La Provincia in casa n.21 2011

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LA PROVINCIA IN CASA - N° 21 DICEMBRE 2011

NAZ/370/2008

NUMERO 21

2011

SCUOLA LAVORO TERRITORIO TEMPO LIBERO AMBIENTE CULTURA

QUALE FUTURO PER LA GRANDE MILANO DALLO STUDIO DELLA UNIVERSITà BOCCONI TUTTI I COSTI E GLI INTERVENTI PER VALUTARE IL RUOLO DELLE PROVINCE E DEGLI ENTI LOCALI.



editoriale

facciamo il punto Dallo studio sulla Province elaborato dalla Università Bocconi alla lotta all’inquinamento atmosferico.

Cari cittadini, la pubblicazione de “La Provincia in casa” costituisce, come di consueto, l’occasione per fare un bilancio sull’attività dell’Amministrazione, chiamata oggi a garantire, con maggiore efficacia, i servizi alle vostre famiglie. Questa circostanza ci ha, così, indotto, recentemente, a rivendicare, insieme con l’Unione delle province italiane e l’Unione delle province lombarde, la centralità di questi Enti nell’ambito del panorama istituzionale italiano: la possibilità di coordinare i servizi territoriali per conto dei Comuni rappresenta ancora una peculiarità, che ci assegna un ruolo cruciale in vista della fase di ripresa. Sebbene risulti necessaria una riforma più complessiva dell’architettura istituzionale del nostro Paese, abbiamo constatato, grazie ai dati dell’indagine scientifica condotta dall’Università “Bocconi”, non solo l’utilità delle province ma anche i costi irrisori legati al loro funzionamento. L’impegno sul versante dell’“operazione verità” che ne è scaturita non ci ha, però, impedito di accogliere un’ulteriore sfida: mi riferisco alla costruzione “dal basso” della Città metropolitana, per garantirvi più efficienza amministrativa e maggiore razionalizzazione dei costi della politica. A tale Ente dovrebbero essere affidate competenze di area vasta in ordine a infrastrutture, trasporti, mobilità, ambiente, ciclo idrico integrato, pianificazione urbanistica, sviluppo economico e occupazione. Le scelte che investono materie così importanti per i nostri cittadini devono, infatti, essere condivise, attraverso azioni coordinate, con tutte le comunità del territorio ed i loro amministratori. La dimensione metropolitana rappresenta, insomma, il nostro orizzonte di

riferimento. Il percorso sarà scandito da una serie di tappe intermedie, che rappresenteranno dei veri e propri banchi di prova. Mi riferisco, innanzitutto, al coordinamento assunto sui versanti della qualità dell’aria e del contrasto all’inquinamento atmosferico, che ci ha sollecitato ad ascoltare le istanze degli amministratori locali, chiamati pure ad esprimersi, sia attraverso un sondaggio sia con le riunioni convocate a Palazzo Isimbardi, in merito agli interventi utili per ridurre i livelli di Pm10. Il metodo, inaugurato attraverso i tavoli di concertazione con i vostri rappresentanti, mira alla condivisione di responsabilità e scelte in un’ottica metropolitana: siamo, infatti, consapevoli della necessità di avviare politiche di area vasta in un territorio che, con il 10 % del Pil nazionale, costituisce uno dei maggiori network europei. Mi piace sottolineare che testeremo l’ambizioso progetto anche nell’ambito della gestione di due grandi eventi che, sino al 2015, riguarderanno il Milanese e Milano. Il VII incontro mondiale delle famiglie, al quale, nel 2012, parteciperanno il Papa e fedeli provenienti da tutto il mondo, costituirà la prima occasione per valutare la nostra capacità di “fare sistema”. Tre anni dopo, anche Expo, grazie ai 20 milioni di visitatori attesi, misurerà le nostre “doti metropolitane”. L’evento 2015 ci consentirà, inoltre, di condividere con l’intero Paese i benefici di questo traguardo inseguito con audacia dalle Istituzioni meneghine. On. Guido Podestà Presidente della Provincia di Milano

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in breve dalla provincia

IN BREVE dalla provincia

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ITER 2011 Disponibile la guida realizzata dal CISEM, in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione, e destinata agli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Milano che entro la fine di gennaio dovranno scegliere il tipo di scuola superiore da frequentare. La guida ITER offre informazioni aggiornate e complete sull’offerta formativa di tutti gli Istituti secondari di secondo grado (statali e paritari) e dei Centri di Formazione Professionale. Il volume, attualmente in distribuzione gratuita nelle scuole secondarie di primo grado della Provincia è consultabile on-line all’indirizzo http://iter.mi.it/home Premio Baldoni Alessandro Masi (nella foto a destra insieme al presidente Podestà) Francesca Marretta, Christian Elia e Alfredo Macchi. Questi i nomi dei quattro vincitori dell’edizione 2011 del «Premio Enzo Baldoni e reporter caduti sui fronti di guerra». Il concorso, promosso dalla Provincia di Milano per mettere in luce servizi e inchieste che testimoniano l’impegno dei reporter per l’affermazione dei diritti sociali e civili, è riservato ai giornalisti ed è articolato in quattro sezioni:

stampa e agenzie stampa, radio e televisione, internet e fotografia. Tra i momenti più significativi della premiazione, che si è svolta all’Istituto dei ciechi di Milano, il collegamento telefonico, in diretta

dal Cairo, con il corrispondente del Corriere della Sera, Giuseppe Sarcina, che, in Egitto per commentare le elezioni in corso, ha testimoniato le condizioni di lavoro e di vita di un inviato.


in breve dalla provincia

Adotta un albero Nell’ambito dell’ottava edizione di «Adotta un albero», il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, e l’assessore all’Ambiente, Cristina Stancari, hanno messo a dimora nel cortile della scuola elementare “Bottego”, insieme con 100 studenti e i loro insegnanti, le prime di 2.745 piantine destinate, nel quadro dell’edizione 2011 del progetto, a diventare veri e propri alberi (635 riguarderanno solo Milano). La piantumazione costituisce il primo tassello di un più ampio progetto legato alla riconversione e al recupero dell’ex area industriale “MagnetiMarelli”, che ha previsto pure il coinvolgimento delle scuole e dei cittadini residenti nei quartieri attigui. mozart in provincia «Aspettando la Prima, musiche dal Don Giovanni» è il titolo dell’omaggio musicale che la Provincia di Milano ha dedicato al mondo del volontariato della Grande Milano. L’inedita matinée, svoltasi allo Spazio Oberdan, ha offerto alle associazioni una riduzione per pianoforte e voci dell’Opera mozartiana, a pochi giorni dalla messa in scena alla Prima della Scala. Grazie alla collaborazione con il Conservatorio «Giuseppe Nicolini» di Piacenza, lo spettacolo, preceduto dall’ouverture del «Don Giovanni» diretto nel 1987 dal maestro Riccardo Muti con la regia di Giorgio Strehler, è stato concepito come una rilettura, attraverso le arie più celebri, del capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart. «Con questo concerto abbiamo voluto ringraziare tutto il mondo del Terzo settore, una risorsa assolutamente insostituibile per la crescita civile della nostra società », ha dichiarato il presidente Podestà.

«A questa causa hanno aderito convintamente il Conservatorio di Piacenza e i suoi migliori artisti e allievi, rendendo possibile un evento di grande livello musicale. Anche a loro va il nostro grazie», ha concluso Podestà. Train Up - a scuola con l’azienda AFOL Milano propone corsi di formazione per i dipendenti delle aziende che hanno sede nella provincia di Milano, Monza-Brianza e Lodi. Il piano formativo offre corsi in information and communication tecnology, lingue straniere, ambiente e sicurezza e risorse umane e organizzazione. I piani formativi aziendali, settoriali e territoriali sono finanziati da Fondimpresa come. opportunità di sviluppo per le imprese d’ogni dimensione e settore, e una garanzia di crescita sicura per tutti i lavoratori. Bando sul mantenimento livelli occupazionali - imprese artigiane C’è tempo fino al 31 dicembre per richiedere il contributi straordinario

una tantum alla Provincia.Possono richiederlo tutte le imprese artigiane iscritte all’albo della Camera di Commercio di Milano, con sede o unità operativa in provincia di Milano, che abbiano usufruito di periodi di cassa integrazione guadagni straordinaria/in deroga, per un periodo di almeno 6 mesi - anche non continuativi. Queste aziende non devono avere licenziato per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o soppressione del posto di lavoro e si devono impegnare a non fare licenziamenti di questo tipo almeno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda per questo bando. Info 02 77404040. Contributi agli apicoltori Le associazioni di produttori apistici accreditati e i produttori apistici singoli in possesso di partita IVA, iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese della CCIAA possono partecipare al bando per contributi per migliorare la produzione e la commercializzazione

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in breve dalla provincia

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del miele. L’O.P.R. (Organismo Pagatore Regionale) della Lombardia entro 60 giorni dal termine della presentazione delle domande predisporrà ed approverà con proprio decreto la graduatoria dei progetti/acquisti finanziabili. I produttori apistici singoli dovranno presentare in Provincia di Milano entro il 30 giugno 2012 il rendiconto dell’attività finanziata utilizzando gli allegati B1 e D del Manuale delle procedure, mentre le Associazioni lo dovranno fare entro il 20 agosto 2012 ed utilizzando l’allegato B2 e D del Manuale. L’O.P.R. della Lombardia entro il 15 ottobre 2012 predisporrà i decreti e i mandati di pagamento ai fini dell’erogazione dei contributi.Il Manuale è scaricabile dal Burl: http://temi.provincia. milano.it/agricoltura/Normativa_ files/BURL39_sett_2011.pdf Per info: tel: 02/7740.3348/ 3683 f.pepe@provincia.milano.it; m.cordioli@provincia.milano.it

In mostra la cartografia storica d’Italia La mostra “Antica cartografia d’Italia”, allestita presso le sale della Biblioteca Isimbardi di Milano, è promossa in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, in collaborazione con Associazione culturale “Giovane Europa”. Un percorso tra antiche carte d’Italia dal XV al XIX secolo, che inizia dalle affascinanti immagini delle prime carte simboliche, con un’Italia appena abbozzata, come in un prezioso incunabolo cartografico, e arriva ad immagini via via più perfette e rispettose della realtà. ra le opere esposte, la “Tabula Peutingeriana” in edizione speciale facsimile del formato originale: una carta da viaggio della seconda metà del IV secolo d.C. con la massima espansione dell’Impero Romano.

In mostra inoltre: le opere del Coronelli, cartografo veneziano; preziose rappresentazioni del ‘500 e ‘600, tra cui la carta di Augusto Sylvanus del 1511; la prima carta stampata a due colori in xilografia; l’Italia figurata del Wischer, le rare carte seicentesche dello Scherer (mancanti alle principali biblioteche italiane, inclusa la biblioteca Vaticana) e, infine, la carta simbolo della mostra: “Panorama Italiano”, voluta da Cavour nel 1861 per festeggiare la nascita del nuovo stato, anch’essa mancante alle principali biblioteche d’Italia. La chiusura è prevista il 10 gennaio. Podesta incontra Samia Nkruma Si è svolto a Palazzo Isimbardi un incontro di alto livello internazionale. Il presidente Podestà ha ricevuto, infatti, la leader del People’s party ghanese Samia Nkruma, considerata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama «il nuovo Mandela». Podestà ha sottolineato l’impegno civile della Nkruma e ricordato l’eredità politica che le è stata trasmessa dal padre Kwame, antesignano della prima unità panafricana. L’incontro è stata l’occasione per rinsaldare l’amicizia tra la comunità ghanese e la Grande Milano e per toccare temi legati alle pari opportunità e all’Expo.


SOMMARIO

NUMERO 21

2011

pag 1

facciamo il punto

pag 2

in breve dalla provincia

pag 6

a cosa servono le province?

pag 9

nuovi scenari per il territorio

pag 11

pag 12

giunta itinerante ad assago

pag 14

i viaggi della memoria

pag 16

più valore alla formazione

pag 18

la provincia e l’innovazione

pag 20

pag 22

strade sicure grazie alla tecnologia

pag 24

rigore, risparmio, efficienza

pag 25

un natale speciale

pag 34

la storia è donna

pag 36

contro la violenza rompiamo il silenzio

pag 40

una guida contro la pirateria

pag 42

per giovani talenti

pag 43

art your food

pag 44

sani, naturali, buoni, diretti

pag 48

una provincia a banda larga

pag 50

adolescenti a scuola di legalità

pag 52

pag 55

un territorio a misura di turista

pag 56

pag 58

fate il pieno di cultura

pag 62

tante storie memorabili

pag 63

musica senza tempo

pag 64

la poesia vista dai bambini

pag 65

cinque giornate e sigari

pag 69

il consiglio

avanza il piano casa

il premio videogame

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la memoria salvata vivere milano e provincia low cost

Anno 7 - n. 21 Rivista istituzionale a cura del Settore Comunicazione Provincia di Milano Direttore responsabile Angelo De Vivo Progetto grafico e art direction Andrea Schieppati Ufficio Grafico Gigi Alberti, Barbara Forti, Luca Romano Hanno collaborato Flavio Caminada, Benedetta Caruso, Giuseppina Di Lauro, Maurizio Fenini, Claudio Zen, Laura Pasqual Fotografie Thinkstock, Sergio Frezzolini Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità Provincia di Milano, Palazzo Isimbardi, via Vivaio 1, 20122 Milano Tel. 02.7740.2895 - Fax 02.7740.2336 Stampa Interna Registrazione Tribunale di Milano n. 346 del 6/6/2001 © Provincia di Milano I testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione www.provincia.milano.it/provinciaincasa provinciaincasa@provincia.milano.it


il ruolo delle province

A cosa servono le

Province? In una ricerca della Università Bocconi la fotografia dei costi effettivi delle Province. Molti spunti di analisi e riflessione. E qualche sorpresa.

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Le Province sono utili o vanno abolite? Questo è il quesito che da qualche anno riaffiora periodicamente e accende il dibattito, documentato dalla stampa non sempre in modo preciso e chiaro. In questo periodo di crisi, tra l’altro, in cui si impone la necessità di un confronto sui tagli della politica, alcune teorie o dichiarazioni hanno indotto a pensare che l’abolizione delle Province possa in qualche modo portare ad un risparmio. Teorie che, anche se non supportate da studi accurati, hanno indicato, erroneamente, che dalla soppressione delle province lo Stato avrebbe potuto risparmiare addirittura 22 miliardi di euro. È per contrastare queste imprecisioni che l’Unione delle Province italiane, Upi, ha deciso di approfondire la questione per darne un fondamento scientifico

assegnando all’Università Bocconi uno studio sul “Riassetto delle Province: risparmio o aggravio di costi?”. Secondo la ricerca, che fotografa l’effettivo costo degli Enti locali, la spesa complessiva delle province italiane, nel 2010, è stata pari a 11,5 miliardi di euro, per una media di 193 euro sostenuti da ogni cittadino, che vengono restituiti in termini di servizi. Si tratta, infatti, di risorse necessarie per riscaldare le scuole, riparare le strade, per investire nelle infrastrutture, per la depurazione dell’acqua e lo smaltimento dei rifiuti. Il costo del funzionamento dell’Ente, che potrebbe rivelarsi l’unico risparmio effettivo, incide per il singolo cittadino di soli 2 euro sui 193 complessivi all’anno, l’equivalente di due caffè. Un altro dato importante, evidenziato dallo studio, riguarda il rapporto tra i costi delle province e


SPESA CORRENTE PRO CAPITE

Regioni

Comuni

il ruolo delle province

Province

5000 4500

SPESA CORRENTE PRO CAPITE

4000

La spesa corrente degli enti locali nel 2008 3000 3500

(al netto della Valle d’aosta 2500 e delle province di Bolzano e Trento) 2000

La spesa corrente delle province 1500 è di circa € 9 mld l’anno. E’ solo 1000 il 4,5% della spesa degli Enti Locali: € 152 pro capite su di un 500 totale di € 3.410 spesi per abitante 0 dall’insieme delleA regioni e degli . A E IA IA N V.G LE ZIO ILI RD UR LIS locali. enti TA LI EG LA SIC BA TO MO LIG RD RIU F

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3000

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REGIONI

PROVINCE

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PROVINCE

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TOTALE

La spesa totale degli enti locali nel 2008

REGIONI

SPESA CORRENTE

(al netto della Valle d’aosta e delle province di Bolzano e Trento) Nel 2008, anno più recente del quale si dispone di un dato certificato e confrontabile, le spese di regioni ed enti locali sono state di € 198,4 mld, pari ad una spesa di € 3.336 per abitante. Le province hanno contribuito a questa spesa per il 6,5%, i comuni per il 9,9%, mentre la gran parte della spesa è stata erogata dalle regioni

MLD TOTALE

REGIONI

165,8

COMUNI

19,7

PROVINCE

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COMUNI

10%

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PROVINCE

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TOTALE

3410

3336

SPESA CORRENTE PRO CAPITE Fonte: ISTAT, data pubblicazione 09/11/2011. Anno: 2008 5000

Regioni

Comuni

Province

4500

La spesa complessiva delle provincE nel 2010

4000

1,8

3500

1,6

(al netto della Valle d’aosta e delle province di Bolzano e Trento)

1,4

La spesa complessiva delle province nel 2010 è stata di € 11,5 mld, di cui € 8,6 mld di spesa corrente e € 2,9 mld in investimenti.

1,0

3000

1,2

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2000

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SPESA CORRENTE ENTI LOCALI

23%

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Fonte: SIOPE

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SPESA C/CAPITALE

26%

SPESA C/CAPITALE

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SPESA CORRENTE

PROVINCE

74%

SPESA CORRENTE

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EURO SPESA CORRENTE TOTALE PRO CAPITE

REGIONI

147,5

COMUNI

46,2

PROVINCE

9

2480

778

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E

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il ruolo delle province

quelli di tutti gli Enti locali. Risulta che le province contribuiscono solo per il 6,5% sulla spesa totale di regioni e enti locali, che ammonta a 198,4 miliardi (3.336 euro per abitante). La spesa corrente delle province è di circa 9 miliardi l’anno, ovvero il 4,5% della spesa complessiva degli enti locali (152 euro pro capite su un totale di 3.410 spesi per abitante dall’insieme di regioni e enti locali). Percentuali basse anche per quanto riguarda l’incidenza delle province sugli investimenti complessivi effettuati dai vari enti: 64 euro per abitante su un totale di704 euro (9%). «Grazie a questo studio saremo in grado di fornire dei dati certi che consentiranno di riflettere, finalmente con serietà, sulla necessaria modificazione del livello intermedio di Governo - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. Possiamo ragionare sull’opportunità di eliminare da subito oltre 4.500 enti intermedi, molti dei quali oggettivamente inutili, che impegnano lo Stato per circa 7 miliardi di euro. Su questa esigenza bisogna necessariamente fare chiarezza, soprattutto, nei confronti dei cittadini che meritano di essere sia correttamente informati sia rassicurati sull’utilizzo

delle risorse pubbliche».A fronte di questi risultati, i rappresentanti dell’Unione delle Province Italiane hanno dichiarato di «fermamente contrari all’abolizione delle province» e «disponibili a una riorganizzazione complessiva dell’impianto delle province italiane». Tra le soluzioni che potrebbero essere adottate si pensa, ad esempio, all’accorpamento dei comuni più piccoli. «Ben venga una riorganizzazione della struttura - ha concluso Podestà - e una riflessione su una modifica del livello intermedio di Governo, ormai “necessaria”. Finora, come dimostrato dalla differenza delle cifre ipotizzate negli ultimi mesi, i calcoli sul risparmio che si otterrebbe con l’abolizione delle province si sono basati su “pseudo-studi”. La ricerca della Bocconi è, invece, uno strumento oggettivo e scientifico per un ragionamento serio su come meglio organizzare il livello medio degli Enti pubblici, dopo la disinformazione assoluta che è circolata». I dati sono stati presentati a Palazzo Isimbardi dal presidente Podestà, dal Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, e dal professor Lanfranco Senn, curatore della ricerca. Hanno assistito alla presentazione anche i presidenti di Provincia e molti amministratori locali.

