Promotion Magazine 167

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[+] KIDS MARKETING DAYS – A marzo l’incontro dedicato al target family 167

Novembre Dicembre 2016 è un prodotto

SCENARI

Gli italiani partecipano con grande convinzione ai programmi fedeltà

Loyalty

Ancora da assimilare il passaggio dal crm al customer experience management

Poste Italiane S.P.A. – Sped. in Abb. Post. -70% LO/MI

IL CAPITALE UMANO Le nuove tecnologie permetteranno davvero di vivere meglio?

Luca Leoni

“Payback è la più innovativa piattaforma di marketing in Italia, in grado di progettare e indirizzare offerte personalizzate a oltre 11 milioni di clienti”

PAYBACK

Un modello di business digitale che aumenta il valore per partner e clienti


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IN QUESTO NUMERO

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PAYBACK Un modello di business flessibile e digitale che aumenta il valore per partner e clienti In meno di tre anni il programma multipartner è riuscito a raggiungere una larghissima fascia di consumatori (oltre 11 milioni di carte emesse) e a coinvolgere partner di grande rilievo in vari settori In copertina Luca Leoni, vice president e managing director di Payback Italia

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Payback Italia Viale Alexandre Gustave Eiffel, 15 00148 Roma info_italia@payback.net payback.it payback.net

SCENARI

12 Gli italiani partecipano con grande convinzione ai programmi fedeltà

Secondo una Global Survey Nielsen, gli italiani non solo sono iscritti a più programmi rispetto alla media Ue e mondiale, ma dichiarano anche che l’offerta di un loyalty program da parte di un rivenditore ha un peso rilevante sui loro comportamenti di acquisto

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16 L’ecommerce cresce ma resta lontano dai livelli dei principali paesi europei

Gli acquisti online aumentano del 18% e sfiorano i 20 miliardi di euro nel 2016. Crescono anche i web shopper italiani, cioè i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, e gli acquisti via smartphone

18 Le pr non sono ancora pronte per il digital

In una ricerca di Assorel gli operatori del settore ammettono di non avere ancora le competenze per gestire al meglio le digital relation

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IN QUESTO NUMERO

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IL CAPITALE UMANO

MANAGEMENT

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Ferrero, Barilla e Rigoni di Asiago si aggiudicano i Best Brands Italia

Ecrm Italia amplia la sua offerta grazie alla partnership con Sas

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TOP STAR

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ZOOM

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Alpitour, loyalty program coinvolge soci e agenzie

La nuova edizione di “You and Sun” propone una serie di iniziative che mirano a ingaggiare i clienti anche quando non viaggiano e a fidelizzare

E N G A G E M E N T & L O YA LT Y

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Regina fa brand awareness con campagna multimediale

34 Da assimilare il passaggio dal crm al customer experience management

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Pernigotti punta su diversi tipi di premi

Secondo una ricerca dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, il 70% delle aziende italiane non è ancora arrivato a utilizzare il concetto di customer experience condiviso a livello internazionale e solo il 13% delle imprese si sente davvero in grado di realizzare la customer experience

58

Nissan ancora in campo con la Champions League

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Folletto scende in campo per solidarietà e fair play

43 È importante monitorare l’interazione dei clienti con i touchpoint dell’azienda

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Tena Lady crea legame tra concorso e programma di lungo periodo

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MULTICHANNEL

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NETSURFER

Un’indagine dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, in collaborazione con Nielsen, disegna la mappa dell’esperienza degli italiani con i vari touchpoint delle insegne distributive alimentari, banche e telefonia

Hertz italiana entra nel team di Payback La società di autonoleggio punta a creare nuove sinergie e attività promozionali per offrire ai suoi clienti vantaggi sempre più tangibili

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SOLUZIONI

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GLI OPINIONISTI DI PROMOTION MAGAZINE

Andrea Alemanno, laureato in Economia, master in Economics, con 19 anni di esperienza nella ricerca, ha collaborato con alcuni tra i maggiori istituti di ricerca (Millward Brown, Tns-Abacus). Attualmente è group director del dipartimento Corporate Reputation di Ipsos Public Affair

Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari...

Creatore e portavoce del concetto di progress marketing thinking, finalizza progetti di relazione brand-utente basati sul behavioral marketing e sulla real-time loyalty, proponendo nuove metriche per misurare gli investimenti e collegarli al sell-out Avvocato, ha fondato il network Lucerna Iuris formato da legali di tutti i paesi dell’Ue esperti di privacy, marketing e di comunicazione. Presiede il Giurì per l’Autodisciplina nella comunicazione commerciale diretta e nelle vendite a distanza e l’Osservatorio Italiano Privacy.

Esperta della normativa legale e fiscale delle manifestazioni a premio, vanta una grande esperienza a livello internazionale nell’ideazione e gestione di concorsi e operazioni a premi sia b2b sia b2c sia in Europa sia extra Europa

Andrea Alemanno

Pier Giorgio Cozzi

LA SFERA DI CRISTALLO

TIME OUT

Luca Finetto

Andrea Fontanot

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TOP REWARD

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Fulvio Furbatto DIGITAL STRATEGY

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MARKETING CIRCUS

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Paolo Lucci OVERLAP

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Marilde Motta

Marco Maglio IL DIRETTO DEL DIRITTO

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IL PUNTASPILLI

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Sonia Travaglini

Antonio Votino

SENZA FRONTIERE

MICRO E MACRO

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Founder e ceo di Personalive, società di ricerche di mercato con approccio multicanale e di consulenza su progetti su multicanalità, mobile marketing, digital signage e social media. È docente presso Mip Politecnico di Milano e consulente di marketing Da più di 20 anni, si occupa di brand grandi e piccoli in agenzie di comunicazione (Saatchi & Saatchi e Grey tra le altre) e aziende (Ferrero). Collabora stabilmente con diverse università ed è tra i fondatori del trimestrale di cultura della pubblicità Bill

Tra i maggiori esperti di licensing e brand extension, ha un background professionale che unisce marketing, comunicazione e vendita in aziende come Ferrero, Armando Testa, Disney. Ha fondato BrandJam.it e Milano Licensing Days

Nella comunicazione dal 1978, in costante aggiornamento e approfondimento. Ha scelto le pubbliche relazioni come professione, dedicando attenzione a promozioni e direct marketing su cui scrive

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Chief business division Loyalty and direct marketing presso Icteam ha osservato il mercato anche dal lato gdo, maturando così una visione a tutto tondo sul comportamento d’acquisto dei clienti e il marketing relazionale

continua a leggere su www.promotionmagazine.it

H A N N O C O L L A B O R AT O A Q U E S T O N U M E R O AdviceLab, Andrea Alemanno, Roberto Boniburini, Marcello Bralti, Francesca Cannella, Christian Carosi, Pier Giorgio Cozzi, Pino Di Leo, Luca Finetto, Fulvio Furbatto, Roberto Giardini, Marco Ieva, Ipsos Public Affairs, Paolo Lucci, Marco Maglio, Isabella Manunza, Giovanni Martelli, Milano Licensing Day, Marilde Motta, Osservatorio Fedeltà, Daniele Tirelli, Sonia Travaglini, Antonio Votino, Cristina Ziliani

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EDITORIALE

Andrea Demodena, direttore responsabile ademodena@promotionmagazine.it @andreademodena

Che le promozioni abbiano un’anima solidale e responsabile l’hanno già più volte dimostrato. Si era cominciato timidamente oltre vent’anni fa con le prime campagne charity abbinate alle raccolte punti, che consentivano

di elargire fondi a enti non-profit. Una meccanica semplice legata agli acquisti e agli schemi loyalty che oggi si sono evoluti nelle più recenti campagne dedicate a dotare le scuole di strumentazioni aggiuntive. Ci sono purtroppo circostanze legate a catastrofici eventi naturali, dalle alluvioni ai terremoti, tutt’altro che rare in Italia, che ci spingono a pensare se le promozioni possano mai avere un ruolo di aiuto concreto, soprattutto nella fase di ripresa post-evento. Riprendere una vita normale, per chi ha perso casa con tutto quel che contiene, significa riallacciare un rapporto con abitudini, usare oggetti familiari, ristabilire consuetudini che sembrano insignificanti a chi non ha subito il trauma della perdita. In questa “banalità” del quotidiano c’è il fare la spesa, il gestire la nuova casa (che spesso è un alloggio “provvisorio” che durerà qualche anno in attesa della vera ricostruzione), il riadattarsi alle incombenze di routine. I soliti oggetti onnipresenti in qualsivoglia catalogo di qualsiasi insegna della distribuzione sono sicuramente triti per chi li ha già più volte collezionati, ma sono una risorsa per chi non ha più nulla. La scelta di solidarietà delle singole persone la si è misurata nelle cifre raggiunte dalle raccolte di fondi, ma ci potrebbe essere un altro modo per incanalare la spontanea generosità. L’adesione agli schemi di loyalty è diventata un’abitudine di cui abbiamo perso consapevolezza, la raccolta va avanti da sé a ogni visita al supermercato. A volte non si bada nemmeno più ai punti accumulati, si dimentica un “tesoretto” che potrebbe tornare utile ad altri se non si è più attratti dalle proposte contenute nel catalogo. Devolvere il proprio “monte punti” non è un’operazione facilmente percorribile, ma convertirlo per redimere oggetti che possono essere distribuiti ad altri è forse possibile. Le catene della distribuzione sono capillarmente presenti su tutto il territorio, così l’utilizzo del punto di vendita per instradare la distribuzione di oggettistica può essere fattibile, anche se ovviamente comporta la necessità di studiare una soluzione specifica e trovare una partnership con un ente non-profit che si occupi di destinare i prodotti a chi effettivamente ne ha bisogno. La solidarietà ha infinite sfaccettature, ma una sola buona volontà su cui basarsi; questa comprende anche la scelta di studiare come si possono utilizzare le promozioni e il loyalty in caso di situazioni di grave emergenza. In fondo, tutto questo rientra nella corporate social responsibility di cui ogni azienda si è ormai dotata.

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Luca Leoni

vice president e managing director di Payback Italia

UN MODELLO DI BUSINESS DIGITALE CHE AUMENTA IL VALORE PER PARTNER E CLIENTI Promotion

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In meno di tre anni Il programma multipartner è riuscito a raggiungere una larghissima fascia di consumatori (oltre 11 milioni di carte attive) e a coinvolgere partner di grande rilievo in vari settori


COPERTINA

Quasi vent’anni di esperienza Nel 1998 Alexander Rittweger, ispirato dal lavoro di consulenza svolto per Lufthansa e il suo programma frequent flyer “Miles & More”, inizia a sviluppare la visione di un programma di loyalty multipartner che coinvolga grandi player del settori dei servizi e del retailing. Così, seguendo la sua intuizione, nel 2000 in Germania fonda Payback, che diventerà la terza carta più importante nel portafoglio dei tedeschi, subito dopo il bancomat e la tessera sanitaria. Payback comincia poi la sua espansione internazionale, da prima in Polonia, nel 2009, dove già nei primi sei mesi dal lancio, il programma tocca le 5 milioni di carte attive. Dopo essere stato acquisito nel 2010 dal Gruppo American Express, Payback sbarca in India (nel 2011), dove nel 2013 viene premiato come prodotto dell’anno e per la sua eccellenza nel servizio clienti. E continua lo sviluppo con l’ingresso in Messico nel 2012, in Italia nel 2014 e negli Stati Uniti, con il nome “Plenti”, nel 2015.

Andrea Demodena

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ayback, il programma che consente di ac- cumulare punti con le spese di tutti i giorni, anche online, presso un folto gruppo di aziende partner e di trasformarli in premi o sconti sugli acquisti di beni e servizi, è ormai riconosciuto come uno tra i più efficienti loyalty program al mondo ed è già presente non solo in Italia, ma anche in Germania, Polonia, Messico, India e Stati Uniti. In Germania, dove il programma ha esordito nel 2000, la carta Payback è diventata la terza carta più importante nel portafoglio

dei tedeschi, subito dopo il bancomat e la tessera sanitaria. Nel nostro paese Payback è arrivato nel gennaio del 2014 e in meno di tre anni è riuscito a raggiungere una larghissima fascia di consumatori (oltre 11 milioni di carte attive, oltre 470 milioni di transazioni incentivate su carta fedeltà, oltre 90 milioni di euro in punti erogati fino a oggi dai partner della coalizione) e a coinvolgere partner di grande rilievo in vari settori. Ai partner fondatori del programma - Carrefour, Esso, Alitalia, 3, Mediaset Premium, American Express e Carrefour Banca - che rappresentano un giro d’affari pari a circa 30 miliardi di euro, si sono aggiunti nel tempo Bnl, GrandVision (Avanzi, Optissimo, Solaris), Hertz, Mondadori Store, Sorgenia e oltre 70 partner online (eBay, Zalando, Asos, Groupon, Booking. com e molti altri player di ambiti quali l’abbigliamento, la bellezza, la cosmesi, viaggi e accessori). La copertura dei retailer italiani è molto ampia e continua a svilupparsi, così come quella online, che segna proprio in questi giorni l’ingresso di Giordano Vini e Thrifty.

Sono risultati importanti in un mercato come quello italiano dove i programmi fedeltà hanno ormai raggiunto la fase della maturità. Risultati che derivano dalla volontà e capacità, da parte di Payback, di accettare sfide tecnologiche e di mercato per offrire nuove soluzioni che aumentino il valore per partner e clienti. “Non era facile - spiega Luca Leoni, vice president e managing director di Payback Italia - diffondere il concetto di couponing, non molto noto in Italia prima dell’arrivo di Payback. I clienti dovevano essere educati ad attivare e utilizzare i coupon tramite l’innovativa piattaforma multicanale offerta da Payback. E non era facile nemmeno sviluppare un modello di business digital driven in un paese, come l’Italia, ancora indietro per quanto riguarda la digitalizzazione”. Con il suo know how consolidato a livello internazionale, Payback offre ai suoi partner non solo un programma fedeltà, ma anche un’opportunità di ampliare il proprio database grazie all’accesso a tutti i clienti della coalizione e d’indirizzare loro offerte di acquisizione cross-selling e up-selling Promotion

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COPERTINA

IL PERCORSO DI CRESCITA DI PAYBACK DAL 2014 AL 2016 (Nuovi partner e clienti) Lancio gennaio

2014

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2015

I nuovi partner acquisiti dal lancio a oggi

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Retail partner

Online ine ner partner

+ 30

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+ 60

Online partner

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Clienti attivi

milioni di clienti

o di reingaggiare clienti inattivi. Tutto questo grazie a un’avanzata piattaforma di marketing che permette d’inviare a milioni di clienti offerte personalizzate e sempre rilevanti per loro, ogni giorno e dovunque si trovino, utilizzando un mix di canali tradizionali, come direct mailing, telemarketing e punto di vendita, e di canali digitali, quali email, social network e soprattutto la nuova app, sulla quale Payback concentra la maggior parte dei suoi investimenti perché ritiene che il futuro dello shopping sia sempre più mobile oriented. Tramite la nuova app, lanciata a luglio 2016, i clienti hanno a disposizione offerte personalizzate anche in base al momento della giornata. Nell’app è inoltre integrata una piattaforma di mobile couponing, in grado di proporre coupon che permettono al cliente di accelerare la raccolta punti, anche grazie agli oltre 70 player dello Promotion

+ 70

Online partner

Online partner

9

milioni di clienti

11

milioni di clienti

shopping online, tra cui Zalando, eBay, Booking.com e Groupon. In questo modo sia i clienti sia i partner ottengono dei benefici. Per il cliente è più facile accumulare punti con una sola carta presso tanti partner ed essere premiato in base alle proprie abitudini di spesa. I partner possono contare su clienti più ingaggiati e attivi, possono rivolgere le proprie offerte ai clienti degli altri partner della coalizione, riescono ad avere una visione più ricca e completa del comportamento dei propri clienti e ottengono una serie di benefici economici: una riduzione dei costi operativi in termini di personale e piattaforme tecnologiche, una riduzione dell’investimento sul costo dei punti (ciascun partner investe solo per la propria quota di punti), un ritorno sull’investimento in punti garantito (gli incentivi sulle promozioni sono legati all’effettiva partecipazione, perché

• Mondadori, oltre 600 punti di vendita tra librerie in gestione diretta (sia Bookstore sia Megastore) e franchising. Si tratta della più grande rete di librerie sul territorio italiano. È leader in Italia nel settore libri trade (fonte Informazioni Editoriali), con una quota del 24%. • Sorgenia, oltre 200 mila clienti, opera in tutte le fasi strategiche della filiera energetica che sono state toccate dalla liberalizzazione e oggi rappresenta uno dei maggiori operatori energetici italiani. • GrandVision (Avanzi, Optissimo, Solaris), gruppo presente a livello mondiale e che in Italia conta oltre 400 punti di vendita e una quota di mercato del 9%. • Hertz, più di 240 agenzie in Italia e 27,2% di quota di mercato. • Giordano Vini, più di 24 milioni di bottiglie vendute nel 2013, terzo player a livello mondiale nella vendita diretta di prodotti vinicoli.

attraverso i coupon vengono premiati i comportamenti consapevoli). “I partner - sottolinea Leoni - sono in grado di disegnare offerte personalizzate, che vengono poi ottimizzate nei contenuti e nell’approccio comunicativo con la consulenza di Payback. Successivamente, complessi algoritmi vengono utilizzati per analizzare il database e identificare il target più affine al contenuto dell’offerta, in base al comportamento di spesa, in modo da ottenere il beneficio più alto possibile in termini di redemption, massimizzando il Roi dell’offerta”. In Germania Payback ha inoltre appena lanciato una nuova funzionalità che fa convergere gli strumenti di dematerializzazione della carta fedeltà, di couponing digitale in mobilità e di pagamento in un unico strumento che è un’evoluzione della propria app, e si appresta a estendere questa soluzione anche agli altri mercati.

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SCENARI

Le aspettative dei consumatori italiani rispetto ai programmi fedeltà 78%

Opzione tra premi diversi 72%

70%

Sconti personalizzati e offerte promozionali basate sugli acquisti precedenti

68%

Sinergia tra diversi rivenditori Sistema integrato store fisico/web/app per guadagnare punti

58% 44% 25%

Prodotti a prezzi scontati o parziale rimborso della spesa/buoni sconto Prodotti omaggio Spedizione gratuita per gli acquisti online

Fonte: Global Survey di Nielsen “Retailer Loyalty: Card-carrying consumer perspectives on retail loyalty-program participation and perks”

Gli italiani partecipano con grande convinzione ai programmi fedeltà 12

Secondo una Global Survey Nielsen, gli italiani

non solo sono iscritti mediamente a più programmi rispetto alla media Ue e mondiale, ma dichiarano anche che l’offerta di un loyalty program da parte di un rivenditore ha un peso rilevante sui loro comportamenti di acquisto

Roberto Giardini

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Gli italiani mostrano una particolare dedizione per i programmi fedeltà. Il 74% di essi è iscritto a un programma presso almeno un rivenditore della grande distribuzione, contro una media a livello Ue e mondo del 66%; il 44% aderisce a un numero di programmi compreso tra 2 e 5, mentre il 17% è iscritto a più di 6 programmi. I dati emergono dalla Global Survey di Nielsen “Retailer Loyalty: Card-carrying consumer perspectives on retail loyalty-program participation and perks”, elaborata su un campione di oltre 30.000 individui in 63 paesi con l’obiettivo di capire i motivi che spingono i consumatori ad aderire ai programmi di fidelizzazione dei rivenditori della grande distribuzione. Sono stati esaminati i tassi di partecipazione, i premi ritenuti più ricercati e le caratteristiche più importanti nei programmi di fidelizzazione del futuro. Infine, Nielsen fornisce dati relativi alle modalità per costruire e mantenere

loyalty program vincenti. Dallo studio emerge anche che la proposta di un programma fedeltà da parte di un rivenditore è un fattore che ha un peso rilevante sui suoi comportamenti di acquisto. Infatti, il 62% ha dichiarato di acquistare preferibilmente, a parità di condizioni, presso negozi che offrono carte fedeltà e per il 60% il programma fedeltà costituisce la ragione per continuare a frequentare il negozio che lo offre. Il 55%, poi, spende maggiori somme di denaro e incrementa la frequenza di acquisto in negozi che propongono una carta fedeltà. A dispetto della crescita della digitalizzazione in molti ambiti, la dimensione fisica della carta risulta ancora vincente in Italia, ma anche in Europa, rispetto a quella virtuale. La carta fisica è utilizzata dal 79% dei consumatori italiani nel momento dell’acquisto; dato che risulta in linea con quelli rilevati in Germania e Gran Bretagna (rispettivamente 76% e 82%) e superiore ai valori osservati in Francia e Spagna (64% e 45% rispettivamente). Come totale Europa, gli amanti della card fisica (69%) sono nettamente superiori a quelli del resto del mondo (53%). I mercati maturi risultano più lenti di quelli emergenti nell’adozione dei pagamenti digitali e nell’online shopping. Per quanto riguarda l’online, si osserva che il 19% del campione dichiara di avere un account digitale, mentre il 15% utilizza le app dei retailer sul proprio smartphone/tablet. Rispetto all’Europa, l’Italia risulta in posizione arretrata nell’utilizzo dei siti di ecommerce, come testimoniano anche altre ricerche. Infatti, in Spagna la quota di quanti possiedono un account online è pari al 31%, in Gran Bretagna al 28%, in Francia al 27%. Ciò è dovuto alla penetrazione d’internet che nel nostro paese è del 62% sul totale


SCENARI

della popolazione e risulta nettamente più bassa rispetto alle altre realtà dell’Europa occidentale, dove la media è dell’85%, con il picco della Gran Bretagna (92%). D’altra parte il 49% degli intervistati si dichiara propenso a partecipare a programmi di fedeltà sul digitale, se i rivenditori online li rendessero disponibili. Sul versante della propensione alla spesa, il 46% riconosce che i programmi fedeltà basati sul pagamento di una quota monetaria offrono più vantaggi rispetto a quelli gratuiti. Il dato è un segnale dell’affezione degli italiani a questo tipo di attività di marketing, visto che in altri paesi europei si riscontrano risultati più bassi (Gran Bretagna 23%, Germania 30%). In merito al vantaggio ricercato dal campione nazionale nelle iniziative di fidelizzazione, emerge che il 58% indica la possibilità di avere prodotti a prezzi scontati o un parziale rimborso della spesa/buoni sconto. Il dato risulta in linea con quello medio in Europa (62%), dove alcuni paesi preferiscono però rimborsi in denaro (Finlandia 70%, Norvegia 59%, Svezia 58%, Danimarca 55%). Il 44% desidera ricevere prodotti omaggio, mentre il 25% sottolinea anche la possibilità di beneficiare della spedizione gratuita per gli acquisti online. Inoltre, si rivelano requisiti vincenti per attrarre il consumatore le variabili flessibilità e personalizzazione dell’offerta. Il 78% degli intervistati indica la possibilità dell’opzione tra premi diversi come una caratteristica importante di un programma. Anche la proposta di sconti personalizzati o di offerte promozionali basate sugli acquisti precedenti risulta rivestire un ruolo decisivo (72% dei rispondenti) tra i requisiti della fidelity card o dell’account online inclusi in un programma di fidelizzazione.

