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Siccità, cresce l’allarme in Piemonte
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ntervistato da Rai news 24 giovedì 16 giugno, il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha affrontato il tema della siccità che sta preoccupando moltissimo il nostro territorio in questo inizio d’estate. “La situazione è critica e non va sottovalutata: nei giorni scorsi il gestore del servizio idrico integrato ha chiesto a circa 80 Comuni del Torinese di emettere ordinanze per limitare l’utilizzo notturno dell’acqua potabile per l’irrigazione dei giardini, il ricambio dell'acqua nelle piscine, il lavaggio delle automobili. La situazione è particolarmente complessa nelle parti montane e pedemontane del Torinese, per l’assenza di precipitazioni nevose durante l’inverno e la prolungata siccità che ha svuotato le riserve idriche. Alla vigilia della stagione irrigua, siamo preoccupati”.
CONTROLLARE I PRELIEVI DI ACQUA E PREVENIRE GLI SPRECHI In Piemonte abbiamo vissuto il terzo inverno più mite e secco degli ultimi 65 anni, registriamo una carenza di piogge del 90% in pianura e sugli Appennini e del 60% sulle Alpi. Tutti i nostri bacini sono in condizioni di siccità estrema o moderata: l’impegno comune è ridurre gli sprechi, evitare le perdite e
preservare l’acqua, perché la siccità ha gravi impatti sulla disponibilità di risorsa idrica e risvolti negativi sull'attività produttiva, in campo agricolo, sull'ambiente. In questa situazione di severità idrica, che pone in condizioni di sofferenza tutti gli utilizzatori delle acque superficiali, comprese le centrali idroelettriche per le quali sono note diverse situazioni di fermata totale o parziale, la Città metropolitana di Torino – competente al rilascio delle concessioni idriche per l’utilizzo delle acque superficiali e sotterranee – si è attivata da diversi mesi. Nell’approssimarsi della stagione irrigua, già dal mese di aprile la Città metropolitana con la direzione Risorse idriche ha provveduto a dare attuazione alle previsioni delle “Linee di indirizzo regionali per la gestione dinamica degli scenari di scarsità idrica”, approvate da Regione Piemonte quale norma di attuazione del Piano di tutela delle acque.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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