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Università Bocconi, foto di sarabrag.


territorio

nuovi scenari per il

territorio La tutela delle risorse naturali e la salvaguardia dell’ambiente, queste le linee di sviluppo prioritarie del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

La Provincia di Milano prosegue nella definizione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. A seguito di un percorso iniziato nel luglio 2009, dopo circa un decennio di stallo, il documento è stato approvato dalla Giunta provinciale il 25 ottobre e trasmesso alla Conferenza dei Comuni, che ha a disposizione 90 giorni per esprimere il proprio parere. Il confronto tra i diversi livelli istituzionali è stato promosso fin dalle fasi preliminari, attraverso quattro serie di Tavoli interistituzionali con gli Amministratori locali, per un totale di 27 incontri, che si sono svolti su tutto il territorio provinciale. Si è trattato di un processo costruttivo, durante il quale sono state raccolte e valutate le proposte dei numerosi soggetti coinvolti, per ottenere un Piano largamente condiviso. “Si stanno delineando - ha commentato l’assessore al Territorio, Fabio Altitonante - nuovi scenari urbani, nei quali risulta prioritaria la tutela delle risorse naturali. Abbiamo cercato, quindi, di trovare il giusto equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e l’esigenza di cittadini e imprese locali di una maggiore flessibilità, perché lo sviluppo del territorio sia sostenibile, funzionale e competitivo”. All’interno del PTCP si descrive una regione urbana a struttura reticolare, su cui sarà possibile prevedere un sistema integrato d’interventi, per la realizzazione di una Città Intelligente, ossia, rispondente a esigenze complesse. “Si tratta - ha spiegato Altitonante - di una visione strategica basata sul policentrismo, come chiave di sviluppo e progresso, per costruire dal basso una Città Metropolitana, articolata in una Città centrale, Milano e i 24 Comuni limitrofi, e 13 poli intermedi, che risulteranno valorizzati, rispetto alla loro condizione

odierna”. L’obiettivo è il superamento dei confini comunali, accompagnato da un rinnovamento profondo delle Istituzioni di governo intermedio, per il miglioramento della loro efficienza. Con l’adozione di politiche di area vasta, sarà possibile assicurare ai cittadini una migliore qualità della vita, la decongestione della città, la valorizzazione delle eccellenze presenti sul territorio e l’incremento della mobilità e della connettività di persone, merci e informazioni. “Abbiamo ritenuto, inoltre, importante ha continuato l’assessore - limitare il consumo del suolo nel territorio provinciale, non solo valutando le proposte

CHE COS’E’ IL PTCP?

È il Piano urbanistico strategico di sviluppo territoriale e infrastrutturale definito a livello provinciale, per promuovere e coordinare le azioni dei Comuni sul territorio. Fornisce le linee guida per la programmazione socio-economica dell’Ente ed ha efficacia paesaggistico ambientale. Il processo di adeguamento del PTCP vigente alla Legge Regionale dell’11 marzo 2005, è stato avviato dalla Provincia di Milano il 28 luglio 2009. Il percorso di costruzione della proposta è stato condiviso, attraverso un programma d’informazione e consultazione, con gli Enti presenti sul territorio e con le parti sociali, ed è attualmente all’esame della Conferenza dei Comuni. La Provincia, attraverso questo importante strumento di pianificazione, intende delineare lo scenario futuro del territorio, con particolare riferimento alle tematiche legate al consumo del suolo, all’ambiente e allo sviluppo del sistema infrastrutturale.

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territorio

in base agli indici numerici, ma anche, soprattutto, esaminando la qualità dei progetti di rilevanza sovra comunale”. L’urbanizzazione, infatti, tra il 1999 e il 2007, è stata di circa 7,5 kmq l’anno, con punte del 10%, per questo la Provincia ha deciso di ridurre la percentuale massima dal 6 al 2 per cento, azzerandola all’interno della Città centrale. Il consumo del suolo sarà verificato, di volta in volta, secondo cinque criteri di sostenibilità chiari e precisi, dalla densità insediativa all’utilizzo delle energie rinnovabili. Se le tempistiche saranno quelle previste, si dovrebbe arrivare all’adozione e approvazione del PTCP entro ottobre 2012. Per informazioni: www.provincia.milano.it/pianificazione_territoriale

...WORK IN PROGRESS...

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“Sfruttare le nuove tecnologie per migliorare l’accessibilità”: è questo il principio da cui è partito l’assessore Altitonante, per mettere a punto un sistema informativo che permetta d’integrare, all’interno di una mappa interattiva, i vincoli che insistono sul territorio. L’assessore ha descritto questo progetto come “una sorta di Google Maps, per intenderci, attraverso cui cittadini, imprese ed enti locali, cliccando su una qualsiasi area del milanese, potranno accedere con facilità a tutte le informazioni, derivanti dalle prescrizioni dettate a diversi livelli istituzionali”. Questo terreno è edificabile? Il Parco Sud mi impone vincoli sulla costruzione? Le risposte a queste e molte altre domande saranno presto a portata di un clic! di supporto alle altre forze dell’ordine nella gestione dell’emergenza migranti in Lombardia. Mentre si prepara ad affrontare due grandi eventi nei quali sarà coinvolta: la giornata mondiale delle famiglie con la visita del Papa a Milano ed Expo 2015.


territorio

AVANZA IL PIANO

CASA Grazie all’accordo con Comune di Milano, Regione Lombardia e Vigili del Fuoco, sono già programmati i primi interventi.

Il Piano Casa è un progetto di edilizia residenziale a carattere sociale, pensato per consentire in particolare a forze dell’ordine, famiglie, giovani coppie e anziani di comprare o affittare un immobile ad un prezzo equo e calmierato. Attraverso l’istituzione del Fondo Piano Casa tutti i Comuni del milanese potranno mettere a disposizione proprie aree da destinare all’housing sociale. “Si tratta di uno strumento importante - ha commentato l’assessore all’Housing sociale, Fabio Altitonante - per reperire risorse finanziarie e trovare, quindi, i mezzi necessari a elaborare un progetto organico per tutto il territorio”. Circa 20 Comuni hanno aderito al bando di manifestazione d’interesse per l’adesione al Fondo, che si è chiuso nel mese di luglio. “La Provincia coordinerà le Amministrazioni, con cui ci stiamo accordando per stabilire le tempistiche e le modalità per avviare il Fondo”. All’interno della Città di Milano, attraverso un Accordo di Programma tra Provincia, Comune, Regione Lombardia e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, si sono già programmati gli interventi di maggiore rilievo, per un totale di circa 2300 alloggi. “Si costruiranno - ha spiegato l’assessore - due quartieri modello, Affori e Cimiano, all’avanguardia in Europa per gli aspetti urbanistici e ambientali, ma in sintonia con la tradizione ambrosiana di edilizia sociale. Entro la prossima estate daremo il via ai lavori ad Affori”. È previsto un intervento anche su parte di via Messina, dove saranno destinati al social housing circa il 35% delle nuove residenze. La Provincia ha anche avviato una razionalizzazione dei propri immobili, che prevede la concentrazione delle attività in un’unica nuova sede, Palazzo Isimbardi e si costruirà in via Soderini, a Milano, un polo provinciale d’eccellenza per l’innovazione, la formazione, il lavoro e per l’attività congressuale. Dalla vendita del patrimonio immobiliare si realizzeranno circa 100 milioni di euro.

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giunta aperta itinerante

ad Assago la GIUNTA

Itinerante Undicesimo appuntamento con il territorio, per favorire l’incontro tra amministratori locali e cittadini.

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Proseguono le “Giunte aperte itineranti” della Provincia di Milano ideate dal Presidente Podestà, fin dall’inizio del suo mandato, per rafforzare il dialogo con i cittadini, gli amministratori e le associazioni locali attraverso il confronto continuo e costante tra l’esecutivo di Palazzo Isimbardi e il territorio. Nell’undicesimo appuntamento, che si è svolto ad Assago e ha riguardato le municipalità del Collegio provinciale 42, sono stati affrontati i temi legati alla mobilità, alla viabilità, alle infrastrutture, alla pianificazione

territoriale, alla scuola, e alla sicurezza. Per l’occasione sia il presidente Podestà sia gli assessori dell’Amministrazione provinciale hanno raggiunto il Municipio di Assago in cui si è svolta la “Giunta aperta itinerante” in metropolitana anche per celebrare nuovamente l’allungamento della tratta della “Linea Due” Famagosta-Assago. Uno dei primi provvedimenti della Giunta Podestà, infatti, è stato proprio quello di contribuire con un rifinanziamento pari a 4,2 milioni di euro, alla realizzazione di questo fondamentale progetto.

Nelle foto, la giunta itinerante tenutasi ad Assago. Con il presidente Podestà, il sindaco di Assago Graziano Musella.

“Le Giunte aperte itineranti favoriscono importanti occasioni di incontro tra l’Ente, i cittadini e gli amministratori locali per lo scambio di informazioni, opinioni e suggerimenti e per l’approfondimento di temi rilevanti per i singoli territori - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà -. È con iniziative come questa, alla quale si aggiungono anche le domeniche di “Un pomeriggio a Palazzo Isimbardi”, che la Giunta della Provincia di Milano intende ascoltare e recepire le istanze”.


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scuola

I viaggi della

memoria

Ricordare è un dovere e la Provincia sostiene le iniziative rivolte ai ragazzi delle scuole sul territorio della Grande Milano.

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Dopo Cracovia, in Polonia, dove si sono visitati i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, “I Viaggi della Memoria”, l’iniziativa che la Provincia di Milano organizza per le scuole superiori, affinché anche le giovani generazioni abbiano coscienza degli orrori perpetrati dai regimi totalitari del secolo scorso, si è arricchita di una nuova destinazione: MauthausenGusen. Questo campo di concentramento nazista, nell’alta Austria, a circa 20 kilometri da Linz, fu aperto nell’agosto 1938 e chiuso nel maggio 1945. Un luogo molto significativo, perché campo “di III livello”, ovvero destinato a detenuti contro i quali erano state mosse gravi accuse e ritenuti impossibili da rieducare. Qui furono sterminate circa 122 mila persone, di cui quasi 6 mila italiani. Dal 28 al 30 gennaio 2012, in concomitanza con la ricorrenza del “Giorno della Memoria”, gli studenti delle scuole superiori della provincia di Milano partiranno perciò, in pullman, verso l’Austria per vistare i campi di Mauthausen e Gusen. “Ogni sopruso, tortura, ogni genere di violenza su un essere umano deve essere non solo condannato ma portato alla conoscenza di tutti dichiara l’assessore all’Istruzione ed edilizia scolastica, Marina Lazzati -. I totalitarismi non hanno alcuna giustificazione, né storica, né politica, ed è per questo che abbiamo voluto allargare le destinazioni dei Viaggi della Memoria, perché gli studenti che partecipano abbiano la possibilità di portare le loro esperienze all’interno della scuola, così che chi ha visitato un campo di concentramento confrontandosi con chi ne ha visti altri si renda conto che l’orrore non ha misure di comparazione. Dobbiamo, quindi, far comprendere ai nostri giovani quanto è importante il valore della


scuola

vita e il rispetto delle idee altrui”. Già a marzo di quest’anno, la Provincia, proprio per allargare la presa di coscienza sulle numerose località dove si sono consumati terribili orrori ai danni di ebrei, minoranze etniche e perseguitati politici e civili, ha promosso la prima edizione del Viaggio della Memoria a Trieste, dove gli studenti hanno visitato non solo un sito simbolo del periodo nazifascista in Italia - la Risiera di San Sabba, edificio industriale trasformato in lager per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti - ma anche la Foiba di Basovizza, dichiarata monumento nazionale nel 1992 quale simbolo delle atrocità commesse, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, dal regime comunista di Tito. Al termine, si è tenuta la visita alle trincee carsiche

della Prima Guerra Mondiale, terminata al Sacrario di Redipuglia, il più grande d’Italia, che custodisce le salme di centomila caduti. Nel 2012, per i Viaggio della Memoria ai luoghi triestini, è in programma dal 22 al 24 marzo con analogo itinerario. Infine, anche nel 2012, in concomitanza con la Giornata della Memoria, il 27 gennaio si terrà la tradizionale cerimonia di commemorazione al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, luogo dove il 30 gennaio del 1944 più di seicento persone, dopo aver attraversato la città partendo dal carcere di San Vittore, vennero caricate su vagoni bestiame con destinazione Auschwitz.

“Giovani suonati”. La musica a scuola

L’assessorato all’Istruzione ha organizzato la prima edizione del concorso “Giovani Suonati”, rivolto alle band musicali delle scuole superiori della provincia di Milano. Al concorso hanno aderito 36 band studentesche, 20 sono andate in semifinale e 6 sono arrivate in finalissima. Hanno vinto i Long Playing (nella foto con l’assessore Lazzati) del liceo musicale Giuseppe Verdi di Milano, gruppo formato da Matteo Vai, chitarra-voce; Rocco Rovere alla batteria, Andrea Colussi al basso; Paolo Pavesi chitarra e voce, Michelangelo Carliez alle tastiere. Al secondo posto si sono classificati i Blackout, band dell’istituto magistrale Carlo Tenca di Milano. Terzi i Rainox, gruppo del liceo scientifico Giulio Casiraghi di Milano.

Nella foto grande, alcuni studenti davanti al Sacrario di Redipuglia.

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formazione

più valore alla

formazione All’interno del progetto “Talenti al Lavoro”, voluto per sviluppare le competenze necessarie al futuro professionale, premiati venti studenti coinvolti in esperienze d’eccellenza.

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Sono oltre 25.000 in totale i giovani coinvolti dal programma “Talenti al Lavoro”, il Piano per l’Orientamento biennale al quale la Provincia di Milano ha destinato oltre 3 milioni di euro. Un progetto ricco di interventi che vanno dal contrasto alla dispersione scolastica al sostegno al reinserimento sia nei percorsi di formazione sia nel lavoro tramite i servizi “Scuola Bottega”; e ancora certificazione dei saperi e delle competenze, individuazione di realtà sul territorio in grado di offrire servizi di orientamento rispondenti agli standard internazionali, introduzione di strumenti innovativi, implementazione delle attività di orientamento nelle scuole e, per finire, azioni formative nel campo del volontariato mirate a sviluppare competenze trasversali necessarie in vista di Expo 2015 ma utili anche per futuri percorsi sociali e professionali. In particolare sono stati selezionati e premiati 20 studenti che frequentano i quarti anni nei corsi di formazione professionale, che nei mesi scorsi hanno sperimenteranno esperienze lavorative in aziende di eccellenza all’estero. Tra le aziende ospitanti figurano Porsche Ibercarrera, Impala Amigò e Flis Flas Aribau a Barcellona per quanto riguarda il settore dei veicoli a motore, DGM Deutschland in Germania sempre nella meccanica, Giovanni’s Restaurant a Londra e Brasserie Fernand a Parigi per il settore della ristorazione, Eusphere di Lugano nonchè Synergy Hai Lab famoso salone di acconciatura a Londra. Assegnati 6.000 euro a ciascuno stage per sostenere corsi di lingua prima della partenza e 4 settimane di tirocinio. Un esperienza unica che mette insieme il training on the job con il confronto in contesti internazionali. Dei 20 selezionati 12 sono maschi e 8 femmine, l’età varia dai 17 ai 21 anni. La maggior ha già effettuato altri stage e alcuni hanno


formazione

già avuto piccole esperienze nel mondo del lavoro. Quasi tutti utilizzano gli elettrodomestici quotidianamente (lavastoviglie, lavatrice e forno a microonde) e la maggior parte è in grado di cucinare. Per quanto riguarda il personal computer, tutti dichiarano di saperlo usare e di utilizzarlo per navigare in internet, fare ricerche per la scuola, scrivere o prendere appunti, gestire contenuti quali video, musica, giochi o per frequentare social network come facebook. Vista la lontananza da casa per almeno un mese è stata fornita ai ragazzi una webcam che ha consentito di relazionarsi con la famiglia e la scuola non solo attraverso mail e telefono. Tutti hanno compilato un “diario di bordo” per raccontare l’esperienza vissuta...moltissimi i racconti e le foto che abbiamo raccolto. La formazione professionale in provincia di Milano raccoglie ogni anno circa 9.000 iscritti, il fenomeno dell’insuccesso scolastico/formativo appare contenuto - rispetto ai percorsi tradizionali di istruzione - 6,3% circa contro il 22,6% dei non promossi nel primo anno di corso.

LE SFIDE DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE PASSANO DALLA FORMAZIONE

Le tematiche internazionali costituiscono una priorità per la Provincia di Milano che intende promuovere sempre più reti e partenariati internazionali oltre che europei. In questa direzione punta anche la formazione professionale che vuole ampliare l’offerta didattica rivolta agli studenti del territorio milanese aumentando così le prospettive di impiego attraverso la creazione di percorsi formativi a livello internazionale, scambio di esperienze, relazioni e contatti con istituzioni e aziende. Il Piano Provinciale Orientamento offre anche questa opportunità mettendo a disposizione 12 borse di studio agli allievi più meritevoli che frequentano i IV anni del corso “Tecnico di cucina” dei Centri di Formazione Professionale del territorio per lo sviluppo di percorsi di stage in Canada presso il Centre of Hospitality & Culinary Arts at George Browne College” di Toronto. 12.500 € a disposizione di ogni studente che frequenterà uno “Chef training Program” al termine del quale otterrà un attestato di frequenza. www.provincia.milano.it/formazione

ACCORDO FEDERFIDI

A ottobre è stato sottoscritto un accordo integrativo con Confidi grazie al quale viene ampliato il programma di interventi avviato nel 2009. Oltre 300 le imprese finanziate per un totale di quasi 9 milioni di euro di finanziamenti erogati, corrispondenti a oltre 6 milioni di euro di garanzie. La media degli importi erogati è di 26 mila euro, per un importo massimo stabilito in 40 mila euro ad azienda. Circa 70 le imprese che hanno beneficiato del massimo importo finanziabile. Sono 80 i comuni della provincia in cui hanno sede le PMI finanziate, oltre il 28% delle quali attivo nel comparto edile, installazioni elettriche ed idrauliche, oltre il 12% nel settore metalmeccanico, seguono servizi alla persona, editoria e grafica, trasporti, tessileabbigliamento, commercio, autoriparazioni, lavanderie e imprese di pulizie, manifattura del legno, del cuoio e di gioielli. Questi i primi risultati dell’iniziativa, avviata nel 2009 e realizzata grazie alla collaborazione tra Provincia e Federfidi Lombarda, per favorire l’accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese del territorio milanese potenziando il sistema delle garanzie. Lo stanziamento di un milione di euro era finalizzato a facilitare l’accesso al credito delle PMI che, attraverso il potenziamento della garanzia rilasciata dai Confidi di primo grado, hanno potuto ottenere più agevolmente finanziamenti dal sistema bancario. Dall’avvio dell’iniziativa sono rimaste escluse quelle imprese che, avendo resistito ai momenti più difficili della crisi, necessitano oggi di supporto e di accompagnamento alla ripresa produttiva. Per questo motivo individuando margini di miglioramento, in accordo con Federfidi si è deciso di integrare l’intesa ampliando l’accesso sia rispetto alle dimensioni aziendali sia alle imprese soggette a piani di ristrutturazione ai sensi della normativa fallimentare. Le azioni del Protocollo integrativo prevedono che per le PMI soggette ad operazioni di ristrutturazione dell’indebitamento, anche ai sensi della legge fallimentare, Federfidi fornirà una controgaranzia pari all’80% del rischio assunto dal Confidi di primo grado, entro il limite massimo di 400 mila euro per operazione. La garanzia del Confidi di primo grado non potrà superare il 60% dell’importo del finanziamento bancario, percentuale che sale al 70% per le imprese in risanamento o ristrutturazione fallimentare. Confidi si impegna, inoltre, a supportare le imprese, con interventi di garanzia su propri fondi, in modo da favorire il credito a breve termine e soddisfare le esigenze di capitale circolante.

