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Il Ce.Se.Di accreditato dal Ministero dell'istruzione
Il Ministero dell'istruzione ha accreditato il Ce.se.di Centro servizi didattici di Città metropolitana: la pratica era stata avviata nell'ottobre scorso ed il risultato positivo riempie di soddisfazione. “È il frutto di un lungo percorso di lavoro svolto dal nostro CeSeDi che è attivo fin dal 1981 al servizio della scuola, degli insegnanti e degli studenti” commenta la consigliera metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà “la qualità dei servizi offerti dal nostro Centro di formazione non è mai diminuita nonostante la contrazione di personale, ma anzi è cresciuta la considerazione del mondo della scuola”. "Aver ottenuto l’accreditamento, traguardo non facile, ci motiva a programmare nuove ambiziose attività per il prossimo anno scolastico” aggiunge Azzarà “per le quali abbiamo già stipulato una convenzione triennale con Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale".
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L'accreditamento ministeriale riconosce in forma ufficiale soggetti esterni al mondo della scuola che offrono formazione per il personale direttivo, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, come previsto nel contratto collettivo nazionale del comparto scuola: un passo importante per incrementare le risorse umane e strumentali necessarie per offrire un sempre migliore servizio formativo ampliando e sviluppando nuove progettualità sul territorio regionale e nazionale. Nell'ultimo periodo, il CeSeDi si è occupato in particolare di progetti sulla prevenzione del cyber bullismo, di educazione alla sostenibilità ambientale, di prevenzione del suicidio giovanile; ogni anno il catalogo
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dell'offerta formativa del CeSeDi per la scuola superiore di 2 grado consente azioni formative per migliaia di studenti e tremila insegnanti . Nel novembre scorso la ministra dell'istruzione Azzolina aveva visitato il CeSeDi che ha sede in via Gaudenzio Ferrari a Torino per rendersi conto di persona del progetto: "le avevamo illustrato la filosofia operativa e l’offerta formativa del CeSeDi “ commenta Azzarà “precisando che i veri protagonisti della formazione degli insegnanti sono proprio quei docenti che, avendo maturato esperienze didattiche significative, sono in grado di trasferirle ai colleghi".
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Piano territoriale generale metropolitano: focus sul sistema produttivo
Prosegue il lavoro della Città metropolitana di Torino in vista del nuovo Piano territoriale generale metropolitano (Ptgm). A Links Foundation è stata commissionata una analisi sugli ambiti produttivi presenti sul territorio: nei mesi scorsi, la Fondazione ha svolto un importante lavoro di aggiornamento del sistema economico e produttivo metropolitano coinvolgendo diversi esperti del settore (Camera di Commercio di Torino, CIP Canavese, Confindustria Piemonte, Confesercenti Torino, Digital Innovation Hub del Piemonte, Ministero per lo sviluppo economico, Rete dei Digital Innovation Hub, Uncem, Ambrogio trasporti s.p.a ), per raccogliere informazioni e testimonianze utili a comporre il quadro della conoscenza e a indagare le principali tendenze in atto, anche in considerazione della situazione determinata dalla crisi sanitaria. L'aggiornamento del quadro del sistema economico-produttivo metropolitano ha riguar
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dato in particolare il 2019 relativamente alla presenza di unità produttive; l’analisi e la descrizione dei principali mutamenti intercorsi tra il 2010-11 (PTC2) e il 2019, per Zona Omogenea e per l’intera Città metropolitana; la verifica dei settori merceologici prevalenti e relativi trend; la verifica e aggiornamento dei dati sulle aree produttive dismesse, a partire dai risultati del progetto “Trentametro”. A giugno, i risultati analitici sono stati condivisi con i portavoce delle 11 Zone omogenee che hanno contribuito a completare e validare il lavoro con indicazioni aggiuntive e mirate per ciascun territorio. Il documento finale andrà a costituire uno specifico quaderno della proposta tecnica del nuovo Piano territoriale generale metropolitano che nel prossimo autunno sarà posta all’attenzione di tutti i comuni e soggetti coinvolti nel processo di pianificazione.
Alessandra Vindrola
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