Primo Piano
Edilizia scolastica, spazio privilegiato per l’inclusione sociale
I
nclusione e coesione sono le parole chiave per declinare i progetti che potranno essere finanziati con le risorse del Pnrr assegnate al territorio metropolitano nell’ambito della missione 5 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore". Una mission che, come ha sottolineato il sindaco metropolitano Lo Russo, deve passare “attraverso la rimozione delle situazioni di degrado urbanistico e di emarginazione sociale, culturale ed economica". In questo quadro l’edilizia scolastica è uno degli elementi fondamentali in grado di innescare processi di rigenerazione urbana, stante il ruolo territoriale degli edifici scolastici e le funzioni aperte alla collettività in essi valorizzabili; ad essa la Città metropolitana di Torino ha dedicato un’attenta analisi in un dettagliato documento, il Piano pluriennale di valorizzazione e razionalizzazione del proprio patrimonio di edilizia
scolastica, in cui si inseriscono i singoli interventi progettati sugli edifici scolastici, sia quelli già avviati, sia quelli in fase di predisposizione.
La Città metropolitana gestisce un patrimonio immobiliare di edilizia scolastica di circa 150 edifici (corrispondenti a più di 1.000.000 di mq di superficie calpestabile), che ospita quasi 90.000 studenti. A partire dal 2015 è stato fatto un articolato lavoro per la razionalizzazione delle spese di gestione e manutenzione; l’efficientamento energetico; la minore dispersione dei plessi scolastici, il miglioramento della qualità degli spazi per la didattica e l’incremento del livello di sicurezza convogliando i finanziamenti soprattutto a quei plessi scolastici che sono stati in grado di continuare a essere strategici nel tempo.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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