1 minute read

Almese

Next Article
Coazze

Coazze

ALMESE VILLA GIACOMETTI

A metà dell'800 anche Almese fu interessata da sensibili trasformazioni urbanistiche: rimasta borgo agricolo fino all'attivazione nel 1854 del collegamento ferroviario che rese possibile l'insediamento di alcune industrie, divenne contestualmente meta di villeggiatura estiva. A commissionare Villa Giacometti fu nel 1906 il ragionier Carlo Giacometti, amministratore della Michelin, la storica ditta di Clermont-Ferrand che in quello stesso anno aveva avviato l'edificazione del nuovo stabilimento di produzione di Torino Dora. Il fabbricato si presenta elevato su due piani e seminterrato, con contiguo corpo verandato a un unico livello concluso da un terrazzamento. Lo connota un ricco e originale apparato di rilievi in litiocemento d'ispirazione fitomorfa, antropomorfa e astratta, fra cui emergono curiose teste diaboliche. Di gran pregio i ferri prodotti dalle “Officina in ferro Beuz Vincenzo di Avigliana” che oltre all’armonioso cancello carraio a fiori compongono i ricercati lampioni per l’illuminazione del vasto parco popolato di statue di gusto simbolista, tra alberi secolari, essenze esotiche e preziose. Di ottima fattura le opere di ebanisteria, soprattutto le porte esterne. L'interno è uno scrigno prezioso nel più schietto stile liberty d'ispirazione internazionale, a cominciare dagli affreschi a tema floreale di pareti e soffitti realizzati dal pittore alesino Cornelio Borgione, proseguendo con le plafoniere e lampioncini che sembrano appena usciti dagli atelier di Nancy.

Advertisement

A cura di Denise Di Gianni e Alessandra Vindrola

Tutto il terzo itinerario su:

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/patrimonio-artistico-culturale-storico/dwd/biblioteca-storica/curiosita-digitalizzate/ilpt_itinerario_3.pdf

This article is from: