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restiamoacasa senza violenza
#restiamoacasa senza violenza La Città metropolitana impegnata nella prevenzione
L'emergenza causata dal Covid-19, con le restrizioni imposte agli spostamenti, accanto ai numerosi vantaggi e alle indispensabili misure per fermare la pandemia ha probabilmente aggravato una serie di problemi in alcune situazioni di convivenza forzata. “La Città metropolitana di Torino” commenta il vicesindaco metropolitano Marco Marocco “è da sempre attenta al lavoro di prevenzione della violenza di genere: in queste settimane abbiamo intensificato il nostro impegno per coordinare l'azione di numerose realtà associative presenti sul nostro territorio attive su queste delicate tematiche. Se la vicinanza forzata ha fatto scatenare episodi che la routine e gli impegni della vita quotidiana facevano restare sommersi, c'è bisogno di maggiore aiuto: ci rivolgiamo quindi a chi si accorge di avere reazioni violente e di non riuscire a controllare la rabbia, per segnalare che esiste ed è attiva una rete di professionisti disponibili all'ascolto e anche all'intervento in aiuto”. Il nostro Ente coordina la Rete delle associazioni che offrono programmi rivolti agli autori di violenza: sul nostro sito Internet istituzionale abbiamo pubblicato cinque video-spot realizzati appositamente per questa situazione di emergenza legata al coronavirus da altrettante realtà impegnate, tra cui il il Gruppo Abele, che segnala il proprio sportello telefonico attivo ogni pomeriggio dalle 14 alle 17, il Centro studi sul trattamento dell’agire violento con i propri riferimenti online, l’associazione Tute.le, che propone un messaggio po
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sitivo perché nessuno si senta solo, l’associazione Punto a capo, che opera a Chivasso e offre ascolto telefonico, oltre a contatti online, nell’ambito del progetto “La tana del lupo” per uomini che agiscono violenza; infine “Liberi dalla violenza”, il centro di ascolto del disagio maschile che opera a Pinerolo. c.ga.