21 GENNAIO 2022
Cronache DA PALAZZO CISTERNA
Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966
IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
Resistenza, medaglia d'oro al valor civile a Condove
www.cittametropolitana.torino.it
NUMERO 2 - serie V - anno XXVII
PNRR: RIGENERAZIONE, RILANCIO ECONOMICO, RICUCITURA SOCIALE
Venerdì dal Sindaco, tappa a Montaldo Torinese
Le iniziative per il Giorno della Memoria
Sommario PRIMO PIANO
PNRR, 233 milioni per il territorio Un vicesindaco sull’astronave di Città metropolitana ATO3, Loredana Devietti confermata
3
VIABILITÀ Nuovo ponte a Virle sul torrente Oitana
7 RESTAURI DA SCOPRIRE 8 Nuova vita per il teatrino di Cumiana 29
VENERDÌ DAL SINDACO
SEI ITINERARI LIBERTY
Barbarossa e Napoleone tra storia e leggenda
Itinerario due Venaria Reale
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI 27 gennaio giorno della memoria Resistenza, medaglia d’oro a Condove Luigi: paesaggi sensibili ALCOTRA: cooperazione transfrontaliera Stop alla plastica monouso Consiglieri metropolitani plastic free Efficienza idrica CWC Connettere l'ambiente In Piemonte ritorna Sentiero Verde
27
9 11 14 17 18 19 20 22 23 26
EVENTI Riti alpini in Val di Susa Museo Pietro Micca, 450 anni del Pastiss Otto spettacoli a Lo Scatolino
TORINOSCIENZA GiovedìScienza, aperto il bando
31 32 33 35 38 40
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2
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano
PNRR, 233 milioni per il territorio Lo Russo: "rigenerazione, rilancio economico, ricucitura sociale"
S
uperano i 120 milioni di euro le risorse assegnate al territorio metropolitano di Torino dal PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza, che saranno erogati da quest'anno e fino al 2026. Un budget importante, cui si affiancano altri 113 milioni di euro destinati solo al capoluogo Torino. "In tutto 233 milioni destinati alla rigenerazione, al rilancio economico, alla ricucitura sociale: un'occasione unica per il rilancio di tutto il Piemonte dalla quale dovremo trarre il massimo vantaggio”, commenta il sindaco metropolitano Stefano lo Russo che martedì 18 gennaio ha firmato ufficialmente il decreto nel quale sono indicati i termini e le tempistiche del finanziamento per la parte del vasto territorio
non compreso nel capoluogo. “I tempi sono stretti, ma il lavoro non ci spaventa: il confronto con i Comuni, le Unioni di Comuni, le Unioni montane è alla base delle decisioni che la Città metropolitana di Torino dovrà inviare al Governo tra due mesi, entro il 16 marzo” aggiunge Lo Russo. “Chiediamo ai colleghi sindaci del territorio un grande sforzo e la massima unità d’intenti: entro il 26 gennaio aspettiamo dagli Enti locali del territorio proposte di progetti con un valore minimo di 5 milioni di euro ciascuno, affinché la Città metropolitana possa comporre due grandi interventi di valore pari almeno a 50 milioni di euro che saranno finanziati”. Le regole che arrivano da Roma sono chiare, le prescrizioni e i
requisiti devono essere rispettati: i progetti integrati di rigenerazione urbana dovranno avere un importo minimo di 50 milioni di euro a pena di inammissibilità. “Siamo consapevoli della difficoltà di aggregare su una linea progettuale unica realtà locali piccole e piccolissime, anche non confinanti tra loro. Tuttavia dopo anni di tagli e sacrifici, ora c’è l’opportunità di creare valore e non possiamo perderla. Siamo convinti che la ripresa del territorio metropolitano di Torino passi attraverso la rimozione delle situazioni di degrado urbanistico e di emarginazione sociale, culturale ed economica” conclude il sindaco Lo Russo. Nel decreto, si sottolinea che le parole chiave inclusione e coesione saranno declinate
ELENCO COMUNI CON INDICE IVSM SUPERIORE AL 97,61 Elenco Comuni_indice IVSM
Elenco Comuni_indice IVSM
Elenco Comuni_indice IVSM
Elenco Comuni con indice IVSM al di sopra di 97,61 Denominazione enti
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49
Airasca Ala di Stura
superficie kmq 15,74
totale popolazione residente 3.598
Indice Urban. 3
densità della popolazione
IVSM
228,60
98,573
46,33
441
3
9,52
98,260
Alpignano
11,92
16.945
2
1.421,64
98,030
Avigliana
23,22
12.611
2
543,17
97,679
Azeglio
9,96
1.244
3
124,89
99,006
Bairo
7,09
797
3
112,48
99,754
233,75
99,001
Baldissero Torinese Bardonecchia Barone Canavese Bibiana
15,41
3.601
3
132,20
3.148
3
23,81
3,99
578
3
144,99
98,292
18,60
3.470
3
186,58
98,085
98,858
Borgomasino
12,37
790
3
63,86
99,102
Borgone Susa
4,96
2.197
2
442,79
98,452
Bruino
5,57
8.578
2
1.540,01
97,779
Brusasco
14,36
1.482
3
103,21
100,673
Bussoleno
37,07
5.806
2
156,64
99,754
Cafasse
10,23
3.358
2
328,21
99,357
Caluso
39,49
7.411
3
187,66
98,081
Cambiano
14,13
6.011
2
425,36
98,527
Campiglione Fenile
11,09
1.339
3
120,78
98,818
Canischio
11,95
274
3
22,93
97,669
Cantoira
23,03
594
3
25,79
97,669
Caravino
11,54
906
3
78,53
97,696
Carema
10,26
765
3
74,58
98,476
Carignano
50,68
9.224
2
182,01
97,835
Carmagnola
95,71
28.485
2
297,60
98,723
Caselette
14,31
3.022
2
211,13
99,613
Castagneto Po
11,47
1.748
3
152,36
98,213
Castellamonte
38,71
9.842
2
254,27
98,160
Cavagnolo
12,33
2.288
3
185,59
98,484
7,81
99,145
Cesana Torinese
121,70
951
3
Chialamberto
35,45
356
3
10,04
97,724
Chianocco
18,61
1.595
3
85,69
97,939
Chieri
54,20
36.413
2
671,86
98,560
5,92
1.598
2
270,09
98,069
51,24
26.730
2
521,69
98,374
6,20
326
3
52,61
104,740
17,73
18.244
2
1.028,82
97,791
Chiusa di San Michele Chivasso Cinzano Ciriè Claviere
2,69
198
3
73,68
103,648
Coassolo Torinese
27,88
1.488
3
53,37
97,720
Collegno
18,10
49.539
2
2.737,07
97,680
4,59
585
3
127,47
98,975
Condove
71,11
4.489
2
63,12
98,862
Corio
41,49
3.169
3
Colleretto Giacosa
Cossano Canavese
3,24
464
3
76,38
98,126
143,28
100,365
Cuceglio
6,87
954
3
138,85
97,775
Cuorgnè
19,31
9.614
2
497,79
99,997
Druento
27,54
8.909
2
323,50
97,704
Favria
14,85
5.154
2
347,07
99,354
Feletto
7,89
2.206
2
279,48
99,993
Pagina 1
50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101
Fiano
12,04
2.635
3
218,83
97,754
4,35
763
2
175,58
98,472
Forno Canavese
16,50
3.307
2
200,42
99,306
Frassinetto
24,82
265
3
10,68
100,676
Fiorano Canavese
Front
10,95
Gassino Torinese Giaveno Gravere Ingria Inverso Pinasca Isolabella
1.658
3
151,44
20,51
9.377
2
457,17
71,74
16.257
2
226,62
18,99
673
3
35,45
100,437
14,75
45
3
3,05
100,315
8,03
700
2
87,18 79,64
97,647 98,486
97,869
4,77
380
Ivrea
30,11
23.215
2
771,07
98,897
La Cassa
12,04
1.783
3
148,15
99,048
Lanzo Torinese
10,29
4.945
2
480,68
97,951
Leini
31,92
16.398
2
513,74
97,918
7,94
Lessolo
3
98,706
98,105
1.792
2
225,79
98,114
Levone
5,39
444
3
82,36
97,733
Locana
132,52
1.434
3
10,82
97,752
7,21
1.049
3
145,50
97,959
17,74
7.262
Lombriasco Luserna San Giovanni Lusigliè Mercenasco
2
409,33
98,544
5,26
567
3
107,83
101,273
12,64
1.253
3
99,14
98,374
Moncalieri
47,53
56.737
Nichelino
20,56
46.957
Novalesa
28,55
528
3
Oglianico
6,30
1.455
2
Orbassano
22,21
23.284
2
1.048,46
97,789
Oulx
99,79
3.319
3
33,26
97,625
Pancalieri
15,89
2.038
3
128,27
99,320
9,17
4.083
3
445,11
98,798
Pecetto Torinese Perosa Canavese
2
1.193,74
98,610
2
2.283,60
98,500
18,49
100,425
230,84
98,093
4,71
526
3
111,72
99,335
Perrero
63,18
626
3
9,91
99,310
Pinerolo
50,34
35.695
2
709,11
98,838
Pino Torinese
21,82
8.413
2
385,57
99,347
9,90
3.364
3
339,68
98,674
Piscina Poirino Pomaretto
75,62
10.153
3
134,27
98,776
8,56
993
3
115,99
98,755
Pont Canavese
19,06
3.210
3
168,41
99,693
Pragelato
89,20
751
3
8,42
99,095
Pralormo
29,85
1.892
3
63,39
98,181
Pratiglione
7,88
480
3
60,91
98,637
Rivalta di Torino
35,83
19.978
2
557,55
98,380
Rivara
12,58
2.519
2
200,18
97,614
Rivarolo Canavese
32,25
12.501
2
387,68
98,689
Rivarossa
10,87
1.571
3
144,48
98,632
Rivoli
29,50
47.597
2
1.613,47
97,842
9,70
2.010
2
207,13
98,783
Romano Canavese
11,21
2.657
2
237,01
97,959
Ronco Canavese
96,27
297
3
3,09
98,914
Rondissone
10,69
1.859
3
173,94
98,699
Rosta
59,37
4.925
2
82,95
97,840
Rubiana
26,94
2.368
2
87,91
97,792
Roletto
Pagina 2
102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153
Rueglio Salassa Salbertrand Salerano Canavese Salza di Pinerolo
15,10
784
3
51,92
100,711
4,95
1.843
3
372,18
98,338
38,32
625
3
16,31
2,10
468
2
222,50
99,040
15,89
75
3
4,72
99,999
98,430
San Colombano Belmonte
3,38
339
3
100,27
98,694
San Francesco al Campo
14,98
4.834
2
322,71
97,634
San Gillio
15,86
3.101
2
195,50
98,230
8,89
2.556
3
287,62
97,720
San Giorgio Canavese San Giorio di Susa
20,40
San Giusto Canavese
19,74
978
3
3.299
3
9,61
805
3
83,74
San Mauro Torinese
17,34
18.647
2
1.075,11
97,950
San Raffaele Cimena
2,12
3.098
2
1.458,36
98,610
Sant'Ambrogio di Torino
8,37
4.684
3
559,73
98,204
San Martino Canavese
Sant'Antonino di Susa
47,93
98,380
167,15
98,370 99,230
9,79
4.169
2
425,65
Santena
16,20
10.637
2
656,67
97,649
Sauze d'Oulx
17,31
1.082
3
62,50
100,331
99,177
Scalenghe
31,68
3.263
3
103,01
98,304
Sestriere
105,924
25,92
921
3
35,54
Settimo Torinese
31,45
47.006
2
1.494,60
98,288
Settimo Vittone
23,26
1.541
3
66,25
98,305
Sparone
29,68
961
3
32,38
Strambinello Susa Tavagnasco Torino
98,789
2,21
269
3
121,50
97,909
10,99
6.174
2
561,89
99,672
8,68
771
3
88,88
98,566
130,06
857.910
1
6.596,04
99,740
Torre Pellice
21,10
4.497
2
213,15
99,310
Trana
16,41
3.809
2
232,17
97,730
Traves
10,45
528
3
50,51
99,914
Usseaux
37,97
189
3
4,98
98,134
Usseglio
98,54
200
3
2,03
98,876
2
195,60
3
Vaie Val della Torre
7,23 36,53
1.414 3.964
98,718
108,53
97,700
Val di Chy
13,83
1.283
3
92,77
100,120
Valchiusa (Meugliano, Trausella,
49,62
1.030
3
20,76
99,700
Valgioie
9,12
915
3
100,33
Vallo Torinese
6,08
795
3
130,77
97,703 97,805
99,058
Valperga
11,91
3.025
2
254,00
Venaus
20,44
883
3
43,19
98,280
Verolengo
29,49
4.832
3
163,86
98,523
Verrua Savoia
31,94
1.384
3
43,33
97,841
Vestignè
12,07
Vidracco Villafranca Piemonte Villanova Canavese
3
66,45
98,469
2,97
510
3
171,85
98,762
50,79
4.593
802
3
90,44
98,166
4,03
1.213
2
300,95
99,284
5,71
1.939
2
339,78
98,277
Villar Pellice
11,41
1.061
3
93,00
97,736
Villar Perosa
25,69
3.998
2
