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Scopri dov’è, il quiz di Torino Storia sulla nostra sede di corso Inghilterra
Si chiama “Scopri dov’è” la sfida lanciata dal mensile Torino Storia ai suoi lettori: in ogni numero del giornale la redazione pubblica la foto di un particolare di un edificio torinese e i lettori devono indovinare di che si tratta. Nel numero di febbraio gli amici di Torino Storia ci hanno fatto una gradita sorpresa: il quiz del mese riguardava proprio la sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino e la foto mostrava uno scampolo della facciata del nostro “grattacielo orizzontale”. È proprio questo, infatti, l’appellativo che fu attribuito fin dalla sua costruzione, agli inizi degli anni ‘60 del Novecento, all’edificio nato sull’area dove sorgeva il mattatoio per ospitare il centro direzionale della società telefonica Stipel, in seguito Sip e poi Telecom. Un appellativo giustificato dalla lunghezza della sua base, un centinaio di metri, e dall’altezza della facciata, che misura circa 65 metri. L’architetto che lo progettò era Ottorino Aloisio. L’edificio della Stipel nasceva come primo passo di un progetto chiamato Akropolis, che prevedeva la nascita entro il 2000 di un centro direzionale avveniristico tra Cit Turin, Cenisia e Borgo San Paolo interamente formato da grattacieli. Progetto che restò sulla carta. In compenso, di fianco alla creazione di Aloisio, diventata nel frattempo sede della Provincia di Torino, nel 2014 sarà inaugurato il gigante di IntesaSanpaolo, e il nostro grattacielo orizzontale dovrà rassegnarsi a guardarlo dal basso in alto.
c.be.
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Car pooling: pannelli e totem per i punti di incontro del progetto Co&Go
Sono state definite le specifiche tecniche e grafiche degli elementi di arredo dei punti di incontro per il car pooling previsti nell’ambito del progetto Co&Go, finanziato dal programma Interreg V-A IT-FR ALCOTRA e di cui la Città metropolitana di Torino è capofila. La grafica è stata elaborata dalla direzione Comunicazione, rapporti con i cittadini e i territori. I 16 Comuni aderenti al progetto e l’Ente di area vasta hanno stipulato la convenzione che individua la Città metropolitana come centrale unica di committenza per la fornitura e posa degli arredi. La procedura negoziale aggregata condotta dalla Città metropolitana consentirà economie di scala e assicurerà l’uniformità dei pannelli e dei totem da acquisire e installare. L’uniformità è indispensabile per segnalare e rendere facilmente riconoscibili i singoli punti di incontro e di fermata del servizio di car pooling nei Comuni di Almese, Alpignano, Avigliana, Bussoleno, Caprie, Casalborgone, Caselette, Collegno, Condove, Leinì, Pianezza, San Gillio, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora.
COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA CO&GO
La piattaforma Co&Go, con la relativa applicazione Jojob Real Time Carpooling, saranno introdotte prossimamente nell’intero territorio della Città metropolitana di Torino. La piattaforma sviluppata e personalizzata dagli esperti che hanno lavorato al progetto ha un ruolo esclusivamente passivo: ogni utente iscritto ha la facoltà di pubblicare autonomamente le inserzioni in cui propone o richiede i viaggi a cui è interessato. La piattaforma non ha un ruolo di verifica della veridicità di quanto dichiarato, proposto o richiesto dagli utenti e, tantomeno, nell’organizzazione dei viaggi. Vi si possono iscrivere solo i maggiorenni. La contribuzione ai costi dei viaggi fa riferimento alle tabelle Aci per i rimborsi chilometrici, perché, non conoscendo la tipologia dei veicoli utilizzati, non è possibile fissare con precisione le tariffe. Si fa quindi riferimento alla tabella Aci per l’auto più economica in commercio, che prevede un rimborso di 20 centesimi a chilometro, 5 dei quali a carico di ciascun utente del servizio, con la possibilità di praticare sconti. Ai fini del contenimento del contagio da Covid-19, considerato il perdurare della crisi pandemica, si prevede di introdurre una sezione dell’applicazione con suggerimenti e raccomandazioni, riguardanti l’igienizzazione dei veicoli, il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i passeggeri, l’utilizzo delle mascherine a bordo e delle portiere opposte tra autista e trasportato, la formazione di equipaggi il più
m.fa.
possibile stabili. Il gestore non ha comunque l’obbligo di controllare il rispetto di tali raccomandazioni. L’applicazione semplificherà l’organizzazione del car pooling, individuando gli autisti perfetti e i passeggeri perfetti per le esigenze di ciascuno, utilizzando un algoritmo che seleziona i soggetti compatibili tra loro. L’applicazione raccoglierà i dati del tragitto di andata e di quello di ritorno degli utenti potenziali e le disponibilità a guidare o a essere trasportati, calcolando orari e costi dei viaggi. Chi individuerà un autista o un passeggero di suo interesse potrà farsi avanti entro un certo limite di tempo. Il passeggero sarà tenuto a versare il contribuito ai costi attraverso un intermediario finanziario. Il denaro transiterà dal passeggero all'autista dopo 72 ore dall’effettuazione del viaggio, per consentire l’eventuale annullamento dei viaggi. Come avviene nelle più diffuse piattaforme per il pagamento con gli smartphone, ogni utente disporrà di un proprio conto: una sorta di “borsellino”, in cui potrà controllare i pagamenti in arrivo e in uscita. Il conto sarà ricaricabile e l’utente che riceverà i pagamenti per le spese sostenute potrà trasferire il denaro sul proprio conto corrente bancario. Ogni utente potrà inoltre visualizzare sull’App installata sul proprio smartphone i punti di incontro e di fermata allestiti sul territorio. Il costo bancario del 5% sui pagamenti incassati sarà a carico dell’autista. L’utilizzo della App sarà gratuito e ogni viaggio sarà annullabile prima che sia stato effettuato.