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I NOSTRI TESORI
#veniamoNoidaVoi
a cura di Denise Di Gianni e Anna Randone
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Il nucleo originario di Palazzo Cisterna – di proprietà del conte Flaminio Antonio Ripa di Giaglione – risale al 1675. Tre anni dopo è annessa l’area occupata dal giardino, concessa e donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours. Dieci anni più tardi, nel 1685, il complesso passa alla famiglia Dal Pozzo della Cisterna che arricchisce ed abbellisce progressivamente l’insieme. Testimone dei primi proprietari resta il soffitto, l’unico con decorazione seicentesca, della sala lettura della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. A questo ambiente si accede dall’atrio dello scalone d’onore, attraverso un piccola porta in legno. Ciò che si apre agli occhi dei visitatori appare subito grandioso e sorprendente. Agli angoli della volta, strettamente connesse alla struttura architettonica, appaiono figure di cariatidi, collocate a gruppi di tre, che sorreggono putti e, insieme, incorniciano i campi a intonaco colorato. L’insieme rimanda alla decorazione adottata negli anni sessanta del Seicento, nelle sale del Castello di Venaria da Amedeo di Castellamonte.
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