155,64
98,719
Villastellone
19,88
4.613
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98,553
Volpiano
32,46
Volvera
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Villar Focchiardo
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Primo Piano
attraverso l’eliminazione delle barriere di genere, fisiche, culturali, formative e di contesto socio economico oltre che infrastrutturale, che impediscono la piena partecipazione di tutta la società al processo di modernizzazione e rilancio del Paese. In particolare il PNRR destina risorse proprio a progetti con
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valenza sociale e territoriale che vedano protagonisti i Comuni nell’area metropolitana dove le condizioni di disagio sociale e di vulnerabilità sono più diffuse. Tra gli altri requisiti, sarà possibile intervenire su aree urbane il cui l’indice IVSM* sia superiore a 99, se il Progetto Integrato di Rigenerazione Ur-
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bana insiste sul territorio di un singolo Comune oppure sia superiore a 97,61, se il Progetto di Rigenerazione Urbana insiste sul territorio di più Comuni dell’area metropolitana; nel caso di interventi su più Comuni la condizione può essere altresì soddisfatta come mediana dei Comuni coinvolti dall’intervento.
Primo Piano
Alle Sindache e ai Sindaci del territorio metropolitano Oggetto: PNRR 233 milioni per il territorio metropolitano torinese Carissime e carissimi, questa mattina martedì 18 gennaio ho firmato come sindaco metropolitano il decreto per la ripartizione delle risorse assegnate dall’art. 21 del d.l. n.152/2021 alla Città metropolitana di Torino a valere sulle risorse del PNRR, Piani Integrati di Rigenerazione Urbana - M5C2 - Investimento 2.2 e con le modalità di partecipazione dei Comuni, singoli e associati. Le risorse assegnate complessivamente ammontano a oltre 233 milioni, di cui circa 120 milioni di euro per territorio metropolitano escluso il capoluogo Torino per il quale sono destinati 113 milioni di euro. Si tratta di fondi destinati alla rigenerazione, al rilancio economico, alla ricucitura sociale, una grande opportunità di rilancio territoriale che dobbiamo tutti insieme sfruttare al meglio. Le parole chiave della Missione del PNNR in oggetto sono inclusione e coesione, da declinare attraverso l’eliminazione delle barriere di genere, fisiche, culturali, formative e di contesto socio economico oltre che infrastrutturale, che impediscono la piena partecipazione di tutta la società al processo di modernizzazione e rilancio del Paese. In particolare questa missione specifica del PNNR destina risorse proprio a progetti con valenza sociale e territoriale che vedano protagonisti i Comuni nell’area metropolitana dove le condizioni di disagio sociale e di vulnerabilità sono più diffuse. Le regole che arrivano da Roma sono chiare, le prescrizioni e i requisiti devono essere rispettati: i progetti integrati di rigenerazione urbana dovranno avere un importo minimo di 50 milioni di euro a pena di inammissibilità. So di chiedervi un grandissimo sforzo e la massima unità d’intenti: entro il 26 gennaio la Città metropolitana di Torino attende dagli Enti locali del territorio proposte di progetti con un valore minimo di 5 milioni di euro ciascuno, per poter comporre due grandi interventi di valore pari almeno a 50 milioni di euro che saranno finanziati. L'iter della selezione dei progetti prevede che i Comuni, singoli o associati e le Unioni di Comuni presentino Progetti Integrati di Rigenerazione Urbana che saranno esaminati da una Commissione tecnica che verrà costituita appositamente in Città metropolitana nelle prossime ore. Entro la mezzanotte del prossimo 26 gennaio dovranno essere inviate con pec all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana. torino.it proposte sintetica (troverete il modello a brevissimo online sul sito di Città metropolitana di Torino) con l’idea di
Quindi, anche i Comuni con IVSM inferiore a 97,61 possono presentare interventi se questi coinvolgono più Comuni e la mediana complessiva degli Enti che vi partecipano è superiore a 97,61. *Indice ISVM È l'indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM), un indicatore composito costruito at- traverso la sintesi di sette indicatori riferiti alle dimensioni della vulnerabilità sociale e materiale ritenute più rilevanti per la formazione di una graduatoria nazionale dei Comuni.
ITER PER LA SELEZIONE DEI PROGETTI L'iter prevede che i Comuni, singoli o associati e le unioni di comuni presentino Progetti Integrati di Rigenerazione Urbana che saranno esaminati da una Commissione tecnica che verrà costituita appositamente. Entro la mezzanotte del prossimo 26 gennaio dovranno essere inviate con pec all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it proposte sintetiche (il modello a breve online sul sito di Città metropolitana di Torino) con l’idea di progetto, l’elenco degli interventi e la loro collocazione territoriale, i risultati attesi e un primo prospetto del budget suddiviso per annualità. Dopo una prima verifica da parte della commissione di Città metropolitana di Torino, entro la mezzanotte del prossimo 22 febbraio dovrà essere inviata la proposta completa con tutti gli allegati di dettaglio. Ogni Comune o unione di comuni potrà presentare una sola proposta progettuale. L'ulteriore confronto con i proponenti dovrà consentire a Città metropolitana di Torino l'invio dei Progetti Integra-
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Primo Piano progetto, l’elenco degli interventi e la loro collocazione territoriale, i risultati attesi e un primo prospetto del budget suddiviso per annualità. Dopo una prima verifica da parte della commissione di Città metropolitana di Torino, entro la mezzanotte del prossimo 22 febbraio dovrà essere inviata la proposta completa con tutti gli allegati di dettaglio. Ogni Comune o unione di Comuni potrà presentare una sola proposta progettuale. L'ulteriore confronto con i proponenti dovrà consentire a Città metropolitana di Torino l'invio dei Progetti Integrati di Rigenerazione Urbana al Ministero dell’Interno entro la scadenza del 16 marzo. Tra gli altri requisiti, sarà possibile intervenire su aree urbane il cui indice IVSM: - sia superiore a 99, se il Progetto Integrato di Rigenerazione Urbana insiste sul territorio di un singolo Comune oppure - sia superiore a 97,61, se il Progetto di Rigenerazione Urbana insiste sul territorio di più Comuni dell’area metropolitana; nel caso di interventi su più Comuni la condizione può essere altresì soddisfatta come mediana dei Comuni coinvolti dall’intervento. Quindi, anche i Comuni con IVSM inferiore a 97,61 possono presentare interventi se questi coinvolgono più Comuni e la mediana complessiva degli Enti che vi partecipano è superiore a 97,61. In allegato trovate il testo del decreto, l'elenco dei Comuni con indice IVSN e i requisiti dettagliati. La Città metropolitana è a vostra disposizione per supportarVi ed organizzerà già nelle prossime ore un primo confronto online con i portavoce delle zone omogenee per sintetizzare le modalità di adesione e presentazione delle proposte. Grazie fin d'ora per l'impegno che dedicherete a questi progetti. A presto Il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo
ti di Rigenerazione Urbana al Ministero dell’Interno entro la scadenza del 16 marzo: le proposte selezionate saranno contenute in un decreto del sindaco metropolitano. Il testo del decreto con la documentazione tecnica allegata è online sul sito istituzionale www.cittametropolitana.torino.it Carla Gatti
PNRR: ELENCO TELEMATICO DEGLI OPERATORI ECONOMICI Si chiama Elenco telematico degli operatori economici della Città metropolitana dhttp://www.cittametropolitana.torino.it/servizi/appalti/gare.shtmli Torino ed è pubblicato online sul nostro sito istituzionale alla pagina Si tratta di un albo aggiornato annualmente, è lo strumento che viene utilizzato per il conferimento di servizi di architettura ed ingegneria attraverso procedure negoziate. Lo strumento è a disposizione non solo della Città metropolitana ma per tutti i Comuni che richiederanno lo svolgimento di gare su delega, in particolare sarà obbligatorio per l'iter sull'assegnazione dei fondi PNRR. L’utilizzo di questo strumento è un'esigenza della Città metropolitana per poter avere un rilevante numero di soggetti tra i quali garantire la rotazione, ma è anche una importante opportunità per i professionisti: l’avviso sull’aggiornamento è stato inviato agli ordini professionali. Carlo Prandi
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano
Un vicesindaco sull’astronave di Città metropolitana
S
olo un mese fa, nel dicembre 2021, sulla nostra agenzia settimanale proponevamo l’intervista al primo cittadino di Condove Jacopo Suppo che avevamo raggiunto per la rubrica “Venerdì dal Sindaco”. È passata qualche settimana e proprio lui, eletto consigliere metropolitano, ha ricevuto dal sindaco Stefano Lo Russo l’incarico di vicesindaco metropolitano. Il nuovo incarico politico e amministrativo affidato al primo cittadino di Condove è particolarmente importante e delicato: il vicesindaco metropolitano è colui che - a titolo volontario - deve quotidianamente sovraintendere all’attività politica e amministrativa dell’Ente di area
vasta, coordinando il lavoro della squadra di consiglieri delegati scelti per presidiare le più diverse aree tematiche. Suppo, che nel “Venerdì dal Sindaco” ci aveva raccontato le sue idee di giovane amministratore locale per valorizzare un paese dalle forti radici storiche e dalla notevole valenza ambientale e turistica, deve ora contare sulla sua esperienza di sindaco di un piccolo Comune per affrontare temi e problemi di area vasta. A giudizio del sindaco Lo Russo sono proprio i colleghi che operano nei piccoli Comuni e debbono affrontare le più diverse tematiche ed emergenze, i più adatti per amministrare l’area vasta, grazie alla loro esperienza di problem solver.