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impresa e innovazione

LA PROVINCIA E

L’INNOVAZIONE Impegno e ricerca costante, ma anche di una serie di momenti, attimi, in cui le idee e le intuizioni prendono forma.

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PMI e studenti di design insieme per creare prodotti innovativi. Il settore delle imprese creative è uno dei più dinamici d’Europa e si compone di imprese altamente innovative con un grande potenziale economico; contribuisce per il 2,6% al PIL dell’UE, occupa circa cinque milioni di persone nei 27 paesi UE. L’area di Milano conta circa 7.800 imprese creative, che risultano essere quasi il 28% delle imprese creative italiane. Promuovere la collaborazione tra giovani designer e piccole e medie imprese per realizzare prototipi di prodotti capaci di unire, in modo originale, estetica e funzionalità. È la finalità del progetto “Un designer per le imprese” promosso da Provincia di Milano e Camera di Commercio di Milano, con la collaborazione di Material ConneXion. 15 aziende, 4 scuole, 91 studenti coinvolti e 26 prototipi realizzati sono solo alcuni dei numeri dell’edizione 2011. Il progetto è iniziato a febbraio con un avviso che invitava le imprese milanesi “aspiranti innovatrici” a individuare un’idea per un nuovo prodotto/servizio da sottoporre per il suo sviluppo alla creatività e alla professionalità

dei giovani designer delle scuole milanesi. Tra le numerose candidature ricevute è stata effettuata una selezione di 15 aziende che hanno potuto così affidare le rispettive idee progettuali alle più prestigiose scuole di design milanesi: Domus Academy, IED - Istituto Europeo di Design, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti e Politecnico di Milano. I 91 giovani designer, seguiti da docenti e tutor delle scuole di appartenenza e supportati dalle aziende, hanno lavorato per circa tre mesi allo sviluppo delle idee entrando a diretto contatto con il mondo produttivo milanese. Le aziende, una volta ricevuti gli elaborati dai gruppi di lavoro di tutte le scuole, hanno potuto scegliere quelli che meglio interpretavano le linee guida da loro indicate, e quindi realizzarne i prototipi, insieme a Material ConneXion, nelle categorie: design for all, materiali innovativi, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica. Sono stai, infine, 26 i prototipi realizzati dalle imprese e 4 i premi speciali. I progetti saranno esposti alla Triennale di Milano fino all’8 gennaio 2012.

ESIGNER PER LE IMPRESE 2011

Politecnico di Milano Federico Elli - Ercole

Naba Pietro Calicchio - Fluid-o-Cap

Ercole è una protezione per gomito da integrare nelle giacche ad uso motociclistico. È composta da pochi e semplici elementi e realizzato con un particolare tessuto tridimensionale shock absorber, ed una calotta rigida in polipropilene.

L’idea è migliorare e rendere la pompa è visibile testimoni UN DESIGNER PER LE IMPRESE 2011 più accattivante l’aspetto e rafforzi la sensazione di estetico della pompa S Orotativa L U Z I O N E D E qualità F I N I T I VAe precisione. in silicone satinato applicato a pressione su i due tappi e che diventa, una volta rimossi un utile gadget. Un elemento che a palette, versioneUna inlivella/gadget ottone il prodotto Fluid-o-tech e comunica i valori di qualità/precisione (livella) e che comunica il brand oltre la durata del semplice tempo del m e in acciaio inox, rispettando le caratteristiche funzionali del prodotto e lasciando inalterate le interfacce verso le apparecchiature del cliente. La soluzione è stata sostituire le spugnette usate come tappi con un elemento/ gadget che nelle fasi in cui “BOLLA TECH”

MOTORE

POMPA


“If tomorrow was today”

Forte del successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 50 professionisti e fotoamatori, è tornato il Concorso Fotografico di Innovation Festival che, per il 2011, si è completato con una sezione dedicata ai video. Un binomio per raccontare come la tecnologia costituisca uno strumento raffinato per potenziare l’espressività nell’arte, esplorando le frontiere della ricerca e dello sviluppo tecnologico. I partecipanti, dall’8 luglio al 28 ottobre, hanno inviato fotografie o video inediti che rappresentassero soggetti, situazioni o concetti in grado di “raccontare” i molteplici aspetti del vivere quotidiano a contatto con la tecnologia, l’innovazione e la creatività con

IED Luke Hornung_Matteo Vilardo Cascina Cuccagna I vasi della cuccagna sono elementi icona dell’agricoltura rurale. Vengono ancora usati per la coltivazione di piante e ortaggi a uso domestico. Caratterizzati da un sistema di auto-irrigamento, frutto di un antichissima tecnica di coltivazione, queste icone del “design quotidiano” sono state

rivisitate e migliorate grazie all’intervento di materiali siliconici e resine che si integrano perfettamente con i materiali poveri di base.

particolare riferimento a design, progettare la città e città sostenibili, arte, beni culturali e innovazione, cinema new media e comunicazione. I primi quattro classificati per ciascuna delle sezioni (video, foto digitale e photo editing) saranno premiati con apparecchiature video fotografiche professionali messe a disposizione dagli sponsor Wacom e Kodak. Tutte le foto ricevute saranno pubblicate sul portale www.tv_arte.tv, sul quale sarà dedicata una specifica sezione ai vincitori. Inoltre i migliori 3 video verranno inseriti nel circuito di Aperitivocorto (www. aperitivocorto.it) ed entreranno a far parte della programmazione degli eventi.

Domus Academy Cheng Hao Huang Na Zhao Shockwave Il prototipo realizzato vuole offrire una nuova soluzione al rilevatore di velocità “Eolo” in modo da regalare un aspetto più moderno, sportivo e allo stesso tempo attraente ed elegante. Gli accessori intercambiabili consentono di misurare la velocità in vari sport come golf, tennis, baseball.

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impresa e innovazione

IL PREMIO

VIDEOGAME Il viaggio virtuale nella Milano del ‘400 di Leonardo vince il premio legato allo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore videoludico dell’area milanese.

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Il mercato videoludico mondiale è al vertice del settore dell’intrattenimento per tassi di crescita e per fatturato, avendo ormai superato quello del cinema, dell’home video e della musica. Fatturato che nel 2010 in Italia è stato di oltre 1,1 miliardi di euro, con oltre 20 milioni di pezzi venduti. I videogiochi hanno ormai assunto una dimensione intergenerazionale che non riguarda solo la fascia di età dei minori. L’intento del Premio Videogame, inserito tra le iniziative strategiche avviate da Provincia di Milano e Camera di Commercio sulla promozione della creatività milanese, è quello di supportare lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore videoludico dell’area milanese fornendo strumenti, anche in termini di visibilità, per competere in un mercato in forte sviluppo in campo internazionale e mondiale. Un viaggio virtuale nella Milano del ‘400 in compagnia del grande artista: è “Leonardo” il vincitore del Premio, promosso con lo scopo di selezionare le migliori proposte per la realizzazione di applicazioni digitali interattive che valorizzassero la città di Milano. Il progetto vincitore, a cui sono stati destinati 33.000 euro, è stato presentato dalla Leonardo3 srl, impresa specializzata nella progettazione e nello sviluppo di nuove tecnologie e metodologie per la valorizzazione dei beni culturali.

Alcune immagini tratte dal videogioco “Leonardo”.

Il gioco che verrà realizzato prevede che i partecipanti, guidati da un avatar di Leonardo che li accompagnerà alla scoperta della Milano di fine ‘400, contribuiranno alla realizzazione delle sue più importanti opere, dall’affresco de “L’Ultima Cena” al sistema di chiuse dei Navigli, dalle macchine volanti ai progetti architettonici per Milano. Attraverso una macchina del tempo, i giocatori potranno spostarsi tra la Milano del 400 e quella di oggi, per toccare con mano cosa è cambiato e cosa invece è stato conservato. Altre tre imprese si sono invece aggiudicate i voucher da 2.000 euro come parziale rimborso spese per la partecipazione al Montreal International Games Summit (MIGS), a novembre 2011, in occasione della missione, organizzata dall’Ambasciata Canadese in Italia per portare aziende italiane e aziende spagnole a Montréal e a Toronto, i cluster più importanti in questo settore. Atlantyca Entertaiment Spa ha realizzato un progetto che trasforma Milano in un enorme campo da gioco, Alcalambra Srl ha sviluppato un social network milanese, e Digital Tales un progetto a metà strada tra la guida multimediale e un videogame. www.provincia.milano.it/economia.


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sicurezza stradale

strade sicure grazie alla

tecnologia

La tutela delle sicurezza sulla strade passa anche dalla rimozione e dal controllo sui cartelli pubblicitari abusivi.

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L’assessorato Infrastrutture e mobilità della Provincia punta sull’informatizzazione per combattere la cartellonistica abusiva e per ottimizzare il rilascio delle autorizzazioni. A partire dal prossimo gennaio 2012, infatti, sarà molto più facile contattare gli uffici tecnici per richiedere il rilascio di una delle tante autorizzazioni che fanno capo all’Ente provinciale. L’assessorato Infrastrutture e Mobilità ha appena presentato il progetto che prevede la messa on line della procedura di rilascio delle autorizzazioni. Dalla cartellonistica pubblicitaria alle concessioni stradali per la realizzazione di accessi privati, dai lavori di tombinatura all’occupazione di suolo provinciale per cantieri. Sono oltre quattromila le richieste che ogni anno arrivano agli uffici tecnici e che, tra pochi mesi, sarà possibile gestire on line, dalla presentazione della domanda al rilascio dell’autorizzazione. È una piccola rivoluzione che interessa tutti, cittadini e aziende, che potranno così, comodamente da casa o dal proprio ufficio, avanzare richiesta. Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono molteplici. Si tratta non solo di perseguire la politica di informatizzazione e digitalizzazione della Pubblica amministrazione, ma soprattutto di intervenire, con azioni concrete e risolutive, per snellire i processi, velocizzare i tempi e rendere più efficiente il servizio che gli uffici possono rendere all’utenza. Ciò si traduce in un risparmio certo di tempo e di risorse. L’utente non dovrà fare altro che collegarsi al sito: www.provincia.milano.it/trasporti e compilare un modulo online. Potrà pagare contestualmente le spese, eventualmente previste per l’istruttoria, attraverso le molteplici passibilità messe a disposizione: bonifico, carta di credito, carte prepagate, pay-pal ed immediatamente dopo saprà se l’istruttoria è stata attivata. Avrà la possibilità di seguire l’iter della pratica direttamente on line e riceverà comodamente via email le comunicazioni inerenti la richiesta. Per quanto riguarda la cartellonistica pubblicitaria, le novità non si fermano alla informatizzazione del processo di richiesta e di autorizzazione. Una volta autorizzato l’impianto pubblicitario o il semplice cartello, la Provincia consegnerà, insieme all’autorizzazione, un microchip dotato di tecnologia “RFID” (identificatori a radio frequenza) che permetteranno di individuare immediatamente e automaticamente i cartelli abusivi. Con dei semplici palmari, in dotazione ai cantonieri e al personale della Provincia di Milano, sarà possibile, anche restando nell’autovettura, leggere il microchip incorporato nell’impianto e determinare se è o meno autorizzato.


sicurezza stradale

Gli operatori provinciali al lavoro per l’inserimento dei microchip nei cartelli sulle strade provinciali.

Questa tecnologia è quanto di più innovativo offra il mercato, poiché il microchip non può essere né modificato né riprodotto. Ove si scoprisse che l’impianto è abusivo, contestualmente attraverso il palmare, sarà possibile inoltrare il verbale di contestazione. Tutto ciò significherà, da una parte, liberare risorse umane che potranno essere dedicate a un maggiore controllo del territorio e dall’altra velocizzare i tempi di intervento sulle situazioni irregolari. L’abusivismo sarà fortemente scoraggiato perché non ci sarà alcun vantaggio ad investire in un cartello non autorizzato che potrà restare in piedi solamente poche ore o pochi giorni. Investire in tecnologia, in questo caso, significa non solo innovare ed ammodernare le procedure, significa, soprattutto, investire in legalità, garantendo il rispetto delle regole e la tutela dell’ambiente e del paesaggio dagli scempi che troppo spesso abbruttiscono le strade provinciali e nascondono il territorio sotto una cappa di cartelli abusivi. Aldilà della legalità e della tutela dell’ambiente, occorre ricordare che la cartellonistica abusiva è anche, indirettamente, causa di una minore sicurezza stradale. Non solo perché un cartello mal collocato o posto in aree vietate può ridurre la visibilità, ma anche perché troppa cartellonistica può generare una maggiore distrazione e disattenzione alla giuda che sono, secondo le statistiche, la seconda causa di incidentalità. L’assessore Giovanni De Nicola ricorda come uno degli obiettivi cardine del suo mandato è stato, fin dall’inizio, quello di promuovere una politica di tutela della sicurezza: “siamo continuamente protesi alla ricerca di soluzioni che possano garantire e, ove possibile, incrementare la sicurezza sulle strade. Automobilisti, motociclisti, pedoni devono poter contare su scelte e tecnologie che pongano al di sopra di tutto la loro sicurezza e quella dei propri cari”. A questo scopo, sempre in questi giorni, è stato presentato un progetto di sperimentazione per la sicurezza stradale, promosso in collaborazione con la Fondazione Ania. I dati di partenza sono incoraggianti. La mortalità sulle strade provinciali è diminuita passando dai 45 decessi dell’anno 2009 ai 37 del 2010, al di sotto della soglia indicata dall’Unione Europea. Questo significa che il percorso intrapreso è quello giusto. Ma non basta. L’obiettivo è dimezzare il numero delle vittime entro il 2020. Per questo, la Provincia di Milano mette in campo una serie di proposte. Sono già stati realizzati interventi che monitorano il manto stradale, che favoriscono percorsi in sicurezza per le piste ciclabili, che promuovono la sicurezza stradale attraverso campagne di sensibilizzazione nelle scuole. La sperimentazione prevista però mira ad andare oltre, testando sul campo le più diverse e sofisticate tecnologie in materia di sicurezza stradale. In pratica, lungo la Statale “del Sempione” verranno testati i più moderni sistemi di rilevamento in grado di segnalare la presenza di ghiaccio, acqua, gasolio e di quanto possa rappresentare una minaccia per chi guida. Una particolare tinteggiatura permetterà di rendere visibili le buche anche di notte, così come saranno attivate linee di arresto diversificate per moto e bici, al fine di aumentare la sicurezza delle ripartenze ai semafori. Si passa poi dai semafori “puffin” che aumentano la sicurezza segnalando visivamente i veicoli, alla segnaletica flessibile e agli attenuatori d’uro per attutire l’impatto dovuto ad eventuali incidenti. Le soluzioni messe in campo saranno davvero tante e pensate anche e soprattutto per l’utenza cosiddetta “debole”, ossia pedoni e ciclisti. Se la sperimentazione darà i risultati sperati, l’intento è di estendere queste tecnologie sull’intera rete stradale provinciale, o quanto meno sui tratti più pericolosi e critici.

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bilancio

rigore, risparmio

efficienza Con queste parole d’ordine la Provincia intende contribuire al risanamento e al rilancio del Paese, mantenendo gli impegni con i cittadini e le imprese del territorio.

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Custodi e promotori di una buona politica di bilancio. Questo è stato il lavoro compiuto negli ultimi mesi dall’Assessorato al Bilancio della Provincia di Milano. Sappiamo infatti che il periodo che stiamo vivendo appare certamente complesso e difficile, in virtù della drammatica crisi internazionale che ha colpito le economie occidentali e che sta obbligando lo stato italiano a scelte di estremo rigore, anche nei confronti degli Enti locali. Ne sono prova le varie manovre correttive che dalla scorsa estate si stanno susseguendo e che obbligano ogni volta i nostri uffici ad aggiornare strategie ed impegni. La nostra azione è stata dunque rivolta a monitorare con estrema attenzione i vari capitoli di spesa, verificando grazie al supporto degli uffici e dei vari responsabili la congruità degli stanziamenti e la loro sostenibilità a livello finanziario. L’obiettivo è uno solo: consentire che la Provincia possa proseguire la sua azione di crescita e di sviluppo a favore dei territori e delle comunità locali, pur nel necessario ed indispensabile contenimento della spesa che la realtà ci impone. Siamo infatti consapevoli che ognuno di noi, secondo la propria responsabilità, è chiamato a collaborare in modo positivo al risanamento del Paese, secondo le impegnative richieste provenienti dall’Unione Europea, obiettivo primario per tutti quelli che vogliono bene all’Italia e al suo futuro. In questo senso di particolare rilievo è stato l’avvio del progetto della “Centrale Acquisti” in collaborazione con Regione Lombardia: mettendo insieme più enti pubblici, è stato possibile abbattere i costi derivanti dai vari bandi di gara per l’ottenimento di beni e servizi, migliorando l’efficienza delle attività attraverso l’utilizzo di nuovi

strumenti operativi e gestionali, riducendo altresì costi e tempi connessi alle procedure di selezione dei fornitori. Un traguardo che ricordiamo essere stato inserito fra gli obiettivi di bilancio 2011 che aveva visto l’approvazione di scelte altrettanto impegnative da parte della Giunta e del Consiglio: la riduzione del 75% sugli stanziamenti della spesa facoltativa degli Assessori, la drastica riduzione del numero delle utenze telefoniche fisse e mobili, la riorganizzazione e razionalizzazione della flotta degli automezzi provinciali. Molto significativo è stato in questo senso il riconoscimento lo scorso luglio 2011 da parte di FitchRating, una delle principali agenzie di rating presente sul mercato internazionale, del buon lavoro compiuto negli ultimi mesi sul bilancio da parte della Provincia. Si è infatti confermata la doppia “AA-“ di lungo termine e “F1+” di breve termine, con prospettive finanziarie per l’Ente “stabili”. Un giudizio indipendente che ha confermato autorevolmente la capacità della Provincia di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie, tenendo presente la condizione patrimoniale complessiva e le prospettive del futuro, pur nel generale quadro finanziario nazionale ed internazionale di grande movimento. Rigore, risparmio, efficienza. Questi gli obiettivi di inizio mandato che stanno orientando in modo concreto ogni singola azione dell’Amministrazione Podestà. Un’operazione di responsabilità che dovrà continuare con estrema attenzione anche sul 2012, attraverso l’entusiasmo e il sostegno di tutti coloro che stanno lavorando per dare un segnale di grande cambiamento per il territorio di questa nostra provincia.


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UN

NATALE speciale

Tutti gli appuntamenti per vivere le feste all’insegna del relax e dello spettacolo.


