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Ad Andrea Grammatico la Susa-Moncenisio
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opo tre anni di attesa, domenica 29 maggio sono tornati finalmente a riecheggiare i motori sulla strada che da Susa si inerpica verso il Moncenisio, dove si sono scritte pagine indelebili della storia del motorismo sportivo. Sono trascorsi 120 anni da quel giorno del 1902 in cui Vincenzo Lancia scrisse per primo il suo nome nell’albo d’oro della Susa-Moncenisio, una gara in salita destinata a diventare leggendaria, anche quest’anno patrocinata e sostenuta dalla Città Metropolitana di Torino. Ecco perché tra le autorità che hanno presenziato alla gara non poteva mancare il Vicesindaco metropolitano. La premiazione dei concorrenti si è tenuta nel Municipio di Giaglione ed è stata preceduta dalla danza degli Spadonari, a simboleggiare il legame tra le tradizioni culturali locali e gli sport motoristici, che da sempre appassionano molti valsusini. Ci è voluta la forza di volontà di Mauro Scanavino, di Marco Canavoso e di altri inossidabili appassionati dell’automobilismo sportivo per far ripartire le lancette del tempo, dopo la parentesi nella pista del Motor Oasi dello scorso anno. Da Vincenzo Lancia ad Andrea Grammatico, vincitore assoluto della Susa-Moncenisio 2022, ne è passata di acqua sotto i ponti della Dora, ma la passione è rimasta sempre la stessa. Forse non è neanche un caso che ad imporsi nella gara della rinascita sia stato proprio un pilota torinese, un giovane di talento con un promettente avvenire.
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Al volante della sua rinnovata Radical Sr4-Suzuki, Grammatico ha bissato il successo ottenuto nel 2018, avendo ragione con apparente facilità del ligure Stefano Repetto, che ha messo in atto un pressing incessante, ma alla fine si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio con la sua Fiat Cinquecento-Suzuki. Giove Pluvio ha