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Primo Piano In un’intervista radiofonica concessa subito dopo la nomina a vicesindaco, Suppo ha paragonato la Città metropolitana ad un’astronave, ai cui comandi lui e i suoi colleghi consiglieri delegati si sono trovati da un giorno all’altro. Tutti i consiglieri possono contare sull’esperienza amministrativa locale e sulla formazione personale, ma hanno l’esigenza impellente di imparare in fretta a manovrare nel miglior modo possibile quello che è ancora, nonostante tutte le criticità degli ultimi otto anni, un potente apparato amministrativo e tecnico. Nel loro primo “giorno di scuola”, che ha coinciso il 12 gennaio con l’insediamento del nuovo Consiglio metropolitano, il sindaco Lo Russo ha sottolineato che la sua porta e quella del vertice politico della Città metropolitana saranno sempre aperte per gli amministratori locali, soprattutto per quelli dei piccoli Comuni. “Sappiamo tutti che la Città metropolitana ha vissuto in questi ultimi anni una fase calante. - ha sottolineato dal canto suo il vicesindaco Suppo - La Legge Delrio ha messo in difficoltà un Ente che è figlio di una Provincia di Torino che ha una storia importante ed è un Ente ancora oggi riconosciuto come strategico per il nostro territorio. La sfida che vogliamo raccogliere come Consiglio metropolitano è quella di tornare a lavorare
sul territorio, dalla parte degli amministratori e dei cittadini. La Città metropolitana deve essere un Ente vicino, prossimo e amico, che guarda alle grandi sfide strategiche del futuro come il PNRR, ma anche alla concretezza quotidiana della manutenzione stradale, dell’edilizia scolastica, degli interventi a tutela dell’ambiente e del territorio. Su queste partite ci giochiamo il nostro futuro e la nostra credibilità. La parole del Sindaco Lo Russo di vicinanza ai piccoli Comuni e ai territori montani e periferici ci fanno capire che questa è la strada giusta, condivisa anche dalle forze politiche di minoranza, che hanno condiviso questo atteggiamento”. Nella sua esperienza di Sindaco di un Comune di 4.500 abitanti Jacopo Suppo ha imparato che i cittadini chiedono agli amministratori locali attenzione, prossimità, vicinanza ai loro problemi quotidiani, come la scuola, i trasporti, la manutenzione delle strade e del territorio. È soprattutto a partire da quei problemi e da quelle esigenze che il sindaco Lo Russo, il vicesindaco Suppo e i Consiglieri delegati intendono partire per ridare alla Città metropolitana la voce forte e autorevole che merita di avere. Michele Fassinotti
ATO3, Loredana Devietti confermata
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a sindaca di Ciriè Loredana Devietti riconfermata presidente di ATO3, l’Autorità d’Ambito n. 3 Torinese, ente di governo per la programmazione, organizzazione e il controllo del servizio idrico integrato, costituito dall'associazione di 307 comuni della Città metropolitana di Torino. “È per me un onore e una grande soddisfazione ricoprire per la seconda volta questo incarico anche perché mi dà la possibilità di dare voce al territorio, di portare in primo piano istanze e necessità, di far crescere e sviluppare un ente molto importante per i nostri comuni. Ringrazio per la fiducia tutti i colleghi amministratori con cui ho già avuto modo di lavorare, l'assessore della Città di Torino Chiara Foglietta e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo per aver voluto condividere con il territorio la mia riconferma” ha commentato. Carlo Prandi
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco
Barbarossa e Napoleone tra storia e leggenda
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a tappa del Venerdì dal Sindaco nelle colline del Chierese ci ha portati questa settimana a Montaldo Torinese (Montàud in piemontese), un Comune di 731 abitanti a 18 chilometri ad est di Torino. Alcuni storici ritengono che il toponimo Montaldo abbia avuto origine dal nome di persona germanico Aldo, mentre altri lo collegano alla posizione geografica, da “mons altus”, cioè "monte alto”. La più antica citazione del del paese è presente in un diploma del 1159 con cui l’imperatore Federico Barbarossa assegnava in feudo la “Curtem de monte alto” al Vescovo di Torino. Nel 1394 il capitano di ventura Facino Cane si impadronì del
paese dopo pesanti saccheggi, a cui seguirono molti anni di lotte tra le opposte fazioni locali. Successivamente Montaldo divenne prima feudo dei nobili chieresi Simone Balbo, poi dei Ferrero di Ormea e infine dei Cassuli di Carmagnola. In cima alla collina di Montaldo domina il castello, menzionato per la prima volta nel 1187 in un documento in cui il Vescovo di Torino investiva di prerogative alcuni signori locali, a condizione che questi circondassero di mura almeno la metà del maniero. Si tratta di un atto molto importante, che costituisce un vero e proprio Statuto comunale, in cui sono definite norme di diritto civile, militare e penale. m.fa.
A MONTALDO TORINESE L’ATTENZIONE AI GIOVANI DEL SINDACO SERGIO GAIOTTI Come sempre, a Montaldo siamo andati per farci raccontare il paese, la sua storia e la sua identità sociale ed economica dal Sindaco, Sergio Gaiotti, al secondo mandato da primo cittadino dopo aver ricoperto la carica di assessore nell’amministrazione comunale torinese negli anni ‘80. Ad accogliere chi arriva a Montaldo è un monumento all’agricoltura, in cui sono rappresentati un aratro e un cavallo, che ricorda l’arrivo degli immigrati dal Polesine, che nelle colline del Chierese lavoravano come mezzadri dopo aver dovuto lasciare la loro terra a causa della disastrosa alluvione del 1951. Sergio Gaiotti è convintamente impegnato nel recupero delle tradizioni culturali e storiche del paese. Nel suo ufficio ci sono volumi preziosi dell’archivio comu-
nale, che aiutano, soprattutto i numerosi giovani montaldesi, a comprendere il passato della comunità e a recuperarne le tradizioni. Montaldo è un paese legato all’epoca napoleonica, perché nell’archivio comunale è conservata una copia del Codice Penale napoleonico e il recupero del Pozzo di Napoleone ha fatto conoscere il paese anche all’estero. La storia racconta che, prima della battaglia di Marengo, l’allora Primo Console Napoleone Bonaparte si fermò con le sue truppe in un pianoro nei pressi di Montaldo. La leggenda aggiunge che l’acqua del pozzo fatto scavare da Napoleone per dissetare le truppe fece guarire dalla polmonite alcuni suoi ufficiali gravemente malati. Fu l’aria salubre del Chierese o l’acqua del pozzo a far guarire i militari fran-
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Venerdì dal sindaco cesi? Difficile dirlo, ma sta di fatto che, tre secoli dopo, nella prima e più mortifera fase della pandemia Montaldo Torinese non ha registrato alcun caso di Covid-19. A Montaldo si narra anche che il nome di Chieri derivi da una frase pronunciata da Federico Barbarossa alle porte del paese. Dopo una scorreria in cui la vicina città venne rasa al suolo, l’imperatore si sarebbe fermato sotto una grande quercia al confine tra Montaldo e Andezeno e, guardando la città distrutta le si sarebbe rivolto con scherno, dicendo “Chi eri prima?”, battezzando di fatto il nuovo nucleo urbano che sarebbe risorto dalle macerie. Ma, tralasciando la storia e la leggenda e tornando ai giorni nostri, quanta passione ci vuole per fare il Sindaco di Montaldo Torinese? “Più che passione amore per il proprio paese e per le cose che si fanno. - ha risposto il Sindaco Gaiotti – In questi anni ho fatto cose che piacevano a me e, quando fai una cosa che ti piace con entusiasmo, finisce per piacere anche agli altri”. E qual è il suggerimento di Gaiotti ad un giovane che intendesse impegnarsi nella pubblica amministrazione. “Qui in Consiglio comunale abbiamo un ragazzo di vent’anni, a cui riserveremo una particolare attenzione. Non basta dire ad un giovane di fare qualcosa pur che sia. I giovani vanno in qualche misura accompagnati e coinvolti. Per questo stiamo operando per aprire una biblioteca, anche grazie al sostegno di privati e vogliamo offrire ai giovani un luogo di incontro e di aggregazione, proprio per coinvolgerli”. Che dire per concludere? Peccato non essere più giovani e non essere amministrati da un Sindaco in gamba come Sergio Gaiotti!
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Attività istituzionali
27 gennaio giorno della memoria
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al 2005, ogni 27 gennaio il mondo celebra il Giorno della Memoria. Una data per non dimenticare, indicata dalle Nazioni Unite per ricordare l'Olocausto con i milioni di morti terminati nei campi di concentramento nazisti. Fu proprio il 27 gennaio 1945 il giorno in cui le truppe sovietiche della 60ª armata impegnate nell'offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania entrarono ad Auschwitz e scoprirono con i loro occhi l’orrore. In Italia la legge 211 del 2000 definisce le finalità del Giorno della Memoria: una norma che
prevede tra l’altro “cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere”. Purtroppo come già lo scorso anno, anche il 2022 è fortemente segnato dalla pandemia e le cerimonie pubbliche sono
LE INIZIATIVE SUL TERRITORIO METROPOLITANO CALUSO
Mercoledì 26 gennaio Aula Magna IIS Martinetti, "Baudrà, piccola Sion" presentazione video su Lucio Levi realizzato dagli alunni e incontro di testimonianza con il protagonista, docente emerito di Scienza Politica, Università degli Studi di Torino. Giovedì 27 gennaio, ore 10.30, Teatro dell'oratorio, cerimonia di posa della formella commemorativa e presentazione del progetto "Salva una Storia". Lunedì 31 gennaio, Aula Magna IIS Martinetti, "Salva una Storia", presentazione video degli alunni. Mercoledì 2 febbraio, Aula Magna IIS Martinetti, "La storia di Massimo Foa" con Guido Foa, Sandra Boggio e Cristina Bernard.
