Estratto da "Confraternita di Coppito"

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In copertina: affresco sull’altare della chiesa della Madonna della Neve a Coppito. Sul retro della copertina: architrave sulla porta laterale della chiesa parrocchiale di Coppito.


“Finché abbiamo tempo, facciamo del bene”. Una delle regole principali della Confraternita.

Foto tratta dall’archivio di Dario Cocciolone.


Riproduzione concessa di ogni sua parte citando la fonte. Š 2013 - Tutti i diritti riservati all’autore, Sergio Braccani: via del Corso, 15 - Coppito (AQ) Si ringrazia per la paziente collaborazione nella stesura dei testi la maestra Antonia Ciuffini. Progettazione e impaginazione curate dal grafico Enrico Cristofaro - enrico@cristofaro.it


Confraternita “Maria Santissima delle Grazie� di Coppito

Dipinto murale nella cappella della Confraternita


Croce processionale di Coppito, astile con supporto ligneo laminato.


Croce processionale di Coppito in argento dorato.


Retro della croce processionale di Coppito in argento dorato.


Sergio Braccani

Fatti e frammenti di ricordi, emozioni e documenti sulla

Confraternita “Maria Santissima delle Grazie” di Coppito fondata il 3 agosto 1853

L’Aquila, 2013



PREFAZIONE

L

a curiosità e il desiderio di conoscere i fatti avvenuti nel nostro territorio a partire dalla metà dell’ottocento, periodo di costituzione della Confraternita Maria SS. delle Grazie di Coppito, mi hanno spinto a ricercare da sempre documenti di vario genere che, pensando di fare cosa gradita, metto a disposizione di tutti in questo modesto quaderno. I tanti disagi causati dal sisma del 6 aprile del 2009 hanno avuto l’effetto di accrescere ulteriormente tale desiderio al fine di contribuire a conservare e ricreare un ambiente, un luogo e una memoria che ci aiutino a guardare al futuro con ottimismo. Questo lavoro è frutto di una lunga ricerca che ho svolto soprattutto per mio diletto, aiutato anche dagli incontri che ho avuto con persone il cui ricordo e insegnamento mi sono cari e di conforto in questi anni difficoltosi. Ho trovato poi il consenso degli amici che, sapendo di questo proposito, mi hanno spinto a darne una più vasta conoscenza. Ringrazio quanti volessero apportare integrazioni e suggerimenti per colmare le eventuali lacune in una eventuale prossima edizione. Sono consapevole che, recuperare i fatti accaduti è il modo migliore per non disperdere la memoria e consegnarla alle future generazioni. Sergio Braccani

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Il medaglione, dipinto a mano, che appartiene alla mantellina dei congregati.


D

ove nacque e vive la Confraternita, il luogo della sua vicenda. Dal paese di Coppito, raccontando la sua storia, inizia il nostro viaggio intorno agli eventi che hanno disegnato la vita della Congrega.


Il Grifo e il Drago sulla facciata della chiesa parrocchiale di Coppito. Bassorilievo posto al di sopra della lapide attestante l’anno di fondazione.

La lapide attestante l’anno di fondazione della chiesa, il 1112. Con il 2012 si è concluso il 900o anno e ci si avvia verso il suo millennio.

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Notizie storiche su Coppito

C

oppito è un centro abitato che dista 3 km da L’Aquila, a metà tra la statale 80 che porta a Teramo e la statale 17 per Antrodoco. Si trova a 653 metri sul livello del mare ed è di matrice originaria agricolo-militare. È l’antica Popletum, attraversata dalla Claudia nova, continuazione della Salaria, nel cuore della regione dell’odierno Abruzzo, che univa Sabini, Vestini e Marsi, itinerario e percorso romano importante. Popletum sorse per opera degli abitanti di Pitinum, oggi Pettino, ritiratisi nel corso dei secoli oltre il fiume Aterno in un luogo elevato e più sicuro per la difesa dagli attacchi dei barbari e nemici, accanto alla chiesa di S. Petri da Popleto ricostruita dai Pitinati secondo l’originario prospetto, lasciando che la facciata fosse volta verso il colle del Vetoio, terra di Pitinum, antico agro dei padri. La chiesa di San Pietro a Coppito fu consacrata nel 1112, come si legge nella lapide collocata in facciata, dal vescovo reatino Benincasa. Ci avviamo dunque al millennio di questo monumento restituito, nel 2007, agli antichi splendori dopo un complesso intervento di restauro eseguito dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per l’Abruzzo che ha riportato in luce le principali fasi evolutive della storia del duomo di Coppito, da sempre colpito dagli elementi sismici che si sono succeduti nella nostra zona. All’Aquila in particolare, collocata sull’Appennino abruzzese con le faglie di Pettino e di Paganica, il terremoto è un compagno da sempre presente. Ogni due o tre secoli, esso è distruttore; l’ultimo, vissuto dalla nostra generazione, è del 6 aprile 2009.1 1 - A volte possono causare la scomparsa di una intera civiltà: per il nostro ter17


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