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Il Segno dell’utopia

Venerdì 18 e sabato 19 marzo l’evento “Il Segno dell’utopia”, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, propone due giorni dedicati alla cultura, alle imprese che hanno storie interessanti da raccontare, alle auto d’epoca e all’impegno sociale. L’intento degli organizzatori è di valorizzare la storia del Piemonte e le sue eccellenze culturali e imprenditoriali, con un premio dedicato a chi è stato capace, nella vita e nel lavoro, di realizzare la propria visione utopica, trasformando il proprio sogno in un progetto concreto. Venerdì 18 marzo la serata di gala a Villa Sassi è dedicata agli appassionati di auto storiche e agli imprenditori partner: è l’occasione per scoprire in un talk show i segni dell’utopia di quegli imprenditori e premiare una figura che con impegno e tenacia ha saputo concretizzare la sua visione utopica. Nel corso della serata viene presentato il progetto “Cultura e arte in movimento”, curato dalla società benefit link4good, che coinvolge la Fondazione Torino Musei e la Safim, azienda che si occupa della logistica del freddo. Il progetto prevede che i bilici della Safim vengano rivestiti con riproduzioni di opere d’arte esposte al Mao, alla Gam e a Palazzo Madama. Si presenta inoltre “Il Segno dell’utopia volume 1”, che racchiude le storie delle aziende partner, i loro sogni, le tradizioni e tutto ciò che le ha rese uniche. Il libro consente di apprezzare la maestrìa di Marco Alberti e Alessandra Ferrandu, artisti che ricercano il loro segno dell’utopia nella materia e nell’osservazione della natura, in una nuova forma estetica sensoriale. Sabato 19 marzo è invece in programma un tour nell’astigiano, per scoprire un territorio patrimonio dell’Unesco, naturalmente a bordo di auto d’epoca. È prevista una visita al Museo delle arti e mestieri di un tempo di Cisterna d’Asti, partner dell’evento.

m.fa.

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