LA PROVINCIA IN CASA - N° 23 DICEMBRE 2012
NAZ/370/2008
NUMERO 23
2012
SCUOLA LAVORO TERRITORIO TEMPO LIBERO AMBIENTE CULTURA
INSIEME VERSO LA CITTà METROPOLITANA
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editoriale
i cittadini AL CENTRO Le Province e le Città metropolitane devono restare rappresentative della volontà popolare.
Il decreto-legge di riordino, varato dal Governo, attualmente “congelato” in Parlamento, impedirà alle Province di garantire servizi adeguati ai cittadini, conducendole, senza interventi di correzione da parte del Parlamento, a una morte certa per asfissia. Tempo fa, commentai con una battuta rivelatasi azzeccata: «La gatta frettolosa fa i micini ciechi». Appare sempre più evidente, infatti, l’ostinazione con cui si vuole impedire una riflessione seria su questo argomento. Personalmente non mi sono mai nascosto e confermo che la revisione dell’architettura dello Stato è doverosa quanto necessaria. Viste le indicazioni impartite da Roma contenute nella «Spending review», il Cal della Lombardia (Consiglio delle autonomie locali) ha posto una pregiudiziale al riordino, che deve valere anche per l’attuazione della Città metropolitana di Milano: le Province devono restare rappresentative della volontà dei cittadini e non essere ridotte ad enti di secondo livello, come richiede Carta europea delle autonomie locali. Non è pensabile un nuovo ente formato da nominati scelti dalle segreterie dei partiti. Il Cal ha quindi proposto che il territorio lombardo, da sempre attento al rigoroso risparmio degli obiettivi di finanza pubblica, mantenga l’attuale configurazione. Anche la Regione, nella sua proposta, ha segnalato al Governo la necessità di valutare la specificità territoriale e demografica della Lombardia con l’attuale articolazione fondata su 12 province, che non costituisce un’ingiustificata parcellizzazione e la cui modifica rischia di depauperare i servizi per i cittadini. Sempre il Cal ha poi elaborato, in via subordinata,
delle ipotesi concepite non esclusivamente sui parametri imposti da Roma (superficie e popolazione) ma anche sull’importanza dettata dalle omogeneità, dalle vocazioni economico-sociali, dalle tradizioni e dalle identità di ogni singolo territorio, prevedendo tre deroghe per le Province di Sondrio, Mantova, e Monza-Brianza. Eppure, dobbiamo prendere atto che l’Esecutivo sta proseguendo dritto per la propria strada senza considerare le voci che giungono dalle diverse realtà territoriali. Non a caso molti colleghi presidenti, con le loro dimissioni, hanno voluto evidenziare le difficoltà sempre più marcate nel governare, in questo preciso momento storico, Enti locali, Comuni, e Province. Così abbiamo deciso all’unanimità in sede Upl (Unione province lombarde), di uscire dall’Upi (Unione delle Province d’Italia) a causa di una gestione tesa a favorire tutte le amministrazioni provinciali, ignorando l’efficienza e le buone pratiche osservate, per esempio, in Lombardia. Non può passare inosservata l’abissale differenza tra la spesa pro capite dei nostri enti e quella del resto d’Italia. Il nostro esborso medio è pari a 100 euro contro i 200 del resto del Paese, a dimostrazione che ci sono altre aree la cui spesa si attesta a 300 euro. Concludo con un’amara riflessione. La riforma in atto non produrrà un euro di risparmio. Non lo dico io ma gli studi dell’Università Bocconi di Milano e del Centro studi del Senato. Meglio sarebbe stato concentrarsi sull’abolizione di oltre 4.500 enti quali enti parco, consorzi di bonifica, unione di Comuni, agenzie del territorio e sull’accorpamento dei piccoli Comuni con 200-300 abitanti. On. Guido Podestà Presidente della Provincia di Milano
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in breve dalla provincia
IN BREVE dalla provincia
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“ADOTTA UN ALBERO PER IL GIARDINO DELLA TUA SCUOLA” Sono 3.710 gli alberelli distribuiti per l’edizione autunnale di “Adotta un albero per il giardino della tua scuola” che sommati ai 5.235 consegnati per l’edizione primaverile fanno un totale di 8.945 alberelli distribuiti nel 2012. L’iniziativa ha coinvolto 38 Comuni della Provincia. Ad oggi la Provincia ha già piantato nel Milanese e a Milano oltre 260.000 alberi, di cui 42.000 attraverso «Adotta un albero». Quest’iniziativa rientra, infatti, nell’ambito di un piano varato dalla Giunta con l’obiettivo di collocare, in vista di Expo ed entro il 2014, un milione di nuovi alberi sul territorio provinciale”. “La Provincia punta molto sull’educazione ambientale delle giovani generazioni. Con questa iniziativa i nostri ragazzi diventano delle piccole sentinelle dell’ambiente. Per rispettare l’ambiente bisogna partire dai più piccoli, educandoli ad una vera e propria cultura ambientale”, ha detto l’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari.
Dall’idea allo start up Partito il progetto Dall’idea allo start up, promosso da AFOL Milano e realizzato in collaborazione con Bic La Fucina, per offrire la possibilità di accedere a un percorso personalizzato in accompagnamento alla creazione di impresa, attraverso servizi di
orientamento, pre-incubazione e incubazione. Si rivolge agli studenti e agli ex studenti di AFOL Milano che hanno un’idea d’impresa o intendono portare avanti un’attività già esistente grazie a un passaggio generazionale. I vincitori saranno supportati nella definizione della propria idea
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imprenditoriale e saranno affiancati dagli esperti nella costruzione del progetto d’impresa, usufruendo di consulenza e assistenza in tema di: auto-valutazione delle attitudini imprenditoriali, valorizzazione dei prodotti/servizi, definizione dell’idea e stesura del piano d’impresa, informazione e orientamento sulle procedure pratiche per avviare un’attività, sulla scelta della forma giuridica e sull’accesso al credito bancario. Per accedere al servizio presentare, entro il 29 marzo 2013, la propria richiesta seguendo quanto indicato nel regolamento. Le richieste saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo. Per info: tel. 800.237.237 www.provincia.milano.it/afolmilano gestionebandi@biclafucina.it Podestà alla presentazione del «Team nuoto Sport management Lombardia» Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del Team nuoto Sport Management Lombardia. All’incontro hanno partecipato pure Filippo Magnini, due volte campione del mondo e medaglia d’oro agli ultimi campionati europei nei 100 metri stile libero (nuovo atleta del team), Emiliano Brembilla (ex atleta e coordinatore della Scuola nuoto federale di Sport Management), Erica Buratto, Andrea Rolla, Gabriele Detti (atleti del team nuoto che hanno preso parte ai Giochi olimpici di Londra 2012) e Sergio Tosi (amministratore Sport Management). «Per noi è un onore avere qui un’eccellenza del nuoto come Magnini - ha detto il presidente - . Il nuoto è uno sport formativo più di altri per i giovani e la Provincia porta avanti l’idea di diffonderlo come pratica sportiva in tutte le scuole».
Il Centro per l’Impiego si è trasferito Il Centro per l’Impiego di Milano lascia la sede “storica” di viale Jenner 24, a Milano. A partire dal 17 dicembre 2012 accoglie i suoi utenti presso la nuova sede di via Strozzi, angolo via Soderini 24. ALLA GRANDE! dalla parte dei bambini In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, sabato 24 novembre, il presidente Guido Podestà ha partecipato all’iniziativa “Alla grande!”. Una manifestazione, promossa dall’associazione “Cuore e Parole Onlus”, ricca di incontri, esibizioni e laboratori gratuiti, dedicati a bambini, giovani, famiglie e scuole, con l’obiettivo di trasmettere, tramite il gioco e il divertimento, stili di vita sani
e responsabili. Nel corso della giornata, dopo gli interventi di Podestà e dell’ex calciatore del Milan, Franco Baresi, i partecipanti hanno potuto assistere, al mattino, allo spettacolo “Poetry and Music Slam Show”, che ha visto come protagonista il poeta e scrittore per l’infanzia Bruno Tognolini e gli artisti di “Mincanto”. A seguire si sono succeduti vari incontri interattivi, finalizzati alla prevenzione e al contrasto del disagio giovanile nell’ambito del progetto “Scelgo io!”, con particolare riferimento ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Nel pomeriggio, i genitori hanno assistito a un ciclo di dibattiti con ospiti qualificati, fra i quali l’ex magistrato Gherardo Colombo, due rappresentanti di Google Italy e il project manager dell’Idroscalo, Cesare Cadeo, mentre i più piccoli hanno usufruito di una
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serie di laboratori esperienziali ideati dalle creative di “Io Invento”.
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UN DESIGNER PER LE IMPRESE 2012 Lo scorso novembre, nello spazio Material ConneXion Italia a La Triennale di Milano è stata inaugurata la mostra di tutti i progetti degli studenti e dei prototipi realizzati per “Un Designer per le Imprese” manifestazione giunta alla sua terza edizione. Il progetto ha lo scopo di favorire l’incontro tra mondo imprenditoriale e giovani designer al fine di generare innovazione nelle PMI del territorio lombardo attraverso il design. Sono stati coinvolti cento giovani designer provenienti dalle scuole d’eccellenza di design lombarde Domus Academy, Istituto Europeo di Design (I.E.D.), Nuova Accademia di Belle Arti (N.A.B.A.), Facoltà di Design del Politecnico di Milano a cui, da quest’anno, si aggiungono anche la sede territoriale di Como del Politecnico di Milano e l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como. Le 25 imprese selezionate sul territorio lombardo da Material ConneXion Italia hanno potuto elaborare, con l’assistenza dei massimi esperti di materiali innovativi e sostenibili, un brief di progetto da far sviluppare ai designer delle scuole che hanno partecipato al Concorso di Idee. Per info: Triennale di Milano, viale Alemagna 6 - Milano Autovelox sulle strade provinciali Al fine di sollecitare comportamenti virtuosi da parte degli automobilisti che, a causa di una guida a volte spericolata, non si rendono conto dei rischi prodotti per sé e per gli altri, sono stati attivati dalla Polizia Provinciale, dal 24 luglio scorso, tre impianti misuratori della velocità:
sulla Strada provinciale 30, BinascoVermezzo, Km 9+792, direzione Binasco nel territorio del Comune di Rosate, limite 70 Km/h; sempre sulla Strada provinciale 30, BinascoVermezzo, Km 10+097, direzione Vermezzo - Comune Rosate, limite 70 Km/h; sulla Strada provinciale 203, Gaggiano-Binasco, km 6+032, direzione Binasco - Comune Noviglio, limite 70 Km/h. Dal 31 luglio è attivo anche l’impianto sulla SP 46 Rho-Monza dir. Monza km 4,343 limite 90 km/h.
dalla presenza dal console generale degli Stati Uniti, Kyle R. Scott. Undici anni fa abbiamo scoperto con stupore che gli obiettivi di quegli attacchi erano volti a scardinare i principi di libertà e democrazia nel mondo intero. Un affondo al cuore della democrazia rivolto contro vite innocenti, madri e padri di famiglia, onesti lavoratori, come, per esempio, gli eroici vigili del fuoco di New York. La manifestazione di oggi rappresenta un tributo a una Nazione vicina”.
Inaugurato largo 11 settembre 2001 “Sono davvero lieto che, a un anno esatto di distanza, la mia proposta di intitolazione di una via in memoria degli attentati alle torri gemelle abbia concluso positivamente il suo iter - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, a margine della cerimonia svoltasi nel piazzale antistante l’ingresso di Palazzo Isimbardi, ora “Largo 11 settembre 2001” -. Ringrazio, quindi, l’amministrazione comunale e il sindaco per aver sostenuto con convinzione questa mia iniziativa, oggi impreziosita
Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne In occasione della “Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne” il presidente Guido Podestà, insieme con l’assessore alle Pari opportunità, Cristina Stancari, ha partecipato alla fiaccolata da piazza San Babila a Palazzo Isimbardi. È seguito un Consiglio provinciale straordinario, aperto alla cittadinanza, al quale hanno preso parte pure il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei, l’assessore all’Istruzione, Marina Lazzati, il presidente della Commissione Pari opportunità,
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Agnese Tacchini, e il presidente dell’associazione “Diamo Voce a chi non ha voce”, Liliana Oliveri. Nell’occasione, è stato presentato il concorso di cortometraggi dedicato ai giovani dal titolo “Rompere il silenzio. Stop alla violenza di genere” (dedicato ai giovani dai 14 ai 20 anni) e sono stati premiati i sei ragazzi vincitori della precedente edizione. Durante la seduta, l’assessore Stancari ha illustrato i primi risultati raccolti dall’Osservatorio permanente sulla violenza di genere, mirato a reperire, presso i centri antiviolenza del territorio, tutte le informazioni che, opportunamente elaborate, permettono di individuare, in modo definito, sia il profilo delle donne a rischio di vittimizzazione che quello del maltrattante. Durante il consiglio, che è stato trasmesso in diretta dalle radio web Radio MXT e Radio Fattore Famiglia, si sono esibiti , in una performance, i ragazzi dello Spazio Giovani Martesana.
cruciale per riconoscere maggiore dignità alla gente. Per esempio, la mia esperienza personale, a fianco degli operatori delle case circondariali e dei detenuti, mi induce a ritenere centrale il percorso di recupero di chi ha commesso reati».
Science for peace Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, è intervenuto il 16 novembre, presso l’Aula magna dell’Università Bocconi, alla sessione di apertura della quarta conferenza mondiale di “Science for peace”. «L’evento ribadisce, ogni anno, la centralità della scienza per contrastare le piaghe del mondo - ha dichiarato Podestà -. Nonostante i progressi ottenuti grazie all’opera dell’uomo, la società non ha, del resto, ancora superato guerre, ingiustizie e fame. Le nuove conoscenze scientifiche, in tal senso, continuano a fornire un importante contributo, responsabilizzando l’uomo moderno a cambiare, attraverso una migliore consapevolezza di sé, il proprio destino. Si tratta di una battaglia
Dante 100X100 Nella storica Biblioteca di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, si tiene, fino al 13 gennaio 2013, la prima parte della mostra Dante 100x100, ovvero 100 artisti contemporanei chiamati a interpretare singolarmente l’immortale opera del Divin Poeta, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, a cura di Cooperativa Raccolto, con il patrocinio della Società Dante Alighieri di Roma. Una Cantica, l’Inferno, 34 opere d’arte contemporanea: l’idea nasce da Giacomo Lodetti e Daniele Oppi nel duplice intento di celebrare l’opera di Dante Alighieri e di pungolare gli artisti, soci e aderenti della Cooperativa Raccolto, affinché si cimentassero con una personale
interpretazione del canto a loro assegnato. Ne è scaturita, dopo anni di intenso lavoro e impegno, una singolare panoramica dell’arte contemporanea, palesata da piccole e significative opere originali: dalla “Medusa” irriverente di Stefano Pizzi alla “Costellazione di dannati” di Paolo Baratella, dalla “Bufera degli Amanti” di Luigi Granetto al “Cerbero” di Ugo Sanguineti che divora un corpo di donna. Per info: www.provincia.milano.it/cultura
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SOMMARIO
16 NUMERO 23
2012
pag 3 editoriale
pag 4 in breve dalla provincia pag 10 appuntamenti in provincia pag 16
CITTà METROPOLITANA: un nuvo inizio?
pag 22
Consumo di suolo pari a zero
pag 26 a difesa dell’ambiente
pag 30 per una mobilità sostenibile pag 35 valorizzare la scuola
pag 37 più attenzione al lavoro pag 40 trova lavoro con egomnia
pag 42
garantire la sostenibilità finanziaria
pag 45 per vivere la natura
pag 46 bilancio positivo per il sociale pag 50 la fecondità dell’imperfezione
pag 52 per una provincia responsabile
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pag 54 il turismo non conosce crisi pag 59 la vetrina delle eccellenze pag 62 ritorna invito a teatro
pag 67 nobili famiglie a palazzo isimbardi
pag 70 il consiglio
Anno 8 - n. 23 Rivista istituzionale a cura del Settore Comunicazione Provincia di Milano Direttore Alessandro Papini Direttore Responsabile Angelo De Vivo Progetto grafico e art direction Andrea Schieppati Ufficio Grafico Gigi Alberti, Barbara Forti, Luca Romano Hanno collaborato Flavio Caminada, Benedetta Caruso, Carlo Cattaneo, Maurizio Fenini, Orazio Ragusa Sturniolo, Claudio Zen Fotografie Thinkstock, archivio interno Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità Provincia di Milano, Palazzo Isimbardi, via Vivaio 1, 20122 Milano Tel. 02.7740.2895 - Fax 02.7740.2336 Stampa Interna
Registrazione Tribunale di Milano n. 346 del 6/6/2001 © Provincia di Milano I testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione www.provincia.milano.it/provinciaincasa provinciaincasa@provincia.milano.it
Chiuso in redazione il 21 dicembre 2012
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APPUNTAMENTI
in provincia Dall’arte contemporanea alla musica rock, fino ai cori russi. Mostre fotografiche e concerti dal vivo. Spettacoli, feste in piazza e gite fuori porta. Da Milano ai paesi piccoli e grandi della provincia: tutto quanto serve per un’estate da passare insieme all’insegna del relax e del tempo libero.
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Milano Dal 21 febbraio 2013 al 17 marzo 2013
Milano Dal 3 ottobre 2012 al 17 febbraio 2013
Milano Dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013
Aldo Giovanni e Giacomo Tour Teatrale
Body Worlds, i segreti del corpo umano
Costantino 313 d.C.
Teatro Arcimboldi, viale dell’Innovazione 20
Fabbrica del Vapore via Procaccini, 4
A sette anni dal successo di Anplagghed, lo spettacolo dal vivo campione assoluto di incassi per la stagione teatrale 2005/2006, e dopo il successo cinematografico nel 2010 con La Banda dei Babbi Natale (biglietto d’oro 2011), Aldo, Giovanni e Giacomo tornano a esibirsi dal vivo in un nuovo imperdibile show teatrale. Ancora una volta hanno scelto di affidare la regia del loro attesissimo ritorno ad Arturo Brachetti, il più grande trasformista del mondo, che già li ha diretti ne I Corti (1995), in Tel chi el Telun (1999) e in Anplagghed (2005).
La mostra celebra la meraviglia del corpo, riservando un’attenzione particolare al cuore, considerato il “motore” della vita. Grazie alla tecnica della “plastinazione” la mostra propone una visione unica e affascinante dell’interno del corpo umano. Il procedimento della plastinazione permette di conservare perfettamente tessuti e organi sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone.
