Centromarca banca

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COOPERAZIONE E CREDITO

Incontro di formazione sulla cultura cooperativa 12 APRILE 2013


COS’E’ UNA COOPERATIVA?

 DEFINIZIONE: Libera associazione di cittadini i quali si propongono di esercitare solidalmente determinate attività economiche senza fini di lucro, devolvendo gli utili a favore dei soci

Fondamenti costituzionali: ARTICOLO 45 della Costituzione: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.”

Caratteri distintivi:

Mutualità, solidarietà, democrazia


UN PO’ DI STORIA

Quando?

Nel 1844, durante la Rivoluzione Industriale

Dove?

In Inghilterra, in un paesino vicino a Manchester

Perché?

Un gruppo di tessitori, in forte difficoltà, si associano e creano questa forma innovativa di impresa, nella quale al centro di tutto non è il profitto, ma la persona


CATEGORIE DI COOPERATIVE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI COOPERATIVA

FINALITA’ PRINCIPALE

EDILIZIA

Costruire alloggi per i soci a cercando di massimizzare il rapporto Qualità-prezzo

LAVORO

Procurare un impiego ai propri soci alle migliori condizioni possibili (il datore di lavoro è il dipendente)

CONSUMATORI

Acquistare e rivendere beni di consumo ai propri soci-consumatori a prezzi più favorevoli (Es. COOP)

CREDITO

Favorire ai soci l’accesso al credito e ai servizi bancari


CREDITO COOPERATIVO: “COPYRIGHT VENETO” DOVE?

A Loreggia (PD) e poi a Mira (Gambarare), per opera di Leone Wollemborg e Don Luigi Cerruti con la spinta e l’aiuto della Chiesa

QUANDO?

Nel 1883 (Loreggia) e nel 1890 (Mira)

COME?

Effettuando piccoli prestiti di denaro a lunga scadenza e a basso tasso di interesse (rispetto agli usurai…)

PERCHE?

Per affrancare le fasce umili della popolazione dall’usura e migliorare le condizioni di vita delle classi contadine


DIFFERENTE PERCHE’ ? BANCA DI CREDITO COOPERATIVO  VOTO CAPITARIO: Una TESTA=un VOTO

BANCA ORDINARIA  VOTO MAGGIORITARIO: un’azione=un voto;

FINALITA’ MUTUALISTICHE: modo

 FINALITA’: scopo di lucro;

alternativo di produrre ricchezza= guadagno finalizzato alla crescita economica, sociale e culturale dei soci e della comunità di appartenenza;

LOCALISMO: Credito prevalente ai

soci (almeno al 50%) e obbligo di Credito al territorio di appartenenza (95%) SOCI: accesso assoggettato a regole precise

l’obbiettivo è la massimizzazione del GUADAGNO nel breve termine, l’incremento del valore dell’investimento nel lungo termine;

 CREDITO: erogazione senza vincoli;

 LIBERO ACCESSO alla compagine sociale (acquisto sul mercato di azioni)


BANCA DI CREDITO COOPERATIVO RIPARTIZIONE DELL’UTILE NETTO

 ALMENO IL 70% DELL’UTILE CONSEGUITO (al netto delle tasse) deve essere accantonato A RISERVA LEGALE;

 IL 3% DELL’UTILE NETTO DELL’UTILE NETTO deve essere destinato a fondi per la MUTUALITA’ e COOPERAZIONE

La QUOTA RESIDUALE DELL’UTILE NETTO NON

DISTRIBUITO deve essere DEVOLUTO in BENEFICIENZA o per scopi MUTUALISTICI


BANCA DI CREDITO COOPERATIVO STRUTTURA ORGANIZZATIVA A NETWORK


IN ITALIA

398 BCC associate in 15 Federazioni locali NEL VENETO

36 BCC associate nella Federazione Veneta 650 sportelli IN PROVINCIA DI TREVISO

6 Banche di Credito Cooperativo


CENTROMARCA BANCA: LA NOSTRA STORIA •GIUGNO 1892 nasce la “Cassa Rurale di prestiti di Preganziol, Santrovaso;

Sambughé

e

•SETTEMBRE 1892 nasce la “Cassa Rurale di prestiti di Santa Cristina del Tiveron”

•15 giugno 1971 le due casse si fondono

diventando la CASSA RURALE E ARTIGIANA DI PREGANZIOL E S.CRISTINA DI QUINTO, successivamente BCC DI PREGANZIOL E S. CRISTINA DI QUINTO, poi CENTROMARCA BANCA

