Milano perduta è un viaggio per immagini alla scoperta dei luoghi che caratterizzavano la città ed il suo sistema dei Navigli all’inizio del XX secolo. Utilizzando come base di partenza le fotografie scattate all’inizio del ’900 da Arnaldo Chierichetti, raccolte nel volume Itinerario nostalgico alla riscoperta del Naviglio, gli studenti, come dei moderni vedutisti, hanno ricreato, grazie ad una sapiente commistione di tecniche antiche e moderne, analogiche e digitali, le immagini di una città solcata dalle acque, prima che queste venissero coperte negli anni Trenta. Dopo averle rielaborate, hanno individuato sulla pianta di Milano i luoghi (ormai perduti) ritratti, ed utilizzando Google maps hanno affiancato ad ogni veduta un’immagine di come il luogo si presenta oggi, attraverso il servizio Street view, al viaggiatore metropolitano. Si è pertanto sviluppata una sorta di realtà aumentata, che permette di riconoscere in trasparenza questi luoghi che non esistono più e di collocarli all’interno dello spazio urbano, in una sorta di interessante riscoperta della Milano città d’acqua.
La darsena di porta Ticinese
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Via Vallone | La “Torre del Sale”
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Ponte di via Vallone all’incrocio di via Cesare Correnti con via De Amicis
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Il ponte di via Vallone ora via Conca del Naviglio
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Via Molino delle Armi
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I depositi di legname lungo il canale
Ponte di Porta Romana da via Francesco Sforza
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Via Francesco Sforza, all’altezza della Cà Granda
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Ponte d’ingresso all’ospedale e abside della chiesa di Santa Maria Annunciata
Il ponte dell’ospedale univa via Francesco Sforza con via Laghetto
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Naviglio di via San Damiano, odierna via Visconti di Modrone
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Passerella girevole della casa Visconti di Modrone
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Giardino dei Visconti di Modrone
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Ponte Marcellino e fianco della chiesa di San Marco
Tombon di San Marco
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Ponte delle Gabelle, dal quale il Naviglio Martesana entrava in cittĂ
I disegni sono stati realizzati dagli studenti della classe 3D del Liceo Scientifico Marconi di Milano.
MAPPA
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