Orario: 21.00. Dom 3/3. 10/3, 17/3 ore 16.00; sab 16/3 19.30 Ingresso: a pagamento. Da 16,50 euro a 44,00 euro Info: www.ticketone.it www.teatroarcimboldi.it
Orario:
tutti i giorni 10.00-20.00; giov e sab fino alle 23.00
Ingresso: a pagamento Info:: www.bodyworldsinthecity.it milano@bodyworlds.com Ufficio Scuole 02/87196404 gruppiescuole@bodyworlds.com
Palazzo Reale piazza Duomo, 12
La mostra celebra il 17° centenario dell’emanazione a Milano dell’editto di Milano da parte dei due Augusti Costantino e Licinio. Le due disposizioni chiamate “editto di Milano” assicuravano la libertà del culto cristiano e di tutte le altre fedi religiose in tutto l’impero romano. Con particolare attenzione vengono raccontati i principali protagonisti del mondo di Costantino: l’esercito e la cavalleria imperiale, la chiesa con i primi luoghi di culto del cristianesimo ufficiale, la corte documentata da una galleria di ritratti imperiali e da splendidi oggetti d’arte. Orario: Ingresso:
lun 14.30-19.30; mar, merc, ven, dom 9.30-19.30; gio, sab 9.30-22.30 lunedì 24 e 31 dicembre CHIUSO martedì 25 dicembre 14.30-19.30 mercoledì 26 dicembre 9.30 - 19.30 martedì 1 gennaio 14.30 - 19.30 domenica 6 gennaio 9.30 - 19.30 a pagamento
Info: ww.mostracostantino.it
MIlano, FINO al 24 marzo dracula e il mito dei vampiri
Milano Dal 12 dicembre al 22 gennaio
Milano Dal 23 novembre 2012 al 24 marzo 2013
Canegrate 15 febbraio 2013
America’s fake freedom
Dracula e il mito dei vampiri
Glenda Cinquegrana: The Studio Via Francesco Sforza, 49
Triennale di Milano, viale Alemagna, 6 Milano
Cosmicomica
Attraverso 30 scatti in bianco e nero l’artista si sofferma su uno degli spartiacque della storia del Paese a stelle-e-strisce, quello, cioè, dell’attacco ai grattacieli del World Trade Center di New York. La prima parte della mostra è incentrata sulle immagini scattate proprio da lui sulle Torri Gemelle il giorno prima dell’attentato. In questi click traspare un’ideale di perfezione della forma che tende a farsi quasi astratta e che corrisponde all’immagine della Nazione americana forte e sicura, come si sentiva allora. Orario: 15.00 - 19.00, in altri orari su appuntamento. Chiuso domenica e lunedì Ingresso: libero Info: Glenda Cinquegrana: The Studio 02 89695586 Info:@glendacinquegrana.com www.glendacinquegrana.com
Viaggio nel mondo vampiresco a partire dal contesto storico e dal mito antico, passando in rassegna oggetti d’epoca e design, per arrivare ai divi del cinema che ne hanno raccontato le gesta. In mostra circa 100 opere tra dipinti, incisioni, disegni, documenti, costumi di scena e video, di quello che è stato ed è il maggior eroe “oscuro” di tutti i tempi. Orario:
mar-dom 10.30-20.30 gio 10.30-23.00
Ingresso: a pagamento. Intero 8,00 euro; ridotto 6,50 euro Info: www.triennale.org 02.724341 Visite guidate: Alef - cultural project management 02 45496874 www.alefcultural.com
Teatro Auditorium San Luigi, via Volontari della libertà, 3
Tutto nasce da due artisti girovaghi, annoiati e delusi, che si trascinano stancamente per le strade un carretto che li segue da una vita e che è da sempre spettatore principe delle loro avventure. Lo sconforto è grande e l’unico cibo che può risvegliare in loro l’entusiasmo è il pubblico che sorride e schiamazza. Appena gli spettatori li vedono i due saltimbanchi danno il massimo e cominciano a sciorinare il meglio della commedia di sempre. E così, quasi senza volerlo, cominciano a recitare, rendendo omaggio ai grandi maestri del teatro occidentale, da Molière a Beckett, passando per Shakespeare e Cervantes, senza dimenticare l’improvvisazione dei comici e le chiassose clownerie. Orario:
ore 21.00
Ingresso: libero Info: 329-7775140
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milano, dal 10 al 27 gennaio L’ultimo rigore
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Milano Dal 10 al 27 gennaio 2013
Milano 15 gennaio 2013
Milano 20 gennaio 2013
L’ultimo rigore
Tetraktis Percussioni e Alessandro Carbonare, clarinetto in concerto.
Un pianoforte per Vespina
Teatro Martinitt, via Pitteri 58
Commedia in prosa scritta e diretta da Marco Falaguasta Con Marco Falaguasta, Piero Scornavacchi, Marco Fiorini. All’esito della tiratissima finale di un torneo giovanile, si va ai rigori. Daniele, Simone e Pino sono fermi a centrocampo in attesa di presentarsi sul dischetto. Tutto questo succedeva 25 anni fa. Oggi Daniele, Simone e Pino sono dei brillanti quarantenni che si rincontrano dopo tanto tempo. Ognuno di loro nella vita ha fatto scelte diverse. Tra ricordi e risate, complicità ritrovata e voglia di fare di nuovo squadra. Una commedia leggera e divertente, una cascata di risate che ci dimostra quanto sia comico tentare di rendere prevedibile la vita. Orario:
gio-sab 21.00; dom 18.00
Ingresso: a pagamento. 20,00 euro Info: www.teatromartinitt.it Info:@teatromartinitt.it 02 36.58.00.10
Conservatorio di Milano, via Conservatorio 12
Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia e solista di fama internazionale, dialoga con le percussioni dell’ensemble Tetraktis in un concerto che rappresenta un viaggio nel tempo e nello spazio, rivisitando da un lato musiche del passato attraverso arrangiamenti originali e percorrendo dall’altro un viaggio verso Oriente in mezzo alle musiche dei popoli dell’Est. Il punto di partenza tuttavia è un lavoro emblematico del mondo contemporaneo come Music for Pieces of Wood del compositore newyorkese Steve Reich. Orario: 20.30 Ingresso: a pagamento. Info: www.quartettomilano.it Info:@quartettomilano.it 02 795.393
Teatro Edi, via Barona angolo via Boffalora
Spettacolo per bimbi dai 4 anni. L’incontro fra la “vespina” delle pulizie e un severo maestro di musica genera una simpatica lezione, con una amplissima carrellata di brani, da Schumann a Tchaikovsky, da Bach a Rimsky Korsakov. Con Nicola Olivieri, attore; Francesca Papileo, soprano; Davide Cucchetti, pianoforte. Orario: 11.00 Ingresso: a pagamento. 7,00 euro Info: www.amicidellamusicamilano. Info:@amicidellamusicamilano.it 02 89122383
milano, FINO AL 19 FEBBRAIO L’UMANESIMI INDUSTRIALE DI PIRELLI.
Milano Fino al 19/02/2013
Milano dal 14 Dicembre 2012 al 24 Febbraio 2013
L’umanesimo industriale di Pirelli
New India Designscape
Fondazione Pirelli, viale Sarca 222
Oltre 300 disegni tecnici che riproducono i modelli dei pneumatici prodotti a partire dagli anni Cinquanta e conservati presso l’Archivio Storico della Fondazione. Pirelli ha legato il suo nome anche all’arte e alle scienze umanistiche e alla comunicazione. Basta ricordare le collaborazioni con i grandi nomi della grafica - da Bob Noorda, a Manzi, a Mendini a Tovaglia - della fotografia, grazie ad artisti del calibro di Mulas, Basilico e Leibovitz, e dell’arte (da Guttuso a Munari). Senza dimenticare l’importanza della Rivista Pirelli, protagonista del dibattito culturale tra il 1948 e il 1972, a cui hanno collaborto firme quali Buzzati, Calvino, Dorfles, Eco. Orario: 9.00-18.00. Chiuso sabato e domenica Ingresso: libero Info: www.fondazionepirelli.org
Triennale di Milano, viale Emilio Alemagna, 6
L’India non è solo tradizione, ma anche modernità e...tanto design. In mostra una selezione dei più interessanti lavori dei creativi indiani contemporanei, che hanno ben presenti le proprie radici culturali, ma contemporaneamente guardano all’Occidente: da questo mix nascono progetti che vivono in un delicato equilibrio tra innovazione e tradizione. Spesso sono proprio i contenuti mitici a essere riproposti, con una certa ironia, in oggetti comuni a dimostrazione che l’antico e il contemporaneo, il sacro e il profano, si mischiano in un tutto non immediatamente decodificabile. Orari:
Martedi - Domenica 10.30 - 20.30 Giovedi 10.30 - 23.00
Ingresso: 8,00 euro Info: tel 02 724341 info@triennale.it www.triennale.org
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città metropolitana
un nuovo
inizio?
Cosa prevede il decreto di riordino della Province - ad oggi “congelato” in Parlamento, e l’istituzione delle Città metropolitane. Facciamo il punto.
La soppressione della Provincia di Milano e la nascita della Città metropolitana si avvicinano. Primo gennaio 2014: è questa la data in cui l’Amministrazione, dopo 151 anni di onorato servizio, andrà in pensione per sempre, sostituita da un ente nuovo e diverso. I confini della nuova istituzione comprenderanno quelli attuali della provincia di Milano, i comuni saranno 134 (più quelli che vorranno, con referendum, aderire alla territorio metropolitano). Gli abitanti saranno oltre tre milioni. E le competenze? Di cosa si occuperà la città metropolitana? E cosa cambierà per i cittadini, le imprese e, dunque, per tutti noi? Da tempo il presidente della Provincia Guido Podestà, si è
mostrato critico verso questa riforma “affrettata”, che impedisce “una riflessione seria su questo argomento. Personalmente - ha dichiarato ancora Podestà - non mi sono mai nascosto e confermo che la revisione dell’architettura dello Stato è doverosa quanto necessaria, ma questa riforma non produrrà un euro di risparmio. La scelta di non convertire il decreto legge sul riordino delle Province è figlia dell’incapacità dei ministri incaricati di formulare un’accettabile proposta. - Ha poi aggiunto il presidente alla notizia della mancata approvazione del decreto 188 che accorpava alcune province. - “In questo modo, s’è buttato via un anno di lavoro”. Nell’immaginario comune, quando si parla di aree metropolitane, vengono sempre in mente le grandi città nordamericane, “giungle di cemento”, enormi agglomerati fatti di palazzi, strade e abitati con milioni di persone. Il concetto di Città metropolitana corrisponde, oggi, più o meno a quello internazionale di metropoli: un insieme, come si diceva, di case, negozi, impianti sportivi e infrastrutture che dal centro arrivano ben oltre i confini comunali, senza soluzioni di continuità.
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16 Ma la storia italiana (se così vogliamo definirla) della Città metropolitana come Ente viene da lontano e non ha le caratteristiche immaginifiche sopra citate. UN PO’ DI STORIA Citate per la prima volta dalla legge 8 giugno 1990, n. 142 (artt. 17-21) sul nuovo ordinamento degli enti locali, le città metropolitane hanno ritrovato nuovo slancio in occasione della riforma dell’ordinamento della Repubblica del 2001, con la modifica del Titolo V della Carta costituzionale, art. 114 della Costituzione. In questa occasione, infatti, le città metropolitane diventano enti istitutivi (cioè parte fondante) della Repubblica, insieme
alla Stato, ai Comuni, alle Province e alle Comunità montane Dovranno passare ben otto anni prima che, nel 2009, l’articolo 23 comma 6 della legge 5 maggio n. 42, impegni il Governo, con una apposita delega, ad adottare entro 36 mesi dalla data di entrata in vigore della legge (cioè entro il maggio 2012) un decreto legislativo. L’istituzione delle città metropolitane è divenuta effettiva con l’art. 18 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95 (convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012) dal titolo “Istituzione delle città metropolitane e soppressione delle province del relativo territorio”. A questa legge ha fatto seguito poi il già citato Decreto Legge il 5
novembre di quest’anno, il n. 188, dal titolo: “Disposizioni urgenti in materia di province e città metropolitane” (non approvato dal Parlamento). L’istituzione della città metropolitana è prevista, attualmente, all’interno delle aree di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Venezia e Reggio Calabria. Rientrano nella categoria anche Palermo, Catania, Messina, Trieste e Cagliari, riconosciute dalle Regioni a statuto speciale, anche se, ad esser precisi, rimangono escluse, provvisoriamente, dal riordino delle province e dall’istituzione delle città metropolitane le regioni a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Valle
città metropolitana
LE FUNZIONI METROPOLITANE Diverse e più definite, ecco le funzioni previste:
d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia). COSA FANNO Una città metropolitana comprende, quindi, una grande città e i Comuni che ad essa sono strettamente legati per questioni economiche, sociali nonché culturali, territoriali e di servizio. Per l’ordinamento giuridico, il territorio della città metropolitana coincide sostanzialmente con il territorio di una provincia o di una sua parte e comprende il comune Capoluogo. Una città metropolitana (nome giuridico) è quindi un’area metropolitana. Alla città metropolitana sono attribuite oltre alle funzioni fondamentali delle province, la
pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali; strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; mobilità e viabilità; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. Inoltre, tutte quelle funzioni eventualmente delegate dalle Regioni. Le competenze del nuovo ente amministrativo, dunque, sono in parte quelle della Provincia, in parte potrebbero essere quelle sovracomunali finora di pertinenza dei singoli comuni.
1. Pianificazione territoriale provinciale di coordinamento; nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza; pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato (in coerenza con la programmazione regionale nonché costruzione); classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; Programmazione provinciale della rete scolastica e gestione dell’edilizia scolastica relativa alle scuole secondarie di secondo grado; 2. pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali; 3. strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; 4. mobilità e viabilità; 5. promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. Sono salve le funzioni di programmazione e di coordinamento spettanti alle regioni nelle materie di propria competenza legislativa e le loro funzioni amministrative ex art. 118 Cost. Stato e regioni possono attribuire ulteriori funzioni alle città metropolitane, in attuazione dei principi di cui al primo comma dell’ art. 118 Cost.
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Conferenza metropolitana Organo provvisorio delle province sopprimende. Composto da tutti i sindaci del territorio della Provincia destinata a trasformarsi in Città metropolitana e dal Presidente della Provincia, ha il compito di elaborare lo Statuto «provvisorio» della Città metropolitana. Cessa di esistere alla data di approvazione dello Statuto «provvisorio» o, in mancanza, il 1° novembre 2013.
Emolumenti Ttutte le cariche elettive sono a titolo onorifico e, dunque, gratuito.
18 Giunta metropolitana Non è prevista.
Sindaco metropolitano Lo Statuto può prevedere che il sindaco metropolitano: sia di diritto il sindaco del comune capoluogo; sia eletto con le modalità stabilite per l’elezione del presidente della Provincia; sia eletto a suffragio universale e diretto (nel caso in cui lo statuto preveda una articolazione del territorio del comune capoluogo in più comuni). Nel silenzio dello Statuto sul punto, è di diritto Sindaco metropolitano il sindaco del comune capoluogo.
N. B. A causa della non approvazione del decreto 5 novembre 2012, numero 188, mentre scriviamo non sono ancora chiare alcune questioni legate a fondi e comnpetenze.
città metropolitana
Statuto «provvisorio» L’atto col quale la Conferenza metropolitana regolerà “la vita istituzionale” della futura città metropolitana.
Elettorato Passivo: i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni del territorio della città metropolitana. Attivo: collegio formato dai sindaci e dai consiglieri dei comuni stessi, nell’ipotesi in cui il sindaco metropolitano sia eletto secondo modalità stabilite per l’elezione del presidente della provincia. Suffragio universale e diretto: solo nel caso in cui sia eletto in modo diretto il sindaco metropolitano, cioè se lo statuto prevede un’articolazione del comune capoluogo in più comuni.
Vicesindaco Figura prevista solo se nominata dal Sindaco metropolitano.
Consiglio metropolitano Composto da 16 o 12 o 10 consiglieri (in base alla popolazione: per la Città metropolitana di Milano saranno 16) secondo quanto disposto dalla legge n. 135.
PICCOLO DIZIONARIO METROPOLITANO Le parole chiave per capire di cosa si parla quando diciamo città metropolitana.
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consumo di suolo pari a
ZERO
Il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale punta alla valorizzazione e alla tutela delle aree verdi del territorio milanese.
territorio
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Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) è uno dei più importanti strumenti di livello sovracomunale, perché fornisce le direttive per lo sviluppo urbanistico e territoriale di area vasta. Uno degli aspetti senza dubbio più complessi affrontati all’interno del Piano è il contenimento del consumo di suolo, espressione con cui si racchiudono le norme e le indicazioni per limitare lo sprawl urbano, ossia quel modello insediativo “disordinato” a cui si è assistito a partire dagli anni del boom economico, con un picco significativo intorno agli anni ’80. Nel nuovo Piano sono state definite strategie che consentiranno di limitare il consumo di nuovo suolo fino allo 0%, promuovendo le opere di recupero delle aree dismesse e degradate. “Abbiamo elaborato un Piano semplice ed efficace - ha dichiarato l’assessore promotore del nuovo Piano, Fabio Altitonante -. Le regole adesso sono chiare e si basano su criteri precisi. Si parte sempre dallo 0% e solo in casi eccezionali di pubblico interesse i comuni potranno accedere, per una sola volta, a nuovo consumo di suolo, per realizzare progetti di elevata qualità”. Nei comuni più piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti, il consumo di suolo sarà ancor più limitato e nelle municipalità più urbanizzate, Milano e i comuni limitrofi, la percentuale sarà sempre dello 0%, senza deroghe. Come precondizioni necessarie per accedere al consumo di suolo, i comuni, in ogni caso, dovranno aver previsto il riuso di almeno il 30% delle aree dismesse o degradate, migliorato la concentrazione degli insediamenti e attuato almeno l’80% delle previsioni di trasformazione. Il Piano è senz’altro innovativo. Per quanto riguarda in particolare il consumo di suolo, al contrario dello 0% stabilito dal nuovo PTCP, sia il Piano approvato nel 2003 sia quello proposto e mai approvato dalla Giunta Penati consentivano un consumo ordinario fino al 5% a cui si aggiungeva anche una percentuale premiale. “Per la prima volta - ha precisato Altitonante - abbiamo valutato, inoltre, l’effettiva urbanizzazione dei Comuni, valorizzando le singole identità locali in un’ottica di Città Metropolitana policentrica. Nei Piani precedenti, invece, ci si basava su non ben definiti ambiti territoriali di appartenenza. In altre parole, se il mio quadrante può consumare più suolo anche io (Comune) posso farlo, anche se non rispetto determinate caratteristiche o, ad esempio, sono già molto urbanizzato. Per i Comuni di confine tra due aree, poi, accadeva di frequente che si generassero errori e incongruenze”. La Giunta Podestà, inoltre, ha dato fin da subito un forte segnale in opposizione al consumo di suolo. Dall’insediamento a luglio 2012 è stata espressa valutazione di compatibilità con il PTCP vigente (quello del 2003) su 68 Piani di Governo del Territorio, ottenendo lo stralcio di circa 320 ettari e un consumo di suolo solo dello 0,3%. La Giunta Penati, durante il proprio mandato, aveva valutato 23 PGT, con un consumo dello 0,8%. “Oltre alle prescrizioni sul consumo di suolo - ha concluso Altitonante - abbiamo introdotto vincoli per la valorizzazione e la salvaguardia del Verde, qualificando le tre Grandi Dorsali Territoriali, la Dorsale Verde Nord, la Est e la Ovest, e inserendo nuovi ambiti agricoli strategici in più del 10% della Provincia, in aggiunta ai Parchi, ai Plis non agricoli e ad altre aree naturali”.
