente di
posto delle precedenti figure del Direttore didattico
ricerca dotato di personalità giuridica di diritto
e del Preside.
pubblico,
che
effettua
verifiche
periodiche
e
sistematiche sulle conoscenze e abilità degli
LABORATORIO
studenti e sulla qualità complessiva dell’Offerta
La didattica laboratoriale prevede la realizzazione di
Formativa
di istruzione e
contesti efficaci dal punto di vista della relazione,
formazione professionale, anche nel contesto
dei luoghi, degli strumenti e dei materiali usati per
dell’apprendimento
particolare
lo sviluppo dei processi formativi. Questi contesti
gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);
di apprendimento, i “laboratori”, dovrebbero avere
studia le cause dell’insuccesso e della dispersione
come esito prodotti significativamente rilevanti
scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle
ed essere caratterizzati da situazioni formative
tipologie dell’offerta formativa; effettua le rilevazioni
operative, dove la competenza da acquisire è il
necessarie per la valutazione del valore aggiunto
risultato di una pratica, di una riflessione e di una
realizzato dalle scuole; predispone annualmente i
interiorizzazione del processo di apprendimento
testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale,
laboratoriale. Questa metodologia si prefigge di
volta a verificare i livelli generali e specifici di
coinvolgere docenti e studenti in un processo di
apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame
costruzione delle conoscenze e di sviluppo di abilità
di Stato al terzo anno della Scuola Secondaria di
e competenze, che tengano conto delle variabili
Primo Grado; fornisce supporto e assistenza tecnica
che influenzano i processi di insegnamento-
all’amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti
apprendimento: le modalità con le quali il materiale
territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e
da apprendere viene strutturato; le interazioni che
formative, per la realizzazione di autonome iniziative
si svolgono tra allievo e ambiente; le caratteristiche
di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;
personali dell’allievo (ad esempio i processi e le
svolge attività di formazione del personale docente
strategie usate di preferenza per la risoluzione di un
e dirigente della scuola, connessa ai processi di
compito); gli strumenti di valutazione.
delle varie istituzioni permanente;
in
valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche; svolge attività di ricerca, sia su propria
MISSION
iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati;
La mission è l’affermazione fondamentale dello
assicura la partecipazione italiana a progetti di
scopo dell’organizzazione e risponde alla domanda
ricerca europea e internazionale in campo valutativo,
“perché esistiamo”? In particolare, la mission del
rappresentando il Paese negli organismi competenti;
nostro Istituto individua quali principali obiettivi del
formula proposte per la piena attuazione del sistema
proprio agito:
di valutazione dei dirigenti scolastici e definisce le
• IMPEGNO
procedure da seguire per la loro valutazione. IC (ISTITUTO COMPRENSIVO) L’Istituto Comprensivo aggrega in un solo organismo le Scuole dell’Infanzia, Primarie
134 134
NEL
PROMUOVERE
LA
CITTADINANZA ATTIVA: rendere consapevoli gli studenti della loro appartenenza alla società civile, educandoli alla cittadinanza attiva.
• INNOVAZIONE:
promuovere
una
didattica
innovativa, valida e consapevole;
• INCLUSIVITA’:
favorire
e
PEDAGOGIA
sviluppare
al
La pedagogia è la scienza che studia l’educazione
meglio le potenzialità di tutti e di ciascuno;
e la formazione dell’uomo nella sua interezza; essa
• LEGAME CON IL TERRITORIO: diventare un
ha come oggetto del proprio studio l’uomo nel suo
punto di riferimento socio-culturale per il territorio. MIUR
(MINISTERO
DELL’ISTRUZIONE,
ciclo di vita. PDF (PROFILO DINAMICO FUNZIONALE)
DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA)
Il
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
caratteristiche
Ricerca è il dicastero del Governo Italiano preposto
affettive dell’alunno e pone in rilievo sia le difficoltà
all’amministrazione dell’Istruzione, dell’Università,
di apprendimento conseguenti alla situazione di
della
handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità
ricerca
e
dell’Alta
formazione
artistica,
musicale e coreutica. (MIGLIORAMENTO
Dinamico fisiche,
Funzionale psichiche,
indica sociali
le ed
possedute che devono essere sostenute, sollecitate e
MOF
Profilo
DELL’OFFERTA
progressivamente
rafforzate
e
sviluppate,
nel rispetto delle scelte culturali della persona
FORMATIVA)
diversamente
abile.