CASALBORGONE
Realizzazione installazione sotto la Tettoia di piazza Vittorio Emanuele II. L’opera simboleggia i muri di filo spinato dei campi di concentramento dove i bambini, in collaborazione con le scuole e le famiglie, potranno appendere una
ridotte all’essenziale, ma non per questo sul nostro territorio metropolitano non esistono occasioni per ricordare. La Città metropolitana di Torino ha raccolto nei giorni scorsi le iniziative organizzate dai Comuni e le promuove sui propri canali istituzionali all’interno del programma per il Giorno della Memoria 2022 messo a punto da Comune di Torino, Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte e Città metropolitana di Torino, in collaborazione con il Polo del ‘900 e il Coordinamento delle Associazioni della Resistenza in Piemonte. c.ga.
riflessione sul profondo significato del Giorno della Memoria. I fogli utilizzati saranno gialli, in riferimento alla Stella di Davide appuntata sulle casacche del popolo ebreo.
CHIVASSO
Giovedì 27 gennaio “Chivasso non dimentica”: ore 9,30, via Torino 59, posa pietra d’inciampo a ricordo di Arrigo Levi. Ore10,30, conferenza online con il prof. Franco Di Giorgi autore del libro “Giò, un Giobbe del nostro tempo”che parlerà della Shoah ai ragazzi della scuola media “Demetrio Cosola” di Chivasso. Ore 11, portico di Palazzo Santa Chiara, cerimonia di scopertura della lapide in ricordo del prefetto generale CoCo mumu nenedi diCaCa lulu sosopr pr otot . .n. n.0000 0000 7676 9
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Attività istituzionali Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente della Polizia di Stato Domenico Russo barbaramente assassinati dalla mafia nel 1982.
non dimenticare” a cura di Noi Ci Proviamo, Coro spontaneo di Torino su proposta dell’A.N.P.I. Giaveno Val Sangone. L’ingresso libero con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2. Prenotazioni: 011.9374053 (massimo 50 posti). Su www.visitgiaveno.it e sulle pagine social istituzionali della Città di Giaveno sarà disponibile uno scritto dedicato al Giorno della Memoria dell’Avvocato torinese Bruno Segre, giornalista, avvocato, impegnato nella difesa dei diritti civili, della giustizia e della laicità, dallo scorso novembre Cittadino Onorario di Giaveno. L’Associazione DonneDiValle dal pomeriggio di giovedì 27 gennaio invita a mettere e fotografare una luce alla finestra e a condividerla sulla pagina facebook DonneDiValle per creareuna piazza virtuale di "Luci per non dimenticare".
CUORGNÈ
Sabato 22 gennaio ore10.30. Nella Ex Chiesa della S.S. Trinità, Lidia Maskymowicz presentazione del libro “La bambina che non sapeva odiare” scritto con Paolo Rodari e prefazione di Papa Francesco.
GIAVENO
Giovedì 27 gennaio ore 17,45, davanti al monumento Ex internati dell’area parco giochi di via Coazze e a seguire davanti al monumento ai Caduti della Torre degli Orologi in piazza San Lorenzo, si terrà "Luci per non dimenticare" omaggio in luce dell’Associazione culturale e di incontro DonneDiValle. Manifestazione ristretta con invito alle associazioni a partecipare con un solo rappresentante e nel rispetto delle misure anti Covid-19. Giovedì 27 gennaio ore 20,45, Aula Magna Istituto Pacchiotti, concerto-narrazione “Immagini, Parole e Suoni per
GRUGLIASCO
13 gennaio 2022 Numero Supplemento 1/2022 al periodico Autorizzazi InGrugliasc one Tribuna o le di Torino n. del 30 novemb 2916 re 1979
In occasione del Giorno della Memoria la Città di Grugliasco intitola a Giorgio Perlasca, insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni, il giardino pubblico compreso tra via don Mario Caustico e via Aldo Rossi, in borgata Fabbrichetta. L'associazione Cojtà Gruliascheisa propone un video con letture e riflessioni recitate da alcuni componenti della sua compagnia teatrale amatoriale. Le letture saranno simbolicamente registrate nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di Grugliasco dove, dal 1945 al 1949 è stato attivo il campo n° 17 per raccogliere migliaia di profughi ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio di tutta Europa. Giovedì 27 gennaio ore 21, teatro Le Serre, spettacolo “Note da Auschwitz” realizzato in collaborazione con l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, l’Accademia Teatrale Mario Brusa, il Museo Carcere Le Nuove, il Centro Studio Danza Denise Zucca e l’Associazione Musica Insieme. Un importante momento di riflessione dedicato alle Scuole e alla cittadinanza.
PECETTO TORINESE
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2022
InGrugliasc o Quindicinale
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Distribuzion e Cartacea Direttore Resp Sospesa onsa Fabrizio Pasq bile: uino. In redazion Fabrizio Pasq e: uino, Elisa Zunino Monica Realizzazione Ortale Grafica: Elisa Zunino Edit Città di Grug ore: liasco.
Giovedì 27 gennaio, in memoria, occasione alle 21, pre della giorna sso il teatro ta della Lanza 31, Le Serre, in all’interno del parco cul via Tiziano ha organizza turale Le Ser to uno spe re, il Comune ttacolo “No dimenticare, te da realizzato Auschwitz” in collabora per non Beni Marion zione con ettistici e il l’Istituto per Teatro Pop Mario Brusa, i olare, l’Accad il Museo Car emia Teatra Danza Denis cere Le Nu le ove, il Cen e Zucca e l’As tro Studio sociazione Un important Musica Ins e momento ieme. di riflessione alla cittadinan dedicato alle za. Scuole e Leggi l’appro fondimento a pag.2
Redazio piazza Matt eotti 50, Grug ne: liasco. T 011 fabrizio.pasquin 4013011 - 011 4013025 o@co elisa.zunino@co mune.grugliasco.to.it mune.grugliasc o.to.it www.comune. grugliasco.to. it Chiuso in reda zione Il 12 gennaio 2022
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EDIZIONE DIGITALE
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SOMMARIO Il 27 gennaio
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Venerdì 28 gennaio ore 21, Chiesa dei Batù e in diretta streaming sulla pagina Facebook della Biblioteca “Barbara Allason” di Pecetto Torinese, presentazione del libro "Oltre i cancelli. La comunità ebraica e il ghetto di Chieri dal ’400 al ’900: storia, arte e protagonisti" a cura di Corrado Terranova con Mariacristina Colli.
PIANEZZA
Il Comune di Pianezza ricorda il Giorno della Memoria attraverso le parole di Primo Levi.
Attività istituzionali PINASCA
Giovedì 27 gennaio sulla pagina YouTube dell'Associazione Costruire Cantando verrà diffuso un video realizzato durante l'evento "Sette ponti Resistenti" incentrato sulla Resistenza nel Vallone di Grandubbione.
STRAMBINO
Tutte le scuole del territorio partecipano al progetto "Una farfalla per non dimenticare" per invitare bambini e ragazzi a ricordare e riflettere sui tragici eventi della Shoah realizzando delle farfalle che verranno poste lungo le cancellate delle scuole.
PINEROLO
Giovedì 27 gennaio ore 21, Cinema Hollywood, proiezione del film “Resistance – La voce del silenzio”. Venerdì 28 gennaio ore 18, piazza Facta, animazione teatrale a cura del laboratorio Lucechevola con Claudio Petronella e Giovanni Battaglino. Coinvolgimento attivo del pubblico che, al termine della performance, sarà invitato a condividere letture di pensieri, poesie, canzoni. Sabato 29 gennaio ore 16, corteo dal monumento alle vittime della violenza e dell’intolleranza in viale Cavalieri di Vittorio Veneto al monumento ex internati in piazza Marconi con deposizione di corone. Accompagnerà la Banda Musicale A.N.A. di Pinerolo.
ROSTA
Giovedì 27 gennaio,L Aula LIblu della scuola Collodi, inE C contro con Giorgia Abellone ri autrice del libro “SognanChie ANinhetcollaborazione C to di gonisti con la Biblioteca comudo di volare” I g e il rota REebr“Querro”. aica , arte e p a OLT uninale tà i r o st m è dedicato ova alunni della scuola primaria Col’900: La co 0 alL’incontro rran 0 do Te olli 4 ’ lodi e ddella di primo grado Montalcini di Roorrasecondaria C C a dal i istin ra lion r
TORRE PELLICE
“Caratteri resistenti”: venerdì 21 gennaio ore 20,30, Galleria Scroppo, proiezione del film “La rosa bianca – Sophie Scholl”; sabato 22 gennaio ore 9 - 12, Biblioteca delle Resistenze, Laboratorio di stampa.
VILLASTELLONE
Il Comune di Villastellone in occasione delle celebrazioni del 27 gennaio, ricorda sul proprio sito e sui social ufficiali i militari villastellonesi, catturati e deportati come prigionieri di guerra nei campi di concentramento nazisti.
INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni e re il calendario in costante
www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/giornomemoria
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Attività istituzionali
Resistenza, medaglia d’oro a Condove
La massima onorificenza al merito civile al Comune, esempio di amor patrio
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Durante il periodo bellico, dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945, il Comune di Condove posto sul corridoio di comunicazione internazionale strategico della Valle di Susa, fu soggetto a rastrellamenti, deportazioni e fucilazioni di civili per rappresaglia da parte delle truppe tedesche che determinarono un clima di terrore. La popolazione, sebbene sconvolta dall'inaudita violenza, seppe reagire agli orrori della guerra con coraggiosa determinazione e generoso spirito di solidarietà, in una comune lotta contro il nemico. Splendido esempio di amor patrio e di strenuo impegno per l'affermazione dei principi di democrazia e di libertà. 1943/1945 - Condove (TO)". Con questa motivazione il presidente della repubblica Sergio Mattarella - su proposta del Ministro dell'Interno - ha conferito la medaglia d'oro al merito civile al Comune di Condove. Mercoledì 19 gennaio in Prefettura a Torino si è tenuta la cerimonia (senza pubblico, causa Covid) durante la quale il Prefetto Raffaele Ruberto ha appuntato sul gonfalone del Comune di Condove l'altissimo riconoscimento. "Una giornata storica per Condove" commenta il sindaco Jacopo Suppo. "Questo importantissimo riconoscimento civile rende onore alla memoria dei tantissimi condovesi caduti per la libertà nei mesi cruenti della guerra di Resistenza, gratifica il grande lavoro
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di conservazione della memoria storica ed è il frutto di un minuzioso lavoro di ricerca svolto da Giuliano Dolfini e dalla sezione Anpi Condove-Caprie “Mario Jannon”, condotto nell’ormai lontano 2013". Il dossier di candidatura, era stato discusso e approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 6 ottobre 2014 con la sindaca Emanuela Sarti. Presenti alla cerimonia di consegna dell’onorifice nza con il sindaco anche la vicesindaca Chiara Bonavero, l'autore del lavoro di candidatura Giuliano Dolfini, l'ex sindaca di Condove Emanuela Sarti, attuale vicepresidente dell’ANPI Condove-Caprie, e Danilo Bonavero già presidente dell’ANPI Condove-Caprie. "L’attuale situazione sanitaria - spiega Suppo non ci consente di organizzare manifestazioni
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Attività istituzionali
pubbliche per condividere questo grande onore con tutta la cittadinanza, ma diamo appena possibile appuntamento a tutta la comunità per apporre insieme la medaglia d’oro sul gonfalone comunale". Questa medaglia d'oro a Condove rappresenta un ulteriore tassello al contributo di sangue e di eroismo di tutta la popolazione del nostro territorio: ricordiamo che nel 2005 il gonfalone della allora Provincia di Torino fu insignito della medaglia d'oro nel corso delle celebrazione per
il sessantesimo anniversario della Liberazione dall'allora capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, durante una cerimonia tenutasi al Quirinale a Roma. Le motivazioni dell'onorificenza erano state per il merito civile e per il contributo offerto dal territorio e dalle sue popolazioni alla Guerra di liberazione nazionale e alla Resistenza: un riconoscimento per tutta la comunità del territorio, cui si aggiunge ora la medaglia conferita a Condove. c.ga.