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governare il territorio
La Provincia si è data obiettivi precisi rispondendo ai problemi con azioni concrete. PTCP È stata definita una pianificazione strategica. Per la prima volta è stata inserita nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) una visione strategica, che superasse il milanocentrismo, creando una Grande Milano policentrica, in un sistema interconnesso di identità locali, competitiva, a partire dallo sviluppo infrastrutturale, sostenibile, con un consumo di suolo dello 0% e progetti di valorizzazione del Verde, come la tutela degli alberi monumentali. L’obiettivo è mettere in rete il territorio, partendo dal potenziamento del trasporto pubblico con i prolungamenti delle linee metropolitane. Piano Casa Si è risposto al problema dell’abitare. È stato elaborato il primo Piano Casa Provinciale del Milanese, un progetto di housing sociale pensato per giovani coppie, separati, anziani, forze dell’Ordine e lavoratori precari, spesso troppo ricchi per accedere all’edilizia popolare, ma non abbastanza per affittare o comprare una casa a prezzo di mercato. Nella Città di Milano, ad Affori e Cimiano, abbiamo promosso un Accordo di Programma per realizzare due quartieri modello, rilanciando l’edilizia sociale ambrosiana, ma con caratteristiche architettoniche ed energetiche all’avanguardia in Europa. Servizio Idrico Integrato Con la riforma si è semplificato, tagliato gli sprechi e mantenuto l’acqua pubblica. Dopo decenni di immobilismo è stata risolta l’infrazione europea sulla depurazione delle acque e si sono stabiliti tempi certi per l’adeguamento del sistema idrico. È stata definita la fusione dei Gestori in Cap Holding, Gestore Unitario partecipato da Comuni e Provincia, per semplificare ed efficientare il Servizio, tagliare i costi della politica (meno 4 CdA, collegi sindacali e organismi di vigilanza, per un totale di 42 “poltrone”), accrescere gli investimenti fino al 40% e mantenere le tariffe tra le più basse d’Italia e d’Europa. L’affidamento in house providing, infine, garantirà che il Servizio idrico resti totalmente in mano pubblica.
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a difesa
dell’ ambiente Un bilancio delle attività svolte non solo in campo ambientale ma anche per i giovani, lo sport e le pari opportunità. In questi anni di mandato grande è stato l’impegno dell’assessorato guidato da Cristina Stancari, in relazione alle diverse deleghe affidatele dal presidente. Per l’Ambiente, ci si è dedicati da subito alla stato di salute della città in relazione allo smog istituendo un Tavolo dei Sindaci e una Cabina di regia che monitorasse e proponesse nuove azioni condivise per il miglioramento della qualità dell’aria su scala provinciale. A dicembre 2011 è stato firmato il
Protocollo, con tutti i Sindaci dell’area metropolitana milanese, per le azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto dell’inquinamento atmosferico locale. Si è anche puntato molto sull’educazione ambientale per le giovani generazioni con il progetto “Adotta un albero per il giardino della tua scuola”. Ad oggi, con questo progetto, la Provincia ha già piantato nel Milanese e a Milano oltre 260 mila alberi, di cui oltre 36 mila attraverso «Adotta un
ambiente
albero». Quest’iniziativa rientra, infatti, nell’ambito di un piano varato dalla Giunta con l’obiettivo di collocare, in vista di Expo ed entro il 2014, un milione di nuovi alberi sul territorio provinciale. Ma l’azione della Provincia non si ferma qui. A dicembre 2011 infatti sono stati dotati di impianti utili per il teleriscaldamento altri tre immobili situati nel cuore di Milano: il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” (via Respighi 5), il Centro congressi (via Corridoni 16) e la sede distaccata di Corso di Porta Vittoria 27. In virtù del vasto piano votato al risparmio energetico e varato, a partire dal 2009, da Palazzo Isimbardi, gli stabili convertiti al teleriscaldamento sono attualmente sedici: sei a Milano (Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, Istituti professionali “Oriani-Mazzini” e “Kandinsky”, Liceo artistico “Boccioni” e sedi istituzionali di Corso di Porta Vittoria e di via Corridoni) e dieci nei Comuni del Milanese, dei quali otto a Legnano (Liceo scientifico “Galilei”, Istituti “Dell’Acqua” e “Bernocchi”, con rispettive succursali, e Palazzetto dello sport) e due a Sesto San Giovanni (Istituti “Rotterdam” e “De Nicola-Spinelli”). L’adeguamento dei soli edifici scolastici al nuovo sistema comporterà, complessivamente, ogni anno, un riduzione di anidride carbonica molto significativa. Ad agosto 2012 inoltre, dopo l’approvazione, da parte della Banca europea degli investimenti, del programma proposto dalla Provincia per l’ammodernamento di stabili di amministrazioni locali del Milanese, è stata assegnata la prima concessione per la riqualificazione energetica degli edifici. Il finanziamento, assicurato con la formula “tramite terzi” attraverso un maxiprestito agevolato della Bei, consentirà, adesso, a un primo gruppo di Comuni che hanno aderito al Patto dei sindaci (Basiano, Canegrate, Cesano Boscone, Corsico, Dairago, Gaggiano, Inzago, Masate, Motta Visconti, Paullo, Pregnana Milanese, Rescaldina, Settala, Settimo Milanese, Trezzano sul Naviglio, Vanzaghello) di modernizzare ben 98 strutture (soprattutto scuole) senza aggravi di costi e, soprattutto, con una futura riduzione delle spese legate all’approvvigionamento di gas e di energia elettrica. L’investimento, completamente a carico dall’Associazione di imprese costituita da Olicar, Carbotermo, Evolve e PrimaVera (la Energy service company che si è aggiudicata il contratto), ammonta a 13 milioni di euro e prevede la riqualificazione degli involucri edilizi, degli impianti termici ed elettrici con l’adozione di microcogeneratori e pompe di calore, la realizzazione di impianti solari per la produzione di
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acqua calda sanitaria e la gestione tramite telecontrollo. Il risparmio annuale garantito è di oltre 1,3 milioni di euro (pari al 35% dei costi attuali), dei quali il 5% resterà, fin dal primo anno, nelle disponibilità dei Comuni in termini di riduzione di spesa a valere sui bilanci. Inoltre quest’anno (2011/2012) sono stati incrementati i controlli delle caldaie di competenza della Provincia del 24% rispetto allo scorso anno. Politiche giovanili Sono stati promossi concorsi ed iniziative volte ad offrire opportunità di lavoro. Le istituzioni si devono occupare dei giovani considerando l’essere giovani come una risorsa positiva con cui rapportarsi, non attraverso processi di “etichettatura”, ma agevolando azioni che portano ad una maggiore partecipazione e ad una nuova cultura. Tra i tanti si possono ricordare “Expo generation in attesa del 2015”, il concorso per giovani artisti “Y-Pub Art. Assetati di creatività”, il “Premio Ricoh”, “Tra web e realtà: percorsi di sperimentazione creativa in rete” e “Fare work” con cui sono stati selezionati circa 80 ragazzi da accompagnare nella professionalizzazione nel campo dei lavori creativi. Sport Si è puntato subito sul progetto “Io tifo positivo”, attraverso un percorso educativo volto alla prevenzione del tifo violento, che ha coinvolto centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole primarie e medie delle Province di Milano e Monza Brianza. L’Idroscalo di Milano inoltre è riuscito ad aggiudicarsi, per il 2015 anno di Expo, i
Campionati mondiali di canoa sprint e i Campionati del Mondo di sci nautico (discipline classiche). Inoltre a luglio 2011 è stata presentata la prima edizione del progetto “Facciamo squadra”, un corso di psicopedagogia dello sport per allenatori di calcio non professionisti del settore giovanile (età compresa fra i 6 e i 16 anni). Il corso, riservato ad un massimo di 60 partecipanti, si è tenuto a partire da settembre 2011 e si è articolato in cinque incontri tenuti da psicologi e consulenti sportivi. A febbraio 2012 è stata presentata la seconda edizione del progetto che è stato esteso agli allenatori non professionisti del settore giovanile di tutti gli sport. A novembre 2012 è iniziata la terza edizione interamente dedicata al primo soccorso. Pari Opportunità Sono stati promosse e sviluppate “reti”, progetti, iniziative e servizi per garantire l’effettiva pari opportunità tra donna e uomo in tutti gli ambiti della vita, in rete con le altre istituzioni pubbliche e private del territorio. Da tre anni è stato iniziato con le associazioni femminili e i centri antiviolenza (che, a vario titolo, sono attivi sul territorio provinciale per prevenire e contrastare la violenza, l’abuso e il maltrattamento delle donne), un percorso finalizzato alla conoscenza del fenomeno e della sua diffusione a livello territoriale, alla raccolta di dati e informazioni, al confronto su criticità ed esperienze, alla programmazione di possibili interventi mirati. Per questo motivo è stato anche istituito un Osservatorio permanente sulla violenza di genere.
sport
una festa per lo
sport
Premiati a Palazzo Isimbardi gli atleti milanesi protagonisti alle olimpiadi di Londra. Il presidente della Provincia, Guido Podestà, insieme all’assessore allo Sport, Cristina Stancari, ha premiato a Palazzo Isimbardi, alla presenza del presidente del Comitato paralimpico italiano, Pierangelo Santelli, e del presidente del Coni provinciale, Filippo Grassia, alcuni degli atleti del Milanese e di Milano protagonisti a «Londra 2012». Tra gli atletici olimpici, sono stati insigniti del riconoscimento Francesca Schiavone (tennis, presenti i genitori), Alberto Busnari (ginnastica), Eleonora Anna Giorgi (atletica), Flavio Cannone (ginnastica), Riccardo Maestri (nuoto) e Giulia Rambaldi Guidasci (pallanuoto, presente la madre); tra i paralimpici, Florinda Trombetta (canottaggio), Mahila Di Battista (canottaggio) e Fabrizio Sottile (nuoto). Sono state, inoltre, assegnate le «Stelle al merito» ai dirigenti sportivi con almeno 12 anni di attività e le medaglie agli atleti che si sono distinti in vittorie prestigiose sia a livello nazionale che internazionale. «Gli atleti del territorio, alle recenti competizioni di Londra, hanno tenuto alta la bandiera del nostro Paese - ha dichiarato Podestà -. Il loro impegno, impreziosito dai risultati ottenuti, dimostra la vivacità e la capacità agonistica delle nostre società sportive. Purtroppo, alcune discipline patiscono, ancora oggi, la carenza di impianti idonei. Da ex nuotatore e pallanuotista, mi spiace, per esempio, la mancanza, nel Milanese, di uno stadio adeguato alle esigenze di chi pratica tali attività. Una struttura che mi auguro possa essere realizzata nei prossimi anni». “Oggi premiamo gli atleti di Milano e provincia che non solo si sono distinti alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra 2012 - ha aggiunto l’assessore Stancari - ma anche tutti i ragazzi e le ragazze che, con costanza e passione per lo sport, hanno raggiunto traguardi importanti”.
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Il presidente on. Guido Podestà durante la premiazione degli atleti.
per una mobilità
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sostenibile Senza dimenticare la sicurezza degli utenti sia all’attesa che a bordo dei mezzi.
Sperimentazioni no stop sulle linee di trasporto pubblico provinciale. Si migliora e si sta al passo con le tecnologie. Non perdendo di vista l’obiettivo di una mobilità sostenibile e a portata di tutti. Che tradotto significa creare un sistema in cui il trasporto su gomma sia al servizio di quello su ferro. Da sempre il trasporto pubblico provinciale ha fornito servizi di collegamento alle principali stazioni ferroviarie distribuite sul territorio. Ne sono un esempio le linee di collegamento alle stazioni di Saronno, Legnano, Garbagnate, Bollate e Rho; e ancora Castano Primo, Magenta e Abbiategrasso. Tutte linee progettate per portare i pendolari ad prendere il treno per raggiungere la loro destinazione. Negli ultimi anni con lo sviluppo dei passanti ferroviari (le linee S), alcune linee provinciali sono state modificate
al fine di rendere agevole l’interscambio ferro/gomma. Come per la S9 Seregno - Albairate e la S13 Milano Bovisa - Pavia. Ma sia che si scelga un mezzo si gomma o su ferro, quello che importa maggiormente ai pendolari è la precisione e il rispetto degli orari dei mezzi di trasporto. L’ultima trovata in materia di puntualità partirà nei prossimi mesi su alcune linee dell’est milanese controllate dalla società Autoguidovie. Conoscere gli orari del proprio autobus sarà possibile grazie a una sms. Basterà inviare con il proprio cellulare un messaggio digitando il codice della palina di fermata, al costo del proprio operatore mobile, e verrà inviato dopo pochi secondi un sms, gratuito, di risposta con i prossimi 5 orari di passaggi alla palina richiesta, indipendentemente dalla linea. Se invece si vorranno
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conoscere i passaggi solo di una certa linea, nel messaggio occorrerà digitare, dopo il codice palina, uno spazio e il numero della linea. Il metodo, quanto mai semplice, ha già preso piede in provincia di Cremona con ottimi risultati. Ora non serve che testarlo anche sulle linee della provincia di Milano. Trasporto significa anche sicurezza. Pensiline nuove dotate di telecamera che registrano chi sale e chi scende nelle zone più a rischio sono state installate sulle linee della zona est della provincia milanese. Ma non solo. Rivoluzione anche nella struttura dei luoghi di attesa e fermata: le pensiline sono anche dotate di «totem» informativi, sistemi automatici per acquistare i biglietti, ma anche distributori di bibite. Sui mezzi, inoltre, è stata istituita la salita obbligatoria dalle porte anteriori, in modo
tale che il conducente possa controllare che tutti i passeggeri paghino e obliterino il biglietto. «Tentiamo di assicurare agli utenti maggiore sicurezza sia nell’attesa che a bordo dei bus e un controllo più efficace per individuare i «portoghesi» - ha spiegato l’assessore alle infrastrutture e trasporti Giovanni De Nicola - e lavoreremo affinché le telecamere, i monitor informativi e i nuovi accessi anteriori possano presto essere estesi a tutto il servizio provinciale». E per l’acquisto del biglietto? Il ticket si compra a bordo. Sugli autobus di Autoguidovie, si potrà anche acquistare il biglietto a bordo, con un sovrapprezzo di 50 centesimi.
CONRETEZZA E CREATIVITA’
ACCORDO in arrivo per la MILANO-LIMBIATE In dirittura d’arrivo l’accordo con gli enti locali per finanziare l’opera.
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Buone nuove sul fronte della Milano-Limbiate. I lavori sulla storica metrotranvia che attraversa sette comuni per 14,2 chilometri sono arrivati a una svolta decisiva. All’inizio di novembre la giunta provinciale ha deliberato un accordo tra Regione, Provincia di Monza e Brianza, comune di Milano, Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate. “Il destino della Provincia di Milano sembra ormai segnato dal disegno di legge in materia di spending review, ma il nostro lavoro come amministratori continuerà con serietà fino all’ultimo giorno - ha spiegato l’assessore alle infrastrutture e mobilità Giovanni De Nicola - La metrotranvia Milano - Limbiate deve partire per restituire ai cittadini un forte legame con il territorio”. “Dopo l’apertura della stazione della metropolitana ad Assago, la prossima apertura del cantiere della linea Milano-DesioSeregno, ora ci dedichiamo alla Milano-Limbiate: sempre nell’ottica di privilegiare il trasporto su ferro al fine di migliorare la mobilità e le condizioni ambientali”. La Provincia ha proposto uno schema di accordo per suddividere a livello locale la quota di finanziamenti non coperta da contributi statali (40% del costo dell’intervento, 39.289.988,81 euro. La spesa totale ammonta a 98.344.972,01 euro. Lo Stato pagherà il 60% pari a 58.934.938,21 euro) secondo un piano di ripartizione annuo, oltre che definire ulteriori impegni per l’attuazione del primo lotto. Unico vincolo deciso dalla Provincia: l’ente inizierà le procedure di gara soltanto dopo aver acquisito le opportune garanzie da parte degli altri cofinanziatori circa l’effettiva copertura finanziaria degli impegni sottoscritti. La Provincia di Monza e Brianza si impegnerà a coprire la quota che spetterebbe al comune di Varedo (di parere contrario al progetto) e allo svolgimento delle attività necessarie per la realizzazione dei lavori di riqualificazione del 2° lotto: Varedo (deposito) - Limbiate ospedale.
“Basta avere disponibilità a muoversi e voglia di fare, perché la Provincia non si riduca allo spazio dell’ufficio che mi è stato assegnato” racconta Giovanni De Nicola, assessore ai trasporti e mobilità della Provincia. “Negli ultimi quattro anni l’ho girata in lungo e in largo per meglio conoscere le aspettative di questo territorio: ho attraversato i 134 comuni, conosciuto chi intraprende e lavora nelle nostre industrie, chi costruisce le nostre strade, artigiani e commercianti. In questi anni con oltre seimila cittadini, tra amministratori e tecnici dei comuni dell’area metropolitana ci siamo confrontati sulle problematiche del nostro territorio per trovare risposte immediate. Strade interrotte, cantieri infiniti, pratiche burocratiche lunghe e complesse, difficili da affrontare. Un passo alla volta e qualche obiettivo è stato raggiunto all’ombra di risorse economiche più che limitate. La soluzione? Essere più creativi. Abbiamo sfruttato le nostre forze, non utilizzando professionalità esterne. Tutte le nostre iniziative sono nate intorno a un tavolo sul quale ognuno metteva le proprie esperienze”. È stato affrontato il problema della sicurezza sulle strade e anche grazie alle campagne di sensibilizzazione, all’utilizzo dei rilevatori di velocità e alla messa in sicurezza delle strade, gli incidenti sono diminuiti del 46%. La Provincia è riuscita, sempre a costo zero, a snellire le procedure per le concessioni e le autorizzazioni attraverso la tecnologia Rfid, così da individuare gli abusi e valorizzare il lavoro onesto di tanti. Un aiuto per tutti, perché da adesso molte pratiche possono essere eseguite comodamente da casa.
trasporti e mobilità
GUIDO BENE VIVO MEGLIO “Guido bene. Vivo meglio”. Ecco la nuova campagna di comunicazione promossa dall’assessorato infrastrutture e mobilità per sensibilizzare i cittadini a un uso responsabile e consapevole della propria auto.