Il numero di programmi fedeltà a cui sono iscritti gli italiani 74% 44% 17%

1

2-5

Più di 6

Fonte: Global Survey di Nielsen “Retailer Loyalty: Card-carrying consumer perspectives on retail loyalty-program participation and perks”

62%

gli italiani che, a parità di condizioni, acquistano preferibilmente presso punti di vendita che offrono carte fedeltà

60%

gli italiani per i quali il programma fedeltà costituisce la ragione per continuare a frequentare il negozio che lo offre

55%

gli italiani che spendono maggiori somme di denaro e incrementano la frequenza di acquisto in negozi che propongono una carta fedeltà

Sul lato della tipologia dei canali di vendita, ciò che è richiesto dai consumatori è un’esperienza di shopping multicanale, nell’ambito della quale la dimensione fisica e digitale siano complementari a un unico percorso di acquisto. Il 68% desidera un sistema integrato per guadagnare punti sia quando effettua un acquisto nello store fisico, sia quando compra sul web o attraverso un’app. È inoltre apprezzata dal 70% degli italiani la sinergia tra diversi rivenditori, che permette di partecipare allo stesso programma di fidelizzazione pur frequentando punti di vendita differenti. “La personalizzazione dell’offerta - ha commentato Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia - costituisce il futuro dei programmi di fidelizzazione soprattutto in Italia, dove i margini di crescita in questo senso sono ancora molto ampi. Occorre costruire una relazione personale per interagire in maniera diretta con il cliente, per esempio attraverso i social media. Oggi la carta fedeltà è uno strumento fondamentale per il punto di vendita, sia fisico sia virtuale. Occorre quindi mettere in atto azioni di marketing che differenzino i contenuti delle singole iniziative per non far perdere la propria efficacia. Il compenso in denaro non può più essere considerato l’elemento differenziante. Si tratta quindi di mettere in cantiere progetti altamente coinvolgenti. Vendita e fidelizzazione non vanno più considerate come compartimenti stagni: il loyalty program non va considerato come un’iniziativa in più rispetto alla vendita, ma costituisce un tutt’uno con essa. In questo senso le strategie multicanale non possono non impattare sulle politiche di fidelizzazione. L’estensione dell’utilizzo di account digitali può costituire una svolta nell’efficacia dei diversi programmi”. Promotion

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A CURA DELL’AZIENDA

Data, digital, reward

La ricetta di BrandLoyalty per la performance dei retailer moderni Con oltre 20 anni di esperienza mondiale nella creazione e nell’implementazione di programmi loyalty innovativi ed efficaci, BrandLoyalty è parte integrante dell’evoluzione della distribuzione moderna. Il focus di BrandLoyalty su Dati, Digital e Reward ha l’obiettivo di migliorare la performance dei retailer in modo immediato e con effetti duraturi, elementi cruciali per una crescita sostenibile. I retailer possono trarre grandi benefici, non solo nell’immediato ma anche sul lungo periodo, premiando i clienti più fedeli. Nello scenario moderno, in cui i formati di retail sorgono e declinano con una rapidità sbalorditiva, è cruciale mantenersi vicini al proprio consumatore, creando una relazione più intima per scoprirne gusti e abitudini d’acquisto. Per questo BrandLoyalty crede che l’unico modo per far crescere il business in ambito retail sia “Getting Personal”. Tale è stato, infatti, il titolo scelto per il convegno internazionale annuale “Retail Loyalty Congress” (Toronto, 3 e 4 Ottobre 2016), durante il quale

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BrandLoyalty ha rivelato la sua ricetta per creare programmi di fidelizzazione efficaci e su misura attraverso tre ingredienti così importanti da essere definiti “trinità”: Dati, Digital e Reward. Grazie all’acquisizione di IceMobile nel 2011, BrandLoyalty ha sviluppato un tool digitale che consente di definire mappe esperienziali, verificate attraverso interviste mirate, in grado di segmentare i consumatori e capire cosa li motiva nella shopping experience. L’interpretazione dei dati è uno step fondamentale, perché consente di valutare come i consumatori modifichino il loro comportamento d’acquisto. Su questo tema, durante il congresso IceMobile ha introdotto AVA: una soluzione di messaggistica personalizzata per Facebook Messenger in grado di coinvolgere il consumatore e stabilire una comunicazione diretta, rilevante e in tempo reale. Sul fronte della business intelligence applicata ai programmi di loyalty, l’agenzia ha potuto beneficiare delle competenze acquisite in questo settore da Alliance Data Systems, di cui fa parte dal 2014.

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Getting personal

L’annuale convegno di BrandLoyalty rappresenta un eccellente momento di aggiornamento sullo scenario internazionale della distribuzione alimentare. Il pubblico di retailer, provenienti da tutto il mondo, ha potuto conoscere da vicino alcuni retailer canadesi, come McEwan, Longo’s, Pusateri’s, Sobeys, Metro e Loblaws. Un’audience internazionale che si è anche confrontata con importanti relatori di fama mondiale, come: Salim Ismail (past vicepresident di Yahoo e fondatore della Singularity University) che ha individuato nelle tecnologie “disruptive” il nuovo paradigma dello sviluppo; Greg Wasson, (ex CEO di Walgreens) che ha indicato l’ambito ”mobile” un eccellente propulsore di nuovi business; Martin Lindstrom (consumer psychology pioneer) che ha ricordato l’importanza degli small data per comprendere le preferenze e i bisogni dei consumatori, o come Oscar Farinetti (fondatore di Eataly) che ha spiegato l’importanza della shopping experience nell’approcciare il consumatore moderno. Un congresso ricco di spunti di riflessione sul futuro del retail, dunque, completato dall’offerta di corsi specializzati in cui i retailer hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su tematiche chiave riguardanti il proprio settore, guadagnando preziosi insight su come sviluppare una relazione più personale con i propri consumatori.

Per BrandLoyalty la centralità del consumatore è il pilastro delle attività di marketing: se in passato i retailer stabilivano a priori il percorso d’acquisto del consumatore, oggi sono impegnati a comprendere come i clienti modellino da sé il proprio shopping journey, che si tratti di acquisti online, sul punto di vendita fisico, per il grocery o i prodotti freschi. È grazie a questo approccio che BrandLoyalty riesce a individuare e ricompensare i consumatori fedeli, mettendoli al centro della shopping experience e focalizzandosi su ciascun individuo.

Con la formula “data, digital e reward”, BrandLoyalty si prepara alle sfide del futuro con ambiziosi progetti di crescita. Già presente in 50 paesi del mondo, l’agenzia si prefigge di raddoppiare il numero di progetti nell’arco dei prossimi 3-5 anni, rafforzando la presenza internazionale con nuovi uffici locali. Ma non solo: l’offerta di soluzioni loyalty è destinata a crescere, con programmi ancora più incisivi e in grado di agganciare e fidelizzare sempre meglio i clienti della moderna distribuzione alimentare.

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SCENARI

Gli acquisti online degli italiani su siti nazionali e internazionali Dati in milioni di euro 807 2.312 575

8.561

652

Turismo

Informatica ed elettronica

Abbigliamento

Assicurazioni

Editoria

Arredamento/home living

Food&grocery

Altri prodotti

Altri servizi

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1.898 2.932 Osservatorio eCommerce B2c 2016

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L’ecommerce cresce ma resta lontano dai livelli dei principali paesi europei Gli acquisti online aumentano

del 18% e sfiorano i 20 miliardi di euro nel 2016. Crescono anche i web shopper italiani, cioè i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, e gli acquisti via smartphone Roberto Giardini

Promotion

L’ecommerce b2c continua a crescere anche nel 2016: il valore degli acquisti online degli italiani fa segnare un + 18% rispetto al 2015, per un giro d’affari che sfiora i 20 miliardi di euro, tra prodotti (9 miliardi) e servizi (10,6 miliardi). Questi i principali dati dello scenario di mercato disegnato dall’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm. Grazie alla crescita, la penetrazione dell’ecommerce sul totale acquisti retail sale al 4,7%, ma è ancora lontana da quella dei principali mercati stranieri comparabili al nostro (Regno Unito, Francia e Germania), che è di due-quattro volte superiore. “In questo scenario - afferma Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano - l’offerta è chiamata a un esame di maturità. Servono capacità d’investimento e d’innovazione per

rendere sempre più semplice e appagante l’esperienza di acquisto, pazienza (intesa come consapevolezza di non poter essere profittevoli da subito) e coraggio (ossia credere con determinazione di potercela fare). Le dot com hanno percorso questa strada e continuano a crescere più delle imprese tradizionali (+ 28% contro + 10% nel 2016)”. Nel 2016, i web shopper italiani, cioè i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell’anno, crescono del 7% annuo e raggiungono quota 19 milioni, pari al 60% circa degli internet user. Tra essi, gli acquirenti abituali, quelli che effettuano almeno un acquisto al mese, raggiungono i 12,9 milioni e generano il 91% della domanda totale ecommerce a valore, spendendo online in un anno mediamente 1.382 euro ciascuno. Anche per quanto riguarda il bacino di utenti dell’ecommerce b2c, l’Italia è decisamente distante dai principali mercati europei: nel Regno Unito i web shopper sono 48 milioni (l’85% degli internet user), in Germania 55 milioni (l’81% degli internet user) e in Francia 41 milioni (il 76% degli internet user). Fanno registrare un incremento del 63% rispetto al 2015, arrivando a sfiorare i 3,3 miliardi di euro (suddivisi tra il 63% dei prodotti e il 37% dei servizi), gli acquisti ecommerce da smartphone. Negli ultimi tre anni il valore degli acquisti tramite questo canale è triplicato. Per quanto riguarda la tipologia di acquisti, il paniere dell’ecommerce italiano è ancora sbilanciato sui servizi (54% del valore complessivo), ma i prodotti fanno registrare un tasso di crescita degli acquisti di quattro volte superiore rispetto a quello dei servizi (32% contro 8%). Anche in questo caso il mercato del nostro paese è molto differente rispetto ai principali mercati stranieri, dove

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SCENARI

i prodotti rappresentano una quota intorno al 70% di tutti gli acquisti online. Nel 2016 sono 45 milioni gli ordini ecommerce che riguardano i servizi, per uno scontrino medio pari a 236 euro, mentre sono 120 milioni gli ordini di prodotti, cioè quasi tre quarti degli ordini ecommerce totali, con uno scontrino medio di 75 euro. Il turismo (+ 10%) trascina ancora la crescita dei servizi soprattutto grazie ai trasporti e alla prenotazione di alloggi: con 8.561 milioni di euro, vale il 44% della domanda online e si conferma il primo comparto dell’ecommerce italiano. L’informatica ed elettronica di consumo, con 2.932 milioni di euro, vale il 15% della domanda ecommerce e si conferma il primo comparto dei prodotti anche nel 2016 con una crescita del 28%. L’abbigliamento, con 1.898 milioni di euro, vale il 10% degli acquisti online e cresce del 27% rispetto al 2015. L’editoria, con 687 milioni di euro, cresce del 16% grazie agli acquisti di libri (anche scolastici) prevalentemente dalle grandi dot com. L’arredamento e home living è il comparto che cresce con il ritmo più sostenuto (+ 48%), raggiungendo i 652 milioni di euro nel 2016, seguito da food & grocery (+ 30%) che vale 575 milioni di euro. Gli acquisti in tutti gli altri comparti di prodotto valgono insieme 2.312 milioni di euro nel 2016 e risultano in crescita del 44% rispetto al 2015. Si tratta prevalentemente articoli di profumeria e cosmetica dai grandi retailer e dalle dot com sia generaliste sia specializzate, giocattoli dalle grandi dot com e dai marketplace, articoli da bazar prevalentemente dai marketplace cinesi e merchandising dai siti delle società sportive e degli eventi musicali. In totale, gli acquisti di ecommerce vengono effettuati per il 58% sui siti delle dot com e il 42% sui siti delle imprese tradizionali.

Sulla fedeltà agli store online pesano molto consegna e reso Le decisioni di acquisto online sono influenzate dal metodo di spedizione e restituzione offerto dallo store online, oltre che dall’esperienza in generale. Lo afferma l’indagine “MetaPack 2016 State of eCommerce Delivery Consumer Research Report” che analizza le aspettative dei consumatori legate al processo di acquisto, inclusi consegna e reso. Lo studio è stato condotto negli Usa e nei 6 maggiori mercati europei in termini di fatturato delle vendite online (Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi), e sono stati intervistati consumatori che hanno effettuato acquisti negli ultimi sei mesi. Secondo lo studio esiste una correlazione diretta tra la capacità competitiva e l’esperienza di spedizione, poiché i consumatori sono disposti a prendere decisioni drastiche e ad abbandonare il carrello della spesa se la spedizione offerta non soddisfa le loro aspettative ed esigenze o se risulta troppo costosa. In seguito a un’esperienza negativa legata alla spedizione, il 43% dei consumatori dichiara che non tornerà a usare per almeno un mese il negozio online dove ha effettuato l’acquisto, il 38% afferma che

67%

la quota di italiani intervistati che scelgono di acquistare presso uno store online in base alle opzioni di spedizione più o meno vantaggiose rispetto ad altri store

56% gli italiani che si dicono soddisfatti dei servizi offerti dagli store online

probabilmente non effettuerà mai più acquisti presso quello store online, mentre il 45% sostiene di aver abbandonato il carrello nel sito web di un retailer o marchio/ produttore perché le opzioni di spedizione non erano soddisfacenti oppure perché le opzioni desiderate non erano disponibili. Per quanto riguarda l’Italia, il 67% degli intervistati sceglie di acquistare presso uno store online in base alle opzioni di spedizione più o meno vantaggiose rispetto ad altri store, mentre il 72% dichiara di fare un unico acquisto per più prodotti per usufruire, quando disponibile, della spedizione gratuita (per l’87% degli intervistati prevedere l’opzione “spedizione gratuita” per una spesa minima rappresenta un aspetto importante nella scelta dello store online), e l’81% si dimostra desideroso di avvalersi dei programmi fedeltà che premiano i clienti con la spedizione rapida o gratuita. Non rappresentano una discriminante fattori come bassi costi di spedizione (57%), consegna veloce (48%) o scelta di più prezzi e opzioni di consegna e prezzi (66%). Quanto al reso della merce acquistata online, la consegna tramite corriere è la più gradita (57%), mentre solo il 25% opta per la posta. In generale, il 56% degli italiani intervistati si dice soddisfatto dei servizi offerti dagli store online e l’87% conferma che un’esperienza di spedizione positiva lo invoglia a effettuare di nuovo un acquisto presso un determinato store online. (R. G.) Promotion

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SCENARI

Le pr non sono ancora pronte per il digital In una ricerca di Assorel gli operatori del

settore ammettono di non avere ancora le competenze per gestire al meglio le digital relation

Giovanni Martelli

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Il digitale, pur in continua crescita, è ancora indietro in Italia rispetto ai principali paesi europei. Lo dicono numerose ricerche e lo conferma anche lo studio “Public Relations: evoluzione e prospettive per il futuro”, realizzata da Pepe Research con il patrocinio di Assorel, che ha esaminato le nuove tendenze della comunicazione, il ruolo della creatività, delle digital relation e dei social media nella comunicazione b2b e b2c, il tema della misurazione dei risultati e i fabbisogni di competenze nel settore. Dalle risposte degli intervistati (agenzie di pr, web agency, responsabili di comunicazione aziendale) emerge che il mercato sembra ancora immaturo rispetto alla gestione delle digital relation: il 67% ritiene che manchino ancora le competenze per gestirle al meglio e che le aziende appaiono non ancora attrezzate per farlo. Inoltre, pur riconoscendo che le digital relation ricoprono oggi una funzione importante, l’84% ritiene che non siano ancora sufficienti a sostituire il ruolo del classico ufficio stampa, che rimane prioritario e irrinunciabile. Il panorama dei social network, poi, viene percepito come tendenzialmente specializzato. Solo Facebook e YouTube, pur avendo forte connotazione consumer, vengono percepiti rilevanti anche nella comunicazione business. Per chi lavora in comunicazione oggi la priorità indiscussa risiede nella caPromotion

Oltre 300 persone, tra giornalisti, ospiti e top client per l’evento S.Pellegrino Young Chef 2016 (13 al 15 ottobre, The Mall, a Milano), realizzato per il gruppo beverage da The Next Event, la divisione di Next Group specializzata nella comunicazione e produzione di eventi.

67%

gli operatori della comunicazione che ritengono che manchino ancora le competenze per gestire al meglio le digital relation e che le aziende appaiono non ancora attrezzate per farlo

84%

gli operatori che, pur riconoscendo che le digital relation ricoprono oggi una funzione importante, ritengono che non siano ancora sufficienti a sostituire il ruolo del classico ufficio stampa, che rimane prioritario e irrinunciabile

62%

gli operatori che ritengono prioritarie la capacità di generare contenuti rilevanti

pacità di generare contenuti rilevanti (top of mind per il 62% degli intervistati), accompagnata da una buona dose di creatività. Il 45% è inoltre certo che strumenti di misurazione dei risultati delle loro attività sarebbero molto graditi dai loro clienti, e in particolare il 73% è convinto che questi strumenti sarebbero ancor più utili alle agenzie stesse a testimonianza dell’efficacia delle iniziative intraprese. Nonostante il bisogno sia forte, sembrano però ancora modeste le risposte disponibili: solo 2 intervistati su 10 raccontano un impegno deciso dell’agenzia in questa direzione. Ed è prevedibile che questo bisogno di dati concreti rimarrà inappagato ancora per un po’. In quest’ottica non soddisfano affatto gli indicatori oggi abitualmente utilizzati nel campo delle digital relation. Essi vengono ritenuti per lo più inaffidabili, scarsamente correlabili alla conversione in risultati e tendenzialmente poco esaustivi. Quanto al modello organizzativo delle aziende, è difficile prefigurare il prossimo futuro. Le previsioni degli intervistati sono differenti: qualcuno ipotizza che esse tenderanno a strutturarsi per gestire il tutto internamente; altri ritengono che verrà preferito l’outsourcing, altri ancora prevedono una spartizione di ruoli, ma anche qui si dibatte nell’immaginarsi se si preferiranno le attività operative piuttosto che quelle strategiche. Infine, i profili oggi più ricercati dalle agenzie sono quelli di tutte le professioni legate al mondo digital: “creativi dei social”, esperti di analytics e professionisti della gestione dei contenuti; minoritaria la ricerca di profili delle attività online. Ma il top of mind dei bisogni professionali ricade sulle competenze di gestione dei clienti e sviluppo del mercato.

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SCENARI

Le aziende devono custodire la riservatezza dei dati Nel mondo anglosassone è da tempo uno slogan conosciuto dai dipendenti di grandi aziende e organizzazioni multinazionali: Think Privacy. È un messaggio che invita a moderazione e cautela chi usa informazioni aziendali. Viene diffuso nei luoghi di lavoro attraverso manifesti, volantini, gadget vari, tutti personalizzaIL DIRETTO DEL ti con questa formula, che fa riflettere sull’importanza che la protezione dei dati DIRITTO personali assume nella vita di tutti i giorni. di Marco Maglio Sono campagne di comunicazione interna che diffondono la cultura della PRESIDENTE riservatezza per l’utilizzo dei documenti e delle banche dati aziendali. Gestire del GIURÌ PER senza cura i dati di un cliente, di un fornitore, di un collega significa mancare L’AUTODISCIPLINA NEL di rispetto a queste persone e può causare danni irreparabili per l’azienda. Le MARKETING DIRETTO E NELLE conseguenze negative determinate dall’abuso delle informazioni riservate sono VENDITE A DISTANZA costituite dalle possibili sanzioni che i titolari del trattamento possono essere costretti a subire. Con le nuove norme introdotte dal Regolamento generale europeo sui dati personali, che sarà operativo in tutta l’Unione Europea dal 2018, info@maglio.eu le sanzioni previste per illecito uso dei dati personali possono arrivare fino al 4% del fatturato mondiale per un gruppo multinazionale e fino a 20 milioni di euro per una singola azienda. Ma i danni riguardano l’immagine dell’azienda e la sua reputazione: una società che tratta male i dati è una società che dimostra di essere disorganizzata e disattenta, irrispettosa e pericolosa: un’azienda da evitare per lavoratori, clienti, prospect. Le aziende hanno compreso che i dati sono la “materia prima” della new economy: occorre custodire con cura questo patrimonio, prevenendo azioni che possono metterlo a rischio. Da Un Reg o lamento euro p eo , qui è nata l’idea di svolgere vere e proprie campagne che s ar à o p er ativo d al di comunicazione interne che rendano concrete le 2 0 1 8 , p reved e p es anti s anz io ni p er illecito us o linee guida che gli uffici legali aziendali pubblicano per d ei d ati p er s o nali imporre procedure di sicurezza. L’idea è piaciuta alle istituzioni e, nel Regno Unito, l’Information commissioner office, la locale autorità per la protezione dei dati personali, ha diffuso un toolkit, rivolto soprattutto alle piccole e medie imprese (perché il tema riguarda tutte le aziende), che spiega come gestire queste campagne di comunicazioni interne. È nato un consorzio non profit che aiuta imprese ed enti a divulgare questi materiali (tutti i dettagli sono nel sito www.thinkprivacy.org). E negli altri paesi cosa succede? L’iniziativa inizia a diffondersi e già si segnalano molte imprese che hanno deciso di cimentarsi in questa campagna. Sotto l’egida dell’Osservatorio europeo sulla Data Protection per il prossimo 28 gennaio (Giornata europea della Protezione dei dati personali) verranno lanciate iniziative analoghe a quella inglese. In Italia lo slogan prescelto sarà “Pensa ai dati!”. Speriamo che l’effetto di questo invito sia compreso in tutta la sua importanza. Basta poco per rispettare le persone con le quali entriamo in contatto sul luogo di lavoro. La vera privacy comincia da ognuno di noi.

