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Unità d'Italia, le celebrazioni
MUSEO DEL RISORGIMENTO
Il Museo del Risorgimento di Torino, in occasione della Festa dell’Unità d’Italia, ha organizzato la riapertura straordinaria al pubblico del Parlamento subalpino. Dopo lo stop forzato di due anni, l’aula della Camera dei deputati riapre le sue porte per far vivere l’emozione unica di entrare nel cuore della storia d’Italia e per riscoprire le radici della nostra identità. In queste giornate speciali, dopo la visita alle sale del Museo, è infatti possibile visitare a piccoli gruppi questa aula dall’atmosfera magica, accompagnati da una guida del museo che ne illustrerà la storia e l’architettura, per un’esperienza immersiva e contemporanea. Ingresso compreso nel biglietto del Museo; prenotazione obbligatoria del giorno e della fascia oraria della visita telefonando al numero 011 5621147. È possibile anche prenotare una visita guidata al Museo. https://www.museorisorgimentotorino.it/#block-viewsvista-news-block
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SANTENA
La Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera è stata celebrata dalla Fondazione Camillo Cavour e dalla Città di Santena con una serie di eventi suggestivi ai quali ha partecipato Città metropolitana con il vicesindaco Jacopo Suppo. Nel cortile del Castello Cavour, la deposizione della corona d'alloro alla tomba di Camillo Benso di Cavour, la cerimonia dell'alza bandiera solenne e il canto dell'Inno nazionale subito prima del convegno "Innovazione e visione della Pubblica Amministrazione del futuro" dedicato alla nascita del polo della Scuola Nazionale dell'Amministrazione.
UN PO' DI STORIA
L’aula della Camera dei deputati subalpina è l’unica rimasta integra in Europa tra i parlamenti nati dopo le rivoluzioni del 1848, e monumento nazionale dal 1898. Nato come Salone d’onore al piano nobile del palazzo dei principi di Carignano, progettato da Guarino Guarini ed edificato tra il 1679 e il 1683, qui si svolse l’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860. Promulgato lo Statuto albertino, il 4 marzo 1848, si pose il problema di dove collocare in tempi strettissimi le due aule parlamentari. Per il Senato fu scelto Palazzo Madama, per la Camera il vasto spazio ellittico del salone di Palazzo Carignano. A due settimane di distanza dalla proclamazione dello Statuto, la stesura del progetto fu affidata, il 18 marzo 1848, a Carlo Sada. In cinquanta giorni fu realizzata la trasformazione dell’antico salone ovale in una sala ad anfiteatro con 204 seggi posti a semicerchio dinanzi al banco del presidente e dei segretari.