QUANDO GUIDO RISPETTO I LIMITI NON BEVO NON TELEFONO SONO PRUDENTE
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Contatta il numero verde 800 014 014 e attiva gratuitamente il servizio di ripristino post incidente
www.provincia.milano.it/trasporti
QUANDO GUIDO NON TELEFONO
QUANDO GUIDO NON BEVO
QUANDO GUIDO NON CORRO
GUIDO BENE VIVO MEGLIO
GUIDO BENE VIVO MEGLIO
GUIDO BENE VIVO MEGLIO
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valorizzare la
scuola
Nonostante le difficoltà economiche e la scarsità di risorse la Provincia continua a garantire la risoluzione delle diverse e complesse situazioni di disagio nelle scuole superiori del Milanese.
Gestire centosessanta edifici scolastici, sedi delle scuole secondarie di secondo grado di cui la Provincia di Milano ha competenza, frequentati da circa 110mila studenti, è un incarico complesso e delicato. Mantenere un patrimonio immobiliare così importante, con molti edifici storici e vincolati, comporta non solo una serie di procedure particolari, ma anche richiede forti risorse da destinare alla manutenzione. Rapportarsi a una popolazione scolastica così numerosa significa programmare l’offerta formativa in base alle esigenze dei giovani, delle famiglie, del territorio e del mondo del lavoro. “Fin da subito - evidenzia l’assessore all’Istruzione ed Edilizia scolastica, Marina Lazzati, che ha visitato la maggior parte degli istituti scolastici - quando ci siamo insediati nel luglio 2009, abbiamo compreso che la situazione dell’edilizia scolastica rappresentava un grave problema, dettato da tre fattori: molti cantieri aperti anche da parecchi anni, tante promesse fatte al territorio, nessuna risorsa messa a bilancio. Con forte senso di responsabilità, abbiamo optato per dare priorità nel terminare i lavori in corso d’opera. Ritengo, infatti, terribilmente oneroso e penalizzante per studenti, docenti, famiglie e territorio continuare avviare lavori senza prima
aver concluso quelli in essere. Oltre a ciò, abbiamo dovuto poi fare i conti con il patto di stabilità e, ancor peggio, con i continui e ingenti tagli del Governo Monti, che reputa la Province inutili. Oggi, dopo tre anni di mandato, possiamo dire che con grande fatica siamo comunque riusciti a portare a compimento situazioni molto complesse”. Dall’estate del 2009 ad oggi, per interventi strategici e opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’edilizia scolastica sono stati spesi oltre 39 milioni di euro. Per le scuole superiori di Milano sono stati investiti circa 12 milioni di euro per opere di manutenzione straordinaria presso gli istituti scolastici Sraffa-Marie Curie, Einstein, Agnesi, Tito Livio, Beccaria, Pasolini e Feltrinelli. In questo triennio è stata posta particolare attenzione agli edifici storici sedi di scuole superiori, per cui sono state restaurate le facciate dell’istituto Ferraris Pacinotti e l’androne principale del liceo Berchet. A riguardo, la Provincia nel 2011 ha stipulato un protocollo d’intesa con Sovraintendenza per i Beni storici e paesaggistici di Milano, l’Accademia di Brera e il Politecnico di Milano per individuare procedure condivise per la corretta conservazione e valorizzazione degli edifici storici della Provincia. Per le scuole superiori presenti
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scuola
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nei Comuni della provincia sono stati investiti oltre 27 milioni di euro. A Legnano è stata portata a termine la ristrutturazione della nuova ala su via Bernocchi dell’istituto Dell’Acqua, sono stati consegnati il palazzetto sportivo di via Milano, le palestre dell’Ipia e dell’Iti Bernocchi e la tensostruttura del liceo Galileo Galilei. A Castano Primo è stato inaugurato il nuovo plesso dell’istituto Torno. Sono state realizzate aule e laboratori per liceo Quasimodo di Magenta, dell’istituto Bachelet di Abbiategrasso, dell’istituto Calvino di Rozzano. A Bollate è stato terminato il nuovo palazzetto dello sport del Centro Scolastico di via Varalli. A Parabiago è stata ristrutturata la palestra in uso agli istituti Cavalleri e Maggiolini. A Melzo è stata realizzata una tensostruttura ad uso palestra per il liceo Majorana. Massima attenzione è stata, inoltre, rivolta alla sostenibilità degli edifici scolastici, sia per quanto riguarda l’adeguamento degli impianti tecnologici, sia relativamente alla produzione di energia da fonte rinnovabile. Ad oggi, sono 50 i plessi scolastici dotati di impianti fotovoltaici, che hanno prodotto oltre 1milione di kWh pari a 700 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Per quanto riguarda il settore dell’Istruzione il dato più importante da evidenziare, dall’inizio del mandato, riguarda l’assegnazione di 174 nuovi indirizzi scolastici (professionali, tecnici, liceali), rilasciati dalla Provincia, tenendo conto delle richieste delle autonomie scolastiche e in funzione delle necessità del territorio. Oltre all’ampliamento dell’offerta formativa, hanno concorso ad aiutare studenti e famiglie nelle scelte didattiche anche la pubblicazione ITER (in spedizione a tutti gli studenti
delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado) e l’apertura sul territorio provinciale degli Sportelli orientamento. Anche per l’istruzione, la Provincia ha promosso interessanti iniziative che hanno coinvolto studenti e docenti. “I viaggi della memoria” hanno visto nuove destinazioni, quali il campo di concentramento di Mauthausen in Austria e la Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza a Trieste. È stato promosso il nuovo bando Impar@bile per l’assegnazione di contributi per agevolare l’apprendimento di studenti con disabilità con strumenti informatici; così come sono stati condotti interventi per la promozione della didattica multimediale grazie alla collaborazione con società di informatica riconosciute a livello mondiale. Rimanendo in argomento, è stato avviato il programma WiFi per la Scuola, che garantisce connessioni a Internet a costo zero. I programmi di integrazione per studenti stranieri sono stati arricchiti di interventi finalizzati a incentivare anche la conoscenza dei luoghi di appartenenza. Per gli interventi sul disagio giovanile, nel 2010 è stato istituito un elenco di associazioni ed enti di comprovata esperienza con progetti volti ad affrontare le problematiche espresse dalle scuole. Si è lavorato sul bullisomo, sulla violenza contro le donne e sulla sicurezza stradale. Nel 2010 e 2011 si è svolto il concorso musicale per band studentesche Giovani Suonati. Ha riscosso molto interesse l’iniziativa “un giorno con l’assessore” quest’anno alla sua terza edizione: una lezione dal vivo per far capire agli studenti come funziona un ente locale, che accompagnano l’assessore Lazzati in tutta la giornata per poter partecipare anche ai lavori del Consiglio provinciale.
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pi첫 attenzione al
lavoro Dalla Provincia una serie di interventi e azioni per favorire il lavoro e ridurre il disagio sociale sul territorio.
lavoro
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Proseguono le iniziative messe in campo dalla Provincia di Milano per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo, inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Fin dall’inizio del mandato obiettivi delle politiche adottate dall’amministrazione sono stati sia avviare progetti e azioni per ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione, attraverso misure di supporto come il sostegno al reddito sia, in particolare, sostenere l’inserimento o il re-inserimento e favorire l’adeguamento dei lavoratori esclusi ai mutamenti del mercato del lavoro. In tema di politiche attive del lavoro è partita, nel mese di ottobre, la seconda edizione di Ricollocami. Progetto avviato in collaborazione con Afol Milano, Formatemp e Assolavoro con il coinvolgimento delle Agenzie per il Lavoro, con l’obiettivo di formare e reinserire nel mondo del lavoro oltre 500 disoccupati e lavoratori in mobilità tramite l’erogazione di 60 percorsi di formazione. Ulteriore misura del progetto è il riconoscimento di incentivi economici e voucherservizi alle imprese che procederanno alla proroga o all’assunzione diretta, a seguito di un primo contratto di somministrazione della durata minima di 3 mesi. In materia di contrasto alle crisi aziendali sono stati avviati diversi progetti che hanno coinvolto, in una logica di rete, istituzioni, enti locali, associazioni
datoriali e parti sociali. Partendo dall’accordo a sostegno dell’occupabilità del 2010 che prevedeva azioni destinate alle imprese, ai lavoratori in difficoltà occupazionale, ai soggetti svantaggiati e al sistema delle cooperative sociali; passando per i numerosi accordi con il Tribunale di Milano per l’utilizzo di lavoratori socialmente utili presso gli Uffici Giudiziari di Milano; e ancora le convenzioni con l’Associazione Banche Italiane Lombardia, affinché il sistema bancario offrisse risposte concrete ad oltre 1.300 lavoratori e alle loro famiglie in cassa integrazione, in tema di anticipazione della cassa; fino ad arrivare ai progetti avviati nell’ultimo mese a valere sul Fondo Europeo Globalizzazione (FEG), istituito con lo scopo di offrire solidarietà e assistenza ai lavoratori risultati in esubero a causa di mutamenti economici. Gli oltre 2 milioni di euro stanziati saranno destinati a realizzare interventi di reimpiego a favore dei lavoratori in esubero delle aziende Jabil e Agile. Le azioni prevedono l’erogazione di servizi, mediante il modello dote, di politica attiva finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro. Ai 604 lavoratori, di cui 282 dell’azienda Agile Italia e 322 dell’azienda Jabil CM, saranno offerti servizi di accoglienza e presa in carico, accompagnamento, formazione e/o lavoro mirati alla ricollocazione professionale con particolare riguardo al settore ICT.
lavoro
quando il lavoro è un gioco Sostenere la creatività nel settore dell’animazione e del videogaming: ecco il Premio AnimA(pp) Milano 2012. Nell’ambito dell’ “Accordo di collaborazione sulla promozione delle imprese creative nell’area milanese” del gennaio 2012, dopo l’edizione del premio videogame Milano 2011, Provincia e Camera di Commercio hanno promosso il Premio AnimA(pp) Milano 2012, per sostenere la creatività digitale nel settore dell’animazione e del videogaming, per la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione delle eccellenze del territorio della provincia di Milano. Si vuole, inoltre, contribuire al lancio di un settore con forti potenzialità di crescita, stimolare l’innovazione, il talento e la creatività presenti nell’area milanese. I dati del settore ci dicono, infatti, che nel 2011 l’Italia è stata il quarto mercato in Europa, dietro a Gran Bretagna, Germania e Francia, con un fatturato che ha sfiorato il miliardo di euro. Diverse le iniziative avviate in questi anni, in collaborazione con Camera di Commercio ed altri enti, per favorire la creatività, sostenere la diffusione della cultura del design, incoraggiare lo sviluppo economico e l’incontro tra giovani e imprese. Giunge, per esempio, alla terza edizione il progetto “Un Designer per le Imprese” concorso che coinvolge in un lavoro comune i tre soggetti che storicamente stanno alla base del processo di innovazione nelle aziende Made in Italy: gli imprenditori aperti al nuovo, i portatori di nuove tecnologie e i designer. L’iniziativa è cresciuta rapidamente registrando nel 2011 l’adesione, tra gli enti promotori, della Provincia di Milano e quest’anno anche delle Camere di Commercio di Monza Brianza e Como, allargando così a livello regionale questa importante opportunità di sviluppo per le imprese. Un progetto ambizioso che ha permesso, nelle precedenti edizioni, ad alcuni giovani studenti di veder messi in produzione alcuni dei prototipi realizzati. La terza edizione ha fatto registrare grandi numeri, sono stati infatti coinvolti ben 150 giovani designer provenienti da scuole di design lombarde d’eccellenza, 25 piccole e medie imprese di Milano, Monza Brianza e Como. E anche quest’anno, come in passato, è stata data la possibilità ai designer di esporre in mostra i propri lavori. Dal 20 novembre 2012 al 3 gennaio 2013 sarà infatti possibile visionare progetti e prototipi nella
prestigiosa sede de La Triennale di Milano. Con le due edizioni di “Diamo Casa a dieci idee creative” è stato inoltre possibile offrire ai giovani selezionati postazioni di lavoro, spazi, laboratori e consulenze specialistiche per verificare la fattibilità delle loro idee progettuali ed è stato creato il portale “La Vetrina dei Talenti”, spazio virtuale in cui poter promuovere i prodotti e i servizi via via realizzati. Grazie a questa iniziativa è stata data la possibilità ai giovani vincitori di veder tradotti in realtà imprenditoriali alcun idee presentate.
VUOI FAR CRESCERE LA TUA START UP?
Camera di Commercio e Provincia, in collaborazione con il consorzio Camerale per il credito e la finanza, hanno messo a disposizione oltre 140 mila euro per supportare le start up milanesi nel loro processo di crescita e consolidamento. Due le fasi del bando rivolto alle piccole e medie imprese milanesi. La prima diretta ad agevolare l’accesso a strumenti alternativi di finanziamento, attraverso formazione in materia economico finanziaria, assistenza personalizzata ed incontri con potenziali investitori; la seconda mira invece all’inserimento di personale qualificato in azienda, grazie all’erogazione di un voucher per l’introduzione in azienda di un manager over 45. Il bando “Start-up venture” è solo una delle numerose azioni messe in campo dalla Provincia di Milano in tema di formazione, orientamento, occupazione giovanile e femminile, inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate e competitività del sistema imprenditoriale. Tra le azioni della Provincia va sicuramente ricordato il Progetto ST-ART UP che ha coinvolto 9.500 giovani, dai 16 ai 25 anni, mettendo loro a disposizione laboratori, percorsi di orientamento scolastico, lavorativo e di counseling, scambi internazionali ed esperienze che hanno consentito la sperimentazione creativa di competenze tecniche acquisite in percorsi formativi di alto livello. Con il Piano Provinciale per l’Orientamento 2010-2012 “Talenti al Lavoro”, al quale sono stati destinati oltre 3 milioni di euro, abbiamo invece voluto realizzare una proposta progettuale che coprisse i bisogni della vita scolastica e professionale dei giovani a 360 gradi. Iniziative pensate per incrementare la qualità dei servizi offerti e far emergere le eccellenze dei percorsi di istruzione e formazione professionale affinché siano sempre più adeguati al mondo del lavoro e coerenti con le richieste del sistema produttivo.
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trova lavoro con
egomnia Presentato a Palazzo Isimbardi il portale Afol-Egomnia per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sul territorio.
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Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, ha presentato a Palazzo Isimbardi, insieme a Matteo Achilli, ventenne studente universitario fondatore di Egomnia, Silvia Sardone, presidente di Afol, e Paolo Del Nero, assessore provinciale al Lavoro, il portale “Afol Milano Egomnia”. Si tratta del progetto nato dalla sinergia fra Afol Milano (Agenzia per la formazione, l’orientamento, e il lavoro) e Egomnia (che ne ha sviluppato la tecnologia) pensato per soddisfare e ottimizzare l’incontro fa domanda e offerta di lavoro sul territorio. Attraverso un sistema avanzato di indicizzazioni dei curricula, le aziende possono
selezionare con rapidità le figure professionali più interessanti. La nuova “rete” è una declinazione del professional network Egomnia, nato a marzo 2012, da un’idea di Matteo Achilli, capace di offrire una nuova modalità di ricerca di giovani talenti, che ha già riscosso un grande successo ed è in costante evoluzione. Accessibile a tutti, ma pensato in particolare per i giovani, il nuovo portale integrato anche nel sito dell’agenzia (www.afolmilano.it) consentirà un puntuale monitoraggio degli esiti occupazionali, condizione necessaria per definire strategie operative che permettano di offrire servizi di accompagnamento
innovazione
al lavoro sempre più mirate alle esigenze del mondo produttivo. “Afol Egomnia” è uno strumento innovativo creato dal Matteo Achilli, in collaborazione con Afol, con l’obiettivo di fare incontrare domanda e offerta di lavoro anche per le categorie protette - ha dichiarato il presidente, Guido Podestà -. Un’occasione fondamentale, soprattutto, per le aziende che avranno la possibilità di consultare delle “classifiche di merito” elaborate allo scopo di facilitare l’individuazione del profilo professionale più idoneo. All’inizio del mio mandato ritenevo superflua e insufficiente l’opera delle Afol tanto da essere intenzionato a chiuderle. Ho deciso, invece, di supportare e ottimizzare i servizi offerti da queste agenzie, anche in ottica della prossima costituzione della Città metropolitana. Ho ritenuto congeniale per giungere a questo obiettivo, di affidare a due giovani, Silvia Sardone, neo presidente di Afol, e Matteo Achilli, il rilancio di questa struttura, nella piena convinzione che abbiano le carte in regola per supportare un tema così delicato e difficile, nella nostra realtà territoriale, come quello dell’occupazione». “Mi ha riempito d’orgoglio il messaggio lanciato dalla Provincia di Milano e, soprattutto, dal presidente Podestà, che ci ha consentito, prima istituzione in Italia, di portare all’avanguardia questo network professionale, rendendolo fruibile alle esigenze occupazionali dei cittadini del territorio - ha proseguito Achilli -. Abbiamo lavorato duramente su questo portale per migliorare i servizi che aiuteranno Afol Milano a perfezionare il ricollocamento al lavoro di molte persone. Il risultato finale di questo sforzo è stata la creazione di una piattaforma unica e innovativa, non solo in Italia ma anche nel mondo, adeguata alle necessità di coloro che offrono e cercano lavoro. Mi piace ricordare, infine, che “Egomnia” è formata da un team giovanissimo che al proprio interno concentra una ventina di collaboratori che non superano i 40 anni. Una start up che, in poco tempo, è cresciuta notevolmente. Vanta ora, infatti, 50.000 iscritti e oltre 300 aziende fra le quali, per esempio, alcune di grande visibilità come H3G, Bulgari, e Fastweb”. Un risultato incredibile di partecipazione che ha visto, in poche ore, oltre 1.200 utenti iscritti e più di 50 aziende affiliate.