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SCENARI

Nuova sfida delle promozioni è il raccordo dei touchpoint

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L’esperienza di acquisto e poi di consumo, utilizzo, esibizione di beni e servizi della più vasta tipologia ha un antecedente nella formulazione del desiderio per il prodotto, nella ricerca di informazioni, nella selezione del punto di vendita (fisico oppure online). Fra l’acquirente e il prodotto c’è una serie di fasi (talvolta conIL PUNTASPILLI sciamente pianificate, talvolta divenute routine automatica) e altrettanti punti di di Marilde Motta contatto materiali e immateriali. Siamo certi che le promozioni li abbiano esplorati TITOLARE tutti? Soprattutto, le promozioni sono in grado di costruire un ponte fra i vari toudi AD PERSONAM chpoint, indipendentemente da quale il consumatore affronta per primo? Con un acquirente estremamente mobile, diventa indispensabile rendere le promozioni “ubique”, utilizzabili in diversi contesti, ma con un filo conduttore unico e ben saldo. Se le promozioni fossero attrezzate per ricavare, dal passaggio per i vari punti di contatto, un “tassello” che vada ad accrescere il quadro complessivo dell’esperienza dell’acquirente con la marca, potrebbero costituire la linfa vitale del brand, contatti@adpersonam.eu oltre che un efficace strumento per creare picchi di vendite. www.adpersonam.eu Oggi la relazione con la marca non può più essere costruita solo sui due storici “luoghi” di contatto: il prodotto stesso e il punto di vendita. Il packaging del prodotto è un ottimo supporto e veicolo per quasi tutte le meccaniche promozionali. Sulla superficie delle confezioni abbiamo visto stampati dagli “strilli” con un visual fumettistico del primo gratta&vinci agli attuali giochi a rintracciamento immediato. Sopra al packaging sono stati sistemati oggetti invitanti all’acquisto per il beneficio di avere insieme prodotto di marca e gadget. Dentro al packaging un posto d’onore l’hanno avuto le cartoline dei concorsi, ma anche simpatici pupazzetti da collezionare. Il packaging ha ancora molto da dire e mostrare per legare direttamente consumatore e marca. La tecnologia rende Finora s i s o no vis te disponibili sistemi di connessione di straordinaria effimeccaniche p ro mo z io nali cacia per “dialogare” con il prodotto e mettere in grado che suddividono e s ep ar ano , il consumatore di accettare la prova per ottenere un che si fo caliz z ano premio. Così come il punto di vendita è, da decenni, il su un p unto s o lo terreno su cui si sfidano offerte promozionali, hostess e dimostratrici, beacon e touchscreen. E gli altri touchpoint? Il consumatore fa molti e diversificati percorsi prima di arrivare al prodotto e, sempre più spesso, dal punto di vendita tradizionale non passa. Dove incrociarlo e fermarlo? Online è sicuramente più facile trovarlo, quando esplora le possibilità di acquisto e si sta facendo un’idea delle offerte, ma proporre un gioco online esaurisce l’effetto nel “qui e ora”. Finora si sono viste meccaniche promozionali che suddividono e separano, che si focalizzano su un punto solo. Un progetto che raccordi tutti i potenziali punti di contatto, compresi quelli che l’acquirente escluderà (ma che potrebbe usare una seconda volta), non è ancora stato completamente sviluppato.

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SCENARI

Italiani ancora guardinghi e meno fiduciosi sull’Europa

LA SFERA DI CRISTALLO di Andrea Alemanno GROUP DIRECTOR

DI IPSOS PUBLIC AFFAIRS

andrea.alemanno@ipsos.com www.ipsos.com @andreaalemanno

Il 2016 è un anno di svolte o di possibili cambiamenti che possono incidere sul futuro dell’Europa: la Brexit a giugno, e il conseguente slittamento e forse congelamento delle discussioni sul Ttip, il voto della Vallonia, che ha bloccato un accordo dell’intera Ue con il Canada, le elezioni americane e il referendum costituzionale. Anche l’Italia sembra sul punto di svoltare, ma non è prevedibile dove: diverse forze si contrappongono, generando un susseguirsi di disequilibri, come rileva il rapporto Acri sul risparmio e consumi degli italiani. Da una parte ci sono elementi che sostengono una nuova fiducia: il Pil, sia pur modestamente, cresce per il secondo anno di fila, gli ottimisti sul proprio tenore di vita sono ben più dei pessimisti, aumenta il numero di coloro che riescono a risparmiare, lentamente si rimargina l’emorragia di consumi, e anche l’immobiliare appare in ripresa: gli italiani stanno meglio di due-tre anni fa. Dall’altra parte la ripresa, comunque assai timida, non ha riguardato tutti; più di un quarto delle famiglie soffre in maniera diretta o indiretta della crisi, la cui fine appare a tutti ancora piuttosto lontana. La ripresa sembra polarizzare sempre di più i cittadini: quelli che ritrovano una certa tranquillità e stabilità, quando non un miglioramento, e quelli che continuano a non vedere vie d’uscita e sono sempre più negativi. Oltre a questi problemi domestici, la situazione dell’Ue sembra generare diversi timori per il futuro del Paese: per anni l’Europa ha rappresentato un punto di forza e di orgoglio per gli italiani; per la prima volta coloro che Rimang o no fo r ti non hanno fiducia nell’Unione Europea sono maggioritari: il la pro p ens io ne 54% rispetto a un 46% che si fidano, i quali dal 2009 a oggi al r is p ar mio sono arretrati di ben 23 punti percentuali. Questo fenomee la preferenz a no ha avuto due stadi: un primo momento l’Ue ha perso la per la liq uid ità sua vena di “simpatia”, in generale con la gestione della crisi greca, ora rischia di perdere credibilità e aspirazionalità in quanto appare come un edificio pieno di crepe che deve ritrovare il proprio senso. E il senso per gli italiani è di una vera Europa unita, con una costituzione comune e regolamenti quanto più affini, che marcia in un’unica direzione, non una mera unione economica o monetaria. Gli italiani hanno un forte desiderio di un domani migliore, più semplice e meno entropico, ragion per cui vivono male il ritorno dell’incertezza e sono alla ricerca di elementi che consentano di amministrare il disordine: al crescente desiderio di consumare, rimane affiancata l’alta selettività delle spese. Il risparmio in questa situazione rappresenta un ponte verso il futuro, sia perché riduce i rischi della famiglia, e nel contempo la educa a un consumo responsabile, sia perché offre la possibilità di destinare risorse economiche dove possono essere più produttive. Per questo, nonostante un allentamento della tensione sul consumo, che ha indotto comportamenti più rilassati, specie sulla telefonia e nelle spese alimentari e per la mobilità (auto), rimane molto forte la propensione al risparmio e la preferenza per la liquidità: sintomo di un paese guardingo e che non crede che la situazione di ripresa sia consolidata.

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A CURA DELL’AZIENDA

ITALGRAF: la nuova frontiera del GIFT DI ALTA QUALITÀ KRISTALLSTICK®, JAMPIZ® E TWISTIZ® SONO TUTTI PRODOTTI BREVETTATI CHE NASCONO DA RICERCHE QUALITATIVE REALIZZATE INSIEME AI BAMBINI NELLE VARIE REGIONI D’ITALIA ED EUROPA Ha incuriosito tutti trovare le card stacca-attacca di “Alla ricerca di Dory” nelle merendine Kinder senza busta di protezione. Come è possibile? Abbiamo approfondito l’argomento con il dott. Carlo Elasi, managing partner di Italgraf e realizzatore insieme alla stessa Ferrero di quello che oggi è il protocollo HQP (High Quality Print). Italgraf ha sempre fortemente investito in ricerca e sviluppo, diversificando le tipologie di prodotto e creando diversi brevetti specifici di settore. Tra i suoi vari prodotti brevettati vanta Kristallstick® (EUROPEAN PATENT 2.438.127.B1), che oggi, in forma di card, viene inserito nelle merendine “Kinder a Colazione” per la promozione con licenza Disney “Alla ricerca di Dory”. Per la prima volta questo accade senza busta, poiché passa tutti i test del rigidissimo protocollo di certificazioni che Ferrero applica per gli inserimenti dei gift nei pack dei suoi prodotti. Innanzitutto che cos’è questo gadget:

Carlo Elasi, managing partner di Italgraf

è una card da cui si rimuove un Kristallstick®, cioè uno stacca-attacca realizzato in PET che aderisce con tante micro-ventose date dalla spalmatura di una speciale resina. Dunque, 2 gift in 1. E lo stacca-attacca si può lavare con l’acqua qualora non appiccichi più? Assolutamente sì! Proprio perché si può rigenerare è emerso da vari focus group coi bambini che Kristallstick® è la prima figurina stacca-attacca che dopo essere stata giocata può essere anche scambiata. Inoltre, non lascia tracce sull’armadio, porte, frigo o qualunque superficie e quindi fa felici le mamme. Kristallstick® è dunque il materiale protagonista del protocollo HQP? Sì, proprio grazie alla speciale resina con micro-ventose, all’assenza di colle e alla sua totale ecosostenibilità, Kristallstick® è stato il materiale da cui siamo partiti per la realizzazione di quello che oggi è il nostro protocollo HQP (High Quality Print), nato da una serie

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KRISTALLSTICK® VS - ALTRI ATTACCA-STACCA • Realizzato in PET • non ha colla, ma una speciale resina con micro-ventose • se sporco e non attacca più, basta lavarlo con acqua e si rigenera • non lascia traccia sulle superfici a cui aderisce, nemmeno dopo tanto tempo • è un materiale completamente ecostenibile • è interamente made in Italy

di tecniche ed accorgimenti messi a punto direttamente con il contributo del sig. Dell’Isola, responsabile sviluppo e acquisti promozionali di Ferrero BU Italia. Questo protocollo di stampa è ovviamente complementare solo e soltanto a materiali puri che passano tutte le certificazioni più rigide. Quindi oltre a Kristallstick®, per esempio, una valida alternativa potrebbe essere il suo fratello maggiore: Magnestick® (il magnetico non magnetico). Ma di fatto questo protocollo HQP in cosa consiste?

Più nel dettaglio posso dire che il protocollo HQP non prevede alcun utilizzo di tecniche di stampa UV, così da evitare la presenza di ogni tipo di foto-iniziatore. Abbiamo sviluppato innovativi trattamenti sulla superficie di plastiche lucide per l’ancoraggio degli inchiostri. Vengono inoltre utilizzati solo prodotti food-grade realizzati da un’azienda leader mondiale nella produzione di inchiostri da stampa, nonché la stessa linea di stampa è dedicata solo ed esclusivamente a produzioni food-grade. Tutto questo permette interessanti tempistiche produttive e notevoli risparmi economici dati dall’assenza della busta e dai bassissimi scarti in fase di inserimento delle card nei pack. Come si può quindi desumere la ricerca ha per Italgraf un ruolo centrale per il raggiungimento dell’eccellenza nei materiali che produce, ma riveste un ruolo altrettanto fondamentale per le idee di prodotto che volete realizzare in futuro? Sicuramente! Infatti da circa un anno commissioniamo diversi focus group con i bambini che vengono effettuati nelle varie regioni d’Italia e in Europa, i cui risultati ci sono utili per raccogliere le impressioni, i desideri, gli orientamenti che i bambini esprimono nel giocare e poter quindi avere da loro stessi una direzione nello sviluppo di nuovi articoli promozionali da proporre ai nostri Clienti. Così, direttamente dal diffuso desiderio espresso da bambini di varie fasce di età, sia maschi sia femmine, di giocare per esempio facendo saltare qualcosa (jump) o facendolo girare (twist), negli ultimi mesi sono nati Jampiz® (PATENT PENDING 102016000052389) e Twistiz® (PATENT PENDING 102016000105890). Il nostro compito è stato quello di tradurre quei desideri di gioco, a volte espressi e a volte pulsionali, in qualcosa di producibile su larga scala e con alta produttività, in qualcosa che nascesse piatto e fosse lavorabile in macchina, in qualcosa che potesse svilupparsi in tridimensionale per garantire un vera esperienza di gioco e che mantenesse la giusta economia anche per le grandi operazioni promozionali dell’Industria o della GDO. Jampiz® e Twistiz® sono collezionabili, sono realizzabili in tanti diversi soggetti, sono utilizzabili per giocare da soli o per fare delle sfide con gli amici e sono in grado di dare un’esperienza di gioco immediata e divertente. II gioco per i bambini è una cosa seria, diceva Michel de Montaigne, e sicuramente è proprio quando la fantasia viene adeguatamente stimolata che è più incredibile osservarne le interpretazioni creative.

ITALGRAF S.r.l. www.italgrafsrl.it carlo.elasi@italgrafsrl.it

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SCENARI

IL CAPITALE UMANO Il grattacielo Acqua di Chicago, progettato da Studio Gang, simile allo Urban Oasis immaginato nel libro “Supermarket 2035”.

Il libro digitale

“Supermarket 2035” immagina come si vivrà in uno dei resort full-service edificati fuori Milano, e in particolare quali saranno le modalità con cui si faranno acquisti in un supermercato Esselunga al 45° piano. Ecco un estratto dal libro Daniele Tirelli www.danieletirelli.it (Amagi)

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Le nuove tecnologie permetteranno davvero di vivere meglio? Elena era particolarmente di buonumore quel sabato mattina. Le venne dunque spontaneo il desiderio di compiere alcuni piccoli gesti d’affetto per Luca, che ancora dormiva. Sei anni di matrimonio trascorsi senza le bufere coniugali, così frequenti nella cerchia di parenti e coppie amiche, quel giorno le sembravano tanti. Infilò la cialda della miscela di caffè che lei stessa aveva creato nell’Esselunga al 45° piano dell’Urban Oasis, in cui vivevano. Seduta nell’area relax del supermercato, le piaceva istruire, attraverso il suo i-All, la miscelatrice Promotion

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robotizzata collocata nel corner delle bevande nervine. La macchina prelevava dai silos le diverse varietà di caffè torrefatto nelle diverse proporzioni comunicate con quell’interfaccia. Poi macinava il tutto, lo pressava nelle cialde, che alla fine predisponeva nella confezione con il suo nome. Urban Oasis era uno dei resort full-service edificati fuori Milano. Svettava nel paesaggio piatto di Poglianasca, non molto distante dall’isola verde di Vanzago, a cui era collegato con viali alberati, proibiti alle auto. L’enorme edificio incorporava appunto un

supermercato, riservato alle famiglie che abitavano i piani dal 46° all’80°, ai dipendenti delle aziende che occupavano con i loro uffici i 20 piani sottostanti e ai clienti dell’hotel situato negli altri 20 livelli. Le modalità con cui vi si facevano acquisti era un aspetto esistenziale tipico di quelle gated communities, che erano sorte attorno a Milano come contrappasso alle favelas nate dal degrado di alcuni quartieri e all’inaccessibilità del centro storico. Per quanto più piccolo degli altri 350 punti di vendita Esselunga, quel supermercato

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SCENARI

poteva considerarsi tra i più innovativi e… profittevoli. Le famiglie residenti e i dipendenti delle aziende dell’Oasis mostravano, infatti, un tasso di conversione del loro potere di spesa straordinariamente elevato. Ed era facilmente comprensibile. Lo sviluppo e la ramificazione dell’Iper-Iot, il sistema connettivo che aveva soppiantato il vecchio internet, collegava tra loro quasi tutte le “cose” materiali e tecnologiche utilizzate nella vita quotidiana da buona parte della popolazione. Molte incombenze casalinghe e lavorative erano state semplificate o azzerate. Tuttavia, paradossalmente, la scarsità di tempo a disposizione restava un’ossessione generalizzata, soprattutto tra i nuclei familiari più giovani impegnati nell’accrescimento

e nella difesa di un reddito comunque sempre incerto. Nonostante la proliferazione delle applicazioni dedicate a ogni tipo di mansione, il problema del tempo disponibile restava insolubile.

La proliferazione delle applicazioni dedicate a ogni tipo di mansione non risolverà il problema del tempo disponibile Il numero e la varietà delle attività a cui dedicarsi aumentava più velocemente di quanto la tecnologia potesse agevolarle. Intellettuali e accademici, dei primi decenni del secolo, avevano sognato e perorato, peraltro inascoltati, modelli di vita semplificati e rilassati da dedicare all’ozio culturale, liberi dall’alienazione di un insaziabile

consumismo. Il mondo però sembrava andare in altra direzione, in barba a ogni progresso. Certamente anche la vita all’interno dell’Oasis non sfuggiva alla tirannia del tempo, sebbene dall’esterno potesse sembrare uno degli esempi più avanzati dei nuovi stili di vita privilegiati delle classi medie italiane. Le gated communities milanesi costituivano anche veri e propri laboratori di osservazione sociologica e di marketing, in quanto trend setter che anticipavano i mutamenti più generali di un sistema sociale sempre più complesso e mutevole. Certo, si diceva, il mercato era fatto anche e in gran parte dalle periferie metropolitane, nonché dalle favelas che ospitavano 9 dei 17 milioni di immigrati venuti principalmente dal

Concorsi a premi internazionali Promosfera, al tuo fianco ovunque nel mondo.

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SCENARI

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Nord Africa e dall’Africa Nera. Tuttavia, quel bacino era terreno di caccia e di confronto di ben altri formati commerciali di successo: close-out, warehouse club, price-impact discount, punti di vendita che facevano dei prezzi aggressivi e della varietà generica e ridotta il proprio punto di forza. Elena prese i mug fumanti dalla coffematic che si era aperta automaticamente. Ne posò uno sul comodino di Luca, poi tornò ad accoccolarsi sul divano. Attivò il suo i-All affinché ricevesse i suoi comandi vocali. Il grande specchio che rifletteva il profilo delle Prealpi lombarde innevate, visibili attraverso la parete vetrata del salotto, si scurì e lasciò comparire le nitide immagini dello schermo ultraoled in esso incorporato. “Trova l’Esselunga più vicino” - mormorò. “Ok” - non appena le venne proposta l’insegna dello store dell’Oasis. “Cerca succhi…” “… su richiesta”. E poi alla schermata successiva: “…Voglio un mix da un litro di Chirimoya 20%… Cetriolo 10%… Peperone dolce 10%… Mela polpa rossa 40%… Bietola 20%… Finocchio 20%… Fragola 30%… Noni 10%… stop”. La somma degli ingredienti non ammontava a 100, ma il decoder semantico e l’algoritmo matematico di controllo riproporzionarono il tutto e le comunicarono sullo schermo le caratteristiche del mix prescelto. La sintesi era la seguente: “Andi score 520, Orac → 146500, Calorie per 100 cl →194…” cui seguiva un ulteriore elenco di contenuti di fitonutrienti: antocianine, licopene, resveratrolo, inulina… “Procedo con l’ordine?” - chiese lo schermo. “No!” - disse lei e corresse: “Mela polpa rossa 50%… Bietola 30%… Promotion

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IL FUTURO IMMAGINATO NELLA GRANDE PERIFERIA MILANESE

Nel grattacielo Urban Oasis, un resort full-service che svetta nel paesaggio piatto di Poglianasca, non molto distante dall’isola verde di Vanzago, nella grande periferia nord-ovest di Milano, la protagonista del libro ha la possibilità di crearsi una cialda con la miscela di caffè che preferisce nell’Esselunga al 45° piano oppure può correre sui tapis roulant, al 60° piano, davanti alla grande vetrata panoramica, osservando gli aerei che in lontananza si alzano dalla Malpensa e il profilo delle Prealpi lombarde innevate.

Procedi!” e, visti i nuovi risultati, chiuse la transazione. Poi appoggiò il pollice sull’i-All per effettuare il pagamento. Sullo schermo comparve la scritta “Elena, il tuo succo fresco sarà pronto dalle 10,05 al punto di pick-up”. Ripeté l’operazione per il succo preferito da Luca, più tonico e più carico di frutti rossi e blu e poi passò a ordinare il programma gastronomico-educativo “Vini - Formaggi”. Il supermercato aveva infatti proposto loro quest’iniziativa educativa ed esperienziale riservata alle famiglie più interessate alle specialità alimentari. Ogni settimana avrebbe predisposto un kit di formaggi (proporzionato al numero dei componenti del nucleo familiare) abbinati a quattro diverse bottiglie di vino, da 40 cl, per gustare il pairing consigliato da alcuni grandi esperti che collaboravano con la catena. Il tutto, ovviamente, introdotto e spiegato grazie alle informazioni e alle documentazioni sui luoghi e sulle caratteristiche di quei prodotti, rese disponibili sul sito nell’ Iper-Iot. Elena si tolse il pigiama, indossò una tutina leggera in fibre tecniche per il fitness e una tuta più pesante. Si spazzolò i capelli sciolti e vaporosi. Si massaggiò le guance e passò un velo di crema rinfrescante sul viso. Si apprestò a scendere i 3 piani sottostanti per prelevare quel che aveva ordinato. Avrebbe bevuto un bicchiere del suo centrifugato preferito e poi sarebbe salita al 60° piano per correre una ventina di minuti sui tapis roulant davanti alla grande vetrata panoramica, osservando gli aerei che, in lontananza, si alzavano dalla Malpensa. Nel frattempo gli algoritmi genetici applicati al Case-Base-Reasoning di Esselunga avevano già aggiornato il suo profilo di cliente, predisponendo le prossime suggestioni da sottoporle nella successiva interazione.

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Ferrero, Barilla e Rigoni di Asiago si aggiudicano i Best Brands Italia

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Sono stati assegnati i riconoscimenti della seconda edizione dei Best Brands Italia organizzata da ServicePlan e GfK che premia le migliori marche sulla base di un mix di share of market e share of soul, cioè la componente del successo commerciale e quella emozionale. Vengono candidate d’ufficio tutte le marche rappresentative per quota di mercato e capacità d’investire in comunicazione e poi si quantifica il valore di ogni marca grazie a un algoritmo messo a punto da GfK che incorpora i numeri del successo economico e i fattori emozionali, ottenuti da uno studio estensivo condotto su 4.500 consumatori in Italia. Il Best Brands s’ispira a un modello già più che rodato in Germania, ma che poi è stato esportato anche in Cina e Belgio e che presto arriverà anche in Francia e Spagna. Tre i riconoscimenti assegnati: il Best Corporate Brand, che premia l’azienda, è andato a Ferrero, designata in una rosa di finaliste che comprendeva Baril-

la, Enel, Ferrari, L’Oréal, Nestlé, P&G, Parmalat, Pirelli e Volkswagen; il Best Product Brand, che premia la marca, è stato vinto da Barilla, che ha prevalso su Coca-Cola (vincitrice nel 2015), Dove, Kinder, Mulino Bianco, Nike, Nutella, Rio Mare, Samsung e Twinings; il Best Growth, che premia la marca di prodotto che ha registrato la crescita più significativa nell’ultimo anno, è stato assegnato a Rigoni di Asiago, che ha prevalso su Cirio, Estathè, Montana, Nostromo, Novi, Olio Dante, Pril, Vera (Nestlé) e Zuegg. Insieme ai Best Brands è stato assegnato anche l’Innovation Award, istituito quest’anno per premiare la marca che meglio rappresenta l’innovazione nell’idea e nei fatti: la scelta è caduta su Airbnb, un modello riuscito di sharing economy, valutato lo scorso settembre in 30 miliardi di dollari. Il premio consiste in un assegno di 100.000 euro in spazi pubblicitari sui mezzi Rai e del Sole 24 Ore.

CONAD CARD FIDELIZZA CON I SERVIZI SANITARI Cia (Commercianti Indipendenti Associati), cooperativa del sistema nazionale Conad che copre il territorio di Romagna, Marche (Pesaro-Urbino e Ancona), Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha lanciato il progetto “Sanità più veloce e meno cara” con il quale mira a rafforzare il legame con i suoi clienti, offrendo loro un’opportunità integrativa rispetto al servizio sanitario pubblico. I titolari della carta di pagamento Carta Insieme Più Conad Card possono adesso accedere a esami diagnostici, visite mediche e altri servizi sanitari in una serie di strutture private dislocate in tutta la Romagna con una attesa massima di 7 giorni lavorativi e l’applicazione di tariffe agevolate. Non sono richieste registrazioni particolari, né l’impegnativa del medico. Per attivare la prestazione il titolare di Carta Insieme Più Conad Card deve rivolgersi alla struttura prescelta per la prenotazione e quindi presentarsi con la carta, un documento o il codice fiscale. Il progetto coinvolgerà in futuro anche realtà sanitarie delle altre regioni in cui Cia è presente.