Natale a Morimondo Presepi nel chiostro 2011 - XII Edizione

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Dove si realizzano presepi e mostre di presepi, in genere si riscotrano due costranti: la passione per realizzare la Natività, il gusto e la bellezza di stare insieme per creare qualcosa che prima di arricchire il visitatore arricchisce il presepista. Così da dodici anni presso il chiostro dell’Abbazia di Morimondo si prepara una mostra di presepi e si realizza un presepio a grandezza naturale realizzato con passione e impegno dai parrocchiani di Morimondo. I primi ispiratori per realizzare una mostra di presepi a Morimondo furono l’architetto Erriquez e Riccardo Miradoli. Nel tempo si arrivò a progettare il grande presepio che si estende per due lati del chiostro e che coinvolge diverse persone nella realizzazione: condividendo al freddo e all’umido delle serate di autunno la gioia di trovarsi a fare qualcosa di bello. Questo presepio a grandezza naturale realizzato nel chiostro armonizza le case e le torri del piccolo borgo costruito in polistirolo con le architetture medievali del chiostro: l’idea guida di

questa realizzazione è di rendere partecipi i visitatori al mistero dell’Incarnazione. Percorrendo la via di questo paese della Palestina, si attraversano botteghe case e torri alte fino a 4 metri, fino a raggiungere la grotta della Natività. Le novità principali sono il nuovo ingresso alla Natività e un mercato all’aperto che ne aumentano la lunghezza del percorso. L’atmosfera del chiostro di Morimondo unita al sapore orientale degli edifici e di alcuni vestiti palestinesi indossati da manichini, aiuta il visitatore ad essere anche lui pellegrino alla grotta per contemplare il mistero dell’Amore di Dio che in Gesù si è fatto visibile. Ancora, il 24 dicembre dopo la S. Messa di mezzanotte, qui sarà portata processionalmente e deposta la sacra immagine di Gesù bambino. La mostra dei presepi etnici esposta nell’ex-refettorio e nella ex-cucina monastica, è composta da 85 presepi di proprietà del parroco, che provengono da 50 nazioni differenti. Partendo da un nucleo

di presepi di proprietà familiare, di anno in anno questa collezione si arricchisce, ora con l’acquisto in un mercatino missionario, o un regalo di un parente o di un amico. Due in particolare meritano una menzione particolare: il primo è un presepio provniente dall’India. È un pezzo unico una suora della comunità nel tornare a casa, diede indicazioni ad un artigiano locale di come realizzare la natività: con i tratti somatici indiani e i vestiti tradizionali. Una altro viene da un orfanotrofio di Lusaka in Zambia che la parrocchia di Morimondo sonstiene come struttura. Le statuine sono realizzate dai bambini e i vestiti dei personaggi sono stati ritagliati dai loro vestiti. Quest’anno in collaborazione con l’associazione “Amici del Piccio” di Montegrino Valtravaglia (VA) saranno esposti alcuni presepi in Radice di Fermo Formentini originario di Bosco Valtravaglia (Va). Complessivamente saranno esposti circa cento presepi di 50 nazioni differenti di vari continenti, e di 10 regioni italiane, che in questo anno


INFORMAZIONI dalle15.00 alle ore 16.30 â‚Ź 3,00 Gratuito per bambini sotto i 12 anni

Info

3-7-10-17 dicembre, ingresso dalla chiesa

4-8-11-18 dicembre, ingresso dalla piazza del Municipio

dal 25 dicembre all’8 gennaio, i presepi sono aperti tutti i pomeriggi dalle 15.00 alle 17.30 con ingresso dalla chiesa Floriano Erario

Orario Ingresso

particolare in cui si celebreranno a Milano le giornate mondiali della famiglia documentano, il percorso del Vangelo attraverso ogni cultura e tradizione e che di padre in figlio ci raggiunge nel nostro vissuto quotidiano.

A fianco: parte del grende presepe sotto i portici della chiesa. Sopra: vedute notturna di Morimondo.

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San Colombano, fino al 6 gennaio Rassegna presepistica

Milano, fino all’8 gennaio GEORGES DE LA TOUR

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Milano Fino all’8 gennaio

Milano 18 Dicembre 2011 - 1 gennaio 2012

San Colombano al Lambro Fino al 6 gennaio

Georges de La Tour L’Adorazione dei pastori e San Giuseppe falegname

santo natale: un mistero di luce e bellezza

Rassegna presepistica

Palazzo Isimbardi, corso Monforte 35

Nata dalle buone intenzioni di una piccola associazione locale di volontari, la rassegna presepistica è cresciuta molto velocemente e oggi spegne le sue undicesime candeline, potendo vantare un ottimo pubblico che ha toccato nella passata edizione le 7.000 presenze. In mostra circa 150 presepi di piccole dimensioni e di diverse fatture, da quelli artigianali lavorati in cartongesso, polistirolo, cemento e sughero, a quelli più professionali, portati da privati della zona o acquistati anche in diversi paesi stranieri. Un’occasione anche per visitare l’antica chiesa quattrocentesca di San Giovanni.

Palazzo Marino

Milano e il Museo del Louvre si stringono un’alleanza in nome dell’arte. Saranno visitabili nella Sala Alessi due capolavori del misterioso pittore lorenese Georges de La Tour, quasi contemporaneo del Caravaggio, al cui genio la sua pittura si è ispirata. Nell’Adorazione dei pastori in versione notturna predomina anche la lezione dei maestri fiamminghi, mentre nel San Giuseppe falegname il calore della luce della candela sorretta da Gesù mentre osserva il padre al lavoro, rimanda alla pittura nordica del tempo. Orario

9.30-19.30, giovedì e sabato 9.30- 22.30, 24 e 31 dicembre 9.30-18.00

Ingresso libero Info

800 149617

Una Storia che si ripete: questo il sottotitolo per il tradizionale presepe rivisitato dalla sensibilità artistica dell’Accademia di Brera. La Provincia di Milano, in collaborazione con gli Amici dell’Accademia di Brera, propone una suggestione del Natale, fatta di luce e sensazioni. Un modo per riscoprire l’anima e la spiritualità della festa natalizia. Il cortile d’onore del cinquecentesco Palazzo Isimbardi, sede storica della Provincia, si animerà così dei colori e delle spiritualità del Natale. Orario

ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 chiuso il 25/12

Ingresso libero Info

800 88.33.11

Chiesa di San Giovanni

Orario

Prefestivi: 16.00-19.00 Festivi : 10.00-12.00/15.00-19.00 Natale e Capodanno 17.00-19.00

Ingresso libero Info 333 6025614 (Walter) 333 6024318 (Angelo) www.lachiesadeipresepi.com

Orario


Cassano d’Adda, fino all’8 gennaio Mostra di presepi Milano, fino al 6 gennaio presepe biblico di baggio

Groppello di Cassano d’Adda Fino all’8 gennaio 2012

Milano Fino al 24 dicembre

Milano Fino al 6 gennaio

Mostra di presepi

Aspettando il Natale 2011

Presepe biblico di Baggio

Ex Chiesa Maria Nascente

Piazzale Argentina

Chiesa di S. Apollinare, piazza S. Apollinare, 7

L’Associazione italiana Amici del Presepio della sezione di Groppello d’Adda rinnova il suo appuntamento con la tradizionale mostra di presepi, ormai divenuta un appuntamento fisso per la città. Per la XXIV° edizione della mostra sono allestiti oltre 50 presepi costruiti in cartapesta, gesso, polistirolo sia popolari che più fedeli ai dettami storici. I presepi in mostra provengono da molti paesi del mondo, tra cui Ungheria, Equador, Inghilterra, Uganda, Perù, Zambia e Etiopia. Si consiglia di visitare anche il presepio ‘Sotto le stelle’ lungo il Naviglio Martesana, completamente rinnovato e molto suggestivo soprattutto nelle ore serali.

Seconda edizione del mercatino di Natale, organizzato dall’Associazione Culturale Arti Libere e sviluppato tra l’inizio di corso Buenos Aires e piazzale Argentina, con bancarelle dove acquistare artigianato locale, oggetti realizzati a mano, prodotti tipici provenienti da tutta Italia, degustazioni e assaggi, dolci, frittelle, zucchero filato e tanto divertimento per i più piccoli. Proprio per loro è allestita una simpatica “Cassetta di Babbo Natale” che darà la possibilità a tutti i bambini di imbucare la letterina a Babbo Natale o di fare una foto proprio con Babbo Natale in persona!

Unico nel suo genere, è costruito lungo circa 360 mq nella cripta della chiesa del quartiere di Baggio. Ma non sono solo le dimensioni a decretarne l’unicità, quanto i soggetti e i diorami rappresentati. Si contano ben 44 vicende delle Sacre Scritture rappresentate dai vari presepi: non solo, quindi, la notte della nascita di Gesù, ma i momenti della creazione del mondo, della strage degli innocenti fino alla Pentecoste. La Natività si snoda attorno a scene suddivise su 2 lunghi corridoi di 50 metri e rappresentano varie fasi della vicenda con l’ausilio di meccanismi che animano la “Notte santa” e producono movimenti delle statuine e suggestivi giochi di luce.

Orario

Dal lunedì al venerdì dal 27 dicembre al 5 gennaio dalle 15.00 alle 17.30

Ingresso libero Info 333 6025614 (Walter) 333 6024318 (Angelo) www.lachiesadeipresepi.com

Orario 9.00-20.00 Info Associazione Culturale Arti Libere www.associazioneartilibere.it

Orario

fino al 25/12: dom 15.30>18.30 chiuso da lun a sab; dal 25/12 al 6/01 15.30-18.30 chiuso 31/12

Info 346 6327809 presepe@presepedibaggio.org www.presepedibaggio.org

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Milano, fino al 12 febbraio da bacon ai beatles

Arese, 22 dicembre C’era un cielo che non l’hAI mai visto

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Arese 22 dicembre

Corsico 28 gennaio

Milano Fino al 12 febbraio

C’era un cielo che non l’hai mai visto

Fuorigioco

Da Bacon ai Beatles

Centro Salesiano- Sala Peppino Lodigiani, via F. Della Torre, 2

I ragazzi dell’associazione Barabba’s mettono in scena in forma divertente e con scanzonati clown un breve testo di Claudio Bernardi dal titolo curioso ‘Io nel presepio faccio l’asino’. La Natività è stata raccontata oltre che dai Vangeli, in moltissimi modi: questa volta il protagonista è l’asinello che, insieme al bue, aveva il compito di scaldare Gesù. Sarà lui stesso a narrarci risvolti sconosciuti della magica notte conducendoci a nuove riflessioni. Lo farà con testardaggine quasi…asinina. Orario

ore 21.00

Centro Civico Giorgella, piazza Giovanni XXIII, 7

Cross a rientrare, tiri in porta di prima, colpi di testa, parate del portiere e naturalmente gol all’incrocio. Questo e molto altro promette il nuovo spettacolo di Michele Clementelli per la regia di Claudio Orlandini e prodotto da ComTeatro. Si racconta di un allenatore di una squadra di periferia, abituata, oltre che all’emarginazione del quartiere in cui gioca, anche al fondo delle classifiche. Il protagonista vuole dare una scossa alla sua vita e fa il tutto per tutto per tirar fuori sé stesso e la sua Murialdina Football dall’anonimato.

Ingresso 5,00 euro

Ingresso

8 euro, ridotto 6,00 euro

Info 0293772225 clown@barabbas.it www.barabbas.it

Info 02 4472626 info@comteatro.it www.comteatro.it

Museo della Permanente, via Filippo Turati, 34

La mostra propone circa settanta opere tra sculture e dipinti, anche di grandi dimensioni, che intendono rappresentare la situazione sociale e i cambiamenti repentini del mondo avvenuti tra gli anni Cinquanta e Sessanta. E in quegli anni i giovani respiravano sì la nuova arte portata da maestri come Giacometti o Bacon, Cesàr, Appel o Dubuffet, ma anche i nuovi ritmi americani nati dal mix di country e blues targati Elvis Presley, Buddy Holly, Bob Dylan e Joan Baetz e sdoganati poi in Europa dai Beatles e dai Rolling Stone. Orario

da martedì a venerdì 10.00-13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, sabato, domenica e festivi 10.00-18.30. Chiuso lunedì e il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2011 e 1° gennaio 2012

Ingresso

intero euro 6,00, ridotto 4,00 euro, audioguida inclusa

Info

02 6551445


Milano, fino al 12 febbraio pixar, 25 anni di animazione

Milano 21 dicembre

Milano Dal 29 dicembre al 1 gennaio 2012

Milano Fino al 12 febbraio

Teatro alla Scala, via Filodrammatici, 2

La Nona sinfonia di Beethoven

Pixar, 25 anni di animazione

Ciclo Beethoven-Schonberg

La Filarmonica della Scala diretta da Daniel Barenboim con il Coro del Teatro alla Scala del Maestro Bruno Casoni presenta una serie di sinfonie e concerti dedicati a due grandi compositori come Arnold Schonberg e Ludwig van Beethoven. In programma Kammersymphonie in mi magg. Op. 9 per 15 strumenti del compositore austriaco e la Sinfonia n. 9 in re min. op. 125 per soli, coro e orchestra di Beethoven . Soprano Anja Harteros, mezzosoprano Ekaterina Gubanova, tenore Klaus Florian Vogt e baritono Peter Mattei.

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Gustav Malher

Pac- Padiglione d’Arte Contemporanea via Palestro, 14

Si stappa la bottiglia di spumante per finire e iniziare al meglio l’anno nuovo all’insegna della grande musica. L’Orchestra Sinfonica di Milano, guidata dal direttore Zhang Xian propone musiche del grande compositore austriaco Ludwig Van Beethoven con l’esecuzione della sua famosa Sinfonia n. 9 in Re minore per soli, coro e orchestra op. 125. Il Coro Sinfonico di Milano è diretto da Erina Gambarini.

L’azienda americana, fondata da John Lasseter e dal genio del compianto Steve Jobs, è protagonista di una mostra che non esalta solo gli effetti superfuturistici della tecnologia piegata all’esigenza dei cartoni animati e dei film, ma stupisce perché ci riporta anchr indietro nel tempo. Un percorso lungo oltre 500 opere a partire dal primo lungometraggio dedicato a Luxo Jr.del 1986 fino ai superfamosi Monster & Co, Toy Story, Ratatouille, Wall·E, Up, Cars 2 e un’anticipazione di Brave, in uscita nel 2012.

Orario

29 dicembre 20.30, 30-31 dicembre 20.00 1 gennaio 16.00

Info

02 83389401

Orario 20.00

Orario

9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30; lunedì 14.30-19.30

Ingresso

Ingresso

€ 7,00, ridotto € 5,50

da 5,00 € a 66,00 €

Info 02 72003744 www.teatroallascala.org

Info 0254913 www.mostrapixarmilano.it

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Milano, dal 26 al 31 dicembre ANGEL IN HAREM GOSPEL CHOIR

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Milano Dal 26 al 31 dicembre

Milano 23/12/2011

Milano Fino al 28 gennaio

Angels in Harem Gospel Choir

Note di Natale

Blue Note, via Corsieri, 37

Teatro Manzoni, via Manzoni 42

Pazienza un corno

Il grande gospel sbarca in città per un tour di sei serate consecutive che proietteranno il pubblico in un’atmosfera di celebrazione e rinascita della musica religiosa nera di New York. Sul palco il gruppo fondato 25 anni fa da Allen Bailey e formato da alcuni dei migliori cantanti e musicisti delle Black Church di Halrem, capaci di conquistare la fama di ambasciatori ‘angelici’ di Harlem in tutto il mondo, grazie a una serie interminabile di concerti e a una serie di collaborazioni con alcuni mostri sacri del rock come Keith Richards, Andre Rieu, Diana Ross, Bono, The Chieftains, Lyle Lovett, Josh Groban e i Gorillaz.

Non è più il Natale del 2011, ma magicamente, con un teletrasporto poco tecnologico costruito solo con tanta musica, molta allegria e bravi attori, si torna indietro nel tempo, verso un tempo che fu. Le musiche e le atmosfere sono infarcite di uno swing accattivante e trascinante, dove la fanno da padrone canzonette melodiche e spensierate interpretate dalle Sorelle Marinetti, accompagnate per l’occasione anche dall’ensemble degli Italian Harmonists, band formata da cinque voci con l’ausilio di un pianoforte.

Orario

dal 26 al 29 ore 21.00 e 23.00 30 dicembre ore 21.00 e 23.30 31 dicembre ore 20.30

Ingresso

da 27,00 € a 32,00 €

Orario

20.45

Ingresso

Poltronissima 30,00 € + 3,00 € Poltrona 20,00 € + 2,00 €

Info

02 7636901, N. verde: 800 914350

Info www.bluenotemilano.com 02 69016888

Ca’ di Fra’ Arte contemporanea, via Carlo Farini 2

Mostra curata dalla Galleria Ca’ di Fra’ in collaborazione con Marina Comandino e Little Nemo Art Gallery e dedicata ad uno dei disegnatori e fumettisti più geniali e irriverenti del secolo scorso. Andrea Pazienza, con i suoi disegni e le sue illustrazioni, ha raccontato una generazione, quella della degli anni Settanta e Ottanta, non facile, fatta di disagi sociali e riflessioni politiche. In questa mostra saranno visibili una serie di disegni dedicati agli animali, dipinti con il pennello e con segni molto stilizzati. Schizzi fatti di segni che diventano quasi metafore. Quei segni dai quali, per l’artista abruzzese, nasce poi la matematica del segno: cioè il disegno. Orario

Lun-ven 10.00-13.00/15.00-19.00, sabato su appuntamento

Ingresso libero Info Ca’ di Fra’ Arte contemporanea 02 29002108 gcomposti@gmail.com


Milano, dal 14 al 18 dicembre DISNEY LIVE! L’INTREPIDO VIAGGIO DI TOPOLINO

Milano, fino all’8 gennaio io amo l’italia

Milano Dal 14 al 18 dicembre

Milano 17 e 18 dicembre

Milano Fino all’8 gennaio

Disney Live! L’intrepido viaggio di Topolino

Noel

Io amo l’Italia

Teatro Arcimboldi,

Prodotto da Kenneth e Alana Feld, della Feld Entertainment, lo spettacolo narra le vicende dei più importanti personaggi Disney alla ricerca di nuovi protagonisti da lanciare sulla scena. La novità è che calcheranno il palco personaggi di cartoni e fumetti diversi: Topolino, Minnie, Paperino, Paperina e Pippo saranno accompagnati, cioè, da Tigro di Winnie the Pooh, da Cenerentola e dalle sue sorellastre e da Woody, Jessie e Buzz di Toy Story. E tutti insieme canteranno Bibbidi-Bobbidi-Boo! Orario

mercoledì e giovedì ore 18.30, venerdì 15.00 e 18.30, sabato e domenica 11.00, 15.00 e 18.30

Ingresso

da 27,50 euro a 49,50 euro

Info 0654220870 www.the-base.it

Teatro Sala Fontana, via Boltraffio 21

Due serate a tutto ritmo natalizio con la John Stanson Band, il gruppo formato da cinque storici musicisti che ci faranno ripassare i ritornelli, le canzoni e le filastrocche sempreverdi sia italiane che straniere come Bianco Natale, Silent Night fino ai canti dedicati ai più piccoli come la Mickey Mouse March o Jingle bells medley. Un modo per cantare tutti insieme, adulti e bambini, vivere serenamente e con dolcezza il Natale, aspettando i regali di Santa Claus. Orario 16.00 Info Teatro Sala Fontana 02 606021 Fontana.teatro@elsinor.net www.teatrosalafontana.it

Fondazione Stelline, corso Magenta, 61

Tra i molti appuntamenti per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, spicca la mostra fotografica dedicata a Leonard Freed. Il titolo è già significativo, ma assume ancor più valore per il fatto che il fotografo non è italiano, ma uno statunitense doc, nato a New York, la città simbolo degli States. I suoi click testimoniano il suo amore per la storia, i luoghi e gli italiani, siano essi rappresentati da lavoratori siciliani, soldati seduti su un ponte a Firenze o aristocratici veneziani e romani. In mostra cento immagini, alcune più vintage e altre più moderne e tecnologiche, scattate in diverse località della Penisola, dalla metà del Novecento agli inizi del nuovo secolo. Orario

martedì - domenica 10.00/20.00, Chiuso lunedì

Ingresso

intero 6 euro, ridotto 4.50, scuole 3

Info 02.45462.411

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donne

la storia è

donna La Provincia chiude le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia con la pubblicazione della storia a fumetti dedicata alle protagoniste della storia nazionale.