TRATTO DALLA MEMORIA REDATTA DA GIULIANO DOLFINI Nelle 76 borgate montane di Condove vi fu la sede del comando mobile della “Terza divisione alpina Garibaldi”. Sul territorio furono poi ospitate due brigate alpine Garibaldi stabilmente operative in piano e sui monti: la 113^ Giovanni Rocci e la 114^ Marcello Albertazzi costituite da 1800 uomini, tra tedeschi, slovacchi e russi bianchi. Il Comitato di Liberazione Nazionale, con giurisdizione su 12 Comuni della Val di Susa, registrò 13 partigiani decorati al valor militare; 12 borgate bruciate; 4 rastrellamenti subiti dalla popolazione; 118 le vittime tra civili, partigiani e militari. Nella primavera del 1945 tutte le famiglie di Condove furono schedate dagli occupanti. Le officine Moncenisio caddero sotto il comando tedesco, 8 ostaggi vennero fucilati e il 20 aprile 1945 a Vaccherezza 16 partigiani perirono in combattimento. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività istituzionali
Luigi: paesaggi sensibili
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ual è l’immagine che meglio descrive o rappresenta gli elementi del paesaggio dei 5 Laghi d’Ivrea che i cittadini vorrebbero maggiormente proteggere e valorizzare? Era questo l’interrogativo da cui scaturiva l’appello che gli esperti del collettivo fotografico Urban Report, oggi Paesaggisensibili, avevano lanciato nella tarda primavera dell’anno scorso, nell’ambito del progetto LUIGI-Linking Urban and Inner Alpine Green Infrastructures, finanziato dal programma europeo Interreg Alpine Space. L’appello scaturiva da una semplice constatazione: una foto antica o recente, una cartolina oppure un’immagine scattata appositamente possono raccontare quali elementi del territorio hanno più bisogno di cura e di attenzione secondo chi in quel territorio vive e lavora. Le immagini che ai cittadini era stato chiesto di inviare potevano riguardare il capitale naturale (acqua, boschi, suolo, paludi, ecc.), quello prodotto (patrimonio
storico-artistico, costruzioni, ecc.) o quello umano (conoscenze, saperi, lavorazioni specifiche di questi luoghi). Le immagini raccolte contribuiscono al racconto fotografico che Paesaggisensibili sta costruendo attraverso un processo di ascolto e di confronto con le realtà locali: una narrazione propedeutica alla lettura del territorio e ad una riflessione collettiva sulle valenze endogene del territorio. Il contributo dei cittadini è molto importante, perché nell’ambito del progetto LUIGI, di cui la Città Metropolitana di Torino è partner, la ricerca fotografica è stata individuata come uno degli strumenti di lavoro per lo studio dell’area dei 5 Laghi. L'intento dello studio è l’esplorazione dei caratteri territoriali dei luoghi e per questo negli ultimi mesi gli esperti di Paesaggisensibili hanno percorso il territorio, accompagnati pazientemente dalle persone che vivono nei luoghi. Nelle settimane scorse i cittadini che hanno partecipato alla
raccolta della documentazione fotografica sono stati contattati da Paesaggisensibili, innanzitutto per ringraziarli per aver partecipato nell’estate 2021 alla call “Racconta anche tu l'area dei 5 laghi con una foto”. Ai partecipanti è stato inoltre annunciato che le attività del progetto LUIGI inizialmente previste per la fine del 2021, avranno luogo nel primo semestre del 2022. Appena il calendario delle attività dei prossimi mesi sarà confermato e la narrazione fotografica dell'area dei 5 laghi sarà completata e resa pubblica, coloro che hanno contribuito alla raccolta e alla selezione delle immagini saranno ricontattati. È comunque possibile continuare a seguire lo sviluppo del progetto sul sito Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2020/ progetto-luigi/ oppure sul sito www.paesaggisensibili.org alla pagina www.paesaggisensibili. org/projects/luigi
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
m.fa.
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ALCOTRA: cooperazione transfrontaliera
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artedì 18 gennaio il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo è intervenuto ai lavori del Comitato di Sorveglianza del programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra, nella cornice aulica del Museo del Risorgimento di Torino.
“Dobbiamo impegnarci perché i territori e i cittadini che vivono e lavorano lontano dai grandi centri urbani abbiano opportunità equa di accesso ai servizi: il programma di cooperazione transfrontaliera con la Francia ALCOTRA deve poter dare risposta a queste esigenze, garantendo una miglior qualità della vita attraverso un più ampio accesso ai servizi sociali e sanitari. Pun-
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tare sulla digitalizzazione è fondamentale e il programma di cooperazione Alcotra può aiutarci affinché il confine transfrontaliero e le Alpi non rappresentino più un elemento di cesura tra i territori e le popolazioni” commenta Suppo.
La riunione del Comitato di Sorveglianza ha approvato l’invio alla Commissione europea del programma operativo 20212027 oltre ad alcuni progetti finanziati con l’avanzo della programmazione 2014-2020,
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privilegiando quelli più funzionali alla ripresa economica, sociale e ambientale delle comunità transfrontaliere dopo la pandemia. Alcuni progetti hanno le carte in regola per partire subito: riguardano tra gli altri la promozione del turismo di prossimità, sostenibile e destagionalizzato, il supporto alla cittadinanza attiva transfrontaliera e il miglioramento della fruizione turistica e culturale del territorio sia in presenza che in modalità digitale. Un ulteriore bando sarà pubblicato in primavera per completare l’utilizzo delle risorse disponibili. c.ga.
Attività istituzionali
Stop alla plastica monouso
C
i siamo, la direttiva dell’Unione Europea sulla plastica monouso, ben nota con il nome di SUP Single Use Plastic, è entrata in vigore nel nostro Paese il 14 gennaio. Si tratta di regole contenute nella direttiva 2019/904 che mettono al bando alcuni dei prodotti usa e getta e introducono una progressiva riduzione per gli altri. In pratica è ora vietata la vendita di piatti, posate e di altri prodotti in plastica, compresi quelli definiti oxodegradabili. Il lungo elenco comprende i cotton fioc, le aste utilizzate per i palloncini, numerosi tipi di contenitori per alimenti e quelli utilizzati per le bevande in polistirene espanso. I prodotti compresi nell’elenco in possesso degli esercenti prima della date del 14 gennaio potranno ancora essere venduti.
Il nostro decreto legislativo introduce un’altra novità: esclude dalla definizione di plastica monouso tutti i polimeri naturali non modificati chimicamente. Lo stesso provvedimento contiene inoltre l’impegno a ridurre entro il 2026 altre tipologie di prodotto come bicchieri e tazze, tappi e coperchi compresi, utilizzati normalmente per le bevande ed altri contenitori. I Ministeri della Transizione ecologica e dello Sviluppo Economico, in accordo con le Regioni, stipuleranno accordi e contratti di programma con enti pubblici, imprese e associazioni per facilitare il raggiungimento degli obiettivi. La direttiva europea 904 del 2019 era entrata in vigore il 3 luglio del 2021 e in molti stati membri dell’Unione ha registrato e continua a registrare difficoltà nella sua applicazione. Ad esempio tre associazioni che agiscono a livello europeo nel settore dell’industria degli imballaggi in plastica hanno
espresso preoccupazione per il rischio di frammentazione del mercato comune a seguito delle diverse modalità applicative dei paesi, alcuni ancora lontani dal rendere esecutiva la direttiva mentre altri, al contrario, hanno introdotto misure restrittive anche per prodotti in plastica non inclusi nel testo europeo. c.pr.
PER APPROFONDIRE L’ARGOMENTO https://www.beataladifferenziata.it/it/gennaio-vigore-il-decreto-legislativo-il-recepimento-della-direttiva-sup https://www.tuttoambiente.it/commenti-premium/plastica-monouso-recepimento-sup/ Le linee guida della direttiva SUP su https://www.polimerica.it/articolo.asp?id=25984 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Consiglieri metropolitani plastic free
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a Città metropolitana di Torino è impegnata a ridurre drasticamente il consumo di plastica. Anche i neo eletti consiglieri metropolitani stanno cominciando ad usare le nostre borracce in copoliestere (prodotte con materiale riciclabile al 100% e privo di componenti dannosi) adatte per la ricarica di acqua ai distributori installati nella nostra sede, ma non solo. Proprio in questi giorni in Italia entra in vigore il divieto di commercializzare e vendere prodotti in plastica monouso, inquinanti e dannosi per l'ambiente. Hanno già ritirato la borraccia il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e i consiglieri delegati Gianfranco Guerrini, Sonia Cambursano, Valentina Cera e Caterina Greco ma anche i consiglieri metropolitani Rossana Schillaci, Alessandro Sicchiero, Silvano Costantino, Marco Cogno e Nadia Conticelli. c.ga.
