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Covid-19: Ceres e la solidarietà restituita

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del Pelobate fosco

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Covid-19: Ceres e la solidarietà restituita Dalle Valli di Lanzo arriva una bella storia

La solidarietà in un circuito positivo va e ritorna. Ne sono la riprova otto ragazzi della associazione Morus onlus, migranti che in questi ultimi anni hanno trovato casa e accoglienza nelle Valli di Lanzo ed ora hanno deciso di mettersi al lavoro per ripagare simbolicamente chi ha teso loro la mano. A Ceres hanno immediatamente trasformato la loro sartoria "Il MoroStyle" da laboratorio artigianale specializzato in capi realizzati con stoffe africane in un laboratorio per produrre mascherine protettive, che poi vengono consegnate a domicilio ad ogni residente. I ragazzi della Morus onlus sono conosciuti per il loro impegno, cantano in un coro anche canti piemontesi e sono protagonisti del progetto di cooperazione con il Gambia grazie al gemellaggio tra gli alunni di Ceres ed i coetanei di Kalagi. Animatore di tutto questo è Marino Poma, presidente della Morus onlus, che sintetizza la scelta dei ragazzi dicendo che "la solidarietà, la mano tesa, l'aiuto reciproco sono concetti importanti che solo chi è stato rifiutato può capire a fondo; questi ragazzi sono passati attraverso la guerra, la dittatura, la fuga verso il futuro, mille esperienze fino all'arrivo nelle nostre Valli e finalmente ad un progetto di accoglienza". Per questo oggi restituiscono con generosità delle mascherine, un simbolo in questa emergenza da Covid19. c.ga.

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SONO LORO STESSI A SPIEGARCI COME LE REALIZZANO, LE CUCIONO, LE STIRANO E LE REGALANO, IN UN VIDEO REALIZZATO PER CITTÀ METROPOLITANA CHE SI PUÒ VEDERE QUI

HTTPS://WWW.YOUTUBE.COM/WATCH?V=S1FRE3CK0YW&FEATURE=YOUTU.BE

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