Attività Istituzionali
Qualità dell’aria: trasmesso a tutti i Comuni lo schema di ordinanza tipo
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pochi giorni dallo svolgimento del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria, gli uffici della Città metropolitana di Torino hanno inviato alle amministrazioni comunali uno schema di ordinanza tipo per l’applicazione delle misure di limitazione la cui entrata in vigore era stata stabilita dalla Regione Piemonte a partire dal primo marzo. È l’impegno portato avanti dall’Ente, come aveva annunciato alla fine dei lavori del Tavolo la consigliera metropolitana con delega all’ambiente Barbara Azzarà, attraverso la predisposizione di un documento aggiornato per facilitare il lavoro di tecnici e amministratori che hanno il compito di informare i cittadini sulle nuove restrizioni. Le ordinanze dovranno essere simili il più
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possibile fra loro per evitare troppe differenze tra un comune e l’altro, in particolare fra quelli confinanti, in particolar modo rispetto agli spostamenti di auto e mezzi commerciali. La Regione, viene ricordato nel testo, insieme alle province autonome, agli enti territoriali
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
deve rispettare le norme comunitarie e adottare “ogni misura necessaria a porre tempestivamente rimedio alle violazioni, ad essa imputabili e a dare pronta esecuzione agli obblighi derivanti dalle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea”. La stessa Corte ha infatti condannato la nostra Regione per aver superato i valori di concentrazione di Pm10 in tre delle quattro zone in cui è stato suddiviso il territorio ai fini della qualità dell’aria, ovvero: - l’agglomerato di Torino che comprende il capoluogo e 32 comuni circostanti, la zona di pianura con 268 comuni e la zona di collina con 646 comuni. In totale 947 comuni sui 1.181 dell’intero territorio regionale. Con l’ordinanza viene invitata tutta la popolazione a utilizzare il meno possibile l’auto per la