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UNITEVI AL CANALE TELEGRAM DI CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SULL’ATTIVITÀ DELL’ENTE E DEI SUOI 312 COMUNI
Seguite il link https://t.me/cronacheCmTo oppure cercate il canale Cronache da Palazzo Cisterna
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Efficienza idrica CWC
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l progetto CW C - City Waters Circles, al quale ha aderito la Città metropolitana di Torino, si propone l’obiettivo di introdurre e promuovere misure di efficienza idrica, il riutilizzo di risorse idriche locali non convenzionali, come ad esempio l’acqua piovana e l’acqua grigia, per scopi pubblici, domestici e industriali. Il fine è quello di ridurre il consumi di acqua e alleviare la pressione sulle risorse idriche
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troppo sfruttate delle aree urbane funzionali. Tutte le attività e le iniziative di SWC vengono comunicate attraverso una newsletter: il sesto numero è su http:// www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/ambiente/ dwd/ris-idriche/pdf/iniziati-
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ve/cwcnews_no6_ita.pdf mentre le altre edizioni si possono consultare sulle pagine della Città metropolitana di Torino dedicate ai Contratti di Fiume e di Lago http://www. cittametropolitana.torino.it/ cms/ambiente/risorse-idriche/ progetti-ris-idriche/contratti/ iniziative-contratti#cwc. La pagina ufficiale del Progetto è https://www.interreg-central. eu/Content.Node/CWC.html c.pr
Attività istituzionali
Connettere l'ambiente I nostri volontari del Servizio civile al lavoro
U
n viaggio attraverso i parchi, le aree protette ma anche gli interventi di riqualificazione ambientale della Città metropolitana di Torino. Non è sempre facile fare divulgazione ambientale ed intercettare le fasce di popolazione giovanile, proprio per questo, la Direzione Comunicazione, in collaborazione con le direzioni risorse idriche e Sistemi naturali della Città metropolitana, ha deciso di coinvolgere i giovani volontari del Servizio Civile Universale, rendendoli protagonisti del racconto. Su queste basi nasce il progetto “connettere l'ambiente” che ha come scopo quello creare un piccolo format, o meglio una webserie sulle tematiche ambientali andando alla scoperta del territorio e dei suoi luoghi più significativi e anche meno noti, con un linguaggio fresco ed informale ma non per questo superficiale. I volontari che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri comuni hanno aderito con entusiasmo, scrivendo le sceneggiature delle puntate, facendo attività redazionale di ricerca, e mettendosi davanti alla macchina da presa, costituendo un piccolo laboratorio artigianale di scambio di esperienze oltre a una crescita dal punto di vista formativo. L'idea è semplice, in ogni puntata i ragazzi del servizio civile, affronteranno un viaggio verso una meta di interesse ambienCRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività istituzionali tale e cercheranno di raccontare la località o l'intervento di riqualificazione.Visiteranno i parchi, si confronteranno con i progetti ambientali del catalogo di riqualificazione e compensazione ambientale denominato “Circa”, si occuperanno degli interventi di riforestazione, con la loro attrezzatura agile e il loro sguardo privo di pregiudizi. Il progetto prevede anche un'attività sul canale Instragram, sul quale verrà fatta la promozione delle puntate e saranno affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche. La prima puntata andrà in “onda” martedì 25 gennaio, sul canale You Tube della Città metropolitana di Torino, mentre il canale Instagram è già attivo e si chiama @connetterelambiente. Seguiteli! Cristiano Furriolo
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Attività istituzionali
In Piemonte ritorna Sentiero Verde
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renderà il via domenica 30 gennaio e proseguirà sino al 20 novembre la dodicesima edizione di “Sentiero Verde 2022. La passione per il camminare” organizzata dall’Associazione di promozione sociale Camminare lentamente e patrocinata anche dalla Città metropolitana di Torino.
Il programma di quest’anno prevede 28 escursioni la maggior parte delle quali nel territorio piemontese, con qualche eccezione tra Liguria e Valle d’Aosta. Il territorio metropolitano torinese sarà interessato in particolare in 4 occasioni: domenica 22 maggio con “Il Sentiero dei Ginepri” (Bussoleno), domenica 5 giugno con
“Rosso amarena” (Trofarello), sabato 16 luglio con “E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Pecetto Torinese) e domenica 6 novembre “Il Leu e San Siro” (Casalborgone). All’interno del programma, l’Associazione continuerà con l’azione di sensibilizzazione delle nuove generazioni alle tematiche del rispetto dell’ambiente e di una mobilità lenta e sostenibile, con il progetto “A piccoli passi” rivolto ai bambini della fascia 0-6 anni, ma anche agli insegnanti e ai genitori, con brevi passeggiate ed escursioni nei dintorni di Chieri con visite ad aziende e fattorie didattiche, in collaborazione con l’asilo nido Cucciolo, inserite nel progetto Slow Time del Comune di Chieri. La scorsa edizione di “A piccoli passi”, pur condizionato dalla situazione emergenziale e dal contingentamento delle iniziative, ha visto quasi 460 partecipanti. d.di.
I PRIMI APPUNTAMENTI DOMENICA 30 GENNAIO Terre di Santi Piovà Massaia (AT) DOMENICA 13 FEBBRAIO Gli infernot di Cella Monte Moleto (AL) DOMENICA 27 FEBBRAIO Il sentiero del Barolo La Morra (CN) Informazioni https://camminarelentamente.it/ camminarelentamente2@gmail.com
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Viabilità
Nuovo ponte a Virle sul torrente Oitana
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a costruzione di un nuovo ponte sul torrente Oitana lungo la Strada Provinciale 141 di Castagnole, nel territorio del Comune di Virle Piemonte, è un intervento atteso da tempo sul territorio. “La Città metropolitana ha avviato proprio in questi giorni l’apertura del cantiere per demolire la vecchia struttura” commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, delegato ai lavori pubblici ed aggiunge che i lavori per realizzare il nuovo ponte saranno terminati entro l’estate, finanziati per 900mila euro dal Ministero dell'Ambiente tramite la Regione Piemonte. “Intanto – ricorda Suppo -proseguono i lavori di manutenzione dei ponti, una funzione di progettualità importante del nostro Ente che
CHIUSA LA SP 23-VARIANTE DI PORTE PER MANUTENZIONE DELLE GALLERIE La Città metropolitana di Torino ha disposto, dal 24 al 28 gennaio, la chiusura al transito a tutte le categorie di veicoli della strada provinciale 23 del Colle del Sestriere-variante all’abitato di Porte dal km 0+000 al km 3+830, con ulteriore possibile chiusura, a seconda delle necessità di cantiere, della strada provinciale 23 del Colle del Sestriere a partire dal km 39+500. L’orario di chiusura è compreso tra le 7 e le 19. Si tratta di procedere ai lavori di manutenzione degli impianti tecnologici delle gallerie “Craviale” e “Turina”.
dimostra una grande attenzione sui tanti problemi che riguardano il territorio. Manutenzione, viabilità, sistemazione delle strade sono infatti i capisaldi dell'azione della Città metropolitana sui quali vogliamo investire sempre di più, in accordo con i territori”. “Siamo particolarmente felici dell’avvio di quest’opera che attendiamo da tempo – aggiunge il sindaco di Virle Mattia Robasto – Grazie alla collaborazio-
ne con la Città metropolitana ed al finanziamento regionale è stata adottata una valida soluzione progettuale. Il nuovo ponte sarà davvero un valore aggiunto per il nostro territorio”. Il progetto della nuova struttura nasce dalla necessità di un adeguamento idraulico che era già stato evidenziato durante lo sviluppo del progetto relativo alla costruzione della rotatoria di Virle al km 17+134.
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Viabilità Il nuovo ponte dovrà consentire il deflusso della portata idraulica relativa ad un tempo di ritorno di 200 anni garantendo il cosiddetto “franco minimo” cioè la quota idrometrica relativa alla piena di progetto. Il vecchio ponte presenta infatti una sezione idraulica non compatibile con le portate previste. Il rifacimento era stato già prescritto nei pareri acquisiti durante la Conferenza dei Servizi indetta proprio per l’approvazione del progetto della rotatoria, manufatto che - secondo le verifiche progettuali - può costituire un ostacolo al deflusso delle acque del torrente, in particolare durante gli eventuali periodi di piena. L’intervento comporterà anche l’adeguamento per un tratto a monte e a valle dell’alveo del torrente alla nuova sezione idraulica, con larghezza di 15 metri rispetto ai 9 attuali.
Si procederà con una prima realizzazione della rampa di accesso all'alveo e delle opere provvisionali di sostegno dello scavo dal lato di Virle, nelle vicinanze di un’abitazione privata. I lavori proseguiranno con la realizzazione dei pali di fondazione delle spalle e delle fondazioni e la realizzazione dell'elevazione delle spalle;
LA STRADA PROVINCIALE 25 CHIUSA NEL COMUNE DI NOLE FINO AL 18 MARZO La strada provinciale n. 25 “delle Grange di Nole” sarà chiusa al passaggio di tutti i veicoli, ad eccezione dei residenti e dei veicoli per servizi di emergenza, dal km 2+100 al km 2+820 nel Comune di Nole per il periodo dal 18 gennaio al 18 marzo 2022. Il provvedimento è stato assunto per consentire l’abbattimento degli alberi di alto fusto che fiancheggiano la strada provinciale e completare l’ intervento di allargamento stradale con la realizzazione di una banchina bitumata. Il traffico sarà deviato su strade comunali con indicazioni segnalate in loco.
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il nuovo impalcato del ponte sarà realizzato tramite piastra in calcestruzzo precompresso. È prevista una campata in semplice appoggio con luce di calcolo di 15.70 metri circa da appoggio ad appoggio. Si procederà quindi all’adeguamento della sede stradale con il rialzamento della livelletta alla nuova quota dell’impalcato, con la necessità di mantenere una livelletta piuttosto regolare altimetricamente. Saranno anche realizzati due marciapiedi laterali accessibili e percorribili anche da persone disabili. Per consentire infatti l’avvio della demolizione della vecchia struttura e dare il via alla fase di ricostruzione, si deve tenere conto di alcune modifiche della viabilità locale: lungo la Strada Provinciale 141 di Castagnole è in atto la chiusura dal Km 17+100 al Km 17+200 fino al termine delle lavorazioni. Il traffico veicolare e pedonale è stato deviato all’interno del centro abitato di Virle. Sono anche in atto deviazioni al di fuori dell’abitato per i mezzi superiori alle 8 tonnellate di peso, con percorsi alternativi segnalati. c. pr.