Promotion

Pam Panorama aumenta la quota del volantino digitale

Pam Panorama ha deciso di razionalizzare l’investimento destinato alla stampa e alla distribuzione del volantino cartaceo con una riduzione tra il 10% e il 15% su alcune aree selezionate e di reinvestire il 50% di questo budget su DoveConviene, con un restante 50% di saving puro. Il gruppo distributivo veneto, che è presente su diverse aree del territorio nazionale con 135 punti di vendita, ha preso questa decisione dopo aver effettuato da luglio 2015 a giugno 2016 un test con DoveConviene per verificare l’efficacia del volantino digitale. I risultati hanno mostrato che il volantino digitale è uno strumento essenziale per portare traffico in store, ma può essere anche un mezzo efficiente per ottimizzare il mix carta-digitale. La riduzione della distribuzione cartacea è stata decisa con grandissima attenzione a livello di singolo bacino, in relazione a tre fattori principali: composizione, contesto competitivo e propensione all’utilizzo del digitale. Il traffico in store e i fatturati sono risultati invariati, confermando un’efficacia del volantino digitale due volte superiore a quella della carta. “Oggi un retailer che guarda al futuro spiega Carlo Farinati, marketing manager di Pam Panorama - non può prescindere dalla centralità del digitale nella relazione con il proprio consumatore. La scelta di lavorare con un player come DoveConviene ci ha permesso di adottare un approccio più innovativo e grazie all’utilizzo dei dati forniti dal partner possiamo gestire le nostre attività promozionali in modo più efficace, sia in termini di copertura del target sia in termini di creazione di contenuti di maggiore interesse”.

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Time Out

di Pier Giorgio Cozzi

DALLE APP AI CHATBOT

Le app sono in declino e neppure i call center si sentono molto bene. La tecnologia digitale evolve verso i “chatbot” (abbreviazione: bot): robot in grado di rispondere con linguaggio umano alle domande. Il percorso è segnato. Prima c’erano i siti web, poi le app. Adesso le chat automatiche, come stanno già facendo la compagnia aerea Klm, per esempio per inviare ai viaggiatori le carte d’imbarco, o alcuni grandi marchi americani per proporre prodotti e acquisti online. La tecnologia che innova ma non stabilizza scaccia persino gli approdati per disperazione ai call center. Continuiamo a chiamarlo “progresso”?

AMAZON ALL STAR

Il deposito lombardo di Amazon, informano i media, quotidianamente evade con successo le richieste dei clienti. Quelle più gettonate? Acqua e preservativi. Probabili motivazioni della scelta? La puntuale consegna a domicilio di colli ponderosi nel primo caso; evitare l’imbarazzo di acquistare in farmacia nel secondo. Un caso magistrale di due pesi e due misure.

LATTERIA ONLINE

Adesso capisco perché li chiamano digital born. Perché insieme con il latte succhiano information communication technology direttamente dal seno materno. Lo conferma una valente giornalista, Vivian Lamarque, che sul Corriere della Sera ha scritto di aver assistito alla performance di una giovane “madre abbastanza in carriera, magra, scattante, quasi elegante” che, camminando su un marciapiede trafficato e fendendo la folla, simultaneamente allattava e telefonava. E l’allattato? Costretto suo malgrado ad ascoltare monolateralmente una conversazione incomprensibile ma sedimentaria. All’infante non solo la solidarietà della collega, ma anche la mia.

Ecrm Italia amplia la sua offerta grazie alla partnership con Sas Ecrm Italia, società specializzata nella consulenza e nella gestione operativa di attività di crm, digital e customer loyalty di Ecrm Group, ha siglato una partnership in qualità di “Arrow reseller” con Sas, azienda specializzata negli analytics. Nel dettaglio, la partnership prevede la certificazione delle risorse di Ecrm Italia in merito agli strumenti di business intelligence e analytics di Sas, grazie all’acquisizione di competenze specifiche in ambito tecnologico e analitico. Ecrm Italia potrà così ampliare la propria offerta in ambito crm, business intelligence e data analysis, a livello strategico-consulenziale e operativo. Al termine della formazione prevista dal programma di partnership, l’azienda italiana fornirà infatti ai propri clienti anche veri e propri progetti di consulenza e sviluppo sulle soluzioni Sas. La partnership “Sas Arrow reseller” s’inserisce nel programma di evo-

luzione e ampliamento dell’offerta commerciale di Ecrm Italia, che vede nella relazione con vendor di prodotti leader nel mercato un valore ormai irrinunciabile per la creazione di soluzioni sempre più innovative e per lo sviluppo del business dei propri clienti. “Siamo da sempre in prima linea - afferma Renato Buontempo, cio e partner di Ecrm Group - nell’offrire innovazione ai nostri clienti e al mercato. La partnership con Sas nasce proprio con l’intento di fornire sempre maggior valore e concretezza ai progetti che implementiamo. Tanto che abbiamo appena concluso la prima fase di certificazione del nostro personale e siamo già al lavoro per fornire supporto a una delle principali case automobilistiche internazionali nelle attività di system integration e business intelligence su piattaforma Sas, nell’ambito di un progetto più ampio di crm”.

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EDENRED SI RAFFORZA CON PRONTOPRO.IT Edenred Italia, specialista nella gestione dei fondi finalizzati per le imprese ha stretto un accordo di partnership con ProntoPro.it, portale che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale. La collaborazione tra le due società è mirata ad aumentare il potere di acquisto di 1,5 milioni di dipendenti di oltre 50.000 aziende italiane partner di Edenred attraverso la creazione di offerte di servizi mirati messi a punto da ProntoPro.it e disponibili sia sul carnet di buoni pasto Ticket Restaurant sia su Edenred4You, portale web dedicato ai beneficiari e agli esercizi pubblici partner della società, con tariffe scontate. I settori coperti da ProntoPro.it sono i più diversi: non solo tutto quello che riguarda la casa, ma anche gli eventi, le lezioni private, l’informatica, il wellness, il giardinaggio, la fotografia, il web e persino la musica. “Questa nuova iniziativa commerciale avviata con ProntoPro.it - spiega Stefania Rausa, direttore marketing di Edenred Italia - ci consente di ampliare in maniera significativa la

altre notizie su www.promotionmagazine.it /category/opinione-timeout/

gamma di promozioni, offerte e opportunità dedicate ai nostri beneficiari con un’attenzione particolare al mondo dei professionisti e degli artigiani, il cui settore è in una fase di profondo cambiamento e per il quale è necessario approdare a una dimensione sempre più digitale che semplifica la vita delle persone”. Promotion

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TOP STAR Ipsos Public Affairs

Sondaggio multi-client realizzato da Ipsos presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 15 anni e più per fasce d’età, sesso e area geografica. Sono state realizzate 2.000 interviste (su 20.000 contatti), mediante sistema Casi, nel periodo 5 - 26 ottobre 2016. Agli intervistati vengono proposti ogni anno 900/1.000 personaggi più in voga nel mondo della tv e dello sport. Il confronto è sul periodo omologo dell’anno precedente.

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Hanno guadagnato di più in notorietà

Manuel Agnelli Cantante Personaggio tv

Hanno guadagnato di più in notorietà rispetto al 2013

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Alvaro Soler Cantante Nome Cognome Personaggio tv

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Conduttrice tv Nome Cognome Ruolo

Cantante Personaggio tv

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Ruolo

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valutazioni in simpatia e bravura

TheNome JackalCognome Youtuber Ruolo Personaggi tv

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Nome Cognome RuoloMichelle Hunziker Conduttrice tv

Hanno guadagnato di più in forza rispetto al 2013

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Manuel Agnelli Nome Cognome Cantante

Ruolo

Tra i nuovi personaggi, questi hanno ottenuto le migliori valutazioni Tra i nuovi personaggi, in simpatia questi i primi tre che hannoeottenuto le migliori bravura

Hanno guadagnato di più in forza

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Alvaro Soler

Giorgio Montanini Nome Cognome Attore

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Sciarelli +0 Federica Giornalista

Ruolo

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Youtuber Personaggi tv

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Hanno perso nei giudizi e risultano meno forti Hanno perso nei giudizi Nome Caterina Cognome Balivo

e risultano meno forti rispetto al 2013

Conduttrice Ruolo tv

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Dal voto negli Stati Uniti tante “lezioni americane” Scrivo nei giorni successivi allo “scioccante” esito delle elezioni americane. Ovviamente fiumi d’inchiostro e di byte per i commenti sono stati spesi dai vari media, ma può essere utile guardare all’evento con un occhio diverso, quello del marketing. MARKETING La prima lezione è una riflessione sulla potenza del marketing emozionale. FredCIRCUS de cifre alla mano, Trump ha preso lo stesso numero di voti (in realtà, qualcosa di Andrea Fontanot in meno) di McCain e Romney, candidati percepiti “deboli” e agevolmente sconfitti da Obama. La differenza l’hanno fatta circa 5 milioni di persone che hanno votato per il presidente uscente, ma non per la Clinton. Una campagna incapace di smuovere gli animi, e una personalità meno forte del suo avversario, non ha mobilitato, nonostante chiari vantaggi di ordine razionale, questi elettori. Quest’aspetto ha contato più che il tanto sbandierato “desiderio di cambiamento”, o la protesta anti-establishment, che i media hanno definito come centrali. Se fosse stato vero, avremmo visto un significativo aumento dei voti per il tycoon (scelto andrea.fontanot@bulkington.it peraltro, se consideriamo l’astensione, da meno di un quarto degli americani). Si conferma che il modello di comunicazione basato sulla superiorità di investimenti in tv è obsoleto. Hillary ha speso in pubblicità circa 4 volte più di Trump. Non è bastato. Focus e semplicità. Un messaggio diretto, ripetuto alla nausea, anche se banale (o falso, ma conta la percezione), vince sempre su confusione e disorganicità. Uso dei social. Qui il miliardario newyorkese ha surclassato la rivale, nonostante l’esempio virtuoso dato da Obama. I suoi tweet hanno In un’epoca d i b ig d ata definito il ritmo della campagna, l’utilizzo di Facebook non ci si p uò limitare è stato molto più coinvolgente e impattante del fredai numeri, che d evo no do stile di Hillary. Però, attenzione, qual è la lezione ess ere integ r ati per i marketer? Creare conversazione intorno a una con lear nin g q ualitativi personalità debordante come quella di Trump (o in generale su un personaggio pubblico) è un conto, su un brand un altro. Come disse qualcuno, “non ho nessuna voglia di dialogare col mio pacchetto di patatine”. I social sono sì una grande opportunità, ma vanno usati con consapevolezza. Chiudo con un aspetto molto dibattuto dai media generalisti: il fallimento dei sondaggi, l’ennesimo dopo la Brexit e altri precedenti. La spiegazione principale che è stata data è l’effetto “vergogna” nel dichiarare il proprio voto per Trump, in quanto pubblicamente disdicevole. Ebbene, io non lo credo. Perché sono anni che si discute di questo fenomeno e non è credibile che ancora non si sia in grado di pesare questo effetto (ci sono tecniche anche elementari, come inserire nel questionario domande indirette, per esempio: “per chi crede voteranno i suoi vicini?”). Penso che il problema vero sia la scarsa qualità dei dati, per errori di raccolta, di campionamento e di metodologia. E se questo accade in un ambito che è da un lato semplice (scelta tra due opzioni) e dall’altro teoricamente molto sofisticato, vengono i brividi a pensare alle ricerche di marketing su cui vengono basate decisioni su strategie, budget, campagne. Lezione: in un’epoca di big data e proliferazione di analytics, non ci si può limitare ai numeri, che devono essere integrati con learning qualitativi anche da diverse fonti. Promotion

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Dai profumi agli immobili Trump è un brand in licenza

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Ai fiumi d’inchiostro che scorrono a riguardo del nuovo presidente americano, vogliamo aggiungere quello di questa rubrica. Qui ci si occupa di brand e licensing, e non si può perdere un’occasione così ghiotta per gettare una luce, lontana dal clamore politico e di cronaca, sul modello di business adottato da Donald Trump OVERLAP nella costruzione (ops…) del suo marchio-persona. Il caso di Trump come brand è di Paolo Lucci infatti estremamente interessante per il suo approccio innovativo, adottato sia nel DIRETTORE core business immobiliare sia nel cosiddetto licensing di “consumer products”. DI MILANO La Trump Organization è una divisione interna al gruppo, che tramite una strutLICENSING DAYS tura standard suddivisa per categorie merceologiche concede in licenza da più di vent’anni il marchio “Donald J. Trump Signature”. “Trump - The Fragrance”, in licenza all’azienda Parlux Cosmetics, è solo uno degli esempi di un progetto di paolo.lucci@brandjam.it “luxury licensing”, quel lusso di superficie e solo percepito (sui cui però si basa www.brandjam.it buona parte del successo dei luxury brand globali rivolti al target di neoricchi) www.luccitm.com che, passando da linee di abbigliamento e accessori, arriva ai prodotti per la casa e @PaoloLucci1 arredamento. Se non stupiscono le collezioni Trump di lenzuola e prodotti tessili per la casa o i materassi Trump, può stupire la collana editoriale “Trump University”, manuali di business e management in licenza all’editore Wiley sviluppati sulla base dell’omonima (e controversa) società di business education, che spaziano dalla finanza al marketing. Anche in questo caso il modello è strettamente in licenza: scritti da specialisti e accademici, sono libri “Trump”, in quanto arricchiti da una sua prefazione e da una copertina che alimenta il culto della personalità. Ma il licensing immobiliare è il modello di business in La Trump O r g aniz atio n cui il brand Trump dà il meglio di sé. Trump Luxury è una division e d el g r up p o Real Estate non è infatti proprietaria di tutti gli immoche concede in licenz a d a bili “firmati” Trump: a Manhattan, per esempio, 12 più di vent ’anni il marchio dei 17 immobili sono solo marchiati “Trump” grazie “ Donald J. Trum p Sig nature” ad accordi di licenza; sugli immobili in licenza Trump percepisce una royalty, e oltre a favorire il business in contract di altri licenziatari (per esempio Dorya, licenziataria per mobili e arredi), questo modello limita i rischi connessi con il mercato immobiliare. Forbes riporta al proposito un caso interessante, accaduto a luglio con The Trump Ocean Club International Hotel and Tower di Panama City: l’immobiliarista Roger Khafif, proprietario dell’immobile, ha trovato nel 2011 i 220 milioni di fondi per costruire l’immobile grazie al brand Trump e all’hotel annesso, di proprietà di Trump. Costato un terzo dell’investimento all’immobiliarista fallito sotto il peso di 2 milioni di debiti, il brand Trump è oggi ritenuto irrinunciabile dai proprietari dell’immobile, che non lo hanno voluto coinvolgere nelle dispute legali che si sono generate: la firma Trump dà valore all’immobile. A margine quindi delle discussioni sulla ricchezza di Trump, e di quanto pesi il business in licenza (Bloomberg lo stima tra i 32 e 55 milioni di dollari, su un totale di 2,9 miliardi) il punto focale rimane nell’immenso valore di marca che il “brand Trump” riesce a sviluppare. In un settore in cui il “brand slapping”, lo sbattere il marchio sul prodotto senza troppi sofismi, non produce più valore aggiunto, Trump sembra avere il tocco di Re Mida. Promotion

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Asterisco

di Pier Giorgio Cozzi

Giti Tire Brian McDermott

Vente-Privée Valentina Visconti

Capgemini Alberto Ascoli

Europcar Raoul Colantoni

Giti Tire, una delle prime 10 aziende produttrici di pneumatici nel mondo, ha nominato Brian McDermott sales & marketing director Europe per il segmento Vettura e trasporto leggero. Lavorerà a stretto contatto con i maggiori clienti e partner a livello europeo, con l’obiettivo di accrescere le attività commerciali e di marketing. McDermott è arrivato in Giti Tire nel novembre del 2011 in qualità di general manager Uk, ruolo che continuerà a ricoprire. Precedentemente era stato key account manager in Pirelli.

Il gruppo Vente-Privée, specialista delle vendite-evento online, ha affidato a Valentina Visconti l’incarico di country manager Italia di Vente-Privée e di Privalia. Classe 1978, laureata in Economia aziendale, con specializzazione in Management consulting presso l’Università Bocconi di Milano, Visconti ha iniziato con la consulenza strategica presso Bain & Company, ha proseguito con un’esperienza di direzione nella sezione immobiliare di eBay e poi dal 2009 al 2016 è stata country manager di Privalia Italia.

Capgemini, specialista a livello mondiale nei servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing, ha nominato Alberto Ascoli Hr head di Capgemini Italia ed Eastern Europe. Laureato in Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, Ascoli esordisce nell’area hr di Rcs Mediagroup, nel 1995 approda in Philip Morris Italia come manager dell’area formazione e sviluppo, è Hr manager di British Airways tra il 1998 e il 1999 e di Andersen nel 2000, e poi dal 2002 è Hr director presso Kpmg Advisory Italia.

Dopo l’annuncio nello scorso luglio della riorganizzazione in business unit, il gruppo Europcar, specialista a livello europeo nei servizi di autonoleggio, ha ridefinito le cariche dei membri del suo consiglio di amministrazione e ha affidato a Raoul Colantoni l’incarico di managing director per l’Italia. Colantoni è entrato a far parte del gruppo Europcar nel 2011 come finance director per Europcar Italia; precedentemente aveva ricoperto il ruolo di finance director in altre importanti società di autonoleggio.

Retwittati da Silvia Conti social media & communication manager @contisilvia

SARÀ VERO? Nel 2013 World Economic Forum ha inserito la disinformazione digitale (casuale o costruita ad arte) nella lista dei “rischi globali”, capace di risvolti politici, geopolitici, perfino terroristici. Le notizie, grazie al web e ai social network, fanno il giro del mondo in tempo reale: ma sono (sempre) vere? Quali sono le dinamiche della misinformation? Come nasce la credulità? Un saggio di Walter Quattrociocchi e Antonella Vicini (“Misinformation”, FrancoAngeli, 2016) fa luce su questa a-comunicazione spacciata per informazione e rende comprensibile a marketing & communication men, giornalisti, lobbisti e pr come svincolarsene.

@fpugliese_conad

Cooperazione vuol dire mettere al centro le #persone È il senso di @Conad essere impresa per la #comunità #personeoltrelecose #grandeviaggio

@Visa_IT

I consumatori online? Amano ricevere offerte speciali e offerte su misura per loro http://bit.ly/2ceeVpv

@UniNetFarma

Flessibilità e innovazioni tecnologiche cambieranno il mondo del retail

“La caratteristica distintiva di Pixartprinting è il modo in cui riesce a fondere una realtà online immateriale come l’ecommerce con una molto fisica come la produzione, mondi che abitualmente sono separati. Siamo in grado di trasformare sollecitazioni che partono dal web in prodotti finiti che arrivano sulla scrivania del cliente anche in 24 ore”. Paolo Roatta Paolo Roatta è stato nominato managing director di Pixartprinting, azienda italiana di produzione manifatturiera che opera esclusivamente online nei servizi di stampa, ed è affiancato da Alessio Piazzetta, che lo supporta in qualità di plant manager. Con un background professionale sia corporate, all’interno di multinazionali come Procter & Gamble e Bertelsmann, sia come imprenditore di startup legate all’innovazione tecnologica, Roatta ha lavorato a Bruxelles, Londra, New York, Roma e Milano e ha conseguito un mba ad Harvard.

È IL CLIENTE CHE LO CHIEDE Il servizio clienti sta vivendo una rivoluzione tecnologica e culturale. Mentre gli utenti utilizzano i social network (come Facebook) per ottenere risposte più rapide e risolutive, le aziende devono integrare efficacemente i nuovi media digitali per migliorare la qualità del servizio clienti, e quindi attrarre, mantenere e fidelizzare la clientela. Quali sono però le norme da ottemperare e le tecnologie da padroneggiare? La risposta arriva da “La rivoluzione del social customer service” (Dario Flaccovio Editore, 2015) di Paolo Fabrizio, una guida pratica che insegna tutto ciò che occorre sapere per sfruttare le migliori opportunità offerte dal web.

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E N G A G E M E N T & L O YA LT Y

Gli elementi fondamentali del customer experience management

Capacità di gestione strategica basata sui touchpoint

Condivisione organizzata verticale e orizzontale dell’insight di touchpoint

Capacità di raccogliere dati (di qualità) dai touchpoint

Capacità di integrare le informazioni di cliente tra touchpoint

Ancora da assimilare il passaggio dal crm al customer experience management 34

Secondo una ricerca

dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, il 70% delle aziende italiane non è ancora arrivato a utilizzare il concetto di customer experience condiviso a livello internazionale e solo il 13% delle imprese si sente davvero in grado di realizzare la customer experience Roberto Boniburini e Cristina Ziliani Osservatorio Fedeltà Università di Parma

Promotion

Il 21 ottobre si è svolto all’Università di Parma il consueto Convegno dell’Osservatorio Fedeltà (www.osservatoriofedelta.it), che si dedica da oltre 15 anni all’analisi delle tendenze in atto nel mondo della fidelizzazione della clientela e del crm. Quest’anno si è parlato di loyalty marketing e disruption, cioè di cambiamenti che rompono scenari consolidati e modus operandi tradizionali. Il loyalty marketing è stato “disruptive” per due principali ragioni: perché ha introdotto l’orientamento alla fidelizzazione che rompe il cerchio dei tradizionali indicatori di successo aziendale - vendite, quota di mercato, profitti di breve - e afferma come misure chiave la retention e il customer lifetime value, ovvero la capacità dell’impresa di generare profitti di lungo periodo attraverso il mantenimento dei clienti attuali; perché ha mostrato che l’adozione di iniziative di fidelizzazione non ha confini settoriali né di dimensione aziendale. I programmi fedeltà, i club,

la gestione del cliente secondo logiche di crm sono presenti in tutti i paesi e settori e, grazie alla “rivoluzione digitale”, sono alla portata delle imprese più piccole come delle più grandi. Fare loyalty nel tempo è passato dall’offerta di promozioni fedeltà e proposte mirate e personalizzate per segmenti e singoli clienti a un approccio più strategico che vede la creazione di un universo brandizzato intorno al cliente, riconosciuto con mezzi diversi, che può accedere a privilegi e servizi che lo supportano in una o più attività per lui rilevanti, non solo relative all’acquisto. La loyalty è cioè diventata “loyalty servizio”. Le opportunità per avvolgere il cliente in uno spazio di marca che ne mantenga il “look and feel” si sono moltiplicate con l’aumento dei cosiddetti touchpoint, ovvero tutte le occasioni di contatto, che vanno dai media classici e digitali al punto di vendita, alle conversazioni spontanee sui social. I clienti e potenziali clienti si muovono

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liberamente nello spazio di mercato, vengono in contatto e ricordano combinazioni diverse di questi touchpoint, ovvero, con un’espressione in uso negli ultimi anni, “compiono diverse journey” tra i touchpoint. Si è incominciato allora a sentire l’esigenza di considerare non ciascun touchpoint in sé, ma la somma degli effetti di questi contatti, per cercare di valutare l’esperienza complessiva che il cliente ne trae e garantire un’esperienza di qualità. È così che si è incominciato a parlare di customer experience management, che ha questi tratti distintivi: ha come obiettivo finale la fedeltà; la cultura su cui si fonda è guardare le cose dal punto di vista della reazione del cliente (esperienza); si realizza attraverso processi di disegno non del prodotto, ma delle esperienze del cliente, che si concretizzano nel disegno di touchpoint che siano connessi, coerenti, sensibili al contesto, che raccontano il brand theme; richiede innovazione organizzativa per la condivisione e lo sfruttamento dell’insight e alleanze esterne con altri player. Si tratta a nostro avviso del punto di fusione tra il marketing strategico e il crm, ovvero tra la prassi di marketing com’è sempre stata realizzata dalle imprese, fin dagli anni ’60, e la cultura di crm che si fonda sulla visione relazionale, sulla raccolta di dati puntuali, l’analisi e l’impiego dell’insight. Il salto rispetto al solo crm è l’orientamento non più solo ad azioni operative (le offerte targettizzate e la gestione della relazione), ma anche alla progettazione strategica (nuovi prodotti e servizi, studio della concorrenza e del mercato). Questa è la visione del nostro Osservatorio. Ma cosa pensano le imprese? A che punto sono nella realizzazione del customer experience management? A questo abbiamo dedicato una ricerca nel mese di settembre, di cui presentia-

LE TIPOLOGIE DI AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO ALLA RICERCA

L’Osservatorio Fedeltà di Parma ha somministrato 1.329 questionari e ha elaborato le risposte di 160 questionari validi. Le aziende rispondenti sono state analizzate anche per dimensione aziendale e per settore di appartenenza.