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Un libro a fumetti “in rosa” dedicato alla storia dell’Unità d’Italia. Dopo il successo del libro a fumetti sui 150° anni della Provincia di Milano, realizzato dalla scuola del Fumetto, l’assessore alle Politiche giovanili, Cristina Stancari, ha deciso di realizzare, sempre con la preziosa collaborazione della scuola, una seconda pubblicazione: un volume che racconta la storia di sei donne, più o meno conosciute, e quasi un secolo di storia italiana, dalla nascita dello Stato al secondo dopoguerra raccontate attraverso le tavole a

fumetti: il titolo è “150 anni in rosa, la storia è donna”. Cinque storie a fumetti, cinque vicende che hanno inciso sulla vita del nostro Paese e su quella di Milano. In questo libro, le vite di Cristina Belgiojoso, Ersilia Majno, Margherita Sarfatti, Linda Malnati, Fernanda Wittgens e Olga (donna di finzione) ci accompagnano lungo quei “binari minori” su cui a volte viaggiano le protagoniste femminili della nostra storia ma che ci fanno anche scoprire un mondo sommerso che nei manuali di storia trova poco spazio, fatto di avventure,


donne

In queste pagine, alcune delle tavole disegnate per il fumetto.

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intrighi, azioni eroiche e preziosissimi contributi al patrimonio culturale e sociale di Milano e d’Italia. La voce di queste donne ha così trovato vita nei disegni di cinque allieve ed ex-allieve della scuola del Fumetto. Ognuna delle artiste ha scelto una protagonista, dando forma alla sua memoria. Con Cristina di Belgiojoso si è scoperto il Risorgimento e la tenacia di chi, messa nell’angolo, voleva parteciparvi a tutti i costi; Ersilia Majno e Linda Malnati ci fanno conoscere l’Asilo Mariuccia e ci introducono nelle nascenti unioni femminili italiane; Olga, donna di finzione, ci ha fa

conoscere il lato difficile e spesso doloroso della vita della popolana milanese, ma anche l’opera a sostegno delle madri del Brefotrofio Provinciale; con Margherita Sarfatti rivisitiamo la storia del Ventennio e quella dell’arte contemporanea; infine, Fernanda Wittgens ci fa scoprire la Pinacoteca di Brera e la diffusione dell’arte fuori dai musei. Politica, società e lavoro, maternità, giornalismo e arte sono diventati così i coprotagonisti delle nostre sei donne. E poi passione, cuore e cervello, forza d’animo, intelligenza: tutti ingredienti per una storia appassionante.


Contro la violenza rompiamo il

silenzio Ricordata con una fiaccolata la “Giornata Internazionale per l’eliminazione delle violenza contro le donne�, per dare luce e speranza alle vittime di abusi.

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donne

Un lungo corteo di fiaccole nel centro di Milano, Palazzo Isimbardi illuminato di rosa: così è stata testimoniata, dalla Provincia di Milano, per il secondo anno consecutivo, la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituito dall’Onu nel 1999 in memoria delle tre sorelle Mirabal, uccise barbaramente il 25 novembre del 1960 dagli uomini del dittatore Rafael Trujillo, a cui le donne si opponevano. «La nostra presenza dimostra anche quest’anno la volontà della Giunta di adottare politiche capaci di prevenire le violenze contro le donne», ha dichiarato il presidente Guido Podestà che ha sfilato nel corteo insieme a tutta la Giunta e ai cittadini. «Intendiamo continuare a condurre una battaglia di civiltà e democrazia accanto a molte cittadine vittime invisibili di soprusi. Le donne devono sentire le Istituzioni al loro fianco, e rivolgersi senza paura ai tanti centri antiviolenza che sono presenti sul nostro territorio. Il silenzio è la migliore arma di chi, rinnegando il valore della dignità umana, traduce in abusi le proprie frustrazioni». Secondo i dati raccolti dalle maggiori realtà attive sul territorio (“Soccorso violenza sessuale” e “Soccorso violenza domestica” della clinica Mangiagalli; “Cerchi d’acqua”, “Casa delle donne maltrattate”, “Servizio disagio donna” della Caritas) i numeri del biennio 2010-2011 sono allarmanti. Lo scorso anno, 2.100 donne (il 68% delle quali italiane) hanno chiesto aiuto a causa di violenze di carattere psicologico (36%), fisico (30%), sessuale (16%), economico (11%) o vittima di stalking (6%). Nel 23% dei casi anche i figli sono stati oggetto di maltrattamenti. Durante l’anno in corso, al centro “Soccorso violenza sessuale” e dal “Soccorso violenza domestica” della Mangiagalli, sono giunte 459 richieste d’aiuto da parte di donne, di cui il 24% sono minorenni. La Provincia di Milano ha, quindi, individuato un percorso per un’azione concreta. E lo ha rintracciato nel primo baluardo da opporre a questa realtà: farla emergere e conoscerla. L’omertà è la prima causa del proliferare della violenza, soprattutto quella psicologica. Per questo verrà costituito un “Osservatorio permanente contro la violenza di genere”, che permetterà il monitoraggio di questo fenomeno. L’obiettivo iniziale è sperimentare un modulo unico di rilevazione dei dati, messo a punto grazie all’Università Bicocca e, successivamente, istituire un “Tavolo provinciale sulla violenza di genere”, aperto a realtà pubbliche e private. In questo modo, oltre alla fotografia in tempo reale di queste realtà, si potranno individuare le più efficaci metodologie d’intervento.

PERCHÉ IL 25 NOVEMBRE

Con l’istituzione della Giornata della violenza contro le donne, l’Onu ha impresso sul nostro calendario una data da ricordare: il 25 novembre. Era il 1960, quando le sorelle Mirabal, Mercedes, Minerva e Teresa, attive nel movimento contro il dittatore domenicano Rafael Trujillo si stavano recando in carcere a trovare i mariti, anche loro impegnati nella lotta politica. L’auto sulla quale viaggiavano le tre sorelle viene intercettata. Costrette a scendere, le donne furono portate in una piantagione di canna da zucchero e uccise a bastonate. I loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando e fatto precipitare in un dirupo, per simulare un incidente. Il comun denominatore del dramma fa di questa storia la rappresentazione di tante altre che coinvolgono le donne nel mondo. Ci riporta alla memoria quell’8 marzo del 1908, quando le operaie della fabbrica Cotton di New York, durante lo sciopero contro le cattive condizioni in cui erano costrette a lavorare, furono coinvolte in un incendio all’interno dell’edificio dove erano state rinchiuse dal proprietario della fabbrica. Rimasero uccise 129 donne. Anche la nostra realtà italiana ha i suoi casi e le sue martiri. Yara Gambirasio, Sarah Scazzi, Chiara Poggi, Elisa Claps, per citare solo alcuni nomi che raccontano meglio di qualsiasi cifra questa terribile realtà della condizione femminile.

Sotto e nella pagine precedente, alcuni momenti della fiaccolata.

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LA FOTOGRAFIA DI UN DRAMMA CONTINUO

Secondo i dati Istat, ogni 15 secondi una donna è aggredita fisicamente e verbalmente. In Italia sono 10 milioni le donne che almeno una volta hanno subito forme di violenza, un milione sono nel 2010. Tre donne su 10, inoltre hanno subìto una violenza fisica e sessuale e un milione e mezzo di minorenni hanno vissuto l’esperienza dello stupro. Per il 70% dei casi le violenze si sviluppano tra le mura domestiche, quindi difficili da conoscere. Per rendere visibile queste situazioni, l’assessorato alle Pari Opportunità ha lanciato un concorso rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 20 anni, per dire stop alla violenza contro le donne. “Diamo voce alla dignità delle donne. Rompere il silenzio” è il titolo di questa gara di cortometraggi che possono essere prodotti da singoli o da gruppi.

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PSICOLOGICO

%

30 %

40 LO SCORSO ANNO, 2.100 DONNE (IL 68% DELLE QUALI ITALIANE) HANNO CHIESTO AIUTO A CAUSA DI VIOLENZA DI CARATTERE: NEL 23% DEI CASI ANCHE I FIGLI SONO STATI OGGETTO DI MALTRATTAMENTI

6 %

Fonti: “Soccorso violenza sessuale” e “Soccorso violenza domestica” della clinica Mangiagalli; “Cerchi d’acqua”, “Casa delle donne maltrattate”, “Servizio disagio donna” della Caritas.

16 %

11 %

STALKING

FISICO

SESSUALE

ECONOMICO



giovani

Una guida contro la

pirateria Contro il downloading illegale la Provincia, insieme a Childnet e alla Fimi, la Federazione industriale musica italiana, distribuisce una guida a studenti, insegnanti e genitori.

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Nell’era digitale, internet e la rete sono diventati il principale nodo di diffusione di musica illegale. Le nuove tecnologie e l’utilizzo di programmi di file sharing permettono di scaricare e distribuire musica facilmente, rapidamente e gratuitamente. Tutto ciò ha provocato negli ultimi anni un aumento esponenziale del fenomeno della pirateria digitale e della diffusione di musica illegale, soprattutto in Italia, dove ben il 25% del mercato musicale è in mano ai pirati informatici.

Scaricare musica illegale non è soltanto un reato, ma l’utilizzo inconsapevole dei sistemi di file sharing può provocare dei rischi connessi alla privacy e alla sicurezza, quali la condivisione inavvertita di file personali o la possibilità che il computer venga attaccato da virus. Com’è possibile quindi utilizzare musica digitale in maniera sicura e legale? È questo il tema del progetto educativo promosso da Fimi, la Federazione industriale musica italiana, sostenuto dalla Provincia


giovani

di Milano e avviato l’8 giugno a Palazzo Isimbardi con la presentazione della guida per genitori e insegnanti “Musica, film TV e internet”. La guida, promossa a livello internazionale da Childnet, un’organizzazione che opera a tutela dei minori sul corretto utilizzo della rete internet, e in Italia da FIMI, verrà distribuita nelle principali scuole medie superiori di Milano e provincia allo scopo di sensibilizzare studenti, scuole e famiglie sul corretto utilizzo della rete. L’altra tappa del progetto ha coinvolto invece due giovani talenti del panorama musicale italiano, Annalisa Scarrone e Pierdavide Carone, che nell’incontro “Suona la campanella, parliamo di musica” hanno raccontato a studenti delle scuole milanesi le loro esperienze discografiche e il loro percorso artistico. L’obiettivo è quello di far capire ai giovani il valore della musica e della creatività e di educarli ad un utilizzo corretto e legale della rete.

La guida

La guida ci aiuterà ad apprezzare la musica digitale, in piena legalità e sicurezza. Ci sono infatti molti modi per avere accesso a contenuti musicali in maniera sicura e legale. Prima di tutto la guida ci insegna ciò che invece legale non è: scaricando materiale da siti illegali e mettendo a disposizione materiale non autorizzato tramite programmi di file sharing si viola la normativa sul diritto d’autore e si rischiano conseguenze legali sia penali che civili. Esiste invece una vasta scelta di siti legali dai quali è possibile scaricare, fare streaming o trasmettere musica. Attenzione però: il fatto che la musica sia a pagamento non è indice sicuro di legalità, per essere certi che un servizio sia legale è possibile consultare il sito www.pro-music.it. Bisogna sapere che è legale fare una copia del proprio cd per uso personale, mentre distribuire la copia su internet o ad un amico può condurre ad un’azione legale. L’utilizzo di servizi di file sharing è invece quasi sempre illegale, in quanto la quasi totalità del materiale condiviso non è autorizzato, per non correre rischi bisogna condividere solo materiale non protetto da copyright, come video o musica autoprodotti. Potenzialmente ci sono delle sanzioni severe per coloro che condividono illegalmente dei contenuti, infatti secondo la recente normativa chi scarica materiale non autorizzato potrebbe incorrere in una sanzione di 154 euro. Ma i rischi maggiori sono quelli connessi alla privacy e alla sicurezza del nostro computer, utilizzando siti illegali si possono inavvertitamente scaricare virus o spyware, o condividere file personali.Ma prima di tutto, la pirateria musicale è un grave danno alla cultura: gli artisti, i

Musica, Film, TV e Internet

La guida per genitori e insegnanti

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compositori, i musicisti non vengono remunerati per il loro lavoro e spesso sono costretti ad abbandonare il settore. L’intera industria musicale viene danneggiata, compresi rivenditori e distributori che vengono così colpiti da una concorrenza sleale. Ogni giorno siamo circondati dalla musica, nei negozi, nei bar, per strada la musica ci accompagna, a chi non è mai capitato che una canzone ci ricordasse un periodo o un avvenimento della nostra vita? È necessario proteggere chi lavora nell’industria creativa se vogliamo continuare a godere di questo immenso patrimonio, colonna sonora della nostra vita. Scarica la guida completa al sito www.pro-music.it

In alto, la copertina della guida.


Moda

per giovani

talenti Aiutare i giovani a sviluppare le proprie capacità al servizio del Made in Italy.

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Moda, giovani talenti, made in Italy: gli ingredienti per una ricetta di successo, per un fashion event innovativo che unisce contemporaneità, originalità e stile. Tutto ciò è “The new talents show”, l’appuntamento con il nuovo Made in Italy che promuove l’impegno dei giovani designer e offre loro una vetrina originale per farsi conoscere dagli operatori del settore. Diversi momenti espositivi che rappresentano più settori nel campo della moda: Denim, Street fashion, Casual, accessori e gioiellieri. Il progetto, nato del 2010 e sostenuto dalla Provincia di Milano, cresce anno per anno: la qualità dei prodotti esposti aumenta, come l’interesse di accreditati giornalisti del settore moda, che ad ogni appuntamento attestano forte credibilità. Due date nel 2010 con la partecipazione 20 giovani stilisti, cinque date nel 2011, che hanno dato spazio a ben 70 talenti, la maggior parte dei quali hanno trovato negozi, rappresentati e buyer disposti a valorizzarli, ottenendo anche incarichi di rilievo presso prestigiose griffe, e tutti hanno avuto grande visibilità su quotidiani nazionali, settimanali

e mensili di moda e stile come Vogue Italia e GQ che hanno seguito con grande interesse l’iniziativa. Il prossimo appuntamento è nel 2012: quattro date in location da definire, nei momenti fondamentali della settimana della moda milanese, per mostrare i nuovi volti del Made in Italy. Non una semplice esposizione, ma un contenitore di creatività, un momento di grande valenza artistica e culturale, e soprattutto una grande opportunità per i giovani designer, che li mette in contatto con il pubblico e con gli operatori del settore. I giovani talenti trovano nel settore moda prospettive desolanti e grandi difficoltà a farsi conoscere. Eppure proprio loro portano alta la tradizione e la cultura della moda Made in Italy, sono il futuro di un settore che rappresenta l’eccellenza italiana in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di offrire loro una chance, una piattaforma di lancio e il supporto necessario affinché si facciano strada nel mondo del lavoro. Per maggiori info sui prossimi appuntamenti: http://temi.provincia.mi.it/Eventi-Moda-Expo/


Moda

art your

food Quando arte, cibo e migrazione si incontrano sul terreno della cultura.

La migrazione è un fenomeno mondiale che coinvolge ogni nazione, come paese di provenienza, di transito o destinazione. Il cibo è cultura, è tradizione, ed è parte del patrimonio di ogni nazione. È l’integrazione di queste due tematiche che dà vita a IMAFestival, la rassegna artistica internazionale alla sua seconda edizione che si terrà a Milano, New York, Los Angeles e Londra nel 2012 e che vedrà la partecipazione di talenti artistici di ogni età e nazionalità. Il progetto, sostenuto anche quest’anno dalla Provincia di Milano, è presentato dall’associazione EatArt e si propone di promuovere nuovi talenti artistici in diversi campi culturali: dal cinema alla letteratura, dalla musica alle arti figurative. Nel contempo IMAFestival si propone di richiamare l’attenzione sulla migrazione, in particolare sulla sua dimensione culturale e sociale che verrà interpretata dagli occhi degli artisti in gara. L’inserimento del tema del cibo, da considerarsi come tradizione culturale che crea un ponte tra il paese ospitante del migrante e la sua terra d’origine, darà uno spunto in più legato alle tradizioni e alla cultura radicata in un popolo. Imaf organizza il concorso artistico internazionale “ART YOUR FOOD” sul tema combinato cibo e migrazione, il cui bando di partecipazione è stato lanciato il 12 Novembre con una conferenza stampa a Palazzo Isimbardi, e terminerà ad aprire 2012 con una grande evento in cui verranno presentate le opere e che culminerà con una cerimonia di premiazione dei vincitori. Musica, letteratura, film e arte visiva sono le quattro categorie in gara e tutti gli artisti che vorranno partecipare si potranno iscrivere sul sito internet di IMAF caricando direttamente le loro opere. La grande novità è che i quatro vincitori di categoria decretati durante l’evento di Milano avranno l’opportunità di dimostrare il proprio talento al pubblico internazionale: accompagneranno infatti IMAFestival nelle sue tappe estere di New York, Los Angeles, e

Londra. In parallelo al concorso viaggerà nelle stesse città “SPORT YOUR FOOD”, una mostra d’arte contemporanea che vedrà protagonisti 5 chef e 5 artisti i quali, ispirati da altrettante discipline olimpiche, si sfideranno producendo gli uni una ricetta, gli altri un’opera d’arte. Vista la sintonia dei temi con quelli di Expo 2015, “Nutrire il pianeta, Energie per la vita” l’associazione EATART sta sviluppando una partnership con Expo 2015, con cui darà vita a numerosi eventi. IMAFestival ha instaurato un’importante collaborazione con l’associazione culturale Viaggiatori dell’Anima che parteciperà all’evento finale a Milano con una produzione della Compagnia MixAbility Dreamtime, conposta da danzatori disabili e abili, che si esibiranno in uno spettacolo originale di grande valenza educativa ed efficacia comunicativa. Anche il pubblico del territorio milanese verrà coinvolto, avrà infatti la possibilità di votare le opere in gara sul sito della manifestazione, e potrà godere gratuitamente di una giornata di grande valenza culturale, partecipando all’evento di premiazione ad aprile 2012. Per partecipare al concorso e per votare: http://milano.imafestival.com/

Nella pagina a fianco, una delle opere in mostra al The new talents show. Sopra, uno degli artisti di Art Your Food.

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alimentazione

sani, naturali, buoni

diretti Accorciare la filiera, per favorire il risparmio e gustare al meglio le bontà vicine a noi.

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In un momento in cui la crisi economica ha indebolito prima di tutto la capacità di acquisto delle famiglie, promuovere la vendita diretta nelle aziende agricole diventa anche uno strumento di sostegno al risparmio e, quindi, al reddito. L’offerta delle aziende agricole che fanno vendita diretta nella nostra provincia è in grado di soddisfare tutte le richieste: dalle produzioni lattierocasearie, alle carni, alle verdure, agli sfarinati. Persino ai fiori. Prodotti disponibili a costi contenuti, con la possibilità di instaurare un rapporto di fiducia tra produttore e consumatore che altre forme di distribuzione non possono garantire. Con la vendita diretta, l’agricoltore, da anello debole della filiera agroalimentare, diventa soggetto protagonista della filiera stessa, integra il proprio reddito, e incrementa la sua capacità di rimanere sul mercato in un periodo di forte crisi del settore. Senza contare che accorciare la filiera e gestire gli acquisti secondo il principio della stagionalità, significa aumentare la sostenibilità ambientale dei nostri consumi, riducendo i trasporti, le intermediazioni e di conseguenza le emissioni di CO2. Un modo di fare la spesa che fa bene al nostro portafoglio, alla nostra agricoltura e all’ambiente.