Restauri da scoprire
Nuova vita per il teatrino di Cumiana
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rotagonista di questa puntata della rubrica “Riflettori sui restauri d’arte” è il teatrino comunale di Cumiana intitolato all'attore locale Dario Vaudagna recentemente restaurato. I lavori di ristrutturazione del teatrino comunale di Cumiana “Dario Vaudagna” hanno trasformato l’antica e gloriosa struttura in una sala polivalente con l’intento di conservare le vestigia del passato a cominciare dalla sua caratteristica balconata. Il sindaco di Cumiana Roberto Costelli ha raccontato come il progetto di recupero sia partito da lontano, durante i precedenti mandati amministrativi, abbia subito qualche rallentamento e abbia finalmente trovato conclusione: “Questo è un progetto che cambia radicalmente la funzione dell'ex teatro comunale, che all’epoca contava 120 posti mentre oggi i posti sono una sessantina, trasformandolo in una sala polivalente utilizzata per conferenze, riunioni e matrimoni. La balconata resta non agibile per questioni di sicurezza, ma era forte la volontà di ristrutturare un locale che per decenni ha visto tutte le compagnie del paese, anche lo Stabile in alcune stagioni, recitare con grande successo di pubblico”. Anche per questo è stato deciso di inti-
tolare questo luogo all’attore cumianese Dario Vaudagna. Come ha ricordato Leonardo Meola, funzionario dell’ufficio tecnico del Comune di Cumiana, ci sono state diverse fasi progettuali: “Il proget-
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Restauri da scoprire
to è stato redatto da uno studio di professionisti incaricati dall'amministrazione comunale specializzati proprio in questo tipo di opere di restauro e risanamento conservativo; in particolare è stata la ditta Fabbricarestauri di Perino Giorgio a seguire con molta attenzione i lavori specialmente della parte lignea del soppalco a forma di ferro di cavallo, elemento che più di altri contraddistingue questo spazio. Sono stati
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poi recuperati i colori originali della struttura scoprendone, grazie al restauro, nuovi particolari decorativi coperti da successivi interventi di rimaneggiamento della parte lignea. I lavori hanno riguardato anche il risanamento della parte muraria e la riprogettazione della parte impiantistica per rendere il locale conforme alle normative vigenti”. L’opera è stata finanziata dal Comune di Cumiana e da un contributo della Compagnia di San Paolo.
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d.di.
Sei itinerari Liberty
SEGUENDO IL CORSO DELLE “QUATTRO STURE” DA VENARIA REALE ALLE VALLI DI LANZO
Il secondo percorso che ci presenta Itinerari Liberty in provincia di Torino è quello che segue il corso delle “Quattro Sture”, da Venaria Reale alle Valli di Lanzo. La villeggiatura nelle Valli di Lanzo risale al tempo in cui i duchi di Savoia, ospiti delle famiglie aristocratiche locali, raggiungevano le zone più amene e boscose per praticare la caccia, amata dai sovrani sabaudi e praticata in forma aulica alla Venaria che, sorta come emblema di magnificenza e al contempo di laboriosità, sintetizza le due anime di questo particolare itinerario. L’una segue il fil rouge del diporto e della villeggiatura, parte dai saloni della reggia sabauda o dal reposoir del re e prosegue verso le valli delle “Quattro Sture” con costruzioni che raggiunsero il massimo splendore tra ‘800 e ‘900. Nacque allora un tipo di architettura originalmente Liberty che si potrebbe definire “montana moderna” e che si distingue sia rispetto agli edifici tradizionali vernacolari, che ai nuovi prototipi cittadini. Un gusto estetico che ha informato anche villaggi operai ed edifici scolastici, partecipi della nuova ideologia igienista. L’altra anima è invece fatta di fabbriche la cui monumentalità compete con quella di acquedotti, centrali elettriche e gran hotel, trait d’union tipologico, questi ultimi, tra spirito laborioso e vacanziero. Tutto il secondo itinerario su: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/patrimonio-artistico-culturale-storico/dwd/biblioteca-storica/curiosita-digitalizzate/ilpt_itinerario_2.pdf
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Sei itinerari Liberty
EDIFICIO SOCIETÀ ACQUE POTABILI
Il primo servizio acquedottistico per la città di Torino è legato alla concessione alla Società Acque Potabili di derivare e distribuire le acque della Val Sangone (1859). Negli anni seguenti la medesima società privata costruì l’acquedotto di Venaria, nel cui complesso rientrano l’edificio principale e la centralina, riscattati nel 1945 dall’Azienda Acquedotto Municipale di Torino (ora SMAT). Lo stile dei due fabbricati è quello dell’architettura industriale d’inizio ‘900, con fabbricato principale risolto con una facciata simmetrica rispetto al corpo maggiore, coronato a salienti. Le aperture, sottolineate da cornici e provviste di ferri lavorati a motivi di cerchi disassati, ritmano i volumi, scanditi da montanti in mattone a vista, in un insieme evocante monumentalità che rimandano ai più noti precedenti d’età neoclassica. A cura di Denise Di Gianni e Anna Randone http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/patrimonio-artistico-culturale-storico/dwd/biblioteca-storica/curiosita-digitalizzate/ilpt_itinerario_2.pdf
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Eventi
Riti alpini in Val di Susa
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a Valle di Susa ha tradizioni che fin dai tempi più antichi hanno animato paesi e borghi alpini. I carnevali invernali così come le feste patronali hanno da secoli scandito il tempo e accompagnato gli abitanti in riti a volte immutati e a volte reinterpretati. Oggi molte feste patronali hanno perso il significato più profondo e originale, altre invece hanno saputo trasformarsi con successo. Certamente i riti di passaggio dall’inverno alla primavera sono quelli che maggiormente hanno animato le comunità alpine valsusine, e queste sono quelle che ancora oggi rivivono tra sacro e profano attraverso danze rituali e costumi tradizionali della festa. Il Comune di Chiomonte, ad esempio, il 20 gennaio ha celebrato il suo patrono: San Sebastiano. A causa della delicata situazione sanitaria, anche quest'anno, i festeggiamenti pubblici sono stati annullati, ma la storia e la tradizione rimangono e meritano il ricordo. San Sebastiano fu nominato patrono di Chiomonte durante la peste del 1629-1630. La "Pouento" (Albero della vita) che, accompagnata da Priori, Priore e Angioletti, viene storicamente portata in processione, rappresenta il martirio di San Sebastiano.
Il 22 gennaio invece a Giaglione si festeggia San Vincenzo, un rito che viene poi riproposto anche l’Ottava, cioè la domenica successiva. La cerimonia, anche questa ridimensionata a causa della pandemia, riporta alla memoria riti propiziatori a cui partecipano storicamente
numerosi protagonisti: le Priore, la portatrice del Bran, gli Spadonari, la Confraternita, la Banda musicale e il Consiglio comunale. Un vero e proprio viaggio nella tradizione tra sacro e profano, tra antico e moderno. Anna Randone
SPADONARI L’origine della figura dello spadonaro e della sua danza non è nota e si presta a tante fantasie. Gli spadonari sono formati da quattro uomini che danzano tre volte all’anno in occasione delle ricorrenze festive in paese: San Vincenzo il 22 gennaio, “l’ottava”cioè la domenica successiva e alla Madonna del Rosario il 7 ottobre. L’abbigliamento si compone di un copricapo ricoperto di fiori finti da cui partono lunghi nastri colorati che ricadono sulla schiena. Il cappello molto appariscente è annodato con un nastro sotto il mento. Il corpetto senza maniche che indossano sulla camicia bianca è impreziosito con ricami, pizzi, lustrini, e chiuso con degli alamari, così pure il corto grembiule di tessuto damascato, ornato con frange e perline che ogni spadonaro può ornare a proprio piacimento. Completano la divisa, la cravatta rossa, i guanti bianchi, i pantaloni scuri con una banda verticale sul lato esterno (gialla nella versione invernale, rossa in quella estiva) le scarpe nere.
https://www.valdisusaturismo.it/riti-alpini-valsusa/ CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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Eventi
XV edizione 2021-2022
SALBERTRAND IMPARARE L’ARTE DI INTRECCIARE a cura di Esteve Anghilante
Venerdì 18 FEBBRAIO Sabato 19 FEBBRAIO
Sede Parco naturale del Gran Bosco, Via F. Fontan 1 Salbertrand
Dalle ore 9.00 alle 17.00
Laboratorio di cesteria di una giornata Corso avanzato per adulti
Costo 10,00 € - iscrizione obbligatoria 0122-854720 Max 12 partecipanti per giornata Evento organizzato nel rispetto delle norme anti-Covid con Green Pass rafforzato
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Eventi
Museo Pietro Micca, 450 anni del Pastiss
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l 25 gennaio 2022 ricorre il 450° anniversario di costruzione del Pastiss, la casamatta voluta da Emanuele Filiberto, principiata nel 1572 e terminata nella seconda metà del 1754, come esteso progetto, poi non completato, di integrare la difesa dei tre bastioni della Cittadella più esposti alla campagna. Proprio per dare evidenza alla significativa ricorrenza, pur nel rispetto rigoroso di tutte le normative di sicurezza in vigore, quest’anno, in accordo e stretta collaborazione istituzionale con il Comune di Torino, il museo Pietro Micca, di cui il Pastiss fa parte, ha un programma di avvenimenti a partire dal 25 gennaio per celebrare l’anniversario e valorizzare il patrimonio sotterraneo della Città. Il primo evento è l’inaugurazione dell’anniversario previsto il 25 gennaio, con una breve cerimonia alle 9 e l’apertura alle visite gratuite per tutto il resto del giorno. Tra gli eventi previsti successivamente, una serie di progetti di restauro e valorizzazione del Pastiss: il progetto di restauro archeologico di uno dei pozzi di aerazione (primo semestre 2022); il progetto di restauro archeologico della galleria di collegamento con il bastione San Lazzaro (fine 2022-2023); il progetto di restauro della “sortita”, ambiente operativo della camera di combattimento inferiore (fine 2022); la valorizzazione ambientale con la sistemazione degli scarichi fo-
gnari, l’eliminazione di scarichi di acque bianche incontrollati e la creazione di un adeguato ricircolo aria per il contenimento dell’umidità (2022-2024). Sarà poi dato avvio a diversi cicli di conferenze: “La rete delle fortificazioni del Piemonte”, “Il museo allargato di Pietro Micca” e “I rifugi antiaerei cittadini”. Infine, è in corso di programmazione un calendario di visite gratuite.