Il Miglioramento dell’Offerta Formativa consiste in
Funzionale esatto occorre una corretta formulazione
risorse assegnate dallo Stato agli Istituti scolastici
del Piano Educativo Individualizzato, ed è perciò
autonomi, risorse ripartite per il Fondo d’Istituto
indispensabile una programmazione degli interventi,
(FIS), per il compenso delle funzioni strumentali
frutto di una collaborazione interdisciplinare in ogni
(FS), per il compenso degli incarichi specifici del
settore: docenti curricolari e specializzati, operatori
personale ATA, per retribuire le ore eccedenti
ASL e collaborazione della famiglia. La conoscenza
utilizzate alla sostituzione dei docenti assenti, per
puntuale, estesa e approfondita della situazione
retribuire le attività complementari di Educazione
individuale permetterà di trovare utili indicazioni
Fisica.
operative,
per
Per
poter
un
Profilo
sviluppare
le
Dinamico
capacità
dell’individuo diversamente abile e per raggiungere OPEN DAY
un suo possibile traguardo.
Gli Open day sono visite guidate alle strutture di scuole del territorio ed istituti superiori, visite
PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO)
che permettono a chi ha intenzione di iscriversi di
Il
conoscere i luoghi, vedendo personalmente aule,
predisposto per alunni con DSA, alunni stranieri,
laboratori, biblioteche. Sono anche occasione per
alunni con BES. Viene redatto collegialmente
i futuri studenti di incontro con studenti che già
dal team/consiglio di classe, completato dalle
stanno vivendo l’esperienza, con i quali confrontarsi
programmazioni curricolari e concordato con la
su dubbi e curiosità.
famiglia. Deve essere consegnato alle famiglie
Piano
Didattico
Personalizzato
è
un
atto
all’inizio di ogni anno scolastico e deve essere ORIENTAMENTO
consultabile dai docenti che sostituiscono i titolari
Comprende l’insieme delle iniziative volte ad
delle classi.
ascoltare le esigenze degli alunni e a favorirne il confronto con la futura realtà delle Scuole Superiori
PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO)
o del mondo del lavoro, in modo da agevolare il
Il Piano educativo individualizzato è il documento
successivo processo di inserimento.
nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo
135 135
di tempo, ai fini della realizzazione del diritto
permettono di compensare difficoltà di esecuzione
all’educazione e all’istruzione, di cui ai primi quattro
di compiti automatici derivanti da un disturbo
commi dell’art. 12 della legge n. 104 del 1992.
specifico, mettendo il soggetto in condizioni di operare più agevolmente.
PTOF
(PIANO
TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA)
STAKEHOLDER
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il
Letteralmente
documento con cui la singola istituzione scolastica
significa
rende nota la propria proposta formativa, tenendo
Lo stakeholder è un soggetto (una persona,
conto delle aspettative sociali. In esso vengono
un’organizzazione o un gruppo di persone) le
descritte le scelte didattiche, culturali, tecniche
cui opinioni o decisioni, i cui atteggiamenti o
e organizzative operate dalla Scuola. Oltre alle
comportamenti possono oggettivamente favorire
discipline e alle attività facoltative, nella proposta
od ostacolare il raggiungimento di uno specifico
sono esplicitati gli eventuali accordi di rete e i
obiettivo
percorsi formativi integrati. Con il PTOF ogni Scuola
Comprensivo “P. Ingusci” di Nardò stakeholder
si propone di stabilire con la propria utenza un
sono considerati tutti coloro che, nell’ottica di
contratto, che deve essere condiviso, trasparente,
una compartecipazione, concorrono dall’interno o
flessibile, credibile e verificabile.
dall’esterno alla costruzione di un sistema Scuola
stakeholder
possedere
o
(“to
portare
dell’organizzazione.
hold un
astake”) interesse.
