1 minute read
BIBLIOTECA
Archivi Riccio e Melis-Bertagna, gli inventari sono online
Parlano dell’attività di due importanti architetti torinesi (di origine o di acquisto) nati nel XIX secolo gli archivi della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” che presentiamo in questo numero di Cronache da Palazzo Cisterna. Si tratta di Camillo Riccio (1838-1899) e di Armando Melis de Villa (1889-1961): gli inventari dei loro archivi sono stati da poco tempo informatizzati dal personale della Biblioteca e si possono consultare a distanza nelle pagine Internet della Giuseppe Grosso http://www.cittametropolitana.torino.it/cultura/biblioteca_storica/fondi_archivistici. shtml
Advertisement
Camillo Riccio, di cui la nostra Biblioteca conserva 180 disegni, fu un esponente dell'eclettismo torinese di fine '800, allievo di Carlo Promis, che ebbe un ruolo importante nell'Esposizione generale del 1884 (fu progettista e direttore tecnico dei padiglioni). In venticinque anni di lavoro progettò e costruì un'ottantina di edifici (di cui un terzo fuori Torino). Camillo Riccio lasciò tracce del suo lavoro anche a Palazzo Cisterna: suoi il rifacimento dello scalone d'onore e la realizzazione della cancellata lungo il giardino. Armando Melis De Villa, docente al Politecnico e ad Architettura, direttore della rivista "L'Architettura italiana", a Torino si
occupò della riqualificazione del secondo tratto di via Roma (1933 sgg.). Le sue realizzazioni più note sono il grattacielo in struttura metallica di piazza Castello, con l'edificio connesso su via Viotti (1933-1934), e la sede in via Corte d'Appello 11 della Società Reale Mutua Assicurazioni (1933). Suoi anche il ponte sul Po a Moncalieri (1940 sgg.) e, uscendo dai confini cittadini, il rifugio albergo alpino Vittorio Emanuele II al Gran Paradiso. Il suo archivio è denominato Melis-Bertagna perché contiene anche le carte di Umberto Bertagna (1936-2012), nipote di Armando Melis, attivo in ambito piemontese come storico dell'architettura.