STORIA E PROSPETTIVE DEL PASTISS Il contratto per l’esecuzione della casamatta del Pastiss, progettata da Ferrante Vitelli dentro il fossato del bastione San Lazzaro, risale al 25 gennaio 1572. L’opera, conclusa nel 1574, risultò molto complessa, tanto da meritare la denominazione di “Pastiss” (pasticcio). Il suo fronte esterno a profilo trilobato era formato da una
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Eventi spessa muraglia nella cui fondazione era ricavata una galleria di contromina con funzione di dispersione dell’onda d’urto di una mina lungo i suoi 140 metri di sviluppo ed espulsione dei relativi prodotti gassosi attraverso 15 pozzi aperti nella volta. Presentava all’interno vari ambienti operativi, posti su due livelli e autonomamente difendibili, da cui eseguire le azioni di fuoco a 360°, con la stessa tecnica dei moderni capisaldi. Il fronte di gola era, inoltre, dotato di cannoniere per il tiro rovescio per la difesa vicina del fossato e delle muraglie del bastione San Lazzaro, col quale comunicava per mezzo di un’ampia galleria che integrava la difesa del fossato con apposite feritoie per fuoco di fucileria. Dopo la demolizione della Cittadella nel secondo Ottocento, il Pastiss è stato utilizzato come discarica per i materiali di risulta dei cantieri edili dell’epoca. Fu riattivato nella parte più profonda durante la 2ª Guerra mondiale come rifugio di protezione antiaerea per gli isolati di corso Matteotti compresi fra corso Galileo Ferraris e via Amedeo Avogadro e nuovamente abbandonato nel dopoguerra. Riscoperto nel 1958 da Guido Amoretti e Cesarino Volante, dal 1976, a seguito di autorizzazione del Comune di Torino, è oggetto di un cantiere permanente di scavo e recupero gestito dall’Associazione Amici del Museo Pietro Micca, coordinato dalla direzione del Museo Pietro Micca. Nel 2014 i principali settori recuperati e ripuliti sono stati restaurati e messi in sicurezza e dotati degli impianti adeguati alla visita grazie a un determinante contributo ministeriale favori-
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to dal Consiglio regionale. Nel 2018 è stato realizzato un regolare ingresso sul marciapiede di via Papacino 1 dotato di una scala a chiocciola a norma di sicurezza, contestualmente con altri complementari lavori di messa in sicurezza di un delimitato percorso interno dotato di pannelli didattici che ne hanno permesso l’apertura alla visita pubblica periodica su diretta gestione dell’Associazione Amici del Museo Pietro Micca. I lavori di ricerca archeologica, restauro e recupero di spazi alla visita continua costantemente, e nuovi progetti sono all’orizzonte.
IL MUSEO PIETRO MICCA E DELL’ASSEDIO DI TORINO DEL 1706 Il Museo venne inaugurato il 14 maggio 1961 dall’allora ministro della Difesa Andreotti, in occasione dei festeggiamenti del Centenario dell’Unità d’Italia tenutisi quell’anno a Torino, prima Capitale. Proseguì la sua attività come museo civico del Comune di Torino grazie a una convenzione tra Comune, Ministero della Difesa, Demanio e Esercito Italiano. Venne diretto fino al 2008 dal generale Guido Amoretti, scopritore nel 1958 della famosa scala dove il minatore Pietro Micca si immolò per la difesa della Cittadella di
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Torino durante l’assedio del 1706 contro le truppe francesi. La sede del Museo sorge nel luogo in cui, durante l’assedio, era schierata una delle batterie nemiche. Il percorso museale, diviso in sezioni tematiche, illustra l’assedio della città, i suoi personaggi e l’attività di recupero delle strutture ipogee svoltasi negli ultimi decenni. Si sviluppa su due livelli collegati al sottostante sistema di gallerie di contromina, visitabile in maniera parziale rispetto al suo sviluppo complessivo. A potenziamento dell’offerta culturale, il museo organizza mostre tematiche e conferenze gratuite, avvalendosi di studiosi e ricercatori. Inoltre, ogni anno, nei giorni prossimi il 7 settembre, a ricordo della liberazione della città dall’assedio, il museo, affiancato dal gruppo storico Pietro Micca, commemora la vittoria ottenuta e i caduti, attraverso rievocazioni storiche e attività culturali. Nel tempo ha aumentato il patrimonio architettonico sotterraneo di specifica competenza, assumendo la gestione dei siti Cisternone, in via Sebastiano Valfrè 8, Rivellino degli Invalidi, in corso Galileo Ferraris 14 e Fortezza del Pastiss, in via Papacino 1. Cesare Bellocchio
Eventi
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Eventi
Otto spettacoli a Lo Scatolino
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uova stagione teatrale per Lo Scatolino sotto la direzione artistica di Elisa Albicenti con Binari paralleli che raggiunge la terza edizione, uno spazio dedicato al teatro creato da compagnie, artisti e artiste indipendenti che operano sulla scena contemporanea nazionale e internazionale. L’edizione, che si fregia del patrocinio della Città metropolitana e della Circoscrizione 3, avrà inizio il 29 gennaio e si concluderà il 28 maggio con ben otto spettacoli, tutti realizzati negli spazi de Lo Scatolino, in via Villa Giusti 6/A a Torino. Ad aprire questa terza edizione il 29 gennaio sarà “Alle 20 precise” una produzione di Archipelagos teatro con Gioia D’Angelo e testo di Marco Morana. Un testo che parla di resistenza attraverso le lettere originali scritte da Antonino, patriarca della famiglia D’Angelo, composte da prigioniero politico da Dachau e a Mauthausen. Il 12 febbraio Stefano Bossi, Amos Mastrogiacomo, Elisa Mina e Maria Alessandra Rizzone saranno in scena con “Capitolo uno”, con la regia di Elisa Mina. È la storia di una scrittrice, Anna, che riceve una chiamata che le darà la possibilità di poter pubblicare finalmente il libro che ha sempre voluto scrivere; ma il blocco dello scrittore è sempre in agguato. Una figura misteriosa e inaspettata però corre in suo aiuto…
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“Il cadavere” verrà messo in scena il 26 febbraio con Chiara Pautasso, Annalisa Platania, Simone Valentino, Andrea Zu-
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liani con la regia di Simone Valentino. Un cadavere in un salotto, avvolto in un lenzuolo. Una coppia sul divano, posto proprio di fronte al corpo. E poi il campanello, improvviso, inaspettato e alla porta un rappresentante di aspirapolveri. Paolo Bergonzi, Elisa Macario Ban, Giulio Prosperi sono invece i protagonisti della serata del 12 marzo, con “Parole d’America” con la regia di Macario Ban e Prosperi: inizio del Novecento, il canavesano Giovanni Raimondo parte per il Nuovo mondo lasciando moglie e famiglia. Contemporaneamente anche Maddalena, una giovane campana lascia Cairano alla volta dell’America. Entrambi sognano di cambiare le loro sorti, una speranza comune ai tanti, tantissimi che lasciarono il nulla per avere qualcosa. “The loser” è lo spettacolo in scena il 26 marzo, un infinito calderone di personaggi che si sfideranno a colpi di tragicomiche esistenze, rocambolesche avventure e disastrosi epiloghi. A condurre la serata una coppia di presentatori all'avanguardia, postmoderna e fracassona che hanno il corpo di Sara Rosa e Loris Mosca. La regia è di Michela Fantin.
Eventi Il 9 aprile tocca a “Diario mediterraneo” di e con Marco Malevolti e con la regia di Anna Meacci e Angelo Castaldo. “Diario Mediterraneo" è la storia di un viaggio: una moderna Odissea, vissuta da un attore che da grande vuole ancora essere Ulisse, anche se si tratta di un Ulisse un po’ così. E che forse alla fine riuscirà a diventarlo. È un viaggio con due tappe: Populonia e poi Cartagine, in Tunisia. È la narrazione sconclusionata di quell'esperienza artistica, ma soprattutto umana che nella tragedia avvicina italiani e tunisini. In “I signori hanno ordinato?”, in scena il 14 maggio, Enrico Cravero, Massimo Chionetti, Cristina Robasto racconteranno di una raffinata scrittrice a Parigi e di un editore, seduto al tavolo con lei. Un editore però che a quanto pare poco ne capisce di libri; eppure qualcosa li lega. L’ultimo spettacolo della stagione andrà in scena il 28 maggio, “Principesse senza corona”, di e con Barbara Gallo e la voce di Mimmo Mignemi. Lo spetta-
colo è un folle e divertente percorso psicoanalitico nel mondo delle fiabe, le principesse senza corona sono donne vere, fragili, nevrotiche, ossessionate dal mito della bellezza estetica. Lottano contro le rughe e la cellulite a suon di lifting e liposuzione, accanto a principi senza cavallo, spogliati del loro potere. Un gioco esilarante e interattivo con il pubblico, la cui storia si rivelerà per dare spazio ad una fiaba nuova.
L’ingresso a tutti gli spettacoli è fissato per le 21, si accede con tessera Arci e un contributo di 12 Euro, green pass e mascherina FFP2. La prenotazione è obbligatoria. Tutte le informazioni e le schede dettagliate degli spettacoli le potete trovare alla pagina internet https://www.loscatolino.com/binari-paralleli/ o sui canali Facebook e Instagram de Lo Scatolino. GianCarlo Viani
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RUBRICA
Torinoscienza.it
GiovedìScienza, aperto il bando
C’è tempo sino al 28 febbraio per candidarsi
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ufficialmente aperto il bando per partecipare all’undicesima edizione del Premio nazionale GiovedìScienza dedicato alla ricerca e alla sua comunicazione. Sino al 28 febbraio 2022, tutte le ricercatrici e i ricercatori con meno di 35 anni che operano in un Ente di Ricerca italiano, potranno inviare le proprie candidature. Sei minuti e quaranta secondi il tempo a disposizione per raccontare la propria ricerca e quattro i premi in denaro previsti: il Premio Nazionale GiovedìScienza assegnato alla divulgazione il cui vincitore si aggiudica 5.000 euro e la possibilità di partecipazione come relatore alla prossima edizione del ciclo di conferenze GiovedìScienza; il Premio Speciale Elena Benaduce del valore di
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3.000 euro, rivolto ai lavori di ricerca che abbiano ricadute sul benessere e sulla qualità della vita delle persone; il Premio GiovedìScienza Futuro del valore di 3.000 euro assegnato al miglior studio di fattibilità, un riconoscimento che guarda al mondo delle aziende con l'intento di stimolare il dialogo e l'interazione tra il mondo scientifico, tessuto economico e innovazione; il Premio Industria 4.0 sempre del valore di 3.000 euro rivolto ai candidati che sviluppano la loro proposta progettuale partendo dal concetto di "Industria 4.0". Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione sono a disposizione sul portale di GiovedìScienza alla sezione Premio.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
d.di.
Il Premio nazionale GiovedìScienza si svolge nell’ambito di GiovedìScienza ed è realizzato in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, Unicredit, con gli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T, I3P, Enne3 e con Fondazione LINKS, Club degli Investitori, BergamoScienza, Festival della Scienza, Fondazione Idis-Città della Scienza e Psiquadro. La 36a edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata da Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di: Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Fondazione CRT, Banca d’Alba, con il supporto di Iren e UniCredit. Partner Istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, Consiglio nazionale delle Ricerche e Istituto nazionale di Fisica Nucleare. In collaborazione con: Biblioteche civiche torinesi, Ce.Se. Di Centro Servizi Didattici, Associazione Solidarietà Insieme 2010. Supporto alla comunicazione scientifica e regia streaming TAXI1729. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Sistema Scienza Piemonte. Social Media Partner: Torinoscienza. Sponsor tecnici: Teatro Colosseo, OrangePix. Ufficio stampa MAYBE.
PALAZZO CISTERNA VI ASPETTA con le visite animate sabato 22 gennaio 2022 Ingresso gratuito. Prenotazioni: urp@cittametropolitana.torino.it