Le aziende per numero di dipendenti... 56,3%

22,5% 8,1%

13,1%

Inferiore a 100

Tra 251 e 350

Tra 101 e 250

Più di 350

...e per settori di appartenenza 1,9% 1,9% 2,5% 3,1%

6,2% 35%

5%

13% 21,3% Industria food Gdo

Viaggi/vacanze comp. aeree

Farmacie e profumerie

Retail non food

Telco e media

Industria non food

Petrol e utility

Banche, assicurazioni e altri servizi finanziari

Altro

questa categoria mentale; la visione è più limitata e molto verticale, per singoli canali: non abbiamo ancora una visione complessiva dell’esperienza. Gestire la customer experience è decisamente chiaro per il 19% dei rispondenti, per il 27,5% se si considerano le aziende che vendono online. Essersi attrezzate per gestire più canali, e in particolare touchpoint diversi che consentono la transazione, Promotion

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Il mondo dei servizi mostra una maggiore consapevolezza del concetto di customer experience management

10%

mo i risultati. Uno studio internazionale (Homburg e altri, 2015) condotto su manager di diversi settori ha portato a individuare cosa intendono le imprese per customer experience: “lo snodarsi delle risposte sensoriali, affettive, cognitive, comportamentali e relazionali di un individuo a un brand o azienda… che si produce attraverso una serie di contatti con i touchpoint del brand/azienda nelle fasi pre, durante e post acquisto, e il confronto continuo con le contemporanee esperienze che l’individuo realizza nel proprio ambiente”. Siamo partiti da qui per chiedere quanto le aziende italiane si rispecchiassero in questa definizione: solo il 30% ha concettualizzato la customer experience in modo molto simile. Il rimanente 70% ha una visione diversa o, meglio, la nostra impressione è che non sia ancora arrivata a utilizzare questa categoria di pensiero, come dimostrano diversi commenti: la definizione è condivisa, è l’adozione da parte dell’azienda che è lontana; il livello di maturità sull’argomento in azienda è molto basso: direi che non abbiamo una vera definizione; non abbiamo mai definito cosa s’intende; non ragioniamo con

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IL CONCETTO CONDIVISO DI COSTUMER EXPERIENCE

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Uno studio internazionale (Homburg e altri, 2015) condotto su manager di diversi settori ha portato a individuare cosa intendono le imprese per customer experience: “lo snodarsi delle risposte sensoriali, affettive, cognitive, comportamentali e relazionali di un individuo a un brand o azienda… che si produce attraverso una serie di contatti con i touchpoint del brand/azienda nelle fasi pre, durante e post acquisto, e il confronto continuo con le contemporanee esperienze che l’individuo realizza nel proprio ambiente”.

LE IMPRESE ITALIANE E LA CUSTOMER EXPERIENCE

19%

la quota delle aziende che hanno risposto al questionario della ricerca dell’Osservatorio di Parma per le quali gestire la customer experience è decisamente chiaro

13% le imprese che si sentono davvero in grado di realizzare la customer experience

30% le aziende che ritengono

elevata la qualità dei dati di cliente raccolti dai touchpoint (considerando accuratezza, coerenza, tempestività e qualità complessiva)

Promotion

ha necessariamente fatto maturare il pensiero strategico dell’impresa nel senso di garantire un’esperienza positiva cross-canale. Meno del 7% delle aziende che non vendono online, e che non hanno quindi dovuto affrontare strategicamente la complessità del viaggio tra touchpoint, ha chiaro cosa s’intende per gestione della customer experience. Se meno del 20% delle imprese ha chiaro cosa significa la customer experience, sono ancora meno quelle che si sentono davvero in grado di realizzarla: solo il 13% ritiene elevata la propria capacità in questo senso. La sfida più ardua che le aziende dovranno affrontare è riuscire a rinnovare costantemente la customer experience, non solo per sfuggire a possibili attacchi della concorrenza, ma anche perché il consumatore si abitua in fretta alle novità e ha bisogno di essere stimolato continuamente. Il modo migliore per essere reattivi sul mercato, e continuare così a rinnovare e innovare la customer experience, è sempre quello che prevede l’utilizzo dei touchpoint, che servono sì all’azienda per offrire servizi al consumatore o come strumenti promozionali, ma soprattutto come mezzo per acquisire preziosi insight. Ma cosa significa saper gestire la customer experience? Sono molte le capacità richieste, le scelte organizzative e le sfumature culturali che facilitano l’orientamento al customer experience management. Noi ci limitiamo a indagarne alcuni, che riteniamo elementi necessari, fondamentali per il customer experience management. In primis, è necessaria la capacità di raccogliere sistematicamente dati di qualità sui singoli clienti nei diversi touchpoint. Su questo fronte, è emerso che i touchpoint dai quali le imprese traggono con continuità informazioni di cliente sono: programma fedeltà,

email marketing, customer service/call center, sito web, social media, concorsi e coupon. È basso lo sfruttamento della pubblicità online, degli sms, dei chioschi elettronici e della figura dei promoter rispetto alla penetrazione che questi touchpoint hanno sui consumatori italiani (come emerge da una seconda ricerca condotta dall’Osservatorio Fedeltà, che è oggetto di un

L’utilizzo dei touchpoint serve per offrire servizi e promozioni ai consumatori, ma soprattutto per acquisire l’insight altro articolo in questo stesso numero di Promotion Magazine). La qualità dei dati raccolti non sembra essere una criticità: seppure con differenze tra settori, poco meno del 30% delle aziende ritiene elevata la qualità dei dati di cliente raccolti dai touchpoint (considerando accuratezza, coerenza, tempestività e qualità complessiva). Il secondo tassello, più critico della qualità del dato, è la capacità d’integrare i dati di cliente provenienti dai touchpoint, in una vista unica, coerente e azionabile. Abbiamo chiesto alle imprese di valutare la propria capacità d’integrazione delle informazioni di cliente; il che implica diversi aspetti, che vanno dall’integrazione di dati appartenenti a funzioni aziendali diverse, provenienti da fonti diverse, anche esterne, fino alla capacità di farlo a livello di singolo cliente: in media solo il 14% delle aziende ha una capacità elevata d’integrazione dei dati di cliente, ma si notano significative differenze tra settori, perché solo il 9% dei produttori di beni di largo consumo ha questa elevata capacità, contro il 14% della distribuzione moderna e il 25% dei servizi. Il terzo step è la condivisione degli insight di cliente tra diverse funzioni aziendali (condivi-

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sione “orizzontale”) e tra diversi livelli gerarchici (condivisione “verticale”). Questo richiede un intervento sull’organizzazione che poche aziende hanno realizzato: in media solo l’8% condivide gli insight orizzontalmente e il solo 13% tra livelli gerarchici. La situazione è migliore solo nell’ambito dei servizi, dove non superano comunque il 25% le aziende in grado di far permeare l’organizzazione dalla conoscenza sviluppata sulla clientela. Raccolta dei dati, integrazione e condivisione nell’organizzazione sono premesse per poter sfruttare l’insight in ottica strategica. Qui il customer experience management si differenzia dal crm. Come si misura la capacità di un’impresa di sfruttare strategicamente l’insight? Per poter cogliere queste abilità aziendali abbiamo adattato una scala di misura delle capacità strategiche utilizzata negli studi internazionali di marketing (Kohli e altri, 1993) e abbiamo investigato 13 ambiti di applicazione dell’insight di cliente. Questi i

Raccolt a dei dat i, i n tegr azi one e condivisione n el l ’or ganizzazione sono l e basi per sfrut t are l ’i n s i gh t i n ot t ica st rat egica dati emersi: meno del 20% delle aziende ritiene di avere un’elevata capacità di gestione strategica tramite i touchpoint (nei servizi 27%); solo il 14% ritiene molto ben coordinate le attività condotte sui touchpoint dalle diverse funzioni; le aziende sentono di gestire meglio le tipologie di informazioni più “critiche”, come reclami e scoperte particolarmente importanti sui concorrenti, mentre la capacità di rispondere a una manovra della concorrenza tramite i touchpoint è molto limitata (6%); anche l’uso dei touchpoint per condurre ricerche di marketing è ristretto a poche aziende (14%); solo il 22% Promotion

LA CAPACITÀ D ’ INTEGRARE I DATI RACCOLTI

14%

la quota media di aziende che hanno una capacità elevata d’integrazione dei dati di cliente

9% la quota produttori di beni di largo consumo

14% la quota delle insegne della distribuzione moderna

25% la quota delle aziende dei servizi

LA CAPACITÀ DI SFRUTTARE STRATEGICAMENTE L’ INSIGHT

20% circa

la quota di aziende che ritengono di avere un’elevata capacità di gestione strategica tramite i touchpoint (nei servizi 27%)

14%

le aziende che ritengono molto ben coordinate le attività condotte sui touchpoint dalle diverse funzioni

22% le aziende che usano i touchpoint per scoprire cambiamenti nel settore o nelle preferenze dei clienti

usa i touchpoint per scoprire cambiamenti nel settore o nelle preferenze dei clienti; vi è una differenza significativa tra industria, retail e servizi per quanto riguarda il tempo dedicato dal marketing a discutere con le altre funzioni aziendali su quanto emerso dai touchpoint e la condivisione di quanto scoperto da una funzione con le altre: le aziende dei servizi sono decisamente più abituate; le imprese che si preparano a vendere online tendono a essere più avanti sui vari aspetti della gestione strategica dei touchpoint (21%). Dalla ricerca emerge chiaramente come il mondo dei servizi mostri sia una consapevolezza maggiore del concetto di customer experience management sia una capacità gestionale dei touchpoint più sviluppata. Questo non ci sorprende, dato che proprio i servizi sono stati pionieri nell’offrire e coordinare la customer experience per esigenze legate alla natura del prodotto che offrono. È l’intangibilità del servizio, infatti, che ha evidenziato già da molto tempo la necessità d’investire sull’esperienza da offrire al consumatore. Il percorso per arrivare alla padronanza del customer experience management richiede impegno non solo in ambito tecnologico, ma soprattutto sul fronte organizzativo, dunque culturale, dell’impresa. Vi sono però buone ragioni per compiere tale sforzo: le imprese che eccellono nel customer experience management registrano performance economiche superiori alle altre. A conclusione del nostro studio abbiamo condotto un’analisi per verificare la relazione tra capacità di gestire strategicamente touchpoint e risultati aziendali in termini di fatturato, marginalità e performance complessiva. È emersa una correlazione significativa, controllando per dimensione aziendale, settore e orientamento alla relazione con la clientela.

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È importante monitorare l’interazione dei clienti con i touchpoint dell’azienda Un’indagine

dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, in collaborazione con Nielsen, disegna la mappa dell’esperienza degli italiani con i vari touchpoint delle insegne distributive alimentari, banche e telefonia Marco Ieva Osservatorio Fedeltà Università di Parma

Nello scenario attuale i consumatori interagiscono con una pluralità di canali e di device e i touchpoint, i punti di contatto con le aziende, si moltiplicano. L’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma ha condotto una ricerca, presentata nell’ambito della XVI edizione del Convegno Annuale dell’Osservatorio, con l’obiettivo d’individuare quali combinazioni di touchpoint raggiungono gli italiani e d’identificare il legame tra la fedeltà della clientela e le diverse combinazioni di touchpoint. Per la ricerca, svolta in collaborazione con Nielsen, è stato chiesto ai consumatori di ripensare a tutti i contatti intercorsi negli ultimi tre mesi con la propria insegna alimentare, la propria banca e il proprio provider di telefo-

nia attraverso una lista di touchpoint. I rispondenti hanno quindi indicato la frequenza e la qualità dell’esperienza con ogni touchpoint. Inoltre, l’indagine ha misurato alcuni atteggiamenti e intenzioni dei consumatori: la disponibilità a fare passaparola positivo, a condividere informazioni personali e l’intenzione di rimanere clienti dell’insegna/banca/ provider. I consumatori sono stati clusterizzati per individuare segmenti che differiscono rispetto all’esposizione ai vari touchpoint. Grazie alle potenzialità di Nielsen, l’analisi relativa al settore grocery è stata ulteriormente approfondita arricchendo i segmenti con la profilazione socio-demografica e i dati sul comportamento di acquisto. Infatti, è stato possibile, per ogni Promotion

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Gli italiani e i touchpoint nel grocery

Gli italiani e i touchpoint nelle banche

7,4

Tradizionali

2,1

Touchpoint addicted

2,4

4,5

6,9 3,9

Ingaggiati

Promotion driven

Tradizionali attenti

Dati in milioni di famiglie

10,6

4,5 2,5

9,1

Tradizionali Ingaggiati

Touchpoint addicted Poco esposti

Web e mobile addicted

Dati in milioni di famiglie

Fonte: elaborazioni dell’Osservatorio Fedeltà su Nielsen Consumer Panel

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segmento, misurare la frequenza di visita, la spesa e lo scontrino medio dei propri acquisti alimentari condotti nell’ultimo anno. L’indagine mostra come i consumatori siano stati esposti, in tre mesi, a un numero rilevante di touchpoint: in media 10 nel grocery, 7 nelle banche e 8 nella telefonia. Per ognuno dei tre settori, la cluster analysis ha evidenziato che la classificazione maggiormente performante è quella a 5 segmenti. Tre segmenti hanno mostrato comportamenti simili nell’interazione con i touchpoint rispetto a tutti e tre i settori: i Tradizionali, gli Ingaggiati e i Touchpoint addicted. Questi tre segmenti verranno quindi discussi trasversalmente ai tre settori. I Tradizionali. Sono consumatori che hanno dichiarato di essere entrati in contatto solo con i touchpoint tradizionali in tutti e tre i settori. Nel grocery si tratta del punto di vendita (77%) e il relativo personale (47%), il volantino (64%) e la private label (48%). Nelle banche la filiale (95%) e il suo personale (95%), lo sportello bancomat (91%) e le comunicazioni cartacee (67%). Nella telefonia, i negozi di servizi di telefonia mobile Promotion

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(89%) e il relativo personale di vendita (86%). Si tratta quindi di clienti che prediligono la relazione con il personale di vendita. Sono poco disponibili a condividere le proprie informazioni personali e poco intenzionati a rimanere clienti fedeli. Gli Ingaggiati. Sono consumatori che sono entrati in contatto, con frequenza elevata, con molti touchpoint, sia offline sia online. Si tratta di clienti più disponibili della media a condividere informazioni personali con la propria azienda e a fare passaparola positivo. Inoltre, sono anche più intenzionati a rimanere clienti dell’azienda. I Touchpoint addicted. Si tratta di consumatori che sono entrati in contatto, con frequenza elevata, con tutti i touchpoint dell’azienda nei tre settori considerati. Rappresentano il segmento più piccolo in tutti e tre i settori. Sono clienti molto attivi sia nel passaparola positivo sia nella condivisione di informazioni personali e sono intenzionati a rimanere clienti fedeli. Nel grocery questo segmento ha reddito e spesa complessiva inferiori alla media. La mappa del grocery si completa con

due ulteriori segmenti: i Tradizionali attenti e i Promotion driven. I Tradizionali attenti. Sono consumatori che hanno un profilo simile a quello dei Tradizionali per quanto concerne l’interazione con il punto di vendita (92%) e il relativo personale (69%), la private label (84%) e il volantino (94%). Tuttavia, questi consumatori sono molto più esposti dei Tradizionali ai touchpoint che definiamo dell’advertising (affissioni 65%, pubblicità tv e cinema 50%, pubblicità online 40%). Sono quindi ricettivi alla pubblicità più del segmento dei Tradizionali. Sono consumatori invece poco ingaggiati con altri touchpoint promozionali, come programmi fedeltà e concorsi a premi. Si concentrano nelle insegne discount. I Promotion driven. Rappresentano il secondo segmento per dimensioni del grocery. Questi consumatori, oltre a interagire frequentemente con i touchpoint tradizionali, sono ingaggiati con i touchpoint tipici della promozione, come i programmi fedeltà (88%), i concorsi a premio (58%) e i buoni sconto (69%). Volantino a parte, sono clienti poco esposti, invece, ai touchpoint tipici dell’advertising, come la


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Gli italiani e i touchpoint nella telefonia

6,1

7,4

7,5

8,9

Tradizionali Ingaggiati 16,9

Touchpoint addicted Poco esposti No store

Dati in milioni di persone

pubblicità su tv, radio e giornali. Per quanto riguarda il comportamento di acquisto, i consumatori di questo segmento mostrano un livello di spesa e di frequenza di visita nettamente superiore alla media. Nel settore bancario, ai tre segmenti dei Tradizionali, degli Ingaggiati e dei Touchpoint addicted descritti sopra si aggiungono i segmenti dei Poco esposti (che ritroveremo anche nella mappa della telefonia) e dei Web e mobile addicted. I Poco esposti. Sono consumatori che mostrano bassi livelli d’interazione con tutti i touchpoint della propria banca o del proprio provider di telefonia. Si tratta di un segmento di dimensioni rilevanti, soprattutto nella telefonia. Questo segmento mostra anche la minore disponibilità a fare passaparola positivo, a condividere informazioni personali e la minore intenzione a rimanere clienti fedeli nel tempo. I Web e mobile addicted. Questo segmento si caratterizza per alti livelli d’interazione con i touchpoint digitali (per esempio, 91% il sito web e 71% le email e la newsletter) e mobile e per bassissimi livelli d’interazione

con i touchpoint fisici come la filiale e il personale di vendita. Si tratta di consumatori che hanno scaricato la mobile app più della media e mostrano massima disponibilità a fare passaparola positivo e a rimanere clienti della propria banca. La mappa degli italiani tracciata per il settore dei servizi di telefonia mobile include, oltre ai Tradizionali, agli Ingaggiati, ai Touchpoint addicted e ai Poco esposti, anche il segmento dei No store. I No store. Questi consumatori si caratterizzano per un’interazione elevata con tutti i touchpoint, a eccezione di quelli fisici. Per questa caratteristica hanno guadagnato l’etichetta di “No store”. Si tratta di clienti che mostrano un’intenzione maggiore della media di fare passaparola positivo, di condividere le proprie informazioni personali e di rimanere clienti del provider di telefonia. La mappa degli italiani quindi fa emergere alcune considerazioni rilevanti: esistono delle combinazioni d’interazione con i touchpoint comuni ai tre settori e delle combinazioni specifiche a seconda del settore di riferimento; i touchpoint fisici hanno

UN QUESTIONARIO AL NIELSEN CONSUMER PANEL La Ricerca ha previsto la somministrazione di un questionario online al Nielsen Consumer Panel a settembre 2016 tramite metodologia Cawi. I risultati sono stati poi espansi all’universo dei 25 milioni di famiglie italiane per quanto riguarda gli acquisti alimentari, dei 29 milioni di correntisti per quanto riguarda il settore bancario, dei 49 milioni di clienti di servizi di telefonia mobile che risultano essere in possesso di uno smartphone o di un cellulare tradizionale.

ancora un ruolo rilevante, soprattutto nel grocery, e non vanno ignorati; i touchpoint della promozione nel grocery raggiungono un segmento di clienti che risulta esposto solo ai touchpoint fisici e che mostra una spesa e frequenza di acquisto superiore alla media; per banche e servizi di telefonia esiste un segmento di dimensioni consistenti, i Poco esposti, che mostra bassi livelli d’interazione con i diversi touchpoint e poca fedeltà alla banca o al provider di telefonia (su questo segmento le aziende dovrebbero valutare la possibilità d’intraprendere azioni mirate di customer retention); i Web e mobile addicted e i No store, presenti rispettivamente nelle banche e nella telefonia, possono essere raggiunti solo con i touchpoint online (questi segmenti mostrano alta disponibilità a fare passaparola e a condividere informazioni personali ed elevata intenzione a rimanere clienti fedeli). Monitorare l’interazione dei clienti con i touchpoint dell’azienda è quindi importante per valorizzare le sinergie tra i diversi punti di contatto, prevenire l’abbandono della clientela e valutare le aree di miglioramento nella gestione dei touchpoint stessi. Promotion

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La rivoluzione dei big data cambierà il nostro futuro

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I big data rappresentano la più interessante delle nuove possibilità offerte dalla tecnologia in grado d’incidere sulle nuove scelte nell’economia, nella scienza e nella società. Permetteranno di tracciare ogni possibile comportamento umano - dove siamo, come siamo arrivati in un luogo, quali scelte nel pagamento di un MICRO E MACRO bene abbiamo adottato, quante volte paghiamo un bene - e di offrire una guida di Antonio Votino per il nostro vivere quotidiano, con i consigli anche sui pericoli che potrebbero CHIEF BUSINESS DIVISION prospettarsi nelle nostre prossime ore di vita. LOYALTY AND DIRECT MARKETING Quando si parla di big data ci si riferisce anche alla capacità di macinare, digerire di ICTEAM e sedimentare una grande quantità di informazioni, analizzare istantaneamente e trarre conclusioni, a volte sorprendenti, da informazioni disaggregate e su temi più disparati come la salute, la politica, l’educazione, l’innovazione, nel presente e negli anni a venire. Le informazioni che sono detenute da istituzioni pubbliche e private sono già utilizzate per prevenire attacchi terroristici o fornire modelli preantonio.votino@icteam.it visionali di statistica anagrafica. Ciò che si sta costruendo invece è la fruizione di @AntonioVotino informazioni a fini di microeconomia, raccogliendole e ordinandole su vasta scala. Con una disponibilità di informazioni relativamente illimitata, il concetto statistico di campionamento non ha più molto senso, com’è noto a chi utilizza i Google Trends, che non si basano su un campione casuale piccolo ma utilizzano miliardi di query di ricerca su internet. Analizzare un fenomeno economico, di consumo, non sarà più utile solo per mettere in luce il suo funzionamento e gli effetti che ha causato, ma anche per individuare una metodologia capace di predire il futuro. La possibilità di registrare le informazioni è una delle linee di demarcazione tra società primitive e avanzate. E in settori cruciali per l’economia dei consumi l’utilizzo del dato risulta sempre più importante. Una P ot er organizz are tanti d ati volta per testare il gradimento di un nuovo prodotto in vist e finaliz z ate al si utilizzavano gruppi di clienti potenziali riuniti in test business diven ta una fo nte group, ora si utilizzano modelli e algoritmi matematici di vant aggio co mp etitivo applicati a database di consumatori che utilizzano la per m o lte az iend e carta fedeltà. Avere quindi disponibili tanti dati organizzabili in viste finalizzate al business diventa una fonte di vantaggio competitivo per molte aziende; la struttura di interi settori industriali è già oggi rimodellata, ma la domanda è se le aziende di medie e piccole dimensioni riusciranno ad accedere a queste tecnologie, se i fornitori d’intelligenza e analisi di dati si orienteranno nel distribuire know-how e tecnologie applicate ai big data anche per aziende più piccole. È indubbio che il modello di applicazione dei big data è meno utile per le aziende piccole e medie, ma ci sono vantaggi di scala che deriveranno dal contenimento dei costi d’innovazione e per il mantenimento dei database che consentiranno anche a chi è piccolo di accedere alle informazioni e di utilizzarle. Inoltre, secondo influenti ricercatori, i big data interromperanno i vantaggi competitivi di alcuni stati nell’utilizzo di tecnologie evolute di archiviazione, accesso e utilizzo dei dati a favore di nuove economie in sviluppo che hanno sempre più dati e sanno come usarli.

