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Coazze
COAZZE VILLA MARTINI, POI ANTONIETTA
Porta naturale del Parco regionale Orsiera Rocciavrè, Coazze e le sue borgate scoprirono la vocazione turistica nella seconda metà dell’800, una frequentazione rimasta fenomeno elitario sino agli anni ‘40 del secolo scorso motivando l’arrivo di ospiti illustri come il conte di Cavour, Vittorio Emanuele II, Luigi Pirandello, Massimo Mila. Villa Martini è una delle più compiute creazioni della stagione Liberty in provincia di Torino. La contestuale progettazione di edificio e arredo interno rappresenta una rara adesione al concetto di opera d’arte totale propugnato dall’Art nouveau, mirante a una produzione artistica che abbatta l’idea di superiorità di un’arte rispetto a un’altra e che fonda in sé tutte le arti, anche quelle comunemente considerate “artigianato”. Se l’impostazione generale invia al villino Lauro presentato all’Esposizione del 1902 dove trionfò il Liberty, la straordinaria coesione tra costruito e parco-giardino si riflette nell’originale apparato di ferri lavorati, battenti in legno scolpito, fiori e piante graffite, esito di progressive stilizzazioni a lungo e profondamente meditate dall’ingegner Gribodo. La denominazione Villa Antonietta si deve al passaggio nel 1928 a Carlo Polluce Sesia che alla sua morte, nel 1953, lasciò alla moglie Antonietta Miolis.
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