•Esprime il RADICAMENTO prima nel territorio di nascita, ora nel cuore della MARCA TREVIGIANA

•14 filiali - zona di competenza in 33 comuni nell'ambito di tre provincie (Treviso, Venezia e Padova)


ART. 2 STATUTO “… ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.” CARATTERISTICHE DISTINTIVE:  MUTUALITA’  LOCALISMO  COESIONE SOCIALE  ETICA


COME SI CONCRETIZZANO i valori del Credito Cooperativo

 Finanziamento dei progetti a valenza sociale nel territorio

 Azione e promozione sociale e culturale  Acquisizioni partecipazioni in altre cooperative  Beneficienza


FINANZIAMENTO PROGETTI A VALENZA SOCIALE INIZIATIVE PER IL TERRITORIO

Finanziamenti “ordinari” destinati a infrastrutture di pubblica utilità - alcuni esempi:  Finanziamento per la costruzione dell’oratorio della Parrocchia di Quinto di   

Treviso; Finanziamento per la ristrutturazione dell’oratorio della Parrocchia di Preganziol; Finanziamento per la ristrutturazione del “DOPO LAVORO FERROVIARIO” Finanziamento in aiuto di una Cooperativa Edilizia che era incappata in una truffa


FINANZIAMENTO DI PROGETTI INTERNAZIONALI

 PROGETTO “MICROFINANZA CAMPESINA: Finanziamento a 

“CODESARROLLO” una cooperativa di risparmio e credito a favore degli agricoltori dell’ECUADOR; PROGETTO “FEPP”= Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio; ONG che si occupa dello sviluppo e dell’emancipazione degli strati più poveri del paese (istruzione, assistenza organizzativa, accesso al lavoro, ai mezzi di produzione, ecc.)


ALTRI FINANZIAMENTI di progetti a valenza sociale

 Finanziamenti agevolati a cooperative sociali, che si occupano dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate

 Bando di concorso a favore di Giovani Imprenditori e

Professionisti: “La Fornace dell’innovazione” (contributo a Fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato)

 Finanziamenti destinati ad investimenti per il risparmio

energetico e/o incentivazione all’utilizzo delle energie alternative (FOTOVOLTAICO)

 Microcredito: in associazione con la Cooperativa “Servitium

Emiliani Onlus” erogano piccoli finanziamenti agevolati a persone in temporanea difficoltà economica, svolgendo anche una funzione di “educazione all’uso del denaro”


AZIONE E PROMOZIONE SOCIALE (fondi rinvenienti da utili non distribuiti*)

 Organizzazione presso il Centro Direzionale di Centromarca

Banca di incontri e convegni su temi di interesse economico e sociale quali:

 previdenza integrativa  Corsi di marketing: “KISS”-Knowledge Intensive Services,  contribuzione europea per il settore agricolo  internazionalizzazione delle imprese  sensibilizzazione e prevenzione sanitaria (APIO ONLUS)


ACQUISIZIONI PARTECIPAZIONI in altre cooperative (con fondi destinati alla mutualità –utili non distribuiti)

 Acquisizione partecipazioni in diverse cooperative di consumo e di lavoro

 Soci di Confcooperative  Soci di ICCREA (Istituto Centrale Casse Rurali e Artigiane)  Soci di Fondo Sviluppo  Soci di diverse istituzioni finanziarie cooperative (FederVeneta, AssicraVeneto, Cesve, Bit)

 Soci di BANCA POPOLARE ETICA


BENEFICIENZA: IL NOSTRO IMPEGNO CONTINUA...

 Associazioni sportive: Euro 43.818 (nel 2011 Euro 39.612)


BENEFICIENZA

ďƒ˜ Associazioni di volontariato: Euro 79.784 (77.744 nel 2011)


BENEFICIENZA

 Sostegno all’istruzione: Euro 18.500 (20.955)


BENEFICIENZA

 Borse di studio: euro 20.090 (8.400)


BENEFICIENZA

ďƒ˜ Sostegno alle missioni nel mondo: Euro 20.000 (20.467)


BENEFICIENZA

ďƒ˜ Parrocchie, gruppi e circoli parrocchiali: Euro 25.750 _(33.123)


BENEFICIENZA

 Proloco e Comuni: euro 33.935 (28.918)


GRAZIE PER L’ATTENZIONE Massimo Bozzolan – Ufficio Fidi e Crediti Speciali


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