Provincia di Grosseto Informa su Arturo

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di Grosseto, dal titolo “La realtà della lepre in Maremma. lavoro e nella politica. Il ruolo del Centro di produzione pubblica di selvaggina di Con questi obiettivi la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Grosseto, presieduta da Reana de Simone, ha Civitella Paganico” che si è svolto a febbraio. chiamato a raccolta tutte le Commissioni Pari Opportunità dei Comuni del territorio provinciale, per una seduta plenaria, che si è svolta a fine febbraio. “E’ stata un’occasione importante di confronto e coordinamento, - spiega Reana de Simone, presidente della Commissione provinciale Pari opportunità - un evento interamente dedicato al prezioso lavoro svolto dalle Commissioni Pari Opportunità. Abbiamo dato spazio all’ascolto alla conoscenza, allo scambio di idee e alla presentazione dei progetti. Crediamo che questo sia un modo di operare decisivo per consolidare la rete di rapporti e rendere maggiormente incisive le azioni sui territori. Ma non solo: vogliamo anche rilanciare con forza il ruolo delle Commissioni comunali Pari Opportunità, valorizzando quanto stanno La Provincia di Grosseto protagonista i t ddeglili St Statiti generalili facendo per la garanzia dei diritti delle categorie svantagsulla Scuola. Si tratta dell’iniziativa promossa dalla Regio- giate, e per l’emancipazione della donna. Si tratta di prene Toscana, per costruire insieme ai territori, una proposta sidi territoriali fondamentali nell’affermazione di un nuovo regionale innovativa a sostegno della qualità dell’Istru- modello culturale, in cui la parità di genere non risulti più zione scolastica. All’iniziativa è intervenuta Stella Target- una difficile conquista, ma rappresenti la normalità”. ti, vicepresidente e assessore all’Istruzione della Regione Toscana. Il tour delle province promosso dalla Regione con gli Stati accorpa gli uffici generali sul turismo è iniziato a gennaio, affrontando, in ogni territorio, un tema particolare. A Grosseto si è par- e risparmia160 mila euro all’anno lato di “Didattica innovativa e diritto allo studio”, con la 1160 mila euro all’anno. È presentazione di 14 esperienze progettuali. Partendo dalla qquesto il risparmio stimato convinzione che lo sviluppo culturale, sociale ed economiddalla Provincia di Grosseto co sia strettamente legato alla qualità della formazione uuna volta che sarà a regime ricevuta dai giovani cittadini, la Regione Toscana in collaiil nuovo Piano di razionalizborazione con le Province mobilita tutte le forze intelletzzazione delle sedi degli uffici tuali che possono dare il loro contributo per costruire una aapprovato dalla Giunta proscuola all’avanguardia, in grado di incidere positivamente vvinciale. Un piano che pree concretamente sul futuro della toscana. vvede la revoca della maggior pparte dei contratti di locazionne, per concentrare gli uffici pprovinciali negli immobili di pproprietà dell’Ente e risparmiare sugli affitti affitti. “In questi mesi stiamo rivedendo tutte le voci di spesa dichiara Federico Balocchi, assessore al Bilancio e al Patrimonio della Provincia - per far fronte agli effetti della pesante Manovra finanziaria. Il piano di razionalizzazione delle sedi provinciali ha richiesto da parte di tutti un forte senso di responsabilità: ad esempio alle 11 associazioni senza scopo di lucro che la Provincia per anni ha ospitato nei locali di via Trieste e che abbiamo dovuto trasferire in Ascoltare, A lt proporre, coordinare. di RRendere d più iù effi fficacii lle po- altri immobili. Abbiamo comunque cercato di ridurre al militiche locali per l’affermazione dei diritti della donna, e nimo i disagi”. delle categorie più deboli, nella società, nella famiglia, nel

Gli Stati generali

Turismo:

tracciate le linee g guida del dopo p Apt p

provinciale al Turismo - per questo ci impegniamo a dare continuità ai progetti, attraverso il passaggio delle professionalità e di una parte della funzioni dell’Apt all’Assessorato al Turismo, che avrà quindi una struttura più forte e articolata. Ovviamente solo una parte delle funzioni verranno mantenute, perché il nuovo modello regionale stabilisce che le Province si debbano occupare di informazione, accoglienza e diffusione dell’offerta turistica del territorio, lasciando la promozione, che assumerà una dimensione regionale e passerà completamente a Toscana Promozione”.

La lepre e l’attività L PProvincia La i i di G Grosseto t sta t llavorando d add un nuovo modello di informazione e accoglienza turistica da mettere in campo nel 2012, quando saranno definitivamente sciolte le Apt come previsto dalla Legge regionale 65 del 2010. “La sfida - dichiara Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto – è quella di fare meglio con la metà dei soldi. Per questo sarà necessario cercare di ottimizzare le risorse. Si prospettano tempi difficili che richiedono una forte condivisione di obiettivi, ma siamo sicuri di poter affrontare con serenità anche questa fase. Intanto abbiamo chiamato a rapporto operatori turistici, Istituzioni, Camera di Commercio, associazioni di categoria, Pro loco, per presentare e discutere insieme le linee guida su cui stiamo lavorando, che vanno nella direzione di un modello di accoglienza diffuso, caratterizzato dalla sostenibilità economica, da un maggiore coinvolgimento delle imprese, dalla valorizzazione delle buone prassi, e dall’utilizzo crescente delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. E’ nostra intenzione far tesoro dei risultati maturati dall’Apt grossetana che, nell’ultimo anno, con la nuova impostazione data dal direttore Francesco Tapinassi, ha dimostrato di essere un importante laboratorio d’idee e iniziative a costi ridotti, battendo con successo le strade del web 2.0, tanto da essere citati come case history, modello da imitare in altre realtà territoriali”. “Non vogliamo disperdere questo patrimonio - aggiunge Gianfranco Chelini, assessore

del centro di produzione pubblica di selvaggina “Civitella Paganico”

Un’eccellenza tutta maremmana. Il Centro provinciale di produzione pubblica di selvaggina, “Montalto”, nel comune di Civitella Paganico è un punto di riferimento internazionale nell’attività di studio, ricerca e sperimentazione di tecniche di produzione e allevamento della lepre, garantendo esemplari controllati dal punto di vista della qualità, della salute e della capacità di ambientarsi e riprodursi in territorio aperto. La struttura riveste, oggi, un ruolo determinante nella salvaguardia della lepre italica, una specie endemica presente in alcune zone della provincia, ma a rischio di estinzione in tutta Italia, soppiantata dalla più comune lepre europea. I risultati raggiunti dal Centro in anni di attività sono stati illustrati nel corso del convegno organizzato dalla Provincia

A cura dell’Ufficio Comunicazione e Stampa della Provincia di Grosseto Grafica www.micheleguidarini.com

sulla scuola

La Provincia

Una giornata dedicata alle Pari Opportunità


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