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Se per le festività natalizie cercate un gift con cui omaggiare o incentivare un cliente o collaboratore potete contare su una vasta scelta di omaggi che, per raffinatezza, vi farà brillare e distinguere. Sono quelli racchiusi nel nuovo cofanetto “Buon Natale” di Boscolo Gift, una selezione di 50 weekend (1 notte per 2 persone, 99 euro) nelle località e hotel più prestigiosi, dove l’ospitalità e l’accoglienza curate ai massimi livelli sorprenderanno anche il manager più esigente. Firmate Boscolo, protagonista dell’hôtellerie d’alta gamma, le idee weekend includono destinazioni in tutta Italia. Come Murano, a pochi minuti di vaporetto da Venezia, dove i maestri soffiatori creano ancora oggi i celebri manufatti di vetro. Tra le casette colorate, le calli e i canali di questa piccola isola, l’accogliente hotel Conterie, ospitato in un’antica villa arredata in stile veneziano, è gestito da una famiglia di artigiani che producono oggetti in vetro soffiato dal 1500: un’opportunità unica per essere introdotti ai segreti di quest’arte antica. Il dirigente dall’animo sportivo apprezzerà la proposta

weekend di Saint-Vincent, località valdostana famosa per lo sci, le passeggiate naturalistiche, le terme e il Casinò de la Vallée. Il pernottamento è al Bijou Hotel, nella piazza centrale della cittadina, dove rilassarsi in un ambiente caldo e ricercato in stile alpino, leggere un libro di fronte al camino della sala centrale o godere della vista mozzafiato sulle montagne. Per gli amanti dei panorami marini la località perfetta è Capo Vaticano, vicino a Tropea, una delle mete più prestigiose della Calabria, come prestigioso è La Bussola Hotel, struttura esclusiva che si trova immersa in un parco con vegetazione mediterranea e palme e che dispone di 2 piscine e un ristorante gourmet. Altra destinazione rinomata per la gastronomia, oltre che per i tesori artistici e culturali, è Parma. Soggiornando nel confort dell’Hotel Villa Ducale, si potranno degustare le prelibatezze del territorio, sulle quali svetta il prosciutto crudo, il “principe” dei prosciutti, amato in tutto il mondo per le inconfondibili note di dolcezza.

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Hertz italiana entra nel team di Payback La società di autonoleggio punta a

creare nuove sinergie e attività promozionali per offrire ai suoi clienti vantaggi sempre più tangibili

Giovanni Martelli

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Hertz italiana si è da poco aggiunta ai partner del programma fedeltà Payback Italia del Gruppo American Express. L’accordo con la società di autonoleggio, che vanta una forte presenza su tutto il territorio nazionale con oltre 200 agenzie e che annovera nel suo parco auto marchi come Fiat-Fca, Audi, Nissan, Toyota, Volvo, Smart, con veicoli sia a benzina sia elettrici, permetterà ai possessori di una carta Pyback di noleggiare con Hertz a condizioni particolarmente vantaggiose e accumulare fino a 4 punti fedeltà per ogni euro speso. Inoltre, fino al 30 novembre, i clienti Hertz hanno la possibilità di partecipare alla promozione di lancio, che prevede doppi punti su ogni noleggio in Italia e all’estero. Abbiamo rivolto alcune domande a Massimiliano Archiapatti, amministratore delegato di Hertz italiana, per capire come s’inquadra questa partnership nelle strategie di fidelizzazione dell’azienda. Perché Hertz italiana ha deciso di passare a un programma multipartner come quello di Payback e quali vantaggi in particolare si attende? Abbiamo deciso di stringere una partnership con Payback perché si tratta di un gruppo innovativo, dinamico e premiante sul fronte della strategia per i clienti: ha uno spiccato profilo digital, è all’avanguardia sul fronte dei servizi e delle tecnologie con cui si rivolge ai clienti e ha una rete partner molto amPromotion

Massimiliano Archiapatti, amministratore delegato di Hertz italiana

I clienti Hertz hanno la possibilità di partecipare alla promozione di lancio, che permette di raddoppiare i punti Payback su ogni noleggio in Italia e all’estero.

pia e variegata. In futuro, sarà quindi possibile creare numerose sinergie e interessanti attività promozionali tra i vari partner, per offrire ai nostri clienti vantaggi sempre più tangibili. Quali sono gli strumenti di fidelizzazione che Hertz ha utilizzato finora? Hertz ha sempre puntato su una fidelizzazione basata su qualità e servizi. I clienti ci hanno sempre riconosciuto, e continuano a farlo, un alto livello di qualità, sia in termini di mezzi sia in termini di offerta, e questo li porta a preferire Hertz come partner di fiducia. Il nostro modello di offerta, inoltre, ha sempre saputo leggere e prevedere il mercato, con soluzioni capaci d’interpretare al meglio le esigenze dei nostri clienti, sia privati sia aziendali. A questo si sono aggiunte promozioni in partnership con enti e aziende come Touring Club Italiano, Automobile Club Italia, Italo e altri importanti player del turismo, in modo da fare rete e creare sinergie virtuose. Per dare qualche dato sull’efficacia delle nostre offerte, basti pensare che solo in Italia sono almeno 240 le aziende partner che scelgono i nostri servizi e nel mondo oltre 800. A questi servizi e offerte, si aggiunge poi il programma Hertz Gold Plus Rewards che permette una migliore customer experience e facilita il noleggio, con diversi vantaggi per i nostri clienti in termini di opzioni di ritiro, servizi accessori e riconsegna dell’auto, e una serie di sconti pensati proprio per chi continua a scegliere le nostre auto. Il programma Gold Plus Rewards verrà mantenuto anche in futuro? Il programma è da sempre uno dei punti di forza nel nostro rapporto con il cliente. Resterà dunque sempre attivo e saranno previste sinergie con Payback nel momento in cui sarà possibile convertire i punti.

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Alpitour, loyalty program coinvolge soci e agenzie La nuova edizione di “You and Sun” propone una serie di iniziative che mirano a ingaggiare i clienti anche quando non viaggiano e a fidelizzare

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È partita lo scorso ottobre la nuova edizione del loyalty program “You and Sun” del Gruppo Alpitour, che si rivolge sia ai consumatori sia alle agenzie di viaggi utilizzando a piene mani internet e social e mixando attività di engagement e di fidelizzazione. Il cuore dell’iniziativa, che ha durata triennale, è il sito my.alpitourworld.it, sul quale bisogna registrarsi nella sezione dedicata, a breve anche tramite l’app, per diventare soci del “club delle vacanze” e ricevere per posta la carta fedeltà che permette di partecipare alle iniziative del club e ottenere i vantaggi previsti. Il sito è anche il principale strumento di comunicazione ai soci dei contenuti, delle iniziative loro riservate e delle condizioni di fruizione. “Abbiamo lavorato a un programma dinamico e ingaggiante - spiega Elena Usilla, group crm & social media manager di Alpitour - che ci permetta un contatto costante con i nostri soci per poter riservare loro sempre nuove opportunità e per poterli premiare ogni volta che viaggiano con noi. L’introduzione del social nella dinamica, poi, ci permetterà di raggiungere i nostri soci attraverso nuovi canali”. Il primo step del programma, supportato da IcTeam, è comunque costituito da una serie di attività che mirano a ingaggiare il socio anche quando non viaggia: aziende partner, aggiornate costantemente durante l’anno, erogano sconti o benefici per acquisti online Promotion

Elena Usilla, group crm & social media manager di Alpitour.

UN INSTANT WIN ANCHE PER I NON SOCI

Fra le attività di engagement proposte da Alpitour ve n’è una che coinvolge anche i non iscritti al “club delle vacanze”. Si tratta di un instant win disponibile su Alpitour.it e dalle pagine Facebook dei vari brand del gruppo

che mette in palio per un anno 30 buoni sconto al mese da 100 euro. L’utente può giocare con una slot machine e se totalizza i 3 gabbiani di Alpitour vince un buono sconto.

e in negozio (sono 4 le aziende che collaborano con il Gruppo Alpitour nel mese di novembre: Qc Terme, che offre uno sconto del 10% sull’acquisto del biglietto d’ingresso alle terme da utilizzare nello stesso giorno dell’acquisto; Snapfish, che propone 100 stampe in omaggio con un ordine minimo di 200 stampe; Douglas che offre uno sconto di 15 euro per una spesa minima di 59 euro online e in tutte le profumerie Douglas; Media World, che offre uno sconto del 10% per l’acquisto di prodotti Microsoft su Mediaworld.it); ogni mese è inoltre prevista l’estrazione di una vacanza fra tutti i nuovi iscritti. Un’altra attività di engagement, che coinvolge anche i non soci, è un instant win disponibile su Alpitour.it e dalle pagine Facebook dei vari brand del gruppo che mette in palio per un anno 30 buoni sconto al mese da 100 euro. L’utente può giocare con una slot machine e se totalizza i 3 gabbiani di Alpitour vince un buono sconto. Sono poi previsti sconti crescenti e servizi omaggio in base al numero di viaggi per premiare la fedeltà dei soci. Dopo la prima vacanza nelle location del Gruppo Alpitour il socio riceve un buono da 100 euro spendibile nella vacanza successiva; dopo la seconda vacanza riceve un buono da 150 euro utilizzabile presso una selezione di strutture per una vacanza successiva e dopo 3 o più vacanze in tre anni riceve un servizio

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omaggio che integra il pacchetto base previsto da catalogo, come un’assicurazione facoltativa, il wifi in destinazione ecc. Infine, per i top spender (coloro che acquistano vacanze per almeno 20.000 euro) sono previsti vantaggi riservati e costruiti ad hoc da parte di Alpitour. È prevista anche un’attività di retention. Ai soci registrati alla precedente edizione del programma è stata inviata un’email con l’invito a registrarsi alla nuova edizione: chi aderisce all’invito entro 12 mesi dall’invio dell’email e risulta aver effettuato, nel periodo compreso tra la scadenza della precedente edizione e l’inizio della nuova, almeno una vacanza con uno dei brand del Gruppo Alpitour riceve un buono da 200 euro utilizzabile entro 12 mesi per l’acquisto di pacchetti vacanza sui cataloghi Alpitour, Francorosso, Viaggidea, Karambola o Villaggi Bravo. Anche le agenzie di viaggio vengono ingaggiate attraverso il programma fedeltà. Per ogni pratica conclusa nella quale viene inserita una carta fedeltà, l’agenzia ha diritto a partecipare all’estrazione mensile di 200 euro in buoni carburante. Inoltre, l’agenzia di viaggi potrà comunicare due volte all’anno con i propri clienti soci del programma “You and Sun”, tramite un format grafico fornito da Alpitour, invitandoli a recarsi in agenzia e utilizzare il buono/ servizio in loro possesso. “Grazie alla collaborazione e al supporto di IcTeam - dice Usilla - siamo riusciti a creare un programma che coinvolge sia i nostri clienti sia i nostri principali partner sul mercato, ovvero le agenzie di viaggio. Questo ci permette di premiare i clienti, ma anche il canale di vendita principale per il nostro business. Siamo soddisfatti del risultato e speriamo che anche i nostri clienti possano apprezzare il lavoro premiandoci con la loro fedeltà”.

Findus porta i consumatori nel mondo dell’Era Glaciale Sono tutti in tema con il film “L’Era Glaciale” i premi della campagna Findus “L’era del divertimento”, che è strutturata su un instant win, un’estrazione finale e un’operazione con premio sicuro. Per partecipare al concorso il consumatore deve acquistare, dall’1 giugno al 31 dicembre, almeno un prodotto in promozione, registrarsi al sito www.eradeldivertimento.it e digitare il codice univoco alfanumerico che si trovava all’interno della confezione acquistata per provare a vincere uno dei 7 zainetti dell’Era Glaciale in palio ogni giorno. Tutti quelli che avranno giocato all’instant win, vincenti o no, potranno partecipare entro il 31 gennaio 2017 all’estrazione finale del superpremio, consistente in un viaggio a Hollywood per

4 persone (2 adulti e 2 bambini sotto i 12 anni) del valore di 8.000 euro, comprendente 4 notti, volo dall’aeroporto internazionale più vicino e una serie di benefit, tra cui accoglienza al Los Angeles Airport con autista personale, trasferimenti di lusso verso Fox Studios, vip tour in Fox Studios con una guida esperta. Sempre acquistando uno dei prodotti in promozione, il consumatore ha anche la possibilità di partecipare all’operazione a premio; anche in questo caso il consumatore deve collegarsi al sito, registrarsi se non l’avesse fatto in precedenza, e digitare il codice univoco alfanumerico che attiverà una procedura informatizzata che consente di scaricare un contenuto digitale dell’Era Glaciale.

GEMMA DI SALE REGALA BUONI SHOPPING Offre due possibilità di vincere un premio la campagna “Tutto il buono del sale” promossa da Compagnia Italiana Sali. Coloro che dall’1 novembre 2016 al 5 agosto 2017 acquistano una confezione da 1 kg di Gemma di Sale che riporta la grafica del concorso hanno la possibilità di trovare la scritta “Hai vinto” e un codice alfanumerico. Il consumatore che trova la scritta vincente deve registrarsi al sito tuttoilbuonodelsale.gemmadimare.com e inserire il codice rinvenuto nella confezione di sale per sapere quale premio a rinvenimento immediato ha vinto tra i 222 buoni shopping in palio (1 buono Mediaworld da 1.500 euro, 1 buono regalo Ikea da 1.000 euro, 20 buoni regalo carburante Eni/Agip da 100 euro, 50 buoni regalo Amazon da 50 euro, 75 buoni regalo Mondadori da 20 euro e 75 buoni regalo Feltrinelli da 20 euro). Inoltre, tutti coloro che si registrano al sito hanno la possibilità di partecipare all’instant win che mette in palio ogni giorno uno spargitore di sale Gemma Essenziale.

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TVS E PENNY MARKET: INSIEME PER DARE UN GRAN SAPORE A OGNI PIATTO. Nei punti vendita Penny Market arriva tutta l’eccellenza di TVS, in una nuova ed esclusiva collezione. Qualità, innovazione, altissime performance e Made in Italy: ecco cosa aspettarsi dalla nuovissima collezione di strumenti di cottura Gran Sapore firmata TVS. Questa volta, il palcoscenico sarà Penny Market, che dal 17 novembre al 28 febbraio in tutti i suoi 350 punti vendita in Italia, darà la possibilità ai clienti più fedeli - possessori di Penny Card – di raccogliere i cinque, straordinari strumenti antiaderenti che compongono la linea Gran Sapore. A garantire l’eccellenza, non solo dei prodotti, ma dell’intera campagna, è TVS, lo storico brand che, grazie alla

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lunghissima esperienza nel settore e alla continua volontà di sperimentare, ha rivoluzionato per sempre il momento ai fornelli, dando allo strumento di cottura una nuova identità. Un’esperienza che oggi TVS approfondisce ed estende a tutte le attività di fidelizzazione, offrendo servizi innovativi e soluzioni d’avanguardia. L’azienda, che studia e sviluppa direttamente progetti di loyalty marketing, si occupa di confezionare un “pacchetto completo” tailor made che parte dall’analisi dell’offerta e dei requisiti di spesa, passando per l’ideazione della promozione, fino alla

creatività e alla comunicazione, oltre al supporto logistico e finance. Grazie alla distintività della proposta, alla perfetta scalarità dei premi e bollini e a una meccanica promozionale che non prevede alcun contributo, quello pensato per Penny Market è un programma progettato per garantire una sicura accelerazione delle vendite durante il suo svolgimento e rappresenta la raccolta ideale per il consumatore che, ai fornelli, avrà la certezza di prestazioni altissime. Cinque strumenti, rivestiti con l’innovativo rivestimento AIRCOAT, per

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a p o c v t p t “ s p U d a 1 c c f p c u u d S p i o p s s r l d t c c e s


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avere infinite possibilità in cucina: preparare uova e monoporzioni, oppure friggere, soffriggere e cuocere al salto carne, pesce e verdure, o anche arrostire e saltare tutti i tipi di alimenti; e ancora, preparare vellutate, sughi, salse e tutti i piatti che richiedono cotture “coperte”, per concludere con le soluzioni per brasare, stufare e preparare risotti. Una collezione di altissimo livello, dunque, ottenibile semplicemente accumulando i bollini – uno ogni 15 euro di spesa – senza alcun contributo in denaro da parte del cliente. A confermarne il valore, la food blogger Chiara Maci: una delle più autorevoli opinion leader in cucina nel mondo della rete, con un seguito di quasi un milione di utenti sui vari social, e testimonial della campagna di comunicazione. Sarà proprio Chiara Maci la protagonista dell’attività collaterale ideata per sostenere la promozione: ogni settimana, sul sito web, sulla pagina Facebook di Penny Market e sui profili social della food blogger, saranno pubblicate delle video ricette, sette in tutto, per presentare la linea attraverso la preparazione di alcuni dei migliori piatti della tradizione italiana, reinterpretati in chiave moderna, coerentemente con il carattere della testimonial e con i valori dell’insegna, che di stagionalità e territorialità ha fatto

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un punto di forza. Un’attività che prevede anche il coinvolgimento degli utenti, invitati a indovinare, settimana dopo settimana, gli ingredienti segreti di ogni ricetta. La linea Gran Sapore di TVS è un inno al Made in Italy, pronta ad accompagnare Penny Market in una promozione vincente e i consumatori in un lungo, appassionante viaggio alla scoperta dei “segreti della buona cucina”.

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Regina fa brand awareness con campagna multimediale

Lavazza regala macchine da caffè cene e weekend

Un concorso al quale si partecipa sul sito online, anche tramite smartphone o tablet, e in parte via WhatsApp

Lavazza tiene agganciati i consumatori per oltre sei mesi con il concorso “Vinci l’eccellenza degli chef stellati”, che prevede un instant win ed estrazioni di premi settimanali e mensili. Coloro che nel periodo dal 20 giugno al 31 dicembre acquistano almeno 2 confezioni di caffè a marchio Lavazza possono partecipare all’assegnazione dei premi in palio nell’instant win (500 macchine per caffè espresso Lavazza A Modo Mio modello Minù) tramite sms (indicando i dati riportati sullo scontrino comprovante l’acquisto, sul quale devono essere chiaramente indicati i prodotti acquistati, loro varietà e formato) oppure tramite internet (seguendo le indicazioni fornite sulla pagina web). Tutti i partecipanti all’instant win, vincenti o non vincenti, partecipano anche alle estrazioni del premio in palio ogni settimana costituito da una cena per due persone in un ristorante stellato citato nella Guida Michelin più vicino al domicilio del vincitore (il valore indicativo del premio è di 500 euro, perché comprende anche il trasferimento a/r in treno o automobile alla località in cui si trova il ristorante). In alternativa il vincitore può optare per ricevere una macchina per caffè espresso Lavazza A Modo Mio Minù più 128 capsule. Tutti i consumatori, vincenti e non vincenti, che hanno partecipato all’instant win concorrono anche all’estrazione del premio in palio ogni mese costituito da un weekend per due persone a “Villa Crespi” (Orta San Giulio, Novara) del valore indicativo di 1.000 euro, comprendente una cena per due persone presso il Ristorante “Villa Crespi”, un pernottamento in camera doppia presso l’Hotel “Villa Crespi” con prima colazione e il trasferimento a/r in aereo, treno o automobile alla località più vicina al domicilio del vincitore.

Marcello Bralti

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Promuovere e incrementare gli accessi, le registrazioni e la permanenza sul sito www.reginacleanitup.it e la conoscenza della marca Regina Blitz. Sono questi gli obiettivi a cui punta Soffass con il concorso “Il mio consiglio Regina Blitz” e per raggiungerli propone una meccanica strutturata in tre fasi: classifica per i consigli più votati, instant win per chi vota i consigli, estrazioni fra i tutti partecipanti. Le prime due fasi si svolgono dal 3 ottobre all’1 dicembre. Nella fase 1 gli utenti possono registrarsi al sito consiglioregina.it, anche tramite smartphone o tablet, e caricare il proprio “consiglio vocale Regina Blitz” (deve durare al massimo 30 secondi ed essere legato al tema della pulizia della casa e dei lavori domestici) oppure possono inviare il proprio consiglio in forma di messaggio audio via WhatsApp, specificando un nome proprio (o anche soprannome) e un indirizzo di email. I consigli vocali vengono pubblicati sul sito e i 5 più votati in ciascuno dei 9 periodi previsti vengono premiati con un codice Promotion

di attivazione Infinity della durata di tre mesi. Lo stesso utente può vincere una sola volta durante tutta questa fase. Nella fase 2 “Vota il consiglio vocale - instant win” gli utenti possono partecipare votando (una volta ogni sei ore) i consigli vocali preferiti tra quelli caricati nella fase 1 e nel momento della prima votazione giornaliera hanno la possibilità di cliccare il bottone della fase instant win, attivando così la procedura di estrazione casuale di uno dei 12 premi giornalieri (10 buoni sconto Regina del valore di 10 euro spendibili sul sito di ecommerce www.sofidelshop.com e 2 buoni d’acquisto e-Price del valore di 20 euro spendibili sul sito www.eprice.it). Gli utenti che vincono non possono più accedere alla fase instant win per il resto del concorso. Alla fase 3 “estrazioni a sorte”, prevista entro il 20 di gennaio 2017, parteciperanno sia coloro che avranno caricato/ inviato un consiglio vocale sia coloro che ne avranno votato uno, a prescindere che siano risultati vincenti o meno nell’instant win: tra i primi saranno estratti 100 vincitori di un codice Infinity della durata di tre mesi, 5 vincitori di un Niutop Altoparlante Bluetooth e uno di un sistema musicale wireless SoundTouch 10 Bose; tra i secondi saranno estratti i vincitori di 5 Niutop Altoparlante Bluetooth e uno di un sistema musicale wireless SoundTouch 10 Bose. Lo stesso utente potrà vincere un solo premio.