Per saperne di più sulla vendita diretta: Numero verde:800.743.633 Sito Web: http://venditadiretta.provincia.milano.it E-mail:vendita.diretta@provincia.milano.it


Progetto Pan rustegh: il pane del nostro territorio

Pan Rustegh è un progetto di filiera, ideato dalla Provincia di Milano, frutto della sintesi delle istanze emerse dalle organizzazioni di categoria e concretizzati nella firma del protocollo d’intesa tra l’Associazione Panificatori Milanesi e Coldiretti Milano-Lodi-Monza Brianza per la creazione di una filiera che parta dal seme ed arrivi fino al bancone della rivendita del panificatore. È uno dei pochi esempi, se non forse l’unico, in cui si collega la filiera a partire dal seme, dove, con la collaborazione del Consorzio Agrario Provinciale, si scelgono le varietà di frumento tenero più idonee, per i terreni e per il prodotto che poi si andrà ad utilizzare nelle lavorazioni, percorrendo tutte le fasi agronomiche, di trasformazione e commercializzazione del prodotto finito, regolate da un disciplinare produttivo del marchio. Prima della semina si scelgono le varietà di frumento idonee, le cure agronomiche che dovranno essere effettuate fino alla raccolta del prodotto, la cui tracciabilità e conservazione, dopo la raccolta, sarà gestita con il supporto del Consorzio Agrario Provinciale. Una delle caratteristiche di questo prodotto è la macinatura, effettuata con una macina a pietra, dove la forza motrice per il suo funzionamento è fornita dall’acqua. A questo punto il tutto passa nelle mani esperte dei panificatori che, dalla sapiente lavorazione della materia prima, daranno vita al pan Rustegh. Punto fondamentale di questo progetto è l’accordo di filiera tra la Coldiretti e i Panificatori Milanesi, nel quale si stabiliscono dei parametri che permetteranno di fissare il prezzo del grano riconosciuto all’agricoltore. È un progetto sperimentale che potrà aprire nuovi punti di dialogo tra le diverse categorie, con lo scopo di mantenere le aziende agricole sul territorio, valorizzando le loro produzioni e professionalità e, in alcuni casi, il ruolo sociale che svolgono i trasformatori.

Offellee fà el tò mestee

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Consumare un prodotto stagionale significa gustarlo nel periodo della sua naturale maturazione. Rispettare questo tempo fisiologico dell’organismo vegetale, vuol dire assumere un alimento di alto valore nutritivo e di sapore caratteristico. Il consumo della frutta e della verdura di stagione consente, inoltre, di diversificare nel corso delle stagioni l’apporto vitaminico e di minerali. Infine, l’utilizzo dei prodotti di stagione comporta un risparmio: infatti, il prezzo di un prodotto durante la stagione fisiologica è inferiore rispetto al fuori stagione.

AGLIO FRESCO ASPARAGI BROCCOLI CARCIOFI, LATTUGA CAPPUCCINA CAVOLFIORI

cipolle fresche

finocchi indivia, scarola

48 Piselli

Porri arance mandarini

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AD OGNI MESE IL SUO PRODOTTO

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BROCCOLI

CAVOLFIORI CETRIOLI, ZUCCHINE, PESCHE

fagiolini finocchi indivia, scarola melanzane, peperoni, pomodori, susine

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Patate, carote e limoni

angurie Porri arance mandarini albicocche ciliege fragole mele meloni pere uva


innovazione

una provincia a banda

larga

Continua lo sviluppo delle rete provinciale in fibra ottica, implementata con la connessione wi-fi gratuita attivata presso le principali sedi istituzionali dell’Ente.

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L’informazione assume ogni giorno di più il ruolo di risorsa strategica ed è elemento insostituibile per la crescita di una Comunità. Rispetto a un tale scenario, sono state attivate numerose iniziative finalizzate alla realizzazione della più ampia innovazione tecnologica, in grado di arrecare benefici a vari livelli e al maggior numero di utenti possibile. In particolare gli sforzi si sono concentrati nella realizzazione di una Rete Telematica Provinciale in fibra ottica articolata su tutto il territorio provinciale e nell’evoluzione dei suoi

sistemi di Telecomunicazione. L’innovazione tecnologica e sviluppo della rete provinciale a larga banda in fibra ottica è un asset su cui la Provincia di Milano ha scommesso forte, proprio nell’ottica di favorire innovazione, competitività e, nel contempo, fornire servizi efficaci alla cittadinanza, al sistema economico e produttivo della Grande Milano. Contestualmente allo sviluppo della rete provinciale a banda larga, è stata implementata la tecnologia wireless/wi-fi. La connessione wi-fi è stata attivata presso le sedi


innovazione

istituzionali di: Palazzo Isimbardi di Via Vivaio, Via Principe Eugenio, Piazza Castello, Spazio Oberdan di Via Vittorio Veneto, Idroscalo. L’obiettivo finale della realizzazione della rete wi-fi prevederà la creazione di un corridoio di copertura wireless, che garantirà la costante connettività wi-fi nelle aree destinate a ospitare l’Expo 2015.

INTERVENTI SUL SISTEMA INFORMATIVO

Nonostante la difficile situazione finanziaria abbia impedito nuovi investimenti nel campo delle tecnologie dell’informazione e dei sistemi informativi, l’Assessorato ha comunque operato valorizzando al massimo le risorse di personale interno e gli investimenti tecnologici fatti negli anni precedenti. Di particolare importanza, il Progetto “Firma Digitale e PEC”, che consente, con l’applicazione delle nuove tecnologie, la redazione e sottoscrizione dei documenti amministrativi dell’Ente per via telematica. Questo ha consentito, che dall’inizio del 2011 tutti gli atti e i provvedimenti dell’Ente, aventi effetto di pubblicità legale, sono pubblicati sul sito Internet dell’Amministrazione provinciale nella sezione Albo Pretorio online sostituendo definitivamente la bacheca cartacea. Il sistema di protocollo informatico è stato adeguato integrando la casella di posta elettronica certificata istituzionale (PEC) in modo da permettere la protocollazione automatica di tutte le comunicazioni

inviate via PEC sia in uscita che in entrata. Infine, è stato acquisito un servizio per l’archiviazione conservativa dei documenti firmati digitalmente. Per “archiviazione conservativa” s’intende un processo che permette di conservare documenti di qualsiasi natura in formato digitale, in modo che risultino disponibili nel tempo nella loro integrità e autenticità secondo quanto previsto dalla normativa in materia. Tutto ciò consente di migliorare e semplificare l’organizzazione dell’Amministrazione Provinciale, garantendo tempi certi ai cittadini. Inoltre, con Poste Italiane si è valutata una proposta che riguarderà principalmente il sistema tariffario, agevolato per la Provincia, e l’incremento della PEC, poiché la Provincia non ha funzioni certificatorie nei confronti dei cittadini. La trasmissione via PEC riguarderà anche la fornitura in via telematica dei molti provvedimenti autorizzativi o concessori rilasciati dalla Provincia.

Sotto, da sinistra a destra, alcune delle sedi coperte dal wi-fi gratuito; Spazio Oberdan, via Vivaio, a Milano, e l’Idroscalo.

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politiche sociali

adolescenti a scuola di

legalità La Provincia lancia corsi di educazione alla legalità dedicati ai ragazzi delle scuole. Per lottare contro l’aumento dei reati compiuti dai minori sul territorio.

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I numeri del Tribunale dei minori di Milano offrono una fotografia eloquente: nel 2010 sono stati ben 5783 i reati contestati a ragazzi con meno di 18 anni; il 54% di questi reati vedono protagonisti giovani residenti a Milano e provincia. Purtroppo non si tratta di ragazzate, perché a scorrere la lista si trovano casi di omicidio, di violenza sessuale, di lesioni volontarie, di rapina e di stalking (“stalk” è una parola inglese che significa “dare la caccia a qualcuno” e questo reato avviene quando si molesta e si perseguita qualcuno in maniera assidua e continuata, pedinandolo e ossessionandolo con la propria presenza). E parte anche dalla mera statistica l’iniziativa messa in campo dall’assessore alle Politiche sociali, Massimo Pagani, che dopo aver lavorato per migliorare le condizioni di chi è detenuto e di chi lavora nelle carceri provinciali (con tanto di apertura del primo nido aziendale presso il carcere di Opera), punta adesso l’attenzione sulla prevenzione. Nasce così il progetto “Lezioni di legalità”, “testato” nel 2010-2011 a Trezzo sull’Adda, che nell’anno scolastico 2011-2012 approderà in una decina di Comuni del Milanese. “Spesso i nostri minori compiono reati perché manca la consapevolezza della gravità di quanto stanno commettendo - spiega Pagani - collaborando spesso con il Tribunale dei minori e con il Centro giustizia minorile ci siamo resi conto dell’allarmante leggerezza con cui molti giovani scivolano in casi di bullismo o di vera e propria delinquenza giovanile. Con altrettanta leggerezza, ma con la dovuta serietà e professionalità, abbiamo pensato che la legalità si possa insegnare a partire dalle scuole elementari, anche giocando, continuando poi il percorso dalle medie in su”. A Trezzo sull’Adda, ad esempio, sono state undici le classi coinvolte, cinque quinte della scuola primaria e sei prime della scuola secondaria di primo grado, per un totale di 239 alunni coinvolti. In cattedra alle elementari sono saliti educatori di una cooperativa specializzata e avvocati penalisti, con lo scopo primario di approfondire le conoscenze dell’educazione civica e far comprendere la corrispondenza tra diritti e doveri attraverso lo svolgimento di attività ludiche. I colleghi della scuola media, invece, hanno approfondito i concetti di educazione civica già affrontati in classe nelle ore di “Cittadinanza e Costituzione” con lezioni teoriche unite alla simulazione di un processo penale.


politiche sociali

Gli insegnanti delle undici classi hanno poi ripreso i contenuti emersi nello svolgimento del progetto nelle ore di lezione ordinarie. Proprio in questi giorni l’assessorato sta raccogliendo le adesioni e le proposte di molti Comuni interessati a collaborare con le scuole del territorio a progetti analoghi. Stando attenti alle nuove emergenze. “Oggi un altro fenomeno da monitorare è quello dei rischi connessi all’uso di internet e degli strumenti informatici - conclude Pagani - Sono sempre i dati a farci riflettere: nel 2010 undici minorenni milanesi sono stati denunciati per diffusione via internet di materiale pedo-pornografico, con tutta probabilità incoscienti del fatto che stessero commettendo un reato penale. Troppo spesso la consapevolezza di questi rischi è completamente assente tanto nei minori quanto tra gli adulti, siano professori o genitori. Su questo fronte lavoriamo con il progetto CLIC (Come Le Innovazioni Cambiano), per fornire a coloro che svolgono attività lavorative (formazione, istruzione, clinica, ecc.) a contatto con i “nativi digitali” le competenze per assicurare loro un uso corretto del computer, a fronte dei mutamenti che la tecnologia sta conoscendo”.

89954

PROCEDIMENTI PER VIOLENZA SESSUALE

MINORENNI SEGNALATI AGLI UFFICI DEL SERVIZIO SOCIALE DI CUI 1134 ITALIANI

MINORI ACCOLTI NEI CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA DI MILANO (39% ITALIANI)

2180 37

15 258 223

324

MINORENNI ENTRATI NEGLI ISTITUTI PENALI (132 ITALIANI)

PROCEDIMENTI PER FURTO

DENUNCE DI ESTORSIONE

PROCEDIMENTI PER OMICIDIO 6 CONSUMATI, 9 TENTATI

PROCEDIMENTI PER RAPINA CONSUMATA

15 437 300

MINORI AFFIDATI A COMUNITÀ

53

316

CASI DI STALKING MINORILE

CASI DI LESIONI PERSONALI VOLONTARIE REATI CONTESTATI

5783

CASI DI VIOLAZIONE DELLA LEGGE SUGLI STUPEFACENTI

Fonte: Tribunale dei minori di Milano 2010


politiche sociali

la memoria

salvata Nell’antico brefotrofio, oggi sede della Provincia, si conserva l’Archivio delle politiche sociali: un pezzo di storia di Milano.

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Natale 2010, la storia di Gemma Lumi fa il giro dei maggiori giornali nazionali locali, riempie rotocalchi, finisce in tv: lei, orgogliosa e simpatica nonna di 103 residente in Brianza, aveva vissuto con un mistero troppo pesante per non avere soluzione: il nome della madre. Abbandonata da giovane e poi adottata, grazie all’Archivio storico del settore Politiche sociali della Provincia di Milano alla fine ce l’ha fatta: è risalita alla madre, ne ha recuperato una foto e, con questa, la storia di quei giorni del 1906 che la portarono da Lodi a Milano alla “Pia casa degli esposti e delle partorienti in Santa Caterina alla ruota” con il numero 651 e quel

nome dettato dalla levatrice. Sono migliaia le storie simili a quella di Gemma e custodite nell’inestimabile archivio di viale Piceno, storie che spesso hanno dato sostanza a libri struggenti mossi dalla curiosità di eredi che non hanno esitato ad arrivare a Milano dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Francia. L’Archivio storico raccoglie registri di accettazione, segnali di esposizione, attestati per la consegna dei neonati che testimoniano la straordinaria generosità del capoluogo meneghino, con una Provincia che prosegue l’opera di istituti quali Ippai, Ospedale Maggiore, Santa Caterina alla ruota, Ospizio e brefotrofio, Cserde, Onmi. “Chi si occupa di

NUMERI DELL’ARCHIVIO

1483 900 1200 365741 121 66 60 26 6 3

ANNO DEL DOCUMENTO PIÙ ANTICO CUSTODITO DALL’ARCHIVIO STORICO REGISTRI CUSTODITI COMPLESSIVAMENTE MONOGRAFIE CUSTODITE DALLA BIBLIOTECA STORICA BAMBINI CONSEGNATI AL BREFOTROFIO MILANESE FRA IL 1659 E IL 1922 PERSONE HANNO VISITATO L’ARCHIVIO STORICO NEL 2010 RICERCHE ESEGUITE NEL 2010 FAMIGLIE HANNO RICOSTRUITO IL LORO PASSATO GRAZIE ALL’ARCHIVIO STORICO NEL 2010 RICHIESTE PROVENIENTI DA ALTRE PROVINCE LOMBARDE NEL 2010 RICHIESTE PROVENIENTI DA ALTRE PROVINCE REGIONI NEL 2010 RICHIESTE PROVENIENTI DALL’ESTERO NEL 2010

Fonte: Archivio Storico politiche sociali Provicnai di Milano


politiche sociali

Politiche sociali - spiega l’assessore provinciale Massimo Pagani - ha l’obbligo di pensare al presente, dei nuovi poveri, dei bambini in difficoltà che certo non vengono più esposti ma si trovano purtroppo ancora oggi ad aver bisogno di assistenza, di famiglie affidatarie, di comunità di accoglienza. Ma se dimentichiamo il nostro passato, non potremo mai capire l’importanza del nostro ruolo e la priorità di certi compiti affidatici: per questo fin dall’inizio del mandato ci siamo occupati di valorizzare e proteggere questo prezioso patrimonio, capace di trasmettere sentimenti anche attraverso le emozioni della carta e dei segnali di esposizione”. Oggi i documenti sono consultabili in gran parte solo per il periodo anteriore agli ultimi Settanta anni e sono stati oggetto di indagine da parte di numerosi studiosi, ma la Provincia sta lavorando, anche grazie alla partecipazione a bandi specifici, alla digitalizzazione

del patrimonio, per aumentarne la fruibilità salvaguardandone l’integrità. Se si eccettuano due pezzi isolati (XV e XVI secolo), la documentazione testimonia con continuità l’attività assistenziale svolta fra il 1659 e il 1779 dall’Ospedale Maggiore nei confronti sia dei bambini abbandonati, sia dei figli delle donne degenti nella Ca’ Granda, sia, infine, delle partorienti bisognose. Diverse serie di registri e migliaia di fascicoli personali - contenenti anche i segnali d’esposizione - documentano la straordinaria attività svolta fra il 1780 e il 1866 dalla Pia Casa di Santa Caterina alla ruota, fondata dall’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo come “emanazione e parte dell’Ospedale Maggiore”, allo scopo di soccorrere i bambini abbandonati e di ricoverare e assistere le partorienti in difficoltà. Tra il 1865 e il 1866 la Pia casa di Santa Caterina fu separata dall’Ospedale Maggiore e passò interamente a carico dell’amministrazione provinciale, assumendo prima il nome di Ospizio provinciale degli esposti e delle partorienti e poi, con il distacco del reparto d’ostetricia, di Brefotrofio (1903). Infine, dopo il trasferimento nella nuova sede di Viale Piceno (1911) e la riorganizzazione generale dell’assistenza ai minori (1927), sorse l’Istituto provinciale di protezione e assistenza all’infanzia (IPPAI), soppresso nel 1985.

Piazzale Dateo a Milano, com’era nei primi anni dello scorso secolo. Sotto, le balie al lavoro con i bambini ospiti del brefotrofio.

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expo 2015

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turismo

un territorio a misura di

turista Aumentano i turisti nella nostra provincia e cresce il numero degli esperti nel settore.

Nell’ultima sessione d’esame la Provincia di Milano, che ha la competenza sulle abilitazioni, ha promosso 376 nuovi professionisti nel campo del turismo. In particolare, sono stati ritenuti idonei a esercitare 156 guide turistiche, 211 accompagnatori e 9 direttori tecnici di agenzia di viaggio. Un numero più che raddoppiato rispetto alla precedente sessione (2009), in cui erano risultate idonee alle prove 134 persone (di cui 71 guide, 58 accompagnatori, 5 direttori tecnici di agenzia). Anche il numero degli iscritti all’esame è aumentato. Hanno risposto al bando 1056 persone mentre nel 2009 i candidati erano stati 460. Tuttavia molti iscritti non sono arrivati all’abilitazione: alcuni non si sono presentati alle prove, altri non hanno superato la prova scritta, altri ancora non hanno superato la prova orale. Su oltre mille iscritti, in 396 hanno superato la prova scritta, in 376 quella orale. I dati dei risultati degli esami sono indicativi di un interesse sempre più marcato nei confronti del settore turistico. Molte persone sono anche motivate dall’avvicinarsi dell’Expo 2015 e dalle opportunità lavorative che l’evento presumibilmente offrirà anche nel campo turistico.Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel campo delle professioni turistiche, la Provincia di Milano ha pubblicato gli elenchi degli abilitati sul sito www.visitamilano.it. Se da un lato molte persone intendono intraprendere la carriera turistica è anche perché il nostro territorio non ha subito, nonostante la crisi, un calo di visitatori. Anzi, negli ultimi anni l’Osservatorio turismo della Provincia ne ha constatato un aumento. Nel primo semestre del 2011 a Milano e provincia si sono registrati complessivamente quasi 3 milioni di arrivi e oltre 6 milioni di presenze, laddove per arrivi si intende il numero di persone che ha soggiornato nelle strutture ricettive, le presenze il numero dei pernottamenti per persona. Con un incremento del 6 per cento rispetto all’anno precedente. Milano città viene scelta maggiormente rispetto alla provincia. Cala leggermente il numero dei visitatori italiani ma quelli che arrivano restano più a lungo. In grande aumento invece gli stranieri. Sono soprattutto i cinesi a soggiornare nel territorio provinciale, i tedeschi a scegliere il capoluogo. Seppure di poco, anche la capacità ricettiva si amplia: a giugno 2011 dai dati in possesso della Provincia di Milano risultano 1028 strutture (a giugno 2010 erano 983) con un incremento particolare per quanto riguarda il comparto extralberghiero, soprattutto i B&B.