In alto, il presidente Podestà insieme a Carlo Sangalli e Bruno Ermolli. Nella pagina affianco, la premiazione di Matteo Achilli (nella foto a sinistra), insieme al presidente Podestà, Silvia Sardone e Paolo Del Nero.
uno sguardo sul mediterraneo
Il presidente della Provincia, Guido Podestà, è intervenuto presso la Sala Parterre di Palazzo Mezzanotte, alla sessione plenaria d’apertura del «Forum economico e finanziario per il Mediterraneo», promosso, attraverso l’azienda speciale «Promos», dalla Camera di Commercio di Milano. «La rassegna è ormai divenuta una prestigiosa occasione di confronto sulla cruciale integrazione socio-economica dell’area euro-mediterranea - ha dichiarato Podestà -. Il “Mare Nostrum” riveste, del resto, un ruolo d’importanza strategica nello scacchiere internazionale. Per questa ragione, dobbiamo costruire un ponte sempre più solido capace di tenere unite le sue sponde e di garantire, così, la convivenza pacifica tra i popoli. In tal senso, la “Primavera araba”, grazie a una generale presa di coscienza, ha generato, in molti Paesi, elementi di innovazione che, fino a pochi anni fa, non avremmo neppure immaginato. Certo, restano aperte le tensioni che, a vario titolo, coinvolgono la Siria e l’Iran, con quest’ultimo che minaccia il diritto di Israele a esistere. Nell’ambito della stabilizzazione del versante più a Sud dell’Europa, il Milanese, traino straordinario dell’Italia, dimostra la centralità dalle amministrazioni locali nell’istituzionalizzazione del dialogo. Basti pensare all’impegno profuso dall’Amministrazione, che ha prodotto l’adesione al progetto “Prov-integra”. Un’iniziativa che ha conciliato il tema del lavoro e dell’integrazione di 100 lavoratori immigrati, avvalendosi anche del supporto delle Agenzie per la formazione, orientamento e il lavoro. Oppure alla partecipazione a “Tessere lo sviluppo”, il cui principale risultato è stata la realizzazione di due centri formativi a Milano e a Settat, funzionali alla diffusione dell’imprenditoria femminile».
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bilancio
garantire la sostenibilità
finanziaria Monitorare quotidianamente ogni fonte di spesa per mantenere gli impegni presi e ridurre le spese senza rinunciare ai servizi per i cittadini.
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Austerità, sobrietà, risparmi. Termini entrati nel dibattito quotidiano per i provvedimenti del Governo Monti in questo primo anno di attività. Parole che però, in realtà, riassumono e sintetizzano il grande lavoro avviato e sostenuto in questi tre anni di amministrazione in Provincia di Milano. Per garantire la sostenibilità finanziaria dell’Ente in un momento di grave incertezza economica internazionale e così consentire il prosieguo degli impegni presi con gli elettori. È questa la cifra che può sintetizzare in modo efficace l’attività promossa dall’assessorato al Bilancio, concretizzatosi attraverso un monitoraggio quotidiano di ogni fonte di spesa e nell’avvio soprattutto di importanti svolte di sistema. Scelte realizzate grazie alla estrema professionalità degli uffici e sostenuta, sempre con grande responsabilità, dal Consiglio Provinciale. In particolare ricordiamo qui alcune tappe di questo percorso virtuoso, iniziato sei giorni dopo l’insediamento della Giunta con la predisposizione di
una relazione esplicativa sullo stato dell’Ente, confermata dalla Due diligence del novembre 2009 che ha reso necessaria un’immediata manovra di riequilibrio di bilancio al fine di superare lo squilibrio di - 40 milioni ereditato. Ma è con la manovra per il bilancio 2010 che è stato dato il contributo più importante e cioè, da una parte, un poderoso taglio delle spese al budget a disposizione degli assessorati e di ogni altra voce non necessaria ed indispensabile e, dall’altra, il consolidamento del Piano di Razionalizzazione del patrimonio immobiliare al fine di reperire le somme necessarie per far fronte alle spese urgenti e non differibili. Priorità e scelte confermate nella predisposizione dei bilanci di previsione negli anni successivi che hanno portato risultati significativi, nel miglioramento della spesa corrente, nei risparmi e nella razionalizzazione di tante spere (utenze elettriche, acqua, gas, telefonia fissa e mobile, spese di formazione, comunicazione,
rappresentanza, viaggi, trasferte e missioni,...). Novità che hanno sempre trovato il plauso delle agenzie di rating che hanno così mantenuto, nonostante il difficile contesto che stiamo vivendo, un giudizio sostanzialmente positivo. Non è poi mancato un dialogo costante con il territorio, sia in incontri ed approfondimenti settimanali con tanti amministratori locali della provincia, sia nel promuovere momenti di condivisione e formazione con Sindaci ed assessori al fine di offrire nuovi modelli di governo e di efficienza delle finanze. Alta l’attenzione poi sul fronte della solidarietà: si è portato a compimento il gemellaggio Provincia di Milano – Sri Lanka che ha permesso di costruire un villaggio scolastico a favore dei tanti bambini e famiglie colpite dal terribile tsunami del 2005. Il tutto utilizzando i contributi volontari di tante famiglie milanesi che avevano risposto con la consueta generosità all’appello lanciato a suo tempo delle Istituzioni.
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PALAZZO ISIMBARDI C.SO MONFORTE 35, MILANO
UN POMERIGGIo con il presidente UN MOMENTO DI INCONTRO CON I CITTADINI DELLA GRANDE MILANO PER DISCUTERE, ASCOLTARE E PROPORRE
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TUTTE LE SECONDE DOMENICHE DEL MESE PRENOTAZIONE: WWW.PROVINCIA.MILANO.IT URP E IAT: PIAZZA CASTELLO 1, MILANO TEL. 02 7740 4343 NUMERO VERDE 800 88 33 11
per vivere la
natura Aumentano le aziende agricole che offrono ospitalità, fatta di buon cibo, aria pulita e tranquillità. Nella nostra provincia si sta ampliando il numero di aziende che offrono l’opportunità di godere di atmosfere completamente diverse da quanto si possa immaginare vivendo nelle città; alcuni scorci del nostro territorio, infatti, si presentano talmente inaspettati da rimanere veramente sorpresi. L’offerta si sta diversificando sempre di più in quanto non ci si limita alla sola ristorazine, ma vi è una vasta gamma di servizi. Le aziende che offrono la possibilità di gustare i prodotti del territorio sono oltre 50, ma c’è anche la possibilità di pernottare nelle 35 strutture agrituristiche. Vi sono anche 47 aziende che svolgono attività ricreative e culturali aprendo i loro spazi al pubblico in modo da permettere la conoscenza della realtà agricola. Ma non solo: si può usufruire anche dei “centri benessere” ovvero di attività mirate alla salute del corpo che utilizzano prodotti fitoterapici aziendali coadiuvati da personale qualificato. Da non dimenticare le 14 fattorie didattiche che svolgono una grande funzione educativa: ci permettono, infatti, di conoscere i prodotti di cui ci alimentiamo, dalla produzione fino alle nostre tavole. Coloro che decidono di visitare le varie aziende agrituristiche del milanese possono farlo in assoluta
tranquillità in quanto l’elenco delle materie prime utilizzate di produzione propria è chiaramente esposto all’interno di ogni locale a garanzia della clientela. Inoltre, gli agricoltori aprono volentieri le proprie aziende alle scuole per illustrare le attività svolte al loro interno e per portare a conoscenza, in particolar modo ai bambini, quale è la realtà di chi fa agricoltura oggi, come si coltiva e come si alleva confrontandola con ciò che si faceva in passato; spesso si trovano vecchie macchine e vecchi attrezzi e in alcuni casi raccolti in piccoli musei rurali. Vivere un’esperienza in un agriturismo significa poter gustare i piatti della tradizione in un ambiente informale, ma accogliente, affrontando una spesa moderata. I nostri agricoltori saranno quindi lieti di fare gli onori di casa e di presentare le specialità della nostra terra milanese. Sul sito istituzionale della Provincia di Milano, nella sezione Agricoltura, potrete trovare un elenco aggiornato delle principali aziende agrituristiche milanesi e dei relativi servizi offerta Info: ambiente2.provincia.mi.it/agricoltura/Produzioni/ agri_aziende
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bilancio positivo per il
sociale Dal riconoscimento internazionale al progetto Casa dei papà separati, all’esperienza Icam, fino ai corsi di educazione alla legalità, ai progetti per le badanti e per la diffusione delle tecnologie a sostegno della disabilità.
L’azione di questi ultimi anni dell’assessorato alle politiche sociali e degli uffici si è ispirata ad un preciso metodo di lavoro: osservare la società, comprendere le nuove esigenze, dare risposte. È nata così la Casa dei papà separati, primo caso in Italia di comunità riservata a genitori in difficoltà, spesso senza lavoro e senza un tetto sotto cui dormire, ma con il sacrosanto diritto di conservare il legame con i propri figli. È quello che la Provincia ha garantito, con un progetto talmente ben riuscito da ricevere l’attenzione non solo di tutta la stampa nazionale ma anche di quella internazionale (Bbc, Herald Tribune, New York Times). Per le donne in difficoltà è stata inaugurata la nuova sede di Madre segreta, servizio dedicato alle gravidanze problematiche con un numero verde attivo 24 ore su 24 e, non senza difficoltà, continua l’esperienza - unica in Italia - di Icam, il carcere attenuato per madre detenute con figli da 0 a 6 anni. Dai servizi per i papà a quelli per le mamme, l’obiettivo è sempre stato unico: la tutela del minore. Su questo fronte è stato raggiunto un importante accordo con Regione Lombardia, che ha premiato la qualità del Cam (Centro assistenza minori) e la sperimentazione di una comunità socio-educativa con mezzo milione di euro. Ai minori sono legati i progetti di affido e i corsi di formazione sul tema dell’adozione organizzati e gestiti dalla Provincia. Nelle scuole sono stati inventati e promossi veri e propri corsi di educazione alla legalità, una sorta di prevenzione rispetto alle attività che vengono finanziate nel carcere minorile Beccaria, a partire dal Centro di giustizia minorile, dove viene dato conforto e assistenza ai ragazzi in stato di fermo. Anche se i tagli del Governo hanno reso difficili anche le attività istituzionali, si è mantenuto e migliorato il servizio di assistenza alle persone con disabilità, collaborando e anche confrontandosi con l’Ente nazionale sordi e l’Istituto dei ciechi. E un grande successo ha avuto la rassegna “Innovabilità” ideata per favorire l’uso della tecnologia a sostegno delle disabilità. Pagine straordinarie sono state scritte con gli anziani di Ancescao, cui si è riusciti a trovare anche la sede regionale e provinciale nel Comune di Parabiago: con loro sono stati realizzati progetti europei di autonomia domestica e monitoraggio della salute, gettando le basi per un confronto intergenerazionale tra nonni e nipoti, steso la prima guida virtuale per l’associazionismo. E tanto altro ancora. Sul fronte delle famiglie è stato creato il primo sportello virtuale per la ricerca di badanti, realizzando anche un innovativo dvd (premiato e finanziato a livello ministeriale) per favorire l’integrazione, la formazione e la regolarizzazione del personale. Servizi, e cultura. Quest’anno celebriamo il centenario del Brefotrofio di viale Piceno, che custodisce secoli di storia di beneficenza e assistenza dei milanesi nell’alveo dell’ospedale Maggiore e della ruota degli esposti: un evento che sarà onorato a dovere, anche con un imperdibile progetto digitale. Infine, non si può non ricordare che le azioni di formazione della Provincia di Milano godono di certificazione di qualità.
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politiche sociali
UNA NUOVA CASA PER GLI ANZIANI Aperto a Parabiago all’interno di Villa Corvini la nuova sede regionale di Ancescao, il coordinamento dei centri anziani lombardi.
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Una nuova casa per tutti gli anziani della Provincia di Milano e del territorio lombardo. Lo scorso 30 ottobre Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali, ha visto il coronamento di un progetto per cui si è speso in prima persona: l’apertura della sede regionale di Ancescao, il coordinamento dei centri anziani che in tutta la Lombardia vanta 280 ottanta strutture operative, con 92mila iscritti e otto coordinamenti provinciali. Un traguardo in salita, raggiunto dopo aver accolto l’appello degli anziani (che per la Provincia di Milano gestiscono anche l’attivissimo ufficio “Anzianinsieme” nella sede di viale Piceno) che si trovavano in difficoltà con la precedente collocazione. Grazie anche alla sensibilità del Comune di Parabiago, quelle che all’inizio erano solo ipotesi confinate nel campo dei sogni, col passare delle settimane sono divenute realtà. E gli anziani della Provincia di Milano e della Regione Lombardia hanno così trovato casa in una sede straordinaria e suggestiva: Villa Corvini, spendido palazzo settecentesco già al centro di una fervida attività sociale e comunale.
“Per noi è una fortuna e un onore aver trovato una collocazione così prestigiosa - spiega Mario Valsecchi, presidente regionale lombardo di Ancescao - Non posso non ringraziare il vicesindaco Raffaele Cucchi e l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Massimo Pagani, che sono stati i veri autori di questa impresa, primi a crederci e determinati ad arrivare al risultato. Ringrazio naturalmente anche il sindaco Franco Borghi ed Edmiro Toniolo, direttore di Villa Corvini, per aver sempre creduto in questa collaborazione”. “Siamo noi cittadini a dover ringraziare Ancescao per le energie messe in campo e per la qualità delle azioni che compiono ogni giorno - spiega Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali - Ho avuto modo di collaborare con loro a progetti europei sulla salute e sull’autonomia abitativa, ho seguito progetti mirati a rinsaldare i legami coi giovani, stiamo lavorando a progetti di salute alimentare: Ancescao è una risorsa preziosa per il nostro territorio. Non posso non fare un plauso al vicesindaco Cucchi che si è subito dimostrato disponibile ed entusiasta quando ci siamo messi alla ricerca
di una nuova sede”. “Il Centro Villa Corvini, con l’insediamento della nuova sede regionale di Ancescao, si arricchisce di nuove funzioni e servizi che saranno a disposizione della comunità non solo parabiaghese. E’ motivo d’orgoglio per la città di Parabiago poter ospitare un’associazione che svolge un ruolo così importante nel terzo settore, grazie al quotidiano impegno volontario degli associati”, ha chiosato Raffaele Cucchi, vicepresidente del Consiglio provinciale di Milano e vicesindaco a Parabiago. Tra i numerosi progetti condotti dall’assessorato alle Politiche sociali insieme ad Ancescao si possono ricordare la prima guida virtuale per l’associazionismo, il progetto “NoBits” per favorire l’interscambio generazionale tra nonni e nipoti, il progetto “Living lab” finanziato a livello europeo e incentrato sul monitoraggio domestico della salute e per promuovere l’autonomia della Terza età anche grazie alla conoscenza della tecnologia. La sede ospiterà anche il coordinamento provinciale milanese di Ancescao. Sarà aperta tutte le mattine, dalle 9 alle 12, e sono previste anche aperture pomeridiane.
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Il cortile interno di Villa Corvini a Parabiago, nuova sede Ancescao.
la fecondità della
imperfezione Questo il titolo dello spettacolo organizzato dai detenuti a Bollate. Prosegue anche così l’impegno della Provincia per il raggiungimento di un “modello Milano” di gestione dei penitenziari.
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società
Il presidente Guido Podestà ha partecipato, a fine ottobre, presso il teatro della Casa di reclusione di Bollate, al concerto sul tema «La fecondità dell’imperfezione». Nel corso dello spettacolo, promosso, come sempre, dal Gruppo della trasgressione coordinato dallo psicologo Angelo Aparo, sono stati reinterpretati i brani di Fabrizio de André allo scopo di risaltare, attraverso le note e i versi del celebre cantautore, le qualità umane di chi ha commesso un reato. L’obiettivo dell’iniziativa ben si innesta nello sviluppo di un “modello Milano” di gestione dei penitenziari, al quale la Provincia di Milano guarda con estremo interesse. Si tratta, del resto, di un sistema capace di promuovere, nell’intero Paese, best practice che vanno controcorrente rispetto agli odierni trend negativi del sistema carcerario italiano (7 persone su 10, dopo aver scontano la pena, tornano a delinquere; le condizioni, spesso disumane, in cui vivono 66.000 persone a fronte di soli 45.000 posti). Il recupero dei detenuti, sia esso determinato dal servizio volontario, dalle arti o, meglio, da un impiego, produce, d’altra parte, un doppio beneficio, uno simbolico, l’altro economico. Chi ha commesso un reato “restituisce”, infatti, idealmente, ciò che, a vario titolo, ha sottratto alla comunità; le attività di reintegrazione abbassano, inoltre, il tasso di recidiva dal 70% al 19% (dati del Ministero di Grazia e Giustizia) e, soprattutto, ogni punto di percentuale in meno equivale a 700 persone non più interessate a delinquere, con un risparmio per lo Stato di 35 milioni di euro l’anno. Un percorso virtuoso che, dunque, non può che trovare ragione nella sinergia interistituzionale indicata da Palazzo Isimbardi. Non a caso, la Giunta provinciale e il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Lombardia hanno promosso, insieme, attività congiunte. L’art. 17 della legge n. 354/75 (“Norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà”) prevede, d’altronde, al 1°comma, la partecipazione delle istituzioni all’azione rieducativa. In tal senso, la partnership, oltre alla convenzione «Angeli…custodi all’Idroscalo» finalizzata alla fruizione comune di spazi e servizi all’Idroscalo, ha consentito ai detenuti di partecipare, il 15 agosto scorso, alla «Giornata della Restituzione». In quell’occasione, 70 di loro, provenienti dalla casa circondariale di Bollate, dopo aver pulito le aree esterne del Parco, trascorsero il resto della giornata insieme con le proprie famiglie, gli educatori e gli operatori. La collaborazione non si fonda soltanto sulle attività destinate al recupero dei
reclusi ma si estende pure alla creazione di strutture innovative. Basti pensare all’asilo nido aziendale di Opera, destinato agli agenti della Polizia penitenziaria e agli altri operatori (può ospitare fino a 30-40 bambini da uno a tre anni), e all’Istituto a custodia attenuata (ospitato nella sede provinciale di viale Piceno), indirizzato a madri che possono scontare la pena insieme con i propri figli. “È fondamentale aiutare i detenuti a fare emergere ciò che di più positivo caratterizza il loro intimo - ha dichiarato Podestà -. Certo, sono persone che hanno compiuto reati anche gravi ma si tratta di donne e uomini che provano sentimenti come chiunque altro. Ciò che a me pare straordinario all’interno di un carcere è l’orizzonte più ampio di riflessione che, in alcuni casi, viene offuscato dall’ordinarietà della nostra vita. Per questa ragione, ritengo utile cercare, alla luce dello sviluppo di un “modello Milano”, una coniugazione tra la società civile e coloro che, dopo una detenzione, tentano di rientrare nell’alveo della società. Un percorso virtuoso che non può che trovare ragione nella collaborazione interistituzionale voluta dalla Provincia di Milano. Che mi auguro possa destare la giusta attenzione sia in Lombardia sia nell’interno Paese”.
Sotto, veduta del carcere di Bollate. Nella pagina affianco, un momento dello spettacolo con la partecipazione del presidente Podestà.
