Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”
RUBRICA
Digitalizzato “Il Centenario di Rosa Govone”, programma della festa del 1876
R
osa Govone (17161776) non è ufficialmente nel novero dei cosiddetti santi sociali piemontesi, ma in qualche modo ne fa parte. Grande filantropa, nata a Mondovì, si aggregò al terz'ordine domenicano, vivendo da laica la consacrazione a Dio: nel 1742 aprì la sua casa ad alcune ragazze orfane o di famiglie molto povere e ad alcune ragazze di strada e le istruì al lavoro avviandole alla fede cristiana. Dopo il suo trasferimento a Torino, nel 1755 fondò con l'aiuto di Carlo Emanuele III un istituto molto importante nella nostra città e poi altri nei dintorni. Le ragazze che decidevano di unirsi alla comunità erano dette le "rosine", dal nome della fondatrice, non erano tenute a fare voti religiosi ed erano completamente libere. Nel 1876, il centenario della morte di Rosa Govone fu celebrato - con un festeggiamento durato due giorni, il 26 e il 27 luglio - dalle scuole delle Rosine. Il programma di questa ricorrenza fu stampato dalla tipografia del Collegio degli Artigianelli, e oggi una copia di esso fa parte del patrimonio della Biblioteca di storia e cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”, domiciliata a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino. Qui ne parliamo per il fatto che “Il Centenario di Rosa Govone” è stato recentemente di-
gitalizzato e, insieme ad altre opere conservate nella “Giuseppe Grosso”, compone la rubrica “Curiosità digitalizzate” delle pagine web della biblioteca (http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ patrimonio-artistico-cultura-
le-storico/biblioteca-storica/ curiosita-digitalizzate): un altro tassello sulla lunghissima strada dell’informatizzazione del patrimonio della Biblioteca di storia e cultura del Piemonte. Scorrendo le pagine dell’opu-
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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