57 Milano mese sull’iPad

“Milano mese”, la storica rivista di appuntamenti per il tempo libero a Milano e in provincia, sbarca sull’iPad. Grazie a un’applicazione di facile consultazione, aggiornata ogni mese e ricca di contenuti sugli eventi da non perdere, in italiano e in inglese, ora Milano mese si può leggere gratis sull’iPad. Un modo per conoscere quello che accade a Milano e provincia in modo agevole, moderno, interattivo. Il vantaggio rispetto al cartaceo è che si può navigare tra le rubriche, cercare per parole chiavi e accedere ad altri contenuti di interesse. Per la Provincia si tratta di una scelta innovativa che oltre a essere al passo con i tempi va nella direzione di ridimensionamento dei costi che questa amministrazione ha intrapreso.


turismo

vivere Milano e provincia

low cost Visitare le bellezze del territorio provinciale spendendo al massimo venti euro: è possibile.

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Come visitare Milano e provincia e cosa andare a vedere senza spendere un euro o spendendone al massimo 20. È questo il senso di Milano Low Cost, il nuovo speciale presente su www.visitamilano.it. Le nuove pagine offrono suggerimenti per organizzare una visita culturale “low cost”: dai monumenti ad accesso gratuito o a prezzo scontato per alcune fasce di età, ai musei che, offrendo biglietti cumulativi, permettono l’accesso a più luoghi a prezzi dai 7 ai 15 euro. La nuova rubrica è stata pensata per attrarre turisti sulla base di un’offerta culturale ampia e diversificata. Inoltre, visite guidate in città e sul territorio da 0 a 20 euro con la possibilità di vedere la città dall’alto. Molte le occasioni a costi veramente “low”. Tra le proposte, una domenica a Trezzo sull’Adda a soli 4 euro, per visitare la centrale idroelettrica Taccani, splendido esempio di architettura liberty; una visita al Museo di Fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, ospitato presso la splendida Villa Ghirlanda, ad ingresso completamente gratuito. Spunti e suggerimenti riguardano anche le visite ai musei d’impresa e archivi storici sparsi sul territorio il cui ingresso è gratuito. Vengono segnalate offerte speciali dedicate alle famiglie, ai nonni con nipotini al seguito, agli anziani. Per i bambini un calendario di attività ludiche e ricreative da 5 a 8 euro per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento senza pesare troppo sul budget familiare.

Polizia rovinciale: l’impegno continua

Rafforzare l’impegno sul territorio a difesa della legalità e per la sicurezza. È questo il senso dell’operazione congiunta che vede impegnati gli agenti della Polizia Provinciale al fianco di Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di finanza, Motorizzazione civile. L’intervento consiste in controlli effettuati su strade provinciali e all’altezza delle barriere autostradali nel settore di trasporto stradale di merci e viaggiatori. È realizzabile grazie a un protocollo d’intesa siglato tra ministero dell’Interno e ministero delle Infrastrutture, in base al quale la Prefettura ha consentito il coinvolgimento della Polizia Provinciale nelle attività di controllo.


sicurezza

la Protezione Civile festeggia i 35 anni

Sono 2700 distribuiti su tutta la provincia, pronti a intervenire in qualsiasi tipo di emergenza. Sono i volontari della Protezione Civile che il 20 novembre ha compiuto 35 anni. Un evento che è stato festeggiato al teatro Dal Verme di Milano alla presenza, tra gli altri, del Capo Dipartimento nazionale Franco Gabrielli. Cresce il numero di persone (nel 2005 i volontari erano 2100) che vogliono impegnarsi al servizio della comunità. Dal terremoto in Abruzzo all’emergenze alluvionali. Alla sezione provinciale di Milano sono iscritte 107 organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, raccordate da un Comitato di coordinamento (CCV-MI) al quale spetta anche la gestione del capitolo formazione. Solo nel 2011 sono stati realizzati 12 interventi formativi. Le specializzazioni prevalenti sono logistica e soccorso (allestimento campi, segreteria, impiantistica, idrogeologico), antincendio boschivo, unità cinofile, sommozzatori. Attualmente la Protezione Civile è impegnata anche in un’opera di supporto alle altre forze dell’ordine, mentre si prepara ad affrontare due grandi eventi: la giornata mondiale delle famiglie con la visita del Papa a Milano ed Expo 2015.

A sinistra, la Centrale idroelettrica Taccani di Trezzo sull’Adda. Foto di VivianaG da Flickr. Dall’alto, alcuni interventi della Protezione Civile e un momento della celebrazione al Teatro Dal Verme con, da sinistra, l’assessore Stefano Bolognini e il vicepresidente Novo Umberto Maerna.

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cultura

fate il pieno di

cultura Dall’arte contemporanea ai presepi storici e artistica; dalle mostre ai concerti, tutte le iniziative offerte dalla Provincia.

QUELLI CHE RESTANO. LA GIOVANE ARTE A SPAZIO OBERDAN

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Artisti milanesi e lombardi di successo indagano il paesaggio contemporaneo. Ecco il contenuto di ‘Quelli che restano’, la mostra che viene ospitata allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano sino al 29 gennaio 2012. Si tratta di una mostra che mette a fuoco le indagini sul paesaggio contemporaneo da parte di alcuni tra gli artisti del nostro territorio ormai riconosciuti sulla scena Internazionale. “Quelli che restano”, titolo che si rifà all’opera del Boccioni, intende dare spazio ad

artisti che hanno iniziato in Lombardia la loro carriera artistica. I visitatori della mostra potranno conoscere ed apprezzare i lavori di Loris Cecchini, Giovanni Frangi, Mario Airò, Salvatore Falci, Marco Petrus, Andrea Mastrovito, Stefano Arienti, Pierluigi Calignano, Luca Pancrazzi, Alberto Garutti, Paola Di Bello, Alessandro Papetti, Debora Hirsch, Vedovamazzei e Adrian Paci. “Attraverso Quelli Che Restano cogliamo due obiettivi importanti”, spiega il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia, Novo Umberto Maerna. “Il primo è la possibilità concessa al pubblico di


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conoscere e apprezzare l’opera e le creazioni di artisti giovani ma già affermati, che da Milano e dalla Lombardia sono partiti e che ora vi fanno ritorno. In secondo luogo la mostra rappresenta l’affermazione del valore dell’arte e della memoria contro un processo di omologazione sradicante e cosmopolita.Ciò che chiamiamo “paesaggio”- quello che l’arte evoca e che la presenza culturale rafforza- sono i luoghi nei quali abitiamo e viviamo e dove prima di noi altri hanno vissuto e altri potranno vivere e abitare. La mostra serve perciò a rafforzare anche quella cultura e quelle tradizioni che hanno informato di sé i luoghi, divenendo un elemento costitutivo e identitario delle comunità umane”, conclude Maerna.

IL PRESEPE E IL “PASSO DI FRANCESCO” PER IL NATALE IN PROVINCIA DI MILANO

Una mostra fotografica ed un presepe ispirati alla vita, all’opera e al messaggio di San Francesco d’Assisi. E’ la proposta dell’Assessorato alla Cultura della Provincia, che allestirà a Spazio Oberdan (fino all’8 gennaio) un

61 presepe francescano e la mostra fotografica il passo di Francesco, inaugurata a ottobre nel Convento dei frati cappuccini a Varese. Dopo la scelta di ospitare presepi provenienti da ogni parte d’Italia nel 2009, e quelli realizzati dai ragazzi dell’oratorio dell’abbazia cistercense di Morimondo nel 2010, anche quest’anno si è voluta dare rilevanza alla Natività e al significato religioso delle feste. La mostra, in particolare, è un itinerario semplice ma nel contempo efficace composto da 18 scatti in bianco e nero (50x70), dedicati ai luoghi citati nel testamento del santo d’Assisi. Nata da un’idea di padre Marco Finco, e affidata agli obiettivi di Matteo Reni e Luigi Salerno, la mostra dà la possibilità di meditare su uno dei più significativi documenti della cristianità, da secoli oggetto di studi e riflessioni e, ancora oggi, di straordinaria attualità. “Per il terzo anno consecutivo”, spiega il Vice Presidente e Assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna, “vogliamo riaffermare un principio basilare per una sana e civile convivenza: il rispetto dell’Identità e della


cultura

62 Tradizione italiana, europea ed occidentale, assieme all’insegnamento che deriva dalla vita e dal messaggio di San Francesco. Parliamo di un valore che non può essere calpestato da nessuno, sia esso credente o laico. Crediamo infatti nel presepe come elemento tradizionale che può essere condiviso da tutti, senza erigere steccati o fomentare divisioni. Chi non conosce e rispetta la propria Identità non potrà mai conoscere e apprezzare le Identità altrui. Viva il presepe, dunque”, conclude Maerna. La festività del Natale sarà celebrata anche alla Casa delle Culture di via Natta a Milano.

un totale di oltre 52mila spettatori per la stagione 2010/2011), grazie alla quale è possibile scegliere otto spettacoli in diciassette teatri di produzione milanesi al prezzo di 76 euro. La prima novità dell’edizione 2011 - 2012 riguarda la possibilità - una volta utilizzato dagli abbonati il tagliando di un teatro - di usufruire di uno sconto del 30% sui restanti spettacoli indicati nello stesso tagliando. La seconda grande novità di questa stagione è il lancio “Invito a Teatro in Provincia”. Si tratta di un progetto frutto del lavoro sinergico tra l’Assessorato alla Cultura e otto compagnie di produzione attive sul territorio, che metteranno in

INVITO A TEATRO 2011/2012

E’ nel segno delle novità che è scattata quest’anno “Invito a Teatro”, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, giunta alla sua trentatreesima edizione, a conferma del gradimento da parte del pubblico di questa particolare formula di abbonamento trasversale (7.900 tessere vendute per

Nelle pagine precedenti, da sinistra a destra, un’opera di Luca Pancrazzi, foto dalla mostra “Il passo di Francesco”, un’opera di Marco Petrus. Qui sopra e nella pagina a destra, foto di scena di alcuni spettacoli in cartellone per Invito a Teatro.


cultura

Cultura

scena 14 spettacoli in 10 comuni della Provincia di Milano (Bollate, Bresso, Corsico, Cusano Milanino, Nerviano, Pregnana Milanese, San Vittore Olona, Sedriano, Segrate). L’edizione 2011-2012 è dedicata al professor Sisto Dalla Palma, indimenticato fondatore del Centro di Ricerca Teatrale, scomparso nel gennaio 2011. “Il progetto” afferma il Vice Presidente Maerna ”persegue gli obiettivi prefissi fin dall’inizio del mandato, ossia promuovere una cultura policentrica, di alto livello, non volgare e non faziosa. Tasselli di un mosaico che accrescono la fruizione e la partecipazione culturale”, conclude Maerna. Tutte le informazioni sono contenute sui siti www.provincia.milano.it/cultura oppure www.teatripermilano.it. I tagliandi sono in vendita anche presso lo Spazio Oberdan della Provincia di Milano (viale Vittorio Veneto 2, Milano).

Stagione Teatrale 2011/2012

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Cultura

TANTE STORIE

memorabili Allo Spazio Oberdan l’omaggio della Provincia a Sergio Bonelli, editore di personaggi indimenticabili.

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Un omaggio all’editore di Tex, scomparso il 26 settembre scorso: martedì 25 ottobre, allo Spazio Oberdan, la Provincia di Milano ha organizzato una proiezione speciale del documentario “Sergio Bonelli - L’avventura del fumetto” (Milano 2009/2011, durata 35’), prodotto dalla Provincia nell’ambito della collana “Gente di Milano. Storie, volti e figure della cultura milanese contemporanea”. Il video è stato presentato per la prima volta in pubblico nel suo montaggio definitivo. Assieme al regista del video, l’ex giornalista Rai Andrea Bosco, sono intervenuti Giulio Giorello, docente di Filosofia della scienza e grande appassionato di “Tex” e di “Dylan Dog”; Alfredo Castelli, ideatore e sceneggiatore di “Martyn Mystère”; Francesco Specchia, giornalista esperto di fumetti; Fabio Treves, autore delle musiche del video. “A Sergio Bonelli va riconosciuto il merito di aver guardato con un’ottica nuova al mondo del fumetto, guidando con la sua encomiabile creatività l’omonima casa editrice leader nel settore in Italia”, ha osservato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. “Bonelli ha infatti contribuito all’affermazione di una dimensione di questo genere vicina alla realtà quotidiana. Basti pensare alla figura di Tex Willer, che ha scandito l’adolescenza dei tanti aficionados delle

strisce”. Il Vice Presidente Novo Umberto Maerna ha ricordato che “la grandezza di Tex, ma anche di molti dei personaggi di Bonelli, è tutta racchiusa in un’etica e in un’estetica della vita che danno primaria importanza al coraggio, ai Valori e alle Idee, al senso dell‘Onore ed al rispetto della parola data: Tex combatte gli uomini malvagi (chiunque essi siano) e difende i deboli, sempre”.


cultura

MUSICA senza

tempo IN CONCERTO

Cultura

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Dicembre 2011

Musica dei Cieli e Antichi Organi in Concerto, due tra le rassegne più amate e seguite dal pubblico della Grande Milano, tornano come ogni anno nell’imminenza del Natale. “Musica dei Cieli”(9 concerti in altrettanti Comuni, dal 12 al 22 dicembre) è una rassegna aperta alla tradizione musicale italiana ma anche a quelle delle altre parti del mondo, alla ricerca di una comune tensione spirituale; rappresenta un appuntamento consolidato, tra i più attesi da un pubblico affezionato e costantemente in crescita, reso possibile dalla stretta collaborazione con il Servizio Parola, Liturgia e Dialogo dell’Arcidiocesi di Milano; assieme alla determinante presenza di molti Comuni della provincia, che hanno condiviso il progetto e che sosteniamo con convinzione, coerenti con l’obiettivo di avere una cultura sempre più diffusa e policentrica. Antichi Organi in concerto (in programma dal 4 al 18 dicembre in 5 Comuni della provincia) è invece una manifestazione capace di sensibilizzare le comunità nei confronti della corretta tutela del patrimonio di organi storici, ma che attesta anche la volontà della Provincia di promuovere una cultura sempre più policentrica e diffusa sul territorio. La cultura organaria rappresenta un elemento centrale per l’Identità della provincia di Milano che, pur essendo un patrimonio carico di secoli, mantiene una vivacità intellettuale sorprendente: attorno agli organi storici dei nostri Comuni infatti si organizzano dibattiti, convegni e giornate di studio, mentre si sono realizzati negli anni numerosi restauri di strumenti prestigiosi, recuperati al nostro patrimonio. Gli organi presentati all’attenzione del pubblico in questi anni sono stati più di 140, tutti di interesse storico-artistico assoluto, prodotto dalle più importanti botteghe lombarde. Due eventi, in conclusione, che ci aiuteranno a vivere il Natale in maniera più intensa e condivisa.

ANTICHI ORGANI

Tornano a Natale le storiche rassegne provinciali Musica dei Cieli e Antichi Organi in Concerto.

Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano 20124 Milano - Viale Vittorio Veneto, 2 - tel. 02.7740.6311/2371

La locandina di Antichi organi in concerto. il programma è consultabile sul sito www.provincia.milano.it


bambini

La poesia vista dai

bambini Premiati i piccoli poeti in erba nell’ambito del “Poetry slam show-Festival di poesia e musica delle scuole”.

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I bambini, accompagnati dai genitori, hanno letto e commentato durante una merenda con il presidente Guido Podestà le poesie con cui hanno vinto il “VII Concorso internazionale di poesia dei bambini” riservato agli alunni della scuola primaria. «Oltre a rassicurare i genitori presenti dell’imminente istituzione di una Fondazione antibullismo in grado di contrastare la violenza tra gli adolescenti, mi sono piacevolmente soffermato a chiacchierare con questi piccoli letterati in erba - ha dichiarato il presidente Podestà -. In un certo senso, ho svestito, per qualche istante, i panni di presidente della Provincia per indossare quelli che sento più familiari di padre di quattro figli. Sono certo che iniziative di questo tipo, insieme con una sana cultura delle prevenzione, contribuiscano a fare emergere, anche attraverso il linguaggio dell’arte, l’emotività dei nostri ragazzi. Modalità di espressione come la poesia sono in grado di consentire ai più giovani di trasporre dal mondo delle idee alla realtà sentimenti e stati d’animo spesso indescrivibili e aiutare, così, le famiglie a conoscere meglio i propri figli». I piccoli vincitori sono stati premiati al Centro Congressi nell’ambito del “Poetry slam show-Festival di poesia e musica delle scuole”, lo spettacolo promosso da Provincia di Milano e Associazione “Cuore e paroleOnlus” in occasione della Giornata mondiale per il diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

I piccoli poeti insieme al presidente Podestà.


curiositĂ

cinque giornate e

sigari

Ritorna la rubrica sui misteri, le curiositĂ storiche e i piccoli e grandi aneddoti riguardanti Palazzo Isimbardi, sede principale della Provincia. In questo numero, il ruolo dei marchesi Isimbardi e la rivolta delle Cinque Giornate.