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responsabilitĂ sociale
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per una provincia
responsabile Continuano gli interventi promossi per ridurre i costi di gestione senza rinunciare alle azioni innovative come il recente progetto Green, acquisti verdi in Provincia.
responsabilità sociale
La Provincia di Milano, come tutto il Paese, negli ultimi anni ha dovuto affrontare momenti di grande complessità e restrizione divenuti sempre più consistenti con i vincoli imposti dallo spending rewiew del decreto legge “Salva Italia”. “La nostra Giunta” - sostiene l’assessore al personale, sistemi informativi, provveditorato, semplificazione amministrativa rapporti e relazioni tra gli Organi di Governo dell’Ente, Roberto Cassago - “non ha potuto far uso di risorse per rinnovarsi e per sostenere il territorio, ha potuto bensì attuare una politica di contenimento dei costi e di riduzione degli sprechi.” Nel 2009 la Provincia di Milano contava 262 automezzi la maggior parte dei quali in pessime condizioni e con conseguenti elevati costi di manutenzione. Oggi gli automezzi sono 120 (riduzione di oltre il 54%). A fine 2009 è stato ottenuto un ulteriore considerevole risparmio con l’attivazione di una convenzione sulla fornitura dell’energia elettrica tramite Centrale Regionale Acquisti (€ 15 per ogni Mwh rispetto al precedente prezzo Consip, cifra consistente se si pensa ai consumi dei palazzi di proprietà della Provincia oltre a tutte le scuole). Dall’inizio del nostro mandato, anche la spesa relativa alla telefonia sia mobile che fissa è stata ridotta del 68% (€ 1.447.734). Nonostante tutto… non abbiamo fatto solo tagli! La Provincia di Milano ha infatti messo in campo numerose iniziative amiche dell’ambiente, indirizzate a modificare comportamenti poco
corretti radicati nella normale attività d’ufficio: abbiamo ridotto l’uso della carta introducendo la firma digitale, la casella di posta certificata e l’archiviazione on-line. Sono stati acquistati prodotti “green”, cioè manufatti con un ciclo di vita controllato dall’origine fino allo smaltimento del prodotto. Sono inoltre stati posizionati appositi contenitori che permettono il riciclo di carta, vetro, plastica. Abbiamo voluto fare di più e meglio. Ci stiamo infatti impegnando con il progetto “Ufficio green”, affinchè le buone prassi a salvaguardia dell’ambiente diventino comportamenti quotidiani e condivisi. “Con molto poco … abbiamo fatto davvero tanto” conclude l’assessore Cassago.
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il turismo non conosce
crisi Nonostante la congiuntura economica i flussi di visitatori nel nostro territorio sono in aumento.
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turismo
Aumentano i turisti a Milano. E a scegliere di soggiornare nell’area in città e in provincia sono soprattutto russi e cinesi. Nonostante la difficile congiuntura economica, l’indice dei flussi dei visitatori nel nostro territorio infatti segna positivo. Nel primo semestre del 2012, Milano e provincia hanno registrato complessivamente oltre tre milioni di arrivi e più di 6 milioni di presenze: In termini percentuali, c’è stato un incremento rispetto allo stesso periodo del 2011 del 4,11 per quanto riguarda gli arrivi (ovvero il numero di persone che hanno soggiornato nelle strutture) e del 3,35 per le presenze (numero di notti per persona). La permanenza media è rimasta praticamente invariata: 2,04 contro 2,06 del giugno 2011. Rispetto al giugno del 2010, l’aumento degli arrivi e delle presenze è stato del 10 per cento. Queste rilevazioni sono state fatte dall’Osservatorio Turismo della Provincia, che è l’ufficio deputato a raccogliere i dati sugli arrivi e le presenze comunicati direttamente dalle strutture ricettive. Tra gli italiani che visitano l’area metropolitana, al primo posto ci sono cittadini lombardi, del Lazio e del Veneto. Mentre tra gli stranieri si registra un boom di russi a Milano. In particolare, da gennaio a giugno 2012 hanno scelto il capoluogo 95.569 russi, seguiti da francesi (86.951) e americani (86.013). I cinesi scelgono invece la provincia (44.404), seguiti da giapponesi (39.546) e tedeschi (26.260). Dai dati emerge che il turismo è un settore che a Milano non subisce flessioni negative. Non a caso, sono ogni anno numerose le richieste di persone che intendono ottenere l’abilitazione per svolgere le professioni turistiche, che la Provincia rilascia, dopo un esame scritto e orale. Con la sessione d’esame che si è appena conclusa la Provincia di Milano ha promosso 146 nuovi professionisti del turismo, che hanno ottenuto l’idoneità a esercitare il lavoro di guida, accompagnatore turistico e di direttore di agenzia. In particolare, ci sono 72 nuove guide, 71 accompagnatori turistici e tre direttori di agenzia di viaggi. “Continua a esserci un certo interesse per le professioni turistiche - commenta l’assessore al Turismo Stefano Bolognini -. Sicuramente gioca un ruolo determinante l’avvicinarsi di Expo 2015: molte persone sono motivate dalle opportunità lavorative che l’evento presumibilmente offrirà anche nel campo turistico”. Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel campo delle professioni turistiche, la Provincia di Milano pubblica gli elenchi degli abilitati sul sito del turismo www.visitamilano.it.
On line le guide virtuali per scoprire Milano con l’IPhone
Due guide multimediali per scoprire il centro di Milano, con informazioni in italiano e in inglese, e Idroscalo, sono disponibili ora per iPhone e presto lo saranno anche per Android. Basta inquadrare con il telefonino un monumento del centro di Milano per visualizzare cenni storici, artistici e naturalistici. Oltre a scoprire informazioni sui luoghi che sono nelle vicinanze. Lo stesso vale per l’Idroscalo: in ogni angolo è possibile leggere sul proprio telefono informazioni e indicazioni su percorsi, luoghi di ristoro e centri sportivi. Tutto questo è possibile grazie a un’applicazione che si può scaricare gratuitamente. I due percorsi sono stati realizzati attraverso la piattaforma Jeco Guides che usa una tecnologia molto innovativa da poco sperimentata in ambito turistico, la realtà aumentata, grazie alla quale la Provincia di Milano intende offrire ai visitatori uno strumento in più per conoscere il nostro territorio. La realtà aumentata consente non solo di rintracciare un luogo su una mappa ma di inquadrare con la fotocamera dello smartphone l’ambiente che ci circonda e visualizzare una serie di informazioni: una vera e propria guida turistica virtuale, sempre a disposizione sul nostro telefono. Chi volesse scaricare l’applicazione Jeco può farlo attraverso il sito www.visitamilano.it o su Apple Store.
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turismo
la strada delle abbazie Quando il turismo religioso si intreccia a quello eonogastronomico.
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Promuovere il territorio, veicolare su diversi canali le informazioni turistiche per cittadini e turisti, migliorare l’offerta turistica per attrarre sempre più visitatori. Nonostante le difficoltà economiche che l’ente attraversa anche in questo 2012 l’Assessorato al Turismo ha impegnato tutte le proprie energie per mettere a punto idee che risultassero efficaci ai fini della valorizzazione di Milano e provincia. Tra i progetti portati avanti ce ne è uno particolarmente ambizioso, in cui il turismo religioso si intreccia a quello enogastronomico. Si chiama “La strada delle abbazie” e prevede che in vista di Expo 2015 sia realizzato un percorso che incentivi il turismo religioso e crei una connessione con il mondo laico passando attraverso l’offerta dei prodotti agricoli tipici del milanese. Perché Milano e provincia arrivino preparati, dal punto di vista turistico, al grande appuntamento del 2015 occorre il coinvolgimento e la collaborazione di più enti. Ne è convinto l’assessore al Turismo, Stefano Bolognini, che ha partecipato all’interlocuzione con Comune, Regione, Fiera Milano, Sea, Expo, Camera di commercio per siglare l’accordo sul cosiddetto Brand Milano. Gli enti coinvolti si sono impegnati a procedere in maniera congiunta nella realizzazione di iniziative comuni in Italia e all’estero per tutelare, rinnovare e valorizzare la reputazione di Milano e del suo Brand in funzione degli appuntamenti del 2015 legati a Expo. “È necessaria - dichiara Bolognini - una strategia di sistema per il rilancio dell’intera area metropolitana. Mi auguro che la sinergia sottoscritta possa in qualche modo portare beneficio anche agli Iat, che la Provincia da sola oggi, con le difficoltà di organico e le restrizioni di bilancio non riesce a valorizzare in maniera adeguata. La riorganizzazione degli Iat diventi una priorità, perché il ruolo di questi uffici è fondamentale per fornire ai turisti indicazioni e offrire accoglienza, ai fini della promozione del territorio”.
un’APP per gli eventi
Dal numero di ottobre 2012 è scaricabile la app gratuita del Milano Mese anche su Google play oltre che su App Store. Sono, quindi, scaricabili, leggibili e condivisibili gli oltre 400 eventi segnalati sul MIME, mensile del settore Turismo della Provincia di Milano, direttamente sull’iPad, ma anche su un tablet android. “La pubblicazione sperimentale su App del Milano Mese - afferma l’assessore al Turismo della Provincia di Milano Stefano Bolognini -, partita a novembre del 2011, ha ottenuto brillanti risultati e ha fatto aumentare ogni mese i numeri dei download. Il successo del progetto ha convinto questo assessorato a estendere la pubblicazione su altre piattaforme tecnologiche”. L’ applicazione di facile consultazione è aggiornata ogni mese. È ricca di contenuti sugli eventi da non perdere. E’ in italiano e in inglese, e permette di conoscere le mostre, gli spettacoli, i concerti, le fiere, i mercatini e le sagre, gli eventi per i bambini della città di Milano e della provincia. Grazie ai link web che si aprono nell’applicazione è possibile, per ogni evento segnalato, trovare tutte le informazioni utili e gli approfondimenti. Sulla home del portale turistico della Provincia, www. visitamilano.it i collegamenti diretti per scaricare l’applicazione nella versione prescelta. L’applicazione è stata inserita nel catalogo nazionale delle App predisposto da Forum PA che raccoglie progetti e sperimentazioni mobile in ambito pubblico.
sicurezza
presidio e tutela Positivo il bilancio 2012 della Polizia Locale della Provincia di Milano Anche nel corso del 2012 la Polizia Locale della Provincia ha proseguito nella sua missione di presidio e tutela del territorio, nei diversi ambiti nei quali è chiamata a svolgere le sue funzioni. In tema di polizia ambientale, da gennaio a oggi la Polizia Provinciale ha eseguito 20 sequestri penali, per un totale di oltre 20 mila metri quadrati messi sotto sigillo. I numeri testimoniano l’impegno degli agenti: sono stati realizzati oltre 1100 interventi soprattutto per quanto riguardo il controllo di trasporto rifiuti. In vista di Expo 2015 è alta l’attenzione sul fronte della legalità nei cantieri delle grandi opere, anche in collaborazione con l’Area Ambiente della Provincia.Dal punto di vista della polizia venatoria e zoofila, che è una competenza storica della Polizia provinciale, sono stati realizzati sinora 1.467 interventi di cui 749 di polizia ittica. Un’altra attività che caratterizza da sempre la Polizia Provinciale è il recupero della fauna selvatica e in difficoltà e il conseguente trasporto nelle strutture di recupero: in questo campo, grazie alla collaborazione con le Guardie ecologiche volontarie sono stati fatti quasi 300 interventi. “La Polizia Provinciale - sostiene l’assessore Stefano Bolognini - è inoltre fortemente impegnata a favore della sicurezza stradale sia con controlli quotidiani sia attraverso la partecipazione a operazioni straordinarie che vedono coinvolti più enti e soggetti. Sono stati oltre 4.300 i veicoli controllati sulla strade provinciali con l’ausilio delle strumentazioni in dotazione al Corpo (precursori, etilometri, software per la lettura e verifica dei cronotachigrafi), nell’ottica di contribuire a migliorare gli standard di sicurezza sulle strade provinciali e, congiuntamente alle altre Forze di Polizia, anche sui principali nodi autostradali”. Al fine di prevenire e ridurre gli incidenti stradali, nel corso del 2012 la Polizia Locale ha assunto la gestione operativa delle sanzioni elevate in seguito alle infrazioni rilevate tramite i “rilevatori automatici della velocità”, installati sulle strade provinciali ad alta incidentalità.
Protezione Civile. il successo del progetto scuola
Al via anche quest’anno il progetto scuola organizzato dai volontari della Protezione Civile della Provincia di Milano. Si prevede che l’iniziativa rivolta a tutti gli istituti scolastici del milanese, in particolare le scuole primarie, coinvolgerà in questa edizione novemila alunni. Lo scopo del progetto, già sperimentato con successo negli anni scorsi, è quello di trasmettere ai più piccoli alcune nozioni in materia di Protezione Civile per sensibilizzare alunni e le rispettive famiglie sui temi dei rischi e della prevenzione. Si tratta di lezioni che i volontari terranno sotto forma di gioco, attraverso tabelloni e sistemi interattivi. In alcuni edifici scolastici saranno anche simulate prove di evacuazioni. A tutti i sindaci della provincia di Milano è stato mandato l’invito a sollecitare le scuole affinché si rendessero disponibili ad attivare i l progetto. In molti hanno già risposto con entusiasmo. Per le scuole e i Comuni che volessero aderire al progetto basta contattare via mail formazione@ccv-mi.org.
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giovani
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la vetrina delle
eccellenze Sviluppare e favorire iniziative a costi ridotti ma ad alto contenuto creativo. Questa l’intuizione della Provincia per uno dei settore chiave dell’economia milanese.
Conosciamo benissimo il delicato momento economico che le amministrazioni degli enti locali stanno attraversando: “austerity” e “spending review” sono le parole chiave di una situazione che impone, mai come oggi, scelte decise e una precisa strategia. Come è stato possibile coniugare contenimento della spesa e bilanci ridimensionati, al conseguimento degli obbiettivi e alla continuità delle azioni promosse dall’Assessorato Moda Eventi Expo? Semplice: valorizzando il ruolo delle istituzioni come vetrina delle eccellenze, come promotore di giovani talenti, palcoscenico della creatività presente sul nostro territorio. La strada intrapresa dall’Assessorato Moda Eventi Expo è stata infatti improntata allo sviluppo di iniziative create per lo più a costo zero ma dall’altissimo contenuto, attraverso la creazione di sinergie e la collaborazione con numerose realtà milanesi, dalle associazioni , alle accademie, dai collettivi artistici agli istituti di formazione. Un lavoro che ha dimostrato che anche con poche risorse, ma con un uso strategico delle risorse si possono creare progetti importanti. Abbiamo trasformato il patrocinio della Provincia in un marchio di qualità, trasferendo l’autorevolezza dell’istituzione sugli organizzatori e sulle iniziative organizzate, agevolando così la credibilità di giovani emergenti alla ricerca di un’opportunità per esprimersi. Nell’ambito della moda l’impegno profuso si è rivolto in particolare ai giovani designer e stilisti e alle loro necessità, creando momenti di visibilità e incontri, al fine di fornire loro un trampolino di lancio. La splendida cornice di Palazzo Isimbardi è stata il fulcro di queste attività, che hanno trasformato questo luogo istituzionale in una opportunità irripetibile di visibilità , e soprattutto hanno aperto le porte del prestigioso palazzo ai cittadini. Non solo moda ma anche arte e
cultura, con musica, eventi, mostre, incontri formativi e serate di beneficienza, che hanno reso la sede della Provincia di Milano luogo simbolo dell’attività culturale della città. Moda, cultura, giovani.. parole chiave che rappresentano il filo conduttore del macro obiettivo di promozione del territorio, ed elementi strategici da offrire con orgoglio ai riflettori di EXPO 2015. Ed Expo? La Provincia di Milano, consapevole dell’importante ruolo di regia sul territorio che ospiterà l’esposizione mondiale, ha concentrato i suoi sforzi offrendosi come canale di comunicazione e condivisione con le amministrazioni locali. Allo stesso tempo, l’Assessorato ha portato i temi di expo al centro di ogni dibattito organizzato, convincendo le associazioni, gli enti e tutti gli interlocutori ad orientare la propria azione sul territorio al 2015. Un laboratorio culturale costante sui temi dell’alimentazione e dell’energia per offrire ai cittadini della”città di Expo” gli strumenti per vivere Expo 2015, per accogliere i visitatori di Expo2015 e per trasformare l’evento in una grande opportunità di rilancio del nostro territorio.
una realtà di successo per giovani designers: AIDE factory
Promuovere i creativi emergenti, dare spazio ai giovani, fornire opportunità ad una generazione di talenti il cui futuro è sempre più incerto. Sono queste le azioni da cui ripartire, per dare un impulso positivo all’industria della moda e del design, settore che può risultare strategico per la nostra economia. La Provincia di Milano, Assessorato Moda Eventi Expo, prosegue nel suo progetto di promozione del talento, forte del fatto che il sostegno ai giovani talenti e alla loro volontà di “fare impresa”, è un’azione strategica indispensabile. AIDE (Associazione Internazionale designer emergenti)
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moda, eventi, expo 2015
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è uno di quei progetti nati come conseguenza di un bisogno. Si è cercato di comprendere le difficoltà dei creativi nel emergere in un panorama che oggi è sempre più competitivo. Per questo, carichi e motivati, i ragazzi di AIDE hanno pensato di organizzare un piano che possa venire incontro ai giovani creativi, che uscendo dalle diverse piattaforme educative, siano supportati da una realtà che attraverso diversi canali di comunicazione li accompagnai e li segua nello step successivo, cioè quello dell’ ambito lavorativo. Lo scopo fondamentale dell’Associazione Internazionale Designer Emergenti è quello di offrire il massimo della visibilità ai lavori degli artisti che si appoggiano alla struttura, sviluppando progetti concreti che facciano interagire diversi settori della creatività per un prodotto sì artistico ma con un occhio di riguardo al settore commerciale, creando ponti anche con aziende produtrici. Un progetto che nasce nel giugno 2011 a Milano e che dopo diverse iniziative trova il consenso di partner di rilievo e sempre più proposte di collaborazione e co-branding perché in linea con la filosofia del team: gli associati di AIDE credono nella possibilità di una comunicazione diretta ed efficace lavorando sul concetto base della factory. Nome sicuramente abusato ma efficace perché permette di produrre grazie al confronto di idee da parte dei nostri associati, tutti provenienti da paesi e percorsi professionali e di studio diversissimi tra loro, garantendo così una panoramica di proposte davvero vasta e sempre con una motivazione che va al di là del prodotto stesso. Questo permette di sviluppare e capire al meglio l’identità del singolo creativo. Dal concetto d’identità nasce il macro progetto AIDEntity che grazie al supporto e al patrocinio della Provincia di Milano, è stato presentato lo scorso 18 Ottobre nella fantastica atmosfera del Palazzo Isimbardi. Nell’ambito di AIDEntity il team di AIDE offre diversi canali di comunicazione e mette a disposizione uno spazio permanente e gratuito, in cui si sviluppa lo shoproom, dove i creativi che si appoggiano all’associazione possono mettere in vendita le loro creazioni, valutando l’impatto sui clienti così da confermare o affinare il proprio concetto stilistico. AIDE offre diverse possibilità di visibilità per i designer: dall’organizzazione di eventi e incontri con il pubblico e i buyers, alla gestione di una piattaforma web che garantisce una visibilità online sempre più in crescita, fino alla pubblicazione di un prodotto editoriale cartaceo il cui secondo numero sarà presentato il prossimo febbraio 2013. Ultimo progetto di co-branding è la nascita di START MI APP, in collaborazione con Yeep App, ToiletClub Milano e
l’Assessorato Moda Eventi della Provincia di Milano, che consiste nell’ accendere le domeniche della città proponendo un momento multi-culturale insieme ad un pomeriggio d’intrattenimento. L’idea di base è quella di concentrare in un posto “quasi nascosto” come può essere la sede dela factory, diverse individualità unite dalla voglia di una domenica in cui l’aggregazione è importante quanto l’esibizione di lavori artistici, special guest e il divertimento nel senso più letterale dato dalla musica e i drink in compagnia: tutto per un aperitivo easy, smart and groovy, come specificato dallo slogan del Sunday Mood. Questa è la filosofia dell’associazione nata dalla speranza di poter promuovere nuove prospettive e dove la motivazione di andare avanti e fare di più è tanta. Filosofia sposata anche dell’assessorato Moda Eventi Expo, che ha fin da subito sostenuto questo ambizioso progetto, in linea i suoi obiettivi. Si possono avere maggiori informazioni e seguire tutte le attività della factory di AIDE su www.facebook.com/aidefactory oppure su www.aide-factory.com.
moda, eventi, expo 2015
MED-KED
Sopra, l’immagine della campagna per la promozione del progetto Med-Ked. Nella pagina affianco, l’assessore Silvia Garnero.