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Stefania Sammartano

RESPONSABILE MARKETING E SUPPLY MERCATO ITALIA ENEL

Più energia al business sostenibile Far crescere il business e creare valore condiviso per i clienti e incrementare il business

L’adesione a valori come la tutela dei consumatori, la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni e l’adozione di misure per la crescita e lo sviluppo delle imprese e del territorio non rappresentano più solo degli impegni legati all’etica e alla responsabilità sociale ma sono ormai importanti fattori competitivi per le aziende. I clienti si stanno dirigendo sempre di più verso stili di vita salutari, preferendo prodotti in grado di contribuire sia al proprio benessere personale che all’ambiente e alla comunità. E che la sostenibilità non significhi più solo tutela dell’ambiente lo dimostrano i fatti; una recente ricerca Nielsen evidenzia come un terzo dei consumatori italiani sceglie i prodotti sulla base della loro sostenibilità ecologica; il 52% va oltre ed è disposto a pagare di più per acquistare prodotti di brand responsabili. La sostenibilità e l’impegno etico aprono anche interessanti opportunità per fidelizzare i clienti e sviluppare nuove attività di co-marketing in grado di migliorare, allargare e innovare la gamma di servizi, soprattutto quando il rapporto con i propri clienti è maggiore, pensiamo ad esempio al settore alberghiero e ricettivo. La costruzione di un business sostenibile e coerente passa attraverso l’individuazione e la collaborazione con un partner che aiuti l’azienda a sviluppare soluzioni personalizzate in grado di soddisfare le esigenze di responsabilità sociale su tutta la catena del valore, a partire dai fornitori fino al cliente finale, garantendo qualità e affidabilità. Sono queste le premesse alla base di “SmartHotel”, l’offerta di Enel Energia pensata per il turismo ecosostenibile, la pri-

ma di una serie di offerte green rivolte ai diversi settori del business. Gli albergatori che si distinguono per l’attenzione al territorio e alle esigenze dei clienti, come ad esempio il l’Hotel Forliano di Bernalda (MT), oltre alla fornitura di energia elettrica prodotta al 100% da fonti rinnovabili, hanno la possibilità di mettere a disposizione dei propri clienti anche un servizio di mobilità elettrica a zero emissioni, con una gamma di biciclette elettriche scelte da Enel Energia, e un’assicurazione sanitaria multilingue gratuita per gli ospiti durante il soggiorno, per trascorrere una vacanza serena e sostenibile a 360 gradi. Ampliando la prospettiva verso il consumatore diventa poi fondamentale condividere obiettivi e progetti con l’ecosistema esterno e comunicare efficacemente la scelta sostenibile dell’azienda. Per il Regio Hotel Manfredi di Manfredonia l’adesione all’offerta SmartHotel è parte di un cammino iniziato con la certificazione Ecolabel, l’installazione di 748 pannelli fotovoltaici, pari ad una potenza di 184 kW, e la successiva installazione di una stazione di ricarica elettrica. Un percorso che coniuga efficienza energetico e rispetto per l’ambiente. L’interesse verso queste tematiche arriva anche da istituzioni e associazioni di categoria. In occasione della firma di un accordo con Enel Energia per la promozione di servizi per l’efficienza energetica e mobilità elettrica, il presidente di Confcommercio Foggia Dott. Damiano Gelsomino ha dichiarato: “Il turismo eco-sostenibile rappresenta un’occasione di rilancio imperdibile per le aziende del nostro territorio e favorisce un legame sempre più stretto tra territorio, imprenditoria e cliente, il grande vero protagonista di questo cambiamento”.

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KELLOGG’S OFFRE POMERIGGIO CON PERSONAL SHOPPER

“Smarter snacking”, il concorso misto proposto da Kellogg’s dal 3 ottobre al 27 novembre, offre un premio sicuro e la possibilità di partecipare a estrazioni settimanali. Chi acquista 2 confezioni di snack Kellogg’s tra quelli in promozione può avere un buono Privalia del valore di 10 euro, utilizzabile online su una spesa minimo di 40 euro, spedendo tramite posta tradizionale lo scontrino, che deve riportare almeno parzialmente la dicitura dei prodotti acquistati, e un foglio con i dati personali. In questo modo il consumatore partecipa automaticamente anche alle estrazioni (ne sono previste 8) di un premio settimanale, consistente in un pomeriggio in una città a scelta con un personal shopper nel corso del quale è possibile spendere fino a un massimo di 1.000 euro in negozi di abbigliamento, calzature e accessori preventivamente individuati.

PERNIGOTTI PUNTA SU DIVERSI TIPI DI PREMI

Gratta & vinci, premi certi ed estrazione finale

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Una meccanica articolata e premi legati a esperienze di gusto caratterizzano la promozione “Pernigotti coccola il tuo palato”. Coloro che dal 13 ottobre al 27 novembre acquistano i prodotti in promozione a marchio Pernigotti e Amor per una spesa minima di 11,95 euro nei punti di vendita indicati nel regolamento ricevono una cartolina gratta & vinci che permette di vincere ogni giorno un set fonduta del valore di

25 euro. Se il consumatore risulta vincitore, per convalidare la vincita deve registrarsi al sito www.pernigotticoccolailtuopalato.it entro 7 giorni dall’acquisto, inserire i dati dello scontrino e il codice rinvenuto sulla cartolina, e caricare la foto dello scontrino; inoltre, entro 7 giorni dalla registrazione sul sito deve inviare tramite posta la documentazione (scontrino originale, cartolina gratta & vinci, dati anagrafici completi e

fotocopia di un documento). Dopo essersi registrato al sito, il consumatore può anche richiedere, sempre entro 7 giorni dall’acquisto, due coupon TagDegustazione che danno diritto a una degustazione gratuita di prodotti tipici (taglieri di salumi o formaggi o vini doc e altre bevande, a seconda della disponibilità promozionale). All’estrazione finale, che avverrà entro l’1 gennaio 2017 e che mette in palio un weekend per 2

persone in agriturismo, mezza pensione, con tour enogastronomico e gita a cavallo, parteciperanno automaticamente tutti i consumatori che hanno giocato nella fase gratta&vinci e anche coloro che avranno acquistato i prodotti in

promozione in punti di vendita diversi da quelli indicati nel regolamento e che invieranno copia dello scontrino e i propri dati anagrafici completi alla casella di posta elettronica pernigotticoccolailtuopalato@ promotiontag.com.

Nissan ancora in campo con la Champions League

Un concorso che premia chi vota il suo goal preferito in tutte le fasi della manifestazione Nissan propone per il terzo anno consecutivo, sempre in collaborazione con Max Marketing, il concorso “Goal of the Week”, legato alla Champions League di calcio. Per partecipare a questa edizione dell’iniziativa, che si svolge dal 15 settembre 2016 al 15 giugno 2017, è necessario registrarsi al sito web www.nissan.it, nella sezione dedicata alla sponsorizzazione Uefa Champions League, visualizzare alcuni video dei goal realizzati, di volta in volta, nel turno appena concluso, nell’intera fase a gironi, nell’intero torneo e votare il goal preferito tra quelli proposti per ciascuna sessione (si può esprimere una sola preferenza per ogni turno di gioco). Ogni concorrente può inoltre raddoppiare le proprie possibilità di vincita (può votare e partecipare a diverse sessioni, ma una sola volta per ciascuna sessione) completando il proprio profilo personale con i dati facoltativi. Per ogni sessione, tutti i concorrenti che hanno votato per il video che ha ricevuto più voti partecipa all’estrazione del premio in palio. Per ognuna delle 6 sessioni della fase a gironi, per l’andata e il ritorno degli ottavi e per i quarti è in palio un kit Nissan/ Uefa Champions League, comprensivo di maglia da calcio, cappellino, pallone e jacket soft-shell, mentre per il goal dell’intera fase a gironi, per le semifinali e per il goal del torneo è in palio un kit Nissan/Uefa Champions League più un pallone autografato da un calciatore Nissan Ambassador. Tutti i concorrenti che partecipano almeno a una delle 6 sessioni della fase a gironi saranno inclusi nel primo sorteggio addizionale, mentre tutti i concorrenti che partecipano almeno a una delle sessioni da 8 a 10 (andata e ritorno degli ottavi e i quarti di finale) saranno in lizza anche per il secondo sorteggio addizionale. Sono in palio 3 pacchetti viaggio per 2 persone per assistere alla finale di Champions League a Cardiff (2 per il primo sorteggio e uno per il secondo). (M. B.) Promotion

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Folletto scende in campo per solidarietà e fair play

Decò fa vincere tantissimi premi in store e online

Un concorso in due modalità che s’integra con la sponsorizzazione della società Acf Fiorentina

Propone numerosi premi, di cui i principali davvero consistenti e insoliti, il concorso “Gioca con il Genio e Vinci 10 anni di desideri con Decò” promosso da Multicedi, azienda associata a Gruppo VéGé. Dal 25 ottobre all’1 dicembre, per ogni 20 euro di spesa e per ogni prodotto sponsor presente nella spesa presso i punti di vendita Decò aderenti, tra quelli presenti in Campania, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Molise, i consumatori ricevono una cartolina gratta e vinci; inoltre, possono guadagnare due cartoline per ogni prodotto megasponsor acquistato. Il consumatore deve poi recarsi presso l’area promozionale allestita in ogni punto di vendita aderente e far leggere la cartolina a un totem per scoprire se ha vinto uno dei premi immediati in palio, che sono di 7 categorie. Il premio più importante è costituito da un voucher di 60.000 euro, che il vincitore può scegliere di utilizzare per una delle tre opzioni proposte: 10 anni di mutuo per la casa, 10 anni di vacanze o 10 anni di buoni spesa Decò; le altre due categorie sono costituite da buoni del valore di 1.000, 200, 100 e 50 euro da utilizzare a scelta per vacanze, assicurazione e bollo auto, utenze o per acquisti presso Decò, Mediaworld, Amazon o Zalando. Le restanti 4 categorie comprendono buoni spesa Decò da 20 euro, buoni spesa da 10 euro in prodotti di vari sponsor, buoni spesa Decò da 5 euro e prodotti di vari sponsor. I premi di queste 4 categorie possono essere vinti anche dai clienti che non sono fortunati con i premi immediati, giocando sul sito www.mydeco.it il codice web stampato sulla ricevuta non vincente emessa dal totem.

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Il progetto “#Pensapulito”, ideato da Vorwerk Folletto in collaborazione con White Marketing and Communication, riparte anche quest’anno con diverse attività che mirano a coinvolgere i consumatori e a diffondere valori quali sportività, amicizia e rispetto. Il concorso si sviluppa all’interno della sponsorizzazione da parte di Vorwerk Folletto della società calcistica Acf Fiorentina per la stagione 2016/2017 e in partnership con Fubles per l’organizzazione del torneo “Pensa Pulito Cup”. Per partecipare, dal 29 ottobre 2016 al 5 aprile 2017, bisogna registrarsi sul sito follettopensapulito.it, anche attraverso Facebook, e scrivere il proprio pensiero pulito per la promozione della correttezza, solidarietà, fair play e amore per l’ambiente. Sono previsti 4 periodi di votazione, e i 50 “pensieri puliti” che avranno ottenuto più voti al termine di ciascun periodo saranno sottoposti al giudizio di una giuria, che selezionerà i 2 contributi vincitori sulla base dei criteri di creatività, originalità, simpatia e coerenza con i valori promossi dal progetto “#Pensapulito”. Gli autori dei contributi vincenti si aggiudicheranno un Promotion

robot Folletto VR200 e una coppia di biglietti in Tribuna Vip con hospitality, trasferimento e alloggio per una notte per 2 persone in occasione di una partita della Fiorentina allo stadio Franchi di Firenze che si svolgerà nel periodo immediatamente successivo all’estrazione. In occasione della partita ci sarà la cerimonia di premiazione con la consegna del robot Folletto VR200 e il pensiero pulito del vincitore sarà proiettato sui led a bordocampo. Inoltre, per ciascuno dei 4 periodi di gioco, fra tutti coloro che avranno espresso almeno un voto, sarà estratto a sorte un nominativo vincente, che si aggiudicherà un Aspirabriciole Folletto VC100. Dall’1 novembre 2016 all’1 marzo 2017 è inoltre in programma “#Pensapulito Cup”, il torneo di calcio amatoriale organizzato da Folletto in collaborazione con la piattaforma Fubles. Dopo essersi registrati al portale fubles.com, gli utenti potranno disputare una o più partite organizzate dalla community ed esprimere e raccogliere voti. I 10 giocatori che in questo periodo avranno ottenuto più voti “Man of the Match” e gli 8 che avranno ottenuto più voti “Fair play” potranno partecipare alla finale che si giocherà allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Inoltre, tra i votanti verrà estratto periodicamente un premio consistente in 2 biglietti per la partita in trasferta della Fiorentina per la quale si era deciso di concorrere.

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Tena Lady crea legame tra concorso e programma di lungo periodo

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Consente di vincere numerosi premi e di accumulare punti per il programma “Dedicato a me”, il concorso “Vinci tre crociere per tre persone nel Mediterraneo” promosso da Sca Hygiene Products. Coloro che dall’1 settembre 2016 al 31 gennaio 2017 acquistano nei punti di vendita aderenti all’iniziativa i prodotti Tena Lady in promozione trovano, all’interno della confezione, un codice univoco che dà la possibilità di vincere un premio immediato. Il consumatore deve registrarsi al sito www.dedicatoame.it, inserire il codice e cliccare sulla roulette di gioco che appare in una schermata in modo da attivare il programma di assegnazione dei premi (si vince se la roulette si ferma in corrispon-

denza di uno dei 138 premi in palio: 3 voucher, ciascuno dei quali valido per una crociera del valore di 4.500 euro nel Mediterraneo - si può scegliere tra due itinerari: andata e ritorno da Genova/ Savona e da Venezia - per 3 persone per 7 notti, 10 collane da donna con ciondolo in argento sterling, 64 borse a mano in pelle Robert Pietri, 61 sciarpe Uterqüe in seta fantasia floreale). Ogni codice permette inoltre di raccogliere punti (da 30 a 200, a seconda del prodotto acquistato) per il programma “Dedicato a me” che offre premi fisici, buoni acquisto iTunes, Sephora e Zalando e buoni sconto per l’acquisto di prodotti Tena Lady e Tena Lady Pants.

BUITONI INGOLOSISCE CON PREMI PER LA CUCINA Un instant win con premi giornalieri e settimanali più un’estrazione finale per il concorso “Buitoni pasta ripiena” proposto da Nestlé Italiana. Per partecipare all’instant win, dal 17 ottobre al 30 dicembre, è necessario acquistare almeno due prodotti a scelta tra quelli in promozione, registrarsi al sito www.buitoni.it nella sezione del concorso e inserire i dati dello scontrino per scoprire se si è vinto il premio in palio ogni giorno dal lunedì al venerdì (una macchina da caffè Nescafè DolceGusto modello Jovia) o il premio settimanale (un robot da cucina KitchenAid). All’estrazione finale di 5 macchine da caffè Nescafè Dolce Gusto modello Jova, che avverrà entro il 31 gennaio, partecipano i consumatori non vincenti dell’instant win e coloro che dal 2 al 13 gennaio acquistano almeno due dei prodotti in promozione, si registrano sul sito inserendo i dati dello scontrino e si prenotano per l’estrazione. Promotion

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L’ANGELICA OFFRE DUE PREMI DI GRANDE APPEAL

Mette in palio due soli premi, ma entrambi molto appetibili l’edizione 2016 del concorso a premi “L’Angelica ti vuole bene” con la quale Coswell punta a promuovere e incentivare l’acquisto della linea Tisane L’Angelica presso i punti di vendita della gdo. Nell’instant win il premio è costituito da buoni acquisto/ gift card per un valore complessivo di 10.000 euro, spendibili presso catene di supermercati/ipermercati e catene di diversi settori non alimentari, mentre nell’estrazione finale il premio è un soggiorno benessere presso l’hotel Cristallo di Cortina del valore di 3.499 euro, comprendente 3 notti in camera doppia per due persone, colazione al grand buffet, cena tutte le sere, biglietto di benvenuto, delizie in camera all’arrivo, accesso alla zona relax, un exclusive treatment facial & body, un embracing treatment, uno skipass per 3 giorni per persona e il garage gratuito. Per partecipare all’instant win dall’1 ottobre 2016 al 25 agosto 2017 è necessario acquistare almeno una delle confezioni L’Angelica che riportano la grafica del concorso. Per avere diritto al premio bisogna spedire la bustina vuota con l’ologramma riportante il messaggio di vincita, lo scontrino originale, la fotocopia di un documento d’identità e un foglio con i dati personali. All’estrazione finale, prevista entro il 29 settembre 2017, possono accedere sia coloro che hanno partecipato all’instant win sia coloro che acquistano alcuni prodotti senza il logo promozionale (infusi L’Angelica in filtro, Thè L’Angelica in filtro e Camomilla L’Angelica in filtro), a condizione che si registrino al sito www.angelicatvb.it, rispondano ad alcune domande e inseriscano i dati dello scontrino di acquisto.


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Loyalty comportamentale il futuro è già presente

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Dal 2015 è entrata in vigore la legge per la sicurezza sui dati personali che ha reso obbligatorio l’inserimento della cookie policy all’interno di tutti i siti web. Un’informazione importante per i consumatori, ma talvolta poco utile, perché non sempre i cookie vengono utilizzati in modo strategico. DIGITAL Nel 2011 Google ha analizzato il processo di analisi e scelta del consumatore, STRATEGY introducendo il concetto di Zero Moment of Truth (Zmot), letteralmente il modi Fulvio Furbatto mento zero della verità, ovvero il periodo di tempo in cui l’utente raccoglie inforCEO mazioni rispetto a un determinato prodotto o servizio. Durante l’intero processo, di ADVICE GROUP dalla valutazione del prodotto alla finalizzazione dell’acquisto, l’utilizzo strategico dei cookie, abbinato al sistema di fingerprint (analisi degli elementi distintivi del browser che identifica gli utenti anche quando i cookie sono disattivati), permette di tracciare il comportamento di navigazione dell’utente. Se raccolte, queste informazioni diventano preziose per il brand, che può per esempio strutturare percorsi www.advicegroup.it di loyalty personalizzati che tengano conto delle attività svolte dall’utente anche @FulvioFurbatto prima della sua registrazione. Questo sistema, detto “tagging”, può davvero rivoluzionare la loyalty trasformandola in behavioural loyalty? Fino a oggi i programmi di fidelizzazione sono stati legati alla necessità della registrazione dell’utente, condizione essenziale per avviare un dialogo con il singolo user, restituendo opportunità basate esclusivamente sui suoi comportamenti, spesso solo legati agli acquisti. Il risultato? Programmi sempre simili, distintivi solo per Si deve imp ar are a i premi proposti, ma rivolti per lo più a persone già convivere con i millennial e fedeli alla marca. avviare con loro un d ialo g o Il tagging, invece, permette di tenere traccia della cost ruendo meccaniche navigazione anonima e di creare, già in questa fase, di behavio r al lo y alty cluster comportamentali utili alla personalizzazione dei contenuti e delle missioni valoriali della marca. Una volta attratto e convertito in utente registrato, l’user (non necessariamente già fedele alla marca) entra in un programma di loyalty e diventa una persona con cui avviare un dialogo basato su opportunità che tengano conto anche delle attività svolte durante il periodo di tracciamento anonimo. Queste attività, incrociate con quelle successive, creano cluster fino a oggi mai esplorati. La navigazione nel sito del brand, l’utilizzo di determinati servizi, l’accesso ai website dei partner o la visualizzazione di contenuti specifici diventano parte integrante delle dinamiche di assegnazione di un valore di fedeltà, in grado di evolversi e migliorare in tempo reale. Bemap, una startup partecipata da Quattroruote, ha per esempio lanciato sul mercato automotive un sistema di behavioral marketing (basato sul tagging) rivolto a tutti quei consumatori che, navigando sulle pagine del brand, sui configuratori dei modelli o in alcune aree di quattroruote.it, ottengono call-to-action personali e proposte di acquisto uniche e in real time. La casa automobilistica sarà in grado di mappare il processo di evoluzione dell’utente, individuando il momento giusto (Zmot), nel quale fare la proposta giusta, con il giusto contenuto al giusto profilo. Da qui si aprono scenari di loyalty predittiva, di real time loyalty e di behavioural loyalty che rappresenteranno i nuovi paradigmi per i programmi di fedeltà, lead convertion e retention del futuro. Promotion

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In Sudamerica e non solo norme più severe delle nostre

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Un tour fra le normative sulle manifestazioni a premio nei vari paesi e continenti è davvero interessante e potrebbe rivelarsi persino rappresentativo degli usi e costumi di ogni nazione. Come già spiegato in precedenza, non esiste una normativa comune ai vari paesi per ciò che riguarda l’organizzazione di concorsi SENZA FRONTIERE e operazioni a premio ed è sorprendente come siano profonde le diversità fra un di Sonia Travaglini paese e un altro. Abbiamo già accennato al fatto che non è vero che l’Italia sia la MANAGING DIRECTOR nazione in cui è più difficile fare concorsi, ma ora, questa convinzione, la possiadi PROMOSFERA mo proprio sfatare. Viaggiando fra le normative dei paesi latinoamericani è infatti possibile constatare che le promozioni concorsuali sono oggetto di estrema attenzione da parte dei legislatori, che hanno varato regole particolarmente severe ed esaustive a protezione dei consumatori. Eppure, l’idea dominante nell’immaginario collettivo euros.travaglini@promosfera.it peo è che in questi paesi “si possa fare tutto”, che “non ci siano restrizioni”. Non www.promosfera.it dimenticherò mai, a tal proposito, quella volta in cui un cliente mi contattò per @promosferaint realizzare un concorso in 5 paesi, fra i quali c’era il Messico, e mi disse che per quest’ultimo paese non dovevo preoccuparmi, perché “tanto in Messico non c’è nulla da fare!” (se fossi su WhatsApp, ora qui metterei l’urlo di Munch!). Questo cliente, forte della convinzione popolare, non immaginava che proprio in Messico occorresse invece presentare (con consegna fisica a mano!) una documentazione che richiede almeno un mese di lavoro, versare diritti di registrazione in proporzione all’ammontare del montepremi, garantire il montepremi con beni immobili, garanzie reali o assicurazioni e infine pagare le tasse sui premi, che sono a carico del promotore. E non è così solo in Messico: in tutti i paesi latinoamericani (fatte salve poche eccezioni) i concorsi di sorte sono soggetti ad adempimenti complessi e delicati e al rilascio di autorizzazioni da parte delle autorità locali. Leggi particolarmente tutelanti e complesse, in ambito di manifestazioni a In Messico, p er es emp io , premio, sono anche quelle di molti degli stati dell’area il pro mo to re d i un balcanica e dell’Estremo Oriente. concorso de ve g ar antire Scopriamo, dunque, con il nostro tour, che proprio i il mont epremi e p ag are paesi più “famosi” per comportamenti fraudolenti sono le t ass e s ui p remi quelli in cui la legge ha sentito maggiormente il bisogno d’intervenire al fine di garantire la tutela della fede pubblica in ambito concorsuale. Il fatto che la normativa italiana sia anch’essa così articolata sui concorsi a premio andrà letto in quest’ottica? Certo è che paletti, limiti e controlli imposti dalle normative rendono sicuramente difficile la vita di chi, la legge, l’applica e la rispetta. Coloro che, invece, sono in mala fede trovano comunque il modo di perseguire il proprio interesse e di aggirare le regole, anche se leggi ben fatte possono rendere loro la vita più dura e opportune sanzioni fare da deterrente.