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Nel corso dell’anno numerose sono state le manifestazioni e le iniziative volte a celebrare i 150 dell’unità d’Italia. Per l’occasione la Provincia di Milano ha promosso mostre come “Hayez, un bacio per l’Italia” e “Rosa D’Italia. Il Risorgimento invisibile lombardo”dedicata al ruolo, poco conosciuto, che le donne hanno avuto in questo importante periodo della nostra storia - che hanno ottenuto un buon successo di pubblico e critica. Prima di raccontare l’episodio che vide fra i protagonisti la famiglia Isimbardi e l’omonimo palazzo, ci sembra opportuno inquadrare storicamente questi avvenimenti. Sappiamo che i movimenti e le istanze per ottenere, in vari paesi d’Europa, l’emanazione di una costituzione liberale e più giustizia sociale, iniziarono quasi subito dopo la “Restaurazione” che seguì la caduta di Napoleone Bonaparte. Una delle più importanti e diffuse società segrete di questo periodo fu la “Carboneria” che si rifaceva appunto per simboli e rituali alla professione del carbonaio, e che rapresentava un ideale democratico-costituzionale moderato. Essa era attiva soprattutto in Italia ed in Spagna, ed ebbe un ruolo di primo piano nei moti del 1820-21 che vennero infatti denominati “Moti carbonari”. Ricordiamo che proprio a Milano furono arrestati due famosi “carbonari” e scrittori italiani: Silvio Pellico e Pietro Maroncelli. I governi dell’epoca repressero con durezza questi moti, incarcerando e, in alcuni casi, giustiziando i patrioti. In Italia il periodo precedente il1848, anno della nostra Prima Guerra d’Indipendenza, fu segnato dall’insoddisfazione per l’ordine esistente negli anni precedenti, dalle difficoltà economiche, che si erano abbattute in gran parte del nostro Paese. Nel biennio 1846-1848 i sovrani italiani furono costretti a concedere diverse riforme, spinti dalle continue pressioni dei liberali: Gli Stati italiani erano in subbuglio, un fermento generale attraversava tutti i paesi. Ogni sommossa aveva come obiettivo principale quello di ottenere una Costituzione fondata sul sistema rappresentativo. A Napoli Ferdinando II chiese l’intervento delle forze austriache per sedare la rivolta, ma ciò fu impossibile per il rifiuto del papa Pio IX di concedere alle truppe di transitare sul suo territorio. L’insurrezione ebbe esito positivo: il re Ferdinando II di Borbone fu costretto a concedere la Costituzione nel Regno delle Due Sicilie (29 gennaio 1848) . In seguito a questa sommossa altri regnanti furono costretti a concedere la Costituzione, tra questi Carlo Alberto di Savoia, Leopoldo II di Toscana e il papa Pio IX. Queste carte costituzionali, concesse prima della rivoluzione


francese di febbraio, erano di carattere moderato ed erano ispirate alla Costituzione francese del 1830. Tra queste Costituzioni è famosa quella concessa l’8 febbraio da Carlo Alberto, che prevedeva una Camera dei Deputati, eletti dai cittadini maggiormente facoltosi, e un Senato di nomina regia e strettamente dipendente dal governo del sovrano stesso. La nostra città allora era la capitale del Regno Lombardo-Veneto, che era a sua volta parte dell’Impero Austriaco. La dominazione austriaca era dura e finalizzata soprattutto a spremere il più possibile finanziariamente quella che era la parte più prospera e sviluppata dell’Impero. Da qui il malcontento della popolazione, e il desiderio di liberarsi dal giogo per partecipare alla costruzione di una nazione italiana libera e indipendente. A scatenare la rivolta fu un episodio apparentemente insignificante. L’Amministrazione austriaca aveva imposto una ennesima tassa, questa volta sul tabacco ed i sigari. I milanesi allora per protesta decisero di non fumare più. Il generale Radetzky mandò in giro dei soldati austriaci a fumare ostentatamente sigari per le strade. Successe che un popolano, sentendosi provocato da un austriaco che gli sbuffava il fumo in faccia, e probabilmente esasperato dall’astinenza, gli strappò il sigaro dalla bocca e lo gettò per terra. Al tentativo del soldato di arrestarlo, i presenti ne presero le difese, mettendo in fuga gli altri austriaci che nel frattempo erano accorsi. La rivolta dilagò per tutta la città. Il 18 marzo fu assalito il Palazzo del Governo (l’attuale sede della Prefettura, proprio vicino a Palazo Isimbardi). Borghesi e popolani, guidati da Carlo Cattaneo ed Enrico Cernuschi, combatterono insieme sulle barricate per difendersi dal contingente austriaco, sotto il comando del generale Joseph Radetzky (ricordiamo fra l’altro che nel nostro Palazzo Isimbardi è possibile vedere - durante le visite culturali - una preziosa scrivania utilizzata da questo generale austriaco). L’intera popolazione combatteva per le vie innalzando barricate, sparando dalle finestre e dai tetti, inviando messaggi per mezzo di palloni agli abitanti delle campagne per esortarli a prendere parte alla lotta. A Milano venne formato un Governo provvisorio presieduto dal podestà, conte Gabrio Casati, e un Consiglio di guerra, di cui era anima Carlo Cattaneo. La resistenza fu organizzata con intelligenza e decisione; eroici furono i Martinitt, i fanciulli dell’orfanotrofio, che si offrirono come portaordini per collegare i vari punti della città col consiglio di guerra. I combattimenti durarono cinque giorni - dal 18 al 22 marzo 1848 - e quei giorni costituiscono ormai un ricordo indelebile e significativo nella storia della città,

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entrando nella memoria colletiva come “le Cinque Giornate di Milano”. È a questo punto della storia che si inserisce l’episodio che vogliamo raccontare. Proprietari del Palazzo di Via Monforte dal 1775, i marchesi Isimbardi erano però originari del pavese e risulta in data 20 gennaio 1735 la richiesta di Innocenzo Isimbardi alle autorità municipali milanesi di essere iscritto all’albo della nobiltà di Milano. Loro esponenti ricoprirono con il passare degli anni varie cariche amministrative nella nostra città: alla Zecca, al Consiglio comunale, alla parrocchia della Passione. La loro dimora di Monforte divenne anche un centro di studi e raccolte scientifiche e fu interessata da rifacimenti ed abbellimenti architettonici. Il palazzo ospitò quindi una cospicua biblioteca con opere letterarie e scientifiche; un gabinetto di mineralogia ed una raccolta di strumenti nautici antichi, di carte per la navigazione e di preziosi portolani. Durante il periodo che precedette le famose “Cinque Giornate di Milano” (18-22 marzo 1848) i marchesi Isimbardi mantennero un atteggiamento defilato rispetto ad altri nobili milanesi ma comunque contribuendo finanziariamente alla “causa nazionale”. Negli avvenimenti del Quarantotto, il nome degli Isimbardi appare per la prima volta nel gennaio di quell’anno. Ai primi del mese, acuendosi a Milano i fermenti nazionali, erano scoppiati tafferugli e scontri tra cittadini e poliziotti austriaci, con numerosi feriti e morti. In molte città italiane fu celebrato un ufficio funebre in memoria dei caduti. Nella celebrazione avvenuta a Roma erano presenti i più bei nomi della nobiltà lombarda fra i quali il marchese Alessandro Isimbardi. Quando però il Palazzo del Governo (l’attuale palazzo Diotti) fu preso d’assalto dai patrioti il 18 marzo 1848 - come abbiamo prima ricordato - i Marchesi Isimbardi fecero entrare nel giardino del loro palazzo (che ricordiamo confinava con il Palazzo del Governo) i patrioti milanesi che poterono quindi sparare contro gli austriaci da una posizione di vantaggio e determinandone quindi la resa. Il 22 marzo il generale Radentzky si ritirò, temendo l’intervento delle truppe piemontesi, nel cosiddetto quadrilatero delimitato dalle fortezze di Mantova, Peschiera, Verona e Legnago. Come sappiamo in seguito gli austriaci ripresero il controllo di Milano ed il Maresciallo Radetzsky impose alla nostra città una contribuzione straordinaria di 20 milioni di lire austriache. Anche le famiglie nobili milanesi che avevano partecipato alla rivolta dovettero, per “punizione” pagare una multa. Gli Isimbardi, forse perché il loro contributo fu determinante per la caduta del Palazzo del Governo,

furono tra i più tassati, con la somma di ben 500 mila lire. Una cifra enorme e sproporzionata alla loro “colpa” se raffrontata con le 800.000 lire imposte alla principessa Cristina di Belgioioso, autentica protagonista dei fermenti rivoluzionari ed anche sicuramente più ricca. Per pagare questa tassa gli Isimbardi vendettero parte del loro ampio giardino e quasi tutto il parco delle loro carrozze. Certamente un sacrificio per la nobile famiglia anche se non paragonabile a quello di chi in quelle eroiche giornate diede la vita per la nuova patria.

A pag. 65, la presa del Palazzo del Governo (Palazzo Diotti), attiguo a Palazzo Isimbardi, durante le Cinque Giornate di Milano (stampa dell’epoca). Nelle pagine precedenti, caricatura popolare del 1859 (Civica Raccolta Bertarelli-Milano). Qui sopra, lo stemma araldico dei Marchesi Isimbardi (tratto da “Famiglie nobili milanesi” - Milano, 1875).


un futuro adeguato per le

province

Nonostante le proposte di riforma legate alla manovra economica resta centrale il ruolo delle province.

Bruno Dapei, 43 anni, è presidente del Consiglio Provinciale. È stato consigliere del Comune di Trezzano, dove ha ricoperto anche la carica di presidente del Consiglio e quella di vice-sindaco. A Palazzo Isimbardi dal 1999, è stato presidente della commissione Trasporti fino al 2004 e quindi capogruppo di Forza Italia fino a giugno 2009. È coordinatore della Consulta dei presidenti del Consiglio delle Province lombarde (UPL) e vice presidente della Permanente di via Turati. Vive a Milano con la moglie e i quattro figli.

Presidente Dapei, si è parlato e si parla di abolizione delle Province. Che ne pensa? Penso che lo Stato costa troppo e che la crisi possa essere l’occasione per scelte utili e coraggiose. Limitarsi ad abolire le Province non andrebbe in questa direzione. Il suo potrebbe sembrare un parere interessato. Difende la casta? I consiglieri provinciali non ne fanno parte né per privilegi né per retribuzione. Lo studio appena realizzato dall’Università Bocconi ci dice che le Province italiane rappresentano il 4% della spesa pubblica. Solo il 2% di questo 4% finanzia Giunte e Consigli provinciali, elezioni comprese. Circa due euro l’anno a cittadino. Il Consiglio che presiedo, comprensivo degli stipendi della struttura e di ogni altra spesa correlata, costa un caffè all’anno ad ogni cittadino. E non è tutto. Abolita la Provincia, non si possono abolire le sue attuali incombenze, cioè riscaldare e mantenere le scuole, costruire e riparare le migliaia di chilometri di strade provinciali o far viaggiare i pullman interurbani. Queste funzioni, per non parlare del ciclo integrato dell’acqua o dello smaltimento dei rifiuti, spalmate sui nostri Comuni comporteranno maggiori costi. Centotrentaquattro uffici tecnici dovranno ripartirsi quanto, da 151 anni, è centralizzato in uno solo. Vedo molta superficialità e demagogia in chi paventa mirabolanti risparmi e poca attenzione all’aspetto della rappresentanza democratica. La crisi di quest’ultima non si risolve abolendola. I Consigli provinciali assicurano equità di trattamento e voce a quella maggioranza di cittadini che non vive nei grandi capoluoghi ma nelle tantissime piccole e piccolissime realtà di cui è fatta l’Italia. La manovra del Governo Monti tuttavia sembra aver tracciato la strada. È presto per dare giudizi definitivi. Per come ci è stata presentata, ci sembra che questa manovra rischi di buttare il bambino per tenere l’acqua sporca. Se fosse approvata così com’è, non abolirebbe le Province ma le renderebbe invece carrozzoni inutili all’interno di un sistema sempre meno razionale, per di più togliendo ai cittadini la possibilità di eleggere direttamente i loro rappresentanti. Un colpo alla democrazia, insomma. Aspettiamo i prossimi passaggi parlamentari per dirlo. Mi limito a ricordare che dal 1860 ad oggi il Consiglio provinciale non è stato eletto direttamente dai cittadini solo durante il ventennio fascista.

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È percorribile l’ipotesi di trasferire le funzioni alle Regioni? Può anche essere così. Significherebbe far cambiar pelle a queste ultime. Dobbiamo evolvere verso un sistema statale più efficiente e meno costoso a tutti i livelli. Va costruita una nuova macchina, non semplicemente togliere un ingranaggio a quella vecchia. Agire in fretta non significa dover essere frettolosi. Sicuramente non mi solletica l’idea di veder sostituiti gli eletti da parte di pur bravi dirigenti regionali. Che, mi permetto di dire, ovviamente non lavorano gratis. Il vero problema è sentir parlare di abolizione delle Province da parte di chi non ha idea di cosa facciano. Quindi voi cosa proponete? Le Province in un secolo sono raddoppiate. Ce ne sono di troppo piccole, che andrebbero accorpate. Ma un simile livello di governo locale esiste nei principali Paesi europei, così come in qualsiasi organizzazione estesa in tutta Italia, dalla Croce Rossa alle federazioni sportive. Nella specificità milanese, dove contiamo circa tre milioni di abitanti, più di tante Regioni, la nostra idea è di evolvere verso la Città metropolitana. Ma a Lecce o Sondrio la realtà è diversa. Sulla Città metropolitana quindi si fa sul serio? Assolutamente sì. Ho partecipato con il Presidente Podestà agli incontri con l’onorevole Giuliano Pisapia e con i rappresentanti dei Sindaci del territorio. Vedo assolutamente condivisa da tutti la necessità di far fare al governo di area vasta un salto di qualità su temi quali la mobilità, l’ambiente e il lavoro. Si tratta di un processo complicato con nodi politici ed istituzionali ancora da sciogliere. A Parigi l’Expo ha lasciato la Tour Eiffel, chissà che da noi l’eredità del dopo 2015 non si possa chiamare proprio Città metropolitana. Comunque già da subito si sta lavorando insieme su tanti fronti, che possono diventare sempre di più. Ad esempio? Uno per tutti, la nostra proposta di unificare il sistema di difesa civica metropolitana. Il Consiglio provinciale ha appena istituito, secondo la nuova Legge, la figura del difensore civico territoriale, che prende il posto dei 134 difensori civici comunali. Auspico i Comuni, grandi e piccoli, aderiscano convintamente a questa novità. Un augurio per il 2012. Lo abbiamo affidato a un libro di storia. Può sembrare una provocazione: il Consiglio provinciale ha appena pubblicato in un bel volume i suoi 150 anni di storia. Ecco, ci auguriamo che lo leggano in molti. Abbiamo la presunzione di credere che conoscere la storia aiuti a capire meglio il presente e guardare avanti in modo più consapevole.


Pd

La città metropolitana futuro per il territorio L’istituzione della Città Metropolitana potrebbe finalmente risolvere i grandi problemi del nostro territorio. Primi fra tutti quelli della mobilità e dell’inquinamento. Dopo anni di fughe in avanti e passi indietro, qualcosa ora si sta muovendo. Abbiamo constatato con piacere che il presidente della Provincia Podestà ha cambiato idea rispetto al 2009, quando affermava che non era la Provincia a doversene occupare, ma il Parlamento. E abbiamo visto che, a differenza di Albertini e Moratti, Pisapia ha mostrato grande attenzione. Ora è necessario fare un passo in più e lanciare proposte per arrivare preparati al momento in cui la Città Metropolitana diventerà realtà.Non si rimanga con le mani in mano, ma ci si attivi per mettere subito in campo tra Provincia, Comune di Milano e tutti gli altri Comuni dell’hinterland una gestione associata di alcune politiche metropolitane, come per esempio quelle territoriali e sul sistema delle acque. Saremo così in grado di affrontare per tempo tutti gli inevitabili nodi che comporta la nascita di un nuovo ed efficiente ente al servizio dei cittadini. Matteo Mauri - capogruppo Tel. 027740-2782 pd@provincia.milano.it

UNIONE DI CENTRO

Abolire le province e fare la Città Metropolitana? L’obiettivo della Provincia per il quale occorre lavorare nei prossimi tre anni di mandato deve essere la Città Metropolitana: una conquista per l’innovazione istituzionale del Paese. Si studino nuove forme di governance che abbiano criteri ben definiti. La pianificazione strategica territoriale, la gestione delle infrastrutture e dei servizi metropolitani siano messi all’ordine del giorno con lo scopo di rendere più efficiente il rapporto tra cittadini ed istituzioni. Serve istituire, come da richiesta depositata agli atti, una Commissione che lavori per la realizzazione di questa sfida. Una commissione snella, a costo zero composta da rappresentanti del Comune, della Provincia, della maggioranza e dell’opposizione, delle università, della Camera di Commercio, dalle eccellenze di Milano che abbiano il compito di suscitare l’interesse collettivo e di studiare le azioni di riforma necessarie. Fare la commissione o meno è la cartina torna sole per dire se vogliamo davvero fare la Città Metropolitana. Alessandro Sancino capogruppo tel: 02 7740-2716

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Lista Penati

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L’impegno in consiglio Tra i temi affrontati in Consiglio provinciale, ho proposto una serie d’interventi a favore dei professionisti autonomi non iscritti ad alcun ordine, tra cui la costituzione di una banca dati per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e l’istituzione di un fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito. Sulla scuola, e in particolare sui tagli per l’assistenza e il trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori, ho presentato più di un’interrogazione per conoscere come la Provincia intenda garantire questi servizi. Di fronte a un rimpallo di competenze tra i vari livelli istituzionali, infatti, occorre prima di tutto tutelare le famiglie e gli studenti. Altro impegno è quello per la Città metropolitana: temi come la mobilità e lo sviluppo territoriale hanno bisogno di una visione di governo allargata, che superi i confini dei singoli Comuni. La sua nascita, con il superamento della Provincia di Milano, comporterebbe vantaggi per tutti, sia in termini di risorse che di efficacia di governo. Gabriella Achilli - capogruppo Tel 0277404315 g.achilli@provincia.milano.it

Italia dei Valori

Lavorare per una mobilità ecosostenibile e sicura A Milano il 66% degli incidenti riguarda pedoni e ciclisti, in provincia si scende solo di poco e si va al 51%. Sono i dati allarmanti che ha presentato l’Osservatorio utenze deboli. Il 2010 è stato un anno negativo dopo un triennio di diminuzione del numero di vittime. La strada da fare per raggiungere gli obiettivi posti dall’UE è ancora molta. Il Comune di Milano si sta impegnando per un progetto di mobilità ecosostenibile importante, con particolare attenzione alla ciclabilità. In questa direzione occorre passare da una mentalità che considera l’uso della bici solo in funzione del tempo libero ad una che consideri questo mezzo anche per gli spostamenti legati al lavoro. Abbiamo presentato diverse interrogazioni e non ultima una mozione con la quale chiediamo all’amministrazione di impegnarsi a realizzare piste ciclabili su tutte le strade provinciali, oltre che a delle bicistazioni di corrispondenza per l’intermodalità dei trasporti. Si parla tanto di inquinamento e noi vogliamo offrire proposte concrete per risolvere i problemi dei cittadini: la mobilità ecosostenibile è una di queste. Luca Gandolfi - capogruppo Tel. 0277402582 italiadeivalori@provincia.milano.it


Un’Altra Provincia-PRCPdCI

Sinistra Ecologia Libertà

Serravalle, “No alla svendita!” Siamo assolutamente contrari alla svendita di Serravalle ai fondi speculativi o a qualche emiro del Kuwait. Questo significa la rinuncia del pubblico a pesare e a contare sul terreno delle infrastrutture e del rilancio del trasporto pubblico. Abbiamo dato e daremo battaglia in Consiglio affinché le risorse disponibili vengano investite subito sul trasporto pubblico, su gomma e su ferro, in favore dei pendolari, taglieggiati dalle politiche di PDL e Lega a tutti i livelli, e non per fare autostrade inutili e dannose che distruggono l’agricoltura, i parchi e la vita dei cittadini. Prima di qualsiasi altra azione, occorre immediatamente fare pulizia all’interno di tutte le aziende pubbliche, a partire da Serravalle e TEM, con un rinnovamento totale dei cda e dei vertici. Le dimissioni del pluri inquisito Binasco di qualche settimana fa non sono certo sufficienti. Bisogna lavorare da subito per l’area metropolitana sperimentando l’ unificazione reale del trasporto tra città e provincia. Incominciamo dal biglietto unico per ridurre sul serio il traffico abbattendo l’inquinamento e tutelando salute.

Smog: ci vuole più coraggio L’emergenza smog ha caratterizzato anche questa stagione autunnale. E’ un problema che da anni accompagna Milano e l’intera area metropolitana e che si aggrava sempre più e che quest’anno si è manifestato prima del solito. Un’emergenza che è diventata condizione strutturale, che produce malattie e morti, come confermano autorevoli studi. Più volte è stato detto che occorreva uscire dalla fase emergenziale. Giusto. Intanto l’emergenza PM10 andava e va affrontata. Con misure forti e innovative. La giunta Pisapia ha fatto la sua parte, da subito, con provvedimenti tempestivi e più decisi rispetto al passato. Sinistra Ecologia Libertà, partito che sostiene il sindaco di Milano e che è invece all’opposizione in Provincia, ha chiesto provvedimenti più incisivi a tutela dei polmoni dei milanesi, scelte innovative nel governo della mobilità, più coraggio nel tutelare l’ambiente. Tra le proposte avanzate ci piace ricordarne una: l’istituzione della Cabina di regia, in cui tutte le istituzioni dovrebbero concordare azioni congiunte. Non è più accettabile la babele di proposte scoordinate dei mesi scorsi.

Massimo Gatti - capogruppo Tel 0277402614 m.gatti@provincia.milano.it

Pietro Mezzi - capogruppo 02/77404316 p.mezzi@provincia.milano.it

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