Il territorio della Provincia di Milano rappresenta un bacino di creatività, innovazione e imprenditorialità. Le statistiche confermano infatti un alto tasso di creazione di impresa, in particolare nei settori della moda e del design, che rappresentano un’eccellenza a livello mondiale e uno dei punti di forza della nostra economia. La Provincia di Milano, Settore EXPO 2015, Moda, Eccellenze, Eventi , con la sua partecipazione attiva al progetto Europeo Med -Ked (Mediterranean Knowledge-based Entrepreneurship Development), si mette in primo piano per il sostegno della creatività giovanile. Med-Ked infatti è un progetto con cui la Comunità Europea promuove alcune azioni pilota finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle imprese “knowledge based”, (basate sulla conoscenza) implementando azioni congiunte fra i paesi partecipanti al fine di capitalizzarne i risultati, estendendo l’esperienza a livello europeo. Il progetto vuole in particolare aiutare i giovani e le start up a “pensare” la propria impresa in un mondo globale, confrontandosi con altre realtà. In particolare per quest’anno la Provincia ha promosso un bando e un avviso: Start in Style inizia in grande: 5 idee creative in formato internazionale, dal 18 giugno 2012 al 18 ottobre 2012, obiettivo del bando era la messa a disposizione dei giovani creativi di servizi, iniziative di orientamento e sostegno alla capacità imprenditoriale in un ottica internazionale. Il bando ,riservato a chi si vuole inserire nel mondo del design, della moda, dei cartoon e della comunicazione , ha offerto quale premio ai titolari dei progetti vincitori sia servizi specifici e personalizzati dedicati allo sviluppo del progetto creativo e all’internazionalizzazione sia incontri con i paesi partner: Barcellona (Spagna) Sofia Antipolis (Francia) Lubiana (Slovenia). Grow in style: finanzia la tua idea dal 16 ottobre 2012 al 30 novembre 2012 , l’avviso vuole a supportare le imprese start up operanti nel settore della conoscenza con particolare riferimento alla creatività nella ricerca di investitori nazionali e internazionali. Il progetto intende fornire alle start-up gli strumenti cognitivi principali per l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati, sia la possibilità di proporre la propria impresa a finanziatori internazionali. Entrambi le azioni sono state attuate con il supporto di :AFOL MILANO, META GROUP SRL e BIC LA FUCINA , società operanti sia a livello milanese che nazionale ed internazionale nel sostegno alle imprese e nell’accesso ai finanziamenti. Sviluppare e consolidare la cultura imprenditoriale tra i giovani, è il presupposto indispensabile per incentivare la nascita di nuove imprese e creare nuove opportunità di lavoro. Il progetto Med-Ked si sviluppa in azioni concrete in grado di offrire grandi opportunità, fondamentali per dare un impulso all’imprenditorialità del territorio. Da qui riparte la crescita.
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ritorna invito a
teatro
Anche quest’anno rinnovata la formula di abbonamento trasversale ai teatri voluta dalla Provincia.
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cultura
“Invito a Teatro”, iniziativa promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla cultura, giunge con la stagione 2012/2013 alla sua trentaquattresima edizione, a conferma del gradimento da parte del pubblico di questa particolare formula di abbonamento trasversale, grazie alla quale è possibile scegliere otto spettacoli, ciascuno di un differente teatro, tra gli ottanta complessivamente proposti quest’anno dai diciassette teatri di produzione milanesi che aderiscono: CRT Centro di Ricerca per il Teatro, Elfo Puccini, Oscar - PACTA . dei Teatri, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Arsenale, Teatro Carcano, Teatro della Cooperativa, Teatro Franco Parenti, Teatro I, Teatro Leonardo da Vinci, Teatro Libero, Teatro Litta, Teatro Out Off, Teatro Ringhiera/Atir, Teatro Sala Fontana, Teatro Verdi, Tieffe Teatro. «Anche per questa stagione teatrale, nonostante le persistenti ristrettezze economiche, accentuatesi nell’ultimo anno, la Provincia di Milano continua a sostenere e a promuovere Invito a Teatro, una delle proposte culturali di maggiore successo degli ultimi trent’anni per i cittadini della
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Grande Milano. - dichiara Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano - I più importanti teatri di Milano propongono, ancora una volta, spettacoli a prezzo ridotto per consentire a tutti di godere della magia senza tempo della scena teatrale». «Un successo consolidato a cui si è aggiunto, col debutto del 2011, Invito a Teatro in Provincia, la prima rassegna dedicata alle compagnie, formate soprattutto da giovani attrici e attori, attive su tutto il territorio provinciale. - sottolinea Novo Umberto Maerna, vice presidente e assessore alla Cultura - Una concreta e reale opportunità che offre visibilità e importanza al faticoso, e spesso nascosto, lavoro culturale e teatrale di centinaia di giovani». Ogni carnet d’abbonamento, in vendita a 76 euro, è costituito da diciassette tagliandi, uno per ciascun teatro, sui quali sono riportati gli spettacoli, le date delle rappresentazioni e le modalità di prenotazione. Il prezzo del carnet include il costo della prenotazione. Gli abbonati, una volta utilizzato il tagliando di un teatro, potranno usufruire di uno sconto del 30% sui restanti
cultura
spettacoli indicati nello stesso tagliando, presentando il carnet alla cassa del teatro. La Provincia di Milano ha anche voluto offrire al pubblico milanese, e soprattutto a quello dell’hinterland, delle opportunità più comode e pratiche per acquistare l’abbonamento. Infatti, dalla scorsa stagione, l’Associazione Teatri per Milano gestisce la vendita on-line dell’abbonamento “Invito a Teatro”, consentendo l’acquisto direttamente da casa, dal proprio PC, collegandosi al sito www.teatripermilano.it. Alla seconda edizione di “Invito a Teatro in Provincia” aderiscono invece 14 compagnie (contro le 10 dello scorso anno), per un totale di 32 spettacoli (anziché 18) in 22 sale di 19 comuni (erano 9) della provincia: Abbiategrasso, Bollate, Bresso, Canegrate, Cesano Boscone, Corsico, Cornaredo, Cusano Milanino, Gaggiano, Legnano, Melzo, Motta Visconti, Nerviano, Pregnana Milanese, Rosate, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Settala. Le compagnie di produzione del territorio aderenti sono: Aia Taumastica, ComTeatro, Compagnia Teatrale Dionisi, Ditta Gioco Fiaba, Euralia Teatro, Extramondo, Favola Folle, ilinx, Kosmocomico Teatro, nudoecrudo Teatro, ScenAperta - Circuito Teatrale Altomilanese, TeAtrio produzioni, Teatro D’Oltre Confine, Teatro In-stabile/Estia. Sono dati che testimoniano del successo dell’iniziativa. Tutte le informazioni sul sito www.invitoateatro.provincia. milano.it e ai numeri 02.7740.6384/6329 (Provincia di Milano/Settore cultura e beni culturali).
ecco i presepi di SAY CHEESEMAS
Come da tradizione, nel periodo natalizio allo Spazio Oberdan vengono allestiti presepi creati da artigiani locali. Saranno inoltre presenti alberi di Natale tradizionali ed uno dedicato all’iniziativa “Say cheesemas”. Questo progetto nasce dalla proposta di gruppo di semplici cittadine e cittadini accomunati dalla passione per la fotografia. L’iniziativa è una raccolta fondi a sostegno di un progetto di danza-terapia rivolto a bambini e ragazzi, molti affetti da varie disabilità, ospiti di Seba Deregià, una casa di accoglienza delle missionarie della carità, congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta. Seba Deregià (che in amarico significa settanta scalini) è una casa strutturata come una comunità educativa ed è ubicata in Addis Abeba (Etiopia). Tutti coloro che vorranno sostenere Seba Deregià verranno ritratti in uno scatto fotografico e le foto scattate, delle dimensioni di una Polaroid, andranno ad abbellire un albero di Natale esposto nell’atrio dello Spazio Oberdan.
PROGETTO FOOD Da Palazzo Isimbardi uno sguardo nuovo e creativo sui valori legati all’alimentazione.
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È stato presentato a palazzo Isimbardi il prestigioso progetto internazionale FOOD, ideato e curato da Adelina von Fürstenberg, Presidente di ART for the World. FOOD vuole essere, attraverso lo sguardo degli artisti e dei registi invitati, una piattaforma votata alla cultura e alla creatività per una migliore comprensione dei valori legati all’alimentazione, in vista dell’Expo Milano 2015, il cui tema principale è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Attraverso mostre, performance, proiezioni di corti e lungometraggi, dibattiti, conferenze, tavole rotonde e workshop intorno al tema alimentare, si vuole fare il punto su quelle che sono oggi le grandi questioni legate al territorio, al diritto al cibo, alla valorizzazione delle tradizioni alimentari per uno sviluppo sostenibile e per favorire nuovi stili di vita nelle nuove generazioni, coinvolgendo anche protagonisti quali economisti, antropologi, sociologi, ristoratori e le strutture dedicate alla ricerca alimentare. La mostra di FOOD andrà in scena presso il museo svizzero della ceramica e del vetro, a due passi dalla sede delle Nazioni Unite, dal 18 dicembre 2012 al 24 febbraio 2013 e arriverà allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano nel settembre 2015.Saranno esposte le importanti opere installazioni, video, sculture - di artisti provenienti dai cinque continenti, sensibili alle questioni legate alla terra, all’agricoltura e all’alimentazione. Alla conferenza stampa di presentazione avvenuta in Provincia hanno partecipato, oltre al vice presidente e assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna, Filippo Ciantia (Expo 2015), Sami Kanaan (amministratore della Città di Ginevra), Marina Calloni (Università Milano Bicocca), Daniela Rubino (Slow Food) e Adelina von Furstenberg. “La partecipazione e l’adesione della Provincia di Milano a questo progetto dinamico e multidisciplinare - osservano il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il vice presidente e asssessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna - sono convinte e decise. Anzitutto perché dimostrano quanto sia forte e radicata la connessione tra cibo e cultura: il cibo d’altro canto, come la lingua parlata, contiene e trasporta cultura, oltre ad essere un simbolo particolarmente forte delle tradizioni di un popolo. In Europa, e in Italia soprattutto, nel corso dei secoli sono cresciute e si sono sviluppate la cultura del pane, del vino, dell’olio, della carne, della birra e dei grassi animali. Un’interazione economica e simbolica di tanti elementi, che costituisce uno dei più interessanti episodi nella storia della cultura alimentare. Il cibo è stato anche punto di incontro fra culture diverse, frutto della circolazione di uomini, merci, tecniche e gusti. Ma sopra ogni cosa, il cibo e la cultura ad esso legata sono elementi centrali della civiltà di ieri e di oggi perché ci parlano dell’Identità di popoli e nazioni”.
UNA NUOVA STAGIONE alla casa delle culture
Con un incontro che ha visto la partecipazione di Novo Umberto Maerna, vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Milano, e di alcuni degli artisti e dei rappresentanti delle associazioni ospiti nei prossimi mesi, è stato presentato alla Casa delle culture del mondo il programma di attività 2012/2013: mostre di fotografia e di arte, laboratori per bambini, presentazioni di libri ed incontri di approfondimento tematici. Tutte le iniziative sono ad ingresso libero. «Nel volgere di pochi anni, la Casa delle culture del mondo di Via Natta ha radicalmente cambiato aspetto. - osserva Novo Umberto Maerna - Con l’assunzione della gestione diretta, da dicembre 2010, abbiamo cercato, con l’aiuto e il contributo di tutti, di ampliare e migliorare l’offerta di questo spazio, unico nel suo genere. È quindi notevolmente aumentata la fruibilità, strutturando l’attività in maniera inclusiva e non esclusiva e rivolgendoci a diversi target di utenti: studenti, insegnanti, famiglie e bambini. Possiamo quindi dirci soddisfatti per le numerose iniziative (180 ad oggi), le serate, gli eventi, le mostre organizzati in collaborazione con i Consolati e le Comunità straniere del territorio, momenti che hanno favorito la creazione di occasioni d’incontro e dialogo tra diverse Culture e Nazioni”. Come da tradizione, nel periodo natalizio, la Casa delle Culture ospiterà, oltre alla mostra fotografica “I Colori di Dio” dedicata alle grandi religioni del mondo, un’esposizione di presepi provenienti da diversi paesi del mondo.
nobili famiglie a palazzo
isimbardi Alcune notizie e qualche pettegolezzo sulle nobili famiglie e sui celebri personaggi che, nei secoli, ne hanno fatto la propria dimora, prima che divenisse la sede principale della attuale Provincia di Milano.
Con questo numero della rivista riprende e si conclude la storia delle casate nobiliari che nei secoli hanno abitato Palazzo Isimbardi, solo dal 1935 sede storica della Provincia di Milano. Nella “puntata” precedente il nostro racconto si era fermato ai primi anni del Sec. XVIII con la proprietà dei conti Taverna. La storia prosegue con altre nobili casate e celebri famiglie: i conti Lambertenghi, i marchesi Isimbardi e la famiglia degli industriali Tosi di Legnano, con una breve ricomparsa dei Taverna. Nel 1718 moriva Francesco Maria Taverna che non aveva eredi maschili diretti. Questo comportò, secondo le leggi dell’epoca, che buona parte delle proprietà fu confiscata dallo Stato mentre quel che restava fu venduto dagli altri eredi collaterali. Fu così che il nostro Palazzo divenne proprietà di Raimondo di Villana Perla, marchese di Rialpe. Questo personaggio in realtà non abitò mai l’edificio ma lo assegnò semplicemente come dote alla figlia Maria Giuseppa che andava in sposa al conte Antonio Somaglia. Marito e moglie quindi, nel 1731, vendettero il Palazzo al conte Gesualdo Lambertenghi, esponente di una importante casata nobiliare lombarda. Questa famiglia non visse a lungo nel Palazzo - circa quarant’anni - ma contribuì in modo consistente alla modifica dell’architettura dell’edificio. La facciata che dava sul corso Monforte fu rifatta secondo la moda dell’epoca, con lo stile denominato “barocchetto lombardo” o “teresiano”, abbandonando l’austero stile cinquecentesco, con l’introduzione - sopra al portone d’ingresso - di un balconcino. Questo a Milano non fu un caso isolato: infatti diversi esponenti dell’aristocrazia e della ricca borghesia, desiderosi di presentare il volto della città aggiornato secondo lo stile vincente del Rococò europeo e per allinearsi alla moda viennese (felicemente regnante l’imperatrice Maria Teresa d’Austria), rifecero le facciate dei loro palazzi. Inoltre, sempre verso il corso Monforte, il Palazzo allora Lambertenghi fu ampliato con
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l’aggiunta di due corpi di fabbrica laterali, costruiti solo al piano terreno. Possiamo vedere com’era ammirando la bella stampa di Marc’Antonio Dal Re, l’importante incisore della Milano del Settecento grazie al quale, attraverso le sue stampe, abbiamo una documentazione preziosa su molti edifici del XVIII sec. della nostra città. Datate fra il 1743 ed il 1750, le ottantotto vedute cittadine documentano esaurientemente quel periodo della vita e dell’architettura milanese.
