S antonio abate

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S.

Antonio Abate Visita della chiesa La chiesa conserva ancora oggi la struttura architettonica e in parte ornamentale così come progettata dal Bellotti, seppur rimaneggiata durante

gli ultimi restauri nel 1961 ad opera dell'arch. Francesco Moglia.

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La chiesa di S. Antonio Abate sorge nella zona centrale della città e si affaccia su Piazza Ponti.

A 1

Risale alla seconda metà del '700 su progetto del

canonico Biagio Bellotti di Busto Arsizio. Il Bellotti è riuscito a conferire armoniosità alla chiesa, curandone non solo il progetto architettonico, ma anche quello decorativo e degli altari. Sorge sui resti di un antico Oratorio che, dalla sua origine nel XIV secolo ha sempre funzionato come sede di Scuole e Confratemite. All'epoca di S. Carlo vi aveva sede una Scuola di Disciplini, cioè di laici votati alla preghiera e alle opere di misericordia verso gli ammalati e bisognosi e, dal XVII secolo, erano attive le Confraternite di S. Marta e di S. Luigi Gonzaga. La storia della chiesa di S. Antonio è sempre

La fronte principale slPiazza Ponti (1) anticipa la decorazione dell'interno. Al centro, sopra il portale d'ingresso, si trova un affresco di Biagio Bellotti che raffigura S. Antonio eremita. Sopra a1

portale, una grande vetrata policroma del 1938

dà luce alla chiesa. Chiude lafacciata

il timpano

triangolare con il motivo in stucco "a rocaille". Nel fianco (2), che dà su Via della Pace, è ancora visibile l'ingresso secondario della chiesa, seppur murato e una lapide del 1680 ricorda la presenza delle Confraternite di S. Marta e di S.

Luigi. La facciata posteriore (3), rivolta

su Corso

stata legata alle proposte di abbattimento (già nel 1788 si voleva erigere al suo posto una scuola di filatura con una manifattura di cotone!!), di tutela di conservazione e di continui restauri, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Italia, è opera recente ed è legata ai restauri degli anni '60. E' rivestita con lastre di coppo mezzano, presenta un portale seicentesco, proveniente dalla Parrocchiale di Lonate Pozzolo.In una nicchia vi è collocata la statua di S. Carlo del XVII

culto di S. Antonio Abate, l'eremita della Tebaide, vissuto a cavallo tra il III e il IV secolo d.C., è sempre stato vivo nella nostra zona, sia

secolo. Nel piccolo campanile moderno sono

Il

come protèttore degli animali, sia a salvaguardia del fastidioso "Fuoco di S. Antonio" e dei malanni in genere. In passato era usanza la benedizione degli animali domestici davanti alla chiesa nel

tardo pomeriggio del 17 gennaio e I'oleografia del Santo era di norma sulla porta di ogni stalla e nelle case coloniche.

state collocate le tre antiche campane.

L interno risulta dall'innesto di una pianta ellittica (la zona riservata ai fedeli), con una pianta centrale

(il coro delle monache), sul presbiterio

rettangolare. Un documento dove veniva siglato il permesso di poter raccogliere acqua dalpozzo presente nell'ex Casa Pasta, a fianco della sacre-

stia della chiesa, ha infatti più volte permesso di ayanzare l'ipotesi che la chiesa fosse in stretto


deva sotto l'affresco, chiuso da un cancelletto, un "Cristo morto " in cartapesta, oggi conservato

nell'altare del Crocifisso, in Basilica. Di fronte, l'altare (7) ospita una scultura del gallaratese Giuseppe Rusnati raffigurante S. Marta.

collegamento con detta casa e che questa fosse rn origine il monastero delle monache. Nello spazio riservato ai fedeli, sulle pareti late-

ruli (4), in quattro riquadri, Biagio Bellotti raffigura episodi della vita del Santo: "L'Incontro con S. Paolo eremita morente"; "I1 Vescovo consegna un mantello per proteggere S. Paolo"; "Il viaggio

di ritorno scortato da un angelo"; "La

scoperta

del corpo di S. Paolo a cui i leoni stanno scavando

la fossa". Al centro della volta "S. Antonio in gloria", retto da una schiera di angeli (5). Sull'altare di sinistra (6) l'affresco con "Maria Vergine Addolorata sostenuta da due donne", è quello che resta dell'altare originario che preveSt.

Anthony the Abbot's church is located in Piazza

Ponti and dates back to the second half of

the

seventeenth century. Biagio Bellotti, a clergyman in Busto Arsizio, planned it. The church still maintains its original architectonical structure and, partly, also the omamental one, both going back to Bellotti, but was remodeled in the 1961 restorations by architect Francesco Moglia.

Above the portal is a fresco by Bellotti himself, representing St. Anthony the hermit. On the side facing Wa della Pace you can observe a secondary access to the building, today walledup, and a 1680 memorial tablet of both St. Manha and St. Louis confraternities, anciently having here their seat; on the backface, instead, a seventeenth century- statue of St. Charles Boromeo. In the little modern belfry above it the three original bells of the church can be admired. Indoors, we can find some frescoes by Biagio

Nel presbiterio, l'altare maggiore (8) a tempietto, di forme barocchette con marmi policromi, è composto da un'edicola coronata da gruppi di angeli e, al centro, è situata la statua di S. Antonio Abate. Ne1 coro, sul1e pareti, gli affreschi del Bellotti con i due riquadri raffiguranti a sinistra "S. Marta che prega Cristo di resuscitare Lazzaro" (9) e a destra "Gesù in casa di Marta" (10), al centro della volta "S. Marta in gloria" (11). Chiude la parete del coro la bella cantoria barocca (12) con un organo della bottega MaroniBiroldi, inserito in una cornice lignea policroma e dorata, sormontata dal busto di S. Antonio Abate. Le vetrate, eseguite su progetto di Silvio Zanella nel1962, propongono episodi della vita di Gesù.

Bellotti ("The encounter with S. Paul, dying hermit"; "The bishop giving a cloak to protect St. Paul"; "The return journey convoyed by an

angel"; "St. Paul's body discovery while lions are digging a grave for him"). In the middle of the vault is "St. Anthony's Glory". Other remarkable works are "Mary, the \4rgin of Sorrows, held by two lromen" and a St. Martha's sculpture by Giuseppe Rusnati of Gallarate. The high altar has a St. Anthony's statue and angels' groups in Baroquette sQle with polychromatic marbles. In the chorus three frescoes by Bellotti: "St. Martha praying Christ to resuscitate LoTarus";

"Jesus at Martha's house" and "St. Martha's Glory". Finally, in the Baroque choir an organ by Maroni-Biroldi with a polychromatic wooden gilt St. Anthony's bust. Also remarkable are the glass windows realized on a Silvio Zanella

frame, having

1962 pro.ject and dedicated to Jesus'

Bibliografia e materiale iconografico: Gallarate nella storia e nel1a tradizione - Luigi Aspesi della Basilica S. Maria Assunta . Archivio Panocchiale S. Maria Assunta Foto: Archivio Parocchiale S. Maria Assunta . Daniele Bin

.

lift.

Pietre Vive - Museo


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