1 minute read
Biblioteca storica, inventari dei fondi archivistici online
Da qualche qualche tempo la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” ha mosso i primi passi sulla strada della digitalizzazione del suo patrimonio. Dopo la recente scansione di 19 libri della Biblioteca appartenenti al Fondo dei cosiddetti Piemontesi e al Fondo Carlo Ignazio Giulio, testi che sono ora consultabili e sfogliabili su Byterfly (http://www.byterfly.eu/ collections), la piattaforma per la conservazione e la fruizione di oggetti digitali sviluppata dal CNR-IRCrES, l’occasione del lavoro agile, seppur obbligata, è parsa propizia ai dipendenti della Biblioteca per dedicarsi a informatizzare gli inventari, in origine cartacei, di una parte dei 50 archivi storici, il cui materiale è appunto identificato e descritto in repertori eseguiti in gran parte precedentemente l’epoca informatica, limitazione che fino a ieri permetteva solo la consultazione diretta in sede. E da oggi sono consultabili via Internet le informazioni presenti nei documenti storici del fondo archivistico Zuccarelli. Presto seguiranno altre puntate: seguiteci! Cesare Bellocchio
Archivio Zuccarelli
Advertisement
Si tratta dell'inventario, eseguito all'inizio degli anni 2000 dall'architetto Bruno Signorelli, dell'archivio di Carlo Mario Zuccarelli (1887-1972), ingegnere torinese che la biblioteca ha avuto in dono dal figlio dell'ingegnere, grazie alla mediazione di Casimiro Debiaggi. Nel complesso rappresenta un panorama d'eccezione sulle dinamiche anche più dirette e minute della storia edilizia della Torino dagli anni '10 del '900 fino al 1974, visto attraverso le carte di una personalità per nulla secondaria di questa storia. Zuccarelli aprì nel 1912 un proprio studio di progettista edile e amministratore di stabili: deteneva il brevetto per i solai Duplex, grazie al quale si guadagnò l'interesse di Arturo Damusso, uno dei più importanti progettisti nel campo del cemento armato, con il quale intrattenne una cospicua corrispondenza. Il progetto più importante di Zuccarelli è rappresentato dal complesso edilizio che a Torino occupa corso Vinzaglio con affacci su via Cernaia e via Guicciardini; molto interessanti anche le carte riguardanti l'incarico conferito a Zuccarelli per la realizzazione di varianti per il complesso di corso Matteotti zero e via XX Settembre (dove oggi si trova il grattacielo con il cinema Reposi), su progetti sviluppati dall'architetto bulgaro Nicolai Diulgheroff, legato al movimento futurista. Opera che infine rimase sulla carta.