Per
l’Istituto
corresponsabile. RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) Il
Rapporto
di
Autovalutazione
(RAV)
è
un
USR (UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE)
documento redatto dal Dirigente scolastico, in
L’Ufficio Scolastico Regionale è un ufficio periferico
collaborazione con il Nucleo di autovalutazione e
del
con la partecipazione della Comunità professionale.
della Ricerca italiano, presente in 18 capoluoghi
Ministero
dell’Istruzione,
dell’Università
e
di regione. Le funzioni dell’ufficio scolastico RENDICONTAZIONE SOCIALE
regionale sono elencate all’art. 7, comma 3, del DPR
Il Bilancio Sociale rappresenta il veicolo attraverso
260/2007. In particolare: vigila sul rispetto delle
il quale le Amministrazioni possono comunicare ai
norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali
propri interlocutori gli impatti prodotti dalle proprie
delle prestazioni, sull’attuazione degli ordinamenti
scelte gestionali e operative sulla qualità della vita
scolastici, sui livelli di efficacia dell’azione formativa
all’interno della propria comunità, nonché valutare
e sull’osservanza degli standard programmati;
la coerenza tra quanto programmato e quanto,
cura l’attuazione delle politiche nazionali per gli
invece, operativamente realizzato.
studenti; vigila sulle Scuole non statali paritarie e non paritarie; assegna alle Istituzioni scolastiche le risorse finanziarie ed umane; verifica e vigila al fine
REPORTING Il
Reporting
visualizzazioni
è
un
documento
tabellari
e
costituito
grafiche
da
di rilevare l’efficienza dell’attività delle istituzioni
esposte
scolastiche e di valutare il grado di realizzazione del
sinotticamente.
piano per l’Offerta Formativa; esercita le attribuzioni in materia di contenzioso del personale della Scuola
SOFWARE
DIDATTICI
COMPENSATIVI
O
e del personale amministrativo in servizio presso gli
STRUMENTI COMPENSATIVI
uffici scolastici periferici, assumendo legittimazione
Parlando di dislessia e di DSA, gli strumenti
passiva nei relativi giudizi.
compensativi sono tutti quegli strumenti che
136 136
UST (UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE) L’Ufficio Scolastico Territoriale è un ufficio periferico del
Ministero
dell’Istruzione,
dell’Università
e
della Ricerca italiano, presente nei capoluoghi di provincia. Le funzioni dell’Ufficio sono le seguenti: fornisce assistenza per le procedure amministrative ed amministrativo-contabili degli Istituti scolastici autonomi; gestisce le graduatorie Provinciali del personale scolastico; propone al Direttore regionale l’assegnazione delle risorse umane alle Istituzioni scolastiche; ricerca collaborazioni, interlocuzioni raccordi
con
Enti,
soggetti
ed
Organismi
coinvolti ed interessati nel settore Istruzione e Formazione; fornisce supporto alla progettazione e all’ innovazione dell’ Offerta Formativa, curando l’integrazione con gli attori locali; contribuisce allo sviluppo e fornisce supporto alle reti di Scuole; stipula accordi quadro con gli Enti locali, la Regione, le associazione degli studenti e degli ex studenti, dell’utenza e del volontariato, con le organizzazioni del mondo del lavoro e della produzione (DPR 260/2007, art. 7, comma 3). VALUTAZIONE La valutazione costituisce azione fondamentale della prassi didattica, presente in tutti i momenti del percorso curricolare. VISION Il termine visione (vision) è utilizzato nella gestione strategica per indicare la proiezione di uno scenario futuro che rispecchi gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi e incentiva all’azione. Con il termine vision si intende l’insieme degli obiettivi di lungo periodo che il Top Management (il Dirigente scolastico) vuole definire per il proprio Istituto. La dichiarazione della Vision esplicita “ciò che una scuola vuole essere”.
137 137
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SECONDA EDIZIONE © GIUGNO 2018 TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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seconda edizione www.comprensivonardo3.gov.it
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