CuriositĂ
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curiosità
Gesualdo Lambertenghi nel 1775 vendette il palazzo al marchese Gian Pietro Camillo Isimbardi, la cui famiglia - di origini molto antiche (vuole la leggenda che dei baroni Isimbardi accompagnarono lunga la strada dell’esilio in un monastero francese il re longobardo Desiderio, sconfitto a Pavia da Carlo Magno nell’VIII sec. d.C.) e con vasti possedimenti nel pavese. Nuove trasformazioni architettoniche interessano il nostro Palazzo, soprattutto dopo il periodo napoleonico, per iniziativa dei marchesi Alessandro, Luigi e Pietro. Venne infatti rifatta la facciata dell’edificio verso il giardino su progetto dell’architetto Giacomo Tazzini (1826). Scompare quindi la facciata Rococò e prende vita lo stile neoclassico. Lo stesso architetto si occupò anche della sistemazione del giardino con l’aggiunta di nuove piante, secondo il gusto e l’interesse botanico dei proprietari. Negli ultimi anni dell’800 venne anche rifatta la facciata verso il corso Manforte a cura dell’architetto Emilio Alemagna che porto alla costruzione dei due “sopralzi” laterali, aggiunti alle ali laterali fatte edificare circa cent’anni prima dai conti Lambertenghi. In pratica il nostro Palazzo cambiò completamente aspetto da un punto di vista architettonico. Veniamo però ai pettegolezzi ed agli aneddoti che sicuramente qualche lettore attende con curiosità. Il primo ha un risvolto “pubblico” e riguarda il periodo in cui si svolsero le famose cinque giornate di Milano (18-22 aprile 1848). La nostra città si ribellò contro il governo austriaco che in quell’epoca occupava tutto il Lombardo-Veneto. Fu una ribellione che coinvolse anche alcuni esponenti della nobiltà locale e - lo avrete certamente intuito - anche i nostri marchesi Isimbardi. Questi dettero infatti rifugio ad alcuni patrioti e pare che alcuni di costoro si appostarono nel giardino del Palazzo sparando contro i soldati della vicina sede del governo. Come sappiamo la rivolta fu infine domata e la vendetta degli austriaci si abbatté anche sulla famiglia Isimbardi. Intendiamoci, niente di drammatico, solo l’imposizione di salatissima “multa” che però li costrinse a vendere una parte del giardino (sul quel terreno sorgerà successivamente Palazzo Barozzi, l’attuale Istituto dei Ciechi) ed alcune vetture del loro parco carrozze per
Sotto: Palazzo Lambertenghi (1745 circa), acquaforte/etching, di Marc’Antonio del Re. A sinistra: busto in marmo della Marchesa Carolina Isimbardi Taverna. Nella pagine precedente
pagare l’ammenda all’Imperial-regio governo. L’altro episodio è certamente “privato” e riguarda l’ultimo discendente della famiglia, il marchese Luigi che l’8 gennaio 1888 sposa Donna Carolina dei conti Taverna. Con questo matrimonio non si congiunsero solo due persone ma anche le due famiglie che per più tempo avevano nei secoli abitato il Palazzo: i Taverna e gli Isimbardi. Infatti morendo il marchese Luigi nel 1908 la proprietà dell’edificio tornò per eredità ai nipoti Lodovico e Paolo Taverna. Dopo circa una decina d’anni il palazzo cambio nuovamente proprietà. Questa volta, segno dei tempi che stavano cambiando, non si trattava di un nobile ma di un ricco esponente della emergente borghesia industriale lombarda: Gian Franco Tosi, rampollo della famiglia proprietaria delle omonime e famose acciaierie di Legnano. Il nuovo proprietario fece subito svolgere dei lavori per migliorare il comfort in alcune stanze dell’edificio che si trasformò gradualmente in una abitazione privata. Infine nel 1935 gli eredi dell’industriale legnanese (GianFranco Tosi era morto, a solo 48 anni, nell’agosto del 1930) vendettero il Palazzo alla Provincia di Milano che sino ad allora divideva Palazzzo Diotti (la costruzione accanto in corso Monforte) con gli uffici della Prefettura. L’architetto Ferdinando Reggiori fu incaricato dei lavori di ripristino e restauro che durarono diversi anni e ridiedero a Palazzo Isimbardi l’aspetto di un edificio di rappresentanza del pubblico potere.
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Bruno Dapei, 44 anni, è presidente del Consiglio provinciale dal 2009. E’ stato consigliere del Comune di Trezzano, dove ha ricoperto anche la carica di presidente del Consiglio e quella di vice sindaco. A Palazzo Isimbardi dal 1999, è stato presidente della Commissione Trasporti fino al 2004 e quindi capogruppo di Forza Italia fino al giugno del 2009. E’ coordinatore della Consulta dei presidenti del Consiglio delle Province lombarde e rappresentante dell’Unione delle Province Lombarde nel Consiglio delle Autonomie di Regione Lombardia. Vice presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di via Turati, si è sempre occupato di informatica. Vive a Milano con la moglie e i quattro figli.
città metropolitana ecco i vantaggi 68
Al lavoro per dare ai cittadini della Grande Milano uno strumento in grando di portare reali vantaggi al territorio in termini di competitivita’ ed efficienza Il primo gennaio 2014 nascerà la Città metropolitana di Milano. È una novità per cui lavoriamo da anni, ancor prima che il termine fosse inserito in Costituzione. Oggi abbiamo una data certa e un percorso che Provincia di Milano sta costruendo assieme al Comune capoluogo e a tutti i sindaci del territorio interessato. Il primo compito, importantissimo, è l’approvazione dello Statuto della Città metropolitana, che per legge dovrà dare i contenuti concreti a quanto scritto sulla carta. La vera sfida è far sì che questa novità amministrativa non sia un contenitore vuoto, cioè una riforma gattopardesca che porterebbe a un mero cambio di nome di quanto c’è
già, ma un’innovazione coraggiosa con reali vantaggi per i cittadini. Del resto, già nel 2006 l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ammoniva che la frammentazione dei livelli decisionali era il principale ostacolo al progresso e alla competitività del nostro territorio. Troppa burocrazia, troppi tavoli da cui far passare decisioni capitali come il tracciato di una nuova strada o il posizionamento di un impianto per i rifiuti, con cittadini e imprese disorientati di fonte a una selva di enti di riferimento e ai costi delle mancate decisioni. Un governo unico della nostra area vasta dovrà snellire e velocizzare i processi decisionali, evitando inutili
69 sovrapposizioni e accentrando scelte strategiche per restituirci una Grande Milano efficiente e moderna. L’eredità di 152 anni di storia del Consiglio provinciale di Milano dev’essere una bussola per guidarci nel cammino, per non commettere di nuovo gli errori del passato e valorizzare gli elementi che ci hanno portato a eccellere in tanti ambiti, da quello economico e culturale al volontariato, al privato sociale. La Città metropolitana sarà qualcosa di radicalmente nuovo, ma due punti restano dirimenti e in sostanziale continuità. In primo luogo, il tema dell’equità. La maggior parte dei cittadini vive fuori dal Comune capoluogo e ha diritto a godere degli stessi
servizi e investimenti, dai trasporti alla banda larga. La Città metropolitana dovrà rafforzare il governo di area vasta, garantendo voce a quei cittadini che altrimenti rischierebbero di subire decisioni che toccano direttamente la qualità della loro vita. Basti pensare a cosa è diventato oggi muoversi tra capoluogo e resto della Provincia o, peggio ancora da punto a punto del cosiddetto hinterland. Superare questa divisione è la ragion d’essere della Città metropolitana. In secondo luogo, il tema della rappresentanza diretta, sinonimo di democrazia ma anche di legittimazione a governare e quindi a decidere. È doveroso, anche per rispetto alla nostra storia, lavorare
(e lo stiamo facendo) perché lo Statuto del nuovo ente preveda l’elezione diretta del sindaco metropolitano e del suo Consiglio, difendendo un “privilegio” che i cittadini della Provincia di Milano, dal 1860 a oggi, hanno visto venir meno solo nel ventennio fascista. Al momento, purtroppo, questa è solo una delle ipotesi sul tavolo. Speriamo rimanga l’unica. La crisi della rappresentanza che stiamo innegabilmente vivendo non si risolve semplicemente abolendola. Il più virtuoso principio su cui si fonda la democrazia è quello per cui chi governa risponde del suo operato al popolo che lo premia o lo punisce a fine mandato.
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LEGA NORD
PD
DI PIETRO-ITALIA DEI VALORI
Taglio delle province e costi della politica In una clima politico complesso, il Governo Monti ha individuato nel taglio delle Province la ricetta per diminuire i costi della politica. Un provvedimento che lascia dubbi sull’effettiva riduzione delle spese e sulla stessa costituzionalità del decreto, poiché in contrasto con il principio di autonomia riconosciuto agli enti. Non è stata infatti chiarita l’entità del risparmio apportato, perché i dipendenti provinciali dovranno essere ricollocati e i servizi erogati da altri. Un taglio che è un atto demagogico, perché gli sprechi della politica sono altri: ci sono infatti Province che andrebbero eliminate per inefficienza e per bassa densità abitativa. La nostra Provincia svolge invece il ruolo prezioso di interfaccia con i cittadini. Ricordiamo poi che la Provincia di Milano, destinata a diventare Città Metropolitana, dovrà scongiurare il pericolo della trasformazione dei Comuni dell’hinterland in tante periferie abbandonate. Se Monti voleva tagliare gli sprechi avrebbe dovuto accelerare l’attuazione del federalismo fiscale, introducendo il criterio dei costi standard e non prendersela in maniera indistinta con le Province che, come avviene in Lombardia, continuano a svolgere seriamente il proprio compito.
A tappe serrate verso la Città Metropolitana Sono serrate le tappe verso Città metropolitana. Da sempre il Partito democratico ha sostenuto che la sua istituzione avrebbe reso più efficiente il governo di un territorio che è mutato radicalmente negli ultimi 50 anni. Purtroppo il metodo della sua istituzione non è stato tra i più felici. Sarebbe stato meglio inserirla dentro una più ampia riorganizzazione del sistema degli enti locali. Ora però che questa legge esiste, cerchiamo di trarne il massimo vantaggio possibile per i cittadini creando un ente funzionale. È perciò necessario rimboccarsi le maniche, visto che l’attuale governo di centrodestra della Provincia ha perso la grande occasione di costruire una vera collaborazione tra i comuni. È fondamentale chiarire che non dovrà essere una sostituzione dell’attuale Provincia. La Città metropolitana si occuperà ancora di trasporto e di rifiuti, ma l’obiettivo è quello di sviluppare una strategia complessiva per tutti servizi pubblici, in modo da creare un vantaggio per i cittadini.
Qualità dell’aria: obiettivo eliminare l’inquinamento Le sostanze inquinanti presenti nell’aria incidono pesantemente sulla salute dei cittadini. L’obiettivo di chi amministra non deve essere semplicemente la “riduzione” dell’inquinamento, bensì l’eliminazione. Solo ponendosi un obiettivo ambizioso si può sperare di ottenere dei risultati significativi. Il 30 ottobre si è riunita a Palazzo Isimbardi la Cabina di Regia creata proprio per combattere questo problema. Determinante potrà essere il ruolo che intenderà svolgere la Regione, con il nuovo assessore-tecnico pro tempore Salvemini. La vera questione sarà infatti verificare nei prossimi mesi se dalle belle parole si passerà ai fatti. La Regione potrebbe fare un primo importante passo adottando il Protocollo d’Intesa firmato in Provincia l’anno scorso in modo da rendere realmente efficaci quei provvedimenti che solo in questo modo verrebbero adottati necessariamente da tutti i comuni del nostro territorio. Serve non solo una strategia condivisa, ma soprattutto che i provvedimenti decisi vengano poi adottati in modo uniforme su tutto il territorio. È un problema che va risolto con politiche di area vasta. Bisogna iniziare a ragionare nell’ottica della futura Città Metropolitana.
Gianbattista Fratus - capogruppo Tel. 02 7740-2273 lega_nord@provincia.milano.it
Matteo Mauri - capogruppo Tel. 02 7740-2782 pd@provincia.milano.it
Luca Gandolfi - capogruppo Tel. 02 7740-2582 italiadeivalori@provincia.milano.it
PDL
Lista Penati
Provincia di Milano contro le mafie Il Consiglio provinciale si è dotato di uno strumento per contrastare, dal punto di vista culturale, il “contropotere” criminale che si oppone alla legalità, che si fonda sull’accumulo di ricchezze illegali, esercita la supremazia del forte sul più debole, nega i più elementari diritti di vita, in una parola: la mafia. E’ stata creata una commissione ad hoc di cui sono stato nominato presidente in quota PdL e con voto unanime. La nostra attività si è concentrata su una forte azione di informazione e comprensione della vastità del fenomeno. Abbiamo incontrato una serie di soggetti come l’associazione Saveria Antiochia Omicron, specializzata nell’elaborazione di progetti di educazione alla cittadinanza in tema di legalità e prevenzione culturale dei fenomeni mafiosi; Assimpredil per la gestione degli appalti soprattutto in vista di Expo 2015. Stiamo incontrando le partecipate dalla Provincia come la Milano Serravalle. Abbiamo stretto i rapporti con l’analoga Commissione del Comune di Milano convinti che su un tema così non debbano esserci divisioni politiche. I lavori sono in corso, tutti contribuiscono senza distinzioni di parte, vi terremo aggiornati.
No ai tagli sui servizi ai disabili Di fronte ai continui tagli da parte del Governo sono necessarie scelte politiche che sappiano individuare le priorità di governo della Provincia, in particolare quali servizi garantire e quali spese tagliare. Ne abbiamo avuto un esempio quando gli studenti con disabilità visiva e uditiva hanno cominciato l’anno scolastico senza l’assistente alla comunicazione, indispensabile per seguire le lezioni. La Provincia di Milano, cui spetta garantire il servizio, ha motivato il blocco delle risorse con i tagli imposti dalla legge e solo a scuola iniziata le risorse sono state sbloccate, anche su pressione delle opposizioni. I tagli, pur necessari, non possono e non devono avvenire in uguale misura su tutte le voci di bilancio, senza un’attenta valutazione di quali servizi garantire. Purtroppo anche da parte del Governo è in corso una lenta erosione del sistema di protezione e di sostegno alla disabilità, che ha visto le famiglie e le associazioni impegnate in recenti proteste e che richiede un costante impegno da parte di tutti noi nel sostenerle.
Massimo Turci - capogruppo 02 7740-2780 pdl@provincia.milano.it
Gabriella Achilli - capogruppo Tel. 02 7740-4315 g.achilli@provincia.milano.it
un’Altra Provincia PRC-PdCI TEM e nuove autostrade “Fermare immediatamente i cantieri illegali e commissariare la MilanoSerravalle” Milano, 14 novembre 2012 Come sosteniamo da tempo la costruzione della nuova e inutile autostrada TEM non viene bloccata nonostante non ci siano i 2,5 miliardi promessi dai privati.Occorre fermare i cantieri di TEM e commissariare Serravalle spa e ASAM dimostratesi incapaci di gestire beni pubblici.Non ci sono i quattrini, ma “lorsignori” vanno avanti continuando l’assalto al territorio forti della protezione del governo Berlusconi (PDL-Lega) e del governo Monti (PDL-PD-UDC). Occorre smettere di buttar via soldi pubblici costruendo nuove autostrade dannose, distruggendo la salute, l’agricoltura e il Parco Sud con ben 13 cantieri TEM e investirli piuttosto nella mobilità pubblica e sostenibile prolungando la M2 verso Vimercate, la M3 verso Paullo e interrando la SP Rho-Monza.Servono misure di contrasto contro la corruzione e le mafie ed investimenti prioritari per il riassetto idrogeologico.È irresponsabile non considerare i prossimi giudizi al TAR contro la TEM e le violazioni di legge come l’apertura abusiva di una cava di prestito a Gorgonzola. Chi afferma che non c’è più nulla da fare dice il falso. Massimo Gatti - capogruppo Tel. 02 7740-2614 m.gatti@provincia.milano.it
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GRUPPO MISTO
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UNIONE DI CENTRO
sinistra ecologia libertà
gruppo misto
Tem e Brebemi: viabilità utile alla Martesana e alla Lombardia Realizzare, finalmente, opere attese da anni come Tem, Brebemi e la riqualificazione delle SS.PP. Cassanese, Rivoltana e Paulese necessarie ai residenti, agli operatori economici e ai pendolari è una scelta concreta che il Gruppo UDC ha sempre sostenuto. Crediamo si tratti di opere strategiche utili per fluidificare il traffico, riducendo i tempi di percorrenza, e per creare una reale occasione di rilancio economico e di valorizzazione del territorio, anche in vista di Expo 2015. In un’epoca di crisi economica e di tagli, l’esecuzione di Tem e Brebemi con fondi privati permetterà la realizzazione di 32 chilometri di collegamento autostradale, la costruzione di 38 chilometri di arterie ordinarie ex novo, 15 chilometri di riqualificazione di strade provinciali e comunali esistenti e 30 chilometri di piste ciclabili altrimenti non realizzabili. Occorrono lungimiranza e concretezza, non chiacchiere, tenendo ben presenti le necessità del territorio e dei cittadini. Inoltre, il Gruppo UDC ha sempre sostenuto anche la richiesta di mantenere gli impegni presi in materia di tutela ambientale e di potenziamento dei trasporti pubblici e, fino a quando esisterà la Provincia, lavoreremo per raggiungere questi obiettivi.
Il Parco Sud va sviluppato, non minacciato Il Parco Sud Milano è il più grande parco agricolo d’Italia, una cerniera indispensabile tra il costruito della grande conurbazione metropolitana e gli spazi agricoli. La sua importanza dovrebbe spingere le amministrazioni a difenderlo e a svilupparlo, creando le premesse affinché le residue attività agricole trovino occasioni di promozione e crescita. Una prospettiva ancora più importante nella prospettiva di Expo 2015, dedicato al tema dell’alimentazione. Invece la Giunta che guida la Provincia di Milano, che ha la responsabilità del Parco, si occupa solo di benedire accordi di programma che coinvolgono aree del Parco e che spesso comportano modifiche di destinazione d’uso. Nei mesi scorsi abbiamo assistito al via libera a interventi di costruzione nel Parco prima a Rosate, poi a Vignate e recentemente ne è stato proposto uno a Locate Triulzi. Tutto il contrario di quanto andrebbe fatto. Il Parco Sud non è un fiore all’occhiello, è un elemento essenziale per l’equilibrio del territorio e non deve essere coinvolto in operazioni senza ricadute positive per territorio e abitanti. Sarebbe bello che la Provincia si facesse promotrice di iniziative per svilupparlo e farlo crescere.
Città Metropolitana, una sfida che coinvolge tutto il territorio La Città Metropolitana rappresenta una sfida non più rinviabile per il territorio milanese; è lo strumento migliore per governare processi di area vasta come i trasporti, il ciclo dei rifiuti, la tutela dell’ambiente, il lavoro. Di fronte a una sfida tanto importante è opportuno che tutte le risorse migliori presenti nella società, dalle forze politiche alle associazioni di categoria, dal mondo del volontariato ai movimenti civici, concorrano a questo obiettivo, senza difendere ciascuno il proprio orticello, ma con una visione più ampia e generale dei bisogni dei cittadini e degli strumenti messi in campo per risolverli. La Città Metropolitana deve nascere non come una ripetizione dell’esperienza - peraltro molto positiva - della Provincia di Milano, ma come un organismo snello, agile, con poche e ben definite funzioni, in grado di dialogare con le istituzioni superiori come la Regione e lo Stato e allo stesso tempo con i Comuni e il tessuto sociale ed economico del territorio. Per questo motivo, è fondamentale che il Governo faccia un passo indietro sull’ipotesi di creare una Città Metropolitana quale ente di secondo livello: perché sia pienamente legittimato ad operare, questo organo dovrà essere eletto democraticamente con il voto dei cittadini e non con accordi politici.
Alessandro Sancino - capogruppo Roberto Biolchini - consigliere Tel: 02 7740-2716 udc@provincia.milano.it
Pietro Mezzi - capogruppo Tel. 338-7296564 p.mezzi@provincia.milano.it
Marco Paoletti - capogruppo Tel: 02 7740-6759 gruppomisto@provincia.milano.it