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MULTICHANNEL AdviceLab

Promotion Magazine propone ai lettori un monitoraggio delle attività digitali e multicanali offerte dal mercato promozionale su scala internazionale. In questa rubrica, realizzata da AdviceLab, spin-off di Advice Group, le attività verranno valutate sulla base dell’integrazione tra strategia digitale e conversione alle vendite. AdviceLab is powered by Advice Group www.advicegroup.it

UNO SNACK CON CHICHARITO

“LLÉVALE UN CARLOS V A CHICHARITO”

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Paese Promotore Durata Meccanica Strumenti Voto

Messico Nestlé 1/9 - 31/12/2016 concorso misto a premi web ****

Giocando sulla popolarità del calciatore messicano Javier Hernández Balcázar, noto come Chicharito, il brand di snack Carlos V ha messo in atto una meccanica promozionale che coinvolge i consumatori finali e i venditori. Acquistando i prodotti in promozione si ha la possibilità di vincere un viaggio in Germania per incontrare il calciatore. Basta collegarsi al sito dedicato, registrarsi e inserire il codice univoco stampato sulla figurina trovata all’interno dell’incarto del prodotto per scoprire immediatamente l’esito della partecipazione e la tipologia di premio vinto tra palloni da calcio, magliette, parastinchi e un viaggio in Europa. Non solo, ogni codice dà diritto a ricevere un buono da spendere presso i supermercati della catena Oxxo. Stessa meccanica per l’esercente; unica differenza lo strumento utilizzato per la partecipazione: il lotto di produzione e la data di scadenza indicati sui cartoni dei prodotti acquistati. Peccato tenere separate le due attività: si poteva pensare a un meccanismo d’incentivazione a cascata che premiava il venditore oltre al consumatore vincitore.

www.carlosv.com.mx

PIÙ GUSTO IN CUCINA CON NOEL Un concorso dedicato al mondo culinario che offre una vasta gamma di premi a tema, dal set di coltelli al tostapane, allo spremiagrumi. Tutti gli acquirenti degli insaccati Noel trovano un codice univoco stampato sullo sticker del prodotto da giocare sul web, previa registrazione. L’esito della partecipazione (vincente o meno) viene visualizzato tramite un’animazione che riprende la roulette russa. Minus dell’attività è sicuramente l’assenza del canale mobile per la partecipazione: in Spagna, quasi 22 milioni sono gli utenti che navigano sul web anche da dispositivi mobile. Di essi, 5 milioni utilizzano esclusivamente il mobile. Peccato non offrire l’opportunità d’inserire il codice e il conseguente caricamento dello scontrino richiesto per confermare la vincita all’interno di un’app dedicata. Grande plus e supporto alla fedeltà del consumatore, invece, il premio di consolazione offerto a tutti i partecipanti non vincenti: buono sconto da 5 euro da utilizzare per l’acquisto di un pacchetto esperienza sul sito Atrápalo.

“PARTICIPA Y GANA UN PREMIO CADA DÍA” Paese Promotore Durata Meccanica Strumenti Voto

Spagna Noel Alimentaria 19/9/2016 - 8/1/2017 concorso instant win web ****

www.noelclub.com

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CHI È ADVICELAB AdviceLab analizza costantemente le campagne di promotion & loyalty più significative del panorama digitale, che si rivolgono sia al consumatore finale sia alla filiera del trade. Grazie anche alla collaborazione con la Mobile marketing association (Mma), AdviceLab si serve di un network internazionale per approfondire e valutare i trend emergenti del mercato digitale.

GIOCA, RISPONDI E VINCI CON TANG

“BONUS TANG” Paese Promotore Durata Meccanica Strumenti Voto

Argentina Mondelez 15/9 - 15/11/2016 concorso instant win + estrazione finale web ***

Un concorso che mette alla prova l’abilità dei partecipanti quello organizzato da Mondelez in Argentina. I consumatori dei succhi di frutta Tang trovano un codice univoco stampato sul lato della confezione, da giocare sul sito web promozionale. Immediatamente viene visualizzato l’esito della partecipazione e il premio (gift card di diverso valore). Indipendentemente dall’esito della giocata, tutti i partecipanti concorrono all’estrazione del premio finale di maggior valore (gift card da 200.000 pesos). È qui che entra in campo l’abilità degli utenti: i potenziali vincitori devono rispondere in maniera corretta ad almeno 4 delle 5 domande di cultura generale, requisito indispensabile per avere diritto al premio. Il brand, con questa attività, si pone un duplice obiettivo: aumentare la vendita dei prodotti e allargare la propria base di utenti. È possibile, infatti, prendere parte alla promozione anche senza acquisto. Basta inviare tramite email un disegno fatto a mano che rappresenti uno dei loghi dei prodotti in promozione, insieme ai propri dati personali, per ricevere un codice univoco.

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www.bonustang.com

A TEATRO CON I TRE MOSCHETTIERI In occasione dell’uscita nei teatri francesi del musical sui Tre Moschettieri (“Les 3 Mousquetaires”) tratto dal romanzo di Alexandre Dumas, il brand di prodotti di pasticceria confezionata Brossard si rivolge ai propri consumatori dedicando loro un concorso che mette in palio premi tematici. Acquistando i prodotti in promozione, gli utenti trovano un codice univoco stampato all’interno della confezione. Basta collegarsi al sito web promozionale e, previa registrazione, inserire il codice nell’area dedicata per scoprire immediatamente l’esito della giocata (vincente o no) e la tipologia di premio vinto tra biglietti vip per assistere alla prima dello spettacolo e cd con la colonna sonora del musical. Peccato solo per la totale assenza del canale mobile: la possibilità d’inviare il codice tramite sms, canale più immediato e adatto a contesti on-the-go, avrebbe potuto ingaggiare un’ulteriore fetta di utenti, magari amanti del teatro e incuriositi dal premio.

“LES 3 MOUSQUETAIRES” Paese Promotore Durata Meccanica Strumenti Voto

Francia Brossard 1/8 - 30/11/2016 concorso instant win web ***

www.jeu-brossard.fr/accueil/

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NETSURFER Isabella Manunza

Sono tante le variabili che influenzano il risultato finale di un concorso on line; due possono però pregiudicare l’avvio: il software, che deve rispettare gli standard di sicurezza e usabilità, e il piano tecnico, che deve rispondere ai requisiti previsti dalla normativa. Partecipiamo per voi alle promozioni on line cercando vizi e virtù dei concorsi, suggerendo come renderli ineccepibili dal punto di vista formale e sostanziale.

PUNTO ALLA VITTORIA

#ILBUONPERTE

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Promotore Balocco Durata 1/10/2016 - 31/1/2017 Regolamento Pdf + Privacy Pdf e nel regolamento + Cookie policy No Voto +

www.ilbuonperte.it

Il sito dedicato www.ilbuonperte.it, di facile consultazione, nei colori istituzionali bianco e rosso, ospita il concorso “#IlBuonPerTe” per promuovere i prodotti Balocco. Mette in palio, per un montepremi complessivo di 5.505 euro (Iva inclusa), premi giornalieri, settimanali e a estrazione. Con l’instant win si possono vincere 123 codici Stardust per scaricare ciascuno 2 buoni cinema Stardust pass per la visione di qualsiasi film in 2D; ogni mese per 4 mesi, invece, è in palio un codice Stardust per 2 buoni cinema più una fornitura di prodotti Balocco; il fortunato vincitore del premio finale a estrazione si aggiudica una fornitura di prodotti Balocco più un viaggio per 4 persone, 2 adulti e 2 bambini, a Disneyland Paris (viaggio aereo a/r, sistemazione in camera quadrupla, mezza pensione, 4 ingressi per 2 giorni consecutivi a Disneyland Paris). Riguardo a quest’ultimo premio si possono aumentare le possibilità di essere estratti accumulando punti: si guadagna un punto per ogni instant win giocato, 5 punti rispondendo correttamente al quiz settimanale, 10 punti pubblicando una foto a tema (fan del mese) e 16 per ogni scontrino registrato sul sito. Partecipiamo, compilando il form o utilizzando i nostri dati di Facebook. Quindi dobbiamo scegliere come giocare oggi, se con l’instant win o con un’altra attività. Se non vinciamo, domani ritentiamo e intanto accumuliamo punti per la vittoria.

PRODOTTI IN PRIMO PIANO Il sito dedicato al concorso indetto da Viessmann (produttore di caldaie, pannelli solari, pompe di calore e cogeneratori per risparmio energetico) utilizza tutti i social - Blog, Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Linkedin - per informare sui suoi prodotti. Il montepremi non è particolarmente elevato (1.471,46 euro, Iva esclusa), ma sono interessanti i premi: con l’instant win ce ne sono in palio 5 al giorno, per un totale di 310 (portapenne, sciarpe, tazze, raschietti da ghiaccio, metri, polo brandizzate Viessmann, calcolatrici, apribottiglie, cubo notes), mentre per l’estrazione finale i premi saranno 3: il 1° estratto si aggiudicherà uno Smartbox “Momenti da favola” o, a scelta, un buono sconto da 300 euro per l’acquisto di una caldaia Viessmann; al 2° andrà uno Smartbox “Momenti d’incanto” oppure un buono sconto Viessmann da 200 euro; il 3° vincerà un trolley Viessmann XXL o un buono sconto Viessmann da 100 euro. Ecco che i prodotti ritornano anche nei premi per tenere alto l’interesse dell’utente. Giocare è semplice: effettuata l’iscrizione, riceviamo una mail di convalida; il link apre una pagina con 3 domande a risposta chiusa; al termine, indipendentemente dalle risposte, si gioca con l’instant win tipo gratta e vinci. Si riceve anche una mail con i dati di login per giocare una volta al giorno e si può vincere più di un premio. Prodotti promossi, concorso promosso.

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FAI LA SCELTA GIUSTA Promotore Viessmann Durata 13/10 - 13/12/2016 Regolamento Pdf + Privacy Html + Cookie policy Sì Voto +

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VINCI CON SHOPTY Promotore Gruppo Barichello Durata 15/9 - 15/11/2016 Regolamento Html + Privacy Html + Cookie policy Sì Voto +

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Gruppo Barichello promuove Shopty, negozio on line di macchine per il cucito e piccoli elettrodomestici, con un semplice concorso a estrazione ricco di premi, dei quali i primi 3 valgono oltre il 50% del montepremi (10.043 euro in totale). Ma cominciamo dalla meccanica. Nella home page troviamo il form di registrazione: sono richiesti tutti i dati e anche il codice fiscale, mentre il capcha è un simpatico puzzle che sostituisce i soliti noiosi caratteri indecifrabili. Non serve altro. Molto curati i dettagli dell’iscrizione: si riceve una mail con link di convalida e codice personale; segue una mail di conferma che riporta il codice e il riepilogo dei dati ed è valida come ricevuta dell’iscrizione. Dicevamo dei premi. Ce ne sono 20 (nell’ordine, dal primo estratto): macchina cucito e ricamo Janome, macchina cucito e ricamo Brother, macchina cucito e ricamo Bernette by Bernina, macchina cucito elettronica Bernette by Bernina, macchina cucito Singer, Brother Scanncut (taglio scanner-plotter), taglia-cuci Brother (esclusiva Shopty), macchina cucito Singer, taglia-cuci Singer, macchina cucito Juki, ferro da stiro con caldaia Singer, aspirapolvere ciclonico Singer, manichino sartoriale regolabile Singer, macchina cucito Singer, stiratrice a vapore verticale Singer, macchina cucito Brother, aspirapolvere Ecocyclone Necchi, buono sconto da 75 euro per “The color soup”, abbonamento annuale a Burda Style, borsa per macchina cucito Singer. Complimenti per le procedure d’iscrizione.

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SÌ, VIAGGIARE L’ Agenzia del Turismo Francese in Italia propone sul sito dedicato un concorso per promuovere soggiorni in Francia. Nella home page troviamo 4 tipologie di mete turistiche (architettura, paesaggi, ristorazione e attività) e per ognuna bisogna selezionare la foto preferita. Dopo aver fatto le nostre scelte, la pagina mostra la descrizione di una destinazione in linea con le immagini selezionate, con accanto una mappa del percorso consigliato (si può accettare di ricevere offerte al riguardo) e il form d’iscrizione. Inviato il modulo, si partecipa all’instant win, che mette in palio 6 e-voucher Air France, 20 teli mare Disneyland Paris, 5 borse da viaggio, 5 marsupi, 5 trousse (tutti a marchio Delsey), 2 buoni sconto Musement per attività a Parigi, 8 Sérum Végétal Yves Rocher. Tutti gli iscritti partecipano all’estrazione finale. Ecco i premi: per il 1° estratto un viaggio per 2 persone (volo Air France a/r, gita romantica di Parigi, ingressi Disneyland Paris, shuttle privato per gli spostamenti Parigi-aereoporti-Disneyland Paris); per il 2° estratto un viaggio per 2 persone (volo Air France a/r, ingressi Disneyland Paris, shuttle da e per gli aeroporti di Parigi, biglietti per il Louvre); dal 3° al 6° estratto un soggiorno a Marsiglia, Poitiers, Montpellier, Nizza; seguono altri 14 premi vari (shuttle privato, Musement, Delsey, Yves Rocher). Montepremi 5.654 euro. Concorso interessante, per chi ha intenzione di viaggiare.

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Huawei Mate 9 è il nuovo smartphone veloce, funzionale e intuitivo studiato per semplificare al massimo l’esperienza d’uso dell’utente. Tra le sue caratteristiche, il processore Kirin 960, la tecnologia “Supercharge”, che consente di ricaricare il telefono in soli 20 minuti, e la doppia fotocamera co-progettata con Leica (con sensore da 12 Megapixel f/2.2 rgb). È disponibile anche nell’edizione limitata Porsche Design Huawei Mate 9 con display curvo e colorazione grafite.

CIBO SANO IN PENTOLA SANA Sono prodotte interamente in Italia con materiali e rivestimenti di prima qualità, per rispettare i canoni della cucina salutare, le pentole di L’Italiana, brand che nasce dall’esperienza della famiglia Mugnano, che produce pentolame da oltre 60 anni. Tra le pentole del catalogo 2017 segnaliamo la bistecchiera Gourmet, rivestita con “mineral-spray” effetto pietra, che permette una facile pulizia e una cottura con meno grassi e che è dotata anche di un pratico manico staccabile per potere essere inserita facilmente anche nel forno.

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SOLUZIONI

La tastiera che appare dal nulla Sembra uscito da un film di fantascienza questo gadget destinato a spopolare soprattutto tra coloro che, per lavoro, si ritrovano a trasmettere dal proprio smartphone lunghi messaggi scritti. La tastiera virtuale Kb501p di Oregon Scientific permette di chattare e scrivere email senza nemmeno dover tenere il telefonino in mano. Il funzionamento è semplice: basta collegare il nuovo dispositivo al proprio cellulare tramite Bluetooth o cavo usb, e come per magia apparirà, con un laser rosso, una tastiera perfettamente funzionante con cui scrivere in modo veloce e corretto, limitando al massimo gli errori di battitura.

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Promozioni destinate al b2b un mercato da esplorare

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Anche i manager vogliono promozioni pensate e dedicate espressamente a loro. In Italia si fa ricorso alle promozioni nel b2b molto raramente, ma nel resto d’Europa e soprattutto negli Usa sono una consuetudine molto diffusa. C’è quindi un potenziale mercato da esplorare che potrebbe dare interessanti TOP REWARD riscontri economici alle agenzie e non solo. Prendiamo, per esempio, il settore di Luca Finetto fieristico, che negli Stati Uniti esprime numeri di visitatori elevatissimi. Il merito è anche delle promozioni che ogni espositore mette in campo per attrarre clienti e potenziali tali al proprio stand. Dai più tradizionali concorsi a estrazione a sorte a quelli che implicano la partecipazione a giochi, tutti online, c’è un’amplissima gamma di soluzioni. In particolare le promozioni online, fruibili con app sul proprio smartphone e ingegnosamente collegate alla tematica sviluppata nella scenografia dello stand, godono del favore dei visitatori. Non solo la meccanica è tale da attrarre e mantenere l’attenzione, ma anche la qualità grafica dei giochi e il loro sviluppo talvolta è molto simile a quello dei più famosi luca.finetto@upsellpromotion.it videogiochi creati dai colossi dell’entertainment. In questi contesti fieristici, i vincitori dei giochi hanno un posto di rilievo nella programmazione delle attività di animazione allo stand, tanto che vengono creati momenti spettacolari che attirano altri visitatori. Regali e premi non sono da meno e sempre più frequentemente vengono pianificati insieme alla regalistica natalizia o di circostanza sia per creare un filo conduttore tematico sia per razionalizzare costi e forniture. In realtà, quello che si fa in altri paesi è di considerare all’unisono tutte le iniziative rivolte agli interlocutori del b2b. Che si tratti dei dipendenti, delle reti esterne di commercializzazione, La lo g ica è q uella di guard are a tutti di fornitori o clienti, la comunicazione riserva un gli int erloc uto r i d el b 2 b posto d’onore alle promozioni e non solo all’incenin un’ot t ica d i co ntinuità tivazione. La logica è proprio quella di guardare a de lla relaz io ne questi interlocutori speciali in un’ottica di continuità della relazione e di dare un riconoscimento visibile ai benefici reciproci che la relazione comporta, lungo tutto l’anno. Le meccaniche promozionali entrano nel piano annuale nei momenti in cui la collaborazione deve essere intensificata e resa proattiva, come per esempio la partecipazione a fiere, ma non solo. Anche la creazione di eventi speciali dedicati a fornitori e clienti (presentazioni di nuovi prodotti, tecnologie, impianti produttivi ecc.) potrebbe includere un aspetto ludico, che è efficacemente motivante per partecipare e davvero gratificante (per gli aspetti premianti). Un maggiore interesse nei corsi professionali (talvolta obbligatori quanto impegnativi) può essere suscitato nei propri dipendenti e collaboratori da un’iniziativa che assommi gli elementi dell’incentivazione, il piacere del gioco d’abilità o di sorte, il vantaggio del premio. Si tratta solo di trovare la meccanica promozionale più adatta alla circostanza, la modalità coerente per esprimerla e un buon sistema premiante.

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Quando ci si ama la distanza non conta.

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Le persone e le aziende di cui scriviamo in questo numero In grassetto i nomi propri e in rosso gli inserzionisti

Acf Fiorentina 60 Agenzia del Turismo Francese in Italia 73 Agnelli Manuel 30 Airbnb 28 Alitalia 9 Amazon 29 American Express 9, 50 Archiapatti Massimiliano 50 Ascoli Alberto 33 Asos 9 Assorel 18 Balivo Caterina 30 Balocco 72 Barilla 28 Bemap 66 Best Brands Italia 28 Bnl 9 Booking.com 9, 10 Borla Rona 61 Boscolo 48-49 Brand Loyalty 14-15 Brossard 71 Buitoni 64 Buontempo Renato 29 Campari 18 Capgemini 33 Carrefour 9 Carrefour Banca 9 Cia (Commercianti Indipendenti Associati) 28 Clinton Hillary 31 Colantoni Raoul 33 Compagnia Italiana Sali 51 Conad 28 Coswell 64 Dario Flaccovio Editore 33 Dorya 32 DoveConviene 28 eBay 9, 10 Ecrm Group 29 Ecrm Italia 29 Edenred Italia 29

Effige 2.0 37 Enel 57 Eqsg 3 Esselunga 24, 25 Esso 9 Eu.Promotions 1 Eurodisplay Design in Progress 39-42 Europcar 33 Fabrizio Paolo 33 Fantasia Giovanni 13 Farinati Carlo 28 Fedez 74 Ferrero 28 Findus 51 FrancoAngeli ed. 33 GfK 28 Giordano Vini 9, 10 Giti Tire 33 GrandVision 9, 10 Groupon 9, 10 Gruppo Alpitour 52, 53 Gruppo Barichello 73 Gruppo Galgano 78 Gruppo VéGé 60 H3G 9 Hertz 9, 10, 50 Hole in One 62-63 Huawei 74 Hunziker Michelle 30 IcTeam 52, 53 IcTeam 7 Innovation Award 28 Insinna Flavio 30 Italgraf 22-23 Kellogg 58 Khafif Roger 32 Klm 29 Lamarque Vivian 29

Lavazza 56 Leica 74 Leoni Luca 8, 9, 10 Maps 25 Max Marketing 58 McDermott Brian 33 Mediamilano 51 Mediaset Premium 9 Mondadori Store 9, 10 Mondelez 71 Montanini Giorgio 30 Mugnano 74 Multicedi 60 Nestlé 70 Netcomm 16 Next Group 18 Nielsen 12, 13, 43, 44, 45 Nissan 58 Noel Alimentaria 70 Nph Fondazione Rava 77 Obama Barack 31 Opsobjects 74 Oregon Scientific 75 Osservatorio europeo sulla Data Protection 19 Packaging Prémiere 65 Pam Panorama 28 Parlux Cosmetics 32 Payback 8, 9, 10, 50 Pepe Research 18 Perego Alessandro 16 Pernigotti 58 Pf Concept 75 Piazzetta Alessio 33 Pinkommunication 67 Pixartprinting 33 Politecnico di Milano 16 Pop Up Media 69 Privalia 33 Promosfera 27 Promotion Expo II di copertina ProntoPro.it 29 Psi III di copertina

Quattrociocchi Walter 33 Quattroruote 66 Rausa Stefania 29 Rigoni di Asiago 28 Rittweger Alexander 9 Roatta Paolo 33

Samsonite 47 Samsung 11 Sas 29 Sca Hygiene Products 64 Sciarelli Federica 30 ServicePlan 28 Soffass 56 Soler Alvaro 30 Sorgenia 9, 10 Studio Gang 24 The Jackal 30 The Show 30 Thrifty 9 Trump Donald 31, 32 Trump Luxury Real Estate 32 Università di Parma 34, 35, 36, 43, 44, 45 Upsell 59 Usilla Elena 52, 53 Vente-Privée 33 Vicini Antonella 33 Viessmann 72 Visconti Valentina 33 Volponi IV di copertina Vorwerk Folletto 60 White Marketing and Communication 60 Zalando 9, 10

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A B B O N AT I A P R O M O T I O N M A G A Z I N E Promotion Magazine informa un pubblico professionale sulle strategie di comunicazione e promozione al consumo e al trade, attraverso il presidio di tutte le aree di marketing (direct, loyalty, field, event, ambient, digital, retail...), presentando case history, approfondimenti sui loyalty program (in particolare di gdo e carburanti) con il commento dei maggiori specialisti del settore. Edito da Pop Up Media, Promotion Magazine è un bimestrale e viene letto da oltre 35.000 manager all’anno (direzione, marketing manager, responsabili acquisti di industria, distribuzione, servizi, istituzioni, onlus) che vogliono tempestivamente essere aggiornati sugli scenari del marketing e sui mercati. www.promotionmagazine.it menu abbonamenti

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